Andeira luglio2014
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Andeira luglio2014
47° uscita, Luglio 2014 Onlus www.andeira.it Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010 LA MIA VOCE …… LA NOSTRA VOCE ! Indice: Pag. 1 Iannà Tampè Pag. 7 Casale Pag. 13 Mapi Pag. 2 OAMI Pag. 8 Festa del 21 giugno Pag. 14 Mapi Pag. 3 Riccardo e Anna Pag.9 Festa del 21 giugno Pag. 15 Francesco Pag. 4 Riccardo e Anna Pag.10 Enrico Pag. 16 Presentazione Associazione Pag. 5 Casale Pag.11 Voltaggio Pag. 6 Casale Pag. 12 Laura V. Andeira ha organizzato: “Fuoco e Musica” 21 giugno 2014 A Castellazzo Bormida Un grande successo! 1 Primo O.A.M.I. Open Day giornata di visita libera per conoscere da vicino il centro OAMI Sabato 14 giugno si è svolto presso il centro di via Morelli n 3 il primo OAMI Open Day. A partire dalle ore 15 per tutto il pomeriggio abbiamo dato la possibilità alla cittadinanza di visitare i laboratori e gli ambienti, interni ed esterni, nei quali operiamo da vent'anni. La preparazione a questo evento è stata molto impegnativa: una prima fase ci ha visti occupati sulla stesura del programma e degli eventi collegati (gazebo con le associazioni, musica dal vivo della Magister Band, animazione con i clown di Vivere In Positivo, mostra fotografica e pittorica, premiazioni e rinfresco finale). Poi ci siamo impegnati nella messa in ordine dei vari ambienti: grande è stato il lavoro di giardinaggio svolto all'esterno dove ognuno ha dato il suo apporto nel potare, tagliare l'erba e decorare i giardini. Dopo tutto il lavoro svolto restava solo più l'incognita del meteo: tutti i portali davano sabato 14 giugno 2014 come una giornata di forti piogge, evidentemente i nostri scongiuri sono stati convincenti e siamo riusciti a portare a termine la nostra festa senza intoppi ed interruzioni. La cittadinanza ha risposto dandoci la possibilità di conoscere gente nuova interessata alle nostre attività. Abbiamo allestito un banchetto con alcuni numeri di Andeira e le informazioni necessarie per far conoscere l'associazione. Durante la festa sono stati premiati il fotografo Enrico Minasso per l'impegno profuso nel progetto "Clik and Smile" che ha visto i ragazzi del centro protagonisti di una esposizione fotografica a Lucca. L'associazione Vivi In Positivo si è aggiudicata il primo premio "Loris Caratti" per l'entusiasmo dimostrato nelle numerose occasioni di animazione ed intrattenimento, mentre le due volontarie Carla e Carla hanno ricevuto un riconoscimento dall'OAMI per la loro opera di volontariato esemplare. Una prima prova, questo OAMI Open Day, un esperimento ben riuscito che senza dubbio si trasformerà in un appuntamento fisso nei prossimi anni. 2 GEO ANDEIRA/6 ALESSANDRIA [a-les-sàn-dria] (Lissandria in piemontese, Lissòndria in dialetto alessandrino) Dopo la lunga pausa per far spazio ad altri interventi per la mia partecipazione al progetto Millerighe, al convegno della stampa studentesca ed il corso di giornalismo. Riprendiamo il Geo Andeira da dove eravamo rimasti affrontando questa volta la città di Alessandria nostro capoluogo di provincia, forse per non molto tempo ancora a causa dell’abolizione dell’ente. È un comune italiano di 95.350 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia. È il terzo comune della regione per popolazione e il primo per superficie. La città è collocata al centro del triangolo Torino-Milano-Genova, costituendo quindi un nodo di interscambio importantissimo per le tre città e per le regioni di cui queste fanno parte. Sorge nella pianura alluvionale formata dai fiumi Tanaro e Bormida, in prossimità del loro punto di confluenza. Grazie alla sua posizione al centro del triangolo Torino-Genova-Milano, la città costituisce un importante nodo autostradale e ferroviario con scalo di smistamento di testa, situato nel sud-ovest della stazione viaggiatori. È servita dall'autostrada A21 e dall'autostrada A26. È una città caratterizzata da lunghi e ampi viali chiamati spalti aree un tempo occupate dalle mura cittadine a più corsie e da grandi ed ariose piazze. Alessandria è caratterizzata da un clima tipicamente padano, con inverni freddi e nebbiosi ed estati calde ed afose. Le piogge non sono molto abbondanti (circa 600 mm), e cadono prevalentemente in autunno ed in primavera. Alessandria ha un clima più continentale rispetto al resto del Piemonte. Il monumento più importante e significativo di Alessandria è sicuramente la Cittadella fortezza militare settecentesca e le altre caserme come la Valfrè. Da ricordare la chiesa romanica di S. Maria di Castello la più antica della città, i palazzi settecenteschi nel centro storico, la Cattedrale, da notare sul fianco destro l'altissimo e imponente campanile di gusto eclettico, costruito a più riprese fra l'ultimo decennio dell'Ottocento e il 1922; con i suoi 106 metri di altezza è il terzo più alto d'Italia dopo il Campanile di Mortegliano e il Torrazzo di Cremona. Infine il platano di Napoleone ed il castello di Marengo. Da ricordare che Alessandria è la città del cappello Borsalino a cui è dedicato un museo. Concludo questo breve contributo ricordando alcune personalità legate alla città coma Urbano Rattazzi, il pittore Giovanni Migliara, Francesco Faà di Bruno, l’attrice Virginia Marini e Abbà Cornaglia compositore. Riccardo Tornato (Cassine) Ricordo che il Geo Andeira lo potete trovare anche su un’apposita pagina. dove ho creato Cercate la pagina Bella serata con “Fuoco e musica” Buona presenza di pubblico e consensi per la serata organizzata dall’Associazione Andeira lo scorso 21 giugno a Castellazzo Bormida, dove oltre la cena con ‘pizza, patatine e crepes dolci-salate cucinate dalla pro Loco di Castellazzo con l’aiuto di alcuni ragazzi di Andeira, vi era la musica rock della band Strada 195 che si è esibita con i successi di Luciano Ligabue. Al termine della loro esibizione il presidente Ravetti con l’aiuto di tre bambine a estratto i biglietti della lotteria vincenti è intervenuto anche il neo sindaco del paese Ferraris che ha ringraziato per la presenza di molta gente e ringraziato l’associazione per l’organizzazione e ricordato che la band “strada 195” è locale e il nome deriva dalla strada provinciale 195 Castellazzo –Rivalta Bormida dove i componenti del gruppo provengono ,in gran parte da Sezzadio. A seguire il grande spettacolo degli Iannà Tampè con un’esibizione con acrobati, fachiri e giocolieri con il fuoco, palle di vetro e palline con torce e con un cerchio infuocato e un acrobata sui nastri, il tutto era accompagnato da un violino, chitarra e percussioni. Non posso che affermare della riuscita della festa, davvero una stupenda serata. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DOCUMENTARI A me piacciono molto i documentari, perché sono curiosa, e cosi sono informata su vari argomenti. La televisione propone programmi molto interessanti e che io preferisco: Superquark, Ulisse:il piacere della scoperta, Passaggio a nord-ovest. Io ho visto tutte le trasmissioni con molto interesse. Gli argomenti trattati sono molti, dall’antichità alla medicina, all’arte, alla scienza, alla musica. Una in particolare mi è piaciuta molto, parlava dell’invenzione del telefono, del suo inventore,Antonio Meucci e della controversia per il brevetto con Bell. Spero che presto la TV riproponga questi programmi per rivederli ancora una volta. Anna Rizzo Fuoco e musica Sabato 21 giugno sono andata con MARISA, DAVID e LUANA a CASTELLAZZO B. dove si è svolta una cena di beneficenza organizzata da ANDEIRA . Dopo aver sistemato i tavoli e le sedie per la cena , DAVID e io siamo andati con MICHELE in paese a fare un po’ di volantinaggio al mercato , nei negozi e nei bar per pubblicizzare l’ evento . Mentre eravamo fuori a distribuire i volantini , in cucina MARISA , MADDI, LUANA e tutte le persone venute si davano da fare per preparare l’occorrente per la cena . Ad allietare l’evento vi era un gruppo rock “ STRADA 195 “ ,e dopo cena c’è stato uno spettacolo : si trattava di una performance artistica di una acrobata accompagnata dalla musica , e poi c’è stata l’esibizione con il fuoco. Grazie al volantinaggio , abbiamo avuto una buona affluenza di persone che hanno potuto passare una serata diversa : mangiando e ascoltando della buona musica . Questi eventi servono per raccogliere fondi per l’ associazione in modo che servono per promuovere i futuri eventi LUISA Sabato 21, a Castellazzo Bormida, i soci di Andeira hanno organizzato una bellissima festa che è durata fino a tarda sera.Io, Luisa e Luana, Marisa, eravamo dal mattino sul posto per aiutare ad allestire la festa, abbiamo aiutato a mettere e pulire tutti i tavoli e le sedie, disporsi in file e apparecchiarsi .Con Michele, io e Luisa siamo andati al Centro storico per distribuire dei volantini ai bar e ai negozi fino a mezzogiorno e poi siamo ritornati alla base per il pranzo. Poi abbiamo continuato a finire di allestire la festa per la sera e, verso le 16, sono andato a chiedere delle offerte dal pubblico che guardavano una partita di calcio tra gli over 40 del Castellazzo e una squadra di Busseto, in provincia di Parma: alla fine, io e Luisa, con Beppe ( presidente di Andeira ) hanno premiato alle due squadre delle borse che contengono dei alimenti, proposti dalla Conad, per beneficenza. Alle 19:30 inizia la cena e arrivano delle persone e io sono nello stand delle crepes che sono di due tipi: salate ( prosciutto e mozzarella ) e dolci ( nutella ).Alle 21:00 è iniziata la festa con la musica col gruppo rock "Strada 195" e, dopo un'ora e mezza, comincia lo spettacolo dei "Kanvas", dove esibivano con giocolieri e artisti che fanno delle performance ( tessuti aerei e numeri con il fuoco ) fino a mezzanotte e mezza. Finita la festa, abbiamo messo tutto in ordine, poi Beppe li ha consegnati, a tutti i soci, delle borse rimaste con i stessi alimenti della Conad, alla fine siamo tornati a casa. Per me sono molto contento ad aiutare quella festa e sono rientrato a Casale alle 2:00, stanco e felice. David Cavallo Profughi Un incontro sul gioco d’azzardo Nel mese di maggio ho partecipato all’Auditorium San Filippo di Casale Monferrato ad un incontro sul gioco d’azzardo con i miei compagni di classe, il mio prof. Andrea e il mio amico Francesco. L’incontro è stato organizzato dal gruppo “Scuole Insieme”, da ”Auser” di Casale Monferrato, da “Libera, associazione Nomi e Numeri contro le mafie” e dal “Gruppo Abele” per festeggiare tutte le attività che sono state fatte da tutte le scuole superiori di Casale nell’anno scolastico. Subito c’è stata una premiazione e alcuni miei compagni del corso grafici ISS “Leardi” hanno preso un premio per aver disegnato il logo “Slot Free” per la maglietta del flash mob contro il gioco d’azzardo il 3 di maggio in piazza Mazzini a Casale Monferrato. Si parlava di giochi d’azzardo come ad esempio il superenalotto, le slot machines, le scommesse sportive, il poker e tanti altri. Durante l’incontro una ragazza del “Gruppo Abele” ci ha fatto vedere una indagine che ha fatto sul gioco d’azzardo e ci ha detto che è un grosso problema per le persone sopra i 65 anni che spendono tutta la pensione per andare a giocare alle macchinette nei bar. Sono rimasto sorpreso perché non pensavo che ci fosse un problema così grande che colpisce soprattutto le persone anziane. Sono contento degli incontri organizzati dalla mia scuola perché imparo sempre cose nuove e interessanti. Gabriele Io e Francesco Flash Mob È da un po’ di tempo che sulle coste della Sicilia sono ripresi gli sbarchi di gente proveniente dall’ Africa . Non passa giorno che si avvistano in mare barconi carichi di persone che scappano dal loro paese non solo per la guerra , ma anche dalle condizioni di vita difficili .Per lo più si tratta di uomini , donne e bambini anche molto piccoli . A volte la traversata si rivela molto dura anche per le condizioni del mare . Per molti di loro : il viaggio si conclude in modo tragico , molti muoiono o annegano prima di poter sbarcare . Questi profughi sono vittime di persone senza scrupoli che approfittano della loro disperazione e si fanno pagare un sacco di soldi per portarli portare in Italia . Gli scafisti quando vedono che la situazione si complica gettano la gente in mare per scappare, tanto quello che succede non gli importa , a loro interessano solo i soldi . Non sempre pero gli scafisti riescono a farla franca più delle volte vengono presi e denunciati . Cosa spinge questa gente a rischiare la vita , forse cercano un futuro migliore qui in Italia , pero più delle volte si scontrano con una realtà diversa da quella che pensavano . Non è facile per loro trovare un lavoro nel nostro paese , visto i pregiudizi che molti nutrono per loro . Non si può trattarli in questo modo incivile , siamo o no gente civile ? Cosa farebbero loro se andassimo nel loro paese verremo trattati allo stesso modo , ripagati con la stessa moneta LUISA Garfield 2 Con i miei compagni del centro che frequento, abbiamo visto il film " Garfield 2 " e abbiamo poi raccontato la trama. Questo film è stato prodotto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. E' la storia di un gatto rosso, cresciuto in strada fin quando, un giorno, un ragazzo di nome John lo trova e se lo porta a casa, chiamandolo Garfield. In casa trova un amico, il cane Odie e fanno subito amicizia. Garfield è un gatto combina guai e John, con la sua fidanzata Liz, organizza una vacanza a Londra ma, non potendo portare con loro Garfield e Odie, si lasciano ospiti in una pensione per animali. Un giorno però, Garfield e Odie riescono a fuggire e vanno in cerca del loro padrone. Arrivano vicino a Londra dove c'è un castello di proprietà di una marchesa deceduta e vedono un signore la quale è il custode e maggiordomo della marchesa: con lui c'è un gatto rosso di nome Principe. Dato che Principe è l'erede della marchesa, il maggiordomo vuole farlo sparire per avere lui l'eredità, scambia Garfield per Principe. Intanto arrivano John e Liz a visitare il castello e John si accorge che il gatto che l'uomo voleva uccidere con la balestra è il suo Garfield e non Principe, il gatto riesce a fuggire dalle grinfie dell'cattivo e, con altri animali del vicinato, inizia a fargli scherzi, così John chiama la polizia, l'uomo viene arrestato e Principe è salvo. Per chiudere in bellezza, nel castello, viene organizzata una festa vicino alla piscina, dove John fa la proposta di matrinomio a Liz, dandogli l'anello e Principe diventa uno della loro famiglia. Questo film mi è piaciuto molto perché ci sono delle scene in cui ho riso e sono molto contento di vedere altri film. David Cavallo Spettacolo Municipale “TRILLI” con la scuola di danza Arkhè Sabato pomeriggio ci siamo trovati al teatro Municipale per le prove dello spettacolo “TRILLI” che abbiamo presentato alla sera. Ci ha seguiti la maestra Roberta Conti, della scuola di danza Arkhè da settembre 2013 a maggio 2014 siamo andati all’Istituto Sacro Cuore tutti i giovedì pomeriggi a fare Danza con la maestra Roberta, ci metteva a ballare davanti allo specchio, abbiamo fatto tante prove per preparare lo spettacolo. Abbiamo presentato due pezzi, uno nel primo tempo, uno nel secondo tempo; nel primo spettacolo abbiamo ballato con la musica di “Vola verso il tuo cuore” cantata da Selena Gomez, abbiamo rappresentato gli abitanti del bosco nella Radura incantata, abbiamo ballato intorno all’albero, giravo intorno all’albero davo la mano ad Etienne e a Serena, eravamo vestiti di nero, pantaloni neri e maglia nera, sulla maglia c’erano attaccati dei fiocchi di carta trasparente uccicanti. Nel secondo spettacolo abbiamo rappresentato la NEVE in inverno,” eravamo vestiti di bianco pantaloni bianchi e maglia bianca, sulla maglia c’erano attaccati dei fiocchi di cotone bianchi, avevamo la borsetta bianca piena di fiocchi di cotone che alla fine dello spettacolo abbiamo lanciato al pubblico. Hanno ballato con noi le ragazze volontarie Elena e Serena. Hanno ballato altri ragazzi vestiti da Pirati, hanno ballato i bambini piccoli, due ballerini hanno ballato il Tip Tap erano vestiti di rosso e nero pantaloni neri e giacca rossa. Una ragazza vestita di bianco cantava. Alla fine abbiamo ballato tutti insieme Capitan Uncino con i Pirati. Dopo i saluti finali la Melissa Balbo ha ringraziato tutti i ballerini e ci ha dato i fiori, li ha presi Andrea. C’era tanta gente a vederci, mia madre, mia sorella Alessia, mia cugina Elena di Livorno ho ballato molto bene i miei genitori sono orgogliosi di avere una ballerina in casa. Luana Rota Sabato 21 giugno 2014 Castellazzo Bormida Area Attrezzata - P. le I° Maggio ANDEIRA ha organizzato “Fuoco e Musica” Durante il pomeriggio si è svolta una bella partita tra la Nazionale Allenatori di calcio della provincia di Alessandria con una rappresentativa di persone di Castellazzo contro gli amici dell’associazione Full Monty di Busseto in prov. di Parma. Di seguito la foto dei protagonisti della partita. Nella pagina successiva, le immagini della serata con il gruppo culturale IANNA’ TAMPE’. SAGRA A CASTELLAZZO BORMIDA. Sabato 21 Giugno sono andato ad una sagra a Castellazzo Bormida. Era allestita vicino al piazzale 1° Maggio dove abbiamo parcheggiato l'auto. Sono entrato all'interno del grande cortile e ho incontrato Francesco che era già lì con tutti gli altri amici di ANDEIRA. Con Francesco abbiamo aiutato servendo ai tavoli e abbiamo anche cenato in allegria. Sono state servite patatine, pizza e crepes dolci e salate, bevande come Sprite, Fanta, Coca Cola, Esta thè al limone. Al bar servivano birra, caffè e mojto, io ho assaggiato il coktail di mojto mentre ero con gli amici, era alcolico. Francesco raccontava di ANDEIRA e del GIORNALINO che ci ha dato tanta soddisfazione!!!!!! Verso le 21.30 è iniziato lo spettacolo musicale con il complesso strada 195 e dopo gli artisti professionisti si sono esibiti con strumenti musicali, scenografie spettacolari nelle quali facevano esibizioni col fuoco muniti di particolari oggetti. C'era anche una ragazza che si arrampicava sui tendaggi, gli spettatori applaudivano e stavano con il fiato sospeso e c'era il narratore che parlava di un quadro da terminare che alla fine si è colorato con la luce del fuoco perchè si è illuminato col colore delle fiamme. La sagra è stata bellissima e divertente perchè ho visto cose mai viste prima. DEMARIA ENRICO MARC CHAGALL – “IL POETA SDRAIATO” Marc Chagall nasce in Bielorussia nel 1887 e muore nel 1985 a Saint-Paul-de-Vence. Nella sua vita lunghissima si adatterà raramente agli artisti che si contravano a Parigi. Solo il cubismo lo interesserà, ma molto leggermente, in quanto Chagall riuscirà a trovare il suo stile inconfondibile, che ne fece un pittore amatissimo da molte persone, anche dopo la sua morte. Sua moglie Bella sarà sempre al suo fianco e musa delle sue opere. I suoi dipinti rappresentano personaggi molto colorati e particolari: mucche volanti, ebrei verdi, violinisti, cani e saltimbanchi. Il quadro qui rappresentato si intitola “Il poeta sdraiato”, dipinto nel 1915. È un olio su cartone e si trova alla Tate Gallery di Londra. Il poeta rappresentato è sdraiato in primo piano e forse tutto ciò che c’è sullo sfondo è un suo sogno: il verde del prato e degli alberi, la casa centrale, il cavallo tranquillo, il cielo di un rosa innaturale, quasi d’alba. Chagall però non rivelò mai il vero senso di quest’opera. Chagall è stato anche un incisore, rappresentò le scene di varie storie bibliche. La cosa che più lo differenziò dagli altri pittori fu che fino alla fine della sua vita produsse ottime opere, e ciò alla maggior parte dei pittori non è accaduto. Arrivederci alla prossima puntata con il quadro di un altro artista. Paola 11 LAURA VIGNERI (CAPRIATA D’ORBA) Ecco la nostra carissima Laura; per questo numero di Andeira scrive: "Capriata d’Orba bene , è una bella casa mi trovo bene . ho la mia camera rosa e il giardino". Di seguito troverete il foglio con il quale Laura può scrivere (un piano di gomma con sopra un foglio ruvido trasparente) perchè L. è una ragazza non vedente, e dove ha rappresentato la sua nuova casa. 12 DONNE IN PERICOLO Da sempre le donne di ogni parte del mondo sono oggetto di violenze e soprusi da parte di uomini, compagni, mariti, conoscenti occasionali o sconosciuti, i quali per millenni si sono arrecati il diritto di abusare del loro potere e della forza fisica per costringerle al loro volere. La violenza su donne e minori è stata sempre tenuta occulta e sottovalutata. Solo negli ultimi anni si è preso coscienza del fenomeno e si sono formati movimenti d’opinione, associazioni e gruppi d’ascolto che consigliano, sostengono e aiutano chi rimane vittima di questo abominevole reato. Gli ultimi fatti di cronaca nera accaduti in Italia e in altri paesi non fanno che aumentare il disagio, la paura e il senso d’impotenza delle potenziali vittime. Donne uccise coi figli dai mariti, ragazze stuprate e poi impiccate agli alberi delle strade, minorenni rapite e poi magari vendute come schiave, e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo, sono solo alcuni degli episodi, i più eclatanti, di un fenomeno che ha radici profonde e diverse. Cosa spinga uomini apparentemente normali ad accanirsi contro donne inermi non è semplice da spiegare ma studi approfonditi hanno dimostrato come in guerra e in gruppo il potenziale torturatore e stupratore non si senta coinvolto emotivamente e sia quasi obbligato ad azioni che, in situazioni normali di vita, non si sognerebbe mai di fare. Altri fattori che concorrono a comportamenti violenti possono essere l’alcolismo, la povertà, la droga, la sofferenza psichiatrica, la bassa scolarità senza dimenticare i tratti caratteriali violenti, fino alla personalità psicopatica, o la gelosia, che è sentimento prima che cultura. E’ singolare constatare d’altra parte come in più del novanta per cento dei casi le donne non denunciano agli organi giudiziari di essere state violentate. maltrattate o minacciate. Questo non solo per paura di ritorsioni da parte del denunciato ma anche e soprattutto per vergogna, per timore di essere giudicate male, per senso di colpa, ingiustificato. Senza contare che in molte zone del mondo l’abuso è considerato quasi una prassi normale, a cui le vittime si adeguano con rassegnazione. C’è pero anche un altro lato oscuro della violenza di genere che solitamente viene trascurato. Ricerche e studi su uomini aggressivi o con disturbi di personalità, come i serial killer, hanno dimostrato che in moltissimi casi questi soggetti sono stati a loro volta vittime di stupri, abusi, sopraffazioni o hanno ricevuto un’educazione troppo rigida, severa o conformista. Un bambino violentato fisicamente o psicologicamente crescerà con un senso di disagio, di inadeguatezza e rancore che si ripercuoterà sui suoi rapporti con gli altri e con l’altro sesso in particolare. Ciò non toglie che chi commette delitti efferati non debba essere punito adeguatamente e con giustizia. Ma ora vorrei soffermarmi su un aspetto che rispecchia in parte la crisi di valori morali ed etici della società occidentale. Credo che tutti siamo rimasti sconvolti dal triplice delitto di Motta Visconti, nel milanese. Un giovane marito apparentemente tranquillo, normale, una sera decide di liberarsi della famiglia e uccide con un coltello la moglie e i due figli molto piccoli. Il movente: si era invaghito di una sua collega, non corrisposto fra l’altro. La cosa che più colpisce è la freddezza, l’assoluta mancanza di emozioni della sua confessione. Il suo non è stato un gesto impulsivo, dettato da raptus di gelosia o di follia, né spinto da litigio o esasperazione. Semplicemente ha deciso di sbarazzarsi di quello che era diventato per lui un ostacolo ai suoi sogni illusori. Questo deve far riflettere, e la dice lunga su certa educazione e certi messaggi sociali che possono influenzare i giovani. La libertà di costumi e di idee ha prodotto una certa generazione di uomini anaffettivi, insicuri e prepotenti, che credono di poter avere tutto e subito col minimo o nullo sforzo, che non hanno il senso del sacrificio e del rispetto verso l’altro. Soprattutto i rapporti con le donne sono diventati complessi, problematici, da quando è iniziata l’emancipazione femminile e si sono infranti i tabù: molti si sono ritrovati impreparati a tutto questo e sfogano la loro frustrazione e rabbia maltrattando le loro donne. Per arginare almeno in parte questo grosso problema bisognerebbe fare un enorme lavoro di prevenzione e rieducazione, soprattutto sui bambini, futuri uomini. Insegnare loro la stima, la considerazione verso i propri simili, verso chi è più svantaggiato può forse prevenire e contenere la violenza che è insita in ogni uomo. Maria Pia Amico L’ultimo anno di scuola L’ultima settimana di giugno abbiamo fatto l’esame Tutti erano agitati io invece ero tranquillo, perché le cose le sapevo. La prof Squadrelli era stanca e alla fine ci è arrivata “sui gomiti”. Mi sono trovato bene con tutti i miei compagni, soprattutto con Claudia, la mia “cip”, come ci ha chiamato Arianna, infatti parlavamo sempre come “cip e ciop”. Zaccaria è triste perchè non ci vede più. Gianluca mi ha detto che è stato bene con me si è divertito e adesso mi ha detto che gli mancherò molto, ciò mi ha commosso. Se non trovo lavoro faccio di nuovo il corso, infatti mi sono trovato bene e ho incontrato delle persone speciali che rimarranno nel mio cuore per sempre. Voglio ringraziare tutti i professori e i segretari e i presidi. Voglio ringraziare in particolare la prof Irene che è stata per me una prof che oltre ad insegnarmi mi ha ascoltato, questo per me e per tutti è la cosa di cui abbiamo più bisogno. Decorato il prof di computer era dispiaciuto di non vederci più ed era stupito di come sono volati questi anni insieme. Un ricordo di lui mi rimarrà nella mente quando insieme parlavamo di chiesa. Un grazie a tutti JJJ Francesco R. Bozza del progetto Andeira: L’associazione di volontariato Andeira nasce per dar vita ad un progetto assistenziale, culturale, sociale e ricreativo il cui scopo consiste nella creazione e coordinamento di un gruppo di persone diversamente abili appartenenti a differenti centri diurni,residenziali o coinvolti in singoli progetti educativi con lo scopo primario di collaborare,sotto la supervisione di educatori/operatori,volontari, referenti, alla stesura di un periodico (mensile) distribuito nei territori cui i ragazzi appartengono (basso Piemonte e Liguria) ed alla realizzazione del quale ciascuna persona darà il proprio contributo tramite un elaborato personale (uno o più articoli corredati da foto, disegni o elaborazioni grafiche di altro genere) partecipando, inoltre, attivamente e criticamente, alla realizzazione dell’elaborato degli altri membri dello staff del periodico stesso. Consiglio direttivo: Giuseppe Ravetti – Presidente Michele Rolla – Vice Presidente Elisa Regaglio - Segretario Maddalena De Silvestro – Consigliere Luisa Miselli – Consigliere “Andeira” Direttore Responsabile: Mimma Caligaris Associazione di volontariato “Andeira” Vicolo noè n.30/C, c.a.p. 15073 Castellazzo Bormida (AL) Per info e contatti: Giuseppe Ravetti: cell. 3285316610 - mail: [email protected] Maddalena De Silvestro: cell. 3477753736 - mail: [email protected] Sostenete il progetto “Andeira”: Banco posta – n. di C/C: 4892762 – Iban: IT21 Q076 0110 4000 0000 4892 762 16