Cys-control - Arkopharma
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Cys-control ® Cranberola A base di Cranberry o Mirtillo Rosso Americano Arkopharma ha sviluppato la gamma Cys Control per aiutare il farmacista nel suo consiglio. Una gamma completa al servizio del professionista della salute per avere a disposizione diverse tipologie di integratori, capaci di soddisfare tutte le richieste dei propri clienti. Sono determinanti due aspetti: 1.La quantità e la natura dell’estratto di Cranberry 2.Il metodo di dosaggio delle Proantocianidine. Arkopharma ha sviluppato la gamma Cys Control per aiutare il farmacista nel suo consiglio. •CYS •CYS •CYS •CYS CONTROL CONTROL CONTROL CONTROL un problema immunologico frequente soprattutto per le donne CYS CONTROL 800 DMAC Confezioni da 20 capsule: indicate nei casi di gravi alterazioni del benessere urinario. Posologia di 2 capsule al giorno: una alla mattina e una alla sera, con un abbondante bicchiere d’acqua. I disturbi urinari sono di origine batterica. La posologia permette di avere un’efficacia durante le 24 ore. L’acqua è necessaria per aumentare il flusso urinario ed eliminare i batteri non fissati. Sarà dunque opportuno consigliare al consumatore finale di assumere acqua in abbondanza durante la giornata. Le infezioni delle vie urinarie (ivu) riguardano numerose persone ogni anno. nel corso della vita queste infezioni possono riguardare ognuno di noi. La cistite è una malattia non grave ma molto debilitante e, come spesso accade nel caso delle recidive, ha un impatto importante sulla qualità della vita. Circa 3,5 milioni di visite mediche l’anno sono dovute a disturbi urinari e inoltre si stima che molti soggetti provvedano con l’auto-medicazione. In farmacia, l’aumento continuo di richieste di consiglio può confermare questo dato. Si stima che circa 5 milioni di persone in Italia abbiano un problema urinario ogni anno. Il dosaggio con il metodo DMAC garantisce un apporto giornaliero di 36 mg di PAC per un’azione urto. CYS CONTROL URTO, 6 Bustine Formulata per facilitare il ritorno al benessere urinario, anche nei casi di gravi alterazioni fisiologiche, la forma bustine è stata realizzata a partire dal succo del frutto. Le infezioni urinarie sono molto frequenti per le donne. Questa forma galenica è più adatta alle situazioni acute in quanto le forme solubili facilitano la biodisponibilità. Un'indagine Sofres indica che: Il dosaggio con il metodo DMAC garantisce un apporto giornaliero di 36 mg di PAC per un’azione urto. •1 donna su 2 tra i 15 ed i 65 anni sviluppa o ha sviluppato cistiti. •Il 42 % delle donne non consulta il proprio medico. •Il 19 % della popolazione femminile soggetta a cistiti si cura con l’automedicazione. •Il 23 % non intraprende alcuna terapia malgrado un evidente disturbo. CYS CONTROL FLORA Novità per le persone attive: questo integratore è interessante per coloro che soffrono occasionalmente di alterazioni fisiologiche del benessere urinario. 50% ss u MATTINO 1°assunzione n zi 75% ovvero 36mgpaC [DMAC] 50% 4-6 one 2 assunzioni/ 25% A SER zione sun s a 2° 75% 25% 50% 14-16 25% 12-14 CYS CONTROL 500 In confezioni da 60 capsule: è indicato per il mantenimento del benessere urinario. cys-control® 800 cys-control® urto cys-control® flora cys-control® 500 Sistema urinario della donna e dell'uomo Posologia di 2 capsule al giorno: una alla mattina e una alla sera, con un abbondante bicchiere d’acqua. giorno 50% 16-18 d 2-4 l' a 18-20 re o 20-22 O La forma compressa masticabile è particolarmente comoda per queste persone: la posologia è di 4 compresse al giorno. La formulazione è particolarmente ricca (vitamina C, Zinco, Selenio, Fermenti lattici), con un’azione antiossidante e riequilibrante della flora intestinale. Per competizione, i fermenti lattici rendono difficile la colonizzazione esterna ad E. Coli. op 22-24 0-2 25% Cranberola Le infezioni urinarie: 800 URTO Bustine FLORA 500 2 bustine al giorno, una alla mattina e una alla sera. La forma bustina migliora la biodisponibilità e permette di bere agevolmente maggiori quantità di acqua. ità A t t i v e s iv a i- a d an t (%) Cys-control ® La gamma Cys Control 10-12 6-8 8-10 La confezione è conveniente per un supporto a lungo termine. La quantità di Cranberry e di PAC è comunque sufficiente per garantire un apporto di 36 mg al giorno. Importanza della doppia somministrazione (Vedi schema nella colona a sinistra) Per ottenere il massimo dell’effetto fisiologico durante tutto l’arco della giornata, sono necessarie 2 somministrazioni con 12 ore d’intervallo una dall’altra. In particolare nelle prime fasi d’azione, è molto importante mantenere una determinata concentrazione in PAC a livello della vescica. Note Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute, codice: E 07 28964-Y Forma www.cyscontrol.it Reni Unità Codice Arko Codice ean Capsule 20 9103 0093 3 578831 412110 Capsule 60 9105 0049 3 578831 412011 Bustine 6 9103 0093 3 578831 415012 Compresse 60 9103 0101 3 578831 414190 Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata. Uretere alterazione importante Azione veloce 2 caps al giorno Azione urto 2 bustine al giorno Equilibrio generale Mantenimento 4 compresse al giorno Mantenimento 2 caps al giorno Prostata Vescica Uretra L’uretra femminile è più breve (4 cm) rispetto a quella maschile (16 cm) e quindi più vicina alla zona peri-anale. Questa vicinanza favorisce l’infezione da germi della flora anale. Si stima che il 45% delle donne siano soggette ad almeno un episodio di disagio urinario durante la loro vita; molti di questi episodi saranno ricorrenti ed il 6% delle donne avrà più di tre episodi l’anno. Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata. Cys-control ® Cranberola Equilibrio batterico urogenitale della donna In condizioni normali, a livello della mucosa vaginale e del meato uretrale esterno, è presente una ricca flora batterica saprofita costituita prevalentemente da difteroidi e lattobacilli; non sono presenti enterobatteri o lo sono raramente per periodi di tempo molto limitati e in numero minimo (non più del 2%). Alcuni studi condotti su donne soggette a IVU ricorrenti hanno mostrato invece la presenza, in un’alta percentuale di casi (56%), di enterobatteri (in particolare l’E. Coli) che colonizzano l’uretra e l’introitus vaginale. La flora vaginale saprofita svolge un importante ruolo protettivo: Lattobacilli e Stafilococcus epidermidis hanno dimostrato in vitro un’elevata capacità di adesione alle cellule vaginali ed uro epiteliali, competendo efficacemente con l’E. Coli per i siti recettoriali. È stato dimostrato che le secrezioni vaginali delle donne sane contengono abitualmente anticorpi contro le principali Enterobacteriacee del proprio intestino, invece tali anticorpi sono presenti solo nella metà delle donne che sviluppano IVU ricorrenti. Immunoglobuline ‘Il numero di batteri E. coli individuati nelle feci che un umano perde in un giorno va dai 100 miliardi ai 10 trilioni.’ 80% delle IVU sono cistiti. La cistite è una IVU limitata alla mucosa vescicale. NOME Cistite Pielonefrite Prostatite Ureterite Uretrite ORGANO Vescica Reni Prostata Ureteri Uretra Sintomatologia delle IVU DISTURBO Sintomi Disuria Minzione dolorosa Ematuria Sangue nelle urine Ipertermia Febbre e dolore Pollachiuria Minzione frequente Stranguria Esitazione minzionale Tenesmo vescicale Contrazione dolorosa, involontaria, dello sfintere urinario associata al continuo bisogno di urinare Cistite acuta Circa un terzo delle donne adulte sviluppa uno o più episodi di cistite ogni anno. Il batterio responsabile di oltre l’80% dei casi di cistite è Escherichia coli. Sintomatologia: La diagnosi di cistite si basa, oltre che sul quadro clinico, sui risultati dell’esame delle urine e della urinocoltura. Cistite ricorrente (a ripetizione) È noto che dopo un primo episodio acuto di infezione delle vie urinarie, sia esso dovuto a cistite o a sindrome uretrale acuta, un numero elevato di pazienti (20-50% dei casi) può andare incontro ad una recidiva d’infezione. Il meccanismo di infezione più frequente nella cistite recidivante della donna è quello “ascendente”, rappresentato dal passaggio di batteri patogeni dalla zona peri-uretrale all’uretra e quindi alla vescica. Alcuni autori attribuiscono l’origine della cistite ad un’alterazione della flora vaginale. È sempre più chiaro che esiste una suscettibilità specifica di alcune donne alle cistiti recidivanti, probabilmente di origine genetica. Questa predisposizione si traduce con un’alterazione della difesa immunologica contro E. coli. Meccanismo di difesa dell’ospite contro le IVU: • • • • Epitelio pH molecola di Tamm-Horsfall produzione di IgA Epitelio L’epitelio che riveste la vescica e l’uretra ha caratteristiche morfo-funzionali comuni e costituisce un’efficace barriera meccanica contro l’invasione batterica. La superficie vescicale nell’uomo è rivestita da un mucopolisaccaride denominato mucina. pH In condizioni fisiologiche normali le urine umane sono relativamente efficaci per lottare contro i batteri patogeni. Alcuni studi hanno dimostrato che l’urina proveniente da donne ha un pH ed un’osmolarità spesso più favorevoli alla crescita dell’E. Coli rispetto a quella prelevata da maschi. Di recente, si è ricercato nelle urine la presenza di molecole inibitrici delle adesine batteriche. E’ stato riscontrato che le urine (in condizione normale) inibiscono l’emoagglutinazione provocata da E. coli con fimbrie di tipo I ma non con quelle di tipo P. I fattori idrodinamici, rappresentati dal costante flusso di urine e dallo svuotamento periodico e completo della vescica, sono di grande importanza contro le infezioni del tratto urinario. È stata ampiamente dimostrata la facilità con cui si instaura un’ infezione in caso di stasi urinaria. batterio Escherichia coli L’incidenza delle cistiti aumenta con l’età. Poco frequente nell’infanzia, aumenta con l’inizio dell’attività sessuale e la gravidanza. Durante la menopausa le cistiti diventano molto più frequenti. Pollachiuria, bruciore minzionale, minzione imperiosa. Talvolta questi sintomi possono essere accompagnati da ematuria, febbre e brividi. Importanza del flusso di urine (auto flush) Tra i fattori idrodinamici più importanti: lo svuotamento completo e ad intervalli non troppo dilazionati della vescica. In effetti, se si considera la sequenza patogenetica dell’infezione (serbatoio intestinale - tessuti periuretrali - uretra-vescica) si vede che la minzione resta la più efficace difesa contro l’infezione vescicale, allontanando meccanicamente e più volte al giorno i batteri contaminanti obbligatori dell’uretra distale. La capacità di eliminare i batteri è massima quando lo svuotamento vescicale è completo. Questo concetto è importante per comprendere il rapporto fra infezione urinaria e tutte le patologie che determinano la presenza di un residuo vescicale in cui i batteri possono svilupparsi, ad esempio nelle prostatiti. La cistite definizioni Le IgA secretorie sono prodotte dall’urotelio. Queste immunoglobuline sono dotate di una parte secretoria che ne condiziona il trasporto transepiteliale e funge da recettore legandosi alla superficie batterica, inibendo così la capacità dei microrganismi di aderire alle cellule epiteliali. Il loro effetto protettivo sembra dimostrato dal fatto che una ridotta produzione di IgA predisporrebbe alle IVU ricorrenti. Escherichia coli Fimbrie (funzione adesiva) Flagelli (mobilità) Escherichia coli (E.coli) è l’unica specie conosciuta del genere Escherichia: al suo interno si distinguono almeno 171 sierotipi caratterizzati da diverse combinazioni degli antigeni O,H,K. Il nome deriva dal suo scopritore, Theodor Escherich. Il numero di batteri E. coli nelle feci che un umano perde in un giorno va dai 100 miliardi ai 10 trilioni. È responsabile dell’80-85% delle IVU. Le sue fimbrie sono importanti per la loro capacità di fissarsi sull’urotelio. Pili o Fimbrie Le fimbrie sono appendici diverse dai flagelli; sono costituite da una proteina detta pilina che gioca un ruolo fondamentale nel processo di adesione dei batteri ad altre cellule (patogenicità). Spesso sono codificati dai plasmidi sia come fimbrie per l’adesività sia come pilo detto sessuale per creare un ponte citoplasmatico tra due cellule batteriche nei processi di coniugazione. Il Cranberry Il Cranberry (Vaccinium macrocarpon) è un tipo gigante di mirtillo rosso che cresce spontaneamente nel nord America (Stati uniti e Cananda). Si tratta di un arbusto a fogliame verde scuro persistente della famiglia delle Ericaeae. Il frutto diventa rosso verso il mese di settembre caricandosi in pigmenti attivi. Con un diametro da 1 a 2 cm la bacca di Cranberry ha un gusto acidulo. Droga Il frutto fresco, oppure secco, sia sotto forma di frutti o di succhi che possono essere disidratati. Composizione Ricca di nutrienti, vitamine e minerali la bacca di Cranberry contiene numerosi tannini specifici ovvero dei flavonoidi particolari chiamati Proantocianidine (PAC). Queste Proantocianidine o PAC sono responsabili dell’azione fisiologica o farmacologica di questa bacca. Altre proprietà Il Cranberry presenta altre proprietà interessanti, messe in evidenza da numerosi studi. In particolare sembra in grado di lottare contro i batteri responsabili della formazione della placca dentale e contro l’Helicobacter pylori, coinvolto nelle patologie gastriche. Tamm-Horsfall L’inibizione avviene grazie all’intervento di una glicoproteina detta di “Tamm-Horsfall”, e di altri composti che inibiscono le fimbrie di tipo I. Inoltre, si è osservato, sia per le donne anziane, sia per pazienti con IVU in corso, un’importante diminuzione della secrezione della proteina di Tamm-Horsfall. Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata. Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata. Bibliografia AFSSA : Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Avis de l’Agence française de sécurité sanitaire des aliments relatif à l’évaluation des justifications concernant l’allégation « contribue à diminuer la fixation de certaines bactéries E. coli sur les parois des voies urinaires » et sur l’emploi de la « cranberry/canneberge » ou « Vaccinium macrocarpon » dans des jus concentrés, des compléments alimentaires et un cocktail/nectar de jus. AFSSA République Française – Saisine n° 2003-SA-0352. Maisons-Alfort, 63 avril 2004. BRUYERE F. Use of Cranberry in chronic urinary tract infections Med Mal Infect. 2006;36(7):358-363. DI MARTINO P, AGNIEL R, DAVID K, TEMPLER C, GAILLARD JL, DENYS P, BOTTO H. Reduction of Escherichia coli adherence to uroepithelial bladder cells after consumption of cranberry juice: a double-blind randomized placebo-controlled cross-over trial. World J Urol. 2006;24(1):21-27. GREENBERG JA, NEWMANN SJ, HOWELL AB. 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Il meccanismo d’azione delle Proantocianidine Azione delle PAC sulle fimbrie batteriche Le Proantocianidine di tipo A (PAC) distruggono le adesine dei batteri (in particolare E. Coli). Le PAC si fissano all’estremità delle adesine batteriche, impedendo loro di fissarsi sulle pareti. I batteri sono eliminati con la minzione. Per facilitare l’eliminazione è utile bere in abbondanza durante la giornata. Il vantaggio sugli antibiotici In confronto ad una terapia antibiotica, l’uso del Cranberry permette: Assenza di resistenza batterica I batteri impossibilitati a formare colonie sull’uriepitelio sono eliminati e non “distrutti”. Di conseguenza non esiste la possibilità di comparsa di forme di resistenza. Vedi anche punto 4.5 (autoflush). Preservare l’equilibrio della flora intestinale L’equilibrio naturale tra i batteri della flora intestinale è preservato. Questo evita la comparsa di disbiosi intestinali e riduce la probabilità di recidive. I metodi di controllo del contenuto in Proantocianidine Decisione dell’AFFSA L’Afssa, in un rapporto del mese di aprile 2004 scrive che: “... Il Cranberry “Vaccinium macrocarpon” presenta delle caratteristiche di sicurezza soddisfacenti.” Inoltre, “contribuisce a diminuire la fissazione di alcuni batteri E. coli sulle pareti delle vie urinarie”. È molto importante perché conferisce un interesse preventivo ad un alimento. La dose di PAC necessaria per ottenere questo effetto è di 36 mg al giorno. Metodo della farmacopea Europea È il metodo più diffuso. È usato per la maggioranza dei prodotti presenti sul mercato, ed è il metodo usato per il Cys Control 500. Metodo DMAC Metodo specifico di dosaggio delle Proantocianidine. Il suo impiego è interessante quando si tratta di prodotti molto concentrati in Cranberry, destinati ad essere usati per forme acute, come il Cys control Urto (bustine) o il Cys Control 800 (Capsule). Per garantire un dosaggio efficace, è dunque importante usare un reattivo specifico delle Proantocianidine di tipo A, il DMAC (Di Metil Amino Cinnamaldeide). Questo reattivo garantisce il dosaggio esatto, di 18 mg per unità in PAC di tipo A. Il metodo DMAC è specifico e preciso. La scelta del metodo La quantità di PAC giornaliera è determinante per ottenere l’effetto fisiologico ricercato a livello urinario. Di conseguenza, per i prodotti molto concentrati in Cranberry, destinati ad un utilizzo nei casi più difficili di alterazione del benessere urinario, si preferirà il metodo DMAC, in modo da avere una migliore sicurezza del dosaggio. Per questa ragione Cys Control, Urto e 800, sono controllati con questo metodo. Il metodo di controllo classico come da Farmacopea Europea, sarà da utilizzare per i prodotti di uso e consumo “quotidiano”, meno dosati in Cranberry e più economici, usati per il mantenimento a lungo termine dell’equilibrio fisiologico urinario. Per queste ragioni, Arkopharma ha deciso di continuare ad usare i due metodi di dosaggio per due categorie di prodotti con indirizzi diversi. Il DMAC, usato per i prodotti tecnici e concentrati e il metodo tradizionale (Ph Eu) per i prodotti di mantenimento, meno concentrati e di conseguenza anche più convenienti economicamente. Materiale scientifico destinato esclusivamente agli Operatori Sanitari. DM 14.4.2008. Riproduzione anche parziale vietata.