AVIS Treviso - Avis Regionale Veneto

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AVIS Treviso - Avis Regionale Veneto
Le sette sorelle
TREVISO
Avis & Media
In occasione
della Giornata
Mondiale
del Donatore
di Sangue
un seminario di
aggiornamento
dei giornalisti
con l’Avis
provinciale.
U
na giornata intensa, ricca di stimoli e testimonianze
quella di giovedì 14 giugno, organizzata, assieme
all’Avis Provinciale e al suo Ufficio stampa, dal
Sindacato giornalisti Assostampa di Treviso, da Ferpi
Triveneto (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e da
Gus Veneto (Giornalisti Uffici Stampa). L'appuntamento
di aggiornamento per chi opera nel campo dell'informazione è stato condotto da Sergio Zanellato, giornalista de “Il Gazzettino”e presidente di Assostampa
Treviso. Zanellato ha aperto affermando l'importanza di
questi momenti di scambio e confronto. L'incontro è
entrato nel vivo con il saluto del presidente dell'Avis
provinciale di Treviso, Gino Foffano. Il suo è stato un
appassionato contributo che, rievocando la storia
Due momenti dell’incontro svoltosi a Palazzo Rinaldi: qua sopra alcuni professionisti della comunicazione
presenti; in alto Gino Foffano con il presidente del sindacato giornalisti di Treviso, Sergio Zanellato.
dell'Avis, ha portato l'attenzione di tutti sul valore e
sull'importanza del lavoro svolto, ogni giorno, da
migliaia di volontari e sulla difficoltà, talvolta, di trasferire questo patrimonio al grande pubblico senza cadere
nei sensazionalismi o nel facile gioco emotivo. Un tema
che ha trovato il suo naturale sviluppo nella relazione
del Dott. Giovanni Battista Gajo, primario del Centro
Trasfusionale di Treviso e responsabile del Dipartimento
Trasfusionale provinciale che ha illustrato i progressi
scientifici realizzati in questi anni ed i risultati ottenuti
nella Regione del Veneto, oggi praticamente autosufficiente nei bisogni trasfusionali. È stata poi la volta della
collega Alessandra Veronese, direttore Comunicazione
e relazione esterne di Fondazione Banca degli Occhi del
Veneto che, nella relazione “la buona notizia fa notizia”, ha testimoniato l'approccio della propria organizzazione al mondo dei media. A seguire, cambio di
prospettiva e di contenuti all'insegna della continuità
nello studio delle regole dei valori che la notizia da
comunicare deve avere. Si è parlato, infatti, di ambiente con Laura Viola, direttore dell'Agenzia A&D Wea di
Castelfranco Veneto (Tv). Il nostro incontro è proseguito con l'avvocato Fabio Capraro ed il giornalista
Maurizio Cerruti, autori del libro “Le bugie dei giornalisti”. A loro, ovviamente, le domande più scottanti che
hanno affrontato il tema della diffamazione a mezzo
stampa. Tra aneddoti di vita vissuta e un intenso dibattito con i presenti, la palla (ovale) è passata al direttore
generale del Benetton Treviso, Vittorio Munari ed al
giornalista Ivan Malfatto.
Roberta Zarpellon - Ferpi Triveneto
Cinquecento avisini al Tempio del Donatore
G
iornata davvero intensa, quella del 2 settembre, per
l’Avis provinciale di Treviso. Erano in 500, forse più, gli
avisini presenti all’8ª festa provinciale che tradizionalmente
si svolge a Pianezze di Valdobbiadene la prima domenica di
settembre. Tutte le 90 Avis comunali della Marca erano
rappresentate; insieme a loro, anche l’Aido provinciale. E
numerose erano anche le autorità, sia civili, sia associative, a
cominciare dal Sindaco (donatore da un anno) PierGiorgio
Davì e dal sempre presente Assessore provinciale Paolo
Speranzon. Ai massimi livelli i dirigenti Avis che hanno voluto essere vicini a Gino Foffano ed alle Avis della Marca: dal
vice presidente nazionale Giampietro Briola, al segretario
nazionale Rino Rosso, al vice presidente regionale Francesco
Joppi ai consiglieri nazionali Giorgio Scotto (Venezia) e
Diego Sala, espresso in consiglio nazionale da Treviso.
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Bilanci semestrali e appelli estivi
M
orti e feriti per incidenti stradali, sempre più
frequenti in provincia di Treviso, stanno raggiungendo numeri impressionanti. Una situazione grave che
significa anche intensificare l'uso del sangue. Le normali attività ospedaliere e chirurgiche degli ospedali della
Marca, inoltre, grazie alla loro alta specializzazione,
continuano a registrare un incremento della richiesta.
Per garantire le scorte estive e quelle settembrine, l'Avis
provinciale ha convocato a luglio una conferenza stampa per presentare i dati relativi al primo semestre 2007
e per lanciare due appelli. “Il primo ci sta particolarmente a cuore - ha detto il presidente Gino Foffano - e
non riguarda solo i donatori che, in ogni caso, devono
accorrere quando i danni sono fatti. Lo sintetizziamo in
due slogan: “bevi di meno, dona di più” o anche “va
piano in auto, ma corri all'Avis”. È necessario porre
un freno all'escalation di incidenti collaborando fra
amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato,
educatori e forze dell'ordine. Come Avis speriamo che
una corretta cultura della guida possa pian piano far
breccia in tutta la società. Fa parte anche del corretto
stile di vita del “donatore-tipo”, il non bere eccessivamente, in nessuna occasione. Se riusciremo, tutti insieme, ad evitare anche un solo incidente - ha sottolineato Foffano - avremo già raggiunto un obiettivo Avis:
salvare una vita e… risparmiare sangue”.
Ad una domanda dei giornalisti se si era in “emergenza sangue” Foffano e il vice presidente provinciale,
Bruno Binotto, hanno risposto con chiarezza che: “Per
la provincia di Treviso “emergenza” non vuol dire non
avere disponibilità di sangue, anche in caso di urgenze.
I donatori rispondono subito, ad ogni chiamata.
Emergenza per noi vuol dire vedere le normali scorte
assottigliarsi quando potrebbe essercene bisogno da un
momento all'altro”. E qui hanno ricordato che molti
reparti, come l'Ematologia di Treviso, non possono certo
“mettere in ferie i bisogni dei propri ammalati”. Il secondo appello lanciato dall’Avis è stato rivolto a tutti i
donatori, perchè prima delle vacanze o al ritorno si
ricordassero di donare. A settembre tutti i reparti ospedalieri tornano a pieno regime e ricominciano anche gli
interventi chirurgici programmati. Sono stati poi resi
noti i dati donazionali relativi al periodo gennaio-giugno
2007, raffrontandoli con lo stesso periodo del 2006. “La
crescita in tutta la Marca, si è attestata sul +1,76%.
Questo seguendo i bisogni e le richieste provenienti dai
nostri ospedali e anche da Padova e dal Lazio - hanno
spiegato Binotto e Foffano - secondo il Piano 2007 della
Regione per la cessione di emazie alle zone carenti.
Come Dimt di Treviso ci siamo impegnati a sostenere
con regolarità ambedue queste realtà. Ciò che vorremmo incrementare è l'iscrizione di nuovi donatori,vi è
stato un certo rallentamento nei primi sei mesi del 2007
rispetto al 2006 (-179)”. Un dato, quest'ultimo, registrato con poche eccezioni, da tutte le Comunali, in
particolare nelle più grosse. In conferenza stampa è
stato poi sottolineato il non lieve problema della carenza di personale nei Centri Trasfusionali, in particolare in
quello di Treviso, che potrebbe far scricchiolare l'ottimo
lavoro fin qui svolto. Un messaggio, anche questo, colto
in pieno dai mass media.
Beppe Castellano
Campagna
estiva dell’Avis
sui mass media.
Con gli appelli
per arginare
gli incidenti,
ai giovani
per avvicinarsi
al dono ed alle
Ulss perché
possano ovviare
alla carenza
di personale.
Giovani avisini, fatevi avanti!
I
l Gruppo Giovani dell'Avis provinciale di Treviso ha organizzato e partecipato ad alcune
iniziative di sensibilizzazione per avvicinare le nuove generazionia al dono del sangue
(come riportano gli articoli nelle pagine giovani) e sarà presente ad altre in programma a
vari livelli, anche regionale. Per rendere il nostro gruppo più operativo, propositivo e divertente, invitiamo i giovani donatori della Marca a farsi avanti, a partecipare alle attività,
anche con idee nuove. E invitiamo le Avis comunali a mandarci i loro giovani. Potete
contattarmi all'indirizzo e-mail [email protected] oppure al cell. 3488409765,
io sono Davide Cagnato, referente gruppo giovani Avis provinciale.Le prossime iniziative
saranno: sabato 29 settembre il 2° “Trofeo regionale di go-kart” Avis Giovani a Jesolo (Ve),
ad ottobre il corso di formazione dedicato ai giovani sul tema: “Fund raising e e People
raising”, a novembre il Forum regionale giovani Avisini a Garda (Vr) e a dicembre gli auguri in piazza a Treviso.
La Repubblica “vola”
con l’Avis a Codogné
C
oloratissima festa della Repubblica, “firmata Avis”, quest'anno a
Codognè. Una ventina di sindaci dei comuni del comprensorio coneglianese e del territorio dell'Ulss 7, il senatore Tiziano Treu, il vicepresidente della provincia di Treviso, Floriano Zambon e i comandanti delle forze
dell'ordine locali, hanno partecipato insieme alla giornata del 2 giugno.
Organizzata in collaborazione con il Comune di Gaiarine, alle associazioni
di Codognè il sindaco Lorena Andreetta aveva chiesto collaborazione
perché fosse una festa di tutti. L'Avis comunale di Codognè ha risposto
creando una bandiera italiana lunga 4 metri e larga quasi 2, alzata da
palloncini Avis a conclusione della cerimonia ufficiale, come alzabandiera.
Perché il “volo” riuscisse al meglio, sono stati impiegati 200 palloncini di
colore, ovviamente, bianco, rosso e verde, posizionati a tre diverse altezze
in modo da creare, insieme, un'altra bandiera italiana. Anche se il tempo è
stato abbastanza clemente, si è dovuto “lottare” contro il vento, anche se
alla fine l'Avis ha avuto la meglio.
Marcello Anzil
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Le sette sorelle
TREVISO
Arte & Avis
mostra per 13
Una collettiva
di scultura
a Castelfranco
in occasione
dell’inaugurazione
di un’opera
che abbellirà
la Piazza
del Donatore.
Resterà aperta fino
al 30 settembre.
D
omenica 2 settembre in Piazza del Donatore di
Sangue di Castelfranco Veneto (davanti al Palasport),
ha avuto luogo la tanto attesa inaugurazione di “Una
scultura per l'Avis”. Gli autori dell'opera, vincitrice del
concorso d'idee indetto dall'Avis Castelfranco e dalla
Galleria Art & Media, sono due giovani artisti della Riviera
del Brenta: Leonardo Cimolin e Mario Carlin. Per comunicare i valori dell'Associazione cui la scultura è dedicata,
hanno scelto un piedistallo d'acciaio da cui si dipartono
tante barre e gocce protese verso il cielo e che si riuniscono infine in un'unica goccia rossa di vetro di Murano.
Accanto a questi due giovani scultori, altri undici artisti,
molto diversi fra loro per età, provenienza ed esperienze
pregresse, hanno partecipato all'iniziativa, sottoponendo
le proprie opere al vaglio di una giuria: Giampaolo
Benazzo, Roberto Carraro, Giovanni Casellato, Alberto
Cristini, Natale D'Agostino, Corrado Mignani, Miguel
Miranda, Roberto Tonon, Dante Turchetto, Nicola
Zaninello e Mattia Trotta. Nell’occasione è stata inaugurata anche la mostra “Art & Avis”, presso la Galleria “Art
& Media” di Castelfranco, durerà fino al 30 settembre.
“Nel lanciare a suo tempo il concorso d'idee per artisti di
ogni parte del Veneto - ha sottolineato il presidente
provinciale Gino Foffano, presente ed in giuria con il
presidente regionale Alberto Argentoni - non si è mai
parlato di monumento, bensì di un'opera d'arte dedicata
al dono del sangue. I monumenti, infatti, si ergono di solito per ricordare chi non c'è più. A Castelfranco, invece,
l'Avis e i donatori ci sono eccome. Più vivi, attivi e propositivi che mai”. All’inaugurazione di opera e mostra erano
presenti anche l’Assessore provinciale Mario Conte, la
Giunta comunale, il segretario nazionale Avis Rino Rosso
e il consigliere nazionale Giorgio Scotto. L’alta qualità
delle altre opere in concorso può essere messa a disposizione anche di altre Avis. Il catalogo della mostra può
essere richiesto gratuitamente all’Avis di Castelfranco
oppure alla nostra redazione.
A Mareno i giovani donano numerosi
Consegnate 20 I
nuove tessere
il 30 luglio
in Municipio.
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mportante traguardo quello che l'Avis comunale di
Mareno di Piave ha tagliato il 30 luglio. Presso la sala
consiliare, sede istituzionale del paese, alla presenza del
sindaco, Eugenio Tocchet, del vice-sindaco Stefano
Donadello e di altre autorità, è avvenuta, infatti, la consegna ufficiale delle tessere ad una ventina di nuovi donatori (nella foto sotto). Se mediamente essa accoglie dai 15
ai 20 nuovi donatori all'anno, il 2007 ha visto l'Avis di
Mareno raggiungere queste cifre nei soli primi sei mesi.
Una “controtendenza” a livello provinciale se si considera che nello stesso periodo, nell'intera Marca trevigiana,
le nuove iscrizioni all'Avis sono ovunque calate. Più preci-
samente, luglio erano 22 i nuovi donatori, mentre altri 10
avevano già sostenuto l'esame di idoneità e si apprestano
a diventarlo. Un altro dato di cui Mareno può andare fiera
è il fatto che, tra coloro che si sono avvicinati all'associazione, moltissimi sono giovani, speranza dell'avvenire di
ogni gruppo di volontariato. Questa significativa crescita
di adesioni all'Avis è certo legata ad un'efficace soluzione
comunicativa elaborata dal Direttivo della Comunale di
Mareno. Durante il periodo dello scorso Natale, infatti, è
stata inserita nel giornale dell'Amministrazione comunale
“Mareno Notizie” una breve e semplice lettera di sensibilizzazione all'atto del dono rivolta a tutti i cittadini. Il
presidente dell'Avis, GianCarlo Battistella, sottolinea
infatti la grande disponibilità dell'Amministrazione comunale nel collaborare attivamente alle varie iniziative
dell'associazione, come le serate di educazione sanitaria e
le serate “a tutto campo” in cui si affrontano temi
connessi alla salute: i tumori, la droga, gli incidenti stradali… “La serata del 31 luglio”- spiega Battistella - ha
avuto come principale intento quello di conoscere meglio
i nuovi donatori e di rendere loro un piccolo segno di riconoscenza per il grande gesto di solidarietà ch'essi rendono alla comunità. Chi dona sangue dona la vita. E perché
una persona possa ricevere il sangue, bisogna che un'altra persona lo doni”.
Laura Rossi
Le sette sorelle
BELLUNO
LatteBusche ancora con noi
U
n latte che promuove le donazioni? Sì, è davvero
così! Infatti, dal primo settembre Lattebusche ha
iniziato a distribuire in tutto il Veneto 700 mila cartoni
di latte fresco pastorizzato intero che riportano, su un
lato, un messaggio che invita sia ad una corretta
alimentazione, sia al dono del proprio sangue: “nutriamoci con testa - doniamo con cuore”. Si tratta di un
nuovo progetto di collaborazione, già collaudata in
passato, tra Lattebusche, la nota azienda del bellunese
attiva da oltre 50 anni nel settore lattiero-caseario e le
associazioni di donatori del Veneto Avis, Abvs e Fidas.
L’iniziativa si potrarrà per circa un mese e intende
proporsi come “progetto sociale a favore del territorio”,
come ha affermato il direttore generale di Lattebusche
Antonio Bortoli alla stampa. Rientra inoltre nella serie di
attività programmate dalle associazioni di volontari del
sangue per promuovere la cultura della solidarietà, in un
periodo in cui la richiesta di sangue è in sensibile
aumento e la necessità di un ricambio generazionale dei
donatori si fa pressante. Nonostante questo, però, la
provincia di Belluno continua a primeggiare, nell'ambito regionale, non solo per il numero di coloro che decidono di donare, ma anche per i metodi d'avanguardia
utilizzati. All’Abvs, infatti, va riconosciuta l'attivazione di
un servizio “a chiamata”, consistente in un sms sul telefonino che invita a donare nei momenti di particolare
bisogno. E per il 2008 è attesa una tessera magnetica di
riconoscimento che permetterà di effettuare la donazione in un qualsiasi centro trasfusionale del Veneto e non
più soltanto in quello in cui si è registrati. Ma per quanto si faccia, gli sforzi non sono mai sufficienti. Occorre
fare sempre di più. Proprio alla luce di questa consapevolezza, il vice presidente Avis regionale Veneto
Francesco Joppi ha affermato in conferenza stampa:
“Ripetiamo anche quest'anno la partnership con
Lattebusche nella certezza che la condivisione di una
simile proposta possa giovare alla causa di acquisire
nuovi donatori volontari, anonimi, gratuiti e periodici”.
Dracula in biblioteca a Belluno il 25 settembre
T
utti identificano, di solito, chi invita a donare sangue con tanti... Dracula. E l’Abvs, in
collaborazione con la Biblioteca Civica di Belluno, ha organizzato la presentazione del
libro “Caccia al Vampiro” scritto dal giornalista del “La Tribuna di Treviso”, Roberto Borin,
da noi recensito proprio sul numero scorso. L’appuntamento è per le 18 presso
l’Auditorium Comunale, presenterà il giornalista Sante Rossetto. Vi attendiamo numerosi.
Longarone: attività a scuola e... camminando
L
a Sezione Abvs “Attilio Marogna“ dei Comuni di
Longarone - Castellavazzo ed Ospitale di Cadore,
nell'ambito della propria attività di sensibilizzazione
intesa a promuovere la donazione del sangue, ha attuato nel primo semestre 2007 due delle iniziative
programmate, rivolte principalmente al mondo giovanile. La prima si è concretizzata con l'incontro, concordato con le insegnanti Olivotto e Sacchet e la responsabile del Distretto, delle due classi quinte della scuola
elementare “ Bambini del Vajont “ di Longarone (foto a
fianco). Si proponeva di presentare ai ragazzi l'attività
della nostra Sezione e di sensibilizzarli al dono del
sangue. Subito abbiamo potuto constatare che i ragazzi, grazie alla disponibilità delle insegnanti, nell'ambito
del programma di studio delle materie scientifiche,
erano già stati istruiti in merito alla necessità e all'importanza del dono del sangue e gli elaborati da loro
predisposti con un lavoro di gruppo sono risultati veramente interessanti. Le nostre testimonianze dirette e la
visione del DVD “Sangue: verso i tuoi 18 anni” sono
state attentamente seguite ed hanno suscitato interesse
nei ragazzi che alla fine della visione hanno posto delle
domande veramente pertinenti. L'esperienza da parte
nostra è stata sicuramente positiva: alle insegnanti, ai
ragazzi ed alla responsabile del Distretto il nostro grazie
per la disponibilità e sensibilità dimostrate e l'augurio di
poter contare anche in futuro sulla loro collaborazione.
La seconda iniziativa è nata da un'idea condivisa dalle
Sezioni appartenenti alla “Zona 3: Alpago - Ponte nelle
Alpi - Longarone e Zoldo” ed intesa a promuovere la
donazione del sangue specialmente tra i giovani che,
pur dotati di senso e dovere civico, non sempre però
sanno accettare il sacrificio e la fatica che certe scelte di
vita comportano. Si tratta di una manifestazione sportiva, la “Camminata del Donatore”, che ha avuto luogo
domenica 24 giugno 2007. Vi hanno partecipato
cinquanta donatori, per lo più giovani, che con entusiasmo hanno affrontato un percorso impegnativo in
montagna, uniti da spirito di solidarietà, fratellanza ed
amicizia, prerogative dei donatori di sangue.
Grande
l’interesse
dimostrato
dai giovanissimi
della scuola
“Bambini
del Vajont”
verso il dono
del sangue.
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Le sette sorelle
VERONA
Mille occasioni
per dire “doniamo”
Da Gardaland
alle piscine,
dal volley
alle discoteche,
tanti momenti
di aggregazione
per ricordare di
donare in estate.
M
entre l'estate impazzava con temperature da
record, è continuata incessante l'attività dei nostri
volontari, donando il sangue e promovendo gli ideali
associativi. Ogni occasione è stata propizia. Da
Gardaland alle piscine di Verona e provincia, dalle gare
di calcetto ai numerosi tornei di volley, senza trascurare
le discoteche e i principali centri di aggregazione giovanile, i volontari dell'Avis sono stati puntualmente
presenti per diffondere la cultura della solidarietà e
sensibilizzare alla donazione. D'altro canto è risaputo: il
sangue è una cosa molto seria, serve sempre e in quantità sempre maggiore, anche d'estate! In palio c'è la vita
di tante persone e noi, come sempre, siamo responsabilmente protesi a dare il massimo per assicurare a
chiunque la trasfusione, se necessaria. Seppure con
crescente difficoltà, possiamo affermare di aver ancora
una volta assolto in pieno all'impegno volontario, intensificando le chiamate e aumentando il numero delle
donazioni rispetto all'anno precedente. Buone notizie
anche sul piano medico-organizzativo: mentre la ristrutturazione del Centro Trasfusionale di Borgo Roma
procede con meno disagi del previsto, parte ufficialmente da settembre l'atteso Dipartimento Provinciale
Trasfusionale (DIMT), previsto dal IV Piano Sangue
Regionale. Dal Dipartimento ci si aspetta soprattutto
uniformità di trattamento e una rete informatica che
consenta il libero accesso dei donatori a qualsiasi centro
prelievi della provincia. Proviamo meno entusiasmo,
invece, davanti alla notizia, enfatizzata da qualcuno,
della concessione da parte della Regione Veneto dell'esenzione ticket per gli esami del sangue degli ex donatori con più di 50 donazioni di sangue all'attivo.
Delibera nebulosa, ancora mancante dei necessari criteri di applicazione non facili da identificare, che potrebbe dar adito ad aspettative sbagliate e ad inevitabili
riflessi negativi, non escluso il rischio di incorrere in una
dichiarazione di Infrazione Comunitaria, giacché
l'Europa da tempo osserva l'Italia per altri “benefit”
concessi ai donatori. Certamente era intenzione della
Regione Veneto dare un chiaro segnale di attenzione e
di incoraggiamento per l'attività benemerita e socialmente utile dei donatori di sangue. Per questo ci
permettiamo di avanzare una proposta: perché non si
utilizzano i fondi preventivati allo scopo per aumentare
il personale addetto al servizio trasfusionale, facilitando
così l'accesso dei donatori vecchi e nuovi? Il sangue,
grazie soprattutto alla nostra attività volontaria, è pur
sempre una voce attiva del bilancio regionale e merita
una “vera attenzione”, non “un contentino” potenzialmente discriminante.
Luigi Piva
Avis Prova: 120 ragazzi coinvolti nel torneo di volley
L
'Avis di Prova ha sostenuto la manifestazione
sportiva organizzata, come di consueto ogni
anno, dall'associazione “NOI” nell'ambito delle
manifestazioni dell'estate provese. Presso l'oratorio
di Prova si è tenuto un torneo di pallavolo al quale
hanno partecipato 12 squadre, con il coinvolgimento di 120 tra ragazzi e ragazze. Il direttivo dell'Avis
di Prova ha pensato di fare da sponsor alla manifestazione per sensibilizzare al dono del sangue i
giovani partecipanti. Finalità è stata quindi quella di
farci conoscere dai ragazzi per poterli così coinvolgere nel donare il sangue per sentirsi utili agli altri.
Naturalmente anche noi abbiamo partecipato con
una squadra Avis e, grazie all'affiatamento giusto,
siamo riusciti a vincere.
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AAA... e l’Avis va da Amadeus
A
lla trasmissione di Canale 5 “1 contro 100” anche
l'Avis veronese. Lo scorso 17 luglio un gruppo di
avisini della provincia di Verona è andato, come pubblico, alla registrazione di alcune puntate della trasmissione televisiva di Canale 5, “1 contro 100” condotta da
Amadeus che andranno in onda nei primi giorni di
settembre Durante la registrazione tutto il gruppo,
composto da 20 persone, ha indossato la t-shirt gialla
Un plotone di
venti avisini in
maglia gialla
“colorano”
il pubblico
del gioco
“1 contro 100”
in onda
a settembre.
dell'Avis per distinguersi dal pubblico e all'inizio della
registrazione il conduttore, Amadeus, ha salutato l'Avis
di Verona e il presidente provinciale Lugi Piva. Noi,
ovviamente, non abbiamo perso l’occasione di omaggiare Amadeus della ormai mitica felpa Avis. E' stato un
momento particolare, diverso ed originale per portare il
messaggio dell'Avis direttamente nelle case degli italiani attraverso la televisione. La “trasferta” negli studi
Mediaset è stata possibile grazie a Paolo Somaggio, che
in futuro potrebbe proporre anche nuove visite Avis in
altre trasmissioni televisive.
Umberto Panarotto
Domegliara: “Desperados” su tutti al torneo di calcetto
O
biettivo centrato anche quest'anno per il torneo di
calcetto organizzato dall'Avis di Domegliara, in
collaborazione con Il “Circolo Noi” e la Polisportiva “La
Vetta” sulla pista di cemento parrocchiale. “Il torneo spiega Roberto Fasoli, presidente dell'Avis Domegliara ha contribuito ad incrementare i nostri donatori,
aumentati quest'anno di 10 unità. Oggi siamo in 160, di
cui il 30 per cento sono donne, a cui auguro di raggiungere in fretta nel numero i donatori maschi”. Sul campo
la vittoria è andata ai Desperados (eccoli nella foto a
destra), che hanno sconfitto per 7 a 1 i Pepsico
Beverage. “Lo sport - ha proseguito don Luciano
Ugolini, parroco di Domegliara - s'inserisce nelle attività
del Circolo Noi a cui contribuisce il volontariato giovanile. Durante il torneo ho notato rispetto sia tra i giocatori sia all'esterno, fondamentale nella valorizzazione
giovanile”. Dieci le formazioni che si sono date battaglia
nella fase preliminare. Nelle avvincenti semifinali, i vincitori hanno battuto Gli Arcieri dell'Amore, i Pepsico
hanno superato i Blues, vincitori della scorsa edizione.
Premio per il nome più originale delle squadre a Gli
Arcieri dell'Amore by Saian, nome che si commenta da
solo. “Il torneo si è consolidato in queste edizioni hanno spiegato Diego Gasparini e Gabriele Mainenti,
factotum della manifestazioni - ha evidenziato tanta
voglia di socializzazione tra i giovani che hanno assistito
alle partite serali. Doveroso è un ringraziamento all'Avis,
alla parrocchia, a Dario Zampini ed ai giovani volontari
che hanno permesso la realizzazione della manifestazione”. “Le associazioni che hanno organizzato il torneo ha affermato l'assessore Sandro Stella dell'amministrazione comunale - hanno svolto un'ottima opera di
aggregazione sociale”.
Massimo Ugolini
E lo sport
contribuisce alla
crescita avisina.
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Le sette sorelle
VICENZA
Scuole a far teatro con l’Avis
A Castelgomberto
concorso teatrale
per le scuole.
Con spettacoli
presentati a fine
anno scolastico.
È
terminata con un successo il 9 giugno la seconda
edizione del concorso teatrale per le scuole, dedicato alla memoria dell'insegnante Angela Maria (Rina)
Cecchin. Al concorso, riservato agli allievi delle scuole
secondarie di primo grado, hanno partecipato 6 classi di
4 istituti comprensivi per un totale di 140 ragazzi. Nelle
4 serate di rappresentazioni, presso la sala della comunità “Lux” di Castelgomberto, un numeroso pubblico è
accorso anche dai paesi vicini per applaudire l'impegno
dei ragazzi e dei loro insegnanti nel portare in scena
tematiche diverse. Il primo premio è andato all'Istituto
comprensivo “A. Frank” di Montecchio Maggiore con la
rappresentazione di “Giulietta e Romeo, Shakespeare
come ci pare”, coadiuvata dalle prof.sse Maria Rosa
Bruttomesso e Teresa Stecca. I 20 ragazzi hanno
reinterpretato, in maniera magistrale e in chiave
moderna, la nota storia d'amore, ottenendo un grande
consenso dal pubblico. Secondo premio, invece, al
“Corsara” di Cornedo Vicentino, che ha messo in
scena “West side story”, storia di un amore ricambiato
che affoga nella guerra di strada negli anni '60,
coadiuvata dalle prof.sse Mara Neri e Alessandra
Pora. Terze a pari merito ben 4 rappresentazioni:
“Il vaso rapito del re” dell'Istituto comprensivo
“E. Fermi” di Castelgomberto coadiuvata dai prof.
Flavio Apolloni, Gianfranca De Franceschi e Ivano Dani
e “Guerra e Pace” coadiuvata dal prof. Antonio Spinelli;
“Zeus ed Era vanno in vacanza” della scuola “Leone
XIII” di Montecchio Maggiore
coadiuvata dalla prof.ssa
Katia Pilotto e “Migrazion”
dell'Istituto “Corsara” di Cornedo con la supervisione dei
prof. Moreno Rasia Dani e
Pamela Carluccio. Alla serata
conclusiva sono intervenuti il
sindaco di Castelgomberto,
Battista Occhietti, gli assessori
alla cultura di Montecchio
Maggiore e Castelgomberto e il
presidente del Gruppo Avis
Castelgomberto, Andrea Filippi,
Avis che ha sostenuto e finanziato la manifestazione.
Giampietro Vantin
Brogliano: nonni e nipotini in “Bici sull’Agno”
A
nche quest'anno, per la terza
volta, l'Avis di Brogliano ha
organizzato la manifestazione “In
bici sull'argine dell'Agno”, in collaborazione con l'Amministrazione
comunale e la Pro Loco.
Sono accorsi in tanti tra ragazzi,
genitori e nonni in sella alle loro
bici, per sfrecciare sulla pista ciclabile con bandane rosse in testa e
palloncino legato al manubrio. Fra
i tanti anche Riccardo, il nostro
postino Avis, classe 1921, in
compagnia della nipotina. Fino a
36
non molto tempo fa egli, memoria
storica della nostra associazione, ha
puntualmente recapitato le cartoline di
chiamata ai donatori di cui conosceva
tutti gli indirizzi.
E non gliene scappava uno! Ora
che ha lasciato l'incarico, dice che ogni
tanto le gambe lo tradiscono… Non si
direbbe proprio nel vederlo in sella! Un
grazie di cuore da tutti noi e i migliori
auguri per tanti anni ancora da
trascorrere con questo super sorriso.
Con l'Avis, naturalmente!
Avis di Brogliano
I “magnifici nove” ciclo-alpini
N
ove cicloalpini da Torrebelvicino a Cuneo per l'adunata nazionale degli Alpini. Testimonial anche
dell'Avis comunale di Schio. In bici sono stati percorsi
ben 480 chilometri in tre giorni, tappe lunghe e impegnative sotto un sole cocente che ha dato a tutti la classica tintarella del ciclista. Lungo il percorso sono stati
molti gli episodi di incitamento classico, come ad esempio “W gli alpini” “fermati qui, c'è la farmacia alpina!”.
Il primo giorno, dopo aver salutato a Lonigo l'ex parrocco don Vittorio, donatore avisino, i ciclisti hanno proseguito per Mantova, dove sulle rive del fiume Mincio
hanno pranzato a panini, torte e vino. Nel pomeriggio
lungo e accaldato, sono arrivati fino a Pessina
Cremonese dopo aver percorso 170 chilometri in 7 ore.
Il giovedì, girovagando per le enormi distese coltivate
della pianura padana, sono giunti dapprima a Cremona
poi sù verso Pavia, per poi scendere a Broni dove, dopo
un pranzo succulento ma non variato rispetto a quello
del giorno prima, abbiamo preso la strada verso Tortona
per giungere in serata, dopo 195 km. a Oviglio nei pressi di Alessandria. Lungo il percorso del pomeriggio
hanno anche incontrato una staffetta con moto e bici
partita da Brescia e diretta verso Cuneo. Tappa più bella
questa, dal punto di vista paesaggistico, per l'inizio della
zona collinare. Dopo un bel bagno in piscina (facoltativo per chi sapeva nuotare) via ad assaporare i buoni
piatti della cucina piemontese, accompagnati da un
Dolcetto d'Alba di tutto rispetto. La mattina seguente,
tutti pimpanti attraverso le colline di Nizza Monferrato,
Alba, Canelli e Brà, sono giunti dopo 120 chilometri a
Cuneo, accolti dagli amici alpini di Torrebelvicino che li
hanno ospitati presso il loro stand. Lì, dopo le foto in
maglietta Avis e una sistemata al fisico, il gruppo vicentino si è avviato verso il centro per studiare la situazione
generale dell'adunata. Tutto tranquillo, gente allegra,
canti e suonate nei vicoli e lungo le strade. È stata un'esperienza bellissima, coronata da due stupende giornate vissute lungo le vie di Cuneo.
Da Torrebelvicino
a Cuneo nove
ciclisti testimonial
dell’Avis di Schio.
Tre comunali per un concorso artistico e giovane
Successo nelle
F
scuole per le Avis
antastici, coloratissimi ed incisivi i disegni che i ragazzi di terza media hanno prodotto per il “Concorso
Avis scuole” delle comunali di Brogliano e
Castelgomberto-Trissino. A fine anno scolastico sono
stati premiati i vincitori che hanno ricevuto un dono ed
hanno assaporato un meritato momento di gloria. Un
applauso ai pittori ed agli insegnanti che li hanno segui-
ti nell'esecuzione delle loro opere. Gli elaborati, oltre
che nella scuola, sono stati esposti durante l'estate
anche in occasione di manifestazioni indette nei rispettivi paesi. A parer nostro, sono così convincenti che
meriterebbero di diventare manifesti da utilizzare come
invito alla donazione. Potrebbe essere una nuova
proposta anche per l'Avis regionale!
di Brogliano,
Castelgomberto
e Trissino.
37
Le sette sorelle
PADOVA
Mille in più nel primo semestre
In salita
le donazioni,
ma i bisogni
aumentano
ad un ritmo
superiore.
La necessità
di intensificare
il buon lavoro
svolto finora.
Donatori al “lavoro” nel Centro
raccolta Avis di Via Trasea.
I
dati statistici del 2006 sono lusinghieri: sono state
donate ben 33.795 sacche di sangue o suoi componenti (plasma e piastrine), con un aumento dell’1,73%
rispetto al 2005. Inoltre, il numero di donatori è in
continuo aumento e, se a causa dell'età o per altri motivi di esclusione hanno cessato l'attività donazionale
circa 1600 soci, ben 1850 hanno iniziato a donare,
portando forze fresche nell'associazione che conta ora
20.500 donatori. A fronte di questo traguardo, però, i
bisogni e le necessità di sangue sono in aumento con
un ritmo anche superiore a quello delle donazioni, e
l'ospedale che più ha bisogno di sangue, per via dei
numerosi e specialistici usi (trapianti, cure delle malattie
del sangue, cura di altre malattie più gravi, e non solo)
è quello di Padova. Proprio dove l'Avis provinciale, in
accordo con l'Azienda ospedaliera e le Avis comunali,
ha aperto il nuovo Centro di raccolta di Via Trasea. Si
tratta di un vero gioiello di struttura, che può contare
sia sul fatto di essere pienamente rispettoso di tutte le
normative vigenti in tema di sicurezza trasfusionale, sia
sull'accoglienza e sulla vicinanza del personale che, con
professionalità, rende occasione di felice incontro quello che potrebbe rimanere un semplice prelievo. Ed infatti, l'ambiente climatizzato, le procedure perfette, le
strumentazioni elettroniche all'avanguardia, l'intesa tra
tutti gli operatori, sono fattori che permettono ai donatori di donare in tempi di attesa molto ridotti e nel più
assoluto comfort, garantendo la raccolta di un numero
di sacche molto elevato ogni giorno. Ed i dati relativi ai
primi sette mesi del 2007 confermano ciò: il nostro
Centro ha ottenuto uno splendido +5,69% con addirittura un +7,58% in sede! Segno che le comunali afferenti hanno saputo impegnarsi nella chiamata dei donatori associati e nell'avvicinarne di nuovi; segno, pure,
che i donatori sono coscienti della loro importanza e
donano con maggior frequenza, facendosi avanti quando sanno che possono donare! Anche grazie a tale
impegno comune, l'aumento a livello provinciale è arrivato a un rotondo +6 % nel primo semestre (1000
donazioni in più)! È per questo motivo che l'Avis provinciale, nell'ambito dei suoi compiti di coordinamento e
promozione al dono, ricorda a tutti i donatori di rinnovare spontaneamente il loro gesto e, nell'occasione, di
invitare anche un amico, un conoscente, un familiare al
Centro di Via Trasea: questo è pronto ad accogliere tutti
dalle 8 alle 10,30 dal lunedì al sabato, ed anche alla
seconda e quarta domenica di ogni mese per chi non
può negli altri giorni. Se necessitasse, siamo disponibili
anche a tenere aperto tutte le domeniche, purché i
donatori ci assicurino la loro presenza per la donazione.
Pensateci! E per sensibilizzare ancora di più la cittadinanza alla questione, l'Avis provinciale sta già organizzando per il 22 giugno 2008, proprio in Padova, la
“Festa regionale del donatore”, un eccezionale evento,
allargato anche alle famiglie, per celebrare la bellezza di
questo generoso atto di donazione di vita!
Sergio Zambon, presidente Avis provinciale
A San Pietro Viminario 36 ore di sport e... Avis
Un successo la 1ª
Festa dello Sport,
con gazebo
del Conselvano.
38
P
rima festa dello Sport per San Pietro Viminario… e
noi c'eravamo! Un piccolo comune con una grande
iniziativa: il 2 e 3 giugno sono stati, infatti, all'insegna
dello sport, per una 36 ore non stop! Calcio, basket,
pallavolo e ancora dimostrazioni di tiro con l'arco, equitazione ed un grande stand gastronomico, il tutto in
una grande complesso sportivo. Presente, per tutto il
corso del tempo, il gazebo dell'Avis del Conselvano. È
stata la prima volta in una manifestazione a San Pietro
Viminario e sono state raccolte molte nuove domande
di iscrizione, tutte di giovanissimi! Ancora una volta il
binomio Avis-sport ha funzionato alla perfezione. Il
Comune ha ringraziato l'Avis con una bella targa e un
arrivederci al prossimo anno!
Avis Conselve
Fiori, “bianchine” e bici nel Castello
I
l “Castello dei Da Peraga” ha ospitato, dal 28 aprile al
1 maggio, la X festa “Primavera in Villa”: esposizione
di fiori, mostra fotografica, vendita di prodotti artigianali e gastronomici locali, il tutto contornato da intrattenimenti musicali e iniziative culturali. In
questo contesto, l'Avis di Pionca e
Codiverno ha trovato ampio spazio, organizzando un importante evento: la 10a
“Pedalata del Donatore”, con la collaborazione della Pro Loco di Vigonza, del
gruppo “Amici del Venerdì”, dell'associazione “Alpini” , dei ciclisti “Sellaronda”,
dei ciclisti di Codiverno e dell'associazione
Unionvigonza. La pedalata è stata un'occasione per riunire più di 200 persone di
tutte le età (numerosi i nonni che hanno
aderito con fervore): bambini, giovani e
adulti si sono dati appuntamento presso
gli impianti sportivi comunali, riempiendo
il piazzale e riscaldando con il loro entusiasmo una giornata resa ancora più bella
dal sole, che li ha accompagnati per tutto
il tempo. Il numeroso gruppo di partecipanti, con le loro
biciclette (fra le quali una di ben 107 anni), addobbate
dai palloncini colorati dell'Avis, ha compiuto un tragitto
di ben 20 chilometri, che si è snodato lungo le sette
frazioni del comune di Vigonza ed è stato allietato dal
ristoro presso la sede degli amici Alpini.
All'arrivo l'Avis ha offerto un omaggio floreale a
ciascun partecipante adulto, come simbolo di ringraziamento per aver condiviso la gioia di questo evento
semplice, ma molto significativo. Occasioni come
queste sono possibili grazie al contributo di tante persone volenterose, sempre pronte a sostenere le varie
iniziative svolte, ed in particolar modo i donatori sempre
Alla decima
“Primavera in
Villa” al Castello
dei Da Peraga,
l’Avis di Pionca
e Codiverno
ha organizzato
un’affollata
“Pedalata”.
La “Bianchina” apripista e i
ragazzi dell’Avis con lo striscione
di Pionca e Codiverno.
molto puntuali nell'adempiere il loro compito. L'Avis di Pionca e
Codiverno dà appuntamento al prossimo anno
con un importante
messaggio: “Donare una
rosa a chi ha solo spine
non è poi così difficile”.
E Montagnana fa cinquantadue
Presente anche
U
il presidente
n'esultanza di labari e musica hanno dato inizio il 3
giugno alla festa del 52° anniversario dell'Avis del
Montagnanese. Il lungo corteo d'avisini è stato accompagnato da majorettes e dalla banda musicale di Bastia
di Rovolon e da tanti gonfaloni rappresentanti i comuni
e le Avis della bassa Padovana e Veronese, ai quali si
sono aggiunte alcune delegazioni provenienti da altre
città d'Italia come Bologna, Savona ed Alassio. Il corteo
ha sfilato per le vie all'interno della città
murata, attirando l'attenzione di moltissime persone presenti in piazza, e poi si è
concluso in Duomo. Dopo la funzione
religiosa, la festa è poi proseguita nell'ex
chiesa di San Benedetto, dove si sono
svolte le premiazioni degli oltre 350
donatori da parte dei sindaci del
Montagnanese e del presidente dell'Avis
Italo Albertin. Il presidente dell'Avis regionale Veneto, Alberto Argentoni, è intervenuto alla festa soffermandosi molto sul
ruolo del volontariato, elogiando sì la
nostra Avis per il continuo e proficuo
lavoro svolto in tanti anni di vita, ma spro-
nandola a cercare di migliorare il trend delle donazioni
le quali, pur essendo in aumento, non soddisfano ancora le crescenti richieste, dovute soprattutto ai continui
sviluppi della scienza medica. Dopo la consegna dei
premi, il 52° si è concluso con il pranzo, dove tra un
buon bicchiere di vino e tanta allegria l'Avis e i suoi
donatori si sono proposti di diventare sempre più numerosi e solidali. In poche parole… una grande famiglia!
regionale al
52° anno di
Montagnana.
39
Le sette sorelle
VENEZIA
Inizio estate: appelli a donare
In provincia,
dato il calo delle
donazioni,
era serpeggiata
una certa
preoccupazione
di non poter far
fronte agli
impegni presi
ed ai bisogni
in ascesa.
I
l consueto appello estivo dell'Avis per scongiurare la
carenza di sangue non risparmia neanche la provincia
di Venezia. Le donazioni hanno subito infatti un sensibile calo paventando l’ipotesi che l'Ulss 12 fosse costretta a ricorrere a forniture esterne, intaccando, così, le
riserve ematiche di altri ospedali. I dati dichiarati alla
stampa parlavano chiaro: a giugno erano state raccolte
a Venezia 45 sacche di sangue in meno rispetto al 2006
e anche luglio si è avviato sulla scia di un trend piuttosto negativo. E intanto il fabbisogno aumenta. Il presidente della sezione veneziana dell'Avis Roberto Belli, si
era dichiarato alquanto preoccupato lanciando un
appello a tutti i donatori perché si recassero al Centro
trasfusionale prima di partire per le vacanze. Perché, ha
ricordato Belli, “i malati non vanno in ferie e le sale
operatorie lavorano di continuo”. E lo stesso invito è
giunto anche da Giorgio Scotto, consigliere nazionale e
presidente provinciale vicario dell'Avis, che ha suggerito
uno slogan breve, ma chiaro nel contenuto ch'esso
intende comunicare: “Partire sì, ma prima donare”.
Come è noto, purtroppo, l'estate rappresenta da
sempre un periodo molto difficile per le donazioni.
Complici il gran caldo e la partenza di molti donatori per
le ferie, si registra puntualmente una contrazione nel
numero di sacche raccolte. Il rischio concreto si traduce
nel pericolo di dover affrontare situazioni di carenza, di
fronte a incidenti gravi che richiedono grandi quantità
di sangue da destinare alle sale operatorie. In verità,
tutto il Veneto non ha mai smesso di fornire il suo grande contributo, che ormai da anni garantisce in termini
di sacche inviate ad altre regioni. “Il Veneto - ha ricordato Giorgio Marchiori, responsabile del Dipartimento
provinciale Servizio immunotrasfusionale e del Crcc continua a supplire alle carenze di altre regioni. Anche
se alcune di esse, poi, non onorano gli impegni per le
sacche che hanno ricevuto”. L’invito a donare, naturalmente, vale anche per il mese di settembre quando
tutte le attività sanitarie hanno ripreso a pieno regime.
Abbassare la guardia, insomma, non è possibile in
nessun periodo dell’anno.
Un ricco venticinquennale per Concordia
Bella attività
nelle scuole
e assieme
al volontariato.
A
genda ricca di appuntamenti per l'Avis-Aido di
Concordia Sagittaria che quest'anno vede i donatori di sangue festeggiare il primo 25° anniversario con
numerose iniziative. E' stato chiesto anche “un aiutino”
ai ragazzi delle scuole medie, bandendo un concorso
dal titolo “Donaci un'idea di Vita”. I ragazzi si sono
quindi impegnati nella creazione di disegni, slogan e
idee, proprio in previsione del loro utilizzo per celebrare
l'importante traguardo dell'associazione. Il disegno
vincitore, realizzato da quattro ragazze di prima media,
porta uno slogan semplice, ma molto efficace:
“Ragazzi…fatevi pungere da una giusta emozione!”. Il
concorso ha visto la partecipazione di tutti gli studenti
delle medie, grazie alla collaborazione del prof. Pinni, e
di alcune classi di quinta elementare (fuori concorso)
coordinati dalla maestra Mariangela. Sempre i giovani,
stavolta quelli che partecipano alla 51° edizione della
Festa dei ragazzi, sono protagonisti nell'organizzazione
della Lucciolata per la “Via di Natale”, iniziativa che da
anni fa parte integrante della festa del donatore. Una
partecipazione caduta proprio nel 50° anniversario della
costruzione dell'Oratorio S. Stefano! L'inizio dei festeggiamenti è stato “col botto”… Proprio la serata conclusiva dei festeggiamenti di S. Stefano, il 6 agosto, è stata
animata nel piazzale antistante la Cattedrale dal gruppo
musicale “I Caramel”, interamente sponsorizzata
dall'Avis! Quest'anno poi, l'8 luglio, abbiamo partecipato aii festeggiamenti del 50° Anniversario dei nostri
gemelli di Concordia Sulla Secchia, anche se con un po'
d'invidia dal momento che ci hanno già “doppiati”! Più
anniversari di così…
Avis Concordia Sagittaria
40
Il Trofeo Mtb “Nord Est” torna nel sandonatese
M
ancano ancora tre appuntamenti prima della
conclusione, con una vera serata di gala per le
premiazioni finali, al Trofeo “MTB NORD EST”, il nuovo
challenge per ruote “grasse” dell'Udace (Unione Degli
Amatori Ciclismo Europeo, che dal 1956 opera al servizio della salute e dello sport) ma aperto a tutti i tesserati della Consulta. Si svolgeranno il 2 settembre e poi il
21 e il 28 ottobre rispettivamente nelle tre località veneziane di S.Stino di Livenza, S. Donà di Piave e Concordia
Sagittaria. La manifestazione sportiva si è aperta lo scorso 15 aprile a Pradipozzo (VE), in una splendida domenica “estiva” che ha visto la presenza di ben 170 iscritti alla prima prova. La gara, che rappresentava anche il
1° Trofeo Mtb AVIS e il 5° Memorial Antonio
Bergamasco, è stata organizzata dall'ASD GS De Luca
Renault Magazzini Voltolina, con la preziosa collaborazione dell'Avis locale. Il percorso, ricavato nella suggestiva campagna veneta della piccola cittadina, era di
circa 8,5 Km ed andava ripetuto più volte a seconda
della categoria. Al termine della competizione, si è svolta sullo stesso tracciato anche una pedalata ecologica
amatoriale aperta a tutti e, a seguire, la premiazione
degli agonisti. A salire sul gradino più alto del podio è
stato, come primo assoluto, il sanstinese Fausto Valeri
dell'ASD Malgher; mentre la squadra più numerosa è
risultata essere l'ASD Magicabike-San Donà. Per finire la
piacevole giornata in compagnia, non poteva certo
mancare la classica pastasciuttata, accompagnata
dall'ottimo vino locale e servita a tutti i partecipanti.
Dopo una pausa di circa due mesi (maggio e giugno)
voluta per non interferire con gli altri calendari di XC e
Gran Fondo, il Trofeo è ripreso il 1° luglio con una tappa
a San Pietro di Feletto (TV), per poi proseguire il 14
luglio ad Ottava Presa di S.Stino (VE), il 22 luglio a
Cavaso del Tomba (TV) e, infine, il 12 agosto a Ponte di
Piave (TV).
p
INOLTRE...
g
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Bici, pic-nic e “cabaré” per il 35° di Scorzé
Era partito, con
l’Avis presente,
il 15 aprile
a Pradipozzo.
_
all'inziativa “Luglio in Piazza” di Scorzè ed ha voluto
essere un'occasione per riaccendere, in tutti i partecipanti, il senso di responsabilità e di solidarietà nei
confronti del prossimo. Nella serata, infatti, sono stati
anche raccolti fondi a sostegno della Casa “Via di
Natale”, l'associazione che ha sede ad Aviano e che si
adopera, con iniziative di vario genere, per garantire
ospitalità e assistenza ai malati terminali oncologici.
Inoltre, sempre in questa occasione, l'Avis ha presentato un'altra divertente iniziativa. Si tratta della diciottesima scampagnata in bicicletta lungo il percorso ScorzèIstrana, svoltasi domenica 1° luglio e conclusasi con un
piacevole pic-nic all'aperto che ha ristorato ed alleviato
le fatiche di tutti i partecipanti!
presenta:
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D
ecisamente riuscita la serata di benificenza organizzata dall'Avis, in collaborazione con Aido, Admo e
Ail, per celebrare il 35° di fondazione della Comunale di
Scorzè. Grazie anche al supporto logistico del Comune,
infatti, ha avuto luogo venerdì 29 giugno, alle 21, presso il Teatro Elios/Aldò di Scorzè, un coinvolgente spettacolo di cabaret con i Cafè Sconcerto. Questa compagnia
di Venezia, costituita dagli attori e registi preofessionisti
Monica Zuccon e Salvatore Esposito, è nata nel 1990
allo ZELIG di Milano, “tempio consacrato” al cabaret
italiano, ed è presto divenuta celebre in tutta Italia. Con
il loro entusiasmo e con la loro professionalità, questi
artisti hanno saputo piacevolmente stupire tutto il
pubblico presente. L’appuntamento si è svolto in seno
E
INSIEM
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Hai una domenica libera?
Non sai cosa fare?
Vieni con noi...
Domenica 1 luglio 2007
18° Scampagnata in
bicicletta con pic-nic
all’aperto
Scorzè - Istrana
San Donà: un successo la gita e da ottobre ecco la squadra ciclisti avis
G
ita in grande stile dell'Avis sandonatese a Ferrara con
visita al castello Estense e al centro storico, con guide
che hanno illustrato la storia degli eventi che hanno caratterizzato la nascita e la crescita di questa splendida città.
Eravamo 3 pullman completi. Non poteva mancare il rituale
pranzo imbanditoci dall'ottimo ristorante “Archibugio”. Al
ritorno breve sosta a Pomposa per dar fondo alle riserve
alimentari che avevamo al seguito. A tarda sera ritorno a San
Donà di Piave tutti soddisfatti.
anche a San Donà di Piave è nata una squadra ciclistica
tutta avisina, si chiama “Associazione Sportiva Avis”. A
partire dal 2008 saranno decine i cicloamatori che indosseranno la maglia dell'Avis e testimonieranno in ogni loro uscita quanto sia importante il dono del sangue. (O.C.)
E
41
Le sette sorelle
ROVIGO
Un abitante su otto dona sangue
È il risultato
del lavoro
dell’Avis di
Guarda Veneta
che è stato
festeggiato
in occasione
del 40° alla
presenza
di illustri ospiti.
U
n donatore ogni otto abitanti! Questo è il bel risultato di quarant'anni di volontariato Avis a Guarda
Veneta. Un risultato che è stato festeggiato in quattro
giorni con grande successo di partecipazione, andato
ben oltre le aspettative. Ospiti illustri il presidente
dell'Avis nazionale, Andrea Tieghi, l'Assessore provinciale Tiziana Virgili, il primario del Centro trasfusionale
di Rovigo, Rocco Potenza. Ad aprire la festa, il 29 luglio,
è stata la presentazione del libro storico che ripercorre
le tappe degli anni di attività e che contiene i messaggi
del Ministro della salute, del Presidente della
Repubblica, del Senato… e di altre importanti cariche
regionali e provinciali, oltre che dei dirigenti associativi,
del Vescovo Lucio Soravito e la Benedizione Apostolica
di Benedetto XVI. Con l'ausilio della presentazione
grafica realizzata dai giovani “avisini”di Guarda, capitanati da Stefano Dicati, sono state rispolverate le belle
iniziative e i momenti importanti che, come recita lo
slogan della festa, “hanno costruito la solidarietà goccia
su goccia”. E' seguito il ballo con Alida Ferrarese.
Sabato 30 la festa è entrata nel clou: i Musici e
Sbandieratori di Arquà Polesine hanno accompagnato il
corteo dei labari fino alla Santa Messa all'aperto, animata dalla Corale Parrocchiale “San Domenico”. Al termine, a fare gli onori di casa è stato il presidente dell'Avis
provinciale, Gianluca Braga: “Pensiamo ai fondatori,
alle difficoltà nel convincere e nel convincersi della
buona causa che è il dono del sangue - ha detto Braga
- Oggi parlare di Avis vuol dire portare qualcosa di conosciuto e di facilmente identificabile, questo grazie alla
caparbietà di chi in passato ha creduto e lavorato per
noi, per la sanità, per gli ammalati. Abbiamo un bellissimo passato testimoniato dalle fotografie, dai tanti
donatori. Viviamo in un meraviglioso presente costituito dai nostri ragazzi che oggi animano la festa e che si
stanno spendendo perché tutto sia festa. Sfruttiamolo
bene questo presente - ha concluso - non sprechiamo
nulla affinché il futuro sia ancora più radioso e certo”. Il
dott. Potenza che ha più volte ringraziato i donatori e
soprattutto i presidenti: “Mi chiedo come facciate - ha
detto Potenza - a trovare così tanti nuovi donatori. Non
manca giorno che non ci siano aspiranti donatori in tutti
i centri trasfusionali. Grazie a voi siamo riusciti ad
aumentare le donazioni già nel primo quadrimestre del
6,5%”. Molte le consorelle Avis presenti tra cui Cento,
gemellata con Guarda, e Ferrara con il suo presidente,
Sergio Mazzini, che ha manifestato il desiderio di una
collaborazione piena tra le sponde del Po. Il presidente
nazionale Tieghi, ospite atteso, non ha mancato di dare
entusiasmo a tutti con le sue parole. “Sono qui a portarvi tutta l'attenzione e la soddisfazione di Avis nazionale
per i risultati che la vostra provincia ha ottenuto. Mai,
come Rovigo, altra provincia ha meglio interpretato
l'esigenza di dotarsi di una chiamata mirata e ottimizzata dei donatori per rispondere al meglio ai bisogni e
alle necessità dei centri di raccolta. Complimenti al
presidente, e a tutta la provincia. L'Avis di Guarda
festeggia quarant'anni, l'Avis nazionale ne compie
ottanta. Percorsi comuni e storie bellissime di solidarietà, di speranza concreta per il futuro dell'ammalato”.
Sono seguite le premiazioni dei donatori e la bella
sorpresa del conferimento della medaglia d'oro all'Avis
di Guarda da parte dell'Amministrazione comunale:
“Vogliamo con questa medaglia - ha spiegato il sindaco
Monica Rizzato - testimoniare la riconoscenza civile per
la dedizione insostituibile dei donatori”. A tutti è stato
consegnata una serigrafia opera di Silvia Sigolo. I fuochi
sull'argine hanno chiuso una splendida giornata.
Domenica si sono esibiti gli “Aironi Neri”, testimonial
dell'Avis, e lunedì Romana Sandri.
L’Avis di Ceneselli intitolata a Bruno Zaghini
C
irca un anno fa veniva a mancare un caro amico
dell'AVIS: Bruno Zaghini. È, per l'appunto, già
passato un anno, ma Bruno lo sentiamo tutti ancora qui
con noi, presente e vivo unitamente a quel bagaglio di
insegnamenti che copiosi ci ha lasciato in custodia.
Dall'otto dicembre scorso, l'AVIS Comunale di Ceneselli
è stata a lui dedicata ed è un po' come se ogni nostra
Comunale portasse, orgogliosa e fiera, il suo nome.
«Bruno - ebbe a dire il Presidente Provinciale Gianluca
Braga nella commemorazione funebre - ci ha cresciuto
tutti, ci ha incoraggiati, ci ha coinvolti, ci ha trasmesso
42
l'amore e l'attaccamento all'Associazione, al prossimo,
al bene del prossimo. Grazie al suo lavoro, continuo,
instancabile, minuzioso, sono nate nuove famiglie Avis
che stanno crescendo sotto l'egida contagiosa del Dono
e del Volontariato. La stessa Provinciale gli deve molto:
la sua saggezza propositiva e il suo essere consigliere,
come un papà buono, erano fonte di autentico buonsenso e di tempestivo raziocinio: cucire piano piano,
mai allontanare e distruggere». Desideriamo ricordarlo
con tanto affetto e cercheremo di farlo seguendo,
sempre, il suo esempio.
Giovanni Chioldin
Scrivi, che ti passa... la paura dell’ago
Q
Curioso
ed un po’
provocatorio
il gadget che
l’Avis Provinciale
sta usando
come efficace
strumento
di propaganda.
uante volte sentiamo dire “ho paura dell'ago…”
oppure “alla vista del sangue mi sento male…”?
Ebbene, l'AVIS Provinciale di Rovigo ha lanciato un
gadget a dir poco interessante per risolvere questo
problema che affligge tantissimi di noi. Una penna che
ha la forma di una siringa e, per di più, piena di colorante (rosso, ovviamente!). L'oggetto, sulle prime, fa
inarcare le ciglia, poi fa nascere il sorriso. È un modo
allegro per non prendersi troppo sul serio e soprattutto,
è un invito a sdrammatizzare e a sfatare, seppure a
mezzo di una banalissima penna, la paura degli aghi e
del sangue. Questa trovata ha riscosso così grande
successo che abbiamo deciso di darne notizia su questo
giornale. Chi fosse interessato, potrà rivolgersi alla sede
dell'Avia Provinciale. La penna in questione ha un solo
“difetto”: scrive in blu e non in rosso!
G. C.
Lendinara: si suona, si dona, s’inaugura una via
L
'Avis Comunale "Gino Favaro" di Lendinara ha organizzato un tour musicale cittadino per promuovere e
sensibilizzare soprattutto i giovani alla donazione di
sangue, midollo osseo e cellule staminali. Il tour si è
svolto in quattro serate (26 maggio, 9 giugno, 24
giugno e 30 giugno); una ha avuto luogo a Lendinara e
le altre tre nelle diverse frazioni, così da toccare l'intero
territorio Lendinarese. La manifestazione, intitolata
"Dona & Suona Tour 2007", si è svolta con il patrocinio
dell'Amministrazione Comunale e con la collaborazione
di: Forum Giovani, gruppo medio Polesine "Laura"
donatori di midollo osseo e cellule staminali, Pro Loco,
Operatori Riuniti e Consulte delle Frazioni. Il bilancio
complessivo è sicuramente positivo. Nell'augurare che
l'esperienza si possa presto ripetere, un appello, ai
giovani e non, affinché si avvicinino al volontariato iscrivendosi all'Avis, al Gruppo Laura donatori di midollo
osseo e cellule staminali: non aspettate, perché quando
c'è da fare del bene non si aspetta, va fatto e basta!
Kermesse
musicale in
quattro serate
organizzata
dal volontariato.
La recente inaugurazione della Via dedicata al Donatore di Sangue e, sopra, il logo di “Dona & Suona”
Formazione e Musica in un ottobre da non perdere
I
n occasione dell'ottantesimo di fondazione dell'Avis Nazionale, la
Provinciale di Rovigo organizza un grande Concerto Vocale e
Strumentale per Soli, Coro e Orchestra. Sabato 6 ottobre 2007, alle
21.00, presso la Chiesa di San Giovanni Battista in Costa di Rovigo, il
Coro “Voci della Musica” e l'Orchestra “Musici della Concordia” di
Rovigo eseguiranno la Messa in Do Maggiore (Spatzen-Messe KV 220)
e il Requiem (KV 626) di Wolfgang Amadeus Mozart. Una serata all'insegna della Solidarietà, della Musica e della Cultura. L'evento sarà
realizzato anche grazie al supporto delle Istituzioni, locali e regionali, e
grazie al sostegno di molte Ditte che si sono subito dichiarate disponibili a collaborare . L'ingresso sarà gratuito. Alla serata interverrà il Vice
Presidente Vicario Nazionale Gianpietro Briola e, nell'occasione, si
procederà alla consegna, ad ogni AVIS presente, del DVD “AVIS: una
grande storia italiana”. L'invito è, naturalmente, esteso a tutti.
L
'Avis Provinciale. ormai da anni, riserva grande attenzione all'aspetto
formativo dei dirigenti e dei componenti dei Direttivi delle varie AVIS
Comunali. E', infatti, solo attraverso una costante formazione delle
persone che si può giungere ad una sicura crescita e ad una maggiore
consapevolezza nel progettare il proprio domani. L'attività formativa
dell'autunno 2007 prevede una serie di tre incontri che si terranno nelle
date del 13, 20 e 27 ottobre prossimi. Questi i relatori e gli argomenti
da essi presentati: Piero Cattaneo (Docente di Pedagogia Sperimentale
presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano): Metodi di
accesso alla scuola - il nuovo ruolo di AVIS; Gian Piero Saladino
(Responsabile Comunicazione, RP e Formazione - Confindustria RG):
Comunicazione “in” e “per” AVIS; Diego Sala (Componente
Commissione Amministrativa di Controllo della FIODS): Aggiornamenti
Giovanni Chioldin
in tema di amministrazione e contabilità.
43