In prima fila il fotografo della ragazza afghana «Con Giorgio un

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In prima fila il fotografo della ragazza afghana «Con Giorgio un
Quotidiano
COBBIEBE DELLA SEBA
Data
Pagina
www.ecostampa.it
Foglio
16-01-2013
24/25
4/ 8
Uscire in due
·Velluto e taffetà
La coppia di Coveri
MILANO - Ogni tanto qualcuno ne parla
Nessuno comincia Se non altro Francesco
Martini con la sua Enrico Coveri ci prova e porta
in passerella uomo e donna Un po' più maturo
lui, un po' più giovane lei. La coppia è bene
assortita: completi di velluto motivi Settanta per
l'uomo e gonne corte stampa videogiochi per la
donna Un pezzo per due è invece la proposta di
«... à la fois ...»: un blazer di velluto stretch, one
size, per lui e per lei, un cinturino di differenza
Che sia questa l'alternativa?
Insieme
Asinistra la coppia Coveri
Sopra il «Boyfriend's» blazer
di «...à la fois ...» per entrambi
Pa.Po.
O RIPRODUZIONE RISERVATA
In prima fila il fotografo della ragazza afghana
«Con Giorgio un progetto per aiutare Haiti»
innamorato dell1talia che conosce
teve McCurry, 62 anni, il grande
benissimo, ieri era alla sfilata di
La foto della
fotografo americano che nel
S
Giorgio Armani. Lo stilista italiano
ragazzina
dicembre 1984 scattò il ritratto di
L'Immagine
l'aveva già vestito alla presentazione
del calendario, a Rio de }aneiro,
l'anno scorso; non è difficile vedere
come mai lo sguardo di McCurryche abbina l'armonia formale alla
profondità dei contenuti e che riesce
a vedere dignità e bellezza anche nei
luoghi più umili - piaccia ad
Armani. Con il quale, ha spiegato
ieri McCurry, sempre attento alle
vite di coloro che fotografa nei suoi
reportage dalle zone calde del
mondo, «Stiamo lavorando a una
collaborazione per Haiti: per
migliorare la vita degli haitiani, e
dare un nostro contributo».
M. Per.
afghana,
celebre
copertina
del National
Geographic
Sotto, il suo
autore, Steve
McCurry,
conArmani
Cl RI PRODUZIONE RISERVATA
017487
una ragazzina afghana scappata in
un campo profughi pachistano
durante l'occupazione sovietica,
ritratto pubblicato sei mesi dopo in
copertina su National Geographic e
diventato rapidamente una delle
fotografie più famose di sempre, con
la semplicità dei grandi ammette
che nessuna immagine firmata da
lui diventerà mai più celebre di
quella. Eppure lo considera un fatto
liberatorio, e da allora ha continuato
a realizzare reportage straordinari; e
ha scattato anche il calendario Pirelli
2013, scelta sorprendente finché
non si guardano le foto, così diverse
dal sexy sfacciato tipico dei
calendari della casa McCurry,
Ritaglio
Coveri
stampa
ad
uso esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile.