Guida ai programmi Facoltà di Medicina Veterinaria a.a. 2007/08
Transcript
Guida ai programmi Facoltà di Medicina Veterinaria a.a. 2007/08
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Guida ai programmi della Facoltà di MEDICINA VETERINARIA 07 08 WITH INFORMATION IN ENGLISH MEDICINA VETERINARIA ordinamento degli studi e programmi dei corsi della Facoltà di Medicina Veterinaria anno accademico 2007•2008 a cura di Rosanna Zanuttini coordinamento editoriale Centro comunicazione e stampa Forum, Editrice Universitaria Udinese progetto di copertina cdm/associati con Ekostudio stampa Lithostampa Pasian di Prato (Ud) Ottobre 2007 FORUM Editrice Universitaria Udinese srl via Palladio, 8 • 33100 Udine 0432 26001 vox e 0432 296756 fax www.forumeditrice.it 3 sommario 5 7 11 13 16 23 26 35 39 40 41 45 46 47 52 55 57 65 Parte prima. Parte generale e ordinamento degli studi La facoltà di Medicina Veterinaria Corpo docente e strutture didattico-scientifiche La riforma universitaria Corso di laurea di primo livello in Scienze Animali (nuova attivazione) Corso di laurea di primo livello in Scienze della Produzione Animale (ad esaurimento) Corso di laurea di primo livello in Igiene e Sanità Animale (vecchio e nuovo ordinamento) Corso di laurea di primo livello in Biotecnologie (interfacoltà) Corso di laurea internazionale in Job Creation Oriented Biotechnology Master internazionale di primo livello in Biotechnology Diagnostical Application Corso di laurea specialistica in Scienze Animali (nuova attivazione) Corso di laurea specialistica in Acquacoltura (ad esaurimento) Corso di laurea specialistica in Nutrizione, allevamento e benessere animale (ad esaurimento) Corso di laurea specialistica in Biotecnologie Sanitarie (interfacoltà) Scuola di specializzazione in Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati Parte seconda. Programmi dei corsi Elenco degli insegnamenti Programmi dei corsi 181 183 184 185 186 190 194 195 196 199 199 Guides to the programs of the Faculty of Veterinary Mdicine Faculty of Veterinary Medicine Teaching staff and didactic-scientific structures The University reform Animal science Hygiene and animal health Interfaculty degree in Veterinary Biotechnologies Job Creation Oriented Biotechnology Specializing degree in Animal Sciences Specializing degree in Biotechnology for health School of specialization on Farming hygiene, pathology of aquatic species and sanitary control of their products 201 Teaching syllabus 232 234 235 Pianta della città Presidenze di facoltà e segreterie studenti Strutture, indirizzi e numeri di telefono Questa pubblicazione è un documento interno dell’Università degli Studi di Udine e non viene posta in commercio parte prima parte generale e ordinamento degli studi parte generale e ordinamento LA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA Caratteristiche della Facoltà La Facoltà di Medicina Veterinaria è stata istituita nel 1998 con l’obiettivo di ampliare l’offerta didattica nel settore della produzione, della gestione, dell’igiene e sanità animale. In risposta alle nuove esigenze formative del mondo del lavoro attiverà corsi di perfezionamento e master che la componente veterinaria locale riterrà più utili per migliorare le proprie capacità culturali, tecniche e professionali. Lo statuto della Facoltà di Medicina veterinaria prevede: corsi di laurea, corsi di laurea specialistica, corsi di specializzazione, master, dottorati di ricerca. Preside: prof. Bruno Stefanon CORSI DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE Scienze Animali (classe 40) Anni attivati: I Orientamento: Acquacoltura (nuova attivazione) Biologia ed allevamento della fauna (nuova attivazione) Tecnologie di allevamento (nuova attivazione) Scienze della produzione animale (classe 40) Anni attivati: II e III Orientamento: Scienze e tecniche di allevamento animale (ad esaurimento) Gestione delle risorse animali negli spazi rurali e naturali (ad esaurimento) Igiene e Sanità animale (classe 40) Anni attivati: I 7 Orientamento: Assistente veterinario (nuova attivazione) Igiene e sanità degli alimenti di origine animale (nuova attivazione) Anni attivati: II e III Orientamento: Igiene e sanità dell’allevamento animale (ad esaurimento) Acquacoltura e ittiopatologia (ad esaurimento) Biotecnologie (classe 1) (interfacoltà con: Agraria, Medicina e Chirurgia, Scienze Matematiche Fisiche, e Naturali) Orientamento: Biotecnologie medico veterinarie Biotecnologie agrarie Biologia computazionale Biotecnologie mediche Biotecnologie orientate alla creazione d’impresa (classe 1) Job creation oriented Biotechnology (internazionale) CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA BIENNALI - Scienze Animali (classe 79s - nuova attivazione) Orientamento: Acquacoltura e ittiopatologia Sistemi zootecnici e di allevamento - Acquacoltura (classe 79s - ad esaurimento) - Nutrizione allevamento e benessere animale (classe 79s - ad esaurimento) - Biotecnologie sanitarie (classe 9s) (interfacoltà con Medicina e Chirurgia) SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE TRIENNALE post laurea Anni attivati: I - Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati. 8 parte generale e ordinamento ORGANI UFFICIALI DELLA FACOLTÀ Sono organi ufficiali della facoltà il Consiglio di Facoltà e il Consiglio della Scuola di specializzazione. Consiglio di Facoltà Il Consiglio di Facoltà è un organo collegiale di governo dell’Università e dirige la facoltà programmandone e coordinandone le attività didattiche. Membri di diritto sono tutti i professori di ruolo, ordinari e associati, e fuori ruolo, e una rappresentanza dei ricercatori universitari. Alle adunanze del Consiglio di Facoltà interviene una rappresentanza di studenti, con diritto di parola e di proposta sulle materie ritenute di interesse per gli studenti. Sulle loro proposte il Consiglio è tenuto a pronunciarsi con deliberazione motivata. Consiglio della Scuola di Specializzazione Il Consiglio della Scuola di Specializzazione coordina l’attività didattica all’interno della scuola stessa. Sono membri del Consiglio tutti i docenti del collegio didattico della Scuola di specializzazione e una rappresentanza degli studenti. COMMISSIONI INTERNE PER LA DIDATTICA Il Consiglio di facoltà istituisce apposite commissioni, quali la Commissione didattica e la Commissione interna per il tutorato e l’orientamento, per trattare problematiche specifiche. Commissione didattica Responsabile prof. Uberto Fazzini (tel. 0432 558375). La commissione didattica, nominata dal Consiglio di Facoltà, istruisce e valuta le pratiche relative alla carriera degli studenti, quali i piani di studio, le domande di tirocinio pratico-applicativo, i trasferimenti, e altri argomenti inerenti alla didattica. Referenti per i Corsi di laurea Scienze animali: Mauro Spanghero, Rodolfo Ballestrazzi Igiene e sanità animale: Marco Galeottii Scienze della produzione animale: Piero Susmel Biotecnologie: Monica Colitti Commissione interna per il tutorato e orientamento della facoltà di Medicina veterinaria (CITO) Responsabile prof. Marco Galeotti (tel. 0432 558594) Responsabile per il servizio di Tutorato dott.ssa Paola Beraldo (tel. 0432 558591) Commissione: Paola Beraldo, Giuseppe Stradaioli, Mauro Spanghero. E-mail: Veterinaria.orientamento@ amm.uniud.it È attivo il servizio di orientamento e tutorato della Facoltà al fine di orientare e assistere gli studenti del Corso di laurea durante il percorso didattico. Lo studente può chiedere di essere affidato a un tutor personale. INFORMAZIONI, STRUTTURE E SERVIZI PER GLI STUDENTI DELLA FACOLTÀ Presidenza Udine, Via delle Scienze 208 tel. 0432 558575 - 558576, fax 0432 558579 E-mail: presidenza.veterinaria@ amm. uniud.it; La segreteria di presidenza gestisce le attività amministrative e organizzative relative alla Facoltà. Lo studente si rivolge alla presidenza per avere informazioni generali relative all’organizzazione didattica, per la presentazione della domanda di parte generale e ordinamento 9 tirocinio pratico-applicativo e per la consegna delle copie delle tesi di laurea. Comunicazioni sulla didattica (orario delle lezioni, date esami, e altro) sono esposte nella bacheca ufficiale e sul sito della facoltà http://www.uniud.it/didattica/facolta/veterinaria. È anche prevista la possibilità di svolgere tirocini e tesi di laurea presso aziende all’estero. L’iscrizione agli esami di profitto avviene per via telematica. tel. 0432 2755700 - 275589 Web.uniud.it/clav/ Rappresentante di Facoltà: prof. Alberto Prandi Segreteria studenti della Facoltà Via delle Scienze 208 tel. 0432 558388, fax 0432 558399 E-mail: [email protected] Orario di sportello: 9.45-11.45 tutti giorni escluso il sabato e giovedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00. Per tutte le procedure e le certificazioni relative alla carriera quali iscrizione, pagamento tasse, laurea, piani di studio, esami di profitto, tirocinio pratico-applicativo, e per le informazioni di carattere generale sui corsi lo studente deve rivolgersi esclusivamente alla segreteria studenti. Presso le sedi universitarie sono collocati i distributori automatici di certificati. Ufficio tirocini Sportello studenti: via Mantica, 3 - 33100 Udine Indirizzo valido per la posta: vicolo Florio, 2 - 33100 Udine tel. 0432 556723 - fax 0432 556128 E-mail: [email protected] Si propone come punto di riferimento centralizzato per studenti, tutor accademici, uffici interni all’ateneo, aziende e organizzazioni per le attività correlate all’organizzazione e allo svolgimento delle attività di tirocinio curricolare e post laurea degli studenti e dei laureati dell’Università di Udine. Le aziende e gli enti che offrono opportunità di tirocinio e stage a studenti e neo laureati del nostro Ateneo possono segnalare il proprio interesse utilizzando il modello scaricabile dal sito e inviarlo all’indirizzo e-mail ufficio.tirocinio@ amm.uniud.it Centro Servizi Informatici e Telematici [email protected] tel. +39 0432 558900 fax +39 0432 558911 Il Centro organizza il corso di Informatica per gli studenti dell’ateneo, e gestisce il programma per l’iscrizione agli esami di profitto, denominato Sindy (http\\vet. sindy.uniud.it). Per svolgere attività connesse alla didattica la facoltà mette a disposizione dei propri studenti alcuni PC collocati presso un’aula informatica gestita dal CSIT. Centro linguistico e audiovisivi Via Zanon 6 Il piano di studi del corso di laurea prevede un esame di lingua inglese. Il corso è organizzato dal Centro linguistico audiovisivi (CLAV). Per la didattica della lingua inglese lo studente può usufruire delle attrezzature del Centro linguistico. Portale Tirocini http://tirocini.uniud.it/tirocini/index.jsp In questo portale è possibile consultare il regolamento dei tirocini, il workflow delle attività necessarie per attivare, svolgere e terminare un tirocinio e tutta la modulistica necessaria alla presentazione della domanda di tirocinio. Ciascuno studente può inoltre utilizzare il suo usuale account per accedere all’Area Riservata ed inserire un profilo riguardante le proprie competenze utile al siste- 10 ma ifEXPERT che potrà identificare automaticamente alcune aziende che meglio si adattano al profilo dello studente. Le aziende convenzionate possono inserire nuovi progetti di Tirocinio. Le aziende non convenzionate possono trovare tutte le informazioni sulle modalità di convenzionamento. Centro rapporti internazionali (Crin) Via Palladio 2 tel. 0432 556225 E-mail: [email protected] Responsabile per la Facoltà: prof. Franco Rosa (tel. 0432 558314). La Facoltà di Medicina Veterinaria beneficia delle borse di studio europee per lo scambio di studenti tra atenei. Il progetto Socrates, un programma di scambi internazionali con altre università, integra l’attività didattica della facoltà di Medicina veterinaria, offrendo agli studenti la possibilità di inserire nel proprio curriculum crediti universitari maturati in istituti europei di istruzione equivalenti alla nostra facoltà. Per il soggiorno all’estero gli studenti possono disporre di una borsa di studio a parziale copertura delle spese sostenute. Il Centro rapporti internazionali gestisce le iniziative internazionali e pubblica i bandi per l’assegnazione delle borse di studio, già nel mese di febbraio. Servizi del Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBAS) Via Mazzini 3 tel. 0432 556731 - 556243 fax 0432 556729 Scienze parte generale e ordinamento Via delle Scienze 208 tel. 0432 558561. http://cisbscienze.bib.uniud.it Responsabili di Facoltà: prof. Stefano Bovolenta Il materiale bibliografico della facoltà di Medicina Veterinaria è collocato presso il Centro interdipartimentale dei servizi bibliotecari di Scienze e presso le biblioteche dei dipartimenti cui afferiscono i docenti della facoltà. In particolare il materiale bibliografico del Dipartimento di Scienze della Produzione animale è collocato in massima parte nella sede distaccata di Pagnacco. Aula dei rappresentanti degli studenti Via delle Scienze 208 tel. 0432 558977 Gli studenti eleggono i propri rappresentanti negli organi di governo e di gestione dell’Università (Consiglio di amministrazione, Senato accademico, Consiglio di Facoltà, Consiglio della scuola di Specializzazione). Gli studenti eletti possono essere contattati presso l’aula messa a disposizione dei rappresentanti. Portineria della sede dei Rizzi Via delle Scienze 208 tel. 0432 558948 Presso la portineria lo studente può trovare i materiali informativi a stampa prodotti dall’ateneo e altre indicazioni utili: ubicazione delle aule, orari generali di apertura delle sedi, numeri telefonici, ecc. 11 parte generale e ordinamento CORPO DOCENTE E STRUTTURE DIDATTICO-SCIENTIFICHE Attualmente il corpo docente della Facoltà di Medicina Veterinaria è composto da 9 professori di prima fascia, 10 professori di seconda fascia e 11 ricercatori. Docenti afferenti alla Facoltà di Medicina Veterinaria Professori ordinari Canavese Bartolomeo Chiumenti Roberto Frigeri Franco Galeotti Marco Lanari Domenico Piasentier Edi Prandi Alberto Spanghero Mauro Stefanon Bruno Susmel Piero Tibaldi Emilio Dipartimento di afferenza Scienze animali Scienze agrarie e ambientali Scienze animali Scienze animali Scienze animali Scienze animali Scienze degli alimenti Scienze animali Scienze animali Scienze animali Scienze animali Professori associati Ballestrazzi Rodolfo Bovolenta Stefano Colitti Monica Da Borso Francesco Fava Giancarlo Fazzini Uberto Miceli Fabiano Rosa Franco Stradaioli Giuseppe Dipartimento di afferenza Scienze animali Scienze animali Scienze animali Scienze agrarie e ambientali Scienze animali Scienze degli alimenti Scienze agrarie e ambientali Biologia ed economia agro-industriale Scienze animali Ricercatori Beraldo Paola Boschelle Ornella Boscolo Daria Comin Antonella D’Agaro Edo Filacorda Stefano Messina Maria Renaville Benedicte Tulli Francesca Volpatti Donatella Dipartimento di afferenza Scienze animali Scienze degli alimenti Scienze animali Scienze degli alimenti Scienze animali Scienze animali Scienze animali Scienze degli alimenti Scienze animali Scienze animali 12 parte generale e ordinamento STRUTTURE DI RICERCA Dipartimento di Biologia ed Economia Agro-Industriale DIEA Via delle Scienze 208, 33100 Udine - tel. 0432.558317 Dipartimento di Scienze degli Alimenti DIAL Via Marangoni 97, 33100 Udine - tel. 0432.590711 Sezione di Fisiologia Veterinaria - Via Sondrio 2/a - tel. 0432.558370 Dipartimento di Scienze Animali DIAN Villa Rizzani - Via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco (UD) - tel. 0432.650110 Sede staccata Rizzi, in Via delle Scienze 208 - 33100 Udine - tel. 0432.558590 Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali DISAA Via delle Scienze 208 - 33100 Udine - tel. 0432.558601 STRUTTURE SPECIALI Azienda Agraria sperimentale ‘Antonio Servadei’ Via Pozzuolo 354 - 33100 Udine; tel. 0432.531097 Presidente prof. Pierluigi Bonfanti. L’Azienda Agraria sperimentale di Udine, dedicata alla memoria del prof. Antonio Servadei, primo rettore dell’Ateneo, rappresenta un’importante struttura a supporto delle attività didattiche e di ricerca della Facoltà di Agraria e di Medicina Veterinaria dell’Università di Udine. L’Azienda agraria dell’Università di Udine, istituita nel 1987, dispone attualmente di due fondi rustici: il primo, della superficie di circa 34 ettari, di proprietà, è situato in comune di Udine (località S. Osvaldo); il secondo, di superficie analoga, sito in comune di Pagnacco nell’area di Villa Rizzani, è di proprietà dell’Azienda Regionale delle Foreste ed in possesso dell’Azienda a titolo di comodato. L’Azienda è articolata nelle due sezioni agrotecnica e zootecnica. Lo scopo istituzionale dell’Azienda è, innanzitutto, quello di offrire agli studenti esempi concreti e modelli di produzione, gestione e trasformazione dei prodotti agricoli. In secondo luogo, l’Azienda offre un importante supporto per numerose ricerche di base ed applicate nei settori dell’agronomia, coltivazioni erbacee ed arboree, orticoltura, viticoltura, miglioramento genetico, ecofisiologia vegetale, difesa delle colture, chimica agraria, genio rurale, alimentazione e fisiologia degli animali, acquacoltura e tecnologie alimentari. parte generale e ordinamento LA RIFORMA UNIVERSITARIA A partire dall’anno accademico 2000/2001 l’Università di Udine ha attuato la riforma degli ordinamenti degli studi, come stabilito dalla normativa ministeriale e in particolare dal Regolamento sull’autonomia didattica universitaria, D.M. 509/1999. Il nuovo sistema prevede una diversa articolazione dei titoli di studio: la laurea (triennale), con l’obiettivo di assicurare allo studente un’adeguata padronanza di metodi e contenuti generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali; la laurea specialistica (di ulteriori due anni) con l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici. Crediti formativi I corsi sono strutturati sulla base di un nuovo sistema di misura delle attività formative, costituito dai crediti formativi universitari (CFU) altrimenti detti crediti didattici. Un CFU corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, generalmente suddivise in 10 ore di lezione in aula e 15 ore di studio individuale. Organizzazione didattica La durata normale dei corsi di laurea è di tre anni. Il diploma di laurea si consegue dopo aver acquisito 180 crediti, mentre il diploma di laurea specialistica prevede il raggiungimento complessivo di 300 crediti didattici (180 + 120). Comunicazioni sulla didattica (orario delle lezioni, date di esame e altro) sono esposte nella bacheca ufficiale e sul sito della facoltà. L’iscrizione agli esami di profitto avviene per via telematica. I corsi, costruiti sulla base del sistema dei crediti, sono distribuiti nell’anno accademico in tre periodi didattici. 13 Ordinamenti didattici Gli insegnamenti e i crediti potrebbero subire qualche modifica a seguito dell’adeguamento ai contenuti e ai vincoli previsti dal Decreto ministeriale sulle classi di appartenenza delle lauree in corso di emanazione, ai sensi dell’art. 4 del D.M. 509/1999. In ogni caso la Facoltà riconoscerà i crediti conseguiti dallo studente nelle more dell’emanazione del Decreto Ministeriale e dell’adeguamento del Regolamento didattico d’Ateneo a quanto previsto dall’art. 11 del D.M. 509/1999. Tutorato Ad ogni studente viene assegnato come proprio tutore un docente della Facoltà che lo aiuterà ad inserirsi nella vita accademica e a pianificare in modo più efficace i propri studi. La Facoltà, inoltre, istituisce apposite commissioni didattiche per trattare problematiche individuali, come la scelta del curriculum, programmi di studio all’estero, l’individuazione delle aziende dove effettuare il tirocinio. Piani di studio Si fa presente che, per motivi organizzativi, l’articolazione degli insegnamenti negli anni riportati nella presente guida, potrebbe subire modificazioni nel corso dell’anno accademico. Piani di studio individuali Lo studente opera la scelta del curriculum all’inizio dell’anno in cui i percorsi del corso di laurea si differenziano. Per particolari obiettivi formativi specificamente descritti e motivati lo studente può presentare al Consiglio di Facoltà domanda di approvazione di un Piano di studi individuale che deve essere compatibile con l’Ordinamento didattico e con il Quadro degli insegnamenti. 14 parte generale e ordinamento Tesi di laurea Al termine dei tre anni di studio lo studente presenterà una relazione finale cui sono riconosciuti i relativi crediti formativi. La prova finale consiste nella redazione di una rassegna bibliografica su un tema assegnato che dimostrerà che lo studente ha acquisito la capacità di raccogliere dati e informazioni da varie fonti in modo autonomo, e di redigere un rapporto finale chiaro, esauriente e corretto su un argomento dato. Tirocinio pratico-applicativo Lo studente, sotto la guida di un docente della Facoltà, è tenuto a svolgere attività di tirocinio pratico-applicativo presso aziende, associazioni, enti, anche stranieri, convenzionati con l’Università di Udine, o presso le strutture di ricerca dell’ateneo stesso per il numero di CFU relativi al proprio Corso di Laurea o Laurea Specialistica (1 CFU di tirocinio equivale a 25 ore). Attività formative d’Ateneo Ogni studente dell’Università di Udine dovrà conseguire almeno i seguenti crediti formativi: - prove di conoscenza di lingua inglese 6 CFU informatica di base 3 CFU - frequenza ed esame per i corsi: comunicazione 1 CFU cultura d’impresa 1 CFU Lingua inglese Il livello di preparazione richiesto per la lingua inglese è l’intermedio 2 per la laurea triennale, il medio progredito per la laurea specialistica. CALENDARIO DELLE LEZIONI - I Periodo Lezioni: dal 24.09.07 al 07.12.07 Esami: dal 10.12.07 al 11.01.08 - II Periodo Lezioni: dal 14.01.08 al 28.03.08 Esami: dal 31.03.08 al 18.04.08 - III Periodo Lezioni: dal 21.04.08 al 27.06.08 Esami: dal 30.06.08 al 19.09.08 Le lezioni della Scuola di specializzazione iniziano il 23 novembre 2007. CALENDARIO APPELLI ESAME DI LAUREA Appello Data di Laurea Domanda di Laurea I II III 18 luglio 2007 12 dicembre 2007 28 febbraio 2008 30 aprile 2007 31 luglio 2007 17 dicembre 2007 REQUISITI PER L’ACCESSO AI CORSI DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO Per essere ammessi ai corsi di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero e Consegna tesi, libretti universitari e di tirocinio 3 luglio 2007 27 novembre 2007 13 febbraio 2008 riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente. Preparazione richiesta I corsi di laurea di primo livello richiedono un’adeguata preparazione iniziale costituita da conoscenze di base di matematica, fisica e chimica. Per le matricole, 15 parte generale e ordinamento ma aperto a tutti gli studenti, sarà attivato un corso introduttivo di Matematica. Il corso avrà inizio nella stessa data prevista per i corsi del primo quadrimestre. Scienze Animali (nuova attivazione) Nessuna limitazione all’accesso Scienze della produzione animale Accesso al II e III anno (ad esaurimento) Igiene e sanità animale Nessuna limitazione all’accesso (nuovi orientamenti) Accesso al II e III anno (vecchi orientamenti) Biotecnologie (interfacoltà) Il numero di studenti ammessi al primo anno di corso è di 60 iscritti (complessivi nei quattro curricula). A questo fine verrà effettuato un esame preliminare di accesso per stabilire una graduatoria di merito. La prova scritta (domande a risposta multipla) verterà su argomenti di matematica, chimica, fisica e biologia in data 13 settembre 2007 alle ore 14.30 in aula H presso la sede dei Rizzi. Il primo anno è comune ai quattro curricula. La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali offre un corso introduttivo sulla Matematica alle matricole del Corso di Laurea Interfacoltà in Biotecnologie Il corso si svolgerà dal 10 al 21 settembre 2007, tutti i giorni (da lunedì a venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso l’aula 51, tranne il 19 settembre, quando il corso si svolgerà, dalle 14.00 alle 17.00 in aula 51, in aula C. Entrambe le aule si trovano presso la sede universitaria dei Rizzi (Via delle Scienze 208). Nel Corso introduttivo verranno riproposti alcuni argomenti di matematica tipici dei programmi delle scuole medie superiori (in particolar modo per quanto riguarda i licei scientifici), quali: equazioni e disequazioni, proprietà delle operazioni e delle potenze, elementi di geometria analitica (equazioni della retta, della circonferenza, della parabola, dell’iperbole e dell’ellisse), elementi di trigonometria. Non sarà possibile riproporre in modo approfondito questi temi durante il corso di Matematica. Biotecnologie orientate alla creazione d’impresa Job creation oriented Biotechnology Il giorno 1 settembre alle ore 12.00, presso la sala riunioni della Facoltà di Medicina Veterinaria (sede universitaria dei Rizzi - via delle Scienze, 208), è previsto un incontro introduttivo al corso di Laurea. Ulteriori informazioni sono reperibili presso la Segreteria di Presidenza della Facoltà di Medicina Veterinaria. TITOLI DI AMMISSIONE ALLA LAUREA SPECIALISTICA Per essere ammessi ai corsi di laurea specialistica, previsti dal nuovo ordinamento, occorre essere in possesso di un laurea di I livello o di altro titolo di studio riconosciuto idoneo, secondo la normativa vigente, e soddisfare le condizioni riportate nel manifesto degli studi. 16 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN SCIENZE ANIMALI (Nuova attivazione - attivato I anno) A partire dall’a.a. 2007/08 sono attivati tre distinti orientamenti: Orientamento: Acquacoltura; - Orientamento: Biologia ed allevamento della fauna; - Orientamento: Tecniche di allevamento. Il piano di studi del primo anno di corso è comune ai tre orientamenti. Gli studenti sceglieranno il proprio orientamento all’atto dell’iscrizione del secondo anno. Durata del corso 3 anni (180 crediti) Caratteristiche e finalità del corso La società moderna richiede con sempre maggior insistenza sistemi di gestione degli animali che siano rispettosi del benessere animale, che assicurino alta qualità e sicurezza ai prodotti animali consumati dall’uomo e che considerino anche la salvaguardia delle risorse animali selvatiche. Il corso di laurea si propone pertanto di preparare figure professionali che avranno compiti inerenti la gestione di allevamenti zootecnici ed ittici per la produzione di alimenti per l’uomo e delle risorse animali e faunistiche nei sistemi naturali e rurali. Il corso di laurea, anche in funzione dell’orientamento e degli insegnamenti prescelti dagli studenti, prepara laureati con: - conoscenza di base nei settori della biologia, della chimica, della matematica e della fisica e dell’economia utili e sufficienti per la formazione professionale e scientifica specifica; - conoscenza della struttura e dei principi di funzionamento dei vari organi e appa- rati degli animali di interesse zootecnico, compresi gli organismi acquatici, e faunistico-venatorio, sapendo valutare qualitativamente i fenomeni biologici; - conoscenze di genetica e miglioramento genetico, di nutrizione e alimentazione degli animali, compresi gli organismi acquatici, e di tecnologia dell’allevamento e della riproduzione, di produzione dei foraggi e dei mangimi, d’impatto ambientale degli allevamenti, di benessere degli animali allevati e da laboratorio, anche finalizzate al miglioramento igienicosanitario e qualitativo delle produzioni animali; - conoscenze di ecologia zootecnica e di gestione delle risorse animali e faunistiche nei sistemi rurali e naturali; - conoscenze di patologia generale, igiene zootecnica e veterinaria, di farmacologia, tossicologia e di sanità e qualità dei prodotti di origine animale; - conoscenze economiche e tecniche di gestione delle aziende agro-zootecniche, acquacolturali e faunistico-venatorie, e di questa componente anche nei parchi e nelle aree protette, dell’industria di trasformazione dei prodotti di origine animale e della legislazione di settore; - conoscenze di laboratorio essenziali per operare nei settori di competenza; - esperienze pratiche e metodi di indagine specifica per la soluzione dei problemi del settore. Il laureato deve essere in grado di operare professionalmente nel settore delle produzioni animali, cooperando nella gestione tecnica, igienica ed economica delle imprese zootecniche, faunistico-venatorie e dell’acquacoltura, nonché in quelle fornitrici di mezzi tecnici e di servizi ed in quelle che operano nella trasformazione e nella commercializzazione delle produzioni animali, avendo acquisito: a) capacità di collaborare in attività di pianificazione, assistenza negli Enti pubblici e privati e nelle organizzazioni relativa- 17 parte generale e ordinamento mente alle competenze sopra indicate; b) conoscenza della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza; c) competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; d) capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente nel lavoro. Orientamento Acquacoltura Il percorso di studi, dopo una preparazione generale sugli animali da allevamento, sarà indirizzato allo studio degli organismi acquatici considerando diversi aspetti specifici, tra i quali l’alimentazione, il miglioramento genetico e l’impiantistica degli allevamenti ittici. Il percorso di studi mira quindi a formare una figura professionale in grado di fornire agli operatori del settore dell’allevamento ittico, una consulenza specialistica sulle migliori tecniche di allevamento, per raggiungere elevati livelli di efficienza produttiva e qualità dei prodotti animali e di attuare e gestire la produzione di filiere nell’ambiente acquatico, controllando anche gli aspetti inerenti la qualità. Sbocchi professionali Il laureato può operare presso: - allevamenti ittici - ditte mangimistiche - servizi di assistenza tecnica in ittiocoltura - consorzi per la produzione di prodotti ittici ad origine controllata. Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008 Corso di laurea in Scienze Animali Orientamento: Acquacoltura I anno Insegnamenti CFU SSD Anatomia degli animali domestici Biochimica Biologia (corso integrato) - Botanica - Genetica - Zoologia Chimica Cultura zootecnica Cultura di impresa e marketing (corso integrato) - Cultura di impresa - Marketing Comunicazione Elaborazione e gestione dati (corso integrato) - Gestione dati - Statistica Fisica Informatica Lingua inglese 6 6 12 3 5 4 6 1 4 1 3 1 6 2 4 3 3 6 VET/01 BIO/10 Totale crediti 54 BIO/01 BIO/05 BIO/05 CHIM/03 AGR/19 SECS-P/08 SECS-P/08 INF/01 SECS-S/02 SECS-S/02 FIS/07 18 parte generale e ordinamento Il II e III anno hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione II anno Insegnamenti CFU SSD Agronomia e foraggicoltura Alimenti zootecnici e razionamento animali Fisiologia degli animali domestici (corso integrato) - Fisiologia generale - Meccanismi fisiologici delle produzioni Miglioramento genetico Nutrizione e alimentazione animale Patologia e microbiologia Veterinaria (corso integrato) - Patologia generale Veterinaria - Microbiologia generale Veterinaria Zootecnica speciale I (corso integrato) - Sistemi zootecnici - Tecniche di allevamento Materie a scelta dello studente 8 6 6 3 3 6 6 12 6 6 11 5 6 9 AGR/02 AGR/18 Totale crediti 64 VET/02 VET/02 AGR/17 AGR/18 VET/03 VET/05 AGR/19 AGR/19 III anno Insegnamenti CFU SSD 9 6 6 6 AGR/01 VET/10 AGR/20 AGR/15 Economia delle filiere e sistemi di qualità Fisiopatologia della riproduzione Idrobiologia Industrie dei prodotti di origine animale Meccanizzazione e costruzioni zootecniche (corso integrato) - Impianti - Strutture Principi di acquacoltura Tirocinio Prova finale 8 3 5 6 15 6 Totale crediti 62 Orientamento Biologia ed allevamento della fauna Il percorso di studi, dopo una preparazione generale sugli animali d’allevamento, sarà indirizzato allo studio degli animali AGR/09 AGR/09 AGR/20 selvatici quali componenti di un delicato sistema naturale con approfondimenti relativi alla biologia e all’ecologia ed anche alle tecniche di analisi territoriale zootecnica e faunistica per poter operare nei sistemi rurali e naturali. 19 parte generale e ordinamento Il laureato con orientamento in ‘Biologia e allevamento della fauna selvatica’ è pertanto in grado di svolgere una attività di programmazione e controllo ecologico degli ambienti e di gestione delle risorse animali e faunistiche nei sistemi naturali, anche in rapporto alle attività di allevamento zootecnico presenti nelle aree rurali. Sbocchi professionali Il laureato può operare presso: - aziende faunistiche-venatorie - enti pubblici e privati con funzioni di programmazione e progettazione di territori naturali e rurali - enti di gestione dei parchi e delle aree protette. Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008 Corso di laurea in Scienze Animali Orientamento: Biologia ed allevamento della fauna I anno Insegnamenti CFU SSD Anatomia degli animali domestici Biochimica Biologia (corso integrato) - Botanica - Genetica - Zoologia Chimica Cultura zootecnica Cultura di impresa e marketing (corso integrato) - Cultura di impresa - Marketing Comunicazione Elaborazione e gestione dati (corso integrato) - Gestione dati - Statistica Fisica Informatica Lingua inglese 6 6 12 3 5 4 6 1 4 1 3 1 6 2 4 3 3 6 VET/01 BIO/10 Totale crediti 54 BIO/01 BIO/05 BIO/05 CHIM/03 AGR/19 SECS-P/08 SECS-P/08 INF/01 SECS-S/02 SECS-S/02 FIS/07 Il II e III anno hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione II anno Insegnamenti Agronomia e foraggicoltura Alimenti zootecnici e razionamento animali Fisiologia degli animali domestici (corso integrato) CFU SSD 8 6 6 AGR/02 AGR/18 20 parte generale e ordinamento - Fisiologia generale - Meccanismi fisiologici delle produzioni Miglioramento genetico Nutrizione e alimentazione animale Patologia e microbiologia Veterinaria (corso integrato) - Patologia generale Veterinaria - Microbiologia generale Veterinaria Zootecnica speciale I (corso integrato) - Sistemi zootecnici - Tecniche di allevamento Materie a scelta dello studente 3 3 6 6 12 6 6 11 5 6 9 Totale crediti 64 VET/02 VET/02 AGR/17 AGR/18 VET/03 VET/05 AGR/19 AGR/19 III anno Insegnamenti CFU SSD 9 AGR/01 Economia delle filiere e sistemi di qualità Meccanizzazione e costruzioni zootecniche (corso integrato) - Strutture - Impianti Industrie dei prodotti di origine animale Fisiopatologia della riproduzione Anatomia e biologia delle specie faunistiche Ecologia e gestione delle specie faunistiche Tirocinio Prova finale 8 5 3 6 6 6 6 15 6 Totale crediti 62 Orientamento Tecnologie d’allevamento L’orientamento ‘Tecnologie di allevamento animale’ consente al laureato di operare nell’organizzazione e gestione tecnica delle attività di allevamento zootecnico e nella commercializzazione degli alimenti zootecnici e dei prodotti di origine animale. L’animale di allevamento è studiato sotto diversi profili, tra cui il miglioramento genetico, l’alimentazione, le strutture di ricovero, la patologia e le tecniche di riproduzione. Con questo percorso di studi viene formata AGR/09 AGR/09 AGR/15 VET/10 VET/01 AGR/19 una figura professionale in grado di fornire agli operatori zootecnici una consulenza specialistica sulle migliori tecniche di allevamento per raggiungere elevati livelli di benessere animale, efficienza produttiva ed economica e qualità dei prodotti. Sbocchi professionali Il laureato può operare presso: - aziende zootecniche - ditte mangimistiche - servizi di assistenza tecnica in zootecnia - consorzi per la produzione di prodotti animali ad origine controllata. 21 parte generale e ordinamento Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008 Corso di laurea in Scienze Animali Orientamento: Tecnologie d’allevamento I anno Insegnamenti CFU SSD Anatomia degli animali domestici Biochimica Biologia (corso integrato) - Botanica - Genetica - Zoologia Chimica Cultura zootecnica Cultura di impresa e marketing (corso integrato) - Cultura di impresa - Marketing Comunicazione Elaborazione e gestione dati (corso integrato) - Gestione dati - Statistica Fisica Lingua inglese Informatica 6 6 12 3 5 4 6 1 4 1 3 1 6 2 4 3 6 3 VET/01 BIO/10 Totale crediti 54 BIO/01 BIO/05 BIO/05 CHIM/03 AGR/19 SECS-P/08 SECS-P/08 INF/01 SECS-S/02 SECS-S/02 FIS/07 Il II e III anno hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione II anno Insegnamenti Agronomia e foraggicoltura Alimenti zootecnici e razionamento animali Fisiologia degli animali domestici (corso integrato) - Fisiologia generale - Meccanismi fisiologici delle produzioni Miglioramento genetico Nutrizione e alimentazione animale Patologia e microbiologia Veterinaria (corso integrato) - Patologia generale veterinaria - Microbiologia generale veterinaria Zootecnica speciale I (corso integrato) - Sistemi zootecnici CFU SSD 8 6 6 3 3 6 6 12 6 6 11 5 AGR/02 AGR/18 VET/02 VET/02 AGR/17 AGR/18 VET/03 VET/05 AGR/19 22 parte generale e ordinamento - Tecniche di allevamento Materie a scelta dello studente 6 9 Totale crediti 64 AGR/19 III anno Insegnamenti CFU SSD 9 6 6 AGR/01 VET/10 AGR/15 Economia delle filiere e sistemi di qualità Fisiopatologia della riproduzione Industrie dei prodotti di origine animale Meccanizzazione e costruzioni zootecniche (corso integrato) - Impianti - Strutture Zoocolture Zootecnica speciale II Tirocinio Prova finale 8 3 5 6 6 15 6 Totale crediti 62 AGR/09 AGR/09 AGR/20 AGR/19 23 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN SCIENZE DELLA PRODUZIONE ANIMALE (Ad esaurimento) Durata del corso 3 anni (180 crediti) Orientamento Scienze e tecniche di allevamento animale (Ad esaurimento - attivati II e III anno) Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007 Corso di laurea in Scienze della Produzione Animale Orientamento: Scienze e tecniche di allevamento animale II anno Insegnamenti CFU SSD Agronomia generale e coltivazioni erbacee Alimenti zootecnici Coltivazione e conservazione dei foraggi Economia e contabilità dell’azienda agro-zootecnica Etologia e benessere animale - (Basi teoriche + Parte pratica) Fisiologia degli animali domestici - (Fisiologia generale Fisiologia speciale: meccanismi fisiologici delle produzioni) Formulazione e preparazione di alimenti zootecnici (tace) Igiene veterinaria Industrie alimentari dei prodotti di origine animale Nutrizione e alimentazione animale Patologia generale comparata Principi di farmacologia e tossicologia veterinaria Strutture e impianti zootecnici Valutazione morfo-funzionale degli animali Materie a scelta dello studente 5 3 5 5 3 (2+1) 5 (3+2) AGR/02 AGR/18 AGR/02 AGR/01 VET/02 4 3 4 6 2 4 4 4 6 AGR/18 VET/05 AGR/15 AGR/18 VET/03 VET/07 AGR/10 AGR/19 Totale crediti VET/02 63 III anno Insegnamenti Allevamenti estensivi Allevamenti intensivi (monogastrici) Allevamenti intensivi (ruminanti) CFU SSD 4 4 5 AGR/19 AGR/19 AGR/19 24 parte generale e ordinamento Allevamenti ittici Economia agro-industriale dei prodotti zootecnici Estimo rurale Fisiopatologia della riproduzione e fecondazione artificiale Legislazione veterinaria e autocontrollo Legislazione zootecnica Meccanizzazione agro-zootecnica Materie a scelta dello studente Tirocinio Prova finale 4 4 4 AGR/20 AGR/01 AGR/01 5 4 2 2 3 12 6 VET/10 IUS/03 IUS/03 AGR/09 Totale crediti 59 Orientamento Gestione delle risorse animali negli spazi rurali e naturali (Ad esaurimento - attivati II e III anno) Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007 Corso di laurea in Scienze della Produzione Animale Orientamento: Gestione delle risorse animali negli spazi rurali e naturali II anno Insegnamenti Agronomia montana Allevamento di animali di interesse faunistico e venatorio Anatomia e biologia delle specie di interesse faunistico e venatorio Economia agro-ambientale e contabilità Etologia e benessere animale - (Basi teoriche + Parte pratica apprendimento) Fisiologia degli animali domestici - (Parte generale + Parte speciale): meccanismi fisiologici delle produzioni) Igiene veterinaria Industrie alimentari dei prodotti di origine animale Legislazione agro-ambientale Nutrizione e alimentazione animale Patologia generale comparata Principi di ecologia zootecnica Strutture zootecniche e agro-forestali Valutazione morfo-funzionale degli animali Materie a scelta dello studente Totale crediti CFU SSD 5 3 AGR/02 AGR/19 3 6 3 (2+1) 5 (3+2) VET/01 AGR/01 VET/02 3 4 4 6 2 4 4 4 3 VET/05 AGR/15 IUS/03 AGR/18 VET/03 AGR/19 AGR/10 AGR/19 59 VET/02 25 parte generale e ordinamento III anno Insegnamenti CFU SSD 4 4 4 AGR/19 VET/06 AGR/01 5 4 3 3 2 2 VET/10 AGR/19 AGR/20 AGR/19 IUS/03 AGR/09 Argomenti di ecologia animale applicata Ecoparassitologia e gestione sanitaria della fauna Estimo rurale Fisiopatologia della riproduzione e fecondazione artificiale Gestione agro-zootecnica estensiva e biologica Gestione della fauna acquatica Gestione faunistico-venatoria Legislazione zootecnica Meccanizzazione agro-zootecnica Progettazione di sistemi ed aree faunistico-venatorie naturali Sistemi faunistici e strumenti di analisi territoriale zootecnica Materie a scelta dello studente Tirocinio Prova finale 3 AGR/19 6 6 12 6 AGR/19 Totale crediti 64 26 CORSO DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN IGIENE E SANITÀ ANIMALE A partire dall’a.a. 2007/08 sono attivati due distinti orientamenti: - Orientamento: Assistente veterinario - Orientamento: Igiene e sanità degli alimenti di origine animale. Il piano di studi del primo anno di corso è comune ai due orientamenti. Gli studenti sceglieranno il proprio orientamento all’atto dell’iscrizione del secondo anno. Durata del corso 3 anni (180 crediti) Caratteristiche e finalità del corso Il percorso di studi è indirizzato verso l’acquisizione delle conoscenze biologiche di base e applicate che riguardano l’anatomia e la fisiologia delle specie animali, per passare poi allo studio della microbiologia, patologia generale, malattie infettive e parassitarie, sufficienti per riconoscere le principali patologie degli animali di affezione e di allevamento. Per quanto concerne l’orientamento ‘Assistente veterinario’, tali conoscenze vengono integrate da concetti di legislazione veterinaria, farmacologia e tossicologia, dietetica e igiene alimentare, tecniche infermieristiche veterinarie cliniche e chirurgiche, riproduzione, etologia, allevamento e alimentazione del cane e del gatto, citologia e istopatologia. La formazione è completata da una serie di corsi di laboratorio per acquisire le competenze nella conduzione di specifici esami diagnostici. Per quanto concerne l’orientamento in ‘Igiene e sanità degli alimenti di origine animale’ tali conoscenze vengono integrate da concetti di legislazione dei prodotti di origine animale, farmacologia e tossicologi, anatomia patologica veterinaria, ispezione, trasformazione e con- parte generale e ordinamento trollo qualitativo dei prodotti di origine animale. La formazione in questo orientamento prevede inoltre corsi di laboratorio per acquisire le competenze nell’esecuzione di specifici esami per il controllo qualitativo degli alimenti. Con questo fine il corso prepara laureati con: - conoscenze di base nei settori scientifico disciplinari utili per la formazione professionale; - conoscenze dei principi di anatomia, fisiologia, patologia generale, microbiologia, epidemiologia delle malattie infettive e parassitarie degli animali domestici; - conoscenze dei piani di profilassi, nonché della legislazione sanitaria nazionale e comunitaria; - competenze nell’ambito della gestione igienico-sanitaria degli allevamenti animali; - competenze di igiene veterinaria e di sanità e qualità dei prodotti di origine animale; - competenze di igiene veterinaria e di sanità e qualità degli alimenti per animali; - competenze applicative di patologia della riproduzione e di fecondazione artificiale; - conoscenze dei principi fondamentali della nutrizione, alimentazione e allevamento degli animali da affezione; - conoscenze delle problematiche dell’impatto ambientale negli allevamenti animali e nelle industrie di trasformazione; - controllo di tutti gli aspetti inerenti la qualità delle filiere produttive animali; - conoscenze delle procedure diagnostiche in patologia generale e immunologia, anatomia patologica (con istopatologia e fitopatologia) e nella diagnostica delle malattie infettive e parassitarie. 27 parte generale e ordinamento Orientamento Assistente veterinario (Nuova attivazione - attivato I anno) Il Corso di Laurea ha lo scopo di preparare laureati che siano in grado di operare nella gestione tecnica ed igienica dell’allevamento degli animali di affezione ed inoltre, di svolgere attività nell’ambito di laboratori diagnostici e di analisi di interesse veterinario. Sbocchi professionali Il laureato è in grado di svolgere attività di: - allevamenti di animali di affezione, con particolare riferimento alla gestione tecnica, igienica, al miglioramento genetico, dell’alimentazione, alla legislazione, al benessere, all’educazione comportamentale; - in canili, rifugi e associazioni protezionistiche, in qualità di tecnico della gestione igienica delle strutture e dell’igiene ambientale, in collaborazione con il medico veterinario, nell’ambito delle proprie competenze; - di supporto al medico veterinario nelle attività di tipo infermieristico; - in laboratorio, inerenti le proprie competenze. Piano di studi per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2007/2008 Corso di Laurea in Igiene e Sanità Animale (anno attivato I) Orientamento: Assistente veterinario I anno Insegnamenti CFU Anatomia degli animali domestici (corso integrato) - Anatomia degli animali domestici - Istologia ed embriologia Biochimica Biologia (corso integrato) - Botanica - Genetica - Zoologia Chimica Cultura di impresa Cultura zootecnica Comunicazione Elaborazione e gestione dati (corso integrato) - Gestione dati - Statistica Fisica Informatica Lingua inglese 9 6 3 6 12 3 5 4 6 1 1 1 6 2 4 3 3 6 Totale crediti 54 SSD VET/01 VET/01 BIO/10 BIO/01 BIO/05 BIO/05 CHIM/03 SECS-P/08 AGR/19 INF/01 SECS-S/02 SECS-S/02 FIS/07 28 parte generale e ordinamento Il II e III anno hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione II anno Insegnamenti CFU SSD 6 3 3 3 6 6 VET/02 VET/02 VET/02 AGR/18 VET/06 Fisiologia degli animali domestici (corso integrato) - Fisiologia generale - Parametri di riferimento delle funzioni vitali - Endocrinologia Nutrizione ed alimentazione Parassitologia e malattie parassitarie Patologia e Microbiologia Generale Veterinaria (corso integrato) - Patologia generale veterinaria - Microbiologia generale Veterinaria Principi di farmacologia e tossicologia Zootecnica speciale I (corso integrato) - Sistemi zootecnici - Tecniche di allevamento Materie a scelta dello studente 12 6 6 6 11 5 6 9 Totale crediti 59 VET/03 VET/05 VET/07 AGR/19 AGR/19 III anno Insegnamenti CFU SSD 6 VET/03 4 4 3 1 6 AGR/18 8 3 3 2 VET/10 VET/10 VET/02 AGR/18 Anatomia patologica veterinaria Dietetica ed igiene alimentare negli allevamenti animali Istologia patologica veterinaria (corso integrato) - Istologia patologica 1 - Istologia patologica 2 Microbiologia speciale veterinaria Riproduzione e gestione degli animali da Compagnia (corso integrato) - Riproduzione - Etologia - Alimentazione Semeiotica e tecniche infermieristiche applicate alla medicina veterinaria (corso integrato) - Semeiotica e tecniche infermieristiche chirurgiche - Semeiotica ed elementi di clinica medica Tecniche laboratoristiche (corso integrato) - Citologia - Tecniche diagnostiche cliniche Materie a scelta dello studente Tirocinio Prova finale 10 5 5 8 3 5 4 15 6 Totale crediti 67 VET/03 VET/04 VET/05 VET/09 VET/08 VET/08 VET/08 29 parte generale e ordinamento Orientamento Igiene e sanità degli alimenti di origine animale (Nuova attivazione - attivato I anno) Il Corso di Laurea ha lo scopo di preparare laureati che svolgeranno attività professionali negli ambiti della gestione igienicosanitaria e della qualità dei prodotti nelle imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti di origine animale, nell’ambito della sanità e benessere degli animali allevati, della sanità pubblica veterinaria, delle tecniche laboratoristiche veterinarie, dell’attività di pianificazione, vigilanza e verifica della sicurezza igienico-sanitaria e della qualità dei prodotti di origine animale. Può inoltre lavorare nei laboratori dove si accerta la qualità dei prodotti di origine animale. Sbocchi professionali Il laureato è in grado di svolgere attività di: - controllo igienico-sanitario delle produzioni animali, in rispetto alle norme di qualità per l’attuazione della certificazione dei prodotti nelle imprese zootecniche; - supporto e collaborazione al medico veterinario e al SSN; - autocontrollo negli impianti che trattano alimenti di origine animale; - svolgere funzioni ausiliarie del medico veterinario, per assicurare i compiti di verifica dell’‘autocontrollo’, di audit, di ausilio all’ispezione ante e post-mortem; - laboratorio, inerenti le proprie competenze. Piano di studi per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2007/2008 Corso di Laurea in Igiene e Sanità Animale (anno attivato I) Orientamento: Igiene e Sanità degli alimenti di origine animale I anno Insegnamenti CFU Anatomia degli animali domestici (corso integrato) - Anatomia degli animali domestici - Istologia ed embriologia Biochimica Biologia (corso integrato) - Botanica - Genetica - Zoologia Chimica Cultura di impresa Cultura zootecnica Comunicazione Elaborazione e gestione dati (corso integrato) - Gestione dati - Statistica Fisica Informatica Lingua inglese 9 6 3 6 12 3 5 4 6 1 1 1 6 2 4 3 3 6 Totale crediti 54 SSD VET/01 VET/01 BIO/10 BIO/01 BIO/05 BIO/05 CHIM/03 SECS-P/08 AGR/19 INF/01 SECS-S/02 SECS-S/02 FIS/07 30 parte generale e ordinamento Il II ed il III anno, hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione II anno Insegnamenti Cfu Fisiologia degli animali domestici (corso integrato) - Fisiologia generale - Parametri di riferimento delle funzioni vitali - Endocrinologia Nutrizione ed alimentazione Parassitologia e malattie parassitarie Patologia e Microbiologia Veterinaria (corso integrato) - Patologia generale veterinaria - Microbiologia generale Veterinaria Principi di farmacologia e tossicologia Zootecnica (corso integrato) - Sistemi zootecnici - Tecniche di allevamento Materie a scelta dello studente 9 3 3 3 6 6 12 6 6 6 11 5 6 9 Totale crediti 59 Ssd VET/02 VET/02 VET/02 AGR/18 VET/06 VET/03 VET/05 VET/07 AGR/19 AGR/19 III anno Insegnamenti Anatomia patologica veterinaria Dietetica ed igiene alimentare negli allevamenti animali Impianti per la produzione e trasformazione Ispezione alimenti di origine animale Legislazione veterinaria e programmazione dei servizi veterinari (corso integrato) - Legislazione veterinaria e autocontrollo - Prog. Organizzazione servizi sanitari veterinari Microbiologia speciale veterinaria Tecniche laboratoristiche (corso integrato) - Igiene ambientale - Tecniche lab. applicate all’igiene ambientale Tecniche per il controllo qualitativo della produzione Tirocinio Prova finale Totale crediti CFU 6 4 6 4 6 4 2 6 8 3 5 6 15 6 67 SSD VET/03 AGR/18 AGR/09 VET/04 VET/08 VET/08 VET/05 VET/08 VET/08 AGR/09 31 parte generale e ordinamento Orientamento Igiene e sanità dell’allevamento animale (Ad esaurimento - attivati II e III anno) Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007 Corso di Laurea in Igiene e Sanità Animale (ad esaurimento; anni attivati II e III) Orientamento: Igiene e sanità dell’allevamento animale (ad esaurimento; anni attivati II e III) II anno Insegnamenti Allevamento animale: filiera latte e filiera carne Dietetica e igiene alimentare nell’allevamento animale Fisiologia degli animali domestici (Parte Generale + Parte Speciale - Parametri di riferimento delle funzioni vitali + Parte Endocrinologia) Industrie alimentari dei prodotti di origine animale Microbiologia generale e igiene veterinaria Nutrizione e alimentazione animale Patologia generale e fisiopatologia veterinaria Parassitologia e malattie parassitarie degli animali domestici Principi di farmacologia e tossicologia veterinaria Materie a scelta dello studente Totale crediti CFU SSD 7 6 8 (3+2+3) AGR/19 AGR/18 VET/02 4 6 6 6 AGR/15 VET/05 AGR/18 VET/03 3 4 9 VET/06 VET/07 59 III anno Insegnamenti CFU Costruzioni zootecniche 4 Diagnostica morfo-fisiopatologica con istologia e citologia patologica veterinaria con laboratorio 5 Elementi di chirurgia e di tecniche infermieristiche applicate alla chirurgia veterinaria 5 Fisiopatologia della riproduzione e fecondazione artificiale 10 Ispezione degli alimenti di origine animale 4 Laboratorio qualità prodotti di origine animale 3 Legislazione veterinaria e autocontrollo 4 Malattie infettive epidemiologia e profilassi (corso integrato) 5 - Malattie infettive 3 - Epidemiologia e profilassi 2 Programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari veterinari con igiene e legislazione ambientale 5 Tecnologie per il controllo dell’impatto ambientale 3 SSD AGR/10 VET/03 VET/09 VET/10 VET/04 AGR/19 VET/08 VET/05 VET/05 VET/05 VET/08 AGR/09 32 parte generale e ordinamento Materie a scelta dello studente Tirocinio Prova finale 4 11 4 Totale crediti 67 Orientamento Acquacoltura e ittiopatologia (Ad esaurimento - attivati II e III anno) Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007 Corso di Laurea in Igiene e Sanità Animale (ad esaurimento; attivati II e III anno) Orientamento: Acquacoltura e ittiopatologia (ad esaurimento; anni attivati II e III) II anno Insegnamenti CFU Costruzioni per l’acquacoltura 4 Fisiologia degli organismi acquatici 4 Industrie alimentari dei prodotti di origine animale 4 Ittiopatologia 4 Laboratorio di tecnologie dell’allevamento ittico 3 Microbiologia generale e igiene in acquacoltura 6 Nutrizione e alimentazione degli organismi acquatici 5 Parassitologia e malattie parassitarie degli organismi acquatici 3 Patologia generale veterinaria 4 Principi di farmacologia e tossicologia veterinaria 4 Tecniche di riproduzione in acquacoltura con laboratorio 10 Tecnologie per il controllo dell’impatto ambientale in acquacoltura 3 Materie a scelta dello studente 9 Totale crediti SSD AGR/10 VET/02 AGR/15 VET/03 AGR/20 VET/05 AGR/20 VET/06 VET/03 VET/07 VET/10 AGR/09 63 III anno Insegnamenti Economia e management delle imprese ittiche Ispezione dei prodotti ittici Ittiocoltura Laboratorio di planctoncoltura e acquariologia Laboratorio di ittiopatologia Laboratorio qualità dei prodotti di origine animale Legislazione veterinaria e autocontrollo Malattie infettive, epidemiologia e profilassi degli organismi acquatici Molluschicoltura e Crostaceicoltura CFU SSD 5 4 6 3 3 2 4 AGR/01 VET/04 AGR/20 AGR/20 VET/03 AGR/19 VET/08 4 5 VET/05 AGR/20 33 parte generale e ordinamento Programmazione e organizzazione dei servizi sanitari veterinari con Igiene e legislazione ambientale Materie a scelta dello studente Tirocinio pratico applicativo Prova finale 5 4 11 4 Totale crediti 60 VET/08 Insegnamenti a scelta dello studente Le tabelle ministeriali prevedono un numero di crediti da mettere a disposizione dello studente, il quale può integrare la propria formazione seguendo gli interessi personali. Tuttavia, per chi intende approfondire o completare la propria formazione in alcuni settori ritenuti fondamentali per l’indirizzo di studi prescelto, la facoltà presenta un’offerta didattica complementare. Insegnamenti (validi per tutti i corsi di laurea) Conservazione e gestione sostenibile delle risorse animali Sistemi di produzione e qualità dei prodotti lattiero-caseari Tecnologie di allevamento e qualità della carne Laboratori (validi per tutti i corsi di laurea) Laboratorio di istologia e anatomia microscopica Laboratorio di fisiologia Laboratorio di patologia e immunologia Laboratorio di malattie infettive ed infestive Laboratorio di biotecnologie animali Laboratorio di idrobiologia e acquacoltura Laboratorio di analisi bromatologiche degli alimenti Laboratorio di valutazione dei prodotti di origine animale Sicurezza nei laboratori Estimo II CFU SSD 5 AGR/19 3 3 AGR/19 AGR/19 CFU SSD 3 3 3 3 3 3 3 VET/01 VET/02 VET/03 VET/05 AGR/18 AGR/20 AGR/18 3 1 3 AGR/19 VET/02 AGR/01 N.B. Per accedere ai laboratori è obbligatorio frequentare il corso sulla Sicurezza nei laboratori. Per gli studenti di Igiene e sanità animale (orientamento ad esaurimento), in particolare, viene presentata anche la possibilità di scegliere tra due pacchetti predefiniti di corsi a scelta con le seguenti finalità: 1) il pacchetto ‘professionalizzante’ consente di completare la preparazione nell’ambito delle materie di tipo agrozootecnico-economico, utili per il superamento dell’esame di stato per l’abilitazione alla libera professione; 34 parte generale e ordinamento 2) il pacchetto ‘laboratoristico’ permette di completare la sua formazione nel settore delle attività di laboratorio biomedico-veterinario. 1) Pacchetto professionalizzante Orientamento ad esaurimento: Igiene e sanità dell’allevamento animale Insegnamenti CFU C. di L. Estimo rurale 4 Economia e contabilità delle aziende agrozootecniche 5 Scienze della produzione animale Scienze della produzione animale Totale 9 Il pacchetto deve essere integrato con altri 4 crediti da scegliere fra i laboratori (vedi pacchetto Laboratoristico) o gli insegnamenti a scelta. Orientamento ad esaurimento: Acquacoltura e Ittiopatologia Insegnamenti CFU C. di L. SSD Estimo rurale 4 Scienze della produzione animale Scienze della produzione animale Scienze e tecnologie alimentari AGR/01 Economia e contabilità delle aziende 5 agrozootecniche Produzioni animali 4 Totale 13 Il pacchetto completa i crediti a scelta 2) Pacchetto laboratoristico (per i due orientamenti ad esaurimento) Scelta di 4 laboratori di 3 crediti ciascuno tra quelli disponibili. Sicurezza nei laboratori (1 CFU) (Vedi tabella pagina precedente). AGR/01 AGR/18 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN BIOTECNOLOGIE Interfacoltà (Medicina Veterinaria, Agraria, Medicina e Chirurgia, Scienze MM.FF.NN.) Durata del corso 3 anni (180 crediti) Posti disponibili 60 al primo anno Curricula attivati Biotecnologie medico-veterinarie Biologia computazionale Biotecnologie agrarie Biotecnologie mediche Sede del corso Udine, via delle Scienze 208 Caratteristiche e finalità del corso Il Corso di laurea in Biotecnologie si propone di preparare figure professionali con un’adeguata conoscenza di base dei sistemi biologici, interpretati in chiave molecolare, cellulare e genomica. Il laureato in Biotecnologie dovrà inoltre possedere le basi culturali e sperimentali delle tecniche (multidisciplinari) che caratterizzano il campo in forte e continua espansione nel quale si troverà ad operare. Gli obiettivi principali nel disegno del programma di preparazione per lo studente sono: l’elevata flessibilità, una solida preparazione di base e una buona conoscenza delle tecnologie comuni impiegate in ambito biologico (computazionale). È inoltre considerata fondamentale una conoscenza, in termini applicativi, dell’attività di laboratorio biomolecolare e diagnostico con una adeguata conoscenza anche delle norme che si applicano al settore biotecnologico in riferimento agli aspetti tecnici, economici, giuridici e bioetici. 35 Sbocchi professionali Il laureato troverà occupazione nei seguenti ambiti professionali: gestione tecnica ed economica delle imprese biotecnologiche; tecnico di laboratorio biomolecolare; attività di protezione ambientale di collaborazione e di diagnostica nelle aziende sanitarie, pubbliche e private, biotecnologiche; attività di collaborazione e di pianificazione nella gestione delle risorse vegetali e animali. Il Corso di laurea è organizzato in modo da offrire i curricula di seguito elencati, facenti capo alle differenti Facoltà coinvolte nel progetto e atti a soddisfare specifiche esigenze professionali: Biologia computazionale - Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Biotecnologie agrarie - Facoltà di Agraria. Biotecnologie medico veterinarie - Facoltà di Medicina Veterinaria. Biotecnologie mediche - Facoltà di Medicina e Chirurgia. Curriculum Biotecnologie medico-veterinarie Obiettivo formativo principale del curriculum è la conoscenza da un lato della struttura, dell’organizzazione e del funzionamento dei genoma delle cellule animali e di quegli organismi, come virus, batteri, lieviti, funghi e altro che causano patologie, accompagnato all’acquisizione di conoscenze atte a risolvere problemi inerenti la diagnostica delle malattie, la comprensione della patogenesi molecolare di queste e il miglioramento genetico e la produzione zootecnica. Con il curriculum ‘biotecnologie medico-veterinarie’ ci si prefigge di formare un biotecnologo che abbia competenze specifiche nei settori preminenti delle biotecnologie applicate alla diagnostica e alla sperimentazione scientifica e delle biotecnologie applicate alla produzione animale. Per quanto 36 riguarda le biotecnologie applicate alla diagnostica e alla sperimentazione scientifica, vengono trattate materie che apportano conoscenze teoriche e pratiche sulla: a) diagnostica delle malattie infettive e parassitarie animali; b) sviluppo e produzione di vaccini; c) patologia biochimica e molecolare. Per quanto riguarda le biotecnologie applicate alla produzione animale viene dato particolare risalto alle materie che forniscono conoscenze teoriche e pratiche sulla: a) individuazione di geni coinvolti nella trasmissione dei più importanti caratteri zootecnici (carne, latte, precocità, ecc.); b) selezione assistita dei marcatori genetici; c) biotecnologie applicate alla conservazione della biodiversità. Sbocchi professionali del curriculum medico-veterinario Gli sbocchi professionali sono rappresentati dall’operatività occupazionale in laboratori di ricerca pubblici e privati, laboratori di certificazione che lavorano nel settore della tracciabilità genetica, agenzie per la protezione dell’ambiente, dall’insegnamento nelle scuole, dove i nuovi laureati potranno portare una didattica aggiornata (gran parte degli attuali docenti di scienze non hanno conoscenze di biologia molecolare), dall’impiego presso ditte farmaceutiche (gran parte dei composti di interesse farmaceutico vengono attualmente prodotti con metodi basati parte generale e ordinamento sulle tecniche del DNA ricombinante), ditte sementiere ecc. Il laureato ancora potrà trovare occupazione presso centri di selezione genetica e centri di fecondazione artificiale, laboratori di servizio delle Camere di Commercio, Industria ed Artigianato, delle ARPA, Regioni e Province, Istituti zooprofilattici, Associazione allevatori, Osservatori per la fauna e presso le Aziende Sanitarie Locali. Ulteriore ambito lavorativo potrebbe essere quello che sarà occupato dalla figura di tecnico, biologo computazionale o assistente programmatore di laboratorio. Ordinamento degli studi Per conseguire la laurea lo studente deve acquisire 180 crediti, suddivisi uniformemente in tre anni. Nel secondo e terzo anno il corso si articola in insegnamenti specifici relativi al curriculum scelto dallo studente. Relativamente al primo anno la frequenza è obbligatoria nella misura dell’80% solo per il laboratorio. Il primo anno di corso prevede insegnamenti comuni a tutti e quattro i curricula. Piano degli studi Gli studenti dovranno inoltre acquisire 6 CFU di lingua Inglese, di cui il CLAV fornisce i servizi didattici e stabilisce le modalità di svolgimento della relativa prova e 1 CFU di Comunicazione. Il credito di Cultura d’impresa è incluso nel corso di economia. Piano di studi a.a. 2007/2008 Corso di laurea in Biotecnologie I anno Insegnamenti Biochimica 1 Biologia 1 Biologia molecolare 1 Chimica generale CFU SSD 6 3 3 5 BIO/10 BIO/13 BIO/11 CHIM/03 37 parte generale e ordinamento Chimica organica Fisica 1 Fisica 2 Genetica 1 Informatica Introduzione alla biologia * Introduzione alla zoologia * Matematica Statistica 1 Inglese Comunicazione 4 4 3 6 6 3 3 5 6 6 1 Totale crediti 60 CHIM/06 FIS/01 FIS/07 BIO/18 INF/01 BIO/04 BIO/05 MAT/05 SECS-S/01 Curriculum: Biotecnologie medico veterinarie II anno Insegnamenti CFU SSD Anatomia veterinaria con istologia Biochimica 2 Biologia 2 Biologia molecolare 2 Chimica analitica Fisica applicata Fisiologia veterinaria e molecolare (corso integrato) - Fisiologia generale - Fisiologia molecolare Genetica 2 (corso integrato) - Modulo 1 - Modulo 2 Microbiologia generale e veterinaria Nutrizione animale Sicurezza nei laboratori 5 6 9 9 3 3 5 3 2 6 3 3 5 4 1 VET/01 BIO/10 BIO/13 BIO/11 CHI/11 FIS/07 VET/02 Totale crediti 56 BIO/18 MED/03 VET/05 AGR/18 VET/02 III anno Insegnamenti Allevamenti animali Bioetica Biotecnologie animali Colture cellulari e ingegneria dei tessuti Ecologia Economia Genetica animale Immunologia Laboratorio di metodologie diagnostiche molecolari CFU SSD 4 2 4 6 4 3 4 5 3 AGR/19 M-FIL/03 AGR/18 MED/04 BIO/07 AGR/01 AGR/17 MED/04 VET/03 38 parte generale e ordinamento Legislazione per le biotecnologie Organismi geneticamente modificati (a scelta) Patologia generale e molecolare Materia a scelta dello studente Tirocinio Prova finale 3 3 5 3 8 6 Totale crediti 64 Infine tutti gli studenti hanno a disposizione: Corsi a scelta dello studente (*) Tirocinio Prova finale 9 8 6 IUS/01 VET/03 Nell’ambito dei Corsi a scelta dello studente sono consigliati ma non obbligatori, i seguenti corsi: Introduzione alla biologia (Frequenza consigliata al I anno) 3 BIO/04 Introduzione alla zoologia (Frequenza consigliata al I anno) 3 BIO/05 Organismi geneticamente modificati 3 AGR/07 (Frequenza consigliata a coloro che non intendono proseguire nel corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Agrarie, in quanto l’insegnamento è già presente con il nome di ‘Piante transgeniche’) In alternativa, lo studente del Corso di Laurea triennale Interfacoltà in Biotecnologie potrà inserire, tra gli insegnamenti a scelta, insegnamenti rientranti nella programmazione didattica delle quattro Facoltà coinvolte (Facoltà di Agraria, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.). Per gli orientamenti relativi a Biotecnologie Agrarie, Biologia Computazionale e Biotecnologie Mediche si rimanda alle Guide e ai corsi delle rispettive Facoltà. Il corso di laurea in Biotecnologie prevede un numero massimo programmato di 60 iscritti per garantire un’efficace didattica in aula e in laboratorio a tutti gli studenti. Per essere ammessi al corso di laurea, gli studenti dovranno superare una prova di ammissione, che si svolgerà il 13 settembre 2007 alle ore 14.30, presso l’aula H della sede dei Rizzi e sarà articolata nelle seguenti aree: matematica, fisica, chimica, biologia, logica e cultura generale. Le domande di partecipazione alla prova di ammissione vanno presentate dal 13 luglio al 6 settembre 2007 (ore 12.00). La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali offre un corso introduttivo sulla Matematica alle matricole del corso di laurea Interfacoltà in Biotecnologie. Corso introduttivo: Per gli studenti iscritti alla prova di ammissione per l’Anno Accademico 2007/2008. Il corso si svolgerà dal 10 al 21 settembre tutti i giorni (dal lunedì al venerdì), dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso l’aula 51, tranne il 19 settembre quando il corso si svolgerà dalle ore 14.00 alle ore 17.00 in aula 51. L’aula 51 si trova presso la sede universitaria dei Rizzi (via delle Scienze, 208). 39 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA INTERNAZIONALE IN JOB CREATION ORIENTED BIOTECHNOLOGY (Biotecnologie orientate alla creazione d’impresa) Sede del corso Perugia Il corso di laurea è organizzato da un Consorzio di Università europee. Le lezioni, che si tengono in lingua inglese, si svolgono presso l’Università degli studi di Perugia. I Docenti della Facoltà di Medicina Veterinaria di Udine partecipano all’attività didattica del corso e seguono gli studenti in Tesi. Le domande di immatricolazione si presentano presso la segreteria dell’Università degli Studi di Perugia. Il periodo didattico è diviso in semestri. Il piano di studi comprende lezioni ed atti- vità di laboratorio sui seguenti argomenti: aspetti biologici del mondo animale e vegetale; biotecnologie microbiche e applicate ai mammiferi, applicazione delle biotecnologie in diversi settori; bioinformatica, ingegnerizzazione di molecole e tessuti; aspetti legali delle proprietà intellettuali, economia ed etica in biotecnologia. L’ultimo semestre è dedicato allo svolgimento di un progetto di ricerca che può essere sviluppato sia in Università sia presso un’industria, anche all’estero. I docenti sono esperti internazionali provenienti dall’Università e dall’industria. Il diploma finale, rilasciato dal Consorzio sarà valido in tutte le Università partecipanti. Questa laurea rappresenta un primo passo verso il Diploma Europeo ed un’opportunità per ampliare sia le esperienze lavorative sia le possibilità di impiego. Piano di studi a.a. 2007/2008 Corso di laurea in Biotecnologie orientate alla creazione d’impresa I anno Insegnamenti - I semester Generaland Inorganic Chemistry Organic Chemistry Physical and Mathematical Fundaments for Biotechnology Bioethics Current topic I (every semester) - II semester Biochemistry Cell Biology & General Histology Biophyscs Plant and Human Physiology Instrumental Analysis Current topic II (every semester) Summer Stage CFU 7 8 7 2 1 7 7 4 4 7 1 15 40 parte generale e ordinamento II anno Insegnamenti CFU - III semester Immunology Cell Culture Molecular Biology Genetics Microbiology and Virology Current topic I (every semestre) - IV semester Pharmacology & Toxicology Biotechnological Processes Molecular & Genetic Diagnostics Current Topic II (every semestre) Pharmaceutical Biotechnology & Drug Engineering Animal Biotechnology & Tissue Engineering Plant Biotechnology Food Processing New Topic Bioprocess & Bioengineering Fundamentals Summer Stage 5 3 8 5 8 1 6 6 7 1 5 5 5 5 5 15 III anno Insegnamenti CFU - V semester Quality Control & Assurance Businnes & Project Management Patent & Law Bioinformatics Biomaterials and Biocompatibility Industrial Simulation & Case Study Current topic I (every semester) - VI semester Thesis INTERATENEO MASTER INTERNAZIONALE DI PRIMO LIVELLO IN BIOTECHNOLOGY DIAGNOSTICAL APPLICATION (Applicazioni diagnostiche delle Biotecnologie) Per informazioni rivolgersi alla Segreteria di presidenza 5 4 3 8 5 4 1 30 41 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE ANIMALI (Nuova attivazione) A partire dall’a.a. 2007/08 sono attivati due distinti orientamenti: - Acquacoltura e ittiopatologia - Sistemi zootecnici di allevamento. Sede del corso Polo scientifico, via delle Scienze 208 33100 Udine ci, agro-faunistici o acquacolturali (e delle relative filiere). La padronanza del metodo scientifico di indagine e la conoscenza delle tecniche di laboratorio e di gestione ed elaborazione dei dati consentono inoltre, al dottore magistrale in Scienze animali, di svolgere attività di ricerca e sperimentazione al fine di promuovere e sviluppare innovazione tecnologica e gestionale. Il corso di laurea specialistica prevede due orientamenti distinti, con specifici obiettivi formativi professionalizzanti in aggiunta a quelli sopra indicati. Durata del corso 2 anni Crediti 300 (di cui almeno 180 già acquisiti con una laurea triennale). Tutor magistralis Lo studente che si iscrive alla laurea specialistica ha la possibilità, se lo desidera, di scegliere un tutor magistralis tra i docenti del corso di laurea, che lo seguirà durante il percorso di studio e nella preparazione della tesi. Lo studente in questo caso entrerà come frequentatore nelle strutture tecnico-scientifiche di pertinenza dell’area di riferimento del Tutor magistralis, avendo modo così di effettuare una reale percorso di specializzazione all’interno del percorso di studi. Obiettivi formativi del corso di laurea specialistica in Scienze Animali La laurea specialistica in Scienze animali forma laureati di elevato profilo scientifico, tecnico e operativo nell’ambito delle discipline zootecniche e veterinarie. Il dottore magistrale in Scienze animali, oltre ad avere una solida preparazione nei settori di base, è in grado di affrontare e risolvere, con ampia autonomia, i diversi problemi di ordine tecnico e gestionale in relazione ai diversi sistemi agro-zootecni- Orientamento Acquacoltura e ittiopatologia Carattetteristiche e finalità del corso L’orientamento in Acquacoltura e Ittiopatologia forma laureati con: - una solida preparazione scientifica negli ambiti dell’anatomia, fisiologia, miglioramento genetico, nutrizione, alimentazione, biotecnologie della riproduzione e patologia degli animali acquatici allevati; - padronanza del metodo scientifico d’indagine e dei sistemi informatici di gestione ed elaborazione statistica dei dati; - approfondite conoscenze su biologia, tecniche di allevamento e patologia di pesci, molluschi e crostacei e di capacità di progettazione e dimensionamento di sistemi di produzione in acquacoltura e delle relative tecnologie impiantistiche, nelle loro applicazioni pratiche finalizzate alla sostenibilità ambientale, al benessere ed alla prevenzione delle malattie degli organismi acquatici allevati; - una solida preparazione sugli aspetti igienistici dell’allevamento e sulle tecniche ispettive e laboratoristiche per la diagnosi e cura delle malattie, per il controllo e la valorizzazione della qualità del prodotto e processo nelle filiere acquacolturali; - acquisire una moderna preparazione 42 sulle strategie economiche di impresa e di marketing di filiera ed una aggiornata conoscenza della legislazione europea e nazionale inerenti il settore; - capacità di usare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano, con riferimento anche al lessico disciplinare. Sbocchi professionali Il laureato può trovare applicazione nei seguenti ambiti professionali: - direzione ed assistenza tecnica, igienica ed economica nelle imprese dell’acquacoltura; parte generale e ordinamento - attività nei settori di competenza e nella verifica e certificazione della qualità dei prodotti ittici e nei settori di trasformazione; - progettazione, pianificazione, vigilanza, assistenza tecnica, igienica e socio-economica della filiera produttiva delle imprese del settore; - attività di ricerca di campo e laboratorio di area pubblica e/o privata nei settori di competenza; - direzione ed assistenza tecnica nell’industria mangimistica e nell’industria di trasformazione dei prodotti dell’acquacoltura. Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008 Corso di Laurea Specialistica in Scienze Animali Orientamento: Acquacoltura e Ittiopatologia I anno Insegnamenti CFU Acquacoltura generale (corso integrato) - Biotecnologie della produzione - Nutrizione ed alimentazione Diritto agrario e legislazione Economia agroaziendale e marketing (corso integrato) - Economia agroaziendale 1 - Marketing e strategie di impresa Ecosistemi acquatici (corso integrato) - Acque marine - Acque dolci Gestione e tecnica degli allevamenti ittici Ittiologia (corso integrato) - Anatomia e tassonomia delle specie acquatiche - Fisiologia delle specie acquatiche Qualità globale della produzione (corso integrato) - Benessere animale - Qualità di prodotto - Sostenibilità ambientale Statistica sperimentale Totale crediti 9 2 7 6 6 3 3 6 3 3 3 8 5 3 12 3 6 3 6 56 Totale crediti 56 SSD VET/02 AGR/20 JUS/03 AGR/01 SECS-P/08 BIO/05 BIO/05 AGR/20 VET/01 VET/02 VET/02 AGR/19 AGR/10 SECS-S/02 43 parte generale e ordinamento Il II anno ha valore indicativo ed è suscettibile di variazioni II anno Insegnamenti CFU Ittiopatologia (corso integrato) - Malattie parassitarie delle specie ittiche - Patologia generale e patologia sistematica Molluschi e crostaceicoltura (corso integrato) - Crostaceicoltura - Molluschicoltura Sistemi di acquacoltura (corso integrato) Materie a scelta dello studente Prova finale 10 4 6 6 2 4 10 8 30 Totale crediti 64 Orientamento Sistemi zootecnici e ambiente Il ruolo e gli obiettivi dell’attività zootecnica stanno mutando sia in rapporto all’evoluzione e alla globalizzazione dei mercati internazionali, sia in relazione alla pressante richiesta di salvaguardia e valorizzazione dell’agro-ambiente. Pertanto, se da una lato i sistemi zootecnici dovranno garantire produzioni caratterizzate da sempre più elevati livelli qualitativi e di sicurezza, dall’altro dovranno essere in grado di rispondere alle pressanti istanze di natura ambientale e paesaggistica. L’orientamento Sistemi zootecnici e ambiente, consente di acquisire e approfondire le conoscenze sul trattamento dei dati e la statistica, sul diritto agrario, sul marketing e le strategie d’impresa, sui concetti di qualità globale delle produzioni, sulla progettazione degli impianti e la gestione degli animali, ma tratta ampiamente anche il tema del SSD VET/03 VET/03 AGR/20 AGR/20 AGR/20 ruolo multifunzionale dell’attività zootecnica ponendo l’attenzione sugli effetti delle diverse modalità di gestione degli animali allevati e sui rapporti di questi con la fauna. Le attività di laboratorio e di campo dedicate alla conoscenza e alla pratica di metodiche sperimentali, al rilevamento e all’elaborazione dei dati oltre all’uso delle tecnologie informatiche, completano la preparazione teorica acquisita in aula. Sbocchi professionali Il laureato troverà occupazione nei seguenti ambiti professionali: - aziende zootecniche; - gestione delle risorse animali in aree protette e parchi; - aziende mangimistiche; - progettazione di impianti e di costruzioni zootecniche; - aziende di commercializzazione dei prodotti di origine animale; - studi di impatto ambientale; - pubblica amministrazione. 44 parte generale e ordinamento Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008 Corso di Laurea Specialistica in Scienze Animali Orientamento: Sistemi zootecnici e ambiente I anno Insegnamenti CFU SSD Alimentazione, razionamento e controllo nutrizionale Biotecnologie applicate Costruzioni zootecniche II Diritto agrario e legislazione Economia agroaziendale e marketing (corso integrato) - Economia agroaziendale 1 - Marketing e strategia di impresa nel settore primario Gestione sanitaria degli impianti zootecnici (corso integrato) - Gestione sanitaria degli allevamenti 1 - Gestione sanitaria degli allevamenti 2 - Gestione sanitaria della fauna selvatica 1 - Gestione sanitaria della fauna selvatica 2 Qualità globale delle produzioni (corso integrato) - Qualità di prodotto - Benessere animale - Sostenibilità ambientale Statistica sperimentale 6 6 6 6 6 3 3 9 2 1 4 2 12 6 3 3 6 AGR/18 AGR/17 AGR/10 JUS/03 Totale crediti 56 AGR/01 SECS-P/08 VET/05 VET/05 VET/06 VET/06 AGR/19 VET/02 AGR/10 SECS-S/02 Il II anno ha valore indicativo ed è suscettibile di variazioni II anno Insegnamenti CFU Agrozootecnica montana (corso integrato) - Agronomia - Zootecnica Economia Agroaziendale ed estimo (corso integrato) - Economia agroaziendae II - Estimo I Gestione delle risorse animali (corso integrato) - Gestione delle risorse animali nelle aree protette - Gestione faunistico integrata Sistemi faunistici ed analisi territoriale Materie a scelta dello studente Prova finale 6 3 3 6 3 3 9 6 3 4 8 30 Totale crediti 63 SSD AGR/02 AGR/02 AGR/01 AGR/01 AGR/19 AGR/19 AGR/19 45 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ACQUACOLTURA (Ad esaurimento) Sede del corso Polo scientifico, via delle Scienze 208 33100 Udine Crediti 300 (di cui almeno 180 già acquisiti con una laurea triennale). Durata del corso 2 anni Immatricolazione Le domande di immatricolazione per i corsi di laurea specialistica si presentano dal 13 luglio 2007 al 5 novembre 2007. Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007 Corso di Laurea Specialistica in Acquacoltura. II anno Insegnamenti CFU SSD 2 4 AGR/20 AGR/20 12 3 3 3 3 6 AGR/20 AGR/19 AGR/19 AGR/19 AGR/01 Acquacoltura biologica Acquariologia Controllo della qualità delle filiere acquacolturali (corso integrato) - Tassonomia e riconoscimento delle specie ittiche - Fattori di qualità dei prodotti ittici - Valutazione e controllo qualità dei prodotti ittici - Laboratorio di qualità dei prodotti ittici Marketing dei prodotti ittici Patologia sistematica e patologia delle specie ittiche di acquario e tropicali (corso integrato) - Patologia sistematica - Patologia delle specie ittiche di acquario e tropicali A scelta dello studente Tirocinio Prova finale 6 3 3 8 4 24 Totale crediti 60 VET/03 VET/03 46 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN NUTRIZIONE, ALLEVAMENTO E BENESSERE ANIMALE (Ad esaurimento) Durata del corso 2 anni Crediti 300 (di cui almeno 180 già acquisiti con una laurea triennale) Immatricolazione Le domande di immatricolazione per i corsi di laurea specialistica si presentano dal 13 luglio 2006 al 6 novembre 2006. Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007 Corso di laurea specialistica in Nutrizione, allevamento e benessere animale. II anno Insegnamenti CFU SSD Costruzioni zootecniche Etnografia Etologia, endocrinologia e benessere animale Fisiopatologia degli animali domestici Gestione sanitaria degli impianti zootecnici Marketing dei prodotti zootecnici Tecnologie e biotecnologie riproduttive Valorizzazione economica della qualità A scelta dello studente Tirocinio Prova finale 6 6 6 6 4 4 6 2 6 6 24 AGR/10 AGR/17 VET/02 VET/03 VET/05 AGR/01 VET/10 SECS-P/08 Totale crediti 60 parte generale e ordinamento CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN BIOTECNOLOGIE SANITARIE Interfacoltà (Attivato in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia) Durata del corso 2 anni Crediti 300 (di cui almeno 180 già acquisiti con una laurea triennale) Posti disponibili 30 Frequenza ai corsi La frequenza delle lezioni sia teoriche sia pratiche è obbligatoria. Sede del corso Udine (Polo medico Polo Scientifico) Caratteristiche e finalità del corso Il Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Sanitarie è un corso interfacoltà con sede in Udine, le Facoltà di riferimento sono Medicina e Chirurgia e Medicina veterinaria. Il Corso è articolato in due Indirizzi, Indirizzo medico e Indirizzo veterinario, che condividono gli obiettivi formativi più generali e sono tuttavia caratterizzati da obiettivi formativi specifici, più strettamente pertinenti ciascuno di essi. Il Corso è a numero chiuso: i posti disponibili sono 30. Il Corso dura due anni ed è organizzato in Corsi Integrati costituiti da diversi Moduli d’insegnamento e Attività di Tirocinio pratico-professionalizzante/Attività di ricerca, per un totale di 120 crediti formativi (CFU). 1 CFU corrisponde a 25 ore complessive, incluse le ore necessarie per l’apprendimento autonomo da parte dello studente. 1 CFU di un corso costituito solo da lezioni frontali corrisponde 47 mediamente a 10 ore di lezione. 1 CFU di un corso teorico-pratico corrisponde mediamente a 15 ore di attività teoricopratiche. 1 CFU di attività di tirocinio pratico-professionalizzante/attività di ricerca corrisponde mediamente a 30 ore. È consentita l’iscrizione al Corso di Laurea specialistica senza debiti formativi a studenti in possesso di Laurea conseguita nel Corso di Laurea in Biotecnologie di Udine, indirizzo veterinario e indirizzo di biologia computazionale. Tuttavia in alcuni casi, per essere ammessi a sostenere la prova d’esame di Corso Integrato potrà essere richiesto il superamento di prove di conoscenza atte a verificare il livello di conoscenza di argomenti di base relativi ai singoli moduli d’insegnamento (Corsi zero). È consentita l’iscrizione al Corso di Laurea specialistica con debiti formativi a studenti in possesso di titoli conseguiti in CdL diversi da quello interamente riconosciuto per il Corso di Laurea specialistica. Per la definizione dei Debiti Formativi potranno essere effettuate prove di conoscenza. La frequenza ai corsi integrati e alle altre attività formative è obbligatoria. Le attività formative si suddividono nelle seguenti tipologie: a) Attività formative di base che includono: Discipline applicate alle biotecnologie, Morfologia, funzione e patologia delle cellule e degli organismi complessi; b) Attività formative caratterizzanti che includono: Discipline biotecnologiche comuni, Discipline farmaceutiche, Discipline mediche e riproduzione umana, Discipline veterinarie e riproduzione animale, Medicina di laboratorio e diagnostica; c) Attività affini e integrative per la formazione interdisciplinare; d) Attività elettive, ‘a scelta dello studente’ pari a 6 CFU. È consigliabile che lo studente, piuttosto che scegliere tra corsi teorici o teorico-pratici offerti dalle Facoltà di 48 riferimento o da altre Facoltà, utilizzino questi CFU per effettuare stages, attività di tirocinio pratico-professionalizzante o attività di ricerca in Laboratori di strutture pubbliche o private; tali attività dovranno comunque essere riconosciute pertinenti agli obiettivi del Corso di Laurea specialistica e le sedi dovranno essere accreditate dalle Facoltà di riferimento se si tratta di sedi non di pertinenza di tali Facoltà; e) Attività per la preparazione della prova finale (tesi di laurea) anch’essa a scelta dello studente, per un totale di 18 CFU; f) Attività di tirocinio pratico-professionalizzante/Attività di ricerca, pari a 9 CFU; come per il punto d) le attività dovranno essere riconosciute pertinenti agli obiettivi del Corso di Laurea specialistica e le sedi dovranno essere accreditate dalle Facoltà di riferimento se si tratta di sedi non di pertinenza di tali Facoltà. Norme per la frequenza di laboratori Nel caso che i Laboratori siano di pertinenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia o della Facoltà di Medicina Veterinaria di Udine è sufficiente consegnare nella Presidenza della rispettiva Facoltà il certificato che attesta la frequenza avvenuta. Negli altri casi lo studente deve fare domanda al responsabile del Laboratorio che si vuole frequentare e fare apporre dal Preside di Facoltà il visto di convalida della domanda. In tutti i casi alla fine dell’esperienza il responsabile del Laboratorio dovrà rilasciare un certificato attestante le ore di frequenza e l’oggetto dell’esperienza. Le ore di frequenza verranno trasformate in crediti (1 CFU = 30 ore). Esami Per ogni Corso Integrato sono disponibili in un anno accademico 5 appelli di esame. Lo studente è tenuto a sostenere di regola nella sessione al termine di cia- parte generale e ordinamento scun ciclo didattico gli esami dei Corsi Integrati compresi nell’ordinamento, per i quali in questa sessione sono previsti 2 appelli. Sessioni di recupero sono previste in periodi successivi di interruzione delle lezioni. Anche per il conseguimento dei CFU riservati ad attività di tirocinio praticoprofessionalizzante/attività di ricerca è prevista una valutazione da effettuarsi al termine di ciascun periodo di tali attività. Le prove di esame possono essere orali e/o scritte con domande a risposta chiusa o a risposta aperta, con brevi elaborati o con soluzioni di problemi. Durante lo svolgimento dei corsi il docente potrà avvalersi di valutazioni di profitto in itinere. Nel sostenimento degli esami è necessario rispettare le propedeuticità, ove esistenti. Caratteristiche della prova finale, tesi di laurea Per il conseguimento della Laurea specialistica in Biotecnologie sanitarie è prevista la presentazione di una Tesi di laurea, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un tutore assegnato allo studente secondo quanto previsto dal regolamento del Corso di Laurea. Detta Tesi riguarderà i risultati di una ricerca a carattere sperimentale inerente le tematiche che caratterizzano il Corso di Laurea, da effettuarsi presso una delle strutture di riferimento del Corso (od altra struttura, pubblica o privata, autorizzata ai sensi della vigente normativa, purché con la supervisione e sotto la responsabilità di un docente del Corso di Laurea). La tesi dovrà essere presentata in forma scritta. La successiva discussione orale e pubblica di tale elaborato (esame di laurea) avrà luogo di fronte ad una commissione a tal fine nominata Alla prova finale sono assegnati 18 CFU. 49 parte generale e ordinamento Piano di studi a.a. 2007/2008 Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie sanitarie Curriculum: Veterinaria I anno Corso integrato Moduli Biotecnologie molecolari Metodologie di genomica CFU SSD Metodologie di proteomica 1 2 2 3 1 BIO/13 MED/03 BIO/10 BIO/11 FIS/07 Analisi e gestione dei dati biomedici Bioinformatica Biostatistica Bioinformatica applicata 3 2 3 INF/01 MED/01 FIS/07 Proprietà e funzioni dei sistemi integrati animali e umani Istologia Anatomia Fisiologia d’organo Biochimica d’organo Istologia Strutturistica submicroscopica normale delle cellule e dei tessuti 1 1 4 1 2 2 BIO/17 BIO/16 BIO/09 BIO/10 VET/01 VET/01 Modelli di studio in patologia 1 Sistema immune Sistema ematopoietico Studio ed utilizzo di modelli animali di patologie ereditarie nell’uomo 1 2 1 1 1 MED/04 MED/15 BIO/11 BIO/13 MED/03 Modelli di studio in patologia 2 Apparato cardiovascolare 1 1 1 1 1 1 2 MED/08 MED/09 MED/18 MED/16 MED/04 MED/30 MED/26 1 1 1 MED/03 BIO/13 MED/04 5 MED/08 1 MED/18 Fegato Sistema osteomuscolare Insule del Langerhans Sistema oculare Sistema nervoso Riparazione e rigenerazione di tessuti e organi con biotecnologie cellulari e tissutali Malattie d’alterato controllo dell’espressione genica Basi biologiche della riparazione/rigenerazione Tecniche di selezione, mantenimento, caratterizzazione e differenziazione delle cellule staminali Trapianto di cellule staminali adulte 50 parte generale e ordinamento Metodologie di analisi strutturali e ultrastrutturali Metodologie di imaging Cellulare Cell-based assay 1 BIO/17 1 1 MED/08 MED/08 Il ruolo del sistema immunitario nei trapianti Basi immunologiche del rigetto Sviluppo della tolleranza 1 2 MED/04 MED/04 Impiego di modelli animali e animali da laboratorio Gestione degli stabulari sperimentali Modelli animali per l’uomo Modelli animali di interesse veterinario e zootecnico 4 AGR/19 1 2 AGR/20 VET/05 Tirocinio 4 II anno Corso integrato Moduli CFU SSD Biotecnologie applicate alla riproduzione Basi biologiche della riproduzione di fertilizzazione in vivo ed in vitro Conservazione e selezione dei gameti Patologie legate alle tecnologie di riproduzione in vitro Animali transgenici e clonazione 1 VET/02 1 VET/10 1 VET/10 1 VET/10 1 VET/08 Metodologie molecolari applicate all’igiene e biosicurezza degli alimenti Norme legislative e tracciabilità Contaminazioni volontarie e involontarie 3 VET/04 1 1 VET/08 AGR/19 Gestione dell’applicazione dei metodi di studio biomolecolare alle malattie animali Metodologie molecolari applicate alla diagnostica veterinaria Meccanismi patogenici cellulari e molecolari coinvolti nei processi patologici animali Metodologie veterinarie in Epidemiologia veterinaria 1 VET/08 2 VET/03 Genetica molecolare applicata alla Asse somatotropo Selezione dei caratteri di Igiene e biosicurezza degli alimenti di origine animale 2 VET/05 1 VET/02 51 parte generale e ordinamento produzione animale interesse veterinario Interazione genotipo-ambiente 1 AGR/17 2 AGR/19 Ingegneria molecolare Elementi di farmacodinamica Modellistica molecolare Elementi di Farmacologia 1 1 2 BIO/10 FIS/07 BIO/14 A scelta dello studente 6 Tirocinio 5 Prova finale 18 Totale crediti 120 52 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ALLEVAMENTO, IGIENE, PATOLOGIA DELLE SPECIE ACQUATICHE E CONTROLLO DEI PRODOTTI DERIVATI Durata del corso 3 anni (per l’a.a. 2007/08 è attivato solo il primo). La frequenza è obbligatoria (è richiesta la frequenza di almeno il 70% del monteore). Per conseguire il diploma di specializzazione, lo specializzando deve aver acquisito 180 crediti. Sede del corso Via delle Scienze 208, località Rizzi, 33100 Udine Numero degli esami 21 corsi integrati Obiettivi della scuola Il Corso post-laurea si propone di formare, nell’ambito dei medici veterinari, esperti nel settore dell’allevamento, dell’igiene e delle malattie delle specie acquatiche, nonché dell’economia, impiantistica e controllo dei prodotti derivati dall’acquacoltura. Nel nostro Paese, come del resto in tutta l’Europa, il mercato dei prodotti ittici, come il consumo medio pro capite di prodotti della pesca, è in continua espansione. I fabbisogni del comparto vengono coperti dalle importazioni e dall’acquacoltura, la cui attività è in continua crescita. In Italia esistono attualmente oltre mille allevamenti di pesci d’acqua dolce e marina e circa un numero pari di allevamenti di molluschi. Sia gli allevamenti di pesci che di molluschi appaiono in continua espansione come numero e come produzioni. Questi allevamenti richiedono tecnologie sempre più avanzate e una vasta esperienza per la corretta gestione sanitaria, parte generale e ordinamento per il controllo e la prevenzione delle patologie. Numerose sono, infatti, le malattie che possono colpire i molluschi, i crostacei e le specie ittiche allevate. Inoltre sempre maggiore importanza assume l’ispezione e la vigilanza di tali prodotti sul mercato, come un’adeguata conoscenza delle problematiche relative agli approvvigionamenti ittici e alle tecnologie impiegate nelle industrie di trasformazione. L’istituzione della Facoltà di Medicina veterinaria presso l’Ateneo udinese ha costituito l’occasione per l’attivazione della Scuola di specializzazione in allevamento, igiene patologia delle specie acquatiche, controllo dei prodotti derivati acquatici di interesse alimentare, già presente nell’ordinamento didattico universitario delle scuole di specializzazione del settore veterinario (Supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 198 del 25 agosto 1994, decreto ministeriale 8 marzo 1994). L’obiettivo è quello di preparare dei medici veterinari capaci di gestire allevamenti di specie acquatiche e di occuparsi degli aspetti alimentari e nutrizionali, della tecnologia di allevamento, della prevenzione, del riconoscimento e cura delle malattie delle specie acquatiche, in un’ottica di profonda conoscenza e rispetto delle risorse ambientali. Tale Scuola permette di acquisire un’adeguata preparazione relativa all’ispezione e alla vigilanza dei prodotti ittici, nonché alle tecnologie impiegate nelle industrie di trasformazione dei prodotti stessi. La frequenza è obbligatoria. La mancata frequenza per il periodo di ore previste (è richiesta la frequenza di almeno il 70% del monte-ore) o il mancato superamento dell’esame annuale comportano la ripetizione dell’intero anno di corso. Lo studente ripetente è tenuto a frequentare di nuovo tutti gli insegnamenti teorici e pratici dell’anno di corso ripetuto. La ripeti- parte generale e ordinamento zione di un anno di corso è ammessa una sola volta. Il ciclo degli studi si conclude con un esame di diploma che consiste nella 53 discussione di una dissertazione scritta che dimostri la preparazione scientifica e le capacità operative collegate alla specifica professionalità. parte seconda programmi dei corsi 57 programmi ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI Anno accademico 2007/2008 Insegnamento 1. Acquacoltura biologica CFU Nome Docente 2 Corso di Laurea Ballestrazzi Rodolfo L.S. Acquacoltura 2. Acquacoltura generale - Nutrizione ed alimentazione 7 - Biotecnologie della riproduzione 2 Tibaldi Emilio Messina Maria L.S. S.A. Acq. e Itt. 3. Acquariologia: parte 1 Acquariologia: parte 2 2 2 Tulli Francesca Tulli Francesca L.S. Acquacoltura L.S. Acquacoltura 4. Agronomia generale e coltivazioni 5 erbacee Miceli Fabiano SPA Allevamento 5. Agronomia montana 5 Miceli Fabiano SPA Gestione 6. Allevamenti animali 4 Stefanon Bruno Biotecnologie 7. Allevamenti estensivi 4 Bovolenta Stefano SPA All 8. Allevamenti intensivi (monogastrici) 4 Piasentier Edi SPA Allevamento 9. Allevamenti intensivi (ruminanti) 5 Sgorlon Sandy SPA Allevamento 10. Allevamenti ittici Ballestrazzi Rodolfo SPA Allevamento 11. Allevamento animale: filiera latte 7 e filiera carne Piasentier Edi ISA All 12. Allevamento di animali di interesse faunistico e venatorio 3 Piasentier Edi SPA Gestione 13. Alimentazione, razionamento e controllo nutrizionale 6 Mauro Spanghero L.S. S.A. Sist. zootecnici 14. Alimenti zootecnici 3 Piero Susmel SPA Allevamento Canavese Bartolomeo Canavese Bartolomeo Comune ISA N.O. 4 15. Anatomia degli animali domestici (C.I.) - Istologia ed embriologia 3 - Anatomia degli animali domestici6 Comune S.A.e ISA N.O. 16. Anatomia e biologia delle specie 3 di interesse faunistico e venatorio Colitti Monica SPA Gestione 17. Anatomia veterinaria con istologia 5 Colitti Monica Biotecnologie 18. Argomenti di ecologia animale applicata Filacorda Stefano SPA Gestione 4 19. Biochimica 6 Zanetti Margherita Comune S.A. ISA N.O. 58 Insegnamento programmi CFU Nome Docente Corso di Laurea 20.Biologia (C.I.): - Botanica - Genetica - Zoologia 3 5 4 21. Biotecnologie animali 4 22. Biotecnologie applicate 6 Stefanon Bruno L.S. S.A. Sist. Zootecnici 23. Chimica 6 Baratta Walter Comune S.A.e ISA N.O 24.Coltivazione e conservazione 5 Baldini Mario SPA Allevamento dei foraggi 25. Colture cellulari e ingegneria dei tessuti (C.I.) - Parte generale - Parte speciale 26.Conservazione e gestione sostenibile delle risorse animali 27. Controllo della qualità delle filiere in acquacoltura (C.I.) - Valutazione e controllo qualità dei prodotti ittici (Tace) - Fattori di qualità dei prodotti ittici e laboratorio (Tace) - Laboratorio di qualità dei prodotti ittici (Tace) - Tassonomia e riconoscimento delle specie ittiche Comune S.A.e ISA N.O. Peresson Carlo Fava Giancarlo Fava Giancarlo Biotecnologie Biotecnologie 2 4 Curcio Francesco Toller Matteo 5 Dentesani Bruno A scelta L.S. Acquacoltura 3 3 3 3 Uberto Fazzini 28.Costruzioni per l’acquacoltura 4 Da Borso Francesco ISA Acquacoltura 29.Costruzioni zootecniche 6 Chiumenti Roberto L.S. Nutrizione 30. Costruzioni zootecniche 4 Chiumenti Roberto ISA Allevamento 31. Costruzioni zootecniche II 6 Chiumenti Roberto L.S. S.A. Sist. Zootecnici 32. Cultura d’impresa e marketing (C.I.) - Cultura d’impresa - Marketing 1 3 Mason Michela Mason Michela Comune S.A. e ISA N.O. 33. Cultura Zootecnica 1 Piero Susmel Comune S.A. e ISA N.O 59 programmi Insegnamento CFU Nome Docente Corso di Laurea 34. Diagnostica morfofisiopatologica 5 con istologia e citologia patologica veterinaria con laboratorio Pascotto Ernesto ISA Allevamento 35. Dietetica e igiene alimentare nell’allevamento animale 6 Spanghero Mauro ISA Allevamento 36. Diritto agrario e legislazione 6 Longo Francesco Comune L.S. S.A. 37. Economia 3 Rosa Franco Biotecnologie 38. Economia agro-ambientale e contabilità 6 Iseppi Luca SPA Gestione 39. Economia agro-industriale dei prodotti zootecnici 4 Rosa Franco SPA Allevamento Rosa Franco Mason Michela Comune L.S. S.A. Comune L.S. S.A. 40.Economia Agroaziendale e Marketing (C.I.) - Economia agro-aziendale 3 - Marketing e strategie di impresa 3 nel settore primario 41. Economia e contabilità dell’azienda agro-zootecnica 5 Rosa Franco SPA Allevamento 42.Economia e management delle imprese ittiche 5 Rosa Franco ISA Acquacoltura 43. Ecoparassitologia e gestione sanitaria della fauna 4 Feroglio Ezio SPA Gestione 3 3 Emilio Tibaldi Pizzul Elisabetta 44.Ecosistemi acquatici (C.I.) - Acque marine - Acque dolci LS. SA Acq. e Ittiologia 45. Elaborazione e gestione dati (C.I.) - Gestione dati 2 - Statistica 4 Stefanon Bruno Comune S.A. e ISA N.O. Ramundo Michele Comune S.A. e ISA N.O. 46.Elementi di chirurgia e tecniche infermieristiche applicate alla chirurgia veterinaria (C.I.) - Parte prima - Parte seconda 3 2 Giovanni Tel Giovanni Tel 47. Estimo II 3 Belletti Pierantonio A scelta 48.Estimo rurale 4 Belletti Pierantonio Comune SPA 49.Etnografia 6 Bovolenta Stefano L.S. Nutrizione 50. Etologia e benessere animale (C.I.) - Basi teoriche 2 - Parte pratica 1 Prandi Alberto Tidu Lorenzo ISA Allevamento ISA Allevamento Comune SPA Comune SPA 60 programmi Insegnamento CFU Nome Docente Corso di Laurea 51. Etologia, endocrinologia e benessere animale 6 Prandi Alberto L.S. Nutrizione 52. Fisica 3 Cobal Marina Comune S.A. e ISA N.O. 53. Fisiologia degli animali domestici (C.I.) - Parte generale - Parte speciale - Endocrinologia ISA Allevamento 3 2 3 54. Fisiologia degli animali domestici (C.I.) - Parte generale 3 - Parte speciale 55. Fisiologia degli organismi acquatici 2 Prandi Alberto Comune SPA e ISA Allevamento Comune SPA 4 Messina Maria ISA Acquacoltura Prandi Alberto Benedicte Renaville Biotecnologie Biotecnologie 56. Fisiologia veterinaria e molecolare - Fisiologia generale 3 - Fisiologia molecolare 2 57. Fisiopatologia degli animali domestici Prandi Alberto Prandi Alberto Comin Antonella 6 Prandi Alberto Volpatti Donatella L.S. Nutrizione 58. Fisiopatologia della riproduzione 5 e fecondazione artificiale: parte generale Stradaioli Giuseppe Comune SPA e ISA Allevamento 59. Fisiopatologia della riproduzione 5 e fecondazione artificiale: parte speciale Stradaioli Giuseppe ISA Allevamento 60. Formulazione e preparazione di alimenti zootecnici 4 Spanghero Mauro SPA Allevamento 61. Genetica animale 4 D’Agaro Edo 62. Gestione agrozootecnica estensiva e biologica 4 Bovolenta Stefano SPA Gestione 63. Gestione della fauna acquatica 3 Fava Giancarlo SPA Gestione 64. Gestione faunistico venatoria 3 Filacorda Stefano SPA Gestione Mutuato L.S. Nutrizione 65. Gestione sanitaria degli impianti 4 zootecnici 66. Gestione Sanitaria (C.I.) - Gestione sanitaria degli allevamenti Parte 1 2 Biotecnologie L.S. S.A. Sist. Zootecnici Conedera Gabriella 61 programmi Insegnamento Parte 2 - Gestione sanitaria della fauna selvatica 1 - Gestione sanitaria della fauna selvatica 2 CFU Nome Docente 1 Nardelli Stefano 4 Ferroglio Ezio 2 Pascotto Ernesto Corso di Laurea 67. Gestione tecnica allevamenti ittici 3 Ballestrazzi Rodolfo L.S. S.A. Acq. e Ittiologia 68. Igiene veterinaria 3 Pasotto Daniela Comune SPA 69. Immunologia 5 Gri Giorgia Biotecnologie 70. Industrie alimentari dei prodotti di origine animale 4 Innocente Nadia Comune SPA e ISA 71. Introduzione alla zoologia 3 Fava Giancarlo A scelta Biotecnologie 72. Ispezione degli alimenti di origine animale 4 Boscolo Daria ISA Allevamento 73. Ispezione dei prodotti ittici 4 Boscolo Daria ISA Acquacoltura 74. Ittiocoltura: (C.I.) - Parte speciale 2 ISA Acquacoltura - Parte generale 4 Ballestrazzi Rodolfo Tibaldi Emilio ISA Acquacoltura 75. Ittiologia (C.I.) - Anatomia e tassonomia s.a. - Fisiologia specie acquatiche 5 3 Uberto Fazzini Maria Messina L.S. S.A. Acq. e Itt. L.S. S.A. Acq. e Itt. 76. Ittiopatologia 4 Galeotti Marco ISA Acquacoltura 77. Laboratorio di analisi bromatologiche degli alimenti 3 Susmel Piero A scelta 78. Laboratorio di biotecnologie animali 3 Colitti Monica A scelta 79. Laboratorio di fisiologia 3 Prandi Alberto A scelta 80. Laboratorio di idrobiologia e acquacoltura 3 Tibaldi Emilio A scelta 81. Laboratorio di istologia e anatomia microscopica 3 Fazzini Uberto A scelta 82. Laboratorio di ittiopatologia 3 Beraldo Paola ISA Acquacoltura 83. Laboratorio di malattie infettive e infestive 3 Mazzolini Elena A scelta 84. Laboratorio di metodologie diagnostiche molecolari 3 Boscolo Daria Biotecnologie 85. Laboratorio di patologia ed immunologia 3 Contessi Barbara A scelta 62 programmi Insegnamento CFU Nome Docente Corso di Laurea 86. Laboratorio di planctoncoltura ed acquariologia 3 Moise Marco ISA Acquacoltura 87. Laboratorio e tecnologie dell’allevamento ittico 3 Tibaldi Emilio ISA Acquacoltura 88. Laboratorio qualità dei prodotti di origine animale 3 Morgante Micaela Comune ISA 89. Laboratorio di valutazionie dei prodotti di origine animale 3 Morgante Micaela A scelta 90. Legislazione agro-ambientale 4 Mutuazione Agraria Comune SPA Maccioni Gioietta 91. Legislazione veterinaria e autocontrollo 4 Lovaria Francesco Comune SPA e ISA 92. Legislazione zootecnica 4 Mutuazione Agraria Maccioni Gioietta Comune SPA 93. Malattie infettive epidemiologia (C.I.) e profilassi - Malattie infettive 3 - Epidemiologia e profilassi 2 ISA Allevamento Galletti Elena Busani 94. Malattie infettive, epidemiologia, 4 profilassi d. organismi acquatici Giorgetto Giorgio ISA Acquacoltura 95. Marketing dei prodotti ittici 4 Mason Michela L.S. Acquacoltura 96. Marketing dei prodotti zootecnici 4 Mason Michela L.S. Nutrizione 97. Meccanizzazione agrozootecnica 2 Chiumenti Alessandro Comune SPA 98. Microbiologia generale e igiene veterinaria 6 Galletti Elena ISA Allevamento 99. Microbiologia generale e igiene in acquacoltura 6 Galletti Elena ISA Acquacoltura 100. Microbiologia generale e veterinaria 5 Galletti Elena Biotecnologie ISA Acquacoltura 101. Molluschicoltura e crostaceicoltura: - Parte crostaceicoltura 3 2 Ballestrazzi Rodolfo Tulli Francesca 102. Nutrizione animale 4 Stefanon Bruno Biotecnologie 103. Nutrizione e alimentazione animale 6 Susmel Piero Comune SPAe ISA All - Parte mollischicoltura ISA Acquacoltura 63 programmi Insegnamento CFU Nome Docente 104. Nutrizione e alimentazione degli 5 organismi acquatici 105. Parassitologia e malattie 3 parassitarie degli animali domestici Corso di Laurea Tibaldi Emilio ISA Acquacoltura Beraldo Paola ISA Allevamento 106. Parassitologia e malattie 3 Beraldo Paola parassitarie degli organismi acquatici ISA Acquacoltura 107. Patologia generale e fisiopatologia veterinaria 6 Galeotti Marco ISA Allevamento 108. Patologia generale e molecolare 5 Volpatti Donatella Biotecnologie 109. Patologia generale veterinaria 4 Galeotti Marco ISA Acquacoltura 110. Patologia generale comparata 2 Galeotti Marco Comune SPA Galeotti Marco Pittioni Eugenio L.S. Acquacoltura L.S. Acquacoltura SPA Gestione 111. Patologia sistematica e patologia delle specie ittiche di acquario e tropicali (C.I.) - Patologia sistematica 3 - Patologia delle specie 3 ittiche tropicali 112. Principi di ecologia zootecnica 4 Filacorda Stefano 113. Principi di farmacologia e Tossicologia veterinaria 4 Franceschi Loretta Comune ISA SPA 114. Progettazione di sistemi ed aree 3 faunistico-venatorie naturali Perco Fabio SPA Gestione Decorte Enio Demarin Paolo Comune ISA Comune ISA 116. Qualità globale delle produzioni Animali (C.I.) - Benessere animale 3 - Qualità di prodotto 6 - Sostenibilità ambientale 3 Prandi Alberto Piasentier Edi Chiumenti A. Comune L.S. S.A. Comune L.S. S.A. Comune L.S. S.A. 117. Sicurezza nei laboratori 1 Prandi Alberto Biotecnologie 118. Sistemi di produzione e qualità dei prodotti lattiero-caseari 3 Valusso Roberto A scelta 115. Programmazione e organizzazione servizi sanitari veterinari con igiene e legislazione ambientale (C.I.) - Igiene e legislazione ambientale 3 - Programmazione e 2 organizzazione servizi sanitari veterinari 64 programmi Insegnamento CFU Nome Docente Corso di Laurea 119. Sistemi faunistici e strumenti di 6 analisi territoriale zootecnica Fabro Carla 120. Statistica sperimentale 6 Ramundo Michele Comune L.S. S.A. 121. Strutture e impianti zootecnici 4 Chiumenti Roberto Comune SPA 122. Strutture zootecniche e agroforestali 4 Chiumenti Roberto SPA Gestione ISA Acquacoltura ISA Acquacoltura 3 D’Agaro Edo Stradaioli Giuseppe Messina Maria 124. Tecnologie di allevamento e qualità della carne 3 Valusso Roberto A scelta 125. Tecnologie e biotecnologie riproduttive 6 Stradaioli Giuseppe L.S. Nutrizione 126. Tecnologie per il controllo dell’impatto ambientale 3 Da Borso Francesco ISA Allevamento 127. Tecnologie per il controllo dell’impatto ambientale in acquacoltura 3 Da Borso Francesco ISA Acquacoltura 128. Valorizzazione economica della qualità 2 Rosa Franco L.S. Nutrizione 129. Valutazione morfofunzionale degli animali: parte generale 3 Bovolenta Stefano Comune SPA 130. Valutazione morfofunzionale degli animali: parte speciale A 1 Bovolenta Stefano SPA Allevamento 131. Valutazione morfofunzionale degli animali: parte speciale B 1 Bovolenta Stefano SPA Gestione 123. Tecniche per la riproduzione in acquacoltura con laboratorio: - parte laboratorio 3 - parte fisiopatologia 4 - parte fisiologia SPA Gestione ISA Acquacoltura 65 programmi PROGRAMMI DEI CORSI 1. ACQUACOLTURA BIOLOGICA (CFU 2) L.S. Acquacoltura 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire concetti ed esempi relativi alle pratiche di allevamento ‘biologico’ od organico degli organismi acquatici. Il corso tratta nella prima parte aspetti dell’ittiocoltura legati all’acquacoltura biologica. Successivamente passa in rassegna forme proposte di acquacoltura biologica. Infine costruisce un modello di allevamento biologico, utilizzando le tecnologie attualmente disponibili. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Benessere e stress nei pesci. La densità di allevamento ed i suoi effetti. Il carrying capacity di un sistema ittico. Gli allevamenti estensivi e la loro praticabilità. La norma Vision2000 e gli HACCP in acquacoltura. Il codice di comportamento in acquacoltura: definizione, applicabilità, esempi. L’allevamento organico in Gran Bretagna. L’allevamento biologico secondo lo schema Uniprom. Esempi di codice di allevamento biologico in Spagna. Vantaggi e svantaggi dei diversi sistemi. Costruzione di un modello di acquacoltura biologica: produzione di diete biologiche, gestione dell’alimentazione in allevamento, la gestione dei reflui negli impianti. 3. ESERCITAZIONI Pratica di calcolo impatto ambientale, simulazioni per le principali variabili influenti. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì ore 18.00, sede di Pagnacco. 5. MODALITÀ D’ESAME Test scritto. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - AA. VV., Acquacoltura Responsabile, a cura di CATAUDELLA S., BRONZI P., Unimar-Uniprom, Roma, 2001, pp. 683. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - B ARDACH J.E. (a cura di), Sustainable Aquaculture, John Wiley & Sons Inc., New York, 1997, pp. 251. 8. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Acquacoltura sostenibile. 9. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Rodolfo Ballestrazzi DIAN Via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco, UD Tel. 0432 650110 [email protected] 2. ACQUACOLTURA GENERALE Corso integrato (CFU 9) L.S. S.A. Acquacoltura e ittiopatologia I modulo: Nutrizione ed alimentazione (CFU 7, Prof. Tibaldi Emilio) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso intende fornire un’adeguata ed aggiornata conoscenza teorica ed applicativa della Nutrizione e dell’Alimentazione delle principali specie ittiche e di Crostacei oggetto di Acquacoltura sottolineandone comparativamente analogie e differenze rispetto ai Vertebrati terrestri. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Nutrizione Note introduttive (richiami di Anatomia, Fisiologia, Biochimica ed Ecologia degli animali acquatici, rilevanti ai fini nutrizionali). 66 Comportamento alimentare, regolazione dell’ingestione e digeribilità dei nutrienti nei pesci e crostacei. Regolazione centrale e periferica dell’ingestione. Metabolismo e fabbisogni energetici. Metabolismo e fabbisogni proteico-aminoacidici. Metabolismo e fabbisogni lipidici. Nutrizione glucidica. Nutrizione e fabbisogni di vitamine e minerali. Nutrizione ed alimentazione dei riproduttori e degli stadi larvali di pesci e crostacei. Alimentazione dei pesci e crostacei Caratterizzazione e valutazione nutrizionale delle materie prime e degli additivi per la formulazione di diete complete. Principi ed esempi di formulazione di mangimi completi per le principali specie allevate. Le tecnologie di produzione di alimenti per specie acquatiche. Proprietà fisiche, meccaniche e comportamento in acqua dei mangimi. La legislazione sui mangimi. Principi e tecniche di alimentazione e razionamento. L’alimentazione nei contesti della sostenibilità dell’Acquacoltura, della qualità e sicurezza alimentare dei prodotti dell’Acquacoltura. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni in aula e presso i laboratori del DIAN (Pagnacco). Visite tecniche presso allevamenti e mangimifici commerciali. 4. TESTI DI STUDIO - Appunti dalle lezioni. - GUILLAUME J., KAUSHIK S., BERGOT P., METAILLER R. (eds.), Nutrition et alimentation des poisons et crustacés, INRA editions,75007 Paris, France, 1999. - HALVER J.E. (ed.), Fish Nutrition, III edition, Academic Press, San Diego, California, USA, 2002. programmi II modulo: Biotecnologie della riproduzione (CFU 2, Prof.ssa Maria Messina) 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo del corso è fornire allo studente un’adeguata conoscenza del controllo e della regolazione della riproduzione nei teleostei d’allevamento. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1. La riproduzione (2) L’apparato riproduttore femminile: l’oogenesi, la vitellogenesi. L’apparato riproduttore maschile: spermatogenesi, spermiogenesi. Qualità dei gameti ed effetti dell’alimentazione sulla qualità dei gameti. 2.2 Endocrinologia della riproduzione (5) L’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi: nuclei neurosecretorii ipotalamici, struttura ed azioni del GnRH e della dopamina sull’ipofisi. Ipofisi: cellule gonadotrope e loro innervazione. Struttura e meccanismo d’azione delle gonadotropine. Ovario: steroidogenesi ovarica, induzione della vitellogenesi epatica e della captazione ovocitaria di vitellogenina, induzione della ripresa meiotica ovocitaria. Ovulazione. Testicolo: steroidogenesi testicolare; spermiazione. 2.3 Comportamento riproduttivo e fecondazione (1) Feromoni della riproduzione; corteggiamento e accoppiamento; fecondazione. 2.4 Controllo della riproduzione in acquacoltura (4) Tipologie d’allevamento e riproduzione. Fotoperiodo e ritmi riproduttivi: l’asse epifiso-gonadico. Disfunzioni del sistema riproduttivo maschile e femminile; alterazioni nella produzione dei gameti; trattamenti per l’induzione della riproduzione. 3. TESTI DI STUDIO - AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed. David H. Evans, I e II edizione. 67 programmi - D. N ORRIS , Vertebrate Endocrinology, Academic Press. - P. G HITTINO , Tecnologie e Patologia in Acquacoltura, vol. 1, Tecnologia, 1983. Materiale immesso dalla prof.ssa nel sito: http://materialedidattico.uniud.it 4. ESERCITAZIONI In allevamento: spremitura e fecondazione di salmonidi. Qualità dei gameti. 5. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento con la Prof.ssa. 6. MODALITÀ D’ESAME Orale. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Biochimica e anatomia. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Emilio Tibaldi, Prof.ssa Maria Messina DIAN via S. Mauro n. 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110, fax 0432 6606014 [email protected] [email protected] 3. ACQUARIOLOGIA Corso integrato (CFU 4) L.S. Acquacoltura 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti le informazioni e le conoscenze necessarie e sufficienti per la realizzazione e costruzione di acquari di acqua dolce e marina si di tipo generale che tematico. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Parte 1 (CFU 2) L’acquario come arredo e sua collocazione in un’abitazione. Dimensioni più comuni degli acquari per abitazioni, materiali di costruzione delle vasche e loro dimensionamento, Accessori per gli acquari: sistemi e intensità di illuminazione, controllo della temperatura, aerazione e ossigenazione, pompe per la circolazione dell’acqua, filtrazione meccanica e biologica, impianti di frazionamento a schiuma, disinfezione e sterilizzazione delle acque. L’arredo interno di un acquario e relativa disposizione dei suoi componenti. Preparazione dei componenti dell’arredo interno. L’avviamento dell’acquario: rifornimento d’acqua dolce e salata, controllo del funzionamento degli impianti, criteri di scelta degli organismi da introdurre in funzione della tipologia dell’acquario. La quarantena. Gli alimenti impiegati in acquariologia: alimenti vivi, alimenti congelati, alimenti liofilizzati, alimenti forniti dalle ditte specialistiche. Generalità su le più comuni malattie parassitarie negli acquari. Parte 2 (CFU 2) Le specie di pesci d’acqua dolce più interessanti per l’acquariologia. Specie di pesci tropicali marini allevabili in acquario. Piante per gli acquari d’acqua dolce, Invertebrati da allevare negli acquari marini. 3. ESERCITAZIONI Visite a negozi di acquariologia, costruzione di un acquario e messa in funzionamento. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Alla fine delle lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Orale con possibile integrazione scritta. 6. TESTI DI STUDIO Appunti dalle lezioni e dispense. 68 programmi 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Acquacoltura sostenibile. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Francesca Tulli DIAN, via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco, (Ud) Tel. 0432 650110 [email protected] 4. AGRONOMIA GENERALE E COLTIVAZIONI ERBACEE (CFU 5) Cdl SPA 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire le conoscenze di base ed applicate sui sistemi colturali di pianura e di collina e sulle tecniche agronomiche per la gestione delle colture, con particolare riferimento alle aziende agro-zootecniche. La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi dei fattori alla base della produzione primaria degli agro-ecosistemi. La seconda sarà finalizzata alla descrizione delle tecniche colturali, con riferimenti alle principali colture erbacee, alla luce di obiettivi produttivi e vincoli qualitativi. L’efficienza d’uso dei fattori e la conservazione delle risorse non rinnovabili saranno temi fondanti della trattazione della materia. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1. Uomo, Piante, Suolo. Cibo, popolazione e produzione agricola globale. Cenni di pedogenesi. Tessitura, struttura, fertilità, porosità e sofficità. Rapporti tra proprietà meccaniche ed umidità. Stati fisici, lavorabilità e tempera. Argille, ossidi ed idrossidi. Capacità di scambio ionico e nutrienti. La reazione. Terreni acidi, calcarei. Potere tampone; salinità e sue cause. I viventi del terreno. Sostanza organica e sua evoluzione. Biomassa del terreno e pools di azoto. 2.2 Acqua e clima. Potenziale idrico e umidità del suolo. Costanti idrologiche. Radiazione diretta, diffusa e totale; bilancio radiativo e radiazione netta. Strumenti di misura della radiazione. Evapotraspirazione. Temperatura e piante coltivate. Somme termiche. Pioggia utile e probabilità di pioggia. Altre idrometeore. Vento ed erosione. Classificazioni climatiche. I principali climi d’Italia. 2.3 Tecniche colturali (1). Il regime di arativo e le lavorazioni. Fertilizzanti: concimi, ammendanti, correttivi. Fertilizzazione organica e minerale. Le analisi del terreno. Concimi minerali azotati, fosfatici e potassici. Concimi composti e con microelementi. La tecnica di concimazione. Utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici. Irrigazione: idoneità dei terreni, fabbisogni e risposta delle colture. Momento di intervento irriguo. Metodi gravitazionali e in pressione. Grandi macchine. Regimazione degli eccessi idrici in pianura e dei deflussi veloci in pendio. 2.4 Tecniche colturali (2). Lotta alle malerbe: mezzi fisici e biologici. Principali problematiche del diserbo chimico. Effetti secondari e residui. Effetti di avvicendamento e tecnica agronomica. Colture intercalari, consociazioni. Sistemi colturali in pianura ed in ambienti collinari. 2.5 Elementi di coltivazioni erbacee. Una specie o gruppo di specie tra le seguenti: Frumento ed Orzo. Aspetti generali. Botanica ed origine, morfologia, fenologia, esigenze ed adattamento, tecnica di coltivazione. Varietà coltivate, cenni storici ed attualità. Qualità tecnologica. Aspetti commerciali e di filiera. Mais. Origine, diffusione ed importanza. Morfologia, biologia, esigenze ed adattamento. Tecnica colturale. Qualità ed utilizzazione della granella. Avversità e parassiti. Soia. Origine e diffusione. Morfologia e biologia. Nutrizione azotata. Esigenze, adattamento e tecnica colturale. Qualità ed utilizzazione. Varietà e miglioramento. Avversità e parassiti. programmi 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Venerdì pomeriggio, ore 15.00-18.00 4. TESTI DI STUDIO - Appunti e materiali distribuiti. Uno tra i seguenti: - GIARDINI L., A come Agronomia, Patron Editore, Bologna, 2003, 342 pp. - BONCIARELLI F., Fondamenti di agronomia generale, Edagricole, Bologna, 1995, 372 pp. 5. TESTI DI CONSULTAZIONE - DORÉ T., LE BAIL M., MARTIN P., NEY B., R O G E R -E S T R A D E J., L’agronomie aujourd’hui, Ed. Quae, c/o INRA, Versailles, 2006. - B ALDONI R., G IARDINI L., Coltivazioni erbacee. Cereali e proteaginose, Patron, Bologna, 2000. - CREMASCHI M., RIDOLFI G., Il suolo, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1991. - GIARDINI L., Agronomia generale aziendale e ambientale, Patron, Bologna, 2002, 742 pp. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Fabiano Miceli DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558619 [email protected] 5. AGRONOMIA MONTANA (CFU 5) Cdl SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di fornire una base di conoscenze ed informazioni necessarie per lo studio di sistemi agro-zootecnici tipici della montagna, con riferimenti alle produzioni vegetali, alla foraggicoltura ed al pastoralismo montano, nell’ottica di una gestione conservativa delle risorse naturali e del paesaggio. 69 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Elementi di Agronomia generale Terreno e clima. Cenni di pedogenesi. Proprietà fisiche e chimiche del terreno. Sostanza organica del suolo e sua evoluzione. L’acqua nel terreno. Radiazione, temperatura, evapotraspirazione, idrometeore, vento. Temperatura e piante coltivate. I principali climi d’Italia. Tecniche agronomiche. Arativi verso cotici permanenti. Principali lavorazioni del terreno. La fertilizzazione. Concimi minerali e organici commerciali. Restituzione delle deiezioni ed utilizzazione di reflui zootecnici. Variabili irrigue e principali metodi d’irrigazione. Erosione, sedimentazione, frane. Regimazione delle acque e sistemazioni dei terreni declivi. Avvicendamenti e principali sistemi colturali. Gestione chimica e non chimica delle malerbe. 2.2 Produzioni vegetali, foraggicoltura e pastoralismo Le produzioni vegetali ed i sistemi foraggeri montani. Prati, pascoli e seminativi. Sviluppo, accrescimento e resa delle graminacee foraggere. Longevità, precocità, alternatività e rifiorenza. Principali specie graminacee e leguminose foraggere. Cenni sulle colture erbacee ed orticole in montagna. Le cotiche permanenti. Utilizzazione dei foraggi: foraggiamento verde, fienagione, pascolamento. I sistemi pastorali e l’utilizzazione dei pascoli. Il rilievo della vegetazione pastorale. Fitomassa e produzione delle cotiche pastorali. Ruolo agronomico ed ambientale del pascolamento. Azione degli animali sulla fertilità del suolo e sulla vegetazione. Carico animale, intensità ed efficienza del pascolamento. Generalità sulle tecniche di pascolamento e miglioramento dei pascoli. Elementi di gestione di prati e pascoli. Cenni sull’organizzazione dei sistemi foraggeri e della gestione pastorale. 70 programmi Esame di differenti ambiti pastorali alpini con riscontri sul terreno. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Venerdì pomeriggio (ore 15.00-17.00), oppure successivamente alla lezione. 4. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - BONCIARELLI F., Fondamenti di agronomia generale, Edagricole, 1995. - AA. VV., Numero Monografico: Prati e pascoli, risorse da valorizzare, L’Italia agricola, REDA, Roma, 1981. 5. TESTI DI CONSULTAZIONE - GIARDINI L., Agronomia generale ambientale e aziendale, Patron Ed., Bologna, 2002. - AA. VV., Prati e pascoli, risorse da valorizzare, L’Italia agricola, REDA, Roma, 1980. - AA. VV., Il sistema delle malghe alpine. Aspetti agro-zootecnici, paesaggistici e turistici, Quad. SoZooAlp n. 1, Nuove Arti Grafiche Artigianelli, Trento, 2004. - AA. VV., Attualità e prospettive della foraggicoltura alpina, Atti Convegno Asiago 29-30 settembre 1998. Rivista di Agronomia n.1 - gennaio marzo 2000. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Fabiano Miceli DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558619 [email protected] 6. ALLEVAMENTI ANIMALI (CFU 4) CdL Biotecnologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso completa la formazione di Nutrizione Animale ed illustra i principali sistemi energetici e proteici per la stima dei fabbisogni nutritivi degli animali da reddito e d’affezione. Successivamente, sono esaminati i cicli biologici associati alle produzioni, conoscenze finalizzate alla gestione degli animali in gruppi ed esemplificate con applicazioni di razionamenti. Le produzioni oggetto di trattazione sono la lattazione, lo svezzamento, lo sviluppo e l’accrescimento. Il corso riporta anche alcuni sistemi diagnostici per valutare le alterazioni metaboliche o patologiche a base genetica, alimentare e gestionale. Un ulteriore argomento trattato è la relazione fra le tecniche di alimentazione e di allevamento e la qualità dei prodotti ed il benessere animale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Le razze allevate: bovini, ovini, caprini, suini, equini; cani e gatti. Fabbisogni di mantenimento e di produzione secondo i sistemi energetici e proteici europei e Nord americani. La regolazione dell’appetito nei poligastrici e nei ruminanti. Svezzamento, sviluppo e accrescimento per la produzione di animali da carne e da vita; la lattazione. La vacca da latte: individuazione di fasi produttive omogenee. Un approccio phase feeling nella vacca da latte e nella transition cow. La dinamica della lattazione: curva di ingestione, di peso, di produzione di latte e di composizione del latte. Alimentazione, allevamento, mungitura e qualità del latte. Suddivisione razionale e gestione alimentare della mandria nell’allevamento: dal vitello alla vacca da riforma. Tecniche di allevamento e di alimentazione della scrofa, del suino ‘leggero’ e di quello ‘pesante’. Il benessere animale e l’etogramma. Indici di efficienza produttiva e riproduttiva dell’allevamento e di alterazioni metaboliche. Controllo del peso (BCS), delle feci (FCS), del latte (quantità, composizione, SCC, urea, acetone, indice di 71 programmi caseina), del sangue (profilo ematochimico, enzimatologico, emocromocitometrico, endocrinologico). 3. TESTI DI STUDIO - Appunti di lezione. - INRA, Alimentation des Bovins, Ovins & Caprins, INRA ed., Paris, 1988. - NRC, Nutrient Requirements of Dairy Cattle, VII revised edition, National Research Council, Washington DC, 2001. - PEREZ J.M., MORNET P., RERAT A., Le porc et son élevage - bases scientifiques et techniques, Maloine, Paris, 1986. - FALASCHINI A., Zootecnica speciale, Edagricole, Bologna, 1996. 4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Bruno Stefanon DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558581 - Fax 0432 558585 [email protected] 7. ALLEVAMENTI ESTENSIVI (CFU 4) Cdl SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di esaminare i sistemi di allevamento estensivo sotto il profilo della loro evoluzione, tipologia e funzione; integrare e tradurre le conoscenze già acquisite nelle materie precedenti, riguardanti la nutrizione, i tipi attitudinali, l’ecologia delle comunità vegetali degli erbivori e le loro interazioni, in nozioni tecniche e applicative e in modelli di gestione razionale dei sistemi di allevamento estensivo. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Evoluzione, classificazione e funzioni dei sistemi di allevamento estensivo. Cenni di nutrizione e alimentazione dei ruminanti. Componenti dei sistemi di alleva- mento estensivo: il pascolo come sistema ecologico, le risorse vegetali (produttività e qualità del pascolo), le risorse animali (razze, ingestione di erba e comportamento), il piano di pascolamento. Allevamento al pascolo e prodotti animali: effetto dell’allevamento al pascolo sulle caratteristiche quanti-qualitative delle produzioni animali. Esempi di allevamenti estensivi. 3. ESERCITAZIONI Sono previste visite d’istruzione in allevamenti. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Accertamento orale della conoscenza degli argomenti trattati a lezione. 6. TESTI DI STUDIO Appunti di lezione. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Sistemi zootecnici, nutrizione e alimentazione animale. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Stefano Bovolenta DIAN - Dipartimento di Scienze Animali Via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (UD) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 8. ALLEVAMENTI INTENSIVI: MONOGASTRICI (CFU 4) CdL SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie alla gestione degli allevamenti intensivi dei suini, principalmente, e degli avicoli. A tal fine, dopo una panoramica sulla 72 programmi situazione delle rispettive filiere, vengono fornite le basi per la conduzione dell’allevamento nelle diverse categorie delle due specie interessate: le tecniche e le strutture, le modalità di alimentazione, le interazioni tra queste e le problematiche di benessere animale e di impatto ambientale. La parte riguardante la suinicoltura si propone inoltre di definire l’influenza delle tecniche di allevamento sulla qualità della carne e dei prodotti tipici derivati. - Tecniche di allevamento. Allevamento dei riproduttori. Allevamento del pollo da carne. Allevamento della pollastra e dell’ovaiola. Allevamento del tacchino. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Suinicoltura - Filiera suinicola: Situazione in Italia e nella CE. - Allevamento dei riproduttori. Criteri di conduzione della rimonta e del parco riproduttori. Strutture di allevamento. Fabbisogni nutritivi della scrofa, del verro e dei giovani riproduttori. Alimenti e razioni per scrofe. - Allevamento dei suinetti. Problematiche della gestione dei suinetti, tecniche di svezzamento. Strutture di allevamento. Fabbisogni nutritivi e alimenti per suinetti. - Allevamento nella fase di accrescimento-ingrasso. Fattori che influenzano l’accrescimento dei suini. Tecniche di allevamento e alimentazione del suino leggero e del suino pesante. Fattori che influenzano le caratteristiche delle carcasse e della carne. Norme per la produzione nel circuito tutelato San Daniele. Altri aspetti dell’allevamento suinicolo. Interazione tra tecniche di allevamento e benessere degli animali. Interazione tra tecniche di allevamento e impatto ambientale. Avicoltura - Filiera avicola. Importanza del settore, principali categorie produttive. - Impianti avicoli. Strutture per la produzione nelle diverse categorie. 5. MODALITÀ D’ESAME Orale. 3. ESERCITAZIONI Esempi di razioni per le diverse categorie di animali. Visite guidate ad allevamenti e convegni. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento, preferibilmente prima o dopo le lezioni. 6. TESTI DI STUDIO - Materiale didattico fornito dal docente. - MONETTI P.G., Appunti di suinicoltura, Giraldi Ed., Bologna, 1997. - PEREZ J.M., MORNET P., RERAT A., Le porc et son élevage - bases scientifiques et techniques, Maloine, Paris, 1986. - FALASCHINI A., Zootecnica speciale, Edagricole, Bologna, 1996. - GIAVARINI I., Nuovo trattato di Avicoltura, Edagricole, Bologna, 1977. - INRA, Feeding of Non-ruminant Livestock, J. Wiseman ed., Butterworths, 1987. - INRA-ITP, Journées de la Recherche Porcine en France, Ed. ITP, Paris (annuale). - LARBIER M., LECLERCQ B., Nutrition et alimentation des volailles, INRA Editions, Paris, 1992. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Edi Piasentier DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] www.uniud.it/vet/ 73 programmi 9. ALLEVAMENTI INTENSIVI: RUMINANTI (CFU 5) Cdl SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il programma fornisce le conoscenze sulle tecniche di alimentazione e di allevamento dei ruminanti per la produzione di latte e di carne. Il corso tratta i cicli biologici nel ruminante e le nozioni propedeutiche per l’identificazione dei momenti omogenei dal punto di vista produttivo e tecnico-gestionale dell’allevamento intensivo (latte e carne). La ripartizione del ciclo biologico è finalizzata all’identificazione di fasi produttive: lattazione, allattamento, svezzamento, manza da rimonta, animali da riforma, accrescimento per la produzione della carne. Per i diversi processi produttivi vengono riportati i criteri gestionali per l’allevamento degli animali in gruppi, esemplificati mediante applicazioni e confronti di razioni formulate con i recenti sistemi energetici e proteici. Il corso riporta anche i sistemi diagnostici innovativi per valutare alterazioni metaboliche o patologie a base genetica, alimentare e gestionale e connesse all’allevamento intensivo. A complemento degli obiettivi, viene affrontata la tematica della relazione fra le tecniche di allevamento, qualità dei prodotti e benessere animale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO La vacca da latte: individuazione di fasi produttive omogenee. Un approccio phase feeding nella vacca da latte e nella transition cow. La dinamica della lattazione: ingestione degli alimenti, variazione di peso, produzione e composizione del latte. Alimentazione, allevamento, mungitura e qualità del latte. Gestione alimentare della mandria nell’allevamento: dal vitello alla vacca da riforma. Tecniche di distribuzione degli alimenti. Razionamento con i sistemi europei e Nord americano. Sistemi per il controllo dell’impatto ambientale. Il destino dei vitelli nell’allevamento delle bovine specializzate per la produzione del latte. Confronto fra le tecniche di svezzamento e allevamento della manza da rimonta. Il benessere animale e l’etogramma. Indici di efficienza produttiva e riproduttiva dell’allevamento e di alterazioni metaboliche. Controllo del peso (BCS), delle feci (FCS), del latte (quantità, composizione, SCC, urea, acetone, indice di caseina), del sangue (profilo ematochimico, enzimatologico, emocromocitometrico, endocrinologico). Allevamento e razionamento del vitello a carne bianca e del vitellone. Interazioni fra genetica e piani alimentari. L’incrocio e la produzione della carne. 3. TESTI DI STUDIO - Appunti di lezione. - INRA, Alimentation des Bovins, Ovins & Caprins, INRA ed. Paris, 1988. - NRC, Nutrient Requirements of Dairy Cattle, VII revised edition, National Research Council, Washington DC, 2001. 4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Sandy Sgorlon DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558590 - Fax 0432 558585 [email protected] 10. ALLEVAMENTI ITTICI (CFU 4) Cdl SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo formativo di questo corso sugli organismi acquatici, unico in questo Corso di Laurea, è di fornire agli stu- 74 programmi denti i principi generali alla base delle diverse forme di acquacoltura ed un quadro generale ma aggiornato del settore. Viene inoltre approfondito il rapporto tra la qualità della risorsa acqua e produzioni. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni, e un pomeriggio, in orario da definire all’inizio del corso. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Scopi e classificazione dei modelli di acquacoltura. Quadro legislativo di riferimento, nazionale e CEE. Ambiente acquatico. I principali cicli dell’acqua. I principali parametri chimico-fisici dell’acqua. I fabbisogni degli organismi acquatici e siti di insediamento degli allevamenti. Sistemi acquacolturali e pratiche generali di allevamento nella fase di avannotto, di giovanile, durante l’ingrasso e la riproduzione. Pulizia e manutenzioni routinarie, alimentazione, selezione e pesca, trasporto. Nozioni di progettazione degli impianti di acquacoltura. Macchine ed attrezzature per l’allevamento ittico. Molluschicoltura: generalità delle specie, habitat, tecniche di allevamento. Mitilicoltura, ostricoltura, venericoltura. Crostaceicoltura: generalità delle specie allevate. Crostaceicoltura marina. Crostaceicoltura di acqua dolce. Ittiocoltura: l’allevamento di pesci d’acqua dolce fredda: troticoltura e salmonicoltura. L’allevamento di pesci d’acqua dolce calda: la stagnicoltura e le forme di allevamento in monocoltura intensiva. L’allevamento dei pesci marini: avannotteria e strutture per l’allevamento larvale. L’allevamento del branzino e dell’orata. Tecniche di maricoltura. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - BARNABE G., Aquaculture, vol. 1, 2, Lavoisier Tec & Doc, Paris, 1992, pp. 1308. - S A R O G L I A M., I N G L E E., Tecniche di Acquacoltura, Edagricole, Bologna, 1992. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni di laboratorio per la determinazione delle principali variabili delle acque. Visita ad allevamenti di diversa tipologia. 5. MODALITÀ D’ESAME Test scritto finale o Esame orale. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE AA. VV., Acquacoltura Responsabile, A cura di S. CATAUDELLA, P. BRONZI, Unimar-Uniprom, Roma, 2001, pp. 683. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Rodolfo Ballestrazzi DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (UD) Tel. 0432 650110 - Fax 0432-660614 [email protected] 11. ALLEVAMENTO ANIMALE: FILIERA LATTE E FILIERA CARNE (CFU 7) Cdl ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso fornisce le nozioni essenziali relative a: modalità di selezione e di riproduzione animale; ciclo biologico e produttivo; criteri di razionamento; tecnologie di allevamento; controllo fisico e metabolico della condizione dell’animale; igiene degli allevamenti, impatto ambientale in relazione alle strutture ed agli impianti; valutazione quanti-qualitativa dei prodotti. Quindi, si propone l’integrazione delle conoscenze di base per consentire allo studente di affrontare la tematica della produzione animale con una visione generale ed integrata delle filiere zootec- 75 programmi niche, mirata al controllo dei fattori tecnologici di allevamento per ottenere prodotti finali igienicamente garantiti e i cui attributi intrinseci ed estrinseci di qualità siano favorevolmente percepiti dal consumatore. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Definizione e scopi della produzione animale. Classificazione dei sistemi di produzione animale. Profilo dei sistemi di produzione animale in Europa e in Italia. Filiera latte Tipo lattifero e razze da latte. Allevamento del giovane bestiame da rimonta. Ciclo produttivo della vacca da latte. Razionamento nelle diverse fasi della lattazione e in asciutta. Requisiti igienici, chimici e fisici degli alimenti zootecnici e della dieta. Modalità di distribuzione degli alimenti e suddivisione in gruppi di alimentazione. Valutazione morfo-funzionale del bovino da latte. Mungitura e refrigerazione del latte. Controllo dell’igiene degli impianti e dei parametri ambientali. Fonti di variabilità della produzione e composizione del latte. Caratterizzazione qualitativa del latte in funzione della destinazione. Disciplinari di certificazione volontaria e regolamentata di produzione e prodotto. Cenni sull’allevamento bufalino e caprino. Filiera carne Categorie animali: bovini da carne (vacca da carne, vitello a carne bianca e vitellone); suini (leggero e pesante). Tipo e razze da carne. Ciclo produttivo. Fabbisogni nutritivi e razionamento. Requisiti igienici, chimici e fisici degli alimenti zootecnici e della dieta. Valutazione morfo-funzionale. Fonti di variabilità della produzione e composizione della carne. Trasporto e macellazione. Caratterizzazione qualitativa della carne in funzione della destinazione. Controllo dell’igiene degli impianti e dei parametri ambientali. Disciplinari di certificazione volontaria e regolamentata di produzione e prodotto. 3. ESERCITAZIONI Visite guidate in allevamenti e centri di lavorazione del latte. Incontri tecnici con personale ARA, ANAPRI e Servizi Veterinari. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Accertamento orale o scritto della conoscenza degli argomenti trattati a lezione. 6. TESTI DI STUDIO Appunti dalle lezioni. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - FALASCHINI A., Zootecnica speciale, Bologna, 1996. - BITTANTE G., ANDRIGHETTO I., RAMANZIN M., Tecniche di produzione animale, Liviana editrice, Padova, 1993. - PAGNACCO G., Genetica applicata alle produzioni animali, Città Studi Edizioni, Milano, 1996. - SUCCI G., HOFFMANN I. (a cura di), La vacca da latte, Città Studi Edizioni, Milano, 1993. - JARRIGE R., Alimentation des bovins, ovins & caprins, INRA, Paris, 1988. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Edi Piasentier DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] www.uniud.it/vet/ 76 programmi 12. ALLEVAMENTO DI ANIMALI DI INTERESSE FAUNISTICO E VENATORIO (CFU 3) Cdl SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso fornisce gli elementi di conoscenza generali e specifici per l’allevamento di animali appartenenti a popolazioni naturali di mammiferi e uccelli che vivono in condizioni di selvaticità sul territorio agro-silvo-pastorale del nostro Paese. Gli scopi dell’allevamento sono sia la produzione di carni ‘alternative’ che la produzione di animali ‘da vita’, idonei per il ripopolamento a fini faunistici e/o venatori. I criteri e le tecniche d’allevamento sono, in quest’ultimo caso, diversi da quelli adottati per gli animali domestici, in quanto volti alla produzione di soggetti che, mantenendo i caratteri di selvaticità, siano capaci di affrancarsi dopo l’immissione in un ambiente naturale. Il successo dell’immissione finalizzata al ripopolamento è legato alla conoscenza delle interazioni e dell’impatto degli animali d’allevamento con l’ambiente agro-silvopastorale nel quale saranno liberati. Per questa ragione il corso prevede anche un richiamo dei principali aspetti della biologia e dell’ecologia delle specie considerate. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Richiami di biologia ed ecologia delle specie d’interesse faunistico e venatorio. Specie trattate: fagiano, starna, lepre, cinghiale, capriolo, daino, cervo, muflone, camoscio, stambecco. Principali caratteristiche morfologiche ai fini del riconoscimento del sesso e della classe d’età. Specificità anatomiche e fisiologiche concernenti il trofeo e gli apparati tegumentario, riproduttore e digerente. Habitat e abitudini alimentari. Comportamento sociale. Tecniche di allevamento delle principali specie d’interesse faunistico e venatorio. Parte generale: aspetti legislativi; scopi dell’allevamento; sistemi d’allevamento e loro impatto ambientale. Parte speciale. Specie trattate: fagiano, starna, lepre, cinghiale, cervo, daino, muflone. Razze e varietà allevate. Fabbisogni nutritivi e alimentazione. Controllo dell’attività riproduttiva. Cenni sulle patologie d’allevamento. Tecniche e strutture di allevamento. Qualità e commercializzazione delle produzioni. 3. ESERCITAZIONI Sono previste esercitazioni nei laboratori del Dipartimento di Scienze della Produzione Animale e nell’allevamento di ungulati selvatici dell’Azienda Servadei e viaggi d’istruzione in allevamenti di selvatici. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Accertamento orale o scritto della conoscenza degli argomenti trattati a lezione. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti di lezione. - LUCIFERO M., Gli allevamenti per la produzione di selvaggina, INEA, Quaderni, Zootecnia 3.2, Amadeus SpA, Ariccia, 1995, pp. 132. - BRELURUT A., PINGARD A., THERIEZ M., Le cerf et son élevage, INRA, Paris, 1990. - SPANGHESI M., TROCCHI V., La lepre. Biologia, allevamento, patologie, gestione, Edagricole, Bologna, 1992. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - LENARDI F., Per una cultura faunisticovenatoria. Il Friuli Venezia Giulia nella tradizione dei Pesi centro europei, vol. 1 e vol. 2, Arti Grafiche Friulane, Udine, 1991 e 1993. programmi - Quaderni, ‘Zootecnia’, 3.2. Amadeus Spa, Ariccia, pp. 132. - Istituto Nazionale di Biologia della Selvaggina ‘Alessandro Ghigi’. Serie documenti tecnici: n. 8, I cervidi: biologia e gestione, 1991. n. 9, Riconoscimento del sesso e determinazione dell’età nella piccola selvaggina stanziale, 1992. n. 22, Biologia e gestione del fagiano, 1998. n. 14, La starna, 1993. n. 11, Indicazioni generali per la gestione degli ungulati, 1992. n. 7, Agricoltura moderna e piccola selvaggina, 1991. n. 16, Miglioramenti ambientali a fini faunistici, 1994. - M ANETTI O., Allevamento del fagiano, Edagricole, Bologna, 1990. - MUSSA P.P., DEBERNARDI M., MALETTO S., O’DONOGHUE E.M., 100 norme pratiche per allevare selvaggina. Fagiano, starna, lepre, cinghiale, daino, cervo, REDA, Roma, 1986. - PERCO F., Gli ungulati, C. Lorenzini Editore, Udine, 1985. - ROMANELLI L., FABBRI M., Manuale di trofeistica, Greentime SpA, Bologna, 1998. - MASSEI G., GENOV P., Il Cinghiale, Calderoni, Ed agricole, Bologna, 2000. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Edi Piasentier DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] www.uniud.it/vet/ 13. ALIMENTAZIONE, RAZIONAMENTO E CONTROLLO NUTRIZIONALE (CFU 6) L.S. S.A. Sistemi zootecnici 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di integrare ed approfondire la trattazione di argomenti 77 di nutrizione ed alimentazione animale con l’obiettivo di affrontare aspetti nutrizionali strettamente connessi con il benessere degli animali allevati e con aspetti tecnici di formulazione e produzione di alimenti zootecnici. Il corso esamina anche i diversi controlli che possono essere svolti per rilevare situazioni di squilibrio nutrizionale causa di alterazioni metaboliche e di ridotto benessere degli animali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Dietetica. Strategie dietetiche di prevenzione delle principali dismetabolie di origine nutrizionale: chetosi, ipocalcemia post-partum, acidosi e steatosi epatica. Altre dismetabolie secondarie ad eziologia anche nutrizionale (ritenzione di placenta, dislocazione dell’abomaso, edema mammario, necrosi della corteccia cerebrale, meteorismo, ascessi epatici, lesioni podali, ecc.). Gli squilibri dietetici causa di fenomeni di ipofertilità. Produzione di alimenti per animali. Criteri di formulazione di mangimi e razioni per animali. I principi della tecnica della programmazione lineare e le applicazioni in alimentazione animale. Impiego di fogli elettronici e pacchetti statistici appositamente predisposti per la formulazione di mangimi e razioni. Caratteristiche dei principali prodotti mangimistici per animali da reddito e d’affezione. Controlli alimentari per la valutazione del benessere animale. Controlli su campioni biologici e sugli animali. Il dosaggio dell’urea nel latte come indicatore di squilibri nella nutrizione azotata delle bovine. La misura del pH ruminale e le condizioni di squilibrio dietetico delle frazioni dei carboidrati. L’esame delle feci e gli squilibri digestivi di origine dietetica. Il dosaggio dei corpi chetonici nel latte e nelle urine. Tecniche di raccolta di campioni fecali, urinari, ematici, di latte e di liquido ruminale ed 78 programmi esecuzione di semplici e rapide determinazioni analitiche. Valutazione della condizione corporea degli animali per giudicare lo stato nutrizionale. Principali sintomatologie correlate alle intossicazioni ed alle allergie alimentari. Controllo degli alimenti. Tecniche di setacciatura per la valutazione della forma fisica degli ingredienti e delle diete. L’esame degli alimenti per valutare condizioni di biodeterioramento (micotossicosi). 3. ESERCITAZIONI Visite ad allevamenti per l’esecuzione pratica dei campionamenti. Esercitazioni di laboratorio per il dosaggio dei maetaboliti. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le ore di lezione. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - Materiali didattici forniti dal docente. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Mauro Spanghero DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] www.uniud.it/vet/ 14. ALIMENTI ZOOTECNICI (CFU 3) CdL SPA 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha lo scopo di illustrare le caratteristiche chimico-nutritive e le altre informazioni necessarie per una corretta utilizzazione zootecnica di alimenti concentrati, foraggi e sottoprodotti agro-indu- striali impiegati come ingredienti per le razioni o per la produzione di mangimi per gli animali da reddito e d’affezione. Le nozioni relative alle metodologie chimico-nutritive di valutazione derivano dal corso di Nutrizione e alimentazione animale, quelle inerenti la formulazione e il corretto uso degli alimenti nella alimentazione delle diverse specie animali sono materia dei corsi successivi di Tecnica mangimistica, Zootecnica speciale, Avicoltura, Nutrizione e alimentazione degli organismi acquatici, ecc. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Le caratteristiche chimico-nutritive degli alimenti. Caratteristiche e contenuti chimici degli alimenti. Composizione e struttura della parete cellulare dei foraggi. Gli alimenti concentrati. I foraggi freschi, affienati e disidratati. Gli insilati e gli additivi di insilamento. Sottoprodotti agricoli e industriali. Integratori ed additivi. 3. ESERCITAZIONI Riconoscimento dei principali alimenti zootecnici. Visita a mangimifici. Compilazione di Data Base e uso informatizzato dei dati. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento durante il corso e colloquio finale. Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - A NTONGIOVANNI M., G UALTIERI M., Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, Bologna, 1998. - I.N.R.A., Tables de l’alimentation des bovins, ovins & caprins, INRA, 75007 Paris, 1988. 79 programmi - NRC, United States-Canadian Tables of Feed Composition. National Academy of Science, Washington DC, USA, 1982. - PICCIONI M., Dizionario degli alimenti per il bestiame, Edagricole, Bologna, 1990. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - D E B OER F., B ICKEL H., Livestock Feed Resources and Feed Evaluation in EuropePresent Situation and Future Prospects, E.A.A.P. publication n. 37, Elsevier, Amsterdam, 1988. - ØRKOV E.R. (Ed.), Feed Science - (B) Disciplinary Approach, Elsevier, Amsterdam, 1988. - M.A.F.F., UK Tables of Nutritive Value and Chemical Composition of feedingstuffs, Ed. D.I. Givens, Holmes McDougal Ltd, Edimburgh, 1990. - Consultazione pagine web. 8. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Nutrizione e Alimentazione Animale. 9. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Piero Susmel DIAN, via S. Mauro, 2 - 33010 - Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 15. ANATOMIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI (CFU 3) Cdl ISA N.O. (CFU 6) CdF ISA N.O. e S.A. 1. OBIETTIVI DEL CORSO Nel primo modulo specifico per il CdL ISA nuovo orientamento, il corso tratta le linee fondamentali dello sviluppo embrio-fetale e dell’organizzazione strutturale dell’animale, impartisce inoltre le conoscenze indispensabili e gli approfondimenti utili per una lettura e valutazione istologica dei tessuti del corpo. Ha l’obiettivo di fornire le basi culturali e gli elementi conoscitivi specifici e tecnicopratici che sono utili per stabilire confronti e affrontare con profitto gli studi che trattano dell’anatomia, della fisiologia, della patologia e della riproduzione degli animali Nel secondo modulo, comune al CdL in Scienze Animali e ISA nuovo orientamento, fornisce nozioni generali, tratta le linee fondamentali dell’organizzazione morfologica dell’animale, impartisce inoltre le conoscenze indispensabili e gli approfondimenti necessari per una valutazione anatomo-microscopica degli organi e degli apparati. Ha l’obiettivo di fornire le basi culturali e gli elementi conoscitivi specifici e tecnico-pratici che sono utili per stabilire confronti, effettuare controlli, risolvere problemi diagnostici e affrontare con profitto gli studi che trattano della fisiologia, della patologia, della riproduzione, del benessere e delle condizioni di allevamento degli animali nei loro habitat, nonché delle loro caratteristiche e qualità in funzione delle produzioni. 2. PROGRAMMA DEL CORSO I modulo: Istologia ed embriologia (CFU 3, Prof. Bartolomeo Canavese) Generalità sui gameti e fecondazione. Prime fasi dello sviluppo embrionale: segmentazione, formazione della blastula, gastrulazione. Formazione e regressione della linea primitiva nei mammiferi e negli uccelli. Evoluzione dei tre foglietti embrionali primitivi e cenni di organogenesi. Generalità sugli annessi embrionali e placenta nei mammiferi euteri. Generalità sui tessuti dell’organismo. Tessuto epiteliale. Tessuto connettivo. Tessuto muscolare. Tessuto nervoso. 80 II Modulo: Anatomia degli animali domestici (CFU 6, Prof. Bartolomeo Canavese) Generalità anatomiche e principali regioni del corpo. Anatomia speciale macro e microscopica di: - apparato locomotore (osteologia, artrologia e sindesmologia, miologia); - apparato digerente dei monogastrici e dei ruminanti; - apparato uro-genitale maschile e femminile; - apparato circolatorio; - apparato respiratorio; - apparato tegumentario (pelle e produzioni cornee, ghiandole sudoripare e sebacee, ghiandola mammaria); - sistema e organi endocrini; - introduzione allo studio dell’anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso. 3. ESERCITAZIONI Osservazioni al microscopio ottico e dimostrazioni pratiche al tavolo di dissezione di organi ed apparati. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Viene concordato con il docente al termine di ogni lezione e a richiesta degli interessati. 5. MODALITÀ D’ESAME Prova scritta e prova orale. 6. TESTI DI STUDIO I modulo - DELLMANN H.D., EURELL J.A., Istologia e anatomia microscopica veterinaria, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1998 (Edizione italiana curata da BORTOLAMI R., LUCCHI M.L.). - LATSHAW W.K., Lo sviluppo degli animali domestici: embriologia ad orientamento clinico, C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana, programmi Milano, 1991 (Edizione italiana curata da CANAVESE B., FERRANDI B.). - BANKS W.J., Istologia e Anatomia microscopica veterinaria, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1991 (Edizione italiana curata da FERRANDI B., GARGIULO A.M., PORCELLI F.). - BACHA W.J., WOOD L.M., Atlante a colori di Istologia veterinaria, Antonio Delfino Editore, Roma, 1992 (Traduzione italiana curata da VITALI E.). II modulo - DELLMANN H.D., EURELL J.A., Istologia e anatomia microscopica veterinaria, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1998 (Edizione italiana curata da BORTOLAMI R., LUCCHI M.L.). - BORTOLAMI R., CALLEGARI E., BEGHELLI V., Anatomia e Fisiologia degli Animali domestici, Edagricole, Bologna, 2000. - P ELAGALLI G.V., B OTTE V., Anatomia Veterinaria sistematica e comparata, Edi.Ermes, Milano, 1999. Testi di consultazione - LATSHAW W.K., Lo sviluppo degli animali domestici: embriologia ad orientamento clinico, C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1991 (Edizione italiana curata da CANAVESE B., FERRANDI B.). - BANKS W.J., Istologia e Anatomia microscopica veterinaria, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1991 (Edizione italiana curata da FERRANDI B., GARGIULO A.M., PORCELLI F.). - B ARONE R., Anatomia comparata dei Mammiferi domestici, vol. I-V, Edagricole, Bologna, 1980-93 (Edizione italiana curata da BORTOLAMI R.). - PAVAUX C., Anatomia dei bovini - Splancnologia: atlante a colori, Edagricole, Bologna, 1983 (Edizione italiana curata da BORTOLAMI R., CALLEGARI E.). - ASHDOWN R.R., DONE S.H., Atlante di Anatomia Veterinaria, vol. I-II, USES Edizioni Scientifiche, Firenze, 1988 (Edizione italiana curata da PALMIERI G., PANU R.). programmi - BACHA W.J., WOOD L.M., Atlante a colori di Istologia veterinaria, Antonio Delfino Editore, Roma, 1992 (Traduzione italiana curata da VITALI E.). - SCHALLER O., Nomenclatura anatomica veterinaria illustrata, Antonio Delfino Editore, Roma, 1999 (Edizione italiana curata da MASCARELLO F., COZZI B.). 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Zoologia. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Bartolomeo Canavese Dip.to: Scienze animali Via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (UD) Tel: 0432-558590 - Fax: 0432-558585 [email protected] 16. ANATOMIA E BIOLOGIA DEGLI ANIMALI DI INTERESSE FAUNISTICO E VENATORIO (CFU 3) CdL SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Descrizione delle caratteristiche biologiche delle principali specie animali di interesse faunistico e venatorio. Anatomia, morfologia e fisiologia delle principali specie faunistiche. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Verranno esaminate le caratteristiche biologiche delle principali specie di interesse faunistico e venatorio. Principali caratteristiche morfologiche ai fini del riconoscimento del sesso e della classe d’età. Sulla base delle conoscenze già acquisite dai corsi fondamentali, verranno illustrate le strutture anatomiche e le particolarità fisiologiche di alcune specie rappresentative della fauna selvatica; l’attenzione verrà posta prevalentemente sulle caratteristiche anatomiche e fisiologiche concernenti il trofeo e gli apparati tegu- 81 mentario, riproduttore e digerente. Tavola sinottica dei mammiferi selvatici. Cervo e capriolo: sistematica; caratteristiche generali. La cute, gli unghioni, il pelo, il mantello e le mute. Le ghiandole cutanee. Apparato scheletrico, parametri scheletrici di dimorfismo sessuale. Muscoli e tendini. Denti e dentizione, parametri per determinare l’età. Prestomaci e ruminazione, abomaso e intestino. Rene. Polmoni e respirazione. Il sangue valori ematici. Milza. I sensi: l’olfatto, la vista, l’udito, il gusto e il tatto. Organi genitali maschili, variazioni dei testicoli nel corso dell’anno. Organi genitali femminili, utero, placenta. Gravidanza nel cervo e nel capriolo. Parto, allattamento e svezzamento. La diapausa embrionale nel capriolo. Lo sviluppo giovanile e il periodo critico. Fasi preliminari dell’accoppiamento. Influsso di luce e ormoni sul comportamento. Filogenesi e significato del palco. Il palco dei cervidi: ciclo del palco, morfologia. Il supporto, sviluppo del supporto. Origine del primo palco, crescita e maturazione. Il velluto. Zone di differenziazione del palco; la formazione della cartilagine e dell’osso. Arterie e vene del palco. Innervazione. Caduta del velluto. Istologia. Evoluzione del palco nel corso della vita del cervo e del capriolo. Caratteristiche fisico-chimiche delle corna. Valutazione dell’età del capriolo dallo sviluppo del palco. Influsso endocrino sullo sviluppo delle corna e la caduta del velluto. Ruolo dell’ipotalamo. Ruolo dell’epifisi. Ormoni tiroidei, ghiandole surrenali, ruolo degli estrogeni, ruolo del progesterone, ruolo del testosterone. Effetti della castrazione. Assenza di corna nei maschi. Il daino: caratteristiche principali. Il camoscio, lo stambecco e il muflone: caratteristiche principali: dimensioni, peso, formula dentaria, pelame, trofeo, sviluppo delle corna, riproduzione, comportamento, alimentazione, habitat. 82 Il cinghiale: classificazione zoologica. Lo scheletro, morfologia generale, la pelle, il grugno. Dentatura, sostituzione e definitiva. L’età del cinghiale: modi di determinarla. Le zanne, canini della scrofa. Il mantello, identificazione dell’età dal mantello. Lo scheletro del piede. Dimorfismo. Il comportamento: gerarchia e struttura del gruppo; etologia; orientamento notturno; doti psichiche, l’insoglio. Apparato riproduttivo maschile e femminile. Riproduzione. Gestazione. Apparto digerente. I sensi: segnali acustici, comunicazione olfattiva, la vista, il tatto, il gusto. La lepre comune: morfologia, apparato tegumentario. Apparato scheletrico, la gabbia toracica. Denti e dentizione. Apparato circolatorio, respiratorio, digerente. La ciecotrofia. Apparato urinario. Apparato genitale e riproduzione. Il parto. La superfetazione. Comportamento. La volpe rossa: caratteristiche morfologiche, dentatura. Corteggiamento e inizio della fecondità. Accoppiamento e gestazione. Uso delle tane. Cure parentali, primi movimenti dei cuccioli. Valutazione dell’età. Etologia. I mustelidi: morfologia generale, le sottofamiglie. La faina e il tasso morfologia generale, formula dentaria, chiavi di riconoscimento, dimensioni e peso. Biologia, habitat, l’orma. Riproduzione. Biologia e anatomia di orso bruno, lince e gatto selvatico. Gli uccelli, galliformi. Il fagiano. Le penne, struttura, colorazione del piumaggio; sistema riproduttivo. Corteggiamento e accoppiamento, nidificazione. Ovidotto. Cellula uovo e involucri. Il guscio. Riconoscimento del sesso. Muta, sequenza della muta delle remiganti primarie. Determinazione dell’età in base a diversi metodi. Indicatori di presenza. Tetraonidi. cenni su: gallo cedrone, gallo forcello, francolino di monte, pernice bianca. programmi Fasianidi cenni su: coturnice, pernice rossa, pernice sarda, starna, quaglia, colino della virginia. Anseriformi, anatidi cenni su germano reale. Gruiformi, rallidi cenni su folaga. Accipitriformi e falconiformi cenni su aquila reale e poiana e su falco pellegrino e gheppio. Rettili: cenni di anatomia e fisiologia; erpetofauna regionale: note di sintesi. I Colubridi: aspetti morfologici. Biacco maggiore: chiavi di riconoscimento, specie simili, biologia, distribuzione. Natrice dal collare: chiavi di riconoscimento, specie simili, biologia, distribuzione. Natrice tassellata: chiavi di riconoscimento. I Viperini: aspetti morfologici. Vipera dal corno: chiavi di riconoscimento, specie simili, biologia, distribuzione. Lacertilia: cenni di anatomia. I Lacertidi: aspetti morfologici. Lucertola di Horvath: chiavi di riconoscimento, specie simili, biologia, distribuzione. Ramarro occidentale: riconoscimento, specie simili, biologia, distribuzione. 3. ESERCITAZIONI Osservazione di alcuni preparati. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo ogni lezione previo appuntamento. 5. TESTI DI STUDIO Appunti forniti dal docente. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli animali domestici; Fisiologia degli animali domestici. 7. MODALITÀ D’ESAME Test scritto a fine corso; orale nelle sessioni seguenti. 8. INDIRIZZO, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Monica Colitti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558583 - Fax 0432 558585 [email protected] 83 programmi 17. ANATOMIA VETERINARIA CON ISTOLOGIA (CFU 5) CdL Bioteconologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire le conoscenze di base sulle strutture macro e microscopiche degli animali superiori, con particolare riferimento alle specie domestiche; aspetti comparati. Per ogni apparato verrà data la descrizione topografica, morfologica e strutturale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Apparato scheletrico. Scheletro assile. Colonna vertebrale, vertebre. Coste, Sterno. Cenni a ossa del neurocranio e dello splacnocranio. Scheletro appendicolare arto e cinto toracico arto e cinto pelvico. Artrologia e sindesmologia. Le articolazioni, classificazione funzionale e morfologica. I diversi tipi di articolazioni nell’organismo animale. Legamento sovraspinoso e legamento sospensore del nodello. Miologia. Caratteristiche generali; principali muscoli della testa, del collo del torace dell’addome dell’arto toracico e dell’arto pelvico. Apparato circolatorio. Il cuore; Grande circolazione, piccola circolazione; principali rami arteriosi e venosi della circolazione generale; sistema linfatico. Struttura vasi sanguigni e linfatici. Sistema immunitario. Classi di immunoglobuline; Risposta immunitaria primaria e secondaria; Immunità umorale e cellulo-mediata. Milza, linfonodo. Apparato respiratorio. Cavità nasale, laringe, trachea, bronchi. Polmoni. Apparato digerente. Bocca, denti e ghiandole annesse; Faringe ed esofago; Stomaco dei monogastrici; Prestomaci e stomaco dei ruminanti; Intestino tenue; Intestino crasso; Fegato, Pancreas. Apparato urinario. I reni e le vie uranifere: ureteri, vescica, uretra. Apparato genitale femminile. Ovaie; Ovogenesi; vie genitali, tube uterine; Utero differenze strutturali delle varie specie animali; Placenta - differenze strutturali delle varie specie animali. Ghiandola mammaria. Struttura, vascolarizzazione innervazione. Apparato genitale maschile. Testicoli; Spermatogenesi; Vie genitali: Epididimo, Dotto deferente e ghiandole annesse. Apparato endocrino. Ipofisi; Epifisi; Tiroide; Paratiroidi; Surrenali. Sistema nervoso. Sistema nervoso centrale: encefalo, midollo spinale. Sistema nervoso periferico: fibre nervose; nervo misto; S.N. simpatico e parasimpatico; Aree corticali. 3. ESERCITAZIONI Osservazione al microscopio ottico dei principali tipi di tessuti, riconoscimento. Il sangue: striscio, colorazione, conta, osservazione delle cellule del sangue. Dissezione di cuore bovino, equino e suino. Dissezione di stomaco di maiale e di cavallo. Dissezione di rene bovino e suino. Dissezione di utero, ovaie e testicoli di bovino ed equino. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Test scritto di istologia durante il corso; orale per la parte macroscopica (e microscopica per chi non sostiene il test). 6. TESTI DI STUDIO - Appunti forniti dal docente. - BORTOLAMI R., CALLEGARI E., BEGHELLI V., Anatomia e fisiologia degli animali domestici, Edagricole, Bologna. - KONIG H.E., LIEBICH H.G., Anatomia dei mammiferi domestici. Testo atlante, Piccin. - DELLMANN H.D., EURELL J.A., Istologia e 84 programmi anatomia micoscopica veterinaria, Casa Editrice Ambrosiana. 7. INDIRIZZO, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Monica Colitti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558583 - Fax 0432 558585 [email protected] 18. ARGOMENTI DI ECOLOGIA ANIMALE E APPLICATA (CFU 4) CdL SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Verranno descritte il comportamento alimentare delle principali componenti faunistiche e di animali. Sarà dato particolare rilievo ai modelli statistici e matematici che permettono di descrivere i flussi genici, le dinamiche di popolazione, le interazioni tra componenti biotiche ed abiotiche e la presenza e gestione degli animali domestici e selvatici. La conoscenza e l’uso dei modelli rappresenterà la base decisionale per la realizzazione di piani di conservazione e gestioni appropriate delle specie selvatiche, con particolare riferimento ad obiettivi di conservazione degli spazi naturali e delle specie in via di estinzione, e per programmi di gestione multiuso e sostenibili degli allevamenti estensivi e semiestensivi ed intensivi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Genetica e demografia delle piccole popolazioni. Introduzioni e reintroduzioni. Conservazione in situ ed ex situ. Concetti di biologia ed ecologia di popolazione, studio delle dinamiche di popolazione, demografia, modelli di competizione intraspecifica e interspecifica. Comunità. Influenza della competizione e della predazione sulla struttura delle comunità. Perturbazioni. Stabilità e strutture delle comunità e dei sistemi. Modelli di flussi genetici per la gestione delle popolazioni. Habitat e alimenti, abitudini e comportamenti alimentari. Utilizzazione spazio temporale delle risorse alimentari. 3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Filacorda Stefano DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 19. BIOCHIMICA (CFU 6) Comune S.A. e ISA N.O. 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire allo studente gli strumenti che lo rendano capace di comprendere: (1) la relazione tra struttura e funzione delle macromolecole biologiche; (2) i meccanismi dei fenomeni biochimici a livello cellulare, subcellulare e molecolare; (3) la logica molecolare delle reazioni metaboliche che sostengono la vita; (4) l’integrazione tra processi catabolici e anabolici in un organismo animale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Proteine: conformazione, funzione e analisi: aminoacidi; legame peptidico; struttura primaria, secondaria (a-elica, betafoglietto), beta-turn, terziaria e quaternaria delle proteine. Punto isoelettrico di una proteina. Trasporto dell’ossigeno: struttura della mioglobina ed emoglobina; struttura e funzione dell’eme; curve di associazione con l’O 2; forme tesa e rilassata di Hb; effetto Bohr e funzione del 2,3 DPG; allosterismo; trasporto isoidrico di CO2 e O2, tampone bicarbonato. Enzimi: concetto di catalisi; equazione di Michaelis-Menten; significato fisiologico 85 programmi di Km e Vmax; numero di turnover, inibizione enzimatica, enzimi allosterici. Vitamine idrosolubili: natura, struttura e funzione. Le proteine del tessuto connettivo: struttura e funzione di collageno; elastina e proteoglicani. Struttura e funzione delle membrane biologiche: fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo; proteine di membrana; membrane a mosaico fluido; tipi di trasporto di membrana. Concetti generali sul metabolismo: energia e ruolo dell’ATP nei sistemi biologici, reazioni accoppiate; vie metaboliche. Metabolismo dei carboidrati: digestione ed assorbimento degli zuccheri; glicolisi e sua regolazione; ciclo di Krebs e sua regolazione; natura anfibolica del ciclo di Krebs; catena respiratoria e fosforilazione ossidativa; inibitori della catena respiratoria; derivati tossici dell’ossigeno; determinazione della resa energetica degli zuccheri. Altre vie metaboliche dei carboidrati: via dei pentoso fosfati; glicogenosintesi, glicogenolisi; gluconeogenesi; regolazione ormonale del metabolismo glucidico; effetto di insulina, glucagone e adrenalina sul metabolismo bioenergetico; ciclo di Cori. Metabolismo dei lipidi: Ossidazione e biosintesi degli acidi grassi; regolazione; biosintesi dei trigliceridi; corpi chetonici e chetosi; digestione ed assorbimento dei lipidi; trasporto dei lipidi nel sangue; lipoproteine, derminazione della resa energetica dei lipidi, tessuto adiposo e sintesi dei trigliceridi; biosintesi del colesterolo e dei suoi derivat: sali biliari e ormoni steroidei. Metabolismo degli aminoacidi: digestione delle proteine; aminotrasferasi e trasporto del gruppo amminico nel fegato; produzione ed escrezione di urea, catabolismo dello scheletro carbonioso degli aminoacidi; aminoacidi chetogenetici e glucogenetici, aminoacidi essenziali e bilancio dell’azoto, metabolismo del tetraidrofolato; metabolismo della creatina. Integrazione del metabolismo: combustibili metabolici, regolazione delle vie metaboliche principali, metabolismo a livello di organi, metabolismo dell’etanolo. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo ogni lezione. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame scritto con domande a scelta multipla e domande a risposta aperta. 5. TESTI DI STUDIO - S ILIPRANDI , T ETTAMANTI , Biochimica medica, Piccin, 2005. - BERG, TYMOCZKO, STRYER, Biochimica, Zanichelli, 2003. - NELSON, COX, Introduzione alla biochimica di Lehninger, Zanichelli, 2003. 6. PROPEDEUTICITÀ Chimica, Fisica. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Zanetti Margherita Dip. Scienze e Tecnologie Bioetiche, P.le Kolbe 4 Tel. 0432 494390 [email protected] [email protected] 20. BIOLOGIA (CFU 12) CdL SA e ISA N.O. I modulo: Botanica (CFU 3, Carlo Peresson) 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo formativo del corso consiste nel fornire concetti basilari sulle peculiarità della cellula vegetale, sull’organizzazione e sulle funzioni delle piante supe- 86 riori. Verrà, inoltre, affrontata la classificazione tassonomica delle principali divisioni del regno vegetale, sia da un punto di vista evolutivo che di differenze morfologiche. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 1. Struttura delle piante superiori. 1.1. La cellula vegetale: plastidi, vacuolo e parete cellulare. 1.2. I tessuti vegetali: i tessuti meristematici ed i tessuti adulti. 1.3. Anatomia e morfologia degli organi vegetali (fusto, radice, foglia, fiore, frutto e seme). 2. Principali funzioni delle piante superiori. 2.1. Fotosintesi. 2.2. Assorbimento radicale di acqua e sostanze nutritive. 2.3. Trasporto di acqua, sostanze nutritive e fotosintati. 2.4. Fecondazione e maturazione dei frutti. 3. Tassonomia vegetale. 3.1 Concetto di specie e classificazione delle piante. 3.2 Organismi procarioti: eubatteri, cianobatteri e attinomiceti. 3.3 Organismi eucarioti: Alghe, Funghi, Briofite e Pteridofite; Spermatofite: Gimnosperme e Angiosperme (principali famiglie). 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Dal lunedì al venerdì (8.30-12.00, 14.0017.00), previo appuntamento, presso il Dipartimento di Biologia Applicata alla Difesa delle Piante (Sezione di Biologia Vegetale). 4. MODALITÀ D’ESAME Colloquio orale. 5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Carlo Peresson Dipartimento di Biologia Applicata alla Difesa delle Piante programmi Sez. di Biologia Vegetale via Cotonificio, 108 Tel 0432 558796 [email protected] II modulo: Genetica (CFU 5, Prof. Giancarlo Fava) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Un modulo introduttivo di genetica ha un necessario carattere di propedeuticità per gran parte delle discipline che verranno trattate negli anni successivi e fornisce le basi concettuali indispensabili per poter comprendere i meccanismi della vita e i processi che si svolgono negli esseri viventi. La progressione della materia segue il suo sviluppo storico, didatticamente più efficace per guidare all’apprendimento di concetti complessi e in parte estranei all’esperienza comune, dalle nozioni elementari della genetica mendeliana sino ai meccanismi molecolari alla base del funzionamento dei geni. Lo studente acquisirà, oltre alle conoscenze basilari delle leggi dell’ereditarietà, la capacità di seguire il comportamento dei geni nelle popolazioni, ed una visione generale delle nuove prospettive di analisi e di manipolazione genetica. Elementi, entrambi, che rappresentano il fulcro delle future tecniche della produzione animale e della razionale gestione delle risorse naturali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Genetica Mendeliana: Elementi di calcolo delle probabilità Test X-quadrato - Principi di genetica formale - Mendel e i suoi esperimenti Dominanza codominanza e recessività Segregazione e assortimento indipendente - Alleli multipli - Interazione genica - Penetranza ed espressività - Geni letali - Alberi genealogici - Eredità legata al sesso - Determinazione del sesso Associazione e ricombinazione. 87 programmi 2.2 Struttura e funzione dei geni: Natura chimica del materiale genetico - Il DNA e il materiale genetico - La struttura chimico-fisica del DNA - La replicazione del DNA - Organizzazione dei cromosomi - Istoni - Superavvolgimento del DNA - Gli RNA: struttura e funzione - Proteine e amminoacidi - Trascrizione - Traduzione - Il codice genetico - Mutazioni geniche - Mutazioni spontanee e mutazioni indotte - Mutazioni cromosomiche Compensazione di dosaggio - Poliploidia - Speciazione per alloautopoliploidia nelle piante - Applicazioni della poliploidia - Regolazione dell’attività genica Esempio dell’Operone lattosio - Cenni sulla regolazione negli eucarioti. 2.3 Genetica molecolare: Genetica di batteri e fagi - Trasformazione - Trasduzione - Coniugazione - Manipolazioni del DNA - Denaturazione termica - Riassociazione - Trascrittasi inversa - Enzimi di restrizione - Tecniche del DNA ricombinante - Estremità adesive Plasmidi chimerici - Clonaggio - Sequenziamento del DNA - OGM. 2.4 Genetica di popolazioni: Frequenze alleliche e genotipiche - Legge di Hardy-Weinberg - Fattori perturbanti Semplici modelli matematici - Selezione contro recessivo letale - Selezione in favore dell’eterozigote - Deriva genetica Consanguineità - Calcolo di frequenze alleliche da dati elettroforetici - Variabilità genetica. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Il docente riceve gli studenti ogni giorno dalle 13.00 alle 14.00. 4. MODALITÀ D’ESAME L’esame sarà in forma orale. 5. TESTI DI STUDIO - RUSSEL P.J., Genetica, fondamenti (contiene un CD), EDISES, 2003. - PIERCE B.A., Genetica, Zanichelli, 2005. III modulo: Zoologia (CFU 4, Prof. Giancarlo Fava) 1. OBIETTIVI DEL CORSO 1.1 Elementi di anatomia e fisiologia cellulare. La finalità è comprendere gli aspetti essenziali della struttura e del funzionamento dell’unità base degli esseri viventi, acquisendo conoscenze sulle strutture fondamentali che relazionano la cellula col mondo esterno e che regolano l’attività fisiologica e sulle modalità riproduttive. 1.2 Evoluzione, filogenesi e classificazione dei principali gruppi animali. Lo studio della zoologia dovrà dare una visione funzionale del piano costruttivo dei vari animali relativamente agli stili di vita che conducono: è infatti estremamente importante comprendere quali siano le caratteristiche anatomo-fisiologiche richieste per consentire la sopravvivenza nei vari ambienti, da quelli acquatici a quelli subaerei. Cenni ai processi evolutivi dovranno mettere lo studente nella condizione di capire i limiti entro cui gli animali utilizzati dall’uomo possono essere modificati per renderli più adatti 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Le molecole della vita - La cellula: struttura e ciclo cellulare - La cellula procariotica ed eucariotica - Membrane e organuli cellulari - Mitosi e meiosi Metabolismo e catabolismo cellulare. 2.2 Piano organizzativo e biologia dei principali phyla animali - Protisti, generalità, riproduzione, cicli biologici dei principali parassiti - Poriferi a confronto con gli altri Metazoi - Cnidari - Platelminti - Nematodi - Comparsa del celoma e vantaggi conseguenti - Protostomi: Anellidi e Molluschi - Origine ed evoluzione degli Artropodi - Deuterostomi: Echinodermi e Cordati - I Vertebrati Sistemi di sostegno: scheletro idrostati- 88 co, endoscheletri ed esoscheletri nel mondo animale - Dimensioni: problemi e soluzioni - Alimentazione: tipi e modalità; modificazioni e specializzazioni dell’anatomia animale in rapporto alla modalità di alimentazione e alla difesa dalla predazione - Riproduzione: modalità e strategie riproduttive. Il significato della riproduzione asessuale. Partenogenesi ed ermafroditismo. I cicli vitali degli invertebrati. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Il docente riceve gli studenti ogni giorno dalle 13.00 alle 14.00. 4. MODALITÀ D’ESAME L’esame sarà in forma orale. 5. TESTI DI STUDIO Parte I - PURVES W.K., SADAVA D., ORIANS G.H., HELLER H.G., Biologia, La cellula, Zanichelli. Parte II - HICKMAN C.P., ROBERTS L., LARSON A., Diversità animale, McGraw-Hill, 2004. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Giancarlo Fava DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558584 [email protected] 21. BIOTECNOLOGIE ANIMALI (CFU 4) CdL Biotecnologie (a scelta) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire i principi di base e metodologici di biologia molecolare per comprendere e studiare l’effetto dei nutrienti sulle funzioni cellulari. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Gli strumenti di lavoro e le tecniche di programmi base delle biotecnologie. Struttura degli acidi nucleici, meccanismi di regolazione dell’espressione dei geni e della sintesi della proteina. Gli enzimi di restrizione. Interazioni dell’ambiente e dei principi nutritivi con i meccanismi di regolazione dell’espressione genica. Tecniche di amplificazione del materiale genetico e di elettroforesi, sequenziamento del DNA. I sistemi High Throughput Screening (HTS). Esempi di applicazioni delle biotecnologie in campo animale. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 9.30, previo appuntamento (telefono o e-mail). 4. MODALITÀ D’ESAME Test scritto, a fine corso. Esame orale. 5. TESTI DI CONSULTAZIONE - POLI G., Biotecnologie. Conoscere per Scegliere, Utet Periodici, Milano, 2001. Il docente provvederà a fornire materiale didattico e altra documentazione, prevalentemente su articoli scientifici. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Carla Morassutti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel 0432 558581 - Fax 0432 558585 [email protected] 22. BIOTECNOLOGIE APPLICATE (CFU 6) L.S. S.A. Sist. Zootecnici 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire le conoscenze scientifiche sulle biotecnologie e sulla loro applicazione nell’ambito dell’allevamento degli animali da reddito e d’affezione, in relazione sia agli aspetti produttivi sia a quelli del benessere animale. 89 programmi Il corso tratterà le tecniche molecolari innovative e HTS e le applicazioni delle biotecnologie per lo studio ed il miglioramento dell’efficienza del sistema produttivo animale, la qualità dei prodotti, la sanità e il benessere animale, incluse la resistenza alle malattie e la capacità do adattamento ambientale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO L’evoluzione delle tecnologie d’allevamento e orientamenti futuri. Il ruolo delle tecnologie d’allevamento sulla qualità delle produzioni e della vita dell’animale. Definizione di benessere e di stress per gli animali da allevamento e d’affezione. Basi biologiche dello stress e capacità di risposta dell’organismo. Indicatori di benessere animale di tipo biochimico, biomolecolare, comportamentali e produttivi. Tecniche di base delle biotecnologie: amplificazione del materiale genetico, elettroforesi degli acidi nucleici e delle proteine, sequenziamento del DNA. I sistemi High Throughput Screening (HTS). Clonazione e produzione di animali transgenici: considerazioni tecniche e ricadute sull’immagine del settore produttivo. Biotecnologie innovative a supporto dei Paese in via di sviluppo. Le applicazioni delle biotecnologie per il miglioramento delle produzioni animali e delle piante destinate all’alimentazione animale. Diagnostica molecolare per la tracciabilità e per il controllo della qualità e della salubrità degli alimenti. Diagnostica molecolare per il controllo della qualità dei prodotti e della vita dell’animale. 3. TESTI DI STUDIO - POLI G., Biotecnologie. Conoscere per Scegliere, UTET Periodici, Milano, 2001. Il docente provvederà a fornire materiale didattico e altra documentazione, prevalentemente su articoli scientifici. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Bruno Stefanon DSPA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. +39 (0)432 558581 - Fax +39 (0)432 558585 [email protected] 23. CHIMICA (CFU 6) Comune CdL S.A. e ISA N.O. 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha carattere fondamentale e fornisce nozioni di chimica generale ed inorganica con cenni di chimica organica che sono indispensabili alla migliore comprensione dei fenomeni biologici su scala molecolare. Il corso ha l’obiettivo di fornire le basi e la metodologia scientifica per affrontare i corsi di biochimica, genetica, microbiologia e di materie applicative professionalizzanti degli anni successivi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Chimica generale ed inorganica Fondamenti della teoria atomica e stechiometria. Particelle elementari. Definizione di atomo, elemento, isotopo, molecola, ione. Massa atomica e molecolare. Mole e numero di Avogadro. Composizione ponderale percentuale. Le equazioni chimiche. Coefficienti stechiometrici e bilanciamento, metodo algebrico. Reazioni redox, metodo specifico per il loro bilanciamento. Struttura dell’atomo. Modello atomico di Bohr e quantizzazione. Dualismo onda-particella e principio di indeterminazione. Equazione di Schroedinger per il sistema nucleo-elettrone. Numeri quantici. Orbitali atomici, loro 90 rappresentazione grafica. Configurazioni elettroniche degli elementi e tavola periodica degli elementi. Legame chimico. Energia di ionizzazione, affinità elettronica ed elettronegatività. Il legame chimico: covalente e ionico. Formalismo di Lewis, regola dell’ottetto. Teoria VSEPR e struttura. Orbitali molecolari. Orbitali s e p. Molecole biatomiche omo- ed eteronucleari. Ibridizzazione orbitalica, ibridi sp, sp2 e sp3. Orbitali delocalizzati e risonanza. Legame a ponte d’idrogeno. Stato gassoso. Gas ideali e reali. Leggi fondamentali del gas ideale. Legge di van der Waals. Diagramma di Andrews. Miscele gassose, legge di Dalton. Miscele di gas che reagiscono chimicamente: la combustione. Stato liquido e soluzioni. Transizioni di fase ed equilibri tra fasi. Tensione di vapore di solidi e liquidi. Diagrammi di stato, il diagramma di stato dell’acqua. La soluzione: concentrazione, proprietà colligative e legge di Raoult. Diagrammi composizione-temperatura e composizione-pressione. Distillazione frazionata. Cinetica chimica. Velocità della reazione chimica. Legge cinetica ed ordine di reazione. Meccanismo di reazione. Legge di Arrhenius ed energia di attivazione. Catalisi e catalizzatori. Equilibrio chimico. Concetto di equilibrio. Equilibrio omogeneo ed eterogeneo. Legge d’azione di massa. Costante di equilibrio: Kc, Kp e Kx. Principio dell’equilibrio mobile: effetto della concentrazione, della pressione e della temperatura. Dissociazione e grado di dissociazione. Equilibri in soluzione acquosa. Acidi e basi. Composti a comportamento acido e basico, correlazione con la struttura moleco- programmi lare. Prodotto ionico dell’acqua: Kw. Acidi e basi forti. Acidi e basi deboli: Ka e Kb, coppie coniugate. Il pH, calcoli di pH. Acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Titolazioni acido-base, indicatori acidobase. Equilibri di solubilità. Sali poco solubili. Solubilità e prodotto di solubilità. Effetto della temperatura, dello ione in comune, del pH e degli agenti complessanti sulla solubilità. Elettrochimica. Reazioni redox. Equazione di Nernst e scala dei potenziali standard di riduzione. Pile e forza elettromotrice (f.e.m.). Elettrolisi, leggi di Faraday. Processi elettrolitici di interesse industriale. 2.2 Chimica organica Nomenclatura. Isomeria in chimica organica. Carbocationi, carbanioni e radicali. Idrocarburi. Proprietà degli idrocarburi alifatici (alcani, alcheni e alchini) e aromatici. Reazioni di addizione e sostituzione elettrofila. Alogenuri organici. Proprietà degli alogenocomposti e reazioni di sostituzione nucleofila mono e bimolecolare. Composti con un gruppo funzionale contenente l’ossigeno. Proprietà e reattività di alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri. Composti con un gruppo funzionale contenente l’azoto. Proprietà e reattività di ammine e ammidi. Acidi grassi, lipidi, saponi. Carboidrati. 3. ESERCITAZIONI Sono previste esercitazioni numeriche, che costituiscono circa un terzo del corso, per tutti gli argomenti trattati, esclusi quelli inseriti nei capitoli denominati ‘Struttura dell’atomo’, ‘Legame chimico’ e ‘Cinetica chimica’. programmi 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Libero previo appuntamento. 5. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - SACCO A., Fondamenti di chimica, II edizione, Casa editrice Ambrosiana, Milano, 1996. - ATKINS P., JONES L., Chimica generale, traduzione della III edizione, Zanichelli, Bologna, 1998. - H ART , Chimica organica, Zanichelli, Bologna. 6. TESTI DI CONSULTAZIONE PELOSO A., Problemi di chimica generale, Libreria Cortina, Padova, 1994. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Matematica. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Walter Baratta Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche STC via Cotonificio, 108 - 33100 Udine Tel. 0432 558889 [email protected] 24. COLTIVAZIONE E CONSERVAZIONE DEI FORAGGI (CFU 5) CdL SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Obiettivo principale del corso è quello di fornire allo studente le conoscenze di base per una corretta gestione delle colture e sistemi foraggeri sia per quanto concerne la scelta delle specie, la tecnica di coltivazione e di raccolta, sia per quanto riguarda un’adeguata utilizzazione e conservazione dei foraggi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO I foraggi, le colture foraggere: Definizio- 91 ne, Utilizzazione, Classificazione e Diffusione. Erbai: Biologia, Morfologia, Esigenze e Tecniche coltivazione delle principali foraggere da erbaio autunno-primaverili e primaverili-estivi (Graminacee, Leguminose, Crucifere, Chenopodiacee e Miscugli). Ruolo e prospettive dei Prati avvicendati: Generalità, le Leguminose prative: biologia, esigenze e tecniche di coltivazione di Erba medica, Trifoglio Violetto, Trifoglio Bianco, Trifolgio sotterraneo Sulla, Lupinella, Ginestrino. Graminacee da prato: caratteristiche generali, botaniche, tecnica agronomica, esigenze ambientali e qualità delle principali specie: Dactylis, Festuca, Phleum, Lolium, Bromus. Consociazioni ed associazioni prative: classificazione, scopo, criteri di scelta, tecnica colturale. Foraggere permanenti: Prati-pascoli e Pascoli. Ruolo e prospettive. Cotichi naturali e artificiali (Generalità, Impianto e gestione, Ambiente, Scelta delle specie, Semina, Concimazione, Controllo infestanti, Irrigazione, Utilizzazione). Generalità e modalità di utilizzazione e conservazione dei foraggi: Consumo diretto, Foraggiamento verde, Impiego di foraggi conservati. Metodo di fienagione tradizionale con essiccamento in campo: tecnica, principali cause di perdite di fienagione e metodi per ridurre tali perdite (trattamenti chimici per la conservazione del fieno e della granella umida). Fienagione con pre-essiccamento in campo ed essiccazione artificiale in fienile. La disidratazione: modalità, aspetti di utilizzo dei concentrati e loro diffusione. Insilato: attività di respirazione ed acidificazione batterica. Fattori che influiscono sulla buona riuscita di un insilato: temperatura, umidità, composizione chimica del foraggio ed attività batterica. 92 Principali perdite di insilamento: di fermentazione, di superficie, di percolazione e di fermentazione. Tecnica, sili, mezzi e metodi di insilamento. Fienosilo e metodi per ridurre le perdite di insilamento: aumento del contenuto in sostanza secca, acidificazione, aggiunta di antifermentativi e/o conservanti, selezione batterica. Caratteristiche qualitative e valutazione dei foraggi. 3. ESERCITAZIONI Riconoscimento delle più comuni colture foraggere e loro infestanti inclusi i semi. Visite guidate in aziende specializzate in foraggicoltura e produzioni zootecniche. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le ore di lezione. 5. MODALITÀ D’ESAME Test scritto ed orale (eventuale). 6. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - B ALDONI R., G IARDINI L., Cotivazioni Erbace. Foraggere e Tappeti erbosi, Patron Ed., Bologna. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Botanica, Agronomia generale e coltivazioni erbacee. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Baldini Mario Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Via delle Scienze, 2008 - 33100 Udine Tel. 0432 558663 [email protected] programmi 25. COLTURE CELLULARI E INGEGNERIA DEI TESSUTI (CFU 6) CdL Biotecnologie I - II modulo: Parte generale - Parte speciale (CFU 2, Prof. Francesco Curcio) (CFU 4, Prof. Matteo Toller) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Illustrare le tecnologie attuali delle colture cellulari, definendone i limiti relativi alle applicazioni in biotecnologia; esaminare le caratteristiche dei biomateriali e definirne le applicazioni in biotecnologia; Descrivere le apparecchiature per le colture cellulari automatizzate (bioreattori). Mostrare esempi pratici di applicazioni dell’ingegneria tessutale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Colture Cellulari: generalità e definizioni Scale-up delle colture cellulari Bioreattori Colture cellulari in adesione Colture cellulari in sospensione Attrezzature di coltura robotizzate La matrice extracellulare Struttura e funzioni Meccanismi di adesione Importanza meccanica del microambiente Scaffold biopolimerici biodegradabili sintetici per specifiche applicazioni Osso Cute Cartilagine Vasi sanguigni Uso delle cellule staminali Strategie per il riparo di: Insule del Langerhans Cartilagine Cute Osso 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Su appuntamento. 93 programmi 4. MODALITÀ D’ESAME Sviluppo tesine. 5. TESTI DI STUDIO - WOOLF, Patologia Generale - Meccanismi di malattia, Ed. Idelson-Gnocchi. - PONTIERI, Patologia Generale per i Corsi di Laurea in professioni sanitarie, Ed. Piccin. - MAJNO, JORIS, Cellule, tessuti e malattia, Casa Editrice Ambrosiana. - Materiale didattico distribuito o consigliato durante il corso. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Francesco Curcio Dip.to di Patologia e Medicina Sperimentale e Clinica Tel. 0432 494293 - Fax 0432 494301 [email protected] Prof. Matteo Toller [email protected] 26. CONSERVAZIONE E GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE ANIMALI (CFU 5) a scelta 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire le necessarie conoscenze scientifiche e legislative per la realizzazione di piani di conservazione e valorizzazione delle biodiversità e, in particolare, delle specie e delle razze in pericolo e degli spazi naturali che le ospitano. Fornire le conoscenze necessarie per la gestione sostenibile delle risorse faunistiche in generale e delle specie di interesse faunistico venatorio nelle aziende orientate in questo settore. 2. PROGRAMMA DEL CORSO La gestione delle risorse animali nella storia dell’uomo. Le norme di legge internazionali e nazionali orientate alla conservazione della fauna e degli habitat. La direttiva uccelli e la direttiva habitat: conseguenze e applicazioni gestionali in sede comunitaria e anzionale, nuove opportunità per la conservazione e la gestione degli spazi naturali e della fauna. Le Important Bird Areas: gli uccelli coe indicatori dello stato di salute degli ecosistemi. Concetti generali di ecologia. I fenomeni di migrazione e di espansione, la competizione interspecifica e intraspecifica, il ruolo della predazione. La dinamica delle popolazioni animali in uno scenario che cambia, le interazioni nella conservazione degli spazi naturali, delle specie selvatiche e delle specie domestiche. L’attività di monitoraggio nella ricerca scientifica e nella gestione dell’ambiente. I piani di conservazione delle specie in pericolo e i progetti di reintroduzione. La sostenibilità della caccia nei diversi contesti, prospettive e compatibilità con la zootecnica, l’agricoltura e le altre attività economiche. 3. MODALITÀ D’ESAME Scritto. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. TESTI DI STUDIO Appunti delle Lezioni e CD-rom. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott.Dentesani Bruno Tel. 333-9130526 [email protected] 27. CONTROLLO DELLA QUALITÀ DELLE FILIERE IN ACQUACOLTURA (CFU 12) L.S. Acquacoltura Laboratorio di qualità dei prodotti ittici (CFU 3) 94 programmi Tassonomia e riconoscimento delle specie ittiche (CFU 3) Valutazione e controllo qualità dei prodotti ittici (CFU 3) Fattori di qualità dei prodotti ittici (CFU 3) mutato con Qualità delle produzioni di origine animale e laboratorio LS Nutrizione. 28. COSTRUZIONI PER L’ACQUACOLTURA (CFU 4) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire le conoscenze di base per consentire di orientarsi nella scelta dei materiali e delle strutture di allevamento. Descrivere i principali tipi di soluzioni costruttive ed impiantistiche adottabili nelle diverse situazioni produttive. Fornire delle metodologie per valutare l’efficienza di impianti e attrezzature al fine di compiere una corretta scelta durante la progettazione di massima delle principali tipologie di allevamenti. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Parte introduttiva generale: Il ciclo dell’acqua, strutture idrogeologiche. Cenni di meccanica dei fluidi. Materiali: Generalità e caratteristiche dei principali materiali utilizzati per le strutture e le attrezzature in acquacoltura. Fenomeni di degradazione dei materiali, tossicità, biofouling. Approvvigionamento idrico: opere di presa dalle sorgenti, pozzi freatici ed artesiani, prese da fiumi, prese da mare. Strutture per l’allevamento estensivo in acque dolci: stagni in terra, arginature, canali di adduzione e scarico, attrezzature, dimensionamento delle strutture. Strutture per la vallicoltura: delimitazione dei siti, opere per il ricambio idrico, cattura e smistamento dei pesci, protezione dal freddo. Strutture per l’allevamento dei salmonidi: canalette o raceway, tipologie costruttive, ricambio idrico, attrezzature, dimensionamento delle strutture. Vasche per l’allevamento intensivo: vasche in calcestruzzo e in materiali plastici, impermeabilizzazione, sistemi di carico e scarico dell’acqua, ricambio idrico, sistemi di pulizia, attrezzature per la gestione e controllo, dimensionamento delle strutture. L’allevamento in gabbie marine: generalità, soluzioni impiantistiche, attrezzature accessorie. Strutture ed attrezzature accessorie e complementari: sistemi di distribuzione degli alimenti, sistemi di selezione e conteggio, sistemi meccanici ed idraulici di movimentazione dei pesci. 3. ESERCITAZIONI Visite tecniche in allevamenti di acquacoltura. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Il docente è disponibile a ricevere gli studenti negli stessi giorni di lezione, dopo le lezioni, oppure in giorni diversi, previo accordo. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti delle Lezioni. - Dispense e CD-rom. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - WHEATON, Aquacultural engineering. - Dispense dalle lezioni su CD-rom. - Appunti di lezione. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Francesco Da Borso DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558638 - Fax 0432 558603 [email protected] 95 programmi 29. COSTRUZIONI ZOOTECNICHE (CFU 6) L.S. Nutrizione 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si pone l’obiettivo di fornire le conoscenze di base necessarie per la progettazione delle strutture per gli allevamenti zootecnici intensivi ed estensivi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Le normative di riferimento per la progettazione dei centri zootecnici Benessere animale. I.P.P.C. - Inquinamento integrato. Tutela delle acque dall’inquinamento da nitrati. Valutazione impatto ambientale. Normative urbanistiche regionali e comunali. 2.2 Gli elementi di base per l’impostazione di un allevamento per: - bovini (da latte, da carne, vitelli a carne bianca); - bufali; - suini (riproduzione ed ingrasso); - avicoli (ovaiole, broilers, riproduzione); - conigli (riproduzione ed ingrasso); - ovi-caprini; - equini; - animali di interesse faunistico-venatorio. 2.3 Elementi sulle costruzioni secondarie dei centri zootecnici I silos per i prodotti agricoli. Gli impianti per l’essiccazione dei foraggi. Gli impianti per il trattamento delle deiezioni animali. 2.4 L’impostazione di un progetto e la sua presentazione Inserimento del sito nel territorio. Gli elaborati tecnici (disegni). La relazione tecnica. La relazione agronomica. La relazione di compatibilità ambientale. La relazione VIA. 3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Chiumenti Roberto DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558623 - Fax 0432 558603 [email protected] www.dpvta.uniud.it 30. COSTRUZIONI ZOOTECNICHE (CFU 4) CdL ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire gli elementi conoscitivi di base per la progettazione di un allevamento zootecnico intensivo ed estensivo. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Normative di riferimento per la progettazione. Le stalle per allevamento intensivo di bovini, suini, avicoli e cunicoli. L’allevamento estensivo anche di specie faunistico-venatorie. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Su appuntamento telefonico. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. TESTI DI STUDIO - CHIUMENTI R., Costruzioni Rurali, Edagricole. - Materiale didattico del docente. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Roberto Chiumenti DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558623 - Fax 0432 558603 [email protected] www.dpvta.uniud.it 96 31. COSTRUZIONI ZOOTECNICHE II (CFU 6) L.S. N.O. Sist. Zootecnici 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si pone l’obiettivo di fornire le conoscenze di base necessarie per la progettazione delle strutture per gli allevamenti zootecnici intensivi ed estensivi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Le normative di riferimento per la progettazione dei centri zootecnici Benessere animale. I.P.P.C. - Inquinamento integrato. Tutela delle acque dall’inquinamento da nitrati. Valutazione impatto ambientale. Normative urbanistiche regionali e comunali. 2.2 Gli elementi di base per l’impostazione di un allevamento per: - bovini (da latte, da carne, vitelli a carne bianca); - bufali; - suini (riproduzione ed ingrasso); - avicoli (ovaiole, broilers, riproduzione); - conigli (riproduzione ed ingrasso); - ovi-caprini; - equini; - animali di interesse faunistico-venatorio. 2.3 Elementi sulle costruzioni secondarie dei centri zootecnici I silos per i prodotti agricoli. Gli impianti per l’essiccazione dei foraggi. Gli impianti per il trattamento delle deiezioni animali. 2.4 L’impostazione di un progetto e la sua presentazione Inserimento del sito nel territorio. Gli elaborati tecnici (disegni). La relazione tecnica. La relazione agronomica. La relazione di compatibilità ambientale. La relazione VIA. programmi 3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Chiumenti Roberto DISA Via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558623 - Fax 0432 558603 [email protected] www.dpvta.uniud.it 32. CULTURA D’IMPRESA E MARKETING (CFU 1) Comune CdL S.A. e ISA N.O. (CFU 3) CdL S.A. I modulo: Cultura d’impresa (CFU 1, Prof.ssa Michela Mason) Il programma verrà fornito dal docente. II modulo: Marketing (CFU 3, Prof.ssa Michela Mason) Il programma verrà fornito dal docente. 33. CULTURA ZOOTECNICA (CFU 1) Comune CdL S.A. e ISA N.O. 1. PROGRAMMA DEL CORSO - Evoluzione del rapporto uomo animale. Aspetti storici, economico-produttivi, scientifici ed etico-culturali. - Il ruolo ecologico degli animali nei principali ecositemi naturali e territoriali. - Le varie forme di allevamento animale in relazione al tipo di controllo gestionale e alle tipologie di alimentazione di alimentazione. - Le specie domestiche e il loro produzioni. - La gestione faunistica e l’attività venatoria. - Gli animali da compagnia e la pet therapy. - Contenuti e relazione fra le varie discipline d’interesse zootecnico e veterinario. programmi - Seminari con esperti professionali di settore e di gestione. Il Corso si tiene in forma seminariale. La presenza e partecipazione ai seminari da diritto all’accreditamento di 1CFU. 97 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso presenta carattere teorico e pratico-applicativo. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le nozioni di base per l’osservazione delle principali lesioni anatomo-patologiche e per la raccolta, la conservazione, l’allestimento e la successiva interpretazione di preparati di tipo istopatologico e citopatologico. La materia in oggetto, essendo di stampo nettamente diagnostico, integra e finalizza le conoscenze di patologia maturate dallo studente. fenomeni regressivi (pigmentazioni patologiche, calcificazioni patologiche, necrosi e gangrene), fenomeni difensivi e riparativi, fenomeni progressivi (ipertrofie, tumori), alterazioni del circolo. Introduzione all’istopatologia: Concetti di base, significato e campi di impiego dell’istopatologia; Tecniche di prelievo, fissazione, preparazione e colorazione dei preparati istopatologici; L’interpretazione dei preparati istopatologici. Istopatologia dei processi degenerativi, infiammatori e neoplastici; Il grading dei processi neoplastici negli animali domestici: tecniche, significato e potenzialità; Il referto istopatologico: linee guida per la stesura di una diagnosi istopatologica; Le metodiche immunoistochimiche: campi di applicazione e potenzialità. Introduzione alla citopatologia: Concetti di base, significato, campi di impiego e limiti della citopatologia; Tecniche di prelievo, allestimento dei preparati e colorazione dei campioni citologici; Principi generali per l’interpretazione dei preparati citologici (citologia dei processi infiammatori e neoplastici); Il referto citologico: linee guida per la stesura di una diagnosi citologica. 2.2 Parte speciale Aspetti macroscopici, istopatologici e citopatologici delle lesioni della cute, del cuore, del polmone, del tratto digerente, del fegato, del rene, dell’apparato genitale, della mammella, degli organi emopoietici (in particolare dei linfonodi), dell’apparato scheletrico, del sistema nervoso. Citopatologia del sangue, dell’urina e dei liquidi cavitari. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Parte generale Aspetti macroscopici delle principali lesioni. Fenomeni di atrofia e sclerosi, 3. ESERCITAZIONI Osservazione e valutazione macroscopica di materiale patologico. Prelievo e fissazione di campioni istologici e citologi- 2. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 3. MODALITÀ D’ESAME Il Corso si tiene in forma seminariale. La presenza e partecipazione ai seminari da diritto all’accreditamento di n° 1 crediti 4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Susmel Piero DIAN via S.Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 34. DIAGNOSTICA MORFO-FISIOPATOLOGICA CON ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA CON LABORATORIO (CFU 5) CdL ISA All 98 ci. Illustrazione delle principali tecniche di processazione istologica e citologica. Osservazione e valutazione di preparati istopatologici e citopatologici relativi al programma svolto. 4. MODALITÀ D’ESAME Prova pratica di interpretazione di preparati macroscopici (riconoscimento di un viscere, descrizione ed interpretazione delle lesioni riscontrate) e microscopici (osservazione, descrizione ed interpretazione di un preparato istologico e di un preparato citologico). Alla prova pratica segue una prova orale. 5. TESTI DI STUDIO - BURKITT H.G., STEVENS A., LOWE J.S., YOUNG B., WHEATER, Istopatologia essenziale, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1999. - C OWELL R.L., T YLER R.D., M EINKOTH J.H., Citologia diagnostica ed ematologia del cane e del gatto, UTET, Torino, 2001. - CURRAN R.C., Atlante di istopatologia a colori, Società editrice Universo, Roma, 1973. - GRUNDMANN E., GELLER S.A., Atlante di istopatologia sistematica, McGraw-Hill Libri Italia, Milano, 1991. - MARCATO P.S., Anatomia e istologia patologica generale veterinaria, Società editrice Esculapio, Bologna, 1997. - MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Edagricole, Bologna, 2002. - MCKEE G.T., Fitopatologia, UTET, Torino, 1999. - SANDRITTER W., THOMAS C., Istopatologia, Editoriale Grasso, Bologna, 1979. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Ernesto Pascotto DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558590/1 - Fax. 0432558585 [email protected] programmi 35. DIETETICA ED IGIENE ALIMENTARE NELL’ALLEVAMENTO ANIMALE (CFU 6) CdL ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di integrare ed approfondire la trattazione di argomenti di nutrizione ed alimentazione animale strettamente connessi con lo stato sanitario e di benessere degli animali da reddito e d’affezione e con la qualità igienica delle produzioni zootecniche. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Dietetica Il rapporto tra carboidrati strutturali e di riserva nelle diete dei ruminanti (effetti sull’equilibrio fermentativo ruminale e sulla ingeribilità) e dei monogastrici (suini, conigli e cavalli). Livelli dietetici raccomandati. Ruolo dietetico dei lipidi ed effetti sulla qualità delle produzioni zootecniche. Fenomeni di alterazione dei lipidi alimentari e loro prevenzione. L’integrazione vitaminico-minerale delle diete di diverse specie e categorie animali: standard dietetici, fonti di vitamine e minerali e formulazione dei principali prodotti commerciali. Additivi alimentari ad uso dietetico (sostanze tampone, alcalinizzanti, appettizzanti, pigmentanti, auxinici, enzimi, ecc.). Comportamento alimentare del cane e del gatto, fabbisogni nutrizionali e standard dietetici in animali in crescita, adulti e nelle femmine in riproduzione. Patologie di origine nutrizionale e dietetica preventiva nel cane e nel gatto (obesità, diabete, calcolosi urinaria, malattie renali e cardiache, disturbi intestinali, etc.). Caratteristiche dei prodotti alimentari commerciali per cani e gatti. Criteri di formulazione e preparazione di diete domestiche. 2.2 Igiene degli alimenti zootecnici Classificazione delle sostanze tossiche e 99 programmi antinutrizionali (STA) degli alimenti zootecnici. STA esogene di origine naturale. Semi estranei, micotossine (descrizione, sintomatologia da intossicazione, prevenzione, detossificazione, [aflatossine, ocratossine, zearalenoni, tricoteceni, ergotismo]). STA esogene di origine non naturale. Contaminazioni ambientali (metalli pesanti) e residui dei trattamenti con pesticidi. STA endogene. Sostanze che interferiscono con l’utilizzazione nutrizionale delle sostanze proteiche, degli elementi minerali e con alcune vitamine (antitriptici, lectine, saponine, tannini, glucosinolati, gossipolo, b-glucani, acido fitico ed ossalico, antivitamine). Principali disposizioni legislative in materia di controllo dell’alimentazione animale ai fini della sicurezza degli alimenti di origine animale per l’uomo. 3. ESERCITAZIONI Visite a ditte specializzate nella produzione di integratori vitaminici-minerali e di additivi alimentari. Esercitazioni di laboratorio per il dosaggio di sostanze tossiche ed antinutrizionali negli alimenti zootecnici. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO Appunti dalle lezioni predisposti dal docente. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - A NTONGIOVANNI M., G UALTIERI M., Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, 2002. - ANTONGIOVANNI M., Nutrizione degli animali in produzione zootecnica, Edagricole, 2004. - CEVOLANI D., Prontuario degli alimenti per la vacca da latte, Edagricole, 2002. - INRA, Alimentation des bovins, ovins & caprins, INRA, 75007 Paris France, 1988. - INRA, L’alimentation des animaux monogastriques: porc, lapin, volailles, II ed., INRA Paris Cedex 07 France, 1989. - M C D O N A L D P., E D W A R D S R.A., GREENHALGH J.F.D., Nutrizione animale, traduzione della IV edizione, Tecniche nuove ed., Milano, 1992. - NATIONAL RESEARCH COUNCIL, Nutrient Requirements of Dairy Cattle, National Academy of Sciences, Washington, USA, 2001. - PICCIONI M., Dizionario degli alimenti per il bestiame, Edagricole, Bologna, 1978. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Mauro Spanghero DIAN via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 36. DIRITTO AGRARIO E LEGISLAZIONE (CFU 6) Comune CdL S.A. Il programma verrà fornito dal docente. 37. ECONOMIA (CFU 3) CdL Biotecnologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di impartire allo studente schemi di analisi economica utilizzando il background di conoscenze fornito dalle Biotecnologie per studiare: a) i principi che guidano il comportamento degli agenti economici e la natura degli scambi; b) la creazione di opportunità di business derivanti da applicazioni biotecnologiche in ambiente domestico ed internazionale; 100 b) L’organizzazione dell’impresa adattiva e delle reti d’impresa in funzione della ‘knowledge innovation’; c) le strategie di finanziamento private e pubbliche e gli inerenti costi e rischi dell’innovazione; d) la regolazione dell’uso di OGM e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale delle scoperte biotecnologiche, la legislazione europea sulla protezione del consumatore e le sue implicazioni per le innovazioni biotech. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Introduzione al problema: Aspetti generali e istituzionali delle Biotecnologie. Knowledge science: Biotecnologie ed ICT rapporto fra conoscenza ed innovazione. Il ruolo delle istituzioni nazionali ed internazionali nella regolazione dello sviluppo Biotecnologico: l’atteggiamento della UE, FAO, WTO, OCDE. Breve storia delle Biotecnologie: casualità, causalità e determinismo: implicazioni economiche del progresso delle conoscenze biotecnologiche. Biotecnologie ed economia: opportunità di business, vincoli ambientali ed etici delle applicazioni biotecnologiche. La protezione dei diritti di proprietà delle scoperte biotecnologiche: brevettazione dei prodotti transgenici. Progresso tecnico ed organizzazione industriale del settore biotech. Paradigmi del progresso tecnologico: Stilizzazione del PT e frontiera di produzione. Tecnologie: combinazione dei fattori nella produzione biotech: tecnologie capitale intensivo e lavoro-intensivo. Implicazioni del ciclo innovativo: ricerca di base, ricerca applicata, diffusione, applicazione. Vantaggi competitivi: economie di scala, struttura e condotte di mercato. Progresso dell’industria biotech: Effetto spinta tecnologica e traino della domanda: casi di studio. programmi Analisi di settori biotecnologici promettenti. Produzioni vegetali ed animali, medicofarmaceutico, chimico, energie rinnovabili. Uso di organismi vegetali modificati per produzioni multiple. Organizzazione dell’impresa nel settore biotech. Sfruttamento delle opportunità biotech: network organization e la catena del valore. Tipologie di aziende per la gestione del rischio e della innovazione biotech. Analisi dei costi aziendali e finanziari: approccio di breve e lungo periodo. Lettura del bilancio: stato patrimoniale e conto economico, cash flow, indicatori strutturali e di redditività. Progettazione dell’impresa per l’innovazione biotech. Tecniche di Business Plan per la redazione del progetto biotecnologico: idea, progetto, analisi tecnica, mercato e ciclo di vita del prodotto. Analisi economica e finanziaria dei progetti: Project cycle management e Project financiang. Modalità di Preparazione di progetti per finanziamenti privati e pubblici. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Su appuntamento. 4. MODALITÀ D’ESAME Scritto-orale. 5. TESTI DI STUDIO - Materiale del docente su Sindy. - BRONCONI G., CAVACCIOLI S., Business Plan, Manuale per costruire un efficace Piano d’impresa, 2002. - C ROSETTO M., Project Design: metodi internazionali di gestione degli investimenti, Ed. Sole 24 ore, 2003. - DALE J.W., SCHANTZ M.V., From Genes to Genomes: Concepts and Applications of DNA Technology, Wiley & Sons, Ltd, 2002, CISB: 572.8.DAL DE LA MOTHE, NIOSI J., NIOSI G., The Eco- programmi 101 nomic and Social Dynamics of Biotechnology, Kluwer Academic Publisher, 2003, CISB: 338.4766. - F ONTE M., Organismi geneticamente modificati. Monopoli e diritti, 2004 (collocazione CISB: 338.16). - GAISFORD ET AL., The Economics of Biotechnology, Edward Elgar Publishing Co., 2001. - GRIFFIN J.M., STEELE H.B., Energy: Economics and Policy, II ed., 1986, CISB: 333.79. - HACKING A.J., Economic Aspects of Biotechnology, Cambridge Studies in Biotechnology, 1986, CISB: 338.476606.HAC. - LUPIERI E.M., Il patto, 2005. - P HILLIPS P.W.B., K HACHATOURIANS G.G., The Biotechnology Revolution in Global Agriculture: Invention, Innovation and Investment in Canola Sector, 2001, CISB: 633.853.B10. - TANG C.M., The Essential Biotech Investment Guide, World Scientific, Singapore, 2002. - TONCHIA S., Il Project Management: come gestire il cambiamento e l’innovazione, ed. Sole 24 ore. per oggetto di studio della organizzazione delle produzioni zootecniche secondo approccio agro-industriale a sistemi e filiere (chain) e si propone di fornire una metodologia per analizzare il rapporto fra azienda e settore di appartenenza esaminare gli aspetti relativi all’organizzazione strutturale economica e manageriale delle principali produzione agrozootecniche: latte, carne, ittica i rapporti di forza economica e contrattuale fra i soggetti di filiera e criteri di misura. L’analisi seguirà due approcci metodologici: un approccio multistadio di filiere, catene (chain) ed un approccio di settore. Tali approcci sono giustificati da: - comprensione dei rapporti di coordinamento fra gli stadi della filiera: fornitura dei fattori di produzione a monte, produzione primaria o agricola, secondaria o industria di trasformazione alimentare, distribuzione dei prodotti alimentari; - rapporti di forza fra aziende di un settore che derivano dalla struttura e condizionano le condotte ed i risultati ottenuti. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Franco Rosa DIEA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558314 [email protected] 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Analisi macroeconomica delle produzioni agrozootecniche: Tale analisi condotta nell’ambito del sistema economico nazionale e dei suoi rapporti internazionali esamina alcuni indicatori macroeconomici elaborati sui dati della contabilità nazionale: contributo al PIL, occupazione, scambi con l’estero di prodotti agroalimentari, investimenti, produttività. 2.2 Analisi operativa della domanda e dell’offerta: Analisi della domanda: consumi alimentari, modellizzazione e misura; Analisi dell’offerta: tecnologie, concentrazione, economie di scala e scopo, regolazione istituzionale del settore OCM carne e latte: riforma McSharry, Agenda 2000, politiche di settore, riforma a medio termine; 38. ECONOMIA AGRO-AMBIENTALE E CONTABILITÀ (CFU 6) Cdl SPA Gest Il programma verrà fornito dal docente. 39. ECONOMIA AGRO-INDUSTRIALE DEI PRODOTTI ZOOTECNICI (CFU 5) CdL SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso di Economia agro-industriale ha 102 Analisi dei sistemi di Qualità ed agribussiness: filiere latte, carne e prodotti ittici; gestione dei sistemi qualità totale, procedure di assicurazione qualità, certificazione e tracciabilità, TQM, analisi di performance. Rapporto fra qualità e domanda e qualità ed offerta. 2.3 Dinamiche di settore e strategie dell’impresa agro-alimentare: Le variazioni dell’assetto settoriale; Il ruolo dell’innovazione nel mutamento di produttività dei fattori; Competitività e concorrenza dell’impresa: il paradigma S-C-P. 2.4 Strumenti di pianificazione e controllo delle attività di agri-business: Pianificazione: strumenti di analisi ed elaborazione del business plan; Analisi di casi concreti: Latterie friulane, Prosciutto San Daniele. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Su richiesta. 4. MODALITÀ D’ESAME Scritto e orale. 5. TESTI DI STUDIO - Materiale del docente su sito web e cartaceo. - MALASSIS L., Introduzione all’economia agroalimentare, 1992. - VOLPATO G., Concorrenza, Impresa, Strategie, 1986. - B ARBARITO L., L’analisi di settore, F. Angeli. - ISMEA - Varie filiere. - INEA, L’Agricoltura italiana conta, 2005. - Osservatorio latte-ISMEA ‘Il mercato del latte’, varie annate. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Economia e Contabilità dell’azienda agro-zootecnica. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Franco Rosa programmi DIEA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558314 [email protected] 40. ECONOMIA AGROAZIENDALE E MARKETING (CFU 6) Comune L.S. S.A. I modulo: Economia agroaziendale (CFU 3, Prof. Franco Rosa) 1. OBIETTIVI DEL CORSO 1.1 Fornire allo studente una chiave di lettura dell’organizzazione delle aziende agrarie ad indirizzo zootecnico e delel decisioni usando un approccio intuitivo ed analitico fondato sulla teria economica; 1.2 valutare gli effetti della nuova PAC sulla gestione dell’azienda agro-zootecnica: OCM latte e carne, disaccoppiamento, modulazione, condizionabilità, multifunzionalità. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Teoria: 2.1 - Rapida revisione dei principi della teoria dell’impresa e dei criteri di razionalità decisionale; 2.2 Principi di funzionamento dell’azienda agraria: decisioni e criteri di ottimizzazione; 2.3 Analisi strutturale dell’azienda agro-zootecnica: fattori di produzione, tecnologie e progresso tecnologico; 2.4 - Criteri di classificazione delle aziende, gruppo omogeneo, analisi comparativa; 2.5 L’amministrazione aziendale: soggetto aziendali: l’imprenditore agricolo; azienda ed impresa agraria: classificazione delle imprese individuali e societarie; processi produttivi, combinazioni produttive; azienda-sistema di produzione. Metodi: 2.1 - Descrizione e valutazione dei capitali fondiario e agrario, lavoro: caratteristiche, impiego; 2.2 - Metodi di 103 programmi pianificazione parziale e globale; pianificazione aziendale: bilancio preventivo, bilancio programmato, programmazione lineare: costruzione di matrici tecniche, definizione di funzione obiettivo, vincoli. Applicazioni all’azienda agro-zootecnica. Pianificazione di breve e lungo periodo. Giudizio di convenienza su investimenti e miglioramenti fondiari: il VAN, TIR, PBP. II modulo: Marketing e strategia d’impresa nel settore primario (CFU 3, Prof.ssa Michela Mason) 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 14:30-16:30 1. OBIETTIVI DEL CORSO Introdurre lo studente alle problematiche gestionali delle aziende agrarie ad indirizzo zootecnico di tipo tradizionale, intensive o biologiche con criteri di valutazione economica e mentalità imprenditoriale; valutare gli effetti dei vincoli gestionale del quadro politico-istituzionale e della nuova PAC sulla gestione aziendale: uso del suolo, OCM latte e carne, disaccoppiamento, condizionabilità, multifunzionalità; sviluppare metodi di elaborazione contabile col foglio elettronico per analisi di breve periodo: lettura ed analisi di bilancio, valutazione della efficienza aziendale, analisi di controllo dei risultati ottenuti ed analisi. 4. MODALITÀ D’ESAME L’esame consiste nello studio di un argomento concordato fra lo studente ed il docente da sviluppare come tesina scritta, presentata in power point e discussa oralmente. 5. TESTI DI STUDIO - ROSA F., Dispense delle lezioni e materiale Sindy. - DURANDO G., Economia dei Mercati Zootecnici, Edagricole, 2002. - DE BENEDICTIS M., COSENTINO V., Economia dell’azienda agraria, Il Mulino. - FABRIS O., Elementi di Contabilità Agraria, Edagricole. - FACCHINETTI I., Le analisi di bilancio, ed. Il sole 24 ore. - T ORQUATI B.M., Economia e gestione dell’impresa agraria. - Z U C C H I G., Zooeconomia, Avenue Media, Bologna. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Principi di economia. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Franco Rosa Dip.to: DIEA Tel: 0432 558314 - Fax: 0432 558302 [email protected] Il programma verrà fornito dal docente. 41. ECONOMIA E CONTABILITÀ DELL’AZIENDA AGROZOOTECNICA (CFU 5) CdL SPA all 2. PROGRAMMA DEL CORSO Rapida revisione dei principi della teoria dell’impresa e dei criteri di razionalità decisionale; concetti di amministrazione aziendale, imprenditore agricolo professionale, azienda ed impresa agraria classificazione delle imprese individuali e societarie, combinazioni produttive, analisi di filiera, soccida, rapporti interprofessionali; analisi degli strumenti della produzione: capitale fondiario e agrario, lavoro. Metodi di pianificazione aziendale; analisi della gestione e valutazione dei risultati patrimoniali ed economici; analisi dell’efficienza aziendale dal punto di vista patrimoniale e reddituale; analisi dei bilanci parziali attraverso i conti delle principali colture agrarie, del latte e della 104 carne. L’analisi viene approfondita con esercitazioni su software dedicato alla gestione dell’azienda zootecnica in particolare: analisi dei costi analitici ed impostazione dei centri di costo per il loro rilevamento. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 14.30-16.30. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame scritto e valutazione orale con discussione di un’eventuale tesina. 5. TESTI DI STUDIO - Dispense delle lezioni. - DURANDO G., Economia dei Mercati Zootecnici, Ed agricole, 2002. - GIACINTI R., TELLARINI V., DI IACOVO F., ANDREOLI M., MORUZZO R., OLIVIERI D., Analisi e gestione economico-contabile per l’impresa agro-zootecnica, F. Angeli. - DE BENEDICTIS M., COSENTINO V., Economia dell’azienda agraria, Il Mulino. - CIANI A., Contabilità e Management delle imprese in Agricoltura, Etas libri. - FABRIS O., Elementi di Contabilità Agraria, Ed agricole. - FACCHINETTI I., Le analisi di bilancio, ed. Il sole 24 ore. - T ORQUATI B.M., Economia e gestione dell’impresa agraria. - Z U C C H I G., Zooeconomia, Avenue Media, Bologna. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Corso di Principi di Economia. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Franco Rosa DIEA Via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558314 [email protected] programmi 42. ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE IMPRESE ITTICHE (CFU 5) L.S. Acquacoltura 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di fornire agli studenti le nozioni necessarie per gestire un’impresa ittica e di effettuare le valutazioni economico-finanziarie in un contesto dinamico. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Un breve cenno ad aspetti microeconomici ed alle analisi di scenario. Impresa e azienda: definizione e ruolo nella produzione. Organizzazione economica delle aziende (AIROLDI, cap XI). Le risorse per svolgere un’attività economica: patrimonio e capitale di funzionamento; lavoro (AIROLDI, cap. VII). L’amministrazione dell’azienda: le funzioni aziendali; iv) Inventario: classificazione e metodi di valutazione. Strumenti per la gestione aziendale: l’analisi di bilancio, indici e flussi. vi) Analisi dei costi. L’analisi costo volume e le sue implicazioni nella programmazione della produzione (MORETTI, FRATOCCHI). Analisi finanziaria degli investimenti: valora attuale netto, pay back period e tasso interno di rendimento. Il business plan: progettazione della gestione in funzione del mercato. 3. ESERCITAZIONI Il corso potrà essere supportato da eventuali esercitazioni svolte con Excel. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì ore 14-16. 5. MODALITÀ D’ESAME Scritto ed orale. 6. TESTI DI STUDIO - D E B ENEDICTIS , C OSENTINO , Economia dell’Azienda Agraria. 105 programmi - MORETTI, FRATOCCHI, Gestire l’Impresa. - ANTHONY R., Bilancio e analisi finanziaria. - BRONCONI, CAVACIOCCHI, Business Plan. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Franco Rosa DIEA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558314 [email protected] 43. ECOPARASSITOLIGIA E GESTIONE SANITARIA DELLA FAUNA (CFU 4) CdL SPA Gest 1. PROGRAMMA DEL CORSO 1.1 Parte Generale Studio e gestione delle malattie della fauna, perché? Problematiche legate allo studio ed alla gestione delle malattie negli animali a vita libera. Metodi di indagini utilizzabili negli animali a vita libera. Gestione delle malattie attraverso interventi sull’agente/fattore e/ovettore, sulla popolazione ospite, tramite immunizzazione, tramite modificazioni dell’ambiente. 1.2 Parte Speciale Principali patologie e modalità di controllo nella fauna italiana. Tubercolosi nel cinghiale. Brucellosi negli ungulati selvatici. Tularemia nei lagomorfi. Rabbia silvestre. Echinococcosi/idatidosi. Paratubercolosi nei ruminanti selvatici. Rogna sarcoptica nei bovidi. Trichinellosi. Nematodi dei carnivori selvati. Nematodi dei ruminanti selvatici. Bronco-polmonite nei bovidi selvatici. Cheratocongiuntivite nei bovidi selvatici. 2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Ezio Ferroglio [email protected] 44. ECOSISTEMI ACQUATICI (CFU 6) L.S. S.A. Acquacoltura e ittiologia I modulo: Acque marine. (CFU 3, Prof. Emilio Tibaldi) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso, strutturato in due parti, ha l’obiettivo di fornire gli elementi di conoscenza di base sulla struttura e dinamica degli ecosistemi delle acque costiere e sulla loro gestione in rapporto alle alterazioni indotte dalle attività umane. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Parte 1: Il sistema planctonico delle acque costiere Descrizione e caratteristiche idrografiche delle acque costiere: struttura verticale della colonna d’acqua, apporti fluviali, maree, effetti del vento, aree di upwelling. Struttura delle comunità planctoniche. Dinamica dei nutrienti. Il fitoplancton e la produzione primaria. Lo zooplancton. Le reti trofiche ed il microbial food web. La produzione biologica negli estuari e nelle lagune. Interazioni fisico-biologiche. Effetti delle maree e del vento sulle comunità planctoniche nelle zone costiere. Upwelling costieri e produzione primaria. Impatto delle attività umane sul sistema planctonico costiero: eutrofizzazione, red tides e blooms tossici Parte 2: Il sistema bentonico e nectonico delle acque costiere Le biocenosi bentoniche delle coste rocciose e sabbiose: flussi di nutrienti, produttori primari, consumatori, reti trofiche. 106 Il necton della piattaforma continentale: dinamica degli stocks, reclutamento e migrazione, interazioni con fattori fisici, gestione degli stocks ittici, modelli alieutici. Sistemi bentonici e nectonici degli estuari e delle lagune: flussi di energia e di massa, implicazioni per la gestione. Approccio ecosistemico per la gestione delle acque costiere: un quadro d’insieme, eutrofizzazione, inquinamento, modificazione e distruzione di habitat, sovrasfruttamento, conseguenze dei cambiamenti climatici globali, sostenibilità e conservazione. 3. ESERCITAZIONI Sono previste esercitazioni con campionamento ed analisi di comunità planctoniche e bentoniche di ambienti costieri. 4. MODALITÀ D’ESAME Colloquio orale. 5. TESTI DI STUDIO - ALONGI D.M., Coastal Ecosystem Processes, CRC Press, 1998, 419 pp. - BARNES R.S.K., MANN K.H., Fundamentals of Aquatic Ecology, Blackwell Science, 1991, 270 pp. - M ANN K.H., Ecology of Coastal Waters with Implications for Management, Blackwell Science, 406 pp. - MANN K.H., LAZIER J.R.N., Dynamics of Marine Ecosystems, Blackwell Science, 1996, 466 pp. - ROYCE W.F., Introduction to the Practice of Fishery Science, revised edition, Academic Press, 1996, 428 pp. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Emilio Tibaldi DIAN Via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] programmi II modulo: Acque dolci. (CFU 3, Prof.ssa Elisabetta Pizzul) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso mira a fornire allo studente le basi scientifiche per una corretta gestione della fauna ittica sul territorio, partendo dall’analisi delle diverse comunità animali presenti nelle varie tipologie fluviali e lacustri e fornendo successivamente le conoscenze relative ai fattori ed alle cause principali di sfruttamento di questa risorsa. Sfruttamento che porta, inevitabilmente, in assenza di programmi gestionali adeguati, ripercussioni negative sulle stesse comunità animali, sull’ambiente, nonché sulla stessa possibilità di usufruire di questo bene. Verranno quindi illustrati i diversi metodi di monitoraggio utilizzati nello studio delle comunità ittiche e a macroinvertebrati bentonici al fine di preparare gli studenti alla conduzione di censimenti, all’organizzazione dei dati relativi in data base finalizzati anche alla gestione faunistica, al rilievo di dati biometrici ed all’acquisizione di campioni per ulteriori analisi specialistiche volte anche alla valutazione della qualità delle acque in esame. L’obiettivo è quello di preparare lo studente all’analisi delle diverse situazioni faunistiche rilevabili nelle acque interne, rendendo possibile una loro valutazione sia di tipo qualitativo che quantitativo ovvero strutturale. Queste conoscenze risultano infatti necessarie non solo all’esercizio della professione nel campo della gestione e quindi per la stesura di progetti faunistici ma anche per qualsiasi tipo di ricerca riguardante la componente faunistica in ambienti naturali (studi etologici, ecologici, popolazionali ecc). 2. PROGRAMMA DEL CORSO Definizione degli areali di distribuzione delle principali specie ittiche. 107 programmi Cenni riguardanti la biologia delle specie ittiche italiane. Monitoraggio qualitativo, semi-quantitativo, quantitativo della fauna ittica. I Macroinvertebrati Bentonici. Monitoraggio qualitativo e quantitativo. Indici Biotici utilizzati nelle acque interne per la valutazione della loro qualità. Rilevamento delle principali variabili biometriche utili all’analisi della struttura e dinamica delle popolazioni ittiche. Elaborazione dati. Strumentazione del campionamento. La pesca nelle acque interne italiane. Regolamentazione della pesca nelle acque interne del Friuli Venezia Giulia. Influenza del prelievo legato alla pesca sportiva sull’assetto delle comunità ittiche. I ripopolamenti e l’introduzione di fauna alloctona. Le reintroduzioni. Studi ittiologici e loro ruolo nella gestione dell’Ittiofauna. Le Carte Ittiche Regionali e di Bacino. 3. ESERCITAZIONI Il corso consisterà in lezioni frontali ed esercitazioni di campo. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine di ogni lezione ovvero da concordare con il docente. 5. TESTI DI STUDIO Appunti delle lezioni. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Elisabetta Pizzul Tel. 0481 32587 [email protected] 45. ELABORAZIONE E GESTIONE DATI (CFU 6) Comune CdL S.A e ISA N.O. I modulo: Gestione dati (CFU 2, Prof. Bruno Stefanon) Il programma verrà fornito dal docente. II modulo: Statistica (CFU 4, Michele Ramundo) Il programma verrà fornito dal docente. 46. ELEMENTI DI CHIRURGIA E TECNICHE INFERMIERISTICHE APPLICATE ALLA CHIRURGIA VETERINARIA (CFU 5) CdL ISA All Parte I (generale) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Obiettivo è quello di formare nello studente una cognizione di base e generale delle possibilità tecniche della moderna chirurgia veterinaria. Nell’ambito di un possibile ruolo attivo come ausiliario, affiancato alla figura del medico veterinario, si forniscono le nozioni di fondo per un approccio attento, proficuo e cosciente alla materia chirurgica. Lo studente viene messo nelle condizioni di conoscere dapprima le modalità e i campi di applicazione della chirurgia veterinaria per poi passare ad un approfondimento più dettagliato, delle principali metodologie tecniche generali applicate o correlate alla branca chirurgica. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Condizioni e possibilità della chirurgia veterinaria (fattori, modalità, luoghi di esercizio). Contenimento degli animali. 108 Chirurgo, assistenti,operazione, metodi, processi. Decorso post operatorio, esiti. Strumenti. Preparazione del paziente. Somministrazione dei medicamenti (os rettale, parenterale, iniezioni). Prelievi di sangue. Trasfusioni di sangue. Asepsi ed antisepsi. Anestesia chirurgica (periferica, di superficie, terminale, di conduzione, paravertebrale, spinale, centrale). Cauterizzazione Elementi delle operazioni (divisione dei tessuti molli, duri, dissezione ablazione, emostasi, riunione dei tessuti, suture) Guarigione delle ferite. Drenaggio. Plastiche ed innesti. Aperture di ascessi ed ematomi. Cura degli animali operati. Medicazioni, fasciature, bendaggi. Cura delle fratture. Cura delle lussazioni articolari. Parte II (specialistica) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Sulla base delle nozioni acquisite nella prima parte del corso,vengono passati in rassegna i principali apparati ed organi oggetto della disciplina chirurgica. Allo studente,alla luce di un possibile impiego nelle mansioni di personale sanitario, vengono presentati i diversi tipi di interventi chirurgici. In tal modo si creano i presupposti per una base di conoscenze, affinché anche nel sequenziale svolgersi della prassi operatoria vera e propria, l’operatore ausiliario possa essere realmente messo nelle condizioni di essere d’aiuto al chirurgo e non di semplice spettatore passivo. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Operazioni sulla testa (denti, tartaro, tonsille, occhio, orecchie). Operazioni sul collo, laringe, trachea. Operazioni sul torace. Operazioni sull’addome. Operazioni sullo stomaco. Operazioni sull’intestino. Operazioni sulla milza, reni, prostata. Operazioni sui seni paranali nel cane. Operazioni per le ernie. Castrazioni nelle femmine e nei maschi. Cateteri- programmi smi. Operazioni su neoplasie. Operazioni sulla coda. Operazioni sugli arti. Accenni di neurochirurgia. Riabilitazione post operatoria. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni in aula con materiale tecnico e in ambulatori veterinari attrezzati per la parte specialistica. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Un giorno la settimana dopo le lezioni. 5. TESTI DI STUDIO E CONSULTAZIONE - Appunti delle lezioni - MCCURNIN D.N., Clinical Textbook for Veterinary Technicians, Hardcover, V ed., 2002. - SLATTER D.H., Textbook of Small Animal Surgery, Slatter Ed., III ed., 2003. - LEIGHTON R.L., JONES K., MORGAN J.P., Manuale di chirurgia dei piccoli animali, Ed. Scivac. 47. ESTIMO II (CFU 3) A scelta Il programma verrà fornito dal docente 48. ESTIMO RURALE (CFU 4) CdL SPA 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone come obiettivo di fornire gli elementi di base necessari alla formulazione di un giudizio di stima. Il percorso formativo si articola su più livelli didattici:l’estimo generale, l’estimo rurale e l’estimo legale. Particolare attenzione sarà dedicata alla valutazione estimativa di aziende ad indirizzo cerealicolo-zootecnico 2. PROGRAMMA DEL CORSO Fondamenti di economia agraria: i fattori 109 programmi della produzione; descrizione dell’equazione del bilancio; la Produzione lorda vendibile; i costi di produzione (quote, spese varie, imposte, salari, stipendi, interessi, il beneficio fondiario, il tornaconto). Cenni sul dimensionamento dell’allevamento zootecnico in funzione della produzione aziendale di U.F. Fondamenti di diritto agrario (alcuni cenni relativi al significato di: possesso, proprietà, diritti reali di godimento, modalità di acquisto della proprietà, principali tipologie di contratto). Estimo generale: natura del giudizio di stima; aspetti economici (criteri di stima) di uno stesso bene: il più probabile valore di mercato, il più probabile valore di produzione e riproduzione, il più probabile valore di trasformazione, il più probabile valore complementare, il più probabile valore di capitalizzazione. Il processo di stima, il procedimento di stima, il metodo di stima. La stima sintetica e la stima analitica. Il principio dell’ordinarietà. Estimo speciale: stima dei fondi rustici; stima delle scorte; stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali; stima dei miglioramenti fondiari; stima dei danni: grandine, incendio, inquinamento ambientale; stima a seguito di esproprio per cause di pubblica utilità; stima delle servitù prediali coattive; stima degli arboreti da frutto (cenni); stima dell’usufrutto; valutazione dell’impatto ambientale (VIA); stima dei boschi (cenni); stima per successioni (cenni). 3. ESERCITAZIONI Esempi di stime. 4. MODALITÀ D’ESAME Orale, elaborazione di una tesina estimativa. 5. TESTI DI STUDIO - MICHIELI I.,Trattato di estimo, Ed agricole, Bologna. - PORCIANI P., Manuale di stima r gestione dei beni rustici ed urbani, Ed agricole, Bologna. - CARNEVALI, CURATOLO, PALLADINO, Stima dei terreni agricoli: teoria e pratica, Dei multimedia, Tipografia Genio civile, Roma. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Pierantonio Belletti [email protected] 49. ETNOGRAFIA (CFU 6) L.S. Nutrizione 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’insegnamento si prefigge di fornire un quadro il più possibile completo della presenza, della consistenza e delle peculiarità morfologiche e funzionali delle specie e delle razze di interesse zootecnico, in ambito europeo e nazionale. Si prendono in considerazione le principali razze bovine, suine, equine ed ovi-caprine. Dopo un esame critico della loro storia evolutiva recente, si analizzeranno anche i criteri di scelta della razza in rapporto alla tipologia di allevamento e alla destinazione del prodotto finale. Particolare attenzione viene posta sulla necessità di conservare la biodiversità animale, come espressione della complessità biologica a livello di specie e di razze-popolazioni, venutasi a determinare con la perdita di competitività economica delle razze autoctone e la conseguente diffusione di poche razze cosmopolite, prevalentemente mono-attitudinali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Caratteri generali, origine evoluzione, diffusione e classificazione delle principali razze: - bovine da latte, da carne e a duplice attitudine (carne e latte e viceversa); 110 programmi - bovine autoctone a limitata diffusione; - ovine e caprine in funzione delle attitudini prevalenti; - ovine e caprine locali; - razze suine; - razze equine. 3. TESTI DI STUDIO - BALASINI D., Zootecnica Applicata, vol. 1, Bovini e bufalini, vol. 3, Suini, vol. 4, Ovicaprini, Calderini-Edagricole, Bologna, 2001. - Materiale didattico distribuito durante il corso. 4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Stefano Bovolenta DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] http://www.politicheagricole.it/PRODUZIONE/ZOOTECNIA/Razze/Index. htm http://www.aia.it/ (Associazione Italiana Allevatori) e link sui siti delle Ass. Naz. Allevatori http://www.ansi.okstate.edu/breeds 50. ETOLOGIA E BENESSERE ANIMALE (CFU 3) CdL SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obbiettivo del corso è fornire allo studente una conoscenza il più possibile completa del comportamento degli animali da reddito nei vari tipi di allevamento, nonché della loro capacità di adattamento all’ambiente. A tale scopo si passa dall’osservazione pura, caratteristica dell’iniziale approccio etologico, allo studio dei vari patterns comportamentali generali e specie-specifici, onde mettere in evidenza determinate variabili da controllare ed utilizzare per modellare l’attività dei soggetti, valutarne le capacità adattative ed eventualmente modificare le strutture di allevamento. Tutto ciò in funzione sia del migliore ‘welfare’ dei soggetti allevati, sia del potenziamento delle loro performances. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Lo studio del comportamento animale: aspetti metodologici (2 CFU) Metodo osservativo, sperimentale, correlazionale, comparativo. 2.2 Basi neurofisiologiche del comportamento animale Ipotalamo e dell’integrazione delle funzioni vegetative. Sistema limbico ed attività istintive. Organizzazione funzionale del sistema nervoso autonomo. Il sistema di emergenza e le reazioni emozionali. Aspetti comparati sulla sensitività animale. Capacità discriminativa negli animali. Organi di senso. Meccanismi fondamentali della sensazione olfattiva, gustativa, uditiva e visiva. 2.3 Cenni sulle influenze genetiche sul comportamento Geni e comportamento, analisi genetica del comportamento. 2.4 Benessere animale Antropizzazione, sfruttamento produttivo. Condizioni ambientali e stress. Parametri fisiologici di riferimento per la definizione di benessere animale. 2.5 L’apprendimento (1 CFU) L’assuefazione, Sensibilizzazione e pseudocondizionamento, condizionamento pavloviano, condizionamento strumentale od operante, psicologia comparata dell’apprendimento, l’apprendimento latente. 2.6 Fattori fisiologici e apprendimento Equivalenza degli stimoli, delle risposte e dei rinforzi. L’Autoshaping. Effetto Garcia. programmi L’apprendimento di risposte di evitamento. 2.7 Apprendimento sociale e imitazione La trasmissione sociale di informazioni negli animali. Il problema delle definizioni. Meccanismi di apprendimento sociale. Ricerche di laboratorio e studi sul campo. Trasmissione del comportamento: cultura o tradizioni? 2.8 Lo studio comparato dei processi cognitivi La cognizione animale. La memoria negli animali: definizioni e procedure. Discriminazione di stimoli complessi e categorizzazione. Lo studio delle capacità linguistiche negli animali, pavloviano, condizionamento strumentale od operante, psicologia comparata dell’apprendimento, l’apprendimento latente. 2.9 Esercitazioni. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento. 4. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli animali domestici, Fisiologia degli animali domestici, Biochimica. 5. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento e colloquio finale. 6. TESTI DI STUDIO - AGUGGINI ET AL., Fisiologia degli animali domestici con elementi di etologia, Utet. - ALCOCK J., Etologia un approccio evolutivo, Zanichelli, Bologna. - EIBL-EIBESFELDT I., I fondamenti dell’Etologia, Adelphi, Milano. - HOUPT K.A., Il comportamento degli animali domestici, EMSI, Roma. - POLI M., PRATO PREVIDE, Apprendere per sopravvivere. L’apprendimento animale tra psicologia ed etologia, Cortina Editore. 111 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Alberto Prandi Dott. Lorenzo Tidu DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione Via Sondrio 2/a - 33100 Udine. Tel. 0432 558371 - Fax 0432 558370 [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1d ida.htm 51. ETOLOGIA, ENDOCRINOLOGIA E BENESSERE ANIMALE (CFU 6) L.S. Nutrizione 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obbiettivo del corso è fornire allo studente una conoscenza il più possibile completa degli assetti endocrini e metabolici correlati con lo stato di stress e adattamento degli animali da reddito nei vari tipi di allevamento. Verranno analizzati i vari indicatori del benessere animale etologici e fisiologici utilizzati sul breve e lungo periodo. Verranno studiati i meccanismi di azione degli ormoni nel modulare l’espressione genica nelle cellule bersaglio; investigare i geni implicati nella regolazione degli apparati mammario, digerente, riproduttivo e nell’accrescimento. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Istinto e apprendimento. Comunicazione. Comportamento sociale (gerarchizzazione). Aggressività e territorialismo. Comportamento alimentare. Comportamento sessuale e cure parentali. Etologia applicata e benessere animale. Comunicazione cellulare. Sistema nervoso. Sistema endocrino. Regolazione ormonale. 112 Accrescimento e suo controllo. Apparato riproduttore. Regolazione della ghiandola mammaria e della lattazione. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Alla fine delle lezioni e previo appuntamento da richiedere mediante compilazione della scheda disponibile al sito http://www. uniud.it/dsavet/didattica/1dida.htm 4. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento e colloquio finale. Esame orale. Preparazione al colloquio d’esame. Per l’economia di apprendimento di questa disciplina si consiglia di tenere presente quanto segue: - la frequenza assidua e la puntuale compilazione di appunti è ritenuta indispensabile e così la consultazione della pagina web: http://www.uniud.it/dsavet/ - fare i test autovalutativi presenti in rete durante il corso - seguire le lezioni on-line di supporto alla didattica frontale. 5. TESTI DI STUDIO - AGUGGINI ET AL., Fisiologia degli animali domestici con elementi di etologia, Utet. - ALCOCK J., Etologia un approccio evolutivo, Zanichelli, Bologna. - EIBL-EIBESFELDT I., I fondamenti dell’Etologia, Adelphi, Milano. - MELVIN J., SWENSON M.J., REECE W.O., Dukes’ Physiology of Domestic Animals, Ed. Cornell University. - R ANDALL D., Fisiologia animale, Ed. Zanichelli, Bologna. - W ITKE G., O BEROSLER R., Elementi di fisiologia degli animali domestici, Ed. Edi Ermes, Milano. - BORLOLAMI R., CALLEGARI E., BEGHELLI V., Anatomia e fisiologia degli animali domestici, Edagricole, Bologna. - M AC H ADLEY , Endocrinology, PrenticeHall International, Inc. - BAULIEU, KELLY, Hormones. programmi 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Alberto Prandi DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione Via Sondrio 2/a - 33100 Udine Tel. 0432 558371 - Fax 0432 558370 [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1d ida.htm 52. FISICA (CFU 3) Comune CdL S.A. e ISA N.O. Il Programma verrà fornito dal docente. 53. FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI (CFU 8) CdL ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il programma tende a far acquisire i principali concetti di fisiologia generale della cellula e gli aspetti più importanti degli apparati. Modulo 1: Fisiologia Generale Si propone di fornire le basi teoriche dei principali meccanismi di funzionalità della cellula, dei tessuti, degli organi ed apparati, specie in relazione alle loro origini molecolari. Modulo 2: fisiologia speciale Parametri di riferimento delle funzioni vitali. Si propone di fornire le basi necessarie per la comprensione dei parametri di riferimento delle funzioni vitali. Modulo 3: endocrinologia Si propone di fornire nozioni sulla regolazione e sul controllo endocrino delle funzioni vitali e dei diversi apparati. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Modulo 1: fisiologia generale (CFU 3) Neurofisiologia. Sistema cardiovascolare. Funzioni gastro intestinali. programmi Sistema endocrino. Riproduzione e lattazione. Sistema renale. Sistema respiratorio. Modulo 2: Fisiologia speciale: parametri di riferimento delle funzioni vitali (CFU 2) Biologia cellulare. Trasporto molecolare. Potenziale di azione. Chemiocettori, barocettori, sensibilità. Riflessi. Elettrocardiogramma. Ritmi circadiani. Modulo 3: Endocrinologia (CFU 3) Ormoni e omeostasi. Integrazioni neuroendocrine nell’omeostasi. Controllo e regolazione dell’asse somatotropo e gonadotropo. Meccanismi che controllano il metabolismo. Termoregolazione. Stress acuto e cronico. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni di laboratorio presso i Laboratori della Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione, Via Sondrio 2/a Udine. Il calendario delle esercitazioni è reperibile presso la pagina web http://www. uniud.it/ dsavet/didattica/1dida.htm. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento. 5. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento e colloquio finale. 6. TESTI DI STUDIO - BORTOLAMI R., CALLEGARI E., BEGHELLI V., Anatomia e fisiologia degli animali domestici, Edagricole, Bologna. - FRANDSON R.D., Anatomia, fisiologia e morfologia degli animali domestici, Ed. Ermes, Milano. - RINDI G., MANNI E., Fisiologia umana, UTET, Torino. 113 - ECKERT R., RANDALL D., Fisiologia animale, Ed. Zanichelli, Bologna. - KIDDER D.E., MANNERS M.J., Digestion in the Pig. - DUKES, Fisiologia degli Animali Domestici. - BAULIEU E., KELLI P.A., Hormones - Hormonal Control of Growth, Oxford University Press. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Biochimica, Anatomia degli animali domestici. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Alberto Prandi Prof.ssa Antonella Comin DIAL Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione Via Sondrio 2/a - 33100 Udine. Tel. 0432 558371 - Fax 0432 558370 [email protected] [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1d ida.htm 54. FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI (CFU 3) Comune CdL SPA e ISA All (CFU 2) Comune SPA 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il programma tende a far acquisire i principali concetti di fisiologia generale della cellula e gli aspetti più importanti degli apparati. I Modulo: Fisiologia generale: Si propone di fornire le basi teoriche dei principali meccanismi di funzionalità della cellula, dei tessuti, degli organi e apparati, specie in relazione alle loro origini molecolari. II Modulo: Fisiologia speciale: Si propone di fornire le basi di biologia cellulare e di estesiologia. 114 2. PROGRAMMA DEL CORSO I Modulo:Fisiologia generale (CFU 3) Neurofisiologia. Sistema cardiovascolare. Funzioni gastro-intestinali. Sistema endocrino. Riproduzione e lattazione. Sistema renale. Sistema respiratorio. II Modulo: Fisiologia speciale (CUF 2) Flussi di membrana. Potenziale di azione. Estesiologia: recettori, sensibilità (tattile, termica, dolorifica). Il dolore. Propriocettori. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento. 4. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento e colloquio finale. 5. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli animali domestici, Biochimica. 6. TESTI DI STUDIO - FRANDSON R.D., Anatomia, fisiologia e morfologia degli animali domestici, Ed. Ermes, Milano. - RINDI G., MANNI E., Fisiologia umana, UTET, Torino. - ECKERT R., RANDALL D., Fisiologia animale, Ed. Zanichelli, Bologna. - DUKES, IDELSON GNOCCHI, Fisiologia degli Animali Domestici. - BAULIEU E., KELLI P.A., Hormones - Hormonal Control of Growth, Oxford University Press. - TORTORA, DERRICKSON B.H., Principles of Anatomy and Physiology, XI edition by Oystein. - S JAASTAD , Physiology of Domestic Animals, Scanvetpress. - SADAVA, Life: the Science of Biology, VIII ed., Co-published with W.H. Freeman and Company. programmi - SENGER P.L., Pathways to Pregnancy and Parturition, Cadmus Professional Communication. - POLI A., Fisiologia degli animali domestici, Zanichelli. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Biochimica, Anatomia degli animali domestici. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Alberto Prandi Dip. Scienze Alimenti Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione Via Sondrio 2/a - 33100 Udine. Tel. 0432 558371 - Fax 0432 558370 [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1d ida.htm 55. FISIOLOGIA DEGLI ORGANISMI ACQUATICI (CFU 4) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo del corso è fornire allo studente un’adeguata conoscenza del funzionamento dei principali sistemi che garantiscono la sopravvivenza dell’individuo e della specie nei pesci Teleostei. Si cercherà anche di fornire allo studente competenze di base utili allo studio delle discipline caratterizzanti e affini al corso di laurea. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Principi di fisiologia generale della cellula (2 ore) Movimenti attraverso la membrana. Tipi di trasporto. Selettività della membrana. 2.2 La comunicazione intercellulare (5 ore) Le giunzioni. La funzione neuronale. Propagazione e trasmissione dell’impulso nervoso. Generalità sugli ormoni. Meccanismo di azione di neurotrasmettitori ed ormoni. 115 programmi 2.3 Il movimento (4 ore) La contrazione muscolare. Funzionamento del muscolo striato, cardiaco, liscio. Il nuoto ed il galleggiamento. La vescica natatoria. 2.4 Sistema Respiratorio (3 ore) Le branchie. Il trasporto e lo scambio dei gas respiratori. Regolazione dello scambio dei gas. 2.5 Sistema Circolatorio (3 ore) Sangue e liquidi dell’organismo. Circolazione del sangue. Cuore. Scambi a livello capillare. Controllo del sistema cardiovascolare centrale e della microcircolazione. 2.6 Sistema digerente (4 ore) Assunzione del cibo. La funzione gastrica. La funzione intestinale. Fegato e pancreas esocrini. Digestione ed assimilazione di proteine, carboidrati e grassi. Controllo ormonale. 2.7 Sistema nervoso (2 ore) Cenni sul funzionamento del sistema nervoso autonomo. Azioni del sistema nervoso autonomo nella regolazione della digestione. 2.8 Regolazione osmotica e ionica (5 ore) Regolazione ionica in ambiente ipoosmotico ed iperosmotico. Cellule del cloruro. Il rene ed i diversi nefroni nelle specie d’acqua dolce, marine ed eurialine. Filtrazione, flusso urinario, riassorbimento e secrezione tubulare. Regolazione acido base. Escrezione azotata. Cenni sulla regolazione ormonale. 2.9 Termoregolazione (2 ore) Gli animali acquatici pecilotermi. Termoregolazione ambientale e fisiologica. Il problema del congelamento. 3. ESERCITAZIONI 3.1 In allevamento. Anestesia, rilievi ponderali, prelievi di sangue da pesci in allevamento. Plasma e siero. Emolisi osmotica. 3.2 In aula informatica. Presentazione siti di interesse acquacolturale e inerenti la fisiologia animale. Fattori di qualità del sito. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo accordo con il docente. 5. MODALITÀ D’ESAME Orale. Tests di autovalutazione durante il corso. Non concorrono al voto finale. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Biochimica applicata e metabolismo, Anatomia degli organismi acquatici. Zoologia. 7. TESTI DI STUDIO - AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed. David H. Evans. - AA. VV., Fisiologia degli animali, Zanichelli. - Materiale fornito dalla Prof.ssa. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Maria Messina DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 56. FISIOLOGIA VETERINARIA E MOLECOLARE (CFU 6) CdL in Biotecnologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il programma tende a far acquisire i principali concetti di fisiologia generale della cellula e gli aspetti più importanti degli apparati. Modulo I: Fisiologia generale Si propone di fornire le basi teoriche dei principali meccanismi di funzionalità della cellula, dei tessuti, degli organi ed apparati, specie in relazione alle loro origini molecolari. Modulo II: Fisiologia molecolare Intende sviluppare le principali tecnolo- 116 gie utilizzate nell’indagine dei meccanismi di azione degli ormoni steroidei, tiroidei e proteici; i legami e le interazioni tra recettori ormonali e DNA; i meccanismi di azione degli ormoni nel modulare l’espressione genica nelle cellule bersaglio. 2. PROGRAMMA DEL CORSO I modulo: Fisiologia generale (CFU 3, Prof. Alberto Prandi) Neurofisiologia Sistema cardiovascolare Funzioni gastro intestinali Sistema endocrino Riproduzione e lattazione Sistema renale Sistema respiratorio II modulo: Fisiologia molecolare (CFU 2, Prof.ssa Benedicte Renaville) Scambi di membrana Comunicazioni cellulari chimiche ed elettriche Struttura e funzione della membrana cellulare Potenziale transmembranario, equazione di Nerst, equazione di Goldman Canali dipendenti dal voltaggio o da legame chimico Conduzione del potenziale di azione nella cellula nervosa Meccanismi di azione degli ormoni Espressione genica 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento. 4. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento e colloquio finale. 5. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli animali domestici, Biochimica. programmi 6. TESTI DI STUDIO - B AULIEU E.E., K ELLI P.A., Hormones Hormonal Control of Growth, Oxford University Press - Endocrinology - PrenticeHall International Inc. - DUKES, IDELSON GNOCCHI, Fisiologia degli Animali Domestici. - RINDI, MANNI, Fisiologia Umana, UTET. - TORTORA, B.H. DERRICKSON, Principles of Anatomy and Physiology, XI Edition by Gerard J. Oystein. - S JAASTAD , Physiology of Domestic Animals, Scanvetpress. - SADAVA, Life: the Science of Biology, VIII ed., Co-published with W.H. Freeman and Company. - SENGER P.L., Pathways to Pregnancy and Parturition, Cadmus Professional Communication. - POLI A., Fisiologia degli animali domestici, Zanichelli. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Alberto Prandi Prof.ssa Benedicte Renaville Dipartimento di Scienze degli Alimenti, Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione Via Sondrio 2/a - 33100 Udine Tel. 0432 558372 - Fax 0432 558370 [email protected], [email protected] [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/ 57. FISIOPATOLOGIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI (CFU 6) L.S. Nutrizione 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha l’obiettivo di dare agli studenti le basi per lo studio dei meccanismi fisiopatologici che determinano l’insorgere delle principali malattie negli animali domestici. 117 programmi 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Fisiopatologia dell’apparato respiratorio Cenni sulla fisiologia dell’apparato respiratorio. Alterazione del rapporto ventilazione/perfusione. Insufficienza respiratoria. Ipossia. Cianosi. Alterazioni del ritmo e della profondità del respiro. Principali alterazioni anatomo-funzionali del parenchima polmonare: asma; enfisema; atelettasia; edema; trombosi ed embolia polmonare. 2.2 Alterazioni locali del circolo. Fisiopatologia del sangue Iperemia. Emorragia. Trombosi. Embolia. Ischemia ed infarto. Edema. Anemie, policitemie. Alterazioni quantitative e qualitative dei leucociti. Alterazioni delle piastrine. Alterazioni delle proteine plasmatiche. 2.3 Fisiopatologia della termoregolazione Generalità sulla termoregolazione. Ipotermie ed ipertermie. La febbre: eziologia e patogenesi. 2.4 Fisiopatologia renale Alterazioni patologiche della funzione renale. Insufficienza renale. Uremia. Disidratazione ed iperidratazione. 2.5 Fisiopatologia del fegato Cenni sulla fisiologia del fegato. Insufficienza epatica: cause e manifestazioni cliniche. Ittero, ipoalbuminemia, manifestazioni emorragiche, ascite. Metabolismo della bilirubina e classificazione degli itteri. Prove di funzionalità epatica. 2.6 Fisiopatologia dello shock Il collasso cardiocircolatorio. Fasi dello shock e meccanismi di compenso. Shock ipovolemico, anafilattico, settico, cardiogeno, neurogeno. Misure di controllo ed approccio terapeutico. 2.7 Fisiopatologia dell’apparato gastro-enterico Principali alterazioni fisiopatologiche a carico dei prestomaci. Timpanismo ruminale (primitivo e secondario). Ruminite come conseguenza della acidosi lattica ruminale. Principali alterazioni fisiopatologiche a carico dell’abomaso dei ruminanti e dello stomaco dei monogastrici. Eziopatogenesi dell’ulcera. Principali alterazioni fisiopatologiche a carico dell’intestino. Difetti di assorbimento. Vomito e diarrea. Meccanismi fisiopatologici alla base delle enteriti. 2.8 Malattie nutrizionali e metaboliche Turbe dell’equilibrio acido base. I tamponi fisiologici. Acidosi ed alcalosi metabolica. Acidosi ed alcalosi respiratoria. Meccanismi di compensazione. Malattie conseguenti a disturbi del metabolismo energetico e minerale. 2.9 Fisiopatologia dello stress Lo stress negli animali allevati. Concetto di benessere animale. Fattori stressanti e risposta allo stress. Attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Stress e funzione immunitaria. Altre conseguenze dello stress. Indicatori per la valutazione dello stato di benessere animale. Esempi di impatto dello stress in specie allevate. La sindrome da trasporto. PSS o porcine stress syndrome. Alterazioni delle carni indotte dallo stress (muscoli PSE e DFD). Miositi da cattura nei selvatici. Mioglobinuria da sforzo nel cavallo. 2.10 Fisiopatologia del sistema endocrino Meccanismi patogenetici di alcune malattie endocrine. Ipo ed iperfunzione corticosurrenalica. Ipo ed ipertiroidismo. Endocrinopatie pancreatiche. Diabete mellito. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Concordato telefonicamente con il docente. 4. MODALITÀ D’ESAME Orale. 5. TESTI DI STUDIO - Materiale didattico fornito dal docente. - MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Edagricole, 2002. 118 - PONTIERI G.M., Fisiopatologia generale, Piccin, 1998. - SPECTOR W.G., Patologia generale con elementi di fisiopatologia, Edi-ermes, 1992. - ROSSI R., GAVIOLI A., GHIONNI A., Elementi di patologia generale, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1992. - MARCATO P.S., Patologia generale veterinaria, Edagricole, 1998. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Donatella Volpatti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558591 - Fax 0432 558585 [email protected] 58-59. FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE ANIMALE E FECONDAZIONE ARTIFICIALE Comune CdL SPA (CFU 5) ISA (CFU 10) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso riorganizza ed integra argomenti trattati in quelli propedeutici. Tratta l’andrologia, la gestione della riproduzione femminile, le principali patologie riproduttive, le tecniche di inseminazione strumentale e le principali biotecnologie applicate alla riproduzione animali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Attività riproduttiva maschile (Andrologia). Richiami di anatomia funzionale dell’apparato riproduttore maschile. Cenni sul controllo endocrino della spermatogenesi. Spermatogenesi nelle principali specie domestiche. Tecniche di raccolta del materiale seminale e composizione dello sperma. Valutazione del seme (spermiogramma), tecniche di lavorazione e conservazione del materiale seminale. 2.2 Attività riproduttiva femminile. Richiami di anatomia funzionale programmi dell’apparato riproduttore femminile. Cenni sul controllo endocrino della riproduzione e sulla follicologenesi. Il trasporto dei gameti, la fecondazione e la gestazione. Il parto ed il puerperio fisiologico. Descrizione dei cicli riproduttivi nelle principali specie domestiche. Principali tecniche di rilevazione, controllo e sincronizzazione dei cicli estrali. Inseminazione artificiale strumentale: principali tecniche impiegate nelle specie domestiche. 2.3 Patologia della riproduzione animale. Le principali patologie andrologiche. Il parto distocico e le principali patologie del puerperio. Principali anomalie del ciclo estrale e patologie dell’apparato riproduttivo femminile. 2.4 Biotecnologie applicate alla riproduzione animale. Cenni relativi alle tecniche di superovulazione, raccolta e trasferimento degli embrioni. Micromanipolazione, sessaggio ed analisi genetica dei gameti. Induzione e controllo dell’ovulazione. Tecniche di riproduzione assistita: raccolta delle ovocellule in vivo (ovum pick up) o da organi prelevati al mattatoio, trasferimento tubarico dei gameti (GIFT), processo di maturazione e fertilizzazione in vitro dei gameti (IVMF), iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI) e clonazione. 3. ESERCITAZIONI Visite di studio presso Il Centro Regionale di Fecondazione Artificiale del FVG (Moruzzo). Visite presso aziende zootecniche. Seminari tematici con esperti pratici nella gestione della riproduzione in allevamenti. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Tutti i giorni in cui sono previste le lezioni frontali, previo accordo con il docente. 5. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento durante il corso e colloquio finale. programmi 6. TESTI DI STUDIO - H AFEZ E.S.E., Biologia e Tecnica della Riproduzione nelle Specie Animali di interesse zootecnico, Ed. italiana a cura di SEREN E., BONO G., TAMANINI C., Editoriale Grasso, Bologna. - BONADONNA T., Riproduzione Animale e Fecondazione Artificiale, Utet, Torino. - HAFEZ E.S.E., Reproduction in Farm Animals, VII edition, Lippincot Williams & Wilkins, London. - SENGER P.L., Pathways to Pregnancy and Parturition, II edition, Current Conceptions, Inc., Washington State University Research & Technology Park. - SALI F., Manuale di Teriogenologia Bovina, Ed. Edagricole, Bologna. - C UPPS P.T., Reproduction in Domestic Animals, IV edition, Accademic Press, Inc., Harcourt Brace Jovanovich, Publishers, San Diego, CA. - MCKINNON A.O., VOSS J.L., Equine Reproduction, Ed. Lea e Febiger, London, Philadelphia. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia, fisiologia, endocrinologia, patologia. Parte Speciale 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso riprende in modo sintetico la descrizione teorica delle tecniche di inseminazione artificiale (IA) strumentale nelle specie domestiche. La gran parte dell’attività programmata verterà su esercitazioni pratiche di inseminazione strumentale nelle specie domestiche. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Storia della fecondazione artificiale, tecniche applicate nelle varie specie, modalità di conservazione ed impiego del materiale seminale, legislazione relativa alla IA in Italia e nella CEE. 119 Esercitazioni di IA su apparati riproduttivi in sala settoria. Esercitazioni di IA nella bovina, suina, coniglia e pecora (Azienda Agraria Sperimentale ‘A. Servadei’, Pagnacco). 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni di laboratorio su organi ed apparati genitali provenienti da animali macellati (laboratorio didattico Rizzi) e su animali presso Azienda Agraria Sperimentale ‘A. Servadei’ Pagnacco. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Tutti i giorni in cui sono previste le lezioni frontali, previo accordo con il docente. 5. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento durante il corso e colloquio finale. 6. TESTI DI STUDIO - H AFEZ E.S.E., Biologia e Tecnica della Riproduzione nelle Specie Animali di interesse zootecnico, ed. italiana a cura di SEREN E., BONO G., TAMANINI C., Editoriale Grasso, Bologna. - BONADONNA T., Riproduzione Animale e Fecondazione Artificiale, Utet, Torino. - HAFEZ E.S.E., Reproduction in Farm Animals, VII edition, Lippincot Williams & Wilkins, London. - SENGER P.L., Pathways to Pregnancy and Parturition, II edition, Current Conceptions, Inc., Washington State University Research & Technology Park. - SALI F., Manuale di Teriogenologia Bovina, Ed. Edagricole, Bologna. - C UPPS P.T., Reproduction in Domestic Animals, IV edition, Accademic Press, Inc., Harcourt Brace Jovanovich, Publishers, San Diego, CA. - MCKINNON A.O., VOSS J.L., Equine Reproduction, Ed. Lea e Febiger, London, Philadelphia. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia, fisiologia, endocrinologia, patologia. 120 programmi 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Giuseppe Stradaioli DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558580 [email protected] http://www.uniud.it/didattica/facolta/ve terinaria 60. FORMULAZIONE E PREPARAZIONE DI ALIMENTI ZOOTECNICI (CFU 4) CdL SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il programma è finalizzato a fornire le informazioni e le conoscenze basilari per affrontare in modo professionale l’attività di formulazione e preparazione di alimenti per gli animali da reddito e d’affezione. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Struttura ed articolazione del comparto mangimistico nazionale. Definizioni e denominazioni di prodotti mangimistici in base alle normative vigenti. Gli integratori minerali e vitaminici e gli additivi di impiego mangimistico. Classificazione delle sostanze indesiderabili negli alimenti e nei mangimi zootecnici. Gli impianti, le tecniche di lavorazione mangimistica (macinazione, pellettatura, fioccatura, estrusione) e l’organizzazione del mangimificio. La formulazione di mangimi e razioni. Principi della tecnica di programmazione lineare in mangimistica. Preparazione e distribuzione aziendale di alimenti e diete. Caratteristiche dei principali prodotti mangimistici per animali da reddito d’affezione. 3. ESERCITAZIONI Visite a ditte mangimistiche dotate di diversi impianti di lavorazione e specia- lizzate nella produzione di mangimi per animali di specie diverse. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO Appunti dalle lezioni predisposti dal docente. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - AGHINA C., MALETTO S., Tecnica mangimistica, Soc. Ed. Esculapio, Bologna, 1979. - ASSALZOO, Normativa sugli alimenti per animali, Edagricole-Calderini, 1997. - ASSALZOO, Annuario. Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici, 2004. - CEVOLANI D., Prontuario degli alimenti per la vacca da latte, Edagricole, Bologna, 2002. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Mauro Spanghero DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 61. GENETICA ANIMALE (CFU 4) CdL Biotecnologie Il programma verrà fornito dal docente. 62. GESTIONE AGROZOOTECNICA ESTENSIVA E BIOLOGICA (CFU 4) CdL SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO I modelli di gestione intensiva delle risorse animali hanno consentito, nella secon- 121 programmi da metà del secolo scorso, di raggiungere, almeno ragionando sul piano Europeo, l’autosufficienza e, in molti casi, un surplus produttivo. La concentrazione territoriale e il progressivo allontanamento dalla dimensione ‘ambientale’ degli insediamenti zootecnici fanno tuttavia emergere i molti problemi legati al degrado ambientale-paesaggistico, all’inquinamento, alla riduzione della biodiversità genetica, alla qualità sanitaria e organolettica dei prodotti. Oggi il cittadino europeo, e quindi il legislatore, chiede al mondo agricolo di rivedere questi modelli di sviluppo, introducendo il concetto di sostenibilità ambientale e sociale, e di mantenere o ripristinare le attività zootecniche tradizionali, che fanno riferimento al pascolo e a prodotti tipici locali. Obiettivo del corso è quello di mettere in evidenza i principali problemi di gestione del pascolo e degli animali sul pascolo, tenendo conto delle risorse genetiche animali disponibili e della necessità di legare i prodotti ottenuti alla tecnica di allevamento e al territorio. Verrà anche sviluppato il tema delle produzioni zootecniche biologiche (Reg. Ce 1804/99 e successive modifiche), che hanno l’obiettivo di garantire il consumatore rispetto alla sanità del prodotto, alle esigenze etologiche degli animali allevati, al rapporto con l’ambiente di allevamento. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Cenni sui sistemi di produzione zootecnica legati all’utilizzo del pascolo: - aree montane, - aree mediterranee. 2.2 Sistemi di produzione zootecnica estensiva: - le risorse genetiche animali, - i pascoli. 2.3 Strategie di gestione del pascolo: - la tecnica di pascolamento, - il carico animale sostenibile, - effetti del pascolamento sull’evoluzione del cotico, - il Piano di pascolamento. 2.4 Il comportamento dell’animale al pascolo: - le attività dell’animale sul pascolo, - l’ingestione, - la selettività. 2.5 Casi di studio - Produzione del latte e della carne al pascolo. 2.6 La zootecnia biologica (Reg Ce 1804/99): - principi generali, - la conversione, - i problemi gestionali in rapporto al sistema di allevamento, - casi di studio. 3. TESTI DI STUDIO - Appunti di lezione. - HODGSON J., I LLIUS A.W., The Ecology and Management of Grazing Systems, CAB International, Wallinngford, UK, 1996. - CHERNEY J.H, CHERNEY D.J.R., Grass for Dairy Cattle, CABI Publishing, Wallinngford, UK, 1998. 4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Stefano Bovolenta DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 63. GESTIONE DELLA FAUNA ACQUATICA (CFU 3) CdL SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso intende fornire alcune linee guida per mettere lo studente in condizione di entrare nella complessa problematica della gestione dei popolamenti naturali di ambiente acquatico. L’obiettivo è quello di acquisire la capacità di 122 approfondire in modo autonomo le conoscenze necessarie per operare in questo complesso settore. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Ecologia e biologia degli ecosistemi acquatici. Nicchia, Comunità, Ecosistema - La biodiversità - Ecosistemi acquatici - Risorse - La riproduzione negli organismi acquatici - Stadi larvali e stadi adulti - Le popolazioni delle acque interne - Le popolazioni nell’ambiente marino e lagunare. 2.2 Popolazioni: ecologia. La strutturazione delle popolazioni naturali (popolazioni, sottopopolazioni, demi) Stime della dimensione delle popolazioni - Elementi di demografia e dinamica di popolazione. 2.3 Popolazioni: genetica. La caratterizzazione genetica delle popolazioni - Struttura genetica e ambiente - La variabilità genetica. 2.4 Aspetti di gestione. I problemi del ripopolamento - Le caratteristiche dei ceppi da ripopolamento - L’allevamento dei ceppi da ripopolamento - Tecniche di semina. 2.5 Ricerche in corso. Un caso di studio: Salmo trutta. 3. TESTI DI STUDIO - FAVA G., Studio e gestione degli ambienti acquatici. Conoscerli e conservarli, ETPEnte Tutela Pesca, Udine, 2003. 4. TESTI DI CONSULTAZIONE - ALLAN J.D., Stream Ecology: Structure and Function of Running Waters, Chapman & Hall, 1995. - A L T U K H O F Y.P., S A L M E N K O V A E.A., OMELCHENKO V.T., Salmonid Fishes: Population Biology, Genetics and Management, Blakwell Science, 2000. - A YALA F.J., K IGER J R . J.A., Genetica moderna, (Capitoli 22, 25), Zanichelli. - BALIGNIERE J.L., MAISSE G., Biology and Ecology of the Brown and Sea Trout, Springer, 1999. programmi - BARNES R.S.K., MANN K.H., Fundamentals of Aquatic Ecology, Blackwell Scientific Publications, 1991. - BEGON M., HARPER J.L., TOWSEND C.R., Ecologia, Zanichelli. - C LOUD J.G., T HORGAARD G.H. (eds.), Genetic Conservation of Salmonid Fishes, Plenum Press, New York, 1993. - COWX I.G. (ed.), Stocking and Introduction of Fish, Fishing News Books (Blakwell Science), 1998. - ELLIOTT J.M., Quantitative Ecology and the Brown Trout, Oxford Univ. Press, 1994. - GATTO M., Introduzione all’ecologia delle popolazioni, Clup, Milano, 1985. - JOBIN W., Sustainable Management for Dams and Waters, Lewis Pb. Boca Raton, 1998. - NATIONAL RESEARCH COUNCIL, Improving Fish Stock Assessments, National Academy Press, 1998. - SYMES D. (ed.), Europe’s Southern Waters: Management Issues and Practice, Blakwell Science, 1999. Indici di qualità delle acque: - ARMITAGE P.D., MOSS, D., WRIGHT J.F., F URSE M.T., The Performance of a New Biological Water Score System Based on Macroinvertebrates over a Wide Range of Unpolluted Running Water Sites, Water Res. 17, 333-347, 1983. - EXTENCE C.A., BATES A.J., FORBES W.J., BARNHAM P.J., Biologically Based Water Quality Management, Environmental Pollution 45, 221-236, 1987. - METCALFE J.L., Biological Water Quality Assessment of Running Waters Based on Macroinvertebrates Communities, History and Present Status in Europe, Environmental Pollution 60, 101-139, 1989. Metodo di cattura e ricattura: - BEGON M., Investigating Animal Abundance: Capture-Recapture for Biologists, 1989. - BURNHAM K.P., ANDERSON D.R., WHITE G.C., BROWNIE C., POLLOK K.H., Design 123 programmi and Analysis Methods for Fish Survival Experiments Based on Release-Recapture, American Fisheries Society, 1987. Ricerche sui corsi d’acqua del Friuli-Venezia Giulia: - F AVA G., C AMPANOTTO A., Studi sulla diversità genetica di trota fario (Salmo trutta fario), I. Popolamenti del bacino del Tagliamento, Quaderni ETP, 27, 15-29, 1998. - MORO G.A.. PIZZUL E., VANZO S., SPECCHI M., Studio sulle comunità macrozoobentoniche ed ittiche del torrente But (bacino del Tagliamento, Friuli Venezia Giulia), Quaderni ETP, 27, 37-60, 1998. - PIZZUL E., SPECCHI M., VANZO S., Struttura della comunità ittica del fiume Natisone (Friuli Venezia Giulia, Italia NordEst), Quaderni ETP, 26, 59-70, 1997. - VANZO S., SPECCHI M., PIZZUL E., Studio delle comunità ittiche del bacino dell’alto Tagliamento (Nord-Est Italia), Quaderni ETP, 27, 1-13, 1998. - ZANOLIN B., SPECCHI M., I macroinvertebrati bentonici e la qualità biologica delle acque del bacino del fiume Natisone (Italia Nord-Est), Quaderni ETP, 26, 47-57, 1997. Sezioni e relativi capitoli in CD Sezione 1: ecologia e biologia degli ecosistemi acquatici Capitolo 1: ecologia generale Capitolo 2: caratteristiche fisiche Capitolo 3: caratteristiche chimiche Capitolo 4: fonti di energia Capitolo 5: alterazioni antropiche Capitolo 6: laghi (+ ambiente marino e lagunare) Sezione 2: popolazioni: ecologia Capitolo 2.1: stime della dimensione delle popolazioni Capitolo 2.2: elementi di demografia e dinamica di popolazione Sezione 3 popolazioni: genetica Sezione 4: un caso di studio: Salmo trutta Capitolo 4.1: biologia Capitolo 4.2: genetica Sezione 5: aspetti di gestione Capitolo 5.1: Stoking (ripopolamento) Capitolo 5.2: Esempi: salmonidi Capitolo 5.3: Introduzioni di specie alloctone 5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Giancarlo Fava DIAN via delle Scienze 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558584 [email protected] 64. GESTIONE FAUNISTICOVENATORIA (CFU 3) SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso mira a fornire allo studente le basi scientifiche per una corretta gestione venatoria della fauna, fornendo le conoscenze relative per un suo corretto sfruttamento. Nel quadro di queste necessità, un primo obiettivo è quello dell’inquadramento della gestione faunistico-venatoria come un aspetto della complessità di rapporti fra Uomo e comunità animali, nella loro evoluzione storica in Europa e in Italia. Di conseguenza, un altro importante obiettivo sarà l’inquadramento della gestione faunistico-venatoria all’interno delle possibili opzioni gestionali attualmente esistenti (protezione, economia ecc). La comprensione delle peculiarità di questa forma di gestione non potrà prescindere da un’adeguata conoscenza delle tecniche specifiche di caccia, viste anche attraverso le loro ricadute sulle popolazioni animali impattate nonché sulle aspettative dei fruitori della risorsa fauna. Verranno fornite le basi tecniche necessarie per la realizzazione delle attività gestionali necessarie più classiche, quali 124 ad esempio i censimenti e i piani di prelievo, entrambi visti nelle diverse peculiarità specie-specifiche e verranno assicurati gli strumenti conoscitivi indispensabili per un’analisi delle conseguenze, biologiche e di altro tipo, di questa forma di gestione. Ulteriori obiettivi saranno la conoscenza delle attività connesse, anche attraverso i loro aspetti organizzativi, sociali ed economici come pure la situazione concreta nazionale con particolare riguardo a quella del Friuli Venezia Giulia. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Principi di Gestione Faunistica Concetto di Gestione Faunistica. Rapporto Uomo-Animale (percorso storico, Fauna come risorsa, atteggiamenti umani nei confronti della Fauna). Opzioni gestionali (storia, differenziazioni, gruppi sociali, istituti, tendenze). 2.2 Generalità sull’opzione Faunisticovenatoria Definizione, concetto di caccia, evoluzione storica in Europa. L’opzione faunistico Venatoria in Italia, dal primo dopoguerra ad oggi. Elementi essenziali di legislazione venatoria (in Italia). 2.3 Tecniche di gestione: i censimenti Generalità (definizioni e problemi applicativi). Censimenti diretti, indiretti, esaustivi e per zone campione. Indici di abbondanza. Censimenti specifici (Galliformi, Lagomorfi, Ungulati). Problemi particolari (migratori, predatori). Tecniche di osservazione e raccolta. Valorizzazione informatica dei dati. 2.4 Tecniche di caccia: aspetti metodologici Il concetto di ‘selvaggina’. Le specie ‘cacciabili’ e le specie ‘protette’. Le cacce con i cani e con i richiami. La caccia di selezione. Cacce non specializzate. Conseguenze sulle popolazioni impattate. 2.5 Tecniche di caccia: aspetti sociali Cacce individuali e collettive. Cacce tradizionali. Il concetto di caccia (cacciatore) programmi moderna (o). L’uccellagione. ‘Etica’ venatoria e rituali. Il sistema statunitense e quello europeo, con particolare riguardo all’Europa Centrale. 2.6 Tecniche di gestione: i piani di ‘prelievo’ Definizioni di prelievo, abbattimento e cattura. Il Piano di Gestione generale. Problemi di metodo. Conservazione, aumento e riduzione della consistenza. Cenni di dinamica di popolazione. Il concetto di capacità faunistica (in senso venatorio). La Massima Produzione Sostenibile. 2.7 Tecniche di gestione: analisi dei risultati Analisi dello sforzo-risultato. Carnieri e trofeistica. Ricadute economiche. Dati biometrici: tecniche di rilevamento, utilizzo. 2.8 Interventi e attività connesse Il controllo faunistico (definizione, problematiche, esecuzione). I ripopolamenti. Cenni sui miglioramenti ambientali. Strutture venatorie. La vigilanza (aspetti tecnici e sociali). 2.9 La Gestione Faunistico venatoria nel Friuli Venezia Giulia Peculiarità, storia, situazione attuale. Istituti: descrizione, ruoli, tendenze. Problematiche applicative. Risultati (con confronti a livello nazionale). 2.10 Problematiche di gestione: il conflitto sociale Gruppi sociali interessati. Associazioni venatorie, associazioni ambientaliste. Orientamenti dell’opinione pubblica. Ruolo della Gestione faunistico venatoria nella società attuale. 3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Stefano Filacorda DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 125 programmi 65. GESTIONE SANITARIA (CFU 9) L.S. S.A. Sistemi zootecnici I modulo: Gestione sanitaria degli allevamenti - Parte 1 (CFU 1, Prof.ssa Gabriella Condera) - Parte 2 (CFU 2, Prof. Stefano Nardelli) II modulo: Gestione sanitaria della fauna selvatica - Parte 1 (CFU 4, Prof. Ezio ferroglio) - Parte 2 (CFU 2, Dott. Ernesto Pascotto) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Vengono trattati i concetti generali delle alterazioni indotte dal tipo di allevamento intensivo. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale Cenni sull’eziologia delle malattie presenti negli allevamenti intensivi. Metodi diagnostici. Epidemiologia, profilassi e polizia sanitaria. Modelli diversi di infezioni sistemiche e localizzate. Fattori condizionanti le malattie. Meccanismi di difesa specifici e non specifici. Vaccinazioni: obiettivi, modalità, quali prodotti impiegare: come e perché. Terapia. Concetti generali di profilassi diretta ed indiretta. Parte speciale Controllo delle: - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei bovini. - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei suini. - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo degli ovini. - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei conigli. - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo di altre specie animali. 3. ESERCITAZIONI Il corso sarà eventualmente integrato da visite a laboratori di diagnostica e visite di allevamenti. 4. ALTRE ATTIVITÀ Seminari. 5. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00. 6. MODALITÀ D’ESAME Prova orale finale. 7. TESI DI LAUREA Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno prima della data prevista per l’esame di Laurea. 8. TESTI DI STUDIO - CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici (in dieci volumi), Società Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999. - FARINA, SCATOZZA, Malattie infettive degli animali, II edizione, Utet, Torino, 1998. - M ORETTI , Malattie della mammella del bovino, II edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 1991. - MARTIN, Malattie della pecora (traduzione italiana a cura del Prof. V. C ILLI ), Società Editrice Esculapio, Bologna, 1986. - Appunti di Microbiologia e di Malattie Infettive. 9. TESTI DI CONSULTAZIONE LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005. 126 10. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Fisiopatologia degli animali domestici. 66. GESTIONE SANITARIA DEGLI IMPIANTI ZOOTECNICI (CFU 4) L.S. Nutrizione 1. OBIETTIVI DEL CORSO Vengono trattati i concetti generali delle alterazioni indotte dal tipo di allevamento intensivo. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Parte generale Cenni sull’eziologia delle malattie presenti negli allevamenti intensivi. Metodi diagnostici. Epidemiologia, profilassi e polizia sanitaria. Modelli diversi di infezioni sistemiche e localizzate. Fattori condizionanti le malattie. Meccanismi di difesa specifici e non specifici. Vaccinazioni: obiettivi, modalità, quali prodotti impiegare: come e perché. Terapia. Concetti generali di profilassi diretta ed indiretta. Parte speciale Controllo delle: - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei bovini. - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei suini. - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo degli ovini. - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei conigli. - Malattie legate al sistema di allevamento intensivo di altre specie animali. 3. ESERCITAZIONI Il corso sarà eventualmente integrato da visite a laboratori di diagnostica e visite di allevamenti. programmi 5. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00. 6. MODALITÀ D’ESAME Prova orale finale. 7. TESI DI LAUREA Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno prima della data prevista per l’esame di Laurea. 8. TESTI DI STUDIO - CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici (in dieci volumi), Società Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999. - FARINA, SCATOZZA, Malattie infettive degli animali, II edizione, Utet, Torino, 1998. - M ORETTI , Malattie della mammella del bovino, II edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 1991. - MARTIN, Malattie della pecora (traduzione italiana a cura del Prof. V. C ILLI ), Società Editrice Esculapio, Bologna, 1986. - Appunti di Microbiologia e di Malattie Infettive. 9. TESTI DI CONSULTAZIONE LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005. 10. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Fisiopatologia degli animali domestici. 67. GESTIONE TECNICA DEGLI ALLEVAMENTI ITTICI (CFU 3) L.S. S.A. Acquacoltura e Ittiologia Il programma verrà fornito dal docente. 4. ALTRE ATTIVITÀ Seminari. 127 programmi 68. IGIENE VETERINARIA (CFU 3) Comune CdL SPA e ISA 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire gli elementi basilari per poter comprendere il diffondersi di agenti di infezione e come poterli controllare. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Epidemiologia Concetti generali su come si studia la diffusione delle malattie infettive. 2.2 Batteri Struttura dei batteri. Classificazione dei batteri. Varie possibilità di azione patogena dei batteri. Azione delle esotossine, delle endotossine e di altri prodotti del metabolismo dei batteri. 2.3 Virus Struttura e classificazione dei virus. Meccanismi mediante i quali i virus inducono malattia. 2.4 Immunità Struttura e produzione degli anticorpi. Ipersensibilità anticorpo-mediata. Ipersensibilità cellulo-mediata. 2.5 Controllo Metodi diretti ed indiretti per il controllo della diffusione degli agenti infettivi. 3. ESERCITAZIONI Visite in eventuali focolai di malattia. 4. ALTRE ATTIVITÀ Seminari. 5. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00. 6. MODALITÀ D’ESAME Prova orale finale. 7. TESI DI LAUREA Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno prima della data prevista per l’esame di Laurea. 8. TESTI DI STUDIO - LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X Edizione, Esculapio, Bologna, 2005. - Appunti di Microbiologia e di Malattie Infettive. 9. TESTI DI CONSULTAZIONE - CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici, dieci volumi, Esculapio, Bologna, 1980-1999. - FARINA, SCATOZZA, Malattie infettive degli animali, II edizione, Utet, Torino, 1998. 10. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Matematica, Elementi di statistica, Anatomia degli animali domestici, Biochimica applicata e metabolismo, Fisiologia degli animali domestici. 69. IMMUNOLOGIA (CFU 5) CdL Biotecnologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio dell’immunologia molecolare e cellulare. Verranno inoltre trattati gli aspetti fondamentali della risposta immune contro le infezioni, della fisiopatologia delle allergie, del rigetto dei trapianti e dell’autoimmunità. Verranno infine presi in considerazione i principali modelli sperimentali in immunologia e le principali tecniche immunochimiche ed immunocitologiche utili allo studio del sistema immunitario. Durante il corso gli studenti verranno invitati a leggere alcuni articoli dalla letteratura scientifica corrente inerenti agli aspetti biotecnologici ed applicativi della materia, e verranno invitati a presentarne il contenuto in classe per la discussione critica con il docente. I contenuti del corso sono di livello intermedio ed avanzato. 128 2. PROGRAMMA DEL CORSO Relazioni ospite-parassita: introduzione ai concetti di infezione protezione e immunità. Le difese dell’organismo: strategie di riconoscimento dei segni di infezione e risposte innate ed acquisite. Strategie di riconoscimento dell’immunità innata: PAMPs microbici e PRRs; riconoscimento del self mancante; riconoscimento del self indotto o alterato. Difese innate e meccanismi effettori dell’immunità naturale: risposte naturali umorali e cellulomediate. Il Complemento: riconoscimento ed attivazione. Antigeni, anticorpi e riconoscimento antigene-anticorpo. Proteine MHC e riconoscimento dell’antigene da parte del recettore per l’antigene dei linfociti T (TCR). Generazione della diversità anticorpale: organizzazione dei loci lamda, kappa ed H codificanti per le catene leggere e pesanti degli anticorpi e loro ricombinazione somatica. Generazione della diversità anticorpale: ipermutazione e scambio isotipico. Organizzazione e ricombinazione ai loci per il TCR. Maturazione e differenziamento centrale dei linfociti B. Maturazione e differenziamento centrale dei linfociti T. Trasmissione dei segnali nelle cellule del sistema immunitario. I geni e le proteine del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC). Processamento degli antigeni e generazione dei complessi peptide: MHC I e II. Organi linfoidi secondari: struttura istologica ed homing e maturazione dei linfociti. Innesco delle risposte specifiche cellulomediate. Meccanismi effettori dell’immunità cellulomediata: cellule CTL, TH1 e TH2. programmi Meccanismi effettori dell’immunità umorale. Meccanismi della risposta immunitaria alle infezioni. Deficienze della risposta immunitaria. Ipersensibilità. Tolleranza e autoimmunità. Modelli di studio e sistemi sperimentali in immunologia. Principi ed applicazioni delle principali tecniche immunochimiche ed immunocitologiche. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Ogni venerdì dalle 14 alle 16, previo appuntamento. 4. MODALITÀ D’ESAME Colloquio orale. 5. TESTI DI STUDIO Si consiglia la lettura (propedeutica al corso) dei capitoli 24 e 25 della IV edizione dell’Alberts (ALBERTS B. ET AL., Biologia molecolare della cellula, IV edizione, Zanichelli, 2004). Testi principali, uno tra: - JANEWAY ET AL., Immunobiology, VI edition, Garland Science, 2005. - GOLDSBY ET AL., Immunology, V edition, W.H. Freeman, 2003. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Lo studente affronterà il corso di Immunologia con un bagaglio di conoscenze di chimica, biochimica, biologia molecolare e cellulare acquisite nei rispettivi corsi di base: la mancanza di queste conoscenze pregiudica la proficua frequentazione del corso e la comprensione della materia. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott.ssa Gri Giorgia [email protected] programmi 70. INDUSTRIE ALIMENTARI DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (CFU 4) Comune CdL SPA e ISA 1. OBIETTIVI DEL CORSO fornire i principi di base e le conoscenze tecniche necessarie alla comprensione dei processi di conservazione e trasformazione degli alimenti con specifica attenzione ai prodotti di origine animale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Introduzione alle tecnologie alimentari Principali reazioni di alterazione degli alimenti. Fattori influenti sulla stabilità degli alimenti. Classificazione dei diversi interventi conservativi. Definizione di conserva e semiconserva alimentare. Teoria degli ostacoli e hurdle technology. Impiego delle alte temperature nella conservazione degli alimenti. Cinetiche di distruzione dei microrganismi (rapporti tempo/temperatura e curve di morte termica, calcoli di D, Z e F). Definizione di pastorizzazione e sterilizzazione. Impiego delle basse temperature nella conservazione degli alimenti. Refrigerazione, congelamento lento, congelamento rapido e surgelazione. Operazioni di stabilizzazione attraverso la rimozione dell’acqua. Rimozione dell’acqua mediante passaggio di stato. Concentrazione ed essiccamento. Essiccamento di alimenti solidi. Essiccamento di alimenti fluidi (roller e spry drying). Crioconcentrazione. Liofilizzazione. Processi fermentativi. Condizioni necessarie per la conservazione e trasformazione degli alimenti per via fermentativa. Classificazione degli alimenti fermentati. Esempi: latti fermentati e salami. Affumicatura. Definizione. Effetto dei diversi componenti del fumo. Salagione. Effetto del sale. Tecniche di salatura a secco e in salamoia. Impiego delle basse temperature nella conserva- 129 zione degli alimenti. Refrigerazione, congelamento lento, congelamento rapido e surgelazione. Operazioni di stabilizzazione attraverso la rimozione dell’acqua. Rimozione dell’acqua mediante passaggio di stato. Concentrazione ed essiccamento. Essiccamento di alimenti solidi. Essiccamento di alimenti fluidi (roller e spry drying). Crioconcentrazione. Liofilizzazione. Processi fermentativi. Condizioni necessarie per la conservazione e trasformazione degli alimenti per via fermentativa. Classificazione degli alimenti fermentati. Esempi: latti fermentati e salami. Affumicatura. Definizione. Effetto dei diversi componenti del fumo. Salagione. Effetto del sale. Tecniche di salatura a secco e in salamoia. 2.2 La Carne La struttura del muscolo e il meccanismo della contrazione muscolare. La conversione del muscolo in carne: rigor mortis e frollatura. La composizione chimica del muscolo. Il colore della carne e gli emepigmenti. La conservazione della carne: prodotti carnei fermentati; prodotti carnei pastorizzati/sterilizzati, prodotti carnei ottenuti per riduzione dell’aw e/o mediante interventi combinati. I salumi. 2.3 Le Uova La struttura dell’uovo e le caratteristiche compositive. Categorie merceologiche. Parametri di valutazione della freschezza. La conservazione delle uova intere. Trasformazione e produzione di ovoprodotti liquidi pastorizzati e congelati ed ovoprodotti essiccati. 2.4 Il Latte Caratteristiche chimiche dei componenti del latte e loro proprietà nell’ambito del sistema latte (lipidi, proteine, lattosio, sali minerali, vitamine ed enzimi). Tecnologia dei latti alimentari liquidi (latte pastorizzato, latte UHT, latte sterile, latte pastorizzato microfiltrato). Latti a ridotto contenuto in acqua. Latti fermentati. 130 Caratteristiche delle creme di latte e processo di burrificazione. Tecnologia casearia (fasi della caseificazione e processi della maturazione). 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì o venerdì con appuntamento telefonico. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. TESTI DI STUDIO - C ORRADINI , Chimica e Tecnologia del Latte, Tecniche Nuove, Milano, 1995. - CABRAS, MARTELLI, Chimica degli alimenti, Piccin Nuova Libraria s.p.a., Padova, 2004. - Appunti di lezione e materiale fornito dal docente. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Nadia Innocente Dipartimento di scienze degli alimenti Via Marangoni, 97 - 33100 Udine Tel. 0432 590771 - Fax 0432 590719 [email protected] 71. INTRODUZIONE ALLA ZOOLOGIA (CFU 3) CdL in Biotecnologie a scelta Il programma verrà fornito dal docente. 72. ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (CFU 4) CdL ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire le conoscenze relative agli aspetti sanitari, normativi, qualitativi e gestionali della filiera delle carni. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Trasformazione del muscolo in carne. programmi Struttura e funzioni del tessuto muscolare; Modificazioni post-mortali del muscolo (biochimiche, fisiche) e relative anomalie; Caratteristiche compositive della carne. 2.2 Macellazione. Fattori ante mortem correlati alla qualità delle carni; Strutture ed attrezzature del macello; operazioni di macellazione; Operazioni successive (sezionamento, refrigerazione, congelamento, ecc.). 2.3 Aspetti sanitari. Ispezione, vigilanza, monitoraggio; Good manufactoring practices (GMP); HACCP (Hazard analysis critical control point): principi ed implementazione dei piani. FSO (Food safety objectives); Criteri microbiologici. 2.4 Qualità sensoriale e tecnologica. Fattori che la influenzano. 2.5 Microbiologia delle carni fresche refrigerate. Fattori che influenzano la composizione della flora microbica; Microrganismi patogeni e saprofiti degradativi. 2.6 Confezionamento. Effetto sulla ‘shelf life’ e sul colore; Sottovuoto e atmosfere modificate. 2.7 Carni macinate e preparazioni di carne. Produzione, commercializzazione, aspetti microbiologici. 2.8 Irraggiamento. Eventuali applicazioni ed effetto sui microrganismi. 2.9 Legislazione pertinente la materia. 3. MODALITÀ D’ESAME Orale. 4. TESTI DI STUDIO Materiale fornito dal docente. 5. INDIRIZZO, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Daria Boscolo 131 programmi DIAN via San Mauro 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 73. ISPEZIONE DEI PRODOTTI ITTICI (CFU 4) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire le conoscenze relative agli aspetti sanitari, normativi, qualitativi e gestionali della filiera dei prodotti ittici. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Origine della flora microbica. Fattori che influenzano la composizione della flora microbica. Meccanismi di colonizzazione. Modificazioni durante la conservazione. 2.2 ‘Spoilage’ e flora responsabile. Effetti dello ‘spoilage’. Fattori che lo influenzano. Metodi di controllo (refrigerazione, atmosfere modificate, ecc.). 2.3 Metodi per la valutazione della freschezza. Valutazioni sensoriali. Determinazioni chimiche, fisiche, microbiche, ecc. 2.4 Batteri patogeni. Caratteristiche dei patogeni responsabili di malattie trasmissibili attraverso il consumo di prodotti ittici. Dati epidemiologici funzionali all’identificazione dei pericoli e alla valutazione dose-risposta. 2.5 Metodi di conservazione. Metodi fisici, chimici e biologici (prodotti fermentati). Modificazioni della flora microbica indotte dai trattamenti tecnologici. 2.6 Modelli matematici predittivi. Generalità. 2.7 Legislazione pertinente la materia. 3. MODALITÀ D’ESAME Orale. 4. TESTI DI STUDIO Materiale fornito dal docente. 5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Daria Boscolo DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 74. ITTIOCOLTURA (CFU 6) CdL ISA Acqua I modulo: Parte generale (CFU 4, Prof. Emilio Tibaldi) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire allo studente le cognizioni necessarie relative alle tecniche di allevamento delle principali specie ittiche oggetto di allevamento, sia di acqua dolce che di acqua salata. Per ogni specie vengono fornite informazioni sulla tassonomia, biologia ed anatomia della stessa, sulle tecniche di allevamento dei riproduttori, sulla induzione alla riproduzione con l’impiego dei trattamenti ecofisiologici e eventualmente con i trattamenti ormonali, sulla riproduzione artificiale, sulla incubazione delle uova, sull’allevamento larvale, su quello dei giovanile e sulla produzione fino a taglia commerciale. Tra le specie d’acqua dolce verranno considerate, nella famiglia dei salmonidi, la trota iridea, il salmerino di fonte ed il salmone atlantico, nella famiglia degli anguillidi l’anguilla europea, della famiglia dei siluridi il pesce gatto europeo, nella famiglia degli ictaluridi il pesce gatto americano ed in quella dei claridi il pesce gatto africano e della famiglia degli acipenseridi lo storione bianco. Tra le specie d’acqua salata verranno illustrate le tecniche di allevamento del branzino e della cernia, entrambi appartenenti alla famiglia dei serranidi, l’orata, il dentice, il pagello ed 132 programmi il sarago della famiglia degli sparidi, l’ombrina cirrosa, l’ombrina boccadoro ed il tamburo rosso della famiglia degli scianidi. Infine verranno spiegate le tecniche di riproduzione ed allevamento di alcune specie di pesci piatti marini ed in particolare dell’ippoglosso e del rombo appartenenti alla famiglia dei pleuronettidi e della sogliola comune e delle sogliola del Senegal della famiglia dei soleidi. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni, e un pomeriggio alla settimana, in orario da definire all’inizio del corso. 2. ORARIO DI RICEVIMENTO Alla fine di ogni lezione. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Emilio Tibaldi, Prof. Rodolfo Ballestrazzi DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel: +39 0432 650110 - Fax +39 0432660614 [email protected] [email protected] 3. TESTI DI STUDIO Sono disponibili dispense complete su dischetto. II modulo: Parte speciale (CFU 2, Prof. Rodolfo Ballestrazzi) 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo formativo di questo corso è di fornire agli studenti preparazione tecnica aggiornata sulle principali forme di ittiocoltura estensiva con particolare riguardo alla vallicotura ed alla stagnicoltura. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Sistematica generale delle specie ittiche allevate. L’allevamento di pesci d’acqua dolce fredda: salmonidicoltura. L’allevamento di pesci d’acqua dolce calda: stagnicoltura e le forme di allevamento in monocoltura intensiva: carpa, pescegatto, tilapia, anguilla. L’allevamento dei pesci marini: del branzino e dell’orata. L’allevamento dei pleuronettidi e dei pesci piatti (Pleuronettidi, Scoftalmidi, Soleidi). L’allevamento degli Scianidi. Tecniche di maricoltura. Vallicoltura. 3. ESERCITAZIONI Visita ai diversi tipi di allevamenti. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO Appunti delle lezioni. 75. ITTIOLOGIA (CFU 6) L.S. N.O. Acquacoltura e ittiopatologia I modulo: Anatomia e tassonomia delle specie acquatiche (CFU 3, Prof. Uberto Fazzini) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso tratta gli argomenti necessari per possedere un’adeguata conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo embrio-larvale, dell’organizzazione morfologica e strutturale delle principali specie acquatiche di interesse economico (pesci, molluschi, e crostacei) nonché degli aspetti comparati. Verranno altresì fornite solide basi della tassonomia atte a permettere il riconoscimento delle varie specie acquatiche Ha l’obbiettivo di fornire le basi culturali specifiche e gli elementi conoscitivi essenziali per stabilire confronti e controlli finalizzati, affrontare con profitto lo studio successivo di discipline che tratta- programmi no dell’acquacoltura, della patologia, della riproduzione e della qualità delle produzioni. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Specie ittiche Tegumento Sistema nervoso ed organi di senso Apparato scheletrico Apparato muscolare Apparato digerente Apparato circolatorio Apparato respiratorio Organi dell’osmoregolazione e dell’escrezione Sistema endocrino Apparato riproduttore Sviluppo embrionale 2.2 Molluschi Cenni sulla struttura morfologica generale Apparato circolatorio e scambi gassosi Organi dell’osmoregolazione ed escrezione Apparato digerente Sistema nervoso e organi di senso Apparato riproduttore Sviluppo. 2.3 Crostacei Cenni sulla struttura morfologica generale Sistema nervoso e organi di senso Apparato circolatorio e respiratorio Organi dell’osmoregolazione ed escrezione Apparato digerente Apparato riproduttore Sviluppo, muta ed accrescimento. 2.4 Tassonomia 2.5 Classificazione filogenetica delle principali specie acquatiche di interesse economico 3. ESERCITAZIONI Dimostrazioni pratiche al tavolo settorio. Riconoscimento delle principali specie acquatiche di interesse economico. 4. MODALITÀ D’ESAME Orale. 5. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le ore di lezione sempre o in orario concordato. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti forniti alle lezioni - The Handbook of Experimental Animals, ‘The Laboratory Fish’, Ed. Gary K. Ostrander A.P., 2000. 133 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Uberto Fazzini. Dip.to: Scienze degli alimenti Sez. Fisiologia veterinaria e nutrizione Via Sondrio, 2 - 33100 Udine tel: 0432 558375 [email protected] II modulo: Fisiologia delle specie acquatiche (CFU 3, Prof.ssa Maria Messina) 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo del corso è fornire allo studente un’adeguata conoscenza del controllo e della regolazione dei principali sistemi che garantiscono la sopravvivenza dell’individuo nei pesci Teleostei, con un approfondimento relativo all’accrescimento. Un secondo obiettivo è dato dalla comprensione dei processi fisiologici e della loro complessità come base di numerose applicazioni in acquacoltura. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Richiami sui principali processi fisiologici nei pesci teleostei: il trasporto dei gas e dei metaboliti; lo scambio dei gas; l’osmoregolazione; la digestione e l’assorbimento degli alimenti; l’escrezione azotata. (6 ore) 2.2 Sistema endocrino (8 ore) Generalità sul funzionamento del sistema endocrino: tipi di ormoni, recettori, meccanismi di trasduzione intracellulare. Ipotalamo e fattori inibenti e rilascianti. Ipofisi, ormoni della neuroipofisi e dell’adenoipofisi. Tiroide. Ghiandola ultimobranchiale. Pancreas endocrino. Tessuto cromaffine ed interrenale: catecolamine e cortisolo. Corpuscoli di Stannius. Ghiandola pineale. Urofisi. 2.3 Crescita e metabolismo (4) Assunzione del cibo e suo controllo. Metabolismo dei lipidi, delle proteine, dei glucidi. L’asse ipotalamo-ipofisi-fegato. Control- 134 lo della crescita e regolazione ormonale: GH, IGF-I, insulina, somatolattina. 2.4 Fisiologia dello stress. (2) Definizione di stress. Cause ed effetti dello stress. Reazione fisiologica agli agenti stressanti. L’allevamento intensivo e lo stress. 3. ESERCITAZIONI Saranno proposte diverse attività tra esercitazioni e laboratorio, tra le quali ciascuno studente potrà scegliere in modo da evitare ripetizioni di esperienze già svolte. 3.1 In allevamento. Anestesia, rilievi ponderali, prelievi di sangue da pesci in allevamento. Plasma e siero. Emolisi osmotica. 3.2 In aula informatica. Presentazione siti di interesse acquacolturale e inerenti la fisiologia animale. Fattori di qualità del sito Riconoscimento delle più comuni colture foraggere e loro infestanti inclusi i semi. Visite guidate in aziende specializzate in foraggicoltura e produzioni zootecniche. 3.3 In laboratorio: applicazioni della biologia molecolare allo studio del sistema digerente 4. TESTI DI STUDIO - AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed. David H. Evans. - AA. VV., Fisiologia degli animali, Zanichelli. - N ORRIS D., Vertebrate Endocrinology, Academic Press. - G HITTINO P., Tecnologie e Patologia in Acquicoltura, vol. 1, Tecnologia, 1983. - SCHMIDT-NIELSEN K., Animal Physiology, V edition, Cambridge University Press. - PROSSER C., Environmental and Metabolic Animal Physiology, IV edizione, WileyLiss. - Materiale immesso dalla prof.ssa nel sito: http://materialedidattico.uniud.it 5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Messina Maria programmi DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 76. ITTIOPATOLOGIA (CFU 4) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire allo studente i concetti fondamentali di patologia generale inerenti ai Teleostei, Crostacei e Molluschi. Inoltre Lo studente deve acquisire le conoscenze fondamentali sull’eziologia, le modalità di trasmissione, la diagnosi e la profilassi delle principali malattie infettive degli animali acquatici, con particolare riferimento alle specie allevate. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Patologia generale riferita a Teleostei, Crostacei e Molluschi Eziologia generale: malattie ereditarie e congenite, malattie da cause fisiche e chimiche, malattie dietetiche, malattie da cause biologiche (malattie virali, batteriche, parassitarie, micotiche). Infiammazione. Immunobiologia. Cenni di immunopatologia. Fenomeni regressivi e proliferativi. Ittiopatologia Definizione, eziopatogenesi e descrizione dei quadri morfologici macro e microscopici delle principali malattie e alterazioni presenti negli apparati ed organi dei Teleostei, Crostacei e Molluschi. Malattie non infettive Malattie associate ad alterazioni chimicofisiche dell’acqua. Malattia da gas. Lesioni traumatiche e scottature. Nefrocalcinosi. Avvelenamenti. Winter Sindrome. Degenerazione lipoidea. Steatosi viscerale. Granulomatosi sistemica. Malattia della fragola (strawberry disease). Malattie da carenza. Malformazioni. 135 programmi Malattie infettive Malattie virali: Setticemia emorragica virale. Necrosi ematopoietica infettiva. Necrosi pancreatica infettiva. Viremia primaverile della carpa. Encefalo-retinopatia virale. Linfociti. Iridovirosi del pescegatto. Virosi dei Crostacei e dei Molluschi. Malattie batteriche: Foruncolosi. Yersiniosi (bocca rossa). Vibrioni. Aeromonosi. Edwardsiellosi. Fotobatteriosi. Flexibatteriosi (malattia branchiale e colonnare). Streptococcosi. Micobatteriosi. Malattie batteriche dei Crostacei e dei Molluschi Rickettsiosi e Clamidiosi. Seminari tematici. Impiego di vaccini e immunostimolanti. Patologia degli stadi larvali di Teleostei marini. 3. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 4. TESTI DI STUDIO - NOGA, Fish Disease, Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press. - WOO, Fish Diseases and Disorders, Cabi Publishing. - WOO, BRUNO, LIM, Diseases and Disorders of Finfish in Cage Culture, Cabi Publishing. - BONDAD-REANTASO, MCGLADDERY, EAST, S UBASINGHE , Asia Diagnostic Guide to Aquatic Animal Diseases, FAO. - NACA, ROBERTS, Patologia dei pesci, Edizioni Edalgricole, Bologna. - G HITTINO , Tecnologia e patologia in acquacoltura, Tipografia Emilio Bono, Torino. 5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Marco Galeotti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558594/8577 - Fax 0432 558585 marco.galeotti@uniud 77. LABORATORIO DI ANALISI BROMATOLOGICHE DEGLI ALIMENTI (CFU 3) A scelta 1. PROGRAMMA DEL CORSO Lo studente svolgerà attività di laboratorio per complessive 75 ore di attività effettiva. Durante tale periodo di tempo apprenderà ed eseguirà analisi chimiche su alimenti zootecnici seguendo gli schemi. Weende e Van Soest: Le metodologie adottate sono le seguenti: Azoto totale (Kjeldahl) Estratto etereo Fibra grezza (Henneberg & Stohmann, Weende) NDF, ADF. ADL (Van Soest) Ceneri. Oltre alle metodologie analitiche, la pratica riguarderà le procedure di preparazione e trattamento dei campioni e la sicurezza nel laboratorio. L’attività si svolge presso i laboratori del Dipartimento di Scienze della Produzione Animale a Pagnacco. 2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Piero Susmel DIAN Via S.Mauro, 2 - 33100 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 78. LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE ANIMALI (CFU 3) A scelta 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire le conoscenze di base sulle principali tecniche biomolecolari. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Stoccaggio del materiale. Uso delle pipet- 136 te. Uso centrifughe ed autoclave. Uso dello spettrofotometro. Preparazione tamponi. Uso del pHmetro. Immunoistochimica. Dosaggio proteico. Estrazione ed elettroforesi delle proteine; colorazione gel di poliacrilammide. Western blotting. Rilevazione in chemiluminescenza. Trattamento dei materiali per estrazione di RNA e DNA, tecniche di sterilizzazione. Estrazione acidi nucleici DNA, RNA da diversi tessuti e dal sangue. Elettroforesi. Gel di agarosio. Northern blotting, southern blotting. Preparazione delle sonde a RNA, marcatura; ibridazione in situ. Uso della Genebank; allineamento delle sequenze; disegno dei primers. Uso software informatici. Reazione a catena della polimerasi (PCR), RT-PCR, PCR touchdown. Recupero della banda da gel. Clonaggio. RealTime PCR. Uso di software informatici per analisi dati Real time. Cenni su Microarrays. Uso della cappa a flusso laminare, dell’incubatore a CO2 e del microscopio a inversione Isolamento di cellule, colture cellulari. Preparazione dei media. Conta delle cellule in camera di Thoma. Colorazione per vitalità delle cellule. 3. ESERCITAZIONI Il corso prevede la frequenza al laboratorio sulle tematiche del corso. 4. TESTI DI STUDIO Appunti forniti dal docente. 5. MODALITÀ D’ESAME Colloquio orale. 6. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo ogni lezione oppure previo appuntamento. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Chimica, Biochimica. programmi 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Monica Colitti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100Udine Tel 0432 558583 - Fax 0432 558585 [email protected] 79. LABORATORIO DI FISIOLOGIA (CFU 3) A scelta 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il Corso si prefigge di fornire allo studente esercitazioni pratiche su alcune tecniche del laboratorio di fisiologia ed Endocrinologia e sull’utilizzazione dei dosaggi ormonali nel campo delle Scienze Animali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO ED ESERCITAZIONI Esercitazioni pratiche su alcune tecniche di laboratorio di fisiologia ed Endocrinologia. Procedure per la raccolta dei campioni biologici. Trattamento dei rifiuti radioattivi e biologici. Aspetti legati alla sicurezza di un laboratorio RIA ed EIA. Principi del dosaggio immunologico RIA ed EIA Dosaggio immunologico degli ormoni steroidei con tracciante Preparazione campioni e curva standard Caratterizzazione di un antisiero: titolo, sensibilità, specificità Separazione libero/legato e lettura del segnale analitico Interpretazione ed affidabilità dei risultati Adattabilità dei Kit commerciali alle applicazioni in zootecnia e veterinaria. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento. 4. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento e colloquio finale. 137 programmi 5. TESTI DI STUDIO Materiale fornito dal docente. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli animali domestici, Biochimica. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Alberto Prandi Dip.to Scienze Alimenti Tel. 0432 558372 - Fax 0432 558370 [email protected] www.uniud.it/dsavet/ www.uniud.it/vet/ 80. LABORATORIO DI IDROBIOLOGIA E ACQUACOLTURA (CFU 2) CdL ISA Acqua suti e/o organi. Inclusione in paraffina. Taglio al microtomo. Colorazione e montaggio delle sezioni nei vetrini. Letture ed interpretazione dei preparati istologici al Microscopio Ottico Osservazione al M.O. e fotografia digitale dei preparati. Cenni delle metodologie per l’allestimento di preparati per la microscopia elettronica. 3. TESTI DI CONSULTAZIONE - Materiale didattico fornito dal docente. - MAZZI V., Manuale di Tecniche istologiche ed istochimiche, Piccin, Padova. 4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Fazzini Uberto DIAL Sez. Fisiologia Veterinaria e Nutrizionale Tel. 0432 558375 uberto.fazzini @uniud.it Il programma verrà fornito dal docente. 81. LABORATORIO DI ISTOLOGIA E ANATOMIA MICROSCOPICA (CFU 3) A scelta 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di fornire allo studente esercitazioni pratiche su alcune tecniche del laboratorio di istologia più utilizzate per la valutazione istologica e citologica, al microscopio ottico, di tessuti e organi materiale prelevato in fase di macellazione o come biopsia asportata da un organismo vivente. 2. PROGRAMMA ED ESERCITAZIONI Cenni sulla sicurezza e lo smaltimento dei reagenti. Organizzazione del laboratorio di istologia. Preparazione soluzioni di liquidi per la fissazione dei tessuti. Preparazione delle soluzioni per i principali metodi di colorazione. Metodi rapidi di colorazione di sezioni ottenute col microtomo congelatore. Prelievo dei tes- 82. LABORATORIO DI ITTIOPATOLOGIA (CFU 3) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il laboratorio si propone di fornire allo studente gli strumenti necessari per effettuare le indagini di laboratorio volte alla diagnostica delle malattie infettive e non infettive di Teleostei marini e di acqua dolce. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Tecniche di acquisizione e mantenimento di campioni vivi Esame macroscopico su organismi vivi Tecniche di sedazione e anestesia Biopsia: tecniche di prelievo di tessuti da soggetti vivi Tecniche per il prelievo di sangue Esame anatomopatologico Tecniche di isolamento per esame batteriologico Esami parassitologici e riconoscimento di agenti parassitari 138 Preparazione dei campioni per esami istologici Tecniche istopatologiche Immunoistochimica Valtutazione di preparati istologici al microscopio ottico. 3. TESTI DI STUDIO - LEATHERLAND, WOO, Fish Diseases and Disorder (1 vol.), Protozoan and Metazoan Infections, Cabi Publishing, UK. - NOGA, Fish Disease: Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press. - R OBERTS , Patologia dei pesci, Edizioni Edalgricole. 4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Paola Beraldo DIAN via delle Scienze 208 - 33100Udine Tel. 0432 558591 - Fax 0432 558585 [email protected] 83. LABORATORIO DI MALATTIE INFETTIVE E INFESTIVE (CFU 3) A scelta 1. OBIETTIVI DEL CORSO Durante la frequenza del laboratorio di microbiologia della Sezione di Biologia e Patologia Animale, lo studente apprenderà le tecniche fondamentali di riconoscimento delle principali specie di batteri patogeni per i pesci e per gli animali domestici. Il riconoscimento avverrà mediante la preparazione di tipiche colorazioni per batteri (Gram, Colorazione di Koster, colorazione di Ziehl-Neelsen per i batteri acido resistenti, ecc.), mediante tests biochimici e mediante le tecniche API20. Inoltre lo studente farà pratica sulle tecniche di isolamento dei batteri su terreni selettivi e sulle modalità di identificazione colturale. Verranno seguite ante tecniche di identificazione mediante l’utilizzo di anticorpi specifici. Per quanto riguarda le malattie parassitarie duran- programmi te la frequenza dei laboratori verranno apprese le principali tecniche di identificazione e analisi per il riconoscimento di ecto- ed endoparassiti dei pesci e dei mammiferi. 2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott.ssa Mazzolini Elena [email protected] 84. LABORATORIO DI METODOLOGIE DIAGNOSTICHE MOLECOLARI (CFU 3) CdL Biotecnologie Il programma verrà fornito dal docente. 1. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Daria Boscolo DIAN via S. Mauro, 2 - 33100 Pagnacco (Ud) [email protected] 85. LABORATORIO DI PATOLOGIA E IMMUNOLOGIA (CFU 3) A scelta 1. OBIETTIVI DEL CORSO Lo scopo del laboratorio di patologia sarà quello di fornire allo studente esercitazioni pratiche su alcune tecniche più utilizzate per la valutazione istologica e citologica, al microscopio ottico, di materiale patologico prelevato nel corso di autopsia, in fase di macellazione o come biopsia asportata da un organismo vivente. Il laboratorio di immunologia prevedrà esercitazioni pratiche finalizzate all’acquisizione di alcune tecniche immunologiche e metodiche biomolecolari nella diagnostica veterinaria. Inoltre prevede l’apprendimento di nozioni di base per la coltura in vitro di cellule ottenute da mammiferi o teleostei e saggi in vitro per valutare la funzionalità del siste- 139 programmi ma immunitario utilizzando colture primarie di cellule linfatiche ottenute da teleostei. 2. PROGRAMMA DEL CORSO ED ESERCITAZIONI Cenni sulla sicurezza e lo smaltimento dei reflui Preparazione soluzioni, impiego della bilancia e pHmetro Allestimento preparati istologici mediante inclusione in paraffina, taglio al microtomo e colorazione con E.E. Colorazioni speciali ed istochimiche Allestimento e colorazione strisci ematici Immunoistochimica per la ricerca di antigeni virali e batterici Osservazione vetrini al microscopio ottico Cenni sull’organizzazione del servizio di istopatologia veterinaria E.L.I.S.A. per la determinazione del titolo di anticorpi specifici nel siero Elettroforesi su gel verticale SDS-PAGE e colorazione con Blue di Coomassie Purificazione leucociti da sangue periferico mediante centrifugazione su gradiente Dosaggio proteico e dosaggio dell’attività del lisozima nel siero Determinazione dell’attività complementare nel siero Isolamento RNA totale, valutazione qualitativa mediante elettroforesi e quantitativa mediante spettrofotometro RT-PCR. 3. TESTI DI STUDIO - Materiale didattico fornito dal docente. - MAZZI (a cura di), Tecniche istologiche e istochimiche, Piccin. - STOLEN, FLETCHER, ANDERSON, ROBERTSON, VAN MUISWINKEL (eds.), Techniques in Fish Immunology, Fish Immunology Technical Communication, 1, 2, 3. - ROMAGNANI, MORETTA, Immunologia ed immunopatologia, Uses. - S AMBROOK , F RITSCH , M ANIATIS (eds.), Molecular Cloning a Laboratory Manual, second edition, vol. 2. 4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott.ssa Barbara Contessi DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558586 - Fax 0432 558585 [email protected] 86. LABORATORIO DI PLANCTONCOLTURA ED ACQUARIOLOGIA (CFU 3) L.S. Acquacoltura 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso con prevalente carattere praticoapplicativo si propone di fornire le conoscenze di base per la scelta degli alimenti vivi da impiegarsi nell’allevamento dei molluschi e degli stadi larvali di pesci e crostacei e le tecniche per la loro produzione in ambiente controllato e di fornire gli strumenti per la riproduzione di ambienti naturali in sistemi chiusi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Criteri per la scelta degli alimenti vivi da impiegarsi nell’allevamento dei molluschi e degli stadi larvali di pesci e crostacei e loro caratteristiche nutrizionali. Cenni sulla biologia delle specie vegetali ed animali comunemente impiegate. Tecniche di produzione del fitoplancton per l’acquacoltura. Tecniche di produzione dello zooplancton per l’acquacoltura. Costruzione di acquari: forme, materiali, gestione della temperatura, della salinità, durezza ed evaporazione, movimentazione delle acque, richieste di luce. Costituzione di ambienti sabbiosi e rocciosi. Scelta delle specie e gestione della flora e fauna. Microcosmi, mesocosmi ed acquari come modelli di ecosistemi. 140 3. ESERCITAZIONI Prevalente attività di laboratorio attivo. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Su appuntamento dopo le lezioni. 5. TESTI DI STUDIO Appunti delle lezioni. Dispense fornite dal docente. 6. TESTI DI CONSULTAZIONE - LAVENS P., SORGELOOS P., Manual on the Production and Use of Live Food for Aquaculture, FAO Fisheries Technical Paper 361, FAO, Rome, 1996. - AA. VV., Rotifer and Microalgae Culture Systems, Proc. U.S. Asia Workshop, Wendy Fulks & Kevan L. Main Editors, Honolulu, Hawaii, January 28, 1991. - HOFF F.H., SNELL T.W., Plankton Culture Manual, Florida Aqua Farms, Inc., 1987, pp. 126. - BURGESS W.E., AXELROD H.R., HUNZIKER R., Atlas of Marine Aquarium Fishes, TFH Publ., 1995, 1023 pp. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Marco Moise 87. LABORATORIO E TECNOLOGIE DELL’ALLEVAMENTO ITTICO (CFU 3) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie alla gestione degli impianti a ricircolo utilizzati in acquacoltura ed all’assistenza nella fase di progettazione degli impianti stessi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Gli argomenti che varranno trattati sono: La sterilizzazione dell’acqua mediante lampade a raggi ultravioletti, mediante ozono e mediante il cloro. Principi di funzionamento dei filtri bio- programmi logici aerobici ed anaerobici, caratteristiche costruttive e rese di filtri biologici di diversa tipologia, dimensionamento dei filtri biologici con l’impiego delle equazioni di bilancio di massa. Modalità di controllo del pH nell’acqua di allevamento negli impianti a ricircolo in funzione della quantità di alimento distribuita giornalmente e delle caratteristiche delle sostanze tampone utilizzate. I sistemi di aerazione più comunemente usati in acquacoltura, come gli aeratori di superficie, gli aeratori a gravità e quelli a diffusione. Principi generali teorici e applicazione pratica dell’ossigeno puro in acquacoltura. 3. ESERCITAZIONI Il corso è organizzato in modo che ad ogni esposizione teorica farà seguito un’esercitazione pratica sull’argomento trattato che porterà alla fine del corso alla realizzazione,da parte di ogni studente,di un progetto di un impianto a ricircolo. 4. TESTI DI STUDIO Dispense fornite dal docente. 5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Emilio Tibaldi DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 88. LABORATORIO DI QUALITÀ DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (CFU 3) Comune CdL ISA 1. OBIETTIVI DEL CORSO Obiettivo del laboratorio è di favorire, in accordo con gli obiettivi formativi qualificanti delle lauree in ‘Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali’, l’acquisizione da parte dello studente di programmi competenze e di conoscenze applicative nella valutazione della qualità degli alimenti di origine animale e nel controllo di tutti gli aspetti inerenti la qualità delle filiere produttive. 2. PROGRAMMA DEL CORSO L’attività di laboratorio potrà essere svolta nel laboratorio della Sezione ‘Sistemi di allevamento e qualità dei prodotti’, dipartimento Scienze della Produzione Animale, specializzato nel monitoraggio dei parametri relativi alla ‘Qualità nei sistemi zootecnici a basso impatto’, che offre servizi per la gestione e controllo dei parametri produttivi e la valutazione della qualità dei prodotti zootecnici; utilizzando i seguenti strumenti e tecniche: metodi di valutazione floristica, chimica e nutrizionale del pascolo; gascromatografia applicata alla stima del consumo alimentare e alla valutazione degli alimenti e dei prodotti; misure di colore e di struttura degli alimenti e dei prodotti zootecnici; laboratorio e panel di analisi sensoriale. Inoltre, sarà possibile esercitare le tecniche di valutazione della qualità e sezionatura della carcassa, nei relativi centri di lavorazione industriale. 3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott.ssa Micaela Morgante DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 89. LEGISLAZIONE AGRO-AMBIENTALE (CFU 6) CdL SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire un’adeguata conoscenza dei principi della disciplina giuridica attinente ai vari aspetti 141 dell’agricoltura, alla gestione e alla tutela delle risorse ambientali in generale (con specifico riguardo alle forme di inquinamento più rilevanti) e alla salvaguardia e valorizzazione del territorio rurale. Ulteriore obbiettivo del corso è quello di presentare alcune nozioni di base indispensabili per un primo approccio all’analisi di argomenti di carattere giuridico. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Nozioni introduttive L’ordinamento giuridico - Le fonti del diritto - La funzione legislativa: la formazione e l’efficacia delle leggi e degli atti normativi - I rapporti tra le norme giuridiche - L’interpretazione dei testi normativi - Gli organi giurisdizionali e la tutela dei diritti in giudizio. Legislazione agraria Le fonti della legislazione agraria (comunitarie, statali e regionali e in specie della Regione Friuli Venezia Giulia). Lineamenti degli aspetti soggettivi degli imprenditori agricoli (in particolare di quelli esercenti l’attività di allevamento e di agriturismo) - La normativa sulla tutela degli animali di interesse zootecnico Profili giuridici dell’azienda agricola e dei principali contratti agrari - Gli interventi pubblici sulle strutture produttive agricole - La disciplina del mercato dei prodotti agricoli. Legislazione ambientale Le fonti del diritto ambientale e l’organizzazione a tutela dell’ambiente. Le fonti dell’ambiente nel diritto internazionale - L’ambiente nell’ordinamento dell’Unione Europea - L’ambiente nella Costituzione italiana - Il Ministero dell’ambiente e del territorio e le altre amministrazioni centrali con competenze nella materia - Le attribuzioni delle Regioni per la protezione dell’ambiente - Il ruolo degli Enti locali nei settori ambientali - Le associazioni ambientaliste. 142 La legislazione per la tutela dell’ambiente. La legislazione sulle bellezze naturali e sulla tutela del paesaggio - La legislazione sull’esercizio dell’attività agro-ambientale Il regime giuridico dei beni forestali La disciplina delle aree protette e dei parchi naturali - La legislazione per la difesa del suolo - La legislazione sulla risorsa acqua - La legislazione sulla gestione dei rifiuti - La legislazione sulla valutazione di impatto ambientale - La responsabilità civile, amministrativa e penale per danni all’ambiente. 3. ESERCITAZIONI Esame e discussione di alcuni atti amministrativi, di sentenze e di disegni di legge particolarmente significativi. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO Appunti dalle lezioni. - PISCIOTTA G., MAZZELLA M., Diritto e legislazione agraria, Edizioni giuridiche Simone, Napoli, 2002: le parti individuate dal docente. - MARCHELLO F., PERRINI M., SERAFINI S., Diritto dell’ambiente, Edizioni giuridiche Simone, Napoli, 2002: le parti individuate dal docente. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - FINOCCHIARO G., Codice di diritto agrario, Il Sole-24 ore Agrisole, Milano, 2001. - M AGLIA S., S ANTOLOCI M., Il Codice dell’ambiente, ed. La Tribuna, Piacenza, 2003. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Gioietta Maccioni DISG via delle Scienze, 20058 - 33100 Udine Tel. 0432 249528 [email protected] programmi 90. LABORATORIO DI VALUTAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (CFU 3) A scelta Il programma verrà fornito dal docente. 91. LEGISLAZIONE VETERINARIA E AUTOCONTROLLO (CFU 6) CdL ISA e SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso sviluppa argomenti inerenti la normativa comunitaria e nazionale in materia di mangimi, di igiene dei prodotti alimentari e di sanità e protezione degli animali, fornendo agli studenti le conoscenze di base sulla legislazione veterinaria con particolare riferimento agli aspetti pratico-applicativi e al sistema di autocontrollo che l’impresa del settore alimentare deve assicurare nella gestione del proprio processo produttivo/operativo avendo riguardo all’analisi del rischio. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Regolamento n. 178/2002/CE Regolamento n. 852/2004/CE Regolamento n. 853/2004/CE Regolamento n. 854/2004/CE Regolamento n. 882/2004/CE Regolamento n. 2377/1990/CE L’anagrafe del bestiame (DPR 317/1996) Monitoraggio, controllo ed eradicazione delle malattie infettive Piano nazionale di controllo ed eradicazione della Brucellosi (D.M. 651/94) Piano nazionale di controllo e della malattia di Aujeszky (D.M. 1.04.1997) Piano nazionale di controllo ed eradicazione della Malattia Vescicolare del suino (D.M. 17.05.1993) La protezione degli animali durante il trasporto (D.Lgs. 532/1992) La protezione degli animali negli allevamenti programmi Il Regolamento di Polizia Veterinaria (D.P.R. n. 320/1954) Igiene urbana veterinaria Cenni sull’applicazione delle sanzioni amministrative (Legge 689/1981). 3. ESERCITAZIONI Verranno eseguite visite guidate esterne presso stabilimenti e laboratori ricadenti nel campo di applicazione delle normative oggetto del programma. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento. 5. MODALITÀ D’ESAME Prova orale. 6. TESTI DI STUDIO Appunti delle lezioni e materiale bibliografico vario consegnato a lezione. Le normative sono disponibili accedendo ai seguenti siti web: www.europa.eu, www.ministerosalute.it. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Malattie infettive, epidemiologia e profilassi. Microbiologia generale e Igiene veterinaria. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Francesco Lovaria 92. LEGISLAZIONE ZOOTECNICA (CFU 2) Comune CdL SPA Il programma verrà fornito dal docente. 93. MALATTIE INFETTIVE EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI (CFU 5) CdL ISA All Modulo I: Malattie infettive (CFU 3, Dott.ssa Elena Galletti) 143 Modulo II: Epidemiologia e profilassi (CFU 2, Dott. Luca Butani) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Vengono trattati i concetti generali delle principali malattie batteriche e virali che colpiscono gli animali con particolari riferimenti ai sistemi diagnostici ed ai metodi di profilassi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Malattie sostenute da batteri. Vengono forniti cenni sulle malattie sostenute da batteri appartenenti ai seguenti generi: Rickettsia, Orientia, Anaplasma, Ehrlichia, Bartonella, Brucella, Burkholderia, Bordetella, Taylorella, Neisseria, Francisella, Piscirickettsia, Legionella, Coxiella, Moraxella, Vibrio, Listonella, Aeromonas, Escherichia, Klebsiella, Salmonella, Shigella, Yersinia, Pasteurella, Actinobacillus, Haemophilus, Mannheimia, Campylobacter, Helicobacter, Clostridium, Mycoplasma, Erysipelothrix, Bacillus, Listeria, Paenibacillus, Staphylococcus, Streptococcus, Lactococcus, Actinomyces, Micrococcus, Renibacterium, Corynebacterium, Mycobacterium, Nocardia, Rhodococcus, Chlamydia, Chlamydiophila, Borrelia, Treponema, Serpulina, Brachyspira, Leptospira, Porphyromonas, Fusobacterium. 2.2 Malattie sostenute da virus. Vengono forniti cenni sulle malattie sostenute da virus appartenenti alle seguenti famiglie: Poxviridae, Herpesviridae, Polyomaviridae, Papillomaviridae, Adenoviridae, Asfarviridae, Circoviridae, Parvoviridae, Hepadnaviridae, Retroviridae, Reoviridae, Birnaviridae, Paramyxoviridae, Rhabdoviridae, Filoviridae, Bornaviridae, Orthomyxoviridae, Bunyaviridae, Arenaviridae, Deltavirus, Picornaviridae, Caliciviridae, Hepeviridae, Astroviridae, Nodaviridae, Coronaviridae, Arteriviridae, Togaviridae, Flaviviridae. 2.3 Malattie sostenute da agenti subvirali. 2.4 Vengono forniti cenni sulle malattie sostenute da prioni. 144 3. ESERCITAZIONI Sopralluoghi in focolai di malattia spontanea. 4. ALTRE ATTIVITÀ Seminari. 5. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00. 6. MODALITÀ D’ESAME Prova orale finale. 7. DATE ESAMI Tutti i giorni nei periodi indicati nel calendario delle lezioni sulla ‘Guida ai corsi della Facoltà di Medicina Veterinaria’, previo accordo da prendere personalmente con il Docente almeno una settimana prima della data prevista per l’esame. 8. TESI DI LAUREA Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno prima della data prevista per l’esame di Laurea. 9. TESTI DI STUDIO - CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici (in dieci volumi), Società Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999. - FARINA, SCATOZZA, Malattie infettive degli animali, II edizione, Utet, Torino, 1998. - Appunti di Microbiologia e di Malattie Infettive. 10. TESTI DI CONSULTAZIONE LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005. 11. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Microbiologia generale e igiene veterinaria, Patologia generale e fisiopatologia veterinaria, Principi di farmacologia e tossicologia veterinaria. programmi 94. MALATTIE INFETTIVE EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI DEGLI ORGANISMI ACQUATICI (CFU 4) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO conoscenze fondamentali sull’eziologia, eziopatologia, eziopatogenesi, e modalità di trasmissione delle patologie diffusive ittiche. Conoscenza della struttura veterinaria e relative normative, capacità di formulare diagnosi e gestione di allevamenti ittici, compresi molluschi e crostacei. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Sanità, patologia e gestione degli allevamenti ittici con particolare riguardo alle nuove tecnologie. Rapporti tra gestione e patologie, diagnostica e profilassi, terapie, normative inerenti l’uso di sostanze medicinali e movimentazione del pesce, uso e produzione di vaccini 3. ESERCITAZIONI Sopralluoghi nelle piscicolture di acqua dolce e salata più significative della regione, riconoscimento stato sanitario, esami autoptici in situ per diagnostica più comuni patologie, visita impianti di trasformazione e produzione novellame di pesci e molluschi. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. TESTI DI STUDIO - ROBERTS R.J., Patologia dei pesci, Ed agricole, Bologna. - BONDAD, REANTASO, MCGLADDERY, SUBASINGHE, Asia Diagnostic Guide to Aquatic Animal Disease, FAO e NACA. - GHITTINO P., Tecnologia e patologia in acquacoltura, Tipografia Emilio Bono, Torino. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Giorgio Giorgetti [email protected] 145 programmi 95. MARKETING DEI PRODOTTI ITTICI (CFU 6) L.S. Acquacoltura 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso sviluppa la comprensione il paradigma del marketing e le nozioni particolari necessarie all’uopo, la sua programmazione, gestione e controllo, applicando lo stesso a svariati settori della domanda, quali altre aziende ed organizzazioni, servizi, il settore internazionale e la globalizzazione. Dopo aver acquisito gli elementi di base della gestione del Marketing, il corso cerca di approfondire l’applicazione dello stesso nel campo dei prodotti ittici, con particolare riguardo all’acquacultura. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Comprensione della gestione del Marketing Analisi delle opportunità di Marketing Sviluppo delle Strategie di Marketing Pianificazione dei programmi di Marketing Gestione dello sforzo di Marketing L’ambiente internazionale La Gestione del Marketing Internazionale Coordinamento del Marketing Internazionale Applicazione del Marketing nel settore ittico. 3. ESERCITAZIONI Vengono svolte durante il corso, cercando di analizzare numerosi casi del mondo reale. Alla fine del corso viene svolta un’analisi approfondita nel campo della pesca e dell’acquacultura. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Orario di ricevimento: mercoledì, 9-12. 5. MODALITÀ D’ESAME Preparazione di paper di ricerca e discussione dello stesso. 6. TESTI DI STUDIO - KOTLER, Marketing Management, Prentice Hall. - TERPSTRA, SARATHY, International Marketing, The Dryden Press. - ASSOCIAZIONE RIBAMOR, Studio di Mercato per il Settore Ittico. - LUNA SOTORRIO, El Mercado de Lubina y Dorado en la UE en el Periodo 2003-2006. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Le materie che trattano dei prodotti ittici in generale e dei prodotti dell’acquacultura in particolare. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Michela Mason DIEA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558325 [email protected] 96. MARKETING DEI PRODOTTI ZOOTECNICI (CFU 4) L.S. Nutrizione 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il modulo si propone di fornire una conoscenza di base degli strumenti del marketing strategico ed operativo, approfondendo, al contempo, le tematiche connesse all’evoluzione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel contesto della moderna globalizzazione dei mercati e degli scambi. Inoltre, particolare attenzione verrà data all’analisi dei consumi e della struttura dei mercati dei prodotti zootecnici. Infine, il corso affronta l’analisi della struttura e del funzionamento del mercato agro-alimentare attraverso l’esame di casi di studio tratti dalla realtà operativa del settore zootecnico. 2. PROGRAMMA DEL CORSO - Il rapporto tra produzione consumo: 146 definizione di marketing, sua funzione ed evoluzione nel tempo. - Marketing e pianificazione strategica: il marketing nell’organizzazione e nella pianificazione dell’impresa. Gli strumenti di analisi strategica. Segmentazione e posizionamento: la segmentazione e la definizione del mercato obiettivo: il posizionamento competitivo. - Il consumatore: il ruolo del consumatore; l’analisi dei processi di acquisto. - Lo sviluppo di un nuovo prodotto: il ciclo di vita del prodotto; gli attributi del prodotto; le principali strategie di marketing collegate. - Il prezzo: analisi della variabile prezzo come componente rilevante del marketing mix; strategie, politiche e metodologie di definizione del prezzo; il dynamic pricing. - Analisi della distribuzione come punto di raccordo tra produttore e consumatore: funzioni e strategie di copertura dei canali distributivi. - La comunicazione: strumenti chiave dei processi di comunicazione. Pubblicità: analisi delle strategie pubblicitarie e valutazione dell’efficacia delle azioni di promozione. La marca: il ruolo della marca come strumento di marketing e sua evoluzione; - La marca in rete: identificazione dei percorsi di trasformazione della marca indotti da internet. - La globalizzazione: il processo di globalizzazione dell’economia; i diversi approcci alla globalizzazione. Marketing e globalizzazione: l’impatto sul marketing; l’implicazione della globalizzazione sulle strategie del marketing e sulle leve del marketing mix. Le tecnologie di rete. Internet marketing: strumenti e strategie. L’applicazione del marketing al mercato agro-alimentare. - Qualità, tracciabilità e certificazione dei prodotti zootecnici. programmi 3. ESERCITAZIONI Analisi di casi di studio. 4. MODALITÀ D’ESAME Colloquio orale. 5. TESTI DI STUDIO - COLLESEI U., Marketing, III edizione, Ed. Cedam, Padova, 2000. - FOGLIO A., Il marketing agroalimentare. Mercato e strategie di commercializzazione, Franco Angeli, Milano, 1997. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Michela Mason DIEA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558325 [email protected] 97. MECCANIZZAZIONE AGRO-ZOOTECNICA (CFU 2) Comune CdL SPA 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso intende fornire le conoscenze di base per la scelta delle principali attrezzature meccaniche utilizzate nell’azienda agro-zootecnica. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Attrezzature per la preparazione e distribuzione degli alimenti: mangimifci aziendali, macchine dessilatrici, carri miscelatori. Macchine per la foraggicoltura: cantieri di fienagione, impianti di essiccazione dei foraggi. Macchine per la gestione degli effluenti di allevamento: carribotte, sistemi di distribuzione superficiale, interramento, fertirrigazione. Gli impianti di mungitura. Il corso si concluderà con una visita didattica ad un’azienda agro-zootecnica. 147 programmi 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Il docente è disponibile a ricevere gli studenti negli stessi giorni di lezione, dopo le lezioni, oppure in giorni diversi, previo accordo. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. TESTI DI STUDIO - Appunti dalle lezioni e materiale bibliografico consegnato a lezione. - CHIUMENTI R., Costruzioni rurali, Edagricole, 2004. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Alessandro Chiumenti DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel 0432 558650/38 - Fax 0432 558603 98. MICROBIOLOGIA GENERALE E IGIENE VETERINARIA (CFU 6) CdL ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Vengono trattati i concetti della Microbiologia generale con particolari riferimenti ai batteri ed ai virus ed inoltre vengono inquadrati i concetti base della immunologia affinché lo studente possa capire la lettura delle prove sierologiche utilizzate per studiare i microrganismi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Introduzione allo studio della Microbiologia Protozoi, miceti, alghe, batteri, virus. 2.2 Batteriologia Cellula batterica: struttura della cellula procariota, metabolismo, produzione di energia, biosintesi, nutrizione e curva di crescita dei batteri. Genetica batterica: mutazioni, trasferimento di geni, struttura e duplicazione degli acidi nucleici. Fase ‘S’ e fase ‘R’. Forme ‘L’ dei batteri. Endospore. Terreni di coltura e coltivazione dei batteri. Azione di agenti fisici e chimici sui batteri. Farmaci antibatterici: meccanismo d’azione dei sulfamidici e degli antibiotici. Azione patogena dei batteri: concetto di parassita, patogenicità, virulenza, mezzi di difesa e mezzi di offesa, meccanismo di azione delle tossine. Cenni sulla patogenesi delle malattie da infezione. Animali gnotobiotici. Classificazione dei batteri. 2.3 Virologia Natura e struttura dei virus. Colture cellulari. Replicazione dei virus: i diversi cicli replicativi. Interazioni virus-cellula ospite. Interferenza virale. Coltivazione dei virus. Caratterizzazione di un virus. Tipizzazione di un virus. Infezioni latenti e infezioni persistenti. Oncogenesi virale. Virus dei batteri. Agenti subvirali. Classificazione dei virus. 2.4 Immunologia Concetto di immunità. Sistema linfatico. Antigeni. Anticorpi. Reazioni antigeneanticorpo. Struttura degli anticorpi: le diverse classi di immunoglobuline. Anticorpopoiesi. Ipersensibilità anticorpomediata. Ipersensibilità cellulo-mediata. Tolleranza immunitaria. Anticorpi monoclonali. Sieri immuni ed iperimmuni. Vaccini tradizionali e ricombinanti. Induttori di meccanismi di difesa non specifici. Profilassi. 3. ESERCITAZIONI Riconoscimento di un batterio. Riconoscimento di un effetto citopatico indotto da un virus. Prove sierologiche. 4. ALTRE ATTIVITÀ Seminari. 5. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00. 6. MODALITÀ D’ESAME Prova orale finale. 148 7. DATE ESAMI Tutti i giorni nei periodi indicati nel calendario delle lezioni sulla ‘Guida ai corsi della Facoltà di Medicina Veterinaria’, previo accordo da prendere personalmente con il Docente almeno una settimana prima della data prevista per l’esame. 8. TESI DI LAUREA Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno prima della data prevista per l’esame di Laurea. 9. TESTI DI STUDIO LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X Edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005. 10. TESTI DI CONSULTAZIONE - CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici (in dieci volumi), Società Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999. - Appunti di Microbiologia e di Malattie Infettive. 11. PROPEDEUTICITÀ Elementi di statistica, Matematica, Chimica, Biochimica applicata e metabolismo, Zoologia, Anatomia degli animali domestici con istologia ed embriologia, Fisiologia degli animali domestici. 12. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott.ssa Elena Galletti [email protected] 99. MICROBIOLOGIA GENERALE E IGIENE VETERINARIA IN ACQUACOLTURA (CFU 6) CdL ISA Acqua Mutuato con Microbiologia generale e veterinaria del CdL in Biotecnologie programmi 100. MICROBIOLOGIA GENERALE E VETERINARIA (CFU 5) CdL Biotecnologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Vengono trattati i concetti della Microbiologia generale con particolari riferimenti ai batteri, ai virus ed ai prioni ed inoltre vengono inquadrati i concetti base della immunologia affinché lo studente possa capire il concetto di antigene applicato ai microrganismi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Introduzione allo studio della Microbiologia Finalità dello studio della Microbiologia in Medicina Veterinaria. Protozoi, miceti, alghe, batteri, virus. Sterilizzazione: concetti generali e metodi. 2.2 Batteriologia Cellula batterica: struttura della cellula procariota, metabolismo, produzione di energia, biosintesi, nutrizione e curva di crescita dei batteri. Genetica batterica: mutazioni, trasferimento di geni, struttura e duplicazione degli acidi nucleici. Fase ‘S’ e fase ‘R’. Forme ‘L’ dei batteri. Endospore. Terreni di coltura e coltivazione dei batteri. Azione di agenti fisici e chimici sui batteri. Farmaci antibatterici: meccanismo d’azione dei sulfamidici e degli antibiotici. Azione patogena dei batteri: concetto di parassita, patogenicità, virulenza, mezzi di difesa e mezzi di offesa, meccanismo di azione delle tossine. Cenni sulla patogenesi delle malattie da infezione. Animali gnotobiotici. Classificazione dei batteri e caratteristiche generali dei batteri di interesse medico veterinario. 2.3 Virologia Natura e struttura dei virus. Colture cellulari. Replicazione dei virus: i diversi cicli replicativi. Interazioni virus-cellula ospite. Interferenza virale. Coltivazione 149 programmi dei virus. Isolamento ed identificazione dei virus. Infezioni latenti e infezioni persistenti. Oncogenesi virale. Genetica dei virus. Virus dei batteri. Agenti subvirali. Classificazione dei virus e caratteristiche generali dei virus di interesse medico veterinario. 2.4 Immunologia Concetto di immunità. Sistema linfatico. Antigeni. Anticorpi. Reazioni antigeneanticorpo. Struttura degli anticorpi: le diverse classi di immunoglobuline. Anticorpopoiesi. Ipersensibilità anticorpomediata. Ipersensibilità cellulo-mediata. Tolleranza immunitaria. Anticorpi monoclonali. Sieri immuni ed iperimmuni. Vaccini tradizionali e ricombinanti. Induttori di meccanismi di difesa non specifici. Profilassi. 3. ESERCITAZIONI Riconoscimento di un batterio. Riconoscimento di un effetto citopatico indotto da un virus. Prove sierologiche. 4. ALTRE ATTIVITÀ Seminari. 5. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00. mali domestici (in dieci volumi), Società Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999. - Appunti di Microbiologia e di Malattie Infettive. 10. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Matematica, Statistica, Biologia, Chimica, Biochimica, Anatomia veterinaria con istologia, Fisiologia veterinaria e molecolare. 11. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott.ssa Elena Galletti [email protected] 101. MOLLUSCHICOLTURA E CROSTACEICOLTURA (CFU 5) Cdl ISA Acqua I modulo: Crostaceicoltura (CFU 3, Prof. Rodolfo Ballestrazzi) 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo del corso è quello di far conoscere la biologia e le tipologie di allevamento delle principali specie di crostacei. 8. TESTI DI STUDIO LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X Edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Statistiche produttive ed economiche della Crostaceicoltura nel mondo. Sistematica. Morfologia ed anatomia funzionale dei crostacei. Biologia ed ecologia dei crostacei. Riproduzione, sviluppo e comportamento dei crostacei. Esigenze delle diverse specie allevate. Tipologia d’allevamento di specie d’acqua dolce. Tipologia d’allevamento in acque salate: fase larvale, pre-ingrasso ed ingrasso. Impiantistica per le diverse fasi di allevamento. Preparazione dei bacini di allevamento. 9. TESTI DI CONSULTAZIONE - CASTRUCCI, Infezioni da virus degli ani- 3. ESERCITAZIONI Eesercitazioni di laboratorio. 6. MODALITÀ D’ESAME Prova orale finale. 7. TESI DI LAUREA Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno prima della data prevista per l’esame di Laurea. 150 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni, e un pomeriggio alla settimana, in orario da definire all’inizio del corso. 5. MODALITÀ D’ESAME Test scritto o esame orale. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - PONTICELLI A., Riproduzione artificiale e allevamento dei gamberi marini, Edagricole, Bologna, 1997, pp. 231. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - L EE D.O.C., W ICKINS J.F., Crustacean Farming, Blackwell Scientific Publications, Oxford, 1992, pp. 446. - W YBAN J.A., S WEENEY J.N., Intensive Shrimp Production Technology, Argent Chemical Laboratories, Redmond, Washington, 1991. 8. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Zoologia. 9. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Rodolfo Ballestrazzi DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] II modulo: Molluschicoltura (CFU 2, Prof.ssa Francesca Tulli) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Richiamare le conoscenze di base sulla biologia dei molluschi oggetto di acquacoltura. Descrivere le principali tipologie di allevamento. Fornire le conoscenze sufficienti per una moderna gestione di queste forme di acquacoltura. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Rilevanza economica e dati statistici sulle programmi produzioni mondiali, europee e nazionali di Molluschi. Cenni di sistematica. Specie allevate e distribuzione ecogeografica. Biologia delle principali specie allevate. Mitilicoltura, Ostreicoltura, Venericoltura: nozioni generali, scelta dei siti di allevamento. Tecniche di captazione e raccolta del seme naturale. Tecniche di riproduzione indotta. Organizzazione di uno schiuditoio per molluschi. 3. ESERCITAZIONI Visite tecniche ad impianti. esercitazioni in laboratorio. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Su appuntamento dopo le lezioni. 5. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - Dispense fornite dal docente. - BUSSANI M., Guida pratica alla mitilicoltura, Edagricole, Bologna, 1983, pp. 231. - PAESANTI F., PELLIZZATO M., Tapes philippinarum, ESAV, Padova, 1994, pp. 74. - MARTEIL L., La conchyliculture francaise, II partie, Biologie de l’huitre et de la moule, Rev. Trav. Inst. Péches Marit. 40 (2), 1974, pp. 149-346. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Francesca Tulli DIAN via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 102. NUTRIZIONE ANIMALE (CFU 6) CdL Biotecnologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire i concetti di base della nutrizione animale, riprendendo ed integrando gli argomenti tratta- 151 programmi ti nelle materie chimica, biochimica, anatomia veterinaria e istologia e fisiologia veterinaria. Gli aspetti inerenti la digestione e il metabolismo sono trattati da un punto di vista metodologico, al fine di consentire l’applicazione delle conoscenze alle varie specie animali sia da reddito che da affezione. Di seguito sono illustrati i principali alimenti per gli animali e i metodi di valutazione del valore nutritivo. La parte conclusiva del corso è indirizzata alla definizione delle interazioni fra i nutrienti e l’espressione genica e l’attività di proteine coinvolte nel metabolismo cellulare e nella risposta allo stress. 2. PROGRAMMA DEL CORSO I principi nutritivi e le analisi chimiche e biologiche; grassi, proteine, carboidrati, vitamine e minerali. Richiami di anatomia dell’apparato digerente, biochimica e fisiologia della digestione e dell’assorbimento nei poligastrici e nei monogastrici. Biochimica delle fermentazioni ruminali e assorbimento dei prodotti di degradazione e della biomassa microbica. Utilizzazione dell’energia alimentare nell’organismo animale: dall’energia lorda all’energia netta. Metodi diretti ed indiretti per misurare la produzione di calore e la ritenzione energetica: metodi diretta ed indiretti. Metabolismo energetico di base e di attività negli organismi animali. Metodologia per la misura e la stima del valore energetico degli alimenti. Metodi di misura e di stima del valore biologico delle proteine. Ruolo delle vitamine, degli elementi minerali nell’alimentazione animale. Gli alimenti per gli animali: composizione chimica e valore nutrizionale. Ruolo nutritivo e dietetico della fibra. Utilizzazione e sicurezza degli alimenti OGM per gli animali. Azione dei nutrienti e di composti bioattivi nel controllo del metabolismo cellulare e nella risposta allo stress. Modelli bio- logici di studio dello stress. Invecchiamento e stress ossidativo. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 9.30, previo appuntamento (telefono o e-mail). 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. TESTI DI CONSULTAZIONE - INRA, Alimentation des Bovins, Ovins & Caprins, INRA ed. Paris. 78000 Versailles, 1988. - PEREZ J.M., MORNET P., RERAT A., Le porc et son élevage - bases scientifiques et techniques, Maloine, Paris, 1986. - POLI G., Biotecnologie, conoscere per scegliere, Utet Periodici, Milano, 2001. - A NTONGIOVANNI M., G ULATIERI M., Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, Bologna, 1998. - BONDI A., Animal Nutrition, John Wiley & Sons, New York, 1987. - Appunti di lezione. 6. INDIRIZZI, E-MAIL E SITO WEB Prof. Bruno Stefanon DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558581 - Fax 0432 558585 [email protected] 103. NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE (CFU 6) CdL SPA e ISA All Nutrizione animale 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso riorganizza e integra gli argomenti trattati in quelli propedeutici con l’obiettivo di dare agli studenti le basi di conoscenza dei processi digestivi e metabolici da applicare nello studio dell’alimentazione animale, delle tecniche di 152 alimentazione e di razionamento che vengono sviluppate nei corsi successivi e delle discipline che trattano della produzione e delle caratteristiche di mangimi e foraggi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Nozioni di ecologia nutrizionale. Richiami di anatomia e fisiologia comparata della digestione e dell’assorbimento. Struttura del digerente e comportamento alimentare. 2.2 L’utilizzazione digestiva degli alimenti. Il funzionamento del rumine (ruminazione, assorbimento, velocità di transito, microbiologia, biochimica della digestione e delle sintesi ruminali), con particolare riguardo alla degradazione della fibra vegetale. I microbi intestinali. 2.3 Metodi per la valutazione dell’utilizzazione digestiva degli alimenti. La misura del consumo volontario. Le prove di digeribilità con ruminanti, avicoli, suini e conigli. La misura della degradabilità ruminale. La misura della velocità di transito. 2.4 Metodi chimici, enzimatici e in vitro per la stima della degradabilità e della digeribilità. 2.5 Richiami di metabolismo dei principi nutritivi e dell’energia, con particolare riguardo ai ruminanti. Controllo dell’appetito nei ruminanti e nei monogastrici. Produzione di calore e efficienza di trasformazione della E.M. 2.6 Metodi di misura dell’efficienza metabolica. Uso della bomba calorimetria. Calorimetria diretta e indiretta. Profili metabolici. Bilancio azotato e valore biologico delle proteine. 2.7 Definizione e modalità di calcolo dei fabbisogni alimentari. 2.8 Variazione della composizione del corpo animale e composizione chimica dei prodotti zootecnici; accrescimento, misure energetiche e macellazione comparativa. programmi 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Tre giorni ogni settimana, dopo le lezioni. 4. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - M C D O N A L D P., E D W A R D S R.A., GREENHALGH J.F.D., Nutrizione animale (traduzione della IV edizione), tecniche nuove ed., Milano, 1992. - A NTONGIOVANNI M., G UALTIERI M., Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, Bologna, 1998. 5. TESTI DI CONSULTAZIONE - AFRC, Energy and Protein Requirements of Ruminants, Wallingford, Oxon OX10 8DE, UK, 1993. - ARC, Nutrient Requirements of Ruminant Livestock, Commonwealth Agricultural Bureaux, Farnham Royal, Slough SL2 3BN, UK, 1980. - B ONDI A.A., Animal Nutrition, John Wiley & Sons, New York, USA, 1987. - INRA, Alimentation des Ruminants, Ed. INRA Publications, 78000 Versailles France, 1978. - INRA, Alimentation des bovins, ovins & caprins, INRA, 75007 Paris France, 1988. - INRA, L’alimentation des animaux monogastriques: porc, lapin, volailles, II ed,.INRA Paris Cedex 07 France, 1989. - ØRSKOV E.R., RYLE M., Energy Nutrition in Ruminants, Elsevier Applied Science, London and New York, 1990. Alimentazione animale 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le basi di conoscenza e le informazioni da applicare nello studio dell’alimentazione delle principali specie allevate, in quello delle tecniche di alimentazione e di razionamento e delle discipline che trattano della produzione e delle caratteristiche di mangimi e foraggi 153 programmi che vengono sviluppate nei corsi successivi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 1. Definizione e misura di livello d’ingestione, di livello nutritivo e di fabbisogno. 2. I sistemi energetici (fabbisogni e valore nutritivo degli alimenti). 3. Sistema della E.M. e I.N.R.A. per i Ruminanti (bovini, ovini e caprini), erbivori monogastrici (equini e conigli), monogastrici (suini, avicoli, cani e gatti). 4. I sistemi proteici. Il sistema della PDI per i ruminati e della proteina digeribile per i monogastrici (fabbisogni aminoacidici). 5. I fabbisogni vitaminici e minerali. 6. Caratteristiche chimico nutritive dei principali alimenti ad uso zootecnico. 7. Formulazione delle razioni. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni di laboratorio e di formulazione al computer. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Tre giorni ogni settimana, dopo le lezioni. 5. TESTI DI STUDIO - Appunti delle lezioni. - M C D O N A L D P., E D W A R D S R.A., GREENHALGH J.F.D., Nutrizione animale (traduzione della IV edizione), Tecniche nuove ed., Milano, 1992. - A NTONGIOVANNI M., G UALTIERI M., Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, Bologna, 1998. - INRA., Tables de l’alimentation des bovins, ovins & caprins, INRA, 75007 Paris (France), 1988. 6. TESTI DI CONSULTAZIONE - AFRC, Energy and Protein Requirements of Ruminants, Wallingford, Oxon OX10 8DE, UK, 1993. - ARC, Nutrient Requirements of Rumi- nant Livestock, Commonwealth Agricultural Bureaux, Farnham Royal, Slough SL2 3BN, UK, 1980. - B ONDI A.A., Animal Nutrition, John Wiley & Sons, New York, USA, 1987. - INRA, Alimentation des Ruminants, Ed. INRA Publications, 78000 Versailles France, 1978. - INRA, Alimentation des bovins, ovins & caprins, INRA, 75007 Paris France, 1988. - INRA, L’alimentation des animaux monogastriques: porc, lapin, volailles, II ed., INRA Paris Cedex 07 France, 1989. - ØRSKOV E.R., RYLE M., Energy Nutrition in Ruminants, Elsevier Applied Science, London and New York, 1990. - PICCIONI M., Dizionario degli alimenti per il bestiame, Edagricole, Bologna, 1978. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Piero Susmel DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 104. NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DEGLI ORGANISMI ACQUATICI (CFU 5) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso intende fornire agli studenti i fondamenti per comprendere: - i principi della nutrizione degli organismi acquatici con particolare riferimento ai pesci Teleostei sottolineandone analogie e differenze rispetto ai Vertebrati terrestri; - i criteri alla base della formulazione di diete bilanciate per pesci e crostacei unitamente alla conoscenza dei processi tecnologici impiegati nella produzione dei mangimi per l’Acquacoltura; - le basi teoriche e pratiche delle tecniche di alimentazione; 154 - le relazioni tra alimentazione e qualità delle produzioni ittiche. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Note introduttive Principi generali di alimentazione animale; analogie e differenze nella nutrizione tra organismi acquatici ed animali terrestri. Terminologia e metodologici. 2.2 Comportamento alimentare, regolazione dell’ingestione e digeribilità dei nutrienti nei pesci Richiami di anatomia e fisiologia comparata del digerente. Regolazione centrale e periferica dell’ingestione. Fattori che agiscono sul consumo volontario dei pesci. Misura della digeribilità: aspetti teorici e metodologici. 2.3 Nutrizione energetica Richiami sul metabolismo intermedio. Fabbisogni energetici. Ripartizione dell’energia alimentare e bilancio energetico. 2.4 Nutrizione proteica Particolarità del metabolismo proteico dei pesci. Fabbisogni proteici e di aminoacidi essenziali. Metodi chimici e biologici per la valutazione delle proteine alimentari. 2.5 Nutrizione lipidica Richiami sul metabolismo dei lipidi. Fabbisogni in acidi grassi essenziali. Metodi di valutazione qualitativa dei lipidi alimentari. Influenza dei lipidi alimentari sulla composizione corporea e la qualità dei pesci allevati. 2.6 Nutrizione glucidica Il caso dei carnivori acquatici. Interesse e limiti dell’apporto dietetico di glucidi nei pesci allevati. Nutrizione vitaminica e minerale Particolarità nutrizionali delle specie acquatiche. programmi Fabbisogni e loro copertura. Stabilità delle vitamine in acqua e nella preparazione dei mangimi. 2.7 Particolarità della nutrizione ed alimentazione delle larve di pesci Ontogenesi, sviluppo e fisiologia digestiva delle larve. L’impiego dello zooplancton nell’alimentazione larvale. Le microdiete inerti e lo svezzamento. 2.8 Alimentazione dei pesci Le materie prime nella formulazione di diete complete. Criteri di valutazione qualitativa degli ingredienti. Gli additivi ad uso tecnico, attrattanti e pigmentanti. La formulazione di diete bilanciate. La produzione di alimenti per specie acquatiche. Proprietà fisiche, meccaniche e comportamento in acqua dei mangimi. Principi e tecniche di alimentazione e razionamento. Modalità di distribuzione degli alimenti. 3. ESERCITAZIONI In aula e presso i laboratori del Di.S.P.A. (Pagnacco). Visita tecnica presso un mangimificio commerciale. 4. MODALITÀ D’ESAME Superamento prove pratiche ed esame orale. 5. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Biochimica; Anatomia e Fisiologia delle Specie Ittiche, El. Idrobiol e Biol Marina. 6. ORARIO DI RICEVIMENTO Da concordare con gli studenti. 7. TESTI DI STUDIO - Appunti dalle lezioni. - GUILLAUME J., KAUSHIK S., BERGOT P., METAILLER R. (eds.), Nutrition et alimentation des poissons et crustacés, INRA edi- 155 programmi tions, 75007 Paris, France, 1999. - HALVER J.E., Fish Nutrition, III ed., Academic Press, San Diego, California, USA, 2002. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Tibaldi Emilio DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] www.uniud.it/vet/ 105. PARASSITOLOGIA E MALATTIE PARASSITARIE DEGLI ANIMALI DOMESTICI (CFU 3) CdL ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di trasmettere allo studente le conoscenze sulle caratteristiche macro e microscopiche e il ciclo biologico dei principali parassiti (protozoi, elminti, artropodi) degli animali da reddito e da compagnia, con l’obiettivo di fornire le tecniche di base per il riconoscimento degli elementi parassitari con finalità diagnostica. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Parassitologia generale Cenni di storia della parasitologia Epizoologia Rapporto parassita-ospite-ambiente; modalità di trasmissione; patogenesi Cenni di epidemiologia e immunoparassitologia. Caratteristiche generali, classificazione, morfologia, ciclo biologico e azioni patogene di: 2.2 Protozoi flagellati (Leishmania spp, Trichomonas foetus,Histomonas meleagridis) apicomplexa (Eimeria, Isospora, Cryptosporidium, Toxoplasma gondii) 2.3 Platelminti 2.4 Trematodi digenei (Fasciola hepatica, Dicrocoelium dendriticum, Opistorchis spp e Clonorchis spp) 2.5 Cestodi Diphyllobothrium latum, Taenia solium e T. saginata, Dipylidium caninum, Echinococcus granulosus 2.6 Nematodi Trichinella sp.,strongili gastro-intestinali, strongili bronco-polmonari, ascaridi, Dirofilaria immitis e D. repens 2.7 Artropodi acari, zecche, pulci, pidocchi, ditteri miasigeni. 3. ESERCITAZIONI Teoria e applicazioni delle tecniche diagnostiche parassitologiche; riconoscimento di elementi parassitari. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. TESTI DI STUDIO - URQUHART G.M. ET AL., Parassitologia veterinaria, Longman, Essex. - AMBROSI M., Parassitologia zootecnica, Edagricole, Bologna. - B OCH -S UPPERER , Parassitologia clinica veterinaria, Essegivi, Piacenza. - CASAROSA L., Parassitologia degli animali domestici, Ambrosiana, Milano. - K AUFMANN J., Parasitic Infections of Domestic Animals, Birkhäuser. - PUCCINI V., Guida alle Malattie parassitarie degli animali domestici, Edagricole, Bologna. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Zoologia, Anatomia degli animali domestici, Patologia generale e fisiopatologia veterinaria. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Paola Beraldo DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 156 Udine Tel. 0432 558591 paola.beraldo@ uniud.it 106. PARASSITOLOGIA E MALATTIE PARASSITARIE DEGLI ORGANISMI ACQUATICI (CFU 3) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti necessari per riconoscere e diagnosticare le principali malattie parassitarie degli organismi acquatici, con l’obiettivo: - di fornire le tecniche di base per la loro diagnosi - di impartire agli studenti principi di prevenzione e profilassi. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Cenni di parassitologia generale Il parassita: definizione; forme di parassitismo; rapporto parassita-ospiteambiente; vie di entrata e di uscita dei parassiti; azioni patogene. Caratteristiche generali, classificazione, morfologia, ciclo biologico e azioni patogene. 2.2 Protozoi flagellati (Amyloodinium, Piscinoodinium, Tripanosoma, Ichthyobodo, Cryptobia, Trypanoplasma, Hexamita) amebe (Thecamoeba, Paramoeba, Acanthamoeba) apicomplexa (Eimeria, Goussia) ciliati (Brooklynella, Chilodonella, Ichthyophthirius, Cryptocaryon, Uronema, Epistylis, Ambiphrya, Trichodina) 2.3 Microsporidi microsporidi intranucleari (Nucleosopra) formanti xenomi (Loma, Glugea) non formanti xenomi (Pleistophora, Heterosporis) 2.4 Mixosporidi programmi bivaviluda Myxidiidae, Ceratomyxidae, Spaerosporidae, Myxobolidae, multivavulida Kudoidae, Saccosporidae 2.5 Monogenei monopicotili (Dactylogyrus, Gyrodactylus, Diplectanum, Furnestinia) polipistocotili (Sparicotyle) 2.6 Trematodi digenei (Sanguinicola, Diplostomum, Cryptocotyle) 2.7 Cestodi Diphyllobothrium, Ligula, Bothriocephalus, Triaenophorus, Proteocephalus. 2.8 Nematodi Ascaridi (Anisakis, Pseudoterranova, Contracaecum), Anguillicola. 2.9 Acantocefali 2.10 Crostacei copepodi (Ergasilus, Lernae, Caligus) branchiura (Argulus) isopodi (Ceratothoa, Anilocra). 3. ESERCITAZIONI Riconoscimento macro e microscopico degli endo- ed ecto-parassiti trattati nella didattica teorica. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. TESTI DI STUDIO - LEATHERLAND, WOO, Fish Diseases and Disorder, 1 vol., Protozoan and Metazoan Infections, CABI Publishing, UK. - NOGA, Fish Disease. Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press. - L OM , D YKOVA , Protozoan Parasites of Fish, Elsevier, Amsterdam. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Zoologia, Anatomia degli organismi acquatici, Patologia generale. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Paola Beraldo DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine programmi Tel. 0432 558591 [email protected] 107. PATOLOGIA GENERALE E FISIOPATOLOGIA VETERINARIA (CFU 6) CdL ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha l’obiettivo di dare agli studenti le basi per lo studio delle cause di malattia negli animali domestici, del processo infiammatorio, dell’immunologia e della immunopatologia, nonché alcune nozioni di fisiopatologia dei principali apparati. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Patologia generale veterinaria Eziologia generale. Omeostasi fisiologica e stato di malattia. Gli strumenti del patologo e le tecniche di studio in patologia generale. Malattie ereditarie. Malattie congenite non ereditarie. Malattie esogene. Noxe di tipo fisico. Malattie da cause chimiche. Malattie da cause dietetiche: malattie da cause biologiche. Azioni patogene delle seguenti noxe: prioni; virus; protozoi; batteri; funghi; macroparassiti. Sistemi di difesa dell’organismo animale: infiammazione, immunità e immunopatologia. Principali caratteristiche dei processi infiammatori. Infiammazione acuta. Infiammazione cronica. Principali tipi di processo infiammatorio. La riparazione delle ferite. Mediatori chimici dell’infiammazione. Concetti generali sul sistema immunocompetente. La selezione clonale. Antigeni ed anticorpi. Linfociti T e B, cellule memoria. L’immunità mediata da cellule. Gli organi linfatici centrali e periferici. Meccanismi effettori dell’immunità: complemento e fagocitosi. 157 Reazioni anafilattiche (ipersensibilità di tipo I). Reazioni citotossiche o citolitiche (ipersensibilità di tipo II). Reazioni da immunocomplessi (ipersensibilità di tipo III). Reazioni di ipersensibilità ritardata (ipersensibilità di tipo IV). Cenni sulle malattie autoimmuni. Fenomeni regressivi. Le atrofie. Le degenerazioni. Le alterazioni regressive del nucleo. Cenni sulle pigmentazioni patologiche, le calcificazioni, le necrosi e le gangrene. Il fenomeno dell’apoptosi. Fenomeni proliferativi cellulari. Cenni sui tumori. La regolazione del ciclo cellulare e il concetto di accrescimento patologico. Ipertrofia e iperplasia. Anaplasia e metaplasia. Biologia molecolare della cellula neoplastica. Morfologia della cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. Diffusione dei tumori maligni: invasione locale e metastasi. Eziologia delle neoplasie. 2.2 Fisiopatologia veterinaria Fisiopatologia dell’apparato respiratorio. Cenni sulla fisiologia dell’apparato respiratorio. Alterazione del rapporto ventilazione/perfusione. Insufficienza respiratoria. Ipossia. Cianosi. Alterazioni del ritmo e della profondità del respiro. Principali alterazioni anatomo-funzionali del parenchima polmonare: asma; enfisema; atelettasia; edema; trombosi ed embolia polmonare. Alterazioni locali del circolo. Fisiopatologia del sangue. Iperemia. Emorragia. Trombosi. Embolia. Ischemia ed infarto. Edema. Anemie, policitemie. Alterazioni quantitative e qualitative dei leucociti. Alterazioni delle piastrine. Alterazioni delle proteine plasmatiche. Fisiopatologia della termoregolazione Generalità sulla termoregolazione. Ipotermie ed ipertermie. La febbre: eziologia e patogenesi. Fisiopatologia dello shock 158 Il collasso cardiocircolatorio. Fasi dello shock e meccanismi di compenso. Shock ipovolemico, anafilattico, settico, cardiogeno, neurogeno. Misure di controllo ed approccio terapeutico. Malattie metaboliche Turbe dell’equilibrio acido base. I tamponi fisiologici. Acidosi ed alcalosi metabolica. Acidosi ed alcalosi respiratoria. Meccanismi di compensazione. Fisiopatologia dello stress Lo stress negli animali allevati. Concetto di benessere animale. Fattori stressanti e risposta allo stress. Attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Stress e funzione immunitaria. Altre conseguenze dello stress. Indicatori per la valutazione dello stato di benessere animale. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Concordato telefonicamente con il docente. 4. MODALITÀ D’ESAME Orale. 5. TESTI DI STUDIO - Materiale didattico fornito dal docente. - MARCATO P.S., Anatomia e istologia patologica generale veterinaria, Società Editrice Esculapio, 1997. - MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Ed agricole, 2002. - PONTIERI G.M., Fisiopatologia generale, Piccin, 1998. - SPECTOR W.G., Patologia generale con elementi di fisiopatologia, Edi-ermes, 1992. - ROSSI R., GAVIOLI A., Elementi di patologia generale, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1992. - MARCATO P.S., Patologia generale veterinaria, Edagricole, 1978. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Marco Galeotti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine programmi Tel. 0432 558594 - 8577 Fax 0432 558585 [email protected] 108. PATOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE (CFU 5) CdL Biotecnologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha l’obiettivo di dare agli studenti le basi per lo studio delle cause di malattia negli animali domestici, del processo infiammatorio, dei fenomeni regressivi e neoplastici. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Eziologia generale Omeostasi fisiologica e stato di malattia. Gli strumenti del patologo e le tecniche di studio in patologia generale. Malattie ereditarie. Malattie congenite non ereditarie. Malattie esogene. Noxe di tipo fisico, chimico, dietetico. Malattie da cause biologiche. Patobiologia cellulare da microrganismi e prioni. Interazione di agenti patogeni con il genoma. 2.2 Fenomeni regressivi cellulari Danno cellulare. Concetti e meccanismi. Patogenesi ultrastrutturale del danno cellulare. Le atrofie. Le degenerazioni. Le alterazioni regressive del nucleo. Cenni sulle pigmentazioni patologiche, le calcificazioni, le necrosi e le gangrene. Patogenesi cellulare e molecolare dei fenomeni regressivi. L’apoptosi. 2.3 I tumori La regolazione del ciclo cellulare e il concetto di accrescimento patologico. Ipertrofia e iperplasia. Anaplasia e metaplasia. Patogenesi cellulare e molecolare delle neoplasie. Morfologia della cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. Patobiologia della diffusione neoplastica maligna. Cenni sulle tecniche diagnostiche in istopatologia. 2.4 L’infiammazione programmi Ruolo e dinamica del processo infiammatorio. Infiammazione acuta e cronica. La riparazione delle ferite. Patogenesi cellulare e molecolare dei fenomeni infiammatori. Mediatori chimici dell’infiammazione. Ruolo delle citochine nei rapporti tra reazione immunitaria ed infiammazione. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO L’orario di ricevimento potrà essere concordato telefonicamente con il docente. 4. MODALITÀ D’ESAME Orale. 5. TESTI DI STUDIO - Materiale didattico fornito dal docente. - MARCATO P.S., Anatomia e istologia patologica generale veterinaria, Società Editrice Esculapio, 1997. - MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Edagricole, 2002. - ROSSI R., GAVIOLI A., Elementi di patologia generale, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1992. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Donatella Volpatti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558591-90 - Fax 0432 558585 [email protected] 109. PATOLOGIA GENERALE VETERINARIA (CFU 4) ISA Acqua Mutuato con Patologia generale e fisiopatologia veterinaria (prime 40 ore del corso) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha l’obiettivo di dare agli studenti le basi per lo studio delle cause di malattia negli animali domestici, del processo infiammatorio, dell’immunologia 159 e della immunopatologia, nonché alcune nozioni di fisiopatologia dei principali apparati. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Eziologia generale Omeostasi fisiologica e stato di malattia. Gli strumenti del patologo e le tecniche di studio in patologia generale. Malattie ereditarie. Malattie congenite non ereditarie. Malattie esogene. Noxe di tipo fisico. Malattie da cause chimiche. Malattie da cause dietetiche: malattie da cause biologiche. Azioni patogene delle seguenti noxe: prioni; virus; protozoi; batteri; funghi; macroparassiti. 2.2 Sistemi di difesa dell’organismo animale: infiammazione, immunità e immunopatologia Infiammazione acuta. Infiammazione cronica. Principali tipi di processo infiammatorio. La riparazione delle ferite. Mediatori chimici dell’infiammazione. Concetti generali sul sistema immunocompetente. La selezione clonale. Antigeni ed anticorpi. Linfociti T e B, cellule memoria. L’immunità mediata da cellule. Gli organi linfatici centrali e periferici. Meccanismi effettori dell’immunità: complemento e fagocitosi. Reazioni anafilattiche (ipersensibilità di tipo I). Reazioni citotossiche o citolitiche (ipersensibilità di tipo II). Reazioni da immunocomplessi (ipersensibilità di tipo III). Reazioni di ipersensibilità ritardata (ipersensibilità di tipo IV). Cenni sulle malattie autoimmuni. 2.3 Fenomeni regressivi e proliferativi cellulari. Cenni sui tumori Le atrofie. Le degenerazioni. Le alterazioni regressive del nucleo. Cenni sulle pigmentazioni patologiche, le calcificazioni, le necrosi e le gangrene. Il fenomeno dell’apoptosi. La regolazione del ciclo cellulare e il concetto di accrescimento patologico. Iper- 160 trofia e iperplasia. Anaplasia e metaplasia. Biologia molecolare della cellula neoplastica. Morfologia della cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. Diffusione dei tumori maligni: invasione locale e metastasi. Eziologia delle neoplasie. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO L’orario di ricevimento potrà essere concordato telefonicamente con il docente. 4. MODALITÀ D’ESAME Orale. 5. TESTI DI STUDIO - Materiale didattico fornito dal docente. - MARCATO P.S., Anatomia e istologia patologica generale veterinaria, Società Editrice Esculapio, 1997. - MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Edagricole, 2002. - ROSSI R., GAVIOLI A., Elementi di patologia generale, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1992. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Marco Galeotti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558594-8577 - Fax 0432 558585 [email protected] 110. PATOLOGIA GENERALE COMPARATA (CFU 2) Comune Cdl SPA Mutuato con Patologia generale e fisiopatologia veterinaria (prime 20 ore del corso) Il programma verrà fornito dal docente. 1. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Marco Galeotti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558594-8577 - Fax 0432 558585 [email protected] programmi 111. PATOLOGIA SISTEMATICA E PATOLOGIA DELLE SPECIE ITTICHE DI ACQUARIO E TROPICALI (CFU 6) LS Acquacoltura I modulo: Patologia sistematica delle specie ittiche (CFU 3, Prof. Marco Galeotti) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di impartire allo studente le nozioni fondamentali che riguardano le alterazioni macro e microscopiche dei vari apparati di pesci marini e di acqua dolce, al fine di inquadrare le lesioni provocate dalle varie malattie, anche sotto il profilo patogenetico. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Richiami di istologia Lesioni anatomopatologiche e istologiche dei seguenti sistemi e apparati: - apparato tegumentario - sistema respiratorio (branchie) - sistema nervoso - occhio - sistema muscolo-scheletrico - fegato - apparato gastroenterico, pancreas, vescica natatoria - sistema cardiovascolare - rene - milza, timo, tessuto linfo-emopoietico del rene - sistema endocrino e riproduttivo. 3. ESERCITAZIONI Riconoscimento di lesioni macro e microscopico, durante l’esame necroscopico e con l’ausilio di preparati istologici. 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 161 programmi 5. TESTI DI STUDIO - NOGA, Fish Disease. Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press. - WOO, Fish Diseases and Disorders, Cabi Publishing. - A MIN , M ORTENSEN , P OPPE , Histology Atlas, API, Noeway. - HIBIYA, Atlas Fish Histology, Kodansha, Tokyo. Malattie da patogeni opportunisti, epibionti, ecc. Malattie batteriche Malattie micotiche Malattie parassitarie Malattie virali Malattie non infettive, ambientali, ecc. Metodi diagnostici Terapie e profilassi II modulo: Patologia delle specie ittiche tropicali (CFU 3) 3. ESERCITAZIONI Riconoscimento di lesioni macro e microscopico, durante l’esame necroscopico e con l’ausilio di preparati istologici. 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di impartire allo studente la capacità di riconoscere le principali malattie che colpiscono i pesci e i gamberi di acque calde tropicali, attraverso l’applicazione delle tecniche diagnostiche di base. Inoltre saranno forniti agli studenti concetti di terapia, profilassi e immunologia relativamente a queste specie. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 1. Pesci Maricoltura in acque temperate e tropicali: ‘health management’ Malattie infettive negli allevamenti intensivi Malattie dei pesci tropicali marini d’acquario Malattie zoonotiche Diagnosi di laboratorio: biopsie, autopsie, esami di laboratorio, anestesia. Malattie non infettive, alimentari, ambientali, ecc. Malattie degli organismi della catena alimentare Terapie e profilassi, chemioterapeutici, cenni di immunologia ittica, vaccini, ecc. esercitazioni pratiche di laboratorio 2. Gamberi Cenni di anatomia e fisiologia dei gamberi 4. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 5. TESTI DI STUDIO - NOGA, Fish disease. Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press. - WOO, Fish Diseases and Disorders, Cabi Publishing. - WOO, BRUNO, LIM, Diseases and Disorders of Finfish in Cage Culture, Cabi Publishing. - BONDAD-REANTASO, MCGLADDERY, EAST, S UBASINGHE , Asia Diagnostic Guide to Aquatic Animal Diseases, FAO e NACA. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Marco Galeotti DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558594-8577 - Fax 0432 558585 [email protected] 112. PRINCIPI DI ECOLOGIA ZOOTECNICA (CFU 4) CdL SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo formativo è di fornire le conoscenze necessarie a individuare le principali componenti degli agroecosistemi e dei sistemi seminaturali e naturali e 162 comprenderne il funzionamento con particolare riguardo alle interazioni tra la componente animale allevata o selvatica e l’ambiente che la ospita. La conoscenza dei principali componenti e meccanismi dei sistemi considerati sarà finalizzata alla definizione dei metodi di gestione più appropriati, in termini di produttività biologica ed economica e sostenibilità delle aziende, degli agroecosistemi e dei sistemi naturali. programmi 113. PRINCIPI DI FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA VETERINARIA (CFU 4) Cdl SPA ISA 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire un’adeguata comprensione dei principi che determinano le azioni dei farmaci, sulla base degli aspetti fondamentali della farmacodinamica, della farmacocinetica, e della tossicologia, anche nei riflessi della salute umana. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Definizione dell’ecologia. Organismi: Meccanismi di corrispondenza tra ambiente ed organismo. Definizione di condizioni e risorse. Mortalità e natalità e loro utilizzazione con particolare riferimento alla gestione delle specie selvatiche. Meccanismi di dispersione e migrazione. 2.2 Interazioni. Competizione intraspecifica e competizione interspecifica. Diverse tipologie di predazione e comportamento dei predatori. Basi dinamica di popolazione della predazione. Decompositori e detrivori. Parassitismo e malattia. Mutualismo. Cicli biologici-selezioni k ed r. 2.3 Comunità ed indici di diversità. Flussi di energia e materia. I sistemi naturali e seminaturali. Gli elementi costituenti e caratterizzanti gli agroecosistemi ed i sistemi naturali. Indicatori biologici e parametri di valutazione. Concetti di sostenibilità, equidistribuzione, stabilità e produttività. Aspetti normativi della conservazione della natura e del benessere animale e delle produzioni a basso impatto. Esempi di analisi e valutazione di agroecosistemi e sistemi naturali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Recettori e meccanismi molecolari d’azione di farmaci; effetti a livello cellulare, tessutale e su organi; interazioni farmacodinamiche. 2.2 Assorbimento e vie di somministrazione, tipi di preparazioni farmaceutiche, distribuzione ed eliminazione dei farmaci, principali parametri cinetici; interazioni farmacocinetiche. 2.3 Reazioni di primo tipo. Reazioni di secondo tipo. Abuso di farmaci nell’animale e conseguenze sulla salute umana. 2.4 Residui negli alimenti di origine animale. Metodi (immunochimici e cromatografici), per l’identificazione e la quantificazione. 2.5 Sistema nervoso centrale e periferico, apparato cardiovascolare, respiratorio, endocrino, gastroenterico, scheletrico; chemioterapia). 3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Stefano Filacorda DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 5. TESTI DI STUDIO FURLANUT M., Farmacologia generale e clinica, Piccin Editore, Padova, 2003. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo ciascuna lezione e il lunedì dalla 12 alle 13. 4. MODALITÀ D’ESAME Scritto. 6. TESTI DI CONSULTAZIONE - BOOTH N.H., MCDONALD L.E., Farmaco- programmi logia e terapeutica veterinaria, a cura di C. BERETTA, E.M.S.I., Roma, 1991. - BERETTA C., Tossicologia veterinaria, Ed. Ambrosiana, Milano. 1994. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Fisiologia e biochimica. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof.ssa Loretta Franceschi Dip. Patologia e Medicina Sperimentale e Clinica Tel. 0432 559839 [email protected] 114. PROGETTAZIONE DI SISTEMI ED AREE FAUNISTICO-VENATORIE NATURALI (CFU 3) Cdl SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO La fauna viene sempre più spesso trattata e considerata quale bene naturale di elevato valore, sebbene una stima precisa non sia sempre agevole e possa risultare diversa a seconda dei casi. A livello nazionale la ‘fauna selvatica’, come definita dalle leggi in vigore, è attualmente considerata ‘patrimonio indisponibile dello stato’, mentre la recente approvazione di una serie di norme a livello comunitario implica precisi obblighi ed il rispetto di ulteriori norme in materia di conservazione e gestione di fauna e habitat, a cui gli stati membri sono tenuti ad attenersi. Per svolgere correttamente tale compito è spesso necessario esercitare un ruolo attivo, di tipo progettuale, cercando nei limiti del possibile di prevedere le situazioni piuttosto che, come di solito avviene, semplicemente subire lo svolgersi degli eventi. Analogamente a quanto avviene nell’ambito della pianificazione urbanistica di tipo tradizionale, che di 163 solito si occupa di centri abitati, si tratta di affrontare le problematiche di assetto territoriale in zone ‘naturali’, sia pur nella consapevolezza che tra i due estremi non esiste, di norma, una netta separazione. Sotto il profilo applicativo il corso si propone di fornire una serie di conoscenze fondamentali per l’avvio di nuove professioni legate alla progettazione ed alla gestione del territorio, tanto nel settore specifico delle aree protette di vario livello, che per quanto concerne le aree venatorie, nonché nel campo delle iniziative europee ovvero nelle valutazioni di ‘impatto’ e di ‘incidenza’ ambientale. Nell’ambito degli argomenti trattati saranno sommariamente descritti o analizzati con maggiore dettaglio vari esempi di progetti in ambito internazionale, ovvero con riferimento al territorio del Friuli Venezia Giulia. Traendo lo spunto da alcuni ‘casi di studio’ saranno fornite indicazioni di maggiore dettaglio sulle modalità di elaborazione e realizzazione di un progetto nel settore faunisticoambientale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 La progettazione in campo faunistico Generalità: il ‘valore’ della fauna e le finalità della progettazione. Conservazione: tutela e gestione di habitat e specie minacciate; utilizzo sostenibile. Educazione: ricadute socio-economiche; interpretazione. educazione, ecoturismo/turismo naturalistico ecc. Ricerca e sperimentazione. 2.2 Gestione degli habitat: Il concetto di conservazione, restauro, ripristino ambientale. 2.3 Conservazione e gestione: il concetto di ‘area protetta’ Concetti di ecologia applicati alla conservazione. Il problema della frammentazione degli habitat. Rarefazione ed estinzione delle specie; specie in pericolo: opportunità di salvaguardia. Il concetto di ‘insularità’ applicato alla conservazio- 164 ne. Cenni sulle normative europee, nazionali e regionali in materia. Vari esempi di aree protette. Centri di recupero della fauna selvatica. 2.4 Conservazione di specie e habitat. Esame analitico delle specie e relativi habitat, con speciale riguardo per quelle di rilevanza internazionale secondo le norme vigenti. I progetti comunitari e le procedure di Valutazione di impatto e di Incidenza. Il problema delle specie aliene e di quelle problematiche. Le immissioni faunistiche (tecniche ed etica): introduzioni, reintroduzioni, ripopolamenti. 2.5 Aree faunistico-venatorie Attività venatoria: dalle origini al giorno d’oggi. Diversi tipi di istituti venatori. La fauna quale risorsa naturale rinnovabile ed il concetto di Massima Produzione Sostenibile. Forme di caccia ‘tradizionali’ e ‘moderne’. La caccia come attività economica. 2.6 Sbocchi professionali Il mestiere del ‘tecnico faunistico’ ed altre opportunità. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Alla fine delle lezioni o da concordare caso per caso. 4. MODALITÀ D’ESAME Esposizione di un progetto sinteticamente elaborato da parte dello studente, su un tema a scelta, da concordare. Ulteriori quesiti sugli argomenti trattati durante il corso. 5. TESTI DI STUDIO - AA.VV., Documenti tecnici, Istituto Nazionale Fauna Selvatica. - AA.VV., Guide di campagna al riconoscimento delle specie (Uccelli, Mammiferi, Rettili, Anfibi), Muzzio ed. - BRICHETTI P., Guida degli uccelli nidificanti in Italia, F.lli Scalvi, 1985. - DIAMOND J., Collasso, Einaudi, 2005. programmi - D IAMOND J., Armi, acciaio e malattie, Einaudi, 2000. - FASOLA M., Aironi e gabbiani, Ed/agricole, 1988. - FINKE L., Introduzione all’ecologia del paesaggio, Franco Angeli, 1993. - GAVRON J., L’ultimo elefante, Bompiani, 1993. - GENERO F., PERCO F., DENTESANI B., Il Grifone in Italia e nel mondo, Muzzio, 1996. - MUSI F., Aree naturali protette nel Friuli Venezia Giulia, Regione FVG, 2005. - OWEN M., BLACK J.M., Waterfowl Ecology, Chapman & Hall, New York, 1990. - SUTHERLAND W., HILL A. (eds.), Managing Habitats for Conservation, Cambridge Univ. Press, 1998. - W OTSCHIKOWSKY U., H EIDEGGER A., Fauna e caccia sulle Alpi, Athesia, 1994. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Ecologia, etologia e sistematica. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Fabio Perco Tel. 040 229456 - Fax 040 229456 [email protected] 115. PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI VETERINARI CON IGIENE E LEGISLAZIONE AMBIENTALE (CFU 5) Comune CdL ISA I modulo: Igiene e legislazione ambientale (CFU 3, Dott. Enio Decorte) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire un quadro legislativo sufficientemente approfondito per quanto riguarda le tematiche ambientali nelle varie matrici (acqua, aria, suolo) ed in particolare le problematiche relative agli allevamenti, ai loro reflui e relativa depurazione. programmi 2. PROGRAMMA DEL CORSO 1. ARPA FVG (presentazione, attività). 2. Inquinamento (tipologie, effetti). 3. Scarichi (disciplina) e reflui (composizione, trattamento). 4. Allevamenti zootecnici (normativa) e reflui (composizione e trattamento). 5. Risorse idriche (D. Lgs. 152/99 - definizioni, obiettivi, recepimento e stato di attuazione in FVG; nitrati e erbicidi nelle acque). 6. La gestione dei rifiuti (D. Lgs. 22/97 e caratterizzazione dei rifiuti). 7. Siti inquinati (D.M. 471/99 - definizioni e procedimenti di bonifica). 8. Inquinamento atmosferico (D.M. 60/2002). 9. IPPC (Autorizzazione Integrata Ambientale). 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Per appuntamento e dopo le lezioni. 4. MODALITÀ D’ESAME Orale. 5. TESTI DI STUDIO Il programma (fotocopie o slides) viene fornito dal docente. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Enio Decorte. II modulo: Programmazione e organizzazione dei servizi veterinari (CFU 3, Dott. Paolo Demarin) 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire un quadro sufficientemente approfondito del contesto legislativo ed operativo sia generale del SSN sia specifico delle attività di Prevenzione, con particolare riferimento agli obiettivi più aggiornati di sanità pubblica veterinaria (salute e benessere animale, sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente). Forni- 165 re strumenti conoscitivi ed operativi in modo da dotare gli studenti di una adeguata ed autonoma capacità programmatoria e decisionale relativamente agli interventi sul territorio, avuto riguardo al moderni contesti nazionale ed internazionale. Sviluppare infine negli studenti la capacità di un’efficace ricerca bibliografica su siti web accreditati, nazionali ed internazionali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Quadro generale legislativo ed organizzativo del SSN. 2.2 Il Piano Sanitario Nazionale. I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Gli obiettivi strategici di salute, con particolare riferimento alla prevenzione. 2.3 La qualità ed il SSN. 2.4 La riforma costituzionale del titolo V. Le attuali competenze sanitarie tra Stato e Regione. Le prospettive con la riforma in approvazione. 2.5 Il Libro bianco sulla sicurezza alimentare. I moderni obiettivi di sicurezza alimentare. 2.6 Organizzazione de servizi veterinari e sicurezza alimentare. 2.7 Servizi veterinari: organizzazione, qualità e valutazione nel contesto internazionale. 2.8 Il ruolo della prevenzione veterinaria in relazione agli obiettivi di salute e benessere animale, sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente. 2.9 La valutazione del rischio secondo l’OIE nell’importazione di animali e prodotti. 2.10 Importazione da Paesi terzi e scambi intracomunitari di animali e prodotti in Unione Europea: i due sistemi di controllo. 2.11 Il Principio di precauzione. 2.12 Analisi del rischio: valutazione, gestione e comunicazione del rischio. 2.13 Gli Organismi internazionali: OMS, OIE, EFSA, Codex Alimentarius. 166 2.14 Il Dipartimento di Prevenzione. L’accordo della Conferenza Stato-Regioni 2002 Linee guida per la prevenzione sanitaria e per lo svolgimento delle attività del Dipartimento di Prevenzione delle ASL. 2.15 La programmazione e l’effettuazione di un intervento di sanità pubblica veterinaria. La check list, l’audit ed il controllo ufficiale 2.16 L’Evidence Based Prevention: principi, metodi, esempi pratici. La Community Guide. 3. ESERCITAZIONI Verranno svolte esercitazioni su ogni argomento trattato, relative alla risoluzione di problematiche concrete del territorio, alla programmazione ed all’effettuazione di interventi. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Per appuntamento e dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Orale. 6. TESTI DI STUDIO - Terrestrial Animal Health Code, disponibile gratuitamente on line sul sito www.oie.int - Guida ai servizi preventivi di comunità, Epidemiologia e Prevenzione, n. 26/2002, Zadig Edizioni (fornito dal docente). - Veterinary Services, Organisation, Quality Assurance, Evaluation, OIE-2003 (fornito dal docente). 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Paolo Demarin [email protected] 116. QUALITÀ GLOBALE DELLE PRODUZIONI ANIMALI (CFU 12) L.S. S.A. I modulo: Benessere animale (CFU 3, Prof. Alberto Prandi) programmi 1. OBIETTIVI DEL CORSO Analizzare il comportamento e il benessere animale mediante lo studio degli eventi nervosi, endocrini e chimici correlati con esso. Studiare l’aspetto comportamentale nel processo di adattamento all’ambiente esterno. L’obiettivo del corso è fornire allo studente una conoscenza dei processi correlati con l’adattamento all’ambiente. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Ipotalamo e dell’integrazione delle funzioni vegetative. Sistema limbico ed attività istintive. Sostanza reticolare. Attività cerebellare. Omeoresi e omeostasi. Dolore. Condizioni ambientali e stress. Parametri fisiologici di riferimento per la definizione di benessere animale. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 4. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento e colloquio finale. 5. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli animali domestici, Fisiologia degli animali domestici, Biochimica. 6. TESTI DI STUDIO - AGUGGINI ET AL., Fisiologia degli animali domestici con elementi di etologia, Utet. - ALCOCK J., Etologia un approccio evolutivo, Zanichelli, Bologna. - EIBL-EIBESFELDT I., I fondamenti dell’Etologia, Adelphi, Milano. - HOUPT K.A., Il comportamento degli animali domestici, EMSI, Roma. - POLI M., PRATO PREVIDE, Apprendere per sopravvivere. L’apprendimento animale tra psicologia ed etologia, Cortina Editore. - MARTIN, Strategie e tecniche per il cambiamento, McGraw-Hill. 167 programmi 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Alberto Prandi Dipartimento di Scienze degli alimenti Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione Via Sondrio 2/a - 33100 Udine. Tel. 0432 558372 - Fax 0432 558370 [email protected] http://www.uniud.it/ dsavet/ niche: analisi tipo; gascromatografia e cromatografia di massa applicata alla valutazione degli alimenti e dei prodotti; misure di colore e di struttura degli alimenti di origine animale; laboratorio e panel di analisi sensoriale. II modulo: Qualità di prodotto (CFU 6, Prof. Edi Piasentier) 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 1. OBIETTIVI DEL CORSO Attributi qualitativi della carne, del pesce, del latte e del formaggio, fattori zootecnici della loro variabilità e metodologie per la loro valutazione. Apprendere i fattori di variabilità e i principi e i metodi per la valutazione della qualità dei prodotti di origine animale, in riferimento anche al benessere animale e alle attese del consumatore. Obiettivo del laboratorio e delle esercitazioni è approfondire le competenze e le conoscenze applicative nella valutazione della qualità degli alimenti di origine animale e nel controllo degli aspetti inerenti la qualità delle filiere produttive. 5. MODALITÀ D’ESAME Accertamento orale o scritto, e prove pratiche della conoscenza degli argomenti trattati a lezione e in laboratorio. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Proprietà fisiche, composizione, valore dietetico e nutrizionale e caratteristiche sensoriali del latte dei ruminanti domestici, della carcassa e della carne bovina, suina e di pesce. Fattori di variazione intrinseci e estrinseci all’animale. Disciplinari di produzione. Aspetti teorici delle analisi della qualità del latte, della carcassa e della carne. L’attività di laboratorio sarà svolta nei laboratori della Sezione ‘Sistemi di allevamento e qualità dei prodotti’, dipartimento Scienze della Produzione Animale, utilizzando i seguenti strumenti e tec- 3. ESERCITAZIONI Visite guidate in centri di lavorazione del latte, della carne e del pesce. 6. TESTI DI STUDIO Materiale didattico fornito dal docente. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Edi Piasentier DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (UD) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] III modulo: Sostenibilità ambientale (CFU 3, Chiumenti Alessandro) Il programma verrà fornito dal docente. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Alessandro Chiumenti DISAA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558650/38 - Fax 0432 558603 117. SICUREZZA NEI LABORATORI (CFU 1) CdL Biotecnologie 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il programma tende a far acquisire i prin- 168 cipali concetti sulla sicurezza in laboratorio. Si propone di fornire le basi su: - La gestione della sicurezza nei laboratori universitari - I fattori di rischio nel laboratorio di biotecnologie - Le misure di prevenzione e protezione - La gestione delle emergenze - La gestione del laboratorio. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 La gestione della sicurezza nei laboratori universitari Il problema della sicurezza in laboratorio. Il concetto di pericolo di rischio e di sicurezza. Scopo della prevenzione e protezione. 2.2 I fattori di rischio nel laboratorio di biotecnologie I rischi fisici. Il rischio chimico. I gas e i criogeni. I rischio biologico. L’incendio. 2.3 Le misure di prevenzione e protezione I dispositivi di protezione collettiva DPC. I dispositivi di protezione individuale DPI. La segnaletica di sicurezza e antinfortunistica. 2.4 La gestione delle emergenze Le emergenze. Dispositivi di emergenza. 2.5 La gestione del laboratorio La cultura d’impresa nella gestione del laboratorio. La rilevanza del lay-out organizzativo degli spazi. La gestione delle risorse strumentali. La gestione delle risorse umane. La gestione dei rifiuti. La gestione della manutenzione. La gestione delle pulizie. Acquisto, conservazione ed eliminazione. La programmazione delle attività. 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Previo appuntamento. programmi 4. MODALITÀ D’ESAME Test di accertamento e colloquio finale. 5. TESTI DI STUDIO Materiale fornito dal docente. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Alberto Prandi Dipartimento di Scienze degli alimenti Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione (DSA s. FVN) Via Sondrio 2/a - 33100 Udine Tel. 0432 558372 - Fax 0432 558370 [email protected] http://www.uniud. it/dsavet/ 118. SISTEMI DI PRODUZIONE E QUALITÀ DEI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI (CFU 3) A scelta 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’insegnamento, tenendo conto delle nozioni di base di fisiologia, nutrizione, alimentazione, industrie agrarie, impartite agli studenti nella prima parte del Corso, si prefigge di sviluppare la tematica dell’effetto dei sistemi di produzione sulla qualità dei prodotti lattiero-caseari. A parità di effetti microbiologici o tecnologici, la qualità di questi ultimi dipende da fattori legati all’animale e alla modalità di allevamento. Questa considerazione assume particolare importanza quando ci si riferisce a prodotti non industriali protetti da denominazione di origine o da indicazione geografica, che godono, per questo motivo, di un elevato valore aggiunto e sono vincolati all’osservanza di capitolati di produzione molto rigidi, alcuni dei quali vengono presi in considerazione a titolo esemplificativo. Sono brevemente illustrati anche i metodi di valutazione della qualità del latte e dei formaggi. 169 programmi 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Variabilità delle caratteristiche qualitative del latte: estremi biologici e vincoli normativi. 2.2 Fattori di variazione della composizione chimica, delle caratteristiche igienico-sanitarie e della qualità casearia del latte e fattori di variazione delle caratteristiche reologiche e sensoriali del formaggio. Fattori legati all’animale: Specie, Razza, Età, numero delle lattazioni, Stadio della lattazione, Polimorfismi genetici delle caseine, Stato sanitario della mammella. Fattori legati all’ambiente di produzione: Sistema di allevamento, Tecnica e igiene della mungitura, Stagione e clima, Alimentazione. 2.3 Capitolati di produzione di alcuni prodotti caseari. 2.4 Aspetti teorici delle analisi di monitoraggio della qualità del latte e del formaggio: analisi chimiche, analisi fisiche, analisi reologiche, analisi sensoriali. 3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Roberto Valusso DIAN. via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 119. SISTEMI FAUNISTICI E STRUMENTI DI ANALISI TERRITORIALE ZOOTECNICA (CFU 6) Cdl SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso comprende due parti tra loro integrate: la prima è volta alla descrizione e all’analisi dei sistemi ambientali nelle diverse realtà, con particolare riguardo alle componenti ambientali e ai processi di interazione tra sistemi paesaggistici ed animali; la seconda, più pratica, fornisce gli strumenti e le metodologie di analisi delle interazioni ecologiche tra la fauna e le componenti vegetali nella formazione dei sistemi ambientali e del paesaggio. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Definizioni di paesaggi La classificazione dei paesaggi La scala spazio-temporale L’organizzazione gerarchica dei sistemi ambientali Animali e mosaico ambientale Disturbo ed eterogeneità La frammentazione Gli ecotoni Le tecniche di analisi del paesaggio, il suo rilievo e le misure ecologiche mediante indici ed indicatori ambientali I sistemi geografici informatizzati (GIS) La cartografia Cartografia numerica Primitive cartografiche e attributi Input di dati I database Gli strumenti per un GIS Tipologia di dati Le operazioni possibili con un GIS (overlay topologico, le interrogazioni, buffering, mappe tematiche) Applicazione del GIS per lo studio dei sistemi ambientali. 3. ESERCITAZIONI Si svolgono utilizzando software specifici per i sistemi informativi territoriali, volti a mettere in pratica quanto appreso con le lezioni teoriche e a realizzare mappe tematiche. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Da stabilire annualmente in funzione dell’orario di lezione. 5. TESTI DI STUDIO - Appunti di lezione. - FARINA A., L’ecologia dei sistemi ambientali, Cleup editrice, Padova, 1993. - PEVERIERI G., GIS - Strumenti per l’analisi del territorio, Editrice Il Rostro, 1995. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Ecologia generale. 170 programmi 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott.ssa Carla Fabro DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. +39 0432 650110 - Fax +39 0432 660614 [email protected] 120. STATISTICA SPERIMENTALE (CFU 6) Comune LS S.A. Il programma verrà fornito dal docente. 121. STRUTTURE E IMPIANTI ZOOTECNICI (CFU 4) Cdl SPA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si pone l’obiettivo di approfondire: a livello generale, i principi della progettazione delle strutture per gli allevamenti zootecnici intensivi ed estensivi e nello specifico, la descrizione delle moderne tipologie costruttive delle stalle per le diverse specie animali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Cenni sulle normative che condizionano la progettazione dei centri zootecnici Benessere animale. I.P.P.C. - Inquinamento integrato. Tutela delle acque dall’inquinamento da nitrati. Valutazione impatto ambientale. 2.2 Le condizioni di benessere animale L’aria e i gas metabolici. Il ricambio dell’aria e la climatizzazione delle stalle. Gli impianti di ventilazione ed il loro dimensionamento. 2.3 Gli elementi costruttivi dei fabbricati zootecnici La prefabbricazione in c.a. La prefabbricazione in acciaio. La prefabbricazione in legno. La prefabbricazione totale. 2.4 Le stalle per la zootecnia Allevamenti bovini (da latte, da carne, vitelli a carne bianca). Allevamenti bufalini. Allevamenti suini (riproduzione ed ingrasso). Allevamenti avicoli (ovaiole, broilers, riproduzione). Allevamenti degli struzzi. Allevamenti cunicoli (riproduzione ed ingrasso). Allevamenti ovi-caprini. Allevamenti equini. Allevamento degli animali di interesse faunistico-venatorio. 2.5 Le strutture per lo stoccaggio ed il trattamento delle deiezioni animali 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni in aula riguardanti lo studio di progetti di stalle. Visite didattiche presso allevamenti bovini, suini, avicoli e cunicoli situati in Regione. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Tutti i giorni di lezione, dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale oppure Prove scritte durante il corso. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti dalle lezioni e materiale bibliografico vario consegnato a lezione. - CHIUMENTI R., Costruzioni rurali, RCS Scuola-Edagricole, 2004. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE Materiale bibliografico consegnato a lezione. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Roberto Chiumenti DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine 171 programmi Tel. 0432 558623 - Fax 0432 558603 [email protected] 122. STRUTTURE ZOOTECNICHE E AGROFORESTALI (CFU 4) Cdl SPA Gest 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si pone l’obiettivo di approfondire: a livello generale, i principi della progettazione delle strutture per gli allevamenti zootecnici intensivi ed estensivi e nello specifico, la descrizione delle moderne tipologie costruttive delle stalle per le diverse specie animali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Cenni sulle normative che condizionano la progettazione dei centri zootecnici Benessere animale. I.P.P.C. - Inquinamento integrato. Tutela delle acque dall’inquinamento da nitrati. Valutazione impatto ambientale. Zootecnia biologica. 2.2 Le condizioni di benessere animale L’aria e i gas metabolici. Il ricambio dell’aria e la climatizzazione delle stalle. Gli impianti di ventilazione ed il loro dimensionamento. 2.3 Le strutture e impianti per la zootecnia intensiva Allevamenti bovini e bufalini. Allevamenti suini. 2.4 Le strutture e impianti per la zootecnia estensiva Allevamenti bovini. Allevamenti suini. Allevamento della lepre. Allevamento del fagiano. Allevamento degli ungulati. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni in aula riguardanti lo studio di progetti di stalle. Visite didattiche presso allevamenti nella Regione. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Tutti i giorni di lezione, dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti dalle lezioni e materiale bibliografico vario consegnato a lezione. - CHIUMENTI R., Costruzioni rurali, RCS Scuola-Edagricole, 2004. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE Materiale bibliografico consegnato a lezione. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Roberto Chiumenti DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine. Tel. 0432 558623/38 - Fax 0432 558603 [email protected] 123. TECNICHE PER LA RIPRODUZIONE IN ACQUACOLTURA CON LABORATORIO (CFU 10) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire le conoscenze essenziali per la comprensione della fisiologia della spermatogenesi, della oogenesi e dei cicli di deposizione delle uova. Particolare attenzione sarà dedicata alle modalità di controllo ed induzione dell’attività riproduttiva negli allevamenti intensivi, nonché alle tecniche di raccolta, valutazione, utilizzazione e conservazione dei gameti, alle tecniche di inseminazione artificiale, ed alle principali biotecnologie applicate alla riproduzione delle principali specie 172 di teleostei d’allevamento. Il corso tratterà inoltre delle principali patologie di origine genetica e connesse alla riproduzione. Il corso prevede 3 CFU di laboratorio che ha lo scopo di fornire conoscenze pratico applicative sulle tecniche di valutazione quali/quantitativa dei gameti nonché di riproduzione artificiali nelle specie ittiche allevate. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Cicli riproduttivi e maturità sessuale nelle principali specie allevate. L’apparato riproduttore maschile e la spermatogenesi. L’apparato riproduttore femminile e l’oogenesi. La vitellogenesi e la maturazione terminale dell’ovocita. Regolazione e controllo della secrezione ormonale nei pesci: asse ipotalamo-ipofisi-gonadi. L’asse epifiso-gonadico. Feromoni della riproduzione; corteggiamento e accoppiamento; fecondazione Induzione della riproduzione: principi, farmaci e tecniche impiegate. Metodiche di raccolta dei gameti. Valutazione della concentrazione, della vitalità e della motilità negli spermatozoi. Conta e valutazione delle uova. Metodiche di conservazione e trasporto dei gameti. Crioconservazione dei gameti maschili e femminili dei teleostei. Mancato completamento della fase finale della maturazione delle uova (FFMO) cause e possibili rimedi. Riduzione quanti-qualitativa delle caratteristiche del seme, cause e possibili rimedi. Tecniche di fecondazione artificiale e sviluppo larvale. Metodi di determinazione ed inversione del sesso. Sterilizzazione tramite metodi ormonali, genetici e fisici. Biotecnologie applicate all’acquacoltura. Manipolazioni cromosomiche, ginogenesi, androgenesi, clonazione. Ingegneria genetica: transgenesi, mappatura del genoma, test di associazione genica, analisi pedigree. programmi Selezione delle specie ittiche. Sistemi di accoppiamento, incrocio e consanguineità. Salvaguardia delle popolazioni autoctone. Banche di germoplasma. Principali patologie di origine genetica e connesse alla riproduzione. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni di laboratorio sulla valutazione della qualità dei gameti tramite microscopia e test di fertilità (laboratori della sezione di acquacoltura, Pagnacco). Esercitazioni pratiche sulle tecniche di riproduzione artificiale nelle specie ittiche: spremitura dei riproduttori, fecondazione a secco, incubazione delle uova (Azienda agraria sperimentale ‘A. Servadei’ - fondo rustico di Pagnacco ed allevamenti commerciali). 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni, e un pomeriggio in orario da definire all’inizio del corso. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO - G HITTINO P., Tecnologie e Patologia in Acquacoltura, vol. 1, Tecnologia, 1983. - BROMAGE N.R., ROBERTS R.R., Broodstock Managment and Egg and Larval Quality, Blackwell Science, London, 1995. - AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed. David H. Evans, I e II edizione. - Materiale in rete all’indirizzo http://materialedidattico.uniud.it/render.userLayoutRootNode.uP 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli organismi acquatici, biochimica applicata e metabolismo. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Giuseppe Stradaioli DIAN Via delle Scienze, 208 - 33100 Udine 173 programmi Tel. 0432 558580 - Fax 0432 558585 [email protected] vamento; manipolazione e benessere degli animali. Prof. Edo D’Agaro DiSPA via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 3. ESERCITAZIONI Visite guidate in allevamenti e centri di produzione e sezionatura delle carcasse. Prof.ssa Maria Messina DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. 5. MODALITÀ D’ESAME Accertamento orale o scritto della conoscenza degli argomenti trattati a lezione. 6. TESTI DI STUDIO Appunti dalle lezioni. 124. TECNOLOGIE DI ALLEVAMENTO E QUALITÀ DELLA CARNE (CFU 3) A scelta 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di affrontare la tematica della scelta e controllo dei fattori tecnologici di allevamento al fine di ottenere un prodotto i cui attributi intrinseci ed estrinseci di qualità corrispondano ai requisiti di mercato. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Categorie animali considerate: bovini da carne (vitello a carne bianca e vitellone); suini (leggero e pesante). Argomenti trattati: Problematiche concernenti il consumo della carne; la qualità nella filiera della carne. Meccanismi funzionali e controllo della produzione della carne: crescita, composizione corporea e della carcassa; lipidi della carne e proprietà nutrizionali e dietetiche; caratteristiche strutturali e metaboliche del tessuto muscolare e proprietà sensoriali della carne; valutazione della qualità della carcassa e della carne. Fattori zootecnici di diversificazione e modulazione della qualità carne: aspetti genetici; alimentazione; strutture di alle- 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - WARRIS, Meat Science. An Introductory Text, CABI Publishing, Wallingford, UK, 2000. - MORGAN J. (ed.), Quality and Grading of Carcasses of Meat Animals, CRC Press, Boca Raton, US, 1995. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Dott. Roberto Valusso DIAN. via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 125. TECNOLOGIE E BIOTECNOLOGIE RIPRODUTTIVE (CFU 6) L.S. Nutrizione 1. OBIETTIVI DEL CORSO L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire le conoscenze essenziali per la comprensione delle principali biotecnologie applicate alla riproduzione degli animali, alla conservazione dei gameti e all’ottenimento di animali transgenici. Particolare attenzione sarà dedicata alle modalità di controllo ed induzione dell’attività riproduttiva degli animali di interesse zootecnico e di laboratorio, 174 nonché alle tecniche di raccolta, valutazione, utilizzazione e conservazione dei gameti, alle tecniche di inseminazione artificiale, di embryo transfer, di fecondazione in vitro e di clonazione degli animali. Il corso tratterà inoltre delle principali patologie conseguenti all’impiego delle biotecnologie (macrosomie, ecc.). 2. PROGRAMMA DEL CORSO Cicli riproduttivi e maturità sessuale di alcuni animali da laboratorio. Sincronizzazione e superovulazione delle donatrici. Raccolta dei gameti e degli embrioni in vivo (ovum pick up) e da organi. Maturazione in vitro dei gameti e coltivazione degli embrioni. Tecniche di fertilizzazione in vivo (GIFT) ed in vitro. Trasferimento degli embrioni nelle riceventi. Clonazione degli animali di interesse zootecnico. Impieghi degli animali transgenici in zootecnia e biomedicina. Sessaggio degli spermatozoi e degli embrioni. Crioconservazione di gameti ed embrioni. Salvaguardia delle popolazioni autoctone. Banche di germoplasma. Principali patologie conseguenti all’impiego delle biotecnologie. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni di laboratorio sulla tecnica di superovulazione, raccolta e valutazione degli embrioni nella coniglia (laboratori del dipartimento di Scienze della Produzione Animale e allevamenti commerciali). 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Tutti i giorni in cui sono previste le lezioni frontali, previo accordo con il docente. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO HAFEZ E.S.E., HAFEZ B., Reproduction in Farm Animals, VII edition, Lippincott Williams & Wilkins, 2000. programmi 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli Animali Domestici, Fisiologia degli Animali Domestici, Endocrinologia degli Animali, Patologia Generale Comparata. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Giuseppe Stradaioli DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558580 - Fax 0432 558585 [email protected] 126. TECNOLOGIE PER IL CONTROLLO DELL’IMPATTO AMBIENTALE (CFU 3) CdL ISA All 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso intende fornire le conoscenze di base per la scelta ed il dimensionamento dei sistemi di pulizia delle stalle, delle strutture di stoccaggio e degli impianti di trattamento dei reflui zootecnici, al fine di pervenire ad una gestione dell’allevamento razionale dal punto di vista ambientale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Introduzione: problematiche ambientali legate all’attività zootecnica, inquinamento delle acque e del suolo, emissioni in atmosfera, odori molesti. 2.2 Cenni di legislazione ambientale: normative in vigore riguardanti l’inquinamento idrico, il controllo e la prevenzione integrata dell’inquinamento, l’utilizzo agronomico dei liquami zootecnici, le emissioni in atmosfera. Caratteristiche chimico-fisiche dei reflui zootecnici: umidità, solidi totali, solidi volatili, COD e BOD5, elementi nutritivi. Caratterizzazione dei reflui in funzione delle tipologie stabulative degli animali. 2.3 Emissioni in atmosfera: gas nocivi e loro effetti sull’ambiente, odori molesti. 175 programmi Criteri progettuali e gestionali delle stalle per la riduzione delle emissioni in atmosfera. Sistemi innovativi per la rimozione delle deiezioni dalle stalle. 2.4 Stoccaggio dei reflui zootecnici: le strutture per lo stoccaggio dei materiali solidi, le vasche di stoccaggio, sistemi di copertura, tipologie costruttive, criteri di scelta e dimensionamento delle strutture, sistemi di omogeneizzazione e miscelazione. 2.5 Movimentazione dei liquami: progettazione di un impianto di movimentazione, criteri di scelta delle pompe, tipi di attrezzature. 2.6 Separazione liquido/solido dei liquami zootecnici: finalità del trattamento, attrezzature utilizzate, criteri di scelta e dimensionamento degli impianti. 2.7 Trattamento aerobico dei liquami zootecnici: finalità del trattamento, attrezzature utilizzate, criteri di scelta e dimensionamento degli impianti. 2.8 Trattamento anaerobico: finalità del trattamento, descrizione degli impianti, criteri di scelta e dimensionamento, utilizzo energetico del biogas. 2.9 Gestione dei reflui solidi: il compostaggio dei reflui zootecnici, finalità del trattamento e descrizione degli impianti. 2.10 Utilizzo agronomico dei liquami zootecnici: gestione razionale dal punto di vista agronomico ed ambientale, il bilancio nutritivo, descrizione delle attrezzature. 3. ESERCITAZIONI Visite tecniche in allevamenti zootecnici. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Il docente è disponibile a ricevere gli studenti negli stessi giorni di lezione, dopo le lezioni, oppure in giorni diversi, previo accordo. 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO - Appunti delle Lezioni. - Dispense e CD-rom. 7. TESTI DI CONSULTAZIONE - CHIUMENTI, Costruzioni rurali, Edagricole, Bologna, 2004 (pp. 349-369). - CHIUMENTI, GUERCINI, DA BORSO, Guida tecnica per la gestione delle deiezioni zootecniche, Ed. Provincia di Padova, 1993. - Dispense dal corso su CD-rom. 8. PROPEDEUTICITÀ Costruzioni zootecniche. 9. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Da Borso Francesco DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558638 - Fax 0432 558603 [email protected] 127. TECNOLOGIE PER IL CONTROLLO DELL’IMPATTO AMBIENTALE IN ACQUACOLTURA (CFU 3) CdL ISA Acqua 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso intende fornire le conoscenze di base per la scelta ed il dimensionamento dei principali sistemi di allevamento ittici, al fine di pervenire ad una gestione degli allevamenti razionale dal punto di vista ambientale. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Introduzione: problematiche ambientali legate all’attività di allevamento ittico, inquinamento delle acque, emissioni in atmosfera, odori molesti. 2.2 Cenni di legislazione ambientale: normative in vigore riguardanti l’inquinamento idrico, il controllo e la prevenzione integrata dell’inquinamento, l’utilizzo agronomico dei sottoprodotti di origine ittica, le emissioni in atmosfera. 176 2.3 Caratteristiche chimico-fisiche delle acque di scarico: solidi totali, solidi volatili, COD e BOD5, elementi minerali, carico biologico, carica patogena. Caratterizzazione delle acque di scarico in relazione alle diverse tipologie di allevamento. Metodologie di campionamento delle acque. 2.4 Emissioni in atmosfera: gas nocivi e loro effetti sull’ambiente, odori molesti. 2.5 Scelta del sito di allevamento: i criteri di scelta per allevamenti estensivi ed intensivi di acqua dolce e marina. Ricambi idrici e stima delle quantità di scarico rilasciate. Aspetti ambientali e paesaggistici. 2.6 Trattamenti fisici per la riduzione dei solidi sospesi: filtrazione meccanica, filtrazione in pressione, sedimentazione, centrifugazione. 2.7 Trattamenti biologici delle acque di scarico: cenni sulla filtrazione biologica, trattamento aerobico, trattamento anaerobico, trattamenti di depurazione biologica. 2.8 Fitodepurazione: principi del trattamento, descrizione dei sistemi, prestazioni e dimensionamento. 2.9 Trattamento dei fanghi: essiccazione e disidratazione, possibili trattamenti biologici. 2.10 Utilizzo agronomico delle acque di scarico e dei fanghi dall’acquacoltura: gestione razionale dal punto di vista agronomico ed ambientale, descrizione delle attrezzature, fertirrigazione. 3. ESERCITAZIONI Visite tecniche presso allevamenti di acquacoltura. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Il docente è disponibile a ricevere gli studenti negli stessi giorni di lezione, dopo le lezioni, oppure in giorni diversi, previo accordo. programmi 5. MODALITÀ D’ESAME Esame orale. 6. TESTI DI STUDIO - Dispense dalle lezioni su CD-rom. - Materiale bibliografico consegnato dal docente. - Appunti di lezione. 7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Costruzioni per l’acquacoltura. 8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Da Borso Francesco DISA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel. 0432 558638 - Fax 0432 558603 [email protected] 128. VALORIZZAZIONE ECONOMICA DELLA QUALITÀ (CFU 2) L.S. Nutrizione 1. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di impartire allo studente schemi di analisi economica per lo studio della qualità dei prodotti agro-alimentari secondo un approccio di filiera. I punti rilevanti del programma sono pertanto i seguenti: - evoluzione del concetto di qualità, definizione della qualità funzionale agli obiettivi di miglioramento di performance dell’azienda, soddisfazione del consumatore gestione della qualità in funzione dei costi e controllo dei risultati; - filiere e sistemi di qualità totale: esame della natura delle relazioni fra imprese di diversi stati produttivi, coordinamento delle attività, ripartizione dei rischi, messa a punto di metodi di controllo della qualità lungo la filiera; - esame di un caso specifico di filiera lattiero-casearia mirata all’introduzione di un SQT in funzione della sicurezza ali- 177 programmi mentare e dei requisiti igienico-sanitari della filiera. 2. PROGRAMMA DEL CORSO 2.1 Introduzione al problema: Aspetti generali e istituzionali della qualità (5 ore) Gli studi propedeutici della qualità: evoluzione di obiettivi e strumenti I metodi di TQM gestione del sistema qualità a livello aziendale Le sette misure di controllo della qualità Controllo qualità: i costi della qualità 2.2 Organizzazione di filiera e sistemi di qualità totale (5 ore) Paradigmi del progresso tecnologico della qualità: network organization e la catena del valore Le tecnologie e combinazione delle tecnologie lungo la filiera secondo un approccio multistadio I problemi di coordinamento ed organizzativi: flussi di risorse ed informazione Le norme sulla sicurezza alimentare e introduzione di metodi per la realizzazione di T & R La gestione dei SQT: il ruolo del quarto partner 2.3 Progetto di filiera (5 ore) Analisi di una filiera: dall’individuazione dei problemi alla progettazione di un sistema qualità totale secondo le norme della sicurezza alimentare. Analisi economica e finanziaria dei progetti Norme per la redazione del BP della qualità 2.4 Case study: studio di casi di realizzazione di SQT (5 ore) 3. ORARIO DI RICEVIMENTO Su appuntamento. 4. MODALITÀ D’ESAME Scritto con discussione di progetto. 5. TESTI DI STUDIO - Materiale del docente su Sindy con eventuali approfondimenti tramite le note bibliografiche riportate. - CROSBY P.B., Quality is Free, McGrawHill, New York, 1979. - DEMING W.E., Quality, Productivity and Competitive Position, 1982. - DEMING W.E., L’impresa di qualità, Isedi, Torino, 1989. - GALGANO A., La Qualità Totale, Il Sole 24 Ore, Milano, 1990. - JURAN J.M., Quality Control Handbook, Mc Graw-Hill, New York, 1951. - M ICHIELI M., M ORETTI G., Qualità in Agricoltura ed Agroindustria, Edagricole, Bologna, 2005. - O AKLAND J.S., Total Quality Management, Butterworth, Heinemann Ltd., Oxford, 1993. - ROSA F., Mercati parziali ad informazioni asimmetriche e strategie di crescita delle imprese agrobiotech, 1999, Convegno SIDEA, 99. - SAITTA M., Economia della qualità: strategie e costi, Isedi, Torino, 1999. 6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Franco Rosa DIEA via delle Scienze, 208 – 33100 Udine Tel. 0432 558314 - Fax 0432 558302 [email protected] 129. VALUTAZIONE MORFO-FUNZIONALE DEGLI ANIMALI (CFU 3) Parte generale Comune CdL SPA All e Gest. 1. OBIETTIVI DEL CORSO Utilizzando le nozioni generali acquisite negli insegnamenti di anatomia e fisiologia, si sviluppano gli aspetti più significativi della valutazione morfologica e funzionale degli animali, intesa nella sua accezione più moderna, con particolare riferimento alla produzione di latte e di 178 carne. Oltre agli argomenti strettamente connessi con il rilievo dei dati fenotipici dell’animale, utilizzati per la gestione aziendale e per il miglioramento genetico, sono fornite nozioni sulle organizzazioni degli allevatori ed è descritto il flusso informativo tra azienda zootecnica ed organizzazioni stesse. L’insegnamento si prefigge anche di fornire un quadro generale della presenza e della consistenza delle specie e delle razze d’interesse zootecnico, fornendo un esame critico della loro storia evolutiva recente. Particolare attenzione è posta sulla necessità di conservare la biodiversità animale, come espressione della complessità biologica a livello di specie e di razze-popolazioni, venutasi a determinare con la perdita di competitività economica delle razze autoctone e la conseguente diffusione di poche razze cosmopolite, prevalentemente mono-attitudinali. 2. PROGRAMMA DEL CORSO Parte mutuata Evoluzione storica dei concetti e delle tecniche di valutazione degli animali domestici e importanza attuale. Costituzione, tipi morfologici e tipi funzionali. Conformazione esteriore: descrizione delle regioni zoognostiche e dei relativi pregi e difetti in relazione al tipo funzionale. Mantelli e loro particolarità. Misure somatiche e ponderali: criteri e strumenti per il rilievo. Statica animale: stazione, decubito, appiombi. Cinematica animale: andature e relativi difetti. Valutazione morfologica lineare. Controlli funzionali. Libri genealogici. Valutazione della condizione corporea. Organizzazioni degli allevatori: competenze, organigrammi e servizi dell’Asso- programmi ciazione Italiana Allevatori, delle Associazioni Nazionali di Razza e delle Associazioni Regionali e Provinciali. Raccolta dei dati fenotipici e flusso informativo tra Associazioni e Azienda. 3. ESERCITAZIONI Esercitazioni al computer: siti Internet di interesse per la disciplina; banche dati e gestione informatizzata dei dati morfologici e funzionali. Visite di studio presso l’ARA del FVG, L’ANA - PRI; aziende zootecniche. 4. ORARIO DI RICEVIMENTO Due giorni la settimana, dopo le lezioni o su orario da concordarsi con il docente. 5. TESTI DI STUDIO - BALASINI, Zoognostica, Edagricole, Bologna, 1995. - BALASINI, Zootecnica applicata, specie e razze animali d’interesse economico, Edagricole, Bologna, vol. 1,3,4, 1995. - Sito Associazione Italiana Allevatori: www.aia.it. - Appunti di lezione e materiale fornito dalle Associazioni Nazionali Allevatori. 6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE Anatomia degli animali domestici. 7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Stefano Bovolenta DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 130. VALUTAZIONE MORFO-FUNZIONALE DEGLI ANIMALI (CFU 1) Parte speciale A CdL SPA All 1. PROGRAMMA DEL CORSO Organizzazione dei controlli funzionali per la produzione del latte. 179 programmi Organizzazione dei controlli funzionali per la produzione della carne. Valutazione delle carcasse al macello secondo la normativa europea. Le principali razze di interesse zootecnico; morfologia e produzioni. 2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Stefano Bovolenta DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] 131. VALUTAZIONE MORFO-FUNZIONALE DEGLI ANIMALI (CFU 1) Parte speciale B CdL SPA Gest 1. PROGRAMMA DEL CORSO Razze cosmopolite, razze autoctone, razze a rischio di estinzione: il problema del mantenimento della biodiversità in campo zootecnico. Gestione e scopi dei Registri anagrafici delle razze-popolazioni gestiti dall’AIA. Quale valutazione morfo-funzionale per le razze locali a limitata diffusione? 2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB Prof. Stefano Bovolenta DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] LABORATORI 1. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire degli elementi teorici e pratici del settore biotecnologico applicato alle scienze animali, con riferimento non solo agli aspetti produttivi ma anche a quelli sanitari. La professionalità che il laureato di primo livello acquisirà potrà essere impiegata nelle aziende biotecnologiche, indirizzate al mondo animale e nei laboratori biochimico-veterinari. Fornire al laureato di primo livello una professionalità nel settore analitico ed un’autonomia operativa in grado di soddisfare le esigenze diagnostiche nel settore delle aziende mangimistiche, degli allevamenti e delle scienze animali in genere. Si suddivide in una parte teorica, atta a fornire i rudimenti conoscitivi dell’organizzazione e delle norme che regolano un laboratorio nonché delle metodologie e delle tecniche analitiche più diffuse. La parte pratica, peculiare di ogni altro modulo, sarà svolta nei laboratori di ricerca sotto il controllo di tutori responsabili di ciascun sottogruppo di crediti. Fornire al laureato di primo livello una professionalità nel settore analitico ed un’autonomia operativa in grado di soddisfare le esigenze diagnostiche nel settore veterinario pubblico e privato, degli allevamenti e delle scienze animali in genere. Vi è una parte teorica, atta a fornire i rudimenti conoscitivi dell’organizzazione e delle norme che regolano un laboratorio, nonché delle metodologie e delle tecniche analitiche più diffuse. La parte pratica, peculiare di ogni altro modulo sarà svolta nei laboratori di ricerca sotto il controllo di tutori responsabili di ciascun sottogruppo di crediti. 180 programmi CFU - Laboratorio di biotecnologie - Laboratorio di analisi bromatologica degli alimenti - Laboratorio di valutazione dei prodotti di origine animale - Laboratorio di istologia e anatomia microscopica - Laboratorio di fisiologia - Laboratorio di patologia e di immunologia - Laboratorio di malattie infettive e infestive 3 3 3 3 3 3 3 Guides to the programs of the Faculty of Veterinary Medicine 183 general description and teaching plain FACULTY OF VETERINARY MEDICINE The Faculty of Veterinary Medicine was founded in 1998 with the aim of increasing the didactics in the sector of animal science, management, hygiene and animal health. In reply to the new formative demand it will activate specialization courses (post-graduate) and master which the local veterinaries will consider more useful for improving their cultural, technical and professional capacities. The code of laws of the Veterinary Faculty provides for graduate degree, specialization degree, masters and PhD fellowships. OFFICIAL BOARDS OF THE FACULTY The Faculty Council and the Specialization School Council are the official Boards of the Faculty. Faculty Council The Faculty Council (FC) is the managing board of the Faculty and directs the Faculty of Veterinary Medicine, planning and coordinating the didactics. Members of the FC are the full professors, associate professors and a delegation of the Faculty researchers. A students’ delegation participates to the meetings of the Faculty Council as members with proposal on matters of students’ interest. On their proposals the Council is obliged to pronounce itself with justified deliberation. Council of the Specialization school The Council of the Specialization school coordinates the didactics of the school. All the Professors and lecturers of the Specialization School and a student delegation are members of the Council. COMMITTEE FOR DIDACTICS The Faculty Council sets up specific Committees, such as the Didactic Committee or Tutor Committee, to face specific problems. Didactic Committee Responsible: prof. Emilio Tibaldi (tel. +39 0432 650110). The Didactic Committee, named by the Faculty Council, evaluates files and records concerning the career of the students, such as their syllabus (curricula), the practical training periods, students’ transfer, and other subjects concerning didactics. Referents for the degree courses Hygiene and animal health: Marco Galeotti, Domenico Lanari, Rodolfo Ballestrazzi, Edi Piasentier, Uberto Fazzini. Animal science: Roberto Chiumenti, Mauro Sganghero, Francesco Da Borso, Franco Rosa, Bruno Stefanon, Piero Susmel. Biotechnology: Alberto Prandi. Tutor Committee of the Veterinary Medicine Faculty (CITO) Responsible: prof. Marco Galeotti (tel. +39 0432 558594) Committee: Maria Messina, Paola Beraldo, Giuseppe Stradaioli, Mauro Spanghero. E-mail: Veterinaria.orientamento@ amm.uniud.it The service of guidance and tutor of the faculty, in order to direct and help students in their curricula. The student can ask to be entrusted to a personal tutor. 184 general description and teaching plain TEACHING STAFF AND DIDACTIC-SCIENTIFIC STRUCTURES The teaching staff of the Veterinary Medicine Faculty is formed by 10 full professors, 9 associate professors and 10 researchers. Teaching Staff of the Veterinary Medicine prof. Bartolomeo Canavese prof. Roberto Chiumenti prof. Franco Frigeri prof. Marco Galeotti prof. Domenico Lanari prof. Edi Piasentier prof. Alberto Prandi prof. Mauro Spanghero prof. Bruno Stefanon prof. Piero Susmel prof. Emilio Tibaldi prof. Rodolfo Ballestrazzi prof. Stefano Bovolenta prof. Monica Colitti prof. Francesco Da Borso prof. Giancarlo Fava prof. Uberto Fazzini prof. Fabiano Miceli prof. Franco Rosa dott. Paola Beraldo dott. Ornella Boschelle dott. Daria Boscolo Palo dott. Antonella Comin dott. Edo D’Agaro dott. Stefano Filacorda dott. Maria Messina dott. Bénédicte Renaville dott. Francesca Tulli dott. Donatella Volpatti DEPARTMENTS AND RESEARCH Department of Biology and Agro-Industrial Economy - DIEA Via delle Scienze 208, 33100 Udine - tel. +39 0432 558301 Food Science Department - DIAL 97, 33100 Udine - tel. +39 0432 590711 Section of Veterinary Physiology, Via Sondrio 2/a - tel. +39 0432 558370 Department of Animal Science - DIAN Villa Rizzani, Via S. Mauro 2, villa 33010 Pagnacco (UD) - tel. +39 0432 650110 Branch office, Rizzi, Via delle Scienze 208, 33100 Udine - tel. +39 0432 558590 Department of Agricultural and Environmental Sciences - DISAA Via delle Scienze 208, 33100 Udine - tel. +39 0432 558601 FACILITIES Experimental Agricultural Farm ‘Antonio Servadei’ Via Pozzuolo 354, 33100 Udine - tel. +39 0432 531097 President prof. Pierluigi Bonfanti. The institutional purpose of the facilities of the experimental farm is to show to the students practical examples and models of production, management and transformation of the animal products. The farm gives an important support for basic and applied research in agronomy, crops, farm building, animal feeding, animal nutrition, animal physiology, aquaculture and food technology. general description and teaching plain THE UNIVERSITY REFORM Since the academic year 2000-2001, the University of Udine started to apply the reform of curricula, as established by the ministerial law and above all by the law on University didactic autonomy (Ministerial Decree nr 509/1999). The new system provides for a different degree articulation: first level degree (graduate, triennial), with the aim of assuring the student an adequate knowledge of methods and general contents, further the specific professional knowledge acquisition); the specialized degree (further two years) with the aim of supplying the student with an advanced formation. Formative credits Courses are structured on the basis of the Bologna process: the university formative credits (CFU). One CFU is equal to 25 working hours for the student, generally divided into 10 hours of front lesson and 15 hours of individual study. Didactic organization The normal degree course lasts three years. The first level degree is achieved after 180 credits, while the specialized degree is reached after 300 credits (180+120). Official communications on didactics (planning of the lessons, dates of exam official sessions and any other official information) are exposed in the Official Notice Board and on the faculty web-site. The enrolment to the admission test takes place on web system. Courses, built on the basis of the credit system, are distributed along the academic year in three didactic periods. Didactic orders Teachings plan and the credits can undergo modifications according to contents and ties’ adjustments by the Ministerial 185 Decree nr. 4 509/1999 (on the degree membership classes under emanation). In any case the faculty will recognize the credits got by the student during the emanation of the Ministerial Decree and relative adjustment of the didactic university regulation, as foreseen from article 11 of Ministerial Decree 509/1999. Tutor A tutor is assigned to each student of the Faculty. Tutor will help him/her to insert in the academic life and to plan in a more effective way his/her studies. Besides, the Faculty institutes suitable didactic committees to face specific individual problems, like the choice of Curriculum Vitae, study plans for abroad, to find farms or companies where to do their training. Curricula The articulation of the courses reported in this guide could undergo modifications during the academic year for organizational reasons. Individual Curricula The student choices the plan of the study (curriculum) at the beginning of the year in which degree courses become different. Within the end of the year (31 December), the student can submit his/her individual plan of study for the approval of the Faculty Council. This individual curriculum, specifically described and justified, must be compatible with the didactic order and the general scheme of Faculty courses. Degree thesis At the end of the first level degree, the student will present a final relation whom the relative formative credits will be acknowledged. The final test will be a bibliographic review on an assigned topic, which will show that the student reached the capacity to gather data and informa- 186 general description and teaching plain tion from several sources in an autonomous way, and to draw up clear, exhaustive and correct a final relation on that topic. ANIMAL SCIENCE Practice The student, with the help of a teacher or the tutor, is held to perform practical training activity at farms, associations, corporations, also abroad, arranged with the University of Udine, for the number of CFU concerning his/her degree or specialization degree (1 training CFU is equal to 25 hours). Formative university activities Every student of the Veterinary Faculty will have to get at least the following formative credits: Test of - English 6 CFU - Basic computer science 3 CFU Frequency and exam for the courses: - Communication 1 CFU - Enterprise culture 1 CFU English The level needed for English is ‘Intermediate 2’ for the triennial degree, ‘Middle advanced’ for the specialized degree. New Activation Since the Academic Year 2007/08 they are activated three different curricula: - Aquaculture. - Biology and farming of ‘wild’ species. - Technologies of farming. The courses for the first year are common for all curricula. The students will choose their curriculum just at the second year enrolment. Duration 3 years Credits 180 Characteristics and aims of the course The modern society demands more and more the management systems of the animals that respect the animal wellbeing, that assure high quality and health of the animal products consumed by man and that consider also the safeguard of the wild animal resources. Therefore the bachelor course is proposed to prepare professionals that will manage terrestrial and aquatic farms and the animal and fauna resources in the natural and rural systems. The bachelor course, also according to the guideline and to the courses chosen by students, prepares graduated with: - Basic knowledge on biology, chemistry, the mathematics and the physics and economy useful and sufficient for the professional and scientific formation; - Knowledge of the structure and the principles of functioning of the different organs and apparatus of domestic animals, included the aquatic organisms, and wild animals; - Knowledge of genetics and genetic improvement, nutrition and feeding of 187 general description and teaching plain the animals, included the aquatic organisms; knowledge of animal farming technology and reproduction, of forage and feed production, of environmental impact of farms, of well-being of the raised and laboratory animals, also finalized to the hygienic-sanitary and qualitative improvement of the animal productions; - Knowledge of ecological animal husbandry and management of the domestic and wild animal resources in the rural and natural systems; - Knowledge of general pathology, farming hygiene and veterinary hygiene, of pharmacology, toxicology and of health and quality of the products of animal origin; - Knowledge of economic and technical management of animal farm companies, of aquaculture farms and faunisticovenatorie, and of this aspect also in parks and protected areas, of the industry of transformation of the products of animal origin and the legislation of this field; - Basic laboratory knowledge; - Practical experiences and methods of specific surveying for the solution of specific problems of the sector; - The graduated student must be able to operate professionally in the field of the production animals, cooperating in the technical, hygienic and economic management of animal farm companies, of aquaculture farms and faunistico-venatorie in companies suppliers of techniques and services and in those transforming and making commercialization of the productions; - Knowledge of the English language in the specific field of competence; - Competences and instruments for computer science; - Ability to work in group, to operate with defined degrees of autonomy and becoming ready for job. tion on animal farming, will be addressed to aquatic organisms considering all various specific aspects among which fish feeding, genetic improvement and farm facilities project. Aquaculture This curriculum, after a general prepara- Agronomy and forage culture Animal feeds and diets Professional outlets The graduated can operate in: - fish farms - feed companies - technical services for fish farming - consortia for the production of fish products with controlled origin. Course of bachelor in Animal Science Curriculum: Aquaculture 1st Year Courses CFU Anatomy of the domestic animals 6 Biochemistry 6 Biology (integrated course) 12 - Botany 3 - Genetics 5 - Zoology 4 Chemistry 6 Animal farming culture 1 Enterprise culture and marketing (integrated course) 4 - Culture of enterprise 1 - Marketing 3 Communication 1 Statistical elaboration and modelling (integrated course) 6 - Data Management 2 - Statistics 4 Physics 3 Computer science 3 English 6 Total credits 54 2st Year Courses CFU 8 6 188 Physiology of the domestic animals (integrated course) - General physiology - Physiological mechanisms of the productions Genetic improvement Nutrition and animal feeding Veterinary pathology and microbiology (integrated course) - General veterinary pathology - General veterinary microbiology Animal Husbandry I (integrated course) - Animal farm systems - Rearing Techniques Subjects selected by student Total credits general description and teaching plain 6 3 3 6 6 12 6 6 11 5 6 9 64 3st Year Courses CFU Economy of the food chains and systems for quality 9 Physiopathology of the reproduction 6 Hydrobiology 6 Industries of the products of animal origin 6 Mechanization and constructions in animal farms (integrated course) 8 - Systems 3 - Structures 5 Principles of aquaculture 6 Training 15 Final test 6 Total credits 62 Biology of wild animals and game farming This curriculum, after a general preparation on animal farming, will be addressed to the wild animals as members of a delicate natural system with widening of their biology and ecology and also to the techniques of domestic and wild animals territorial analysis for being able to operate in the rural and natural systems. Graduated with curriculum in ‘Biology and breeding of the wild fauna’ is therefore in a position to carrying out an activity of programming and ecological control of environments and of management of the animal and fauna resources in the natural systems, also in connection with the activities of animal breeding presents in the rural areas. Profesional outlets The graduated can operate: - in game farm companies - private and public agencies with programming functions and planning of natural and rural territories - agencies managing parks and protected areas. Course of bachelor in Animal Scienze Curriculum: Biology of wild animals and game farming 1st Year Courses CFU Anatomy of the domestic animals Biochemistry Biology (integrated course) - Botany - Genetics - Zoology Chemistry Animal farming culture Enterprise culture and marketing (integrated course) - Culture of enterprise - Marketing Communication Statistical elaboration and modelling (integrated course) - Data Management - Statistics Physics Computer science English 6 6 12 3 5 4 6 1 Total credits 54 4 1 3 1 6 2 4 3 3 6 189 general description and teaching plain 2st Year Courses Agronomy and forage culture 8 Animal feeds and diets 6 Physiology of the domestic animals (integrated course) General physiology Physiological mechanisms of the productions Genetic improvement Nutrition and animal feeding Veterinary pathology and microbiology (integrated course) General veterinary pathology General veterinary microbiology Animal Husbandry I (integrated course) Animal farm systems Rearing Techniques Subjects selected by student Total credits CFU 6 3 3 6 6 12 6 6 11 5 6 9 64 Farming Technologies The curriculum ‘Farming Technologies’ lets the graduated to operate in the organization and technical management of the farm activities and in the commercialization of the products of animal origin. The farmed animal is studied under different profiles, among which the genetic improvement, the feeding, the structures of shelter, the pathology and the techniques of reproduction. With this curriculum it is formed a professional figure able to supply farmers with specific advising on the best techniques for rearing, for animal wellbeing, productive and economic efficiency and quality of the products. Professional outlets The graduated can operate in: - farm companies - feed companies - technical services in animal husbandry - consortia for the production of animal products of controlled origin. 3st Year Courses CFU Anatomy and biology of game farm species 6 Ecology and management of game farm animals 6 Economy of the food chains and systems for quality 9 Physiopathology of the reproduction 6 Industries of the products of animal origin 6 Mechanization and constructions in animal farms 8 (integrated course) Systems 3 Structures 5 Training 15 Final test 6 Total credits 62 Course of bachelor in Sciences animals Curriculum: Farming technologies 1st Year Courses Anatomy of the domestic animals Biochemistry Biology (integrated course) - Botany - Genetics - Zoology Chemistry Animal farming culture Enterprise culture and marketing (integrated course) - Culture of enterprise - Marketing Communication Statistical elaboration and modelling (integrated course) - Data Management CFU 6 6 12 3 5 4 6 1 4 1 3 1 6 2 190 general description and teaching plain - Statistics Physics Computer science English 4 3 3 6 Total credits 54 2st Year Courses Agronomy and forage culture Animal feeds and diets Physiology of the domestic animals (integrated course) - General physiology - Physiological mechanisms of the productions Genetic improvement Nutrition and animal feeding Veterinary pathology and microbiology (integrated course) - General veterinary pathology - General veterinary microbiology Animal Husbandry I (integrated course) - Animal farm systems - Rearing Techniques Subjects selected by student Total credits CFU 8 6 6 3 3 6 6 12 6 6 11 5 6 9 64 3st Year Courses CFU Economy of the food chains and systems for quality 9 Physiopathology of the reproduction 6 Industries of the products of animal origin 6 Mechanization and constructions in animal farms(integrated course) 8 - Systems 3 - Structures 5 Small domestic animals farming 6 Animal Husbandry II 6 Training 15 Final test 6 Total credits 62 HYGIENE AND ANIMAL HEALTH From the Academic Year 2007/08 they are activated two different curricula: - Veterinary assistant. - Hygiene and health of food of animal origin. The course plan for the first year is common for all curricula. The students will choose their curriculum just at the second year enrolment. Duration 3 years. Credits 180. Characteristics and aims of the course This course is addressed towards the acquisition of the basal and applied knowledge of biology concerning the anatomy and the physiology of the animal species, in order to study then microbiology, general pathology, infectious and parasitic diseases sufficient to frame the main diseases of the reared and ‘pets’ animals. Concerning the curriculum of veterinary assistant’, this knowledge will be integrated by concepts of veterinary legislation, pharmacology and toxicology, dietetic and feed hygiene, clinical and surgical veterinary nurse techniques, reproduction, ethology, breeding and feeding of the dog and the cat, cytology and histopathology. The vocational training is completed from laboratory course in order to reach the competences in the conduction of specific diagnostic examinations. Concerning the curriculum of ‘Hygiene and health of food of animal origin’ the knowledge will be integrated from concepts of legislation of the products of animal origin, pharmacology and toxicology; pathological anatomy veterinary, inspection, transformation and qualitative control of the products of ani- 191 general description and teaching plain mal origin. The formation in this curriculum previews moreover specific laboratory course in order to acquire competences in the execution of specific examinations for the qualitative control of feeds. With this aim the course prepares graduated with: - basic knowledge in the scientific fields useful for the professional formation - knowledge of the principles of anatomy, physiology, general pathology, microbiology, epidemiology of the infectious and parasitic diseases of the domestic animals - knowledge of prophylaxis plans, and of the national and European sanitary legislation - competences of hygienic-sanitary management of the animal farms - competences of veterinary hygiene and for health and quality of the products of animal origin - health and hygiene competences veterinary and quality of the alimony for animals - applicative competences of reproductive and artificial insemination pathology - knowledge of the fundamental principles of nutrition, feeding and farming of pet animals - knowledge of the environmental impact of the animal farms and the transformation industries - control of all the inherent aspects the quality of the animal productive chains - knowledge of the diagnostic procedures in general pathology and immunology, pathological anatomy (with histopathology and citopathology) and in the diagnosis of the infectious and parasitic diseases. Curriculum of Veterinary assistant The aim of this curriculum is to prepare graduated able to work in the technical and hygienic management of the farm of pet animals and, to carry out activity within diagnostic laboratories and veterinary analysis labs. Professional outlets The graduated can carry out activity of: - rearing of pet animals, with particular reference to the technical, hygienic management, to the genetic improvement, the feeding, the legislation, the wellbeing, the behavioural education - management of kennels, in quality of technician of the hygienic management of the structures and the environmental hygiene, in collaboration with the veterinary, within his own competences - support to the veterinary in the activities of nurse - laboratory, inherent his own competences. Course of bachelor in Animal hygiene and health Curriculum: Veterinary assistant 1st Year Courses Anatomy of the domestic animals (integrated course) - Anatomy of the domestic animals - Hystology and embryology Biochemistry Biology (integrated course) - Botany - Genetics - Zoology Chemistry Animal farming culture Culture of enterprise Communication Statistical elaboration and modelling (integrated course) - Data Management - Statistics Physics Computer science English Total credits CFU 9 6 3 6 12 3 5 4 6 1 1 1 6 2 4 3 3 6 54 192 general description and teaching plain 2st Year Courses Physiology of the domestic animals (integrated course) - General physiology - Reference parameters of the vital functions Endocrinology Nutrition and feeding Parasitic parasitology and diseases Veterinary Pathology and General Microbiology (integrated course) - Veterinary general pathology - Veterinary general microbiology Principles of pharmacology and toxicology Special Husbandry I (integrated course) - Animal farm systems - Rearing techniques Subjects selected by student Total credits CFU 9 3 3 3 6 6 12 6 6 6 11 5 6 9 59 3st Year Courses Veterinary pathological anatomy Cytology and pathological hystology Cytology and pathological hystology Dietetic and alimentary hygiene in the breedings animals Veterinary Pathological histology (integrated course) - Pathological histology 1 - Pathological histology 2 Veterinary special microbiology Reproduction and management of pet animals (integrated course) - Reproduction - Ethology - Feeding Symptomatology and infermieristiche techniques applied to medicine veterinary (integrated course) CFU 6 3 1 4 4 3 1 6 8 4 2 2 10 - Surgical symptomatology and nursery techniques - Symptomatology and elements of clinical doctor Laboratory techniques (integrated course) - Cytology - Clinical diagnostic techniques Subjects selected by student Training Final test 8 3 5 4 15 6 Total credits 67 5 5 Curriculum of Hygiene and health of food animal origin The aim of this curriculum is to prepare graduated that they will work in the management of hygienic-sanitary and quality of the products, in productive enterprises, in transformation and commercialization of products of animal origin, in the public health veterinary, in health and well-being of the animals farming controls, in veterinary specialized labs, in the activity of planning, vigilance and verification of the hygienic-sanitary emergency and the quality of the products of animal origin. Moreover he can work in the laboratories where the quality of the products of animal origin is assessed. Professionals outlets The graduated is able to carry out activity of: - hygienic-sanitary control of the animal productions, with observance of the norms of quality certification of the products in the farming enterprises - support and collaboration with the medical veterinary and the national health vet service - self-control in food industries working products of animal origin - auxiliary functions for medical veterinary, in order to assure the tasks of verification of the self-control, audit, in the inspection ante and post-mortem 193 general description and teaching plain - laboratory, inherent the own competences. Course of bachelor in Animal hygiene and health Curriculum: Hygiene and health of food of animal origin 1st Year Courses Anatomy of the domestic animals (integrated course) - Anatomy of the domestic animals - Hystology and embryology Biochemistry Biology (integrated course) - Botany - Genetics - Zoology Chemistry Animal farming culture Culture of enterprise Communication Statistical elaboration and modelling (integrated course) - Data Management - Statistics Physics Computer science English Total credits CFU 9 6 3 6 12 3 5 4 6 1 1 1 6 2 4 3 3 6 54 2st Year Courses Physiology of the domestic animals (integrated course) - General physiology - Reference parameters of the vital functions - Endocrinology Nutrition and feeding Parasitic parasitology and diseases Veterinary Pathology and General Microbiology (integrated course) CFU 9 3 3 3 6 6 12 - Veterinary general pathology - Veterinary general microbiology Principles of pharmacology and toxicology Special Husbandry I (integrated course) - Animal farm systems - Rearing techniques Subjects selected by student 6 6 6 11 5 6 Total credits 59 3st Year Courses CFU Veterinary pathological anatomy Dietetic and alimentary hygiene in animal farms Systems for the production and transformation Inspection of feeds of animal origin Veterinary legislation and programming of the veterinary service (integrated course) - Veterinary Legislation and self-control - Prog. Organization of the veterinary sanitary services Laboratory techniques (integrated course) - Environmental Hygiene - Lab Techniques applied to the environmental hygiene Techniques for the qualitative control of the production Subjects selected by student Training Final test 6 4 15 6 Total credits 67 4 6 4 6 4 2 8 3 5 194 general description and teaching plain INTERFACULTY DEGREE IN VETERINARY BIOTECHNOLOGIES Curriculum - Medical and veterinary biotechnology - Computational biology - Agricultural biotechnology - Medical and chirurgia biotechnology - Medical and surgical biotecnology The graduated in Biotechnologies (with veterinarian curriculum) knows the structure, the organization and the operation of the animal cell genome and those organisms (like viruses, bacteria, mushrooms and parasites) which cause pathologies. Furthermore, the student acquires the capacity to solve problems inherent disease diagnostics, the comprehension of molecular pathogenesis of disease and a specialization in genetics and improvement of animal productions. The curriculum ‘veterinarian biotechnologies’ aims to form a biotechnologist with specific expertise in the preminent sectors of the biotechnologies, applied to diagnostics, to the scientific experimentation, animal production, health and reproduction. Concerning the biotechnologies applied to diagnostics and the scientific experimentation, specific subjects, both theorical and practical, are handled on: a. diagnoses of infectious and parasitic animal diseases; b. development and vaccine production; c. biochemical and molecular pathology. As regards biotechnologies applied to animal production and health, prominence is given to the subjects which supply with theoretical and practical knowledge on: a. identification of genes involved in the transmission of the most important productive and reproductive treats and disease resistance (meat, milk, precocity, etc); b. genetic markers for assisted selection; c. biotechnology of reproduction; d. biotechnologies applied to the preservation of biodiversity. Course plan of Interfaculty degree in veterinary biotechnologies. 1st Year Courses Biochemistry 1 Biology 1 Cell biology 1 General chemistry Organic chemistry Physics 1 Physics 2 Genetics 1 Computer Science Introduction to Biology Mathematics Statistic 1 English Total CFU 6 3 3 5 4 4 3 6 6 3 5 6 6 60 2nd Year Courses Veterinary anatomy and histology Biochemistry 2 Biology 2 Molecular biology 2 Analytical chemistry Applied physics Veterinary and molecular physiology Genetics 2 Basic and veterinary microbiology Animal nutrition Laboratory safety Total CFU 5 6 9 9 3 3 5 6 5 4 1 56 195 general description and teaching plain 3rd Year Courses Animal rearing Bioethics Animal Biotechnology Cell culture and tissue engineering Communication Ecology Economics Animal genetics Immunology Molecular diagnostics and methods of laboratory Laws and regulation for biotechnology Genetically modified organisms (GMO) General and molecular pathology Subject on student’s choice Field training Final test Total CFU 4 2 4 6 1 4 3 4 5 JOB CREATION ORIENTED BIOTECHNOLOGY Consortium of 10 European Universities Registration University of Perugia Teaching place Perugia Teachers From all the 10 Universities, 3 3 5 3 3 8 6 64 This degree is the first step for the European Diploma. Course plan of Job Creation Oriented Biotechnology 1st Year Courses I semester General and Inorganic Chemistry Organic chemistry Computers and biostatistics Physical and mathematical fundaments for biotechnology Bioethics Current topic I (every semester) II semester Biochemistry Cell Biology and General Histology Biophysics Plant and Human Physiology Instrumental analysis Current topic II (every semester) Summer Stage CFU 7 8 5 7 2 1 7 7 4 4 7 1 15 2nd Year Courses III semester Immunology Cell Culture CFU 5 3 196 Molecular Biology Genetics Microbiology and Virology Current topic I (every semester) IV semester Pharmacology and Toxicology Biotechnological Processes Molecular and Genetic Diagnostics Current Topic II (every semester) Pharmaceutical Biotechnology and Drug Engineering Animal Biotechnology and Tissue Engineering Plant Biotechnology Food Processing New Topic Bioprocess and Bioengineering Fundamentals Summer Stage general description and teaching plain 8 5 8 1 6 6 7 1 5 5 5 5 5 15 3rd Year Courses V semester Quality Control & Assurance Business & Project Management Patent & Law Bioinformatics Biomaterials and Biocompatibility Industrial Simulation & Case Study Current Topic I (every semester) VI semester Thesis CFU 5 4 3 8 5 4 1 30 SPECIALIZING DEGREE IN ANIMAL SCIENCES From the Academicn Year 2007-08 they will be activated 2 curricula: - Aquaculture and Fish pathology - Farming Systems Duration of the course 2 years Credits 300 (of which at least 180 already reached with a triennial bachelor degree) Registration The registration is free. Tutor magistralis The student who enrols himself to the master has the option to choose a ‘Tutor Magistralis’ among the teacher’s stuff of the master course, who will follow him/her during the period of study and in the preparation of the master thesis. The student in this case will attend the technical-scientific structures where the Tutor magistralis works, having therefore the possibility to really specialize in the field of the thesis. Formative goals of the master The master in animal Sciences shape professionals of elevated scientific, technical and operating profile in the fields of animal farm and veterinary sciences. The doctor in animal sciences, in addition to a solid preparation in the basic fields, is able to face and resolve, with wide autonomy, the various problems of technical and managerial order in relation to the various farm systems, game farms or fish farms (and their relative food chains). The mastery of the scientific method and the knowledge of the laboratory techniques and the management and elaboration of the data let the doctor in animal 197 general description and teaching plain science to carry out activity of research and experimentation with the aim to promote and to develop technological and managerial innovation. This master previews two different curricula, with specific formative aims. Characteristic and aims of the curriculum Aquaculture and Fishpathology This curriculum Aquaculture and Fishpathology prepares experts with: - a solid scientific preparation in anatomy, physiology, genetic improvement, nutrition, feeding, biotechnologies of the reproduction and pathology of the aquatic farmed animals; - mastery of the scientific method and the computer science systems used for the management and statistical elaboration of data; - deep knowledge on biology, rearing techniques, pathology of fish, molluscs and crustacean farming, planning and dimensioning of systems; - deep knowledge of production in aquaculture and of related system technologies, in their practical applications finalized to the environmental sustainability to well-being of fish and to the prevention of the diseases of the reared aquatic organisms; - good knowledge on hygienic aspects of farming and on the lab- inspecting techniques for the diagnosis and cure of the diseases, for the control and the valorisation of the quality of products and processes in aquaculture; - modern preparation on the economic strategies of enterprise and marketing of chain and an updated knowledge inherent the European and national legislation the field; - ability to use fluently, at least one foreign language of the European Union (written and oral) with emphasis to the technical and disciplinary words. Professional outlets The master doctor can work in the following professional fields: - direction and technical assistance (also hygienic and economic ones) to aquaculture firms; - activity in the fields of competence and the verification and certification of the quality of the fish products and in the transformation sector; - planning, vigilance, technical, hygienic and economic assistance of the productive chain of the aquaculture enterprises; - activity of field research and laboratory research (both public and/or private); - direction and technical assistance in feed industry and the industry of transformation of aquaculture products. Specializing degree in Animal Sciences Curriculum: Aquaculture and fish pathology 1st Year Courses CFU General Aquaculture (integrated course) - Biotechnologies of the production - Nutrition and feeding Agrarian law and legislation Farm economy and marketing (integrated course) - Farm economy 1 - Marketing and strategies of enterprise in the primary sector Aquatic ecosystems (integrated course) - Marine waters - Fresh waters Management and technique of fish farming Ittiologia (integrated course) - Anatomy and aquatic taxonomy of the species - Aquatic physiology of the species Quality of the animal productions (integrated course) 9 2 7 6 6 3 3 6 3 3 3 8 5 3 12 198 - Animal well-being - Quality of product - Environmental sustainability Experimental Statistics Total credits general description and teaching plain 3 6 3 6 56 2nd Year Courses CFU Fish pathology (integrated course) - Parasitic diseases of fish species - General pathology and systematic pathology Molluscs and crustacean culture (integrated course) - Crustaceanculture - Molluscs culture Aquaculture Systems (integrated course) Subjects selected by student Final test 10 4 10 8 30 Total credits 64 6 6 2 4 Characteristics and aims of the curriculum Farm systems and environment The role and objects of animal husbandry are changing due both to the evolution and to the globalization of the international markets and in relation to the pressing demand for safeguard and turning to account the environment. Therefore from one side the farming systems will have to guarantee productions characterized from higher and higher qualitative standard levels, to the other side will have to answer to the pressing requests of environmental and landscape nature. The curriculum farm systems and environment, concurs to acquire and to deepen the knowledge on data management and elaboration, on the agrarian law, the marketing and the strategies of enterprise, on the concepts of total quality of the productions, on the planning of the systems and the management of the animals. Furthermore this curriculum widely draft also the topic of the multifunctional role of the farming activity paying attention to the effects of the various modalities of management of the animal raising and to the relationships of these with wild fauna. The activities of laboratory and field dedicated to the acquaintance and the practice of methodical experience, to the survey and the elaboration of data, to the use of computer science complete the acquired theoretical preparation in classroom. Professional outlets The master doctor can work in the following professional fields: - farming companies - management of the animal resources in protected areas and parks: - feed companies; - farm systems planning and design; - marketing companies for products of animal origin; - environmental impact studies; - public administration Specializing degree in Animal Sciences Curriculum: Farm systems and environment 1st Year Courses CFU Feeding, rationing and nutritional control Applied biotechnologies Farm building and constructions II Agrarian law and legislation Animal farm economy and marketing (integrated course) - Animal farm Economy 1 - Marketing and strategy of enterprise in the primary sector 6 6 6 6 6 3 3 199 general description and teaching plain Sanity Management 9 - Sanitary Management of the animal farm 3 - Sanitary Management of the wild fauna 6 Total quality of the animal productions (integrated course) 12 - Quality of the products 6 - Animal Well-being 3 - Environmental Sustainability 3 Experimental Statistics 6 Total credits 57 2nd Year Courses CFU Mountain Agro-husbandry (integrated course) 6 - Agronomy 3 - Animal husbandry 3 Agroaziendale economy and I estimate (integrated course) 6 - Farm Economy II 3 - Estimate I 3 Management of the animal resources (integrated course) 9 - Management of the animal resources in protected areas 6 - Faunistic management integrated 3 Fauna systems and territorial analysis 4 Subjects selected by student 8 Final test 30 Total credits 63 SPECIALIZING DEGREE IN BIOTECHNOLOGY FOR HEALTH The specializing degree in Biotechnology for health, curriculum Veterinary Biotechnology, forms a professional, expert in the application of current and innovative biotechnologies in the area of animal science, with ability for diagnoses of infectious and parasitic diseases, development of vaccines, control of feeds and foods safety, animal health, transgenic animals and other biotechnological techniques applied to reproduction. SCHOOL OF SPECIALIZATION ON FARMING, HYGIENE, PATHOLOGY OF ACQUATIC SPECIES AND SANITARY CONTROL OF THEIR PRODUCTS Course duration 3 years (this year is activated the third year) Number of the exams 21 integrated courses Number of places 35, of which 3 reserved for extra-EU students. This post degree course forms veterinarians expert in the sectors of fish farm (included engineering), hygiene and disease of the aquatic species, fish marketing, and sanitary control of fish products. At the moment, our country needs in this sector are supplied with big importations and aquaculture, whose productive trend is a continuous growth. In Italy there are more or less one thousand fishfarms, both of fresh and marine waters, and the same amount of shellfish farms. These 200 aquafarms need more and more advanced technologies and wide experienced trained personnel for their management. Furthermore, more importance it is assuming the inspection of their products on market. The school is present in the University Didactic list of the specialization schools general description and teaching plain of veterinary sector (Ordinary supplement of the Official Journal n. 198 August 25 th , 1994 Ministerial decree March 8 th, 1994). Its courses and general description can be seen on web site (http://web.uniud.it/aipsac/i ndex.htm) linked in Veterinary Faculty web page. teaching syllabus teaching syllabus TEACHING SYLLABUS ANATOMY OF DOMESTIC ANIMALS (Integrated Course) Contents I Module: Histology and embriology The embryo-foetal development and the principal types of eutherian placentation. The epithelial tissue. The connective tissue. The blood and blood formation. The muscle tissue. The nerve tissue. II Module: Anatomy of domestic animals The essentials of the large animal anatomy. The locomotory system. The digestive system and associated glands. The reproductive system. The urinary system. The circulatory system. The respiratory system. The integument and mammary gland. The endocrine system. The nervous system. The eye and ear. Prof. Bartolomeo Canavese DIAN via S. Mauro, 2 - 33100 Pagnacco (UD) Tel. 0432 558590 - Fax 0432 558585 [email protected] ANATOMY AND TAXONOMIE OF THE AQUATIC SPECIES Contents The aim of the course is to offer students the notions necessary to understand the structure and animal functions. The programme foresees a level of basic notions regarding of the tegumentary, skeletal and muscular apparatus as well as of the nervous system, osmoregulation, circulatory and gaseous exchanges. Organs of considerable importance in animal production, digestive tract, reproduction, endocrine glands, will be studied with major attention. These apparatus will be 203 studied adequately as far as the anatomical aspects are concerned, both from the physiological and correlation points of view, relative to nutrition (feeding, digestion, absorption); production (growth,) and reproduction. Solid bases of taxonomy will be given to allow the of economic interest 2. Program of the course 1.1. Fish Tegument scales coloration. Skeleton and muscles. System nervous and organs of sense. Digestive system. Swim bladder. Circulatory system. Gills and breathind. Organs of the osmoregulation and the excretion. Apparatus endocrine Reproductive organs. Embryonic development. 1.2. Molluscs Signs on the structure morphological general. Circulatory system and exchanges gaseous. Organs of the osmoregulation and excretion. Digestive system. Nervous system and organs of sense. Reproductive organs. Development. 1.3. Crustaceans Signs on the structure morphological general. Nervous system and organs of sense. Apparatus circulatory and respiratory. Organs of the osmoregulation and excretion. Apparatus digestive. Reproductive organs. Development, molt and growth. 1.4. Taxonomy Phylogenetic classification of the principal aquatic species of economic interest. 2. Exercises Practical demonstrations to exernal/internal anatomy and dissection - Recognition of the principal aquatic species of economic interest. Prof. Uberto Fazzini DIAL, Sez. Fisiologia Veterinaria e Nutrizione 204 teaching syllabus Tel.: +39 0432 558375 [email protected] ANIMAL HUSBANDRY: MILK AND MEAT PRODUCTION CHAINS Contents The course proposes to integrate basic knowledge to allow the student to tackle the subject of animal production with a general and integrated overview of livestock production chains, aimed at control of the technological farming factors, to obtain health and safety raw products, with intrinsic and extrinsic quality attributes that are favourably perceived by the consumer. Regarding the production chain of cow’s milk and pork, the course will provide the basic essential relating to: animal selection and breeding methods; biological and production cycle; rationing criteria; rearing techniques; physical and metabolic control of the animals; farm hygiene; environmental impact in relation to the systems and plants; quali-quantitative evaluation of products. Prof. Edi Piasentier DIAN, Via S.mauro 2 - 33010Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432 660614 [email protected] www.uniud.it/vet/ AQUACULTURE BUILDINGS AND STRUCTURES Contents Water characteristics. Principles of fluid static and dynamic processes. Water handling, pumps, principles and characteristics. Extensive systems, aquaculture in ponds. Structures and systems for aquaculture in brackish ponds. Raceway sys- tems for Salmonids. Intensive systems, aquaculture in tanks. Open flow systems, floating and submersible cages. Systems and equipment for clam cultivation. Prof. Francesco Da Borso DISAA, via delle Scienze, 208 - 33100 Udine Tel.: +39 0432 558638 - Fax +39 0432 558603 [email protected] APPLIED BIOCHEMISTRY AND METABOLISM Contents Proteins: composition, structure and structure-function relationships. Enzymes: classification, kinetics and control. Biological membranes: structure and membrane transport. Bioenergetics and oxidative metabolism. Carbohydrate metabolism: major metabolic pathways and their control; special pathways. Lipid metabolism: utilization and storage of energy in lipid form; pathways of metabolism of special lipids. Amino acid metabolism. Metabolic interrelationships. Prof. Margherita Zanetti Dip. Scienze e Tecnologie Bioetiche, Piazzale Kolbe 4 Tel.: +39 0432 494390 [email protected] BIOLOGY (Integrated Course) Contents I Module: Botany 1. Higher plant structures. 1.1. The plant cell: plastids, vacuole and cell wall. 1.2. teaching syllabus Plant tissues: meristematics and adult tessues. 1.3. Anatomy and morphology of plant organs (stem, root, leaf, flower, fruit and seed). 2. Main functions of higher plant. 2.1. Photosynthesis. 2.2. Water and mineral nutrients uptake by the root. 2.3. Transport of water, nutrients and products of the photosyntesis. 2.4. Fecundation and fruit maturation. 3. Plant taxonomy. 3.1 Concept of species and plant classification. 3.2 Prokaryotes: eubacteria, cyanobacteria and actinomycetes. 3.3 Eukaryotes: Algae, Fungi, Briophytes and Pteridophytes; Spermatophytes: Gymnospermae e Angiospermae (main families). Dott. Carlo Peresson Dipartimento di Biologia Applicata alla Difesa delle Piante Sez. di Biologia Vegetale via Cotonificio, 108 Tel 0432.558796 [email protected] Contents II Module: Genetics An introductive course in Genetics is basic for many of the disciplines that will follow and provides the necessary general framework for understanding the mechanisms of life and the processes that take place in living organisms. The various aspects of genetics are presented in chronological order and using an approach which will facilitate the understanding of the complex, and unfamiliar concepts, of this discipline, from the simple Mendelian Genetics to the molecular bases of gene regulation and recombinant DNA. The student will also be introduced to the study of population genetics and its evolutionary and practical implications. Program of the course Mendelian Genetics: Mendel and his 205 experiments - Dominance, codominance, recessivity - Segregation and independence - multiple alleles - Epistasis - Lethal genes - Genealogical trees - Genes and chromosomes - Sex linked traits - Sex determination - Association and recombination. Genes, structure and function: DNA and its structure - DNA replication - Organization in chromosomes - The structure and function of RNA - Proteins and amino acids - Transcription - Introns and Exons - Translation - The genetic code - Gene mutations - Spontaneous and induced mutations - Chromosome mutations Dosage compensation - Polyploidy and its applications - Allopolyploidy and speciation in plants - Genetic regulation: the lac operon. Molecular genetics: Bacterial genetics: Conjugation, Transformation, Transduction - DNA manipulations: Denaturation, Restriction enzymes, Recombinant DNA - Biotechnology. Pupulation genetics: Allele and genotype frequencies - The Hardy-Weinberg law Factors that affect the Hardy-Weinberg equilibrium - Selection against a lethal recessive - Balanced polymorphism Genetic drift - Genetic variability. Suggested books - RUSSEL P.J., Genetica, fondamenti, (CD included), EDISES, 2003. - PIERCE B.A., Genetica, Zanichelli, 2005. Prof. Giancarlo Fava DIAN, Via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558584 [email protected] Contents III Module: Zoology The course will give basic concepts in cytology and zoology, to students who come from heterogeneous pre-University studies. 206 The student will acquire elementary knowledge of cell structures that regulate exchange with the external environment, the main physiological processes and cell division. Furthermore, the 2 nd section provides a functional view of the structural plan of an animal group in relation with its life style: it is very important, for a student, to understand the anatomophysiological characteristics that give an animal the capacity to survive in a given environment, e.g. acquatic vs. terrestrial environments. A short introduction to the evolution process will allow the student to understand the limits within which livestock can be modified to better fit our needs. Section I: Elements of cell anatomy and physiology The molecules of life - Cell membranes Procharyotic and eukaryotic cell - Cell organelles - Energy and metabolism - The cell cycle - Mitosis - Meiosis. Section II: Evolution, phylogeny and classification of main animal taxa Structural plan and biology of main animal phyla - Protists: General biology, Reproduction, Life cycle of the most important parasites - Porifera - Cnidaria Platyhelminthes - Nematoda - Celomate animals - Methamery - Anellids - Molluscs - The evolution of the external skeleton - Arthropods: Origin and evolution, Chelicerata, Crustacea, Uniramia - Echinodermata - Chordata, Vertebrates - External vs. internal skeleton - Effects of Size Reproduction: Asexual, Sexual - Animal nutrition: Evolution of mouths, Preypredator coevolution. Suggested books Section I - PURVES W.K., SADAVA D., ORIANS G.H., H E L L E R H.G., Biologia, La cellula, Zanichelli. Section II - HICKMAN C.P., ROBERTS L., LARSON A., Diversità animale, McGraw-Hill, 2004. teaching syllabus Prof. Giancarlo Fava DIAN, Via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558584 [email protected] DIETETICS AND ANIMAL FEEDSTUFF SAFETY Contents Animal dietetics Structural and non-structural carbohydrates in diets for ruminants, pigs, rabbits and horses and their effects on intake, digestive tract ecology and health status. Recommended starch and fiber dietary standards. Dietetic action of fats and their effects on the quality of animal products. Dietary fat oxidation and prevention. Vitamin and mineral supplementation of animal diets: recommended standards, natural sources and commercial supplements. Animal feed additives (buffers, pigments, enzymes, flavours). Feeding habits of dogs and cats. Nutritional requirements for growth, maintenance and reproduction. Chemical and nutritional characteristics of pet-foods for cats and dogs. Nutritional and dietary strategies for the prevention of several disorders (obesity, diabetes, urological syndromes, intestinal disturbances, etc.). Main criteria in home-diet preparation. Animal feedstuffs safety Classification of toxic and anti-nutritional factors (TAFs) in animal feeds. Natural Exogenous TAFs. Hexogenous seeds. Mycotoxins (classification, description, main toxic effects, preventing formation Aflatoxin, Ochratoxin, Zearalenone, Tricothecenes). Non natural Exogenous TAFs. Heavy metals and pesticide residues. Endogenous TAFs. Substances depressing digestion or metabolic utilisa- 207 teaching syllabus tion of proteins (protease inhibitors, lectins, saponins, polyphenolic compounds). Substances reducing solubility or interfering with the utilization of mineral elements (phytic acid, oxalic acid, glucosinolates, gossypol). Substances inactivating or increasing the requirements of certain vitamins (antivitamins A, D, E and K; anti-thiamine, nicotinic acid, pyridoxine). Other substances (Cyanogens, nonstarch polysaccharides). Current regulations in animal feedstuffs safety. Prof. Mauro Spanghero DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432 660614 [email protected] DIETETICS, SAFETY OF ANIMAL FEEDSTUFFS AND PREPARATION Contents Animal dietetics Nutritional and dietary strategies for the prevention of several disorders in farm animals (chetosis, post partum hypocalcemia, rumen acidosis, intestinal disturbances, abomasum displacement, etc.). Nutritional deficiencies and reproductive efficiency reduction. Preparation of animal feedstuffs Basic criteria in the formulation of compound feed and diets. Software utilization for animal diet formulations. The linear programming: principles and applications in animal feeding. Chemical and nutritional characteristics of commercial categories of compound feeds for farm and companion animals. Prof. Mauro Spanghero DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432 660614 [email protected] DIETES FORMULATION AND NUTRITIONAL CONTROL OF ANIMAL WELFARE Contents Nutritional and dietetic strategies for the prevention of several disorders in farm animals (chetosis, post partum hypocalcemia, rumen acidosis, intestinal disturbances, abomasum displacement). Nutritional deficits and reproductive efficiency reduction. Basic criteria in compound feed and diets formulation. Softwares utilisation of for animal diet formulations. The linear programming: principles and applications in animal feeding. Chemical and nutritional characteristics of commercial categories of compound feeds for farm and companion animals. Milk urea as indicator of nitrogen dietary unbalances in the dairy cow feeding. The rumen pH as indicator of rumen fermentations. The aecal material examination to evaluate intestinal disturbances. The urinary pH as indicator of the acid-base status. Collection techniques of biological samples (faecal, urinary, blood, milk and rumen liquor samples) and preparation of samples forbio-chemical analysis. Body condition score to evaluate the nutritional conditions in animals of different species and categories. Techniques for the evaluation of the physical characteristics of animal feedstuffs. Feedstuff examinations to evaluate the mycotoxin contaminations. Prof. Mauro Spanghero DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432 660614 [email protected] 208 teaching syllabus ECONOMICS AND MANAGEMENT OF THE BIOTECH INDUSTRY Contents First part: Introduction to the economics of Biotechnology: Organization, objectives, instruments, strategies. The history of Biotechnologies with technological changes and implications for the biotech innovation. The Consumer analysis and demand of biotech products. The production and supply analysis with reference to Biotech production. The analysis of the biotech market from competition to oligopoly and case studies of the multinational Biotech Companies. Institutional analysis: National and international policies pro-against the biotechnologies. The role of UE, FAO, WTO, OCDE in the regulation of the Biotech Sector. Suggested books - Lecture notes of the teacher. - DE LA MOTHE, NIOSI J., NIOSI G., The Economic and Social Dynamics of Biotechnology, Kluwer Academic Publisher, 2003. - GAISFORD ET AL., The Economics of Biotechnology, Edward Elgar Publishing Co., 2001. - PHILLIPS P.W.B., KHACHATOURIANS G.G., The Biotechnology Revolution in Global Agriculture: Invention, Innovation and the Investment in Canola Sector, 2001. Prof. Franco Rosa DIEA, Via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558314 [email protected] ECONOMICS OF THE FOOD INDUSTRY Contents Purpose of this course is to introduce the students to the Economics of the Food industry, focusing on the Chain organisation and Total Quality Management. The theory is supported by the empirical applications dedicated to Dairy and Ham Production Chain. The interaction between theory and graphic or numerical demonstration will require a sufficient confidence with the software Office. Suggested books Lecture notes of the teacher on CD and web. Prof. Franco Rosa DIEA, Via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558314 [email protected] ECONOMY Contents 1) To introduce the student to the farm Management and decision making by using intuitive and analytic approaches based un theoretical gakgrounde; 2) Take into account the effects of the 2nd pillar Agricoltural politic: decoupling, modulation, contitionability and multifunctionality. Program of the course 1 - Theory 1.1 - Short overview of the basic principles of production theory and criteria for rational decision making; 1.2 - The farm organization: decision and optimization; 1.3 - Structural analysis of the farm enterprise: production inputs, technologies and technological progress; 1.4 - classification of farm enterprises: homogeneous group, comparative analysis; 1.5 - Farm administration: entrepreneur 209 teaching syllabus role, figures, classification of farm enterprises; 2 - Methods 2.1 - Description and criteria evaluation of the different categories of farm capitals and labour; 2.2 - Methods for partial and global planning: programmed balance and linear programming methods: construction of technical matrices, constraints and objective function; 2.3 - Application to farm enterprise; 2.4 - Short and long period planning: convenience of investment and land improvement: NPV, IRR, PBP. Prof. Franco Rosa DIEA, Via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558314 [email protected] ETHOLOGY AND ANIMAL WELFARE Contents The analysis of animal behaviour and welfare through the study of nervous, endocrine and chemical events which correlate with it. The study of learning as a possible behavioural adaptation in the process of adaptation to the external environment. The aim of the course is to supply the student a throughout understanding of the way livestock behave in a variety of rearing situations, as well as of their ability to adapt to the environment Prof. Alberto Prandi DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione Via Sondrio 2/a, 33100 Udine. Tel.: +39 0432 558371 - Fax: +39 0432558370 [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1di da.htm EXTENSIVE AND ORGANIC ANIMAL HUSBANDRY Contents Intensive livestock management models have allowed, during the latter half of last century, to attain self-sufficiency in most of Europe and, in many cases, a production surplus. The territorial concentration and progressive distancing of livestock farms from the ‘environmental’ dimension has led to the emergence of many problems linked to environmental-landscape degradation, pollution, a reduction in genetic biodiversity, the sanitary and organoleptic quality of the products. Nowadays the European citizen, and therefore the law-maker, is asking farmers to reconsider these rearing models, introducing the concept of environmental and social sustainability, and to maintain or revive traditional animal husbandry techniques, which include grazing and typical local products. The course aims to highlight the main questions of pasture and grazing animals management, taking into account the available animal genetic resources and the need to match the products obtained to production technique and the territory. The subject of organic livestock rearing (Reg. EC 1804/99 and subsequent modifications) will also be developed, which aims to give guarantees to consumers about the health of the product, the ethological requirements of the animals reared, and the relationship with the environment Prof. Stefano Bovolenta Dian, Via S.Mauro 2 - 33010Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432 660614 [email protected] 210 teaching syllabus EXTENSIVE FARMING SYSTEMS Contents Extensive farming systems are characterised by low levels of inputs per unit area of land: low number of livestock units, animal feed is pasture-based and often farming is practised on large areas. The aim of the course is to provide basic knowledge on the main elements of extensive farming systems: vegetation resources (productivity and quality of pasture), animal resources (breeds, herbage intake and animal behaviour) and pasture management. Furthermore, the course presents some examples of extensive farming systems. Prof. Stefano Bovolenta Dian, Via S.Mauro 2 - 33010Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432 660614 [email protected] ETHNOGRAPHY Contents This course provides a more complete as possible picture of the presence, amount of stock and morphological and functional peculiarities of interesting species and breeds of livestock in Europe and Italy. The major breeds of cattle, pigs, horses, sheep and goats will be covered. After a critical examination of their recent evolutionary history, the criteria of choice of breed in relation to the type of livestock farm and destination of the end-product will also be analysed. Special attention will be paid to the need to preserve animal biodiversity, as an expression of biological complexity at species level and breeds-populations, to prevent the loss of economic competitiveness of native breeds and consequent dif- fusion of a few cosmopolitan, mainly mono-aptitude breeds. Course details. General characteristics, evolutionary origin, diffusion and classification of the major breeds: - dairy cows, beef cattle and dual-aptitude (beef and milk and vice versa); - native cattle with limited diffusion; - sheep and goats as a function of prevalent aptitudes; - local sheep and goats; - breeds of pigs; - breeds of horses. Prof. Stefano Bovolenta Dian, Via S.Mauro 5 - 33010Pagnacco Tel.: 0432 650110 [email protected] ELEMENTS OF LAND REGISTER Contents General concepts of agricultural economics; elements of financial calculus; principles of evaluation theory; private goods evaluation procedures; public goods evaluation procedures; plans and projects evaluation; evaluation case study, land cadastre; environmental impact assessment. Dott. Pierantonio Belletti [email protected] FARMING OF WILDLIFE AND GAME ANIMALS Contents The course faces the rearing animals of wildlife and hunting interest from an integrated animal husbandry and conservationist perspective. The programme provides the elements of general and specific knowledge for rearing animals teaching syllabus belonging to natural mammal and bird populations living wild in the Italian environments. The aims of the farming are the production of both ‘alternative’ meats and ‘live’ animals, suitable for wildlife repopulation and/or as game. The criteria and rearing techniques to produce individuals which, maintaining their wild characteristics, are able to survive after being released in a natural environment. The success of releases for repopulating and interactions of the farmed animals with the agro-sylvo-pastoral environment. For this reason the course will also cover the main aspects of the biology and ecology of the considered species. Prof. Edi Piasentier DIAN, Via S.Mauro 2 - 33010Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432 660614 [email protected] PHYSIOLOGY OF AQUATIC ORGANISM Contents 1.1 Principles of general physiology of the cell Passive movements across the membrane. The transport across the membrane. Selectivity of the membrane. 1.2 The intercellular communication The junctions between cells. The neuronal function. Propagation and transmission of nerve impulse. Mechanism of action of neurotransmitters and hormones. 2.1 The movement The muscular contraction. Physiology of the striated, cardiac and smooth muscle. Buoyancy. The swim bladder. 2.2 The respiratory system The gills. The transport and exchange of respiratory gases. Regulation of the gases exchange. 2.3 The circulatory system The blood and others liquid of the body. 211 The blood circulation. The heart. The capillary exchanges. Control of central cardiovascular system and of microcirculation. 2.4 Feeding and digestion Eating methods. The physiology of stomach and gut. The exocrine liver and pancreas. The digestion and assimilation of protein, carboidrates and fats. The hormonal control. 2.5 Nervous System Principles of the autonomic nervous system. Actions of the autonomic nervous system on the regulation of the digestion. 2.6 Osmotic and ionic regulation Ipoosmotic and iperosmotic regulation. The cloride cells. The kidney and the different nephrons in freshwater, marine and eurhialine species. Filtration urinary flow, riassorbimento and tubular secretion. Acid-basic regulation. Nitrate escretion. The hormonal regulation. 2.7 Temperature actions The poikilotherm aquatic animals. Environmental and physiological regulation. The problem of freezing. 3 Practical Anaesthesia, weight and blood samples from breeding fish. Plasma and serum. Osmotic emolysis. Suggested books - Lecture notes of the teacher on CD and web. - DE BENEDICTIS M., COSENTINO V., Economia dell’azienda agraria, Il Mulino. - D U R A N D O G., Economia dei Mercati Zootecnici, Edagricole, 2002. - FACCHINETTI I., Le analisi di bilancio, ed. Il sole 24 ore. - MORETTI A., LUCIANO F., Gestire l’impresa. - T O R Q U A T I B., Economia e gestione dell’impresa agraria, Edagricole, Bologna, 2003. - Z UCCHI G., Zooeconomia, ed. Avenue Media. 212 teaching syllabus Prof.ssa Maria Messina DIAN via S. Mauro,2 - 33100 Pagnacco Tel. 0432/650110 - Fax 0432/660614 FISH AND SHELLFISH INSPECTION Contents The lectures will describe: - Taxonomical notes of fish and shellfish; - Microbiology of fresh caught fish and shellfish in temperate and warm waters and bacterial health hazards associated with fish and shellfish products. Health hazards caused by viruses and marine toxins associated with fish and shellfish products- Microbiology of processed fish and seafood, with particular reference to pathogenic bacteria; b) Heat processing of fish products in hermetically sealed containers: microbiology of cannery operations, thermal processing concepts, heat resistance of micro organisms. The critical parameters allowing to extend the shelf life of some fish semipreserves will be also discussed. - Hazard analysis of heat processed fish products. - Food safety legislation concerning fish products; commercial and sanitary cheats; tracing and traceability. - Practical training: setting up and carrying out an official inspection and the precautionary sequestration. Dott.ssa Daria Boscolo DIAN, Via San Mauro 2 - 33010Pagnacco daria.boscolowuniud.it FOOD INDUSTRY-PRODUCTS OF ANIMAL ORIGIN Contents Introduction. Outline of factors affecting food stability. Outline of the main stabili- sation processes: heat treatments (pasteurisation and sterilisation); low temperatures technologies: refrigeration and freezing; dehydratation; fermentation; salting; smoked foods. Meat. Muscle structure and mechanism of muscle contraction. Conversion of muscle in meat. Chemical composition. The meat colour. Meat preservation: use of low temperature; thermal treatments; water activity reduction; use of microbic starters; use of antimicrobic agents. Description of some traditional processing operations for the production of meat products: canned meat, ham, emulsioned-heated products, raw ham, salami. Egg. Composition and structural characteristics of eggs. Market categories. Parameters for the evaluation of egg freshness. The conservation of whole eggs. Transformation and production of pasteurised, frozen and dried eggs. Milk: Chemical characteristics of milk components. Stability of milk system. Characterization, composition and technological aspects of liquid, concentrated and powder milk, fermented milk, cream and butter, cheeses. Dott.ssa Nadia Innocente Dipartimento di Scienze degli alimenti, via Marangoni, 97, Udine Tel.: +39 0432 590771 - Fax +39 0432 590719 [email protected] FOOD INSPECTION OF ANIMAL PRODUCTIONS Contents The course is focused on the most important knowledge concerning inspection of animal origin, under the point of view ‘from farm to table’ to introduce the attendees to all the general aspects of Food Safety. So that will be considered: 213 teaching syllabus - Principles of Food safety and the EU General Food Law; the European Food Safety Authority; a full range of comprehensive measures to ensure food safety from the farm to the table; risk comunication and consumer information; rapid alert system and managing food safety emergencies; the international framework as regard food safety. - Pre and post slaughter intervention strategies against foodborne contamination (pathogenic bacterial, chemicals, mycotoxins, etc.). National regulamentation and comparison among national and EU regulamentations; - Meat safety issues and concern; sources and extent of meat contamination with pathogenic bacteria; meat decontamination; control of pathogens in meat and meat products; use of microbial hurdles in meat preservation; microbiological standards; use of microbial testing; HACCP in meat industry; Good Manufactoring Practices (GMP); food safety objectives (FSO). - The problems of ruling out chronic chemical intoxication and the concept of the threshold of toxical concern. - Hazards associated with poultry meat and eggs in order to characterize the avian production chain potentially responsible for human food borne poisoning. In these products salmonella infection is the most important problem. - Principles of fish and shellfish inspection. - Evolution of dairy processing and dairy safety policies. Risk management using food safety objectives. Hazard control and monitoring in dairy production. The role of microbial indicators in assuring food safety. Dott.ssa Daria Boscolo DIAN, Via San Mauro 2 - 33010Pagnacco daria.boscolowuniud.it FORAGE PRODUCTION AND STORAGE Contents The Forages: definitions and characteristics. The forage crops: general considerations, classification and diffusion. The role of forage crops on the evolution of the soil fertility and breeding technologies. Forages utilization: direct consumption (grazing), green feeding, stored forage use. Temporary and Alternated forage crops: the meadows and the annual forage crops. Role and perspectives of both categories of forage crops. Techniques of cultivation and preservation of different species for meadow: alfalfa, red clover, ladino clover, French-honeysuckle, sainfoin. Techniques of cultivation and preservation of annual forage crops: fallspring annual forage crops (Italian raygrass, barley, rye, wheat, oats, common vetch, Norborne vetch, Hungarian vetch, hairy vetch, broad bean, several crucifer, annual clovers, minor species, mixtures), spring-summer annual forage crops (maize, sorghum, several cow-pea and soybean, mixtures). Perennial forage crops: meadows-pastures and pastures. Role and perspectives of both the categories of forage crops. Natural and artificial grasslands: growing system and management. The preservation of forages: purposes, modality and tendencies. Preservation by high moisture content: the silage. Preservation by drying: the natural haymaking, the mixed haymaking (natural + artificial drying), the dehydration. Dott. Mario Baldini DISA, via delle Scienze, 208, 33100 Udine Tel.: + 39 0432 558663 - Fax: +39 0432 558603 214 teaching syllabus [email protected] http://www.uniud.it/ GENERAL AQUACULTURE (Integrated Course) Contents I module The course introduces the student to the major concepts of nutrition and feeding practices in Aquaculture with particular emphasis to cultivated teleosts and crustacea, stressing analogies and differencies between aquatic animals and the terrestrial livestocks. Program 1. Nutrition Analogies and differences between aquatic organisms and terrestrial vertebrates. Bioenergetics, protein-aminoacid, lipid, carbohydrate, vitamin and mineral metabolism and requirements of finfish and crustacea. Factors affecting voluntary feed intake. Broodstock and larval nutrition. 2. Aquafeeds and feeding practices. - Nutritional evaluation of feed ingredients and additives used in complete aquafeeds; - Principles and techniques of diet formulation; - Manufacturing complete diets for finfish and crustacea: home-made and industrial feed mill processes; physical characteristics of complete feeds; Aquafeed legislation. - principles and technologies of feeding practices; - aquafeeds and feeding practices in the framework of Aquaculture sustainability, food quality and safety. The course includes practical work such as: formulation of complete diets for different growing stages of salmonids, marine fish species, carp, eel and freshwater crayfishes and peneid shrimps, based on excell files databases. Training at the chemical lab (proximate composition of raw material and aquafeeds). Excursions to fish farms and aquafeed mill-industries. Prof. Emilio Tibaldi DIAN via S. Mauro, 2 – 33010 Pagnacco (UD) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 6606014 [email protected] II module The female reproductive system: oogenesis, vitellogenesis. Male reproductive system: spermatogenesis, spermiogenesis. The genic expression and gonadal steroidogenesys. Ovarian steroidogenesis; hormonal control of vitellogenesis and ovulation; feedback of steroidal hormones; induction of the meiosys in the oocita. Testicolar steroidogenesis; hormonal control of spermatogenesis and spermiogenesis; feedback of testicolar steroids. Hypothalamic-pituitary-gonadal axe. Hypotalamic neurosecretory nuclei, structure and action of GnRH and of dopamine on pituitary secretion. Gonadotropines and their mechanism of action. Reproductive pheromones and strategies; fertilization. Breeding systems and reproduction. Photoperiodism manipulation in the control of reproduction. Male and female reproductive dysfunctions; lesions in the production of the gametes; hormonal treatments inducing reproduction. Prof.ssa Maria Messina DIAN via S. Mauro,2 - 33100 Pagnacco Tel. 0432/650110 - Fax 0432/660614 215 teaching syllabus GENERAL AND MOLECULAR PATHOLOGY Contents Disease concept. Laboratory techniques used in pathology. Hereditary diseases. Diseases caused by physical, chemical and biological causes. Pathobiology of prions, viruses and bacteria. Cellular regressive phenomena. The inflammation - role and dynamics of the process, tissue repair, cellular and molecular pathogenesis of inflammation, inflammation mediators, acute phase proteins. Concept of neoplasia - cell cycle regulation, cellular and molecular aspects of neoplasia, oncogenesis, morphology of neoplastic cells, pathobiology of the malignant tumors spreading. Dott.ssa Donatella Volpatti DIAN, Via delle Scienze 208 33100Udine [email protected] GENERAL PATHOLOGY AND VETERINARY PHYSIOPATHOLOGY Contents The course is finalized to provide the basic knowledge on the following arguments: general aetiology (physical, chemical and biological causes of disease); inflammation, immunity and immunopathology; regressive and proliferative events, neoplasia; physiopathology of the respiratory system; physiopathology of blood; local circulatory alterations; physiopathology of the thermoregulation; shock; metabolic and respiratory acidosis and alkalosis; stress physiopathology. Prof. Marco Galeotti DIAN, Via delle Scienze, 208 33100Udine [email protected] HYDROBIOLOGY LABORATORY Contents The course introduces the students to water quality monitoring through practical training in the lab and on field. It provides principles and practices of the basic chemical and biological methods of water analysis for aquaculturalists. - General advice on lab use and safety. Field techniques in water sampling design based on conservative and variable properties of water bodies. - Water sampling design, sample collection, preservation and filtration techniques. General overview on principle and method of water analysis. - Field techniques and instruments for measuring water temperature, transparency, salinity, electrolyte conductivity and pH. - Dissolved oxygen level: chemical method and use of polarographic electrodes. - Methods for evaluating suspended solids, dissolved and particulate organic and inorganic matter. - Colorimetric measurement of water: Ammonia, Nitrite, Nitrate and reactive phosphorus concentrations. - Basic methods and equipment for sampling Plankton and Benthos. Prof. Emilio Tibaldi DIAN, Via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco Tel. +39 0432 65110 - Fax +39 0432 660614 ICHTHYOPATHOLOGY Contents The lessons will provide the fundamental concepts regarding the pathology of teleosts, crustaceans and molluscs, with particular attention to the aetiology, mode of transmission, prevention of 216 teaching syllabus infectious diseases affecting the farmed species. In synthesis, the program will deal with the following topics: general fish pathology; non infectious and infectious diseases (viral and bacterial pathogens); vaccination and immunostimulation of fish; pathology of teleost larval stages. Prof. Marco Galeotti DIAN, Via delle Scienze 208 33100 Udine [email protected] After an overview of the production chains for the different categories of livestock, the following will be examined: production cycle, feeding, rearing systems and techniques, selection criteria and schedules. The teaching will also cover the interactions of husbandry with the quality of the meat and derived typical products, and with animal welfare and environmental impact. Prof. Edi Piasentier DIAN, Via San Mauro 2 - 33010Pagnacco [email protected] IMMUNOLOGY Contents The course is an advanced introduction to cellular and molecular immunology. In addition, the course will cover fundamental aspects of the immune response to infections, the pathophysiology of hypersensitivity reactions, autoimmunity and grafts rejection. A particular emphasis will be given to the presentation of the main experimental models and techniques in immunochemistry and immunocytology. During the course the students will be asked to read scientific papers reporting novel findings in biotechnology and immunology, and present them for discussion in the classroom. Dott.ssa Giorgia Gri [email protected] INTENSIVE ANIMAL HUSBANDRY (MONOGASTRIC ANIMALS) Contents The course will provide the students with the biological and technical know-how necessary for the management of intensive livestock farms, with particular reference to pigs. INTRODUCTION TO HYDROBIOLOGY AND MARINE BIOLOGY Contents The course provides the students with the basic concepts to understand the water environment ecology through a description of the physical, chemical and biotic components and their dynamic interactions in fresh, marine and brackish water ecosystems. Basic Limnology and Oceanography Physical characteristics of water: temperature-density, transparency; the energy budget of water bodies; the water cycle and balance. Water movements: waves, currents, tides. Water Chemistry: mineral composition of marine, brackish and fresh-waters, salinity, conductivity. Dissolved gasses: oxygen solubility, factors affecting solubility; the chemistry of carbon dioxide, bicarbonates and carbonates, buffer capacity, alkalinity and mineral acidity; water hardness. The cycles of nutrients and organic matter in the aquatic ecosystems; the chemistry of major ions. Life in the water Plankton, Nekton and Benthos. Classification, metabolism and life cycles, sam- 217 teaching syllabus pling techniques, quantitative and qualitative analysis of plankton abundance. The ecology of the water column and sediments: primary, secondary production, recycling; energetic transformation; ecological pyramids, chains and webs. Main ecological characteristics of coastal ocean, lagoon, lake, and river ecosystems. Prof. Emilio Tibaldi DIAN, Via San Mauro 2 - 33010 Pagnacco [email protected] ITTIOLOGY (Integrated Course) Contents I Module The aim of the course is to offer students the notions necessary to understand the structure and animal functions. The programme foresees a level of basic notions regarding of the tegumentary, skeletal and muscular apparatus as well as of the nervous system, osmoregulation, circulatory and gaseous exchanges. Organs of considerable importance in animal production, digestive tract, reproduction, endocrine glands, will be studied with major attention. These apparatus will be studied adequately as far as the anatomical aspects are concerned, both from the physiological and correlation points of view, relative to nutrition (feeding, digestion, absorption); production (growth,) and reproduction. Solid bases of taxonomy will be given to allow the of Economic interest 2. Program of the course 1. Fish Tegument scales coloration. Skeleton and muscles. System nervous and organs of sense. Digestive system. Swim bladder. Circulatory system. Gills and breathind. Organs of the osmoregulation and the excretion. Apparatus endocrine Reproductive organs. Embryonic development. 2. Molluscs Signs on the structure morphological general. Circulatory system and exchanges gaseous Organs of the osmoregulation and excretion Digestive system Nervous system and organs of sense Reproductive organs Development. 3. Crustaceans Signs on the structure morphological general Nervous system and organs of sense Apparatus circulatory and respiratory Organs of the osmoregulation and excretion Apparatus digestive Reproductive organs Development, molt and growth. 4. Taxonomy Phylogenetic classification of the principal aquatic species of economic interest. 5. Exercises Practical demonstrations to exernal/internal anatomy and dissection - Recognition of the principal aquatic species of economic interest. Prof. Uberto Fazzini Dip.to Scienze degli alimenti Via Sondrio, 2 - 33100 Udine Tel. 0432 558375 [email protected] II Module Transport of gas and metabolites; gas exchange; osmoregulation; digestion and intestinal uptake of metabolites; nitrogen escretion will be remind. The functional endocrine system: steroid and proteic hormones; receptor, communication between cells. Hypotahalamus, inhibitory and releasing factors. Hypophysis, hormones from neurohypophysis and from adenohypophysis. The thyroid gland. The ultimobranchial bodies. The endocrine pancreas. The chromaffin and interrenal tissues: catecholamines and 218 cortisol. The corpuscles of Stannius. The pineal gland. The urophysis. Feed uptake and its control. Lipid, protein, carboidrates metabolism. Hypothalamus-hypophysis-liver. Growth control and hormonal regulation: GH, IGF-I, insulin, somatolattin. Prof.ssa Maria Messina DIAN, via S. Mauro, 2 - 33100 Pagnacco (UD) Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614 [email protected] LABORATORY OF MOLECULAR AND DIAGNOSTIC VETERINARY METHODOLOGIES Contents This course will explain the main techniques of typing bacterial specimen. Moreover, it will be considered the criteria required for methods used for subtyping. Each one (for example serotyping, PCR-RFLP, PFGE, AFLP, Ribotyping etc.) will be examined, considering potentiality uses in carrying out in field epidemiological researches. Dott.ssa Daria Boscolo DIAN, Via San Mauro 2, 33010 Pagnacco [email protected] teaching syllabus Prof. Alberto Prandi Dip.to di Scienze degli Alimenti Tel: +39 0432 558372 - Fax: +39 0432 558370 [email protected] www.uniud.it/dsavet/ www.uniud.it/vet/ LABORATORY SAFETY Contents The course covers the most important aspects of safety in the laboratory. Aims and objectives The course teaches the fundamentals of: - Managing safety in university laboratories - Risk factors in the biotechnological laboratory - Prevention and protection - Dealing with emergencies - Running a laboratory Prof. Alberto Prandi Dipartimento di Scienze degli alimenti Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione (DSA s. FVN) Via Sondrio 2/a, 33100 Udine. Tel.: +39.0432 558372 - Fax +39 0432 558370 [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/ LABORATORY OF PHYSIOLOGY Contents Practical work with various techniques employed in the Physiology and Endocrinology laboratory. The course will give to the students the opportunity to gain first hand experience of a variety of techniques used in the Physiology and Endocrinology lab and of the application of hormone dosing in the field of Animal Sciences. MACROSCOPIC, HISTOLOGICAL AND CYTOLOGICAL DIAGNOSIS IN VETERINARY PATHOLOGY Contents The course consists of a theoretical and a practical approach to the subject and it is finalized to provide the basic knowledge for: observation of macroscopic lesions; collection and right preservation of biological samples; preparation and inter- 219 teaching syllabus pretation of histological and cytological specimens by light microscopy; elaboration of the diagnostic report. The main topics discussed will be: macroscopic evaluation and histopathology of regressive, inflammatory and neoplastic lesions; cytopathology of inflammatory and neoplastic lesions. Moreover a section of the course will be dedicated to haematology. Prof. Franco Rosa DIEA, Via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558314 [email protected] Dott. Ernesto Pascotto DIAN, Via delle Scienze 208 - 33100Udine [email protected] Contents Introductory course to the management of the fish farm enterprise. The first part is dedicated to the microeconomics of the production: farm decision analysis and optimisation processes. The second part is dedicated to the farm-fish sector analysis focused on the organisation and management topics. MANAGEMENT OF THE ANIMAL FARM ENTERPRISE Contents Purpose of this course is to introduce the students to the Management of the Animal Farm Enterprise. The first part is dedicated to the description, analysis and evaluation of capital and labour factors. The second part is dedicated to the Management of the enterprise with accounting instruments: balance sheet and income statement: ratio analysis, financial analysis; capital budgeting and risk management. Bibliography - Lecture notes of the teacher on CD and web. - DE BENEDICTIS M., COSENTINO V., Economia dell’azienda agraria, Il Mulino. - D U R A N D O G., Economia dei Mercati Zootecnici, Edagricole, 2002. - FACCHINETTI I., Le analisi di bilancio, ed. Il sole 24 ore. - MORETTI A., LUCIANO F., Gestire l’impresa. - T O R Q U A T I B., Economia e gestione dell’impresa agraria, Edagricole, Bologna, 2003. - Z UCCHI G., Zooeconomia, ed. Avenue Media. MANAGEMENT OF THE FISH FARM ENTERPRISE Suggested books - Lectures of the Professor on CD and web. - SAMUELSON W., MARKS S.G., Managerial Economics. - MANSFIELD E., Applied Microeconomics. - ISMEA, Filiera Pesca ed Acquacoltura. Prof. Franco Rosa DIEA, Via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558314 [email protected] MICROECONOMICS Contents The course is an Introduction to the Economics for student of the first year. It is divided in three parts: the first one is dedicated to the consumer theory: the purpose is to illustrate the optimal decisions of the consumers; the second one is dedicated to the theory of enterprise: the purpose is to illustrate the principles of the optimization of enterprise based on 220 profit maximization; the third one is dedicated to the market equilibrium in condition of perfect competition and monopoly. Prof. Franco Rosa DIEA Via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558314 [email protected] MORPHO-FUNCTIONAL EVALUATION OF THE ANIMALS Contents Making use of the general basics acquired in the anatomy and physiology lessons, the most significant aspects will be developed of the morphological and functional evaluation of animals, in the most modern sense, with special reference to milk and meat production. As well as subjects strictly concerned with the measuring of animal phenotype data, utilised for farm management and genetic improvement, advice will be given on breeders’ organisations and the exchange of information between livestock farms and these organisations described. The teaching also intends to provide a general picture of the presence and stock of species and breeds of livestock interest, examining their recent evolutionary history. Special attention will be paid to the need to preserve animal biodiversity, as an expression of the biological complexity at species level and of breeds-populations, in order to avert the loss of economic competitiveness of native breeds and consequent diffusion of a few cosmopolitan, prevalently mono-aptitude, breeds. Prof. Stefano Bovolenta DIAN, Via San Mauro 2 33010 Pagnacco [email protected] teaching syllabus NUTRITION AND FEEDING OF AQUATIC ANIMALS Contents The course introduces the student to the basic concepts of nutrition and feeding of aquatic organisms with special emphasis to farmed fin-fishes. Nutrition Basic concepts in Nutrition: analogies and differences between aquatic organisms and terrestrial vertebrates. Bioenergetics, protein, amino acid, lipid, carbohydrate, vitamin and mineral metabolism and requirements of fin-fish and Crustacea. Factors regulating and affecting appetite and feed intake. Broodstock and larval nutrition. Aquafeeds and feeding practices - Nutritional evaluation of feed ingredients and additives to be used in complete aquafeeds; - Principles and techniques of diet formulation; - Manufacturing of complete diets for fish and Crustacea: home-made and industrial feed mill processes; physical and mechanical characteristics of complete feeds; - Principles and techniques of feeding practices. Prof. Emilio Tibaldi DIAN, Via San Mauro 2 33010 Pagnaccco [email protected] NUTRITIONAL CONTROL OF ANIMAL WELFARE, WITH LABORATORY ACTIVITIES Contents Nutritional deficiencies, dietetic in balances and hygienic factors affecting animal welfare. teaching syllabus Collection and examination of biological samples. Milk urea as an indicator of nitrogen dietary imbalances of dairy cow feeding. Rumen pH as an indicator of rumen fermentations. The examination of faecal material to evaluate intestinal disturbances. The urinary pH as an indicator of the acid-base status. Biological sample collecting techniques (faecal, urinary, blood, milk and rumen liquid samples): simple fast determinations (dry matter content, pH measure, density, buffer capacity, etc.) and preparations for further chemical analysis (blood parameters, volatile fatty acids, milk and urine compounds). Animal examinations. Body condition score (BCS) to evaluate the nutritional conditions in animals of different species and categories. Tegument examination to detect nutritional deficits and feeding allergic syndromes. Feedstuff examinations. Techniques for the evaluation of the physical characteristics of animal feedstuffs. Feedstuff examinations to evaluate the mycotoxin contaminations. Prof. Mauro Spanghero DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432 660614 [email protected] PARASITOLOGY AND PARASITIC DISEASES OF AQUATIC ORGANISMS Contents 1. Introduction to parasitology 2. Basic principles and concepts Ecology, evolution and pathology General characteristic, classification, form, biology and pathogenesis of: 3. Protozoa flagellates (Amyloodinium, Piscinoodini- 221 um, Tripanosoma, Ichthyobodo, Cryptobia, Trypanoplasma, Hexamita) amebas (Thecamoeba, Paramoeba, Acanthamoeba) apicomplexa (Eimeria, Goussia) ciliates (Brooklynella, Chilodonella, Ichthyophthirius, Cryptocaryon, Uronema, Epistylis, Ambiphrya, Trichodina) 4. Microsporida Intranuclear microsporida (Nucleosopra) Menoma-forming (Loma, Glugea) No xenoma-forming (Pleistophora, Heterosporis) 5. Myxosporida bivaviluda Myxidiidae, Ceratomyxidae, Spaerosporidae, Myxobolidae, multivavulida Kudoidae, Saccosporidae 6. Monogenes monopicotils (Dactylogyrus, Gyrodactylus, Diplectanum, Furnestinia) polipistocotils (Sparicotyle) 7. Trematodes digenean (Sanguinicola, Diplostomum, Cryptocotyle) 8. Cestodes Diphyllobothrium, Ligula, Bothriocephalus, Triaenophorus, Proteocephalus. 9. Nematodes Ascarids (Anisakis, Pseudoterranova, Contracaecum), Anguillicola. 10. Acanthocephala 11. Crustaceans Copepods (Ergasilus, Lernae, Caligus) Branchiura (Argulus) Isopods (Ceratothoa, Anilocra). Dott.ssa Paola Beraldo DIAN, via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558591 [email protected] 222 PARASITOLOGY AND PARASITIC DISEASES OF DOMESTIC ANIMALS Contents Introduction to parasitology To supply to the student the knowledge on the micro and macroscopic characteristics and the biological cycle of animal parasites (protozoa, helminths, arthropods) from point of view to greater importance under the hygienic-social, zooeconomic and/or clinical profile. To form the student to use the current techniques of direct and indirect parasitological diagnosis. The student would have to acquire the ability to interpret the biological cycle of parasites in function of the epidemiology and the disease prevention which they induce. 1. Basic principles and concepts - ecology, evolution and pathology - General characteristic, classification, form, biology and pathogenesis of: 2. Protozoa 3. Flagellates (Leishmania spp, Trichomonas foetus,Histomonas meleagridis) 4. Apicomplexa (Eimeria, Isospora, Cryptosporidium, Toxoplasma gondii) 5. Platelminthes 6. Trematodes digeneAN (Fasciola hepatica, Dicrocoelium dendriticum, Opistorchis spp e Clonorchis spp) 7. Cestodes Diphyllobothrium latum, Taenia solium e T. saginata, Dipylidium caninum, Echinococcus granulosus 8. Nematodes 9. Trichinella sp., gastrointestinal strongyles, lung worm, ascarids, Dirofilaria immitis e D. repens 10. Arthropoda 11. Mite, tick, flea, lice, bot and warble flies teaching syllabus Dott.ssa Paola Beraldo DIAN, via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558591 [email protected] PATHOLOGY AND IMMUNOLOGY LABORATORY Contents The course provides practical training in the following laboratory techniques: collection of biological samples (blood, tissues); histology, cytology, immuno-histochemistry; ELISA; electrophoresis, western and immuno-blotting; DNA and RNA extraction; PCR; in vitro cellculture; in vitro evaluation of leukocytes activity (proliferation and respiratory burst). The procedures will be employed for research or diagnostic purposes in veterinary medicine Dott.ssa Barbara Contessi DIAN, Via delle Scienze, 208 33100 Udine [email protected] PHYSIOLOGY OF AQUATIC ANIMALS Contents The aim of the course is to supply the student a good knowledge on the physiology of the most important systems that assure individuals and species survival in Teleostean fish. Basic knowledge for the study of characteristic disciplines in aquaculture will be also given. - Principles of general physiology of the cell Passive movements across the membrane. The transport across the membrane. Selectivity of the membrane. The junctions between cells. 223 teaching syllabus - The intercellular communication The neuronal function. Propagation and transmission of nerve impulse. Mechanism of action of neurotransmitters and hormones. - The movement The muscular contraction. Physiology of the striated, cardiac and smooth muscle. Swim and buoyancy. The swim bladder. - The respiratory system The gills. The transport and exchange of respiratory gases. Regulation of the gas exchange. - The circulatory system The blood and others liquid of the body. The blood circulation. The heart. The capillary exchanges. Control of central cardiovascular system and microcirculation. - Feeding and digestion Feeding methods. The physiology of stomach and gut. The exocrine liver and pancreas. The digestion and assimilation of protein, carbohydrates and fats. The hormonal control. - Nervous System Principles of the autonomic nervous system. Actions of the autonomic nervous system on the regulation of the digestion. - Osmotic and ionic regulation Hypoosmotic and Hyperosmotic regulation. The chloride cells. The kidney and the different nephrons in freshwater, marine and eurhialine species. Filtration urinary flow, riassorbimento and tubular secretion. Acid-basic regulation. Nitrate escretion. The hormonal regulation. - Thermal regulation The poikilotherm aquatic animals. Environmental and physiological regulation. The problem of freezing. Practice Blood samples from reared fish. Plasma and serum. Osmotic emolysis. Suggested books - AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed. David H. Evans, I e II edition. - RANDALL D., BURGGREN W., FRENCH K., Fisiologia animale, II Italian edition, Zanichelli. - AA. VV., Fisiologia degli animali, Zanichelli. - Materiale immesso nel sito: http://materialedidattico.uniud.it - WILLNER P., STONE G., JOHNSTONE I., Fisiologia ambientale degli animali, Zanichelli. - SCHMIDT-NIELSEN K., Animal Physiology, V edition, Cambridge University Press. - PROSSER C., Environmental and Metabolic Animal Physiology, IV edition, Wiley-Liss. Dott.ssa Maria Messina Dipartimento di Scienze Animali Via San Mauro, 2, 33010 Pagnacco Tel.:+39 0432 650110 - Fax +39 0432 660614 [email protected] PHYSIOLOGY OF DOMESTIC ANIMALS Contents The syllabus includes the main concepts of general cell physiology and the most important aspects of systems. Module 1: General physiology This module will illustrate the essential theory behind the most important functional mechanisms of cells, tissues, organs end organs systems, especially in relation to their molecular origins. Module 2: Special physiology Physiological mechanisms of animal production. This module will cover the basics of cell biology and esthesiology. Prof. Alberto Prandi Dip.to di Scienze degli Alimenti Tel: +39 0432 558372 - Fax: +39 0432 558370 [email protected] www.uniud.it/dsavet/ www.uniud.it/vet/ 224 teaching syllabus PHYSIOLOGY OF DOMESTIC ANIMALS (GENERAL SECTION) Contents The course includes the main concepts of general cell physiology and the most important aspects of systems. I. General Physiology This module will illustrate the essential theory behind the most important functional mechanisms of cells, tissues, organs and organ systems, especially in relation to their molecular origins. II. Special Physiology: reference parameters of vital functions This module will face the topics necessary for a clear understanding of reference parameters of vital functions. III. Endocrinology This module will teach the concepts of endocrine regulation and control of vital functions and the various organ systems. Prof. Alberto Prandi DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione, Via Sondrio 2/a, 33100 Udine. Tel.:+39 0432 558371 - Fax +39 0432 558370 [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1di da.htm. PHYSIOLOGY OF DOMESTIC ANIMALS (SPECIAL SECTION) Contents Hormones and homeostasis. Neuroendocrine integration in homeostasis. Control and regulation of somatotropic and gonadotrophic axis. Metabolism, mechanisms and control. Dott.ssa Antonella Comin DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione Via Sondrio 2/a, 33100 Udine. Tel.:+39 0432558371 - Fax: +39 0432 558370 [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/ PHYSIO-PATHOLOGY OF REPRODUCTION AND ARTIFICIAL INSEMINATION Contents The initial part of the course cover the historic basic aspects and advantages of artificial insemination (AI) in domestic species. The last part of the course is finalized to practical activity to let the student to apply the AI in bovine, swine, rabbit and ewes. The course covers the basic and comparative aspects of reproductive anatomy and physiology of both male and female domestic animals. The lectures are divided into major sections of male reproduction (Andrology), female reproductive activity, principal pathologies of reproduction, and fundamental biotechnology applied to animal reproduction. The main arguments of the Andrology section are: comparative anatomy and functions of male reproductive tract, the endocrine control of male reproduction, the spermatogenesis, and the semen collection, evaluations and preservation. The female reproductive activity regard: the comparative anatomy and functions of female reproductive apparatus, the endocrine control of female reproduction, the follicular and luteal phase of estrous cycle in the principal domestic species, the deposition, transport and preservation of gametes in the female reproductive tract, fertilization, embryo segmentation and gestation, the principal techniques for estrous detection, synchronization and 225 teaching syllabus control, and the principal techniques of artificial insemination in the main domestic species. The principal pathologies of male and female reproductive tracts are considered with particular reference to post-partum diseases and of those that cause alteration of estrous cycle. In the section relative to the biotechnologies applied to reproduction the main topics are: the control and induction of estrous, multiple ovulation and embryo transfer (MOET), embryo and sperm sexing, and the principal techniques of assisted reproduction applied in domestic animals. Prof. Giuseppe Stradaioli Via delle Scienze, 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558580 [email protected] http://www.uniud.it/didattica/facolta/ve terinaria PLANNING SYSTEMS AND A REAS FOR FAUNA HUNTING AND NATURAL ENVIRONMENTS Contents The course includes two integrated parts: description and analysis of the components of environmental systems and the interaction between landscape and animals. In practice provides the instruments and the methodologies to analyse ecological interactions between fauna and vegetation in the landscape shaping. Dott.ssa Carla Fabbro DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco (UD) Tel.: +39 0432 650110 - Fax +39 0432 660614 [email protected] PLANNING OF SYSTEMS AND FAUNAL HUNTING AND NATURAL AREAS Contents The different forms of wildlife exploitation and management are described: from intensive hunting to intransigent protection. A number of examples dealing with national or international wildlife planning are given, with special reference with endangered species and/or habitats within many different areas, e.g.: Upper Adriatic; Eastern Alps; other sites in Europe; East Africa etc. Taking profit from the experience offered by a number of ‘case studies’, more detailed informations about wildlife planning, implementation and management procedures are given. The profession of fauna technician. Dott. Fabio Perco [email protected] PLANNING AND ORGANIZATION OF THE VETERINARIAN HEALTH SERVICE Contents I. The first module of the course makes an in-depth analysis of the legislative and operating context regarding both the National Health Service and more specifically all preventive activities and services, with particular reference to the most updated objectives of the National Veterinary Health System (animal health and wellness, food system and environment protection). To give the necessary knowledge and operating tools and means enabling students to have adequate and autonomous planning and decision-making skills to intervene within the territory, taking into consideration the modern 226 national and international contexts. Finally to foster in the students the capacity to make bibliographic research on the web. II. The second module of the course supply the concepts and knowledge of principal regulations in force about environment (water, air, soil, waste) and particularly about the waste-waters of cattlebreedings and their depuration Dott. Paolo Demarin Dott. Enio Decorte PREPARATION AND FORMULATION OF ANIMALS DIETS Contents The national system for production of animal compound feeds. Current regulations for the production of compound feed and market systems. Vitamin-mineral supplements and additives used in the formulation of compound feed. Toxic and anti-nutritive factors in compound animal feeds. Structure and organisation of the compound feed factory. The main processing of the raw materials and compound feeds (grinding, pelletting, extruding, steam flaking, rolling, roasting). Basic criteria for the formulation of animal compound feed and diets. Utilization of software for the formulation of animal diets. Chemical and nutritional characteristics of commercial categories of compound feeds for farm and companion animals. Prof. Mauro Spanghero DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco Tel.: +39 0432 650110 - Fax +39 0432 660614 [email protected] teaching syllabus QUALITY OF PRODUCTS OF ANIMAL ORIGIN AND LABORATORY Contents The objective of the course is to increase expertise and applied knowledge on the evaluation of the quality of food of animal origin and control of the aspects inherent in production chain quality. The programme will examine the factors of variability and the principles and methods for evaluating the quality of meat, milk and cheese, also with reference to animal welfare and consumer expectations. In particular, the following instruments and techniques will be covered: proximate analysis; gas chromatography and mass chromatography applied to evaluation of the foodstuffs and products; measurement of colour and texture of the foods of animal origin; sensory analysis. Prof. Edi Piasentier DIAN, Via San Mauro, 2 33010 Pagnacco [email protected] REPRODUCTION TECHNOLOGIES AND BIOTECHNOLOGIES Contents Biology of reproduction of some laboratory animal species with particular emphasis on the control of the estrous cycle. Synchronization and superovulation of the donor and recipient females. In vivo (ovum pick up) and in vitro gametes and embryo collection. In vivo and in vitro oocyte maturation and fertilization (GIFT). Embryo transfer in domestic and laboratory animals. Oocyte nuclear transfer (cloning). Techniques for obtaining transgenic animals and possible use in animal production and biomedicine. Embryo and sperm sexing. Cryopreserva- teaching syllabus tion of gametes and embryo. Cryobanking of the genetic resource. Principal pathologies due to the application of biotechnologies of reproduction (large offspring syndrome, epigenetic modification). Laboratory activity on rabbit superovulation and embryo collection and evaluation. Prof. Giuseppe Stradaioli DIAN, Via delle Scienze, 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558580 - Fax: +39 0432558585 [email protected] SYSTEMATIC PATHOLOGY OF FISH - PATHOLOGY OF TROPICAL FISH SPECIES Contents The aim of the course is to describe the main macroscopic and histological lesions affecting various apparatus of freshwater and marine fish species, correlating them with the pathogenesis of known diseases. The systems taken into consideration will be: tegument; gills; nervous system and eye; skeletal and muscular system; liver and gastro-intestinal system; pancreas; gall bladder, cardiovascular system; urinary system, haematopoietic system; endocrine system. A further module of lessons will concern the main diseases affecting fish and crustaceans reared in warm tropical waters. Prof. Marco Galeotti DIAN, Via delle Scienze 208 33100Udine [email protected] 227 STRUCTURES AND BUILDINGS FOR ANIMAL HUSBANDRY Contents This course aims to give the basics elements for the design of intensive or extensive animal farms, considering both the technical aspect and the laws that rule this sector. Prof. Roberto Chiumenti DISAA, Via delle Scienze, 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558623 - Fax: +39 0432 558603 [email protected] www.dpvta.uniud.it SUSTAINABLE AQUACULTURE Contents To provide the scientific background to understand, develop and apply suitable methods, technologies, management strategies and practices to face the multiple issues of Aquaculture sustainability. The course includes five main units dealing with: the responsible use of water resources and legislation; implementation of integrated systems, technologies, equipment and good practices to minimise pollution from fish farm effluents; set up feeding schedules, technologies and strategies to minimise waste production from intensive fish farms; designing low pollution aquafeeds to reduce reliance on marine ingredients obtained from over-exploited natural resources; preventing the spreading of infectious diseases and xenobiotics from fish farms into natural water ecosystems by minimising the use of chemicals and antibiotics in treating fish diseases though the use of immunostimulants, vaccines and suitable fish farming practices and protocols; 228 management and preservation of biodiversity in wild fish populations due to genetic interaction with farmed fish stock. I. Water resources and water legislation Juridical setting of aquaculture, the administrative procedures for authorising land-based or off-shore Aqua-farms. Strategies for the sustainable development of Aquaculture in Europe: objectives, proposal actions. II. Waste water treatment Technologies Overview of various approaches to reduce the water intake by fish farms: Re-circulating water systems. Waste water treatment techniques and integrated systems: sedimentation, biological and mechanical filtration, aerobic-anaerobic lagoons; phyto-depuration. III. Nutritional and feeding strategies Description of various approaches, methods and models to quantify waste production from intensive fish farms. Basic concepts of the Life Cycle Analysis as applied to the Aquaculture industry. Reducing waste output from fish farms through manipulation of the diet composition. The role of the manufacturing process in reducing feed wastes. Formulation of low pollution aquafeeds for Salmonids and Mediterranean fish species. Rationale use of fish meals and oils in aquafeeds based on their nutritional characteristics. Substitution of marine ingredients by alternate protein and lipid sources in low pollution aquafeeds. Optimising feeding strategies, systems and technologies to minimise feed wastes in land based and cage-reared fish farms. IV. Elements of pathology and ecotoxicology Outlines of general pathology of aquatic organisms. Patho-biological interaction: interaction among aquatic organisms, aquatic organisms and microorganisms, stress caused diseases, diseases as signal of environmental quality, management of the environmental resource, non infec- teaching syllabus tious disease and their prevention, therapy and protophylaxis in sustainable aquaculture, immunological stressors of fish health, outlines of epidemiology, outlines of ecotoxicology. V. Genetic aspects of sustainable aquaculture Biodiversity in aquaculture. Species and populations of interest in the EU. Legislation and international statements on biodiversity and protection of the nature. Origin and nature of the genetic change. Factors which determine the variability. Criteria to define the extinction risk. Conservation methods. Use of the genetic markers in the conservation programs. Projects of genetic management of the natural fish populations. Prof. Rodolfo Ballestrazzi [email protected] Prof. Domenico Lanari [email protected] Prof. Emilio Tibaldi [email protected] Prof. Marco Galeotti [email protected] Prof. Edo D’Agaro [email protected] TECHNOLOGIES FOR THE CONTROL OF THE ENVIROMENTAL IMPACT Contents Environmental effects of intensive animal farm activities (global warming, acid deposition, water pollution, eutrophication, odour emission). European, Italian and regional legislation on environment and pollution. Characterization of animal wastes and gaseous emissions. Techniques for animal waste removal from cattle, pig and poultry houses. Systems and techniques for liquid manure storage. Aerobic and anaerobic treatment. Composting process. teaching syllabus Prof. Franceso Da Borso DISAA, Via delle Scienze, 208, 33100 Udine. Tel.: +39 0432 558638 - Fax +39 0432 558603 [email protected] TECHNOLOGIES FOR THE CONTROL OF THE ENVIROMENTAL IMPACT IN ACQUACULTURE Contents Environmental effects of intensive aquaculture. European, Italian and regional legislation on environment and pollution. Characterization of waste waters and gaseous emissions. Techniques for solid removal from wastes. Principles of sedimentation and planning of structures. Principles of mechanical filtration and equipment. Systems for foam fractionation. Phytodepuration. Prof. Francesco Da Borso DISAA, Via delle Scienze, 208, 33100 Udine. Tel.: +39 0432 558638 - Fax +39 0432 558603 [email protected] 229 bocytes. Immune system. Organ Systems. Skeletal system: bones of the vertebral column and limbs. Miology: the great muscles of the shoulder, limbs, trunk and abdomen. Circulatory system: the heart and great vessels. Respiratory system: the trachea, bronchi, lung and pleura. Digestive system: oesophagus and stomach; intestines, liver and pancreas. Urinary system: the kidney and bladder. Female and male reproductive system. Endocrinology system. Nervous system: central and peripheric nervous system. Dissection of heart of cow, horse and pig; dissection of pig and horse stomach; dissection of trachea and lung of pig. Dissection of kidney of cow, horse and pig. Dissection of uterus of cow, horse and pig. Dissection of testis of cow and horse. Histological slides observation of different tissues and organs. Blood smear. Prof.ssa Monica Colitti DIAN, via delle Scienze 208, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558583 - Fax: +39 0432 558585 [email protected] VETERINARY AND MOLECULAR PHYSIOLOGY VETERINARY ANATOMY WITH ELEMENTS OF HISTOLOGY Contents Microscopy: light microscopy, contrast phase; elettronic (SEM, TEM). Methods of histology. Citology: Animal cell organization (plasma membrane, organules); Desmosomes, tight junctions gap junctions. Meiosis mitosis. Cell cycle. Apoptosis. Histology: epithelial tissue, connective tissue, muscular tissue, nervous tissue, blood: composition, RBC, WBC, throm- Contents The syllabus includes the main concepts of general cell physiology and the most important aspects of organ systems. Aims and objectives Module 1: General physiology This module will illustrate the essential theory behind the most important functional mechanisms of cells, tissues, organs and organ systems, especially in relation to their molecular origins. Module 2: Molecular physiology 230 This module aims to develop the main technologies used in the analysis of the action mechanisms of steroidal, thyroid and proteic hormones; the links and interaction between hormone receptors and DNA; the action mechanisms of hormones in modulating genic expression in target cells. Prof. Alberto Prandi Dip. Scienze Alimenti Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione, Via Sondrio 2/a, 33100 Udine Tel.: +39 0432 558371 - Fax: +39 0432 558370 [email protected] http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1di da.htm. VETERINARY LEGISLATION AND HACCP SYSTEM Contents This course supplies the necessary knowledge on national and UE legislations regarding the veterinary public health with particular reference to the application aspects and the autonomous control (e.g. HACCP) systems in each kind of production. Dott. Francesco Lovaria Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 Isontina Area di Sanità Pubblica Veterinaria Via IX Agosto, 6, 34170 Gorizia Tel.: + 39 0481 536879 - Fax: + 39 0481 536199 [email protected] teaching syllabus VETERINARY GENERAL PATHOLOGY Contents The course provides the basic knowledge on the following arguments: general aetiology; physical, chemical and biological causes of disease (diseases caused by prions, viruses, bacteria, protozoan and metazoan parasites); inflammation and immune response; regressive phenomena; neoplasia. Prof. Marco Galeotti DIAN, sede staccata Via Delle Scienze 286, 33100Udine [email protected] VETERINARY PHYSIOPATHOLOGY Contents The course provides the basic knowledge on physiopathological mechanisms causing disease in domestic animals. Physiopathology of the respiratory system, liver and kidney; physiopathology of the gastro-intestinal apparatus; physiopathology of blood; local circulatory alterations; physiopathology of the thermoregulation; shock; metabolic and respiratory acidosis and alkalosis; stress physiopathology; endocrine system physiopathology. Prof. Marco Galeotti DIAN, sede staccata Via Delle Scienze 286, 33100Udine [email protected] note 231 .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. 232 pianta della città di Udine 233 PIANTA DELLA CITTÀ DI UDINE pianta della città di Udine 234 presidenze di facoltà e segreterie studenti Legenda: A Polo umanistico B Polo economico-giuridico C Polo scientifico D Polo medico Direzione Scuola Superiore via Tomadini 3/A ✆ 0432 249630 SEGRETERIE STUDENTI DELLE FACOLTÀ 5 Polo umanistico, PRESIDENZE DELLE FACOLTÀ 4 Agraria via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558546-49-38-39 2 Economia via Tomadini, 30/A ✆ 0432 249207 1 Scienze della formazione via Petracco, 8 ✆ 0432 556390 1 Giurisprudenza via Petracco, 8 ✆ 0432 556470-73 4 Ingegneria via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558691-93 1 Lettere e filosofia via Petracco, 8 ✆ 0432 556780 1 Lingue e letterature straniere via Petracco, 8 ✆ 0432 556500 3 Medicina e chirurgia via Colugna, 50 ✆ 0432 494905-06 4 Medicina veterinaria via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558575 economico e medico via Mantica, 3 • ✆ 0432 556680 Facoltà di: Economia, Giurisprudenza, Lettere e filosofia, Lingue e letterature straniere, Medicina e chirurgia, Scienze della formazione 4 Polo scientifico via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558380 Facoltà di: Agraria, Ingegneria, Medicina veterinaria, Scienze matematiche, fisiche e naturali 6 Centro Linguistico e Audiovisivi via Zanon, 6 ✆ 0432 275570-74 7 Centro Orientamento e Tutorato punti informativi: via Palladio, 2 e viale Ungheria, 41 ✆ 0432 556215-16 ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO 8 Direzione viale Ungheria, 43 ✆ 0432 501581 Casa dello Studente viale Ungheria, 43 ✆ 0432 21932 COMUNE DI UDINE 4 Scienze matematiche, fisiche e naturali via delle Scienze, 208 ✆ 0432 558684-81-87 7 Informagiovani viale Ungheria, 44/A ✆ 0432 292329 235 indirizzi e numeri di telefono UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE via Palladio, 8 • ✆ 0432 556111 CENTRO POLIFUNZIONALE DI GORIZIA via A. Diaz, 5 • ✆ 0481 580311 CENTRO POLIFUNZIONALE DI PORDENONE via Prasecco, 3/A • ✆ 0434 239411 CENTRO ORIENTAMENTO E TUTORATO via Palladio, 2 • ✆ 0432 556215-16 DIPARTIMENTI Biologia applicata alla difesa delle piante via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558503 Biologia ed economia agro-industriale via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558317 Scienze agrarie e ambientali via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558601 Scienze degli alimenti RAPPRESENTANZE DEGLI STUDENTI via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558977 via Marangoni, 97 • ✆ 0432 590711 CENTRO RELAZIONI CON IL PUBBLICO via Petracco, 8 • ✆ 0432 556388 via S. Mauro, 2 - Pagnacco • ✆ 0432 650110 CUS (Centro universitario sportivo) via delle Scienze, 100 (presso il Palazzetto dello Sport) • ✆ 0432 421761 AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA p.le S. Maria della Misericordia, 15 ✆ 0432 554440 AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA via Pozzuolo, 354 • ✆ 0432 531097 CENTRO INTERNAZIONALE SUL PLURILINGUISMO via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556460 ERDISU (Ente regionale diritto allo studio) viale Ungheria, 43 • ✆ 0432 245716-17 Scienze animali Sezione distaccata: via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558590 Scienze e tecnologie chimiche via Cotonificio, 108 • ✆ 0432 558801 Georisorse e territorio via Cotonificio, 114 • ✆ 0432 558704 Ingegneria civile via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558050-51 Ingegneria elettrica, gestionale e meccanica via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558253 Energetica e macchine via delle Scienze, 208• ✆ 0432 558000 Fisica via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558210 236 Matematica e informatica via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558400 Economia, società e territorio via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558349-54 Scienze storiche e documentarie via Petracco, 8 • ✆ 0432 556650 Storia e tutela dei beni culturali vicolo Florio, 2 • ✆ 0432 556600 Lingue e letterature germaniche e romanze indirizzi e numeri di telefono Patologia e medicina sperimentale e clinica p.le S. Maria della Misericordia, 15 ✆ 0432 559211 Ricerche mediche e morfologiche piazzale Kolbe, 3 • ✆ 0432 494200 Scienze chirurgiche p.le S. Maria della Misericordia, 15 ✆ 0432 559559 via Mantica, 3 • ✆ 0432 556750 Glottologia e filologia classica via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556510 Italianistica via Petracco, 8 • ✆ 0432 556580-70 Lingue e civiltà dell’Europa centro-orientale via Zanon, 6 • ✆ 0432 275541 Filosofia via Petracco, 8 • ✆ 0432 556540 Scienze economiche via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249339 Finanza dell’impresa e dei mercati finanziari via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249308-09 Scienze giuridiche via Treppo, 18 • ✆ 0432 249520 Scienze statistiche via Treppo, 18 • ✆ 0432 249570 Scienze e tecnologie biomediche piazzale Kolbe, 4 • ✆ 0432 494300 [email protected] http://www.uniud.it/