notizie, consigli e testimonianze per tutelare i propri dir
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====== TELECOMUNICAZIONI ================== Telefonia, Internet, TV: notizie, consigli e testimonianze per tutelare i propri diritti e capire cosa si muove in un mondo in continua mutazione Edito da ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 (ore 15-18, da lun. a ven.) Fax: 055.2302452 URL: http://tlc.aduc.it A cura di Domenico Murrone NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione http://www.aduc.it/info/sostienici.php ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in formato TXT o PDF: http://tlc.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Tlc-2010-25.txt http://tlc.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Tlc-2010-25.pdf ------------------------------------------Archivio dal 09-12-2010 al 22-12-2010 2010-25 ARTICOLI - Conciliazioni al Corecom e altri procedimenti: l'Agcom fissa i tempi http://tlc.aduc.it/articolo/conciliazioni+al+corecom+altri+procedimenti+agcom_18475.php - Banche in stile Facebook http://tlc.aduc.it/articolo/banche+stile+facebook_18493.php - L'Antitrust scompone e sanziona uno spot tv, a quando un'analisi anche visiva di un contratto cartaceo? http://tlc.aduc.it/articolo/antitrust+scompone+sanziona+spot+tv+quando+analisi_18523.php COMUNICATI - Telemarketing selvaggio. La difesa degli utenti affidata alla fondazione fondata dai massacratori http://tlc.aduc.it/comunicato/telemarketing+selvaggio+difesa+utenti+affidata+alla_18481.php - Canone Rai. La farsa della Leganord e' in sintonia col guazzabuglio dell'odiata imposta http://tlc.aduc.it/comunicato/canone+rai+farsa+della+leganord+sintonia+col_18505.php - Telemarketing selvaggio. La promessa dei massacratori di timpani: basta telefonate… dopo le 21.30 http://tlc.aduc.it/comunicato/telemarketing+selvaggio+promessa+dei+massacratori_18529.php NOTIZIE - CINA/Censura web per siti occidentali di informazione http://tlc.aduc.it/notizia/censura+web+siti+occidentali+informazione_121294.php - ITALIA/Canone Rai. Parte task force contro evasione http://tlc.aduc.it/notizia/canone+rai+parte+task+force+contro+evasione_121296.php - MONDO/Connessioni in mobilità: Usa e Germania verso lo standard Lte http://tlc.aduc.it/notizia/connessioni+mobilita+usa+germania+verso+standard_121315.php - ITALIA/Rai, le regole, l'indipendenza e l'occupazione partitica http://tlc.aduc.it/notizia/rai+regole+indipendenza+occupazione+partitica_121316.php - ITALIA/Controversie con gestori telefonici e pay tv: il Corecom Lombardia apre 11 sportelli http://tlc.aduc.it/notizia/controversie+gestori+telefonici+pay+tv+corecom_121319.php - FRANCIA/Wikileaks. Il quotidiano Liberation fa un 'mirror' sul proprio server http://tlc.aduc.it/notizia/wikileaks+quotidiano+liberation+fa+mirror+sul_121324.php - SPAGNA/Tlc. Progetto del Governo: cambio gestore in un giorno e investimenti per 25 miliardi di euro nelle reti di nuova generazione http://tlc.aduc.it/notizia/tlc+progetto+governo+cambio+gestore+giorno_121327.php - ITALIA/Pubblicità: il dominio della tv confermato nel 2010, raccoglie il 56% degli investimenti http://tlc.aduc.it/notizia/pubblicita+dominio+della+tv+confermato+nel+2010_121343.php - ITALIA/Imprese e Internet: i dati Istat http://tlc.aduc.it/notizia/imprese+internet+dati+istat_121344.php - ITALIA/Telecom Italia: ennesima sanzione Antitrust per condotta commerciale scorretta http://tlc.aduc.it/notizia/telecom+italia+ennesima+sanzione+antitrust+condotta_121349.php - MONDO/Abusi edilizi svelati da Google Earth http://tlc.aduc.it/notizia/abusi+edilizi+svelati+google+earth_121352.php - ITALIA/Frequenze digitali: da Agcom via libera a Sky Italia? http://tlc.aduc.it/notizia/frequenze+digitali+agcom+via+libera+sky+italia_121363.php - ITALIA/Wikileaks. Internet: la 'legge Romani' censura, diffuso nuovo dispaccio dell'ambasciatore Usa http://tlc.aduc.it/notizia/wikileaks+internet+legge+romani+censura+diffuso_121362.php - ITALIA/Internet. Solo il 49% delle famiglie italiane collegate in banda larga, la media Ue è del 61% http://tlc.aduc.it/notizia/internet+solo+49+famiglie+italiane+collegate+banda_121368.php - USA/Wikileaks. Giornalisti a Obama: attento a pericoloso precedente http://tlc.aduc.it/notizia/wikileaks+giornalisti+obama+attento+pericoloso_121382.php - U.E./Proposte di legge popolari a Strasburgo. Possibile con un milione di firme http://tlc.aduc.it/notizia/proposte+legge+popolari+strasburgo+possibile_121396.php - USA/Un codice per Internet? http://tlc.aduc.it/notizia/codice+internet_121414.php - ITALIA/Spam. Condanna per Buongiorno Vitaminic http://tlc.aduc.it/notizia/spam+condanna+buongiorno+vitaminic_121415.php - ITALIA/Derby rinviato a Genova. Sky 'vieta' ingresso in campo a tv locali e scatena polemiche sul diritto di cronaca http://tlc.aduc.it/notizia/derby+rinviato+genova+sky+vieta+ingresso+campo+tv_121450.php - ITALIA/Diritto d'autore in Rete. Proposta Agcom: nessuna sanzione per chi scarica, obbligo di rimozione per i siti http://tlc.aduc.it/notizia/diritto+autore+rete+proposta+agcom+nessuna+sanzione_121448.php - ITALIA/Annunci... disattesi. Nuova Rete: rinviata iniziativa Agcom http://tlc.aduc.it/notizia/annunci+disattesi+nuova+rete+rinviata+iniziativa_121446.php - VENEZUELA/Censura Internet. Parlamento approva nuova legge piu' restrittiva http://tlc.aduc.it/notizia/censura+internet+parlamento+approva+nuova+legge+piu_121463.php - ITALIA/Pay tv: si aggrava la situazione di Dahlia http://tlc.aduc.it/notizia/pay+tv+si+aggrava+situazione+dahlia_121466.php - UNGHERIA/Censura. Stampa, radio e tv finiscono sotto il controllo del governo http://tlc.aduc.it/notizia/censura+stampa+radio+tv+finiscono+sotto+controllo_121465.php - ITALIA/Telemarketing selvaggio. Gestori telefonici e pay tv ri-promettono: 'faremo i bravi' http://tlc.aduc.it/notizia/telemarketing+selvaggio+gestori+telefonici+pay+tv_121472.php - ITALIA/Annunci. Agcom: stop ai televoti farlocchi http://tlc.aduc.it/notizia/annunci+agcom+stop+ai+televoti+farlocchi_121492.php - ITALIA/Tv. Pubblicità e diritti d'autore: sequestri e denunce per irregolarità http://tlc.aduc.it/notizia/tv+pubblicita+diritti+autore+sequestri+denunce_121493.php - ITALIA/Tv per digitale terrestre. Telecom-La7 ricorre in Tribunale contro l'ingresso di Sky http://tlc.aduc.it/notizia/tv+digitale+terrestre+telecom+la7+ricorre+tribunale_121494.php - ITALIA/Internet senza fili: il Governo abroga i limiti imposti dal decreto Pisanu http://tlc.aduc.it/notizia/internet+senza+fili+governo+abroga+limiti+imposti_121495.php - ITALIA/Internet senza fili: il Governo abroga i limiti imposti dal decreto Pisanu http://tlc.aduc.it/notizia/internet+senza+fili+governo+abroga+limiti+imposti_121496.php LETTERE - Tim, il venditore racconta balle http://tlc.aduc.it/lettera/tim+venditore+racconta+balle_226343.php - Costi di disattivazione. Cosa sono? http://tlc.aduc.it/lettera/costi+disattivazione+cosa+sono_226353.php - Vodafone casa http://tlc.aduc.it/lettera/vodafone+casa_226354.php - Visita ispettore Rai http://tlc.aduc.it/lettera/visita+ispettore+rai_226360.php - Anticipo conversazione http://tlc.aduc.it/lettera/anticipo+conversazione_226369.php - Contratto Infostrada non richiesto http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+infostrada+non+richiesto_226371.php - Telecom http://tlc.aduc.it/lettera/telecom_226378.php - APN errato sul telefonino http://tlc.aduc.it/lettera/apn+errato+sul+telefonino_226380.php - Mancata attivazione nuova linea telefonica Infostrada http://tlc.aduc.it/lettera/mancata+attivazione+nuova+linea+telefonica_226384.php - Abbonamento rai http://tlc.aduc.it/lettera/abbonamento+rai_226387.php - Portabilità da BT Mobile ad altro gestore http://tlc.aduc.it/lettera/portabilita+bt+mobile+altro+gestore_226388.php - Disattivazione TeteTu http://tlc.aduc.it/lettera/disattivazione+tetetu_226394.php - Canone Rai http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226396.php http://tlc.aduc.it/lettera/_226397.php - Canone RAI e residenza/domicilio http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai+residenza+domicilio_226400.php - Tre recesso contratto http://tlc.aduc.it/lettera/tre+recesso+contratto_226407.php - Problemi con Sky http://tlc.aduc.it/lettera/problemi+sky_226429.php - Telefonia. TeleTu: il disservizio non può essere rimborsato http://tlc.aduc.it/lettera/telefonia+teletu+disservizio+non+puo+essere_226433.php - Contratto tiscali via telefono http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+tiscali+via+telefono_226435.php - Disattivazione mediaset premium http://tlc.aduc.it/lettera/disattivazione+mediaset+premium_226439.php - Canone rai http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226440.php - Problema Disdetta TelefonoFisso http://tlc.aduc.it/lettera/problema+disdetta+telefonofisso_226441.php - Recesso da TELETU entro 10 giorni http://tlc.aduc.it/lettera/recesso+teletu+entro+10+giorni_226442.php - Acquisti on line http://tlc.aduc.it/lettera/acquisti+on+line_226444.php - Pubblicità telefonica http://tlc.aduc.it/lettera/pubblicita+telefonica_226448.php - Linkem - eventuale manovra legale per il pessimo servizio http://tlc.aduc.it/lettera/linkem+eventuale+manovra+legale+pessimo+servizio_226459.php - Calvario Infostrada http://tlc.aduc.it/lettera/calvario+infostrada_226460.php - Vittima di frode informatica http://tlc.aduc.it/lettera/vittima+frode+informatica_226463.php - Disdetta Servizi Wind Infostrada http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+servizi+wind+infostrada_226464.php - Cellulare difettoso http://tlc.aduc.it/lettera/cellulare+difettoso_226465.php - Disdetta canone rai http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+canone+rai_226477.php - Canone rai http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226478.php - canone RAI - interpello http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai+interpello_226482.php - Contratto Vodafone station Settembre 2008 http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+vodafone+station+settembre+2008_226499.php - Vodafone: commerciale mi convince a firmare un contratto promettendomi condizioni non rispettate http://tlc.aduc.it/lettera/vodafone+commerciale+mi+convince+firmare+contratto_226507.php - Chiavetta internet 3 http://tlc.aduc.it/lettera/chiavetta+internet_226508.php - INFOSTRADA: Contributo ai costi di disattivazione http://tlc.aduc.it/lettera/infostrada+contributo+ai+costi+disattivazione_226520.php - Teletu http://tlc.aduc.it/lettera/teletu_226521.php - Disdetta Canone RAI http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+canone+rai_226524.php - Agenzia entrate http://tlc.aduc.it/lettera/agenzia+entrate_226538.php - Disdetta Mediaset Premium http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+mediaset+premium_226540.php - Portabilità Numero Aziendale e Addebito Costi Penali http://tlc.aduc.it/lettera/portabilita+numero+aziendale+addebito+costi+penali_226562.php - Termine per disdetta canone rai http://tlc.aduc.it/lettera/termine+disdetta+canone+rai_226576.php - Fattura sky http://tlc.aduc.it/lettera/fattura+sky_226577.php - Ostacoli nel lavoro di brockeraggio nelle telecomunicazioni http://tlc.aduc.it/lettera/ostacoli+nel+lavoro+brockeraggio+nelle_226579.php - Servizi tlf non attivati http://tlc.aduc.it/lettera/servizi+tlf+non+attivati_226581.php - Mediaset Premium Easypay http://tlc.aduc.it/lettera/mediaset+premium+easypay_226584.php - Problemi legali con h3g http://tlc.aduc.it/lettera/problemi+legali+h3g_226587.php - Portabilità numero telefono http://tlc.aduc.it/lettera/portabilita+numero+telefono_226588.php - Recedo dal contratto entro i termini previsti e wind mi manda lo stesso la bolletta http://tlc.aduc.it/lettera/recedo+dal+contratto+entro+termini+previsti+wind+mi_226591.php - Canone Rai http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226598.php - Addebito non giustificato http://tlc.aduc.it/lettera/addebito+non+giustificato_226599.php - Contratto ADSL TELETU non sottoscritto. http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+adsl+teletu+non+sottoscritto_226607.php - Errore di portabilita' http://tlc.aduc.it/lettera/errore+portabilita_226609.php - Bolletta Vodafone http://tlc.aduc.it/lettera/bolletta+vodafone_226615.php - DISDETTA VODAFONE CASA con MINISTATION e rientro in Telecom http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+vodafone+casa+ministation+rientro+telecom_226619.php - Canone Rai http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226620.php - Addebito disdetta telefono http://tlc.aduc.it/lettera/addebito+disdetta+telefono_226636.php - "Rinnovo implicito" http://tlc.aduc.it/lettera/rinnovo+implicito_226640.php - Messa in mora da parte di Infostrada http://tlc.aduc.it/lettera/messa+mora+parte+infostrada_226648.php - Dopo la lettera raccomandata... http://tlc.aduc.it/lettera/dopo+lettera+raccomandata_226650.php - Truffa Via Internet? http://tlc.aduc.it/lettera/truffa+via+internet_226652.php - Disdetta abbonamento Wind prima di scadenza del contratto http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+abbonamento+wind+prima+scadenza+contratto_226654.php - Contestazione Telecom http://tlc.aduc.it/lettera/contestazione+telecom_226660.php - Contributo disattivazione TeleTu http://tlc.aduc.it/lettera/contributo+disattivazione+teletu_226684.php - La mia casella di posta elettronica di Yahoo http://tlc.aduc.it/lettera/mia+casella+posta+elettronica+yahoo_226689.php - Contratto abbinato Vodafone Samsung http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+abbinato+vodafone+samsung_226692.php - Contratto telefonico http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+telefonico_226695.php - Modulo disdetta canone Rai http://tlc.aduc.it/lettera/modulo+disdetta+canone+rai_226698.php - Richiesta rimborso a Sky? http://tlc.aduc.it/lettera/richiesta+rimborso+sky_226701.php - Canone Rai, ho la Tv ma non la vedo! http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai+ho+tv+ma+non+vedo_226709.php ------------------------------------------ARTICOLI 09-12-2010 11:20 Conciliazioni al Corecom e altri procedimenti: l'Agcom fissa i tempi La Delibera Agcom 401/10/CONS stabilisce la disciplina dei tempi massimi di conclusione dei procedimenti che non possono definirsi nel tempo massimo di 30 giorni previsto dalla legge. Delibera AGCOM 401/10/CONS e risarcimento del danno Riguardo al rapporto utente-AGCOM la disciplina in oggetto si avverte soprattutto nell’ambito dei procedimenti attinenti alle controversie tra operatori e utenti gestite dal Corecom. La tabella allegata alla delibera riporta i tempi massimi di definizione dei procedimenti avanti al Co.re.com. come segue: -procedimento di conciliazione della controversia (mod Ug): 30 gg decorrenti dalla data di proposizione dell’istanza; -procedimento di adozione provvedimenti temporanei o rigetto della richiesta: 10 gg dalla presentazione dell’istanza; -procedimento di dichiarazione di improcedibilità per vizi dell’istanza: 10 gg dalla presentazione dell’istanza; -procedimento di avviso convocazione parti: 7 gg dal ricevimento dell’istanza; -procedimento di definizione controversia (mod Gu14): 150 gg dalla presentazione dell'istanza. Nell’ipotesi in cui il Corecom si pronunzi in ritardo, l’utente avrà diritto a richiedere il risarcimento del danno nella misura dell’interesse negativo. Ovvero nella misura in cui la mancata tempestiva emissione o comunicazione del provvedimento abbia sconvolto la scaletta progettuale del cittadino. Circostanza che dev’essere puntualmente dimostrata. Il provvedimento si colloca nell’ambito del quadro normativo di riforma della legge 241/1990 sui rapporti tra cittadino e PA. Il ritardo della Pubblica Amministrazione La legge di riforma stabilisce che il procedimento in linea generale deve concludersi entro trenta giorni salvo che gli organi pubblici dispongano diversamente con regolamenti ad hoc. In quest’ultima ipotesi il tempo massimo di conclusione del procedimento non deve superare i 90 giorni. La conseguenza per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento si individua prevedendo il risarcimento del danno ingiusto in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine . La disciplina in oggetto non è una class action (introdotta nel nostro ordinamento dall'articolo 2 comma 446 della legge 244/2007, che ha inserito l'articolo 140-bis nel Dlgs 206/2005 -Codice del consumo). Si è voluto creare solo uno strumento di stimolo per migliorare l'azione amministrativa, attivabile previa diffida. Vi sono chiare differenze tra la class action, che riguarda le lesioni dei diritti di consumatori e utenti in ambito contrattuale ed extracontrattuale e la nuova azione contro la Pa che concerne il rapporto tra cittadini e pubbliche amministrazioni. Il ricorso sarà proponibile dal singolo utente. Utenti e risarcimento del danno Il risarcimento è collegato al ritardo o al silenzio della Pa, indipendentemente dal contenuto dell'atto, ma il danno non discende in modo automatico dalla scadenza del termine. In base all'articolo 2043 del Cc esso va provato nel suo ammontare ed è limitato all'interesse negativo. Il bene della vita tutelato da questa normativa attiene al TEMPO (F. Caringella, Manuale di diritto amministrativo, 2008). Il bene protetto dalla norma è il rispetto dei tempi certi del provvedimento al fine di salvaguardare la progettualità del privato e la determinazione dell'assetto di interessi dallo stesso preordinato in relazione ai tempi del procedimento. Il danno risentito dal privato è ingiusto perché la PA non ha rispettato i tempi determinati dall'ordinamento per la legalità del suo agire amministrativo. Ne consegue che nell'ipotesi di scadenza del termine del procedimento, il privato, ove ne sia danneggiato, avrà diritto al risarcimento, indipendentemente dal contenuto del provvedimento. Emerge, dunque, l'autonomia di tale fattispecie risarcitoria rispetto al contenuto dell'atto amministrativo. La questione della previa impugnazione dell'atto amministrativo avanti al GA è superata dalla nota Cassazione, sez. unite, n. 30254 del 23 dicembre 2008 che ha negato la necessità della c.d. pregiudiziale amministrativa. Il danno non è però in re ipsa e non discende automaticamente dalla scadenza del termine. Dovrà essere rigorosamente provato nel suo ammontare e sarà comunque limitato al c.d. interesse negativo. Il danno risarcibile “non potrà dunque essere quello che discende dalla mancata emanazione del provvedimento, ma solo quello che sia derivato al privato dalla situazione di incertezza protratta oltre il termine, in altri termini ciò che si definisce l'interesse negativo” (Cons. Stato, ordinanza n. 875/2005). * Deborah Bianchi, avvocato specializzato in diritto applicato alle nuove tecnologie, esercita nel Foro di Pistoia e Firenze in materia civile e amministrativa avv.deborah(at)deborahbianchi.it 14-12-2010 11:04 Banche in stile Facebook "Banking con gli amici" è il motto della tedesca Fidor Bank. Conta 7000 clienti e vuole espandersi al più presto anche all'estero. I suoi fondatori avevano già messo sottosopra il mondo finanziario; con il primo Internet-Broker. Per un banchiere svizzero improntato alla riservatezza sarebbe orribile: I clienti in parte si conoscono tra di loro; discutono di temi monetari ed esprimono giudizi su consulenti e prodotti bancari per dare un'idea agli altri; in più offrono spunti per nuovi prodotti e, in caso di necessità, si prestano reciprocamente modeste somme di danaro. Un "portamonete elettronico" che in Internet consente di trasferire soldi in tempo reale, anche via email o per telefonino. Alla Fidor Bank, con licenza universale su tutto il territorio tedesco, questa è realtà già da un anno, quando la società di Monaco definì il suo modello commerciale "Banking mit Freunden". Il suo successo stupisce gli stessi fondatori. Neanche un euro speso in promozione commerciale, eppure la banca conta 7000 clienti e 70 milioni di euro in depositi, dice il portavoce del consiglio direttivo, Matthias Kroener. "I nostri clienti hanno una gran voglia di comunicare tra loro. Il pregiudizio secondo cui non sta bene parlare di soldi è decisamente smentito". La giovane banca ha dovuto addirittura tirare il freno per non essere sommersa dalle richieste. Ora desidera espandersi il prima possibile, visto che le proposte e la struttura stessa si prestano alla dimensione internazionale. "L'anno prossimo vogliamo aprirci quanto meno all'area Ue". Malgrado i successi iniziali, Matthias Kroener sarebbe giudicato un visionario dal mondo bancario, se non fosse che, nel 1993, a soli 32 anni, contribuì a creare il primo Discount- e Internet-Broker in Germania, la DAB Bank. Il cliente bancario è un frustrato fedele Oggi quasi tutta l'équipe iniziale di DAB Bank lavora alla Fidor. Così come Martin Koelsch, ex responsabile di Hypovereinsbank. Un tale personale, unito a un modello commerciale così singolare, suscita l'attenzione in un settore ritenuto nemico delle innovazioni e persino della clientela. Non per nulla i consulenti aziendali definiscono il cliente bancario tedesco "leale per frustrazione", dato che non riesce a vedere alternative al grigio status quo. Finora esistono poche offerte nel settore europeo della banca al dettaglio che si smarchino dalla piatta uniformità, e le poche arrivano dal Sud dell'Europa -per esempio dall'italiana Che Banca! Molti banchieri sono però consapevoli che prima o poi dovranno inserire nel loro mondo l'idea di web 2.0 (l'interazione, ndr), ma non sanno come fare. Kroener -scherzando dice che ci si può annoiare anche con Facebook- non dà loro troppe speranze: la richiesta basilare del web 2.0 è arrivare al "costo zero". Una banca tradizionale non se lo può permettere. "Bisogna costruirselo su un terreno vergine". Ancora è presto per dire se Fidor Bank riuscirà a uscire dalla nicchia e quali siano i servizi con cui potrà guadagnare davvero. In passato è stato dimostrato che le innovazioni, oggi ormai indispensabili, sono sempre state introdotte da elementi esterni a quel settore. Si pensi al mercato azionario in Internet o ai sistemi di pagamento Paypal. Per le banche, salire su quei carri comportava oneri quanto mai gravosi. Clienti che prestano soldi ai clienti Uno dei servizi più sorprendenti della Fidor è il P2P-Lending, che consente ai clienti di prestarsi soldi. La banca offre una soluzione semplice per i prestiti tra amici. "Noi eseguiamo le transazioni e siamo un socio neutrale in caso di divergenze". L'offerta concerne i clienti che si conoscono realmente. Poi la banca offre un credito anche agli utenti della sua piattaforma che si conoscono solo per via digitale. "In quel caso i profili delle reti sociali hanno un ruolo centrale". Servono, volenti o no, a indicare se quella persona possa essere un prestatore affidabile. "Bisogna dunque riflettere bene prima d'inviare in rete le nostre foto o dare informazioni su di noi a utenti anonimi". Con il P2P-Lending, Fidor trasferisce i rischi del credito ai clienti. Non è la sua offerta dominante, ma non importa. "Non vogliamo imporre nulla ai nostri clienti, siamo solo una piattaforma neutrale". (articolo di Markus Staedeli, pubblicato sul quotidiano Neue Zuercher Zeitung del 12-12-2010. Traduzione di Rosa a Marca) 22-12-2010 10:55 L'Antitrust scompone e sanziona uno spot tv, a quando un'analisi anche visiva di un contratto cartaceo? Con il provvedimento n. 21828 l’Autorità di Garanzia del Mercato e della Concorrenza del 24 novembre 2010, ha avuto modo di valutare il contenuto di un insidioso contratto telefonico, i cui elementi avevano la caratteristica di incidere in maniera indiretta ma fondamentale sui più importanti aspetti economici dell’offerta. Il contratto in questione è quello chiamato “Tim Premia”, pubblicizzato con lo slogan (su Tv, stampa ed Internet) “10€ ad ogni ricarica”. E’ fondamentale in questo caso, per ciò che argomenterà l’Autorità Antitrust, intendere bene le caratteristiche del messaggio pubblicitario, costituito da “una story board, della durata di circa due minuti, di cui sono protagonisti i giovani componenti di una band musicale itinerante. Mentre sullo schermo scorre l’indicazione: “Tim Premia, 10€ in regalo verso tutti gli operatori”, una voce fuori campo illustra il contenuto della promozione mediante affermazioni, quali: “Tim Premia la nuova tariffa di Tim che ti premia sempre, come? Beh facile, ogni volta che ricarichi di almeno 20 euro, Tim ti dà 10 euro in più per chiamare tutti, regalati, sembra incredibile vero?[…]”. Nella sezione sottostante, con minore evidenza grafica rispetto ai claimprincipali, compare il super : “il bonus vale 30 gg.. Bonus max 150€/ mese. Per conoscere tutte le condizioni anche tariffarie dell’offerta chiama il 119” ”. Quello che viene quindi lamentato dai consumatori e dalle Associazioni denuncianti, è che, in realtà, l’adesione alla promozione comportava la variazione del piano tariffario originario del cliente, “a sua volta implicante un costo di 6 euro (rimborsato, per le attivazioni effettuate entro il 31 luglio 2009, mediante accredito di traffico telefonico), nonché l’applicazione di una tariffazione unitaria delle chiamate alquanto onerosa e basata su scatti anticipati di sessanta secondi e addebito dello scatto alla risposta”. Telecom si difendeva, quindi, evidenziando, tra l’altro, che il messaggio pubblicitario faceva comunque riferimento alla “nuova tariffa di Tim”, specificazione che sarebbe stata sufficiente a richiamare, sul punto, l’attenzione di un consumatore mediamente attento. Sentito preventivamente il parere dell’AGCOM (l’Autorità sulle Comunicazioni), favorevole all’individuazione di una condotta scorretta ed ingannevole, l’Autorità Antitrust concludeva per la condanna di Telecom ad una sanzione amministrativa di € 75.000, diventate € 95.000 per ‘recidiva’ del soggetto multato, per pubblicità scorretta ai sensi degli artt. 20, co.II, e 22 Codice del Consumo. Quel che qui interessa, tuttavia, non è tanto il risultato dell’indagine e della successiva condanna, quanto le modalità di valutazione degli elementi del contratto da parte dell’Autorità. Nel caso di specie, infatti, ricordiamo che lo spot televisivo faceva, effettivamente, pur sempre riferimento alla ‘nuova tariffa di Tim’, argomento giustamente sottolineato dalla difesa della Società telefonica, il cui contenuto poteva essere, in astratto, ritenuto sufficiente a ‘destare l’attenzione’ del consumatore destinatario del messaggio pubblicitario. Ma l’Autorità supera tale argomentazione non tanto da un punto di vista meramente ‘formale’, ovvero verificando se in effetti tale dizione potesse o meno, nella sua lettera, soddisfare i criteri della corretta informazione, bensì ‘sostanziale’ del messaggio pubblicitario nel suo insieme, che costituisce l’aspetto più interessante della pronuncia, di cui ne sottolineiamo i concetti più importanti. “Contrariamente a quanto sostenuto da Telecom, specifica l’Autorità del Mercato, l’effetto ingannevole della citata omissione informativa non può ritenersi in alcun modo sanato dall’asserita evocazione, nel messaggio televisivo, della novità della tariffa (“La nuova tariffa di TIM”). Sia per la brevità che per le modalità di veicolazione utilizzate (poche parole all’interno di uno spot assai più lungo, pronunciate da una voce fuori campo e senza il supporto di alcuna evidenza visiva) il riferimento risulta infatti del tutto inidoneo a evidenziare ai destinatari, con sufficiente chiarezza, che l’adesione all’offerta implica in realtà l’attivazione di un nuovo articolato piano tariffario, basato su costi unitari e criteri di addebito verosimilmente diversi e potenzialmente meno convenienti rispetto al piano originario dell’utente. In proposito, va rilevato che la complessiva impostazione del messaggio tende ad accreditare “Tim premia” – sin dalla sua denominazione – come un’opzione tariffaria e non come una nuova tariffa che andrebbe a sostituire la precedente. In ciò il messaggio rivela un correlato aspetto decettivo, in quanto, nel pubblicizzare una nuova tariffa, non sono stati evidenziati con adeguata e contestuale evidenza grafica non solo gli aspetti positivi (ossia il bonus di “10€ in regalo verso tutti gli operatori”), ma anche gli altri elementi che compongono la tariffa stessa quali le generali caratteristiche di tariffazione che prevedono, tra l’altro, nella fattispecie, l’addebito dello scatto alla risposta (almeno nella sua versione base) e una tariffazione a scatti anticipati di sessanta secondi”. Come si anticipava, questa pronuncia rappresenta una sintetica ma vera e propria miniera di criteri interpretativi che, ci suggerisce l’Autorità, si dovrebbero applicare nella valutazione di uno spot televisivo pubblicitario, e non solo. Proviamo ad elencarli. a) Il più importante, è quello della valutazione della “complessiva impostazione” del messaggio pubblicitario, ovvero il valutare tutti gli elementi del messaggio nella loro globalità e nel loro rapporto, e non già presi singolarmente (nel caso di specie, la dizione della ‘nuova tariffa di Tim’); b) c’è poi la valutazione dei ‘tempi’ del messaggio: se la dizione della clausola è ‘troppo breve’ rispetto all’intero spot ‘assai più lungo’, tale circostanza è di per sé rilevante ed autonomo elemento di valutazione; c) c’è poi, importantissimo, il ‘metodo di veicolazione’, e sul punto il provvedimento è davvero esemplare, separando quanto succede ‘a video’ e quanto viene indicato dalla ‘voce fuori campo’. Qui l’Autorità dimostra una profonda conoscenza degli ‘strumenti del comunicare’, avendo piena consapevolezza che il contenuto di una ‘voce off’ può essere di fatto annullato da immagini che ne contraddicano il senso. d) Nella pronuncia viene quindi anche ben illustrato il meccanismo c.d. ‘decettivo’ (i.e. ingannevole) dello spot, sottolineando una ‘evidenza grafica’ che non gestisce con equilibrio gli ‘aspetti positivi’ (per il consumatore) con gli ‘altri elementi’ che caratterizzano l’offerta. Anche in questo caso, l’attenzione posta da parte dell’Autorità sugli aspetti grafici dello spot, è indicativa di una analisi di natura giuridica che viene effettuata, similmente a settori specifici quali il diritto d’autore ed il diritto industriale, su elementi non meramente letterari della comunicazione, in un settore dove il ‘contenuto’ è altro rispetto a quanto detto o scritto. e) Ma l’Autorità fa ancora di più, trattando sin anche l’elemento letterale come un aspetto ‘decettivo’, in quanto ‘tende ad accreditare’ l’offerta, anche nella sua ‘denominazione’, come un’opzione tariffaria, e non già come una nuova tariffa. L’attenzione dell’Autorità rivolta a tali elementi della comunicazione pubblicitaria, fa quindi ben sperare in ordine all’evoluzione della interpretazione del messaggio pubblicitario nella materia consumeristica, di cui sottolinea, in maniera anche nuova, aspetti certamente difficili e sfuggenti da valutare, sui quali si dovrà approfondire una riflessione tecnicogiuridica. Ma a questo punto potrebbe sorgere anche un'altra tipologia di considerazioni: a quando una analisi degli elementi grafici di un contratto cartaceo? Quanto bisognerà aspettare per vedere sanzionato un contratto, le cui clausole a favore del professionista non sono evidenziate come quelle ‘positive’ per il consumatore e sono scritte in un font microscopico o comunque più piccolo di quello in cui sono scritte le prime? Probabilmente, questa pronuncia dell’Autorità pone serie basi, quantomeno teoriche, per tali possibili sviluppi. *Avv. Antonio M. Polito cittadinoeutente.blogspot.com ------------------------------------------COMUNICATI 10-12-2010 14:56 Telemarketing selvaggio. La difesa degli utenti affidata alla fondazione fondata dai massacratori Il registro delle opposizioni (a ricevere incessanti telefonate da call center che vogliono vendere di tutto) sarà gestito da una fondazione che vede tra i soci fondatori alcune società che fanno del telemarketing 'selvaggio' una delle loro peculiarità gestionali. L'istituzione del registro ha radicalmente modificato le regole in fatto di telemarketing, che prevedibilmente non porrà termine al martellamento telefonico che da anni subiscono gli italiani. Il ministero dello Sviluppo economico ha deciso che il soggetto attuatore delle previsioni della legge 178/2010 sarà la fondazione Ugo Bordoni. Tra i soci fondatori della stessa ci sono diversi gestori telefonici, tra i principali operatori di telemarketing in Italia: Wind, Vodafone (che è proprietaria anche di TeleTu), 3 Italia, Telecom Italia e Fastweb. È una non-notizia, siamo nel Paese dei conflitti di interessi! Dove le regole non vengono rispettate neppure da chi le fa. Da anni le aziende di telemarketing ricevono regali. Il Parlamento italiano ha pure approvato una norma che per un paio d'anni ha consentito di continuare a delinquere ai soggetti che ledevano sistematicamente la privacy degli italiani, in barba a tutti gli avvertimenti del Garante per la protezione dei dati personali. La fondazione Bordoni dal proprio sito 'reclama' la propria professionalità e indipendenza, ma facciamo fatica a pensarla terza, imparziale difensore del diritto dei cittadini a non essere importunati. Anche perché le condotte contrarie alla legge non si concretizzano soltanto nel disturbare a tutte le ore gli utenti, ma pure nelle modalità di vendita. Un esempio? La telefonata ricevuta in associazione questa mattina: Qui Impresa semplice di Telecom Italia, un nostro incaricato sta per consegnarle un computer. Ottimo e perché tanta grazia? Domenico Murrone 17-12-2010 11:07 Canone Rai. La farsa della Leganord e' in sintonia col guazzabuglio dell'odiata imposta Puntuale come una vacca svizzera, arriva anche quest'anno la mungitura della Rai per dar da bere agli italiani un latte avvelenato: quello del finto impegno della Leganord per l'abolizione del canone. Finto impegno che serve solo a catturare presunti (per loro) allocchi che -non informati- credono di ottenere un risultato con l'evasione fiscale spacciata come obiezione di coscienza. E' quanto viene perorato anche da autorevoli rappresentati di questo partito che siedono nella commissione di vigilanza parlamentare della Rai, come l'on. Davide Caparini. Una farsa che, secondo gli artefici, dovrebbe servire a portar loro piu' consensi. L'elemento scatenante e' stato l'abituale ridicolo spot della Rai che ogni fine anno promette ricchi premi e cotillon per quei cittadini che faranno il loro dovere di contribuenti pagando l'imposta per il possesso di un apparecchio tv. Con la scusa dei dialetti incomprensibili ai non indigeni, si e' scatenata una finta battaglia di spot. E al ridicolo della Rai si e' aggiunta l'istigazione a disobbedire alle leggi da parte della Leganord che invita a fare “obiezione di coscienza” non pagando l'imposta Rai. Questo dell'imposta da non pagare e' un motivetto che viene fuori a singhiozzo da parte di chi, espressione del potere costituito, ogni tanto si lamenta perche' la tv di Stato non gli da' quello che lui ritiene lo spazio giusto (Berlusconi, per esempio) o da' informazioni ritenute difformi dal proprio pensiero (Leganord e Berlusconi, sempre come esempio). Il canone/imposta, cioe', e' una sorta di “pannicello caldo” (come dicono a Roma...) che serve a confortare il presunti fustigati di turno. Ma da qui a fare battaglia e proposta politica per la sua abolizione, ci passa un oceano. Non solo, ma il Governo Berlusconi di cui la Leganord e' parte determinante, sta per far approvare un sistema di esazione del canone da incubo: se non lo paghi nella bolletta elettrica, ti tagliamo anche la luce! Non ce ne vogliamo i molti abolizionisti presenti un po' in tutti gli schieramenti. Ma un contribuente medio italiano, come crediamo di essere anche noi con la nostra associazione, non puo' continuare a farsi prendere in giro senza far sentire la propria indignazione. Noi siamo per l'abolizione del canone, per la privatizzazione della Rai e per l'abolizione di un servizio pubblico d'informazione e trattenimento gestito, com'e' oggi, in abuso di posizione dominante nel mercato radiotelevisivo. Non ci piace, solo per fare un piccolo esempio, che lo Stato paghi quei ciarlatani che ci predicono l'oroscopo, e poi tutto il resto, che e' ampiamente risaputo, Lo Stato pretende da noi rigore e precisione. Siamo delinquenti perche' anche noi pretendiamo altrettanto in uno dei punti chiave del sistema di potere, cioe' l'informazione? Qui in nostro canale web per la battaglia abolizionista sul canone Rai Vincenzo Donvito 22-12-2010 13:09 Telemarketing selvaggio. La promessa dei massacratori di timpani: basta telefonate… dopo le 21.30 Allegria, stop alle telefonate selvagge dei televenditori di Adsl, pay tv, pentole e abbonamenti vari. Gli operatori del settore si sono ufficialmente impegnati a non far squillare i telefoni degli italiani dalle 9,30 di sera in poi. In più si obbligano a non contattarci per più di una volta al mese. Fantastico impegno, quello assunto da Asstel (1), che raggruppa i principali gestori di call center e gli operatori telefonici, i principali responsabili del martellamento telefonico che va avanti da lustri: Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome, Sky-Telecare, Almaviva Contact, E-Care, Comdata, Visiant. Si tratta degli stessi soggetti che in questi anni hanno beneficiato di un privilegio degno di una casta nobile: l'impunità sostanziale rispetto agli abusi, grazie all'autorizzazione di Parlamento e Governo a poter continuare a 'delinquere', utilizzando delle banche dati illegali. Ed in seguito il ribaltamento della normativa, dal prossimo anno per evitare di essere disturbati dovremo iscriverci ad un registro gestito indirettamente da una fondazione fondata dagli stessi gestori telefonici. E poi. Ma che razza di impegno è quello di promettere che oltre le 21.30 non faranno più telefonate? Come se non arrecasse fastidio una telefonata alle 21.25, quando ho appena messo a letto il bambino di un anno, di un venditore che propone l'affare del secolo, che nel 90% dei casi si concretizza in una quasi truffa. Dulcis in fundo. Se oggi gli operatori di telemarketing si impegnano a non disturbarci dalle 21.30 in poi, implicitamente significa che finora i vari call center avevano libertà di telefonare fino a mezzanotte? Domenico Murrone ------------------------------------------NOTIZIE 09-12-2010 10:27 CINA/Censura web per siti occidentali di informazione I siti web di alcuni mezzi di comunicazione internazionali, tra cui quelli delle reti televisive Bbc e Cnn e dell' agenzia giapponese Kyodo risultano irraggiungibili dalla Cina. Numerosi tentativi di collegarsi ai siti hanno dato come risultato la comparsa dell' avvertimento 'il sito e' fuori servizio o temporaneamente troppo occupato'. Le trasmissioni della Bbc sono state interrotte quando e' cominciato un servizio da Oslo, dove domani si terra' la cerimonia di consegna del premio Nobel per la pace 2010 al dissidente cinese Liu Xiaobo, che sta scontando una condanna ad 11 anni di prigione per i suoi scritti in favore della democrazia. 09-12-2010 14:40 ITALIA/Canone Rai. Parte task force contro evasione Sono 16,5 milioni gli abbonati Rai, su 22 milioni di famiglie presenti in Italia: l'evasione tocca dunque una quota percentuale del 26,5 percento, con una perdita di ricavi pari a circa 600 milioni di euro l'anno a fronte di 1,6 miliardi di introiti. Sono le cifre rese pubbliche da Stanislao Argenti, direttore del settore abbonamenti Rai, in occasione della presentazione della nuova campagna abbonamenti. Per quanto riguarda il mercato dell'utenza speciale invece, su 9600 esercizi pubblici gli abbonati al 31 ottobre 2010 erano 263 mila con un introito pari a oltre 60 milioni di euro, con una evasione stimata intorno al 60 percento e una perdita di 102 milioni di euro. Proprio per contrastare l'evasione del pagamento del canone, il direttore generale Masi ha annunciato come primo intervento la costituzione di una task force di 50 nuovi agenti che si aggiungeranno ai 126 gia' in forza per potenziare la rete gia' operativa sul territorio, e che si concentreranno sul recupero dell'evasione da canone speciale. A questo, ha spiegato Argenti, 'bisognerebbe affiancare un intervento normativo specifico' e in tal senso l'azienda ha sensibilizzato le autorita' competenti perche' vengano definite norme antievasione. Le Regioni piu' virtuose per il pagamento del canone sono Liguria e Alto Adige al Nord, Toscana al centro e e Puglia al Sud; le meno virtuose Campania, Sicilia e Calabria. L'Italia, ricorda la Rai, ha attualmente il canone piu' basso d'Europa: 109 euro circa contro i 162 della Gran Bretagna e i 215 della Germania. 10-12-2010 12:40 MONDO/Connessioni in mobilità: Usa e Germania verso lo standard Lte Germania e Stati Uniti si sono aggiunti a dicembre al numero di Paesi dove il futuro delle tecnologie mobili è presente: l'Lte (Long term evolution). Lo standard, evoluzione dell'Hspa+, aveva debuttato in Norvegia, Svezia e Finlandia. Ora gli Usa – dove Verizon copre 38 città e 60 aeroporti – sono il solo Paese evoluto dove il WiMax sta assumendo un ruolo non di nicchia... continua 10-12-2010 12:47 ITALIA/Rai, le regole, l'indipendenza e l'occupazione partitica La legge Gasparri, articolo 20, prevede che “Possono essere nominati membri del consiglio d’amministrazione della Rai [...] persone di riconosciuto prestigio e competenza professionale e di notoria indipendenza di comportamenti, che si siano distinte in attività economiche, scientifiche, giuridiche, della cultura umanistica o della comunicazione sociale, maturandovi significative esperienze manageriali”. Sebbene la norma sia chiarissima, tra i sette membri del cda scelti dalla commissione parlamentare di vigilanza siedono ben quattro ex parlamentari, un ex manager Fininvest e un ex direttore di un giornale di partito. Il consiglio di amministrazione infatti è composto, tra gli altri, da Giovanna Clerici Bianchi, per due volte parlamentare della Lega, Rodolfo De Laurentis, ex parlamentare dell’Udc, Alessio Gorla, ex funzionario del Biscione e organizzatore della campagne di Forza Italia del ’94, Guglielmo Rositani, più volte parlamentare missino e di Alleanza Nazionale, Antonio Verro, ex parlamentare di Forza Italia ed ex manager Edilnord, Nino Rizzo Nervo, ex direttore di Europa, il quotidiano del Pd, e Giorgio Van Straten, uno scrittore amico di Walter Veltroni. Tratto da IlFattoQuotidiano.it 10-12-2010 14:53 ITALIA/Controversie con gestori telefonici e pay tv: il Corecom Lombardia apre 11 sportelli Richieste di pagamento per somme non dovute, ritardi nell'attivazione di servizi, attivazioni di servizi non richiesti: sono solo alcuni esempi dell'ampia gamma di problemi che spesso assillano cittadini e aziende alle prese con i gestori delle telecomunicazioni (telefono, internet, pay-tv, ecc.). Per far valere i propri diritti c'e' la strada della conciliazione davanti al Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni), prima di ricorrere alla giustizia ordinaria. A partire da lunedi' 13 dicembre sara' possibile compilare e presentare le domande di conciliazione nelle Sedi Territoriali della Regione Lombardia (ad esclusione di Milano), ubicate nei diversi capoluoghi di provincia, attivando immediatamente le procedure che permettono agli utenti di trovare molto spesso una soluzione soddisfacente alle controversie, risparmiando tempo, denaro e disagi vari. L'iniziativa e' affiancata da una campagna di comunicazione che ha come slogan 'Litigare fa male, Conciliare conviene'. Come del resto i numeri dimostrano: in quattro anni il Corecom Lombardia ha chiuso circa 15.000 istanze di conciliazione, di cui oltre il 75 per cento con esito positivo. In concreto, nelle tasche degli utenti sono tornati oltre 2 milioni di euro. Numeri che potrebbero crescere nel prossimo futuro, grazie alla collaborazione con le Sedi Territoriali della Regione, la cui disponibilita' avvicina di fatto ai cittadini delle diverse province un servizio completamente gratuito a tutela dei loro diritti. 11-12-2010 10:04 FRANCIA/Wikileaks. Il quotidiano Liberation fa un 'mirror' sul proprio server Il quotidiano Liberation ha deciso di prevenire il soffocamento di Wikileaks nel momento in cui governi e imprese stanno cercando di bloccare il suo funzionamento senza che in merito ci sia stato un pronunciamento giudiziario. Il giornale parigino ha deciso di partecipare al movimento di sostegno che c'e' sul web, replicando i contenuti di Wikileaks con precisione. Questi siti detti “mirror” (specchio) possono essere ospitati da chiunque, basta uno spazio sul proprio server. Liberation ha deciso di impegnarsi per evitare che dalla Rete sparisca le informazioni di Wikileaks, selezionandole con gli altri giornali che vorranno collaborare. Qui l'indirizzo a cui collegarsi 11-12-2010 11:11 SPAGNA/Tlc. Progetto del Governo: cambio gestore in un giorno e investimenti per 25 miliardi di euro nelle reti di nuova generazione I clienti delle società di telefonia fissa, mobile ed accesso ad internet potranno cambiare gestore, conservando il numero, con il meccanismo della portabilità in 24 ore. E' quanto prevede il progetto di legge sulle telecomunicazioni, che è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri, lo riporta El Pais. Il progetto prevede norme a tutela della privacy degli utenti, della neutralità della Rete e soprattutto un quadro normativo che dovrebbe stimolare investimenti complessivi di 25 miliardi di euro nelle reti di nuova generazione, in un settore che fattura ogni anno 40 miliardi. 13-12-2010 10:43 ITALIA/Pubblicità: il dominio della tv confermato nel 2010, raccoglie il 56% degli investimenti Alla luce dello scenario economico ancora poco brillante l’andamento dell’advertising nel 2010 assume una valenza decisamente positiva sia in Italia che a livello internazionale. Il boom economico dei Paesi emergenti è stato un buon driver di ripresa per l’advertising globale che nel primo semestre di quest’anno è cresciuto del +12,8% seppur rispetto ad un anno negativo come il 2009. I dati positivi di ripresa riguardano 35 dei 37 Paesi coperti dal Nielsen Global Adview Pulse, con 26 Paesi che addirittura mostrano una crescita a due cifre degli investimenti pubblicitari. Per quanto riguarda il livello d’investimenti per regione, sempre nel primo semestre, l’Asia genera il 38,3% degli investimenti totali superando di più di 15 punti percentuali sia l’Europa che il Nord America. Nell’area asiatica rilevanti le crescite di India (+32%), Hong Kong (+23%) e Australia (+ 8%). Rispetto allo stesso periodo 2009, i cambiamenti più rilevanti nelle quote sono per il Nord America che ha perso 2 pp e per l’America Latina che invece ne ha acquisiti 3. Nonostante una crescita più lenta degli investimenti nel Nord America e in Europa, la ripresa di alcuni importanti settori quali automotive e beni durevoli, hanno determinato un buon trend del mercato. Previsioni e commenti sulla chiusura del 2010 per mezzo e settore In Italia, dopo un’ottima prima parte dell’anno il mercato pubblicitario subirà una leggera frenata nell’ultimo trimestre. Diversi fattori possono spiegare questo rallentamento. Innanzitutto l’ultimo trimestre è stato il miglior periodo del 2009 quindi gli aumenti degli scorsi mesi saranno più difficili da realizzare. In secondo luogo lo scenario economico è lievemente peggiorato rispetto ai primi mesi del 2010. A livello internazionale l’Europa è scossa dalla crisi che ha coinvolto la Grecia e dalle difficoltà di Paesi come Irlanda e Spagna. In Italia la crisi politica, che potrebbe portare ad elezioni nei primi mesi del 2011, determina incertezza anche sul versante economico. I consumi rimangono deboli e il clima di fiducia di imprese e consumatori si mantiene basso. Infine diversi settori che hanno registrato un picco degli investimenti tra maggio e luglio, in occasione dei mondiali di calcio, potrebbero ridurre l’advertising nei restanti mesi dell’anno. Grazie ad una buona crescita sia dei canali tradizionali che delle emittenti satellitari la tv raccoglierà nel 2010 circa il 56% del totale advertising. Considerando la sola pubblicità commerciale nazionale internet si avvicinerà ai quotidiani in termini di peso percentuale. Con riferimento ai settori, quest’anno la crescita complessiva del mercato è dovuta principalmente ad un grande aumento degli investimenti delle aziende del largo consumo. Si sta verificando una modifica consistente del media mix di comparti importanti come automobili e abbigliamento, che cercano di ottimizzare i propri investimenti sperimentando media diversi oltre a quelli che hanno tradizionalmente utilizzato (rispettivamente radio e periodici) e sui quali continuano comunque ad investire. Per il prossimo anno si attende una crescita più sostenuta dei settori legati ai servizi ed ai trasporti. Secondo quanto emerge dal Nielsen Economic and Media Outlook, rapporto semestrale di Nielsen diffuso nelle scorse settimane, i segnali positivi proseguiranno anche nel 2011, ma non sarà facile tornare velocemente ai livelli del 2008. Il mondo della comunicazione, sempre secondo il rapporto, sta dando però segnali di grande vitalità: i nuovi media forniranno un grande contributo alla crescita dell’advertising, non solo il web ma anche le tv digitali, le satellitari e il direct mail, ma è rilevante soprattutto la fiducia che le aziende italiane continuano a riservare ai mezzi cosiddetti classici come tv e radio e la tenuta della stampa quotidiana. Inoltre la scelta delle aziende di continuare ad investire anche in un contesto così incerto, e l’aumento stesso del numero di aziende inserzioniste testimonia un atteggiamento culturale positivo verso la pubblicità e la comunicazione d’azienda che viene considerata sempre meno una spesa fine a sé stessa e sempre più un investimento necessario per rafforzare i brand. Advertising in Italia: previsioni di chiusura 2010 13-12-2010 10:56 ITALIA/Imprese e Internet: i dati Istat La diffusione delle tecnologie informatiche di base nelle imprese con almeno 10 addetti del settore industriale e dei servizi è ormai ampiamente consolidata. A gennaio 2010 il 95,1 per cento delle imprese ha dichiarato di utilizzare il computer e il 93,7 per cento dispone di una connessione ad Internet. E' l'Istat a fornite i dati di uno studio specifico. L’impiego del computer coinvolge quattro addetti alle imprese su dieci. L’utilizzo di Internet avviene tramite connessioni fisse in banda larga per l’83,1 per cento delle imprese. L’84,0 per cento delle imprese si collega a Internet tramite connessioni veloci fisse o mobili: queste ultime sono utilizzate dal 18,6 per cento delle imprese. Sempre a gennaio 2010 il 24,4 per cento delle imprese utilizza la rete Intranet ed il 17,3 per cento reti Extranet; i sistemi operativi open source sono stati utilizzati dal 15,9 per cento delle imprese, la firma digitale dal 23,6 per cento. Nel 2009 otto imprese su dieci hanno fatto ricorso a servizi offerti on-line dalla Pubblica Amministrazione. Poco più di una impresa su tre effettua acquisti on-line ed il 5,0 per cento è impegnato nelle vendite on-line. 13-12-2010 14:13 ITALIA/Telecom Italia: ennesima sanzione Antitrust per condotta commerciale scorretta Nuova sanzione per condotta commerciale scorretta a Telecom Italia da parte dell'Antitrust. In quest'ultimo caso l'autorità ha ritenuto ingannevole la promozione “TIM Premia”, realizzata dal professionista mediante un messaggio pubblicitario diffuso sulle principali emittenti televisive nazionali (Reti Mediaset, RAI e La7), tutti i giorni nel periodo 26 aprile-23 maggio 2009. In particolare, il messaggio oggetto di segnalazione prospetta all’utente la possibilità di ottenere, mediante l’adesione all’opzione tariffaria “Tim Premia”, 10 euro di traffico telefonico gratuito per ogni ricarica di 20 euro, ma omette qualunque menzione in merito alla conseguente, necessaria variazione del piano tariffario originario dell’utente. Così scrive l'Antitrust nel bollettino 46/2010. La sanzione è di 75 mila euro, aumentati a 95 mila visti i numerosi provvedimenti che hanno comportato in passato sanzioni per comportamenti analoghi, negli ultimi due anni riproposti nel bollettino: provv. n. 19202 del 26 novembre 2008, “David2 – Promozione Servizi a Decade 4”, in Boll. n. 45/08; provv. n. 19051 del 30/10/2008, “Telecom – Fatturazione per Chiamate Satellitari e/o a Numerazioni Speciali”, in Boll. n. 41/08; provv. n. 19087 del 9 ottobre 2008, “SMS Messaggi in segreteria – 899 da contattare”, in Boll. n. 41/08; provv. n. 18951 del 2 ottobre 2008, “Neomobile suonerie gratis”, in Boll. n. 37008; provv. n. 18779 del 21 agosto 2008, “10 SMS Gratis”, in Boll. n. 32/08; provv. n. 18626 del 17 luglio 2008, “TIM Flat Day”, in Boll. n. 28/08; provv. n. 18518 del 19 giugno 2008, “Telecom Italia – Accesso internet dial-up”, in Boll. n. 24/08; provv. n. 19913 del 28 maggio 2009, “TIMCartauguri Natale 2008”, in Boll. n. 21/09; provv. n. 19654 del 19 marzo 2009, “TIM-Sogno”, in Boll. n. 12/09; provv. n. 19684 del 26 marzo 2009, “Chiara di TIM”, in Boll. n. 12/09. 13-12-2010 16:52 MONDO/Abusi edilizi svelati da Google Earth Costruire una piscina o un secondo garage, oppure ampliare un locale: non tutti chiedono l'autorizzazione, e spesso senza dover pagare pegno. Ma le autorità ora hanno un alleato formidabile di nome Google Earth, l'atlante satellitare. Con l'aiuto delle immagini che Google mette a disposizione gratis, i responsabili urbanistici possono scoprire le costruzioni abusive senza muoversi dal proprio ufficio. E' successo in Grecia, dove il Governo, pressato dal debito pubblico, quest'estate ha cominciato a dare la caccia agli abusi edilizi avvalendosi di Google Maps e Google Earth. Ioannis Kapeleris, responsabile del nuovo organismo antievasione fiscale, riferisce che nei soli sobborghi di Atene sono state scoperte 16.650 piscine abusive per un valore davvero consistente. Lo stesso ha fatto l'amministrazione di Riverhead nel Long Island (Usa), che in agosto, con lo stesso sistema, ha messo le mani su 250 piscine non autorizzate e dalle quali ha ricavato 75.000 dollari. Proprietario avvisato, mezzo salvato. 14-12-2010 09:51 ITALIA/Frequenze digitali: da Agcom via libera a Sky Italia? Secondo l'organismo guidato da Calabrò l'Italia non può imporre uno stop al colosso di Murdoch in virtù di analoghe norme che negli Usa vietano ai network italiani di operare. Così Sky Italia può partecipare alla gara di assegnazione delle frequenze digitali. Sarebbe questo l'orientamento preso ieri dall'Autorità per le Comunicazioni alla quale il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, segue... 14-12-2010 10:37 ITALIA/Wikileaks. Internet: la 'legge Romani' censura, diffuso nuovo dispaccio dell'ambasciatore Usa Un dispaccio confidenziale diffuso da Wikileaks e inviato a Washington dall'ambasciatore Usa David Thorne il 3 febbraio del 2010 contiene giudizi molto severi riferiti al governo italiano sulla cosidetta legge Romani che regola l'uso di internet e delle pay tv. Secondo il dispaccio, pubblicato da El Pais infatti, la legge "darà margine per bloccare o censurare qualunque contenuto" e "favorirà le imprese di Silvio Berlusconi nei confronti dei competitor". E questo, secondo la nota inviata da Thorne e finita tra i file di Wikileaks pubblicati da El Pais, "rappresenta un modello familiare" di "condizionamento del governo" che "Berlusconi e Mediaset hanno già usato fin dai tempi dei governi Craxi" negli anni ottanta. L'Ambasciata di Roma, si legge ancora nel cablogramma, esprimeva la preoccupazione che la legge, così come era stata approvata, "potrebbe rappresentare un precedente per nazioni come la Cina, che potrebbero copiarla o citarla come giustificazione per i propri attacchi alla libertà di espressione". Secondo quanto sarebbe stato confermato all'ambasciatore Usa da dirigenti di Sky, il gruppo che fa capo a Rupert Murdoch, la legge Romani "darà molti vantaggi commerciali a Mediaset nei confronti di Sky, suo diretto competitor". Queste direttive, annotava inoltre Thorne nel dispaccio, sintetizzano "lo sforzo del governo per aiutare Mediaset e collocare Sky in una situazione di svantaggio". 14-12-2010 13:55 ITALIA/Internet. Solo il 49% delle famiglie italiane collegate in banda larga, la media Ue è del 61% Italia agli ultimi posti in Europa per accesso alla rete con la banda larga: secondo i dati diffusi oggi da Eurostat e relativi al primo trimestre 2010, la percentuale delle famiglie italiane collegate a internet con una connessione a banda larga erano il 49% del totale contro una media Ue del 61%. Tra i 27, la Slovacchia figura allo stesso livello dell'Italia, mentre quote inferiori sono state registrate solo in Grecia (41%), Bulgaria (26%)e Romania (23%). Al 'top' della classifica figura la Danimarca (80%) seguita dalla Germania (75%). In Francia hanno accesso a internet attraverso il servizio a banda larga il 67% delle famiglie. 15-12-2010 13:09 USA/Wikileaks. Giornalisti a Obama: attento a pericoloso precedente In una lettera al presidente Barack Obama e al procuratore generale, Eric Holder, lo staff della Columbia School of Journalism ha espresso la sua opposizione a qualsiasi tentativo di perseguire penalmente il fondatore di Wikileaks, Julian Assange. "Da un punto di vista storico, l'eccessiva reazione del governo alla pubblicazione di materiale riservato ha sempre danneggiato la democrazia americana piu' che la fuga di notizia in se'", si legge nel documento, secondo cui l'incriminazione di Assange costituirebbe "un pericoloso precedente". La lettera -che arriva sulla scia di una serie di congressisti che hanno chiesto all'amministrazione di perseguire il patron di Wikileaks -ricorda che il Primo Emendamento della Costituzione americana garantisce la liberta' di stampa e incoraggia i giornalisti nel promuovere la trasparenza dei governi. 16-12-2010 10:24 U.E./Proposte di legge popolari a Strasburgo. Possibile con un milione di firme Il Parlamento europeo ha dato oggi il suo via libera all'iniziativa cittadina, grazie a cui d'ora in poi gli europei potranno proporre direttamente delle iniziative legislative all'Ue previa raccolta di almeno un milione di firme. Le regole che definiscono il funzionamento del nuovo strumento di democrazia partecipativa a livello Ue, previsto dal Trattato di Lisbona, dovranno ora piu' solo ricevere l'ok formale da parte del Consiglio Ue ed essere integrate nella legislazione nazionale dei 27 stati membri, entrando quindi in vigore, salvo sorprese, all'inizio del 2012. Secondo la nuova legislazione, un "comitato di cittadini" composto da persone provenienti da almeno sette paesi Ue potra' registrare un'iniziativa e iniziare a raccogliere le firme, su carta o online, dopo una verifica di ammissibilita' da parte della Commissione. Dodici i mesi di tempo concessi per la raccolta delle firme necessarie, un milione quelle richieste, almeno sette i paesi da cui devono provenire i firmatari, che devono essere in un numero minimo per Stato membro variabile a seconda della popolazione. Per esempio, per l'Italia e' 54.000, per la Germania 74.250 e per Malta 3.750. Spetta agli stati membri la verifica della validita' delle firme, che devono comunque essere di cittadini europei e in eta' di voto. Tocca invece alla Commissione Ue decidere se, una volta convalidate le firme entro tre mesi dalla loro ricezione, procedere o meno con una proposta legislativa concreta che faccia seguito alla richiesta avanzata dai firmatari. La decisione di Bruxelles dovra' essere resa pubblica. L'esecutivo Ue dovra' inoltre verificare, prima che si comincino a raccogliere le firme, l'ammissibilita' e la conformita' con i valori e le norme Ue della proposta legislativa avanzata dal comitato di cittadini. "Oggi l'Unione europea si sta aprendo a una democrazia partecipata" in quanto "i cittadini posseggono adesso gli stessi diritti del Parlamento del Consiglio europeo sull'iniziativa politica, spetta a loro agire ora", ha affermato il relatore del provvedimento, l'eurodeputato dei popolari francesi Alain Lamassoure. Il voto a Strasburgo ha infatti approvato il testo con una schiacciante maggioranza, con 628 voti a favore, 15 contrari e 24 astensioni. "Il Parlamento europeo ha approvato oggi una delle innovazioni piu' significative introdotte dal Trattato di Lisbona, grazie a cui i cittadini europei potranno chiedere alla Commissione di legiferare su temi sui quali l'opinione pubblica abbia deciso di mobilitarsi", ha affermato l'eurodeputato del Pd Gualtieri, sottolineando il "riconoscimento del ruolo dei partiti politici europei, inclusi tra coloro in grado di promuovere un'iniziativa dei cittadini" a Bruxelles. Soddisfazione anche da parte di Niccolo' Rinaldi, eurodeputato Idv, secondo cui "si e' fatto un ulteriore passo verso la trasparenza, dando i natali a un reale meccanismo decisionale che parte dal basso". Ma, ha avvertito il parlamentare, "le sorti di questo nuovo strumento dipendono anche dal buon uso che se ne fara'" in quanto "alcune questioni che restano bloccate nelle istanze europee, come ad esempio una direttiva che garantisca il pluralismo dei media e una severa disciplina sulla vivisezione, possono presto diventare un'occasione di mobilitazione per la societa' europea". "Un nuovo utile strumento nelle mani dei cittadini europei simile a quanto prevede la Costituzione italiana" per Carlo Casini, eurodeputato Udc e presidente della commissione affari costituzionali, che ha sottolineato che "a differenza del Parlamento italiano la Commissione Europea deve dare una risposta motivata, e i promotori, in caso di rifiuto, hanno il diritto di ottenere la sua presentazione con dibattito all'Europarlamento". 17-12-2010 09:30 USA/Un codice per Internet? Il Dipartimento del Commercio vorrebbe la creazione di una "carta dei diritti" per gli utenti di Interne. Servirebbe a fissare delle regole per quelle aziende che raccolgono informazioni online sui consumatori, un'attivita' in forte crescita che preoccupa per il rischio di violazione della privacy. L'iniziativa del segretario Gary Locke vorrebbe che aziende del settore, associazioni di consumatori e governo creassero un codice volontario di condotta. 17-12-2010 09:36 ITALIA/Spam. Condanna per Buongiorno Vitaminic Circa 180 mila utenti del web si erano iscritti alla 'newsletter' di un sito e avevano poi ricevuto e-mail pubblicitarie per le quali non avevano prestato il consenso alla ricezione, ovvero avevano subito il cosiddetto 'spamming'. Due manager di una societa' di telecomunicazioni, che inviarono quei messaggi 'spazzatura', sono stati condannati a nove mesi per trattamento illecito di dati personali dalla settima sezione penale del Tribunale di Milano. Si tratta del primo caso di condanna penale per 'spamming' nei confronti dei responsabili di una societa' che gestiva una newsletter di utenti. L'inchiesta, coordinata dal pm di Milano Francesco Cajani, era nata dalla denuncia del gestore di www.fuorissimo.com, sito di humor e barzellette fondato nel 1999. Il creatore del portale, Gianluca Costamagna, nel 2001 stipulo' un contratto con la Buongiorno Vitaminic spa per la gestione del database di una 'newsletter' chiamata 'Fuorissimo day'. Si trattava di messaggi di posta elettronica dal contenuto umoristico da inviare, a cadenza bisettimanale, agli utenti che si erano iscritti attraverso il sito, oltre 450 mila. I due responsabili della societa' di telecomunicazioni pero', come riportato nella richiesta di rinvio a giudizio, tra il 2001 e il 2005 anche dopo la risoluzione del contratto con il gestore del sito, hanno continuato a 'recapitare' al '39% degli iscritti alla lista' fuorissimo'', ossia circa 180 mila utenti, 'altre newsletter non richieste (in particolare quella denominata 'What's new',che pubblicizzava le novita' dei servizi di Buongiorno Vitaminic)'. Il giudice ha condannato a 9 mesi, con sospensione condizionale della pena, Andrea Casalini e Carlo Giuseppe Frigato, il primo amministratore delegato di Buongiorno Vitaminic, il secondo responsabile del trattamento dei dati informatici. Entrambi sono stati assolti, invece, dall'accusa di frode informatica. Di seguito pubblichiamo una dichiarazione giuntaci dalla società Buongiorno Vitaminic. In merito alla notizia apparsa in data odierna, Buongiorno S.p.A. conferma che, al termine del dibattimento celebratosi a seguito di una denuncia, nel 2004, della società Clever - titolare della newsletter "Fuorissimo" di cui Buongiorno curava l'invio fino al 2004 in forza di un contratto poi risolto di propria iniziativa-, il Tribunale di Milano ha parzialmente accolto le richieste del PM, condannando l’Amministratore Delegato di Buongiorno, Andrea Casalini, e il Direttore Finanziario nonché, all’epoca dei fatti, responsabile del trattamento dati, Carlo Frigato, alla pena sospesa di 9 mesi di reclusione per trattamento illecito di dati personali. Il giudice ha invece assolto i due manager dall’accusa di frode informatica. Buongiorno S.p.A. prende atto della decisione del Tribunale, pur sottolineando che le accuse mosse da Clever (cadute in parte già nel corso delle indagini) sono state tutte ritenute infondate e che l'ipotizzato trattamento illecito dei dati appare fondato su una diversa lettura del rapporto contrattuale in essere all'epoca tra Buongiorno e Clever, piuttosto che su una accertata attività dolosa da parte dei manager di Buongiorno i quali, per questa ragione, preannunciano l'intenzione di proporre appello. Buongiorno S.p.A sottolinea infine come l’impatto economico della vicenda, già all’epoca dei fatti assolutamente trascurabile in valore assoluto, sia oggi del tutto insignificante nell’ambito delle complessive attività di Buongiorno e come la sentenza di oggi non possa in alcun modo generare effetti economico patrimoniali di qualche rilevanza per la società. 20-12-2010 09:07 ITALIA/Derby rinviato a Genova. Sky 'vieta' ingresso in campo a tv locali e scatena polemiche sul diritto di cronaca Il divieto di accesso allo stadio Ferraris di Genova, imposto questo pomeriggio alle telecamere dell' emittente televisive Primocanale che ha fatto una lunga diretta per informare i cittadini del rischio di rinvio del derby Sampdoria-Genoa, ha suscitato le proteste oltre che della stessa emittente, dell'Associazione Ligure dei giornalisti, dell'USSI, del sindaco Marta Vincenzi e dell'on. Mario Tullo (Pd) che ha preannunciato un'interrogazione parlamentare. 'Impedire l'ingresso allo stadio alle emittenti locali di informare i cittadini di quanto stava avvenendo - ha detto il sindaco Marta Vincenzi - e' stato senz'altro un errore, in quanto l'informazione sulla difficile situazione e sul rinvio dell'incontro necessitava della maggior diffusione possibile'. Il segretario dell'Associazione dei giornalisti, Marcello Zinola, parla di 'informazione censurata'. 'Perche' - osserva - i colleghi di Primocanale (mentre le emittenti titolari di diritti vari, Sky, Mediaset e Rai erano regolarmente presenti in postazione) stavano, da alcune ore, raccontando l'evoluzione della situazione, facendo cronaca e un servizio di valenza pubblica. Non stavano violando alcuna regola dei diritti tv. Suona strana la motivazione dell'allontanamento, anzi antipatica. un po come se durante un evento sportivo accadesse un fatto di cronaca ordinaria e a una qualsiasi emittente radiotv fosse impedito di raccontarlo. Se e' vero che la Lega Calcio impone questo allora per la Lega calcio e le societa' sportive l'informazione e' solo una questione economica e di diritti. Diritti tv lautamente remunerati, il resto ovviamente puo' e deve tacere. Strano davvero questo concetto di informazione e di democrazia'. E se il presidente del gruppo ligure dell'Unione Stampa Sportiva Italiana, Michele Corti, osserva che 'i cittadini solo grazie all'attivita' dei colleghi sono stati informati minuto dopo minuto e hanno evitato di mettersi in strada in direzione stadio in situazioni di oggettiva difficolta' ', l'on. Tullo ha espresso solidarieta' agli operatori delle emittenti televisive locali. 'La decisione di allontanare questi operatori sulla base dell'esclusiva SKY relativa alla trasmissione dell'incontro di calcio ha dell'assurdo', osserva il parlamentare, annunciando un'interrogazione urgente per sapere le ragioni di questo diniego del diritto di coronaca. 20-12-2010 10:43 ITALIA/Diritto d'autore in Rete. Proposta Agcom: nessuna sanzione per chi scarica, obbligo di rimozione per i siti Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, al termine di un’approfondita analisi che si è avvalsa anche dell’indagine conoscitiva “Il diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica”, ha deciso all’unanimità di porre a consultazione pubblica un pacchetto di iniziative concernenti l’esercizio delle competenze in materia di tutela del diritto d’autore, anche alla luce di quelle che la legge assegna all’Agcom.Tra le misure proposte da evidenziare: nessuna sanzione agli utenti che scaricano illegalmente dal Web, ma obbligo di rimozione dei contenuti da parte dei siti "pirata". Le misure poste a consultazione pubblica – che avrà la durata di 60 giorni – si caratterizzano per un approccio innovativo che da un lato punta a promuovere misure per favorire l’offerta legale di contenuti accessibili ai cittadini, dall’altro prevede azioni di contrasto per la rapida eliminazione dalla rete dei contenuti inseriti in violazione del copyright. Il tutto, nel rispetto del diritto alla privacy e alla libertà di espressione nonché tenendo conto del quadro tecnologico. In questa linea, tra le iniziative proposte, figurano innanzitutto una serie di azioni positive per favorire la diffusione di una cultura del diritto d’autore. In particolare queste riguardano: 1) promozione di un’ampia offerta legale di contenuti audiovisivi sul mercato; 2) rimozione delle barriere allo sviluppo di un’offerta legale, favorendo l’accesso ai contenuti premium, l’interoperabilità tra le piattaforme trasmissive e un accorciamento delle “finestre di distribuzione”; 3) attività informativa di educazione alla legalità intesa a rendere agli utenti, in particolar modo i più giovani, maggiormente consapevoli dei rischi generati dalla pirateria; 4) promozione dell’approccio relativo alla diffusione di licenze collettive estese anche in termini di soluzioni che favoriscano economicità e facilità di pagamento da parte dell’utente; 5) sicurezza delle modalità di pagamento (incluse le forme di m-payment); 6) promozione delle forme sperimentali di consumo legale. A queste azioni si affiancano provvedimenti a tutela del diritto d’autore che si ispirano a best practices internazionali come quelle del Notice and take down (Usa), che riguardano il gestore del sito e non il singolo utente. In quest’ottica, l’Agcom si pone come “garante” del corretto funzionamento di un sistema che prevede: 1) richiesta di rimozione dei contenuti al gestore del sito o al fornitore del servizio di media audiovisivo da parte del titolare del diritto o copyright; 2) segnalazione all’Autorità della mancata rimozione dei contenuti decorse 48 dall’inoltro della richiesta; 3) verifica da parte dell’Autorità attraverso un breve contraddittorio con le parti; 4) ordine di rimozione qualora risulti l’illegittima pubblicazione di contenuti coperti da copyright. L’Autorità ritiene che la misura della rimozione selettiva sia appropriata nei casi in cui non tutti i contenuti del sito web violino il diritto d’autore e siano collocati sul territorio italiano. Per i siti che hanno il solo fine della diffusione di contenuti illeciti sotto il profilo del diritto d’autore o i cui server sono localizzati al di fuori dei confini nazionali, vengono ipotizzate due ipotesi alternative per le quali si chiede il parere degli operatori: - predisposizione di una lista di siti illegali da mettere a disposizione degli internet service provider; - possibilità, in casi estremi e previo contraddittorio, dell’inibizione del nome di dominio del sito web, ovvero dell’indirizzo IP. Tra le azioni poste a consultazione pubblica figura anche l’istituzione presso l’Autorità di un apposito Tavolo tecnico tra tutti i soggetti interessati con il compito di approfondire le problematiche applicative per un’efficace adozione delle misure ipotizzate. L’Agcom ha infine deciso di segnalare al Governo e al Parlamento l’opportunità di una revisione complessiva delle norme sul diritto d’autore che risultano inadeguate allo sviluppo tecnologico e giuridico del settore. Il Presidente Corrado Calabrò ha dichiarato: “Siamo riusciti a raggiungere, con votazione unanime del Consiglio dell’Autorità, un risultato importante. Le soluzioni che abbiamo previsto e che ora verranno discusse con tutti i soggetti interessati, rappresentano una sintesi efficace tra le contrapposte esigenze di tutelare la libertà della rete e la titolarità dei contenuti, garantendo altresì il diritto dei cittadini alla privacy e l’accesso alla cultura e ad internet; tutti principi fondamentali dell’ordinamento giuridico comunitario. Non si prevede alcuna forma di controllo sugli utenti o di censura del web, come qualcuno temeva, ma, ispirandoci soprattutto all’esperienza USA, l’Italia si colloca tra gli esempi più moderni e avanzati, facendo proprio l’approccio che considera il mercato unico digitale come la “quinta libertà” il cui sviluppo va considerato prioritario”. 20-12-2010 10:58 ITALIA/Annunci... disattesi. Nuova Rete: rinviata iniziativa Agcom Il Consiglio dell'Autorita' per le tlc, secondo quanto si apprende, non ha avviato la consultazione pubblica sulle regole che governeranno lo sviluppo delle reti di nuova generazione (Ngn). La consultazione pubblica verra' probabilmente varata nella prossima riunione del Consiglio, che e' programmata per l'11 gennaio. Era stato il presidente dell'Agcom, Corrado Calabro', ad annunciare che la consultazione sarebbe probabilmente partita il 17 dicembre, secondo due criteri guida: il riconoscimento di un premio a rischio di investimento che ha un ritorno differito nel tempo e l'accessibilita' alla rete. 21-12-2010 09:56 VENEZUELA/Censura Internet. Parlamento approva nuova legge piu' restrittiva Il Parlamento ha approvato la nuova legge sulle telecomunicazioni. La radio e la televisione diventeranno un servizio pubblico e in Internet ci saranno pagine proibite che non potranno essere viste dai venezuelani. Secondo la stampa e i partiti di opposizione si tratta di una legge che promuove la censura e restringe la liberta' di espressione. L'articolo 28 della legge identifica come "contenuti proibiti" tutti quei messaggi che, secondo il Governo, "incitano, promuovono o fanno apologia di reato", "fanno propaganda di guerra", "fomentano ansia nella cittadinanza o minacciano l'ordine pubblico", "disconoscono le autorita' legittimamente costituite", "incitano all'omicidio" o che "incitano o promuovono accuse contro l'ordine giuridico vigente". Lo stesso articolo obbliga i provider Internet a "stabilire meccanismi che consentano di restringere, senza eccezioni, la diffusione di messaggi che si aggiungono ai divieti contenuti nel presente articolo", nel caso in cui la Comision Nacional de Telecomunicaciones (Conatel) cosi' li sollecita. Chi viola queste norme paghera' una multa pari al 4% delle loro entrate lorde. 21-12-2010 10:52 ITALIA/Pay tv: si aggrava la situazione di Dahlia 'I giornalisti che prestano servizio per Dahlia Sport comunicano agli abbonati che, a causa della situazione di difficolta' in cui versa Dahlia Tv, la programmazione e la produzione di tutto il palinsesto andranno in onda in forma ridotta'. E' quanto si legge in un comunicato sindacale. 'I giornalisti pur non proclamando ancora lo stato di agitazione nel rispetto dei telespettatori abbonati -si legge nella nota- auspicano l'immediata risoluzione di una vicenda che inevitabilmente si riflette sulle aziende e il personale dell'indotto di Dahlia Tv e che ad oggi non consente il mantenimento dello standard qualitativo finora garantito dal corpo redazionale'. "La Filmmaster Television / Made (azionista Dhalia al 7 per cento e fornitrice alla stessa Dahlia di tutti i servizi tecnici e redazionali di Dahlia Sport) comunica che prende atto del comunicato dei propri dipendenti e collaboratori che formano il corpo redazionale di Dahlia Sport, e tiene a precisare che fara' tutto quanto di sua competenza affinche' l'eccellente standard produttivo di Dahlia Sport possa continuare anche per il futuro nel rispetto degli abbonati di Dahlia e del lavoro della redazione. L'assemblea degli azionisti di Dahlia e' convocata per il 10 gennaio 2011 allo scopo di valutare il piano di rilancio e le necessita' finanziare collegate a detto piano. Alla prima convocazione del 13 dicembre e' mancato il quorum assembleare per la mancanza dell'azionista di maggioranza Airplus TV. In Dahlia S.p.A. oltre a Filmmaster Television / Made sono presenti nel capitale anche Telecom Italia Media S.p.a., DTT Partners srl, nonche' l'azionista di maggioranza Airplus TV. In attesa dell'assemblea del 10 gennaio, Filmmaster Television / Made si augura che anche gli altri azionisti condividano quanto sopra espresso". 21-12-2010 11:39 UNGHERIA/Censura. Stampa, radio e tv finiscono sotto il controllo del governo Stampa, radio e tv in Ungheria finiscono sotto il controllo del governo. Il parlamento di Budapest ha approvato una riforma della legge sull'informazione molto restrittiva, proposta del partito conservatore di governo, Unione civica (Fidesz). La nuova normativa, approvata con una maggioranza dei due terzi dell'Assemblea, prevede, tra le altre novità, un'unica fonte di notizie, l'agenzia di stampa nazionale, per radio e tv. Non solo, ma il nuovo organismo di controllo, l'Autorità per le comunicazioni e i media nazionali sarà autorizzato a sanzionare giornalisti ed editori responsabili della diffusione di notizie "inappropriate e squilibrate" con multe che possono arrivare fino a 90mila euro. Le associazioni dei giornalisti ungheresi e internazionali, denunciano questa normativa che "limita la libertà di informazione". All'inizio di dicembre per protesta contro questa "legge bavaglio" voluta dal premier Viktor Orban (foto), due settimanali e un quotidiano sono usciti in edicola con la prima pagina bianca. Il ministro della Funzione pubblica, citato da Euronews, ha chiesto "a tutti un po' di pazienza: dimostreremo che le misure adottate vanno nella giusta direzione". 21-12-2010 18:12 ITALIA/Telemarketing selvaggio. Gestori telefonici e pay tv ri-promettono: 'faremo i bravi' E’ stato presentato a Roma dal Presidente di Assotelecomunicazioni – Asstel, Stefano Parisi, il “Codice di autoregolamentazione per il telemarketing”, con cui le imprese della filiera delle TLC si impegnano a svolgere questa attività in un quadro di regole chiare e di garanzie a tutela dei diritti dei consumatori. A oggi è stato sottoscritto da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome, Sky-Telecare, Almaviva Contact, E-Care, Comdata, Visiant. Insomma i soggetti che più di tutti hanno rotto i timpani agli italiani con telefonate fuorilegge, promettono di fare i buoni. Per capirci, si impegnano a non disturbare gli italiani con telefonate oltre le 21.30, roba da ... Come già in altre occasioni. Di seguito il comunicato dell'associazione. Il Codice, il cui titolo completo è “Norme per la regolamentazione del trattamento dei dati estratti dagli elenchi abbonati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’impiego del telefono”, nasce a seguito dell’entrata in vigore dell' art. 20 bis della legge n. 166/2009, che cambia radicalmente la gestione degli elenchi abbonati. Dal 1o febbraio 2011, infatti, l’attuale regime basato sul principio dell’opt-in, che prevede l’esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato telefonicamente, verrà sostituito dal regime dell’opt-out che, al contrario, stabilisce che gli abbonati sono tutti contattabili, salvo quelli che si iscrivono nel Registro delle Opposizioni, affidato alla Fondazione Ugo Bordoni. La nuova legge allinea così l’Italia alla normativa prevalente in Europa, dove l’opt-out è ormai adottato dalla maggior parte dei Paesi e, in particolare, da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Olanda, Norvegia, Portogallo, Svezia, Regno Unito. “L’autoregolamentazione delle proprie attività di telemarketing da parte degli operatori di Tlc – ha affermato Stefano Parisi – costituisce una prima e netta assunzione di responsabilità verso i consumatori, ai quali si propone una nuova modalità e qualità di comunicazione commerciale via telefono. Il passaggio al sistema opt-out richiede, infatti, una maggior consapevolezza da parte di tutti, operatori e abbonati. Con il varo del Codice, gli aderenti ad Asstel hanno inteso cogliere quest’opportunità per far evolvere il telemarketing in strumento trasparente di commercializzazione e promozione dei servizi di Tlc, attuato secondo modalità non invadenti, rispettose dei diritti alla privacy e della riservatezza delle persone. D’altro canto il telemarketing così regolato è uno strumento sano di sviluppo del mercato, che contribuisce a rendere più dinamico e concorrenziale e, quando realizzato correttamente, rappresenta un valore anche per il consumatore. La nostra intenzione è ampliare il perimetro di adesione al Codice proponendolo anche a operatori di altri settori dei servizi“. Il Codice di autoregolamentazione varato da Asstel costituisce un vincolo di filiera, giacché gli Operatori di Tlc che lo sottoscrivono si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. In esso è ribadito che numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle Opposizioni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle 21.30 alle 9.00; sabato prima delle 10.00 e dopo le 19.00. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Inoltre vengono inseriti elementi informativi obbligatori da fornire nella comunicazione telefonica: identificazione univoca della persona fisica che effettua il contatto e per conto di quale Operatore si sta chiamando; scopo commerciale o promozionale del contatto; ruolo della società che chiama; precisazione che i dati personali sono stati estratti dall’elenco abbonati; modalità per l’eventuale iscrizione al Registro delle Opposizioni; esistenza del Codice e sito web su cui trovare ulteriori dettagli. A un Comitato di Garanzia sono, infine, affidati la vigilanza sul rispetto delle regole di condotta e l’aggiornamento del Codice in relazione agli sviluppi di mercato e alle esigenze dei consumatori. 22-12-2010 16:10 ITALIA/Annunci. Agcom: stop ai televoti farlocchi Dopo i richiami dell'Antitrust si muove anche l'Agcom. L'Autorita' per le garanzie nelle telecomunicazione, ha indetto una consultazione pubblica per raccogliere 'commenti, osservazioni, elementi di informazione e documentazione da parte dei soggetti interessati' al fine di elaborare un regolamento per il televoto. L'obiettivo e' quello di migliorare i 'profili di trasparenza e di efficacia del servizio', 'la qualita' nella erogazione dei servizi' e la 'piu' ampia pubblicita' delle condizioni di svolgimento dei medesimi'. L'Autorita', infatti, 'ha preso atto delle numerose criticita', evidenziate dagli utenti e dalle Associazioni rappresentative delle loro istanze', sulla 'trasparenza del servizio', intesa 'non soltanto come chiarezza sulle modalita' di utilizzo e sui costi' ma anche 'come complessiva efficacia del televoto rispetto al suo scopo', che e' quello di una 'partecipazione esterna' alla 'determinazione dei risultati di una competizione che si avvalga del televoto quale strumento di espressione delle preferenze'. L'organo guidato da Corrado Calabro' osserva tra e altre cose che 'non sono infrequenti i casi in cui i risultati finali sono ribaltati in maniera significativa'. Nel mirino dell'Agcom, dunque, non solo le modalita' e i costi di trasmissione del televoto ma anche l'elaborazione dei risultati che devono poi essere 'adeguatamente' pubblicizzati. 22-12-2010 16:46 ITALIA/Tv. Pubblicità e diritti d'autore: sequestri e denunce per irregolarità 127 interventi effettuati e 63 emittenti segnalate all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, che in 43 casi ha gia' avviato procedimenti sanzionatori; 18 soggetti denunciati all'autorita' giudiziaria, circa 50 mila files, oltre 2 mila supporti magnetici e 11 personal computer sequestrati. Sono questi i numeri dell'operazione 'Onde Anomale 2', condotta nel 2010 dal Nucleo Speciale per la radiodiffusione e l'editoria della Guardia di Finanza in collaborazione con l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e la Societa' Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). L'azione di controllo, frutto di una intensa ed articolata attivita' investigativa, svolta sull'intero territorio nazionale nei confronti delle emittenti radiotelevisive, ha riguardato: gli obblighi di programmazione degli operatori di comunicazione; i limiti quantitativi e qualitativi della pubblicita' e delle televendite; la tutela dei minori; il diritto d'autore e diritti connessi. Altro fronte all'attenzione e' quello della tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica, per la cui disciplina l'Agcom ha deciso di avviare nei giorni scorsi una consultazione pubblica tra tutti i soggetti interessati. Infatti la diffusione dell'accesso ad internet a banda larga e la possibilita' di trasformare in formato digitale ogni tipo di contenuto, se da un lato determinano nuove opportunita' culturali per i consumatori e nuove potenzialita' del mercato digitale, dall'altro facilitano lo scambio e la condivisione illegale di files (c.d. pirateria digitale). In tale prospettiva, i fenomeni illeciti individuati confermano la necessita' di una sinergica attivita' di analisi, monitoraggio e contrasto da parte degli organismi demandati, a vario titolo, alla vigilanza di un settore cosi' delicato. 22-12-2010 17:36 ITALIA/Tv per digitale terrestre. Telecom-La7 ricorre in Tribunale contro l'ingresso di Sky Ti media, la societa' di Telecom Italia cui fa capo La7, chiede al Tribunale dell'Unione europea di annullare la decisione con cui Bruxelles ha autorizzato Sky Italia a partecipare alla gara per le frequenze del 'dividendo digitale'. E' quanto rendono noto fonti dello stesso Tribunale. Con la decisione del 20 luglio 2010, la Commissione europea ha consentito a Sky di partecipare alla gara per l'aggiudicazione di un solo multiplex, destinato a diffondere contenuti in chiaro per cinque anni dalla decisione stessa. Le societa' che si sono rivolte al giudice europeo (Ti Media broadcasting e Ti Media Spa) - il cui ricorso si aggiunge a quelli presentati da Rti (Mediaset) e Prima tv- precisano che la decisione del 2003, che di fatto permetteva la fusione tra Stream e Telepiu' da cui nacque la pay tv di News Corp, prevedeva l'obbligo per Sky di dimettere frequenze analogiche e digitali e di non intraprendere alcuna attivita' sulla piattaforma digitale terrestre, ne' come operatore di rete ne' come fornitore di contenuti. Di qui la richiesta di annullamento della decisione che sarebbe, 'in concreto, viziata di sviamento di potere e difetto di motivazione'. Inoltre, sempre a giudizio di Ti Media broadcasting e Ti Media Spa la Commissione, 'violando le forme procedurali essenziali e travisando i fatti, avrebbe erroneamente individuato le circostanze eccezionali idonee a giustificare la modifica degli impegni inizialmente posti in capo a Sky. In particolare, la Commissione, - proseguono le societa' ricorrenti - argomentando in ordine agli elementi di anomalia che contraddistinguono il contesto competitivo di riferimento, ha equiparato Ti Media agli incumbent Rai e Mediaset, ancorche' essa non sia stata mai notificata in posizione di dominanza'. Infine, le ricorrenti lamentano l'illegittimita' della decisione per difetto di istruttoria e carenza di motivazione. 22-12-2010 17:55 ITALIA/Internet senza fili: il Governo abroga i limiti imposti dal decreto Pisanu La liberalizzazione del wi-fi è stata inserita nel decreto milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri. La novità pone fini ai limiti imposti nel 2005 dal cosiddetto decreto Pisanu (in materia di antiterrorismo), che obbliga i gestori degli internet point o gestore di rete senza fili (wi-fi, per esempio) a richiedere ai propri clienti l'originale del documento d'identita', da fotocopiare ed archiviare. 22-12-2010 17:55 ITALIA/Internet senza fili: il Governo abroga i limiti imposti dal decreto Pisanu La liberalizzazione del wi-fi è stata inserita nel decreto milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri. La novità pone fini ai limiti imposti nel 2005 dal cosiddetto decreto Pisanu (in materia di antiterrorismo), che obbliga i gestori degli internet point o gestore di rete senza fili (wi-fi, per esempio) a richiedere ai propri clienti l'originale del documento d'identita', da fotocopiare ed archiviare. ------------------------------------------LETTERE 10-12-2010 00:00 Tim, il venditore racconta balle il 1532010 mi faccio convincere dal promotore xxxx dell'agenzia" nuova sinergia" promoter della tim a firmare un contratto per portare le mie 4 linee telefoniche in tim da vodafone con un nuovo prodotto che non prevede il pagamento della tassa di concessione governativa e che utilizza il tipo di linea ricaricabile. dopo poco tempo mi rendo conto che le mie linee non sono ricaricabili, infatti non ho nessuna possibilità di controllare il traffico telefonico. dopo aver contattato promoter e 191 mi fanno sapere che ci sono dei problemi in data 20 maggio ricevo bolletta per il pagamento di 208 euro di tassa concessione, faccio immediatamente domanda di rimborso e blocco i pagamenti delle bollette. dopo innumerevoli chiamate e tentativi di riportare i miei numeri in vodafone, alla fine di giugno con ancora i miei numeri non ricaricabili mando una disdetta del mio contratto. siccome il mio contratto tim valore 12 prevedeva il pagamento del solo traffico telefonico io ero in attesa di un conto di quanto dovuto. in data odierna invece ricevo un intimidazione di pagamento da parte di una fantomatica "mediofactoring" che mi intima di pagare per non avere guai maggiori (tra l'altro per far capire le mie ragioni la prima bolletta si è magicamente dimezzata diventando da 104 euro). io vorrei pagare solo il dovuto cioè la parte di bollette che riguarda il traffico telefonico ma non vorrei avere problemi chiedo un consiglio sul da farsi o se devo rivolgermi a qualcuno in grado di risolvermi questo problema. grazie Amerigo, da Lecco Risposta: Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora, da inviare a Tim: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php richiedendo anche un risarcimento danni Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------10-12-2010 00:00 Costi di disattivazione. Cosa sono? Gentilissimi, nel ringraziarvi per vs apprezzata e puntuale risposta del 3 Dicembre u.s. a mia richiesta informazioni riguardo ad "addebito contributo disattivazione ADSL" chiedo gentilmente ulteriore chiarimento. Cosa si intende esattamente per costi "documentati al centesimo" ? La Compagnia dovrebbe esibire una documentazione atta a comprovare l'effettivo esborso della cifra a me addebitata? Ancora grazie Cordiali Saluti Andrea, da San Giustino (PG) Risposta: per quanto farraginosa la cosa sia è proprio questo che Bersani ha introdotto. Solo costi documentati.... ------------------10-12-2010 00:00 Vodafone casa Ho sottoscritto un piano tariffario VODAFONE CASA SENZA LIMITI NEW in cui i costi delle chiamate verso tutti i numeri fissi è di 0/cent alla risposta senza scatto alla risposta. In tutte le fatture ricevute fino ad adesso oltre al contributo previsto per l'offerta di euro 15 al mese mi viene tariffato anche il traffico verso fissi. Piu volte chiamato il 190 mi hanno sempre deto che vi era un problema di cella e di stringhe ma mai risolto. Cosa devo fare per avere il rimborso di tutto il traffico ingiustamente pagato.Da circa un mese ho chiesto il recesso del contratto e tutte le fatture sono state sempre pagate. Grazie. Francesco, da Reggio Calabria Risposta: Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------10-12-2010 00:00 Visita ispettore Rai Gent.mi, ho bisogno del Vostro aiuto perchè mi sento raggirato. Un fantomatico "ispettore" Rai ha citofonato dal cancello dicendo di essere un postino e di dover consegnare una lettera. Mia moglie è scesa e lui, senza darle modo di leggere il contenuto, le ha fatto firmare una ricevuta. Non ha rilasciato alcuna copia del documento firmato e pertanto non sappiamo con certezza di cosa si tratti. Ovviamente posso ipotizzarlo leggendo i vari commenti su internet. Ha invece lasciato un bollettino per il versamento. Qual'è a vostro avviso la migliore via da seguire? Mi conviene inviare una raccomandata chiedendo di vedere il foglio che mia moglie ha firmato (hanno carpito la buona fede) e denunciando l'operato, oppure mi conviene far finta di nulla ed attendere ulteriori comunicazioni? All'inganno sarei tentato di rispondere con l'inganno e dire (quando arriverà una comunicazione) che la firma non è di mia moglie. Cosa ne pensate? grazie in anticipo per la cortese attenzione. Gianluca, da Torrice (FR) Risposta: qui trova i nostri consigli http://tlc.aduc.it/rai/comunicato/metodi+piu+comuni+estorcere+canone+come+difendersi_15734.php ------------------10-12-2010 00:00 Anticipo conversazione la tre si rifiuta di restituirmi l'anticipo conversazione, dicono che non c'è nei loro sistemi. Dopo tantissime richieste ho fatto richiesta al corecom ma in quella data non sono potuto andare! Mi hanno mandato il verbale di mancata comparizione, sono andato dal mio avvocato e mi ha detto che non posso fare nulla perché alla conciliazione l'avv. di h3g c'era. Possibile che debba lasciare questi soldi alla tre? mi è stato detto anche che non posso rifare il tentativo di conciliazione presso la camera di commercio. Come fare? (già fatta la lettera di messa in mora ma mandata solo via fax). Fabio, da Strongoli (KR) Risposta: puo' procedere tramite giustizia ordinaria. ------------------10-12-2010 00:00 Contratto Infostrada non richiesto Ho ricevuto ieri la telefonata dai miei genitori anziani che vivono da soli, che hanno ricevuto con sorpresa una bolletta per circa 20 euro da infostrada. Loro si sono ricordati di aver ricevuto tempo fa una telefonata da un operatore infostrada, ma di non aver compreso cosa fosse l'oggetto della chiamata senza dare poi importanza alla telefonata, salvo poi scoprire questa bolletta adesso. Chiamando infostrada ho scoperto che in effetti sulla loro utenza telefonica era stato attivato il servizio infostrada con adsl e cambio operatore telefonico il loro traffico ora non è più telecom ma infostrada. E ovvio che i miei genitori hanno poca voglia di avere un contratto adsl non avendo in casa ne pc ne voglia di imparare alla loro età. Domanda come posso aiutare i miei genitori ad uscire da questa situazione annullare questo contratto che loro non hanno mai firmato ne ricevuto. grazie G. Risposta: qui le regole dei contratti a distanza http://sosonline.aduc.it/scheda/telefonia+internet+tv+pagamento+regole+diritto_11332.php Infostrada non ha rispettato tutti i passaggi, a cominciare dall'invio della documentazione a casa. a seconda dei casi e dell'urgenza, puo' intimare con messa in mora http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php ad Infostrada, il ripristino a loro carico della situazione preesistente e poi procedere davanti al Corecom http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php oppure richiedere il ritorno al vecchio gestore e poi addebitare tutti gli oneri ad Infostrada, tramite raccomandata ar e poi Corecom. Inoltre, denunci la condotta commerciale all'Antitrust 800 166 661. ------------------10-12-2010 00:00 Telecom Buongiorno ho una attività di ristorazione non che tabacchi lotto ricariche tel. etc etc. dopo una alluvione la linea telecom e stata sospesa dal 29/11/2010 al 07/12/2010 naturalmente con un mancato incasso per quanto concerne pos ricariche telefoniche e naturalmente utilizzo del cellulare per ordini merce e quant'altro, interruzione della line internet. vorrei conoscere la possibilità di chiedere un rimborso e di come potrei quantificarlo Vi ringrazio anticipatamente Stefano, da Isernia Risposta: nella scheda sulla messa in mora http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php trova uno specifico link al risarcimento danni. ------------------10-12-2010 00:00 APN errato sul telefonino Il punto di accesso per la navigazione è cambiato dopo l'aggiornamento del software dello smartphone. Usufruivo dell'APN wap.tim.it per il quale avevo sottoscritto un abbonamento e dopo l'aggiornamento del software il telefonino ha utilizzato il punto di accesso ibox.tim.it che ha preso come default dalla simcard. Non mi sono accorto di nulla e quando sono andato a controllare il conto telefonico online ho visto che la bolletta era arrivata ad oltre 2000 Euro e mi hanno comunicato che stavano indagando su una precedente di altre 2800. Ora mi trovo con due bollette, una da 2800 ed una da 3300. Ho già concordato un incontro al CoReCom ma vorrei sapere se ci sono delle sentenze precedenti al riguardo o qualche suggerimento da parte vostra. Grazie Francesco, da Pradamano (UD) Risposta: cerchi in queste decisioni dell'Agcom http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=194 ------------------10-12-2010 00:00 Mancata attivazione nuova linea telefonica Infostrada Buongiorno, desidero segnalare che in data 2 Agosto ho richiesto l'attivazione di una nuova linea telefonica, non ancora esistente all'operatore Infostrada. A distanza di oltre 4 mesi ancora non è stata attivata. Il problema è che deve intervenire una ditta in appalto per stendere un cavo aereo al fine di portare la linea presso la mia abitazione, tale ditta non interviene. Come posso procedere, che tipo di lettera di reclamo/sollecito posso inviare a Infostrada? Ho anche fatto un tentativo con la conciliazione paritetica che però hanno per il momento sospeso. Alessandro, da Capannori (LU) Risposta: il tentativo di conciliazione paritetica si attiva tramite associazione di consumatori, noi non le effettuiamo. quindi richieda chiarimenti al soggetto con cui l'ha attivato. Noi avremmo fatto cosi': intimazione tramite messa in mora, con richiesta dei danni, poi Corecom con richiesta intervento urgente e contestuale conciliazione (mod Ug e Gu5) http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------10-12-2010 00:00 Abbonamento rai buongiorno. Abbiamo regalato la televisione ad una associazione per il loro mercatino (Mani Tese) perchè i nostri figli che erano gli unici a guardare la televisione vivono per conto loro e io e mia moglie amiamo leggere e ascoltare molto la radio. ho avvisato la rai con raccomandata per la disdetta e pagato il bollettino come consigliato da Voi. Ora la rai mi chiede di compilare un modulo con i dati di chi ha ricevuto il televisore ma Mani Tese non rilascia niente. Cosa dobbiamo fare? Grazie Franco, da Baveno Risposta: ma che bollettino ha pagato? non e' che ha chiesto il suggellamento? http://sosonline.aduc.it/modulo/disdetta+canone+rai_24.php ------------------10-12-2010 00:00 Portabilità da BT Mobile ad altro gestore Buongiorno, ho sottoscritto un contratto aziendale con BT Mobile in data 27/03/2008 con un canone di € 10,00/linea + traffico + TCG. Ad agosto 2010 ho deciso di trasferire le linee da BT a Vodafone e BT mi ha addebitato € 200,00/linea come contributo di disattivazione. Le condizioni generali di contratto prevedono come durata minima del contratto 12 mesi rinnovabili tacitamente per periodi di 12 mesi ciascuno; pur non conoscendo se la number portability sia da considerare una tipica fattispecie di recesso o meno le condizioni generali di contratto prevedono al punto 19 b che il Cliente, in caso di recesso anticipato, sia tenuto a corrispondere i canoni residui previsti dall'Offerta. Dal momento che il canone era di € 10,00/linea e che la durata del Contratto era ben inferiore ai 12 mesi (recesso ad agosto 2010-scadenza aprile 2011) ritengo che l'addebito, se dovuto, sia sproporzionato. La number portability effettuata per mio conto dall'altro gestore ha lo stesso valore legale della raccomandata a/r? Se sì l'importo oltre che sproporzionato sarebbe totalmente non applicabile? Grazie e cordiali saluti. Matteo, da Serra Riccò Risposta: le operazioni di portabilità effettuate dal gestore entrante, equivalgono (ovviamente al recesso). Le richieste di Bt sono in contraddizione con le previsioni di legge, che valgono anche nei casi di contratti business http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php in cui richiede liberatoria e risarcimento danni. Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------10-12-2010 00:00 Disattivazione TeteTu Salve, ho un contratto telefonico (unico) con Tele2 (oggi TELETU) e ho chiesto il passaggio a INFOSTRADA come operatore unico ed ADSL. Il contratto originale è del 2005. Mi hanno chiamato da TELETU e sapendo la migrazione ad altro operatore mi hanno detto che mi addebiteranno 60€. Ma la disattivazione, dopo un anno obbligatorio di contratto non dovrebbe essere gratuita ( legge BERSANI?). Cordiali saluti in attesa di risposta. Domenico, da Messina Risposta: quando perverra' la bolletta coi 60 euro, la paghi decurtandosi proprio i 60 euro. in caso di problemi ulteriori, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php e per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------10-12-2010 00:00 Canone Rai Leggo molte volte sul vs sito "CANONE RAI", mi meraviglio, non generalizzate anche voi. CANONE TV oppure ABBONAMENTO ALLA TELEVISIONE? una tassa di possesso del televisore. la RAI non centra, anche se su mandato dell'ufficio delle entrate riscuote e sollecita il pagamento di questa tassa. Orsu' correggete, mi aspetto che cio' che scrivete sia corretto, ho fiducia in voi per questo. Giuliano,da Noceto (PR) Risposta: la ringraziamo della fiducia, ma forse una lettura piu' attenta di cio' che scriviamo in merito e di come lo scriviamo, potra' farla ricredere :-) Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------10-12-2010 00:00 Buonasera, e' un anno che abbiamo sottoscritto il contratto con la Vodafone Rete unica, la prima linea del fax e internet ci è stata attivata subito all'inizio dell'anno 2010. Per quanto riguarda la linea voce invece è stata attivata verso marzo 2010, e non è mai andata troppo bene, nel senso che per quanto riguarda le chiamate in uscita non abbiamo problemi, ma ne abbiamo con quelle in entrata. Abbiamo fatto piu' volte telefonate all'assistenza clienti e aperto delle pratiche. Pero' loro ci hanno sempre risposto che era tutto a posto. Dall'estate abbiamo iniziato ad avere maggiori problemi di mancata ricezione telefonate, e abbiamo aperto nuove pratiche, fra le quali una di settembre, gia' aperta ad agosto, che non è ancora risolta. Negli ultimi giorni non ci funziona bene neanche la linea del fax (cosa che non era mai capitata), e ho fatto nuovamente il sollecito. Ci hanno detto che la pratica della linea voce dovrebbe chiudersi per il 10 dicembre (la data slitta sempre di 10 giorni in 10 giorni), e che hanno comunque capito che è un loro problema. Noi non ne possiamo piu' di questo problema, i clienti non riescono a contattarci, spesso ci mandano mail che non riescono a prendere la linea, oppure cade la linea dopo circa 30 secondi di conversazione. Non possiamo quantificare i danni che possono esserci stati per mancata ricezione chiamate e quindi mancati ordini. Comunque noi vorremmo sapere come fare per recedere dal contratto, ho letto su internet che possiamo chiedere la risoluzione per inadempienza da parte di Vodafone, e mandare una lettera di messa in mora al provider al competente Corecom, in quanto non ha mantenuto cio' che ha promesso. Aspetto con ansia un suo consiglio. Cordiali saluti Risposta: deve valutare se prima procedere contro Vodafone e poi eventualmente effettuare il passaggio ad altro gestore, o procedere direttamente con quest'ultima operazione. Nel primo caso, il vantaggio e' che potrebbe utilizzare la procedura Corecom di intervento urgente (mod GU5), contestualmente alla conciliazione (mod UG). Qui la scheda http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php Prelimiare a questa operazione è utile una raccomandata ar di messa in mora (anticipata via fax) http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php in cui si concedono 24 ore per risolvere tutte le problematiche, e si richiede qualche migliaia di euro come risarcimento danni. Nel caso voleste procedere all'immediata portabilità, contattate il nuovo gestore e inviate raccomandata ar a Vodafone, in cui si richiedono i danni. ------------------- 10-12-2010 00:00 Canone RAI e residenza/domicilio Salve, avrei un quesito a proposito del canone RAI. Sono sposato da 7 mesi con mia moglie e siamo andati temporaneamente a vivere in affitto in un comune diverso da dove abbiamo la residenza (quindi abbiamo cambiato domicilio ma non residenza perchè stiamo cercando casa da comprare, l'affitto è sia a nome mio che di mia moglie ed è iniziato da prima del matrimonio). La mia e la sua residenza sono nella stessa casa dei miei genitori (da prima del matrimonio) con cui formiamo un unico nucleo famigliare (mi immagino che nello stato famiglia appaiano sia i miei genitori che i nomi di me e di mia moglie, visto che dopo il matrimonio non abbiamo fatto alcun tramite in Comune per cambiare la situazione). In questa situazione, visto che il titolare dell'abbonamento RAI è mio padre e noi siamo nel suo nucleo famigliare e abbiamo la stessa residenza ma domicilio diverso, è dovuto il canone RAI da parte mia e di mia moglie oppure rientriamo all'interno del canone RAI pagato da mio padre? Grazie e cordiali saluti. Davide, da Caneva (pn) Risposta: non deve pagare niente perche' la legge stabilisce che si paga una sola imposta/canone per ogni nucleo famigliare, indipendentemente dal numero di domicili che poi i componenti hanno. ------------------11-12-2010 00:00 Tre recesso contratto Ho recesso il contratto tre time medium con chiavetta in comodato d'uso dopo circa due mesi dalla stipula del contratto, a seguito della disdetta e dopo aver riconsegnato nei tempi previsti la chiavetta in un negozio tre ho ricevuto una fattura di 221,02€ iva compresa con le seguenti voci: addebito somma dovuta per recupero terminale 100€ somma dovuta per costi di gestione 83,33€ Ho bloccato il rid e non ho ancora versato nulla, volevo sapere se devo fare la diffida ed eventualmente se devo anticipare parte della somma, c'è differenza tra diffida e reclamo? Sul sito di tre ho visto che è possibile una conciliazione, credo dopo aver presentato reclamo (cosa che non ho ancora fatto) è utile farla, come va esperita ed è possibile attivarla tramite voi visto che richiede il codice di una associazione di consumatori? Grazie Alessandro, da Poggio A Caiano (PO) Risposta: Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php per il reclamo, oppure se crede contatti il nostro servizio assistenza che trova qui: http://sosonline.aduc.it/info/consulenza.php -----------------11-12-2010 00:00 Problemi con Sky Spett.le ADUC, Ho ricevuto la Vostra mail di appello per donazione del 9 dicembre u.s.. Vi comunico che ho effettuato una donazione di 30 euro, tramite bonifico sul Vostro c/c, con n. di CRO xxxxx, in data 6 novembre, con accredito in data 10 novembre 2010. Sulla causale ho dovuto inserire l'indirizzo email xxxxx, perche' il sistema non mi permetteva di inserire il carattere "chiocciola". Ho notato invece con rammarico, che non avete dato risposta alla mia richiesta di aiuto, inviata nella stessa data, relativa ad una controversia con SKY. In allegato Vi invio nuovamente la richiesta, aggiornata con gli ultimi sviluppi della vicenda. Spero di ottenere questa volta una Vostra risposta, molto utile ed importante come sempre. Grazie, cordiali saluti, ---------------------------Spett.le ADUC, nel mese di maggio 2010 ho aderito ad una proposta telefonica di un’operatrice di SKY che mi faceva un’offerta di abbonamento che prevedeva quattro mesi di visione di tutti i generi SKY a 12,25 euro al mese, e, per gli otto mesi successivi, la visione di due generi a 29,00 euro al mese. L’offerta non prevedeva costi di attivazione, c'era la possibilità di recedere dal contratto in qualsiasi momento senza dover pagare penali, e SAREBBE INIZIATA NEL MOMENTO IN CUI AVREI INSERITO LA SMART CARD ALL’INTERNO DEL DECODER gia’ in mio possesso. Il pagamento sarebbe avvenuto tramite bollettini di c/c. Alla prima fattura bimestrale del 5 agosto, invece dei 25,00 euro previsti, mi viene chiesto di pagare 123,60 euro, cioe’ il canone intero per il residuo mese di giugno e luglio. Non la pago, chiamo il numero a pagamento di SKY, e l’operatrice, senza ascoltare le mie ragioni, afferma che la fattura e’ corretta. Dopo due mesi arriva un’altra fattura, questa volta corretta, di 25,00 euro, la pago e mando un fax a SKY, spiegando che sulla precedente c’era stato sicuramente un errore, ma non ottengo alcuna risposta. Dopo qualche giorno, da SKY mi cominciano a bombardare di messaggi sul decoder e sul cellulare, con richieste di pagamento, minacciando che mi avrebbero disattivato la smart card, e che oltre alla penale per riattivarla, avrei dovuto dare la mia carta di credito per l’addebito diretto dei successivi canoni. Stanco di tutta questa vicenda, il 27 ottobre invio a SKY una raccomandata A/R, anticipandola via fax il 25, in cui li intimo a smettere di inviarmi messaggi con richieste di pagamento, e li diffido a non sospendermi la fornitura del servizio di programmazione SKY, perchè a mio avviso si sarebbe trattato di una inadempienza contrattuale. Infine, chiedo che mi venga inviata la prima fattura corretta, dell’importo di 25,00 euro. Nonostante cio’, la sera del 27 ottobre mi disattivano la smart card. Sono costretto cosi’ ad acquistare una tessera mediaset premium ed un adattatore CAM per poterla utilizzare sul mio televisore. Il 5 novembre, dopo avermi inviato altri sms che mi chiedevano di pagare, finalmente SKY si degna di farmi contattare da un’operatrice, che dopo aver ascoltato le mie ragioni, concorda con me che c’e’ stato un errore, e che sul suo display vedeva l’offerta cosi’ come era stata formulata a maggio 2010. Poi gentilmente mi chiede di ricontattare il servizio clienti SKY a pagamento, e di spiegargli i fatti, al fine di ottenere una soluzione. Sono sicuro di aver fatto fin troppi tentativi per risolvere bonariamente la vicenda. Ho pagato la seconda rata di € 25,00 con un bollettino da me compilato, ho dato disdetta con decorrenza dalla data di disattivazione (arbitraria) della smart card da parte di Sky. Finalmente giorni fa mi ha contattato un’operatrice di Sky che si scusava per quanto accaduto, ma si rammaricava del fatto che dovrei pagare l’abbonamento a Sky fino a dicembre 2010, avendo io mandato la disdetta a novembre, anche se mi avevano disattivato la smart card a ottobre. Ha concordato con me che era ingiusto, ma ha anche detto che oramai era andata cosi’ e non si puo’ fare piu’ nulla. A questo punto, oltre ad aver dovuto ovviare al problema dell’improvvisa disattivazione della smart card spendendo tempo e denaro, mi trovo di fronte al problema di una possibile richiesta di pagamenti arretrati da parte dell’ufficio legale di Sky. Vorrei sapere se posso chiedere un risarcimento dei danni, sia per inadempienza contrattuale da parte di SKY, che per le molestie date dagli ingiustificati continui solleciti di pagamento. Grazie, Cordiali saluti Risposta: questa domanda che dice di averci gai' fatto non risulta dal nostro archivio dove, invece, risulta una sua domanda gia' evasa dello scorso 5 maggio e altre precedenti. La richiesta di danni e la riemissione delle fatture con relative note di credito, e' il minimo che puo' esigere da un comportamento cosi' arrogante. Lo faccia tramite una messa in mora, precisando le sue intimazioni al centesimo: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php ------------------13-12-2010 00:00 Telefonia. TeleTu: il disservizio non può essere rimborsato Buongiorno mi trovo in una situazione molto complicata. L'anno scorso all'incirca agli inizi dell'anno ho attivato la linea telefonica con tele 2 in cui ho attivato la promozione 35€ chiamate e servizio internet 24 ore su 24. Dopo un paio di mesi la linea internet ha iniziato a crearmi diversi problemi e per tre mesi la linea non era attiva ossia al momento della connessione si connetteva e cadeva immediatamente la linea. Decisi cosi di chiamare il servizio clienti, peraltro a pagamento e mi è stato riferito che a giorni il problema di sarebbe risolto a causa di problemi tecnici in centrale. Ma nonostante continue telefonate da parte mia per ben 3 mesi ho pagato le bollette che comprendevano internet senza poterlo usufruire. Peraltro il mio lavoro necessitava dell uso del pc con linea internet e mi ha procurato diversi disagi. Cosi ho deciso di non pagare le ultime due bollette inviando una raccomandata ove indicavo che ero disposta a continuare con loro e a pagare tutte le chiamate verso i numeri internazionali e cellulari non compresi nell'abbonamento se mi fosse stata riattivatala linea internet entro 15 giorni. Non avendo ricevuto risposta ho inviato una seconda raccomandata in cui mi ritenevo 'recessa' dal contratto con diritto di non pagare la disattivazione visto il servizio internet inesistente ma ancora disposta a pagare la differenza della bolletta con conteggio di rimborso per i 3 mesi pagati senza uso del servizio. Ho ricevuto una risposta dopo 3 mesi dopo diverse chiamate al call-center peraltro ripeto a pagamento che mi riferiva che non sapeva cosa dire a riguardo e riagganciava ripetutamente le mie telefonate. La risposta è stata che il disservizio non fa parte delle procedure che possono essere rimborsate. Sono esterefatta. Diverse sono state le loro richieste di sollecito fino alle richieste da parte della riscossione crediti GERI che ribadisce il mio obbligo al pagamento delle bollette in questione senza alcun rimborso a riguardo. Oggi mi hanno detto che se non pago ci sarà un ingiunzione e che sarò inserita nei cattivi pagatori, che andrò davanti a un giudice e che devo pagare i miei debiti. Mi sono sentita veramente una poco di buono quando invece l'unica cosa che chiedo è quella di essere rimborsata per il disservizio di non pagare la disattivazione e le spese legali che hanno messo che sono quasi di 100€. Tutto cio' che riguarda le chiamate sono disponibile a pagarlo. Cosa devo fare?? Valentina, da Torri Di Quartesolo (VI) Risposta: legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php richieda pure un risarcimento danni corposissimo. ------------------- 13-12-2010 00:00 Contratto tiscali via telefono Ho accettato un contratto telefonico con Tiscali per abbonamento telefonico e adsl dando il codice di migrazione dal precedente gestore Fastweb. Fastweb mi ha fatto successivamente una controposta migliore che ho accettato. Ho inviato a Fastweb via mail sia l'accettazione della nuova proposta che la dichiarazione di mutata volontà del trasferimento da un gestore all'altro. Ho inviato tramite RR a Tiscali la disdetta del contratto telefonico da me effettuato ma non ancora attivato. Tutto questo prima dei 10 giorni lavorativi dalla sottoscrizione telefonica del contratto. Nei giorni successivi mi ha chiamato Tiscali dicendomi che loro avevano comunque mandato avanti la migrazione, che avrebbero comunque attivato la linea; io avrei potuto certamente recedere dal contratto ma la linea sarebbe stata staccata da fastweb, attaccata a Tiscali ed io avrei dovuto ripetere la migrazione da Tiscali a Fastweb e perso perciò i vantaggi derivanti dalla proposta contrattuale fattami da Fastweb. Ho parlato con il servizio clienti Fastweb e mi hanno consigliato di rivolgermi a voi ed inoltre mi hanno assicurato che la operazione di tiscali non è corretta. Io vorrei a questo punto restare con fastweb. E' possibile? O devo accettare supinamente l'attivazione che Tiscali in qualche modo mi obbliga a fare. Che cosa potrò fare se Tiscali procede nella attivazione? Poichè l'attivazione dovrebbe avvenire il 9 dicembre vi prego, se possibile, di rispondermi al più presto. Grazie in anticipo per il Vostro interessamento. Cordiali saluti Mario, da Roma Risposta: visto che lei ha fatto tutto in regola, in caso di problemi, proceda davanti al Corecom (e in caso di disattivazione del servizio, compili pure il modello UG5) http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php coinvolgendo ambedue i gestori: Tiscali perche' non ha dato seguito alla sua raccomandata ar, Fastweb perche' non l'ha tutelata, opponendosi alla procedura come promesso nella loro controfferta. Richieda anche i danni. ------------------13-12-2010 00:00 Disattivazione mediaset premium Salve, ho un contratto con MEDIASET PREMIUM datato agosto 2008 e rinnovato automaticamente 2009 ad agosto su loro offerta di continuazione. Ho inviato lettera di disdetta con raccomandata A/R dando trenta gg. di tempo per la disattivazione ma ad oggi dopo 15 gg. non ho ricevuto la cartolina di ritorno. Posso comunque passati 30 gg. dall'invio disattivare i pagamenti che ho con loro tramite carta di credito. E devo pagare per la disattivazione anticipata. Domenico, da Messina Risposta: controlli qui se la raccomandata ar e' pervenuta http://www.poste.it/online/dovequando/index.jsp trascorsi i 30 giorni, disattivi l'addebito automatico, smetta di usare i servizi e restituisca -se previsto dal contrattoschede e altro eventuale materiale. Per quanto riguarda il recesso valgono le previsioni della Bersani http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php Se avesse problemi, legga qui http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------13-12-2010 00:00 Canone rai Buongiorno, ho letto molte delle altre lettere ma ho ancora bisogno di un chiarimento. Mia sorella vive all'estero ed ha affittato il suo appartamento, ho saputo solo ora dall'inquilino che ad inizio anno erano arrivate due comunicazioni della rai (una per lui e una di mia sorella) e lui le ha buttate via. Io vorrei inviare il vostro modulo "non ho la tv e non pago" ma non ho nessun riferimento da inserire perchè la lettera non l'ho mai vista. Inoltre l'inquilino che è un militare è all'estero in missione per i prossimi mesi perciò non potrò sapere se ci saranno altre richieste rai. Come mi comporto? Mando una lettera solo con i dati di mia sorella? Telefono alla rai per avere informazioni? Ho paura che non facendo niente le mettano un'ipoteca sulla casa o altro. Grazie per l'attenzione. Mariateresa, da Desio Risposta: se le lettere ricevute erano semplici e non raccomandata A/R, non deve fare nulla e, nel caso, attendere una prossima comunicazione, che' nel frattempo non dovrebbe accadere nulla di cio' che lei teme. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------- 13-12-2010 00:00 Problema Disdetta TelefonoFisso Salve ho bisogno di aiuto perchè sono una ragazza relativamente giovane e poco informata sulla burocrazia. L'Azienda Teletu continua a mandarmi bollette e formali atti di messa in mora per bollette già pagate e per mesi e mesi in cui la linea non era attiva e non mi stava erogando alcun Servizio. La disdetta è stata mandata più di un mese fa (riportava anche il decreto bersani) ma oggi per l'ennesima volta ho ricevuto un nuovo formale atto di messa in mora da parte di uno studio legale incaricato da teletu. Ho chiamato la loro pessima assistenza e dicono che la disdetta non gli risulta nonostante io abbia ricevuta di ritorno e mi abbiano chiamato 3 volte per confermare la cessazione del servizio. Non so più come muovermi datemi un consiglio! Chi ci tutela in questi casi??? Rossella, da San Giuliano Di Puglia (CB) Risposta: vada al Corecom Molise http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------13-12-2010 00:00 Recesso da TELETU entro 10 giorni Salve, circa un mese fa ho accettato telefonicamente di aderire al servizio TELETU tutto compreso, e l'operatore mi aveva garantito a) attivazione entro 14 giorni, b)continuità del servizio (passaggio da Telecom a Teletu di notte, per non creare disservizio), c)possibilità di valutare il servizio per 10 giorni, a partire dal ricevimento del contratto cartaceo. Il cartaceo del contratto mi è arrivato circa una settimana fa, ma a tutt'oggi il servizio di TeleTU (telefono + ADSL) non è ancora attivo. Come se non bastasse, da più di 10 giorni sono già stato "staccato" da Telecom e non ho più telefono e internet a casa. Sono fermamente intenzionato a recedere entro i prossimi 2-3 giorni lavorativi e, a questo punto, mi chiedo: 1. non essendo ancora trascorsi i 10 giorni, e non avendo ancora usufruito del nuovo servizio, posso ritornare in maniera indolore alla situazione precedente con il mio precedente operatore? 2. visto il lungo periodo in cui mi hanno praticamente lasciato senza internet e telefono, posso chiedere un risarcimento? Grazie per l'aiuto! Cordiali saluti, Basilio, da Platania (CZ) Risposta: si trova nel classico ginepraio. Deve decidere se immediatamente richiedere l'attivazione ad altro gestore oppure intimare l'attivazione a TeleTu. A questo gestore in ogni caso deve richiedere un corposissimo risarcimento danni, in una raccomandata ar strutturata a mo' di messa in mora o di diffida ad adempiere, a seconda che richieda solo i danni e il ripristino della situazione preesistente (allaccio a Telecom) senza alcun onere per lei, oppure vuol intimare il rispetto dei patti, fermo restando che e' maturato il suo diritto al risarcimento http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------13-12-2010 00:00 Acquisti on line Salve, venerdì scorso ho acquistato un telefono sul sito www.vodafone.it area shop. Nella pagina di presentazione è riportato "Tutti i prodotti in vendita nello shop di www.vodafone.it sono immediatamente disponibili per la consegna al cliente. " Nelle condizioni contrattuali è riportato "6.1) Vodafone Gestioni si impegna a consegnare i Prodotti acquistati dal Cliente nella sezione Shop a mezzo Corriere Espresso, all'indirizzo dallo stesso segnalato in fase di effettuazione dell'ordine, entro 5 giorni lavorativi dall'avvenuto pagamento e, ove previsto, dall'avvenuto contatto telefonico con il Cliente" Pertanto entro il quinto giorno lavorativo la merce deve essere consegnata, non spedita. Giusto? Dal momento che tramite un forum di settore sono venuto a sapere che utenti non hanno ricevuto, ma nemmeno risulta spedita la merce al settimo giorno, e non pare ci sia modo di annullare un ordine, vorrei sapere come ci si può comportare. L'unico modo per parlare con qualcuno è tramite il 190, che però non dice nulla di più di quanto già non si possa vedere autonomamente sul sito, cioè "ordine in attesa di spedizione"! Dario, da Bologna Risposta: Qui la nostra scheda pratica sul diritto di recesso: http://sosonline.aduc.it/scheda/sul+diritto+recesso+ho+appena+fatto+acquisto+ma+ci_9652.php Proceda con una raccomandata ar strutturata a mo di diffida ad adempiere http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php ------------------- 13-12-2010 00:00 Pubblicità telefonica Salve, ricevo con esagerata frequenza, e a tutte le ore del giorno, telefonate a scopo commerciale da parte di aziende che propongono corsi, abbonamenti telefonici e altro. Il mio numero è inserito nell'elenco telefonico, ma non ho mai dato l'assenso a ricevere questo tipo di proposte commerciali. Preciso anche che, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di aziende con cui non ho mai avuto rapporti di alcun tipo e dunque, a rigor di logica, non dovrebbero essere in possesso dei miei dati personali e di quelli della mia famiglia. Come posso fare per difendermi da questo continuo disturbo che considero una grave ingerenza nella mia privacy? Cordiali saluti Mauro, da Dosson Di Casier (tv) Risposta: legga qui e denunci il fatto al Garante della privacy. http://www.aduc.it/comunicato/telemarketing+selvaggio+difesa+utenti+affidata+alla_18481.php ------------------13-12-2010 00:00 Linkem - eventuale manovra legale per il pessimo servizio Sono in combutta con questa pessima (a mio modesto parere) compagnia da più di 1 anno per questioni di stretta esigenza, di alti e bassi ce ne sono stati parecchi ma fino a 2-3 mesi fa la situazione era non dico buona o mediocre ma per me accettabile. Vi scrivo da Bari, sono una persona che fa un uso molto limitato di internet, effettuo ricerche, leggo mail, newsletter ed affini. La velocità è sempre stata schifosamente lenta tuttavia mi permetteva di svolgere le mie comuni mansioni. A partire da agosto 2010 però la situazione è drasticamente peggiorata, raggiungendo il picco negativo il 20 ottobre 2010 quando -a causa di un servizio di manutenzione- mi è stato impossibile usufruire di internet per 3 settimane. Dopo innumerevoli telefonate di dubbia utilità alle odiose signorine del servizio clienti il cui unico compito è fare lo gnorri, ripetere a manetta sempre lo stesso copione per concludere con un "se ne sta occupando l'area tecnica" il segnale è tornato, peggiore di prima. Ho attiva l'opzione Max30 e fino alle date indicate, la scala graduata sul box wi-fi fornito da Linkem stessa oscillava tra le 3 e le 4 tacche con una velocità di download media di 100-150Kb/s. Tornato il segnale se sono fortunato, ottengo una tacca altrimenti ho giusto il segnale con la velocità di download è di 20Kb/s di media con continue perdite di segnali ad intervalli irregolari che a volte durano per 12+ ore. Imbestialito per l'ennesima caricatura li richiamo, dopo aver ripetuto una decina di volte che l'apparecchio non è stato mai mosso e che le condizioni sono sempre le stesse e dopo aver appurato che il problema è stato causato da loro, dato che la perdita di segnale coincideva con ora e data del loro servizio di manutenzione mi è stato detto, come al solito, che l'area tecnica se ne stava occupando. Stringo i denti e porto pazienza perché non ho altra scelta. Intanto la situazione non mi permetteva di accedere al dominio che avevo comprato poco prima del disservizio e quindi ho avuto un'ulteriore perdita -inutile- a livello economico. Dopo aver alzato la voce per l'ennesima volta, mi viene -garantito- (LOL) che entro la fine di ottobre o massimo prima settimana di novembre mi sarebbe stata installata un'antenna esterna. 2 dicembre 2010, la signorina che risponde alla chiamata, sbalordita cade dalle nuvole: come possibile? E' sicuro di non avere nemmeno una chiamata anonima? Io "leggermente alterato" le rispondo che non ero mai stato chiamato dal famigerato installatore per prendere accordi sul giorno per l'installazione, la cortese signorina persiste a sollevare il suo finto rammarico per la mia situazione ed alla fine mi -assicura- che entro fine settimana sarei stato chiamato. 10 dicembre 2010, nessun segno di vita. Perdonate la papirata ma volevo farvi capire bene il mio stato d'animo, non ne posso più, avete soluzioni da propormi? Anche per vie legali. Vi ringrazio tanto per la disponibilità! Bellomo, da Bari (BA) Risposta: intanto, per cominciare, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida perche' mantengano gli impegni contrattuali: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------13-12-2010 00:00 Calvario Infostrada Sono Cliente Infostrada da oltre 15 anni. Ho richiesto una nuova linea telefonica infostrada il 17/09/2010 dopo varie vicissitudini con il 155 e diversi contatti da parte dei tecnici Wind/Infostrada si scopre che Telecom Italia deve installare una centralina nel piazzale dello stabile in modo che i 21 alloggi possano essere tutti serviti, cosa che al primo allaccio i tecnici Telecom non hanno fatto, ma hanno ovviato al problema tirando un cavo per la loro utenza di almeno 500m. Il 17/11/2010 ho fatto una registrazione vocale con un operatore del 155 in cui confermavo l'intenzione del volere Infostrada, questa registrazione, a detta dell'operatore doveva "Spingere" l'opera dei tecnici Telecom. In realtà oggi ne abbiamo 10/12/2010 e siamo ancora con un "Nulla di FATTO". Questa mattina ho chiamato nuovamente il 155 sollecitando la cosa. nel pomeriggio sono stato chiamato dal tecnico infostrada che ormai conosce a memoria la situazione e ri- controllava la situazione con Telecom Italia. Mi chiedevo: 1) come posso uscirne da questo "Tugurio"? Come si può "sollecitare" in maniera tangibile Infostrada/Telecom? 2) Come posso utilizzare per vie legali la registrazione effettuata in data 17/11/2010? Grazie Roberto, da Borgaro Torinese (TO) Risposta: se Infostrada non le ha mai garantito il servizio e non le ha mai fatto pagare nulla, da quanto ci dice sembra che lei sia stato disponibile ad attendere la nuova configurazione tecnica che le avrebbe permesso il servizio. Faccia una segnalazione con richiesta di intervento al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------13-12-2010 00:00 Vittima di frode informatica Cara aduc, premetto di essere abbonato con una compagnia telematica la quale mi fornisce la linea ADSL pagando un canone fisso bimestrale di 85€. Nella data di ieri mi giungeva la fattura sulla quale la compagnia mi addebitava un importo di 758€ di canone telefonico e 573€ di chiamate vocali in somalia che non ho mai fatto. Preciso che le chiamate sono state fatte attivando una linea voip che si attiva semplicemente loggandosi nell'area utente della compagnia senza dover firmare nessun modulo. La compagnia dice che si tratta di una frode che hanno compiuto ai miei sistemi quindi la compagnia non puo' essere responsabile di tale situazione. Per il recupero dei soldi mi hanno detto che è necessario effettuare una denuncia alla polizia postale in modo da rintracciare il malfattore. In data odierna, contattavo tramite il servizio E-mail un operatore della compagnia riferendo che le chiamate a me addebitate non sono state effettuate dal sottoscritto e quindi mi sembra giusto che non le paghi. L'operatore con altra E-mail mi riferiva che possono stornare la cifra del canone di 758€ in modo da venirmi incontro mentre il costo delle chiamate di 573€ mi tocca pagarlo perchè sono dei costi che anche la compagnia sostiene. CONCLUSIONE la compagnia si ritiene non responsabile di questo accaduto: il malfattore è entrato nei miei sistemi e una volta rubato la password ha effettuato attivazioni di linee telefoniche ed ha effettuate le telefonate. Poco tempo fa ho fatto denuncia ai carabinieri i quali poi passeranno la pratica alla polizia postale. Adesso non so piu' cosa fare e per questo che mi sono rivolto a VOI. Aspetto ansioso Vostre notizie e aiuti su come svolgere questa situazione. Grazie per la collaborazione. Cordiali saluti Antonino, da Noicattaro (BA) Risposta: non e' chiaro se quanto accaduto sia dovuto a sua imperizia, massima abilita' da parte di un truffatore in grado di forzare sistemi che comunque erano in sicurezza come da legge e contratto, o da assenza/carenza di questi ultimi nel sistema del provider. Nell'ultima di queste tre ipotesi (con dimostrazione tecnica di suo perito di fiducia) potrebbe diffidare il provider dal chiederle alcunche': http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Nelle altre ipotesi, invece, potrebbe fare solo una segnalazione alla polizia postale. ------------------13-12-2010 00:00 Disdetta Servizi Wind Infostrada Salve, A seguito di adesione all'offerta tuttoincluso dell'operatore telefonico Wind Infostrada tramite canale di vendita web, la linea voce mi fu attivata dopo 3 settimane circa, ma non la linea Dati (ADSL), nonostante vari solleciti effettuati al loro servizio clienti, dopo 3 settimane ancora mi viene comunicato per email che per problemi tecnici non sarebbe stato possibile procedere con la attivazione della linea dati. e che il contratto da me sottoscritto sarebbe quindi stato cambiato in "tutto senza limiti Voce", a seguito quindi di mia segnalazione al loro servizio clienti, ho subito provveduto all'invio di una raccomandata A/R richiedendo la disdetta del servizio specificando la motivazione che mi portò a tale decisione. Ora la Wind infostrada mi stra chiedendo di pagare un importo di 40€ per la disattivazione del servizio, inoltre, mi chiede il pagamento "rateizzato" dell'offerta Tutto Incluso che non ho mai usufruito, oltre ovviamente ai costi di attivazione del servizio. Ora mi chiedo se questi importi siano dovuti all'infostrada o meno? Per un servizio che non ho mai usufruito al 100%? e ne quantomeno al 50% Grazie mille. Fausto, da Roma Risposta: se il servizio richiesto non sono stati in grado di offrirglielo, non deve pagare nulla e Infostrada non puo' arrogarsi il diritto di trasferirla ad un'altra tipologia di contratto. Nel cao in cui avesse pero' fatto dei consumi per la linea voce, gli stessi sono ovviamente dovuti. Per cui si faccia valere con una diffida in questi termini: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------13-12-2010 00:00 Cellulare difettoso Ho appena acquisito un cellulare nuovo con offerta agevolata TIM. Dal giorno stesso della sua consegna il terminale risulta difettoso spegnendosi improvvisamente di tanto in tanto e talvolta presentando difficoltà a riaccendersi. Il centro TIM che ha steso il contratto e consegnato il telefono alla esplicita richiesta di sostituzione avanzata via fax al sesto giorno dopo precedenti ripetute richieste di assistenza telefonica a partire dal giorno stesso della consegna, ha rifiutato la sostituzione. Poichè la cessione agevolata del telefono è subordinata alla sottoscrizione di un abbonamento di 24 mesi, mi è stato consigliato di diffidare la Telecom a mettere a mia disposizione un terminale funzionante in sostituzione di quello attualmente in mio possesso, pena la risoluzione dal contratto ai sensi dell'art. 1454 del c.c.. Ho già predisposto la richiesta che Vi invio In allegato. Volevo sapere se la procedura è corretta e/o la più conveniente. Distinti saluti Antonio, da Capoterra (CA) Risposta: si', ci sembra la procedura adatta. ------------------13-12-2010 00:00 Disdetta canone rai Chiedo gentilmente informazioni a riguardo disdetta canone rai: Ho fatto regolare disdetta del canone rai a luglio 2010 per l'anno 2011, come suggerito dalle varie associazioni disdetta canone, con regolare raccomandata a/r con pagamento dei 5,16 euro e compilando apposito modulo di richiesta di annullamento dell'abbonamento. Adesso il 10/12/2010 L’agenzia delle Entrate mi scrive attraverso una lettera di posta normale dicendo che perché sia valida la mia richiesta di annullamento dell'abbonamento devo pagare 8,06 euro per sanzioni amministrative e interessi di mora, su cosa non si sa e poi mi chiede di compilare una dichiarazione integrativa della disdetta, dove mi richiedono i dati del televisore/i che devono essere suggellati più i dati di recapito. Dati che io ho gia' scritto nel modulo di richiesta dell'annullamento. Cosa mi consigliate di fare. Come mi devo comportare, devo pagare gli 8,06 euro e compilare la dichiarazione o far finta di niente e cestinare il tutto. Ringrazio e porgo distinti saluti Loris, da Mira (VE) Risposta: gli 8,06 euro non sappiamo cosa siano e non ci risultano, per cui consigliamo di ignorarli. Per il resto, anche se la legge non obbliga a nuovamente replicare cosi' come loro chiedono, per non di vedersi domani ad essere costretti ad andare in tribunale per poi vedersi riconosciuta la ragione, consigliamo di rispondere in forma di raccomandata A/R alle loro domande. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------13-12-2010 00:00 Canone rai Buongiorno, giorni fa mi e arrivata una lettera dalla Rai che mi diceva che in base ai loro archivi io non risultavo abbonato, e intimandomi il pagamento. Siccome io possiedo un televisore ma lo uso solamente come monitor per vedere DVD e VHS e per nient'altro tant'e' vero che non ho neanche l'antenna sul tetto. Siccome non voglio incorrere in multe e quant'altro come mi devo comportare in questo caso??? Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto Marco, da Cavaglio D'agogna (NO) Risposta: consideri che avvisi del genere li inviano chiunque abbia una residenza anagrafica, e non c'e' alla base nessun accertamento specifico. Detto questo, anche il possesso di un televisore per come lo usa lei, implica il pagamento dell'imposta, che e' dovuta per qualunque apparecchio atto o adattabile a ricevere trasmissioni televisive. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------14-12-2010 00:00 canone RAI - interpello Buongiorno, non ho la TV e ho scritto alla agenzia delle entrate della Lombardia come da vostre guide. La risposta (in allegato) dalla Agenzia e' stata pero' che la mia istanza non e' ammissibile come interpello!! Vi sembra possibile? Perche'?? Grazie Simone, da Casciago (VA) Risposta: e' normale, e' la risposta classica dell'Agenzia che da una parte non risponde e dall'altra non vuole che l'interpello abbia valore. In ogni caso, a nostro avviso -nell'eventualità si dovesse arrivare davanti a un giudice, anche se improbabilequello vale come interpello e non potranno richiederle il pagamento per cose su cui non hanno saputo loro stessi rispondere. ------------------14-12-2010 00:00 Contratto Vodafone station Settembre 2008 Chiedo gentilmente copia elettronica del contratto di adesione alla vodafone station del 2008, perche’ ho bisogno di dimostrare alla vodafone che in caso di recesso anticipato non hanno il diritto di chiedermi i 149 Euro (per recesso prima dei 24 mesi) che invece sono stati inseriti sui nuovi contratti da Aprile 2009 in avanti. Io purtroppo ho gettato via ogni documento contrattuale firmato con Vodafone in quanto la richiesta di pagamento della penale per recesso anticipato mi e' stata recapitata dopo piu' di mesi dalla risoluzione del contratto. grazie saluti Davide, da Milano Risposta: La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc. ------------------15-12-2010 00:00 Vodafone: commerciale mi convince a firmare un contratto promettendomi condizioni non rispettate il 31.07.2010, previo appuntamento mi incontro con un commerciale per aziende vodafone per la sottoscrizione di un contratto di telefonia mobile e fissa e adsl. L'offerta da lui proposta prevedeva un canone di 80€ per i primi 6 mesi e 100€ allo scadere della promozione l'offerta. Ci accordiamo che la bolletta sarà pagata con addebito direttamente sul conto aziendale. 1) Il commerciale mi assicura di non dover pagare nessuna quota tassa governativa o di passaggio giacchè i miei telefoni erano al momento con la linea tre e wind -dopo circa 1 mese dalla sottoscrizione del contratto mi viene addebitato sul conto di 257€ di costi di attivazione senza nessun preavviso. Chiamo il commerciale per chiedere spiegazioni, ma si faceva negare o prometteva di occuparsene. Di fatto nulla è stato fatto. 2) Sempre in data 31.07.2010 il commerciale per convincermi a fare la portabilità di tutti i telefoni in mio possesso, mi garantisce che i numeri intestati alla stessa p.iva avrebbero avuto telefonate e sms gratis illimitate tra di loro - due settimane fa ricevo una bolletta di 1000€, mi rivolgo al call center per avere spiegazioni e mi riferiscono che le chiamate tra i cellulari aziendali erano a pagamento, come anche gli sms. Mi riferiscono inoltre di piani tariffari attivati a mia insaputa (promozioni sms da 9€,canone da 29€ etc..). 3) in data successiva al contratto circa i primi di settembre telefono al commerciale per avere informazioni sulle chiamate all'estero (visto che faccio in media 2/3 chiamate settimanali in Svizzera). Il commerciale mi risponde di non preoccuparmi che non avrei pagato alcun costo aggiuntivo, ma solo lo scatto alla risposta di pochi centesimi. -In bolletta sono presenti voci di chiamate all'estero tutte a pagamento. 4)Ho contattato ripetute volte il servizio reclami vodafone, per contestare l'operato di questo commerciale. Ad ora non ho ancora ricevuto il rimborso. 5)Mi minacciano che se rescindo il contratto (valido per due anni)dovrò pagare delle penali. Inoltre mi obbligano a mantenere le stesse condizioni dicendomi che non possono far nulla per modificare i piani attivati. Mi trovo davvero in una situazione assurda: questa persona mi ha raggirato per farmi firmare il contratto, la stessa operatrice call center responsabili dei reclami mi consiglia di rivolgermi a voi e a denunciare l'accaduto. Ho anche provveduta a chiamare il commerciale ma lui stesso nega quanto proposto e le sua scarsa etica professionale. Queste persone vanno fermate perchè per soldi truffano i consumatori.Vi ho scritto sia per chiedervi assistenza ma spero che possiate pubblicare questo messaggio, perchè non è giusto che queste persone rimangano impunite e soprattutto per far passare un messaggio di stare davvero attenti a chi propone contratti o offerte telefoniche cerando di accontentare tutte le vostre richieste. Grazie Martina, da Lecco (LC) Risposta: contro il venditore puo' agire penalmente per truffa, ma e' una via complicata e prima di intraprenderla consulteremmo un legale. Contro Vodafone, comunque responsabile del comportamento del loro venditore, puo' agire tramite lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php in cui descrive schematicamente l'accaduto, chiede l'applicazione delle condizioni promesse o il ripristino della situazione preesistente senza oneri per lei. In piu' un risarcimento danni di qualche migliaia di euro. Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------15-12-2010 00:00 Chiavetta internet 3 salve, vengo contattato telefonicamente da operatore per chiavetta 3 da provare per 10gg trascorsi i quali se non interessato avrei potuto restituirla c/o negozio autorizzato. trascorsi 10gg mi reco c/o negozio h3g per restituire la chiavetta che non accetta in quanto avrei dovuto fare raccomandata a/r; essendo ultimo giorno non sono riuscito a restituirla nei termini. chiamo call center e mi dice che trascorsi i 10 gg non potevo piu' restituirla e che dovevo pg il canone mensile. preciso che non ho mai sottoscritto ed inviato il contratto arrivatomi con la chiavetta.non ho mai utilizzato la chiavetta se non poche ore nei 10gg di prova. mi arriva una prima bolletta per abbonamento mai usufruito di € 68,20 poi una seconda bolletta per mancata restituzione terminale di € 272,83 (entrambe non pagate). mi arriva sollecito tramite societa' di recupero crediti alla quale invio un fax chiedendo di pagare un prezzo di mercato di una semplicissima internet key, ma loro minacciano di mandarmi l'ufficiale giudiziario. possono chiedermi questa cifra esagerata? posso ancora restituire la chiavetta o rischio di dover pagare comunque queste somme? ma non avendo in mano il contratto da me firmato sono obbligato a pagare le penali richieste? ringrazio per la cortese attenzione Luana, da Tuglie (LE) Risposta: sulla documentazione ricevuta c'era la specifica che occorreva recedere tramite raccomandata? Se ci fosse, sarebbe la foglia di fico a cui si aggrapperà il gestore. In ogni caso, le cifre richieste sono penali a tutti gli effetti, quindi vietata dalla legge bersani http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php Cosa fare. Denunci la condotta commerciale scorretta all'Antitrust e all'Agcom http://www.agcom.it http://sosonline.aduc.it/scheda/pubblicita+pratiche+commerciali+scorrette_12625.php poi presenti istanza al Corecom Puglia http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------15-12-2010 00:00 INFOSTRADA: Contributo ai costi di disattivazione Salve, sono passato da Infostrada a Fastweb con linea telefonica +ADSL. Ero abbonato a INFOSTRADA dal 2005, prima dell'entrata in vigore della Legge Bersani. Infostrada mi manda ora una bolletta comprensiva di Canone Tuttoincluso 40.98 euro + 40 euro di "Contributo costi di disattivazione". Ora nel contratto che firmai nel 2005, nessun contributo o penale poteva essere richiesto da INFOSTRADA. Interpellata INFOSTRADA mi dicono che per la Bersani devo pagare la "penale" che chiamano Contributo di disattivazione. Tengo a precisare che non ho nemmeno mai ricevuto negli anni, una lettere di modifica (da inviare entro i 60gg) delle condizioni contrattuali. A questo punto vorrei muovermi in questo modo e chiedo un Vostro conforto: 1) Pagare il canone TuttoIncluso dovuto. 2) Non pagare il contributo di disattivazione perchè non presente nel contratto firmato e avvisare INFOSTRADA mediante normale lettera postale. Non vorrei nemmeno sprecare il costo di una Raccomandata A/R. Devo informare anche il Co.Re.Com Lazio in qualche modo o il Garante delle comunicazioni? La scadenza del pagamento è il 3/1/2011. Mi potete consigliare come comportarmi in alternativa? Enzo, da Roma Risposta: premesso che quando si passa da un operatore ad un altro non si devono sostenere questo tipo di costi (che sono a carico del nuovo gestore), ma non sapendo se lei ha chiuso con Infostrada e poi attivato Fastweb (caso in cui le spese sarebbero dovute), rispondiamo lo stesso alle sue domande. La sua idea e' buona e motivata, ma se non fa la comunicazione ad Infostrada sotto forma di diffida (raccomandata A/R), non ha nessun valore. ------------------15-12-2010 00:00 Teletu Buongiorno, vi scrivo con la certezza assoluta di non essere nè la prima nè l'ultima consumatrice rimasta truffata da una compagnia telefonica. Sto parlando di Tele Tu, forse la più odiata dai truffati. Ritengo inutile che stia a raccontarvi nei dettagli tutta la mia vicenda, perchè è la stessa che capita a tanti. In breve: attivazione di un contratto non richiesto, recesso nel termine dei 10 giorni, richiesta di rientro in Telecom e da li' in poi... solo attesa..... Oltre al danno però ora vengo anche presa in giro ancora ed ancora. Dopo la richiesta di rientro in Telecom ho infatti ricevuto diverse chiamate (finora siamo a 7) anche 2 volte al giorno di operatori Teletu che mi chiedevano con tanta gentilezza come mai ho deciso di non aderire alla loro offerta, recedendo nel termine dei 10 giorni previsti dal contratto. Dopo aver spiegato e rispiegato e rispiegato che non voglio stare con la loro compagnia perchè non offrono quello che promettono, interrompono la telefonata senza fornire nessuna risposta alla mia lamentela. E chi se ne importa, penso io, tanto la decisione di rientrare in Telecom l'ho già presa e anche avviata. Una sera chiama l'ennesimo centralinista, che guardandosi bene dal farsi riconoscere attraverso il codice operatore, mi chiede nuovamente come mai ho deciso di non aderire; segue la mia ennesima spiegazione un po' seccata ma comunque pacata.... e lui cosa fa?? Un bel VAFFANCULO e attacca la comunicazione. E' forse normale? Devo arrabbiarmi oppure far finta di niente e lasciare cadere la questione? Intanto dopo 40 giorni sono ancora senza ADSL perchè Teletu non "lascia libero" il mio numero, ho la linea telefonica ma cerco di non usarla perchè poi le bollette le dovrò pagare a Teletu. Nel frattempo ho preparato una raccomandata dove enuncio tutto l'accaduto a Teletu e la manderò per conoscenza anche a voi, come molto chiaramente avete spiegato nelle pagine dedicate. Chiedo consiglio a voi, certa che saprete cosa è meglio fare. Posso aspettarmi qualcosa di concreto e in un tempo non troppo lungo? Posso impuntarmi e non pagare le bollette? E' possibile che queste persone possano continuare a truffarci così senza che nessuno le fermi? Vi ringrazio cordialmente. Severino, da Fino Del Monte (BG) Risposta: ci sembra che abbia gia' ben preparato la sua azione. Noi aggiungeremmo, quantizzandoli, anche una richiesta danni per quanto, grazie alla loro arroganza e intrusione, le hanno fatto patire. Per il "vaffanculo", invece, oltre anche a segnalare il resto, faccia una segnalazione con richiesta di intervento al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------15-12-2010 00:00 Disdetta Canone RAI Da pochi mesi ho traslocato e adesso ho la residenza in un'altra città nella quale convivo con un'amica e risulto nel suo stato di famiglia. Vorrei sapere come disdire il mio abbonamento RAI dal momento che la mia amica paga già il suo canone. Grazie, cordiali saluti. Eraclide, da Domodossola (VB) Risposta: lo faccia entro il 31/12 tramite raccomandata A/R indicando la sua nuova residenza e gli estremi di chi, nel suo nuovo nucleo famigliare anagrafico paga gia' l'imposta/canone (incluso il numero di questa). Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------16-12-2010 00:00 Agenzia entrate nel maggio 2006 ho chiesto la disdetta del contratto telefonico con h3g ma è stata ignorata, nell'agosto dello stesso anno ho di nuovo chiesto disdetta con regolare r/a ma visto che a dicembre continuavano ad arrivarmi le fatture (ovviamente senza nessun traffico telefonico ma solo i bolli) ho di nuovo inviato ulteriore disdetta segnalando le precedenti. A distanza di due anni circa l'agenzia delle entrate mi ha chiesto le tasse di concessione governativa relativa ai mesi agosto sett.ott.nov.dic. 2006 ho provato a contestarle ma vista la mia assoluta impotenza, poiche' mi chiedevano la lettera di accettazione disdetta da parte h3g. Ho spiegato che tale disdetta dal momento che la compagnia tel continuava a mandarmi fatture era difficile averla, ho alla fine pagato gli f24 perche' la perdita di tempo era davvero oltre la richiesta di pagamento. Dopo circa un anno hanno cominciato a chiedere i primi mesi del 2007, stessa trafila lettere ad agenzia delle entrate con botta e risposta ma questa volta non ho pagato e non so cosa succedera', circa un mese fa mi sono stati richiesti con relativi f24 inviati sempre da agenzia dell'entrate per concessione governative per anno 2008, considerando che ho fatto disdetta 2anni e mezzo prima cosa devo fare? Faccio presente che nel frattempo la h3g mi ha mandato n. accredito per il periodo ago.sett.ott.nov.dic. 2006 Vi ringrazio per la disponibilità inviandovi cordiali saluti. Giovanna Risposta: vista l'inadempienza in atto, li diffidi dal continuare in questo comportamento lesivo verso di lei e intimi il rimborso di quanto pagato per colpa loro allo Stato (pagamenti che consigliamo di fare) a far data da 30 giorni dopo la ricezione della sua raccomandata A/R: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------16-12-2010 00:00 Disdetta Mediaset Premium Buongiorno, ho regolarmente fatto disdetta dall'abbonamento Mediaset Premium Easy Pay con raccomandata A/R spedita nel mese di novembre e ad oggi fanno 30 giorni esatti. Raccomandata arrivata regolarmente; numerose telefonate da mediaset per farmi cambiare idea e così via. Oggi, però, mi chiamano per l'ultima volta chiedendomi se ero ancora deciso: fermo sulle mie posizioni, mi hanno "avvertito" che la richiesta di recesso da me inviata non era regolare e che dovevo mandare un'ulteriore raccomandata indicando esplicitamente che richiedevo la disdetta per fine dicembre. Per completare la procedura mi han fatto tutta una serie di domande: nome titolare abbonamento (io), numero carta, se volevo annullare la richiesta di recesso per sostituirla con la nuova (che avrei spedito domani). Il tutto, sicuramente, registrandomi (con avvertimento delle misure sulle privacy all'inizio). Ora, pensandoci su e non tornandomi alcune cose, ho richiamato l'assistenza di Mediaset che invece mi ha garantito che era tutto regolare nella mia domanda e che nel breve avrebbero acconsentito alla mia richiesta. Detto questo, volevo sapere: 1) non avendo intenzione di rimandare nuova raccomandata con ulteriore richiesta, è ancora valida quella spedita per tempo nonostante io abbia risposto SI' a sua domanda per la richiesta di annullamento della domanda di recesso che gli avevo inviato? 2) E' corretta una procedura del genere? Utilizzare registrazioni vocali per vincolare l'utente, basandosi però su premesse false (vale a dire: domanda di recesso non corretta, quando poi mi hanno assicurato che tutto era stato fatto nel giusto modo)? 3) Cosa dovrei fare a questo punto? Sperando di essere stato il più chiaro possibile nell'esposizione del mio problema, ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti nb: allego bozza della richiesta di recesso da me inviata a Mediaset Premium. Luc, da Grottammare (AP) Risposta: visto che ha chiesto di cancellare il suo recesso con un procedimento che comunque ha una validita', crediamo debba inviare nuova raccomandata A/R precisando le sue intenzioni. ------------------17-12-2010 00:00 Portabilità Numero Aziendale e Addebito Costi Penali Salve, ho dato le dimissioni dalla mia azienda e ho chiesto di portare con me il numero di cellulare aziendale assegnatomi facendolo diventare personale. Tale numero, in precedenza era il mio personale prima di diventare aziendale. A riguardo, la mia l'azienda mi concede di portar con me il numero ma mi chiede di sostenere i costi di dismissione/penali del contratto con l'operatore. Vi chiedo se tale addebito è legale visto che il numero in questione originariamente era il mio personale. Grazie. Di Turi, da Fiumicino (RM) Risposta: crediamo che non sia tenuto ad accettare l'accordo. La legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al gestore: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------17-12-2010 00:00 Termine per disdetta canone rai Buongiorno, dal vostro sito risulta che il termine per la disdetta dal canone per l'anno successivo (in seguito a rottamazione del televisore) sia il 31 Dicembre dell'anno in corso, ma nel famigerato Regio Decreto 246 del 1938 il termine è indicato nel 30 Novembre: potete chiarirmi la questione per favore? Sono ancora in tempo per disdire quello del 2011? Grazie Cordiali Saluti Massimiliano, da Castelvetro (MO) Risposta: le confermiamo che il termine e' quello del 31 dicembre, come Rai stessa prevede. ------------------18-12-2010 00:00 Fattura sky Buongiorno, a giugno ho inviato regolare raccomandata per disdire il mio abbonamento a sky. Il 30 giugno ho staccato il decoder che era di mia proprietà e fin qui tutto normale. Ho sempre pagato regolarmente nelle mie possibilità (a volta con qualche giorno di ritardo) tutte le fatture, tranne una che non ho mai ricevuto. Per questa fattura non ho ricevuto nemmeno un sollecito, niente di niente tranne una lettera di una società di riscossione crediti che mi richiede un importo esorbitante per le mie possibilità. La società è la assist spa, gli importi sono 88,97 di fattura, 162,34 di interessi, 29,73 di spese. Io non ho mai detto di non voler pagare la fattura, ma non mi sembra giusto pagare tutti questi interessi dopo sei mesi di silenzio da parte di sky. Vi prego di aiutarmi a risolvere questa cosa che mi crea non pochi problemi, grazie Alessandra, da Portogruaro (VE) Risposta: 162 euro di interessi in sei mesi su un importo di 88 ci sembra un po' eccessivo. Si faccia valere con una diffida in cui si dichiara disponibile al pagamento del dovuto con gli interessi di legge: si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------18-12-2010 00:00 Ostacoli nel lavoro di brockeraggio nelle telecomunicazioni ho intrapreso l'attività di brocker nelle telecom. gli addetti alla formazione ci hanno spiegato è che in questa attività noi possiamo svincolare un cliente da una compagnia telefonica senza che quest'ultimo paghi una penale. Fino a qui su internet e anche sul vostro sito si leggono molte cose a riguardo, molti consumatori chiedono spiegazioni la risposta generica da quello che ho capito è che le compagnie non possono chiedere più penali, ma possono chiedere i costi di disattivazione, praticamente la stessa cosa, la legge bersani dice che questi costi devono essere giustificati, e cosa si intende per questo? la compagnia ha interesse solamente a riscuotere il denaro attraverso recupero crediti, quindi mi sembrano molto disinteressate al dialogo. Faccio un esempio lavoro 4 ore al giorno alla direzione commerciale telecom dove attraverso telemarketing sottoscrivo contratti a distanza in forma orale. a un certo punto leggo al cliente: - " Qualora lei receda entro 12mesi dalla data di attivazione del servizio adsl sarà tenuto a pagare, a fronte dei costi sostenuti da telecom il contributo di disattivazione pari a 40 € iva esclusa". Le altre 4 ore consiglio ai miei clienti, la compagnia telefonica mobile più conveniente attualmente, la 3, ed è richiesta una firma nel contratto sotto questa interessante frase "power pro 800, 1600, 3000 (canone mensile 20 40 80 iva esclusa) con l'addebito in caso di recesso entro i 12 mesi di un importo pari a 120 150 264 iva eslcusa in funzione del piano scelto. Il sottoscritto dichiara di accettare l'offerta vantaggiosa rispetto alla versione standard, denominata pro 800, 1600, 3000, con canone mensile di 40 65 124 iva esclusa senza alcun importo in caso di recesso nei 12 mesi della sottoscrizione della stessa." A quanto pare dei contratti del genere secondo la legge bersani dovrebbero essere nulli in partenza o sbaglio? Secondo i miei formatori quando si interrompe un contratto prima della scadenza il cliente può bloccare il rid di pagamento verso la compagnia telefonica, pagare l'ultima fattura, e respingere ogni tipo di richiesta anche pressante attraverso recupero crediti, minacce ecc. questa situazione dovrebbe durare 2 anni ai termini dei quali la compagnia si mette il cuore in pace e chiude le pratiche per evitare di pagare le tasse sulla penale richiesta; addirittura ci consigliano di dire ai clienti di tenersi i terminali in comodato d'uso ovvero i telefoni. il cliente dicono, non può rivolgersi al giudice di pace perchè le lettere inviate con lettera semplice e non raccomandata. Capite per me che lavorare in questo modo è difficile come comportarsi in maniera corretta? il mio cliente desidera che io sia informato su queste cose ma è difficile esserlo con una situazione legislativa così lacunosa. vorrei avere il coraggio di dire non pagate nulla ma devo essere sicuro di ciò che dico perchè sono molto persuasive per chi ha una attività le ag di rec crediti grazie v sostengo volentieri Andrea, da Chivasso (TO) Risposta: non e' chiaro se ci vuole presentare una situazione dal suo punto di vista o ci chiede un consiglio. Comunque pubblichiamo in Rete. Il consiglio e' l'applicazione della legge, cosi' come puo' verificare anche e soprattutto nelle nostre schede pratiche. Soprattutto non bisogna mai fidarsi di cio' che si dice a voce, via fax o altro mezzo che non sia la raccomandata A/R, con cui, in termini di diffida, intimare il rispetto delle regole: disdetta con un anticipo di almeno 30 giorni, penali vietate ma ammesse spese di disattivazione previste in contratto (qualche decina di euro, altrimenti si contestano anche quelle in quanto penale mascherata). ------------------18-12-2010 00:00 Servizi tlf non attivati Gentilissimi Sapete qualche cosa su quanto segue? Lo comunico comunque per tutela del prossimo, perche' per me sa di truffa legalizzata. sul telefono di mia madre, vofafone, arrivano dei messaggi quiz. MIa madre non ha dato importanza perchè non li considera e li cancella. Ma oggi ha fatto attenzione ne sono arrivati due e ognuno ha sottratto cinquanta centesimi questo spiega quindi la perdita di dieci euro che lei lamenta. Ho telefonato a vodafone mi hanno detto che effettivamente dopo ogni messaggio c'è un pagamento perhcè? un servizio in abbonamento attivato. Peccato che nessuno l'ha attivato. Ho chiesto di avere informazioni sul giorno e sul modo in cui questa attivazione è avvenuta mi hanno detto che non potevano saperlo ma di procedere in questo modo: scrivere STOP e inviare un messaggio al numero 4882820 per bloccare il servizio. ho chiesto a chi corrispondesse mi hanno risposto a una società GET Multimedia e mi hanno dato il numero di telefono 028963400074 al numero ho chiesto informazioni e mi hanno risposto che loro non sanno nulla perchè sono call center solo per disattivare, chi mi ha risposto mi ha detto che la società è la QUIZ-ZONE LTD. mi sembrava in imbarazzo e mi ha passato un altro operatore che non mi ha fatto parlare e ha fatto cadere la linea quando ho sottolineato che è impossibile lavorare per un posto e non conoscere quello che si sta facendo. Ora mi domando chi lavora in questi call center ha bisogno di lavorare, capisco ma siamo diventati tutti LADRI? tutti SCORRETTI? il mercato si basa sull'imbroglio? ora non mi dite che questo controllo non è di vostra competenza. Perchè a questo punto mi domando qual è la vostra competenza? grazie per quello che spero potrete fare almeno per difendere gli altri da questo imbroglio i dati ve li ho forniti ora passo la palla a chi si è proposto a difesa dei consumatori cordialmente Rossella ps scusate se sembro sempre aggressiva, ma mettetevi nei miei panni. Controllate le mail che vi ho mandato, l'oggetto delle mail e le risposte che mi avete dato. Risposta: non abbiamo capito se ce l'ha con noi e, nel caso, per quale motivo. Noi siamo qui a consigliarla gratuitamente in virtu' del nsotro credere nel primato del diritto..... Comunque, e' probabile che sua madre abbia attivato questo servizio senza rendersene conto o che il servizio sia stato attivato senza il suo consenso. Faccia una segnalazione con richiesta di intervento al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php ------------------- 18-12-2010 00:00 Mediaset Premium Easypay Ho un contenzioso aperto con Mediaset circa la disdetta di Easypay. La mia tessera è scaduta al 30/06/10 e nonostante vari solleciti telefonici, ad Agosto ancora non avevo ricevuto la nuova tessera; per questo motivo il 14/08/10 ho deciso di mandare raccomandata per disdettare il contratto. Mediaset ha comunque emesso fattura per il bimestre Settembre-Ottobre; ho contattato il call center e mi sono sentito rispondere che nella mia raccomandata non avevo specificato disdetta immediata e quindi era stata interpretata come a scadenza abbonamento (30/06/11). Il 10/09/10 mi veniva recapitata la tessera tramite corriere. Il 18/10/10 ho mandato nuova raccomandata per disdetta immediata Il 7/11/10 Mediaset mi ha mandato comunicazione che il mio contratto è sospeso causa mancato pagamento fatture precedenti e mi impone di pagare tali fatture (in pratica il periodo Luglio-Ottobre) altrimenti scatterà penale di 1 €/gg e passeranno la pratica ad una società di recupero crediti con penale a mio carico. Ci tengo a precisare che dalla scadenza non ho riattivato la tessera e quindi non ho più usufruito dei servizi Mediaset dal 30/06. io ritengo di essere nel giusto e di non dover saldare le due fatture (76 € in totale) ma vi chiedo cortesemente di farmi sapere se il comportamento di Mediaset è corretto; in caso avessi ragione vi chiedo di indicarmi come posso procedere per far valere le mie ragioni Grazie Luca, da Lazzate (MB) Risposta: se ci chiedeva consigli prima sarebbe stato meglio.... la sua seconda raccomandata di disdetta (quella del 18/10) significa che lei ha accettato il fatto che il contratto era ancora in essere e quindi ha provveduto solo allora a cessare il rapporto. In teoria, quindi, la sua disdetta e' valida a partire da 30 giorni la loro ricezione della raccomandata del 18/10. Secondo noi la prima raccomandata (14/08) andava bene e loro l'hanno presa in giro per cercare di fregarle soldi. A questo punto faccia un tentativo, ignorando la seconda raccomandata dia per buona la prima. facendo presente che la disdetta e' tale a partire dai 30 giorni successivi al 14 agosto, e li diffidi dal farle ulteriori richieste intimando che le inviino nota di credito delle fatture che le hanno inviato. Chieda anche i danni per il fastidio che le hanno arrecato: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------18-12-2010 00:00 Problemi legali con h3g ho da tempo dei problemi con l'operatore telefonico h3g per richieste di arretrati non pagati secondo loro, ma non secondo me. dovevo fare delle ricariche mensili per 24 mesi, ma siccome mi scalavano dei soldi dal credito per motivi ancora da capire ho smesso di fare le ricariche obbligatorie e ho cambiato operatore. ora io le mie ricariche regolari che ho fatto sono state fatte in una ricevitoria sisal ed io non ho piu' le ricevute, e loro mi vogliono quasi tutti e 24 i mesi che secondo loro non ho fatto. siamo gia' arrivati alla lettera da parte di uno studio legale, che devo fare adesso????? fatemi sapere qualcosa perche' le minacce sono pesanti Marcello, da Apecchio (PU) Risposta: avrebbe dovuto contestare le loro richieste illecite non andarsene senza dire nulla. A questo punto non potendo neanche dimostrare di aver ottemperato quanto previsto dal vostro contratto, crediamo possa solo mettersi d'accordo per cercare di ridurre il danno. ------------------18-12-2010 00:00 Portabilità numero telefono Come da oggetto vorrei avere delle delucidazioni per quanto riguarda la portabilità del numero di telefono fisso. Ho trasferito il mio numero nativo Telecom presso Wind/Infostrada, sul quale è stato attivato il servizio in trasferta "New voip". Ora che vorrei passare ad altro operatore (con l'attuale ho seri problemi di linea) non riesco a capire se e mio diritto mantenere il numero, ed eventualmente sapere la procedura, in quanto ho avuto assicurazioni contrastanti. (teletu mi assicura che si puo', Ngi dice di no) Fabio, da Vergiate (VA) Risposta: lei puo' procedere alla migrazione senza problemi, come ha fatto nel primo caso. ------------------18-12-2010 00:00 Recedo dal contratto entro i termini previsti e wind mi manda lo stesso la bolletta Salve tempo fa ho attivato un servizio per avere un telefono mobile aziendale con Wind Infostrada, da come mi era stato spiegato avrei dovuto scaricarmi quasi tutto l'importo del servizio, quindi per come mi è stato proposto risultava quasi a costo zero. Mentre poi non era per nulla cosi' ma avrei dovuto spendere più di 30€ al mese. Inoltre in omaggio c'era un telefonino. Dopo 5 giorni dalla richiesta ho mandato una raccomandata alla Wind richiedendo l'annullamento del servizio ed il ripristino della scheda con lo stesso numero che sarebbe passata dalla vecchia T.I.M. appunto alla Wind. Avendo chiesto l'annullamento mi è arrivato lo stesso il telefono. Ora wind mi ha mandato una bolletta di 56.48€. Mi è arrivato anche l'avviso di mancato pagamento. Cosa dovrei fare?? Se ho chiesto l'annullamento del contratto in soli 5 giorni, dovrei avere il diritto di recedere giusto?? quindi di non pagare?? tra l'altro non ho nessun servizio loro!! Alessio, da Elmas (CA) Risposta: se la raccomandata di recesso era A/R, lei ha ragione. Per cui faccia una diffida al gestore che' le inviino nota ci credito e si vengano a riprendere il loro telefono e le invino un xx euro come rimborso danni per il fastidio che le hanno arrecato: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------18-12-2010 00:00 Canone Rai Salve, una domanda riguardante il canone rai. Premetto che non l'abbiamo mai pagato nè io nè la mia ragazza, ma un bel giorno un funzionario Rai si è presentato a casa (intendo nel cortile di casa) dicendo di dover consegnare qualcosa alla mia ragazza, quindi sono sceso e mi ha detto di firmare (come solitamente succede quando ti consegnano qualche raccomandata) ma mentre firmavo (con il mio nome) mi sono accorto che era una lettera rai per la mia ragazza. Adesso continuano a mandarmi lettere citando la visita a domicilio e quindi intimando di pagare. Secondo voi (a prescindere che sia giusto o meno pagarlo) è giusto parlare di visita a domicilio senza appurare che io abbia davvero un televisore, e sempre secondo voi è giusto che la mia ragazza debba iniziare a pagare il canone anche se il cedolino l'ho firmato io? Grazie mille Massimo, da Milano Risposta: crediamo che se non avete il televisore ben potete opporvi al tartassamento da parte della Rai: si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------18-12-2010 00:00 Addebito non giustificato Salve ho mandato alla mia ex compagnia adsl raccomandata a/r IL 3/12/2010 negando il rinnovo del contratto annuale (NON LA DISDETTA DURANTE L'ANNO) e loro mi hanno risposto che mi scollegheranno e mi faranno pagare 59 euro per la disdetta. IO non ho detto che disdicevo ma che NON rinnovavo ed ho una copia della lettera che ho mandato. Possono addebitarmi il costo di recesso? L'ATTIVAZIONE DI SERVIZIO E DEL 07/02/2009 mando copia contratto. Mancini, da Pesarp Risposta: no, non possono, se il contratto non lo prevede. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------18-12-2010 00:00 Contratto ADSL TELETU non sottoscritto. Salve, Mi è stato attivato, sulla mia linea telefonica, il servizio 'ADSL - Contributo 'Tutto per Te''. Il suddetto servizio è stato attivato a mia insaputa senza un contratto di adesione. Ho chiamato il call center ed un operatore mi ha detto di inviare un fax chiedendo la disattivazione. Dopo qualche giorno mi è pervenuta una lettera da TELE TU comunicandomi che per poter procedere alla dismissione del servizio ADSL avrei dovuto inviare una raccomandata A/R con un preavviso di 30 giorni dalla scadenza naturale del contratto (della durata di 1 anno). Se non è stato sottoscritto nessun contratto, come posso procedere alla sua dismissione ed ad un'eventuale richiesta di rimborso? Un cordiale saluto Alessandra, da Roma Risposta: legga e proceda: http://sosonline.aduc.it/scheda/telefonia+internet+tv+pagamento+regole+diritto_11332.php ------------------- 18-12-2010 00:00 Errore di portabilita' Buongiorno, in data 10-11-2010 ho richiesto la portabilità di un numero ricaricabile da H3G a fastweb, inviando contestualmente disdetta, e stipulando un contratto via telefono con registrazione vocale. Dopo circa una settimana mi è arrivata la copia cartacea che ho incautamente firmato sfogliandola rapidamente. Quindi intorno al 23-11 un operatore di 3 mi ha chiamato facendomi un offerta e comunicandomi casualmente che non sul numero disdetto, ma sul mio numero personale, collegato ad un abbonamento top400 con iphone4 dato con finanziamento compass, stava per avvenire la portabilità richiesta. Con grande stupore ho controllato il contratto e mi sono accorto dell'incongruità tra seriale sim (del numero sul quale era stata fatta la richiesta) e il numero portato (il mio). Ho immediatamente contattato fastweb e tre cercando di bloccare la portabilità inviando una lettera di spiegazione dell'accaduto e inviando copia del contratto, ma entrambe le società mi hanno risposto che ormai la procedura era avviata e non poteva essere arrestata. La portabilità sarebbe dovuta arrivare il 25, ma è avvenuta solo in data 30-11. Nel frattempo 3 mi aveva assicurato che non mi sarei dovuto preoccupare perché avrei potuto subito rientrare richiedendo la portabilità su una scheda ricaricabile e da qui sarei stato riagganciato al mio abbonamento. Fatto quanto consigliatomi, dopo aver ricevuto la portabilità ho chiamato 3 la quale mi ha risposto che la cosa non era fattibile!!! Dopo essermi leggermente irritato... L'operatore ha contattato un superiore il quale ha riferito che ormai l'abbonamento era perduto, ma che avrebbero aperto una segnalazione in amministrazione per stornarmi le cifre che avrei dovuto pagare causa recesso anticipato, e consigliandomi di fare un abbonamento power800 al costo di 29€, che era la cifra che pagavo ma comprensiva di finanziamento. Sto soprassedendo anche perché in questo modo verrei a pagare i 25€ di finanziamento più i 29€ dell'abbonamento. Mi chiedo se è possibile che debba rimetterci io per un errore di fastweb che ha richiesto la portabilità sbagliata e 3 che l'ha concessa nonostante l'incongruità sopra descritta. Distinti Saluti Enrico, da Torino Risposta: infatti, non deve pagare lei, ma Fastweb, nei confronti del quale si deve valere con una diffida perche' si faccia carico dei loro errori e le paghi anche i danni che le hanno arrecato: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------18-12-2010 00:00 Bolletta Vodafone Mi sono arrivate delle bollette Vodafone, dove secondo me, la tariffa fissa e sbagliata (dovrei pagare 17 euro +iva al mese e me ne trovo 28..... ho provato a contattare la vodafone dove mi hanno fatto fare un reclamo senza risposta..... in mancanza di chiarimenti posso bloccare il pagamento delle successive fatture.... grazie distinti saluti Maurizio, da Castelfranco Veneto (TV) Risposta: verifichi sulle condizioni generali del suo contratto le procedure di contestazione, e si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------18-12-2010 00:00 DISDETTA VODAFONE CASA con MINISTATION e rientro in Telecom Dal 2/12/2010 il mio telefono di casa non funziona più; sono passato da telecom a vodafone a maggio 2010. Adesso a causa del disservizio sopra citato e non essendo soddisfatto della qualità del servizio offerto da vodafone (a volte il telefono in casa non squilla nonostante al chiamante la chiamata effettuata verso la mia abitazione risulta regolare, altre volte invece non appena si alza la cornetta per rispondere ad una chiamata cade la linea). voglio tornare in Telecom: mi chiedo se posso rientrare al vecchio gestore senza alcuna spesa e chiedere i danni per il disservizio che dal 02/12/2010 ad oggi non risulta ancora risolto. Vi chiedo di visionare la mia lettera che allego e che invierò per raccomandata a/r ed anticiperò via fax Grazie anticipatamente per il grande lavoro che svolgete Pasquale, da Celenza Valfortore (FG) Risposta: crediamo che il sistema da lei scelto non vada bene, perche' la espone ad un contenzioso che puo' essere lungo e sempre restando, nel frattempo, senza linea. Consigliamo di rivolgersi a Telecom per la migrazione verso di loro (costo zero), penseranno a tutto loro e, nel contempo (quando pero' avra' gia' la nuova linea per evitare stupide ma noiose ritorsioni da parte del vecchio gestore), mettere quest'ultimo in mora per il disservizio che le ha creato a suo tempo, individuando l'importo per il danno arrecatogli e intimarne il pagamento: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php ------------------18-12-2010 00:00 Canone Rai Buongiorno, sono la titolare di un B&B dal 2006. Avendo mio suocero donato la casa in cui esercito tale attività a mio marito, abbiamo dovuto fare un comodato d'uso regolarmente registrato presso l'agenzia delle entrate. Fino allo scorso anno ho pagato il canone rai, che arrivava annualmente, sotto il nome di mio marito. A seguito di accertamento da parte di ispettori rai - i quali hanno visto il simbolo della tv nell'insegna del mio B&B - ho ricevuto la richiesta di pagamento per "canone speciale" di Euro 195,31 sotto il nome del B&B ed ho regolarmente pagato. Nel frattempo avevo inviato alla sede di Torino copia del bollettino pagato sotto il nome di mio marito ed il comodato d'uso. In data 02-12-2010 mi è arrivata una notifica, a nome mio, da parte della Serit-Agenzia Riscossione per mancato pagamento canone rai 2009. Mi danno 60 giorni di tempo. Visto che nel 2009 ho già pagato euro 107,50 sotto il nome di mio marito, come devo agire per uscire da questo incubo? Mi tartassano di lettere. Grazie in anticipo. Emanuela, da Taormina (ME) Risposta: se la richiesta di pagamento e' per il B&B, deve integrare cio' che manca, visto che a nome di suo marito pagava il canone per famiglie e non quello speciale. Spedisca loro una raccomandata A/R in cui fa presente la situazione, faccia i suoi calcoli e si dichiari disponibile a saldare il dovuto. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------18-12-2010 00:00 Addebito disdetta telefono Buongiorno, Mia mamma qualche anno fa ha attivato la linea telefonica con Infostrada. Recentemente ha deciso di disdire il contratto inviando la raccomandata. Nell’ultima bolletta, però, le hanno addebitato un costo di disattivazione linea di 40 euro. Tale costo, però, è previsto solo nei nuovi contratti, mentre in quello firmato a suo tempo da lei non c’era. Quando è arrivata la bolletta ho cercato un po’ sul forum e come suggerito da voi ho fatto inviare una lettera di diffida (vedi allegato) in cui chiedevo di reinviare la fattura con l'importo senza i 40 euro. Dopo qualche giorno hanno mandato una lettera in cui dicevano di contattare il 155. Mia mamma l’ha fatto ed ovviamente le hanno detto che DOVEVA pagare. Io le ho detto ancora di lasciare perdere. Adesso ha ricevuto un ulteriore “minaccia” in cui la invitano di nuovo a pagare entro 5gg altrimenti vanno per vie legali. Cosa ci consigliate di fare? Ovviamente non credo sia legale dover pagare delle spese non presenti nel contratto firmato da mia mamma. Grazie, saluti Daniele Grazie mille Baci Risposta: fatta la diffida e non avuta soddisfazione, deve rivolgersi al Corecom. Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------18-12-2010 00:00 "Rinnovo implicito" Salve, ad agosto 2010 mi scadeva il contratto "internet facile" di vodafone, nonostante i moduli, le lettere a/r continuano a farmi pagare il "rinnovo implicito" tanto che ho dovuto annullare la carta di credito. Visto che nel contratto è prevista la disattivazione online che in realtà è un disservizio perche funziona a "girotondo" (pagine che rimandano ad altre inconcludenti), posso chiedere il rimborso delle somme pagate dopo agosto 2010? Allego copia del contratto con evidenziato il servizio disservito. Permettetemi una nota inutile e marginale ma mentalmente igienica: che schifo. Cordiali saluti. Paolo, da Sant'ippolito Risposta: se ad agosto 2010 ha inviato la disdetta tramite raccomandata A/R, la stessa e' tale a partire dal 30mo giorno successivo da quando loro hanno ricevuto la lettera. Con questo valuti quanto intimare di rimborso. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php ------------------21-12-2010 00:00 Messa in mora da parte di Infostrada Salve, sono dal 29/06/2010 cliente Telecom, migrato da Wind dove avevo contratto telefonico+contratto internet senza limiti 56k. Al momento del contatto telefonico con Telecom dove spiegavo la mia decisione di passare da Wind a Telecom, la telefonista mi garantiva che avrebbero provveduto loro di Telecom a fare il passaggio di gestore e io non dovevo fare nulla. Ho pagato le bollette telefoniche dovute a Wind fino al 29/06/2010 + 40 euro di disattivazione. Però mi continuano ad arrivare le bollette da parte di Wind (24 euro bimestrali)concernenti internet senza limiti, e non essendo state pagate ancora da me, qualche giorno fa mi è arrivata una lettera da un avvocato N.C. di CE che mi ha messo in mora (normale lettera). Oggi mi telefona la Wind(?) e mi dice che io devo pagare le bollette arretrate allo studio legale di N.C. il quale aveva inserito nella sua lettera bollettino precompilato con numero di C/C diverso da quello di Wind, presumo C/C dello studio legale. Ora non so cosa fare, vorrei per cortesia una risposta da parte vostra : devo pagare le bollette arretrate all'avvocato? avrei dovuto mandare subito una lettera a Wind chiedendo la disdetta del contratto internet senza limiti? devo mandare adesso una lettera di disdetta a Wind e pagare sia l'avvocato sia le prossime bollette sia i 40 euro di spese disattivazione fino a quando Wind termina il contratto? oppure non devo fare nulla e non rispondere a nessuno? Gradirei una vostra risposta cordiali saluti auguri di Buon Natale Alessandro, da S.agostino (FE) Risposta: lei ha gia' disdetto, quindi su questo fronte e' a posto. Non e' chiaro se il problema del disguido sia di Wind o Telecom, ma siccome lei ha fatto un contratto con Telecom in cui quest'ultima doveva pensare a tutto, prima di tutto si informi presso di loro se tutto e' a posto. Se fosse cosi' diffidi Wind dal chiederle alcunche', altrimenti diffidi Telecom ad adempiere: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------21-12-2010 00:00 Dopo la lettera raccomandata... Oggi ho ricevuto questa risposta da telecom, non so se dopo la mia lettera raccomandata, di cui copia è stata inviata anche a voi, o i miei contatti con gli operatori del 187. Non so se è una presa in giro perchè tanto Davide non può fare niente contro Golia o posso tentare altro. Cordialmente Ines, da Novafeltria (RN) Risposta: Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------21-12-2010 00:00 Truffa Via Internet? In data 10/12/2010 ho acquistato via internet un tablet-pc al sito www.billystore.it al costo di 240 euro, l'oggetto è risultato difettoso ma il venditore ha detto che l'oggetto è perfetto e quindi me lo devo tenere così com'è. In data 15/12/2010 ho richiesto il diritto di recesso inviando il pacco come raccomandata A.R. insieme alla documentazione. Dalle mail ricevute ho notato una certa arroganza da parte del dott. G. ed ho il sospetto che si inventerà qualsiasi cosa per non rimborsarmi, tra l'altro la fattura non mi è mai arrivata è solo esposta sul loro sito e non so se è corretta. Cosa potrei fare oltre a quello che ho fatto per contrastare questa sospetta truffa? Grazie Agatino, da Montespertoli (Fi) Risposta: per adesso non ha motivo di ritenerla una truffa, giusto? Attenda l'esito della sua missiva. Nel caso in cui non dovesse risponderle nessuno penserà ad adire un giudice civile. ------------------21-12-2010 00:00 Disdetta abbonamento Wind prima di scadenza del contratto Salve, ho una un problema: maggio 2009 ho firmato un contratto con la Wind "all inclusive" (abbonamento + telefonino). Settembre 2010 mi è stato rubato il telefonino ed io avevo fatto la richiesta per un altro apparecchio visto ché era regolarmente pagato ogni mese tramite carta di credito. La WIND ha risposto di NO e cosi sono passata a VODAFONE: Ora (dopo la disdetta alla WIND) mi è arrivata la bolletta di chiusura e devo pagare 300 e per il telefonino ché non ho!!! Naturalmente questa bolletta è sempre appoggiata su la carta di credito e NON POSSO non pagarla!!!! è una cosa regolare??? Grazie Karolina, da Rimini Risposta: intimi subito la sua banca e carta di credito di non pagare gli importi, e che li riterrà responsabili di tutti gli illeciti civili e penali (appropriazione indebita) che detto pagamento comporterà, oltre ai danni. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php anche nei confronti della Wind. Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------- 21-12-2010 00:00 Contestazione Telecom A gennaio di quest'anno ho richiesto alla telecom un cambio di servizio telefonico fisso da privato a business aderendo ad una promozione che offriva telefonia fissa senza canone e a costo zero verso tutti i numeri nazionali, con chiamate verso cellulari a consumo a euro 55,00 al mese con contributo di attivazione di euro 75,00. Mi fu detto che il cambio avrebbe portato via circa 2 mesi e invece ne sono passati sei con notevoli disagi perchè non era più attiva l'adsl. A cambio finalmente effettuato ho la sorpresa: era stato attivato un servizio a consumo con canone con adsl a 7 mega anzichè 10 mega e mi è arrivata una bolletta di euro 496,00 con 2 mesi di bolletta anticipati. E' normale che mi si chieda di pagare in anticipo un servizio che devo ancora usare. In più hanno preso 80 euro di anticipo conversazioni. Ho scritto una lettera di contestazione a cui mi hanno risposto che mi avrebbero rimborsato circa 8 euro. Intanto ho pagato una parte della somma richiesta (243,00 euro, quello che reputavo giusto) e ho diffidato di sospendere il servizio. Ho pagato le bollette successive in cui mi hanno addebitato ulteriori 30 euro per la modifica dei servizi da loro in precedenza sbagliati. Su queste bollette c'è la dicitura "le bollette precedenti risultano pagate", per cui ho dato per scontato che avessero accettato la mia contestazione. Invece 5 giorni fa, mi arriva per posta una comunicazione in cui mi dicono che è ancora scoperta la somma di 253,23 (differenza dei 496,00 euro richiesti all'inizio) e mi intimano di pagare tale somma entro il 13 dicembre ( 3 giorni dopo l'arrivo della lettera) pena la sospensione del servizio e un'azione legale nei miei confronti con aggravio di ulteriori spese. Come devo muovermi. Sto pensando intanto di cambiare gestore telefonico. Grazie. Vito, da Fasano (BR) Risposta: si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php previa lettura del contratto che ha sottoscritto e delle sue condizioni generali. Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------22-12-2010 00:00 Contributo disattivazione TeleTu Buongiorno, ho gia' letto diversi altri casi di contestazione del contributo di disattivazione richiesto da Teletu come (immagino) da altri gestori. Mi chiedo se sia effettivamente necessario contestare l'addebito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Si perde tempo per scrivere e spedire ed ovviamente c'e' il costo della raccomandata. Considerato che anche la spedizione della fattura spesso avviene tramite posta elettronica, perche' non e' apparentemente valida una contestazione effettuata con lo stesso mezzo? Se il gestore risponde, non si puo' considerare valida e ricevuta la contestazione, anche in una eventuale conciliazione? In particolare per Teletu, nella procedura di conciliazione (http://supporto.teletu.it/il-contratto/domande-frequenti/9conciliazione/24-conciliazione-paritetica/) si fa riferimento alla contestazione ricevuta via posta oppure fax -- cito testualmente "che il consumatore abbia già proposto istanza di reclamo in forma scritta al Servizio Clienti (Casella Postale 1022 – 88046 San Pietro Lametino–CZ o tramite il fax 800991026) che abbia avuto esito insoddisfacente. " In questo caso, un FAX ha lo stesso valore legale della raccomandata? E tornando al quesito precedente... perche' anche una mail (una volta che ha ricevuto un esito) non ha un valore equiparabile? Forse perche' potrebbe essere modificata e facilmente falsificata ? Alessandro, da Savona Risposta: nel caso specifico, visto che seguira' una conciliazione davanti al Corecom, un fax puo' essere sufficiente. http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------22-12-2010 00:00 La mia casella di posta elettronica di Yahoo Spett:le ADUC, La mia casella di posta elettronica di Yahoo è stata disattivata ieri improvvisamente e senza alcun preavviso. Anche se tale modalità prevista nel contratto, io sono rimasta basita di fronte a tale forma violenta e insensata di appropriarsi di una parte considerevole di mie dati sensibili e di impossibilità di verifica di comunicazioni per importantissime e vitali dipendenti dalla mail Yahoo. Ora non potendo verificare alcun che ed essendo rimasta sospesa e impotente di fronte a tale azione chiedo gentilmente il Vs. aiuto. In attesa di un cortese e sollecito riscontro Risposta: Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php legga prima il contratto, e indirizzi la comunicazione Yahoo! Italia S.r.l., con sede in via Spadolini 7, 20141 Milano. ------------------- 22-12-2010 00:00 Contratto abbinato Vodafone Samsung Anticipatamente Grazie per la Vs disponibilità. Ho firmato contratto di vendita abbinato per una scheda internet Vodafone con un Pc Samsung nel maggio 2010 con una spesa mensile di € 10,00 per Internet Small Vodafone e € 9,00 quale rata per l'acquisto del Mini PC Samsung N130. A distanza di qualche mese, il Pc si rompe, lo mando in assistenza e il prezzo di riparazione risulta eccessivo per il valore del PC (rip. € 174,00 contro i €185,00 di valore del PC) rifiutata la riparazione e vista l'impossibilità di utilizzo del pacchetto, chiedo a Vodafone l'annullamento della scheda, ma non solo non rispondono alle mail, ma finalmente raggiunto telefonicamente il 190 mi dicono che c'è una penale da pagare se voglio disdire la scheda altrimenti mi offrono la metà del costo della riparazione da scalare sulle prossime mensilità di addebito della scheda. Ma niente per iscritto, l'operatore, alla mia richiesta di ricevere per iscritto tale proposta, mi ha insultato dicendo che la sua parola vale più di qualsiasi cosa scritta chiudendomi in faccia. Cosa devo fare? continuare a pagare il pc credo sia obbligato, anche se inutilizzabile: non passa in garanzia e la spesa di riparazione è esagerata. Ma la scheda? Devo pagare per 2 anni una scheda che non uso? Grazie mille. e Auguri di Buon Natale a tutta la redazione. Carla, da Roma Risposta: no, crediamo che non debba pagare né gli interventi se coperti da garanzia né la scheda se ciò deriva dall'impossibilità di utilizzo dovuto alla rottura incolpevole del prodotto principale. Qui la nostra scheda pratica sulla garanzia legale: http://sosonline.aduc.it/scheda/garanzia+dei+prodotti+due+anni+carico+venditore_14358.php Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------22-12-2010 00:00 Contratto telefonico Buongiorno, ho da poco cambiato il gestore telefonico con il mio telefono fisso da Telecom a Vodafone; il passaggio è stato effettuato 9 giorni fa, ma a seguito di numerosi disservizi già riscontrati ho deciso di passare ad un altro operatore. Vodafone mi ha comunicato che dovrò pagare una penale; è vero? Il decreto Bersani non ha abolito queste penali per le rescissioni anticipate dei contratti? Se mi arriverà a casa qualche penale da pagare come dovrò comportarmi? Preciso che fin'ora ho solo firmato la "Proposta di contratto", non mi è stato ancora recapitato alcun contratto definitivo. Grazie Distinti saluti Dario, da Pozzolo Formigaro (AL) Risposta: La legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al gestore: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------22-12-2010 00:00 Modulo disdetta canone Rai Salve. Da poco ho scelto di disdire il canone rai, e cercando su internet, ho trovato in questo sito la lettera da compilare (in caso di smarrimento dell'abbonamento), però c'è una cosa che non comprendo: - nel paragrafo "ha ceduto l'apparecchio (marca/modello) _______________ al Sig./ alla Sig.ra ____________________, Codice fiscale _____________, residente in via/p.zza _______________________, (Cap)_______ (Citta'/Provincia)_______________, con abbonamento n. __________;", la voce "... con abbonamento n. __________;", va compilata con il numero di abbonamento del cedente o di colui che prenderà in consegna il televisore? - Va comunque versata una quota di 5,16 euro? Rimango in attesa, Cordiali saluti Daniele, da Faedis (UD) Risposta: 1. se la cede il televisore a qualcuno dovrà solo specificare che lo ha fatto, indicando nome e cognome e il n. dell'abbonamento dell'acquirente, se ne è a conoscenza. L'alternativa è disfarsene e dare atto che se ne è disfatto. 2. si'. ------------------- 22-12-2010 00:00 Richiesta rimborso a Sky? Dopo aver pagato una penale di 800,00 per un contratto sky del 2008 sono venuto a conoscenza che il decreto bersani prevedeva l'annullamento della penale per disdetta anticipata. Mi domandavo se dopo ormai averla pagata sarebbe possibile richiederne il rimborso. So che e' una domanda assurda, ma la speranza al giorno d'oggi... e' l'ultima a morire. Grazie mille. Gianluca, da Cervaro (FR) Risposta: la prescrizione e' di cinque anni, pertanto puo' procedere alla richiesta. Altro discorso è che poi le venga effettivamente riconosciuto. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------22-12-2010 00:00 Canone Rai, ho la Tv ma non la vedo! Cara Aduc, sono uno studente universitario ed ho affittato con contratto un appartamento a Roma. Qualche mese fa è arrivata una lettera (con destinatario il proprietario di casa) in cui si avvisava che sarebbe arrivato un incaricato Rai per i controlli relativi alle televisioni presenti nell'abitazione. La cosa che mi preoccupa è che tempo fa mi è stato regalato un monitor/tv (di quelli con digitale terrestre) che uso ESCLUSIVAMENTE come: 1) schermo per collegare computer e vedere film (ha un ingresso vga) 2) Schermo per console (videogiochi vari, tramite presa scart) L'antenna condominiale, anche se installata e pronta per la ricezione del segnale, NON è collegata al mio monitor ed io non ho mai guardato la tv tantomeno sono interessato. Come posso dimostrare che non guardo la televisione ma che comunque utilizzo quello schermo solo per altri scopi? Nel caso in cui l'incaricato notasse che in effetti ho un televisore cosa accade? Multa? Sacco di iuta? Nel caso, la multa è a discapito mio o del proprietario di casa? In attesa di risposta, cordiali saluti. Angelo, da Sora (FR) Risposta: se lei non e' residente in quella casa, il problema non e' suo, ma del proprietario che, visto che ha ricevuto la richiesta di pagamento dell'imposta, dovrebbe li' avere la residenza legale. Se lei avesse la residenza presso casa dei suoi genitori dove viene pagata gia' l'imposta, lei e' in regola con il Fisco, perche' basta che uno solo del medesimo nucleo famigliare anagrafico paghi l'imposta, ed e' coperto tutto il nucleo in tutte le sue dimore anche fuori della propria residenza. Se invece lei risiede li', l'imposta la deve pagare anche per il solo possesso di un apparecchio televisivo, anche se non lo usa (l'imposta e' sul possesso)... ma non avendo ricevuto la richiesta, crediamo che lei non risieda li'. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00 (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero)-------------------------------------------