La percezione della pubblicità da parte delle donne in
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La percezione della pubblicità da parte delle donne in
A.Cattaneo – C. Carletti – C. Guidetti – M.Guidetti – V.Mutti – P.Pani La percezione della pubblicità di latti di proseguimento da parte delle donne in gravidanza e delle mamme in Italia RIASSUNTO L’obiettivo della ricerca presentata è quello di valutare se le pubblicità dei latti di proseguimento (adatte dai 6 ai 12 mesi) rappresentano un'opportunità per promuovere indirettamente le formule per lattanti (adatte dalla nascita ai 6 mesi). Lo studio è stato organizzato in 3 sotto-studi: 1) analisi delle pubblicità in tre riviste per i genitori; 2) interviste qualitative semi-strutturate, rivolte a donne in gravidanza, sulla loro percezione rispetto a due pubblicità di latte di proseguimento 3) questionari auto-somministrati alle madri, con lo scopo di indagare la loro esposizione e percezione delle pubblicità sui latti di formula. La popolazione studiata era rappresentata da 80 donne gravide e 562 madri di bambini di meno di tre anni, distribuite in otto città d'Italia. Risultati: Le pubblicità dei latti di formula rappresentavano circa il 7% di tutte le pubblicità nelle tre riviste, di queste il 58% era rappresentato da pubblicità di latti di proseguimento. Le pubblicità erano rivolte ai genitori con l’obiettivo di aiutarli ad affrontare i problemi di salute dei loro bambini e/o di suscitare sentimenti positivi. Le interviste qualitative alle donne in gravidanza hanno evidenziato l’incapacità di definire a prima vista i prodotti pubblicizzati a causa dell'ambiguità del numero 2 e della presunta età del bambino ritratta; questa incapacità non scompare dopo aver guardato e letto più attentamente la pubblicità. Nei questionari auto-somministrati, alla domanda se avessero mai visto annunci di latte di formula 1, l’81% delle madri ha riferito di averle viste, nonostante tali pubblicità siano vietate per legge, e il 65% pensava che la pubblicità presentasse un prodotto da utilizzare fin dalla nascita . Conclusioni. La pubblicità delle formule di proseguimento, ammessa per legge, viene utilizzata dall'industria per pubblicizzare indirettamente il latte di formula 1, la cui pubblicità è invece vietata.