Cinemecum - Archivio

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Una nutrita schiera di fans accoglie con passione l'ex regina del porno, in visita a Cagliari per la presentazione della sua autobiografia "Per amore e per forza". di Luca Crippa
C'è molta agitazione nella libreria Mondadori di via Sonnino a Cagliari. Ragazzi, ragazze, gente di ogni età, all'inizio con aria imbarazzata, poi contenti di trovarsi, tutti assieme, a condividere la stessa emozione. L'emozione, visibilmente forte, di incontrare un'icona vivente. E finalmente arriva, lei, Ilona Staller, biondissima, fasciata in un abito dorato perfettamente in tinta con i capelli, con una scollatura mozzafiato. "Qualcuno ha un penna?” - chiede ai fans con il suo eterno accento estero e suadente - "ho dimenticato il mio pennarello dorato!".
È gentile e sorridente, ma anche rigorosa e professionale: "Mi dispiace, le foto solo con chi acquista il libro!"
Il motivo della sua presenza è la promozione della sua autobiografia, "Per amore e per forza", curiosa e ricca di aneddoti: "Mata Hari" al soldo dei servizi segreti ungheresi in un grande albergo, dove si fingeva cameriera, il suo primo matrimonio che la porta in Italia, la carriera di modella e, con Schicchi, il successo nel settore del porno. E ancora: la sua elezione in Parlamento, il matrimonio con l'artista Jeff Koons, di cui diventa musa ispiratrice e la lotta per l'affidamento del figlio Ludwig. Rimane comunque un simbolo vivente del cinema hard, un mercato ancora ricchissimo
e quindi innegabilmente seguito da un pubblico numeroso.
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D'altronde anche il cinema "ufficiale" si avvicina sempre di più alla rappresentazione senza "censure" del tema sessuale, come in "Shortbus", film acclamato dalla critica e che presenta scene di sesso esplicite, difficilmente accettate fino a pochi anni fa. Anche se la stessa Ilona non considera il film come una nuova identità della pornografia: "Sono due generi ben distinti"- ci tiene a puntualizzare.
Durante la presentazione la nota "Cicciolina" risponde gentile ad alcune domande, affiancata dal suo manager, Gianfranco Piga, che con tono paterno, sottolinea che "Ilona è una ragazza semplice, molto interessata alla vita sociale..."
Lavorare nel campo dell'hard porta inevitabilmente a una passione per il cinema? E quali sono le preferenze cinematografiche di Ilona Staller?
Adoro i film in costume, specie quelli ambientati nel '700. Adoro il ciclo del Padrino, nutro una vera passione per Marlon Brando! Peccato non sia più tra noi! E poi amo i film romantici come "Via col vento" e "Titanic".
Ora stiamo valutando delle grosse produzioni e dei progetti nel campo dei videoclip musicali.
Val Kilmer interpreta Johnn Holmes in un film presentato all'incontro internazionale del Cinema di Sorrento. Si parla di un film su di lei con Martina Stella...
Assolutamente no. Smentisco qualsiasi voce sull'argomento! Sono solo pettegolezzi dei giornali. Stiamo valutando come ho detto vari progetti, ma nulla che riguarda un film sulla mia vita.
Ilona Staller in politica. Preferisce un mercato del Cinema che si basa sulle agevolazioni alle partecipazioni dei privati, con ingerenze pubblicitarie, o sulle sovvenzioni dello stato?
Sono più propensa alla partecipazione dei privati. Lo stato non può sopperire a tutto.
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Chi secondo lei ha raccolto la sua eredità sul set?
A questa domanda interviene Gianfranco Piga, mentre lei torna a firmare i libri che i fans le porgono con devozione. «Non penso possa esserci un'altra Ilona Staller, un'icona cosi forte nel campo del film hard. Ha sicuramente sdoganato un genere, con la sua disarmante semplicità.»
Ma lei ormai considera questo un capitolo chiuso. Vorrebbe dedicarsi a progetti importanti, tornare in politica e occuparsi di problemi sociali. Senza mai tralasciare, diciamolo, la preoccupazione di apparire bella, bionda e sensuale nelle foto.
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