Servizio Ict Regionale - Regione Emilia Romagna

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Servizio Ict Regionale - Regione Emilia Romagna
 Programma di attività di
SERVIZIO ICT REGIONALE
Versione: 3/2016 (13/01/2017)
Stato: Versione finale (consuntivo)
Responsabile: PAPILI STEFANIA
Email: [email protected]
Tel. 051 5273149 - Fax. 051 5273533 - 3146
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016 - 31/12/2016)
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PRINCIPALI FINALITÀ DEL PROGRAMMA
Le attività e gli obiettivi di maggior rilievo per il
l’adeguamento
dei
sistemi
gestionali,
il
Servizio nell’anno 2016 contribuiscono alla
potenziamento delle risorse elaborative, la presa in
realizzazione degli obiettivi della Direzione generale
carico delle postazioni lavoro e l’attivazione di
Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni in
sistemi telefonici e di servizi relativamente ai
particolare sui temi dell'innovazione organizzativa,
dipendenti ex provinciali trasferiti e all’avvio della
del riordino istituzionale, del conseguimento di
Agenzia regionale per il Lavoro. Contestualmente
risparmi
per
il
funzionamento
dell'Ente,
verranno effettuati gli adeguamenti necessari per
dell'implementazione dell'armonizzazione contabile
assicurare la funzionalità dei sistemi informativi
e della georeferenziazione dei finanziamenti.
interni nell’ambito del nuovo assetto organizzativo
definito con le deliberazioni 2189/2015 e 622/2016
In tale ambito il Servizio sarà impegnato a
e verrà realizzato un sistema informativo a supporto
ridisegnare il modello ICT in modo da renderlo più
delle esigenze di georeferenziazione.
funzionale ai nuovi assetti organizzativi, svolgendo il
ruolo di promotore del cambiamento nelle modalità
In attuazione delle disposizioni normative nazionali
di gestione del lavoro e delle relazioni tra strutture
verranno realizzati gli adeguamenti necessari per
che dovranno sempre più caratterizzarsi in termini
l’applicazione dei principi e delle regole in materia
di flessibilità e trasversalità operativa. Assumono
di armonizzazione dei sistemi contabili introdotte
particolare rilievo, a tal fine, l’introduzione di
dal D.Lgs 118/2011 e saranno sviluppati i servizi
strumenti di collaborazione e smart working, la
informatici previsti dal Programma Triennale per la
sperimentazione di metodologie per la digital
trasparenza e l’integrità 2016-2018 della Regione
trasformation, gli interventi di standardizzazione dei
Emilia-Romagna in attuazione del D.Lgs 33/2013 ed
dispositivi, la razionalizzazione dei processi di
esaminate le novità introdotte con il Dlgs 97/2016.
stampa e la semplificazione nell’utilizzo dei servizi.
Per quanto riguarda la razionalizzazione della spesa
La messa a sistema, a partire dal 2017, di questi ed
ICT si provvederà alla consuntivazione delle misure
altri interventi costituisce la premessa per la
previste nel Piano Triennale 2013-2015 ed alla
revisione complessiva del modello di ICT in tutto
approvazione di un nuovo Piano 2016-2018 oltre
l’ente e del suo sistema di governance.
che all’applicazione delle disposizioni della
Proseguirà anche nel 2016 l’attività di
L.208/2015 (legge di stabilità 2016) in relazione
partecipazione al processo di riordino istituzionale
all’obiettivo di risparmio da conseguire nella
in seguito all’approvazione della L.R. 13/2015 con
gestione della spesa ICT dell’ente.
l’avanzamento
dei
collegamenti
di
rete,
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SOMMARIO
Obiettivi di Servizio collegati con area integraz./direzione
●
ICT Governance: attuazione della FASE 2 del Modello organizzativo per governance dei
sistemi informativi regionali (Delibera di Giunta n. 1123/2015)
pag. 4
●
Servizi ICT a supporto dell'innovazione organizzativa: social collaboration & smart
working
pag. 8
●
Servizi ICT a supporto dell'innovazione organizzativa: sperimentazione di nuove
metodologie per la digital transformation
pag. 13
●
Razionalizzazione della spesa ICT
pag. 15
●
Adeguamento del sistema informativo contabile regionale per l'applicazione del D.Lgs.
118/2011 "Armonizzazione dei bilanci"
pag. 17
●
Partecipazione al processo di riorganizzazione dell'Ente
pag. 19
●
Partecipazione al processo di riordino istituzionale a seguito della LR 30 luglio 2015, n.
13
pag. 23
●
Sistema informativo a supporto della gestione dei soggetti controllati, vigilati e
partecipati dalla Regione: gestione controllo analogo
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ICT Governance: attuazione della FASE 2 del Modello organizzativo per governance dei sistemi
informativi regionali (Delibera di Giunta n. 1123/2015)
Obiettivo di Servizio collegato con area integraz./direzione
Descrizione analitica:
La Delibera di Giunta n. 1793 del 26 novembre 2012 individua un nuovo Modello organizzativo per la
governance dei sistemi informativi regionali e un percorso di attuazione graduale, articolato per fasi
successive.
La Fase 1 del percorso di centralizzazione del governo dell'ICT regionale è stata avviata nel 2013 e nel
corso del 2014 è stata predisposta la Relazione annuale di monitoraggio su quanto attuato, per
consentire alla Giunta di valutare la maturità del modello ai fini del passaggio alla successiva FASE 2.
Poiché la Relazione di Fase 1 ha evidenziato alcuni punti di attenzione e alcune misure correttive da
apportare al modello stesso prima di passare alla successiva Fase2, la Giunta Regionale, con propria
deliberazione n. 968/2014, ha approvato la Relazione annuale di monitoraggio, accogliendo le misure
correttive proposte dalla Cabina di regia ICT e decidendo di passare alla successiva FASE 2 così modificata
nei contenuti:
FASE 2 - Modello organizzativo in versione “Coordinata integrata”: si proseguono le attività previste per
la Fase 1, rafforzando i processi di razionalizzazione della spesa ICT e attivando le misure correttive delle
criticità riscontrate in Fase 1. Si ricomprende nel perimetro di osservazione della spesa ICT anche quella
di ARPA e quella veicolata attraverso gli accordi di servizio/intese/convenzioni che le Direzioni stipulano
con le società in house/partecipate. Si predispone il modello organizzativo e funzionale atto a supportare
la piena realizzazione della Fase 3.
A partire da luglio 2014 è stata attivata la Fase 2, proseguita durante tutto il 2015. Nel corso del 2016 è
prevista la presentazione alla Giunta della relazione annuale di quanto prodotto in FASE 2 affinché venga
valutato il passaggio alla Fase 3, ossia alla centralizzazione dell'ICT regionale, cogliendo l'opportunità del
processo di riorganizzazione in atto nell'Amministrazione regionale o, in alternativa, un diverso percorso
di evoluzione del processo di governance dell'ICT regionale..
Responsabilità:
PAPILI STEFANIA, dal 01/05/2016 al 31/12/2016
Indicatori:
Descrizione
Target
Ultimo monitoraggio
Presentazione Relazione annuale 2015
100%
0%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
Programmazione 2016-2018 di acquisti beni e
servizi ICT
100%
Raccolta fabbisogni ICT
100%
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
Piano di sviluppo della governance ICT 2016-2018
100%
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
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Macro attività:
Monitoraggio del Piano ICT - Anno 2015
La fase di monitoraggio ha come obiettivi la valutazione del raggiungimento degli obiettivi previsti dalla
Fase 2 e della partecipazione da parte delle Direzioni generali, Agenzie ed Istituti all’interno della Cabina
di regia ICT, oltre alla comprensione del livello di maturità nell’applicazione del Modello organizzativo
per un eventuale passaggio alla fase successiva.
Il monitoraggio è basato su metriche specifiche di tipo quantitativo e qualitativo che permettono la
misurazione degli obiettivi previsti nella delibera n. 1783/2013 con modalità manuali ed automatiche a
seconda del tipo di indicatore.
E' necessario quindi coordinare la raccolta dei dati di monitoraggio forniti dalle strutture regionali allo
scopo di fornire il resoconto delle attività svolte nella relazione annuale da presentare alla Giunta
regionale.
Predisposizione della Relazione annuale per la valutazione della Fase 2 - Anno 2015 e piano di sviluppo
2016/2018 del modello di governance
La Delibera di Giunta n. 1783 del 26 novembre 2012 che ha approvato il Modello organizzativo di
Governance dei sistemi informativi regionali, ha disposto che il Direttore Generale competente in
materia di Sistemi Informativi predisponga una relazione annuale da sottoporre alla Giunta regionale allo
scopo di presentare gli avanzamenti sull’attuazione del Modello di Governance e valutare il passaggio
alla fase 3, a partire dall’analisi dei risultati emersi.
Programmazione 2016-2018 di acquisti di beni e servizi ICT
Nel rispetto di quanto previsto all’art.4 “Programmi di acquisizione” della L.R. 21 dicembre 2007, n. 28
“Disposizioni per l’acquisizione di beni e servizi”, la Delibera di Giunta n. 1783/2012 ha istituito la
programmazione annuale delle acquisizioni di beni e servizi ICT come sintesi della spesa ICT di tutte le
Direzioni generali. A tal fine le risorse disponibili sul Bilancio regionale, indipendentemente dalla fonte
finanziaria di riferimento, destinate all’acquisizione di beni e servizi ICT, devono essere inserite nella
programmazione, fermo restando il rispetto delle destinazioni definite.
Il programma di acquisizione di beni e servizi ICT è predisposto e coordinato dalla Direzione Generale
competente in materia di Sistemi Informativi e viene proposto alla Giunta per l’approvazione
dall’Assessore avente delega ai sistemi informativi dell’Ente. L’adozione da parte della Giunta di tale
quadro unitario costituisce, per quanto riguarda le strutture della Giunta, condizione per la realizzazione
delle acquisizioni di beni e servizi ivi indicati che, se citati nell’atto di programmazione generale
dell’acquisto beni e servizi della struttura, rivestono in quest'ultimo documento solo una funzione
descrittiva.
Il programma di acquisizione di beni e servizi ICT contiene, come indicato dalla delibera n. 2416/2008 e
ss. mm., una descrizione degli obiettivi, delle attività da svolgere, delle tipologie di beni e servizi che si
intendono acquisire, ivi compresa l’indicazione delle fonti finanziarie.
Il processo di definizione e monitoraggio della programmazione unitaria di acquisti di beni e servizi è
coordinata dal Servizio Approvvigionamenti.
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Piano ICT 2016 dell'Ente: raccolta Fabbisogni ICT
Il Piano delle iniziative ICT è uno strumento di coordinamento e ha l'obiettivo di valutare e identificare
priorità, sinergie, esigenze di integrazione, ottimizzazione di risorse tra le iniziative ICT dell’Ente.
Il piano indicherà le iniziative, le stime temporali e quelle economiche, le priorità in coerenza con la
programmazione di acquisti di beni e servizi e con i programmi di lavoro, indicando le eventuali
interazioni con il Piano degli interventi di semplificazione, il PIano telematico regionale e con altri atti di
programmazione settoriale, anche pluriennali.
Il Piano ICT sarà esteso alle iniziative e progetti ICT delle Direzioni, Agenzie/Istituti e a quelle comprese in
accordi di servizio, convenzioni o protocolli d’intesa, qualora abbiano impatti, anche successivi, sui servizi
erogati dalla Direzione Generale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica.
La realizzazione, il monitoraggio e l’aggiornamento del Piano dell’ICT, sono affidati alla Cabina di regia
ICT interdirezionale a partire dalle informazioni tecniche e finanziarie fornite dalle Direzioni generali e
dalle Agenzie/Istituti regionali, in base a modalità e template concordati.
L'obiettivo è coordinare e definire le iniziative che concorrono al Piano ICT dell'Ente.
Coordinamento e definizione del fabbisogno ICT del Servizio Sistema Informativo-Informatico
Regionale
L'attività consiste nel coinvolgimento e coordinamento di tutte le aree funzionali del Servizio Sistema
Informativo-Informatico Regionale affinchè vengano espressi e raccolti i fabbisogni ICT in coerenza con i
criteri e la metodologia individuata dalla Cabina di regia per la definizione e realizzazione del Piano ICT e
con le risorse assegnate dal Bilancio regionale.
Negoziazione e coordinamento del processo di formazione del Piano ICT per quanto di competenza del
Servizio SIIR
A fronte delle richieste di fabbisogni ICT inoltrate dalle diverse strutture al Servizio SIIR,
propedeuticamente alla realizzazione, è necessario valutarne la fattibilità e fare le stime economiche al
fine di verificarne la compatibilità rispetto alle risorse disponibili.
Aggiornamento delle "Linee guida per la governance del sistema informatico regionale"
A seguito dell'assessment relativo alla “Gestione della sicurezza dei dati e delle informazioni nelle attività
svolte nel Servizio Sistema Informativo-Informatico Regionale rispetto ai requisiti dello standard UNI EN
ISO 27001:2014”, si è reso necessario aggiornare nuovamente le Linee guida allo scopo di inserire le
procedure con cui sono gestiti i cambiamenti ai fini della riduzione dei rischi in materia di sicurezza. In
particolare dovranno essere adeguate le linee guida in materia di:
● processi di patching dei sistemi server;
● processi di accreditamento e gestione del ciclo di vita degli utenti oggi non presenti
sull'organigramma;
● processi di provisioning/de-provisioning applicativi e la loro rappresentazione nella banca dati
CMDBUILD;
● processi di gestione del ciclo di vita dei servizi applicativi;
Costificazione dei Servizi IT erogati dal Servizio SIIR
La Fase 2 del Modello di governance dei sistemi informativi regionali prevede l'individuazione di un
modello di gestione dei costi dei servizi IT erogati dal Servizio Sistema Informativo-Informatico Regionale
e la sua implementazione sperimentale.
E' stato attivato di conseguenza un progetto articolato per fasi: la prima fase consiste nella definizione
del modello, la sua rappresentazione, l'acquisizione dati e predisposizione di una simulazione. A seguito
di questa simulazione sarà avviata la seconda fase di implementazione vera e propria del modello.
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Progettazione esecutiva del sistema di rilevazione dei Costi del Servizio SIIR
Continua il progetto di ICT Costing con le ultime attività relative alla fase 2 del progetto:
● progettazione tecnica del sistema informativo di rilevazione costi del Servizio SIIR sulla base del
modello di ICT Costing realizzato nella fase 1 del progetto (attività 1.8).
● realizzazione del sistema informativo di rilevazione dei costi nel periodo 1/1/2017 - 31/12/2017.
Analisi del costo di gestione e possesso del posto di lavoro
Al termine della fase 2 del Modello organizzativo per governance dei sistemi informativi regionali
sviluppato nel corso del triennio 2013-2015 sono disponibili tutti i dati e le informazioni forniti dal
sistema di gestione dei ticket ICT e dal sistema di asset management regionale.
Sulla base di questi dati dovrà essere sviluppato un modello di rilevazione dei costi di gestione unitari dei
posti di lavoro sostenuti dal Servizio Sistema informativo informatico regionale.
L'analisi dei costi di possesso dei posti di lavoro costituisce un elemento fondamentale per fornire
indicazioni in merito a:
● evoluzioni del modello di gestione dei posti di lavoro finalizzato al miglioramento dei servizi
● contenimento dei costi unitari sostenuti;
● centralizzazione vs decentramento delle funzioni di primo livello di assistenza per garantire efficacia
organizzativa e prossimità all'utente finale;
● Indicazioni sui modelli di fornitura e servizi di supporto da acquisire sul mercato di beni e servizi;
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Servizi ICT a supporto dell'innovazione organizzativa: social collaboration & smart working
Obiettivo di Servizio collegato con area integraz./direzione
Descrizione analitica:
L’obiettivo si svilupperà nel triennio 2016/2018 ed è finalizzato all'introduzione di nuovi paradigmi di
lavoro basati sugli strumenti di social collaboration e smart working ed alla realizzazione di interventi
finalizzati a ridisegnare il modello di ICT a supporto dell'organizzazione del lavoro, semplificandone la
fruizione e gestione. In particolare si prevede di:
● trasferire progressivamente in ambiente ibrido Office 365/SharePoint dei servizi di posta, OneDrive
e raccolte documentali di gruppo e progetto con contestuale archiviazione definitiva di tutte le
raccolte storiche residenti su Rerpoint e i file server dipartimentali
● standardizzare i posti di lavoro superando l'attuale disomogeneità per garantire una user experience
omogenea a tutti gli operatori su dispositivi sia fissi che mobili e, contemporaneamente, ridurre i
tempi di sostituzione/riparazione dei posti di lavoro;
● trasferire sul cloud ibrido tutti i contenuti del lavoro collaborativo per svincolare il lavoro quotidiano
da costrizioni di luogo, tempo e tipo di dispositivo, garantendo contemporaneamente servizi H24,
Business continuity e disaster recovery a risorse invariate;
● garantire ad ogni utente un Social Desktop virtuale che permetta da un unico punto d'accesso,
personalizzabile, web based e responsive, tutti i servizi di produttività individuale, enterprise
content management, collaboration, application & business process management e document e
data archiving;
● garantire a tutte le strutture servizi di self provisioning di risorse e servizi ICT tramite processi di
Identity governance che permettano di distribuire funzioni e servizi nel luogo più vicino al bisogno
organizzativo aumentando contemporaneamente le funzioni di monitoraggio e controllo
centralizzato ai fini di una maggiore sicurezza;
● rivedere la governance dei servizi ICT passando da una organizzazione che mira alla centralizzazione
ad una federata che, tramite una rete di coach digitali e strutture decentrate di supporto, permetta
di accompagnare la soddisfazione di ogni bisogno organizzativo nel punto più vicino in cui si
manifesta senza rinunciare ad un monitoraggio e controllo centralizzato dei servizi assegnati e ad
uno sviluppo condiviso di casi d'uso, prassi e modelli di lavoro;
● individuare e accompagnare la rete di coach digitali con azioni di Team building di analisi dei
fabbisogni organizzativi e co-progettazione degli strumenti di supporto formativo continuativo a
tutti gli operatori con formazione a distanza, webinar e pillole formative sui singoli strumenti di
collaborazione e strumenti che verranno dispiegati
Responsabilità:
ANNOVI CRISTIANO, dal 01/05/2016
Indicatori:
Descrizione
Target
Ultimo monitoraggio
Percentuale di realizzazione
100%
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
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Macro attività:
Predisposizione della piattaforma di social collaboration integrata con i servizi Office 365 e i portali
intranet regionali
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Adeguamento dei contratti di fornitura Office 365 per garantire a tutti i collaboratori del perimetro
regionale un ambiente di lavoro unico e standardizzato, libero dai limiti di spazio attuali di posta e
derive personale e omogeneo in termini di strumenti, ambienti di lavoro e dispositivi utilizzati (PC,
tablet, smartphone con sistemi Windows, Android, Ios);
Realizzazione di un social desktop individuale che permetta l’accesso a tutti i servizi ict sia sul posto
di lavoro fisso che in mobilità e garantisca servizi di de-mailing finalizzati a recuperare produttività
nel lavoro collaborativo sui documenti;
Integrazione dei servizi di sviluppo documentale e le piattaforme applicative e di Business Process
Management regionali senza sovrapposizione di attività;
Revisione del sistema di interfacce delle piattaforme di social collaboration, informative,
documentali e applicative tramite l’adozione di metodologie di co-progettazione e sviluppo basate
sulla metodologia di sviluppo User centered design;
Sviluppo di casi d’uso della piattaforma di social collaboration ibrida Office 365/SharePoint come
unico ambiente di condivisione documentale;
Svolgimento di sperimentazioni di funzionalità su gruppi omogenei di collaboratori/strutture;
Individuazione dei criteri per il consolidamento, la razionalizzazione e l'archiviazione dei patrimoni
documentali di lavoro obsoleti per garantire ambienti di lavoro focalizzati sulla innovazione di
processo e progetto
Svolgimento di un pilota per la verifica della convivenza di ambienti Microsoft Office 2016 e Libre
Office con ambienti di collaborazione
Il pilota ha i seguenti obiettivi:
1. Verificare i miglioramenti apportati da Libre Office all'editing di documenti rispetto a Open Office
2. Verificare l'usabilità e funzionalità delle principali funzioni di collaborazione (Coauhoring,
versioning automatico, de-mailing) di una possibile convivenza tra postazioni di lavoro dotate di
Libre Office con Postazioni i Lavoro Microsoft office 2016
3. Verificare l'usabilità dell'ambiente di test di collaborazione di test realizzato in ambiente
SharePoint 2013 e Office 365 per raccogliere indicazioni in termini di miglioramenti richiesti,
nuove fuinzionalità necessarie, difficoltà di approccio da parte degli utenti.
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Individuazione dei coach delle strutture regionali, impostazione e avvio attività di formazione e
comunicazione
Gli obiettivi delle sessioni di Team building sul lavoro collaborativo alla rete dei coach regionali sono:
● Rilevare le diverse modalità di organizzazione del lavoro sui processi documentali adottate nelle
diverse strutture regionali (direzioni generali e agenzie);
● Co-progettare casi d'uso generalizzabili ed applicabili a una pluralità di strutture regionali per
facilitare il lavoro collaborativi;
● Co-progettare l'accompagnamento organizzativo e gli strumenti di supporto al cambiamento di
modello operativo introdotto dagli strumenti di social collaboration;
● Individuare percorsi di ingaggio sui nuovi modelli di lavoro da adottare localmente in ogni struttura
regionale da parte di coach e loro collaboratori (Ambassador).
Al termine delle sessioni di team building dovranno essere condivisi:
● I Casi d'uso da implementare e distribuire a tutte le strutture regionali;
● Il livello di supporto alle nuove metodologie e tecnologie a disposizione da parte del Servizio Sistemi
Informativo-Informatico regionale;
● Gli strumenti di supporto continuativo a distanza da realizzare e offrire a tutti gli operatori regionali.
Previa individuazione dei fabbisogni organizzativi e casi d’uso propri di ogni struttura organizzativa,
verranno sviluppati ed erogati i servizi di supporto a distanza a tutti gli operatori regionali, servizi di team
building ai coach individuati e formazione specialistica e diffusa a tutti gli utenti regionali.
Predisposizione e avvio di un piano di comunicazione rivolto a tutti gli utenti regionali che prevede
aggiornamenti costanti sullo stato del progetto e documenti informativi sui nuovi ambienti di lavoro.
Migrazione progressiva dei servizi Microsoft di produttività sul cloud Office 365 di Microsoft.
L’adesione di Regione alla convenzione CONSIP "Microsoft Enterprise Agreement 3”, oltre a garantire la
Software Assurance di prodotti Microsoft per tutta la durata del contratto, rende disponibile all’ente
l’utilizzo dei servizi Office 365 in cloud, con conseguente razionalizzazione degli strumenti di office
automation, delle funzioni di gestione ed ampliamento degli spazi disponibili.
Per il 2016, gli obiettivi che Regione Emilia-Romagna intende perseguire sono:
1. Realizzazione di un’infrastruttura “ibrida” per i servizi di Exchange e Skype for Business;
2. Migrazione progressiva verso il cloud di circa 1.000 caselle di posta elettronica personali e di parte
delle caselle di posta condivise.
3. Migrazione progressiva verso il cloud di tutte le utenze di Skype for Business non integrate con il
sistema telefonico aziendale.
4. Attivazione progressiva di OneDrive for Business sul cloud per gli utenti dell’Ente.
5. Test ed eventuale standardizzazione delle procedure di importazione di archivi PST sul profilo di
posta con l’obiettivo di eliminare la conservazione di dati sui dischi locali dei pc.
Il progetto si pone come obiettivo lo spegnimento dei servizi on premise entro la fine del 2017,
limitatamente all'infrastruttura di Posta elettronica e Skype for Business.
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Standardizzazione dei dispositivi di produttività individuale e revisione delle policy di accreditamento
utenti e assegnazione dei servizi ICT tramite decentramento alle direzioni e agenzie
Revisione delle policy di accesso, supporto e utilizzo delle tecnologie ict con l’obiettivo di:
● Garantire l’accreditamento tramite procedure standardizzate e certificate in termini di sicurezza di
tutti gli utenti attualmente registrati senza alcuna procedura formalizzata (consulenti esterni);
● Autorizzare l’utilizzo di dispositivi mobili a classi di utenti identificabili sulla base di profili/mansioni
certificate e certificabili evitando il ricorso a deroghe individuali basate sui servizi applicativi in uso;
● Decentrare alle strutture organizzative regionali (Direzioni generali, servizi, agenzie) i poteri di self
provisioning di beni e servizi ICT e i servizi di supporto di primo livello per garantire ad ogni
intervento richiesto la maggiore prossimità all’utente finale e ai bisogni organizzativi delle singole
strutture;
● Centralizzare la Identity governance per garantire alla Regione e a tutte le sue strutture il
monitoraggio costante di chi-usa-cosa e dei livelli di servizio erogati sia centralmente che a livello
periferico
Studio di fattibilità finalizzato a individuare la soluzione di Identity Management integrabile con le
architetture regionali e un sistema di Identity Governance
La componente licenziata del sistema di Identity Management di Oracle andrà in End-of-Support a fine
2017.
Così come fatto nel 2013 per la componente di Access Management, è necessario intraprendere uno
studio di fattibilità per valutare quali sistemi siano i più adeguati a sostituire l’attuale sistema di Identity.
È necessario pertanto valutare i possibili scenari evolutivi ed individuare una soluzione che indirizzi le
esigenze e le funzionalità ad oggi implementate .
Verrà fatta una valutazione per la migrazione ad un nuovo sistema di Identity Management con una
preferenze a soluzioni Open Source qualora le funzionalità siano comparabili con le soluzioni di mercato.
Saranno analizzati gli aspetti funzionali, economici ed architetturali in relazione al contesto
infrastrutturale ed alle esigenze della Regione Emilia-Romagna con particolare riguardo alla necessità di
implementare un sistema di Identity Governance che sia in grado di supportare processi di self
provisioning di risorse ICT (risorse opffice 365, SharePoint, applicazioni) da parte delle direzioni generali
e le agenzie
Centralizzazione dei servizi di stampa
Si prevede di:
● completare il processo di dismissione dei dispositivi diversi dalle stampanti multifunzione;
● disaccoppiare le code e i driver di stampa dal dispositivo fisico utilizzato distribuendo in automatico i
driver e le code sulla base di profilazione degli utenti per appartenenze organizzativa e profilo.
● introdurre il monitoraggio centralizzato dei consumi, l’accesso certificato tramite badge ad ogni
dispositivo, servizi di stampa sicura e follow-me, l’autocontrollo dei consumi e dei costi individuali;
● introdurre nuovi servizi di stampa in mobilità (mail e web to print)
Studio di fattibilità per la realizzazione di una rete wifi presso gli uffici della Giunta regionale
L'implementazione dei servizi di collaborazione e la standardizzazione dei device aprono nuove
possibilità per lo svolgimento dell'attività lavorativa anche in mobilità. Ne consegue la necessità di
realizzare uno studio sulle soluzioni tecniche disponibili per la realizzazione o l'ampliamento dei servizi
wifi nelle sedi della Giunta regionale. In particolare, in relazione al progetto di ristrutturazione dell'ala
corta del primo piano di viale Moro 18, verrà predisposto uno studio di fattibilità, con ipotesi di costi, per
realizzarvi una rete wi-fi professionale. L'esperienza, se positiva, potrà essere utilmente replicata in altri
edifici.
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Revisione dei servizi di gestione integrale del posto di lavoro e dei dispositivi individuali
Previa analisi dei modelli di servizio e delle tecnologie disponibili sul mercato, verranno individuate le
soluzioni ottimali per la gestione del posto di lavoro nelle diverse fasi di acquisto, manutenzione e
supporto al fine di ridurre i tempi di evasione di nuovi fabbisogni, abbattere tempi e costi delle
procedure amministrative e migliorare la qualità dell'ambiente di lavoro sia del posto di lavoro fisso che
del posto di lavoro per utenti mobili e/o telelavoratori.
Riorganizzazione del modello di organizzazione del supporto ICT e della rete dei referenti informatici
Attorno al nucleo di coach digitali individuati per ogni direzione e agenzia verrà riorganizzata la rete dei
referenti informatici a cui affidare le funzioni decentrate di:
● Individuazione fabbisogni organizzativi e applicativi e casi d’uso degli ambienti collaborativi da
realizzare;
● Attività di coaching & engaging dei nuovi strumenti di social collaboration;
● Partecipazione ai processi di co-progettazione dei sistemi e delle interfacce secondo le nuove
metodologie di User Centered Design;
● Partecipare ai processi di co-progettazione dei supporti formativi indirizzati agli utenti delle strutture
regionali di pertinenza;
● Avvio dei progetti di digital transformation applicativa e ingaggio stakeholder;
● Self-provisioning dei servizi;
● Help desk di primo livello interno alla struttura;
● Distribuzione dispositivi fissi e mobili standardizzati;
● Accompagnamento delle strutture nel consolidamento dei servizi in server farm e di archiviazione
documentale del patrimonio storico
Predisposizione degli ambienti ibridi Office 365 / SharePoint 2016 per la gestione degli ambienti di
collaborazione e test funzionali e di performance
Per garantire la piena funzionalità degli ambienti di social collaboration è necessario:
● Predisporre tutte le integrazioni tra i servizi SharePoint, Exchange e Skype e gli ambienti Office 365
● Predisporre una infrastrattura SharePoint 2016 che ospiterà tutti gli ambienti di social collaboration
integrata con Office 365
● Predisporre i sistemi automatici che mettano a disposizione gruppi di dominio automatici per la
distribuzione di risorse SharePoint e SharePoint online
● Predisporre script per garantire il costante allineamento tra le banche dati di provisioning
decentrato e i servizi AD, IAM, Extrarer al fine di riflettere le modifiche delle attribuzioni servizi
realizzate dai referenti nei singoli sistemi
● Predisporre e governare i processi di migrazione di contenuti da Mysite e OneDrive a One Drive for
business
● Predisporre e governare i processi di archiviazione dei siti Rerpoint e predisposizione del piano di
consolidamento su Rerpoint degli archivi provenienti da File system dipartimentali
● Predisporre il piano di migrazione di contenuti su infrastrutture obsolete residuali (Exchange folder,
ecc...) sui nuovi ambienti di social collaboration
In particolare, sui nuovi ambienti di collaborazione Office 365 e SharePoint 2016, dovranno essere svolti
test di carico al fine di prevenire eventuali problemi di performance.
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Servizi ICT a supporto dell'innovazione organizzativa: sperimentazione di nuove metodologie
per la digital transformation
Obiettivo di Servizio collegato con area integraz./direzione
Descrizione analitica:
Impostare e sviluppare strumenti, metodi e modelli organizzativi per affrontare tutti gli aspetti del ciclo
di vita di servizi, fruibili anche attraverso l'utilizzo di dispositivi mobili, rivolti sia ai collaboratori dell'ente
che agli utenti esterni.
Responsabilità:
FILITERI NADIA, dal 01/05/2016
Indicatori:
Descrizione
Target
Ultimo monitoraggio
Percentuale di realizzazione
100%
85%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
Macro attività:
Aggiornamento delle policy di gestione dei dispositivi mobili tramite MDM-MAM
In seguito alle verifiche tecniche di sicurezza condotte su dispositivi mobili gestiti con la piattaforma
Airwatch sono state evidenziate correzioni da apportare alle policy impostate.
Andranno corrette le policy da applicare ai dispositivi aziendali e definite quelle da applicare ai dispositivi
personali per la fruizione dei servizi messi a disposizione dall'Amministrazione (BYOD).
Questa attività è strettamente correlata alla revisione del disciplinare di utilizzo dei dispositivi mobili
aziendali nonché all'aggiornamento delle policy che disciplinano la fruizione dei servizi esposti e messi a
disposizione dall'Amministrazione.
Aggiornamento della normativa regionale che disciplina l'utilizzo dei dispositivi mobili da parte dei
dipendenti regionali
Alla luce delle novità e degli aggiornamenti apportati a:
● policy impostate sui dispositivi aziendali
● modalità di gestione e operatività dei dispositivi aziendali
● la possibilità di gestire dispositivi personali per consentire l'accesso a servizi dell'ente
occorre rivedere la normativa regionale che disciplina l'utilizzo dei dispositivi stessi
Sperimentazione di sviluppo di servizi digitali secondo il paradigma User Centered
L'innovazione tecnologica degli ultimi anni è stata in grado di produrre una trasformazione digitale che
ha permeato molti aspetti della vita sociale e che già nel privato sta modificando il modo di fare
business, basandosi sull'esperienza degli utenti dell'utilizzo di molti canali di comunicazione.
L'obiettivo di questa attività è quello di sperimentare un approccio innovativo per la Pubblica
Amministrazione, fondato sul paradigma User Centered, per lo sviluppo di servizi digitali.
Molte sono le azioni da mettere in campo per supportare adeguatamente questo approccio: attività di
formazione del personale del Servizio su metodologie e tecniche adeguate alla progettazione e allo
sviluppo di servizi incentrati sull'esperienza dell'utente e in multicanalità, definizione di un modello di
governance ICT idoneo al presidio del nuovo paradigma, che definisca ruoli e processi sia all'interno che
all'esterno del Servizio, adeguamento delle linee guida di sviluppo applicativo, valutazione e scelta di
strumenti di progettazione e sviluppo, individuazione di alcuni servizi critici su cui sperimentare il nuovo
paradigma.
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Completamento POC app mobile
Nel corso del 2015 è stato impostato un POC con l'obiettivo di verificare:
● le modalità per la progettazione e sviluppo di un servizio mobile rivolto all'utenza interna all'ente
● gli impatti a livello infrastrutturale per la realizzazione di tale servizio
L'app è stata realizzata nel corso del 2015, e nel 2016 si procederà con:
● test funzionali e verifche tecniche (usabilità, accessibilità e sicurezza)
● valutazione delle scelte architetturali e metodologiche proposte, per indirizzare lo sviluppo futuro
● a valle delle valutazioni, eventuale deploy in produzione del servizio sviluppato
Impostazione attività di sviluppo applicazioni multicanale
Nel corso del 2015 è stata svolta un'attività per definire uno strategia e proporre uno scenario di governo
dello sviluppo di servizi in ottica multicanale.
Muovendo dai risultati di questa attività, occorre individuare il percorso per attuare la strategia definita,
che sarà descritto in un documento di progetto esecutivo come output di questa attività.
L'obiettivo è 'individuare, per ogni funzione necessaria alla progettazione, sviluppo, gestione e governo
dei servizi multicanale:
● gli attori che esercitano le funzioni (interni o esterni al SIIR)
● gli strumenti necessari (operativi e formativi)
● i tempi e i modi previsti per l'attuazione del percorso
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Razionalizzazione della spesa ICT
Obiettivo di Servizio collegato con area integraz./direzione
Descrizione analitica:
La Legge finanziaria 2008 prevede all’art. 2 comma 594 che ai fini del contenimento delle spese di
funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche adottino piani triennali per
l'individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo:
a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro
nell'automazione d'ufficio;
b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di
trasporto, anche cumulativo;
c) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.
Detti piani debbono essere resi pubblici con le modalità previste dall'articolo 11 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165 (attraverso l’Ufficio relazione con il pubblico) e dall'articolo 54 del Codice
dell'Amministrazione Digitale (sui siti web istituzionali delle PA). (v. comma 598). Le Amministrazioni
trasmettono poi a consuntivo annuale, una relazione agli organi di controllo interno e alla sezione
regionale della Corte dei conti competente. (v. comma 597).
Con la delibera di Giunta n. 1362 del 30/09/2013, la Regione Emilia-Romagna ha approvato il “Piano
triennale 2013-2015 per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo delle
dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio, dei beni immobili ”, con cui si prevedono una serie di
interventi da realizzare nel triennio.
Per questi fini l'Obiettivo 2016 del Servizio è predisporre la bozza di relazione annuale (terza annualità),
curando in particolare la parte di competenza relativa alle dotazioni strumentali, informatiche e
telefoniche e individuare le misure di propria competenza da inserire nel Piano triennale 2016-2018 di
prossima definizione.
La legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) ai commi 512 e seguenti fissa un obiettivo di riduzione nel
triennio 2016/2018 delle spese ICT non confomi al piano triennale Agid e fuori centrali di committenza
pari al 50% della spesa media del triennio 2013/2015.
A tale fine si dovrà procedere a:
● Individuare l'ambito di applicazione della L. 208/2015 al perimetro regionale e la tipologia di spese
oggetto di riduzione
● Trasmettere ad Agid il piano triennale della Regione Emilia Romagna ai fini della predisposizione
triennale nazionale 2016/2018
● Individuare i limiti di spesa e le forme di spesa ammissibili:
● Individuare le azioni di razionalizzazione da porre in atto nel triennio 2016/2018 prevedendo forme
di gestione transitoria per l'esercizio 2016 in assenza di piano triennale Agid.
Responsabilità:
ANNOVI CRISTIANO, dal 01/05/2016
Indicatori:
Descrizione
Target
Predisposizione relazione monitoraggio 2015 del piano 100%
entro marzo 2016
Ultimo monitoraggio
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
Macro attività:
Piano triennale 2013-2015: Consuntivazione delle misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo
delle dotazioni strumentali.
L'attività consiste nel predisporre la relazione a consuntivo 2015 delle misure previste e attuate nella
terza annualità del Piano per la razionalizzazione delle dotazioni strumentali.
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Piano triennale 2016-2018: definizione delle possibili misure di razionalizzazione delle dotazioni
strumentali informatiche e telefoniche
A conclusione del Piano triennale 2013-2015, è necessario individuare misure di razionalizzazione delle
dotazioni strumentali informatiche e telefoniche da inserire nel Piano triennale di razionalizzazione
2016-2018
Monitoraggio della spesa di telefonia mobile per le strutture regionali che hanno in misura maggiore
incrementato i collaboratori in seguito al riordino istituzionale
Monitoraggio della spesa di telefonia mobile per le strutture regionali che hanno in misura maggiore
incrementato i collaboratori in seguito al riordino istituzionale
Piano di riduzione delle spese ICT ai sensi della Legge finanziaria 2016 (L. 208/2015)
Stesura del piano di riduzione delle spese ICT nel triennio 2016/2018 ai senza della norma richiamata e
del piano triennale Agid.
Individuazione della zioni transitoria di riduzioen delle spese ICT per l'esercizio 2016 in assenza di piano
triennale Agid e a seguito della individuazione del perimetro di applicazione in regione
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Adeguamento del sistema informativo contabile regionale per l'applicazione del D.Lgs.
118/2011 "Armonizzazione dei bilanci"
Obiettivo di Servizio collegato con area integraz./direzione
Descrizione analitica:
Il Decreto correttivo approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2014 fissa al 1 gennaio 2015
l'entrata in vigore delle norme sull'armonizzazione dei Bilanci introdotte dal D.Lgs. 118 del 2011 e s.m. e
al 1 gennaio 2016 l'introduzione della contabilità economico patrimoniale
E' necessario provvedere nell'anno corrente alla revisione delle scritture contabili derivanti
dall'introduzione del nuovo piano dei conti e dalla matrice di relazione tra piano dei conti finanziario e
piano dei conti economico patrimoniali, delle scritture di assestamento e alla definizione delle regole per
la valorizzazione dei saldi dei conti patrimoniali.
Nel corso dell'anno verranno analizzati ulteriori adeguamenti per rendere più efficiente e automatizzata
la gestione di alcuni processi della contabilità finanziaria, in accordo con quanto verrà stabilito dalla
Direzione Generale Risorse Finanziarie e Patrimonio.
Responsabilità:
FILITERI NADIA, dal 01/01/2016
Indicatori:
Descrizione
Target
Ultimo monitoraggio
Realizzazione delle specifiche definite dalla DG
Risorse Finanziarie
100%
100%
Rispetto dei tempi concordati con la DG Risorse
Finanziarie
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
Macro attività:
Invio bilancio di previsione 2016 al MEF secondo le tassonomie individuate e in linguaggio XBRL
Il 12 maggio 2016 è stato emanato il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze che, in
applicazione dell’articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, all’articolo 4, commi 6 e 7, del decreto
legislativo n. 118 del 2011, definisce le modalità di trasmissione dei bilanci e dei dati contabili delle
Regioni alla banca dati delle Amministrazioni pubbliche (BDAP), gestita dalla Ragioneria Generale dello
Stato. Il decreto prevede l'invio dei dati relativi al bilancio di previsione e al bilancio consuntivo in
formato XBRL. Si rende quindi necessario adeguare il sistema contabile SAP per produrre tutti i flussi di
bilancio previsti dagli allegati tecnici pubblicati sul portale BDAP a cura di MEF-RGS.
Realizzazione delle variazioni di bilancio
Introduzione nuove modalità di variazione "armonizzata", produzione degli allegati agli atti e dei
documenti da trasmettere al tesoriere
Riaccertamento ordinario dei residui
Dal 2016 il riaccertamento dei residui secondo il principio di esigibilità del credito e del debito, diviene
una fase ordinaria del ciclo di vita del bilancio.
Si dovrà modificare la procedura informatica di riaccertamento per adeguarla dal regime straordinario al
regime ordinario.
Revisione delle scritture di contabilità economico patrimoniale
E' necessario provvedere nell'anno corrente alla revisione delle scritture contabili derivanti
dall'introduzione del nuovo piano dei conti e dalla matrice di relazione tra piano dei conti finanziario e
piano dei conti economico patrimoniali, delle scritture di assestamento e alla definizione delle regole per
la valorizzazione dei saldi dei conti patrimoniali.
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Realizzazione del consuntivo secondo le specifiche del D.Lgs. 118/2011
Il 2016 è il primo esercizio in cui si dovrà produrre, seppure con una valenza puramente conoscitiva, il
consuntivo nel formato previsto dal D.Lgs. 118 del 2011 e s.m.
Si dovranno quindi realizzare le procedure e la reportistica necessarie ad assolvere a questo obbligo.
Adeguamento Datawarehouse Contabile al D.Lgs. 118/2011
A valle delle modifiche al sistema informativo contabile introdotte dal D.Lgs 118 del 2011, sarà
necessario provvedere ad allineare anche il datawarehouse contabile.
Realizzazione reportistica BO per estrazione dati del Bilancio consuntivo armonizzato RER
Con l'attuazione del D.Lgs. 118/2011 occorrerà adeguare la reportistica Business Object per l'estrazione
dei dati di consuntivo dal datawarehouse. Questi dati saranno posti su files Excel che saranno verificati
dall'utente per poi essere pubblicati sul sito Finanza Territorio .
Adeguamento Finanza del territorio per l'armonizzazione del Bilancio
Analisi e/o realizzazione di modifiche evolutive per aggiornare le procedure di importazione e le pagine
web dinamiche di visualizzazione del bilancio regionale sul sito istituzionale ER (sottosezione Finanza
Territorio) in base alle nuove classificazioni previste dall’armonizzazione.
Le modifiche riguardano:
● organizzazioni strumentali: analisi e sviluppo
● bilancio di previsione: analisi
Revisione della gestione cespiti e rideterminazione del valore dei beni immobili
L'adozione della Contabilità Economico Patrimoniale a partire dal 1 gennaio 2016, così come previsto del
D.Lgs. 118/2011, prevede l’applicazione dei criteri di valutazione dell’attivo e del passivo previsti dal
principio applicato della contabilità economico patrimoniale all’inventario e allo stato patrimoniale
riclassificato secondo il nuovo piano dei conti integrato. E' necessario quindi adeguare il sistema
contabile SAP per quello che riguarda il modulo di gestione dei cespiti procedendo alla riclassificazione
del patrimonio immobiliare e alla sua corretta valorizzazione secondo i nuovi criteri di valutazione.
L'adeguamento riguarderà anche i beni mobili e i processi di gestione in corso di esercizio.
Adeguamento dei SI del personale e della contabilità per adeguare la gestione contabile del personale
alle prescrizioni del D. Lgs. 118 2011
Dal 1 gennaio 2017 il D.Lgs. 118/2011 prevede che la spesa del personale dell'ente sia ripartita già in fase
di previsione di bilancio su missioni e programmi. Tale modifica ha un forte impatto sul sistema
informativo di gestione del personale SAPHR e sul sistema contabile SAP. Si rendono necessari i seguenti
adeguamenti:
SAPHR
● rivedere le relazioni che consentono l'individuazione delle posizioni contabili su cui liquidare le
spese del personale e le informazioni da trasferire alla contabilità per la generazione automatica
degli oggetti contabili (impegni e richieste di emissione mandato)
SAP CONT
● creazione di una nuova procedura per la creazione automatica degli impegni di spesa del personale
● revisione delle logiche di contabilizzazione mensile dei mandati di pagamento per le spese del
personale
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Partecipazione al processo di riorganizzazione dell'Ente
Obiettivo di Servizio collegato con area integraz./direzione
Descrizione analitica:
A partire dalla fine del 2015 è in corso una profonda riorganizzazione dell'amministrazione regionale che
prevede: la riduzione delle direzioni generali da 10 a 5, la nomina di nuovi direttori generali,
l'individuazione di aree di coordinamento all'interno delle Direzioni generali, la riduzione delle posizioni
dirigenziali, l'accorpamento di strutture.
Questa vasta riorganizzazione avrà un forte impatto anche sui sistemi informativi dell'Ente: l'obiettivo è
adeguare i sistemi informativi nei tempi imposti dal processo di riorganizzazione.
Responsabilità:
FILITERI NADIA, dal 01/01/2016
Indicatori:
Descrizione
Target
Ultimo monitoraggio
Rispetto dei tempi previsti dal piano di
riorganizzazione
Sì
Sì
eseguito il 31/08/2016 (CONSUNTIVO)
Macro attività:
Analisi impatto sul sistema informativo del personale
La struttura organizzativa è rappresentata centralmente nel database giuridico del sistema informativo
del personale. Tale struttura è fondamentale nel pilotare molti processi informatizzati, infatti tale
informazione è propagata attraverso una serie di automatismi informatici a tutti gli altri componenti del
sistema informativo dell'ente, sia verticali e che trasversali, nonché ospitati su infrastrutture
tecnologiche di varia natura.
Questo alto livello di integrazione e interdipendenza da un lato permette la semplificazione e la
dematerializzazione di molti processi, dall'altro necessita di un'attenta analisi in caso di riorganizzazione
come quella che l'ente sta per affrontare.
L'analisi prevede il censimento di tutte le applicazioni e processi informatici che in vario
interagiscono/incorporano la struttura organizzativa regionale. Per ognuna singolarmente va analizzato
per entrambe le due fasi della riorganizzazione (marzo, maggio): le azioni da compiere, le criticità, gli
interventi di modifica necessari.
Tale analisi è complicata dal fatto che ancora non è stato chiarito se l'attuale articolazione su due livelli
(direzione/servizio) sarà modificata in un articolazione più profonda (direzione,area, servizio, ufficio?).
Analisi impatto sul sistema informativo documentale
La struttura organizzativa è rappresentata centralmente nel database giuridico del sistema informativo
del personale. Tale struttura è fondamentale nel pilotare molti processi informatizzati. L'obiettivo di
questa attività è analizzare l'impatto della riorganizzazione sul sistema informativo di elevata criticità
oggetto della presente attività e di individuare le azioni da intraprendere sia da parte delle strutture
organizzative che del Servizio Sistema Informativo Informatico per ridurre al minimo i rischi e i disagi
derivanti dall'operazione.
Analisi impatto sul sistema informativo degli atti amministratvi
La struttura organizzativa è rappresentata centralmente nel database giuridico del sistema informativo
del personale. Tale struttura è fondamentale nel pilotare molti processi informatizzati. L'obiettivo di
questa attività è analizzare l'impatto della riorganizzazione sul sistema informativo di elevata criticità
oggetto della presente attività e di individuare le azioni da intraprendere sia da parte delle strutture
organizzative che del Servizio Sistema Informativo Informatico per ridurre al minimo i rischi e i disagi
derivanti dall'operazione.
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Analisi impatto sui sistemi informativi settoriali
La struttura organizzativa è rappresentata centralmente nel database giuridico del sistema informativo
del personale. Tale struttura è fondamentale nel pilotare molti processi informatizzati. L'obiettivo di
questa attività è individuare le applicazioni dell'area applicazioni settoriali che utilizzano l'organigramma
e analizzare l'impatto della riorganizzazione su di esse. Si segnala che modifiche di dettaglio alla struttura
dell'organigramma non sono completamente note alla data di tale valutazione. A tal fine sono state
individuate delle ipotesi/presupposti su cui basarsi per la valutazione dell'impatto.
Le applicazioni impattate sono all'incirca 30, per ognuna si descrive nel dettaglio come viene usato
l'organigramma e altri elementi utili per definire l'impatto e le azioni da intraprendere nei 2 momenti
individuati dal cronoprogramma in cui viene modificata la struttura organizzativa.
Analisi impatto sul sistemi informativi per la pubblicazione ai fini della trasparenza
La struttura organizzativa è rappresentata centralmente nel database giuridico del sistema informativo
del personale. Tale struttura è fondamentale nel pilotare molti processi informatizzati, tra cui anche il
sistema informativo per la pubblicazione ai fini della trasparenza. L'obiettivo di questa attività è
analizzare l'impatto della riorganizzazione su tale sistema informativo. Si segnala che modifiche di
dettaglio alla struttura dell'organigramma non sono completamente note alla data di tale valutazione. A
tal fine sono state individuate delle ipotesi/presupposti su cui basarsi per la valutazione dell'impatto.
Si descrive nel dettaglio come viene usato l'organigramma e altri elementi utili per definire l'impatto e le
azioni da intraprendere nei 2 momenti individuati dal cronoprogramma in cui viene modificata la
struttura organizzativa.
Analisi impatto sul sistema informativo per la produzione e pubblicazione del BURERT
La struttura organizzativa è rappresentata centralmente nel database giuridico del sistema informativo
del personale. Tale struttura è fondamentale nel pilotare molti processi informatizzati, tra cui anche il
sistema informativo per la produzione e pubblicazione del BURERT. L'obiettivo di questa attività è
analizzare l'impatto della riorganizzazione su tale sistema informativo. Si segnala che modifiche di
dettaglio alla struttura dell'organigramma non sono completamente note alla data di tale valutazione. A
tal fine sono state individuate delle ipotesi/presupposti su cui basarsi per la valutazione dell'impatto.
Si descrive nel dettaglio come viene usato l'organigramma e altri elementi utili per definire l'impatto e le
azioni da intraprendere nei 2 momenti individuati dal cronoprogramma in cui viene modificata la
struttura organizzativa.
Adeguamento dei servizi inerenti l'area Dominio e Posta
Ridefinizione della gerarchia e delle deleghe di Active Directory conseguente alla riorganizzazione
Adeguamento nomenclatura e revisione dei gruppi e delle risorse condivise
Adeguamento nomenclatura e revisione delle caselle di posta ordinaria e PEC per le strutture coinvolte
nella riorganizzazione.
Adeguamento applicativo di Internos
Valutazione iniziale dell'impatto sulle sezioni di Internos che hanno un collegamento con la struttura
organizzativa (cercapersone, sezione Strutture, gruppi e profilazione, DB dei Referenti).
Interventi di manutenzione adeguativa sulle funzionalità e sezioni impattate in occasione delle 2 fasi in
cui è articolato il cronoprogramma della riorganizzazione (marzo e maggio).
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Analisi impatto sul sistema informativo per la gestione della contabilità e del ciclo passivo
La struttura organizzativa è rappresentata centralmente nel database giuridico del sistema informativo
del personale. Tale struttura è fondamentale nel pilotare molti processi informatizzati. L'obiettivo di
questa attività è analizzare l'impatto della riorganizzazione sul sistema informativo di elevata criticità
oggetto della presente attività e di individuare le azioni da intraprendere sia da parte delle strutture
organizzative che del Servizio Sistema Informativo Informatico per ridurre al minimo i rischi e i disagi
derivanti dall'operazione.
Analisi impatto sui sistemi di Business Intelligence
La struttura organizzativa è rappresentata all'interno dei datawarehouse in forma denormalizzata.
L'eventuale modifica del numero di livelli della gerarchia dell'organigramma avrebbe pertanto un
impatto notevole sui sistemi di Business Intelligence. L'obiettivo di questa attività è individuare le azioni
da intraprendereper ridurre al minimo i rischi e i disagi derivanti dalla riorganizzazione.
Analisi impatto sui sistemi informativi di service management
L'obiettivo di questa attività è analizzare l'impatto che la modifica dell'Organigramma regionale
comporta sugli strumenti applicativi di Service Management (Cmdbuild ed RT). Si segnala che modifiche
di dettaglio alla struttura dell'organigramma non sono completamente note alla data di tale valutazione.
A tal fine sono state individuate delle ipotesi/presupposti su cui basarsi per la valutazione dell'impatto.
Analisi impatto sugli ambienti CMDB profilati e condivisi con i referenti delle strutture regionali
L'obiettivo di questa attività è analizzare l'impatto che la modifica dell'Organigramma regionale
comporta sullo strumento applicativo Cmdbuild relativamente alle numerose profilazioni realizzate per
le diverse Direzioni ed Agenzia e condivise con i rispettivi referenti.
Analisi impatto su applicativo di gestione approvativa utenze di telefonia mobile
Valutazione impatto su applicativo di gestione approvativa utenze di telefonia mobile
Supporto alla realizzazione del nuovo sistema di valutazione delle prestazioni per la dirigenza e il
comparto
Occorre modificare l'attuale gestione informatica del processo di valutazione delle prestazione
(realizzato attraverso il sistema "Integra") secondo quanto emergerà a seguito della modifica del sistema
di valutazione delle prestazioni sia della dirigenza e che dell comparto.
Si precisa che attualmente la valutazione del comparto avviene in maniera informatica solo per la
valutazione dei titolari di Posizione Organizzativa o Alta Professionalità.
Naturalmente in tempi sono una criticità se si vuole adottare in nuovo sistema per il 2017 in quanto
occorre avere delle specifiche ben definite in tempo per poter analizzare e implementare le modifiche
necessarie.
Adeguamenti Applicazioni settoriali
A seguito dell'analisi dell'impatto e delle decisioni prese sulle modifiche organizzative sono stati eseguiti
gli interventi necessari:
● adeguamenti di alcune applicazioni settoriali,
● modificate le configurazioni per l'interfacciamento al Protocollo e doc-er
● aggiornati i dati per le strutture cessate/nuove
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Riorganizzazione dei referenti informatici e analisi per l'individuazione di una metodologia di
riferimento per la definizione delle competenze
La figura di referente informatico fino alla riorganizzazione dell'Ente è stata principalmente legata alla
direzione di appartenenza. L'accorpamento delle direzioni ed in particolare le cessazioni di servizi, gli
accorpamenti e spostamenti di servizi inter-direzioni hanno determinato una situazione nella quale le
figure di referenti informatici non erano facilmente individuabili.
E' necessario quindi un percorso che consenta di trasformare l'approccio che assegna un referente "per
direzione" in un approccio più puntuale "per servizio":
● riconfermare i referenti precedentemente dichiarati ed integrarli con quelli effettivi (sono in corso
passaggi di consegne per pensionamenti)
● individuare i servizi non coperti dall'azione di queste figure e con la collaborazione delle direzioni e
dei servizi provvedere alle nomine
Per arrivare ad individuare queste figure e soprattutto a definirne ruoli e responsabilità, è utile avere un
framework di riferimento. Valutare i framework attualmente adottati ed emergenti per la gestione delle
competenze ICT (SFIA e e-CF).
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Partecipazione al processo di riordino istituzionale a seguito della LR 30 luglio 2015, n. 13
Obiettivo di Servizio collegato con area integraz./direzione
Descrizione analitica:
La LEGGE 7 aprile 2014, n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni
di comuni" (cd riforma Del Rio) detta disposizioni in materia di città metropolitane, province, unioni e
fusioni di comuni al fine di adeguare il loro ordinamento ai principi di sussidiarietà, differenziazione e
adeguatezza. Con l'approvazione della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di
governo regionale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e lo Unioni", La
Regione ha posto le premesse per realizzare un nuovo modello di governo territoriale.
In tale contesto, è necessario attivare tutte le misure organizzative, procedurali e tecnologiche per
gestire il cambiamento che comporta l'entrata di circa mille nuovi collaboratori nell'organico regionale
che necessitano di tutte le dotazioni strumentali e telefoniche per l'accesso ai servizi di rete regionale, la
necessità di mettere in rete nuove sedi, la presa in carico di nuove procedure, l'assistenza tecnica ai
nuovi collaboratori e quant'altro occorre al processo di riordino istituzionale.
Responsabilità:
PAPILI STEFANIA, dal 01/05/2016
Indicatori:
Descrizione
Target
Ultimo monitoraggio
Percentuale di realizzazione
100%
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
Macro attività:
Adeguamento del sistema informativo di gestione del personale
L'anno scorso l'adeguamento del sistema informativo ha coinvolto soprattutto il settore
retributivo/contributivo. A questo proposito è stato sviluppato un sistema di acquisizione dati via web,
fornito ai referenti delle province, che ha facilitato il coordinamento del flusso dati da parte di nove
diversi enti.
All'inizio di quest'anno sono già state attivate soluzioni di emergenza per l'acquisizione delle timbrature,
in attesa del completamento delle procedure per l'acquisizione degli orologi marcatempo e del
completamento della connettività delle nuove sedi.
Quest'anno si dovranno:
● definire e attivare i meccanismi per acquisire da ogni singola provincia i cartellini orari e assenze
personale distaccato presso la Provincia.
● definire e realizzare i programmi per acquisire da ogni singola provincia i dati del settore
previdenziale/pensionsistico
● definire e realizzare i programmi per acquisire da ogni singola provincia i dati della formazione
pregressa al fine di pianificare correttamente la formazione obbligatoria e di costituire il fascicolo del
dipendente
Acquisto apparati di rete e orologi marcatempo per le sedi da prendere in carico ai sensi della LR
25/2015
Per garantire la presa in carico delle sedi ex provinciali, a seguito della legge regionale n. 25/2015, è
indispensabile approvvigionarsi di apparecchiature di rete, relativi accessori, cavi e materiali d'uso,
orologi marcatempo, ecc. in grado di fornire agli uffici prestazioni e funzionalità in linea con le esigenze
operative, che devono essere garantite anche in questo difficile passaggio.
PdA (Unità Funzionale 00000435) v.3/2016 (03/10/2016)
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Attivazione collegamenti VPN per nuovi collaboratori provenienti dalle Province
La presa in carico delle sedi periferiche ex provinciali richiede tempo e risorse. Per garantire che i
collaboratori entrati in Regione possano svolgere le proprie attività fin da gennaio 2016, l'unica soluzione
tecnica implementabile consiste nel permettere loro di lavorare ancora connessi alle LAN provinciali,
configurando collegamenti VPN Client che si interfacciano con la piattaforma VPN configurata sul
Firewall regionale. Analoga soluzione va proposta ai collaboratori ex provinciali che hanno diritto al
telelavoro.
A questo scopo va aumentato il numero di sessioni contemporanee permesse, passando da 50 a 200.
Tale soluzione verrà gradatamente eliminata, mano a mano che si potranno installare le nuove
postazioni di lavoro sulle nuove LAN delle sedi periferiche ex provinciali, connesse alla Intranet regionale.
Le sessioni aggiuntive potranno essere utilmente riutilizzate per telelavoratori o altri collaboratori in
mobilità.
Gestione utenze di telefonia mobile
Presa in carico delle sedi ex provinciali e loro collegamento nella rete intranet regionale
Ricognizione delle sedi ex provinciali da prendere in carico, a servizio dei Servizi Territoriali Agricoltura, di
ARPAE, di ARPC e dei Centri per l’Impiego esistenti sul territorio regionale.
Verifica delle infrastrutture di cablaggio strutturato esistenti all'interno delle sedi.
Verifica della presenza di infrastrutture in fibra ottica utilizzabili per il collegamento geografico.
Coinvolgimento di Lepida spa nella istallazione di nuovi apparati o nella configurazione di apparati
esistenti, per gestire i collegamenti geografici in fibra ottica delle sedi.
Attivazione delle nuove reti locali a servizio delle postazioni di lavoro.
Attivazione dei sistemi telefonici a servizio delle sedi ex provinciali
In molte sedi i servizi telefonici erano forniti dai centralini provinciali, non è quindi possibile una presa in
carico con le stesse strumentazioni.
Va quindi steso un progetto di attivazione dei servizi telefonici che consenta di ottimizzare i sistemi
esistenti in Regione, integrando le varie sedi presenti sul territorio con soluzioni VOIP e IP trunking che
consentano di transitare dalla rete in fibra ottica per le comunicazioni tra uffici.
Procedura di definizione degli account sul dominio regionale per il personale proveniente dalle
province.
Al fine di rendere operativo dal 1/1/2016 tutto il personale provinciale confluito in Regione, a seguito del
riordino istituzionale, sono state definite specifiche procedure per la creazione degli account, delle
relative caselle di posta elettronica ordinaria e certificata, delle necessarie profilazioni SAP.
Potenziamento delle risorse elaborative (storage e server)
E' necessario accompagnare il processo di riordino istituzionale con un potenziamento delle risorse
elaborative e di storage. In particolare, le prime azioni sono le seguenti:
1. visto il sensibile aumento di utenti sul sistema HR occorre un potenziamento della piattaforma SAP
HR con l'aggiunta di un terzo nodo elaborativo (application server)
2. la Direzione Agricoltura ha avviato un'analisi sul porting presso il Datacenter regionale dei file
server distribuiti presso i vari STACP. Si rende quindi necessario mettere a disposizione alcuni TB di
storage su File Server da esporre anche a tali sedi.
3. La necessità di acquisire le timbrature (presenze) del personale provinciale sul sistema SAP HR ha
richiesto la predisposizione di aree FTPS dedicate ad ogni provincia per la trasmissione dei dati
dalla Provincia al sistema HR
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Presa in carico delle postazioni di lavoro (in rete regionale) per i nuovi utenti provenienti dalle
amministrazioni provinciali
Si prevede necessario il controllo degli strumenti in dotazione ai nuovi colleghi, per verificarne la
compatibilità con gli standard in vigore nell'ente, ed il coordinamento delle attività tecniche di upgrade o
sostituzione per le postazioni di lavoro non compatibili. Le attività di sostituzione sono condizionate dai
tempi di disponibilità di nuovo hardware.
Supporto per l'avvio dell'Agenzia regionale per il lavoro
La convenzione stipulata tra l'Amministrazione Regionale e l'Agenzia regionale per il lavoro prevede che
l'Agenzia stessa usufruisca dei sistemi informativi gestionali messi a disposizione dalla Regione.
Si tratta pertanto di attivare i seguenti sistemi informativi:
● Gestione del personale, limitatamente alla parte anagrafica per il 2016
● Protocollo
● Atti Amministrativi
● Contabilità
● Gestione della Trasparenza
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Sistema informativo a supporto della gestione dei soggetti controllati, vigilati e partecipati dalla
Regione: gestione controllo analogo
Obiettivo di Servizio collegato con area integraz./direzione
Descrizione analitica:
Nel 2015 è stata realizzata la piattaforma software finalizzata al caricamento, al consolidamento e alla
pubblicazione dei dati relativi alle partecipate dalla Regione.
Nel corso del 2016 tale piattaforma dovrà essere ampliata per garantire la gestione del controllo analogo
per le società "in house", con le modalità che verranno proposte dal Comitato guida interdirezionale per
la definizione di un sistema di vigilanza e monitoraggio su enti pubblici regionali e enti di diritto privato
in controllo pubblico, e approvate dalla Giunta Regionale.
Responsabilità:
FILITERI NADIA, dal 01/01/2016
Indicatori:
Descrizione
Target
Ultimo monitoraggio
Completamento studio di fattibilità
100%
100%
eseguito il 31/12/2016 (CONSUNTIVO)
Macro attività:
Allineamento dell'ambiente di analisi delle informazioni relative alle partecipate ai nuovi sviluppi
A valle della realizzazione del modulo per la gestione del controllo analogo, si dovranno allineare gli
strumenti di Business Intelligence necessari all'analisi delle nuove informazioni, in particolare il
datawarehouse e universi e reports Business Objects.
Studio Fattibilità per la realizzazione di un modulo finalizzato alla gestione del controllo analogo
Studio di fattibilità per realizzare un modulo finalizzato alla gestione del controllo analogo per le società
"in house" all'interno della piattaforma software per il caricamento, il consolidamento e la pubblicazione
dei dati relativi ai soggetti controllati, vigilati e partecipate previste dall’art. 22 del D.Lgs. 33/2013.
Realizzazione di un modulo finalizzato alla gestione del controllo analogo
A fronte dello studio di fattibiiltà, si procede allo sviluppo di un modulo finalizzato alla gestione del
controllo analogo delle società in house nell'ambito del sistema informativo per la gestione delle
partecipate, implementando le specifiche concordate con il Servizio competente.
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