Gennaio 2014
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Anno LXX - n. 01 - Gennaio 2014 - Direzione, Redazione e Amministrazione - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo - Pagamento assolto tramite vesamento della quota associativa mensile dell’associazione polesana coldiretti rovigo n.01/14 gennaio MANOVRA DI STABILITÀ 2014 NUOVA LEGGE AGRITURISTICA TESSERAMENTO sommario mensile dell'associazione polesana coldiretti rovigo n.01/14 gennaio editoriale Tesseramento Coldiretti 2014................................................. pag. 4 intervento mensile dell’associazione polesana coldiretti rovigo n.01/14 Anno LXX - n. 01 - Gennaio 2014 - Direzione, Redazione e Amministrazione - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo - Pagamento assolto tramite vesamento della quota associativa gennaio Più mentalità imprenditoriale e più formazione............................................. pag. 5 report nazionale MANOVRA DI STABILITÀ 2014 NUOVA LEGGE AGRITURISTICA Premio nazionale Oscar green 2014........................................... pag. 6 in copertina... Radicchio sbiancato foto Lorenza Bellettato Direzione, Redazione e Amministrazione © Coldiretti Rovigo Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Fax 0425.423538 [email protected] - [email protected] Proprietario Editore Ass. Polesana Coltivatori Diretti Rapp. legale - Mauro Giuriolo - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo Direttore Silvio Parizzi Direttore Responsabile Beatrice Tessarin [email protected] Progetto Grafico e Impaginazione Freskiz Comunicate Via P. M. 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Periodicità Mensile - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo Registrazione Tribunale di Rovigo - n. 7 - 28 Maggio 1948 Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 6117 - 17 Dicembre 1997 Iscrizione al ROC - Registro Operatori di Comunicazione n. 5139 - 30 Novembre 2001 Tiratura 5500 copie su carta Revive Pure Natural Matt certificata Ecolabel (100% Riciclata) Costo Abbonamento annuo Euro 5,50, assolto con quota associativa annuale. report regionale Agriturismo, in arrivo la nuova legge................................ pag. 8 news&news................................... pag. 9 sindacale Etichettatura obbligatoria, mozione della Camera.................................. pag. 10 Risorse Pac, all’Italia vanno 20,8 miliardi........................ pag. 11 donne impresa Imprenditoria al femminile, avanguardie di novità.................................... pag. 14 fare impresa/fiscale Ecco gli adempimenti fiscali di inizio anno....................................... pag. 16 Rigorosi limiti alle compensazioni........................................ pag. 18 La manovra di stabilità per il 2014......................................................... pag. 20 Immobili, nuove misure di tassazione.................................................... pag. 22 Controlli del fisco, attenzione ai termini...................................... pag. 24 fare impresa/lavoro Lotta al “lavoro nero” o irregolare........................................................ pag. 25 vetrina dei soci ....................... pag. 27 editoriale Tesseramento Coldiretti 2014 «Essere protagonisti di un'Italia che solo valorizzando sé stessa può vincere e superare ogni crisi. In agricoltura e in tutti i settori» > Mauro Giuriolo, presidente Coldiretti Rovigo Cari Soci, la crisi continua e, possiamo dire che, dall'anno passato, le difficoltà si sono addirittura inasprite. A fronte di questa situazione, Coldiretti ha proseguito - e sta proseguendo - il proprio impegno per contrastare questo difficile momento, soprattutto cercando di mettere in campo nuove idee e portando avanti il nostro percorso di valorizzazione dei territori e dei prodotti locali. Un progetto che conosciamo col nome del documento “L'Italia che vogliamo” e che non è pensato solo per le nostre imprese agricole, ma per riavviare l’economia di tutto il Paese, ponendo al centro il vero “made in Italy”. È stato talmente tanto l’impegno di Coldiretti in questi anni su questo versante, che oggi le locuzioni “made in Italy”, “km zero”, “territori d’origine” non sono più solo la sintesi della nostra politica sindacale, ma sono entrati nel linguaggio comune e sono diventati delle bandiere per risollevare l'intera economia, dei percorsi obbligati per risollevare questo nostro Paese in continuo declino. Per dare una svolta positiva, c'è bisogno di concretezza, di cose reali, di un progetto percorribile da tutti i comparti economici italiani, per rilanciare quello che c'è di buono nel Paese ed ha fatto diventare l'Italia leader mondiale in tanti settori. Settori che nel tempo sono andati dimenticati o trascurati a vantaggio di asset produttivi industriali, che sembravano gli unici percorsi di crescita ed, invece, si sono rivelati come investimenti vani, senza ritorno economico ed occupazionale. È il momento di tornare coi piedi per terra e seguire i percorsi virtuosi che da tempo Coldiretti suggerisce, e che ormai sono l'unica ricetta praticabile per difen- 4 dere tutto il Paese. Agricoltura ed economia sono legate. Il nostro futuro di imprese agricole dipende da come andrà a livello generale. Tornare coi piedi per terra significa puntare su quello che abbiamo: i nostri prodotti agroalimentari, il vero “made in Italy”, l'Italia dei mille territori, della varietà dei paesaggi rurali, dei milioni di turisti che ogni anno scelgono di assaporare le nostre eccellenze. “L'Italia che fa l'Italia”, per usare lo slogan dell'assemblea nazionale 2012, è appunto questo: valorizzare quello che abbiamo, i veri valori italiani e farli diventare le vere risorse per risollevare l’economia del Paese. Coldiretti, con questa sua progettualità, continua ad essere l'organizzazione di riferimento per l'agricoltura e lo è diventata anche per l'intera economia. Lo dimostra la nostra continua presenza sui media, carta stampata e tv, che dà conto del nostro buon lavoro. Questo ruolo sociale ci responsabilizza ulteriormente e ci sprona a migliorarci ancora, pervenendo a scuotere il sistema politico immobile, di cui, però, c'è bisogno per dare concretezza alle nostre idee. Oggi la politica è spesso latitante, ma c'è bisogno di una “buona politica” che accompagni il nostro percorso con scelte precise perché questo possa diventare efficace. Il nostro grande progetto ha però bisogno del tesseramento dei nostri soci, che amano e credono nel nostro territorio, nei nostri prodotti, nella nostra cultura, nella nostra capacità di innovare senza perdere l'identità. Essere socio Coldiretti nel 2014 è condizione indispensabile per continuare a dare forza e linfa vitale al nostro progetto, alle nostre battaglie ed ai risultati ottenuti: il nuovo protagonismo dell’agricoltore vero nella Pac, la legge regionale che mette fine alle distese di pannelli fotovoltaici sui terreni fertili, le risorse specifiche del Psr per il Polesine, il ripristino dei finanziamenti contro la subsidenza nel bilancio regionale, l’etichetta obbligatoria per le carni fresche a seguito della “battaglia di Natale” al Brennero, la cancellazione dell’Imu sui fabbricati rurali e l’esenzione per i terreni dei coltivatori diretti e Iap. Tesserarsi è sostenere tutto questo e dare nuovo protagonismo all'agricoltura. Considerazioni del Direttore a quattro mesi dall’insediamento a Rovigo > Silvio Parizzi, direttore Coldiretti Rovigo Se penso all’agricoltura polesana, che ancora non posso dire di conoscere bene, e a cosa possono fare le strutture di Coldiretti per dare una mano in positivo, ritengo che si possano dare ancora servizi sempre più a misura delle esigenze delle imprese agricole. Servizi che possano accompagnare l’impresa, non solo nell’attività produttiva tradizionale, ma anche nei percorsi multifunzionali, seguendola in ogni fase della sua attività. In questo senso, diventa importante contribuire alla formazione e alla crescita della mentalità imprenditoriale in agricoltura, assolutamente necessaria per sviluppare le aziende in un mondo economico complesso come quello attuale. Fra le strade che cerchiamo di offrire ai nostri associati, ci sono l’impegno per la costruzione di filiere corte dei prodotti agricoli e lo sviluppo di sinergie con i consumatori, per renderli sempre più “consumatori consapevoli” e sensibili verso il prodotto locale. A proposito di territorio, arrivando in Polesine mi son reso conto che ha peculiarità invidiabili non completamente sfruttate: la natura, i paesaggi e gli spazi agricoli aperti, ottimi prodotti agroalimentari ed ittici. Sono grandi potenzialità turistiche e per questo credo sia fondamentale stimolare un’imprenditoria agrituristica, che sappia cogliere il trend delle richieste dei moderni flussi turistici, rivolti alla ricerca del verde e di un emotivo ritorno alla natura. Inutile nascondere che la crisi penalizzi anche il settore primario. Ma ci sono essenzialmente due interventi, da mettere in campo al più presto per contribuire a risollevare la situazione: le aggregazioni di prodotto ed il legame col territorio. In sostanza occorre che i moderni agricoltori operino dentro filiere produttivo-distributive in cui è assolutamente riconoscibile il legame tra il prodotto ed il territorio di produzione. Questo non significa soltanto etichettatura del prodotto finito, ma anche rintracciabilità di tutte le sue componenti, cioè delle materie prime che lo hanno formato. Non possiamo più permettere che quel valore aggiunto costituito dal Made in Italy, cioè l’aspettativa di qualità e accuratezza e tradizioni manuali legate ai territori, che racchiude questo marchio, non sia riconosciuto ai veri produttori e sia, invece, comunemente utilizzato dall’industria agroalimentare per far cassa, magari impiegando materie prime non provenienti dal territorio italiano. Su quest’ultimo punto, l’alleanza col consumatore e la capacità che avremo di trasmettergli queste informazioni, sono strategiche. Non bisogna poi dimenticare l’enorme carico burocratico che grava sulle aziende e che dovrebbe essere tagliato. Coldiretti sta facendo pressione a livello regionale perché vengano semplificate le procedure amministrative e vengano finalmente riconosciuti i Caa, come strumenti per ridurre i costi burocratici delle imprese. Alle nuove generazioni, Coldiretti offre anzitutto, la formazione. Accrescere conoscenza ed innovazione per formare un giovane agricoltore protagonista dell’impresa. Un problema comune ai giovani è avere i capitali per acquisire e mettere in funzione un’azienda agricola. Su questo punto, c’è il costante impegno di Coldiretti a livello regionale, per orientare le politiche del Programma di sviluppo rurale verso incentivi che favoriscano il ricambio generazionale e aiuti a sostegno dei nuovi investimenti dei giovani che iniziano l’attività agricola. Per favorire l’accesso al credito, annosa questione non solo dei giovani, abbiamo la struttura di garanzia Creditagri Italia, che attraverso accordi con praticamente tutti gli istituti bancari ha elaborato piani di erogazione del credito che si basino sulla fiducia nei progetti imprenditoriali e non solo sulle garanzie reali fornite. Il nostro impegno è far pressione affinché le banche mantengano il legame col tessuto imprenditoriale del territorio. Che tengano bene in mente chi sono, cosa fanno e che valenza socio-economica hanno gli imprenditori del loro territorio. Non sono dei generici ed anonimi creditori secondo uno standard unico, ma sono persone e famiglie, spesso con storie, progetti e tradizioni che hanno contribuito a creare quello stesso territorio. 5 intervento Più mentalità imprenditoriale e più formazione report nazionale Premio nazionale Oscar green 2014 Termine ultimo per le domande il 14 marzo C’è tempo fino al 14 marzo prossimo per partecipare al premio nazionale Oscar green 2014, ottava edizione del concorso ideato da Giovani impresa Coldiretti, aperto a tutti gli imprenditori agricoli che si siano distinti per un’agricoltura innovativa. Le iscrizioni si effettuano soltanto telematicamente, spedendo gli appositi moduli attraverso il portale www.oscargreen.it o rivolgendosi all’Associazione polesana Coldiretti. Al concorso possono prender parte tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati, operanti sul territorio nazionale, che abbiano compiuto massimo 40 anni, fatta eccezione per i partecipanti nella categoria “In filiera”, e che abbiano sviluppato all’interno del proprio percorso imprenditoriale un’idea innovativa che si rispecchi in una delle categorie previste: Stile e cultura d’impresa, Non solo agricoltura, Esportare il territorio, In filiera, Campagna amica, Ideando e Paese amico. Possono partecipare al concorso anche le imprese che si siano candidate nelle precedenti edizioni della competizione e che non siano risultate vincitrici. Ogni partecipante può iscriversi ad una sola categoria in concorso a pena di esclusione. Le imprese agricole che intendano partecipare dovranno compilare ed inviare 6 la domanda telematicamente alla segreteria nazionale di Coldiretti Giovani impresa, attraverso il sito apposito o attraverso le federazioni provinciali. I moduli di partecipazione e tutta la documentazione sono disponibili sul sito di Oscar green. Non è ammesso l’invio delle domande in forma cartacea. L’edizione 2013 ha salutato una vasta partecipazione e le idee imprenditoriali premiate sono state davvero innovative: dal vino di giuggiole agli agro-cosmetici alle stelle alpine, dai mobili rivestiti di fibra di fico d’India alle spugna di zucca luffa, dal ragù di trota al primo latte Uht italiano al cento per cento. La premiazioni sono avvenute a Roma, lo scorso 11 dicembre 2013. 7 report regionale Agriturismo, in arrivo la nuova legge Trovano regolamentazione le fattorie didattiche e l’ittiturismo. Innalzato al 65 per cento il prodotto proprio > Silvio Parizzi, direttore Coldiretti Rovigo VENEZIA - È in dirittura d’arrivo la legge di modifica dell’attuale normativa regionale sull’agriturismo (legge n. 28/2012). È stata approvata lo scorso 17 dicembre 2013 dal consiglio veneto, che ha accolto alcune richieste formulate da Terranostra e Coldiretti, ed ora se ne attende la pubblicazione nel Bur. Successivamente verrà modificata anche la Dgr 315 di applicazione. La prima novità è che, con le modifiche, la legge 28/2012 andrà a ricomprendere e regolamentare tutto il turismo rurale, reintroducendo ed inquadrando le attività ricreative e culturali, in precedenza escluse, come le attività di fattoria didattica, esercitabili sia dall’azienda agricola, sia dall’azienda ittica. In riferimento al corso professionale propedeutico, la norma ora specifica che qualora l’attività agrituristica non fosse avviata entro cinque anni dal rilascio dell’attestato di frequenza, la validità del corso sarà rinnovata con la frequenza ad un aggiornamento. Entrando nel dettaglio delle attività ammesse, la norma precisa che la somministrazione agrituristica potrà essere esercitata in modo flessibile, prevedendo come unici limiti il numero di posti a sedere autorizzati nei locali dall’autorità sanitaria ed il limite massimo annuo di offerta di pasti (il cd monte pasti). Quest’ultimo sarà determinato da quanto attestato nel Piano agrituristico aziendale, secondo i criteri specificati nella futura delibera di giunta regionale di applicazione. Ciò determinerà la conseguente eliminazione di tutte le deroghe e relative comunicazioni, compresi i prezzi ed i periodi di apertura. Il consiglio regionale ha ritenuto di dover innalzare le percentuali di prodotto proprio aziendale somministrato, prevedendo il 65 per cento in pianura e collina ed il 35 per cento in montagna. Rispetto all’utilizzo delle piscine, è stata introdotta la possibilità di accesso anche ai clienti delle atti- 8 vità di somministrazione alle condizioni previste dall’Accordo tra ministero della Salute e regioni. Per i centri benessere è stato, invece, introdotto il riferimento agli obblighi previsti dalla disciplina delle attività di estetista. Un aspetto di grande rilevanza è l’introduzione di sanzioni graduali per scaglione al superamento dei limiti del numero di ospiti e di pasti annui autorizzati. In caso di violazione, la reiterazione è stata prevista per massimo due volte e considerata tale anche in caso di sanzione ridotta. Alla prima reiterazione è prevista la sospensione per sei mesi dell’attività; alla seconda reiterazione c’è la chiusura dell’attività per un anno (anziché due). È stata accolta la possibilità di accompagnare le degustazioni e la vendita di prodotti con la somministrazione di soli piatti freddi, oltre che per le cantine, anche per oleifici e birrifici, inquadrandoli all’interno del turismo rurale. Con riferimento alle aziende minime si è uniformato il limite massimo di ospiti in alloggio o all’aria aperta in pianura e collina a quanto previsto per la montagna, portandolo da sei a dieci persone. Riguardo l’attività di ittiturismo, si segnala che non sarà più richiesta la prevalenza dell’attività di pesca e acquacoltura rispetto a quella ittituristica. La somministrazione sarà vincolata all’autorizzazione degli spazi e ai pasti autorizzati e dimostrati nel Piano ittituristico (monte pasti), con il vincolo della prevalenza di prodotto proprio, mentre il prodotto acquistato dovrà provenire dal distretto Nord Adriatico. Viene, inoltre, introdotta la possibilità di somministrare anche spuntini, al pari dell’agriturismo. In attesa della pubblicazione di questa nuova normativa nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto, continueranno a valere le norme della legge 28/2012 nel testo fino ad ora vigente. MEZZI AGRICOLI, REVISIONE AL 1° GENNAIO 2015 È stato prorogato al 1° gennaio 2015 il termine per la revisione obbligatoria delle macchine PAC, PUBBLICATE LE REGOLE TRANSITORIE A dicembre sono stati pubblicati tutti i regolamenti relativi alla riforma della Politica agricola comune. In attesa delle decisioni applicative, che dovranno essere adottate dall’Italia entro il primo agosto 2014 e che definiranno la Pac a partire dal 2015, il 2014 sarà un anno transitorio. Per questo motivo è stato pubblicato un apposito regolamento che definisce i pagamenti per l’anno in corso, oltre ad alcune norme sullo sviluppo rurale. L’articolo 72 sui pagamenti diretti prevede l’abrogazione del regolamento 73/2009, “tuttavia, esso continua ad essere applicato per quanto ri- RISPARMIO ENERGETICO E RISTRUTTURAZIONI Con la Legge di stabilità 2014 si è stabilita la proroga dell’ecobonus per il risparmio energetico e delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni (che valgono anche per la realizzazione di impianti fotovoltaici). Le due misure vengono prorogate agricole. Il decreto Milleproroghe ha modificato l'art. 111 del codice della strada, rinviando di sei mesi l'adozione del decreto attuativo contenente procedure e modalità delle revisioni; e di un anno l'inizio della revisione obbligatoria. guarda le domande di aiuto relative ad anni che hanno inizio anteriormente al 1° gennaio 2015”. Gli anticipi saranno mantenuti fino al 50 per cento dei pagamenti diretti; ci sarà l’adeguamento ai nuovi massimali della Pac per l’Italia 2014 (3 953 394 000 ), la possibilità di modifica dell’articolo 68 e l’aumento percentuale degli aiuti accoppiati dal 3,5 per cento al 6,5 per cento. Per quanto riguarda lo sviluppo rurale, il regolamento 1305/2013 (nuovo regolamento sviluppo rurale), che si applica a decorrere dal 1° gennaio 2014, abroga il vecchio 1698/2005. Quest’ultimo continua ad applicarsi agli interventi realizzati nell’ambito dei programmi approvati dalla Commissione ai sensi del medesimo regolamento anteriormente al 1° gennaio 2014. con le percentuali di detrazione vigenti (rispettivamente 65 e 50 per cento) per tutto il 2014. Dal gennaio 2015 la detrazione ecobonus passa dal 65 al 50 per cento e quella per le ristrutturazioni edilizie normali dal 50 al 40 per cento. Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici le scadenze slittano di 6 mesi, mentre il bonus mobili è prorogato solo fino a fine 2014. COLDIRETTI MODIFICA LO STATUTO Mandato unico per la carica di presidente della Confederazione, introduzione della figura del “segretario generale”; estensione da 4 a 5 anni della durata degli incarichi per gli organi elettivi. Sono le modifiche votate dall’assemblea nazionale sullo statuto confederale. Alla carica di segretario generale è stato nominato Vincenzo Gesmundo, attuale segretario organizzativo. Il segretario generale assiste gli organi confederali nella definizione e nell’attuazione delle linee di politica sindacale della Confederazione. Oltre a ciò, l’art. 23 statuto sancisce che il segretario generale “programma, dirige e coordina l’attività delle Aree ed esercita, proponendone l’articolazione, il potere di indirizzo e Vincenzo Gismundo vigilanza sulle strutture territoriali, per l’attuazione delle deliberazioni degli Organi confederali, rispondendone al Presidente, ma svolgerà anche funzione di coordinamento e di indirizzo per le strutture nazionale e territoriali”. 9 news&news news&news sindacale Etichettatura obbligatoria, mozione della Camera Dopo il Brennero, il governo è impegnato ad adottare decreti attuativi > Da Il punto Coldiretti Dopo le manifestazione di diecimila agricoltori ed allevatori al Brennero, Roma e Reggio Emilia del dicembre scorso, la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità una mozione unitaria che impegna il governo ad adottare i decreti applicativi della legge sulla etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari. «In un momento difficile per l’economia - ha commentato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza e dare completa attuazione alle leggi nazionale e comunitaria che prevedono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti». La mozione impegna il governo ad “adottare, compatibilmente con la normativa europea, i decreti ministeriali di attuazione dell’articolo 4 della legge 3 febbraio 2011, n. 4, al fine di rendere immediatamente applicabile la normativa sull’etichettatura di origine dei prodotti agroalimentari a tutela dei consumatori e degli operatori della filiera e a prevedere, per talune tipologie di prodotti, modalità di inserimento volontario in etichetta di specifici sistemi di sicurezza realizzati mediante elementi di identificazione elettronica e telematica”. Si punta però ad intervenire nelle competenti sedi internazionali per bloccare l’introduzione di nomi generici a domini internet e la loro assegnazione a soggetti privati non utilizzatori delle denominazioni, a garanzia di tutela del sistema agroalimentare di qualità italiano e comunque a promuovere, a livello di Unione europea, un’azione comune a difesa della posizione della “non concedibilità” dei nomi generici e della necessità rivedere la governance di internet con la definizione di regole condivise a livello internazionale. L’Italia dovrà sollecitare la Commissione europea a dotarsi di norme efficaci, rigorose, chiare e trasparenti in materia di origine dei prodotti, prevedendo l’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine 10 dei prodotti anche per quei settori attualmente non contemplati dalla regolamentazione vigente. Occorre inoltre intraprendere, anche nelle competenti sedi europee, tutte le occorrenti iniziative volte a rafforzare la tutela della denominazione made in Italy nel campo delle produzioni agroalimentari, dando particolare priorità all’attivazione di misure dirette a contrastare l’utilizzo della stessa denominazione in maniera falsa o ingannevole relativamente alla provenienza, all’origine, alla natura o alle qualità essenziali dei prodotti agroalimentari di origine italiana”, combattendo con maggiore determinazione ed efficacia il fenomeno dell’italian sounding. Come richiesto da Coldiretti al Brennero, la mozione invita il governo a “prevedere, compatibilmente con la vigente normativa europea, l’adozione, anche, per le carni suine e per tutte le altre produzioni importate, di un sistema analogo a quello previsto per gli oli di oliva vergini, dalla legge n. 9 del 2013, per assicurare l’accessibilità delle informazioni e dei dati sulle importazioni e sui relativi controlli”. Si chiedono inoltre sanzioni più pesanti contro le frodi a tavola, l’incremento delle risorse finanziarie per la promozione dei prodotti agroalimentari italiani, lo stop al cosiddetto semaforo, il sistema di etichettatura inglese che penalizza il made in Italy, iniziative di sensibilizzazione dei consumatori a una sana alimentazione, a predisporre “modalità di etichettatura facoltativa per gli alimenti per i quali non sono stati utilizzati organismi geneticamente modificati in nessuna delle fasi della filiera”. Un indirizzo che si sta affermando anche in Europa dove l’europarlamento in sessione plenaria a Strasburgo, ha adottato la risoluzione non legislativa sulla crisi alimentare, le frodi nella catena alimentare e il loro controllo, che sostiene, tra l’altro, l’indicazione del paese di origine sull’etichetta per contribuire a garantire una migliore tracciabilità lungo la catena alimentare e combattere le frodi. La Conferenza Stato-Regioni delibera il riparto per i nuovi Piani di sviluppo rurale 2014-2020 sindacale Risorse Pac, all’Italia vanno 20,8 miliardi > Da Il punto Coldiretti Il via libera al riparto delle risorse dello sviluppo rurale 2014-2020 da parte della Conferenza Stato Regioni costituisce il primo importante tassello nazionale per l’implementazione della nuova Politica agricola comune dopo l’accordo definitivo del dicembre scorso. L’accordo prevede la ripartizione delle risorse dello sviluppo rurale per i prossimi 7 anni, per un ammontare complessivo di 20,85 miliardi di euro per l’Italia. Di questi fondi, 18,6 miliardi di euro sono stati attribuiti ai piani di sviluppo rurale delle regioni, mentre i restanti 2,2 miliardi per l’attuazione di misure nazionali particolarmente importanti, quali la gestione del rischio, la biodiversità animale ed il piano irriguo. Con queste risorse le regioni potranno avviare la nuova programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020 e riaprire i bandi per molte misure attese dagli agricoltori: dal primo insediamento dei giovani, all’ammodernamento delle imprese agricole, sino al sostegno e promozione delle filiere corte e dei mercati locali. Il piano nazionale sulla gestione del rischio, con una dotazione di 1,64 miliardi consentirà di continuare nel sostegno contro le avversità atmosferiche, nonché la possibilità di costituire fondi mutualistici in caso di crisi di mercato. Le misura nazionale della biodiversità animale con una dotazione di 200 milioni finanzierà le attività relative al miglioramento della biodiversità animale, alla raccolta delle informazioni, all’implementazione ed al coordinamento delle banche dati ed ai controlli utili al sistema selettivo. La misura del piano irriguo, con una dotazione di 300 milioni si occuperà di interventi connessi alle strutture irrigue. Invito aperto a tutti i Soci 17 febbraio 2014, ore 15 ______________________ Cen.Ser. Rovigo, Sala Bisaglia ______________________ RIFORMA PAC–2014 2020 prospettive per l’agricoltura italiana Programma Introduzione Mauro Giuriolo Presidente Coldiretti Rovigo Intervengono Manuel Benincà Coldiretti Veneto-Area Ambiente e Territorio Angelo Frascarelli Professore Univesità di Perugia Dipartimento di Scienze Economico-Estimative degli Alimenti Conclusioni Giorgio Piazza Presidente Coldiretti Veneto 11 CO.DI.RO. INFORMA NEL 2013 I RISARCIMENTI IN FAVORE DEI SOCI AMMONTANO A QUASI 12 MILIONI DI EURO Riassumendo i dati di un’annata agraria particolarmente difficile, a causa degli eventi climatici che si sono succeduti, è possibile constatare che ammontano ad euro 11.811.613,27 i risarcimenti liquidati ai soci del Consorzio. È un dato sostanziale, che conferma l’importanza fondamentale dello strumento assicurativo per la difesa del reddito agricolo, purché ci siano buone proposte assicurative che risarciscono i danni e che intercettino i contributi non più erogabili come aiuti compensativi. Particolarmente devastante è stata la grandinata del 14 agosto 2013 che ha colpito 15 comuni della Provincia di Rovigo, causando danni alle colture arboree, erbacee ed alle strutture. Si è trattato di un “evento estremo” fortissimo, sia per portata che per intensità, che ha letteralmente messo in ginocchio moltissime aziende (n. 2.567 perizie). Nel corso del 2013 anche il frumento ha dovuto fare i conti con l’avversità eccesso di pioggia, che ha provocato una consistente riduzione della produzione. In questo caso, le aziende agricole, che avevano aderito al Fondo mutualistico per i cereali autunno-vernini proposto dai consorzi del Veneto e del Friuli, entro la prima decade del mese di febbraio 2014, riceveranno i risarcimenti spettanti a fronte dei danni subiti (euro 112.000,00). I maggiori danni riscontrati hanno riguardato i cereali che, a causa dell’eccessiva umidità e piovosità dello scorso inverno, hanno subito perdite di produzione, anche del 50-60 per cento. Il Fondo mutualistico danni da animali selvatici (per seminativi e arboree) ristorerà circa euro 13.000,00 a fronte dei danni provocati da lepri, nutrie, fagiani, gazze, cornacchie, ghiandaie e corvi. Il Consorzio Difesa si accinge ad aprire la nuova campagna assicurativa 2014 con rinnovata fiducia, invitando tutte le aziende ad utilizzare lo strumento assicurativo e mettendosi a disposizione per ogni informazione o chiarimento al numero di telefono 0425.24477. PIANO ASSICURATIVO AGRICOLO NAZIONALE 2014 (approvato con decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali n. 24335 del 06/12/2013) Il Piano assicurativo agricolo nazionale è il documento che stabilisce ogni anno produzioni agricole, tempistiche e modalità alle quali è necessario attenersi affinché i produttori agricoli possano beneficiare dei contributi pubblici (previsti dalla normativa europea e nazionale), a parziale ristoro dei costi sostenuti per le coperture assicurative dei rischi di perdite economiche causate da avversità atmosferiche, da epizoozie e fitopatie. PRINCIPALI NOVITÀ - Non ci sono più le agevolazioni per le polizze “monorischio grandine” e “pluririschio a due garanzie”; - Distinzione tra le avversità catastrofali (gelo, siccità e alluvione) e le altre avversità (grandine, brina, vento forte, vento caldo, sbalzo termico, colpo di sole, eccesso di pioggia, eccesso di neve); Corso del Popolo, 449 - 45100 ROVIGO Tel. 042524477 - Fax 042525507 [email protected] - www.codi.ro.it 12 TABELLA PRODUZIONI VEGETALI ASSICURATE NEL 2013 - Nuovi termini di sottoscrizione dei contratti assicurativi agevolati. Ai fini dell’ammissibilità a contributo, i certificati di assicurazione devono essere sottoscritti entro i seguenti termini: • 31 marzo per le colture a ciclo autunno primaverile • 31 marzo per le colture permanenti • 30 maggio per le colture a ciclo primaverile • 15 luglio per le colture a ciclo estivo • 31 ottobre per le colture a ciclo autunno invernale - Differenziazione dell’entità del contributo per tipologia di copertura. Per le polizze con soglia di danno per le colture/avversità verrà riconosciuto un contributo massimo pari a: • Fino al 65% della spesa ammessa per pluririschio con tre avversità; • Fino al 70% della spesa ammessa per le pluririschio con almeno quattro avversità; • Fino all’80% della spesa ammessa per le multirischio; • Massimo incentivo per i nuovi assicurati: per le imprese (identificate tramite il CUAA) che non sono presenti nelle statistiche assicurative degli ultimi 5 anni, è previsto un contributo fino all’80% della tariffa anziché del parametro; • Dati da riportare nel certificato di assicurazione: per ogni garanzia e bene assicurato, deve essere riportato il valore assicurato, la tariffa applicata, l’importo del premio, la soglia di danno, la franchigia e la presenza di polizze integrative non agevolate legate al medesimo contraente delle coperture agevolate; • Individuazione valori massimi assicurabili: ai fini del rispetto delle norme europee, il Piano assegna alla Regione il compito di stabilire le quantità unitarie massime assicurabili per le polizze agevolate. Resta ferma la possibilità per le singole imprese di utilizzare le proprie produzioni se in grado di attestarle con la opportuna documentazione aziendale. PRODOTTO SUP.HA VALORE ASSICURATO MAIS 19.878,31 43.736.105,60 FRUMENTO DURO 14.860,58 24.016.240,90 SOIA 7.670,72 12.480.286,50 VIVAI PIANTE DA FRUTTO 82,48 8.265.309,20 PERE 480,50 5.332.628,70 MELONI 144,12 2.601.874,40 POMODORO 416,19 2.599.973,10 AGLIO 109,02 2.311.661,40 MELE 119,25 1.525.139,80 RISO 580,70 1.492.989,80 COCOMERI 103,27 1.332.968,20 ACTINIDIA 119,98 1.145.013,70 BIETOLA DA ZUCCHERO 416,93 1.136.942,40 NOCI 118,03 1.132.294,90 PIANTINE DA ORTO IBRIDE 5,88 891.247,00 ASPARAGO 48,60 877.764,80 NETTARINE 46,15 501.620,20 ORZO 363,64 446.917,00 COLZA 305,68 437.986,80 GIRASOLE 217,83 408.960,20 FRAGOLE 7,89 388.474,20 ORNAMENTALI SOTTO SERRA 1,55 386.850,00 SORGO 181,24 255.194,20 ZUCCA 25,13 220.715,50 PESCHE 18,01 153.518,60 UVA DA VINO 32,64 141.232,20 PATATE 15,77 136.776,00 ORNAMENTALI SOTTO TUNNEL 0,69 135.300,00 TRITICALE 62,87 97.991,60 INSALATA 11,31 91.269,80 SUSINE 6,88 78.081,30 PISELLI 55,11 77.446,20 ALBICOCCHE B 10,65 68.640,00 VIVAI DI PIOPPI 2,82 54.300,00 CIPOLLE 4,65 51.189,00 PIOPPI 7,37 50.000,00 ZUCCHINE 3,63 43.549,00 PEPERONI 2,23 35.547,60 RADICCHIO 3,10 34.379,00 FAGIOLI 8,20 31.983,60 CILIEGIE 1,64 29.897,60 ERBA MEDICA SEME 18,82 28.103,00 CORIANDOLO DA SEME 11,28 20.221,50 FARRO 15,30 19.492,50 CAVOLO CAPPUCCIO 1,37 12.654,80 NOCE (PIANTA) 7,37 10.400,00 PREZZEMOLO 0,56 10.152,00 BIETOLA DA COSTE 1,50 9.592,00 CAKI 1,33 8.371,00 PISELLO PROTEICO 5,20 5.491,20 CAROTA 0,40 4.600,00 CAVOLO VERZA 0,33 4.060,80 MELANZANE 0,03 286,00 TOTALE 46.614,73 115.369.684,80 13 donne impresa Imprenditoria al femminile, avanguardie di novità Pesca, acquacoltura, agri-ristorazione, vendita diretta e spirito d’iniziativa. Così l’agricoltura multifunzionale è donna Sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Unioncamere, Inps e Istat, quasi una impresa agricola su tre (29 per cento) è condotta dalle donne che hanno aumentato progressivamente nel tempo il loro peso all’interno del settore agricolo dove hanno trovato occupazione come dipendenti ben 406mila lavoratrici nel 2011. La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. Un impegno che è infatti particolarmente rilevante, anche in Polesine, nelle attività più innovative e di contatto con le per- Si tratta solo di passione... 14 sone, come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna amica, nell’apertura della bottega Campagna amica di Gavello, negli agriturismi Terranostra (pressoché tutti condotti da donne), nelle fattorie didattiche e sociali o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici, come la patata dolce di Valliera o nei consorzi di tutela dell’aglio bianco polesano Dop e dell’insalata di Lusia Igp. In provincia di Rovigo si assiste ad una lenta, ma costante crescita dell’imprenditoria femminile e, soprattutto, ad un aumento delle under 40: più 260 per cento in quattro anni. A fine 2012 le titolari d’azienda erano 1.353 contro le 1.222 del 2008, più 10 per cento di socie. Nel 2008 le imprenditrici sotto i 40 anni erano 29; nel 2012 sono salite a 76: più 260 per cento. Le giovani coltivano prevalentemente poderi inferiori a 10 ettari: la maggioranza (34 imprenditrici) si dedica all’acquacoltura di vongole e cozze nelle lagune bassopolesane, attività tradizionalmente maschile cui le donne hanno dato nuova vitalità; una seconda parte (16 imprenditrici) coltiva i classici cereali, mais, grano, soia; il resto si occupa di orto-floricoltura o attività multifunzionali (agriturismi e fattorie didattiche). Le imprenditrici socie Coldiretti aderiscono al Forum Donne impresa Rovigo, l’articolazione organizzativa dell’Associazione polesana che promuove lo sviluppo dell’imprenditoria femminile agricola, organizza attività culturali e di comunicazione con i consumatori, elabora proposte per le politiche sociali attinenti al mondo agricolo, rappresenta Coldiretti nelle istituzioni della parità, promuove la presenza femminile negli organismi decisionali della Coldiretti. Per adesioni ed informazioni, si contatti la coordinatrice provinciale Lorenza Bellettato c/o Coldiretti Rovigo, tel. 0425/201918. MARIA CRISTINA PULLARA, PESCATRICE DELL’ANNO Pia Rovigatti L’attuale responsabile provinciale del coordinamento fino al 2016, figura sindacale di riferimento per la linea associativa, è l’imprenditrice originaria di Ficarolo, Pia Rovigatti. PIA ROVIGATTI, LA GUIDA DEL COORDINAMENTO Pia Rovigatti è titolare d’azienda dal 1995, laureata in Scienze agrarie a Bologna. Ha raccolto l’eredità aziendale di famiglia, in particolare affiancando lo zio, in agricoltura da 60 anni, dal quale ha imparato quella sapienza agraria che non si studia sui libri. La sua azienda possiede frutteti fin dagli anni ’20; attualmente consiste in 21 ettari investiti ad impianti frutticoli (nettarine, prugne, pere) e cereali. «Le imprenditrice agricole polesane sono tutte fortemente motivate - commenta Pia Rovigatti. Quasi tutte hanno ereditato l’azienda familiare e in alcuni casi, sono state le sole a portare avanti l’attività agricola trasmessa dai padri e che, altrimenti sarebbe andata perduta. Da questa base di partenza, hanno però saputo allargare l’offerta aziendale con attività multifunzionali, come fattorie didattiche, vendita diretta e agriturismi, portando in agricoltura degli elementi caratteriali femminili, che sono invece più distanti dal maschile». «In questi anni - spiega Pia Rovigatti - il Coordinamento provinciale ha modulato le proprie iniziative soprattutto sulla ricerca del confronto con altre realtà imprenditoriali femminili di diverse province e regioni. Crediamo (e l’esperienza lo ha dimostrato) che lo scambio di conoscenze sia fondamentale per avere nuovi spunti imprenditoriali e nuove idee da realizzare. Le imprenditrici, grazie alla loro vivacità d’iniziativa, hanno saputo mettere a frutto queste nuove conoscenze. La vivacità delle donne, però prosegue la responsabile - è poco bilanciata da una presenza ancora purtroppo scarsa a livello di rappresentanza, sia in Coldiretti che più in generale». Fra le prossime iniziative di Donne impresa, il 17 febbraio prossimo, è prevista una visita all’azienda vivaistica di Lorella Ansaloni, responsabile del Coordinamento nazionale di Donne impresa, che È stata premiata al Galà della donna di Porto Viro, edizione 2013, nella sezione speciale dedicata al settore ittico, istituita per il progetto Pesca amica/ miglio zero. Maria Cristina Pullara, 46 anni, di Porto Viro, fa parte delle donne avanguardiste che hanno abbracciato un’attività prettamente maschile, facendosi largo a spallate. È presidente della cooperativa Artemisia, unica coop interamente al femminile del Veneto (10 socie), ed è l’unica donna con un ruolo amministrativo nel Consorzio Delta nord, cui Artemisia è associata, che è il secondo consorzio della provincia di Rovigo per numero di soci (120), attualmente in attesa del riconoscimento come Organizzazione di produttori. Pullara ha un passato di 20 anni da libero professionista nel settore della consulenza amministrativa, poi, cinque anni fa, il cambiamento. «La pesca è un settore trainante dell’economia locale - spiega - ed è prettamente maschile, quindi è stata una sfida per me. Mio marito era già nella pesca ed ho visto che era molto più tranquillo lui nel suo lavoro di quanto lo fossi io nel mio...». Attualmente la coop è in attesa di ricevere le concessioni per l’acquacoltura e poter così lavorare a pieno regime: allevamento di vongole veraci e progetti di ristorazione e commercializzazione diretta del prodotto a miglio zero. Maria Cristina Pullara 15 donne impresa si trova in quel di Medolla, nel modenese. Completeranno il programma della giornata la visita ad un’azienda agrituristica, ad un’acetaia ed ad un laboratorio agricolo di trasformazione dei salumi della rete Campagna amica. fare impresa/fiscale Ecco gli adempimenti fiscali di inizio anno Apertura di esercizio contabile, possibilità di cambio regime, consegna di fatture e ddt > Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo Con l’inizio del nuovo anno d’esercizio 2014, tutti i contribuenti sono chiamati ad osservare importanti regole di condotta che gli obblighi fiscali richiedono. Alcuni adempimenti riguardano la chiusura del vecchio esercizio contabile anno 2013, altri la predisposizione dei documenti per l’inizio del nuovo anno. In sintesi, come di consueto, si evidenziano alcune regole da osservare: APERTURA ESERCIZIO CONTABILE 2014 In questi giorni si sta provvedendo alla chiusura contabile dell’anno d’esercizio 2013: tutti i soggetti in contabilità sono invitati a consegnare con la massima urgenza presso i nostri Uffici tutte le fatture relative all’anno appena trascorso. Contestualmente alla chiusura di un esercizio contabile, si attiva l’apertura del nuovo anno. È pertanto opportuno iniziare una nuova numerazione dei documenti contabili emessi (documenti di trasporto, fatture, ricevute fiscali...) partendo dal n. 01. Con l’inizio del nuovo esercizio, vi è l’opportunità di cambiare il regime contabile, scegliendo la determinazione dell’imposta nel modo ordinario (metodo Iva da Iva), ovvero ripristinare il regime speciale (metodo forfetario) per chi adottava il regime normale (stabilito che il vincolo di permanenza di questo regime è di tre anni). La valutazione dell’eventuale scelta del regime Iva, deve senz’altro corrispondere a criteri di convenienza nonché rispettare determinati requisiti posti dalla norma. Le imprese agricole interessate al cambio di regime sono invitate a contattare immediatamente la propria segreteria di zona per gli adempimenti del caso. CONTABILITÀ IVA E SOGGETTI ESONERATI I soggetti che nell’anno 2013 hanno beneficiato del regime di esonero dagli adempimenti contabili Iva (non avendo superato l’anno precedente il limite dei 7.000,00 euro di vendite dei prodotti agricoli), sono invitati a controllare bene le autofatture 16 del 2013 per verificare se il limite dei 7.000,00 euro (imponibile) è stato o meno superato. Se detto limite è stato superato, scatta l’obbligo della tenuta contabilità Iva per l’anno d’esercizio 2014; rivolgersi quindi (entro gennaio) alla rispettiva segreteria di zona per gli adempimenti del caso. RACCOMANDAZIONI DELL’UFFICIO FISCALE Al fine di adempiere in maniera corretta alla registrazione dei documenti contabili, si invitano le ditte a consegnare alle rispettive segreterie di zona le fatture di vendita e di acquisto ogni quindici giorni. Relativamente alle fatture estere, la consegna dei documenti deve essere immediata. Va posta sempre particolare attenzione alla data e alla numerazione progressiva delle fatture emesse. L’inosservanza di quanto sopra precisato comporta a carico della ditta l’onere di pesanti sanzioni. CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI I documenti contabili, una volta archiviati, devono essere obbligatoriamente conservati per un periodo minimo di cinque anni ai fini fiscali ed un periodo minimo di dieci anni per disposizioni civilistiche (si consiglia comunque anche per i fini fiscali il periodo minimo di dieci anni). Generalmente i documenti inerenti la contabilità delle aziende agricole sono: fatture di vendita e di acquisto, registro dei corrispettivi, registro Iva degli acquisti, registro Iva delle fatture emesse, ricevute fiscali, scontrini fiscali, documenti di trasporto, registro fiscale di carico e scarico animali. p 3q 17 fare impresa/fiscale Rigorosi limiti alle compensazioni Attenzione alle cartelle o avvisi esecutivi a ruolo scaduti > Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo Lo scrivente Ufficio fiscale, con l’inizio del nuovo esercizio contabile, ritiene opportuno rammentare a tutte le ditte la limitazione della compensazione in presenza di debiti erariali iscritti a ruolo e scaduti, di importo superiore ad euro 1.500,00. L’argomento è estremamente delicato considerata l’elevata entità delle sanzioni che verranno applicate ai contribuenti che non osserveranno le nuove regole limitative imposte alla compensazione dei crediti/debiti erariali quando esistono pendenze di imposte erariali iscritte a ruolo e non pagate. Ricordiamo che la limitazione è in vigore già dal primo gennaio 2011, ed è stata prevista con il Dl n. 78/2010 che ha introdotto il divieto di utilizzo dei crediti in compensazione nel Modello F24 in presenza di imposte erariali iscritte a ruolo e non pagate di importo superiore ad euro 1.500,00. Per un corretto uso delle compensazioni è necessario comprendere bene le limitazioni in atto e le regole da seguire: 1) Il divieto di utilizzo in compensazione riguarda i crediti erariali in presenza di debiti iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori, di ammontare superiore a 1.500,00 euro per i quali è scaduto il termine di pagamento. 2) I crediti erariali oggetto di limitazione alla compensazione sono quelli relativi all’Irpef, alle addizionali Irpef, all’Ires, all’Iva e alle altre imposte indirette, nonché all’Irap, alle ritenute Irpef su redditi di lavoro dipendente e/o autonomo, all’imposta di Registro e importi accessori delle somme iscritte a ruolo (sanzioni, interessi, aggi, spese di notifica). 3) Il divieto non riguarda le altre imposte quali Ici, Tarsu, Tosap, i contributi previdenziali ed assistenziali (contributi Inps, premi Inail). Il divieto alla compensazione si manifesta quando è scaduto il termine per il versamento delle somme iscritte a ruolo, cioè quando è decorso il termine di 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento. In pendenza di ricorso, la compensazione effettuata in violazione del divieto, non comporta l’im- 18 mediata irrogazione delle sanzioni che saranno eventualmente applicate solo a seguito della definizione della controversia. Solo qualora sia stata concessa la sospensione della riscossione delle somme iscritte a ruolo, il divieto alla compensazione non opera e, pertanto, il contribuente può liberamente effettuare le compensazioni dei crediti. Se per la somma iscritta a ruolo, è stata concessa una dilazione del pagamento in rate e le medesime vengono regolarmente pagate alle scadenze, non scatta il divieto alla compensazione dei crediti. L’Agenzia delle entrate con una specifica circolare, conferma che resta esclusa dal divieto l’operazione di compensazione verticale ossia tra stesse imposte (es. Iva con Iva, acconti Ires con saldi Ires ecc.). Il limite dei 1.500,00 euro. Riguardo detto limite imposto per il divieto, viene ribadito che il contribuente non potrà effettuare alcuna compensazione se non provvede prima al pagamento del debito scaduto; per determinare il limite dei 1.500,00 euro occorre fare riferimento agli importi che comprendono sia le imposte che le voci accessorie scaduti. Verifica dei debiti iscritti a ruolo e scaduti. Il contribuente può verificarne l’esistenza o verificando le cartelle che gli sono state notificate oppure direttamente presso lo sportello dell’agente della riscossione (Equitalia) o, ancora, direttamente da internet collegandosi al sito di Equitalia. L’estinzione del debito scaduto iscritto a ruolo per liberare gli eventuali crediti d’imposta da compensare, può avvenire tramite pagamento diretto all’agente della riscossione (Equitalia); tramite compensazione nel Modello F24 accise. Particolari adempimenti devono essere osservati se il pagamento degli importi iscritti a ruolo e scaduti viene effettuato parzialmente. Le sanzioni. La violazione del divieto di compensazione sopra descritto, è sanzionata nella misura del 50 per cento dell’importo dei debiti iscritti a ruolo per i quali è scaduto il termine di pagamento fino fare impresa/fiscale alla concorrenza dell’ammontare indebitamente compensato. A questo riferimento, l’Agenzia delle entrate fornisce una interpretazione molto restrittiva alla disposizione sanzionatoria, stabilendo che, in alcuni casi, la sanzione potrebbe essere pari al 100 per cento dell’importo indebitamente compensato. Lo scrivente Ufficio, considerata la complessità della disposizione, nonché gli oneri applicati in caso di violazione delle nuove regole restrittive, raccomanda la massima attenzione nella verifica dei pagamenti delle imposte erariali alle scadenze prestabilite. Tutti gli Uffici fiscali di Impresa verde Rovigo, periferici o di sede sono a disposizione per fornire ogni chiarimento si rendesse necessario sull’argomento in trattazione. operazioni con la Ue SOLO SE INSERITI NELL’ELENCO VIES La norma di cui all’ art. 27 del Dl n. 78/2010 al fine di contrastare le frodi Iva in ambito comunitario ha previsto a carico dei soggetti che intendono effettuare operazioni con i paesi dell’Unione europea, l’obbligo di ottenere una specifica autorizzazione dall’Agenzia delle entrate. L’Agenzia delle entrate nel merito, ha emanato due specifici provvedimenti con i quali sono state fissate le modalità di diniego o revoca dell’autorizzazione ad effettuare operazioni intra Ue e le modalità di inserimento delle ditte Iva in un apposito archivio informatico denominato Vies contenente i soggetti autorizzati ad effettuare operazioni intra Ue. Pertanto, i soggetti che intendono effettuare operazioni economiche con l’Unione europea devono (se non l’hanno già fatto) ottenere dall’Agenzia delle entrate una specifica autorizzazione con la quale avviene l’iscrizione nell’archivio dei soggetti autorizzati Vies. Le ditte che intendono effettuare operazioni economiche con i paesi dell’Unione devono almeno 30 giorni prima di porre in essere l’operazione economica, presentare all’Agenzia delle entrate un’apposita istanza. Dopo i trenta giorni, se l’Agenzia delle entrate non avrà comunicato diniego, opererà il silenzio assenso ed il soggetto potrà tranquillamente operare con l’estero. Le ditte inserite nella banca dati dei soggetti passivi Ue, nel caso in cui non operassero più con i paesi dalla Ue, saranno tenute a presentare all’Agenzia delle entrate un’istanza di revoca per essere cancellate dall’elenco Vies. Considerata l’importanza che riveste la disposizione, gli Uffici fiscali di Impresa verde sono a disposizione per fornire tutti i necessari chiarimenti relativi all’eventuale istanza da produrre all’Agenzia delle entrate ovvero una verifica delle iscrizioni già validate nel Vies. 19 fare impresa/fiscale La manovra di stabilità per il 2014 I primi importanti provvedimenti > Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo STOP AL CONTANTE PER GLI AFFITTI La Legge di stabilità per il 2014, introduce l’obbligo di pagare i canoni di locazione di unità abitative, di qualsiasi importo, con forme e modalità che escludano l’uso del contante. Sono comprese anche le locazioni transitorie, a studenti e quelle turistiche. L’unica eccezione è prevista per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Dal primo gennaio 2014, quindi, i proprietari dell’immobile abitativo, dovranno farsi fare un assegno o un bonifico dall’inquilino a prescindere dall’importo del canone e quindi anche nel caso in cui il corrispettivo pattuito sia inferiore ai mille euro (importo a suo tempo fissato per la tracciabilità della norma antiriciclaggio). RIVALUTAZIONE DEI TERRENI AGRICOLI/ EDIFICABILI E QUOTE DI PARTECIPAZIONI SOCIETARIE Nuova riapertura dei termini Il comma 156 della Legge di stabilità, prevede l’ennesima riapertura dei termini per la rideterminazione del costo fiscale dei terreni agricoli ed edificabili e delle partecipazioni in società non quotate ai fini del calcolo delle plusvalenze rientranti nei redditi diversi. Come di consueto, la rivalutazione si perfezione attraverso il versamento di una imposta sostitutiva del 2 per cento per le partecipazioni non qualificate ovvero del 4 per cento per terreni e partecipazioni qualificate. La rivalutazione è rivolta esclusivamente ai soggetti che detengono i beni rivalutabili al di fuori dell’attività d’impresa. I nuovi termini stabiliti dalla norma sono: i beni oggetto di affrancamento devono essere posseduti alla data del 1° gennaio 2014, mentre l’asseverazione della perizia di stima deve avvenire entro il 30 giugno 2014 (e comunque sempre prima della cessione); il 30 giugno 2014 è anche il termine ultimo per il pagamento della prima o unica rata dell’imposta sostitutiva. La rivalutazione in questione, può essere effettuata anche relativamente alla cessione dei diritti edificatori che potendo essere oggetto di cessione, generano plusvalenza tassabile. 20 Il contribuente che intende avvalersi del valore rideterminato dalla perizia, deve necessariamente indicarlo nell’atto di cessione a pena di inapplicabilità dell’affrancamento: quindi, secondo quanto esplicitato dall’Agenzia delle entrate, l’acquisizione della perizia nell’atto di cessione dei terreni/quote sociali, costituisce un requisito necessario per la fruizione dei benefici. COMPENSAZIONE DEI CREDITI: INASPRITI I CONTROLLI Dopo l’Iva, sotto vigilanza anche le compensazioni fatte con i crediti delle imposte sui redditi e dell’Irap Il fisco ha esteso il suo raggio d’azione nel controllare tutte le compensazioni che si fanno con i crediti d’imposta. Oltre all’Iva, ora stabilisce già dal periodo d’imposta 2013 che i contribuenti che utilizzano in compensazione i crediti relativi alle imposte sui redditi, alle addizionali, alle ritenute alla fonte, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito e all’Irap, per importi superiori a 15 mila euro annui, devono chiedere l’apposizione del visto di conformità sulla relativa dichiarazione. LE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI PER IL 2014 ...salvo ulteriori rettifiche Il quadro sulla tassazione degli immobili (case e terreni) si profila per il 2014 assai complicato in base a quanto stabilito dalla manovra di stabilità e ad altri provvedimenti. Grande attenzione è posta sulle imposte locali sulla casa e sui terreni che, in questo ultimo anno, ormai trascorso, sono state al centro di un acceso dibattito politico. Si profila dunque un 2014 caratterizzato dalla seguente terna di imposte: Imu, Tari, Tasi. L’Imu e la Tari vanno a costituire la Iuc (cioè l’Imposta unica comunale), che di fatto non esiste, poiché i pagamenti continueranno a restare separati. L’Imu è stata rivista parzialmente e non riguarda più l’abitazione principale. Vi è però uno strascico dell’imposta 2013 con la Mini Imu che è scaduta il 24 gennaio 2014 e che rappresenta il saldo Imu 2013 e andrà dall’uno al 3,3 per mille (salvo rettifiche). La Tari (Tassa sui rifiuti) è niente meno che una riedizione della vecchia Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi urbani) e della Tares e dovrà coprire tutti i costi di gestione e investimento del servizio. Cerchiamo di analizzare il quadro delle imposte più in dettaglio. LE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI IMU: NO ABITAZIONE PRINCIPALE TASI: SÌ Ha la stessa base imponibile dell’Imu ed è a carico sia dei proprietari degli immobili, sia degli inquilini. Per il 2014 (salvo diverse disposizioni) è fissata l’aliquota massima del 3,3 per mille TARI: SÌ Sostituisce la Tares rifiuti IMU: SÌ SECONDA CASA TASI: SÌ Ha la stessa base imponibile dell’Imu. Per il 2014 (salvo diverse disposizioni) è fissata l’aliquota massima del 3,3 per mille TARI: SÌ Sostituisce la Tares rifiuti IMU: NO FABBRICATI STRUMENTALI RURALI TASI: SÌ Con aliquota massima dell’1 per mille IMU CD e IAP I terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e dagli Iap iscritti nella relativa gestione previdenziale, hanno una base imponibile ridotta con il moltiplicatore che dal 2014 scende a 75 (era 110) TERRENI AGRICOLI IMU I terreni agricoli non posseduti da Cd o Iap hanno una base imponibile con il moltiplicatore per il 2014 pari a 135 TASI Si attendono chiarimenti TARI Non si applica ai terreni agricoli Nei prossimi numeri di Terra Polesana verranno descritte in maniera più approfondita le modalità di applicazione delle suddette imposte. 21 fare impresa/fiscale della differenza tra l’aliquota del 4 per mille e quella eventualmente decisa dal comune per l’abitazione principale. Stessa cosa vale anche per i terreni. La Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), che rappresenta la novità, dovrebbe coprire la cancellazione dell’Imu sulla prima casa e la sua base imponibile è la stessa dell’Imu. L’aliquota per il 2014 sarà decisa dai comuni fare impresa/fiscale Immobili, nuove misure di tassazione Dal 1° gennaio 2014, modificata la tassazione dei contratti che hanno per oggetto il trasferimento di beni immobili a titolo oneroso > Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo Con l’inizio del nuovo anno l’imposta di Registro cambia impostazione, ma la nota più importante è che resta il beneficio della piccola proprietà contadina in presenza di acquisto di terreni agricoli da parte di coltivatori diretti e Iap. Andiamo con ordine. IMPOSTA DI REGISTRO PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA L’imposta di registro per l’acquisto della prima casa passa dal 3 per cento al 2 per cento, ma con un minimo di mille euro. Acquisto di immobili diversi dalla prima casa Ogni altro trasferimento diverso dalla prima casa, dal 1° gennaio 2014 verrà tassato nella seguente misura: • Di regola con l’aliquota del 9 per cento (fino al 31 dicembre 2013 l’imposta variava dal 3 all’8 per cento a seconda dei casi) e con un minimo di mille euro. • Con l’aliquota del 12 per cento, se si tratta di terreni agricoli acquistati da soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori Iap, iscritti nella relativa gestione previdenziale (fino al 31 dicembre 2013 l’aliquota era del 15 per cento più il 3 per cento di imposta Ipotecaria e Catastale) e con un minimo di mille euro. • Con le imposte fisse di Registro e Ipotecaria (nella nuova misura di 200 euro per ciascuna) oltre all’1 per cento di imposta Catastale se si tratta di terreni agricoli acquistati da coltivatori diretti e imprenditori Iap che siano iscritti alla relativa gestione previdenziale. In tutti i casi in cui si applicheranno le nuove misure del 2, del 9 e del 12 per cento, le imposte Ipotecaria e Catastale saranno dovute nella nuova misura fissa di euro 50,00 cadauna. Al di fuori di questo ambito, tutte le imposte fisse di 168,00 euro in vigore fino al 31 dicembre 2013, saranno applicate dal 1° gennaio 2014 nella nuova misura di euro 200,00. Le nuove misure stabilite dal primo gennaio 2014, comporteranno, in linea di massima, una riduzione della tassazione, ad eccezione delle transazioni minori, il cui importo minimo stabilito pari a mille euro ne risulterà penalizzante. interesse legale DAL 1° GENNAIO 2014, SCENDE ALL’1 PER CENTO ANNUO La riduzione del tasso legale di interessi è stata disposta dall’art. 1 del decreto del ministero dell’Economia e delle finanze del 12 dicembre 2013. La disposizione stabilisce che la misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata nella misura dell’1 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2014. 22 Pertanto, dal 2014 per sanare omessi o carenti versamenti d’imposta tramite il ravvedimento operoso costerà meno: si applicheranno gli interessi del 2,5 per cento fino al 31 dicembre 2013 e dal primo gennaio 2014 nella misura dell’1 per cento. La nuova misura del tasso di interesse influirà oltre che nel ravvedimento operoso delle imposte anche nella determinazione della base imponibile delle rendite a tempo determinato e dell’usufrutto riguardanti i trasferimenti fra vivi e mortis causa (imposte di registro, successioni e donazioni). ABBONAMENTI 2014 A QUOTE SPECIALI MENTO ELL’ABBONA INCLUSO N lle riviste è compreso de CARTACEO pacchetto di SERVIZI in collaborazione con le Edizioni L’Informatore Agrario Srl anche un sto zero. DIGITALI a co te più dettaglia Maggiori e azioni su: rm fo in .it/ atoreagrario quote scontate particolari per l’abbonamento annuo alle riviste: www.inform iser vizi nuov • L’INFORMATORE AGRARIO (50 numeri+supplementi): il settimanale di agricoltura professionale • VITA IN CAMPAGNA (11 numeri+supplementi): il mensile di agricoltura pratica e part-time • VITA IN CAMPAGNA (idem) + fascicolo trimestrale VIVERE LA CASA IN CAMPAGNA (4 numeri) • MAD - macchine agricole domani (10 numeri+supplementi): il mensile di meccanica agraria L’ASSOCIAZIONE POLESANA COLDIRETTI ROVIGO COUPON PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’ABBONAMENTO PER IL 2014 Mi abbono a: (segnare x ) L’Informatore Agrario a Euro 84,00 (anziché Euro 103,00). Cognome Nome Vita in Campagna a Euro 44,00 (anziché Euro 49,00). Via Vita in Campagna + La Casa a Euro 52,00 (anziché Euro 57,00). Tel. Fax E-mail @ MAD - macchine agricole domani a Euro 53,00 (anziché Euro 65,00). Cap n. Città Nuovo abbonamento Prov. Rinnovo Modalità per la sottoscrizione e la raccolta degli abbonamenti: coloro che sono interessati a tale proposta potranno consegnare agli Uffici di Zona dell’Associazione Polesana Coldiretti Rovigo il coupon per l’abbonamento 2014 sopra riportato, debitamente compilato. Seguirà l’invito diretto all’interessato del bollettino postale per il relativo versamento, alla quota scontata proposta. L’offerta è valida sia per la sottoscrizione di un nuovo abbonamento, sia per il rinnovo. 23 GARANZIA DI RISERVATEZZA: tutte le informazioni riportate nel presente modulo sono assolutamente riservate e trattate secondo quanto previsto dall’informativa ex D.Lgs 30/06/03 n. 196 (Codice della Privacy). L’informativa completa sulla privacy è disponibile su: www.informatoreagrario.it/privacy. RISERVA AI PROPRI ISCRITTI per il 2014 fare impresa/fiscale Controlli del fisco, attenzione ai termini Ecco le annualità che vanno in soffitta > Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo I contribuenti che entro il 31 dicembre 2013 non hanno ricevuto la notifica di un atto del fisco, dal 1° gennaio 2014 sono “liberi” dai rischi di accertamento per le annualità scadute a quella data. Ad esempio: entro il 31 dicembre 2013 per quanto concerne la dichiarazione dei redditi, il fisco pote- va ancora accertare l’annualità 2008; in effetti era accertabile anche il 2007 se la dichiarazione fosse stata omessa. Per fare un po’ di chiarezza sugli anni d’imposta ancora passibili di accertamento da parte del fisco, riportiamo la seguente guida alle scadenze. PERIODO DI IMPOSTA PRESCRIZIONE IN CASO DI DICHIARAZIONE PRESENTATA PRESCRIZIONE IN CASO DI DICHIARAZIONE OMESSA 2007 31 dicembre 2012 31 dicembre 2013 2008 31 dicembre 2013 31 dicembre 2014 2009 31 dicembre 2014 31 dicembre 2015 2010 31 dicembre 2015 31 dicembre 2016 2011 31 dicembre 2016 31 dicembre 2017 2012 31 dicembre 2017 31 dicembre 2018 Fonte: Il sole 24 ore PERIODO DI ACCERTAMENTO ALLUNGATO Per effetto del decreto anticrisi (decreto legge 29 novembre 2008 n. 185), sotto l’occhio dell’amministrazione finanziaria finisce l’utilizzo di crediti inesistenti per eseguire versamenti con il Modello F24 tramite compensazione. Nella pratica chi utilizza nel Modello F24 crediti fasulli per pagare imposte o contributi, è punito con la sanzione dal 100 al 200 per cento della misura dei crediti inesistenti. A differenza dei termini di accertamento di cui alla tabella riportata in questa pagina, l’atto di recupe- 24 ro dei crediti inesistenti dovrà essere notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di utilizzo del credito inesistente. Il periodo di accertamento è altresì allungato (in deroga quindi ai termini di cui alla tabella riportata) quando sono state commesse violazioni penalmente rilevanti e quando si detengono attività all’estero in un paese a fiscalità privilegiata in violazione delle disposizioni sul monitoraggio. fare impresa/lavoro Lotta al “lavoro nero” o irregolare Aumentano le sanzioni > Elena Marchetto, ufficio Manodopera Impresa verde Rovigo Aumenta del 30 per cento anche la cosiddetta “mini maxi sanzione”, applicabile nei confronti del datore di lavoro che abbia impiegato il lavoratore in nero in periodi precedenti, pur risultando regolare nel momento dell’accesso ispettivo. In questo caso il nuovo range sanzionatorio varia da un minimo di euro 1.300 ad un massimo di euro 10.400, oltre alla somma aggiuntiva di euro 39,00 per ogni giornata di lavoro prestata non in regola. Il recente decreto legge “Destinazione Italia”, in vigore dal 24 dicembre 2013, ha introdotto alcune disposizioni in materia di lavoro che ridefiniscono il sistema sanzionatorio riguardante: il lavoro sommerso ed irregolare, la sospensione dell’attività imprenditoriale e la violazione delle disposizioni in materia di durata dell’orario di lavoro, di riposi giornalieri e settimanali. L’art. 14, comma 1 lettera a) del citato decreto, prevede un aumento pari al 30 per cento degli importi della maxi sanzione per lavoro nero. Pertanto, a decorrere dal 24 dicembre 2013 la maxi sanzione applicabile in caso di lavoro nero potrà essere compresa tra un importo minimo di euro 1.950 ed un massimo di euro 15.600 per ogni unità, oltre alla sanzione di euro 195,00 per ogni giornata di lavoro prestata in modo irregolare. Si ricorda che, in base alla normativa in vigore, è applicabile la maxi sanzione per lavoro nero ogni qualvolta si riscontri l’impiego di lavoratori subordinati senza la preventiva comunicazione telematica di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro. Nelle ipotesi di irregolarità più gravi, laddove venga disposta la sospensione l’attività imprenditoriale, il datore di lavoro dovrà versare, in aggiunta, euro 1.950,00 nel caso in cui la sospensione sia determinata dal un numero di lavoratori in nero pari o superiore al 20 per cento degli occupati; euro 3.250,00 nel caso si siano riscontrate gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza. Lo stesso articolo 14, comma 1, alla lettera b), sancisce l’aumento di ben dieci volte l’importo delle sanzioni amministrative previste in caso di mancato rispetto della normativa in materia di orario di lavoro, superamento dei limiti massimi di durata della prestazione lavorativa settimanale, mancato riposo giornaliero e settimanale. Di conseguenza, in caso di inosservanza del limite previsto per la durata massima settimanale dell’orario di lavoro, la sanzione pecuniaria può raggiungere anche gli euro 7.500, mentre per il datore di lavoro che non concede al lavoratore di riposare almeno 11 ore consecutive ogni 24 ore, la sanzione potrà salire fino ad euro 15.000 se la violazione si è verificata in almeno cinque periodi di 24 ore. Va ricordato infine, che, pur essendo i nuovi importi in vigore dal 24 dicembre 2013, vale il principio per cui, se le violazioni sono state compiute in data antecedente, pur se riscontrate dopo il 24 dicembre, trovano applicazione le vecchie sanzioni. 25 TOUR DI 6 GIORNI SICILIA OCCIDENTALE E ISOLE EGADI DAL 4 AL 9 MAGGIO 2014 VIAGGIO APERTO A TUTTI, GIOVANI E PENSIONATI 1° giorno: Rovigo-Palermo-Selinunte Partenza con pullman Gt per l’aeroporto Catullo di Verona: da Adria, ore 6.00; da Rovigo, ore 6.30; da Giacciano, ore 7.00 Volo Volotea Verona-Palermo, ore 9.55. Un bagaglio in stiva kg 20. Palermo e Selinunte. Sistemazione in hotel Admeto 4 stelle, a Selinunte. Pensione completa bevande incluse. 2° giorno: SCIACCA-MARSALA-MAZARA 3° giorno: ISOLE EGADI 4° giorno: CAVE DI CUSA-SEGESTA 5° giorno: AGRIGENTO 6° giorno: SELINUNTE-ERICE-ROVIGO Volo Volotea Palermo-Verona, ore 16.10. Arrivo Verona Catullo ore 17.40. QUOTA INDIVIDUALE EURO 769,00 (esclusi ingressi ai siti archeologici) Supplemento stanza singola euro 108,00 ADESIONI E PAGAMENTO DELLA QUOTA ENTRO IL 15 FEBBRAIO 2014 PRESSO TUTTI GLI UFFICI ZONA COLDIRETTI. INFORMAZIONI E ADESIONI Coldiretti Rovigo - Ufficio Provinciale EPACA Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo Tel. 0425.201911 - 0425.201909 (Da Lunedì a Venerdì — ore 8.30-13.00) 26 adv freskiz.com Escursione facoltativa. Euro 35,00. A CA’ MELLO Il 10 novembre 2013, nella chiesa parrocchiale San Domenico Savio di Ca’ Mello, frazione di Porto Tolle, alle 11 si è svolta l’annuale Giornata del ringraziamento. La messa è stata celebrata dal parroco don Marco alla presenza di molti coltivatori e fedeli. Le offerte raccolte sono state devolute interamente all’Asilo parrocchiale di Polesine Camerini. Alla funzione religiosa erano presenti dirigenti e autorità: il presidente di zona Coldiretti Porto Tolle Adriano Tugnolo, il vice Imo Greguoldo, il presidente di sezione e presidente della cooperativa Cosva Tiziano Vegro, il sindaco Claudio Bellan, gli assessori comunali e provinciale Leonarda Ileasi, Valerio Gibin e Ivano Gibin. Era inoltre presente il direttore del Consor- zio di bonifica Delta del Po Giancarlo Mantovani, il comandante dei vigili Michela Trombin ed il comandante della stazione dei Carabinieri di Porto Tolle Pierluigi Frattoni. Al termine della celebrazione religiosa sono stati benedetti i mezzi agricoli e di trasporto posti sul sacrato della chiesa. A BADIA POLESINE Una cerimonia molto sentita. Badia Polesine A PAOLINO Paolino Nella piccola frazione di Paolino di Fratta Polesine, la Giornata del ringraziamento si è svolta l’8 dicembre 2013. La messa è stata presiduta da don Francesco Boesso. La partecipazione di tutti i parrocchiani alla celebrazione è stata davvero grande. Un ringraziamento particolare a Pia e Giacomo per aver addobbato la chiesa coi doni della terra e del lavoro dell’uomo. L’omelia di don Francesco ha ribadito l’importanza di tutti coloro che lavorano nei campi ed aspettano pazientemente la pioggia ed il sole che il buon Dio manda. Ciascuno dovrebbe imparare dagli agricoltori la pazienza e la fiducia nell’aiuto del Creatore. A CANARO CON L’ORTICOLTURA Domenica 24 novembre 2013, festa di Cristo re si è tenuta la Giornata del ringraziamento, a Canaro. La messa è stata celebrata nella chiesa di santa Sofia, alle 11 e trenta dal parroco don Mario Turatti. Ogni anno a Canaro viene rappresentato un tema inerente l’attività agricola: quest’anno il tema era l’orticoltura. Si è allestito, quindi, al centro della navata centrale un grazioso e ricco decoro in argomento. Alle 12 e trenta è seguita la benedizione delle macchine operatrici e trattrici, fra cui una macchina operatrice raccogli pomodoro, una mietitrebbia, una macchina semovente distributrice di fitofarmaci e molte trattrici di tutte le potenze. Canaro La giornata si è conclusa con un momento conviviale al ristorante “La campanara”, a Garofolo di Canaro. 27 vetrina dei soci giornate del ringraziamento in polesine vetrina dei soci A CORBOLA, IL RINGRAZIAMENTO DELLA ZONA DI ADRIA La Giornata del ringraziamento è un invito a comprendere che l’attività agricola è sotto la provvidenza di Dio, ed è giusto ringraziarlo al termine di un’annata agraria per i suoi benefici. Ecco quindi che le sezioni Coldiretti della zona di Adria hanno deciso di organizzare, anche quest’anno, la Giornata mandamentale del ringraziamento proprio nel paese di Corbola, nella prima domenica del mese di dicembre. Alle ore 9 e trenta è iniziato il ritrovo delle macchine agricole nel piazzale della chiesa parrocchiale, dove si è celebrata la Messa alle 10 e mezza, presieduta dal parroco don Graziano Giuriati. In una mattinata gelida e soleggiata, tipica di fine autunno, si respirava però un’aria di grande festa; gli invitati erano molti e non hanno tardato a venire, anche dai paesi limitrofi, ma soprattutto in rappresentanza dell’associazione Coldiretti in quanto organizzatrice dell’evento. Erano presenti i presidenti ed i collaboratori delle sezioni di Adria, Bellombra, Baricetta, Fasana, Papozze, Loreo, Ariano nel Polesine e Rivà; il presidente di zona Nicola Stocco, il segretario Vittorio Bertoli ed il presidente provinciale Mauro Giuriolo. Nell’omelia il parroco richiamato all’attenzione il messaggio dei vescovi per la 63^ Giornata nazionale del ringraziamento, intitolata “Giovani protagonisti nell’agricoltura”. Ed è proprio ai giovani che si rivolgono, portando come esempio l’immagine di Martino, giovane ufficiale romano, che di fronte a un povero infreddolito taglia il suo mantello per condividerlo con lui; insegnandoci a vivere la vita come un dono e facendo sorgere la speranza laddove sembra non esserci. Il parroco si è soffermato anche sulle parole di papa Francesco a tutti i giovani: «Non lasciatevi rubare la speranza! Per favore, non lasciatevela rubare! E chi ti ruba la speranza? Lo spirito della vanità, la ricchezza, la superbia, il benessere che alla fine ti porta a diventare un niente nella vita». Noi giovani siamo i protagonisti perché abbiamo scelto di restare nella nostra terra per coltivare i campi con dignità e 28 qualità, e per fare della nostra campagna un vero giardino. La società intera ci è grata per questa vocazione, perché produce ricchezza e ravviva la luce negli occhi degli anziani che non vedono morire i loro sforzi. Tutto ciò deve essere motivo di lode e incoraggiamento a divenire persone fiere di andare controcorrente. L’offertorio è stato ricco di prodotti coltivati nelle nostre terre e provenienti dalla collaborazione delle varie sezioni Coldiretti presenti alla cerimonia. I doni sono rimasti in parrocchia per essere distribuiti dalla Caritas locale alle famiglie bisognose del nostro paese. La celebrazione è continuata con la benedizione delle macchine agricole, sempre numerosissime, che hanno sfilato per le vie del centro. In ricordo della giornata è stato dato ai partecipanti un simbolico portachiavi raffigurante il crocifisso di san Damiano. Come da tradizione, è seguito il pranzo sociale che quest’anno, vista la particolare ricorrenza mandamentale e per mantenere il senso di collaborazione paesana, è stato organizzato dalla Pro loco di Corbola, nel palazzetto dello sport, messo a disposizione dall’amministrazione comunale, nel quale hanno pranzato più di cento persone. La soddisfazione per noi organizzatori di vedere la grande partecipazione all’evento, ci dà speranza per continuare nel nostro lavoro quotidiano e ci sprona a migliorarci nel prossimo futuro. Stefano Roncon Corbola vetrina dei soci AD ARIANO NEL POLESINE La Giornata del ringraziamento ad Ariano si è festeggiata domenica 24 novembre 2013 e con la celebrazione della messa il parroco ha raccolto attorno a sé tutta la comunità arianese. La sezione Coldiretti Ariano, insieme coi bambini, ha operato per rendere addirittura sfarzoso il momento dell'offertorio. Alla messa erano presenti le rappresentanze comunali, il presidente della sezione Coldiretti Lodovico Lurenti con tutto il consiglio e l’affezionato Tino Sega. La giornata è stata ben organizzata e per questo un particolare ringraziamento per i consiglieri Coldiretti Turiano Zanettin, Paolo Discardi e Tino Sega, a quest'ultimo che con gli oggetti Pettorazza Grimani A PETTORAZZA, RISCOPRIRE IL VALORE DEL “GRAZIE” DOPO UNA DIFFICILE ANNATA Domenica 8 dicembre 2013 si è celebrata la 63^ Giornata del ringraziamento della sezione Coldiretti di Pettorazza Grimani. Fin dal primo mattino hanno incominciato a schierarsi, davanti alla chiesa, i numerosi trattori, nuovi e “stagionati”, tirati a lucido per la bella occasione, in una piazza stracolma di bandiere gialle Coldiretti. La messa è stata celebrata in forma solenne nel santuario della Madonna delle grazie di Pettorazza Papafava, dal vicario generale monsignor Francesco Zenna, con la partecipazione del sindaco Maurizio Tinello, del maresciallo dei Carabinieri Germano Piccinini della locale stazione, con la grande e sentita partecipazione di tanti lavoratori della terra soci Coldiretti ed un folto numero di fedeli della comunità. La celebrazione è stata calorosamente animata dal coro giovani “Voci di colori” del santuario. Ariano del suo museo della civiltà contadina ha contribuito a rendere festoso l'altare. Nella sua omelia don Francesco ha fatto riferimento al messaggio dei vescovi per la Giornata del ringraziamento: “Carissimi giovani, vi siamo grati perché avete scelto di restare nella vostra terra per lavorare i campi, con dignità e qualità, per fare della vostra campagna un vero giardino, sentiamo che questa vostra vocazione rinnova l’intera società, perché il ritorno alla terra cambia radicalmente un paese e produce benessere per tutti, ravviva la luce negli occhi degli anziani, che non vedono morire i loro sforzi, interpella i responsabili delle istituzioni”. All’offertorio sono state portate all’altare numerose ceste colme di prodotti della nostra terra donati dagli associati della sezione Coldiretti Pettorazza, e destinate in beneficenza alla scuola materna parrocchiale. Al termine della messa, il vicario ha impartito la benedizione sui numerosi trattori agricoli e su tutta la comunità. I tanti trattori si sono poi diretti in corteo, passando anche per il centro di Pettorazza Grimani, al ristorante “Ca’ Donà” a San Martino di Venezze, dove ci si è ritrovati per il pranzo sociale in fraternità. Dopo un ottimo menù a base di pesce, si è estratta una ricca lotteria tra i presenti con numerosi premi in palio, gentilmente offerti dagli esercizi commerciali del comune di Pettorazza, da ditte sementiere e rivendite di prodotti per l’agricoltura. Grazie alla generosità dei presenti, la piccola lotteria ha fruttato un buon incasso che è stato devoluto alla scuola materna della parrocchia San Giuseppe. Il sole quest’anno ci ha allietati con la sua luce, ma il calore umano dell’unità pastorale di Pettorazza ha riscaldato i cuori e acceso gli animi di gioia per dire “Grazie Signore!” Mauro Giuriolo, presidente Sez. Coldiretti Pettorazza Grimani 29 vetrina dei soci Loreo A LOREO, RIFLESSIONI SULLA FEDE Grande partecipazione alla manifestazione della Giornata del ringraziamento a Loreo, che si è svolta il 24 novembre 2013. Alle 9 e trenta tutti ci siamo ritrovati riuniti in chiesa per partecipare alla messa, con la presenza formale delle massime autorità locali, il sindaco Bartolomeo Amidei, alcuni assessori e consiglieri, il comandante dei Carabinieri, il vice direttore di Coldiretti Rovigo e segretario di Giovani impresa, Romeo Boaretto. La messa è stata officiata da don Angelo Vianello, da poco al suo nuovo incarico di parroco di Loreo. Durante la celebrazione si è ringraziato nostro Signore per quanto ci ha dato in termini di frutti della terra e operato cristiano, ma anche del grande dono della fede, in occasione della chiusura dell’Anno della fede. Un dono da coltivare con pazienza come si coltiva un campo, aspettando che dia ad ogni stagione un raccolto migliore, sia in qualità che in quantità. Le numerose ceste portate all’altare, colme di prodotti freschi e trasformati, offerte dagli agricoltori sono state poi donate alle famiglie bisognose della parrocchia. Al termine della celebrazione, il presidente della sezione Coldiretti Loreo Angelo Marcolongo, con molta emozione ha letto la Preghiera del ringraziamento. Terminata la messa, il parroco, assistito dai suoi chierichetti, si è recato in via Roma per la consueta benedizione di trattori, camion, auto ed anche alcuni trattori d’epoca, disposti per ben figurare. Una tradizione che insegna, specialmente ai molti bambini presenti, a non dimenticare mai le nostre radici, proseguendo il nostro cammino con ottimismo e ad affrontare le non poche difficoltà che si presenteranno in futuro. La giornata si è conclusa con il pranzo sociale al ristorante Da Marino, cui hanno partecipato molti soci e camionisti con le rispettive famiglie. Un ringraziamento ai componenti della sezione Coldiretti di Loreo che, come sempre, danno una mano all’organizzazione della giornata, alla Protezione civile con il presidente Domenico Cucchiari che ogni anno aiuta regolamentando la viabilità delle strade e facendo da scorta ai mezzi agricoli che si spostano fuori dalle aziende limitrofe, e a Bancadria per il contributo. Ivana Vittoria Gazzola, Donne Impresa Loreo A TAGLIO DI PO Il 17 novembre 2013, nella chiesa di Taglio di Po, alle ore 10, si è svolta l’annuale Giornata del ringraziamento. La messa è stata celebrata alla presenza di molti coltivatori e fedeli. Alla funzione religiosa erano presenti dirigenti e autorità: il presidente di zona Antonio Beltrame, il presidente di sezione Nicolas Fontana, il funzionario Coldiretti Paolo Greggio, il sindaco Francesco Siviero. Un particolare ringraziamento per la buona riuscita della festa va ai consiglieri Sandra Mattietto e Renato Tolin. Al termine sono stati benedetti i mezzi agricoli e di trasporto posti sul sacrato della chiesa. 30 Taglio di Po da sx, il pres. Mauro Giuriolo, il direttore Bnl Rovigo Giovanni Scognamiglio, il sindaco Bruno Piva, il pres. del cons. Paolo Avezzù COLDIRETTI PER LA RICERCA Venerdì 13 e sabato 14 dicembre 2013, Coldiretti Rovigo ha collaborato con la Bnl per raccogliere fondi a favore della ricerca Telethon contro la distrofia muscolare e le malattie genetiche. Un appuntamento che si rinnova ogni anno. All'interno dell'agenzia Bnl di corso del Popolo a Rovigo, Coldiretti ha allestito una postazione per omaggiare con frutta e verdura stagionale chi avesse fatto un versamento a favore della raccolta fondi. All'esterno della banca, Giovani impresa Rovigo ha gestito un gazebo per offri- Giovani Impresa al gazebo per Telethon re prodotti freschi, forniti dalle coop Orticoltori Rosolina e Cofruta di Giacciano, ai passanti che lasciavano un'offerta per Telethon. Il cibo sano aiuta la salute. ex dipendenti NAZARENA ROSSI, 38 ANNI CON L’ASSOCIAZIONE POLESANA Il 17 dicembre 2013, in occasione degli auguri natalizi, il presidente Mauro Giuriolo ed il direttore Silvio Parizzi, alla presenza di tutto il personale di Coldiretti, hanno consegnato a Nazarena Rossi un orologio da polso, come da tradizione per chi ha concluso il suo ciclo lavorativo. Un simbolo per ricordare il tempo passato e, insieme, di buon augurio per il tempo che ha ancora da venire, libero dal lavoro. Nazarena Rossi, vanta ben 38 anni in Coldiretti, la maggioranza passati al front office del patronato Epaca, fra pensioni, infortuni, pratiche di assistenza. Entrata in Associazione nel 1975, a registrare a mano - come si faceva allora - le fatture insieme a Carlo Osti, viene poi trasferita dagli uffici provinciali verso quelli di Lendinara, prima, e poi di Badia. Quindici anni tra pratiche fiscali e di patronato, cui si aggiunge pure la tenuta Giuriolo e Parizzi consegnano l’omaggio a Nazarena Rossi della manodopera; mantenendo tutti questi ruoli, rientra agli uffici di zona di Rovigo, in Area Tosi, nel 2010. Nel 2012, come operatore Epaca viene richiamata alla "casa madre" di via Alberto Mario. Esce dall'attività il 1° febbraio 2013 ed i testimoni possono giurare che è felice e contenta. 31 vetrina dei soci telethon vetrina dei soci coldiretti&alloro GIOVANNI VERONESE DAVIDE GANZERLA Il 23 ottobre 2013 si è brillantemente laureato con 110 su 110 e lode, Giovanni Veronese, nipote convivente della nostra associata Maria Bolognesi di Ceregnano. Giovanni ha conseguito la laurea di primo livello (triennale) in Economia alla facoltà di Economia dell'Università degli studi di Ferrara. Il 13 dicembre 2013 ha conseguito la laurea triennale in Scienze geologiche all'Università degli studi di Ferrara, Davide Ganzerla, figlio del presidente del Consorzio di bonifica Adige Po, Giuliano Ganzerla e di Claudia Argentan di Stienta, e fratello del nostro socio Michele Ganzerla. Il neo dottor Veronese ha discusso una tesi in Programmazione e controllo dal titolo “Implementazione del modello di organizzazione, gestione e controllo ex art. 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231. Il caso Alfa spa”, coi relatori Giovanni Pasquin ed Enrico Bracci. Grande gioia per mamma Rita e papà Carlo Veronese. Il neo dottor Ganzerla ha redatto e discusso la tesi riguardante la tracciabilità agroalimentare su mais e soia, da titolo "Analisi isotopiche del carbonio e dell'azoto per comprendere l'interazione tra piante e suolo", col relatore Gianluca Bianchini. Tutta la famiglia Ganzerla e la Coldiretti polesana si congratulano per il traguardo raggiunto. buon anniversario! RINA MORA e MARINO SINIGAGLIA Nozze d’oro FIESSO UMBERTIANO 8 febbraio 2014 Giornata speciale a Fiesso Umbertiano, nella famiglia Sinigaglia. I coniugi Rina Mora e Marino Sinigaglia festeggiano il loro 50esimo anniversario di matrimonio, attorniati dal grande affetto dei figli Diego e Chiara, della nuora Olena con la nipote Alessia, e del genero Andrea con la nipote Sofia. Tanti cari auguri ai nostri affezionatissimi associati da parte della Coldiretti tutta. mercatino VENDESI terreno di 1500 metri quadri circa edificabili, più 2200 metri quadri circa agricoli ad Ariano nel Polesine. Ariano Polesine, telefonare al numero 328-1281516. VENDO rimorchio ribaltabile trilaterale gemellato con sponde 70+70 nuove e soprasponde, portata ql.i 100. Rovigo, telefonare al numero 340-6637008. VENDO pianta patate; scavaraccogli patate. Costa di Rovigo, telefonare al numero 348-3523469. 32 VENDESI motopompa: motore Fiat 130 cv con pompa Rovatti S4K150/2 revisionata a nuovo, giugno 2013; euro 4.000. Occasione. Ceregnano, telefono 338-5601772. VENDO terreno agricolo irriguo di circa ha 6 (mq 61.855) a Sant’Apollinare con Selva. Possibilità di acquisto di ulteriori ha 7 di un proprietario confinante. Rovigo, telefonare al numero 348-0428525. in memoria di in memoria di... A RICORDO DI MAURIZIO TROVÒ Una cerimonia semplice, ma commovente quella che si è svolta alla sede Coldiretti della zona di Adria: è stata scoperta una targa ed è stata intitolata a Maurizio Trovò, storica figura del “mandamento”, la sala riunioni dell'ufficio. Alla cerimonia erano presenti un po’ tutti i vertici della Coldiretti: il presidente provinciale Mauro Giuriolo con il vice Mauro Visentin, il direttore provinciale Silvio Parizzi, il presidente di zona Stocco Nicola, i presidenti ed i vice presidenti delle sezioni della zona di Adria, i consiglieri di sezione di Adria, tutti i dipendenti ed alcuni amici e collaboratori che con Maurizio hanno condiviso un percorso sindacale; era presente inoltre il consigliere provinciale Alessandro Rigoni e la famiglia Trovò al completo: la moglie Anna Maria ed i figli, Roberta e Matteo. Significative le parole con le quali Nicola Stocco ha ricordato la figura di Maurizio: «Un maestro di vita che si è speso tantissimo per il sindacato della Coldiretti e per la sua gente, che ha dato tutto per l'associazionismo, ma ancor di più, con lungimiranza, ha saputo formare una classe dirigente capace ed impegnata, favorendo l'inserimento di molti giovani; non a caso Adria oggi ha un consiglio di zona tra i più giovani del Polesine e non solo». «Sono certo - ha concluso il presidente Stocco - che Maurizio, come ha fatto per tanti anni come presidente mandamentale, saprà guidarci anche dal cielo». Sulla stessa linea ha proseguito il presidente provinciale Mauro Giuriolo, anch’egli “allievo“ di Trovò, così come lo era stato Napoleone Sartori, altra figura emblematica di questa zona. «Non saremo mai grati abbastanza - ha dichiarato, - per quello che Maurizio ha fatto e ci ha lasciato. Ma la più importante eredità che dobbiamo portare avanti è il valore dell'amicizia che è e deve essere alla base dei rapporti umani, ed oggi più che mai sentiamo di avere perso un amico, un esempio come uomo, come sindacalista». Nel ricordare e ringraziare quanti hanno condiviso e si sono adoperati per questa iniziativa, in particolare Bancadria che subito ha accettato l’invito, Giuriolo, Stocco e la signora Anna Maria hanno scoperto la targa commemorativa affissa alla sala riunioni, che recita: “L'associazione Coldiretti - Zona di Adria, ricorda con stima e riconoscenza l'amico Maurizio Trovò”. Nell’impartire la benedizione, l’arciprete della cattedrale monsignor Mario Furini, ha voluto sottolineare «il clima, l’atmosfera, lo spirito di famiglia che si respira in Coldiretti». Visibilmente commossa la signora Anna Maria, che a nome anche dei figli Roberta e Matteo, si è rivolta ai presenti per un affettuoso ringraziamento. La cerimonia si è conclusa con la consegna alla famiglia Trovò, da parte dei vertici Coldiretti di Adria, di una targa da tenere in casa quale presenza viva di Maurizio, con incise queste parole: “La Zona Coldiretti di Adria ricorda l’amico Maurizio Trovò per la sua passione verso il sindacato, per il suo impegno verso il lavoro, per il suo amore verso la famiglia”. Vittorio Bertoli, segretario Zona Coldiretti Adria 33 soci vivi nei nostri cuori “L’uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa che duri più della vita stessa.” William James (New York, 1842 - Tamworth, New Hampshire, 1910), psicologo e filosofo statunitense di origine irlandese. Rovigo, Borsea LUIGI VISENTIN Anni 81 Ariano nel Polesine EGLE “LIA” ZANELLA Anni 85 È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari, all’età di 81 anni, il nostro associato Luigi Visentin di Borsea, padre del vice presidente provinciale Mauro Visentin. Negli anni ’70, Luigi è stato dirigente della sezione Coldiretti Borsea e fondatore della cooperativa agricola San Zenone. Era una persona distinta e benvoluta da tutti. Lascia un grande vuoto nella comunità di Borsea. Alla famiglia Visentin, le sentite condoglianze di Coldiretti. Badia Polesine ARTEMIO SPROCATTI Anni 82 Villadose GINO CREPALDI Anni 87 Rovigo, Roverdicrè LUIGI FORNASIERO Anni 82 Poeta, medaglia d’argento al concorso di poesia 2009 Loreo GREGORIO BOSCOLO Anni 68 Loreo GIOVANNINA FERRARI Anni 97 Dopo una lunga malattia è venuto a mancare il nostro affezionato associato Gregorio Boscolo. È stato un precursore della “Festa del pane” di Loreo e tra i primi imprenditori agricoli a partecipare alla vendita diretta con Campagna Amica. Alla moglie Silvana, e ai figli Stefano e Cristian, le condoglianze più sentite della Coldiretti Rovigo. Madre dei nostri associati Carlo, Maria Luisa, Carla e Giuliana Valzan 34 Canaro MENDES FERRACINI Anni 82 Loreo LINO POLETTO Anni 75 Padre del nostro associato Murizio Poletto Taglio di Po ROBERTO FERRO Anni 80 È stato membro del consiglio del Consorzio di bonifica Delta del Po per due mandati e consigliere della sezione Coldiretti di Taglio di Po. Canaro Cav. VITTORIO BREDA Anni 93 Già presidente della Cantina sociale di Canaro, fu affezionatissimo socio di Garofolo e Canaro. Famiglia, lavoro e onestà furono guida luminosa alla sua vita. TUFFATI NEL MARE DEI NOSTRI PATRONATO EPACA SERVIZI • Ricongiunzioni • Pensioni invalidi civili • Indennità di accompagnamento • Riconoscimento handicap • Infortuni sul lavoro e malattie professionali • Consulenza medico-legale • Assistenza in sede giudiziaria • Assistenza socio-sanitaria • Assegni familiari • Indennità di maternità • Congedi parentali e per motivi familiari • Disoccupazioni ordinarie, agricole, requisiti ridotti • Consulenza modelli REO • Consulenza modelli ISE • Immigrazione SOLUZIONI GRATUITE PER TUTTI I CITTADINI I NOSTRI UFFICI: PROVINCIALE ROVIGO Via A. Mario, 19 - tel. 0425.201949 ROVIGO Viale Porta Po, 94/F - tel. 0425.403935 ADRIA Via Monsignor F. Pozzato, 45/A - tel. 0426.21104 BADIA POLESINE Via G. Piana, 67 - tel. 0425.594691 CASTELMASSA Piazza della Repubblica, 34 - tel.0425.201990 FICAROLO Via E. Sarti, 100 - tel. 0425.708069 FIESSO UMBERTIANO Via G. Matteotti, 7 - tel. 0425.754250 LENDINARA Piazza Risorgimento, 15 - tel. 0425.641320 PORTO TOLLE Via G. 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