Premio Nobel Zinkernagel

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Premio Nobel Zinkernagel
PRIX ZONTA
Rolf Zinkernagel
Premio Nobel della Medicina 1996
Sui primati della ricerca scientifica:
«La ricerca scientifica, come l’arte e lo sport, vive di primati, condizionati dall’unicità,
dalla qualità e dall’eccezionalità del risultato. Tutto ciò rende la ricerca scientifica emozionante, ma nello stesso tempo anche profondamente elitaria e non democratica. La
scienza rappresenta tuttavia la base del progresso economico e sociale. La ricerca scientifica, attraverso le trasformazioni implicite e le conseguenze che può avere sulla nostra
vita, è direttamente attaccabile dal punto di vista etico e morale. La discrepanza tra
l’eccezionalità di un grande risultato e le critiche che si levano dalla società spiega
l’atteggiamento dissociato della nostra stessa società nei confronti della scienza.»
Sul fascino della ricerca:
«Quella di essere i primi a vedere e conoscere ‘qualcosa’, scoprendone e comprendendone
il funzionamento, è un’esperienza fantastica. Ricercare ciò che in natura è già in atto,
anche se avviene in modo nascosto, per me fa parte delle cose in assoluto più belle della
vita.»
Sulla fiducia nel futuro:
«La ricerca e la scienza lavorano per un futuro migliore. Più conoscenza, più capacità, più
studio, ma anche il trasferimento della conoscenza nell’esperienza pratica, portano a un
nostro miglior comportamento e significano innanzitutto un futuro migliore per l’umanità. Per questo ritengo che senza scienza e ricerca un futuro più umano non esista, così
come non esiste senza arte e cultura, gioco e sport.»
Da: Rolf Zinkernagel, Le mie riflessioni sulla scienza e la ricerca,
in SCIENCEsuisse, 2008 Lars Müller Publishers
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