Gennaio 2014

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Gennaio 2014
Anno LXX - n. 01 - Gennaio 2014 - Direzione, Redazione e Amministrazione - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo - Pagamento assolto tramite vesamento della quota associativa
mensile dell’associazione
polesana coldiretti rovigo
n.01/14
gennaio
MANOVRA
DI STABILITÀ 2014
NUOVA LEGGE
AGRITURISTICA
TESSERAMENTO
sommario
mensile dell'associazione
polesana coldiretti rovigo
n.01/14
gennaio
editoriale
Tesseramento
Coldiretti 2014................................................. pag. 4
intervento
mensile dell’associazione
polesana coldiretti rovigo
n.01/14
Anno LXX - n. 01 - Gennaio 2014 - Direzione, Redazione e Amministrazione - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo - Pagamento assolto tramite vesamento della quota associativa
gennaio
Più mentalità imprenditoriale
e più formazione............................................. pag. 5
report nazionale
MANOVRA
DI STABILITÀ 2014
NUOVA LEGGE
AGRITURISTICA
Premio nazionale
Oscar green 2014........................................... pag. 6
in copertina...
Radicchio sbiancato
foto Lorenza Bellettato
Direzione, Redazione e Amministrazione
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353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo
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Tribunale di Rovigo - n. 7 - 28 Maggio 1948
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa
n. 6117 - 17 Dicembre 1997
Iscrizione al ROC - Registro Operatori di Comunicazione
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Costo
Abbonamento annuo Euro 5,50, assolto con quota associativa annuale.
report regionale
Agriturismo,
in arrivo la nuova legge................................ pag. 8
news&news................................... pag. 9
sindacale
Etichettatura obbligatoria,
mozione della Camera.................................. pag. 10
Risorse Pac,
all’Italia vanno 20,8 miliardi........................ pag. 11
donne impresa
Imprenditoria al femminile,
avanguardie di novità.................................... pag. 14
fare impresa/fiscale
Ecco gli adempimenti
fiscali di inizio anno....................................... pag. 16
Rigorosi limiti
alle compensazioni........................................ pag. 18
La manovra di stabilità
per il 2014......................................................... pag. 20
Immobili, nuove misure
di tassazione.................................................... pag. 22
Controlli del fisco,
attenzione ai termini...................................... pag. 24
fare impresa/lavoro
Lotta al “lavoro nero”
o irregolare........................................................ pag. 25
vetrina dei soci ....................... pag. 27
editoriale
Tesseramento
Coldiretti 2014
«Essere protagonisti di un'Italia che solo valorizzando
sé stessa può vincere e superare ogni crisi.
In agricoltura e in tutti i settori»
> Mauro Giuriolo, presidente Coldiretti Rovigo
Cari Soci,
la crisi continua e, possiamo dire che, dall'anno passato, le difficoltà si sono addirittura inasprite. A fronte di questa situazione, Coldiretti ha proseguito - e
sta proseguendo - il proprio impegno per contrastare questo difficile momento, soprattutto cercando
di mettere in campo nuove idee e portando avanti
il nostro percorso di valorizzazione dei territori e
dei prodotti locali. Un progetto che conosciamo
col nome del documento “L'Italia che vogliamo” e
che non è pensato solo per le nostre imprese agricole, ma per riavviare l’economia di tutto il Paese,
ponendo al centro il vero “made in Italy”. È stato talmente tanto l’impegno di Coldiretti in questi anni
su questo versante, che oggi le locuzioni “made in
Italy”, “km zero”, “territori d’origine” non sono più solo
la sintesi della nostra politica sindacale, ma sono entrati nel linguaggio comune e sono diventati delle
bandiere per risollevare l'intera economia, dei percorsi obbligati per risollevare questo nostro Paese
in continuo declino. Per dare una svolta positiva, c'è
bisogno di concretezza, di cose reali, di un progetto percorribile da tutti i comparti economici italiani,
per rilanciare quello che c'è di buono nel Paese
ed ha fatto diventare l'Italia leader mondiale in
tanti settori. Settori che nel tempo sono andati dimenticati o trascurati a vantaggio di asset produttivi industriali, che sembravano gli unici percorsi di
crescita ed, invece, si sono rivelati come investimenti
vani, senza ritorno economico ed occupazionale. È
il momento di tornare coi piedi per terra e seguire i
percorsi virtuosi che da tempo Coldiretti suggerisce,
e che ormai sono l'unica ricetta praticabile per difen-
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dere tutto il Paese. Agricoltura ed economia sono
legate. Il nostro futuro di imprese agricole dipende
da come andrà a livello generale. Tornare coi piedi
per terra significa puntare su quello che abbiamo: i
nostri prodotti agroalimentari, il vero “made in Italy”,
l'Italia dei mille territori, della varietà dei paesaggi
rurali, dei milioni di turisti che ogni anno scelgono di
assaporare le nostre eccellenze. “L'Italia che fa l'Italia”,
per usare lo slogan dell'assemblea nazionale 2012, è
appunto questo: valorizzare quello che abbiamo,
i veri valori italiani e farli diventare le vere risorse per risollevare l’economia del Paese. Coldiretti, con questa sua progettualità, continua ad essere
l'organizzazione di riferimento per l'agricoltura e lo
è diventata anche per l'intera economia. Lo dimostra
la nostra continua presenza sui media, carta stampata e tv, che dà conto del nostro buon lavoro. Questo
ruolo sociale ci responsabilizza ulteriormente e ci
sprona a migliorarci ancora, pervenendo a scuotere il sistema politico immobile, di cui, però, c'è bisogno per dare concretezza alle nostre idee. Oggi
la politica è spesso latitante, ma c'è bisogno di una
“buona politica” che accompagni il nostro percorso
con scelte precise perché questo possa diventare efficace. Il nostro grande progetto ha però bisogno del
tesseramento dei nostri soci, che amano e credono
nel nostro territorio, nei nostri prodotti, nella nostra
cultura, nella nostra capacità di innovare senza perdere l'identità. Essere socio Coldiretti nel 2014 è
condizione indispensabile per continuare a dare
forza e linfa vitale al nostro progetto, alle nostre
battaglie ed ai risultati ottenuti: il nuovo protagonismo dell’agricoltore vero nella Pac, la legge regionale che mette fine alle distese di pannelli fotovoltaici sui terreni fertili, le risorse specifiche del Psr per
il Polesine, il ripristino dei finanziamenti contro la
subsidenza nel bilancio regionale, l’etichetta obbligatoria per le carni fresche a seguito della “battaglia
di Natale” al Brennero, la cancellazione dell’Imu sui
fabbricati rurali e l’esenzione per i terreni dei coltivatori diretti e Iap.
Tesserarsi è sostenere tutto questo e dare nuovo
protagonismo all'agricoltura.
Considerazioni del Direttore a quattro mesi
dall’insediamento a Rovigo
> Silvio Parizzi, direttore Coldiretti Rovigo
Se penso all’agricoltura polesana, che ancora non
posso dire di conoscere bene, e a cosa possono
fare le strutture di Coldiretti per dare una mano in
positivo, ritengo che si possano dare ancora servizi
sempre più a misura delle esigenze delle imprese agricole. Servizi che possano accompagnare
l’impresa, non solo nell’attività produttiva tradizionale, ma anche nei percorsi multifunzionali, seguendola in ogni fase della sua attività. In
questo senso, diventa importante contribuire alla
formazione e alla crescita della mentalità imprenditoriale in agricoltura, assolutamente necessaria
per sviluppare le aziende in un mondo economico complesso come quello attuale. Fra le strade
che cerchiamo di offrire ai nostri associati, ci sono
l’impegno per la costruzione di filiere corte dei
prodotti agricoli e lo sviluppo di sinergie con i consumatori, per renderli sempre più “consumatori
consapevoli” e sensibili verso il prodotto locale.
A proposito di territorio, arrivando in Polesine mi
son reso conto che ha peculiarità invidiabili non
completamente sfruttate: la natura, i paesaggi e gli
spazi agricoli aperti, ottimi prodotti agroalimentari ed ittici. Sono grandi potenzialità turistiche
e per questo credo sia fondamentale stimolare
un’imprenditoria agrituristica, che sappia cogliere il trend delle richieste dei moderni flussi turistici, rivolti alla ricerca del verde e di un emotivo
ritorno alla natura.
Inutile nascondere che la crisi penalizzi anche il
settore primario. Ma ci sono essenzialmente due
interventi, da mettere in campo al più presto per
contribuire a risollevare la situazione: le aggregazioni di prodotto ed il legame col territorio. In
sostanza occorre che i moderni agricoltori operino
dentro filiere produttivo-distributive in cui è assolutamente riconoscibile il legame tra il prodotto ed
il territorio di produzione. Questo non significa soltanto etichettatura del prodotto finito, ma anche
rintracciabilità di tutte le sue componenti, cioè
delle materie prime che lo hanno formato. Non
possiamo più permettere che quel valore aggiunto costituito dal Made in Italy, cioè l’aspettativa di
qualità e accuratezza e tradizioni manuali legate ai
territori, che racchiude questo marchio, non sia riconosciuto ai veri produttori e sia, invece, comunemente utilizzato dall’industria agroalimentare per
far cassa, magari impiegando materie prime non
provenienti dal territorio italiano. Su quest’ultimo
punto, l’alleanza col consumatore e la capacità che
avremo di trasmettergli queste informazioni, sono
strategiche.
Non bisogna poi dimenticare l’enorme carico burocratico che grava sulle aziende e che dovrebbe
essere tagliato. Coldiretti sta facendo pressione
a livello regionale perché vengano semplificate le
procedure amministrative e vengano finalmente
riconosciuti i Caa, come strumenti per ridurre i costi burocratici delle imprese.
Alle nuove generazioni, Coldiretti offre anzitutto,
la formazione. Accrescere conoscenza ed innovazione per formare un giovane agricoltore protagonista dell’impresa. Un problema comune ai giovani
è avere i capitali per acquisire e mettere in funzione un’azienda agricola. Su questo punto, c’è il costante impegno di Coldiretti a livello regionale, per
orientare le politiche del Programma di sviluppo
rurale verso incentivi che favoriscano il ricambio
generazionale e aiuti a sostegno dei nuovi investimenti dei giovani che iniziano l’attività agricola.
Per favorire l’accesso al credito, annosa questione
non solo dei giovani, abbiamo la struttura di garanzia Creditagri Italia, che attraverso accordi con
praticamente tutti gli istituti bancari ha elaborato
piani di erogazione del credito che si basino sulla
fiducia nei progetti imprenditoriali e non solo
sulle garanzie reali fornite. Il nostro impegno è far
pressione affinché le banche mantengano il legame col tessuto imprenditoriale del territorio.
Che tengano bene in mente chi sono, cosa fanno
e che valenza socio-economica hanno gli imprenditori del loro territorio. Non sono dei generici ed
anonimi creditori secondo uno standard unico, ma
sono persone e famiglie, spesso con storie, progetti e tradizioni che hanno contribuito a creare
quello stesso territorio.
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intervento
Più mentalità imprenditoriale
e più formazione
report nazionale
Premio nazionale
Oscar green 2014
Termine ultimo
per le domande il 14 marzo
C’è tempo fino al 14 marzo prossimo per partecipare al premio nazionale Oscar green 2014, ottava edizione del concorso ideato da Giovani impresa Coldiretti, aperto a tutti gli imprenditori agricoli
che si siano distinti per un’agricoltura innovativa.
Le iscrizioni si effettuano soltanto telematicamente, spedendo gli appositi moduli attraverso il portale www.oscargreen.it o rivolgendosi all’Associazione polesana Coldiretti.
Al concorso possono prender parte tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati, operanti sul territorio nazionale, che abbiano
compiuto massimo 40 anni, fatta eccezione per i
partecipanti nella categoria “In filiera”, e che abbiano sviluppato all’interno del proprio percorso
imprenditoriale un’idea innovativa che
si rispecchi in una
delle categorie previste: Stile e cultura
d’impresa, Non solo
agricoltura, Esportare il territorio, In
filiera, Campagna
amica, Ideando e
Paese amico.
Possono partecipare
al concorso anche le
imprese che si siano
candidate nelle precedenti edizioni della
competizione e che
non siano risultate
vincitrici. Ogni partecipante può iscriversi ad una sola categoria in concorso a
pena di esclusione.
Le imprese agricole
che intendano partecipare dovranno
compilare ed inviare
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la domanda telematicamente alla segreteria nazionale di Coldiretti Giovani impresa, attraverso il sito
apposito o attraverso le federazioni provinciali. I
moduli di partecipazione e tutta la documentazione sono disponibili sul sito di Oscar green. Non è
ammesso l’invio delle domande in forma cartacea.
L’edizione 2013 ha salutato una vasta partecipazione e le idee imprenditoriali premiate sono state davvero innovative: dal vino di giuggiole agli
agro-cosmetici alle stelle alpine, dai mobili rivestiti
di fibra di fico d’India alle spugna di zucca luffa, dal
ragù di trota al primo latte Uht italiano al cento per
cento. La premiazioni sono avvenute a Roma, lo
scorso 11 dicembre 2013.
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report regionale
Agriturismo,
in arrivo la nuova legge
Trovano regolamentazione le fattorie didattiche
e l’ittiturismo. Innalzato al 65 per cento
il prodotto proprio
> Silvio Parizzi, direttore Coldiretti Rovigo
VENEZIA - È in dirittura d’arrivo la legge di modifica
dell’attuale normativa regionale sull’agriturismo
(legge n. 28/2012). È stata approvata lo scorso 17
dicembre 2013 dal consiglio veneto, che ha accolto alcune richieste formulate da Terranostra e Coldiretti, ed ora se ne attende la pubblicazione nel
Bur. Successivamente verrà modificata anche la
Dgr 315 di applicazione.
La prima novità è che, con le modifiche, la legge
28/2012 andrà a ricomprendere e regolamentare
tutto il turismo rurale, reintroducendo ed inquadrando le attività ricreative e culturali, in precedenza escluse, come le attività di fattoria didattica,
esercitabili sia dall’azienda agricola, sia dall’azienda ittica.
In riferimento al corso professionale propedeutico, la norma ora specifica che qualora l’attività
agrituristica non fosse avviata entro cinque anni
dal rilascio dell’attestato di frequenza, la validità
del corso sarà rinnovata con la frequenza ad un
aggiornamento.
Entrando nel dettaglio delle attività ammesse, la
norma precisa che la somministrazione agrituristica potrà essere esercitata in modo flessibile, prevedendo come unici limiti il numero di posti a
sedere autorizzati nei locali dall’autorità sanitaria
ed il limite massimo annuo di offerta di pasti (il
cd monte pasti). Quest’ultimo sarà determinato da
quanto attestato nel Piano agrituristico aziendale, secondo i criteri specificati nella futura delibera
di giunta regionale di applicazione. Ciò determinerà la conseguente eliminazione di tutte le deroghe
e relative comunicazioni, compresi i prezzi ed i periodi di apertura.
Il consiglio regionale ha ritenuto di dover innalzare
le percentuali di prodotto proprio aziendale somministrato, prevedendo il 65 per cento in pianura
e collina ed il 35 per cento in montagna.
Rispetto all’utilizzo delle piscine, è stata introdotta
la possibilità di accesso anche ai clienti delle atti-
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vità di somministrazione alle condizioni previste
dall’Accordo tra ministero della Salute e regioni.
Per i centri benessere è stato, invece, introdotto
il riferimento agli obblighi previsti dalla disciplina
delle attività di estetista.
Un aspetto di grande rilevanza è l’introduzione di
sanzioni graduali per scaglione al superamento dei limiti del numero di ospiti e di pasti annui
autorizzati. In caso di violazione, la reiterazione è
stata prevista per massimo due volte e considerata
tale anche in caso di sanzione ridotta. Alla prima
reiterazione è prevista la sospensione per sei mesi
dell’attività; alla seconda reiterazione c’è la chiusura dell’attività per un anno (anziché due).
È stata accolta la possibilità di accompagnare le
degustazioni e la vendita di prodotti con la somministrazione di soli piatti freddi, oltre che per le
cantine, anche per oleifici e birrifici, inquadrandoli
all’interno del turismo rurale.
Con riferimento alle aziende minime si è uniformato il limite massimo di ospiti in alloggio o all’aria
aperta in pianura e collina a quanto previsto per la
montagna, portandolo da sei a dieci persone.
Riguardo l’attività di ittiturismo, si segnala che
non sarà più richiesta la prevalenza dell’attività di
pesca e acquacoltura rispetto a quella ittituristica.
La somministrazione sarà vincolata all’autorizzazione degli spazi e ai pasti autorizzati e dimostrati
nel Piano ittituristico (monte pasti), con il vincolo della prevalenza di prodotto proprio, mentre il
prodotto acquistato dovrà provenire dal distretto
Nord Adriatico. Viene, inoltre, introdotta la possibilità di somministrare anche spuntini, al pari dell’agriturismo.
In attesa della pubblicazione di questa nuova normativa nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto, continueranno a valere le norme della legge
28/2012 nel testo fino ad ora vigente.
MEZZI AGRICOLI,
REVISIONE AL 1° GENNAIO 2015
È stato prorogato al 1° gennaio 2015 il termine
per la revisione obbligatoria delle macchine
PAC, PUBBLICATE
LE REGOLE TRANSITORIE
A dicembre sono stati pubblicati tutti i regolamenti relativi alla riforma della Politica agricola
comune. In attesa delle decisioni applicative,
che dovranno essere adottate dall’Italia entro
il primo agosto 2014 e che definiranno la Pac a
partire dal 2015, il 2014 sarà un anno transitorio. Per questo motivo è stato pubblicato un
apposito regolamento che definisce i pagamenti per l’anno in corso, oltre ad alcune norme sullo
sviluppo rurale.
L’articolo 72 sui pagamenti diretti prevede l’abrogazione del regolamento 73/2009, “tuttavia,
esso continua ad essere applicato per quanto ri-
RISPARMIO ENERGETICO
E RISTRUTTURAZIONI
Con la Legge di stabilità 2014 si è stabilita la proroga dell’ecobonus per il risparmio energetico e
delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni (che
valgono anche per la realizzazione di impianti
fotovoltaici). Le due misure vengono prorogate
agricole. Il decreto Milleproroghe ha modificato
l'art. 111 del codice della strada, rinviando di sei
mesi l'adozione del decreto attuativo contenente procedure e modalità delle revisioni; e di un
anno l'inizio della revisione obbligatoria.
guarda le domande di aiuto relative ad anni che
hanno inizio anteriormente al 1° gennaio 2015”.
Gli anticipi saranno mantenuti fino al 50 per cento dei pagamenti diretti; ci sarà l’adeguamento
ai nuovi massimali della Pac per l’Italia 2014 (3
953 394 000 ), la possibilità di modifica dell’articolo 68 e l’aumento percentuale degli aiuti accoppiati dal 3,5 per cento al 6,5 per cento.
Per quanto riguarda lo sviluppo rurale, il regolamento 1305/2013 (nuovo regolamento sviluppo
rurale), che si applica a decorrere dal 1° gennaio
2014, abroga il vecchio 1698/2005. Quest’ultimo
continua ad applicarsi agli interventi realizzati
nell’ambito dei programmi approvati dalla Commissione ai sensi del medesimo regolamento
anteriormente al 1° gennaio 2014.
con le percentuali di detrazione vigenti (rispettivamente 65 e 50 per cento) per tutto il 2014.
Dal gennaio 2015 la detrazione ecobonus passa
dal 65 al 50 per cento e quella per le ristrutturazioni edilizie normali dal 50 al 40 per cento. Per
gli interventi sulle parti comuni degli edifici le
scadenze slittano di 6 mesi, mentre il bonus mobili è prorogato solo fino a fine 2014.
COLDIRETTI
MODIFICA LO STATUTO
Mandato unico per la carica di presidente della Confederazione, introduzione
della figura del “segretario generale”;
estensione da 4 a 5 anni della durata degli incarichi per gli organi elettivi. Sono
le modifiche votate dall’assemblea nazionale sullo statuto confederale.
Alla carica di segretario generale è
stato nominato Vincenzo Gesmundo, attuale segretario organizzativo. Il
segretario generale assiste gli organi
confederali nella definizione e nell’attuazione delle linee di politica sindacale della
Confederazione. Oltre a ciò, l’art. 23 statuto sancisce che il segretario generale “programma, dirige e coordina l’attività delle Aree ed esercita, proponendone l’articolazione, il potere di indirizzo e
Vincenzo Gismundo
vigilanza sulle strutture territoriali, per l’attuazione delle deliberazioni degli Organi confederali,
rispondendone al Presidente, ma svolgerà anche
funzione di coordinamento e di indirizzo per le
strutture nazionale e territoriali”.
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news&news
news&news
sindacale
Etichettatura obbligatoria,
mozione della Camera
Dopo il Brennero, il governo è impegnato
ad adottare decreti attuativi
> Da Il punto Coldiretti
Dopo le manifestazione di diecimila agricoltori ed
allevatori al Brennero, Roma e Reggio Emilia del dicembre scorso, la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità una mozione unitaria che impegna il governo ad adottare i decreti applicativi
della legge sulla etichettatura obbligatoria dei
prodotti alimentari.
«In un momento difficile per l’economia - ha commentato il presidente della Coldiretti Roberto
Moncalvo - dobbiamo portare sul mercato il valore
aggiunto della trasparenza e dare completa attuazione alle leggi nazionale e comunitaria che prevedono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine
degli alimenti».
La mozione impegna il governo ad “adottare, compatibilmente con la normativa europea, i decreti
ministeriali di attuazione dell’articolo 4 della legge 3
febbraio 2011, n. 4, al fine di rendere immediatamente applicabile la normativa sull’etichettatura di origine dei prodotti agroalimentari a tutela dei consumatori e degli operatori della filiera e a prevedere, per
talune tipologie di prodotti, modalità di inserimento
volontario in etichetta di specifici sistemi di sicurezza
realizzati mediante elementi di identificazione elettronica e telematica”.
Si punta però ad intervenire nelle competenti sedi
internazionali per bloccare l’introduzione di nomi
generici a domini internet e la loro assegnazione
a soggetti privati non utilizzatori delle denominazioni, a garanzia di tutela del sistema agroalimentare di qualità italiano e comunque a promuovere,
a livello di Unione europea, un’azione comune a
difesa della posizione della “non concedibilità” dei
nomi generici e della necessità rivedere la governance di internet con la definizione di regole condivise a livello internazionale.
L’Italia dovrà sollecitare la Commissione europea
a dotarsi di norme efficaci, rigorose, chiare e trasparenti in materia di origine dei prodotti, prevedendo l’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine
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dei prodotti anche per quei settori attualmente
non contemplati dalla regolamentazione vigente.
Occorre inoltre intraprendere, anche nelle competenti sedi europee, tutte le occorrenti iniziative volte a rafforzare la tutela della denominazione made
in Italy nel campo delle produzioni agroalimentari,
dando particolare priorità all’attivazione di misure
dirette a contrastare l’utilizzo della stessa denominazione in maniera falsa o ingannevole relativamente alla provenienza, all’origine, alla natura o
alle qualità essenziali dei prodotti agroalimentari
di origine italiana”, combattendo con maggiore determinazione ed efficacia il fenomeno dell’italian
sounding.
Come richiesto da Coldiretti al Brennero, la mozione invita il governo a “prevedere, compatibilmente
con la vigente normativa europea, l’adozione, anche,
per le carni suine e per tutte le altre produzioni importate, di un sistema analogo a quello previsto per
gli oli di oliva vergini, dalla legge n. 9 del 2013, per
assicurare l’accessibilità delle informazioni e dei dati
sulle importazioni e sui relativi controlli”. Si chiedono
inoltre sanzioni più pesanti contro le frodi a tavola,
l’incremento delle risorse finanziarie per la promozione dei prodotti agroalimentari italiani, lo stop
al cosiddetto semaforo, il sistema di etichettatura
inglese che penalizza il made in Italy, iniziative di
sensibilizzazione dei consumatori a una sana alimentazione, a predisporre “modalità di etichettatura facoltativa per gli alimenti per i quali non sono
stati utilizzati organismi geneticamente modificati in
nessuna delle fasi della filiera”.
Un indirizzo che si sta affermando anche in Europa dove l’europarlamento in sessione plenaria a
Strasburgo, ha adottato la risoluzione non legislativa sulla crisi alimentare, le frodi nella catena alimentare e il loro controllo, che sostiene, tra l’altro,
l’indicazione del paese di origine sull’etichetta per
contribuire a garantire una migliore tracciabilità
lungo la catena alimentare e combattere le frodi.
La Conferenza Stato-Regioni delibera il riparto
per i nuovi Piani di sviluppo rurale 2014-2020
sindacale
Risorse Pac,
all’Italia vanno 20,8 miliardi
> Da Il punto Coldiretti
Il via libera al riparto delle risorse dello sviluppo
rurale 2014-2020 da parte della Conferenza Stato
Regioni costituisce il primo importante tassello nazionale per l’implementazione della nuova Politica
agricola comune dopo l’accordo definitivo del dicembre scorso. L’accordo prevede la ripartizione delle risorse dello sviluppo rurale per i prossimi 7 anni,
per un ammontare complessivo di 20,85 miliardi
di euro per l’Italia. Di questi fondi, 18,6 miliardi di
euro sono stati attribuiti ai piani di sviluppo rurale delle regioni, mentre i restanti 2,2 miliardi per
l’attuazione di misure nazionali particolarmente importanti, quali la gestione del rischio, la biodiversità
animale ed il piano irriguo. Con queste risorse le regioni potranno avviare la nuova programmazione
dello sviluppo rurale 2014-2020 e riaprire i bandi per
molte misure attese dagli agricoltori: dal primo insediamento dei giovani, all’ammodernamento delle
imprese agricole, sino al sostegno e promozione delle filiere corte e dei mercati locali. Il piano nazionale
sulla gestione del rischio, con una dotazione di 1,64
miliardi consentirà di continuare nel sostegno contro
le avversità atmosferiche, nonché la possibilità di costituire fondi mutualistici in caso di crisi di mercato.
Le misura nazionale della biodiversità animale con
una dotazione di 200 milioni finanzierà le attività relative al miglioramento della biodiversità animale,
alla raccolta delle informazioni, all’implementazione
ed al coordinamento delle banche dati ed ai controlli
utili al sistema selettivo. La misura del piano irriguo,
con una dotazione di 300 milioni si occuperà di interventi connessi alle strutture irrigue.
Invito aperto a tutti i Soci
17 febbraio 2014, ore 15
______________________
Cen.Ser. Rovigo, Sala Bisaglia
______________________
RIFORMA
PAC–2014
2020
prospettive per l’agricoltura italiana
Programma
Introduzione
Mauro Giuriolo
Presidente Coldiretti Rovigo
Intervengono
Manuel Benincà
Coldiretti Veneto-Area Ambiente e Territorio
Angelo Frascarelli
Professore Univesità di Perugia
Dipartimento di Scienze Economico-Estimative degli Alimenti
Conclusioni
Giorgio Piazza
Presidente Coldiretti Veneto
11
CO.DI.RO.
INFORMA
NEL 2013 I RISARCIMENTI
IN FAVORE DEI SOCI
AMMONTANO A QUASI
12 MILIONI DI EURO
Riassumendo i dati di un’annata agraria
particolarmente difficile, a causa degli
eventi climatici che si sono succeduti, è
possibile constatare che ammontano ad
euro 11.811.613,27 i risarcimenti liquidati ai soci del Consorzio.
È un dato sostanziale, che conferma l’importanza fondamentale dello strumento assicurativo per la difesa del reddito
agricolo, purché ci siano buone proposte assicurative che risarciscono i danni
e che intercettino i contributi non più
erogabili come aiuti compensativi.
Particolarmente devastante è stata la
grandinata del 14 agosto 2013 che ha
colpito 15 comuni della Provincia di Rovigo, causando danni alle colture arboree, erbacee ed alle strutture.
Si è trattato di un “evento estremo” fortissimo, sia per portata che per intensità,
che ha letteralmente messo in ginocchio
moltissime aziende (n. 2.567 perizie).
Nel corso del 2013 anche il frumento ha
dovuto fare i conti con l’avversità eccesso di pioggia, che ha provocato una consistente riduzione della produzione. In
questo caso, le aziende agricole, che avevano aderito al Fondo mutualistico per
i cereali autunno-vernini proposto dai
consorzi del Veneto e del Friuli, entro la
prima decade del mese di febbraio 2014,
riceveranno i risarcimenti spettanti a
fronte dei danni subiti (euro 112.000,00).
I maggiori danni riscontrati hanno riguardato i cereali che, a causa dell’eccessiva umidità e piovosità dello scorso
inverno, hanno subito perdite di produzione, anche del 50-60 per cento.
Il Fondo mutualistico danni da animali
selvatici (per seminativi e arboree) ristorerà circa euro 13.000,00 a fronte dei
danni provocati da lepri, nutrie, fagiani,
gazze, cornacchie, ghiandaie e corvi.
Il Consorzio Difesa si accinge ad aprire
la nuova campagna assicurativa 2014
con rinnovata fiducia, invitando tutte le
aziende ad utilizzare lo strumento assicurativo e mettendosi a disposizione per
ogni informazione o chiarimento al numero di telefono 0425.24477.
PIANO ASSICURATIVO
AGRICOLO NAZIONALE
2014
(approvato con decreto del Ministero
delle politiche agricole e forestali n.
24335 del 06/12/2013)
Il Piano assicurativo agricolo nazionale
è il documento che stabilisce ogni anno
produzioni agricole, tempistiche e modalità alle quali è necessario attenersi
affinché i produttori agricoli possano
beneficiare dei contributi pubblici (previsti dalla normativa europea e nazionale), a parziale ristoro dei costi sostenuti
per le coperture assicurative dei rischi di
perdite economiche causate da avversità atmosferiche, da epizoozie e fitopatie.
PRINCIPALI NOVITÀ
- Non ci sono più le agevolazioni per
le polizze “monorischio grandine” e
“pluririschio a due garanzie”;
- Distinzione tra le avversità catastrofali
(gelo, siccità e alluvione) e le altre
avversità (grandine, brina, vento forte,
vento caldo, sbalzo termico, colpo di
sole, eccesso di pioggia, eccesso di
neve);
Corso del Popolo, 449 - 45100 ROVIGO
Tel. 042524477 - Fax 042525507
[email protected] - www.codi.ro.it
12
TABELLA PRODUZIONI VEGETALI
ASSICURATE NEL 2013
- Nuovi termini di sottoscrizione dei
contratti assicurativi agevolati.
Ai fini dell’ammissibilità a contributo,
i certificati di assicurazione devono
essere sottoscritti entro i seguenti
termini:
• 31 marzo per le colture a ciclo autunno primaverile
• 31 marzo per le colture permanenti
• 30 maggio per le colture a ciclo primaverile
• 15 luglio per le colture a ciclo estivo
• 31 ottobre per le colture a ciclo autunno invernale
- Differenziazione dell’entità del contributo per tipologia di copertura.
Per le polizze con soglia di danno per
le colture/avversità verrà riconosciuto un contributo massimo pari a:
• Fino al 65% della spesa ammessa
per pluririschio con tre avversità;
• Fino al 70% della spesa ammessa
per le pluririschio con almeno quattro avversità;
• Fino all’80% della spesa ammessa
per le multirischio;
• Massimo incentivo per i nuovi assicurati:
per le imprese (identificate tramite il
CUAA) che non sono presenti nelle
statistiche assicurative degli ultimi
5 anni, è previsto un contributo fino
all’80% della tariffa anziché del parametro;
• Dati da riportare nel certificato di
assicurazione:
per ogni garanzia e bene assicurato,
deve essere riportato il valore assicurato, la tariffa applicata, l’importo del premio, la soglia di danno, la
franchigia e la presenza di polizze
integrative non agevolate legate al
medesimo contraente delle coperture agevolate;
• Individuazione valori massimi assicurabili:
ai fini del rispetto delle norme europee, il Piano assegna alla Regione il compito di stabilire le quantità
unitarie massime assicurabili per
le polizze agevolate. Resta ferma la
possibilità per le singole imprese di
utilizzare le proprie produzioni se in
grado di attestarle con la opportuna
documentazione aziendale.
PRODOTTO
SUP.HA
VALORE ASSICURATO
MAIS
19.878,31
43.736.105,60
FRUMENTO DURO
14.860,58
24.016.240,90
SOIA
7.670,72
12.480.286,50
VIVAI PIANTE DA FRUTTO
82,48
8.265.309,20
PERE
480,50
5.332.628,70
MELONI
144,12
2.601.874,40
POMODORO
416,19
2.599.973,10
AGLIO
109,02
2.311.661,40
MELE
119,25
1.525.139,80
RISO
580,70
1.492.989,80
COCOMERI
103,27
1.332.968,20
ACTINIDIA
119,98
1.145.013,70
BIETOLA DA ZUCCHERO
416,93
1.136.942,40
NOCI
118,03
1.132.294,90
PIANTINE DA ORTO IBRIDE
5,88
891.247,00
ASPARAGO
48,60
877.764,80
NETTARINE
46,15
501.620,20
ORZO
363,64
446.917,00
COLZA
305,68
437.986,80
GIRASOLE
217,83
408.960,20
FRAGOLE
7,89
388.474,20
ORNAMENTALI SOTTO SERRA
1,55
386.850,00
SORGO
181,24
255.194,20
ZUCCA
25,13
220.715,50
PESCHE
18,01
153.518,60
UVA DA VINO
32,64
141.232,20
PATATE
15,77
136.776,00
ORNAMENTALI SOTTO TUNNEL
0,69
135.300,00
TRITICALE
62,87
97.991,60
INSALATA
11,31
91.269,80
SUSINE
6,88
78.081,30
PISELLI
55,11
77.446,20
ALBICOCCHE B
10,65
68.640,00
VIVAI DI PIOPPI
2,82
54.300,00
CIPOLLE
4,65
51.189,00
PIOPPI
7,37
50.000,00
ZUCCHINE
3,63
43.549,00
PEPERONI
2,23
35.547,60
RADICCHIO
3,10
34.379,00
FAGIOLI
8,20
31.983,60
CILIEGIE
1,64
29.897,60
ERBA MEDICA SEME
18,82
28.103,00
CORIANDOLO DA SEME
11,28
20.221,50
FARRO
15,30
19.492,50
CAVOLO CAPPUCCIO
1,37
12.654,80
NOCE (PIANTA)
7,37
10.400,00
PREZZEMOLO
0,56
10.152,00
BIETOLA DA COSTE
1,50
9.592,00
CAKI
1,33
8.371,00
PISELLO PROTEICO
5,20
5.491,20
CAROTA
0,40
4.600,00
CAVOLO VERZA
0,33
4.060,80
MELANZANE
0,03
286,00
TOTALE
46.614,73
115.369.684,80
13
donne impresa
Imprenditoria al femminile,
avanguardie di novità
Pesca, acquacoltura, agri-ristorazione,
vendita diretta e spirito d’iniziativa.
Così l’agricoltura multifunzionale è donna
Sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Unioncamere, Inps e Istat, quasi una impresa agricola su tre (29
per cento) è condotta dalle donne che hanno aumentato progressivamente nel tempo il loro peso
all’interno del settore agricolo dove hanno trovato
occupazione come dipendenti ben 406mila lavoratrici nel 2011. La capacità di coniugare la sfida con
il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità
della vita a contatto con la natura sembra essere
una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. Un impegno che è infatti
particolarmente rilevante, anche in Polesine, nelle
attività più innovative e di contatto con le per-
Si tratta
solo di
passione...
14
sone, come dimostra il protagonismo delle donne
nei mercati degli agricoltori di Campagna amica,
nell’apertura della bottega Campagna amica di
Gavello, negli agriturismi Terranostra (pressoché
tutti condotti da donne), nelle fattorie didattiche
e sociali o nelle associazioni per la valorizzazione
di prodotti tipici, come la patata dolce di Valliera
o nei consorzi di tutela dell’aglio bianco polesano
Dop e dell’insalata di Lusia Igp.
In provincia di Rovigo si assiste ad una lenta, ma
costante crescita dell’imprenditoria femminile e,
soprattutto, ad un aumento delle under 40: più
260 per cento in quattro anni.
A fine 2012 le titolari d’azienda erano 1.353
contro le 1.222 del 2008, più 10 per cento di
socie. Nel 2008 le imprenditrici sotto i 40 anni
erano 29; nel 2012 sono salite a 76: più 260 per
cento. Le giovani coltivano prevalentemente
poderi inferiori a 10 ettari: la maggioranza
(34 imprenditrici) si dedica all’acquacoltura
di vongole e cozze nelle lagune bassopolesane, attività tradizionalmente maschile
cui le donne hanno dato nuova vitalità; una
seconda parte (16 imprenditrici) coltiva i
classici cereali, mais, grano, soia; il resto si
occupa di orto-floricoltura o attività multifunzionali (agriturismi e fattorie didattiche).
Le imprenditrici socie Coldiretti aderiscono
al Forum Donne impresa Rovigo, l’articolazione organizzativa dell’Associazione polesana che promuove lo sviluppo
dell’imprenditoria femminile agricola,
organizza attività culturali e di comunicazione con i consumatori, elabora proposte per le politiche sociali attinenti al
mondo agricolo, rappresenta Coldiretti
nelle istituzioni della parità, promuove
la presenza femminile negli organismi
decisionali della Coldiretti. Per adesioni
ed informazioni, si contatti la coordinatrice
provinciale Lorenza Bellettato c/o Coldiretti Rovigo, tel. 0425/201918.
MARIA CRISTINA PULLARA,
PESCATRICE DELL’ANNO
Pia Rovigatti
L’attuale responsabile provinciale del coordinamento fino al 2016, figura sindacale di riferimento
per la linea associativa, è l’imprenditrice originaria
di Ficarolo, Pia Rovigatti.
PIA ROVIGATTI,
LA GUIDA DEL COORDINAMENTO
Pia Rovigatti è titolare d’azienda dal 1995, laureata in Scienze agrarie a Bologna. Ha raccolto l’eredità aziendale di famiglia, in particolare affiancando
lo zio, in agricoltura da 60 anni, dal quale ha imparato quella sapienza agraria che non si studia
sui libri. La sua azienda possiede frutteti fin dagli
anni ’20; attualmente consiste in 21 ettari investiti ad impianti frutticoli (nettarine, prugne, pere) e
cereali.
«Le imprenditrice agricole polesane sono tutte
fortemente motivate - commenta Pia Rovigatti. Quasi tutte hanno ereditato l’azienda familiare e in
alcuni casi, sono state le sole a portare avanti l’attività agricola trasmessa dai padri e che, altrimenti
sarebbe andata perduta. Da questa base di partenza, hanno però saputo allargare l’offerta aziendale
con attività multifunzionali, come fattorie didattiche, vendita diretta e agriturismi, portando in agricoltura degli elementi caratteriali femminili, che
sono invece più distanti dal maschile».
«In questi anni - spiega Pia Rovigatti - il Coordinamento provinciale ha modulato le proprie iniziative
soprattutto sulla ricerca del confronto con altre realtà imprenditoriali femminili di diverse province e
regioni. Crediamo (e l’esperienza lo ha dimostrato)
che lo scambio di conoscenze sia fondamentale per
avere nuovi spunti imprenditoriali e nuove idee da
realizzare. Le imprenditrici, grazie alla loro vivacità
d’iniziativa, hanno saputo mettere a frutto queste
nuove conoscenze. La vivacità delle donne, però prosegue la responsabile - è poco bilanciata da una
presenza ancora purtroppo scarsa a livello di rappresentanza, sia in Coldiretti che più in generale».
Fra le prossime iniziative di Donne impresa, il 17
febbraio prossimo, è prevista una visita all’azienda vivaistica di Lorella Ansaloni, responsabile del
Coordinamento nazionale di Donne impresa, che
È stata premiata al Galà della donna di Porto Viro,
edizione 2013, nella sezione speciale dedicata al
settore ittico, istituita per il progetto Pesca amica/
miglio zero. Maria Cristina Pullara, 46 anni, di
Porto Viro, fa parte delle donne avanguardiste che
hanno abbracciato un’attività prettamente maschile, facendosi largo a spallate. È presidente della
cooperativa Artemisia, unica coop interamente al
femminile del Veneto (10 socie), ed è l’unica donna
con un ruolo amministrativo nel Consorzio Delta
nord, cui Artemisia è associata, che è il secondo
consorzio della provincia di Rovigo per numero di
soci (120), attualmente in attesa del riconoscimento come Organizzazione di produttori.
Pullara ha un passato di 20 anni da libero professionista nel settore della consulenza amministrativa,
poi, cinque anni fa, il cambiamento. «La pesca è un
settore trainante dell’economia locale - spiega - ed
è prettamente maschile, quindi è stata una sfida per
me. Mio marito era già nella pesca ed ho visto che
era molto più tranquillo lui nel suo lavoro di quanto lo fossi io nel mio...». Attualmente la coop è in
attesa di ricevere le concessioni per l’acquacoltura
e poter così lavorare a pieno regime: allevamento
di vongole veraci e progetti di ristorazione e commercializzazione diretta del prodotto a miglio zero.
Maria Cristina Pullara
15
donne impresa
si trova in quel di Medolla, nel modenese. Completeranno il programma della giornata la visita
ad un’azienda agrituristica, ad un’acetaia ed ad un
laboratorio agricolo di trasformazione dei salumi
della rete Campagna amica.
fare impresa/fiscale
Ecco gli adempimenti
fiscali di inizio anno
Apertura di esercizio contabile, possibilità di cambio
regime, consegna di fatture e ddt
> Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo
Con l’inizio del nuovo anno d’esercizio 2014, tutti
i contribuenti sono chiamati ad osservare importanti regole di condotta che gli obblighi fiscali richiedono. Alcuni adempimenti riguardano la chiusura del vecchio esercizio contabile anno 2013,
altri la predisposizione dei documenti per l’inizio
del nuovo anno.
In sintesi, come di consueto, si evidenziano alcune
regole da osservare:
APERTURA ESERCIZIO
CONTABILE 2014
In questi giorni si sta provvedendo alla chiusura
contabile dell’anno d’esercizio 2013: tutti i soggetti in contabilità sono invitati a consegnare con
la massima urgenza presso i nostri Uffici tutte le
fatture relative all’anno appena trascorso.
Contestualmente alla chiusura di un esercizio contabile, si attiva l’apertura del nuovo anno.
È pertanto opportuno iniziare una nuova numerazione dei documenti contabili emessi (documenti di trasporto, fatture, ricevute fiscali...) partendo dal n. 01.
Con l’inizio del nuovo esercizio, vi è l’opportunità di
cambiare il regime contabile, scegliendo la determinazione dell’imposta nel modo ordinario (metodo Iva da Iva), ovvero ripristinare il regime speciale (metodo forfetario) per chi adottava il regime
normale (stabilito che il vincolo di permanenza di
questo regime è di tre anni). La valutazione dell’eventuale scelta del regime Iva, deve senz’altro corrispondere a criteri di convenienza nonché rispettare determinati requisiti posti dalla norma.
Le imprese agricole interessate al cambio di regime
sono invitate a contattare immediatamente la propria segreteria di zona per gli adempimenti del caso.
CONTABILITÀ IVA
E SOGGETTI ESONERATI
I soggetti che nell’anno 2013 hanno beneficiato
del regime di esonero dagli adempimenti contabili
Iva (non avendo superato l’anno precedente il limite dei 7.000,00 euro di vendite dei prodotti agricoli), sono invitati a controllare bene le autofatture
16
del 2013 per verificare se il limite dei 7.000,00 euro
(imponibile) è stato o meno superato. Se detto limite è stato superato, scatta l’obbligo della tenuta
contabilità Iva per l’anno d’esercizio 2014; rivolgersi quindi (entro gennaio) alla rispettiva segreteria
di zona per gli adempimenti del caso.
RACCOMANDAZIONI
DELL’UFFICIO FISCALE
Al fine di adempiere in maniera corretta alla registrazione dei documenti contabili, si invitano
le ditte a consegnare alle rispettive segreterie di
zona le fatture di vendita e di acquisto ogni quindici giorni. Relativamente alle fatture estere, la
consegna dei documenti deve essere immediata.
Va posta sempre particolare attenzione alla data e
alla numerazione progressiva delle fatture emesse.
L’inosservanza di quanto sopra precisato comporta a carico della ditta l’onere di pesanti sanzioni.
CONSERVAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI
I documenti contabili, una volta archiviati, devono
essere obbligatoriamente conservati per un periodo minimo di cinque anni ai fini fiscali ed un periodo minimo di dieci anni per disposizioni civilistiche (si consiglia comunque anche per i fini fiscali il
periodo minimo di dieci anni). Generalmente i documenti inerenti la contabilità delle aziende agricole sono: fatture di vendita e di acquisto, registro
dei corrispettivi, registro Iva degli acquisti, registro
Iva delle fatture emesse, ricevute fiscali, scontrini
fiscali, documenti di trasporto, registro fiscale di
carico e scarico animali.
p 3q
17
fare impresa/fiscale
Rigorosi limiti
alle compensazioni
Attenzione alle cartelle
o avvisi esecutivi a ruolo scaduti
> Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo
Lo scrivente Ufficio fiscale, con l’inizio del nuovo
esercizio contabile, ritiene opportuno rammentare
a tutte le ditte la limitazione della compensazione
in presenza di debiti erariali iscritti a ruolo e scaduti, di importo superiore ad euro 1.500,00.
L’argomento è estremamente delicato considerata
l’elevata entità delle sanzioni che verranno applicate ai contribuenti che non osserveranno le nuove regole limitative imposte alla compensazione
dei crediti/debiti erariali quando esistono pendenze di imposte erariali iscritte a ruolo e non pagate.
Ricordiamo che la limitazione è in vigore già dal
primo gennaio 2011, ed è stata prevista con il Dl
n. 78/2010 che ha introdotto il divieto di utilizzo
dei crediti in compensazione nel Modello F24 in
presenza di imposte erariali iscritte a ruolo e non
pagate di importo superiore ad euro 1.500,00.
Per un corretto uso delle compensazioni è necessario comprendere bene le limitazioni in atto e le
regole da seguire:
1) Il divieto di utilizzo in compensazione riguarda
i crediti erariali in presenza di debiti iscritti
a ruolo per imposte erariali e relativi accessori,
di ammontare superiore a 1.500,00 euro per i
quali è scaduto il termine di pagamento.
2) I crediti erariali oggetto di limitazione alla compensazione sono quelli relativi all’Irpef, alle addizionali Irpef, all’Ires, all’Iva e alle altre imposte
indirette, nonché all’Irap, alle ritenute Irpef su
redditi di lavoro dipendente e/o autonomo,
all’imposta di Registro e importi accessori delle
somme iscritte a ruolo (sanzioni, interessi, aggi,
spese di notifica).
3) Il divieto non riguarda le altre imposte quali
Ici, Tarsu, Tosap, i contributi previdenziali ed assistenziali (contributi Inps, premi Inail).
Il divieto alla compensazione si manifesta quando
è scaduto il termine per il versamento delle somme
iscritte a ruolo, cioè quando è decorso il termine di
60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento.
In pendenza di ricorso, la compensazione effettuata in violazione del divieto, non comporta l’im-
18
mediata irrogazione delle sanzioni che saranno
eventualmente applicate solo a seguito della definizione della controversia.
Solo qualora sia stata concessa la sospensione
della riscossione delle somme iscritte a ruolo, il
divieto alla compensazione non opera e, pertanto,
il contribuente può liberamente effettuare le compensazioni dei crediti.
Se per la somma iscritta a ruolo, è stata concessa
una dilazione del pagamento in rate e le medesime vengono regolarmente pagate alle scadenze,
non scatta il divieto alla compensazione dei crediti.
L’Agenzia delle entrate con una specifica circolare,
conferma che resta esclusa dal divieto l’operazione
di compensazione verticale ossia tra stesse imposte (es. Iva con Iva, acconti Ires con saldi Ires ecc.).
Il limite dei 1.500,00 euro. Riguardo detto limite
imposto per il divieto, viene ribadito che il contribuente non potrà effettuare alcuna compensazione se non provvede prima al pagamento del debito
scaduto; per determinare il limite dei 1.500,00 euro
occorre fare riferimento agli importi che comprendono sia le imposte che le voci accessorie scaduti.
Verifica dei debiti iscritti a ruolo e scaduti. Il contribuente può verificarne l’esistenza o verificando
le cartelle che gli sono state notificate oppure direttamente presso lo sportello dell’agente della
riscossione (Equitalia) o, ancora, direttamente da
internet collegandosi al sito di Equitalia.
L’estinzione del debito scaduto iscritto a ruolo per
liberare gli eventuali crediti d’imposta da compensare, può avvenire tramite pagamento diretto all’agente della riscossione (Equitalia); tramite
compensazione nel Modello F24 accise. Particolari
adempimenti devono essere osservati se il pagamento degli importi iscritti a ruolo e scaduti viene
effettuato parzialmente.
Le sanzioni. La violazione del divieto di compensazione sopra descritto, è sanzionata nella misura del
50 per cento dell’importo dei debiti iscritti a ruolo
per i quali è scaduto il termine di pagamento fino
fare impresa/fiscale
alla concorrenza dell’ammontare indebitamente
compensato. A questo riferimento, l’Agenzia delle
entrate fornisce una interpretazione molto restrittiva alla disposizione sanzionatoria, stabilendo
che, in alcuni casi, la sanzione potrebbe essere pari
al 100 per cento dell’importo indebitamente compensato.
Lo scrivente Ufficio, considerata la complessità
della disposizione, nonché gli oneri applicati in
caso di violazione delle nuove regole restrittive,
raccomanda la massima attenzione nella verifica
dei pagamenti delle imposte erariali alle scadenze
prestabilite.
Tutti gli Uffici fiscali di Impresa verde Rovigo, periferici o di sede sono a disposizione per fornire ogni
chiarimento si rendesse necessario sull’argomento
in trattazione.
operazioni con la Ue
SOLO SE INSERITI NELL’ELENCO VIES
La norma di cui all’ art. 27 del Dl n. 78/2010 al
fine di contrastare le frodi Iva in ambito comunitario ha previsto a carico dei soggetti che intendono effettuare operazioni con i paesi dell’Unione europea, l’obbligo di ottenere una specifica
autorizzazione dall’Agenzia delle entrate.
L’Agenzia delle entrate nel merito, ha emanato
due specifici provvedimenti con i quali sono state fissate le modalità di diniego o revoca dell’autorizzazione ad effettuare operazioni intra Ue e
le modalità di inserimento delle ditte Iva in un
apposito archivio informatico denominato Vies
contenente i soggetti autorizzati ad effettuare
operazioni intra Ue.
Pertanto, i soggetti che intendono effettuare
operazioni economiche con l’Unione europea devono (se non l’hanno già fatto) ottenere
dall’Agenzia delle entrate una specifica autorizzazione con la quale avviene l’iscrizione
nell’archivio dei soggetti autorizzati Vies.
Le ditte che intendono effettuare operazioni
economiche con i paesi dell’Unione devono almeno 30 giorni prima di porre in essere l’operazione economica, presentare all’Agenzia
delle entrate un’apposita istanza. Dopo i trenta
giorni, se l’Agenzia delle entrate non avrà comunicato diniego, opererà il silenzio assenso ed il
soggetto potrà tranquillamente operare con l’estero.
Le ditte inserite nella banca dati dei soggetti
passivi Ue, nel caso in cui non operassero più
con i paesi dalla Ue, saranno tenute a presentare
all’Agenzia delle entrate un’istanza di revoca per
essere cancellate dall’elenco Vies.
Considerata l’importanza che riveste la disposizione, gli Uffici fiscali di Impresa verde sono a
disposizione per fornire tutti i necessari chiarimenti relativi all’eventuale istanza da produrre
all’Agenzia delle entrate ovvero una verifica delle iscrizioni già validate nel Vies.
19
fare impresa/fiscale
La manovra di stabilità
per il 2014
I primi importanti provvedimenti
> Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo
STOP AL CONTANTE PER GLI AFFITTI
La Legge di stabilità per il 2014, introduce l’obbligo
di pagare i canoni di locazione di unità abitative, di
qualsiasi importo, con forme e modalità che escludano l’uso del contante. Sono comprese anche le
locazioni transitorie, a studenti e quelle turistiche.
L’unica eccezione è prevista per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Dal primo gennaio 2014, quindi, i proprietari
dell’immobile abitativo, dovranno farsi fare un assegno o un bonifico dall’inquilino a prescindere
dall’importo del canone e quindi anche nel caso
in cui il corrispettivo pattuito sia inferiore ai mille
euro (importo a suo tempo fissato per la tracciabilità della norma antiriciclaggio).
RIVALUTAZIONE DEI TERRENI
AGRICOLI/ EDIFICABILI E QUOTE
DI PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
Nuova riapertura dei termini
Il comma 156 della Legge di stabilità, prevede l’ennesima riapertura dei termini per la rideterminazione
del costo fiscale dei terreni agricoli ed edificabili e
delle partecipazioni in società non quotate ai fini del
calcolo delle plusvalenze rientranti nei redditi diversi.
Come di consueto, la rivalutazione si perfezione
attraverso il versamento di una imposta sostitutiva del 2 per cento per le partecipazioni non qualificate ovvero del 4 per cento per terreni e partecipazioni qualificate. La rivalutazione è rivolta
esclusivamente ai soggetti che detengono i beni
rivalutabili al di fuori dell’attività d’impresa.
I nuovi termini stabiliti dalla norma sono: i beni oggetto di affrancamento devono essere posseduti
alla data del 1° gennaio 2014, mentre l’asseverazione della perizia di stima deve avvenire entro il
30 giugno 2014 (e comunque sempre prima della cessione); il 30 giugno 2014 è anche il termine
ultimo per il pagamento della prima o unica rata
dell’imposta sostitutiva.
La rivalutazione in questione, può essere effettuata anche relativamente alla cessione dei diritti edificatori che potendo essere oggetto di cessione,
generano plusvalenza tassabile.
20
Il contribuente che intende avvalersi del valore rideterminato dalla perizia, deve necessariamente
indicarlo nell’atto di cessione a pena di inapplicabilità dell’affrancamento: quindi, secondo quanto
esplicitato dall’Agenzia delle entrate, l’acquisizione
della perizia nell’atto di cessione dei terreni/quote
sociali, costituisce un requisito necessario per la
fruizione dei benefici.
COMPENSAZIONE DEI CREDITI:
INASPRITI I CONTROLLI
Dopo l’Iva, sotto vigilanza anche le compensazioni
fatte con i crediti delle imposte sui redditi e dell’Irap
Il fisco ha esteso il suo raggio d’azione nel controllare tutte le compensazioni che si fanno con
i crediti d’imposta. Oltre all’Iva, ora stabilisce già
dal periodo d’imposta 2013 che i contribuenti che
utilizzano in compensazione i crediti relativi alle
imposte sui redditi, alle addizionali, alle ritenute
alla fonte, alle imposte sostitutive delle imposte
sul reddito e all’Irap, per importi superiori a 15 mila
euro annui, devono chiedere l’apposizione del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.
LE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI
PER IL 2014
...salvo ulteriori rettifiche
Il quadro sulla tassazione degli immobili (case e
terreni) si profila per il 2014 assai complicato in
base a quanto stabilito dalla manovra di stabilità e
ad altri provvedimenti.
Grande attenzione è posta sulle imposte locali
sulla casa e sui terreni che, in questo ultimo anno,
ormai trascorso, sono state al centro di un acceso
dibattito politico.
Si profila dunque un 2014 caratterizzato dalla seguente terna di imposte: Imu, Tari, Tasi.
L’Imu e la Tari vanno a costituire la Iuc (cioè l’Imposta unica comunale), che di fatto non esiste, poiché
i pagamenti continueranno a restare separati.
L’Imu è stata rivista parzialmente e non riguarda
più l’abitazione principale. Vi è però uno strascico
dell’imposta 2013 con la Mini Imu che è scaduta il
24 gennaio 2014 e che rappresenta il saldo Imu 2013
e andrà dall’uno al 3,3 per mille (salvo rettifiche).
La Tari (Tassa sui rifiuti) è niente meno che una riedizione della vecchia Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi
urbani) e della Tares e dovrà coprire tutti i costi di
gestione e investimento del servizio.
Cerchiamo di analizzare il quadro delle imposte
più in dettaglio.
LE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI
IMU: NO
ABITAZIONE PRINCIPALE
TASI: SÌ
Ha la stessa base imponibile dell’Imu ed è a carico
sia dei proprietari degli immobili, sia degli inquilini.
Per il 2014 (salvo diverse disposizioni) è fissata
l’aliquota massima del 3,3 per mille
TARI: SÌ
Sostituisce la Tares rifiuti
IMU: SÌ
SECONDA CASA
TASI: SÌ
Ha la stessa base imponibile dell’Imu. Per il 2014
(salvo diverse disposizioni) è fissata l’aliquota
massima del 3,3 per mille
TARI: SÌ
Sostituisce la Tares rifiuti
IMU: NO
FABBRICATI STRUMENTALI RURALI
TASI: SÌ
Con aliquota massima dell’1 per mille
IMU CD e IAP
I terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori
diretti e dagli Iap iscritti nella relativa gestione
previdenziale, hanno una base imponibile ridotta
con il moltiplicatore che dal 2014 scende a 75 (era
110)
TERRENI AGRICOLI
IMU
I terreni agricoli non posseduti da Cd o Iap hanno
una base imponibile con il moltiplicatore per il 2014
pari a 135
TASI
Si attendono chiarimenti
TARI
Non si applica ai terreni agricoli
Nei prossimi numeri di Terra Polesana verranno descritte in maniera più approfondita le modalità di
applicazione delle suddette imposte.
21
fare impresa/fiscale
della differenza tra l’aliquota del 4 per mille e quella
eventualmente decisa dal comune per l’abitazione
principale. Stessa cosa vale anche per i terreni.
La Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), che rappresenta
la novità, dovrebbe coprire la cancellazione dell’Imu
sulla prima casa e la sua base imponibile è la stessa
dell’Imu. L’aliquota per il 2014 sarà decisa dai comuni
fare impresa/fiscale
Immobili, nuove misure
di tassazione
Dal 1° gennaio 2014, modificata la tassazione
dei contratti che hanno per oggetto il trasferimento
di beni immobili a titolo oneroso
> Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo
Con l’inizio del nuovo anno l’imposta di Registro
cambia impostazione, ma la nota più importante è
che resta il beneficio della piccola proprietà contadina in presenza di acquisto di terreni agricoli da parte
di coltivatori diretti e Iap. Andiamo con ordine.
IMPOSTA DI REGISTRO
PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA
L’imposta di registro per l’acquisto della prima casa
passa dal 3 per cento al 2 per cento, ma con un
minimo di mille euro.
Acquisto di immobili diversi dalla prima casa
Ogni altro trasferimento diverso dalla prima casa, dal
1° gennaio 2014 verrà tassato nella seguente misura:
• Di regola con l’aliquota del 9 per cento (fino al
31 dicembre 2013 l’imposta variava dal 3 all’8
per cento a seconda dei casi) e con un minimo
di mille euro.
• Con l’aliquota del 12 per cento, se si tratta di
terreni agricoli acquistati da soggetti diversi dai
coltivatori diretti e dagli imprenditori Iap, iscritti nella relativa gestione previdenziale (fino al
31 dicembre 2013 l’aliquota era del 15 per cento più il 3 per cento di imposta Ipotecaria e Catastale) e con un minimo di mille euro.
• Con le imposte fisse di Registro e Ipotecaria
(nella nuova misura di 200 euro per ciascuna)
oltre all’1 per cento di imposta Catastale se
si tratta di terreni agricoli acquistati da coltivatori diretti e imprenditori Iap che siano iscritti
alla relativa gestione previdenziale.
In tutti i casi in cui si applicheranno le nuove misure
del 2, del 9 e del 12 per cento, le imposte Ipotecaria
e Catastale saranno dovute nella nuova misura fissa di euro 50,00 cadauna. Al di fuori di questo ambito, tutte le imposte fisse di 168,00 euro in vigore
fino al 31 dicembre 2013, saranno applicate dal 1°
gennaio 2014 nella nuova misura di euro 200,00.
Le nuove misure stabilite dal primo gennaio 2014,
comporteranno, in linea di massima, una riduzione della tassazione, ad eccezione delle transazioni
minori, il cui importo minimo stabilito pari a mille
euro ne risulterà penalizzante.
interesse legale
DAL 1° GENNAIO 2014,
SCENDE ALL’1 PER CENTO ANNUO
La riduzione del tasso legale di interessi è stata disposta dall’art. 1 del decreto del ministero dell’Economia e delle finanze del 12 dicembre 2013.
La disposizione stabilisce che la misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del
codice civile è fissata nella misura dell’1 per
cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1°
gennaio 2014.
22
Pertanto, dal 2014 per sanare omessi o carenti versamenti d’imposta tramite il ravvedimento operoso costerà meno: si applicheranno gli interessi del
2,5 per cento fino al 31 dicembre 2013 e dal primo
gennaio 2014 nella misura dell’1 per cento.
La nuova misura del tasso di interesse influirà
oltre che nel ravvedimento operoso delle imposte anche nella determinazione della base
imponibile delle rendite a tempo determinato e
dell’usufrutto riguardanti i trasferimenti fra vivi
e mortis causa (imposte di registro, successioni
e donazioni).
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Modalità per la sottoscrizione e la raccolta degli abbonamenti: coloro che sono interessati a tale proposta potranno consegnare agli Uffici di Zona dell’Associazione Polesana
Coldiretti Rovigo il coupon per l’abbonamento 2014 sopra riportato, debitamente compilato. Seguirà l’invito diretto all’interessato del bollettino postale per il relativo versamento,
alla quota scontata proposta. L’offerta è valida sia per la sottoscrizione di un nuovo abbonamento, sia per il rinnovo.
23
GARANZIA DI RISERVATEZZA: tutte le informazioni riportate nel presente
modulo sono assolutamente riservate e trattate secondo quanto previsto
dall’informativa ex D.Lgs 30/06/03 n. 196 (Codice della Privacy). L’informativa
completa sulla privacy è disponibile su: www.informatoreagrario.it/privacy.
RISERVA AI PROPRI ISCRITTI per il 2014
fare impresa/fiscale
Controlli del fisco,
attenzione ai termini
Ecco le annualità che vanno in soffitta
> Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo
I contribuenti che entro il 31 dicembre 2013 non
hanno ricevuto la notifica di un atto del fisco, dal
1° gennaio 2014 sono “liberi” dai rischi di accertamento per le annualità scadute a quella data. Ad
esempio: entro il 31 dicembre 2013 per quanto
concerne la dichiarazione dei redditi, il fisco pote-
va ancora accertare l’annualità 2008; in effetti era
accertabile anche il 2007 se la dichiarazione fosse
stata omessa.
Per fare un po’ di chiarezza sugli anni d’imposta
ancora passibili di accertamento da parte del fisco,
riportiamo la seguente guida alle scadenze.
PERIODO
DI IMPOSTA
PRESCRIZIONE IN CASO
DI DICHIARAZIONE
PRESENTATA
PRESCRIZIONE IN CASO
DI DICHIARAZIONE
OMESSA
2007
31 dicembre 2012
31 dicembre 2013
2008
31 dicembre 2013
31 dicembre 2014
2009
31 dicembre 2014
31 dicembre 2015
2010
31 dicembre 2015
31 dicembre 2016
2011
31 dicembre 2016
31 dicembre 2017
2012
31 dicembre 2017
31 dicembre 2018
Fonte: Il sole 24 ore
PERIODO
DI ACCERTAMENTO ALLUNGATO
Per effetto del decreto anticrisi (decreto legge 29
novembre 2008 n. 185), sotto l’occhio dell’amministrazione finanziaria finisce l’utilizzo di crediti inesistenti per eseguire versamenti con il Modello F24
tramite compensazione. Nella pratica chi utilizza
nel Modello F24 crediti fasulli per pagare imposte
o contributi, è punito con la sanzione dal 100 al
200 per cento della misura dei crediti inesistenti.
A differenza dei termini di accertamento di cui alla
tabella riportata in questa pagina, l’atto di recupe-
24
ro dei crediti inesistenti dovrà essere notificato, a
pena di decadenza, entro il 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di utilizzo del credito
inesistente.
Il periodo di accertamento è altresì allungato (in
deroga quindi ai termini di cui alla tabella riportata) quando sono state commesse violazioni penalmente rilevanti e quando si detengono attività
all’estero in un paese a fiscalità privilegiata in violazione delle disposizioni sul monitoraggio.
fare impresa/lavoro
Lotta al “lavoro nero”
o irregolare
Aumentano le sanzioni
> Elena Marchetto, ufficio Manodopera Impresa verde Rovigo
Aumenta del 30 per cento anche la cosiddetta “mini maxi sanzione”, applicabile nei confronti del datore di lavoro che abbia impiegato il lavoratore in
nero in periodi precedenti, pur risultando regolare nel momento dell’accesso
ispettivo. In questo caso il nuovo range sanzionatorio varia da un minimo
di euro 1.300 ad un massimo di euro
10.400, oltre alla somma aggiuntiva di
euro 39,00 per ogni giornata di lavoro
prestata non in regola.
Il recente decreto legge “Destinazione Italia”, in vigore dal 24 dicembre 2013, ha introdotto alcune
disposizioni in materia di lavoro che ridefiniscono
il sistema sanzionatorio riguardante: il lavoro sommerso ed irregolare, la sospensione dell’attività
imprenditoriale e la violazione delle disposizioni
in materia di durata dell’orario di lavoro, di riposi
giornalieri e settimanali.
L’art. 14, comma 1 lettera a) del citato decreto, prevede un aumento pari al 30 per cento degli importi della maxi sanzione per lavoro nero. Pertanto, a
decorrere dal 24 dicembre 2013 la maxi sanzione applicabile in caso di lavoro nero potrà essere
compresa tra un importo minimo di euro 1.950
ed un massimo di euro 15.600 per ogni unità,
oltre alla sanzione di euro 195,00 per ogni giornata di lavoro prestata in modo irregolare.
Si ricorda che, in base alla normativa in vigore, è
applicabile la maxi sanzione per lavoro nero ogni
qualvolta si riscontri l’impiego di lavoratori subordinati senza la preventiva comunicazione
telematica di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro.
Nelle ipotesi di irregolarità più gravi,
laddove venga disposta la sospensione l’attività imprenditoriale, il datore di
lavoro dovrà versare, in aggiunta, euro
1.950,00 nel caso in cui la sospensione
sia determinata dal un numero di lavoratori in nero pari o superiore al 20 per
cento degli occupati; euro 3.250,00 nel
caso si siano riscontrate gravi e reiterate violazioni
in materia di tutela della salute e della sicurezza.
Lo stesso articolo 14, comma 1, alla lettera b), sancisce l’aumento di ben dieci volte l’importo delle
sanzioni amministrative previste in caso di mancato rispetto della normativa in materia di orario
di lavoro, superamento dei limiti massimi di durata della prestazione lavorativa settimanale, mancato riposo giornaliero e settimanale. Di conseguenza, in caso di inosservanza del limite previsto per
la durata massima settimanale dell’orario di lavoro,
la sanzione pecuniaria può raggiungere anche gli
euro 7.500, mentre per il datore di lavoro che non
concede al lavoratore di riposare almeno 11 ore
consecutive ogni 24 ore, la sanzione potrà salire
fino ad euro 15.000 se la violazione si è verificata in
almeno cinque periodi di 24 ore.
Va ricordato infine, che, pur essendo i nuovi importi in vigore dal 24 dicembre 2013, vale il principio
per cui, se le violazioni sono state compiute in data
antecedente, pur se riscontrate dopo il 24 dicembre, trovano applicazione le vecchie sanzioni.
25
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A CA’ MELLO
Il 10 novembre 2013, nella chiesa parrocchiale San Domenico Savio di Ca’ Mello, frazione di
Porto Tolle, alle 11 si è svolta l’annuale Giornata
del ringraziamento. La messa è stata celebrata
dal parroco don Marco alla presenza di molti
coltivatori e fedeli. Le offerte raccolte sono state devolute interamente all’Asilo parrocchiale di
Polesine Camerini. Alla funzione religiosa erano
presenti dirigenti e autorità: il
presidente di zona Coldiretti
Porto Tolle Adriano Tugnolo, il vice Imo Greguoldo, il
presidente di sezione e presidente della cooperativa Cosva Tiziano Vegro, il sindaco
Claudio Bellan, gli assessori
comunali e provinciale Leonarda Ileasi, Valerio Gibin e
Ivano Gibin. Era inoltre presente il direttore del Consor-
zio di bonifica Delta del Po Giancarlo Mantovani, il comandante dei vigili Michela Trombin
ed il comandante della stazione dei Carabinieri
di Porto Tolle Pierluigi Frattoni. Al termine della celebrazione religiosa sono stati benedetti
i mezzi agricoli e di trasporto posti sul sacrato
della chiesa.
A BADIA POLESINE
Una cerimonia molto sentita.
Badia Polesine
A PAOLINO
Paolino
Nella piccola frazione di Paolino di Fratta Polesine, la Giornata del ringraziamento si è svolta
l’8 dicembre 2013. La messa è stata presiduta
da don Francesco Boesso. La partecipazione
di tutti i parrocchiani alla celebrazione è stata
davvero grande. Un ringraziamento particolare
a Pia e Giacomo per aver addobbato la chiesa
coi doni della terra e del lavoro dell’uomo.
L’omelia di don Francesco ha ribadito l’importanza di tutti coloro che lavorano nei campi ed
aspettano pazientemente la pioggia ed il sole
che il buon Dio manda. Ciascuno dovrebbe imparare dagli agricoltori la pazienza e la fiducia
nell’aiuto del Creatore.
A CANARO CON L’ORTICOLTURA
Domenica 24 novembre 2013, festa di Cristo re si
è tenuta la Giornata del ringraziamento, a Canaro.
La messa è stata celebrata nella chiesa di santa Sofia, alle 11 e trenta dal parroco don Mario Turatti.
Ogni anno a Canaro viene rappresentato un
tema inerente l’attività agricola: quest’anno il
tema era l’orticoltura. Si è allestito, quindi, al
centro della navata centrale un grazioso e ricco
decoro in argomento.
Alle 12 e trenta è seguita la benedizione delle
macchine operatrici e trattrici, fra cui una macchina operatrice raccogli pomodoro, una mietitrebbia, una macchina semovente distributrice
di fitofarmaci e molte trattrici di tutte le potenze.
Canaro
La giornata si è conclusa con un momento conviviale al ristorante “La campanara”, a Garofolo di
Canaro.
27
vetrina dei soci
giornate del ringraziamento in polesine
vetrina dei soci
A CORBOLA,
IL RINGRAZIAMENTO
DELLA ZONA DI ADRIA
La Giornata del ringraziamento è un invito a
comprendere che l’attività agricola è sotto la
provvidenza di Dio, ed è giusto ringraziarlo al
termine di un’annata agraria per i suoi benefici.
Ecco quindi che le sezioni Coldiretti della zona
di Adria hanno deciso di organizzare, anche
quest’anno, la Giornata mandamentale del ringraziamento proprio nel paese di Corbola, nella
prima domenica del mese di dicembre.
Alle ore 9 e trenta è iniziato il ritrovo delle macchine agricole nel piazzale della chiesa parrocchiale,
dove si è celebrata la Messa alle 10 e mezza, presieduta dal parroco don Graziano Giuriati.
In una mattinata gelida e soleggiata, tipica di
fine autunno, si respirava però un’aria di grande
festa; gli invitati erano molti e non hanno tardato
a venire, anche dai paesi limitrofi, ma soprattutto in rappresentanza dell’associazione Coldiretti
in quanto organizzatrice dell’evento. Erano presenti i presidenti ed i collaboratori delle sezioni
di Adria, Bellombra, Baricetta, Fasana, Papozze,
Loreo, Ariano nel Polesine e Rivà; il presidente di
zona Nicola Stocco, il segretario Vittorio Bertoli ed il presidente provinciale Mauro Giuriolo.
Nell’omelia il parroco richiamato all’attenzione il
messaggio dei vescovi per la 63^ Giornata nazionale del ringraziamento, intitolata “Giovani
protagonisti nell’agricoltura”. Ed è proprio ai giovani che si rivolgono, portando come esempio l’immagine
di Martino, giovane ufficiale
romano, che di fronte a un povero infreddolito taglia il suo
mantello per condividerlo con
lui; insegnandoci a vivere la
vita come un dono e facendo
sorgere la speranza laddove
sembra non esserci. Il parroco si è soffermato anche sulle parole di papa Francesco a
tutti i giovani: «Non lasciatevi
rubare la speranza! Per favore,
non lasciatevela rubare! E chi
ti ruba la speranza? Lo spirito
della vanità, la ricchezza, la
superbia, il benessere che alla
fine ti porta a diventare un
niente nella vita».
Noi giovani siamo i protagonisti perché abbiamo scelto di
restare nella nostra terra per
coltivare i campi con dignità e
28
qualità, e per fare della nostra campagna un vero
giardino. La società intera ci è grata per questa
vocazione, perché produce ricchezza e ravviva
la luce negli occhi degli anziani che non vedono
morire i loro sforzi. Tutto ciò deve essere motivo
di lode e incoraggiamento a divenire persone
fiere di andare controcorrente.
L’offertorio è stato ricco di prodotti coltivati
nelle nostre terre e provenienti dalla collaborazione delle varie sezioni Coldiretti presenti alla
cerimonia. I doni sono rimasti in parrocchia per
essere distribuiti dalla Caritas locale alle famiglie
bisognose del nostro paese. La celebrazione è
continuata con la benedizione delle macchine
agricole, sempre numerosissime, che hanno sfilato per le vie del centro. In ricordo della giornata è stato dato ai partecipanti un simbolico portachiavi raffigurante il crocifisso di san Damiano.
Come da tradizione, è seguito il pranzo sociale
che quest’anno, vista la particolare ricorrenza
mandamentale e per mantenere il senso di collaborazione paesana, è stato organizzato dalla Pro
loco di Corbola, nel palazzetto dello sport, messo
a disposizione dall’amministrazione comunale,
nel quale hanno pranzato più di cento persone.
La soddisfazione per noi organizzatori di vedere
la grande partecipazione all’evento, ci dà speranza per continuare nel nostro lavoro quotidiano e ci sprona a migliorarci nel prossimo futuro.
Stefano Roncon
Corbola
vetrina dei soci
AD ARIANO NEL POLESINE
La Giornata del ringraziamento ad Ariano si è festeggiata domenica 24 novembre 2013 e con la
celebrazione della messa il parroco ha raccolto
attorno a sé tutta la comunità arianese. La sezione Coldiretti Ariano, insieme coi bambini, ha
operato per rendere addirittura sfarzoso il momento dell'offertorio. Alla messa erano presenti
le rappresentanze comunali, il presidente della
sezione Coldiretti Lodovico Lurenti con tutto il
consiglio e l’affezionato Tino Sega.
La giornata è stata ben organizzata e per questo
un particolare ringraziamento per i consiglieri
Coldiretti Turiano Zanettin, Paolo Discardi e
Tino Sega, a quest'ultimo che con gli oggetti
Pettorazza Grimani
A PETTORAZZA, RISCOPRIRE
IL VALORE DEL “GRAZIE”
DOPO UNA DIFFICILE ANNATA
Domenica 8 dicembre 2013 si è celebrata la 63^
Giornata del ringraziamento della sezione Coldiretti di Pettorazza Grimani.
Fin dal primo mattino hanno incominciato a
schierarsi, davanti alla chiesa, i numerosi trattori, nuovi e “stagionati”, tirati a lucido per la bella
occasione, in una piazza stracolma di bandiere
gialle Coldiretti.
La messa è stata celebrata in forma solenne nel
santuario della Madonna delle grazie di Pettorazza Papafava, dal vicario generale monsignor Francesco Zenna, con la partecipazione
del sindaco Maurizio Tinello, del maresciallo
dei Carabinieri Germano Piccinini della locale
stazione, con la grande e sentita partecipazione
di tanti lavoratori della terra soci Coldiretti ed un
folto numero di fedeli della comunità.
La celebrazione è stata calorosamente animata
dal coro giovani “Voci di colori” del santuario.
Ariano
del suo museo della civiltà contadina ha contribuito a rendere festoso l'altare.
Nella sua omelia don Francesco ha fatto riferimento al messaggio dei vescovi per la Giornata del
ringraziamento: “Carissimi giovani, vi siamo grati
perché avete scelto di restare nella vostra terra
per lavorare i campi, con dignità e qualità, per fare
della vostra campagna un vero giardino, sentiamo
che questa vostra vocazione rinnova l’intera società, perché il ritorno alla terra cambia radicalmente
un paese e produce benessere per tutti, ravviva
la luce negli occhi degli anziani, che non vedono
morire i loro sforzi, interpella i responsabili delle
istituzioni”. All’offertorio sono state portate all’altare numerose ceste colme di prodotti della
nostra terra donati dagli associati della sezione
Coldiretti Pettorazza, e destinate in beneficenza
alla scuola materna parrocchiale.
Al termine della messa, il vicario ha impartito la
benedizione sui numerosi trattori agricoli e su
tutta la comunità. I tanti trattori si sono poi diretti
in corteo, passando anche per il centro di Pettorazza Grimani, al ristorante “Ca’ Donà” a San Martino di Venezze, dove ci si è ritrovati per il pranzo
sociale in fraternità. Dopo un ottimo menù a base
di pesce, si è estratta una ricca lotteria tra i presenti con numerosi premi in palio, gentilmente offerti
dagli esercizi commerciali del comune di Pettorazza, da ditte sementiere e rivendite di prodotti per
l’agricoltura. Grazie alla generosità dei presenti, la
piccola lotteria ha fruttato un buon incasso che è
stato devoluto alla scuola materna della parrocchia San Giuseppe.
Il sole quest’anno ci ha allietati con la sua luce,
ma il calore umano dell’unità pastorale di Pettorazza ha riscaldato i cuori e acceso gli animi di
gioia per dire “Grazie Signore!”
Mauro Giuriolo, presidente
Sez. Coldiretti Pettorazza Grimani
29
vetrina dei soci
Loreo
A LOREO,
RIFLESSIONI SULLA FEDE
Grande partecipazione alla manifestazione della Giornata del ringraziamento a Loreo, che si è
svolta il 24 novembre 2013. Alle 9 e trenta tutti ci siamo ritrovati riuniti in chiesa per partecipare alla messa, con la presenza formale delle
massime autorità locali, il sindaco Bartolomeo
Amidei, alcuni assessori e consiglieri, il comandante dei Carabinieri, il vice direttore di Coldiretti
Rovigo e segretario di Giovani impresa, Romeo
Boaretto. La messa è stata officiata da don Angelo Vianello, da poco al suo nuovo incarico di
parroco di Loreo. Durante la celebrazione si è ringraziato nostro Signore per quanto ci ha dato in
termini di frutti della terra e operato cristiano, ma
anche del grande dono della fede, in occasione
della chiusura dell’Anno della fede. Un dono da
coltivare con pazienza come si coltiva un campo,
aspettando che dia ad ogni stagione un raccolto migliore, sia in
qualità che in quantità.
Le numerose ceste portate all’altare, colme di prodotti freschi e
trasformati, offerte dagli agricoltori sono state poi donate alle
famiglie bisognose della parrocchia. Al termine della celebrazione, il presidente della sezione
Coldiretti Loreo Angelo Marcolongo, con molta emozione
ha letto la Preghiera del ringraziamento. Terminata la messa, il
parroco, assistito dai suoi chierichetti, si è recato in via Roma
per la consueta benedizione di
trattori, camion, auto ed anche
alcuni trattori d’epoca, disposti
per ben figurare. Una tradizione che insegna, specialmente ai molti bambini
presenti, a non dimenticare mai le nostre radici,
proseguendo il nostro cammino con ottimismo
e ad affrontare le non poche difficoltà che si presenteranno in futuro.
La giornata si è conclusa con il pranzo sociale
al ristorante Da Marino, cui hanno partecipato
molti soci e camionisti con le rispettive famiglie.
Un ringraziamento ai componenti della sezione Coldiretti di Loreo che, come sempre, danno
una mano all’organizzazione della giornata, alla
Protezione civile con il presidente Domenico
Cucchiari che ogni anno aiuta regolamentando la viabilità delle strade e facendo da scorta ai
mezzi agricoli che si spostano fuori dalle aziende limitrofe, e a Bancadria per il contributo.
Ivana Vittoria Gazzola, Donne Impresa Loreo
A TAGLIO DI PO
Il 17 novembre 2013, nella chiesa di Taglio di
Po, alle ore 10, si è svolta l’annuale Giornata del
ringraziamento. La messa è stata celebrata alla
presenza di molti coltivatori e fedeli.
Alla funzione religiosa erano presenti dirigenti e
autorità: il presidente di zona Antonio Beltrame, il presidente di sezione Nicolas Fontana, il
funzionario Coldiretti Paolo Greggio, il sindaco
Francesco Siviero.
Un particolare ringraziamento per la buona riuscita della festa va ai consiglieri Sandra Mattietto
e Renato Tolin.
Al termine sono stati benedetti i mezzi agricoli e
di trasporto posti sul sacrato della chiesa.
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Taglio di Po
da sx, il pres. Mauro Giuriolo, il direttore Bnl Rovigo Giovanni Scognamiglio, il sindaco Bruno Piva, il pres. del cons. Paolo Avezzù
COLDIRETTI
PER LA RICERCA
Venerdì 13 e sabato 14 dicembre 2013, Coldiretti
Rovigo ha collaborato con la Bnl per raccogliere fondi a favore della ricerca Telethon contro
la distrofia muscolare e le malattie genetiche.
Un appuntamento che si rinnova ogni anno.
All'interno dell'agenzia Bnl di corso del Popolo
a Rovigo, Coldiretti ha allestito una postazione
per omaggiare con frutta e verdura stagionale
chi avesse fatto un versamento a favore della
raccolta fondi. All'esterno della banca, Giovani
impresa Rovigo ha gestito un gazebo per offri-
Giovani Impresa al gazebo per Telethon
re prodotti freschi, forniti dalle coop Orticoltori
Rosolina e Cofruta di Giacciano, ai passanti che
lasciavano un'offerta per Telethon. Il cibo sano
aiuta la salute.
ex dipendenti
NAZARENA ROSSI, 38 ANNI
CON L’ASSOCIAZIONE POLESANA
Il 17 dicembre 2013, in occasione degli auguri
natalizi, il presidente Mauro Giuriolo ed il direttore Silvio Parizzi, alla presenza di tutto il personale
di Coldiretti, hanno consegnato a Nazarena Rossi
un orologio da polso, come da tradizione per chi
ha concluso il suo ciclo lavorativo. Un simbolo per
ricordare il tempo passato e, insieme, di buon augurio per il tempo che ha ancora da venire, libero
dal lavoro. Nazarena Rossi, vanta ben 38 anni in
Coldiretti, la maggioranza passati al front office
del patronato Epaca, fra pensioni, infortuni, pratiche di assistenza. Entrata in Associazione nel
1975, a registrare a mano - come si faceva allora
- le fatture insieme a Carlo Osti, viene poi trasferita dagli uffici provinciali verso quelli di Lendinara,
prima, e poi di Badia. Quindici anni tra pratiche fiscali e di patronato, cui si aggiunge pure la tenuta
Giuriolo e Parizzi consegnano l’omaggio a Nazarena Rossi
della manodopera; mantenendo tutti questi ruoli,
rientra agli uffici di zona di Rovigo, in Area Tosi,
nel 2010. Nel 2012, come operatore Epaca viene
richiamata alla "casa madre" di via Alberto Mario.
Esce dall'attività il 1° febbraio 2013 ed i testimoni
possono giurare che è felice e contenta.
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vetrina dei soci
telethon
vetrina dei soci
coldiretti&alloro
GIOVANNI VERONESE
DAVIDE GANZERLA
Il 23 ottobre 2013 si è brillantemente laureato con 110 su
110 e lode, Giovanni Veronese,
nipote convivente della nostra
associata Maria Bolognesi di
Ceregnano. Giovanni ha conseguito la laurea di primo livello
(triennale) in Economia alla facoltà di Economia dell'Università degli studi di Ferrara.
Il 13 dicembre 2013 ha conseguito la laurea triennale in Scienze
geologiche all'Università degli
studi di Ferrara, Davide Ganzerla,
figlio del presidente del Consorzio di bonifica Adige Po, Giuliano
Ganzerla e di Claudia Argentan di
Stienta, e fratello del nostro socio
Michele Ganzerla.
Il neo dottor Veronese ha discusso
una tesi in Programmazione e controllo dal titolo “Implementazione
del modello di organizzazione,
gestione e controllo ex art. 6 del
decreto legislativo 8 giugno 2001
n. 231. Il caso Alfa spa”, coi relatori
Giovanni Pasquin ed Enrico Bracci.
Grande gioia per mamma Rita e
papà Carlo Veronese.
Il neo dottor Ganzerla ha redatto e
discusso la tesi riguardante la tracciabilità agroalimentare su mais e
soia, da titolo "Analisi isotopiche
del carbonio e dell'azoto per comprendere l'interazione tra piante e
suolo", col relatore Gianluca Bianchini.
Tutta la famiglia Ganzerla e la Coldiretti polesana si congratulano
per il traguardo raggiunto.
buon anniversario!
RINA MORA
e MARINO SINIGAGLIA
Nozze d’oro
FIESSO UMBERTIANO
8 febbraio 2014
Giornata speciale a Fiesso Umbertiano, nella famiglia Sinigaglia. I coniugi Rina Mora e
Marino Sinigaglia festeggiano il loro 50esimo
anniversario di matrimonio, attorniati dal
grande affetto dei figli Diego e Chiara, della
nuora Olena con la nipote Alessia, e del genero Andrea con la nipote Sofia.
Tanti cari auguri ai nostri affezionatissimi associati da parte della Coldiretti tutta.
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in memoria di
in memoria di...
A RICORDO DI MAURIZIO TROVÒ
Una cerimonia semplice, ma commovente quella che si è svolta alla sede Coldiretti della zona di
Adria: è stata scoperta una targa ed è stata intitolata a Maurizio Trovò, storica figura del “mandamento”, la sala riunioni dell'ufficio.
Alla cerimonia erano presenti un po’ tutti i vertici della Coldiretti: il presidente provinciale Mauro
Giuriolo con il vice Mauro Visentin, il direttore provinciale Silvio Parizzi, il presidente di zona Stocco
Nicola, i presidenti ed i vice presidenti delle sezioni
della zona di Adria, i consiglieri di sezione di Adria,
tutti i dipendenti ed alcuni amici e collaboratori
che con Maurizio hanno condiviso un percorso
sindacale; era presente inoltre il consigliere provinciale Alessandro Rigoni e la famiglia Trovò al
completo: la moglie Anna Maria ed i figli, Roberta
e Matteo. Significative le parole con le quali Nicola
Stocco ha ricordato la figura di Maurizio: «Un maestro di vita che si è speso tantissimo per il sindacato
della Coldiretti e per la sua gente, che ha dato tutto
per l'associazionismo, ma ancor di più, con lungimiranza, ha saputo formare una classe dirigente capace ed impegnata, favorendo l'inserimento di molti
giovani; non a caso Adria oggi ha un consiglio di
zona tra i più giovani del Polesine e non solo».
«Sono certo - ha concluso il presidente Stocco - che
Maurizio, come ha fatto per tanti anni come presidente mandamentale, saprà guidarci anche dal cielo». Sulla stessa linea ha proseguito il presidente
provinciale Mauro Giuriolo, anch’egli “allievo“ di
Trovò, così come lo era stato Napoleone Sartori,
altra figura emblematica di questa zona.
«Non saremo mai grati abbastanza - ha dichiarato, - per quello che Maurizio ha fatto e ci ha lasciato.
Ma la più importante eredità che dobbiamo portare avanti è il valore dell'amicizia che è e deve essere
alla base dei rapporti umani, ed oggi più che mai
sentiamo di avere perso un amico, un esempio come
uomo, come sindacalista».
Nel ricordare e ringraziare quanti hanno condiviso e si sono adoperati per questa iniziativa, in
particolare Bancadria che subito ha accettato
l’invito, Giuriolo, Stocco e la signora Anna Maria
hanno scoperto la targa commemorativa affissa alla sala riunioni, che recita: “L'associazione
Coldiretti - Zona di Adria, ricorda con stima e
riconoscenza l'amico Maurizio Trovò”. Nell’impartire la benedizione, l’arciprete della cattedrale
monsignor Mario Furini, ha voluto sottolineare «il
clima, l’atmosfera, lo spirito di famiglia che si respira
in Coldiretti».
Visibilmente commossa la signora Anna Maria,
che a nome anche dei figli Roberta e Matteo, si è
rivolta ai presenti per un affettuoso ringraziamento. La cerimonia si è conclusa con la consegna alla
famiglia Trovò, da parte dei vertici Coldiretti di
Adria, di una targa da tenere in casa quale presenza viva di Maurizio, con incise queste parole: “La
Zona Coldiretti di Adria ricorda l’amico Maurizio Trovò per la sua passione verso il sindacato, per il suo impegno verso il lavoro, per il suo
amore verso la famiglia”.
Vittorio Bertoli, segretario Zona Coldiretti Adria
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soci vivi nei nostri cuori
“L’uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa che duri più della vita stessa.”
William James (New York, 1842 - Tamworth, New Hampshire, 1910), psicologo e filosofo statunitense di origine irlandese.
Rovigo, Borsea
LUIGI
VISENTIN
Anni 81
Ariano nel Polesine
EGLE “LIA”
ZANELLA
Anni 85
È venuto a mancare
all’affetto dei suoi cari,
all’età di 81 anni, il
nostro associato Luigi
Visentin di Borsea, padre
del vice presidente
provinciale Mauro
Visentin. Negli anni ’70,
Luigi è stato dirigente
della sezione Coldiretti
Borsea e fondatore della
cooperativa agricola
San Zenone. Era una
persona distinta e
benvoluta da tutti. Lascia
un grande vuoto nella
comunità di Borsea.
Alla famiglia Visentin, le
sentite condoglianze di
Coldiretti.
Badia Polesine
ARTEMIO
SPROCATTI
Anni 82
Villadose
GINO
CREPALDI
Anni 87
Rovigo, Roverdicrè
LUIGI
FORNASIERO
Anni 82
Poeta, medaglia
d’argento al concorso
di poesia 2009
Loreo
GREGORIO
BOSCOLO
Anni 68
Loreo
GIOVANNINA
FERRARI
Anni 97
Dopo una lunga malattia
è venuto a mancare
il nostro affezionato
associato Gregorio
Boscolo. È stato un
precursore della “Festa
del pane” di Loreo e
tra i primi imprenditori
agricoli a partecipare
alla vendita diretta con
Campagna Amica.
Alla moglie Silvana, e ai
figli Stefano e Cristian, le
condoglianze più sentite
della Coldiretti Rovigo.
Madre dei nostri
associati Carlo, Maria
Luisa, Carla e Giuliana
Valzan
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Canaro
MENDES
FERRACINI
Anni 82
Loreo
LINO
POLETTO
Anni 75
Padre del nostro
associato Murizio
Poletto
Taglio di Po
ROBERTO
FERRO
Anni 80
È stato membro del
consiglio del Consorzio
di bonifica Delta del
Po per due mandati e
consigliere della sezione
Coldiretti di Taglio di Po.
Canaro
Cav. VITTORIO
BREDA
Anni 93
Già presidente
della Cantina
sociale di Canaro, fu
affezionatissimo socio
di Garofolo e Canaro.
Famiglia, lavoro e
onestà furono guida
luminosa alla sua vita.
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