Eccellenza nel risultato. Emozione in cucina
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Eccellenza nel risultato. Emozione in cucina
*Wedding Angelo Lorenzi Emozione in cucina. Collezioni Sposa 2012: vince il romanticismo! Qualità nella ricerca. Eccellenza nel risultato. Sopra Tutto Voi! DIC-GEN 2011-2012 66 [email protected] - [email protected] - 339.17 71 386 - www.scottiricevimenti.it C on questo sembro davvero una principessa!” esordisce Giorgia, guardando la sua immagine riflessa nello specchio dell’atelier, come se i suoi sogni si fossero d’un tratto materializzati. È questo il periodo dell’anno in cui mi trovo a girovagare di più con le “mie” - mi perdonino i fidanzati per l’aggettivo possessivo! - spose e, come accade ogni stagione, mi rendo conto di come, nonostante possano cambiare le tendenze, restino inalterate le emozioni. Spiando le passerelle e bazzicando quotidianamente tra i più noti atelier, è impossibile non rendersi conto di come per il 2012 l’abito da sposa, anche quando scelga di esprimersi attraverso un mood tradizionale, classico e semplice, richiami alla mente il mondo della favola, evocando atmosfere sognanti. Le linee scivolate e lineari, ma assolutamente romantiche, sono le preferite dalle spose italiane ed europee, che posano sempre di più lo sguardo su gonne ampie e vaporose, con una particolare attenzione sia alla freschezza sia alla ricchezza dei tessuti. Di origine cinese, forse la stilista più amata dalle star hollywoodiane, è Vera Wang, la regina incontrastata del romanticismo. Per i propri abiti da sposa e il suo genio creativo si sono rivolte a lei vip dal calibro di Victoria Beckham, Mariah Carey, Uma Thurman o Jennifer Garner. In accordo con lo stile retrò che si impone quest’anno come un must anche nel settore sposa, la collezione di Vera non abbandona mai il suo gusto inconfondibile e principesco, ispirandosi alle ballerine ritratte dall’artista Degas e ai colori e alle atmosfere dei quadri impressionisti dell’ Opéra di Paris. Gli undici modelli presentati lo scorso aprile al “New York Bridal Week” non lasciano spazio ad altro se non alla favola: lo stile unico e raffinato della stilista esplode in abiti dalle linee sinuose che fasciano la figura in una silhouette elegante e chic, partendo da corpetti dalle linee essenziali fino ad arrivare ad abiti dalle gonne amplissime, resi inconfondibili da fiocchi e fasce dai colori pastello, legati in vita con assoluta maestria. Tra metri e strati di tulle ed organza, molte creazioni ricordano delle nuvole bianche vaporosissime, che avvolgono la sposa in un’aura regale e magica, ma in perfetta sincronia DIC-GEN 2011-2012 con una sobria e decisa eleganza. Da notare in alcuni dettagli il pizzo che, tornato alla ribalta grazie all’abito della neoduchessa di Cambridge Kate Middleton, ritroviamo a volte ad impreziosire anche abiti e corpetti. Se nel 2012 continua in molte collezioni la tendenza degli abiti monospalla, il trend impone sempre di più entrambe le spalle scoperte. In questo caso non si può trascurare la questione religiosa: il consiglio è di ricorrere al giusto accessorio, che completi ogni sposa prima di varcare la soglia della chiesa per raggiungere il proprio amato all’altare. Torna in auge il velo che, oltre a contraddistinguere le spose più classiche e romantiche, diviene un validissimo aiuto per “vestire” la figura soprattutto in questi casi. Quest’anno le forme scultoree, pur mantenendo carattere, eleganza e linearità, trovano il giusto accordo con le tendenze del momento e si addolciscono nelle nuove collezioni, facendo in modo che anche i tessuti più preziosi possano scivolare sul corpo con una morbidezza ricercata. Anche Giuseppe Papini, amante della pulizia nelle linee e dell’eleganza ridotta all’essenza, si ispira per il 2012 a lontane costellazioni da ammirare ad occhi aperti, disarmando i propri interlocutori. Le costruzioni scultoree in mikado di purissima seta, che hanno fatto avverare i sogni di moltissime spose, non spariscono certamente, ma vengono rivisitate dallo stilista dando vita a vaporose linee principesche e forme leggere, proporzionate e strutturate con maestria. Nonostante ogni stilista interpreti a propria immagine e misura una tendenza, ritroviamo sia nella Wang sia in Papini linee e accessori di altri tempi, come quel fare un po’ nostalgico e quei dettagli demodé, capaci di rendere un vestito da sposa di gran moda. Se per Vera l’ispirazione è impressionista, per Giuseppe le fil rouge della collezione è la rievocazione degli anni Cinquanta: “Il periodo più elegante in assoluto - precisa lo stilista -, come dimostra Grace Kelly, icona indiscussa di quel tempo e musa ispiratrice di stili e tendenze da sessant’anni”. Rimandano alla sua raffinata figura i tanti abiti da ballo proposti per il 2012: impreziositi da centinaia di metri di tulle, corpini tempestati di cristalli, disegni in 67 macramé, pizzi francesi, gonne balloon. Spiando l’ “Orion” e il “Taurus”, solo due tra le 47 nuovissime proposte dello stilista, si può capire come il vintage si fonde con le innovazioni più glamour della nostra epoca. Se il bianco resta per Papini il colore indiscusso e intramontabile per il giorno del “si”, sono sempre di più le creazioni che si arricchiscono di colore nei dettagli: blu, viola e nero sono i più gettonati, come mostra in passerella per esempio Gaultier. L’accessorio e il colore contraddistingue le romanticissime spose di Aimée e di Emé di Emé, impreziosite in un trionfo di sartorialità da ricchi tessuti, drappeggi e plissé, in accordo con la vivacità e la spensieratezza di entrambe le collezioni. Se in Vera Wang predominano i colori pastello, quali il cipria, il nude, il mauve ed il tortora, a fare la differenza quest’anno tra i suoi abiti sono alcune creazioni proposte nelle tonalità del grigio, strette in vita da cinture in raso nero a contrasto. Al di là delle chiacchiere, delle influenze e degli stili, il mio consiglio è che l’abito di ogni sposa rispecchi il proprio essere, perché solo così si saprà di essere di fronte alla scelta giusta. E ricordate, anche per una principessa, “il vero lusso è la semplicità!”.