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Istituto Comprensivo “Primo Levi” PENSIERI E PAROLE esperienze, documenti, immagini …e commenti Giornale D’istituto Anno III febbraio 2007 Responsabili Proff.Sse Aurea Nicosia e Gina Cannata Comitato Di Redazione : Docenti e Alunni dell’Istituto Intercultura Editoriale Cari amici lettori, il Giornale di Istituto è alla sua terza edizione. In questo nuovo numero, tratteremo argomenti di interesse comune, ma non dimenticheremo di parlare delle nostre tradizioni che sono le fondamenta della nostra cultura.La redazione vi augura una buona lettura e vi invita a contribuire a migliorare il giornalino inviando articoli ed osservazioni all’ indirizzo segreteria@primolevimari no.it …. e non dimenticate che il nostro giornalino è anche online all’indirizzo www.primolevimarino.it La redazione L’idea di intercultura Un racconto indiano per spiegare la nostra idea Un vecchio indiano sedeva con il suo nipotino accanto al falò. Era diventato buio e il fuoco scoppiettava mentre le fiamme s'innalzavano al cielo. Dopo essere rimasti per un po' in silenzio, l'anziano disse: "Sai come mi sento ogni tanto? E' come se nel mio cuore ci fossero due lupi che combattono: uno è aggressivo e crudele; l'altro invece è dolce e pieno d'amore e di comprensione." "E quale dei due vincerà la battaglia nel tuo cuore?" gli chiese il nipotino. "Il lupo che nutrirò." gli rispose l'anziano. continua a pag. 3 Novità dalla scienza Tempi moderni L’ereditarietà: Johan Gregor Mendel Blue Jeans E’ a Genova che intorno al 1500 nasce la storia del tessuto che ha accompagnato l’evoluzione dei jeans. Infatti con il nome “BLUE DE GENES”(da qui: blue jeans)si indicava un particolare tipo di telone di colore blue utilizzato sulle navi per vele per coprire le merci. Questo particolare tessuto resistente alle intemperie e quindi adatto ai lunghi viaggi dei marinai liguri, veniva fabbricato nella città francese di Nimes, da quella parola denim (De Nimes). continua a pag. 18 Nato in una famiglia umile, frequentò l’Istituto di Lipsia e, più tardi, studiò matematica e scienze all’Università di Vienna. continua a pag. 8 1 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Noi Cittadini Attivi Vita cittadina partecipata IL NUOVO COMITATO DI QUARTIERE Il comitato di quartiere è un’assemblea tra dei ragazzi delle scuole che discutono dei problemi del territorio di Marino. Noi di 2°,abbiamo intervistato dei componenti del comitato di quartiere. I componenti(ognuno il suo incarico)del comitato si sono candidati per provare a risolvere alcuni problemi del quartiere:ad esempio vorrebbero che ristrutturassero e ripulissero le strade. Abbiamo anche intervistato la professoressa Ciavolella che ci ha spiegato come ha contattato i responsabili del comune. Cioè che il comitato di quartiere contatta la scuola e la scuola chiede a dei docenti chi vuole rappresentare gli alunni. Quest’anno come coordinatrice dell’attività si è offerta la prof. Ciavolella. Anche la Preside della scuola ha espresso il suo parere in merito:pensa che questa sia una buona iniziativa in quanto spinge gli alunni ad interessarsi dei problemi del quartiere e ad affrontarli in modo democratico. Certo molti problemi non potranno risolvere subito,però i rappresentanti del Comitato possono segnalarli e sollecitarne la risoluzione. STAREMO A VEDERE MESI!!! NEI PROSSIMI Classe II A Manifestazione Cittadina MARINO, NEL GIORNO DELLA MEMORIA 2 febbraio 1944 -2 febbraio 2007: sono passati 63 anni da quando la cittadina di MARINO è stata bombardata! La seconda guerra mondiale è iniziata già da 4 anni e l’Italia fascista si è trovata coinvolta a fianco della Germania ….ormai, però, dopo i primi successi, la situazione volge al peggio. Il fascismo è caduto, Mussolini viene destituito ed arrestato, gli Anglo-Americani bombardano l’Italia, la cui difesa contraerea risulta del tutto inadeguata. Il nuovo governo Badoglio, intanto, avvia le trattative per l’armistizio. Nel luglio 1943 gli alleati Anglo-Americani sbarcano in Sicilia, da qui iniziano l’avanzata verso la capitale. Il re e il governo fuggono ponendosi sotto la protezione degli alleati. 8 settembre 1943 la radio diffonde la notizia dell’armistizio: i nazisti che dovrebbero abbandonare l’Italia, invece occupano Roma e organizzano rappresaglie contro partigiani ed ebrei, massacrano i reparti ribelli. Mussolini, liberato dai tedeschi forma il governo di Salò nel nord Italia qui i partigiani lottano contro i Nazifascisti ( inizia nella primavera del ’44 la resistenza). Nel marzo 1944 i tedeschi fucilano 335 italiani nelle fosse Ardeatine .La guerra è finita… Il 25 aprile 1945 l’Italia è liberata!….Adesso bisogna avviare la ricostruzione. Classe II A 2 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Un racconto indiano per spiegare la nostra idea L’IDEA DI INTERCULTURA I DUE LUPI Un vecchio indiano sedeva con il suo nipotino accanto al falò.Era diventato buio e il fuoco scoppiettava mentre le fiamme s'innalzavano al cielo. Dopo essere rimasti per un po' in silenzio, l'anziano disse: "Sai come mi sento ogni tanto? E' come se nel mio cuore ci fossero due lupi che combattono: uno è aggressivo e crudele; l'altro invece è dolce e pieno d'amore e di comprensione." "E quale dei due vincerà la battaglia nel tuo cuore?" gli chiese il nipotino. "Il lupo che nutrirò." gli rispose l'anziano. Noi ragazzi della 2 D stiamo attuando il progetto di Intercultura “Incontro il mondo” e abbiamo pensato di inserire nel giornale della scuola informazioni e nostre riflessioni sotto forma di estratti di articoli giornalistici o commenti o dati e notizie da siti Internet. Ecco il primo articolo di interesse, dal web: Intercultura piatto tipico e, quando finisce una festa, a casa mia ne arriva subito un’altra. I miei genitori hanno lasciato Gerusalemme per vivere in pace, lontani dai conflitti, però tutti i miei zii e cugini sono ancora là. Il mio sogno è di far tornare la tranquillità fra le mie famiglie, quella israeliana e quella palestinese. Otto mesi fa seppi che un mio cugino, parente da parte di mia madre, era stato ucciso dallo zio di mio padre; per questo decisi di tornare a Gerusalemme e fare qualcosa. Era un lunedì quando arrivai a casa di mia zia Rut, le chiesi di aprire la stanza di David, guardando i suoi libri pensai: “La guerra rende tutto più difficile”. La mattina seguente, al mio arrivo, cercai i miei amici palestinesi e diedi loro un appuntamento per incontrarci nel pomeriggio. Quando fummo tutti riuniti, discutemmo sulla situazione dei due popoli. All’unanimità fu deciso di aprire una scuola, come soluzione per mettere fine al conflitto. Una scuola che insegnasse ai bambini a leggere, scrivere e riflettere, in cui era possibile studiare su libri di tutti i paesi e di tutte le culture, ma soprattutto una scuola in cui i bambini potessero imparare a convivere. I lavori stanno procedendo bene, io sono tornato in America per festeggiare la festa degli alberi con la mia famiglia. Speriamo che il mio sogno si realizzi. Vivo in America, ma sono nato a Gerusalemme. La mia famiglia è un po’ particolare, mia madre è ebrea e mio padre musulmano, per questo sono cresciuto con due diverse culture. Ogni anno ricevo doppi regali: da parte della famiglia di mamma per le feste ebraiche, da parte di quella di mio padre, per le feste islamiche. Anche mangiare mangio il doppio, per ogni celebrazione c’è un 3 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Intervista agli alunni stranieri del nostro Istituto Vista la presenza numerosa degli stranieri nella scuola il nostro gruppo ha ritenuto opportuno intervistarli per conoscerli meglio. Dalle interviste effettuate si è rivelato che la maggior parte degli stranieri proviene dalla Romania e la minoranza da paesi europei come Albania, Polonia e Marocco. Molti ragazzi hanno avuto molti problemi ad ambientarsi qui e quindi a fare conoscenza con altri compagni nella scuola soprattutto per difficoltà linguistiche e sociali; infatti nelle loro famiglie viene parlata la lingua originaria del loro paese e non l’ italiano in cui non si esercitano. Alcuni stranieri sono giunti in Italia già da quando erano molti piccoli mentre altri nostri coetanei sono arrivati qui solo da poco tempo. Noi della classe abbiamo avuto modo di frequentare tre ragazzi stranieri e siamo veramente contenti di averli conosciuti. Pensiamo che sarebbe giusto aiutare questi ragazzi e ragazze ad ambientarsi in questa scuola. Tutto ciò servirebbe a farli sentire ragazzi come gli altri e non esclusi. Ma anche a farli entrare in una nuova comunità aiutandoli a superare le difficoltà linguistiche e a socializzare con tutti. Il migliore aiuto è sicuramente la nostra amicizia!!! Emma, Federica, Elena Ana Maria, Stefano e Federico, classe I A Intercultura Come vivono le festività i nostri amici stranieri Il Natale è la festa più conosciuta al mondo. Ma non si festeggia sempre alle stesse maniere. Ad esempio nella nostra scuola ci sono alcuni stranieri che noi abbiamo intervistato. In Romania il 6 Dicembre si festeggia Babbo Nicola (che in rumeno si dice Mos Nicolaie) si festeggia così:il giorno prima i bambini levano le scarpe e le mettono vicino alla finestra e la mattina trovano regali,dolci,soldi. Dopo i bambini preparano l’albero di Natale. Il Natale si festeggia il 25 Dicembre (che è la festa più importante). Di Natale un gruppo di ragazze e ragazzi vadano di casa in casa e cantano davanti alla gente un canto di Natale. La gente in cambio da loro dolci, regali, soldi. Tutta la famiglia va in chiesa portando cibi, dolci , regali ai bambini e alle persone povere. La mattina sotto l’albero di Natale troviamo regali,dopo che li apriamo i bambini più piccoli della famiglia si devono mettere accanto l’albero e devono cantare il canto di Natale. Dopo che si mangia i cibi tradizionali di Natale si va in visita dai parenti. Invece in Marocco il Natale non si festeggia ma la più importante festa si chiama AID ADEHA che è dedicata alle donne, riguarda il Abrano arrivato presso Sichema con la sua famiglia, questa è la più importante festa dell’Islam e dura dieci giorni e due mesi,a partire dal 20 Dicembre. Valeria, Serena, Mihaela, Armand e Marica, classe I A 4 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Tradizioni in Italia Santi e Morti Cultura e Tradizioni In epoca cristiana, queste tradizioni erano ancora molto presenti: la Chiesa cattolica faticava a sradicare i culti pagani. Così, nel 835 Papa Gregorio II spostò la festa di "Tutti i Santi" dai 13 maggio al 1 novembre, pensando in questo modo di dare un nuovo significato ai culti pagani. Nel 998 Odilo abate di Cluny aggiungeva al calendario cristiano il 2 novembre come data per commemorare i defunti. Classe II C IL 2 NOVEMBRE Il giorno dei morti è il giorno che la Chiesa Cattolica dedica alla commemorazione dei defunti. La festa ha origini antiche, che uniscono paesi lontani per epoche e distanze. La nascita della festività e, sopratutto, il fatto che i festeggiamenti cadano il 2novembre, non sono casuali. Civiltà antichissime celebravano la festa degli antenati o dei defunti in un periodo che cadeva propri tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre. Questa data sembra riferirsi al periodo del GRANDE DILUVIO DI CUI PARLA LA GENESI,il Diluvio per cui Noè costruì l'arca che, secondo il racconto di Mosè, cadde nel "diciassettesimo giorno del secondo mese", che corrisponderebbe al nostro novembre. La Festa dei Morti nacque dunque in "onore" di persone che Dio aveva distrutto, per esorcizzare la paura di nuovi eventi simili. Il rito della commemorazione dei defunti sopravvive alla epoche e ai culti: dall'antica Roma, alle civiltà celtiche, fino al Messico e alla Cina, è un proliferare di riti, dove l'unico comune denominatore è consolare le anime dei defunti perchè siano propizie per i vivi. La tradizione celtica fu quella che ebbe maggiore eco. La celebrazione più importante del calendario celtico era la "notte di Samhain", la notte di tutti i morti e di tutte le anime, che si festeggiava tra il 31 ottobre e il 1novembre. Se è vero che oggi il culto popolare commemora i defunti attraverso il suffragio e la preghiera, è vero anche che molte delle antiche usanze vivono ancora. Una suggestiva poesia del Pascoli, La tovaglia, rende in modo tenero e suggestivo la sensazione della presenza dei cari scomparsi in casa. "Entrano, ansimano muti: ognuno è tanto mai stanco! e si fermano seduti la notte, intorno a quel bianco. Stanno li sino a domani col capo tra le mani, senza che nulla si senta sotto la lampada spenta." In alcune zone della LOMBARDIA, la notte tra l'1 e il 2 novembre si suole ancora mettere in cucina un vaso di acqua perchè i morti possano dissetarsi. In FRIULI si lasciava un lume acceso, un secchio d'acqua e un po' di pane. Nel VENETO, nel giorno dei morti gli amanti offrivano alle promesse spose un sacchetto contenente fave in pasta frolla colorata, i cosiddetti "Ossi da Morti". In TRENTINO le campane suonano per molte ore a chiamare le anime che si dice si radunino intorno le case a spiare alle finestre. 5 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Anche in PIEMONTE e in VAL D'AOSTA le famiglie lasciano imbandito il desco e si recano a far visita al cimitero. Nelle CAMPAGNE CREMONESI ci si alza presto la mattina e si rassettano subito i letti affinché le anime dei cari possano trovarvi riposo. Si va poi per le case a raccogliere pane e farina con cui si confezionano i tipici dolcetti "Ossa dei Morti". In LIGURIA la tradizione vuole che il giorno dei morti si preparino i "bacilli" e i "balletti". In UMBRIA si producono tipici dolcetti devozionali a forma di fave, detti "Stinchetti dei morti", che si consumano da antichissimo tempo nella ricorrenza dei defunti quasi a voler mitigare il sentimento di tristezza e sostituire le carezze dei cari che furono. In ABRUZZO si lasciano dei lumini accesi alla finestra, tanti quante sono le anime care. Cultura e Tradizioni 11 Novembre SAN MARTINO E LA SUA FESTA Martino, nato in Pannonia intorno al 330, fu condotto giovinetto in Gallia, dove entrò nell'esercito. Già nei primi tempi dava segni di virtù eccezionali; celebre l'episodio in cui Martino incontra un povero vecchio, durante una giornata di pioggia. Alla sua vista dato che il mendicante era tremante per il freddo, decise di dividere con la sua spada il mantello che lo copriva e dare l'altra metà al povero vecchio. Dinanzi a tale gesto il mendicante lo ringraziò e sparì. San Martino contento per il gesto compiuto se ne andò sotto la pioggia battente, ma dopo un po' smise di piovere e il cielo diventò sereno ed il sole cominciò a riscaldare la terra. Proprio durante quella notte San Martino sognò Gesù che lo ringraziava mostrandogli la metà del mantello per fargli capire che il mendicante incontrato era proprio lui in persona. Fu così che ogni anno si rinnova e si festeggia l'estate di San Martino per ricordare che la carità verso gli altri è il dono più grande a Dio A ROMA la tradizione voleva che,il giorno dei morti, si consumasse il pasto accanto alla tomba di un parente per tenergli compagnia In SICILIA il 2 novembre è una festa gioiosa per i bambini. Infatti viene fatto loro credere che, se sono stati buoni e hanno pregato per le anime care, i morti torneranno a portar loro dei doni. IN SARDEGNA la mattina del 2 novembre i ragazzi si recano per le piazze a chiedere l'offerta e ricevono in dono pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci. Classe II C 6 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Cultura e Tradizioni La festa di San Martino a Scanno in Aquila (Provincia dell'Abruzzo) si caratterizza con momenti di divertimento, infatti, bambini e ragazzi la sera della vigilia girano di casa in casa con un enorme zucca svuotata e trasformata in lume; brigate improvvisano serenate, amici si riuniscono per mangiare salsicce, cacciagione, porchetta e bere del buon vino novello. A Scanno già nelle prime ore del pomeriggio c'è un aria festosa:i ragazzi cominciano ad ammucchiare la legna che poi brucerà sulle alture di Cardella, della Plaia, dinanzi alla grotta di San Martino, inoltre anche nei rioni si improvvisano giochi e competizioni. Si improvvisano canti,balli e i ragazzi hanno abitudine di tingersi il viso con il nero della fuliggine prima di ballare agitando grossi campanacci e oggetti vari che provocano rumore. Inoltre alle spose novelle si consegna il Palancone cioè doni alimentari. Con la festa di San Martino e le glorie i ragazzi imparano a diventare grandi e i grandi si ricordano di quando erano bambini. Classe II C LA STORIA DEL NATALE da queste origini che risale la tradizione del ceppo natalizio che nella tradizione deve bruciare per dodici giorni consecutivi e doveva essere di quercia e da come bruciava si poteva pronosticare l’anno futuro. Il ceppo nei nostri giorni si è trasformato in addobbi natalizi. Il nostro Natale deriva da tradizioni borghesi del secolo scorso con i simboli e le usanze di origini cristiana e pagana. Il Natale dovrebbe essere anticipato da un giorno di digiuno e di veglia in cui ci si prepara ai festeggiamenti. I festeggiamenti continuano l’ultimo dell’anno per brindare all’anno nuovo e il Capodanno rappresenta una festa di rinnovamento. Il Natale è la principale festa dell’anno: appartiene all’anno liturgico cristiano in cui si ricorda la nascita di Cristo che nella Cristianità occidentale cade il venticinque Dicembre, mentre nella Cristianità orientale viene celebrato il sei Gennaio. La nascita di Gesù risale dal dieci al quattro a.C. Il Natale non viene introdotto subito, ma dobbiamo aspettare fino al v secolo nel 336,quando i Padri della Chiesa spostarono la data della nascita di Cristo al 25 dicembre. Nell’antichità a Roma si festeggiavano i Saturnali in onore di Saturno, Dio dell’agricoltura per chiedergli un buon raccolto. Già allora erano vive alcune caratteristiche delle festività che si sono mantenute fino ad oggi : in quel periodo, si scambiavano doni e si facevano banchetti. Tra i Celti si festeggiava il solstizio d’inverno. Fu l’’imperatore Aurelio a decidere che il venticinque Dicembre si festeggiava il sole. È Infine arriva l’Epifania.,giorno in cui si festeggia il battesimo di Gesù e si celebra il sei Gennaio. In occidente si ricorda anche l’offerta dei doni dei re Magi nella grotta di Betlemme. Questa festa dà modo di fare regali ai bambini e fa terminare i festeggiamenti. Classe II C 7 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Cultura Novità dalla scienza » Johan-Gregor Mendel Nato in una famiglia umile, frequentò l’Istituto di Lipsia e, più tardi, studiò matematica e scienze all’Università di Vienna. Si specializzò in botanica ed entrò nel convento di Agostiniani di San Tommaso, dove prese il nome di Gregorio. Insegnò scienze naturali in una scuola di Brno. In convento cominciò a compiere ricerche sull’ereditarietà dei caratteri, all’inizio per aumentare il rendimento dell’orto. I suoi studi si concentrarono su quegli elementi dei piselli che apparivano molto ben definiti, come il colore, (giallo o verde) e l’aspetto (liscio o rugoso). Già altri scienziati avevano studiato le caratteristiche relative alla produzione, ad esempio la grandezza, ma poiché si trattava di un fattore molto variabile non era stato possibile arrivare a risultati soddisfacenti. Grazie ai suoi studi ed esperimenti, Mendel arrivò a formulare le tre leggi fondamentali dell’ereditarietà. » Prima legge o della dominanza dei caratteri Incrociando tra loro individui omozigoti per un carattere ma con alleli diversi (dominante in uno e recessivo nell’altro), si ottiene una prima generazione di individui tutti eterozigoti che presentano il carattere dominante: GG = omozigote dominante gg = omozigote recessivo Gg = eterozigote dominante generazione parentale P GG x gg gameti di P G G g g Generazione filiale F1 Gg Gg gG gG 8 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Gennaio 2007 Cultura » Seconda legge o della separazione dei caratteri Dall’incrocio di due individui eterozigoti si ottiene una generazione per cui i caratteri si separano secondo percentuali ben precise: il 50% degli individui sarà eterozigote con carattere dominante; il 25% sarà omozigote dominante e l’altro 25% sarà omozigote recessivo. generazione parentale F1 Gg x Gg gameti di P1 G gG g GG Gg Gg gg Generazione filiale F1 » Terza legge o dell’indipendenza dei caratteri Dall’incrocio di due individui con più caratteri distinti si ottiene una generazione di individui in cui i caratteri si trasmettono in modo indipendente l’uno dall’altro. GgLl gL gl GgLl Gl GL gameti GL Gl gL gl giallo liscio giallo liscio giallo liscio giallo liscio GGLL GGLl GgLL GgLl giallo liscio giallo rugoso giallo liscio giallo rugoso GGLl GGll GgLl Ggll giallo liscio giallo liscio verde liscio verde liscio GgLL GgLl ggLL ggLl giallo liscio giallo rugoso verde liscio verde rugoso GgLl Ggll ggLl ggll Classe III A 9 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Nella classe I D, lo scorso anno, eravamo spesso rumorosi, ma poi è arrivato il momento di riflettere in silenzio. Ci è piaciuto tanto che abbiamo deciso di trasformare le nostre impressioni in poesia… ed eccone alcune, tutte con lo stesso titolo “Il silenzio”. Se le volete leggere tutte, vi consigliamo di navigare nel sito della nostra scuola. Cultura Il silenzio sorge all'alba come un signore che sale sulla collina. Il silenzio sorge come il sole dietro una montagna piccolina. Il silenzio fa paura ma a volte può essere avventura. Il silenzio fa piacere come le fresche sere. Martina Oh silenzio,silenzio tu sei raro come un diamante ma scappi come un furfante, tu sei bellissimo e per questo sei carissimo. Tu sei come pace, a rasserenare la gente sei capace, ad alcuni fai paura ma per me sei una vera cura. Il silenzio...SSS! è una ventata di paura è un mondo fantastico in cui viaggiare e immaginare interi eserciti di unicorni, fate volanti e misteri incoscienti. Il silenzio è immersione nel ricordo più profondo, un brivido. Il silenzio,un momento in cui sognare di poter pattinare su una pista gelata in una vasca bagnata. Il silenzio è questo, un calore di un momento che ti tieni sempre dentro. Giulia Tu sei galante e per me sei un calmante. Tu sei profondo come il mare e per questo fai sognare, sei un vero canto e per questo ti amo tanto. Alessandro Il silenzio è una musica senza suono ma anche un vento gelido che trattiene i nostri corpi. Gabriele 10 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Animali News dal mondo degli animali Toponomastica degli animali Animali Doveri in più da parte dei veterinari verso gli animali Sono sempre di più gli animali che vengono chiamati con nomi solitamente usati per le persone Progetto di legge per regolamentare la professione del medico veterinario. Il ruolo sociale del veterinario è cambiato nel corso Gli animali domestici sono ormai diventati degli anni. Il veterinario ha oggi un servizio parte integrante della famiglia. È in forte ascesa la tendenza di attribuire nomi usati insostituibile. 5.700 sono gli ambulatori per le persone agli animali. Il desiderio di veterinari, e i professionisti sono 22.000 circa. rendere gli animali sempre più simili L’11 Aprile del 2004 è stato presentato il all’uomo, però, significa snaturarli. Sono progetto di legge n° 5774, che pone come stati gli Stati Uniti a dare il via a questo obbiettivo quello di regolamentare la processo di umanizzazione. Restano in professione veterinaria. Gli articoli del progetto, toccano molte questioni, ma in particolare si pole-position nomi come: Camilla, Luna, soffermano sull’obbligo del veterinario 24 ore Ettore, al Nord Ambrogio e al Sud Diego. su 24 e sull’obbligo di frequentare corsi di specializzazione per mantenersi aggiornati, sull’importanza di una proficua collaborazione tra colleghi. Classe II C 11 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Parliamo un po’ gioco GIOCHI PER LA MIA CONSOLE Il gioco e il divertimento non hanno età! Il primo argomento che tratteremo sarà la violenza nei videogiochi. Ci sono opinioni diverse su questo argomento che non giungeranno mai ad un accordo. Alcuni sostengono che la violenza nei videogame fa divertire di più e che questa da una grossa spinta Giochi e divertimenti considerazione altri fattori. La violenza dei videogiochi può essere ancor più pericolosa di quella che si vede nei programmi televisivi in quanto il giocatore si identifica con personaggi che commettono atti violenti che desensibilizzano la coscienza. Questo sostiene il nesso che c’è tra la violenza dei mezzi di comunicazione e il comportamento aggressivo di alcuni bambini. Usate,quindi il proprio buon senso nel decidere le forme di svago. Controllate sempre a cosa giocano i vostri figli anche per non spendere tanti soldi per mandarli dallo psicologo e fargli scordare quelle scene lì (e vi assicuro che non ce la faranno). E comunque ricordate che non solo i videogiochi rendono maleducati i vostri figli.. Se avete afferrato il concetto,anche voi genitori,possiamo cominciare a parlare dei videogiochi di questo mese. Uno dei più belli è… Kindom hearts II per il successo degli stessi,senza influenzare i giocatori e visto che c’è anche nei telegiornali e nei film,che non ci risparmiano scene cruente e violente,non vedono il perché non inserirla nei giochi. Altri credono che la violenza non ci debba essere in quanto spinge a fare azioni sconsiderate e che quindi questi giochi dovrebbero essere tolti dal commercio. Anche se in modo diverso,abbiamo capito che in tutti i videogiochi sono violenti. Quindi vi consigliamo,prima di comprare un videogame di informarsi sull’argomento trattato. Alcuni di questi giochi contengono un messaggio antisociale fatto di violenza,sesso e linguaggio volgare. Proprio questo tipo di videogiochi sembra particolarmente apprezzato da ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 15 anni. Uno studio condotto negli USA dimostra che l’85% dei videogame di natura violenta sono diventati ormai corsi di delinquenza. Tutta questa violenza simulata è innocua?A riprova di questo legame vengono additati episodi di violenza che hanno coinvolto dei giovani. Alcuni minimizzano l’influenza dei giochi,sostenendo che occorre prendere in Kingdom Hearts II è il nuovo capitolo della leggendaria saga di Square Enix.In questo capitolo seguiranno gli eventi di Chain of Memories.Sora, Pippo,e Paperino sono ancora alla ricerca di Riku e Kairi e re Topolino tra i mondi dei mitici film Disney,perché ricordiamo che questo gioco è la fusione tra i personaggi Disney e quelli di Final Fantasy.Il sistema di gioco è migliorato,ci si potrà fondere con i compagni di squadra e attivare delle forme di attacco devastanti.La colonna sonora è gia stata premiata con ben 2 premi musicali.Anche la trama ed i video di apertura e chiusura sono molto belli e realistici.Insomma non gli si può dire niente! Curiosità: il protagonista si chiama Sora perché il creatore del gioco, Tetsuya Nomura, veniva spesso in vacanza a Sora(città del Lazio). Voto complessivo: 10 12 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Giochi e divertimenti Ora vi illustreremo delle tabelle che citano i giochi di questo mese che sono già disponibili nei negozi e quelli che tra poco lo saranno. GIOCHI PIU ’ VENDUTI TITOLO FIFA’07 LEGO STAR WARS 2 KINGDOM HEARTS 2 TIGER WOODS 07 JUST CAUSE LMA 2007 CARS METAL GEAR SOLID 2 PIRATI DEI CARAIBI BUZZ! FINAL FANTASY 7 NEED FOR SPEED CARBON WWE vs. RAW ’07 PRO EVOLUTION SOCCER 6 TESTDRIVE UNLIMITED SPLINTER CELL DOUBLEAGENT GTA VICE CITY STORIES GUIDAR HERO 2 EYE TOY PLAY SPORT SPONGEBOB CASA EA GAMES LUCAS ART ENIX EA GAMES EIDOS EIDOS THQ KONAMI UBISOFT ATARI SQUARE ENIX EA SPORT THQ KONAMI MICROSOFT UBISOFT ROCKSTAR GAMES REDOCTANE SONY THQ GENERE SPORT AVVENTURA GDR SPORT AZIONE SPORT AVVENTURA AZIONE AVVENTURA MUSICALE AZIONE/AVVENTURA CORSE PICCHIADURO/SPORT SPORT CORSE STHEANT AZIONE/AVVENTURA MUSICALE AZIONE/EYE TOY AZIONE/PLATFORM CAPCOM SQUARE ENIX VIVENDI MASTER TRONIC UBISOFT SEGA SEGA TAKE 2 ATARI EIDOS SEGA BUONAVISTA SONY THQ SEGA AZIONE/COMPILATION AZIONE/AVVENTURA AZIONE/AVVENTURA AZIONE/AVVENTURA AZIONE/AVVENTURA GDR/AZIONE AZIONE/COMPILATION AZIONE/AVVENTURA AZIONE/PLATFORM AZIONE/AVVENTURA SPORT/MENAGERIALE PUZZLE/MUSICALE CORSE AZIONE/AVVENTURA CORSE/AZIONE GIOCHI IN ARRIVO CAPCOM CLASSIC COLLECTION 2 FINAL FANTASY 7 ERAGON MADE MAN OPEN SEASON FANTASY STAR UNIVERSE SEGA MEGA DRIVE COLLECTION KOBOT PLUS ASTERIX E OBELIX XXL 2 BIONICOL HEROS FOOTBALL MANAGER ‘07 LUMINES 2 RIDGE RACER 2 SCOOBY DOO SONIC RIVALS 13 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Giochi e divertimenti IL FILM DEL MESE Ora invece vi presenteremo il film più bello di questo mese che forse alcuni hanno già visto al cinema. Presto uscirà in DVD e vi consigliamo di comprarlo o noleggiarlo. Il film si intitola… Salvatore questa è la vita TRAMA Marco Brioni è un giovane maestro di scuola elementare che lavora e vive a Roma.Accetta di trasferirsi per un anno in un paesino della Sicilia per insegnare nella scuola locale.Qui conosce il piccolo Salvatore,un bambino che,a causa di problemi familiari,non può frequentare la scuola.Orfano di entrambi i genitori,Salvatore vive infatti in una piccola casa in riva al mare con la nonna e la sorellina e provvede al loro sostentamento lavorando nella serra di pomodori che fu di suo padre e pescando davanti casa.Il maestro prende a cuore la sua situazione e cerca di aiutarlo,facendogli lezioni a domicilio.In poco tempo,i due diventano inseparabili. CAST CREDITI Salvatore:Alessandro Mallia Marco Brioni:Enrico Lo Verso Laura Valvo:Galatea Ranzi Regia:Gian Paolo Cugno Sceneggiatura:Gian Paolo Cugno Anno:2006 Nazione:Italia Distribuzione:Buona Vista Durata:91’ min. Data di uscita:31 ottobre 2006 Genere:drammatico Ernesto Mahieux Giancarlo Giannini Gabriele Lavia GIUDIZIO Questo film è molto bello,delicato,commovente,la sceneggiatura è perfetta anche per il teatro, bravissimi gli attori.D’ispirazione realista,quasi come una favola,dove alla fine tutto andrà per il suo giusto verso.Complimenti al regista per la bella storia e l’ambientazione in incantevoli luoghi.Il film tratteggia una così vera e cruda realtà,comune ad innumerevoli esperienze umane del nostro Sud. QUELLI DELLA REDAZIONE: Eminenza Iauebofi, Re Zazarci Sfalcod, Lucano Nadini, Tomas Elitam Lert, Ed Nanna Crimine & Lui Giu Como. 14 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Giochi e divertimenti Il libro del mese: abbiamo letto per voi! LE CRONACHE DI NARNIA Nel 1950 C. S. Lewis pubblicò il primo libro di una saga che diventerà famosa col titolo "Le cronache di Narnia"; "Il leone, la strega e l'armadio" è il primo dei sette volumi di cui si compone. La saga, famosissima nei paesi anglosassoni, narra le avventure dei quattro fratelli Pevensie che attraverso un armadio magico si ritrovano nel fantastico mondo di Narnia. Un universo parallelo dove Lewis ha voluto traslare tutte le sue passioni: i personaggi della mitologia classica (unicorni, minotauri, centauri, fauni, grifoni, ciclopi…), le ambientazioni e i costumi medievali ma soprattutto i valori cristiani di cui si fa portatore il Leone Aslan, pronto ad immolarsi, lui innocente, al posto di un traditore, per salvare il suo popolo. In questo mondo fantastico, dominato dalla magia, la padrona incontrastata è Jadis, la Strega Bianca, che ha congelato tutto in un lungo inverno senza fine. Sarà l'arrivo dei quattro fratellini a portare nuova speranza al popolo di Narnia. E' interessante notare come "Le cronache di Narnia" ed "Il Signore degli anelli" furono scritti negli stessi anni, i due autori si conoscevano, erano amici e leggevano in anteprima le storie l'uno dell'altro, in entrambe le opere si riflettono l'ansia e la confusione del mondo uscito dalla Seconda Guerra Mondiale. Ora i film tratti dalle due saghe escono a poca distanza l'uno dall'altro e i debiti del regista neozelandese Andrew Adamson (Shrek) verso Peter Jackson non si limitano all'utilizzo dello stesso software per creare il favoloso mondo di Narnia. La scelta di scenari incontaminati e aperti, le riprese dalla preparazione delle armi da parte dei ciclopi, la battaglia finale tra il bene e il male danno una spiacevole sensazione di dejà vu. Dalla pellicola però sono state tolte le parti cupe, il film è pensato per un pubblico di famiglie con bambini (produce Disney), sono state eliminate tutte le scene violente e sanguinose, nella battaglia finale non c'è praticamente spargimento di sangue ed in alcune fasi degli scontri risultano tagli evidenti. L'unica scena cruenta è il momento del sacrificio da Aslan. Ma quello che manca veramente al film è il cuore e la passione, a parte la Strega Bianca magistralmente interpretata da Tilda Swinton, i personaggi risultano freddi e stereotipati, i bambini non comunicano simpatia e la scelta di far doppiare Aslan a Omar Sharif non è stata felice. Le cronache di Narnia: Il leone, la strega e l'armadio Classe II C 15 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Dal mondo della scuola Partecipazione al concorso “GLI AMICI DI RIGHETTO” Righetto, Righetto…… era un bel ragazzetto…… dopo tante volte pè pià’ na bomba s’è ritrovato nella tomba. Era tosto de corpo coraggioso de capo e nun c’ aveva paura de quarche brutta sventura. In occasione del bicentario della nascita di Giuseppe Garibaldi e della proclamazione della Repubblica Romana del 1849, l'Associazione "Gli Amici di Righetto" ha indetto un concorso per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Hanno partecipato all'iniziativa gli alunni della III B della scuola secondaria di Primo grado "Primo Levi". Il 9 febbraio del 2007 l'alunno Francesco Teodori, accompagnato dall'insegnante Adriana Ciavolella, ha presenziato alla cerimonia ed ha ritirato il premio conferitogli per la poesia in dialetto romanesco "Righetto", che si è classificata al primo posto. E’ con molto orgoglio che pubblichiamo la poesia del nostro compagno, intitolata “Righetto, Righetto” Bravo Righetto! Mò se trova sotto ar monumento che tutti acclamano, lassù…sur Giannicolo. Era molto tempestivo; sempre pronto per qualche buon motivo. Voleva ROMA, grande e possente, la voleva d’ Italia capitale e la voleva immortale. Ed ora nel presente…… Righetto vede dar cielo, la sua Roma, orgoglioso e sereno. TEODORI FRANCESCO 3^B 16 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Concorso IQBAL E GLI ALTRI Dal mondo della scuola SFRUTTAMENTO MINORILE Sono tutti lì, legati da una sola catena, messi in fila come piccoli soldati a cucir palloni; non possono alzare la testa, sono obbligati a lavorare e lavorare… come piccole macchine, piccoli robot. Se ti fermi son dolori, per quanto poi? 1 dollaro o, forse, poco più; a volte niente, a volte tante botte. Questo è “sfruttamento”, questa è la loro vita, ma che vita? Quale vita! Questa non è vita… Anche loro son bambini, bambini come ogni bambino della terra che gioca e si diverte con un pallone, a volte cucito da bambini sfruttati. DE MARCO EUGENIO 3^b L’Istituto Professionale Statale “N. Garrone”, con il Patrocinio del Comune di Albano Laziale e dell’UNICEF Italia, ha indetto un concorso dal titolo “IQBAL E GLI ALTRI” con l’obiettivo specifico di sensibilizzare gli alunni delle classi terminali della Scuola Secondaria di 1° grado nei confronti del problema del lavoro minorile e, in genere, dello sfruttamento dei bambini e quindi di maturare in loro una solida coscienza dei diritti dell’infanzia. Il nostro Istituto ha partecipato al concorso, presentando alcune poesie scritte dagli studenti delle classi III della scuola secondaria. Il giorno 11 gennaio 2007 alle 16.30 , presso la Biblioteca dell’ Istituto "N. Garrone", si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso. Sono intervenuti Cinthia Vercelloni, Assessore alla Politiche Educative del Comune di Albano e Michele Grisanti del Comitato Provinciale UNICEF di Roma. Hanno vinto il secondo premio le poesie: “Sfruttamento minorile" di Eugenio De Marco (classe III B) "Infanzia" di Federica Vitelli (classe III B) INFANZIA Io guardo fuori e vedo il sole, tu emozioni vuote, un tramonto senza il sole. Una finastra senza luce, un mare senza spuma, un bambino senza infanzia. Un viso pallido, una pesca acerba. Il frutto amaro di una vita passata a sopportare. Mani piccole, per faticare. Occhi grandi, per lavorare… …cercando l’illusione che un giorno torneranno a brillare. VITELLI FEDERICA 3^B 17 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Un capo di gran moda BLUE JEANS Storia di un pezzo di stoffa Anno e luogo di realizzazione: 1847-Stati Uniti Inventore:Levi Strauss,un giovane commerciante emigrato dalla Baviera Costume e società industria potrebbe cosi abbandonare il vasto impiego di pigmenti sintetici,ritenuti molto dannosi per l’ambiente e la salute . Il denim non è mai stato più forte. Dunderdon, azienda di moda Po (P zero) ha realizzato un tessuto denim con 70 % cotone twill e 30 % Kevlar che è il massimo della durevolezza . Il Kevlar è un materiale cinque volte piu forte dell’ acciaio e permette la lavorazione di tessuti leggeri e duraturi. Il Kevlar è resistente ai tagli e alle rotture, e non restringe. Ne saranno infatti prodotti 1000 paia da distribuirsi nei più selezionati punti vendita. In Italia ne arriveranno solo 20 paia. Classe II C Non c’è abito senza accessorio L’ORIGINALITÀ DELL’ACCESSORIO Antenati E’ a Genova che intorno al 1500 nasce la storia del tessuto che ha accompagnato l’evoluzione dei jeans. Infatti con il nome “BLUE DE GENES” (da qui: blue jeans)si indicava un particolare tipo di telone di colore blue utilizzato sulle navi per vele per coprire le merci. Questo particolare tessuto resistente alle intemperie e quindi adatto ai lunghi viaggi dei marinai liguri, veniva fabbricato nella città francese di Nimes,da quella parola denim (De Nimes).Secondo altre versione, i pratici e resistenti “calzoni da lavoro”erano in tempi remoti cuciti con tela di Nimes di color indaco (poi Demin) ed erano indossati dai marinai genovesi. Curiosità Presto avremo i jeans OGM che rispettano l’ambiente. Equipe di genetisti di palo alto, in California (USA), ha messo a punto una tintura eco-compatibile,capace di donare il classico colore blu al jeans. Attraverso un batterio (Escherichia Coli) geneticamente modificato, la grande Abbelliscono i capi, sono espressione di personalità Quest’anno gli accessori sono decisamente il “punto forte” nel modo di vestire: anche semplicemente indossando un paio di jeans e una t-shirt, abbinandoci un anello, un paio di orecchini o un bracciale, possiamo cambiare completamente il nostro look; L’accessorio più ricercato si porta a spalla:la borsa, ma che sia oversize, gigante. Da Madonna a Scarlett Johansson a Paris Hilton, la gara alla borsa più grande è all’ultima griffe. Quale sarà la borsa più originale? Quella con i mille diamanti o quella ricoperta di pelle di rettile? Ma la cosa più bella è che non si usa più abbinare la borsa alle scarpe,ma se la tracolla non è di un colore neutro, gli accessori che fanno “pendant” sono una sicurezza. Allora via alla ricerca di orecchini, anelli, braccialetti e fermagli il più glamour possibile. 18 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Costume e società Cosa c’è di meglio di una bella passeggiata in centro per ammirare le vetrine illuminate dei negozi? Tutto uno scintillio di anelli, braccialetti di tutte le forme e colori. Tutto ha un’aria così sontuosa ma la cosa bella è che notando i prezzi il più caro che abbiamo visto è 30 euro. Sembra impossibile ma il segreto sta nei materiali:cristalli che luccicano come pietre preziose. L ‘effetto? Da restare a bocca aperta; ma passiamo ai braccialetti:l’ultima moda di personalizzarli!! Puoi aggiungere o togliere pietre,ciondoli, o per sino lettere dell’alfabeto per scrivere i tuoi messaggi preferiti. Sapete dove possiamo anche lasciare il nostro segno di originalità? Sui cerchietti!! I quali vanno rigorosamente sopra le frangette. Ma ancora più originali sono i…passi da giaguaro(le scarpe più trendy della stagione) ,calzature leopardate da indossare in tutte le occasioni, in casa sotto forma di pantofole, a una festa, con delle ballerine e addirittura non si rinuncia al look selvaggio neppure se piove grazie agli stivali di gomma maculati. Ma la gara all’accessorio più originale è solo rimandata al prossimo articolo. Giulia - Lucrezia, classe II C 19 ₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007 Tutto sport Nella rubrica di questo mese vi parleremo di uno sport, di cui si parla poco, ma ha comunque i suoi seguaci: LA PESCA Ci sono molti tipi di pesca sportiva, per esempio Surf Casting, cioè pesca in mare. Per praticare questo tipo di pesca sul mulinello bisogna effettuare u n tipo di nodo chiamato “shock leader”, che serve a non stuccare durante il lancio. L’ attrezzatura per la pesca subacquea. Per la pesca subacquea servono delle particolari attrezzature, per esempio la muta che serve a non far filtrare l’acqua e mantenere costante la temperatura corporea, il fucile subacqueo per sparare ai pesci, la fiocina e l’arpione. LO SPINNING La Pesca a spinning è un tipo di pesca sportiva che prende il suo nome dal movimento dell'esca utilizzata per la cattura dei pesci (to spin= ruotare) Per quelli che ne vogliono sapere di più, vi riportiamo la sintesi di alcune istruzioni di Roberto Cazzola In linea di massima, gli artificiali da spinning si dividono in tre grandi categorie: • • • artificiali metallici artificiali in legno/plastica artificiali in gomma ARTIFICIALI METALLICI Rotanti: sono dotati di una paletta che, tramite un cavalierino, alla trazione ruota attorno ad un asse. Se la paletta è doppia, si parla di rotanti tandem. Spinner bait: di tratta in sostanza di forcelle metalliche. Nella stanghetta alta è applicata una paletta (o due) del tutto simile a quella dei comuni rotanti, ma che gira fuori asse. Quella bassa termina con un grosso amo con “trailer” (coda) di solito formato da una “gonna” (skirt) di vario tipo. Ondulanti: semplici pezzi di metallo curvati in modo da oscillare durante il recupero. Buzz-baits: simili agli spinner-baits ma al posto della paletta hanno una grossa elica. Si recuperano a galla. 20 ARTIFICIALI IN LEGNO/PLASTICA Minnows: pesciolini finti con paletta direzionale. Ne esistono di galleggianti (che affondano se recuperati), e di sommersi. Crank-baits: pesciolini finti, di solito grassottelli, con paletta direzionale che permette una nuotata a qualche metro di profondità al massimo Deep-divers: Pesciolini finti con paletta in asse con il corpo, il che permette all’artificiale di raggiungere parecchi metri di profondità. Poppers: artificiali tondeggianti od affusolati, prettamente di superficie, che producono uno rumoroso spruzzo quando vengono richiamati a scatti Jerk- baits: artificiali richiamanti nella forma un pesce, senza paletta direzionale. Vanno recuperati con secchi colpi di canna che imprimano ad essi un movimento zigzagante irregolare. Prop-baits: esche affusolate di superficie con una o due etichette in testa ed in coda Jitterbugs: plugs muniti di alettone che produce rumorosi scodinzolamenti, in superficie durante il recupero. ARTIFICIALI IN GOMMA Shad siliconici: artificiali a forma di pesce con testa piombata Grubs: artificiali a forma di falcetto, anche con doppia coda Worms: vermoni di gomma Lizards: a forma di salamandra Questi sono i gruppi di pesci più comuni e gettonati dagli spiningofili. Ognuno di tali gruppi ha le sue varianti. LUCCIO: artifciciali preferibilmente di grande misura, fra cui rotanti, tandem, spinner-baits, ondulanti, minnows, cranks, deep-divers, shads, mega-grubs, jerk-baits. LUCIOPERCA: preferire i minnows, i cranks, gli shad siliconici, grubs BLACK-BASS: preferire gli spinner-baits, i buzz-baits, i minnows, i cranks, i lizards, i worms, i grubs, gli shads, i jitterbugs, i propellers, i poppers. ASPIO: preferire i rotanti,i minnows, i cranks, gli ondulanti, gli shads, i grubs TROTA FARIO: rotanti, minnows, cranks, grubs, shads TROTA MARMORATA: rotanti, minnows, crancks, shads TROTA IRIDEA DI CAVA: rotanti, ondulanti, minnows, cranks, shads, grubs CAVEDANO: rotanti, minnows, cranks PERSICO REALE: rotanti, minnows, cranks, deep-divers, shads, grubs SILURO: ondulanti, minnows, cranks, deep-divers, shads siliconici. 21