Eccellenza nel risultato. Emozione in cucina

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Eccellenza nel risultato. Emozione in cucina
*Wedding
Angelo Lorenzi
Emozione in cucina.
Collezioni Sposa 2012:
vince il romanticismo!
Qualità
nella ricerca.
Eccellenza
nel risultato.
Sopra Tutto Voi!
DIC-GEN 2011-2012
66
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C
on questo sembro davvero una principessa!” esordisce Giorgia, guardando
la sua immagine riflessa nello specchio
dell’atelier, come se i suoi sogni si fossero
d’un tratto materializzati. È questo il periodo
dell’anno in cui mi trovo a girovagare di più
con le “mie” - mi perdonino i fidanzati per l’aggettivo possessivo! - spose e, come accade ogni
stagione, mi rendo conto di come, nonostante
possano cambiare le tendenze, restino inalterate
le emozioni. Spiando le passerelle e bazzicando
quotidianamente tra i più noti atelier, è impossibile non rendersi conto di come per il 2012
l’abito da sposa, anche quando scelga di esprimersi attraverso un mood tradizionale, classico
e semplice, richiami alla mente il mondo della
favola, evocando atmosfere sognanti. Le linee
scivolate e lineari, ma assolutamente romantiche,
sono le preferite dalle spose italiane ed europee,
che posano sempre di più lo sguardo su gonne
ampie e vaporose, con una particolare attenzione
sia alla freschezza sia alla ricchezza dei tessuti.
Di origine cinese, forse la stilista più amata
dalle star hollywoodiane, è Vera Wang, la regina
incontrastata del romanticismo. Per i propri
abiti da sposa e il suo genio creativo si sono
rivolte a lei vip dal calibro di Victoria Beckham,
Mariah Carey, Uma Thurman o Jennifer Garner.
In accordo con lo stile retrò che si impone
quest’anno come un must anche nel settore
sposa, la collezione di Vera non abbandona mai il
suo gusto inconfondibile e principesco, ispirandosi alle ballerine ritratte dall’artista Degas e ai
colori e alle atmosfere dei quadri impressionisti
dell’ Opéra di Paris. Gli undici modelli presentati lo scorso aprile al “New York Bridal Week”
non lasciano spazio ad altro se non alla favola: lo
stile unico e raffinato della stilista esplode in abiti
dalle linee sinuose che fasciano la figura in una
silhouette elegante e chic, partendo da corpetti
dalle linee essenziali fino ad arrivare ad abiti dalle
gonne amplissime, resi inconfondibili da fiocchi
e fasce dai colori pastello, legati in vita con
assoluta maestria. Tra metri e strati di tulle ed
organza, molte creazioni ricordano delle nuvole
bianche vaporosissime, che avvolgono la sposa in
un’aura regale e magica, ma in perfetta sincronia
DIC-GEN 2011-2012
con una sobria e decisa eleganza. Da notare in
alcuni dettagli il pizzo che, tornato alla ribalta
grazie all’abito della neoduchessa di Cambridge
Kate Middleton, ritroviamo a volte ad impreziosire anche abiti e corpetti. Se nel 2012 continua
in molte collezioni la tendenza degli abiti monospalla, il trend impone sempre di più entrambe
le spalle scoperte. In questo caso non si può
trascurare la questione religiosa: il consiglio è di
ricorrere al giusto accessorio, che completi ogni
sposa prima di varcare la soglia della chiesa per
raggiungere il proprio amato all’altare.
Torna in auge il velo che, oltre a contraddistinguere le spose più classiche e romantiche,
diviene un validissimo aiuto per “vestire” la
figura soprattutto in questi casi. Quest’anno
le forme scultoree, pur mantenendo carattere,
eleganza e linearità, trovano il giusto accordo
con le tendenze del momento e si addolciscono
nelle nuove collezioni, facendo in modo che
anche i tessuti più preziosi possano scivolare
sul corpo con una morbidezza ricercata. Anche
Giuseppe Papini, amante della pulizia nelle linee
e dell’eleganza ridotta all’essenza, si ispira per
il 2012 a lontane costellazioni da ammirare ad
occhi aperti, disarmando i propri interlocutori.
Le costruzioni scultoree in mikado di purissima seta, che hanno fatto avverare i sogni di
moltissime spose, non spariscono certamente,
ma vengono rivisitate dallo stilista dando vita
a vaporose linee principesche e forme leggere,
proporzionate e strutturate con maestria. Nonostante ogni stilista interpreti a propria immagine
e misura una tendenza, ritroviamo sia nella
Wang sia in Papini linee e accessori di altri tempi,
come quel fare un po’ nostalgico e quei dettagli
demodé, capaci di rendere un vestito da sposa di
gran moda. Se per Vera l’ispirazione è impressionista, per Giuseppe le fil rouge della collezione è la rievocazione degli anni Cinquanta:
“Il periodo più elegante in assoluto - precisa
lo stilista -, come dimostra Grace Kelly, icona
indiscussa di quel tempo e musa ispiratrice di
stili e tendenze da sessant’anni”. Rimandano alla
sua raffinata figura i tanti abiti da ballo proposti
per il 2012: impreziositi da centinaia di metri di
tulle, corpini tempestati di cristalli, disegni in
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macramé, pizzi francesi, gonne balloon. Spiando
l’ “Orion” e il “Taurus”, solo due tra le 47
nuovissime proposte dello stilista, si può capire
come il vintage si fonde con le innovazioni più
glamour della nostra epoca. Se il bianco resta per
Papini il colore indiscusso e intramontabile per
il giorno del “si”, sono sempre di più le creazioni
che si arricchiscono di colore nei dettagli: blu,
viola e nero sono i più gettonati, come mostra in
passerella per esempio Gaultier. L’accessorio e il
colore contraddistingue le romanticissime spose
di Aimée e di Emé di Emé, impreziosite in un
trionfo di sartorialità da ricchi tessuti, drappeggi
e plissé, in accordo con la vivacità e la spensieratezza di entrambe le collezioni. Se in Vera Wang
predominano i colori pastello, quali il cipria, il
nude, il mauve ed il tortora, a fare la differenza
quest’anno tra i suoi abiti sono alcune creazioni
proposte nelle tonalità del grigio, strette in vita
da cinture in raso nero a contrasto.
Al di là delle chiacchiere, delle influenze e degli
stili, il mio consiglio è che l’abito di ogni sposa
rispecchi il proprio essere, perché solo così si
saprà di essere di fronte alla scelta giusta.
E ricordate, anche per una principessa, “il vero
lusso è la semplicità!”.