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Istituto Comprensivo “Primo Levi”
PENSIERI E PAROLE
esperienze, documenti, immagini …e commenti
Giornale D’istituto
Anno III febbraio 2007
Responsabili Proff.Sse Aurea Nicosia e Gina Cannata
Comitato Di Redazione : Docenti e Alunni dell’Istituto
Intercultura
Editoriale
Cari amici lettori,
il Giornale di Istituto è alla
sua terza edizione. In
questo nuovo numero,
tratteremo argomenti di
interesse comune, ma non
dimenticheremo di parlare
delle nostre tradizioni che
sono le fondamenta della
nostra cultura.La redazione
vi augura una buona lettura
e vi invita a contribuire a
migliorare il giornalino
inviando
articoli
ed
osservazioni all’ indirizzo
segreteria@primolevimari
no.it …. e non dimenticate
che il nostro giornalino è
anche online all’indirizzo
www.primolevimarino.it
La redazione
L’idea di intercultura
Un racconto indiano per spiegare la nostra idea
Un vecchio indiano sedeva con il suo nipotino
accanto al falò.
Era diventato buio e il fuoco scoppiettava mentre
le fiamme
s'innalzavano al cielo. Dopo essere rimasti per un
po' in silenzio, l'anziano disse:
"Sai come mi sento ogni tanto? E' come se nel
mio cuore ci fossero due lupi che combattono:
uno è aggressivo e crudele; l'altro invece è
dolce e pieno d'amore e di comprensione."
"E quale dei due vincerà la battaglia nel tuo
cuore?" gli chiese il nipotino.
"Il lupo che nutrirò." gli rispose l'anziano.
continua a pag. 3
Novità dalla scienza
Tempi moderni
L’ereditarietà: Johan Gregor
Mendel
Blue Jeans
E’ a Genova che intorno al 1500 nasce
la storia del tessuto che ha
accompagnato l’evoluzione dei jeans.
Infatti con il nome “BLUE DE
GENES”(da qui: blue jeans)si indicava
un particolare tipo di telone di colore
blue utilizzato sulle navi per vele per
coprire le merci. Questo particolare
tessuto resistente alle intemperie e
quindi adatto ai lunghi viaggi dei
marinai liguri, veniva fabbricato nella
città francese di Nimes, da quella
parola denim (De Nimes).
continua a pag. 18
Nato in una famiglia umile,
frequentò l’Istituto di Lipsia e, più
tardi, studiò matematica e scienze
all’Università di Vienna.
continua a pag. 8
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₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Noi Cittadini Attivi
Vita cittadina partecipata
IL NUOVO COMITATO DI
QUARTIERE
Il comitato di quartiere è un’assemblea tra dei
ragazzi delle scuole che discutono dei problemi del
territorio di Marino. Noi di 2°,abbiamo intervistato
dei componenti del comitato di quartiere. I
componenti(ognuno il suo incarico)del comitato si
sono candidati per provare a risolvere alcuni
problemi del quartiere:ad esempio vorrebbero che
ristrutturassero e ripulissero le strade. Abbiamo
anche intervistato la professoressa Ciavolella che
ci ha spiegato come ha contattato i responsabili del
comune. Cioè che il comitato di quartiere contatta
la scuola e la scuola chiede a dei docenti chi vuole
rappresentare gli alunni. Quest’anno come
coordinatrice dell’attività si è offerta la prof.
Ciavolella. Anche la Preside della scuola ha
espresso il suo parere in merito:pensa che questa
sia una buona iniziativa in quanto spinge gli alunni
ad interessarsi dei problemi del quartiere e ad
affrontarli in modo democratico. Certo molti
problemi non potranno risolvere subito,però i
rappresentanti del Comitato possono segnalarli e
sollecitarne la risoluzione.
STAREMO A VEDERE
MESI!!!
NEI PROSSIMI
Classe II A
Manifestazione Cittadina
MARINO, NEL GIORNO
DELLA MEMORIA
2 febbraio 1944 -2 febbraio 2007: sono passati 63
anni da quando la cittadina di MARINO è stata
bombardata! La seconda guerra mondiale è
iniziata già da 4 anni e l’Italia fascista si è trovata
coinvolta a fianco della Germania ….ormai, però,
dopo i primi successi, la situazione volge al
peggio. Il fascismo è caduto, Mussolini viene
destituito ed arrestato, gli Anglo-Americani
bombardano l’Italia, la cui difesa contraerea risulta
del tutto inadeguata. Il nuovo governo Badoglio,
intanto, avvia le trattative per l’armistizio. Nel
luglio 1943 gli alleati Anglo-Americani sbarcano
in Sicilia, da qui iniziano l’avanzata verso la
capitale. Il re e il governo fuggono ponendosi sotto
la protezione degli alleati. 8 settembre 1943 la
radio diffonde la notizia dell’armistizio: i nazisti
che dovrebbero abbandonare l’Italia, invece
occupano Roma e organizzano rappresaglie contro
partigiani ed ebrei, massacrano i reparti ribelli.
Mussolini, liberato dai tedeschi forma il governo
di Salò nel nord Italia qui i partigiani lottano
contro i Nazifascisti ( inizia nella primavera del
’44 la resistenza). Nel marzo 1944 i tedeschi
fucilano 335 italiani nelle fosse Ardeatine .La
guerra è finita… Il 25 aprile 1945 l’Italia è
liberata!….Adesso
bisogna
avviare
la
ricostruzione.
Classe II A
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₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Un racconto indiano per spiegare la nostra idea
L’IDEA DI INTERCULTURA
I DUE LUPI
Un vecchio indiano sedeva con il suo nipotino accanto al
falò.Era diventato buio e il fuoco scoppiettava mentre le
fiamme s'innalzavano al cielo. Dopo essere rimasti per un
po' in silenzio, l'anziano disse:
"Sai come mi sento ogni tanto? E' come se nel mio cuore
ci fossero due lupi che combattono: uno è aggressivo e
crudele; l'altro invece è dolce e pieno d'amore e di
comprensione."
"E quale dei due vincerà la battaglia nel tuo cuore?" gli
chiese il nipotino.
"Il lupo che nutrirò." gli rispose l'anziano.
Noi ragazzi della 2 D stiamo attuando il progetto di
Intercultura “Incontro il mondo” e abbiamo pensato di
inserire nel giornale della scuola informazioni e nostre
riflessioni sotto forma di estratti di articoli giornalistici o
commenti o dati e notizie da siti Internet. Ecco il primo
articolo di interesse, dal web:
Intercultura
piatto tipico e, quando finisce una festa, a casa
mia ne arriva subito un’altra.
I miei genitori hanno lasciato Gerusalemme
per vivere in pace, lontani dai conflitti, però
tutti i miei zii e cugini sono ancora là.
Il mio sogno è di far tornare la tranquillità
fra le mie famiglie, quella israeliana e quella
palestinese.
Otto mesi fa seppi che un mio cugino,
parente da parte di mia madre, era stato ucciso
dallo zio di mio padre; per questo decisi di
tornare a Gerusalemme e fare qualcosa.
Era un lunedì quando arrivai a casa di mia
zia Rut, le chiesi di aprire la stanza di David,
guardando i suoi libri pensai: “La guerra rende
tutto più difficile”.
La mattina seguente, al mio arrivo, cercai i
miei amici palestinesi e diedi loro un
appuntamento per incontrarci nel pomeriggio.
Quando fummo tutti riuniti, discutemmo
sulla situazione dei due popoli. All’unanimità
fu deciso di aprire una scuola, come soluzione
per mettere fine al conflitto. Una scuola che
insegnasse ai bambini a leggere, scrivere e
riflettere, in cui era possibile studiare su libri
di tutti i paesi e di tutte le culture, ma
soprattutto una scuola in cui i bambini
potessero imparare a convivere.
I lavori stanno procedendo bene, io sono
tornato in America per festeggiare la festa
degli alberi con la mia famiglia. Speriamo che
il mio sogno si realizzi.
Vivo in America, ma sono nato a Gerusalemme. La
mia famiglia è un po’ particolare, mia madre è ebrea e
mio padre musulmano, per questo sono cresciuto con due
diverse culture. Ogni anno ricevo doppi regali: da parte
della famiglia di mamma per le feste ebraiche, da parte di
quella di mio padre, per le feste islamiche. Anche
mangiare mangio il doppio, per ogni celebrazione c’è un
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₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Intervista agli alunni stranieri del nostro
Istituto
Vista la presenza numerosa degli stranieri nella
scuola il nostro gruppo ha ritenuto opportuno
intervistarli per conoscerli meglio. Dalle interviste
effettuate si è rivelato che la maggior parte degli
stranieri proviene dalla Romania e la minoranza da
paesi europei come Albania, Polonia e Marocco.
Molti ragazzi hanno avuto molti problemi ad
ambientarsi qui e quindi a fare conoscenza con
altri compagni nella scuola soprattutto per
difficoltà linguistiche e sociali; infatti nelle loro
famiglie viene parlata la lingua originaria del loro
paese e non l’ italiano in cui non si esercitano.
Alcuni stranieri sono giunti in Italia già da quando
erano molti piccoli mentre altri nostri coetanei
sono arrivati qui solo da poco tempo. Noi della
classe abbiamo avuto modo di frequentare tre
ragazzi stranieri e siamo veramente contenti di
averli conosciuti. Pensiamo che sarebbe giusto
aiutare questi ragazzi e ragazze ad ambientarsi in
questa scuola. Tutto ciò servirebbe a farli sentire
ragazzi come gli altri e non esclusi. Ma anche a
farli entrare in una nuova comunità aiutandoli a
superare le difficoltà linguistiche e a socializzare
con tutti. Il migliore aiuto è sicuramente la nostra
amicizia!!!
Emma, Federica, Elena Ana Maria, Stefano e
Federico, classe I A
Intercultura
Come vivono le festività i nostri amici
stranieri
Il Natale è la festa
più conosciuta al
mondo. Ma non si
festeggia
sempre
alle stesse maniere.
Ad esempio nella
nostra scuola ci
sono alcuni stranieri
che noi abbiamo
intervistato.
In Romania il 6
Dicembre
si
festeggia
Babbo
Nicola (che in
rumeno si dice Mos
Nicolaie)
si
festeggia
così:il
giorno prima i bambini levano le scarpe e le
mettono vicino alla finestra e la mattina trovano
regali,dolci,soldi. Dopo i bambini preparano
l’albero di Natale. Il Natale si festeggia il 25
Dicembre (che è la festa più importante). Di
Natale un gruppo di ragazze e ragazzi vadano di
casa in casa e cantano davanti alla gente un canto
di Natale. La gente in cambio da loro dolci, regali,
soldi. Tutta la famiglia va in chiesa portando cibi,
dolci , regali ai bambini e alle persone povere. La
mattina sotto l’albero di Natale troviamo
regali,dopo che li apriamo i bambini più piccoli
della famiglia si devono mettere accanto l’albero e
devono cantare il canto di Natale. Dopo che si
mangia i cibi tradizionali di Natale si va in visita
dai parenti. Invece in Marocco il Natale non si
festeggia ma la più importante festa si chiama AID
ADEHA che è dedicata alle donne, riguarda il
Abrano arrivato presso Sichema con la sua
famiglia, questa è la più importante festa
dell’Islam e dura dieci giorni e due mesi,a partire
dal 20 Dicembre.
Valeria, Serena, Mihaela, Armand e Marica,
classe I A
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₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Tradizioni in Italia
Santi e Morti
Cultura e Tradizioni
In epoca cristiana, queste tradizioni erano ancora
molto presenti: la Chiesa cattolica faticava a
sradicare i culti pagani. Così, nel 835 Papa
Gregorio II spostò la festa di "Tutti i Santi" dai 13
maggio al 1 novembre, pensando in questo modo
di dare un nuovo significato ai culti pagani. Nel
998 Odilo abate di Cluny aggiungeva al calendario
cristiano il 2 novembre come data per
commemorare i defunti.
Classe II C
IL 2 NOVEMBRE
Il giorno dei morti è il giorno che la Chiesa
Cattolica dedica alla commemorazione dei defunti.
La festa ha origini antiche, che uniscono paesi
lontani per epoche e distanze. La nascita della
festività e, sopratutto, il fatto che i festeggiamenti
cadano il 2novembre, non sono casuali. Civiltà
antichissime celebravano la festa degli antenati o
dei defunti in un periodo che cadeva propri tra la
fine di ottobre e i primi giorni di novembre.
Questa data sembra riferirsi al periodo del
GRANDE DILUVIO DI CUI PARLA LA
GENESI,il Diluvio per cui Noè costruì l'arca che,
secondo il racconto di Mosè, cadde nel
"diciassettesimo giorno del secondo mese", che
corrisponderebbe al nostro novembre.
La Festa dei Morti nacque dunque in "onore" di
persone che Dio aveva distrutto, per esorcizzare la
paura di nuovi eventi simili. Il rito della
commemorazione dei defunti sopravvive alla
epoche e ai culti: dall'antica Roma, alle civiltà
celtiche, fino al Messico e alla Cina, è un
proliferare di riti, dove l'unico comune
denominatore è consolare le anime dei defunti
perchè siano propizie per i vivi.
La tradizione celtica fu quella che ebbe maggiore
eco. La celebrazione più importante del calendario
celtico era la "notte di Samhain", la notte di tutti i
morti e di tutte le anime, che si festeggiava tra il
31 ottobre e il 1novembre.
Se è vero che oggi il culto popolare commemora i
defunti attraverso il suffragio e la preghiera, è vero
anche che molte delle antiche usanze vivono
ancora. Una suggestiva poesia del Pascoli, La
tovaglia, rende in modo tenero e suggestivo la
sensazione della presenza dei cari scomparsi in
casa.
"Entrano, ansimano muti:
ognuno è tanto mai stanco!
e si fermano seduti
la notte, intorno a quel
bianco.
Stanno li sino a domani
col capo tra le mani,
senza che nulla si senta
sotto la lampada spenta."
In alcune zone della
LOMBARDIA, la notte tra l'1 e il 2 novembre si
suole ancora mettere in cucina un vaso di acqua
perchè i morti possano dissetarsi.
In FRIULI si lasciava un lume acceso, un secchio
d'acqua e un po' di pane.
Nel VENETO, nel giorno dei morti gli amanti
offrivano alle promesse spose un sacchetto
contenente fave in pasta frolla colorata, i cosiddetti
"Ossi da Morti".
In TRENTINO le campane suonano per molte ore
a chiamare le anime che si dice si radunino intorno
le case a spiare alle finestre.
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₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Anche in PIEMONTE e in VAL D'AOSTA le
famiglie
lasciano
imbandito il desco e
si recano a far visita
al cimitero.
Nelle CAMPAGNE
CREMONESI ci si
alza presto la mattina
e si rassettano subito
i letti affinché le
anime
dei
cari
possano
trovarvi
riposo. Si va poi per
le case a raccogliere
pane e farina con cui si confezionano i tipici
dolcetti "Ossa dei Morti".
In LIGURIA la tradizione vuole che il giorno dei
morti si preparino i "bacilli" e i "balletti".
In UMBRIA si producono tipici dolcetti
devozionali a forma di fave, detti "Stinchetti dei
morti", che si consumano da antichissimo tempo
nella ricorrenza dei defunti quasi a voler mitigare
il sentimento di tristezza e sostituire le carezze dei
cari che furono.
In ABRUZZO si lasciano dei lumini accesi alla
finestra, tanti quante sono le anime care.
Cultura e Tradizioni
11 Novembre
SAN MARTINO E LA SUA
FESTA
Martino, nato in Pannonia intorno al 330, fu
condotto giovinetto in Gallia, dove entrò
nell'esercito. Già nei primi tempi dava segni di
virtù eccezionali; celebre l'episodio in cui Martino
incontra un povero vecchio, durante una giornata
di pioggia.
Alla sua vista dato che il mendicante era tremante
per il freddo, decise di dividere con la sua spada
il mantello che lo copriva e dare l'altra metà al
povero vecchio. Dinanzi a tale gesto il mendicante
lo ringraziò e sparì.
San Martino contento per il gesto compiuto se ne
andò sotto la pioggia battente, ma dopo un po'
smise di piovere e il cielo diventò sereno ed il sole
cominciò a riscaldare la terra. Proprio durante
quella notte San Martino sognò Gesù che lo
ringraziava mostrandogli la metà del mantello per
fargli capire che il mendicante incontrato era
proprio lui in persona.
Fu così che ogni anno si rinnova e si festeggia
l'estate di San Martino per ricordare che la carità
verso gli altri è il dono più grande a Dio
A ROMA la tradizione voleva che,il giorno dei
morti, si consumasse il pasto accanto alla tomba di
un parente per tenergli compagnia
In SICILIA il 2 novembre è una festa gioiosa per i
bambini. Infatti viene fatto loro credere che, se
sono stati buoni e hanno pregato per le anime care,
i morti torneranno a portar loro dei doni.
IN SARDEGNA la mattina del 2 novembre i
ragazzi si recano per le piazze a chiedere l'offerta e
ricevono in dono pane fatto in casa, fichi secchi,
fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci.
Classe II C
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₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Cultura e Tradizioni
La festa di San Martino a Scanno in Aquila (Provincia dell'Abruzzo) si caratterizza con momenti di
divertimento, infatti, bambini e ragazzi la sera della vigilia girano di casa in casa con un enorme zucca
svuotata e trasformata in lume; brigate improvvisano serenate, amici si riuniscono per mangiare salsicce,
cacciagione, porchetta e bere del buon vino novello. A Scanno già nelle prime ore del pomeriggio c'è un aria
festosa:i ragazzi cominciano ad ammucchiare la legna che poi brucerà sulle alture di Cardella, della Plaia,
dinanzi alla grotta di San Martino, inoltre anche nei rioni si improvvisano giochi e competizioni. Si
improvvisano canti,balli e i ragazzi hanno abitudine di tingersi il viso con il nero della fuliggine prima di
ballare agitando grossi campanacci e oggetti vari che provocano rumore. Inoltre alle spose novelle si
consegna il Palancone cioè doni alimentari. Con la festa di San Martino e le glorie i ragazzi imparano a
diventare grandi e i grandi si ricordano di quando erano bambini.
Classe II C
LA STORIA DEL NATALE
da queste origini che risale la tradizione del ceppo
natalizio che nella tradizione deve bruciare per
dodici giorni consecutivi e doveva essere di
quercia e da come bruciava si poteva pronosticare
l’anno futuro. Il ceppo nei nostri giorni si è
trasformato in addobbi natalizi.
Il nostro Natale deriva da tradizioni borghesi del
secolo scorso con i simboli e le usanze di origini
cristiana e pagana.
Il Natale dovrebbe essere anticipato da un giorno
di digiuno e di veglia in cui ci si prepara ai
festeggiamenti. I festeggiamenti continuano
l’ultimo dell’anno per brindare all’anno nuovo e il
Capodanno rappresenta una festa di rinnovamento.
Il Natale è la principale festa dell’anno: appartiene
all’anno liturgico cristiano in cui si ricorda la
nascita di Cristo che nella Cristianità occidentale
cade il venticinque Dicembre, mentre nella
Cristianità orientale viene celebrato il sei Gennaio.
La nascita di Gesù risale dal dieci al quattro a.C. Il
Natale non viene introdotto subito, ma dobbiamo
aspettare fino al v secolo nel 336,quando i Padri
della Chiesa spostarono la data della nascita di
Cristo al 25 dicembre. Nell’antichità a Roma si
festeggiavano i Saturnali in onore di Saturno, Dio
dell’agricoltura per chiedergli un buon raccolto.
Già allora erano vive alcune caratteristiche delle
festività che si sono mantenute fino ad oggi : in
quel periodo, si scambiavano doni e si facevano
banchetti. Tra i Celti si festeggiava il solstizio
d’inverno. Fu l’’imperatore Aurelio a decidere che
il venticinque Dicembre si festeggiava il sole. È
Infine arriva l’Epifania.,giorno in cui si festeggia il
battesimo di Gesù e si celebra il sei Gennaio. In
occidente si ricorda anche l’offerta dei doni dei re
Magi nella grotta di Betlemme.
Questa festa dà modo di fare regali ai bambini e fa
terminare i festeggiamenti.
Classe II C
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₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Cultura
Novità dalla scienza
» Johan-Gregor Mendel
Nato in una famiglia umile, frequentò l’Istituto di Lipsia e, più tardi, studiò
matematica e scienze all’Università di Vienna. Si specializzò in botanica
ed entrò nel convento di Agostiniani di San Tommaso, dove prese il nome
di Gregorio. Insegnò scienze naturali in una scuola di Brno. In convento
cominciò a compiere ricerche sull’ereditarietà dei caratteri, all’inizio per
aumentare il rendimento dell’orto. I suoi studi si concentrarono su quegli
elementi dei piselli che apparivano molto ben definiti, come il colore,
(giallo o verde) e l’aspetto (liscio o rugoso). Già altri scienziati avevano
studiato le caratteristiche relative alla produzione, ad esempio la
grandezza, ma poiché si trattava di un fattore molto variabile non era
stato possibile arrivare a risultati soddisfacenti. Grazie ai suoi studi ed
esperimenti, Mendel arrivò a formulare le tre leggi fondamentali
dell’ereditarietà.
» Prima legge o della
dominanza dei caratteri
Incrociando tra loro individui omozigoti per un
carattere ma con alleli diversi (dominante in uno e
recessivo nell’altro), si ottiene una prima
generazione di individui tutti eterozigoti che
presentano il carattere dominante:
GG = omozigote dominante
gg = omozigote recessivo
Gg = eterozigote dominante
generazione parentale P
GG x gg
gameti di P
G G g g
Generazione filiale F1
Gg Gg gG gG
8
₪ Pensieri e Parole – Anno III Gennaio 2007
Cultura
» Seconda legge o della separazione dei caratteri
Dall’incrocio di due individui eterozigoti si ottiene una generazione per cui i caratteri si separano
secondo percentuali ben precise: il 50% degli individui sarà eterozigote con carattere dominante; il 25%
sarà omozigote dominante e l’altro 25% sarà omozigote recessivo.
generazione parentale F1 Gg x Gg
gameti di P1
G gG g
GG Gg Gg gg
Generazione filiale F1
» Terza legge o dell’indipendenza dei caratteri
Dall’incrocio di due individui con più caratteri distinti si ottiene una generazione di individui in cui i
caratteri si trasmettono in modo indipendente l’uno dall’altro.
GgLl
gL
gl
GgLl
Gl
GL
gameti
GL
Gl
gL
gl
giallo liscio
giallo liscio
giallo liscio
giallo liscio
GGLL
GGLl
GgLL
GgLl
giallo liscio
giallo rugoso
giallo liscio
giallo rugoso
GGLl
GGll
GgLl
Ggll
giallo liscio
giallo liscio
verde liscio
verde liscio
GgLL
GgLl
ggLL
ggLl
giallo liscio
giallo rugoso
verde liscio
verde rugoso
GgLl
Ggll
ggLl
ggll
Classe III A
9
₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Nella classe I D, lo scorso anno, eravamo spesso
rumorosi, ma poi è arrivato il momento di
riflettere in silenzio. Ci è piaciuto tanto che
abbiamo deciso di trasformare le nostre
impressioni in poesia… ed eccone alcune, tutte
con lo stesso titolo “Il silenzio”. Se le volete
leggere tutte, vi consigliamo di navigare nel sito
della nostra scuola.
Cultura
Il silenzio sorge all'alba
come un signore che sale sulla collina.
Il silenzio sorge come il sole dietro
una montagna piccolina.
Il silenzio fa paura
ma a volte può essere avventura.
Il silenzio fa piacere
come le fresche sere.
Martina
Oh silenzio,silenzio
tu sei raro come un diamante
ma scappi come un furfante,
tu sei bellissimo
e per questo sei carissimo.
Tu sei come pace,
a rasserenare la gente sei capace,
ad alcuni fai paura
ma per me sei una vera cura.
Il silenzio...SSS!
è una ventata di paura
è un mondo fantastico
in cui viaggiare e immaginare
interi eserciti di unicorni,
fate volanti
e misteri incoscienti.
Il silenzio è immersione nel ricordo
più profondo,
un brivido.
Il silenzio,un momento in cui sognare
di poter pattinare su una pista gelata
in una vasca bagnata.
Il silenzio è questo,
un calore di un momento
che ti tieni sempre dentro.
Giulia
Tu sei galante
e per me sei un calmante.
Tu sei profondo come il mare
e per questo fai sognare,
sei un vero canto
e per questo ti amo tanto.
Alessandro
Il silenzio è una musica
senza suono
ma anche un vento gelido
che trattiene i
nostri corpi.
Gabriele
10
₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Animali
News dal mondo degli animali
Toponomastica degli
animali
Animali
Doveri in più da parte dei
veterinari verso gli animali
Sono sempre di più gli animali che
vengono chiamati con nomi
solitamente usati per le persone
Progetto di legge per regolamentare la
professione del medico veterinario. Il ruolo
sociale del veterinario è cambiato nel corso Gli animali domestici sono ormai diventati
degli anni. Il veterinario ha oggi un servizio parte integrante della famiglia. È in forte
ascesa la tendenza di attribuire nomi usati
insostituibile. 5.700 sono gli ambulatori
per
le persone agli animali. Il desiderio di
veterinari, e i professionisti sono 22.000 circa.
rendere
gli animali sempre più simili
L’11 Aprile del 2004 è stato presentato il
all’uomo, però, significa snaturarli. Sono
progetto di legge n° 5774, che pone come
stati gli Stati Uniti a dare il via a questo
obbiettivo quello di regolamentare la
processo
di umanizzazione. Restano in
professione veterinaria. Gli articoli del progetto,
toccano molte questioni, ma in particolare si pole-position nomi come: Camilla, Luna,
soffermano sull’obbligo del veterinario 24 ore Ettore, al Nord Ambrogio e al Sud Diego.
su 24 e sull’obbligo di frequentare corsi di
specializzazione per mantenersi aggiornati,
sull’importanza di una proficua collaborazione
tra colleghi.
Classe II C
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₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Parliamo un po’ gioco
GIOCHI PER LA MIA
CONSOLE
Il gioco e il divertimento non hanno età!
Il primo argomento che tratteremo sarà la violenza
nei videogiochi.
Ci sono opinioni diverse su questo argomento che
non giungeranno mai ad un accordo. Alcuni
sostengono che la violenza nei videogame fa
divertire di più e che questa da una grossa spinta
Giochi e divertimenti
considerazione altri fattori. La violenza dei
videogiochi può essere ancor più pericolosa di
quella che si vede nei programmi televisivi in
quanto il giocatore si identifica con personaggi che
commettono atti violenti che desensibilizzano la
coscienza. Questo sostiene il nesso che c’è tra la
violenza dei mezzi di comunicazione e il
comportamento aggressivo di alcuni bambini.
Usate,quindi il proprio buon senso nel decidere le
forme di svago. Controllate sempre a cosa giocano
i vostri figli anche per non spendere tanti soldi per
mandarli dallo psicologo e fargli scordare quelle
scene lì (e vi assicuro che non ce la faranno). E
comunque ricordate che non solo i videogiochi
rendono maleducati i vostri figli.. Se avete
afferrato il concetto,anche voi genitori,possiamo
cominciare a parlare dei videogiochi di questo
mese. Uno dei più belli è…
Kindom hearts II
per il successo degli stessi,senza influenzare i
giocatori e visto che c’è anche nei telegiornali e
nei film,che non ci risparmiano scene cruente e
violente,non vedono il perché non inserirla nei
giochi. Altri credono che la violenza non ci debba
essere in quanto spinge a fare azioni sconsiderate e
che quindi questi giochi dovrebbero essere tolti dal
commercio. Anche se in modo diverso,abbiamo
capito che in tutti i videogiochi sono violenti.
Quindi vi consigliamo,prima di comprare un
videogame di informarsi sull’argomento trattato.
Alcuni di questi giochi contengono un messaggio
antisociale fatto di violenza,sesso e linguaggio
volgare. Proprio questo tipo di videogiochi sembra
particolarmente apprezzato da ragazzi di età
compresa tra gli 8 e i 15 anni. Uno studio condotto
negli USA dimostra che l’85% dei videogame di
natura violenta sono diventati ormai corsi di
delinquenza. Tutta questa violenza simulata è
innocua?A riprova di questo legame vengono
additati episodi di violenza che hanno coinvolto
dei giovani. Alcuni minimizzano l’influenza dei
giochi,sostenendo che occorre prendere in
Kingdom Hearts II è il nuovo capitolo della
leggendaria saga di Square Enix.In questo capitolo
seguiranno gli eventi di Chain of Memories.Sora,
Pippo,e Paperino sono ancora alla ricerca di Riku e
Kairi e re Topolino tra i mondi dei mitici film
Disney,perché ricordiamo che questo gioco è la
fusione tra i personaggi Disney e quelli di Final
Fantasy.Il sistema di gioco è migliorato,ci si potrà
fondere con i compagni di squadra e attivare delle
forme di attacco devastanti.La colonna sonora è
gia stata premiata con ben 2 premi musicali.Anche
la trama ed i video di apertura e chiusura sono
molto
belli
e
realistici.Insomma
non gli si può dire
niente!
Curiosità:
il protagonista si
chiama Sora perché
il creatore del gioco,
Tetsuya
Nomura,
veniva spesso in
vacanza a Sora(città
del Lazio).
Voto
complessivo:
10
12
₪ Pensieri e Parole – Anno III Febbraio 2007
Giochi e divertimenti
Ora vi illustreremo delle tabelle che citano i giochi di questo mese che sono già disponibili nei negozi e quelli
che tra poco lo saranno.
GIOCHI PIU ’ VENDUTI
TITOLO
FIFA’07
LEGO STAR WARS 2
KINGDOM HEARTS 2
TIGER WOODS 07
JUST CAUSE
LMA 2007
CARS
METAL GEAR SOLID 2
PIRATI DEI CARAIBI
BUZZ!
FINAL FANTASY 7
NEED FOR SPEED CARBON
WWE vs. RAW ’07
PRO EVOLUTION SOCCER 6
TESTDRIVE UNLIMITED
SPLINTER CELL DOUBLEAGENT
GTA VICE CITY STORIES
GUIDAR HERO 2
EYE TOY PLAY SPORT
SPONGEBOB
CASA
EA GAMES
LUCAS ART
ENIX
EA GAMES
EIDOS
EIDOS
THQ
KONAMI
UBISOFT
ATARI
SQUARE ENIX
EA SPORT
THQ
KONAMI
MICROSOFT
UBISOFT
ROCKSTAR GAMES
REDOCTANE
SONY
THQ
GENERE
SPORT
AVVENTURA
GDR
SPORT
AZIONE
SPORT
AVVENTURA
AZIONE
AVVENTURA
MUSICALE
AZIONE/AVVENTURA
CORSE
PICCHIADURO/SPORT
SPORT
CORSE
STHEANT
AZIONE/AVVENTURA
MUSICALE
AZIONE/EYE TOY
AZIONE/PLATFORM
CAPCOM
SQUARE ENIX
VIVENDI
MASTER TRONIC
UBISOFT
SEGA
SEGA
TAKE 2
ATARI
EIDOS
SEGA
BUONAVISTA
SONY
THQ
SEGA
AZIONE/COMPILATION
AZIONE/AVVENTURA
AZIONE/AVVENTURA
AZIONE/AVVENTURA
AZIONE/AVVENTURA
GDR/AZIONE
AZIONE/COMPILATION
AZIONE/AVVENTURA
AZIONE/PLATFORM
AZIONE/AVVENTURA
SPORT/MENAGERIALE
PUZZLE/MUSICALE
CORSE
AZIONE/AVVENTURA
CORSE/AZIONE
GIOCHI IN ARRIVO
CAPCOM CLASSIC COLLECTION 2
FINAL FANTASY 7
ERAGON
MADE MAN
OPEN SEASON
FANTASY STAR UNIVERSE
SEGA MEGA DRIVE COLLECTION
KOBOT PLUS
ASTERIX E OBELIX XXL 2
BIONICOL HEROS
FOOTBALL MANAGER ‘07
LUMINES 2
RIDGE RACER 2
SCOOBY DOO
SONIC RIVALS
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Giochi e divertimenti
IL FILM DEL MESE
Ora invece vi presenteremo il film più bello di questo mese che forse
alcuni hanno già visto al cinema. Presto uscirà in DVD e vi
consigliamo di comprarlo o noleggiarlo. Il film si intitola…
Salvatore questa è la vita
TRAMA
Marco Brioni è un giovane maestro di scuola elementare che lavora e
vive a Roma.Accetta di trasferirsi per un anno in un paesino della
Sicilia per insegnare nella scuola locale.Qui conosce il piccolo
Salvatore,un bambino che,a causa di problemi familiari,non può
frequentare la scuola.Orfano di entrambi i genitori,Salvatore vive
infatti in una piccola casa in riva al mare con la nonna e la sorellina e
provvede al loro sostentamento lavorando nella serra di pomodori che
fu di suo padre e pescando davanti casa.Il maestro prende a cuore la sua situazione e cerca di
aiutarlo,facendogli lezioni a domicilio.In poco tempo,i due diventano inseparabili.
CAST
CREDITI
Salvatore:Alessandro Mallia
Marco Brioni:Enrico Lo Verso
Laura Valvo:Galatea Ranzi
Regia:Gian Paolo Cugno
Sceneggiatura:Gian Paolo Cugno
Anno:2006
Nazione:Italia
Distribuzione:Buona Vista
Durata:91’ min.
Data di uscita:31 ottobre 2006
Genere:drammatico
Ernesto Mahieux
Giancarlo Giannini
Gabriele Lavia
GIUDIZIO
Questo film è molto bello,delicato,commovente,la sceneggiatura è perfetta anche per il teatro, bravissimi gli
attori.D’ispirazione realista,quasi come una favola,dove alla fine tutto andrà per il suo giusto
verso.Complimenti al regista per la bella storia e l’ambientazione in incantevoli luoghi.Il film tratteggia una
così vera e cruda realtà,comune ad innumerevoli esperienze umane del nostro Sud.
QUELLI DELLA REDAZIONE:
Eminenza Iauebofi, Re Zazarci Sfalcod, Lucano Nadini, Tomas Elitam Lert, Ed Nanna Crimine & Lui Giu
Como.
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Giochi e divertimenti
Il libro del mese: abbiamo letto per voi!
LE CRONACHE DI NARNIA
Nel 1950 C. S. Lewis pubblicò il primo libro
di una saga che diventerà famosa col titolo
"Le cronache di Narnia"; "Il leone, la strega e
l'armadio" è il primo dei sette volumi di cui si
compone. La saga, famosissima nei paesi
anglosassoni, narra le avventure dei quattro
fratelli Pevensie che attraverso un armadio
magico si ritrovano nel fantastico mondo di
Narnia. Un universo parallelo dove Lewis ha
voluto traslare tutte le sue passioni: i
personaggi della mitologia classica (unicorni,
minotauri, centauri, fauni, grifoni, ciclopi…),
le ambientazioni e i costumi medievali ma
soprattutto i valori cristiani di cui si fa
portatore il Leone Aslan, pronto ad immolarsi,
lui innocente, al posto di un traditore, per
salvare il suo popolo.
In questo mondo fantastico, dominato dalla magia, la padrona incontrastata è Jadis, la Strega Bianca, che ha
congelato tutto in un lungo inverno senza fine. Sarà l'arrivo dei quattro fratellini a portare nuova speranza al
popolo di Narnia.
E' interessante notare come "Le cronache di Narnia" ed "Il Signore degli anelli" furono scritti negli stessi
anni, i due autori si conoscevano, erano amici e leggevano in anteprima le storie l'uno dell'altro, in entrambe
le opere si riflettono l'ansia e la confusione del mondo uscito dalla Seconda Guerra Mondiale. Ora i film tratti
dalle due saghe escono a poca distanza l'uno dall'altro e i debiti del regista neozelandese Andrew Adamson
(Shrek) verso Peter Jackson non si limitano all'utilizzo dello stesso software per creare il favoloso mondo di
Narnia. La scelta di scenari incontaminati e aperti, le riprese dalla preparazione delle armi da parte dei
ciclopi, la battaglia finale tra il bene e il male danno una spiacevole sensazione di dejà vu.
Dalla pellicola però sono state tolte le parti cupe, il film è pensato per un pubblico di famiglie con bambini
(produce Disney), sono state eliminate tutte le scene violente e sanguinose, nella battaglia finale non c'è
praticamente spargimento di sangue ed in alcune fasi degli scontri risultano tagli evidenti.
L'unica scena cruenta è il momento del sacrificio da Aslan.
Ma quello che manca veramente al film è il cuore e la passione, a parte la Strega Bianca magistralmente
interpretata da Tilda Swinton, i personaggi risultano freddi e stereotipati, i bambini non comunicano simpatia
e la scelta di far doppiare Aslan a Omar Sharif non è stata felice.
Le cronache di Narnia: Il leone, la strega e l'armadio
Classe II C
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Dal mondo della scuola
Partecipazione al concorso
“GLI AMICI DI RIGHETTO”
Righetto, Righetto……
era un bel ragazzetto……
dopo tante volte pè pià’ na bomba
s’è ritrovato nella tomba.
Era tosto de corpo
coraggioso de capo
e nun c’ aveva paura de
quarche brutta sventura.
In occasione del bicentario della nascita di
Giuseppe Garibaldi e della proclamazione della
Repubblica Romana del 1849, l'Associazione "Gli
Amici di Righetto" ha indetto un concorso per gli
studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Hanno partecipato all'iniziativa gli alunni della III
B della scuola secondaria di Primo grado "Primo
Levi".
Il 9 febbraio del 2007 l'alunno Francesco Teodori,
accompagnato dall'insegnante Adriana Ciavolella,
ha presenziato alla cerimonia ed ha ritirato il
premio conferitogli per la poesia in dialetto
romanesco "Righetto", che si è classificata al
primo posto.
E’ con molto orgoglio che pubblichiamo la poesia
del nostro compagno, intitolata “Righetto,
Righetto”
Bravo Righetto!
Mò se trova sotto ar monumento
che tutti acclamano, lassù…sur
Giannicolo.
Era molto tempestivo;
sempre pronto per qualche buon
motivo.
Voleva ROMA, grande e possente,
la voleva d’ Italia capitale
e la voleva immortale.
Ed ora nel presente……
Righetto vede dar cielo,
la sua Roma, orgoglioso
e sereno.
TEODORI FRANCESCO 3^B
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Concorso
IQBAL E GLI ALTRI
Dal mondo della scuola
SFRUTTAMENTO MINORILE
Sono tutti lì, legati da una sola catena,
messi in fila come piccoli soldati a cucir
palloni;
non possono alzare la testa,
sono obbligati a lavorare e lavorare…
come piccole macchine, piccoli robot.
Se ti fermi son dolori,
per quanto poi? 1 dollaro o, forse, poco più;
a volte niente, a volte tante botte.
Questo è “sfruttamento”, questa è la loro vita,
ma che vita? Quale vita! Questa non è vita…
Anche loro son bambini, bambini come ogni
bambino della terra che gioca e si diverte
con un pallone, a volte cucito da bambini
sfruttati.
DE MARCO EUGENIO 3^b
L’Istituto Professionale Statale “N. Garrone”, con
il Patrocinio del Comune di Albano Laziale e
dell’UNICEF Italia, ha indetto un concorso dal
titolo “IQBAL E GLI ALTRI” con l’obiettivo
specifico di sensibilizzare gli alunni delle classi
terminali della Scuola Secondaria di 1° grado nei
confronti del problema del lavoro minorile e, in
genere, dello sfruttamento dei bambini e quindi di
maturare in loro una solida coscienza dei diritti
dell’infanzia.
Il nostro Istituto ha partecipato al concorso,
presentando alcune poesie scritte dagli studenti
delle classi III della scuola secondaria. Il giorno 11
gennaio 2007 alle 16.30 , presso la Biblioteca
dell’ Istituto "N. Garrone", si è tenuta la cerimonia
di premiazione dei vincitori del concorso.
Sono intervenuti Cinthia Vercelloni, Assessore
alla Politiche Educative del Comune di Albano e
Michele Grisanti del Comitato Provinciale
UNICEF di Roma.
Hanno vinto il secondo premio le poesie:
“Sfruttamento minorile" di Eugenio De Marco
(classe III B)
"Infanzia" di Federica Vitelli (classe III B)
INFANZIA
Io guardo fuori e vedo il sole,
tu emozioni vuote,
un tramonto senza il
sole.
Una finastra senza luce,
un mare senza spuma,
un bambino senza
infanzia.
Un viso pallido,
una pesca acerba.
Il frutto amaro di una
vita
passata a sopportare.
Mani piccole,
per faticare.
Occhi grandi,
per lavorare…
…cercando l’illusione
che un giorno
torneranno a brillare.
VITELLI FEDERICA 3^B
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Un capo di gran moda
BLUE JEANS
Storia di un pezzo di stoffa
Anno e luogo di realizzazione: 1847-Stati Uniti
Inventore:Levi Strauss,un giovane
commerciante emigrato dalla Baviera
Costume e società
industria potrebbe cosi abbandonare il vasto
impiego di pigmenti sintetici,ritenuti molto
dannosi per l’ambiente e la salute .
Il denim non è mai stato più forte. Dunderdon,
azienda di moda Po (P zero) ha realizzato un
tessuto denim con 70 % cotone twill e 30 %
Kevlar che è il massimo della durevolezza . Il
Kevlar è un materiale cinque volte piu forte dell’
acciaio e permette la lavorazione di tessuti leggeri
e duraturi. Il Kevlar è resistente ai tagli e alle
rotture, e non restringe. Ne saranno infatti prodotti
1000 paia da distribuirsi nei più selezionati punti
vendita.
In Italia ne arriveranno solo 20 paia.
Classe II C
Non c’è abito senza accessorio
L’ORIGINALITÀ
DELL’ACCESSORIO
Antenati
E’ a Genova che intorno al 1500 nasce la storia
del tessuto che ha accompagnato l’evoluzione dei
jeans. Infatti con il nome “BLUE DE GENES” (da
qui: blue jeans)si indicava un particolare tipo di
telone di colore blue utilizzato sulle navi per vele
per coprire le merci. Questo particolare tessuto
resistente alle intemperie e quindi adatto ai lunghi
viaggi dei marinai liguri, veniva fabbricato nella
città francese di Nimes,da quella parola denim (De
Nimes).Secondo altre versione, i pratici e resistenti
“calzoni da lavoro”erano in tempi remoti cuciti
con tela di Nimes di color indaco (poi Demin) ed
erano indossati dai marinai genovesi.
Curiosità
Presto avremo i jeans OGM che rispettano
l’ambiente. Equipe di genetisti di palo alto, in
California (USA), ha messo a punto una tintura
eco-compatibile,capace di donare il classico colore
blu al jeans. Attraverso un batterio (Escherichia
Coli) geneticamente modificato, la grande
Abbelliscono i capi, sono espressione di
personalità
Quest’anno gli accessori sono decisamente il
“punto forte” nel modo di vestire: anche
semplicemente indossando un paio di jeans e una
t-shirt, abbinandoci un anello, un paio di orecchini
o un bracciale, possiamo cambiare completamente
il nostro look; L’accessorio più ricercato si porta a
spalla:la borsa, ma che sia oversize, gigante. Da
Madonna a Scarlett Johansson a Paris Hilton, la
gara alla borsa più grande è all’ultima griffe.
Quale sarà la borsa più originale? Quella con i
mille diamanti o quella ricoperta di pelle di rettile?
Ma la cosa più bella è che non si usa più abbinare
la borsa alle scarpe,ma se la tracolla non è di un
colore neutro, gli accessori che fanno “pendant”
sono una sicurezza. Allora via alla ricerca di
orecchini, anelli, braccialetti e fermagli il più
glamour possibile.
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Costume e società
Cosa c’è di meglio di una bella passeggiata in centro per ammirare le vetrine illuminate dei negozi?
Tutto uno scintillio di anelli, braccialetti di tutte le forme e colori. Tutto ha un’aria così sontuosa ma la cosa
bella è che notando i prezzi il più caro che abbiamo visto è 30 euro. Sembra impossibile ma il
segreto sta nei materiali:cristalli che luccicano come pietre preziose.
L ‘effetto? Da restare a bocca aperta; ma passiamo ai braccialetti:l’ultima moda di personalizzarli!! Puoi
aggiungere o togliere pietre,ciondoli, o per sino lettere dell’alfabeto per scrivere i tuoi messaggi preferiti.
Sapete dove possiamo anche lasciare il nostro segno di originalità? Sui cerchietti!! I quali vanno
rigorosamente sopra le frangette.
Ma ancora più originali sono i…passi da giaguaro(le scarpe più trendy della stagione) ,calzature leopardate
da indossare in tutte le occasioni, in casa sotto forma di pantofole, a una festa, con delle ballerine e
addirittura non si rinuncia al look selvaggio neppure se piove grazie agli stivali di gomma maculati.
Ma la gara all’accessorio più originale è solo rimandata al prossimo articolo.
Giulia - Lucrezia, classe II C
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Tutto sport
Nella rubrica di questo mese vi parleremo di uno sport, di cui si parla poco, ma ha comunque i suoi seguaci:
LA PESCA
Ci sono molti tipi di pesca sportiva,
per esempio Surf Casting, cioè
pesca in mare.
Per praticare questo tipo di pesca
sul mulinello bisogna effettuare u n
tipo di nodo chiamato “shock
leader”, che serve a non stuccare
durante il lancio.
L’ attrezzatura per la pesca
subacquea.
Per la pesca subacquea servono
delle particolari attrezzature, per
esempio la muta che serve a non far
filtrare l’acqua e mantenere
costante la temperatura corporea, il fucile subacqueo per sparare ai pesci, la fiocina e l’arpione.
LO SPINNING
La Pesca a spinning è un tipo di pesca sportiva che prende il suo nome dal movimento dell'esca utilizzata
per la cattura dei pesci (to spin= ruotare)
Per quelli che ne vogliono sapere di più, vi riportiamo la sintesi di alcune istruzioni di Roberto Cazzola
In linea di massima, gli artificiali da spinning si dividono in tre grandi categorie:
•
•
•
artificiali metallici
artificiali in legno/plastica
artificiali in gomma
ARTIFICIALI METALLICI
Rotanti: sono dotati di una paletta che, tramite un cavalierino, alla trazione ruota attorno ad un asse. Se la
paletta è doppia, si parla di rotanti tandem.
Spinner bait: di tratta in sostanza di forcelle metalliche. Nella stanghetta alta è applicata una paletta (o due)
del tutto simile a quella dei comuni rotanti, ma che gira fuori asse. Quella bassa termina con un grosso amo
con “trailer” (coda) di solito formato da una “gonna” (skirt) di vario tipo.
Ondulanti: semplici pezzi di metallo curvati in modo da oscillare durante il recupero.
Buzz-baits: simili agli spinner-baits ma al posto della paletta hanno una grossa elica. Si recuperano a galla.
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ARTIFICIALI IN LEGNO/PLASTICA
Minnows: pesciolini finti con paletta direzionale. Ne esistono di galleggianti (che affondano se recuperati), e
di sommersi.
Crank-baits: pesciolini finti, di solito grassottelli, con paletta direzionale che permette una nuotata a qualche
metro di profondità al massimo
Deep-divers: Pesciolini finti con paletta in asse con il corpo, il che permette all’artificiale di raggiungere
parecchi metri di profondità.
Poppers: artificiali tondeggianti od affusolati, prettamente di superficie, che producono uno rumoroso
spruzzo quando vengono richiamati a scatti
Jerk- baits: artificiali richiamanti nella forma un pesce, senza paletta direzionale. Vanno recuperati con
secchi colpi di canna che imprimano ad essi un movimento zigzagante irregolare.
Prop-baits: esche affusolate di superficie con una o due etichette in testa ed in coda
Jitterbugs: plugs muniti di alettone che produce rumorosi scodinzolamenti, in superficie durante il recupero.
ARTIFICIALI IN GOMMA
Shad siliconici: artificiali a forma di pesce con testa piombata
Grubs: artificiali a forma di falcetto, anche con doppia coda
Worms: vermoni di gomma
Lizards: a forma di salamandra
Questi sono i gruppi di pesci più comuni e gettonati dagli spiningofili. Ognuno di tali gruppi ha le sue
varianti.
LUCCIO: artifciciali preferibilmente di grande misura, fra cui rotanti, tandem, spinner-baits, ondulanti,
minnows, cranks, deep-divers, shads, mega-grubs, jerk-baits.
LUCIOPERCA: preferire i minnows, i cranks, gli shad siliconici, grubs
BLACK-BASS: preferire gli spinner-baits, i buzz-baits, i minnows, i cranks, i lizards, i worms, i grubs, gli
shads, i jitterbugs, i propellers, i poppers.
ASPIO: preferire i rotanti,i minnows, i cranks, gli ondulanti, gli shads, i grubs
TROTA FARIO: rotanti, minnows, cranks, grubs, shads
TROTA MARMORATA: rotanti, minnows, crancks, shads
TROTA IRIDEA DI CAVA: rotanti, ondulanti, minnows, cranks, shads, grubs
CAVEDANO: rotanti, minnows, cranks
PERSICO REALE: rotanti, minnows, cranks, deep-divers, shads, grubs
SILURO: ondulanti, minnows, cranks, deep-divers, shads siliconici.
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