argentina

Transcript

argentina
ARGENTINA
DATI MACROECONOMICI
Reddito pro-capite
euro
14.173
Tasso di inflazione
%
23,9%
Tasso di disoccupazione
%
6,9%
Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013)
%
-0,7%
Previsione di crescita del PIL per il 2015
%
2,9%
Totale import
Miliardi di euro
49,13
Totale export
Miliardi di euro
54,16
Saldo bilancia commerciale
Miliardi di euro
5,03
Totale importazioni dall’Italia
Miliardi di euro
1,37
Totale esportazioni verso l’Italia
Miliardi di euro
0,79
Saldo interscambio Italia
Miliardi di euro
-0,58
Investimenti esteri verso il paese
Miliardi di euro
69,85
Investimenti del paese all’estero
Miliardi di euro
0,91
Investimenti italiani nel paese
Miliardi di euro
1,18
Investimenti del paese in Italia
Miliardi di euro
n.d.
Fonti: Instituto Nacional de Estadística y Censos de la República Argentina (INDEC);
Centro Economia Internacional; Ministero Affari Esteri (Repubblica Italiana); UNCTAD.
I dati relativi all’interscambio con l’Italia si riferisce al periodo gennaio-novembre 2014.
I dati relativi agli investimenti (anche italiani) nel paese si riferiscono al 2013.
Business Atlas Centro e Sud America
Argentina
Buenos Aires
Cordoba
Mendoza
Rosario
CARATTERISTICHE DEL PAESE
Fuso orario (rispetto all’Italia): -4, -5 (con ora legale)
Superficie: 2.791.810 kmq (parte continentale); 3.761.274 kmq incluse isole e Antartide
Popolazione1: 40.117.096
Comunità italiana: 1,5 milioni
Capitale: Buenos Aires (Distretto Federale 2.974.047; Gran Buenos
Aires 13.528.000)
Moneta: Peso argentino (ARS)
Tasso di cambio2: 1 Euro = 10,771 ARS
Lingua: Spagnolo
Religioni principali: Cattolici (92%); Ebrei (2%); Protestanti (2%)
Ordinamento dello Stato: Repubblica federale in cui il potere legislativo è esercitato dal Congresso Nazionale, formato
da due Camere: la Camera dei Deputati (257 membri) e il Senato (72 membri). Il Potere Esecutivo spetta al Presidente della
Repubblica (attualmente Cristina Kirchner) che presiede il Governo e accentra quindi le due qualifiche di Capo dello Stato e di
Capo di Governo. Nel mese di ottobre 2015 si svolgeranno le nuove elezioni presidenziali.
Il Potere Giudiziario viene esercitato dalla Magistratura attraverso Tribunali di distinto grado e, in ultima istanza, dalla Corte
Suprema. Dalla forma federale di Governo, prevista dalla Costituzione, consegue, infatti, un sistema di amministrazione della
giustizia strutturato su due livelli: federale e provinciale. In ciascuna Provincia (denominazione corrispondente alla Regione
italiana) - dotata di una propria costituzione - i tre poteri sono esercitati, rispettivamente dall’Assemblea Legislativa, dal
Governatore e dalla Magistratura Provinciale.
Suddivisione amministrativa: Città autonoma di Buenos Aires e 23 Province: Buenos Aires, Catamarca, Chaco, Chubut,
Córdoba, Corrientes, Entre Ríos, Formosa, Jujuy, La Pampa, La Rioja, Mendoza, Misiones, Neuquén, Río Negro, Salta, San Juan,
San Luis, Santa Cruz, Santa Fe, Santiago del Estero, Tierra del Fuego e Tucumán.
QUADRO DELL’ ECONOMIA
Quadro macroeconomico3
Il Paese, 21° economia mondiale, ha registrato un PIL nominale pari a mld/euro 284,064 e un tasso di variazione del
PIL reale annuale di -0,7%.
Il tasso d’inflazione è stato del 23,9% nel 2014, sebbene
molti economisti sottolineino che il dato reale sia molto
più elevato (38,58%); per quanto riguarda invece il debito
pubblico è pari al 41,9% del PIL. Il Paese presenta ancora
problemi sul fronte del mercato del lavoro, tra questi il tasso
di disoccupazione (6,9% nel 2014 in diminuzione rispetto
al 2013), il lavoro nero (33,6% circa) e un sistema di sussidi
che mantiene una grande percentuale di persone ormai cronicamente senza lavoro stabile.
1 Fonte: INDEC Instituto Nacional de Estadística y Censos de la
República Argentina (www.indec.gov.ar)
2 Tasso di cambio medio 2014.
3 Fonte: INDEC - Indicatori Macroeconomici (www.indec.gov.ar)
4 Fonte: Ministero Affari Esteri (www.esteri.it/mae/pdf_paesi/
america/argentina.pdf)
5 Fonte: Centro Economia Internacional (www.cei.gov.ar/es/
argentina-0)
Principali settori produttivi5
Agricoltura, caccia, silvicoltura (4,6%); pesca (0,2%);
minerario (3,5%); industria manifatturiera (11,9%); elettricità, gas e acqua (3%); costruzione (5,2%); commercio
(10,4%); hotel e ristoranti (1,8%); trasporti e comunicazioni (5,7%); intermediazione finanziaria (3%); immobiliare
(11,3%); amministrazione pubblica (6,8%); servizi sociali
e salute (4,8%).
Infrastrutture e trasporti
La rete stradale si estende per circa 212.000 km e rappresenta la principale via di comunicazione interna del Paese,
sia per trasporto merci che persone.
La rete ferroviaria conta oggigiorno oltre 36.000 km in
larga parte in disuso. Per il controllo e la gestione delle
linee ferroviarie è stata istituita la ADIF (Administrador de
Infraestructuras Ferroviarias). Il miglioramento dell’operatività dei principali porti è stata consentita dai prestiti forniti dalla Banca Interamericana di Sviluppo (BID). Principali
porti dell’Argentina: Buenos Aires, Rosario, Bahía Blanca e
San Antonio. Inoltre, Buenos Aires possiede un aeroporto
internazionale “Ministro Pistarini d’Ezeiza” in cui Aereolinas Argentinas opera voli che collegano Buenos Aires con
Business Atlas Argentina
le principali città argentine: Rosario, El Calafate, Ushuia e
Puerto Madryn.6 Nel 2013 è stata inaugurata una nuova ala
dedicata ai clienti di Star Alliance.
Commercio estero7
Totale import: mld/euro 49,13
Totale export: mld/euro 54,16
Principali prodotti importati: (%) beni di capitale
(19); beni intermedi (29); combustibili e lubrificanti (17);
pezzi e accessori per beni di capitale (19); beni di consumo
(10); veicoli automotori di passeggeri (6).
Principali prodotti esportati: (%) prodotti primari
(21); prodotti di origine agricola e zootecnica (39); prodotti
di origine industriale (34); combustibili e energia (6).
Principali partner commerciali
Paesi Clienti: (%) Mercosur (29); Cile (4); Resto dell’America
Latina (5); NAFTA (9); UE (14); Asean, Corea del Sud, Cina,
Giappone, India (19); Medio Oriente (5); Maghreb e Egitto
(5); resto del Mondo (10).
Paesi Fornitori: (%) Mercosur (24); Cile (1); Resto dell’America Latina (4); NAFTA (17); UE (18); Asean, Corea del
Sud, Cina, Giappone, India (24); Medio Oriente (2); resto
del Mondo (10).
Interscambio con l’Italia8
Saldo commerciale: mld/euro – 0,58
Principali prodotti importati dall’Italia: (%)
macchine, apparecchi e materiale elettrico (53,6); prodotti
chimici e derivati (16,7); materiale tessile e manifattura
(1,4);manifatture di pietra, gesso, cemento, amianto, ceramica e vetro (1,6); metalli comuni e suoi manufatti (10,6);
materiale di trasporto (4,4); materie plastiche, gomma e
manifatture (3,5); legno, carta e cartone (1,4).
Principali prodotti esportati in Italia: (%) prodotti
alimentari, bibite e tabacco (56,7); animali vivi e prodotti
del regno animale (16,7); prodotti del regno vegetale
(12,8); metalli comuni e suoi manufatti (3); prodotti chimici e derivati (2,8); materiale tessile e manifattura (2,6);
pelle, cuoio e loro manifatture (escluse le calzature) (1,8);
macchine, apparecchi e materiale elettrico (1,07).
Investimenti esteri (principali Paesi)9
Paesi di provenienza: (%) Spagna (18); USA (21);
Olanda (9); Brasile (6); Cile (7); Svizzera (4); Germania
(4); Canada (5); Uruguay (3); Lussemburgo (3); Resto del
mondo (20).
Investimenti esteri (principali settori)
Verso il Paese: (%) petrolio (19,7); industria chimica
(10,3); autoveicoli (6); comunicazioni (5,7); minerario
6 Fonte: Aeropuertos Argentina (www.aa2000.com.ar)
7 Fonte: INDEC (www.indec.gov.ar) anexo ICA
8 Fonte: INDEC
9 Fonte: Banco Central (www.bcra.com.ar - anno 2013)
10 Dati 2013
11 Fonte: Información legislativa y Documental (http://www.infoleg.
gov.ar/)
(9,1); alimentari e tabacco (5,8); metalli comuni ed elaborazioni (4,6); settore privato finanziario (6,1); macchinari di
impiego (4,5); commercio (4,4); agricoltura e allevamento
(2,2); cereali (2,2); investimenti e holding (2); trasporti
(1,9); costruzione (1,4); settore privato non finanziario
(1,6); altri servizi (1,5), editoria (1,4).
Italiani verso il Paese10: l’Italia è il quinto investitore
estero con una presenza in discesa. Gli investimenti sono
molto diversificati: (%) agricoltura e allevamento (5,5);
comunicazioni (3,8); industria autoveicoli (10); industria
chimica, gomma e plastica (10); alimentari, bibite e tabacco (10); assicurazioni (7); macchinari e attrezzature (6).
All’estero del Paese: 42º investitore estero al mondo e
terzo sudamericano.
In Italia del Paese: secondo dati FDI Markets e DealWatch,
4 aziende argentine hanno realizzato progetti di investimento in Italia sin dal 2003: Tenaris SA, appartenente al gruppo
Techint, Molinos Río de la Plata, La Martina e UMA (tessile).
ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
Regolamentazione degli scambi11
Sdoganamento e documenti di importazione: lo
sdoganamento della merce è disciplinato dal Codice Doganale con legge 22415 del 2.03.1981, modificata con leggi
23353, 23664, 23860 e 23968 e completata dai rispettivi
decreti di attuazione.
Tutti i prodotti importati devono avere autorizzazione ai fini
dell’ingresso nel Paese dal governo, tranne quelli con valore
compressivo (FOB+NOLO+ASSIC) inferiori a USD 100.
Prima di generare l’ordine di acquisto all’estero, l’importatore argentino deve richiedere la Declaración Jurada Anticipada de Importación (DJAI). Fino a quando non si ottiene
l’approvazione, non è possibile importare le merci ed è
quindi consigliabile non procedere alla spedizione.
L’importatore argentino dovrà informare l’esportatore che
il prodotto è stato approvato prima della spedizione per
evitare problemi alla dogana.
Dopo il pagamento dei dazi, delle tasse e delle imposte
pertinenti, l’Autorità doganale, costatato che nulla osta
allo sdoganamento diretto, verifica la documentazione di
accompagnamento presentata dallo spedizioniere, in particolare: a) certificazione delle firme sulla polizza di carico,
con la rispettiva girata per lo sdoganamento; b) certificato
di origine, ove richiesto; c) packing list; d) fattura commerciale originale e 3 copie, con il visto consolare, ove richiesto;
e) fattura relativa al nolo marittimo o al trasporto aereo; f)
eventuali certificati richiesti dalla natura della merce; g)
eventuali certificati di licenze non automatiche.
Classificazione doganale delle merci: il 2.08.2010
è stato approvato il nuovo codice doganale de Mercosur, il
quale prevede l’eliminazione della doppia imposizione fiscale esterna e la definizione dei diritti d’importazione. Tale
legge 26.795 è stata aggiornata il 10.12.2012.
Oltre ai dazi ad valorem, esistono, per alcune merci, diritti
d’importazione minimi specifici (DIEM), fissati periodicamente dal Ministero dell’Economia. Le merci all’importazione
per consumo, sono soggette (oltre al dazio) a: a) tassa di sta-
Business Atlas Centro e Sud America
tistica (0,5%); b) IVA (21%); c) IVA complementare (20%);
d) anticipo dell’imposta sui redditi (3%); e) imposte interne,
ove presenti. Sono esenti da dazio e tassa statistica e godono
di IVA ridotta al 10,5% le importazioni di beni strumentali
(Decreto 8/2001), f) Risoluzione 11/2013 toglie il 95% delle
Licenze, l’unico certificato in vigore è il Régimen de Certificación Obligatoria de requisitos de Seguridad para Bicicletas
(Resolución Nº 220/2003 (SICyPME) - Legge N° 24.449, del
Tipo Licencia para la Configuración de Modelo (L.C.M.)), che
fu incorporato il “Sistema Integrado de Comercio Exterior”(SISCO) tramite la Risoluzione N° 496/2011 (SIC), g) A gennaio
2013 il Governo argentino ha disposto l’aumento del dazio
di importazione per un centinaio di prodotti al 35% (limite
consentito dall’OMC). Le aliquote dei dazi sono soggette a
frequenti modifiche per cui si suggerisce agli operatori di
consultare, via e-mail, le CCIE in Argentina.
Restrizione alle importazioni: proibita l’importazione di macchine, strumenti e materiali di trasporto usati
compresi nei capitoli dall’84 al 90 del codice doganale.
A tal proposito, si fa riferimento alla risoluzione 909 del
29.07.1994, modificata dalle risoluzioni 155/95, 423/95,
544/95, 160/95, 288/95, 564/95, 748/95, 866/96, 39/98,
1635/98, 1735/98, 448/99, 841/99, 1580/98, 359/99,
1222/99, 1223/99, 420/00, 690/02. Si possono importare
alcune merci con l’approvazione della Segreteria d´Industria; durata per ottenere la certificazione: almeno 12 mesi.
Importazioni temporanee: il regime di ammissione
temporanea (RAT) è disciplinato dalla Risoluzione ministeriale (M.Ec. y O. y S. P.) 72 del 20.01.1992. Il RAT può
essere impiegato per l’importazione di prodotti primari ed
intermedi utilizzati per produrre merce destinata all’esportazione. Tali beni devono essere riesportati entro 180 giorni,
salvo ottenimento di proroghe.
del Tribunale della giurisdizione, della documentazione
suddetta, accompagnata da una copia degli Statuti della
società, del verbale dell’ultima Assemblea che nomina i
Consiglieri di Amministrazione e del verbale della successiva riunione del Consiglio di Amministrazione sulle cariche
sociali. In Argentina occorre procedere alla traduzione della
documentazione suddetta da parte di un traduttore giurato
iscritto nell’apposito Albo e presentazione di tutta la documentazione presso il Registro Pubblico di Commercio.
Lo strumento più utilizzato in Argentina è la Unión Transitoria
de Empresas (UTE), promossa generalmente per eseguire
grandi lavori o prestare determinati servizi, come, ad esempio,
l’esplorazione e perforazione di giacimenti di gas o petroliferi
e l’esecuzione di grandi lavori pubblici. La UTE è disciplinata
dalla Legge 19.550 sulle società (Artt. 377 e seguenti).
Attività di investimento
ed insediamenti produttivi nel Paese12
Anno fiscale: 1 gennaio-31 dicembre
L’importo delle spese fiscali stimato per l’anno 2014 è pari
al 2,78% del PIL. L’Imposta sul Valore Aggiunto sosterrà il
45% dei costi fiscali per un valore del PIL pari all’1,26%.
I costi fiscali che gravano sulla tassa sui Redditi Alti - 24%
del totale – raggiungeranno i 21,4 miliardi (0,66% del PIL). I
maggiori benefici previsti per questo tributo corrispondono alle
esenzioni degli interessi attivi finanziari (titoli di Stato, depositi
bancari e obbligazioni negoziabili) e delle entità no-profit.
Nei contributi previsti per la sicurezza sociale, la spesa fiscale più importante corrisponde alla riduzione delle tasse che
gravano sul datore di lavoro, che variano a seconda dell’area
geografica, beneficio che avendo forma di un credito d’imposta sull’ IVA, colpisce la riscossione di tale imposta.
Considerando l’imposta sui carburanti, la maggior parte di
queste spese è dovuta dalle differenze delle aliquote che si
applicano alla benzina, al gasolio (per automobili) e al gas
naturale compresso e all’attuale esenzione per i combustibili utilizzati nel sud del paese.
Normativa per gli investimenti stranieri: disciplinati dalla Legge 21.382 del 1980 e successive modifiche,
il cui testo, ordinato nel 1993, è stato approvato con Decreto 1853/93. Agli investimenti esteri è assicurata la parità
giuridica con le imprese locali e non vi sono restrizioni al
rimpatrio di capitale e profitti. Le procedure di approvazione
dei progetti sono automatiche e nessuna attività produttiva
è preclusa all’investimento straniero, ad eccezione di quelle
strategiche. Parimenti non esiste restrizione alcuna all’acquisto da parte di persone giuridiche e di persone fisiche
di partecipazioni di minoranza o di azioni alle Borse valori,
siano esse residenti o non residenti in Argentina.
Legislazione societaria: per costituire in Argentina
una rappresentanza o filiale di società italiana è prevista
una specifica procedura; in Italia è richiesta la redazione di
un verbale con il quale il Consiglio di Amministrazione decide di aprire un proprio ufficio di rappresentanza o filiale in
Argentina, e, presso un notaio, di una procura a favore della
persona incaricata di sbrigare le pratiche in Argentina, nonché una copia della scheda anagrafica della società presso il
Registro delle Imprese e la presentazione presso la Procura
Brevetti e proprietà intellettuale
I brevetti e i modelli di utilità sono disciplinati dalla Legge
24.481, modificata dalla Legge 24.572 e modificata dalla
Legge 25.859. L’organismo competente è l’INPI - Instituto
Nacional de Propiedad Industrial che protegge il Diritto degli
Inventori concedendo due possibili tipi di Titoli di Proprietà
Industriale: i brevetti e i modelli di utilità. Il brevetto permette all’autore di un prodotto il suo sfruttamento per 20 anni
improrogabili a partire dalla data di presentazione della richiesta, mentre il modello di utilità permette lo sfruttamento
esclusivo del prodotto per una durata di 10 anni improrogabili; a partire dalla data di presentazione della richiesta
La registrazione di un marchio concede al suo titolare l’esclusività d’uso per 10 anni, essendo il titolo di proprietà
prorogabile ogni 10 anni. La proprietà intellettuale è regolata dalla Legge 11.72313 e successive modifiche.
Sistema fiscale14
12 Fonte: Ministerio de Relaciones Exteriores y Culto de la República
Argentina
13 Fonte: Información legislativa y Documental (www.infoleg.gob.ar)
14 Fonte: Ministerio de Economía y Finanzas Públicas (www.mecon.
gov.ar/)
Business Atlas Argentina
Imposta sui redditi delle persone fisiche (ARS)
RedditoValore:
0 - 10.000
9%
900+14% per quota oltre 10.000
10.000 - 20.000
20.000 - 30.000
2.300 + 19% oltre 20.000
30.000 - 60.000
4.200 + 23% oltre 30.000
60.000 - 90.000
11.100 + 27% oltre 60.000
19.200 + 31% oltre 90.000
90.000 - 120.000
oltre 120.000
28.500 +35% oltre 120.000
Tassazione sulle attività di impresa 35% (società
anonime)
Imposta del valore aggiunto: 21%
NOTIZIE PER L’ OPERATORE
Rischio Paese15 7/7
Condizioni di Assicurabilità SACE16: chiusura per
rischio sovrano; caso per caso per rischio bancario e privato
Sistema bancario
Il Banco Centrale della Repubblica Argentina, oltre ad essere
l’Istituto di emissione, esercita la funzione di controllo su tutte le operazioni del sistema bancario, cambiario e finanziario.
TIPOLOGIA
Libor 30 giorni
Libor 60 giorni
Libor 90 giorni
Libor 180 giorni
Libor 360 giorni
Tassi bancari17
VALORE (USD)
0,1712
0,2144
0,2556
0,3628
0,6288
Principali finanziamenti e linee di credito
ATTIVITÀ SIMEST
Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica
collegati agli investimenti
art. 6, c. 2 lettera b della L. 6/10/2008 n° 133
Investimenti esteri
Legge 100/90
Fondo di Venture Capital
Crediti all’esportazione Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77)
Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri art. 6, c. 2 lettera a della L. 6/10/2008 n° 133
Finanziamenti per la prima partecipazione a fiere/mostre
Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale
Ricerca partner/opportunità d’investimento
Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11
15 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado
di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo),
ovvero la probabilità che si verifichi un default
16 Per maggiori informazioni www.sace.it
17 Fonte: Banco Central de la República Argentina (www.bcra.gov.
ar/index.asp) - Tassa Libor al 31.12.2014
18 Fonte: www.afip.gob.ar/aduana/zonasFrancas.asp
19 Fonte: Ministero del lavoro e della sicurezza sociale - Gli stipendi
sono concordati con l’intervento dei Sindacati e omologati dal
Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale.
20 Fonte: Ente Nacional Regulador de Electricidad dicembre 2014
(http://www.enre.gov.ar/)
21 Fonte: esglobalprice.com
Parchi industriali e zone franche18
Nel Paese attualmente esistono circa 370 parchi industriali
(oltre 100 nella sola provincia di Buenos Aires). La principale zona franca del Paese è quella di La Plata, situata a 60 km
dal porto di Buenos Aires, con agevoli accessi ferro-stradali.
Altre zone franche attive sono quella di Justo Daract, nella provincia di San Luís; Luján de Cuyo e Las Heras, nella
provincia di Mendoza; Chubut, La Pampa, Misiones, Salta e
Tucuman nelle province di Cordoba.
Accordi con l’Italia
Tra gli accordi, si segnalano: Accordo per evitare le doppie
imposizioni (Legge 282 del 27.04.1982); Accordo di cooperazione economica, industriale e finanziaria (1985); Accordo per la promozione e la protezione degli investimenti
reciproci (Legge 334 del 18.08.1993); Accordo di Cooperazione nel campo della protezione dell’ambiente, firmato
a Buenos Aires il 22.05.1990, in vigore dal 9.01.1998;
Protocollo esecutivo del Trattato Generale di Amicizia e
Cooperazione Privilegiata del 6.04.1998 per l’istituzione di
un programma economico (2001); Protocollo modificativo
della Convenzione sottoscritta il 15.11.1979 per evitare le
doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul
patrimonio (2001); Accordo concernente la costituzione di
uno speciale “Trust Fund Italiano” per sostenere lo sviluppo
delle piccole e medie imprese in Argentina (2002); Programma esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica fra la Repubblica Italiana e la Repubblica Argentina per
gli anni 2011-2013 (6.12.2010).
Costo dei fattori produttivi
Manodopera (in euro/mese)19
SETTORE
STIPENDIO MEDIO
Agricoltura, carne, 985
caccia e silvicoltura
Industria manifatturiera
2.177
Elettricità, gas e acqua
3.481
Costruzione1.322
Commercio1.560
Hotel e ristoranti
991
Trasporti e comunicazioni
2.239
Intermediazione finanziaria
2.771
1.443
Attività immobiliare
Elettricità ad uso industriale (in euro/KWh)20
VALORE MEDIO
Alta e media tensione Costo fisso 0,43
Alta e media tensione Costo variabile 0,007
Prodotti petroliferi (in euro /litro)21
VALORE MEDIO
Benzina 1,01
Diesel0,91
Business Atlas Centro e Sud America
Acqua (in euro/m3)22
VALORE MEDIO
Ad uso industriale
0,033
Immobili (in euro/mq)23
Valore medio mensile
Affitto locali uffici
11,40
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzi utili NEL PAESE
RETE DIPLOMATICO CONSOLARE24
Ambasciata d’Italia a Buenos Aires
Calle Billinghurst 2577
1425 Capital Federal
tel +5411 4011 2100 - fax +5411 4011 2109/59
www.ambbuenosaires.esteri.it
[email protected]
CONSOLATI
Bahia Blanca: Av. Além 309 8000
tel +54291 454 5140/4731 - fax +54291 455 1633
www.consbahiablanca.esteri.it
[email protected]
Buenos Aires: Reconquista 572 (C1003ABL)
tel +5411 4114 4800 - fax +5411 4114 4799
www.consbuenosaires.esteri.it
[email protected]
Cordoba: Av. Velez Sarsfield 360 - X5000JJQ
tel +54351 526 1000 - fax +54351 526 1010
www.conscordoba.esteri.it
[email protected]
La Plata: Calle 48 n.869; 1900
tel +54221 439 5500 - fax +54221 439 5528
www.conslaplata.esteri.it
[email protected]
Mendoza: Calle Necochea 712; 5500 - Tel. +54261 520
1400 – fax +54261 520 14101
www.consmendoza.esteri.it
[email protected]
Rosario: Montevideo 2182
tel +54341 440 7020/21 - fax +54341 425 8189
www.consrosario.esteri.it
[email protected]
ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Istituto Italiano di Cultura
Buenos Aires: M. T. De Alvear, 1119, 3º Piso – 1058
Capital Federal
tel +5411 5252 6800 - fax +5411 5252 6803
[email protected]
www.iicbuenosaires.esteri.it
Cordoba: Ayacucho 131 – 5000
tel +54351 421 3999/262888 - fax +54351 423 6553
[email protected]
www.iiccordoba.esteri.it
Ufficio ICE25
Av. Del Libertador 1068 piano 10B C1112ABN Buenos Aires
tel. +5411 4807 1414 – fax. +5411 4802 1876
[email protected]
Ufficio ENIT26
Av Cordoba 345 Buenos Aires
Tel. +5411 4312 8556 – fax. +5411 4313 3376
[email protected]
ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI
BNL c/o BNP Paribas:
per informazioni e assistenza su progetti di sviluppo
internazionale: [email protected]
IN ITALIA
RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE
Ambasciata della Repubblica Argentina
Piazza dell’Esquilino, 2 - 00185 Roma
tel 06 48073300 - fax 06 48073352
[email protected]
www.ambasciatargentina.it/
Consolati Generali
Milano Via Agnello 2 – 20121
tel 02 77729420 - fax 02 77729444
[email protected]
www.consuladoargentinomilano.com/;
www.ambasciatargentina.it
Roma: Via Vittorio Veneto 7 - 2° piano
tel 06 42016021 - fax 06 483586
www.ambasciatargentina.it - www.roma.argentinaconsul.ar
Formalità doganali e documenti di viaggio: il
passaporto è l’unico documento richiesto. La dichiarazione
di valuta è consigliabile nel caso di riesportazione della
stessa.
Corrente elettrica: 220 V, 50Hz
Giorni lavorativi e orari
Uffici: 9.00-18.00
Negozi: 10.00-20.00
Banche: 10.00-15.00 (orari Buenos Aires) 8.00-13.00
(orari Mendoza)
Festività
1 gennaio; 16, 17 febbraio (Carnevale – variabile); 24 marzo; 2, 3 aprile (Venerdì Santo - variabile); 1, 25 maggio; 20
giugno; 9 luglio; 7, 8, 25 dicembre (Trasferibili al lunedì precedente o successivo 17 agosto, 12 ottobre, 23 novembre).
22 Fonte: www.eras.gov.ar
23 Fonte: Media del costo al metro quadro dell’affitto di uffici ubicati
nei principali quartieri della città di Buenos Aires (www.argenprop.com)
24 Fonte: Ministero degli Affari Esteri. Per ulteriori informazioni sugli
uffici consolari nel Paese: www.esteri.it
25 Fonte: Agenzia ICE
26 Fonte: ENIT
Business Atlas Argentina
Assistenza medica
L’assistenza medica pubblica è gratuita mentre per accedere agli ospedali privati si paga un’assicurazione o la singola
prestazione/servizio. Ospedali pubblici consigliati a Buenos
Aires: Hospital de Clinica (+5411 59508000), Hospital
Fernandez (+5411 48082600); cliniche private: Hospital
Italiano (+5411 49590200).
MEZZI DI TRASPORTO
Compagnia aerea di bandiera: Aerolineas Argentinas, Austral
Compagnie che effettuano collegamenti con l’Italia:
Alitalia, Aerolineas Argentinas (diretti).
Trasferimenti da e per l’aeroporto di Ezeiza: taxi
euro 40 circa; navetta euro 12 circa.
SITI DI INTERESSE
Ministerio de Economía: www.mencon.gov.ar
Commercio Internazional y Culto: www.mrecic.gov.ar
Instituto Nacional de Estadistíca y Censos (INDEC):
www.indec.mecon.ar
Agencia de Desarrollo de Inversiones:
www.inversiones.gov.ar
Fundación Exportar: www.exportar.org.ar
Gobierno de la Provincia de Buenos Aires:
www.gba.gov.ar
Gobierno de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires:
www.buenosaires.gov.ar
Gobierno de la Provincia de Córdoba: www.cba.gov.ar
Gobierno de la Provincia de Mendoza: www.mendoza.gov.ar
Gobierno de la Provincia de Santa Fe:
www.santafe.gov.ar
Municipalidad de Rosario: www.rosario.com.ar
Camera di Commercio Italiana nella Repubblica Argentina
Buenos Aires
ANNO DI FONDAZIONE: 1884
ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1919
PRESIDENTE: Luigi Pallaro
SEGRETARIO GENERALE: Claudio Farabola
INDIRIZZO: Marcelo T. de Alvear, 1119 - 2 p., C1058AAQ
TELEFONO: +54 11 48165900
FAX: +54 11 48165902
WEB: www.ccibaires.com.ar
EMAIL: [email protected]
ORARIO: 9.30 - 17.30
NUMERO DEI SOCI: 133
QUOTA ASSOCIATIVA (trimestrali, in pesos): persone fisiche: 340; piccole e medie imprese: 770; grandi aziende:
1.200; per l’Italia: euro 520,00 annuali. (doppia quota: membri del Consiglio Direttivo)
NEWSLETTER: Noticias Flash
PUBBLICAZIONI: CCI NOTIZIE (trimestrale)
ACCORDI DI COLLABORAZIONE: Unión de Cámaras de Comercio Extranjeras y Binacionales; Cassapadana; Centro
Estero CCIAA Veneto - Veneto House; Umbria Innovazione, Parco 3°; VeronaFiere; RiminiFiera; Promotec S.p.A.; Unión Arg.
Proveedores Estado; Cámara de Comercio Exterior de Cuyo; Facultad Economía e Agronomía Univ. Buenos Aires; Gobiernos
de la Pcia. de Bs.As., San Juan, Catamarca, Chubut. Altre Istituzioni pubbliche, Università, Associazioni di categoria.
FILIALI: Bahia Blanca, La Pampa, La Plata, Mar del Plata, Neuquén, Rio Cuarto (Cordoba), Salta, San Juan, Tucumán, Villa
Regina (Rio Negro). Antenna: Crespo (Entre Rios)
Business Atlas Centro e Sud America
Cámara de Comercio Italiana de Córdoba
Córdoba
ANNO DI FONDAZIONE: 1987
ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1992
PRESIDENTE: Paolo Ressia
SEGRETARIO GENERALE: Ezequiel Cardoso
INDIRIZZO: 27 de Abril 255 - 1° Piso, X5000AEJ
TELEFONO: +54 351 4213322 / 4247083
FAX: +54 351 4247083
WEB: www.camitcor.com.ar
EMAIL: [email protected]
ORARIO: 9.00 -17.00
NUMERO DEI SOCI: 56
QUOTA ASSOCIATIVA: (annuale): da ARS 1.100 a 5.600 (in base al numero dei dipendenti)
NEWSLETTER: Flashnews (mensile); On Course Magazine semestrale
ACCORDI DI COLLABORAZIONE: UIC (Unione Industriale Cordoba); CAFMA (Associazione Argentina Costruttori Macchine Agricole); UNACOMA (Unione Nazionale Italiana Costruttori Macchine Agricole); AERCA (Associazione Imprenditori
Regione Centro Argentina); Agenzia PRO CORDOBA; CPCEC (Consiglio Professionale Scienze Economiche Cordoba); Università Cattolica Cordoba; UNC (Università Nazionale Cordoba), Università Siglo 21, Università Blass Pascal, UTN Cordoba
(Università Tecnologica Nazionale), Colegio Universitario IES, UTN Villa Maria (Università Tecnologica Nazionale), Politecnico
di Torino.
DELEGAZIONI: Neuquén, Bell Ville, Villa Maria, Rio Cuarto, San Francisco.
Camera di Commercio Italiana di Mendoza
Mendoza
ANNO DI FONDAZIONE: 1989
ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1999
PRESIDENTE: Enrique Menotti Pescarmona
SEGRETARIO GENERALE: Stanislao Pedro Baziuk
INDIRIZZO: Liniers 44, 5500
TELEFONO: +54 261 4298771 - 261 4290964
FAX: +54 261 4298771 - 2614290964
WEB: www.ccimendoza.com
EMAIL: [email protected]
ORARIO: 9.00 - 13.00 / 16.30-20.00
NUMERO DEI SOCI: 225
QUOTA ASSOCIATIVA: (mensile) persone fisiche: ARS 60; imprese piccole: ARS 90; imprese medie: ARS 120; imprese
grandi: 360; CCIAA: euro 1.000/anno
NEWSLETTER: Newsletter su fiere e opportunità commerciali (semestrale)
PUBBLICAZIONI: Bollettino periodico di informazione (mensile in spagnolo e italiano); Bollettino informazione settoriale (su richiesta)
ACCORDI DI COLLABORAZIONE: Regione Puglia; APSTI - Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani; Associazione Distretti Industriali Italiani; Federexport Piemonte; Info Bre Archimede Salerno; Univ. del Aconcagua (Mendoza);
Univ. Nazionale Cuyo (Mendoza); Univ. Maza (Mendoza). Il Segretario Generale è rappresentante dell’Univ. Nazionale Cuyo,
Vicepresidente del Consiglio Economico Mendoza
Business Atlas Argentina
Cámara de Comercio Italiana de Rosario
Rosario
ANNO DI FONDAZIONE: 1985
ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1988
PRESIDENTE: Eduardo Romagnoli
SEGRETARIO GENERALE: Gustavo Micatrotta
INDIRIZZO: Córdoba 1868 - Uff. 4, S2000AXD
TELEFONO: +54 341 - 426 6789 / 424 5691
FAX: +54 341 426 6789
WEB: www.italrosario.com
EMAIL: [email protected]
ORARIO: 9.00 - 16.00
NUMERO DEI SOCI: 83
QUOTA ASSOCIATIVA: Professionisti e Microimprese: ARS 100; Pmi: ARS 200
NEWSLETTER: Italnews (italiano e spagnolo); Italflyer (italiano e spagnolo); Business Community (italiano e spagnolo);
La Unión Europea a su alcance (spagnolo); Otra Italia (spagnolo). Tutte le newsletter sono disponibili in versione digitale
PUBBLICAZIONI: Pubblicazioni settoriali sulla green economy (ECO DESK) e sulla gastronomia italiana (SAPORI D’ITALIA)
ACCORDI DI COLLABORAZIONE: CCIAA di Bergamo; Università Ca`Foscari; Ministero delle Attività Produttive della Regione di Santa Fe; Assessorato alle Attività Produttive di Rosario; Agenzia Sviluppo Regionale Rosario; Federazione
Industriale Regione Santa Fe; Camera Commercio Estero Rosario; Università Nazionale di Rosario; Università Tecnológica
Nazionale
DELEGAZIONI: Casilda, Entre Ríos, Corrientes, Chaco