Il successo sin dai primi passi

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Il successo sin dai primi passi
Il successo sin dai primi passi
Consigli per il vostro colloquio di presentazione
Adecco Career
Adecco: al vostro fianco per
la vostra carriera.
Da oltre 50 anni Adecco opera nei servizi del personale e vanta una rete di prim’ordine oltre che
un know-how a 360°. Giorno per giorno facciamo incontrare, in qualità di maggior fornitore di
servizi del personale, oltre 700 000 persone alla ricerca di un posto di lavoro con circa 100 000
aziende. Solo in Svizzera seguiamo con le nostre oltre 100 filiali circa 40 000 lavoratori.
In qualità di esperti di servizi del personale siamo al vostro fianco nel processo di candidatura sin
dai primi passi. Scoprite, con l’aiuto delle nostre check-list, come affrontare al meglio il vostro
colloquio di presentazione. Saremo lieti di fornirvi una consulenza specializzata sulle vostre
prospettive professionali e di accompagnarvi con competenza nel corso di tutta la vostra vita
professionale.
I migliori auguri per un colloquio di presentazione di successo.
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Il primo ostacolo è superato, l’invito a un colloquio di
presentazione presso il datore di lavoro dei vostri sogni è
davanti a voi. Ma quanto siete convincenti in un colloquio
personale? Scoprite con l’aiuto delle nostre check-list come
prepararvi al meglio per il vostro colloquio di presentazione.
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Consapevoli di cosa volete e sapete
fare: la base del colloquio di
presentazione.
1
I vostri valori e interessi personali
Nell’ambito della decisione sul vostro futuro percorso professionale, fate chiarezza
sui vostri interessi e valori personali. Solo così potrete pianificare e realizzare in
modo mirato i prossimi passi della vostra carriera. Come dovrà essere il vostro
contesto lavorativo futuro? Cosa vi sta particolarmente a cuore? A cosa attribuite più
importanza: salute, famiglia, lealtà, sviluppo, sicurezza, integrità, status sociale?
Quali compiti vorreste svolgere in futuro? Cosa vi diverte di più? Cosa vi entusiasma
– e cosa non vi entusiasma?
2
Le vostre competenze
Analizzate le vostre precedenti situazioni professionali in fatto di competenze.
Dai vostri successi potete trarre conclusioni sulle vostre capacità: di quali competenze
specialistiche, sociali, personali e metodologiche fate tesoro per le future mansioni?
Come le documentate?
3
Il vostro percorso professionale
Riflettete sul percorso professionale che avete compiuto in riferimento al posto di
lavoro cui ambite: quali stadi del vostro percorso sono importanti ai fini della posizione
per cui vi siete candidati? Riepilogate, per voi stessi, queste esperienze per iscritto,
mettendo in primo piano i compiti e le esperienze rilevanti.
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Prepararsi a fondo: l’ABC per fare buona
impressione.
1 Informazioni sull’azienda
Raccogliete quante più informazioni possibili
sull’azienda dal sito Internet, da riviste e
giornali. Documentatevi anche su partner
commerciali, settore, prodotti, clienti, numero di
collaboratori, fatturato e temi di attualità.
Domande da rivolgere
2 all’azienda
Annotatevi delle domande riguardanti l’azienda
e i vostri compiti, per esempio sulle procedure o
sulla vostra posizione. Le condizioni contrattuali,
di norma, vengono discusse in un secondo
colloquio.
3
Conoscenze sul posto
Dovete conoscere molto bene gli ambiti delle
vostre mansioni, i settori in cui rientrano le
responsabilità principali e le aspettative legate
a questo posto.
4 Aspetti organizzativi
Disponete di tutte le informazioni necessarie e
sapete quando e dove ha luogo
l’appuntamento. Calcolate con un margine di
anticipo il tempo del viaggio per presentarvi
al colloquio puntuali e senza stress. Vi
consigliamo di arrivare almeno con 15 minuti di
anticipo. Sono utili anche bloc notes neutro e
una penna per prendere eventuali appunti
durante il colloquio.
5 Il vostro aspetto
L’abbigliamento per il colloquio di
presentazione deve essere adeguato al posto
cui vi presentate e deve farvi sentire a vostro
agio. Pensate sempre a che impressione darete
al vostro interlocutore con gli abiti che
indossate. Un aspetto curato è fondamentale.
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Sicurezza e simpatia:
come comportarsi durante il colloquio.
Saluto e fase di riscaldamento
Il colloquio di presentazione inizia già quando ci
si annuncia alla reception. I primi tre secondi
sono decisivi per l’impatto sull’interlocutore.
Presentatevi puntuali, curati e motivati e non
dimenticate di spegnere il telefono cellulare.
Siate cordiali. È possibile che il datore di lavoro
chieda al personale della reception la propria
impressione.
Salutate il vostro interlocutore per nome, con
una solida stretta di mano e un sorriso.
Ringraziate per l’invito al colloquio di
presentazione. Aspettate a sedervi, finché non
siete invitati a farlo.
Se vi viene offerto qualcosa da bere, accettate
ringraziando. Il colloquio inizia normalmente
con un approccio colloquiale che vi consente di
rilassarvi. Di solito si parla di cose secondarie,
come il tempo o il viaggio. Rispondete con
cortesia, ma senza apparire troppo disinvolti.
Mostrarsi sicuri di sé
Per apparire sicuri di sé è necessario prepararsi
accuratamente. Se siete insicuri, la vostra
tensione aumenta e il linguaggio del vostro
corpo vi tradisce. La tensione aumenta
ulteriormente a causa della postura rigida, di
conseguenza inviate segnali sfavorevoli e vi
create un blocco. Durante il colloquio assumete
pertanto una posizione che vi permette di
adottare una postura rilassata.
Ascoltare attentamente
Mostrate al vostro interlocutore che state
ascoltando attentamente e comprendendo
quello che dice. Se così non fosse, chiedete
onde evitare malintesi. Mantenete il contatto
visivo con il vostro interlocutore, poiché
guardare altrove segnala disinteresse o
allontanamento. Tuttavia non interrompete il
vostro interlocutore.
Parlare correttamente
Non parlare né troppo velocemente né troppo
lentamente. Soprattutto quando si è agitati è
facile incespicare e parlare più velocemente.
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Fate quindi pause di respirazione mirate e
usate frasi brevi.
Rispondere alle domande in modo preciso
Rimanete obiettivi e rispondete alle domande il
più precisamente possibile. Evitate soprattutto
espressioni colloquiali, volgari o in lingua
straniera. Anche i riempitivi come «ehm» o «eh»
sono un elemento di disturbo.
Dimostrare interesse fino
alla fine
Alla fine del colloquio porgete qualche
domanda. Aspettate l’invito a concludere
l’incontro e rimanete obiettivi e cordiali fino alla
fine. Documentatevi sui passi successivi.
Ringraziate per l’interessante colloquio e
segnalate nuovamente l’interesse da parte
vostra.
Lascerete un’impressione positiva se dopo il
colloquio scriverete una lettera o un’e-mail di
ringraziamento.
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Puntualizzare sapientemente:
le parole giuste per essere convincenti.
Percorso professionale
Mettete in primo piano, durante la
presentazione del vostro curriculum, gli stadi
rilevanti ai fini della posizione cui ambite, per
esempio conoscenze specialistiche, esperienze,
collaborazione con interfacce nell’azienda
nonché i vostri ambiti di responsabilità. Evitate
termini tecnici e abbreviazioni specifiche del
settore che non tutti conoscono.
Esperienze e successi
Nel rispondere concentratevi sui successi e
sulle esperienze che apportate e non su quello
che non sapete fare. Qualora non soddisfiate
alcuni criteri richiesti dalla posizione: potrete
vantare qualcosa di simile al requisito richiesto?
Cosa dovete ancora imparare?
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Obiettivi professionali
Non si tratta di elencare le posizioni e gli
stipendi cui mirate, bensì piuttosto di descrivere
in modo possibilmente chiaro i vostri obiettivi
professionali. Spiegate quindi, sulla base dei
vostri ambiti lavorativi e di responsabilità, quali
sono i vostri obiettivi futuri e qual è la vostra
motivazione. Evitate di indicare come
motivazione l’aspetto finanziario.
Punti di forza e punti deboli
Vi verranno senz’altro poste domande sui vostri
punti di forza e sui vostri successi, ma anche
domande sui vostri punti deboli e sulle vostre
sconfitte – siate preparati. Quali sono i vostri
maggiori successi? Quali attività vi hanno reso
orgogliosi? Elencate alcuni esempi che
avvalorino le vostre affermazioni.
I punti deboli non devono riguardare le
caratteristiche chiave della posizione cui
ambite. Pensate alle valutazioni passate e
chiedete ai vostri conoscenti. Troverete di certo
altre competenze che potranno essere
migliorate e su cui vorrete ancora lavorare.
Interruzioni lavorative e motivazione del cambio di occupazione
Non inventate storie. Rimanete aderenti alla
realtà. È interessante soprattutto sapere cosa
avete fatto durante le interruzioni lavorative per
favorire il vostro futuro professionale. Quando
vi viene chiesto il motivo per cui volete
cambiare lavoro, astenetevi comunque da
qualsiasi dichiarazione negativa sul vostro
precedente datore di lavoro. Rimanete neutrali
e obiettivi.
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Conoscere le tipiche domande:
esercitatevi sulle risposte e potrete
affrontare qualsiasi colloquio
1 Descrivete il vostro percorso professionale.
2 Per quale motivo state cercando un nuovo posto di lavoro?
3 Perché vi siete candidato per questo posto?
4 Cosa sapete della nostra azienda?
5 Dove vi vedete tra cinque/dieci anni?
8 Cosa vi/non vi è piaciuto del vostro
ultimo superiore?
9 Collaborate volentieri con altre persone?
10 Quali sono state le vostre prestazioni più importanti?
11 Se un amico o un’amica dovesse descrivervi: quali sarebbero le vostre tre
migliori e tre peggiori qualità?
6 Cosa vi rende adatto a questo posto
di lavoro?
12 Quale retribuzione vi aspettate
(salario lordo)?
7 Cosa non vi è piaciuto del vostro ultimo
posto di lavoro? Cosa avete fatto volentieri/
malvolentieri?
13 Per quale motivo dovremmo scegliere
proprio lei?
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Cose da fare e da non fare:
da memorizzare
Cose da fare
Cose da non fare
• Siate riposati e puntuali.
• Spegnete il telefonino cellulare.
• Abbiate un aspetto curato e pulito.
L’abbigliamento deve essere adeguato e
in linea con il posto di lavoro cui mirate.
• Ricordate il nome dell’interlocutore.
• Siate sicuri di voi e rimanete autentici.
• Dimostrate interesse per il posto di lavoro
e per l’azienda e ascoltate attivamente.
• Rispondete alle domande onestamente e
senza giri di parole.
• Alla fine porgete delle domande.
• Non recatevi al colloquio impreparati.
• Evitate una postura di rifiuto.
• Non interrompete.
• Evitate di presentare come prima cosa
le vostre richieste salariali.
• Non limitatevi a rispondere alle
domande con «sì» o «no», ma sfruttate
l’opportunità per «vendervi».
• Non parlate troppo, bensì in modo
conciso e obiettivo.
• Non criticate il vostro ex datore di
lavoro.
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Riscontri ad Adecco
In qualità di consulenti del lavoro desideriamo
sapere com’è andato il vostro colloquio. Vi invitiamo
pertanto a fornirci un riscontro in tempi
possibilmente brevi, in modo tale da poter
adecco.ch
716 it 10.2012
concordare con voi i prossimi passi.