La via giusta per vendere bene
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La via giusta per vendere bene
STRATEGIE A prire un nuovo punto vendita rappresenta per un’azienda una sfida interessante e stimolante, oltre che una nuova fonte di fatturato. Le componenti di rischio sono però diverse. ATTENZIONE ALLA LOCATION Come ben sappiamo, la scelta dell’area nella quale essere presenti con un negozio nuovo è di fondamentale importanza. Possiamo affermare che l’individuazione della location giusta può pesare sul successo del punto vendita fino al 70-80%. Per questo motivo è importante basarsi, oltre che sulla propria esperienza e sulle conoscenze empiriche, anche su dati concreti e dettagliati e 70 AZ FRANCHISING su analisi oggettive di geomarketing per poter partire con il piede giusto. Le aziende che hanno già negozi attivi tendono a replicare i modelli più efficienti in aree diverse, ovvero ad analizzare il loro ‘best performer’ e a cercare di replicare lo stesso format anche in altre location. Questa è sicuramente una delle strade da perseguire per minimizzare il rischio connesso a una nuova apertura, ma non può, e non deve, considerarsi sufficiente. Lo stesso format di punto vendita spesso non ottiene lo stesso livello di performance se aperto in location differenti tra loro. Questo accade a livello di Country diverse, dove è necessario considerare una serie di variabili sui consumi e Gennaio 2006 sull’approccio agli acquisti delle persone per comprendere quali formati possano essere meglio implementati, ma anche a livello di macro area all’interno di una nazione e soprattutto anche all’interno di uno stesso Comune. Per essere concreti: un’azienda che operasse prevalentemente nel Sud Italia e avesse intenzione di espandersi al Nord, non potrebbe adottare un’unica modalità di sviluppo strategico, bensì dovrà considerare le differenze che esistono tra città come Milano e Torino ma anche tra comuni più piccoli. Questo significa che l’azienda, una volta decisa e sistematizzata la propria strategia di sviluppo sul territorio, dovrà procedere ad analizzare le singole realtà ed il territorio STRATEGIE La via giusta per vendere bene Il criterio di valutazione per decidere le nuove aperture deve tenere conto di molti indicatori territoriali e statistici che possono fare la differenza nella scelta della location giusta, anche nella stessa città e nella stessa zona. Tre vie di Milano a confronto nel dettaglio. Ci sono diverse realtà, dalle catene distributive alimentari alle aziende petrolifere, dalle reti di abbigliamento a chi opera nel settore dell’elettronica, che hanno scelto di essere presenti sul territorio con diversi format di punto vendita, proprio per essere in grado di cogliere tutte le opportunità che il mercato può offrire. Pensiamo alla presenza in un centro storico pedonale o in città piccole e particolari, magari di grande flusso, come può essere Venezia. In questi casi può essere utile (o obbligatorio a causa delle disponibilità degli spazi) essere presenti con negozi più piccoli e quindi per forza di cose bisogna razionalizzare l’assortimento e riconsiderare la tipologia di offerta, così da non perdere opportunità commerciali. Il formato del negozio si può adattare quindi fino alla singola via o zona nella quale viene aperto. scontrino medio, durata e motivo della visita molto diversi, con differenze che possono raggiungere anche il 40% del fatturato. STESSA CITTÀ, STESSO FORMATO, VIE DIVERSE FARE AFFARI A MILANO Individuato il formato ideale (in termini di metri quadri, offerta e mix di assortimento, numero di addetti, ecc.) è empiricamente dimostrato che le performance commerciali spesso non sono le stesse. Da analisi che abbiamo effettuato su diversi casi legati allo sviluppo di reti di punti vendita emerge che la stessa tipologia di negozio aperto in location diverse nell’ambito della stessa città può portare a livelli di penetrazione, frequenza di visita, Gennaio 2006 Prendiamo come esempio Milano, città dove esistono diverse vie commerciali che potrebbero attrarre un’azienda e rivelarsi interessanti per l’apertura di un nuovo negozio. Individuare la via commerciale non è l’unico indicatore che oggi si può utilizzare, sfruttando le opportune tecnologie informatiche, quali per esempio i GIS (Geographic Information System) e soprattutto le basi dati di fonte pubblica e privata. Senza andare a considerare le vie ‘del lusso’, dove esiste AZ FRANCHISING di Gianluigi Crippa* una concentrazione di tipologie di negozi e marche di alto prestigio, possiamo comunque notare differenze significative tra vie commerciali e anche tra zone che risultano essere sia residenziali che commerciali. Trascurando in questa fase la reale disponibilità dello spazio commerciale e i livelli di investimento necessari, utilizziamo come esempio tre vie di Milano: viale Monterosa, nella zona adiacente alla Fiera, servita da due stazioni della metropolitana, a prevalenza residenziale ma con alcuni negozi di prossimità; via Paolo Sarpi, zona considerata prevalentemente commerciale ma, come vedremo con un elevato numero di residenti stranieri, prevalentemente di origine asiatica; via Dante, 71 STRATEGIE LA MEDESIMA TIPOLOGIA DI NEGOZIO APERTO IN LOCATION DIVERSE NELLA STESSA CITTÀ PUÒ PORTARE A LIVELLI DI PENETRAZIONE, FREQUENZE DI VISITA, SCONTRINO MEDIO MOLTO DIFFERENTI. TRE VIE A CONFRONTO A MILANO. Via Paolo Sarpi L'ELEVATA PERCENTUALE DI RESIDENTI DI ORGINE ASIATICA, IL 68% DEL TOTALE DEGLI STRANIERI, HA FATTO SÌ CHE TUTTE LE INSEGNE DI VIA PAOLO SARPI PRESENTI CHIUDESSERO E LASCIASSERO SPAZIO A NEGOZI CHE OFFRONO PRODOTTI ETNICI O MERCI PRODOTTE IN CINA. ATTUALMENTE IN QUESTA ZONA POTREBBE ESSERE STRATEGICO APRIRE CATENE DI RISTORAZIONE, NEGOZI DI SERVIZI TELEFONICI O DI INVIO DI DENARO ALL'ESTERO. Via Dante VIA DANTE È, TRA LE TRE ZONE DI MILANO PRESE COME ESEMPIO, QUELLA CON UN MINOR NUMERO DI RESIDENTI ("NIGHT POPULATION"). È LA LOCATION IDEALE PER I NETWORK DEL SETTORE ABBIGLIAMENTO O CALZATURE, PER I NEGOZI PER BAMBINI E ANCHE PER I SERVIZI FINANZIARI. Viale Monterosa IN VIALE MONTEROSA LA POPOLAZIONE RESIDENTE HA UN'ELEVATA SCOLARIZZAZIONE - IL 34% DEI RESIDENTI POSSIEDE UNA LAUREA E IL 35% UN DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE. QUESTO FATTORE, UNITO ALL'ALTA PERCENTUALE DI IMPRENDITORI E LIBERI PROFESSIONISTI (OLTRE IL 10%), FA SUPPORRE CHE I RESIDENTI IN QUESTA VIA SARANNO QUASI SICURAMENTE INTERESSATI A CONSUMI DI LIVELLO MEDIO-ALTO. 72 AZ FRANCHISING Gennaio 2006 STRATEGIE nel centro della città, tra Piazza Castello e Piazza del Duomo, zona ad alta concentrazione commerciale e con un passaggio considerevole. Dai dati dei censimenti 2001 (privati e industria) emergono con evidenza alcune caratteristiche che possono aiutare l’azienda a prendere determinate decisioni in fase di apertura di un nuovo punto vendita. Via Dante è, tra le tre zone prese come esempio, quella con un minor numero di residenti (“night population”). Le persone che abitano in un’area di 500 metri da questa via sono 2.204, contro le 10.022 della stessa isodistanza calcolata da via Paolo Sarpi e le 7.145 di viale Monterosa. Al contrario, le cose cambiano drasticamente se si vanno a quantificare i flussi dovuti ai lavoratori (“day population”): la medesima zona di Via Dante comprende 42.608 lavoratori contro i 5.126 della zona di via Paolo Sarpi ed i 3.547 di viale Monterosa. Chi apre in via Dante, dovrà quindi prendere in considerazione non solo la night population ma soprattutto la day population. Via Dante, abbigliamento e calzature Non a caso Via Dante si rivela la location ideale per i network del settore abbigliamento o calzature, per i negozi per bambini e anche per i servizi finanziari. Alcuni di questi negozi erano presenti fino a poco tempo fa anche in via Paolo Sarpi, che nell’ultimo anno ha subito un rapidissimo cambiamento. Via Paolo Sarpi, ristorazione e telefonia L’elevata percentuale di residenti di orgine asiatica, il 68% del totale degli stranieri, ha fatto sì che tutte le insegne presenti chiudessero progressivamente i battenti per lasciare spazio a negozi che offrono prodotti etnici o merci prodotte in Cina. Le persone che frequentano via Paolo Sarpi per motivi di shopping sono in breve tempo molto cambiate in termini di caratteristiche socio-demografiche. Facciamo un esempio: se due anni fa aprire un punto vendita di intimo in via Paolo Sarpi e in via Dante poteva portare a risultati molto simili in termini di fatturato, oggi non è più così. Attualmente in questa zona potrebbe avere più senso, per esempio, aprire catene di ristorazione, negozi di servizi telefonici o di invio di denaro all’estero. Viale Monterosa, orari differenziati Diverse le considerazioni per quanto riguarda viale Monterosa. La presenza in questa zona di una popolazione residente con un’elevata scolarizzazione - il 34% dei residenti possiede una laurea e il 35% un diploma di scuola superiore - unito all’alta percentuale di imprenditori e liberi professionisti (oltre il 10%) porta a considerare che i residenti in questa via saranno quasi sicuramente interessati Gennaio 2006 a consumi di livello medio-alto e a un’offerta specifica per le loro esigenze. Se si rivolgono al negozio di prossimità lo fanno per comodità o perché trovano quella tipologia di merce o di prodotto che con maggiore fatica troverebbero altrove. In questo senso vediamo che aprire lo stesso punto di vendita, per esempio un bar-caffetteria, potrebbe portare a risultati ben diversi nelle tre ipotesi. In particolare potrebbe essere necessario rivedere l’assortimento e la tipologia di offerta in base alla Night e alla Day Population. Nel caso di via Paolo Sarpi si dovrebbe puntare su un’offerta che tiene conto dell’alta percentuale di popolazione straniera, proponendo un’offerta che tenga conto di questo elemento. Nel caso di via Dante bisognerebbe considerare la percentuale elevata di Day Population, puntando sull’offerta di servizi che ben si adatti ai lavoratori che gravitano in questa zona (sconti particolari, offerte specifiche per i giorni lavorativi, sconti per aziende e uffici). Infine, considerando il caso di viale Monterosa, potrebbe avere senso osservare orari di apertura diversi per rispondere alle esigenze dei residenti e proporre un’offerta indicata anche per le famiglie e i bambini. “ L’INDIVIDUAZIONE DELLA LOCATION GIUSTA PUÒ PESARE SUL SUCCESSO DEL PUNTO VENDITA FINO AL 70-80% ” *Senior Consultant di Value Lab [email protected] AZ FRANCHISING 75