AVIS Treviso - Avis Regionale Veneto
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AVIS Treviso - Avis Regionale Veneto
Le sette sorelle TREVISO Avis & Media In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue un seminario di aggiornamento dei giornalisti con l’Avis provinciale. U na giornata intensa, ricca di stimoli e testimonianze quella di giovedì 14 giugno, organizzata, assieme all’Avis Provinciale e al suo Ufficio stampa, dal Sindacato giornalisti Assostampa di Treviso, da Ferpi Triveneto (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e da Gus Veneto (Giornalisti Uffici Stampa). L'appuntamento di aggiornamento per chi opera nel campo dell'informazione è stato condotto da Sergio Zanellato, giornalista de “Il Gazzettino”e presidente di Assostampa Treviso. Zanellato ha aperto affermando l'importanza di questi momenti di scambio e confronto. L'incontro è entrato nel vivo con il saluto del presidente dell'Avis provinciale di Treviso, Gino Foffano. Il suo è stato un appassionato contributo che, rievocando la storia Due momenti dell’incontro svoltosi a Palazzo Rinaldi: qua sopra alcuni professionisti della comunicazione presenti; in alto Gino Foffano con il presidente del sindacato giornalisti di Treviso, Sergio Zanellato. dell'Avis, ha portato l'attenzione di tutti sul valore e sull'importanza del lavoro svolto, ogni giorno, da migliaia di volontari e sulla difficoltà, talvolta, di trasferire questo patrimonio al grande pubblico senza cadere nei sensazionalismi o nel facile gioco emotivo. Un tema che ha trovato il suo naturale sviluppo nella relazione del Dott. Giovanni Battista Gajo, primario del Centro Trasfusionale di Treviso e responsabile del Dipartimento Trasfusionale provinciale che ha illustrato i progressi scientifici realizzati in questi anni ed i risultati ottenuti nella Regione del Veneto, oggi praticamente autosufficiente nei bisogni trasfusionali. È stata poi la volta della collega Alessandra Veronese, direttore Comunicazione e relazione esterne di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto che, nella relazione “la buona notizia fa notizia”, ha testimoniato l'approccio della propria organizzazione al mondo dei media. A seguire, cambio di prospettiva e di contenuti all'insegna della continuità nello studio delle regole dei valori che la notizia da comunicare deve avere. Si è parlato, infatti, di ambiente con Laura Viola, direttore dell'Agenzia A&D Wea di Castelfranco Veneto (Tv). Il nostro incontro è proseguito con l'avvocato Fabio Capraro ed il giornalista Maurizio Cerruti, autori del libro “Le bugie dei giornalisti”. A loro, ovviamente, le domande più scottanti che hanno affrontato il tema della diffamazione a mezzo stampa. Tra aneddoti di vita vissuta e un intenso dibattito con i presenti, la palla (ovale) è passata al direttore generale del Benetton Treviso, Vittorio Munari ed al giornalista Ivan Malfatto. Roberta Zarpellon - Ferpi Triveneto Cinquecento avisini al Tempio del Donatore G iornata davvero intensa, quella del 2 settembre, per l’Avis provinciale di Treviso. Erano in 500, forse più, gli avisini presenti all’8ª festa provinciale che tradizionalmente si svolge a Pianezze di Valdobbiadene la prima domenica di settembre. Tutte le 90 Avis comunali della Marca erano rappresentate; insieme a loro, anche l’Aido provinciale. E numerose erano anche le autorità, sia civili, sia associative, a cominciare dal Sindaco (donatore da un anno) PierGiorgio Davì e dal sempre presente Assessore provinciale Paolo Speranzon. Ai massimi livelli i dirigenti Avis che hanno voluto essere vicini a Gino Foffano ed alle Avis della Marca: dal vice presidente nazionale Giampietro Briola, al segretario nazionale Rino Rosso, al vice presidente regionale Francesco Joppi ai consiglieri nazionali Giorgio Scotto (Venezia) e Diego Sala, espresso in consiglio nazionale da Treviso. 30 Bilanci semestrali e appelli estivi M orti e feriti per incidenti stradali, sempre più frequenti in provincia di Treviso, stanno raggiungendo numeri impressionanti. Una situazione grave che significa anche intensificare l'uso del sangue. Le normali attività ospedaliere e chirurgiche degli ospedali della Marca, inoltre, grazie alla loro alta specializzazione, continuano a registrare un incremento della richiesta. Per garantire le scorte estive e quelle settembrine, l'Avis provinciale ha convocato a luglio una conferenza stampa per presentare i dati relativi al primo semestre 2007 e per lanciare due appelli. “Il primo ci sta particolarmente a cuore - ha detto il presidente Gino Foffano - e non riguarda solo i donatori che, in ogni caso, devono accorrere quando i danni sono fatti. Lo sintetizziamo in due slogan: “bevi di meno, dona di più” o anche “va piano in auto, ma corri all'Avis”. È necessario porre un freno all'escalation di incidenti collaborando fra amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato, educatori e forze dell'ordine. Come Avis speriamo che una corretta cultura della guida possa pian piano far breccia in tutta la società. Fa parte anche del corretto stile di vita del “donatore-tipo”, il non bere eccessivamente, in nessuna occasione. Se riusciremo, tutti insieme, ad evitare anche un solo incidente - ha sottolineato Foffano - avremo già raggiunto un obiettivo Avis: salvare una vita e… risparmiare sangue”. Ad una domanda dei giornalisti se si era in “emergenza sangue” Foffano e il vice presidente provinciale, Bruno Binotto, hanno risposto con chiarezza che: “Per la provincia di Treviso “emergenza” non vuol dire non avere disponibilità di sangue, anche in caso di urgenze. I donatori rispondono subito, ad ogni chiamata. Emergenza per noi vuol dire vedere le normali scorte assottigliarsi quando potrebbe essercene bisogno da un momento all'altro”. E qui hanno ricordato che molti reparti, come l'Ematologia di Treviso, non possono certo “mettere in ferie i bisogni dei propri ammalati”. Il secondo appello lanciato dall’Avis è stato rivolto a tutti i donatori, perchè prima delle vacanze o al ritorno si ricordassero di donare. A settembre tutti i reparti ospedalieri tornano a pieno regime e ricominciano anche gli interventi chirurgici programmati. Sono stati poi resi noti i dati donazionali relativi al periodo gennaio-giugno 2007, raffrontandoli con lo stesso periodo del 2006. “La crescita in tutta la Marca, si è attestata sul +1,76%. Questo seguendo i bisogni e le richieste provenienti dai nostri ospedali e anche da Padova e dal Lazio - hanno spiegato Binotto e Foffano - secondo il Piano 2007 della Regione per la cessione di emazie alle zone carenti. Come Dimt di Treviso ci siamo impegnati a sostenere con regolarità ambedue queste realtà. Ciò che vorremmo incrementare è l'iscrizione di nuovi donatori,vi è stato un certo rallentamento nei primi sei mesi del 2007 rispetto al 2006 (-179)”. Un dato, quest'ultimo, registrato con poche eccezioni, da tutte le Comunali, in particolare nelle più grosse. In conferenza stampa è stato poi sottolineato il non lieve problema della carenza di personale nei Centri Trasfusionali, in particolare in quello di Treviso, che potrebbe far scricchiolare l'ottimo lavoro fin qui svolto. Un messaggio, anche questo, colto in pieno dai mass media. Beppe Castellano Campagna estiva dell’Avis sui mass media. Con gli appelli per arginare gli incidenti, ai giovani per avvicinarsi al dono ed alle Ulss perché possano ovviare alla carenza di personale. Giovani avisini, fatevi avanti! I l Gruppo Giovani dell'Avis provinciale di Treviso ha organizzato e partecipato ad alcune iniziative di sensibilizzazione per avvicinare le nuove generazionia al dono del sangue (come riportano gli articoli nelle pagine giovani) e sarà presente ad altre in programma a vari livelli, anche regionale. Per rendere il nostro gruppo più operativo, propositivo e divertente, invitiamo i giovani donatori della Marca a farsi avanti, a partecipare alle attività, anche con idee nuove. E invitiamo le Avis comunali a mandarci i loro giovani. Potete contattarmi all'indirizzo e-mail [email protected] oppure al cell. 3488409765, io sono Davide Cagnato, referente gruppo giovani Avis provinciale.Le prossime iniziative saranno: sabato 29 settembre il 2° “Trofeo regionale di go-kart” Avis Giovani a Jesolo (Ve), ad ottobre il corso di formazione dedicato ai giovani sul tema: “Fund raising e e People raising”, a novembre il Forum regionale giovani Avisini a Garda (Vr) e a dicembre gli auguri in piazza a Treviso. La Repubblica “vola” con l’Avis a Codogné C oloratissima festa della Repubblica, “firmata Avis”, quest'anno a Codognè. Una ventina di sindaci dei comuni del comprensorio coneglianese e del territorio dell'Ulss 7, il senatore Tiziano Treu, il vicepresidente della provincia di Treviso, Floriano Zambon e i comandanti delle forze dell'ordine locali, hanno partecipato insieme alla giornata del 2 giugno. Organizzata in collaborazione con il Comune di Gaiarine, alle associazioni di Codognè il sindaco Lorena Andreetta aveva chiesto collaborazione perché fosse una festa di tutti. L'Avis comunale di Codognè ha risposto creando una bandiera italiana lunga 4 metri e larga quasi 2, alzata da palloncini Avis a conclusione della cerimonia ufficiale, come alzabandiera. Perché il “volo” riuscisse al meglio, sono stati impiegati 200 palloncini di colore, ovviamente, bianco, rosso e verde, posizionati a tre diverse altezze in modo da creare, insieme, un'altra bandiera italiana. Anche se il tempo è stato abbastanza clemente, si è dovuto “lottare” contro il vento, anche se alla fine l'Avis ha avuto la meglio. Marcello Anzil 31 Le sette sorelle TREVISO Arte & Avis mostra per 13 Una collettiva di scultura a Castelfranco in occasione dell’inaugurazione di un’opera che abbellirà la Piazza del Donatore. Resterà aperta fino al 30 settembre. D omenica 2 settembre in Piazza del Donatore di Sangue di Castelfranco Veneto (davanti al Palasport), ha avuto luogo la tanto attesa inaugurazione di “Una scultura per l'Avis”. Gli autori dell'opera, vincitrice del concorso d'idee indetto dall'Avis Castelfranco e dalla Galleria Art & Media, sono due giovani artisti della Riviera del Brenta: Leonardo Cimolin e Mario Carlin. Per comunicare i valori dell'Associazione cui la scultura è dedicata, hanno scelto un piedistallo d'acciaio da cui si dipartono tante barre e gocce protese verso il cielo e che si riuniscono infine in un'unica goccia rossa di vetro di Murano. Accanto a questi due giovani scultori, altri undici artisti, molto diversi fra loro per età, provenienza ed esperienze pregresse, hanno partecipato all'iniziativa, sottoponendo le proprie opere al vaglio di una giuria: Giampaolo Benazzo, Roberto Carraro, Giovanni Casellato, Alberto Cristini, Natale D'Agostino, Corrado Mignani, Miguel Miranda, Roberto Tonon, Dante Turchetto, Nicola Zaninello e Mattia Trotta. Nell’occasione è stata inaugurata anche la mostra “Art & Avis”, presso la Galleria “Art & Media” di Castelfranco, durerà fino al 30 settembre. “Nel lanciare a suo tempo il concorso d'idee per artisti di ogni parte del Veneto - ha sottolineato il presidente provinciale Gino Foffano, presente ed in giuria con il presidente regionale Alberto Argentoni - non si è mai parlato di monumento, bensì di un'opera d'arte dedicata al dono del sangue. I monumenti, infatti, si ergono di solito per ricordare chi non c'è più. A Castelfranco, invece, l'Avis e i donatori ci sono eccome. Più vivi, attivi e propositivi che mai”. All’inaugurazione di opera e mostra erano presenti anche l’Assessore provinciale Mario Conte, la Giunta comunale, il segretario nazionale Avis Rino Rosso e il consigliere nazionale Giorgio Scotto. L’alta qualità delle altre opere in concorso può essere messa a disposizione anche di altre Avis. Il catalogo della mostra può essere richiesto gratuitamente all’Avis di Castelfranco oppure alla nostra redazione. A Mareno i giovani donano numerosi Consegnate 20 I nuove tessere il 30 luglio in Municipio. 32 mportante traguardo quello che l'Avis comunale di Mareno di Piave ha tagliato il 30 luglio. Presso la sala consiliare, sede istituzionale del paese, alla presenza del sindaco, Eugenio Tocchet, del vice-sindaco Stefano Donadello e di altre autorità, è avvenuta, infatti, la consegna ufficiale delle tessere ad una ventina di nuovi donatori (nella foto sotto). Se mediamente essa accoglie dai 15 ai 20 nuovi donatori all'anno, il 2007 ha visto l'Avis di Mareno raggiungere queste cifre nei soli primi sei mesi. Una “controtendenza” a livello provinciale se si considera che nello stesso periodo, nell'intera Marca trevigiana, le nuove iscrizioni all'Avis sono ovunque calate. Più preci- samente, luglio erano 22 i nuovi donatori, mentre altri 10 avevano già sostenuto l'esame di idoneità e si apprestano a diventarlo. Un altro dato di cui Mareno può andare fiera è il fatto che, tra coloro che si sono avvicinati all'associazione, moltissimi sono giovani, speranza dell'avvenire di ogni gruppo di volontariato. Questa significativa crescita di adesioni all'Avis è certo legata ad un'efficace soluzione comunicativa elaborata dal Direttivo della Comunale di Mareno. Durante il periodo dello scorso Natale, infatti, è stata inserita nel giornale dell'Amministrazione comunale “Mareno Notizie” una breve e semplice lettera di sensibilizzazione all'atto del dono rivolta a tutti i cittadini. Il presidente dell'Avis, GianCarlo Battistella, sottolinea infatti la grande disponibilità dell'Amministrazione comunale nel collaborare attivamente alle varie iniziative dell'associazione, come le serate di educazione sanitaria e le serate “a tutto campo” in cui si affrontano temi connessi alla salute: i tumori, la droga, gli incidenti stradali… “La serata del 31 luglio”- spiega Battistella - ha avuto come principale intento quello di conoscere meglio i nuovi donatori e di rendere loro un piccolo segno di riconoscenza per il grande gesto di solidarietà ch'essi rendono alla comunità. Chi dona sangue dona la vita. E perché una persona possa ricevere il sangue, bisogna che un'altra persona lo doni”. Laura Rossi Le sette sorelle BELLUNO LatteBusche ancora con noi U n latte che promuove le donazioni? Sì, è davvero così! Infatti, dal primo settembre Lattebusche ha iniziato a distribuire in tutto il Veneto 700 mila cartoni di latte fresco pastorizzato intero che riportano, su un lato, un messaggio che invita sia ad una corretta alimentazione, sia al dono del proprio sangue: “nutriamoci con testa - doniamo con cuore”. Si tratta di un nuovo progetto di collaborazione, già collaudata in passato, tra Lattebusche, la nota azienda del bellunese attiva da oltre 50 anni nel settore lattiero-caseario e le associazioni di donatori del Veneto Avis, Abvs e Fidas. L’iniziativa si potrarrà per circa un mese e intende proporsi come “progetto sociale a favore del territorio”, come ha affermato il direttore generale di Lattebusche Antonio Bortoli alla stampa. Rientra inoltre nella serie di attività programmate dalle associazioni di volontari del sangue per promuovere la cultura della solidarietà, in un periodo in cui la richiesta di sangue è in sensibile aumento e la necessità di un ricambio generazionale dei donatori si fa pressante. Nonostante questo, però, la provincia di Belluno continua a primeggiare, nell'ambito regionale, non solo per il numero di coloro che decidono di donare, ma anche per i metodi d'avanguardia utilizzati. All’Abvs, infatti, va riconosciuta l'attivazione di un servizio “a chiamata”, consistente in un sms sul telefonino che invita a donare nei momenti di particolare bisogno. E per il 2008 è attesa una tessera magnetica di riconoscimento che permetterà di effettuare la donazione in un qualsiasi centro trasfusionale del Veneto e non più soltanto in quello in cui si è registrati. Ma per quanto si faccia, gli sforzi non sono mai sufficienti. Occorre fare sempre di più. Proprio alla luce di questa consapevolezza, il vice presidente Avis regionale Veneto Francesco Joppi ha affermato in conferenza stampa: “Ripetiamo anche quest'anno la partnership con Lattebusche nella certezza che la condivisione di una simile proposta possa giovare alla causa di acquisire nuovi donatori volontari, anonimi, gratuiti e periodici”. Dracula in biblioteca a Belluno il 25 settembre T utti identificano, di solito, chi invita a donare sangue con tanti... Dracula. E l’Abvs, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Belluno, ha organizzato la presentazione del libro “Caccia al Vampiro” scritto dal giornalista del “La Tribuna di Treviso”, Roberto Borin, da noi recensito proprio sul numero scorso. L’appuntamento è per le 18 presso l’Auditorium Comunale, presenterà il giornalista Sante Rossetto. Vi attendiamo numerosi. Longarone: attività a scuola e... camminando L a Sezione Abvs “Attilio Marogna“ dei Comuni di Longarone - Castellavazzo ed Ospitale di Cadore, nell'ambito della propria attività di sensibilizzazione intesa a promuovere la donazione del sangue, ha attuato nel primo semestre 2007 due delle iniziative programmate, rivolte principalmente al mondo giovanile. La prima si è concretizzata con l'incontro, concordato con le insegnanti Olivotto e Sacchet e la responsabile del Distretto, delle due classi quinte della scuola elementare “ Bambini del Vajont “ di Longarone (foto a fianco). Si proponeva di presentare ai ragazzi l'attività della nostra Sezione e di sensibilizzarli al dono del sangue. Subito abbiamo potuto constatare che i ragazzi, grazie alla disponibilità delle insegnanti, nell'ambito del programma di studio delle materie scientifiche, erano già stati istruiti in merito alla necessità e all'importanza del dono del sangue e gli elaborati da loro predisposti con un lavoro di gruppo sono risultati veramente interessanti. Le nostre testimonianze dirette e la visione del DVD “Sangue: verso i tuoi 18 anni” sono state attentamente seguite ed hanno suscitato interesse nei ragazzi che alla fine della visione hanno posto delle domande veramente pertinenti. L'esperienza da parte nostra è stata sicuramente positiva: alle insegnanti, ai ragazzi ed alla responsabile del Distretto il nostro grazie per la disponibilità e sensibilità dimostrate e l'augurio di poter contare anche in futuro sulla loro collaborazione. La seconda iniziativa è nata da un'idea condivisa dalle Sezioni appartenenti alla “Zona 3: Alpago - Ponte nelle Alpi - Longarone e Zoldo” ed intesa a promuovere la donazione del sangue specialmente tra i giovani che, pur dotati di senso e dovere civico, non sempre però sanno accettare il sacrificio e la fatica che certe scelte di vita comportano. Si tratta di una manifestazione sportiva, la “Camminata del Donatore”, che ha avuto luogo domenica 24 giugno 2007. Vi hanno partecipato cinquanta donatori, per lo più giovani, che con entusiasmo hanno affrontato un percorso impegnativo in montagna, uniti da spirito di solidarietà, fratellanza ed amicizia, prerogative dei donatori di sangue. Grande l’interesse dimostrato dai giovanissimi della scuola “Bambini del Vajont” verso il dono del sangue. 33 Le sette sorelle VERONA Mille occasioni per dire “doniamo” Da Gardaland alle piscine, dal volley alle discoteche, tanti momenti di aggregazione per ricordare di donare in estate. M entre l'estate impazzava con temperature da record, è continuata incessante l'attività dei nostri volontari, donando il sangue e promovendo gli ideali associativi. Ogni occasione è stata propizia. Da Gardaland alle piscine di Verona e provincia, dalle gare di calcetto ai numerosi tornei di volley, senza trascurare le discoteche e i principali centri di aggregazione giovanile, i volontari dell'Avis sono stati puntualmente presenti per diffondere la cultura della solidarietà e sensibilizzare alla donazione. D'altro canto è risaputo: il sangue è una cosa molto seria, serve sempre e in quantità sempre maggiore, anche d'estate! In palio c'è la vita di tante persone e noi, come sempre, siamo responsabilmente protesi a dare il massimo per assicurare a chiunque la trasfusione, se necessaria. Seppure con crescente difficoltà, possiamo affermare di aver ancora una volta assolto in pieno all'impegno volontario, intensificando le chiamate e aumentando il numero delle donazioni rispetto all'anno precedente. Buone notizie anche sul piano medico-organizzativo: mentre la ristrutturazione del Centro Trasfusionale di Borgo Roma procede con meno disagi del previsto, parte ufficialmente da settembre l'atteso Dipartimento Provinciale Trasfusionale (DIMT), previsto dal IV Piano Sangue Regionale. Dal Dipartimento ci si aspetta soprattutto uniformità di trattamento e una rete informatica che consenta il libero accesso dei donatori a qualsiasi centro prelievi della provincia. Proviamo meno entusiasmo, invece, davanti alla notizia, enfatizzata da qualcuno, della concessione da parte della Regione Veneto dell'esenzione ticket per gli esami del sangue degli ex donatori con più di 50 donazioni di sangue all'attivo. Delibera nebulosa, ancora mancante dei necessari criteri di applicazione non facili da identificare, che potrebbe dar adito ad aspettative sbagliate e ad inevitabili riflessi negativi, non escluso il rischio di incorrere in una dichiarazione di Infrazione Comunitaria, giacché l'Europa da tempo osserva l'Italia per altri “benefit” concessi ai donatori. Certamente era intenzione della Regione Veneto dare un chiaro segnale di attenzione e di incoraggiamento per l'attività benemerita e socialmente utile dei donatori di sangue. Per questo ci permettiamo di avanzare una proposta: perché non si utilizzano i fondi preventivati allo scopo per aumentare il personale addetto al servizio trasfusionale, facilitando così l'accesso dei donatori vecchi e nuovi? Il sangue, grazie soprattutto alla nostra attività volontaria, è pur sempre una voce attiva del bilancio regionale e merita una “vera attenzione”, non “un contentino” potenzialmente discriminante. Luigi Piva Avis Prova: 120 ragazzi coinvolti nel torneo di volley L 'Avis di Prova ha sostenuto la manifestazione sportiva organizzata, come di consueto ogni anno, dall'associazione “NOI” nell'ambito delle manifestazioni dell'estate provese. Presso l'oratorio di Prova si è tenuto un torneo di pallavolo al quale hanno partecipato 12 squadre, con il coinvolgimento di 120 tra ragazzi e ragazze. Il direttivo dell'Avis di Prova ha pensato di fare da sponsor alla manifestazione per sensibilizzare al dono del sangue i giovani partecipanti. Finalità è stata quindi quella di farci conoscere dai ragazzi per poterli così coinvolgere nel donare il sangue per sentirsi utili agli altri. Naturalmente anche noi abbiamo partecipato con una squadra Avis e, grazie all'affiatamento giusto, siamo riusciti a vincere. 34 AAA... e l’Avis va da Amadeus A lla trasmissione di Canale 5 “1 contro 100” anche l'Avis veronese. Lo scorso 17 luglio un gruppo di avisini della provincia di Verona è andato, come pubblico, alla registrazione di alcune puntate della trasmissione televisiva di Canale 5, “1 contro 100” condotta da Amadeus che andranno in onda nei primi giorni di settembre Durante la registrazione tutto il gruppo, composto da 20 persone, ha indossato la t-shirt gialla Un plotone di venti avisini in maglia gialla “colorano” il pubblico del gioco “1 contro 100” in onda a settembre. dell'Avis per distinguersi dal pubblico e all'inizio della registrazione il conduttore, Amadeus, ha salutato l'Avis di Verona e il presidente provinciale Lugi Piva. Noi, ovviamente, non abbiamo perso l’occasione di omaggiare Amadeus della ormai mitica felpa Avis. E' stato un momento particolare, diverso ed originale per portare il messaggio dell'Avis direttamente nelle case degli italiani attraverso la televisione. La “trasferta” negli studi Mediaset è stata possibile grazie a Paolo Somaggio, che in futuro potrebbe proporre anche nuove visite Avis in altre trasmissioni televisive. Umberto Panarotto Domegliara: “Desperados” su tutti al torneo di calcetto O biettivo centrato anche quest'anno per il torneo di calcetto organizzato dall'Avis di Domegliara, in collaborazione con Il “Circolo Noi” e la Polisportiva “La Vetta” sulla pista di cemento parrocchiale. “Il torneo spiega Roberto Fasoli, presidente dell'Avis Domegliara ha contribuito ad incrementare i nostri donatori, aumentati quest'anno di 10 unità. Oggi siamo in 160, di cui il 30 per cento sono donne, a cui auguro di raggiungere in fretta nel numero i donatori maschi”. Sul campo la vittoria è andata ai Desperados (eccoli nella foto a destra), che hanno sconfitto per 7 a 1 i Pepsico Beverage. “Lo sport - ha proseguito don Luciano Ugolini, parroco di Domegliara - s'inserisce nelle attività del Circolo Noi a cui contribuisce il volontariato giovanile. Durante il torneo ho notato rispetto sia tra i giocatori sia all'esterno, fondamentale nella valorizzazione giovanile”. Dieci le formazioni che si sono date battaglia nella fase preliminare. Nelle avvincenti semifinali, i vincitori hanno battuto Gli Arcieri dell'Amore, i Pepsico hanno superato i Blues, vincitori della scorsa edizione. Premio per il nome più originale delle squadre a Gli Arcieri dell'Amore by Saian, nome che si commenta da solo. “Il torneo si è consolidato in queste edizioni hanno spiegato Diego Gasparini e Gabriele Mainenti, factotum della manifestazioni - ha evidenziato tanta voglia di socializzazione tra i giovani che hanno assistito alle partite serali. Doveroso è un ringraziamento all'Avis, alla parrocchia, a Dario Zampini ed ai giovani volontari che hanno permesso la realizzazione della manifestazione”. “Le associazioni che hanno organizzato il torneo ha affermato l'assessore Sandro Stella dell'amministrazione comunale - hanno svolto un'ottima opera di aggregazione sociale”. Massimo Ugolini E lo sport contribuisce alla crescita avisina. 35 Le sette sorelle VICENZA Scuole a far teatro con l’Avis A Castelgomberto concorso teatrale per le scuole. Con spettacoli presentati a fine anno scolastico. È terminata con un successo il 9 giugno la seconda edizione del concorso teatrale per le scuole, dedicato alla memoria dell'insegnante Angela Maria (Rina) Cecchin. Al concorso, riservato agli allievi delle scuole secondarie di primo grado, hanno partecipato 6 classi di 4 istituti comprensivi per un totale di 140 ragazzi. Nelle 4 serate di rappresentazioni, presso la sala della comunità “Lux” di Castelgomberto, un numeroso pubblico è accorso anche dai paesi vicini per applaudire l'impegno dei ragazzi e dei loro insegnanti nel portare in scena tematiche diverse. Il primo premio è andato all'Istituto comprensivo “A. Frank” di Montecchio Maggiore con la rappresentazione di “Giulietta e Romeo, Shakespeare come ci pare”, coadiuvata dalle prof.sse Maria Rosa Bruttomesso e Teresa Stecca. I 20 ragazzi hanno reinterpretato, in maniera magistrale e in chiave moderna, la nota storia d'amore, ottenendo un grande consenso dal pubblico. Secondo premio, invece, al “Corsara” di Cornedo Vicentino, che ha messo in scena “West side story”, storia di un amore ricambiato che affoga nella guerra di strada negli anni '60, coadiuvata dalle prof.sse Mara Neri e Alessandra Pora. Terze a pari merito ben 4 rappresentazioni: “Il vaso rapito del re” dell'Istituto comprensivo “E. Fermi” di Castelgomberto coadiuvata dai prof. Flavio Apolloni, Gianfranca De Franceschi e Ivano Dani e “Guerra e Pace” coadiuvata dal prof. Antonio Spinelli; “Zeus ed Era vanno in vacanza” della scuola “Leone XIII” di Montecchio Maggiore coadiuvata dalla prof.ssa Katia Pilotto e “Migrazion” dell'Istituto “Corsara” di Cornedo con la supervisione dei prof. Moreno Rasia Dani e Pamela Carluccio. Alla serata conclusiva sono intervenuti il sindaco di Castelgomberto, Battista Occhietti, gli assessori alla cultura di Montecchio Maggiore e Castelgomberto e il presidente del Gruppo Avis Castelgomberto, Andrea Filippi, Avis che ha sostenuto e finanziato la manifestazione. Giampietro Vantin Brogliano: nonni e nipotini in “Bici sull’Agno” A nche quest'anno, per la terza volta, l'Avis di Brogliano ha organizzato la manifestazione “In bici sull'argine dell'Agno”, in collaborazione con l'Amministrazione comunale e la Pro Loco. Sono accorsi in tanti tra ragazzi, genitori e nonni in sella alle loro bici, per sfrecciare sulla pista ciclabile con bandane rosse in testa e palloncino legato al manubrio. Fra i tanti anche Riccardo, il nostro postino Avis, classe 1921, in compagnia della nipotina. Fino a 36 non molto tempo fa egli, memoria storica della nostra associazione, ha puntualmente recapitato le cartoline di chiamata ai donatori di cui conosceva tutti gli indirizzi. E non gliene scappava uno! Ora che ha lasciato l'incarico, dice che ogni tanto le gambe lo tradiscono… Non si direbbe proprio nel vederlo in sella! Un grazie di cuore da tutti noi e i migliori auguri per tanti anni ancora da trascorrere con questo super sorriso. Con l'Avis, naturalmente! Avis di Brogliano I “magnifici nove” ciclo-alpini N ove cicloalpini da Torrebelvicino a Cuneo per l'adunata nazionale degli Alpini. Testimonial anche dell'Avis comunale di Schio. In bici sono stati percorsi ben 480 chilometri in tre giorni, tappe lunghe e impegnative sotto un sole cocente che ha dato a tutti la classica tintarella del ciclista. Lungo il percorso sono stati molti gli episodi di incitamento classico, come ad esempio “W gli alpini” “fermati qui, c'è la farmacia alpina!”. Il primo giorno, dopo aver salutato a Lonigo l'ex parrocco don Vittorio, donatore avisino, i ciclisti hanno proseguito per Mantova, dove sulle rive del fiume Mincio hanno pranzato a panini, torte e vino. Nel pomeriggio lungo e accaldato, sono arrivati fino a Pessina Cremonese dopo aver percorso 170 chilometri in 7 ore. Il giovedì, girovagando per le enormi distese coltivate della pianura padana, sono giunti dapprima a Cremona poi sù verso Pavia, per poi scendere a Broni dove, dopo un pranzo succulento ma non variato rispetto a quello del giorno prima, abbiamo preso la strada verso Tortona per giungere in serata, dopo 195 km. a Oviglio nei pressi di Alessandria. Lungo il percorso del pomeriggio hanno anche incontrato una staffetta con moto e bici partita da Brescia e diretta verso Cuneo. Tappa più bella questa, dal punto di vista paesaggistico, per l'inizio della zona collinare. Dopo un bel bagno in piscina (facoltativo per chi sapeva nuotare) via ad assaporare i buoni piatti della cucina piemontese, accompagnati da un Dolcetto d'Alba di tutto rispetto. La mattina seguente, tutti pimpanti attraverso le colline di Nizza Monferrato, Alba, Canelli e Brà, sono giunti dopo 120 chilometri a Cuneo, accolti dagli amici alpini di Torrebelvicino che li hanno ospitati presso il loro stand. Lì, dopo le foto in maglietta Avis e una sistemata al fisico, il gruppo vicentino si è avviato verso il centro per studiare la situazione generale dell'adunata. Tutto tranquillo, gente allegra, canti e suonate nei vicoli e lungo le strade. È stata un'esperienza bellissima, coronata da due stupende giornate vissute lungo le vie di Cuneo. Da Torrebelvicino a Cuneo nove ciclisti testimonial dell’Avis di Schio. Tre comunali per un concorso artistico e giovane Successo nelle F scuole per le Avis antastici, coloratissimi ed incisivi i disegni che i ragazzi di terza media hanno prodotto per il “Concorso Avis scuole” delle comunali di Brogliano e Castelgomberto-Trissino. A fine anno scolastico sono stati premiati i vincitori che hanno ricevuto un dono ed hanno assaporato un meritato momento di gloria. Un applauso ai pittori ed agli insegnanti che li hanno segui- ti nell'esecuzione delle loro opere. Gli elaborati, oltre che nella scuola, sono stati esposti durante l'estate anche in occasione di manifestazioni indette nei rispettivi paesi. A parer nostro, sono così convincenti che meriterebbero di diventare manifesti da utilizzare come invito alla donazione. Potrebbe essere una nuova proposta anche per l'Avis regionale! di Brogliano, Castelgomberto e Trissino. 37 Le sette sorelle PADOVA Mille in più nel primo semestre In salita le donazioni, ma i bisogni aumentano ad un ritmo superiore. La necessità di intensificare il buon lavoro svolto finora. Donatori al “lavoro” nel Centro raccolta Avis di Via Trasea. I dati statistici del 2006 sono lusinghieri: sono state donate ben 33.795 sacche di sangue o suoi componenti (plasma e piastrine), con un aumento dell’1,73% rispetto al 2005. Inoltre, il numero di donatori è in continuo aumento e, se a causa dell'età o per altri motivi di esclusione hanno cessato l'attività donazionale circa 1600 soci, ben 1850 hanno iniziato a donare, portando forze fresche nell'associazione che conta ora 20.500 donatori. A fronte di questo traguardo, però, i bisogni e le necessità di sangue sono in aumento con un ritmo anche superiore a quello delle donazioni, e l'ospedale che più ha bisogno di sangue, per via dei numerosi e specialistici usi (trapianti, cure delle malattie del sangue, cura di altre malattie più gravi, e non solo) è quello di Padova. Proprio dove l'Avis provinciale, in accordo con l'Azienda ospedaliera e le Avis comunali, ha aperto il nuovo Centro di raccolta di Via Trasea. Si tratta di un vero gioiello di struttura, che può contare sia sul fatto di essere pienamente rispettoso di tutte le normative vigenti in tema di sicurezza trasfusionale, sia sull'accoglienza e sulla vicinanza del personale che, con professionalità, rende occasione di felice incontro quello che potrebbe rimanere un semplice prelievo. Ed infatti, l'ambiente climatizzato, le procedure perfette, le strumentazioni elettroniche all'avanguardia, l'intesa tra tutti gli operatori, sono fattori che permettono ai donatori di donare in tempi di attesa molto ridotti e nel più assoluto comfort, garantendo la raccolta di un numero di sacche molto elevato ogni giorno. Ed i dati relativi ai primi sette mesi del 2007 confermano ciò: il nostro Centro ha ottenuto uno splendido +5,69% con addirittura un +7,58% in sede! Segno che le comunali afferenti hanno saputo impegnarsi nella chiamata dei donatori associati e nell'avvicinarne di nuovi; segno, pure, che i donatori sono coscienti della loro importanza e donano con maggior frequenza, facendosi avanti quando sanno che possono donare! Anche grazie a tale impegno comune, l'aumento a livello provinciale è arrivato a un rotondo +6 % nel primo semestre (1000 donazioni in più)! È per questo motivo che l'Avis provinciale, nell'ambito dei suoi compiti di coordinamento e promozione al dono, ricorda a tutti i donatori di rinnovare spontaneamente il loro gesto e, nell'occasione, di invitare anche un amico, un conoscente, un familiare al Centro di Via Trasea: questo è pronto ad accogliere tutti dalle 8 alle 10,30 dal lunedì al sabato, ed anche alla seconda e quarta domenica di ogni mese per chi non può negli altri giorni. Se necessitasse, siamo disponibili anche a tenere aperto tutte le domeniche, purché i donatori ci assicurino la loro presenza per la donazione. Pensateci! E per sensibilizzare ancora di più la cittadinanza alla questione, l'Avis provinciale sta già organizzando per il 22 giugno 2008, proprio in Padova, la “Festa regionale del donatore”, un eccezionale evento, allargato anche alle famiglie, per celebrare la bellezza di questo generoso atto di donazione di vita! Sergio Zambon, presidente Avis provinciale A San Pietro Viminario 36 ore di sport e... Avis Un successo la 1ª Festa dello Sport, con gazebo del Conselvano. 38 P rima festa dello Sport per San Pietro Viminario… e noi c'eravamo! Un piccolo comune con una grande iniziativa: il 2 e 3 giugno sono stati, infatti, all'insegna dello sport, per una 36 ore non stop! Calcio, basket, pallavolo e ancora dimostrazioni di tiro con l'arco, equitazione ed un grande stand gastronomico, il tutto in una grande complesso sportivo. Presente, per tutto il corso del tempo, il gazebo dell'Avis del Conselvano. È stata la prima volta in una manifestazione a San Pietro Viminario e sono state raccolte molte nuove domande di iscrizione, tutte di giovanissimi! Ancora una volta il binomio Avis-sport ha funzionato alla perfezione. Il Comune ha ringraziato l'Avis con una bella targa e un arrivederci al prossimo anno! Avis Conselve Fiori, “bianchine” e bici nel Castello I l “Castello dei Da Peraga” ha ospitato, dal 28 aprile al 1 maggio, la X festa “Primavera in Villa”: esposizione di fiori, mostra fotografica, vendita di prodotti artigianali e gastronomici locali, il tutto contornato da intrattenimenti musicali e iniziative culturali. In questo contesto, l'Avis di Pionca e Codiverno ha trovato ampio spazio, organizzando un importante evento: la 10a “Pedalata del Donatore”, con la collaborazione della Pro Loco di Vigonza, del gruppo “Amici del Venerdì”, dell'associazione “Alpini” , dei ciclisti “Sellaronda”, dei ciclisti di Codiverno e dell'associazione Unionvigonza. La pedalata è stata un'occasione per riunire più di 200 persone di tutte le età (numerosi i nonni che hanno aderito con fervore): bambini, giovani e adulti si sono dati appuntamento presso gli impianti sportivi comunali, riempiendo il piazzale e riscaldando con il loro entusiasmo una giornata resa ancora più bella dal sole, che li ha accompagnati per tutto il tempo. Il numeroso gruppo di partecipanti, con le loro biciclette (fra le quali una di ben 107 anni), addobbate dai palloncini colorati dell'Avis, ha compiuto un tragitto di ben 20 chilometri, che si è snodato lungo le sette frazioni del comune di Vigonza ed è stato allietato dal ristoro presso la sede degli amici Alpini. All'arrivo l'Avis ha offerto un omaggio floreale a ciascun partecipante adulto, come simbolo di ringraziamento per aver condiviso la gioia di questo evento semplice, ma molto significativo. Occasioni come queste sono possibili grazie al contributo di tante persone volenterose, sempre pronte a sostenere le varie iniziative svolte, ed in particolar modo i donatori sempre Alla decima “Primavera in Villa” al Castello dei Da Peraga, l’Avis di Pionca e Codiverno ha organizzato un’affollata “Pedalata”. La “Bianchina” apripista e i ragazzi dell’Avis con lo striscione di Pionca e Codiverno. molto puntuali nell'adempiere il loro compito. L'Avis di Pionca e Codiverno dà appuntamento al prossimo anno con un importante messaggio: “Donare una rosa a chi ha solo spine non è poi così difficile”. E Montagnana fa cinquantadue Presente anche U il presidente n'esultanza di labari e musica hanno dato inizio il 3 giugno alla festa del 52° anniversario dell'Avis del Montagnanese. Il lungo corteo d'avisini è stato accompagnato da majorettes e dalla banda musicale di Bastia di Rovolon e da tanti gonfaloni rappresentanti i comuni e le Avis della bassa Padovana e Veronese, ai quali si sono aggiunte alcune delegazioni provenienti da altre città d'Italia come Bologna, Savona ed Alassio. Il corteo ha sfilato per le vie all'interno della città murata, attirando l'attenzione di moltissime persone presenti in piazza, e poi si è concluso in Duomo. Dopo la funzione religiosa, la festa è poi proseguita nell'ex chiesa di San Benedetto, dove si sono svolte le premiazioni degli oltre 350 donatori da parte dei sindaci del Montagnanese e del presidente dell'Avis Italo Albertin. Il presidente dell'Avis regionale Veneto, Alberto Argentoni, è intervenuto alla festa soffermandosi molto sul ruolo del volontariato, elogiando sì la nostra Avis per il continuo e proficuo lavoro svolto in tanti anni di vita, ma spro- nandola a cercare di migliorare il trend delle donazioni le quali, pur essendo in aumento, non soddisfano ancora le crescenti richieste, dovute soprattutto ai continui sviluppi della scienza medica. Dopo la consegna dei premi, il 52° si è concluso con il pranzo, dove tra un buon bicchiere di vino e tanta allegria l'Avis e i suoi donatori si sono proposti di diventare sempre più numerosi e solidali. In poche parole… una grande famiglia! regionale al 52° anno di Montagnana. 39 Le sette sorelle VENEZIA Inizio estate: appelli a donare In provincia, dato il calo delle donazioni, era serpeggiata una certa preoccupazione di non poter far fronte agli impegni presi ed ai bisogni in ascesa. I l consueto appello estivo dell'Avis per scongiurare la carenza di sangue non risparmia neanche la provincia di Venezia. Le donazioni hanno subito infatti un sensibile calo paventando l’ipotesi che l'Ulss 12 fosse costretta a ricorrere a forniture esterne, intaccando, così, le riserve ematiche di altri ospedali. I dati dichiarati alla stampa parlavano chiaro: a giugno erano state raccolte a Venezia 45 sacche di sangue in meno rispetto al 2006 e anche luglio si è avviato sulla scia di un trend piuttosto negativo. E intanto il fabbisogno aumenta. Il presidente della sezione veneziana dell'Avis Roberto Belli, si era dichiarato alquanto preoccupato lanciando un appello a tutti i donatori perché si recassero al Centro trasfusionale prima di partire per le vacanze. Perché, ha ricordato Belli, “i malati non vanno in ferie e le sale operatorie lavorano di continuo”. E lo stesso invito è giunto anche da Giorgio Scotto, consigliere nazionale e presidente provinciale vicario dell'Avis, che ha suggerito uno slogan breve, ma chiaro nel contenuto ch'esso intende comunicare: “Partire sì, ma prima donare”. Come è noto, purtroppo, l'estate rappresenta da sempre un periodo molto difficile per le donazioni. Complici il gran caldo e la partenza di molti donatori per le ferie, si registra puntualmente una contrazione nel numero di sacche raccolte. Il rischio concreto si traduce nel pericolo di dover affrontare situazioni di carenza, di fronte a incidenti gravi che richiedono grandi quantità di sangue da destinare alle sale operatorie. In verità, tutto il Veneto non ha mai smesso di fornire il suo grande contributo, che ormai da anni garantisce in termini di sacche inviate ad altre regioni. “Il Veneto - ha ricordato Giorgio Marchiori, responsabile del Dipartimento provinciale Servizio immunotrasfusionale e del Crcc continua a supplire alle carenze di altre regioni. Anche se alcune di esse, poi, non onorano gli impegni per le sacche che hanno ricevuto”. L’invito a donare, naturalmente, vale anche per il mese di settembre quando tutte le attività sanitarie hanno ripreso a pieno regime. Abbassare la guardia, insomma, non è possibile in nessun periodo dell’anno. Un ricco venticinquennale per Concordia Bella attività nelle scuole e assieme al volontariato. A genda ricca di appuntamenti per l'Avis-Aido di Concordia Sagittaria che quest'anno vede i donatori di sangue festeggiare il primo 25° anniversario con numerose iniziative. E' stato chiesto anche “un aiutino” ai ragazzi delle scuole medie, bandendo un concorso dal titolo “Donaci un'idea di Vita”. I ragazzi si sono quindi impegnati nella creazione di disegni, slogan e idee, proprio in previsione del loro utilizzo per celebrare l'importante traguardo dell'associazione. Il disegno vincitore, realizzato da quattro ragazze di prima media, porta uno slogan semplice, ma molto efficace: “Ragazzi…fatevi pungere da una giusta emozione!”. Il concorso ha visto la partecipazione di tutti gli studenti delle medie, grazie alla collaborazione del prof. Pinni, e di alcune classi di quinta elementare (fuori concorso) coordinati dalla maestra Mariangela. Sempre i giovani, stavolta quelli che partecipano alla 51° edizione della Festa dei ragazzi, sono protagonisti nell'organizzazione della Lucciolata per la “Via di Natale”, iniziativa che da anni fa parte integrante della festa del donatore. Una partecipazione caduta proprio nel 50° anniversario della costruzione dell'Oratorio S. Stefano! L'inizio dei festeggiamenti è stato “col botto”… Proprio la serata conclusiva dei festeggiamenti di S. Stefano, il 6 agosto, è stata animata nel piazzale antistante la Cattedrale dal gruppo musicale “I Caramel”, interamente sponsorizzata dall'Avis! Quest'anno poi, l'8 luglio, abbiamo partecipato aii festeggiamenti del 50° Anniversario dei nostri gemelli di Concordia Sulla Secchia, anche se con un po' d'invidia dal momento che ci hanno già “doppiati”! Più anniversari di così… Avis Concordia Sagittaria 40 Il Trofeo Mtb “Nord Est” torna nel sandonatese M ancano ancora tre appuntamenti prima della conclusione, con una vera serata di gala per le premiazioni finali, al Trofeo “MTB NORD EST”, il nuovo challenge per ruote “grasse” dell'Udace (Unione Degli Amatori Ciclismo Europeo, che dal 1956 opera al servizio della salute e dello sport) ma aperto a tutti i tesserati della Consulta. Si svolgeranno il 2 settembre e poi il 21 e il 28 ottobre rispettivamente nelle tre località veneziane di S.Stino di Livenza, S. Donà di Piave e Concordia Sagittaria. La manifestazione sportiva si è aperta lo scorso 15 aprile a Pradipozzo (VE), in una splendida domenica “estiva” che ha visto la presenza di ben 170 iscritti alla prima prova. La gara, che rappresentava anche il 1° Trofeo Mtb AVIS e il 5° Memorial Antonio Bergamasco, è stata organizzata dall'ASD GS De Luca Renault Magazzini Voltolina, con la preziosa collaborazione dell'Avis locale. Il percorso, ricavato nella suggestiva campagna veneta della piccola cittadina, era di circa 8,5 Km ed andava ripetuto più volte a seconda della categoria. Al termine della competizione, si è svolta sullo stesso tracciato anche una pedalata ecologica amatoriale aperta a tutti e, a seguire, la premiazione degli agonisti. A salire sul gradino più alto del podio è stato, come primo assoluto, il sanstinese Fausto Valeri dell'ASD Malgher; mentre la squadra più numerosa è risultata essere l'ASD Magicabike-San Donà. Per finire la piacevole giornata in compagnia, non poteva certo mancare la classica pastasciuttata, accompagnata dall'ottimo vino locale e servita a tutti i partecipanti. Dopo una pausa di circa due mesi (maggio e giugno) voluta per non interferire con gli altri calendari di XC e Gran Fondo, il Trofeo è ripreso il 1° luglio con una tappa a San Pietro di Feletto (TV), per poi proseguire il 14 luglio ad Ottava Presa di S.Stino (VE), il 22 luglio a Cavaso del Tomba (TV) e, infine, il 12 agosto a Ponte di Piave (TV). p INOLTRE... g g Bici, pic-nic e “cabaré” per il 35° di Scorzé Era partito, con l’Avis presente, il 15 aprile a Pradipozzo. _ all'inziativa “Luglio in Piazza” di Scorzè ed ha voluto essere un'occasione per riaccendere, in tutti i partecipanti, il senso di responsabilità e di solidarietà nei confronti del prossimo. Nella serata, infatti, sono stati anche raccolti fondi a sostegno della Casa “Via di Natale”, l'associazione che ha sede ad Aviano e che si adopera, con iniziative di vario genere, per garantire ospitalità e assistenza ai malati terminali oncologici. Inoltre, sempre in questa occasione, l'Avis ha presentato un'altra divertente iniziativa. Si tratta della diciottesima scampagnata in bicicletta lungo il percorso ScorzèIstrana, svoltasi domenica 1° luglio e conclusasi con un piacevole pic-nic all'aperto che ha ristorato ed alleviato le fatiche di tutti i partecipanti! presenta: g D ecisamente riuscita la serata di benificenza organizzata dall'Avis, in collaborazione con Aido, Admo e Ail, per celebrare il 35° di fondazione della Comunale di Scorzè. Grazie anche al supporto logistico del Comune, infatti, ha avuto luogo venerdì 29 giugno, alle 21, presso il Teatro Elios/Aldò di Scorzè, un coinvolgente spettacolo di cabaret con i Cafè Sconcerto. Questa compagnia di Venezia, costituita dagli attori e registi preofessionisti Monica Zuccon e Salvatore Esposito, è nata nel 1990 allo ZELIG di Milano, “tempio consacrato” al cabaret italiano, ed è presto divenuta celebre in tutta Italia. Con il loro entusiasmo e con la loro professionalità, questi artisti hanno saputo piacevolmente stupire tutto il pubblico presente. L’appuntamento si è svolto in seno E INSIEM I T T U T TA ICLET C I B IN Hai una domenica libera? Non sai cosa fare? Vieni con noi... Domenica 1 luglio 2007 18° Scampagnata in bicicletta con pic-nic all’aperto Scorzè - Istrana San Donà: un successo la gita e da ottobre ecco la squadra ciclisti avis G ita in grande stile dell'Avis sandonatese a Ferrara con visita al castello Estense e al centro storico, con guide che hanno illustrato la storia degli eventi che hanno caratterizzato la nascita e la crescita di questa splendida città. Eravamo 3 pullman completi. Non poteva mancare il rituale pranzo imbanditoci dall'ottimo ristorante “Archibugio”. Al ritorno breve sosta a Pomposa per dar fondo alle riserve alimentari che avevamo al seguito. A tarda sera ritorno a San Donà di Piave tutti soddisfatti. anche a San Donà di Piave è nata una squadra ciclistica tutta avisina, si chiama “Associazione Sportiva Avis”. A partire dal 2008 saranno decine i cicloamatori che indosseranno la maglia dell'Avis e testimonieranno in ogni loro uscita quanto sia importante il dono del sangue. (O.C.) E 41 Le sette sorelle ROVIGO Un abitante su otto dona sangue È il risultato del lavoro dell’Avis di Guarda Veneta che è stato festeggiato in occasione del 40° alla presenza di illustri ospiti. U n donatore ogni otto abitanti! Questo è il bel risultato di quarant'anni di volontariato Avis a Guarda Veneta. Un risultato che è stato festeggiato in quattro giorni con grande successo di partecipazione, andato ben oltre le aspettative. Ospiti illustri il presidente dell'Avis nazionale, Andrea Tieghi, l'Assessore provinciale Tiziana Virgili, il primario del Centro trasfusionale di Rovigo, Rocco Potenza. Ad aprire la festa, il 29 luglio, è stata la presentazione del libro storico che ripercorre le tappe degli anni di attività e che contiene i messaggi del Ministro della salute, del Presidente della Repubblica, del Senato… e di altre importanti cariche regionali e provinciali, oltre che dei dirigenti associativi, del Vescovo Lucio Soravito e la Benedizione Apostolica di Benedetto XVI. Con l'ausilio della presentazione grafica realizzata dai giovani “avisini”di Guarda, capitanati da Stefano Dicati, sono state rispolverate le belle iniziative e i momenti importanti che, come recita lo slogan della festa, “hanno costruito la solidarietà goccia su goccia”. E' seguito il ballo con Alida Ferrarese. Sabato 30 la festa è entrata nel clou: i Musici e Sbandieratori di Arquà Polesine hanno accompagnato il corteo dei labari fino alla Santa Messa all'aperto, animata dalla Corale Parrocchiale “San Domenico”. Al termine, a fare gli onori di casa è stato il presidente dell'Avis provinciale, Gianluca Braga: “Pensiamo ai fondatori, alle difficoltà nel convincere e nel convincersi della buona causa che è il dono del sangue - ha detto Braga - Oggi parlare di Avis vuol dire portare qualcosa di conosciuto e di facilmente identificabile, questo grazie alla caparbietà di chi in passato ha creduto e lavorato per noi, per la sanità, per gli ammalati. Abbiamo un bellissimo passato testimoniato dalle fotografie, dai tanti donatori. Viviamo in un meraviglioso presente costituito dai nostri ragazzi che oggi animano la festa e che si stanno spendendo perché tutto sia festa. Sfruttiamolo bene questo presente - ha concluso - non sprechiamo nulla affinché il futuro sia ancora più radioso e certo”. Il dott. Potenza che ha più volte ringraziato i donatori e soprattutto i presidenti: “Mi chiedo come facciate - ha detto Potenza - a trovare così tanti nuovi donatori. Non manca giorno che non ci siano aspiranti donatori in tutti i centri trasfusionali. Grazie a voi siamo riusciti ad aumentare le donazioni già nel primo quadrimestre del 6,5%”. Molte le consorelle Avis presenti tra cui Cento, gemellata con Guarda, e Ferrara con il suo presidente, Sergio Mazzini, che ha manifestato il desiderio di una collaborazione piena tra le sponde del Po. Il presidente nazionale Tieghi, ospite atteso, non ha mancato di dare entusiasmo a tutti con le sue parole. “Sono qui a portarvi tutta l'attenzione e la soddisfazione di Avis nazionale per i risultati che la vostra provincia ha ottenuto. Mai, come Rovigo, altra provincia ha meglio interpretato l'esigenza di dotarsi di una chiamata mirata e ottimizzata dei donatori per rispondere al meglio ai bisogni e alle necessità dei centri di raccolta. Complimenti al presidente, e a tutta la provincia. L'Avis di Guarda festeggia quarant'anni, l'Avis nazionale ne compie ottanta. Percorsi comuni e storie bellissime di solidarietà, di speranza concreta per il futuro dell'ammalato”. Sono seguite le premiazioni dei donatori e la bella sorpresa del conferimento della medaglia d'oro all'Avis di Guarda da parte dell'Amministrazione comunale: “Vogliamo con questa medaglia - ha spiegato il sindaco Monica Rizzato - testimoniare la riconoscenza civile per la dedizione insostituibile dei donatori”. A tutti è stato consegnata una serigrafia opera di Silvia Sigolo. I fuochi sull'argine hanno chiuso una splendida giornata. Domenica si sono esibiti gli “Aironi Neri”, testimonial dell'Avis, e lunedì Romana Sandri. L’Avis di Ceneselli intitolata a Bruno Zaghini C irca un anno fa veniva a mancare un caro amico dell'AVIS: Bruno Zaghini. È, per l'appunto, già passato un anno, ma Bruno lo sentiamo tutti ancora qui con noi, presente e vivo unitamente a quel bagaglio di insegnamenti che copiosi ci ha lasciato in custodia. Dall'otto dicembre scorso, l'AVIS Comunale di Ceneselli è stata a lui dedicata ed è un po' come se ogni nostra Comunale portasse, orgogliosa e fiera, il suo nome. «Bruno - ebbe a dire il Presidente Provinciale Gianluca Braga nella commemorazione funebre - ci ha cresciuto tutti, ci ha incoraggiati, ci ha coinvolti, ci ha trasmesso 42 l'amore e l'attaccamento all'Associazione, al prossimo, al bene del prossimo. Grazie al suo lavoro, continuo, instancabile, minuzioso, sono nate nuove famiglie Avis che stanno crescendo sotto l'egida contagiosa del Dono e del Volontariato. La stessa Provinciale gli deve molto: la sua saggezza propositiva e il suo essere consigliere, come un papà buono, erano fonte di autentico buonsenso e di tempestivo raziocinio: cucire piano piano, mai allontanare e distruggere». Desideriamo ricordarlo con tanto affetto e cercheremo di farlo seguendo, sempre, il suo esempio. Giovanni Chioldin Scrivi, che ti passa... la paura dell’ago Q Curioso ed un po’ provocatorio il gadget che l’Avis Provinciale sta usando come efficace strumento di propaganda. uante volte sentiamo dire “ho paura dell'ago…” oppure “alla vista del sangue mi sento male…”? Ebbene, l'AVIS Provinciale di Rovigo ha lanciato un gadget a dir poco interessante per risolvere questo problema che affligge tantissimi di noi. Una penna che ha la forma di una siringa e, per di più, piena di colorante (rosso, ovviamente!). L'oggetto, sulle prime, fa inarcare le ciglia, poi fa nascere il sorriso. È un modo allegro per non prendersi troppo sul serio e soprattutto, è un invito a sdrammatizzare e a sfatare, seppure a mezzo di una banalissima penna, la paura degli aghi e del sangue. Questa trovata ha riscosso così grande successo che abbiamo deciso di darne notizia su questo giornale. Chi fosse interessato, potrà rivolgersi alla sede dell'Avia Provinciale. La penna in questione ha un solo “difetto”: scrive in blu e non in rosso! G. C. Lendinara: si suona, si dona, s’inaugura una via L 'Avis Comunale "Gino Favaro" di Lendinara ha organizzato un tour musicale cittadino per promuovere e sensibilizzare soprattutto i giovani alla donazione di sangue, midollo osseo e cellule staminali. Il tour si è svolto in quattro serate (26 maggio, 9 giugno, 24 giugno e 30 giugno); una ha avuto luogo a Lendinara e le altre tre nelle diverse frazioni, così da toccare l'intero territorio Lendinarese. La manifestazione, intitolata "Dona & Suona Tour 2007", si è svolta con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e con la collaborazione di: Forum Giovani, gruppo medio Polesine "Laura" donatori di midollo osseo e cellule staminali, Pro Loco, Operatori Riuniti e Consulte delle Frazioni. Il bilancio complessivo è sicuramente positivo. Nell'augurare che l'esperienza si possa presto ripetere, un appello, ai giovani e non, affinché si avvicinino al volontariato iscrivendosi all'Avis, al Gruppo Laura donatori di midollo osseo e cellule staminali: non aspettate, perché quando c'è da fare del bene non si aspetta, va fatto e basta! Kermesse musicale in quattro serate organizzata dal volontariato. La recente inaugurazione della Via dedicata al Donatore di Sangue e, sopra, il logo di “Dona & Suona” Formazione e Musica in un ottobre da non perdere I n occasione dell'ottantesimo di fondazione dell'Avis Nazionale, la Provinciale di Rovigo organizza un grande Concerto Vocale e Strumentale per Soli, Coro e Orchestra. Sabato 6 ottobre 2007, alle 21.00, presso la Chiesa di San Giovanni Battista in Costa di Rovigo, il Coro “Voci della Musica” e l'Orchestra “Musici della Concordia” di Rovigo eseguiranno la Messa in Do Maggiore (Spatzen-Messe KV 220) e il Requiem (KV 626) di Wolfgang Amadeus Mozart. Una serata all'insegna della Solidarietà, della Musica e della Cultura. L'evento sarà realizzato anche grazie al supporto delle Istituzioni, locali e regionali, e grazie al sostegno di molte Ditte che si sono subito dichiarate disponibili a collaborare . L'ingresso sarà gratuito. Alla serata interverrà il Vice Presidente Vicario Nazionale Gianpietro Briola e, nell'occasione, si procederà alla consegna, ad ogni AVIS presente, del DVD “AVIS: una grande storia italiana”. L'invito è, naturalmente, esteso a tutti. L 'Avis Provinciale. ormai da anni, riserva grande attenzione all'aspetto formativo dei dirigenti e dei componenti dei Direttivi delle varie AVIS Comunali. E', infatti, solo attraverso una costante formazione delle persone che si può giungere ad una sicura crescita e ad una maggiore consapevolezza nel progettare il proprio domani. L'attività formativa dell'autunno 2007 prevede una serie di tre incontri che si terranno nelle date del 13, 20 e 27 ottobre prossimi. Questi i relatori e gli argomenti da essi presentati: Piero Cattaneo (Docente di Pedagogia Sperimentale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano): Metodi di accesso alla scuola - il nuovo ruolo di AVIS; Gian Piero Saladino (Responsabile Comunicazione, RP e Formazione - Confindustria RG): Comunicazione “in” e “per” AVIS; Diego Sala (Componente Commissione Amministrativa di Controllo della FIODS): Aggiornamenti Giovanni Chioldin in tema di amministrazione e contabilità. 43