Incantesimi e legami
Transcript
Incantesimi e legami
Laboratorio da… fiaba 2013 “Incantesimi e legami” ...la mela... la zucca... il ranocchio Un percorso laboratoriale con e nella magia delle fiabe Castel Ritaldi – Biblioteca Comunale Introduzione Nell’ambito del concorso letterario “Il Paese delle Fiabe” promosso dal Comune di Castel Ritaldi, si propone un laboratorio sulle fiabe, rivolto agli adulti. Le fiabe sono un manuale di istruzioni antichissimo, che insegnano come fare per diventare uomini e donne consapevoli, come superare le nostre paure, scoprire una soluzione, trasformarci da cenerentola o mendicante in re e regine. Sono uno straordinario e potente “strumento”, per tramandare conoscenze e tradizioni elaborate, per spiegare il mondo e i suoi fenomeni, per nutrire sapientemente le relazioni, rinsaldare il magico contatto che esse creano. Insieme ai miti, sono esclusivi e splendidi mediatori di comunicazione e di contatto non solo tra adulti e bambini, ma anche nella relazione fra adulti. Gianni Rodari, nella “Grammatica della fantasia”, scrive a cosa servono le fiabe: “Servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma, all’uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché, in apparenza, non servono a niente: come la poesia e la musica, come il teatro o lo sport . Creatività è sinonimo di “pensiero divergente”, cioè capace di rompere continuamente gli schemi dell’esperienza… capace di giudizi autonomi e indipendenti (anche dal padre, dal professore e dalla società), che rifiuta il codificato, che rimanipola oggetti e concetti senza lasciarsi inibire dai conformismi”. Dalle fiabe traghettiamo senza strappi alla responsabilità e consapevolezza dei singoli e della collettività, senza le quali non c’è etica delle relazioni e quindi delle istituzioni. Proponiamo un percorso formativo per adulti in cui enfatizzare e condividere, appunto, la grande ricchezza dell’umanità: la narrazione, il saper fare della vita un racconto. “Il raccontare e il creare trame di fiaba a tutte le età, sono strumenti prima di tutto di benessere, di ricomposizione del proprio mondo interno e poi strumenti di crescita culturale, umana, e professionale,in particolare per quanti operano nella relazione educativa e nella relazione di aiuto”. (R. De Leonibus) La fiaba è una delle espressioni più complete, più grandi, più articolate dell’immaginario: si può leggere, si può ascoltare, si può scrivere, si può disegnare, si può drammatizzare, rappresentare. Il modello progettuale nella sua articolazione e nel target di riferimento può essere realizzato in tutti quei contesti in cui si propongono interventi per gli adulti in un’ottica di welfare leggero. 1 “Incantesimi e legami” ...la mela... la zucca... il ranocchio Staples/Ingredienti di base Unghie di drago teste di serpenti melma di lago ragni senza denti succo di ortica bacche del dio Bacco zampe di formica e chiudi nel sacco Location Notte di luna vento di tempesta mille incantesimi dentro la testa Tools/Utensili Calderone nel camino ed accanto un pentolino mezzaluna più mortaio …se ti sbagli, ahi che guaio! Mission Sbroglia gli imbrogli slega chi ami salta gli scogli brinda ai legami Vision “Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L’audacia reca in sé genialità, magia e forza. Comincia ora.” (Johann Wolfgang Göethe) “Mutato nomine de te fabula narratur” (Orazio) (Trad.: Cambiando nome, la fiaba parla di te…) Se tutto questo vuoi provare… a Castel Ritaldi devi arrivare! 2 Articolazione del progetto Il progetto, il cui monte ore complessivo è di 36 ore, si articola in tre fasi, di cui la prima è rappresentata da una introduzione in forma di lezione frontale, la seconda dalla partecipazione a successive diverse esperienze di laboratorio, la terza da una restituzione ampia aperta al territorio. I partecipanti, man mano che il progetto attraversa le diverse tappe, passano da un ruolo di ascolto più ricettivo ad un ruolo più attivo. Incantesimi e magie sono una caratteristica fondamentale delle fiabe, sono gli ingredienti “straordinari”, prodigiosi e sorprendenti, considerati comunque “naturali” e quindi tali da non stupire il lettore. Incantesimo deriva dal latino “incantare”: pone quindi l’accento sull’uso della voce e delle parole, sulla ripetitività più o meno in rima, o sotto forma di cantilena. Servendosi di gesti, atti, formule verbali e rituali l’incantesimo ha il potere di modificare il corso naturale della realtà: privare qualcuno della volontà e coscienza, influenzare gli eventi, dominare i fenomeni fisici, soggiogare l’essere umano. L’incantesimo, benefico o malefico, nel suo sprigionarsi segna una linea di confine, un passaggio fondamentale nella storia del/la protagonista, ad esempio una metamorfosi o una sospensione del tempo. Comunque sia, da quel momento in poi niente sarà più come prima: non esiste incantesimo che finisca prima che si sia generata una trasformazione completa. Lo sforzo compiuto per liberarsi dal dominio di forze complesse e sconosciute e quindi di autodeterminarsi, scioglie vecchi legami e ne rifonda di nuovi. La fiaba pone il lettore di fronte alle questioni essenziali della vita, l’amore e la gelosia, la paura di non essere considerato e il bisogno di essere amato, l’abbandono e la separazione, la vecchiaia e la morte. In altri termini le grandi passioni, quelle che suscitano sofferenze ed anche godimenti, danno origine a relazioni che incatenano o ad affetti che “legano”. La fiaba va anche oltre: è raffinata, indica infatti possibilità, mostra opportunità. E’ anche il “luogo” della trasgressione, dove si rompe e si interrompe l’incantesimo, si viola, si disobbedisce, si infrangono le regole, si osa per uscire dalla sottomissione a legami pesanti per garantirsene altri “leggeri”. Leggeri perché scelti e vissuti con il sentimento della responsabilità, un sentimento “adulto”, imparato esplorando e affrontando il proprio mondo interiore e il mondo esterno. Destinatari dell’iniziativa: si può individuare una tipologia molto ampia di partecipanti, dagli insegnanti ed educatori di ogni ordine e grado di scuola, ai genitori, agli operatori sociali, agli operatori sanitari e del volontariato, fino a chiunque sia interessato a sperimentarsi sul tema. Il progetto prevede interventi sotto forma di “laboratori didattici” che rispondono all’ l’esigenza di acquisizione, consolidamento e aggiornamento di competenze spendibili in ambiti scolastici , sociali e di servizi alla persona. Responsabile scientifica del progetto: dott.ssa Rosella De Leonibus Tutor del progetto: dott.ssa Ivana Lorenzetti Sede: Biblioteca Comunale di Castel Ritaldi Attori istituzionali e associazioni coinvolte: Comune di Castel Ritaldi - Cooperativa “T.E.C.A.” 3 Calendario dei laboratori febbraio 2013/settembre 2013 Presentazione e introduzione teorica: sabato 9 febbraio ore 16.00 – 19.00 Relazione introduttiva a cura della dott.ssa Rosella De Leonibus, interventi delle formatrici I Lab. 24.02.13 10/13.30 – pausa pranzo – 14.30/17 Dalla lettura a viva voce alla struttura della fiaba, fino a dar voce alle emozioni Introduzione e attività esperienziale con Silvana Liberati II Lab. 17.03.13 10/13.30 – pausa pranzo – 14.30/17 Passaggio attraverso il mito: entrare, sostare, uscire, respirare, riconoscersi Introduzione e attività esperienziale con Nunzia Coppola III Lab. 14.04.13 10/13.30 – pausa pranzo – 14.30/17 Creazione della propria fiaba originale: dalla suggestione grafica alla scrittura narrativa Introduzione e attività esperienziale con Rosella De Leonibus IV Lab. 12.05.13 10/13.30 – pausa pranzo – 14.30/17 Il gruppo crea la sua fiaba: sceneggiatura, scenografia, azione teatrale Introduzione e attività esperienziale con Lorella Fusaro V Lab. 02.06.13 10/13.30 – pausa pranzo – 14.30/17 Illustrare una fiaba Introduzione e attività esperienziale con Sabina Antonelli Seminario conclusivo 21 settembre 2013 16.00-19. 00 Costo: la quota di iscrizione è valida per la partecipazione a tutti i laboratori. L’importo è di euro 50,00, con pagamento in una unica soluzione. Il pagamento potrà essere eseguito in contanti il 9 febbraio 2013, data di inizio dei laboratori, c/o la Biblioteca Comunale, sede delle attività. I pasti sono a carico dell’organizzazione. Iscrizione: entro il 09.02.2013, compilare e inviare il modulo di adesione tramite posta elettronica a: [email protected] o [email protected] oppure via fax allo 0742 24194 o allo 0743 252005 Per informazioni rivolgersi a Ivana Lorenzetti, tutor del progetto Tel. 0742 24194 - 340 521 43 46. Sarà rilasciato attestato di frequenza su richiesta dell’interessata/o per gli usi consentiti dalla legge. 4