Pdl - Cuneo

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Pdl - Cuneo
CN
46 .Cuneo e provincia
STAMPA
.LA
SABATO 26 GENNAIO 2013
gg Politica/Verso le elezioni
g
“Il lavoro, vera emergenza
nell’area Cuneo­Mondovì”
Casini
con Olivero
Ieri a Cuneo
la presenta­
zione della
lista alla
Camera
dell’Udc
e di quella
unitaria
al Senato
per Monti
Enrico Costa si presenta per la terza volta alla Camera: 2° in lista
Enrico
Costa
Intervista
Avvocato
di 43 anni
è deputato
da sette
A 16 anni
prese
la tessera
del partito
Radicale
per aderire
poi
da liberale
a Forza Italia
e al Pdl
dove sarà
il prossimo
coordinatore
regionale
al posto di
Ghigo
GIANNI MARTINI
CUNEO
A
vvocato, 43 anni,
sposato e in attesa
del primogenito,
già consigliere regionale e deputato da 7 anni con incarichi nella
Commissione Giustizia (capogruppo Pdl) e della Giunta per
le autorizzazioni a procedere.
Enrico Costa, referente e
prossimo coordinatore regionale Pdl in sostituzione di Ghigo, è il n° 2 della lista alla Camera, guidata da Alfano nel
collegio Piemonte 2 (tutte le
province, esclusa Torino).
Posizione di garanzia. Come
ci è riuscito?
«È il frutto di un percorso puntiglioso, puntuale, dove ho mai
cercato di prevaricare. Così è
stato per le liste. Dal Piemonte
abbiamo fornito un elenco di
disponibilità, a Roma hanno
deciso e credo che un peso
l’abbia anche avuta l’età»
Nel Pdl ci sono malumori per i
molti non piemontesi in lista.
«Per il Senato
sono tutti piemontesi. Per la
Camera ci sono
personaggi eccellenti di grande spessore e
preparazione».
d’Italia è nella coalizione che sostiene Berlusconi. Ma ognuno fa
la propria strada e cerca consensi. Tanto più al Senato, dove
puntiamo a ribaltare la situazione e togliere la maggioranza,
per ora virtuale, al Pd»
Già,irisultati.Cheviaspettate?
«In Piemonte vennero eletti 19
deputati e 10 senatori. Molte cose sono cambiate. Ma c’é ottimismo e potremmo farcela a superare il Pd almeno al Senato. La
rimonta si percepisce. Chi non
diceva più di votare il Pdl ora
torna allo scoperto».
La legge vi autorizza a spende­
re 52 mila euro per
TRIBUNALI ACCORPATI la propaganda.
«Sarà una campagna organizzata e gestita dal
partito. Ogni candidato darà un
contributo. Credo che il mio sarà di 20, 25 mila euro»
«Spero che chiunque
vinca le elezioni
azzeri le decisioni»
Dal Pdl alcuni sono passati in
Fratelli d’Italia.
«È fisiologico quando si crea
un nuovo movimento tanto
più se a guidarlo è una persona come Guido Crosetto, legato a molti anche da profonda amicizia».
Crosetto era leader nel Pdl.
Avete accordi per sostenerlo
al Senato?
«Assolutamente no. Fratelli
Accorpamento dei tribunali. A
Cuneo da quattro a uno.
«Mi auguro che il primo atto del
prossimo governo, chiunque
vinca, sia di azzerare il provvedimento. La politica, che sente il
territorio, sa che si sta commettendo un errore. Cresceranno
costi e disorganizzazione»
Sì, ma la delega a riorganizzare
nasce dal governo Berlusconi.
«Certo. Riorganizzare in base a
parametri che devono rispettare territorio, popolazione, carichi di lavoro. Il governo Monti
ha disatteso tutte le indicazioni,
anche quelle della Commissione
Giustizia. Solo per sbandierare
dei numeri».
Soddisfatto di quanto avete
fatto per la provincia di Cu­
neo?
«A livello programmatico e progettuale assolutamente sì. Sulle
realizzazioni ci sono ritardi»
ogni altro ospedale e a tempi record. Mondovì aveva bisogno di
un nuovo ospedale»
Perché non farlo a metà strada
con Ceva?
«Ceva, così come Saluzzo, sono
ospedali indispensabili al territorio disagiato. È statisticamente
provato che la mortalità cresce
nella popolazione troppo distante
dagli ospedali. Certo, Saluzzo non
potrà avere la cardiochirurgia di
alto livello. Ma siamo una provincia montana, con 500 chilometri
di strade in più rispetto alla provincia di Torino. Gli ospedali di
territorio devono restare».
Un giudizio sulla gestione
della Sanità in Piemonte di
Pdl e Lega.
«Non mi sento di dare un giudizio negativo. A parte la comunicazione. Annunciare come tecnicamente fallita la Sanità in
Piemonte ha creato inutili tensioni e paure. Da parte di operatori, fornitori».
Il lavoro.
«Vera emergenza. Al sabato ricevo i cittadini. Un tempo venivano per risolvere pratiche, sottolineare che non erano abbastanza valorizzati ed altro. Oggi
il 90% sono alla ricerca di un lavoro. E le statistiche non rendono giustizia. Se ad Alba e in Langa il problema è minimo, a Mondovì e Cuneo è drammatico».
Udc con Monti
Casini:“Tantigiovani
perrinnovarelapolitica”
«Tanti giovani per rinnovare
la politica. Poi la difesa di famiglia e fasce deboli e degli interessi dell’Italia, a partire dalle
eccellenze in agricoltura. Berlusconi, un anno fa, ha lasciato
perché non sapeva provvedere
ai bisogni degli italiani. La sua
eredità? Una voragine nei conti di Stato ed enti locali. Il Governo Monti ha ridato slancio,
credibilità». Così, ieri, in sala
San Giovanni a Cuneo, il leader dell’Udc Pier Ferdinando
Casini, che ha presentato i
candidati dell’Udc alla Camera e della lista unica «Monti
per l’Italia» al Senato. Capolista alla Camera è il ministro
dell’Agricoltura Mario Catania
(«Ha ben lavorato, difendendo
l’Italia in Europa: vorremmo
che proseguisse», ha detto Casini), poi Giuseppe Delfino («Rappresenta lo spazio ai giovani che
vuole dare il partito»).
Presente anche Andrea Olivero, capolista al Senato. Ha
detto: «Basta alla fuga dalla responsabilità dei partiti politici: a
partire dal presidente del nostro Piemonte, Roberto Cota,
che candidandosi scappa dai
suoi fallimenti. Il Paese va cambiato». Casini ha salutato Teresio Delfino, parlamentare
uscente e non più candidato:
«L’amico Teresio è stato esemplare per presenza, competenza, passione».
[L. B.]
Soluzioni?
«Meno pressione fiscale per le
«Con tutto quello che si è speso aziende che potranno investire,
in questi anni l’aeroporto va sal- assumere, rilanciare l’economia
vato e utilizzato
e quindi i conti
al meglio».
SANITÀ IN PIEMONTE dello Stato».
Levaldigi?
Traforo del
Mercantour
per proseguire
la Asti­Cuneo?
«Il giudizio
sulla gestione
non è negativo»
Lei è liberale. Avete
avuto anni per ri­
forme liberiste. Bi­
lancio?
«Bisogna essere
realisti. Non ci sono risorse per
nuove grandi opere. Sono favorevole, così come per la progettata Ceva-Garessio-Albenga.
Ma credere di realizzarlo nei
prossimi 5 anni è una fantasia».
«Negativo. Ci
hanno provato Berlusconi, Monti, Bersani. Hanno sempre prevalso le lobby che sono trasversali in tutti i partiti».
Tra le grandi opere c’è l’ospe­
dale di Mondovì. Sovradimen­
sionato, dicono i tecnici.
«Nei primi anni avevo un
punto di riferimento e di consiglio costante. Ora che non
sta bene mi manca, ma ogni
volta che ho un dubbio mi domando che cosa farebbe lui al
mio posto».
«Una struttura di eccellenza come hanno riconosciuto i ministri Fazio, Turco e Balduzzi. Realizzata con costi inferiori ad
Lei è figlio di Raffaele Costa. Il
cognome, peso o risorsa?
«SCUOLA PER LA BUONA POLITICA»
Guariniello e Salizzoni: diritto alla salute
n Prima lezione del 2013 della «Scuola per la buona politica» del­
l’associazione «Nuto Revelli». Ieri all’università di Cuneo il procurato­
re aggiunto di Torino Raffaele Guariniello e Mauro Salizzoni (primario
del Centro trapianti di fegato delle Molinette) hanno ragionato sul­
l’articolo 21 della Costituzione che parla di «diritto alla salute». [L. B.]
Partito democratico
Movimento 5 Stelle
“Dalleimpresealcredito
Dialogoconi cittadini”
Video“madeinCuneo”
postato sul blog di Grillo
LAURA SERAFINI
FOSSANO
Si sono presentati a Fossano,
l’altra sera, i candidati del Pd
della provincia di Cuneo. Insieme, nel prossimo mese, organizzeranno incontri e dibattiti con gli elettori in vista del
voto del 24 e 25 febbraio. Sono
sei in tutto, tra Camera e Senato, residenti in Granda: Mino Taricco, Massimo Borrelli
(assente all’incontro), Flavio
Manavella, Patrizia Manassero, Chiara Gribaudo e Marta
Giovannini.
«Siamo entrati in pieno nella campagna elettorale - ha
spiegato il segretario provinciale del partito, Emanuele Di
Caro -. Credo sia necessario, più
del solito, il dialogo con i cittadini. Per questo noi siamo qui».
Mino Taricco, consigliere regionale, è capolista alla Camera
in Piemonte 2: «Nelle prossime
elezioni noi ci giocheremo il futuro del nostro Paese. Dobbiamo occuparci delle imprese che
non riescono ad avere credito,
di razionalizzare il settore pubblico, migliorare la legislazione
sulle energie rinnovabili, favorire la vitalità della montagna e
impedire i tagli lineari in cui gli
unici a perdere sono gli enti virtuosi». Patrizia Manassero è
«aspirante» senatrice: «Serve
entusiasmo, perché la pigrizia
alla fine la paghiamo tutti. I ca-
La presentazione dei candidati cuneesi del Pd a Fossano
pitoli sono tanti, tra questi un
ammodernamento puntuale
della pubblica amministrazione». «Sono candidata perchè
questo Paese non mi piace piùha spiegato Marta Giovannini,
albese candidata alla Camera-.
L’urgenza è il settore lavoro,
giovanile e femminile in partico-
lare». Chiara Gribaudo: «L’unico modo per avere un’Italia giusta è ascoltare. Noi continueremo a farlo. Vogliamo lavorare
sul tema della scolarizzazione e
del turismo». Flavio Manavella:
«Se le idee sono buone e si lavora insieme i risultati arrivano.
Noi lavoreremo per questo».
«Non riuscirete a rubarmi
l’amore», la canzone scritta e
interpretata da un cuneese,
Felice Marra, ha conquistato
Beppe Grillo, che ne ha postato
il video sulla home page del suo
blog, www.beppegrillo.it. Ma
come ha fatto Marra, fondatore del social network
Cuneo2night, ad attirare l’attenzione? Qualche giorno fa
era partita l’iniziativa «Spot 5
stelle»: Grillo invitava a realizzare spot in video per le elezioni. I «migliori» sarebbero stati
pubblicati sul sito del movimento. «Avevo scritto la canzone un anno fa - spiega Marra
- poco dopo l’insediamento di
Monti: la gente si lamentava di
Felice
Marra
Fondatore
del social
network
Cuneo2night
e autore
del brano
ciò che veniva sottratto. Ma io
sono ottimista: nessuno può togliere l’amore e le passioni. È il
tema della canzone». Su Youtube, in un paio di giorni, quasi 20
mila persone hanno condiviso il
video, in rotazione anche nella
web tv ufficiale di Grillo e proiettato nelle piazze, al suo tour.[M. C.]