LE AVVENTURE DI SHREK

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LE AVVENTURE DI SHREK
LE AVVENTURE DI SHREK
1. Prologo e Mulo Parlante
“C’era una volta un’incantevole principessa. Ma le avevano fatto un incantesimo malefico, che solo
il bacio del suo primo amore avrebbe potuto rompere. Era imprigionata in un castello sorvegliato
da un terribile drago sputafuoco. Molti cavalieri coraggiosi avevano provato a liberarla dalla prigionia, ma nessuno di loro ebbe successo. Ella aspettava nel mastio del dragone, nella stanza più
alta della più alta torre, il suo vero amore e il suo primo bacio.”
Shrek: Ah, ah, ah… sì certo, aspetta e spera… Come se una cosa del genere possa veramente succedere. Che cavolata!
Shrek, così si chiama l’orco verde, grasso, maleodorante e vestito con un paio di pantaloni marroni, non proprio all’ultima moda, e una casacca bianca sporca: gli piace tanto il fango.
Shrek vive da solo in una palude e non ha voglia che gli umani gli diano fastidio, anche se a dispetto delle dicerie non è né un mostro, beh forse per la bruttezza lo è anche…
- Hey, io non sono brutto, sono solo un orco…sarai bello tu!
Si, scusa Shrek, ma anche se sei molto simpatico, buono e generoso, devi ammettere che la bellezza non è la tua miglior qualità. Ma torniamo al nostro racconto…
Pur essendo buono, Shrek si diverte da matti a spaventare coloro che, credendolo cattivo, si avvicinano al suo rifugio per catturarlo. Sono tempi bui per i personaggi delle fiabe infatti per ordine di
Lord Farquaad c’è una ricompensa per chi li cattura e li consegna alle guardie.
Le guardie sono posizionate all’interno della palude e stanno arrestando tutti i personaggi delle favole portati dal popolo in cerca di quattrini.
Sono molti quelli catturati: i nani di Biancaneve, gnomi, streghe e ora una vecchia con un mulo si
avvicina al tavolo dove riscuotere la ricompensa.
Guardia: Beh cosa avete per noi?
Vecchia: Ho un mulo parlante!
Guardia: Bene vale dieci scellini, se puoi provarlo.
Vecchia: Parla asino! (Ciuchino non parla)
Le guardie, innervosite, la portano via a forza ma la vecchia urlando e scalciando dà un calcio alla
piccola gabbietta in cui è rinchiusa Trilly, la fatina di Peter Pan. La gabbia colpisce sul naso il povero asino e un po’ di polvere magica esce fuori. Immediatamente tra lo stupore di tutti, il mulo si alza
verso l’alto e inizia a volare e credendo di essere al sicuro, inizia a parlare e a prendere in giro le
guardie sotto di lui.
Ciuchino: Io volo, sto volando!
Guardia: E stai parlando!
Ciuchino: Proprio così Babbeo! Ora sono un asino parlante e volante. Forse avete visto una
mosca volante, forse anche un superuomo volante, ma scommetto che non avete mai visto
un mulo volante.-.
Ahimè, per lui, l’asino più intelligente che ci sia, dopo aver riso e preso in giro, inizia a scendere e
crolla in mezzo alle guardie che tentano di acciuffarlo. Il mulo scappa via verso la foresta, galoppa
via veloce fino a che sbatte contro qualcosa di molto grosso. Ma è Shrek! L’asino per salvarsi dalle
guardie, appena arrivate, si nasconde dietro all’orco verde.
Guardia: Hey tu! Orco! Per ordine di Lord Farquaad, sono autorizzato ad arrestarvi entrambi
e a portarvi in una struttura di colonizzazione designata.
Shrek si è avvicinato minaccioso e il resto delle guardie si è dileguato.
Shrek: Sul serio? Tu e quale esercito?
La guardia si spaventa e scappa via a gambe levate tra la soddisfazione dell’asino.
Ciuchino: Posso dirti una cosa? Sei stato stupefacente poco fa. Incredibile!- (l’orco continua a
camminare abbastanza irritato) – Sei stato davvero grande prima. Quelle guardie? Pensavano
di essere chissà chi. Poi sei spuntato tu e …BANG…inciampavano tra loro come dei pupi in
fasce. Mi ha fatto piacere vederlo-.
Shrek: Bene! Perché non vai a celebrare la tua libertà con i tuoi amici?
Ciuchino: Io non ho amici. E non voglio mica andare in giro per conto mio. Aspetta! Ho
un’idea brillante! Starò con te! Sei una macchina da lotta verde e cattiva. Spaventeremo
chiunque, noi!Shrek: Uauauuuuuuuuuaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh!
Ciuchino: Uh, mamma mia! Che spavento! Se non dovesse funzionare, il tuo alito servirà da
deterrente. Dammi retta, ti serve una scatola di mentine perché hai l’alito che PUZZA! Mi hai
quasi bruciato i peli del naso, come quella volta… mmmnnmmm…poi ho mangiato delle
bacche marce. Quel giorno il mio sedere sparava gas a tutto spiano!-.
Shrek: Perché continui a seguirmi?
Ciuchino: Te lo dico io il perché! (cantando spiega il motivo) Perché sono tutto solo, non c’è
nessuno accanto a me. I guai hanno preso il volo, mi sfottono soltanto… Ma ci sono gli aamiiiiciiii…Shrek: Smettila di cantare. Non mi sorprende che tu non abbia amici. Ascoltami, piccolo ciuco. Guardami bene, che cosa sono? SONO UN ORCO…non ti disturba?
Ciuchino: No, amico mi piaci! Come ti chiami?
Shrek: Shrek
Ciuchino: Shrek? Sai cosa mi piace di te, Shrek? Hai quell’aria, “non m’importa cosa gli altri
pensano di me”. Mi piace, lo rispetto, Shrek. Sei un tipo tosto.Parlando, parlando…arrivano davanti alla casa nella palude di Shrek.
Ciuchino: Bu, guarda là! Chi vorrebbe vivere in un posto come quello!-.
Shrek: Quello, è il posto in cui vivo!
Ciuchino: Ma è delizioso, è incantevole. Proprio bella! Sei un grande arredatore, stupefacente date le tue modeste finanze!
Tra i due scende il silenzio.
Ciuchino: Posso restare con te?
Shrek: Cosa?
Ciuchino: Posso restare con te, per favore?
Shrek: Naaatuuuralmente!
Ciuchino: Davvero?
Shrek: No!
Ciuchino: Daiiii, ti prego, non voglio tornare lì, non sai cos’è essere considerati un mostro,
un fenomeno da baraccone… beh, forse lo sai! Per questo dobbiamo stare assieme! Fammi
rimanere, ti prego! Ti prego!
Shrek: Ma solo per una notte e fuori di casa, all’aperto.
2- Shrek da Lord Faarquard
Shrek sta cenando dentro casa, il camino acceso e una succulenta cena pronta sulla tavola, illuminata da una candela formata dal suo cerume. Il suo ospite è invece fuori al freddo.
Shrek: C’è qualcuno in casa?
Sono tre topolini ciechi, e sembrano quelli di un’antica favola…ma non è finita, ecco che arrivano i
7 nani, Shrek non capisce più nulla. Si guarda attorno e vede che persino il letto è occupato dal
lupo di cappucetto rosso. Il padrone di casa è decisamente stufo, prende il lupo e lo butta fuori di
casa. Ma, sorpresa! Appena apre la porta vede di fronte a casa sua l’intero popolo delle favole accampato e in festa. Ci sono proprio tutti: il pifferaio magico, streghe e maghetti, pinocchio, la famiglia orso, le fate di cenerentola.
Shrek: COSA CI FATE NELLA MIA PALUDE?!?
Pinocchio: Siamo stati obbligati a venire qui!
Shrek: DA CHI?
Tre porcellini: Da Lord Farquaad. Ha soffiato e sbuffato. Ha firmato ingiunzione di sfratto.
Shrek: Va bene, chi sa dirmi questo Farquaad dove si trova?
Ciuchino: Io. Io so dov’è !
Shrek: Non è che qualcun altro sa dove trovarlo? Nessuno nessuno?
Ciuchino: Io! Io! Scegli me! Lo so io, io!
Shrek: D’accordo, va bene. Attenzione voi, così delle fiabe: non spaparanzatevi, il vostro
soggiorno è ufficialmente scaduto. Infatti, andrò a trovare questo Farquaad all’istante, vi
farò sloggiare dalla mia terra e tornare da dove siete venuti!
Shrek: Tu, tu verrai con me!
Ciuchino: E andiamo, questa è musica per le mie orecchie!
I due, Shrek davanti e Ciuchino dietro si mettono in cammino. Direzione: Lord Farquaad e il suo
castello. Intanto al castello, Lord Farquaad, un uomo alquanto basso, piuttosto brutto e sicuramente cattivo, addobbato con un ridicolo vestito color rosso e un ancor più ridicolo cappello a forma di
trapezio capovolto, sta torturando il povero pan di zenzero, un buffo biscotto a forma d’omino.
Lo spregevole Lord continua a torturare il piccolo Pan di Zenzero.
Pan di zenzero: Sei un mostro!
Lord: Non sono un mostro, sei tu! Tu e tutta quell’altra feccia fiabesca che avvelena il mio
mondo. Parla! Dove sono gli altri?
Lord Farquaad non vuole sentire ragioni, ma il biscotto tenta di resistere alle minacce, sta per cedere, ma ad un tratto le guardie interrompono la discussione. Hanno appena trovato lo Specchio
delle Brame.n Lord Farquaad si avvicina e prova a parlargli:
Lord: Specchio magico…
Pan di Zenzero: Non dirgli niente!NO!
Lord: specchio specchio delle mie brame, non è forse questo il più perfetto reame?Specchio: Tecnicamente, non sei un re!
Il Lord è sempre più irritato e con alcune minacce riesce a far parlare lo specchio.
Specchio: no.no, dicevo… non sei ancora re, ma puoi diventarlo. Basta che tu sposi una
principessa. Allora, milord mettiti comodo, è ora che tu conosca le “scatolette” più appetitose. Eeeeccooole. Qua. La prima è mentalmente maltrattata e reclusa in un regno molto
lontano. Le piace mangiare sushi e fare bagni caldi. Si diverte a fare le pulizie per le sue due
sorellastre. Signori e signore, date il benvenuto, a Cenerentola! La seconda è una ragazza
con il mantello del paese delle favole. Vive con sette uomini, ma non è una donna facile, bacia le sue labbra congelate e scoprirai quanto sia scatenata. Forza, applaudite a Biancaneve. L’ultima ma non sicuramente meno importante è una rossa in un castello circondato da
lava e circondato da un drago. Ma non lasciatevi spaventare è una pistola carica che ama
ballare ed è in attesa di un soccorritore ecco a voi la principessa Fiona. Allora quale scegli?-.
Lord Farquaad, pur non avendo alcuna speranza con nessuna delle tre è molto indeciso, ma alla
fine propende per la numero tre, la principessa Fiona. Ormai è deciso, sarà lei la regina per lord
Farquaad che non ha per nulla voglia di continuare a sentire le avvertenze e i suggerimenti dello
specchio.
Lord: Capitano, Raduni i suoi uomini migliori. Ci sarà un torneo e il vincitore andrà a liberare
la principessa dal drago. Finalmente il regno di DuLoc avrà il suo re!-.
Intanto Shrek e Ciuchino giungono al castello di Lord Farquaad, imponente con negozi e attrazioni
che lo fanno somigliare a un moderno parco di divertimenti. Per le strade c’è calma assoluta.
Shrek e Ciuchino vanno verso la piazza principale Lord Farquaad da un balcone proclama l’inizio
del torneo.
Lord: Il Campione avrà l’onore, no, no, il privilegio di andare a salvare l’incantevole principessa Fiona dalla fiammeggiante torre del drago. Se, per una qualsiasi ragione, il vincitore
dovesse fallire, il secondo arrivato, prenderà il suo posto e così via. Forse alcuni di voi moriranno, ma è un sacrificio che io sono pronto a fare. Lasciate che il torneo abbia inizio!
(Appena finito il discorso, Shrek si fa avanti per parlare con il Lord) Cos’è quell’affare? E’ rivoltante!
Shrek: Non siete carino, è solo un asino!
Lord: Cavalieri! Nuovo programma. Colui che ucciderà l’orco sarà il campione! All’attacco! -.
I cavalieri partono all’attacco con le spade sguainate, e Shrek non ha altra scelta che combattere.
Con un’agilità sorprendente e una serie di mosse degne di un lottatore professionista, li scaraventa
a terra uno dopo l’altro. Anche Ciuchino fa la sua parte, abbattendone un paio!
Ciuchino: Mio caro narratore, ti conviene raccontare con più dettagli quello che sta
succedendo!
Narratore: D’accordo, non scaldarti troppo Ciuchino.
Come giustamente sostiene l’asino più intelligente del mondo, si sta svolgendo un incontro davvero spettacolare. Le mosse degne di un lottatore di Wrestling: Prese a tenaglia (versione Orco), colpi di sedia, rotazione di nemici a pale d’elicottero e il magnifico “Attacco stile Ciuchino”, la mossa
più sporca del gioco: un rapido calcio da tergo, che imprime per tutta la vita, il marchio portafortuna
del ferro di cavallo.
Il pubblico è in delirio e festeggia l’orco e il suo asino.
Lord: Popolo di DuLoc, ecco il vostro campione! Congratulazioni Orco! Hai vinto l’onore di
partire per una nobile e grandiosa impresa!
Shrek: Impresa? Sto già affrontando la mia impresa: riavere la mia palude! La mia palude,
dove voi avete scaricato le creature delle favole.
Lord: D’accordo, Orco. Facciamo un patto. Tu salvami la principessa Fiona, e io ti renderò la
palude.
Shrek decide di accettare.
3. In viaggio verso Fiona
Ciuchino: Dunque, fammi capire bene: affronteremo un drago e salveremo una principessa
per riavere la palude, dove non vivi da solo perché Farquaad te l’ha riempita di fenomeni da
baraccone! E’ più o meno così?
Shrek: Sai una cosa? Forse c’è una buona ragione se gli asini non parlano.
Ciuchino: Non capisco Shrek Perché non gli hai piazzato qualche bel colpo stile orco, tipo
stritolargli le ossa per farti il pane?
Shrek: Ah, magari avrei dovuto decapitare un intero villaggio, mettere le teste su un palo.
Prendere un coltello con cui avrei squarciato le loro milze e bevuto i loro fluidi. Così ti va a
genio?
Ciuchino: A dire il vero, no!
Shrek: Per tua informazione! gli orchi han ben più di quello che la gente pensa! Gli orchi
sono come… come le cipolle!
Ciuchino: Puzzano?
Shrek: Sì…ma NO!
Ciuchino: Fanno piangere?
Shrek: NO!
Ciuchino: Ah ho capito! Se li lasci al sole diventano tutti marroni?
Shrek: Nooo! Strati! Le cipolle hanno gli strati! Gli orchi hanno gli strati! Capito? Abbiamo
entrambi gli strati.
Ciuchino: Beh, non a tutti piacciono le cipolle, se è per questo. (Riflettendo) Le torte! Tutti
amano le torte! E hanno gli strati!
Shrek: Non m’interessa che cosa piace a tutti! Gli orchi non sono come le torte!
Ciuchino: Sai che cosa piace a tutti? Le lasagne. Hai mai incontrato qualcuno a cui non piacciono le lasagne!
Shrek: No! Ottusa, irritante, bestia da soma in miniatura! Gli orchi sono come le cipolle! Fine
del discorso! Baci baci…ci vediamo…-.
Detto questo Shrek si allontana e Ciuchino gli va dietro continuando a parlare, a parlare, a parlare,
a parlare. Evidentemente non ha colto quello che intendeva Shrek, e cioè che anche gli orchi,
come chiunque altro, sono creature complesse. Non sono solo dei grossi, brutti mostri: sotto il loro
orrido aspetto esteriore nascondono sentimenti, emozioni, sogni…hanno tanti strati.
Shrek: Grazie della morale, ma l’avevo capito, scrittore più intelligente del mondo.
Narratore: Ah, Ciuchino, non cambierai mai….
I due camminano, camminano, camminano e camminano ancora, attraversano vari luoghi fino a
che arrivano in un brullo deserto, cosparso di sassi neri e irregolari. Un odore pungente riempe
l’aria. Ciuchino: Accidenti Shrek! Sei stato tu? Dovresti avvertire la gente prima di spararne
una di quel calibro!
Shrek: Credimi, se fossi stato io, saresti già spacciato. E’ zolfo. Dovremmo essere vicini al
castello del Drago.
Ciuchino: Non te ne uscire con lo zolfo. Conosco quell’odore, e non era di certo zolfo e non
proveniva neanche dalle rocce.
Ma Ciuchino si sbaglia. Appollaiato su un pinnacolo di roccia, sopra un lago di lava fusa, si erge un
castello mezzo annerito e bruciacchiato. Per varcare quel fossato ribollente c’è solo un vecchio
ponte sospeso.
Ciuchino: Shrek? Ti ricordi quando hai detto che hai gli strati? Beh, ho una confessione da
farti! Gli asini non hanno strati. Noi sudiamo sette camice per la paura!
Shrek: Hey, un momento, gli asini non portano le camice!
Ciuchino: Sai cosa intendo! Mi sento un tantino a disagio su UN PONTE TRABALLANTE SU
UN LAGO BOLLENTE!
Shrek: Dai sono proprio qui accanto a te, come supporto morale! Affronteremo questa traversata insieme, un passetto alla volta.
I due iniziano a camminare sul ponte e Shrek aiuta l’amico in difficoltà.
Shrek: Continua a camminare, e non guardare giù!
Ciuchino: Non devo guardare giù. Vai avanti e non guardare giù, non guardare giù! SHREK!
Sto guardando giù! Non ce la faccio! Fammi scendere subito. Ti prego!
Shrek: Ma ormai sei a metà strada!
E tra urli e lamentele Ciuchino senza accorgersene si ritrova dall’altra parte del ponte proprio sotto
il lugubre castello.
Ciuchino: Allora, dov’è questa cosa rompiscatole e infuocata?
Ciuchino ha ormai ripreso il suo proverbiale coraggio, ma una volta entrati, il coraggio dell’asinello
scompare nuovamente:
Ciuchino: Non c’è niente di male ad aver paura! La paura è una reazione sensata ad una situazione sconosciuta. Una situazione sconosciuta e pericolosa. Con un drago sputafuoco
che si pappa i cavalieri, non vuol mica dire che sei un codardo, se hai paura! Perché una
cosa è certa, io non sono un codardo!
I due decidono di organizzare un piano!
Shrek: Io penso al drago. Tu va a cercare le scale. La principessa deve essere su in cima,
nella torre più alta -.
Ciuchino: Coma fai a sapere che è lassù?
Shrek: L’ho letto in un libro tempo fa
Ciuchino: Ci sto, tu pensa al drago e io penso alle scale! Ah, le trovo quelle scale, gli faccio il
sederino rosso. Dopo non sapranno più dove portano! Le riduco a chiocciole! Si sa, la vita
è fatta a scale: c’è chi scende e c’è chi sale! Io le ho sempre salite. Vorrei avere un gradino
qui ora, ci salirei sopra!
Per sua sfortuna, non ha ancora fatto dieci passi lungo il corridoio quando si trova faccia a faccia
con un gigantesco drago rosso.
Ciuchino: DRAAAGOOOO! – Ciuchino fa un rapido dietrofront e schizza via, cercando di sfuggire
alla palla di fuoco che il drago gli ha sputato dietro. Shrek arriva appena in tempo per deviarlo dalla
traiettoria della palla, e con un gran balzo atterra sulla coda del drago.
Shrek: PRESO!
Ma la bestia, con un rapido guizzo della coda, lo catapulta in aria: e l’orco prosegue il volo sfondando il tetto della torre più alta.
A questo punto il drago può concentrarsi sul povero asinello. Sono uno davanti all’altro e il drago è
minaccioso e impotente.
Ciuchino: Che denti grandi che hai! Anzi, che denti abbaglianti che hai!Lo so te lo diranno
tutti quelli che ti mangi, ma sicuramente te li sbianchi perché non ho mai visto un sorriso
così sfavillante!
Ad un tratto il drago si avvicina con aria meno minacciosa, anzi ha proprio un aspetto gentile!
Ciuchino: Ma certo, Sei un drago femmina! Perché tu trasudi bellezza femminile…Il drago è sempre più colpito dalle parole dell’asinello e inizia a sbuffare formando cerchi di fumo a
forma di cuore.
Ciuchino: Hei bella io vorrei restare, ma soffro d’asma, non credo che tra noi funzionerebbe
se tu fai cerchi di fumo!
Intanto Shrek è atterrato di schianto nella camera della principessa Fiona, che fa finta di dormire.
Shrek: Perché le principesse dormono così tanto? Biancaneve, la Bella Addormentata…ma
tu guarda che schiera di blasonate dormiglione! –
Shrek si avvicina, la principessa si aspetta un bacio ma…
Shrek: Sei tu la principessa Fiona?
Fiona: Sì. Aspettavo un cavaliere audace come te che venisse a salvarmi.
Shrek: Lascia perdere
Fiona: Aspetta! Questo è il nostro primo incontro! Non dovrebbe essere un meraviglioso, romantico momento?
Dato che Shrek indossa un’armatura (se l’è trovata addosso quasi per caso), non c'è da stupirsi
che Fiona l’abbia scambiato per il suo principe azzurro.
Shrek: Non c’è tempo!
4- Un Drago innamorato e una Principessa capricciosa
Mentre scappano via dalla porta, Fiona inizia a lamentarsi dei modi non troppo cavallereschi del
suo salvatore. Shrek non l’ascolta e continua a cercare il suo piccolo amico.
Nel frattempo Ciuchino ha grossi problemi. Grossi problemi rossi e fiammeggianti. Decide di fare
quello che gli riesce meglio: parlare. Così, a suon di parole, cerca di tirarsi fuori dai guai. Il drago
l’ha chiuso tra le spire della coda e gli alita sul muso grandi volute di fumo a forma di cuore.
Ciuchino: Guarda ho bisogno di un periodo di tempo! Penserai che sono all’antica, ma non
voglio buttarmi subito in una relazione complicata. Non sono emotivamente pronto per un
impegno di tale…rilevanza. Ecco è questa la parola che cercavo: rilevanza! (il drago lo accarezza dolcemente) Hey! Questo è contatto fisico non desiderato. Bene facciamo un passo indietro e affrontiamo il problema un passo alla volta. Prima dovremmo diventare amici o corrispondenti.
Ma ecco arrivare Shrek: vedendo il suo amico in difficoltà, balza sulla catena che tiene sospeso un
candelabro e, oscillando, cerca di afferrarlo al volo. BANG! Succede tutto in un attimo: Ciuchino
cade dalla presa del drago, Shrek si trova al suo posto e riceve una linguata di drago in pieno deretano; allora molla la catena, il candelabro scende a picco e s’incastra sul collo della bestia come
un collare. Shrek, Ciuchino scappano e raggiungono Fiona.
Ciuchino: Salve Principessa!
Fiona: Ma parla!
Shrek: Certo, il problema è farlo stare zitto!
I tre se la danno a gambe, mentre il drago, cercando invano di inseguire il suo peloso principe azzurro, resta bloccato come un cane alla catena. I tre si allontanano e la bestia tristissima vede allontanarsi il suo innamorato.
Fiona: Ce l’hai fatta! Mi hai salvata! Sei meraviglioso (continua la principessa mentre Shrek capitombola a terra dopo una piccola discesa) un tantino poco ortodosso, ma meraviglioso. Le
tue azioni sono nobili e il tuo cuore è puro. Ti sarò eternamente riconoscente!
Ciuchino a sentire questi complimenti al singolare bofonchia e borbotta.
Fiona: E dove andrebbe un audace cavaliere senza il suo nobile destriero.
La fiaba della principessa si sta avverando.
Fiona: E’ arrivato il momento, mio buon cavaliere, di togliere l’elmo –.
Shrek: No, non si può! Sono spettinato!
Fiona: Ve ne prego, vorrei guardare il volto del mio salvatore!
Shrek: No, non è il caso!
Fiona: Ma come farai a baciarmi?
Per Fiona è arrivato il momento del bacio, quello che da tanti anni sta aspettando. Quello che tante
volte ha provato sul cuscino. Shrek non è molto convinto, non pensava di dover baciare principesse prima di partire per il viaggio.
Fiona: E’ così il destino! Una principessa chiusa in una torre, assediata da un drago, viene
salvata da un audace cavaliere e poi si scambiano il primo bacio del vero amore –
Ciuchino: Con Shrek? Credi che?...Ferma, ferma un istante… Credi che Shrek sia il tuo vero
amore?
Fiona: Beh, sì!
Alla risposta di Fiona i due si guardano e poi scoppiano in una risata sguaiata. La principessa non
vuole più aspettare e, nel suo tono più imperioso, ordina al cavaliere di levarsi l’elmo. E quando
Shrek se lo toglie, Fiona lo guarda con un espressione molto delusa.
Fiona: Ma tu, sei, sei…un orco!
Shrek: Ti aspettavi il principe azzurro? Oh no! E’ tutto sbagliato. Non dovresti essere un
orco!
Shrek: Principessa, Lord Farquaad mi ha mandato a salvarti. E’ lui che vuole sposarti.
Fiona: E perché non mi ha salvata lui?
Shrek: Ottima domanda, dovresti chiederglielo quando saremo da lui!
Fiona: Ma io devo essere salvata dal mio vero amore e non da un orco con il suo animaletto.
Ciuchino: E tanti cari saluti al nobile destriero.
Shrek: Stai complicando il mio lavoro.
Fiona: Mi rincresce ma il tuo lavoro non è un mio problema! Puoi dire a Lord Farquaad che
se vuole salvarmi come si deve, lo aspetterò seduta qui.
Shrek: IO SONO ADETTO ALLA CONSEGNA NON AI MESSAGGI!
Poi, gettandosi sulle spalle la principessa malgrado le sue proteste, riprende la marcia verso DuLoc.
Fiona: Mettimi giù, o ne pagherai le conseguenze! Non è dignitoso, mettimi subito giù!
Fiona urla e scalcia mentre Shrek si incammina per la via del ritorno, incurante delle lamentele.
5- Imparare a conoscersi
Portando Fiona sulle spalle, Shrek cammina senza sosta tutto il giorno, per consegnare il più presto possibile a Farquaad la sua futura sposa.
Nel frattempo Fiona si è calmata e, pur essendo triste, chiacchiera amabilmente con Ciuchino.
Fiona: Il mio futuro sposo, Lord Farquaad? Com’è?
Shrek: Mettiamola così principessa Di uomini della statura di Farquaad si è a corto ormai…
eh eh eh!
Ciuchino: Non lo so Shrek! C’è chi ha di lui una bassa opinione! Ah ah ah! –.
Fiona: Smettetela, smettetela tutti e due. Siete solo invidiosi perché non credete di essere
alla sua altezza .
Shrek: Si forse hai ragione Principessa! Ma sarai tu a giudicare la sua “statura”, domani!
Poco prima che il sole tramonti, all’improvviso Fiona, preoccupata, chiede.
Fiona: Perché non ci accampiamo? (Shrek non la bada per nulla, finchè una voce fin troppo forte
e rabbiosa per una principessa lo blocca.) DEVO ASSOLUTAMENTE TROVARE UN POSTO
DOVE ACCAMPARCI!
Così si fermano. E non appena il sole scompare dietro l’orizzonte, Fiona si nasconde in una vicina
caverna dichiarando di volere un minimo di privacy.
Distesi sull’erba, Shrek e Ciuchino scrutano il cielo stellato.
Shrek: Quella, quella è Throwback, l’unico orco che sia riuscito a sputare oltre tre campi di
grano .
Ciuchino: Puoi leggere il futuro nelle stelle?
Shrek: Le stelle non raccontano il futuro. Raccontano storie! Guarda, là c’è Bloodnut, il flatulento. Avrai già capito perché è famoso! Eh eh eh –.
Ciuchino: Ho capito, ora stai inventando!
Shrek: No, guarda eccolo là – e indica un gruppo di stelle – E quello è un gruppo di cacciatori
che scappa per il fetore.
Ciuchino (non riesce a vederlo): Bello, quelli non sono che un sacco di puntini! –.
Shrek: Vedi, Ciucchino, a volte le cose sono più di quelle che appaiono! (pensando a se stesso più che alle stelle).
I due dopo un po’ iniziano a discutere, e Shrek è sempre più nervoso. Ciuchino non capisce come
mai ha questo blocco nei confronti degli altri e come mai voglia vivere isolato nella sua palude,
senza amici.
Ciuchino: Shrek perché ce l’hai con il mondo intero? Qual è il tuo problema?
Shrek: Senti! Non sono io che ho un problema! E’ il mondo che ha dei problemi con me. Le
persone mi guardano in faccia e fanno, “Aaahh Aiuto! Scappate! Un orco stupido e
orrendo”, mi giudicano ancora prima di conoscermi. Perciò mi trovo meglio da solo!Fiona ha ascoltato tutto dalla caverna e si allontana con una velata tristezza negli occhi.
Invece Ciuchino, colpito da questa confessione, si avvicina all’amico per consolarlo.
Ciuchino: Sai, quando io ti ho conosciuto per la prima volta, non ho pensato che tu fossi
solo un orco stupido e orrendo.
Shrek: Sì lo so! Dimmi, ci sono dei ciuchini lassù?
Ciuchino: Beh, c’è La Ciarlona quella minore e noiosa…I due continuano a parlare e guardare le stelle.
Intanto, a DuLoc, Lord Farquaad poltrisce nel suo magnifico letto, fantasticando sulla futura sposa.
Lo specchio magico gli dà una mano, mostrandogli per l’ennesima volta il bel volto sorridente della
principessa Fiona.
Farquard: E’ perfetta!
La notte è passata e Fiona si è svegliata con uno spirito diverso, sta addirittura preparando la colazione per Shrek e Ciuchino. Shrek non capisce e Fiona tenta di spiegare:
Fiona: Ieri le cose non sono andate molto bene, e volevo rifarmi con te. Insomma, dopo tutto, mi hai salvata. Su mangiate un importante giornata ci attende!
Dopo colazione i tre si incamminano per una foresta incantata e Shrek rutta sonoramente,
Ciuchino: Non si fa, non davanti a una Principessa!
Ciuchino: E’ un complimento per la cuoca. Sempre meglio fuori che dentro, dico sempre! –, e
Fiona, per farlo sentire a proprio agio, rutta a sua volta sonoramente.
Ciuchino: Neanche lei ci scherza! –
Shrek: Lo sai? Non sei esattamente come pensavo!
Fiona: Beh, forse non dovresti giudicare le persone prima di conoscerle!
Ma chi incontrano? Nientemeno che Robin Hood! Il celebre arciere si protende da un ramo e rapisce al volo la principessa.
Robin Hood: Io sono il tuo salvatore e ti sottraggo alle grinfie di questo verde bestione! Venite qua, miei Allegri Compagni della foresta!
Sono in troppi perfino per Shrek. Ma prima ancora che attacchino Fiona entra in azione, sfoggiando un Karate eccezionale.
Fiona: HIYAAAA!
In pochi minuti, distribuendo un’incredibile serie di manrovesci, calci volanti, pugni e sforbiciate varie, abbatte Robin Hood e l’intera compagnia. A operazione conclusa si liscia il vestito, sorride con
modestia e riprende il cammino, mentre Shrek e Ciuchino la seguono in attonito silenzio.
Gli orchi hanno la pelle dura e così passa del tempo prima che qualcuno noti la freccia confitta nei
poderosi glutei di Shrek.
Fiona: Hai una freccia nel di dietro! Oh No! E’ colpa mia! Mi ricresce tanto
Ciuchino: Perché che c’è?
Fiona: Shrek è ferito!
Ciuchino: Shrek è ferito? Morirà. Non puoi farmi questo, sono troppo giovane perché tu
muoia. Gira la testa e tossisci! Qualcuno ha nozioni di pronto soccorso? –.
Fiona: Calmati adesso, se vuoi aiutare Shrek, trovami un fiore blu con spine rosse.
Non serve nessun fiore blu con spine rosse, è solo un modo per liberarsi dell’asino.
Shrek è imbarazzato e non vuole farsi aiutare da Fiona. Fiona insiste e aiuta l’orco e mentre sta
tentando di togliere la freccia si ritrovano a terra abbracciati. In quel momento arriva Ciuchino.
Ciuchino: Se volevate stare da soli, potevate chiederlo.
Shrek: No, dai! E’ l’ultima cosa a cui penserei. La principessa stava solo...- e con un colpo deciso Fiona toglie la freccia.
Da quel momento i loro sentimenti reciproci cominciano a cambiare. I due passano il resto della
giornata a farsi piccoli regali. Ad esempio Fiona avvolge su un ramo una ragnatela zeppa di mosche e gliela offre come se fosse zucchero filato. Shrek le rende il favore gonfiando una rana a
mo’ di palloncino.
6- Nulla è come si crede
Il gruppetto è quasi arrivato a DuLoc e nei pressi di un mulino Fiona ferma Shrek perché è preoccupata per Ciuchino.
Fiona: Guardalo sta male!
Ciuchino: Non è vero, io sto benissimo!
Fiona: E’ quello che uno dice sempre, poi ad un tratto cadi all’indietro sulla schiena…morto!
Shrek: Sai che hai ragione hai una faccia terribile! Vuoi sederti? –.
E’ tutta una scusa per passare un po’ di tempo insieme, ma ora l’asino più intelligente del mondo
crede davvero di stare male.
Si accampano così vicino al vecchio mulino e Shrek prepara la sua specialità: spiedini di topo campagnolo.
Fiona: Delizioso! Ottimo! (commenta Fiona, divorando il suo topo con un appetito tutt’altro che
consono ad una principessa)
Shrek: Sono ottimi anche nello stufato, come spezzatino. Ora, non per vantarmi, ma mi viene benissimo! –.
Fiona, guardando con tristezza verso il castello di Farquaad, sospira:
Fiona: Immagino che domani sera farò una cena ben diversa…-.
Shrek: Potresti venire a trovarmi nella palude. Ti cucinerò ogni genere di cosa. Zuppa di rospo di palude, occhi di pesce alla tartara, a tuo piacere.
Fiona: Ci terrei tanto!
Shrek: Principessa?
Fiona: Sì, Shrek?. I due si guardano negli occhi e lentamente si avvicinano, Ciuchino li interrompe
dicendo: Ciuchino: Ragazzi non è romantico? Guardate che bel tramonto!
Allora Fiona scatta in piedi e con un frettoloso
Fiona: Buonanotte!
Corre a rifugiarsi nel vecchio mulino. Ciuchino scruta Shrek con un lungo sguardo malizioso.
Ciuchino: Ho capito quello che succede, sai? Sono un animale, io, e le cose le capisco al
volo, d’istinto. Voi due vi state innamorando. Perché non vai a dirle quello che provi?
Shrek: Non ho niente da dire. Lei è una principessa e io sono un orco .
Ciuchino decide di aiutare il suo amico e si intrufola cautamente nel mulino per parlare con Fiona!
Ciuchino: Principessa, principessa? Dove sei?
Ciuchino non trova nessuno. All’improvviso una figura esce dall’ombra, non è lei! È… è un’orchessa! Ciuchino manda un urlo.
Fiona: Sono io. Fiona! Shhh! In questo corpo!
Ciuchino: Oh no! Hai mangiato la principessa! Mi senti? Principessa? Ascolta, continua a respirare! Ti tirerò fuori di lìFiona lo guarda negli occhi e Ciuchino capisce.
Ciuchino: Principessa ma cosa ti è successo? Sei diversa!Fiona: Sono brutta, va bene?
Ciuchino: Sì! E’ qualcosa che hai mangiato? Sapevo che non dovevamo mangiare topi .
Fiona: No! Io sono sempre stato così. Mi succede solo quando cala il sole! Di notte in un
modo di giorno in un'altra. Questa sarà la norma. Finchè non riceverai il primo bacio d’amore. Allora avrai dell’amore la forma.
Ciuchino: Oh è bellissima, non sapevo scrivessi poesie!
Ciuchino: E’ un incantesimo. Quando ero piccolina, una strega mi fece un incantesimo. Tutte
le notti mi trasformo così. In questa orribile e orrenda bestia! Sono stata messa in una torre
ad aspettare che mi salvasse il mio vero amore. E’ per questo che devo sposare Lord Farquaad domani, prima che il sole cali e lui possa vedermi…così!
Fiona inizia a piangere. Ciuchino tenta di consolarla.
Ciuchino: Va bene calmati, non sei troppo bella… Ma sei così solo di notte. Shrek è sempre
brutto!
Fiona: Ma Ciuchino, io sono la principessa e non dovrei avere questo aspetto!Ciuchino: Principessa, e se tu non sposassi Farquaad?
Fiona: Io devo farlo. Solo il bacio del mio vero amore può rompere l’incantesimo .
Ciuchino: Ma, sai com’è…tu sei una specie d’orchessa e Shrek, beh, avete moltissime cose
in comune! – l’asinello sa a cosa si riferisce.
Fiona: Shrek?
Intanto Shrek è davanti alla porta del mulino, con un girasole in mano. Ha deciso di dichiararsi a
Fiona, ma è molto insicuro perché non sa quali parole dire.
Fiona: Guardami bene, Ciuchino. Chi mai potrebbe amare una creatura così brutta, così orrenda? Principessa e rivoltante non vanno d’accordo. Per questo non posso stare qui con
Shrek. Per vivere sempre felice e contenta devo sposare il mio vero amore.
Shrek ha sentito solo l’ultima parte del discorso, e non capisce. È convinto che stia parlando di lui
e gli si spezza il cuore. Getta in terra il girasole e scappa via senza ascoltare altro.
All’interno il discorso va avanti, Fiona: E’ il solo modo per rompere l’incantesimo!
Ciuchino: Devi dire la verità a Shrek
Fiona: No! No! Nessuno deve sapere! Promettimi che non glielo dirai!
Ciuchino accetta e si allontana. Anche Fiona esce trova il girasole a terra e rientra in casa.
Fiona: Glielo dico, non glielo dico…
La principessa usa il fiore come una margherita e alla fine decide.
Fiona: GLIELO DICO!
Ma fuori Shrek non c’è ed è ormai mattina.
7- Un matrimonio “perfetto”
Il sole rinasce e Fiona torna ad essere una principessa, nel mentre ritorna anche Shrek, molto arrabbiato. Fiona cerca di parlargli ma lui non vuole sentire altro, ha già ascoltato abbastanza.
Fiona pensa che lui ce l’abbia con lei per il suo aspetto e nasce uno spiacevole equivoco.
Shrek: Ehi! Ti ho portato un regalo.
Il “regalo” è Lord Farquaad, con tanto di esercito. Scoccandole un’occhiata stizzita, l’orco strappa
dalle mani di Farquaad la pergamena con l’atto di proprietà della palude e marcia via a grandi passi. Il nanerottolo si avvicina alla futura sposa e la esamina come se fosse un auto nuova.
Lord: Principessa, vuoi essere la sposa perfetta di uno sposo perfetto? –.
Gettando uno sguardo rabbioso sulla figura ormai lontana di Shrek.
Fiona: D’accordo. Sposiamoci oggi! –.
Farquaad acconsente e Fiona monta a cavallo con lui. Ciuchino la guarda partire con espressione
preoccupata, poi trotta a raggiungere Shrek. Ma lui non lo vuole.
Shrek: Visto che siete grandi amici, perché non segui lei a casa?
Ciuchino: Ma io voglio venire con te!
Shrek: Te l’ho già detto, con me non ci vieni. Vivo da solo! Nella mia palude! Io! Nessun altro! Capito? NESSUNO! Specialmente un inutile, patetico e irritante mulo parlante!
Ciuchino stavolta è proprio triste e ferito. Tornato a casa, Shrek non riesce a non pensare a Fiona.
E nel castello Fiona in mezzo a tutti i preparativi è sempre triste e amareggiata.
L’orco è seduto a tavola ma per la prima volta in vita sua non ha fame. D’improvviso sente un rumore alla porta. È Ciuchino e accatastando degli assi.
Shrek: Ciuchino? Che stai facendo?
Ciuchino: Credevo che tu fra tutti avresti riconosciuto un muro quando lo vedevi!
Shrek: Sì ma dovrebbe stare attorno alla mia palude, non dentro!
Ciuchino: Ti ho aiutato a riconquistarla, questa è la mia metà! –.
Shrek: Ora tu stati zitto e mi stai a ascoltare.
Ciuchino: Tu sei fetido con me. Mi insulti e non apprezzi niente di quello che faccio, mi tratti
sempre come una pezza o mi sbatti via.
Shrek: Ah sì? Se ti ho trattato così male come mai sei ritornato?
Ciuchino: Perché gli amici fanno così! Gli amici si perdonano!
Shrek: Hai ragione! Ti perdono per avermi pugnalato alle spalle.
Ciuchino: Sei così avvolto da strati, ragazzo\cipolla, che hai paura dei tuoi stessi sentimenti.
Per Fiona, ad esempio. Eppure la sua unica colpa è di volerti bene. Forse amarti, perfino-.
Shrek: Mi amava? Ma se diceva che ero una bestia rivoltante! Vi ho sentiti!
Ciuchino: Non si stava riferendo a te! Parlava di…qualcun altro!
Shrek: Non si stava riferendo a me? Allora di chi parlava?
Ciuchino: Niente da fare. Io non fiato, tu non vuoi darmi retta, vero?
Shrek: Mi dispiace. Non sono altro che uno stupido e brutto orco. Mi perdoni? –.
Ciuchino: Gli amici servono a questo vero?
Shrek: Vero. Amici?
Ciuchino: AMICI !
Shrek capisce che deve impedire le nozze! Ma come fare?
Shrek: Non arriveremo mai in tempo!
Ciuchino: Volere è potere! E io posso!
Ciuchino fa un fischio ed ecco apparire il drago, o meglio la draghessa, sospeso a mezz’aria come
un elicottero.
Ciuchino: Dev’essere il mio magnetismo animale!
Mentre il drago vola a DuLoc, la cerimonia nuziale è in pieno svolgimento. Fiona scruta il finestrone, dove il sole comincia a calare.
Fiona: Non potremmo saltare subito al finale?
Il prete accelera i tempi e le nozze vengono formalmente celebrate. Manca un’unica cosa: il bacio.
Lord Farquaad si alza in punta di piedi per baciare la sposa.
In quel preciso momento Shrek irrompe nella cattedrale.
Shrek: Io mi OPPONGO! – urla, galoppando verso l’altare.
Fiona: Shrek? Che cosa ci fai qui?
Lord: Esatto! E’ già maleducazione vivere quando nessuno ti vuole intorno, ma venire ad un
matrimonio senza essere stato invitato…
Shrek: Fiona devo parlare con te!
Fiona: Ah! Ora vuoi parlare? E’ un pochino tardi per farlo, perciò se vuoi scusarmi…- e si appresta a baciare Lord Farquaad.
Shrek: Non puoi sposarlo, Fiona. Lui ti sposa solo per diventare re!
Shrek la blocca. Le si avvicina accanto, la guarda appassionatamente negli occhi e dice:
Shrek: Non è lui il tuo vero amore!
Lord Farquaad (scoppia a ridere): Questa sì che è bella! L’orco si è innamorato della principessa! Ah ah ah! –.
Fiona: E’ vero?
In quel momento il sole tramonta. Esplode un improvviso lampo di luce e Fiona viene avvolta da
dense nuvole di fumo. E quando il fumo si dirada, al suo posto c’è un orchessa verde e cicciotella.
Farquaad spalanca gli occhi per il ribrezzo. Gli invitati mandano gemiti d’orrore.
Shrek: Bene, questo spiega un sacco di cose!
Lord: Disgustoso! Ma il matrimonio resta valido e io sono tuttora re! (Così dicendo si piazza
sulla testa la corona regale) E nella mia veste di re ordino ai cavalieri di uccidere l’orco.
Quanto a te principessa, ti farò rinchiudere in quella torre per il resto dei tuoi giorni!
I cavalieri si gettano su Shrek; lui ne abbatte una mezza dozzina, ma sono così numerosi che finiscono per bloccarlo. Shrek manda un fischio lacerante: un attimo dopo, in un fracasso di vetri rotti,
piomba sull’altare il drago e ingoia Lord Farquaad in un solo boccone.
Ciuchino: Nessuno si muova! Ho qui un drago e non ho paura di usarlo!
Poco dopo il drago fa un rutto gigantesco e sputa fuori la corona.
Shrek si rivolge alla sua nuova Fiona: Fiona. Ti amo!
Fiona: Anch’io ti amo!
I due si baciano. A questo punto la principessa comincia a sollevarsi in aria e viene di nuovo avvolta di luce. Alla fine ricade a terra. La folla aspetta con il fiato sospeso: quale sarà la forma del vero
amore? E ecco Fiona riemergere dalla luce. E’ ancora un’orchessa!
Fiona: Non capisco! Non dovrei essere bella?
Shrek: Ma tu sei bella!
Orco e Orchessa uniscono le mani in un matrimonio quanto mai maleodorante, tra i festosi applausi dei DuLochiani e dei personaggi delle fiabe accorsi alla cerimonia. Poi Fiona getta alla folla il
suo bouquet nuziale: e mentre Biancaneve e la Bella Addormentata si sgomitano per prendere il
mazzolino, la draghessa ne approfitta per afferrarlo al volo tra le fauci. Congratulazioni Ciuchino,
l’asino più simpatico che ci sia!
Con un colpo di bacchetta magica una fata trasforma una cipolla in un cocchio maestoso. I due
sposini salgono in quella carrozza multistrati e, con un ultimo saluto, corrono verso il tramonto.
La luna di miele può avere inizio.
8- Shrek incontra i suoceri
Dopo il matrimonio, Fiona e Shrek passano dei dolci e sereni momenti insieme.
Formano una coppia perfetta. Lui è grosso e verde, e di aspetto insolito. Lei è un po’ meno grossa,
ma ha la stessa tonalità di verde. Inoltre non si lamenta mai per quanto puzza Shrek; insomma, è
un’unione voluta dal cielo!
La luna di miele, purtroppo, finisce fin troppo presto. I due tornano alla capanna di Shrek nella palude, dove qualcuno si è premurato di modificare il cartello sull’ingresso, che ora diceva: ATTENTI
AGLI ORCHI! Qui Shrek prende un’altra volta in braccio la sua sposa e la porta ridacchiando oltre
la soglia, in quella che sarà la loro casa dei sogni, e…
…La Stanza è un caos! Quasi tutto è ridotto a brandelli. Il pavimento è ingombro di lattine, scatolette e contenitori vari, le piante sono morte, la posta aperta e le lettere sparpagliate dappertutto. E’
morto perfino il pesce rosso, il che è davvero strano visto che Shrek non ha mai tenuto in casa
nessun pesce rosso. Peggio ancora, nella poltrona preferita di Shrek c’è l’ultimo essere al mondo
che l’orco avrebbe mai voluto vedere in quel momento!
Ciuchino: Shrek! Fiona! Che gioia rivedervi! Fatti abbracciare Shrek, vecchio compagno
d’avventure!
Shrek: Hei tu che scrivi? Dimmi che non è vero! Ti prego!
Shrek tenta invano di farmi cambiare idea, ma Ciuchino è lì che lo accoglie con un abbraccio pesante e maldestro e subito dopo offre il muso a Fiona per stamparle sul viso un bel bacione.
Ciuchino: Ma guardati un po’ signora Shrek! Che ne dici di uno zuccherino per il prode destriero?
Shrek: CIUCHINO! TU CHE CI FAI QUI?
Ciuchino: Mi stavo prendendo cura del tuo nido d’amore!
L’orco dà un’occhiata sempre più inferocità alla stanza, poi comincia a spingere il ciuco verso la
porta d’ingresso.
Shrek: Beh, sarà il caso che tu te ne vada!
Ciuchino: Ehi, aspetta un minuto! Non vuoi prima raccontarmi del tuo viaggio? O magari che
ne dici di una partita a Backgammon?
Ciuchino spinge in senso opposto, facendo del suo meglio per resistere. Quando vuole, l’asino più
intelligente del mondo sa essere più testardo di un mulo.
Fiona: In effetti, Ciuchino, non dovresti tornartene a casa?
Shrek e Fiona cercano di spiegare a Ciuchino che sono sposati e che vogliono rimanere soli, l’asino capisce ma è profondamente triste. China la testa e arretra verso la porta.
Ciuchino: Oooohhh, Okay. Ho capito! D’accordo, tranquilli. Pensavo comunque di andare a
un torneo con Pinocchio. Perciò…beh, magari ci vediamo domenica per un barbecue o altro…-. Ciuchino scompare!
Fiona e Shrek sono di nuovo soli, ma pochi minuti dopo…Ciuchino è ancora lì.
Shrek: Ciuchino!
Ciuchino: Lo so, lo so! Da soli! Me ne vado, me ne vado! Ma cosa vuoi che dia a questi altri
ragazzi?Al di là della porta ci sono dozzine di soldati, alle loro spalle un paggio tutto impettito viene avanti e
con voce altezzosa inizia a leggere una pergamena: “Carissima Fiona, siamo così elettrizzati che
tu abbia finalmente trovato la felicità! Ti preghiamo di venire da noi, nel regno di Molto Molto Lontano, per un grande ballo in onore del tuo matrimonio. Non vediamo l’ora di conoscere il tuo …
Principe Azzurro. Con affetto mamma e papà.”
La mattina dopo i loro bauli vengono caricati sulla carrozza cipolla che li porterà fino al regno di
Molto Molto Lontano. Ciuchino, impaziente, balza in cima ai bagagli e urla a Shrek di sbrigarsi.
L’orco esce riluttante dalla capanna e sale sul cocchio. Allineati per gli ultimi saluti ci sono Zenzy
(l’Omino di Pan di Zenzero), e gli altri personaggi delle fiabe che vivono nella palude.
Zenzy: Non preoccupatevi! Ci prenderemo noi cura di tutto!
Shrek non si sente per niente rassicurato da quella promessa. La carrozza si muove. Poi, quando
la capanna non è più visibile, Shrek sente rumore di vetri rotti e musica a tutto volume.
No, l’intera faccenda non gli va per niente a genio.
Dopo molto tempo finalmente arrivano nel Regno di Molto Molto Lontano. Una città da fiaba, dove i
sogni si avverano e le strade sono pavimentate di ciottoli d’oro. Per un giovane principe o una principessina, questo è il posto giusto dove vivere in grande stile un’Eterna Felicità.
Ciuchino: Uao! Sarà sempre caviale e champagne, d’ora in poi.Lampioni dorati, panchine di marmo levigate, tutto è fastosamente stravagante. Neppure a Shrek
sfugge la fantastica bellezza del reame.
Shrek: Decisamente NON siamo più nella palude!
Appoggiato allo schienale, osserva tutto: appare chiaramente sopraffatto da tutto quello scintillio e
dalla prospettiva di conoscere i suoceri. Con Fiona è un continuo scambiarsi sorrisetti nervosi.
Ciuchino, dal canto suo, se la spassa alla grande! Continua a flirtare con tutte le fanciulle che la
carrozza incontrava via via.
Ciuchino: Salve mie damigelle! Bella giornata per una passeggiatina vero? Sì quel cappellino
le sta a meraviglia! Aaaahhhh già mi vedo in una piscina circondato da stelle del cinema!
Finalmente la carrozza si ferma in un quartiere particolarmente chic, davanti a un raffinato castello
e ad una folla in trepidante attesa.
Araldo: Annunciamo il sospirato ritorno della bella principessa Fiona e del suo sposo!
La folla comincia a applaudire. Un tappeto rosso corre dal cocchio all’ingresso del castello, e lì, sul
portale, aspettano i genitori di Fiona. La regina è bella, alta, elegantissima, perfetto esempio di
fascino regale. Per contrasto, il Re è basso con un torace massiccio,gambe sottili, occhi sporgenti
e un’ampia bocca.
Re: Bene, ci siamo!
Le trombe squillano, fra il tripudio del pubblico e dozzine di colombe bianche si librano in volo. Fiona scende dalla carrozza e tutti allungano il collo. A questo punto esce anche Shrek, seguito da
Ciuchino. Il suono delle trombe è esitante. Gli applausi della folla sono sostituiti da respiri strozzati.
Persino una delle colombe si distrae e va a sbattere contro il muro del castello, producendo un tonfo secco e cadendo esamine ai piedi del Re. Il silenzio scende tra la folla e alcuni bambini strillano
e piangono. Ciuchino pensa bene di rifugiarsi in carrozza.
Ciuchino: Perché non andate avanti voi due? Io penso a parcheggiare.Shrek e Fiona avanzano rigidamente sulla passatoia rossa, coi sorrisi stampati sul viso.
Re: Chi diavolo sono, quei due?
Regina: Credo che sia la nostra piccola figlioletta.
Re: Non è poi così piccola… Questo sì che è un grosso problema. Non era prevista che il
Principe Azzurro la baciasse e sciogliesse per sempre l’incantesimo?
Regina: Bene, non sarà il Principe Azzurro, ma mi sembrano felici, insieme!Shrek sa cosa stanno pensando i genitori di Fiona e non è per niente tranquillo.
Shrek: Sei felice adesso? Siamo venuti. Li abbiamo visti. E adesso tagliamo la corda prima
che accendano le torce.
Fiona: Sono i miei genitori!
Shrek: Alla salute, se non sbaglio, ti hanno segregata in una torre!
Re: E’la nostra ultima occasione, Lilian, torniamo dentro e facciamo finta di non essere in
casa!
Regina: Harold! Dobbiamo essere cortesi!Shrek: Svelta, finchè non guardano! Possiamo ancora svignarcela!
Fiona: Shrek! Piantala! Andrà tutto…Re: Che disastro! Non c’è modo di …
Fiona: Puoi farcela!
Regina: Ma insomma! Harold! (dandogli una gomitata)
Shrek: Mi vien da vomitare!
Re: Mi vien da vomitare!
Alla fine le due coppie si trovano faccia a faccia, sempre con quei sorrisoni stampati sul viso. Fiona
fa la prima mossa e corre a abbracciare i genitori. Poi si rivolge verso il marito.
Shrek: Mamma, papà, voglio presentarvi Shrek!
Silenzio imbarazzato. Re, Regina e orco stavano lì rigidi come statue sorridenti. Alla fine Shrek
tenta di rompere il ghiaccio con un complimento
Shrek: Beh, adesso capisco perché Fiona è tanto bella!-
9- Un piano malvagio: Fata madrina e il Re
L’imbarazzo del primo incontro non lascia presagire nulla di buono, infatti la sera stessa i rapporti
tra il re e Shrek si rivelano sempre più tesi.
Tutti e quattro sono seduti insieme a tavola. Shrek sorride perché spera di tirarsi fuori presto da
quella dannata situazione. Il silenzio è però assordante interrotto solo dal rumoroso masticare di
Shrek. Fiona beve un sorso di punch e un piccolo rutto esce incontrollato dalla sua bocca.
Shrek: Meglio fuori che dentro, io lo dico sempre, eh, Fiona?
Shrek dimentica le sue ansie e ride allegramente. Fiona si unisce alla risata mentre i suoi genitori
si guardano per niente divertiti. La cena va avanti e per Shrek continua l’incubo di una situazione
difficilissima. Come se non bastasse è arrivato il momento dell’entrata trionfale dell’asino più intelligente del mondo: Ciuchino.
Ciuchino: Che cosa significa che non compaio sulla lista degli ospiti? Non ditemi che non
sapete chi sono!
Ciuchino irrompe nel salone, destando sorpresa e orrore nella coppia regale.
Ciuchino: Grazie per avermi aspettato. Ho faticato un sacco a trovare questo posto!
Detto questo, si accascia in modo scomposto sulla sedia accanto alla regina e le strizza l’occhio
con fare confidenziale. Il Re è furibondo e prossimo all’infarto.
Re: No! No! Cattivo, asino, cattivo! Giù! Giù!
Fiona: No! Papà, va tutto bene! Sta con noi! Ha contribuito a salvarmi dal Drago!
Ciuchino: Già, sono proprio io, il nobile destriero! (Ciuchino si dà una breve spazzolata e poi
grida) Ehi, cameriere, che ne dici di una scodella per questo purosangue? –.
La cena non migliora, anzi va sempre peggio, il Re e Shrek proprio non si sopportano.
Fiona è nella sua stanza a riflettere sulla serata. Se i suoi genitori non accettano l’orco che lei ama,
ciò significa che in fondo in fondo non accettano lei: ecco il pensiero che la tormenta e che le è difficile da sopportare. China la testa e chiude gli occhi. Una lacrima le scende lungo la guancia e le
scivola sul mento; apre gli occhi e la vede cadere, come al rallentatore. Non appena la lacrima tocca la balaustra, risuona una bella nota musicale. E subito una bollicina scende dall’alto, e poi una
dopo l’altra tante altre bollicine. Ogni bollicina che scoppia è una diversa nota musicale.
Alla fine, fluttua verso il basso una bolla molto più grande. All’interno c’è una vecchietta con gli occhiali, un sorriso materno e piccole ali scintillanti di polvere magica.
Fata: Ma guardati! Sei tutta…cresciuta!
Fiona: Tu chi sei?
Fata: Oh, farfallina mia! Sono la tua fata madrina!
Fiona: Ho una fata madrina?
Fata: Non preoccuparti, sai. Sono qui per migliorare le cose!
La madrina vuole aiutare Fiona e per tirargli su il morale improvvisa un numero musicale coinvolgendo anche i mobili della stanza. Ad un tratto entra Shrek con Ciuchino vuole andarsene da quel
posto e inizia a litigare con sua moglie, e come se non bastasse caccia via Fata Madrina. Fiona è
proprio arrabbiata e gli scocca un occhiataccia.
Fiona: Carino da parte tua, Shrek!
Shrek: Cosa? Te l’avevo detto che venire qui era una cattiva idea.
Fiona: Non credi che sarebbe stato meglio se qualcuno mi avesse chiesto che cosa volevo
fare?
Shrek: Oh, certo… vuoi che faccia i bagagli per te?
Fiona: Sei incredibile! Ti comporti come…
Shrek: Va’ avanti, dillo! Come un orco!
Shrek: Bene! Ecco qui un flash d’agenzia, tutto per te…piaccia o non piaccia ai tuoi genitori…io SONO un orco! E sai un’altra cosa principessa? La cosa non è destinata a cambiare –.
Fiona: Eppure io sono cambiata, per te, Shrek. Prova a pensarci…
Poi col cuore pesante, la principessa si avvia verso la porta e se la sbatte alle spalle. La situazione
tra i due sposi è proprio complicata. Senza volerlo, il Re e la Regina hanno sentito il battibecco e il
Re, fuori di sé, continua a saltellare per la stanza, sbraitando.
Re: Lo sapevo che sarebbe finita così!
Regina: Per forza lo sapevi! Sei tu che hai cominciato!
Re: Non credo alle mie orecchie, Lillian! È Lui l’orco, non io!
Regina: Harold, la stai prendendo un po’ troppo sul piano personale. Questa è una scelta di
Fiona, non ti pare?
Re: D’accordo ma era tenuta a scegliere il principe che le avevamo trovato noi! Ti aspetti
forse che io conceda la mia benedizione a questo…a questo coso?
Regina: Fiona sì, se l’aspetta. E non ti perdonerà mai se non lo fai. Io non voglio perdere di
nuovo nostra figlia, Harold…
I due continuano a litigare finché il Re non si dirige verso il balcone lasciando la moglie in camera
da letto. Subito dopo essere uscito sul balcone, il re viene accolto da una voce sgradevole.
Fata: Ciao, Harold!
Re: Aaaah!
La fata madrina è seduta all’interno della sua magica carrozza volante, parcheggiata a breve distanza dalla ringhiera.
Fata: Perché non ti accomodi? Dobbiamo parlare!
Re: Per la verità, Fata Madrina, stavo appunto per coricarmi. Ho già preso le pillole, e mi
danno subito un po’ di sonnolenza… Per cui, che ne dici se…
Indietreggiando, il Re va a sbattere su qualcosa di grande. Alle sue spalle si sono piazzate due
guardie del corpo della Fata Madrina. Sono enormi e lo fissano dall’alto in basso con occhi gelidi.
Fata: …Se la facciamo veloce, questa visitina, eh?
Lo minaccia la Fata Madrina. Il Re balza svelto nella carrozza volante coi due gorilla alle costole.
Re: Allora che c’è di nuovo?
Fata: Ricordi mio figlio, il Principe Azzurro? (indicando un giovane seduto alla sua destra)
Re: Principe? Oh, ma sei tu! Santo cielo, sono anni! Q-quando sei rientrato?
Fata: Il mio figlioletto mi affronta gelide tormente e deserti infuocati. Si arrampica fino alla
stanza più alta della torre più alta, e cosa scopre? Che tua figlia si è già sposata! Hai una
spiegazione?
Il Re non sa rispondere. La Fata madrina è sempre più minacciosa e decide di far fare un giro in
carrozza al Re. Si fermano persino ad un fast-food.
Fata: Facciamo un patto, Harold. Non vorrai mica che mi rimangi le mie decisioni?
Re: Certo che no!
Fata: Allora Fiona e il Principe Azzurro STARANNO INSIEME? –.
Re: Sicuro!
Fata: Oh credimi Harold. È la cosa migliore…Il Re distoglie lo sguardo dalla Fata Madrina e lo punta sul giovanotto. Il Principe Azzurro si sta
provando la corona di cartone che veniva offerta insieme ad un’ascia giocattolo col pasto, alza la
testa e gli sorride, tutto contento.
Re: Bene, e a questo punto cosa dovrei fare?
La carrozza si ferma con un lieve stridore di freni accanto al balcone del castello. Il Re schizza fuori con un sospiro di sollievo. La Fata toglie l’ascia dalle mani del Principe Azzurro e la getta al Re.
Fata: Usa l’immaginazione!
Lo sportello si richiude con un colpo secco e la carrozza vola via, lasciando il Re solo e desolato
sul balcone con l’ascia in mano. Uccidere Shrek? Il Re non è sicuro di averne il fegato. D’altra parte l’alternativa era di gran lunga peggiore. Guarda tristemente la carrozza che rimpicciolisce in lontananza.
10- El gatto aiuta Shrek
Shrek e Ciuchino sono nella foresta ma si sono persi! Ma perché sono di mattina presto all’interno
del bosco? La sera prima Shrek, mentre era in camera a sfogliare di nascosto i diari di Fiona, aveva ricevuto la visita del padre di Fiona che era stranamente gentile e voglioso di pacificare i rapporti con il genero. Il Re gli aveva proposto di incontrarsi nel bosco e così Shrek era partito con Ciuchino. I due proseguono il cammino, non si sono accorti però che, da un po’ di tempo, due occhi
nascosti nell’ombra della foresta li stanno seguendo. Occhi feroci. Occhi da predatore. – Purrrr! –
si sente nelle vicinanze.
Shrek: Su, su, su, Ciuchino! Mi rendo conto che mi vuoi bene, ma addirittura fare le fusa?! -.
Ciuchino: Ragazzo, di cosa stai parlando? Io non faccio le fusa!
Shrek: Oh, Certo! E adesso cosa devo aspettarmi? Un bell’abbraccio?
Ciuchino: Shrek, gli asini non fanno le fusa! Per chi mi hai preso?
Silenziosa come il veleno, la creatura che li spia fruscia attraverso il sottobosco. Poi, con un balzo
improvviso, si para davanti a loro sul sentiero e soffia rabbiosamente. Presi alla sprovvista, Shrek
e Ciuchino si bloccano.
Gatto: Ah! AH! Tremate se osate sfidarmi! Hisss!
Dopo un attimo di spavento, Shrek sorride e si rilassa
Shrek: Ehi, guarda un po’! Un gattino!
E’ vero. Un gatto è di fronte a loro, in atteggiamento di sfida. Calza stivaloni di cuoio alti fino alla
coscia, e indossa un mantello corto e un cappello piumato da moschettiere. Li fissa con occhi penetranti. Shrek non ha paura, mentre a Ciuchino piace assai poco la spada che il gatto sta brandendo.
Ciuchino: Guarda, Shrek! È armato!
Shrek: E’ solo un gatto, Ciuchino! (Shrek si mise scherzosamente in ginocchio) Oh, vieni qui,
micino! Vieni qui, micetto!
Non appena si è avvicinato un altro po’, il gatto schizza fuori dagli stivali e si fionda a capofitto verso l’orco. Atterra sulla sua coscia affondandogli gli artigli nella carne. – Aaaah! – strilla Shrek per il
dolore inaspettato. – Miaooo! – miagola la bestiola, facendosi strada fino alla camicia di Shrek.
Inebetito dal bruciore, Shrek cerca di afferrare l’energico felino ma lo manca. Il gatto gli si riattacca
alla coscia con un suono lacerante da far accapponare la pelle. Shrek urla di nuovo.
Ciuchino si affretta ad aiutare l’amico.
Ciuchino: Resisti, Shrek! Arrivo!
Shrek: Fila via! Fila via! Sciò!
Mentre Shrek saltella qua e là in preda al dolore e Ciuchino annaspa senza risultati, il gatto balza
furtivamente oltre la schiena dell’orco, atterrando di nuovo nei suoi stivali. Con un agile guizzo della spada, traccia una G sulla corteccia di un albero, e poi, rivolto verso di loro, si produce in un inchino teatrale.
Gatto: Ebbene, seňor orco, implora la misericordia del… Gatto con gli Stivali!
I tre combattono senza sosta fino a che Shrek sembra avere il sopravvento.
Gatto: Oh, madre mia! No, por favor! Ti imploro! Non c’era niente di personale, seňor. Lo facevo per la mia famiglia. Mia madre, che è malata, e mio padre che vive di rifiuti! Il Re mi ha
offerto un mucchio d’oro, e ho una nidiata di fratellini e…-.
Shrek: Ehi, Ehi, Ehi! Il padre di Fiona ti ha pagato per uccidermi?
Il gatto annuisce. Shrek lo getta a terra e si allontana.
Shrek: Bene, alla faccia della grande famiglia felice.
Ciuchino gli trotterella dietro, cercando di calmarlo.
Ciuchino: Andiamo, Shrek, non prendertela. In fin dei conti quasi tutti quelli che t’incontrano
hanno voglia di ucciderti.
Shrek: Oh bene, grazie mille! Anche tu credi che Fiona starebbe meglio se io fossi una
specie di Principe Azzurro?
Gatto: E’ quel che ha detto il Re!
Shrek: Del resto non riuscirei a cambiare neanche se io volessi!
Ciuchino: Diventare principe? Tu? Beh, ci vorrebbe una specie di miracolo!
Quella parola gli illumina la mente.
Shrek: Telefoniamo!
Esclama Shrek, cavandosi di tasca il biglietto da visita della Fata Madrina. Il biglietto diceva “La felicità è solo a una lacrima da qui”. Ecco il problema, Shrek non piange mai. L’orco tenta di far piangere Ciuchino senza successo fino a che il Gatto con un’unghia piomba dritto sullo zoccolo di Ciuchino. L’asino continua a strillare, e Shrek avvicina prontamente il biglietto alla sua faccia. Manco a
dirlo, una lacrima spunta nell’occhio di Ciuchino e cade dritta sul biglietto. Una bolla rilucente appare improvvisamente davanti a loro. All’interno c’è la Fata Madrina: sorride dolcemente coi suoi occhiali da vecchietta, con le ali di fata che palpitano aritmicamente.
Fata: Qui è la Fata Madrina. Sono momentaneamente assente dallo studio oppure con un
cliente. Passate dall’ufficio, e sarò lieta di fissarvi un appuntamento. Felicità a tutti!
Shrek: Sei pronto per iniziare una piccola ricerca, amico?
Ciuchino: D’accordo! Così mi piace! Shrek e Ciuchino in una nuova, vertiginosa avventura!
–. Chi ci fermerà? Uaaooo! Siamo in partenza! –.
Gatto: Basta! Orco ti avevo malgiudicato!
Shrek: Unisciti a noi! Siamo una squadra!
Gatto: Sul mio onore, mi è gradito accompagnarti finché non ti abbia salvato la vita come tu
hai risparmiato la mia!
Ciuchino: Mi dispiace, ma la posizione di animale chiacchierone è già presa.
Andiamo, Shrek! Ma l’amico no lo segue, si è infatti fermato con il gatto.
Shrek: Oh, andiamo, Ciuchino! Ma guardalo, nei suoi piccoli graziosi stivali! Pensaci un po’,
quanti gatti indossano gli stivali? Onestamente? Dai, teniamolo!
Ciuchino: Che hai detto?
Il gatto e l’orco tentano di convincerlo scoccandogli un’occhiata strappacuore. Esasperato, Ciuchino non tenta neppure di discutere. – ARRGGGGGHHH!! – esclama, allontanandosi.
Shrek: Oooh, ascolta! Senti? Sta facendo le fusa!
Ciuchino: Oh davvero? Sicchè adesso è diventato un simpaticone?
Shrek: Andiamo, Ciuchino! Prova a essere un po’ più socievole!
Ciuchino: Socievole? Socievole? Guarda un po’ da che pulpito viene la predica! –.
Intanto al castello fervono i preparativi per il gran ballo reale! Fiona, però, è triste, non ha più nessuna notizia di Shrek. Ha paura che Shrek se ne sia andato per colpa sua.
Dopo molte miglia di strada, Shrek, Ciuchino e il Gatto con gli stivali raggiungono la radura dove
sorge la villetta della Fata Madrina. E’ un posto carino, il tipico posto dove ci si aspettava che abitasse una gentile vecchietta. Dietro la graziosa casetta, tuttavia, sorge una gigantesca fabbrica con
una serie di ciminiere che riempiono l’aria di nuvolosi di fuliggine magica. Dall’interno provengono
rumori sferraglianti. I variopinti liquami di scarto vengono scaricati in un vicino ruscello. La villetta
non è altro che l’ufficio della fabbrica.
All’interno la Fata Madrina è impegnata a far levitare alcuni ingredienti a colpi di bacchetta magica.
Lavora su un calderone più piccolo, versandovi alla spicciolata i vari componenti. Shrek si avvicina
alla Fata.
Fata: Che cosa ci fate qui, in nome di Grimm?
Shrek: Beh, sembra che Fiona non sia esattamente felice
Fata: C’è qualche ipotesi sul perché sia successo questo? Uhmmm. Vediamo di esaminare
la faccenda, d’accordo? (prende in mano un libro) Cenerentola: ha vissuto per sempre felice e
contenta. Oh guarda, nessun orco! Biancaneve: un bellissimo principe. Nessun orco! La
bella Addormentata: niente orchi! Pollicina? No. L’Incantesimo del Lago,la Sirenetta, Pretty
Woman: no, no, no, no, NO! Gli orchi, capisci, non portano a nessuna Felicità! –.
Shrek: D’accordo, e allora senta un po’, signora!
Fata: Non puntarmi addosso quei tuoi luridi salsicciotti verdi, capito?
Le Narici di Shrek si dilatano rabbiosamente ma ad un tratto ha un’idea.
Shrek: Ah, è tutto a posto. Stiamo giusto andando via. Spiacente di averle rubato il suo tempo, Signora Fata.
Fata: E allora andate pure!
Shrek decide di rubare una pozione senza farsi notare. Ciuchino di guardia e Shrek e il Gatto in
azione: la scelta ricade sulla pozione: “Felicità Eterna – una divina bellezza”.
11- Il principe e Lo stallone
Le guardie della Fata Madrina si accorgono del tentativo di furto e tentano di catturare il terzetto di
ladri. Un grosso cancello di sicurezza comincia a calarsi davanti alla porta e per lo spavento
Ciuchino inghiotte l’ampolla. Senza neppure il tempo di pensare, Shrek afferra sotto braccio i due
compagni e si precipita verso l’uscita. Si tuffano sotto il cancello un attimo prima che si abbattesse
su di loro. Ma non è finita la fuga continua, e nello scappare i tre si lasciano alle spalle un caos indescrivibile nella fabbrica che manda su tutte le furie Fata Madrina. I tre sono però ormai lontani
nella foresta.
La fata esamina il rapporto sulla situazione della fabbrica. Quando nota quale pozione si sono portati via, un sogghigno cattivo le si dipinge sulla faccia.
Fata: Credo proprio che possiamo volgerla a nostro vantaggio, la faccenda!
Nel frattempo, i tre compagni si sono fermati a riposare nella vicina foresta. Shrek tira fuori l’ampolla e legge l’etichetta: “Pozione della Felicità Eterna, massima forza. Per te e il tuo vero amore.
Bevi questa pozione e la benedizione sarà su di te. Felicità, agiatezza e bellezza divina…”
Ciuchino: Ho un brutto presentimento, Shrek. Il mio istinto di ciuco sta formicolando da tutte
le parti! Insomma, perché non getti via quel flacone “vudù” e ce la squagliamo?
Shrek: Senti, qui dice “bellezza divina” (Shrek gli piazza l’ampolla dritta sul muso, obbligandolo
a incrociare gli occhi) Che male può fare?
Shrek decide di berlo, ma il Gatto per sicurezza si offre al posto dell’orco.
Gatto: Capo, solo nell’eventualità che ci sia qualcosa di storto nella pozione, consentimi di
bere il primo sorso. Sarebbe un onore per me dedicarti la mia vita!
Ciuchino: No, no, no! Io non la penso così! Se dev’esserci un animale che fa da cavia, qui
quello sono io! Questo è il compito del migliore amico! Allora sganciami quella bottiglia! –.
Sia Ciuchino che Shrek bevono la bottiglia ma non succede nulla, allora decidono di riprendere il
loro cammino, ma questo avviene sotto la pioggia. Trovano una stalla asciutta dove aspettare la
fine della tempesta. In lontananza si scorge il castello di Molto Molto Lontano e Shrek si siede in
un angolo per osservarlo, avvolto da mille pensieri. Ciuchino va a sedersi accanto a lui.
Ciuchino: Shrek, non preoccuparti Le cose sembrano brutte solo perché piove a fa buio…e il
padre di Fiona ha ingaggiato un sicario per liquidarti (gli dice, mentre il Gatto gli soffia malevolo) Andrà meglio domattina (continua, ignorando il felino) Domani rivedremo la luce…ci puoi
scommettere.
Intanto, al Castello Fiona è sempre più triste e a cena decide di parlare a suo padre.
Fiona: Papà, ho continuato a pensare. E intendo sistemare le cose!
Re: Ah, eccellente! Finalmente ti riconosco!
Fiona: E’ stato un errore portare qui Shrek. Ora lo capisco. Uscirò a cercarlo, e poi torneremo alla palude, il solo posto adatto a noi.
Solo allora i genitori si accorgono che Fiona ha con sé anche i bagagli. Quando lei si china per
prenderli e avviarsi verso l’uscita, il Re e la Regina la seguono affranti.
Regina: Fiona, ti prego!
Fiona apre il portone d’ingresso. Il Re è in preda al panico.
Re: Non essere precipitosa figlia mia! Non puoi andare da nessuna parte, adesso! –.
Fiona li guarda un’ultima volta e si allontana preparandosi ad affrontare la pioggia.
Regina: Fiona!
La principessa fa pochi passi, quando un violento colpo di vento manda tutt’intorno a lei un vorticoso girotondo di foglie fradice di pioggia. Perde l’equilibrio e sviene. I genitori si affrettano a soccorrerla: la portano subito nella sua camera e le rimboccano con cura le lenzuola. Una volta che hanno sistemato Fiona, la Regina guarda gelidamente il marito e si allontana dalla stanza. Il Re indugia qualche altro momento, guardando disperatamente la figlia. Prega che stia bene.
Passano le ore e nella stalla qualcuno si sveglia. Shrek si stiracchia e rotola fuori dall’improvvisato
giaciglio.
Fanciulla 1: Buongiorno, dormiglione!
Lo saluta una graziosa fanciulla in piedi di fronte a lui.
Shrek: Aaah!
Accanto a lei ci sono altre due ragazze e sono straordinariamente carine.
Fanciulla 2: Buongiorno!
Fanciulla 3: Il tuo micino è davvero adorabile!
La terza fanciulla tiene in braccio il Gatto con gli Stivali e lo accarezza dolcemente. Il Gatto appare
beato. Shrek si rende conto di avere una tremenda emicrania.
Shrek: Oh! La mia testa!
Fanciulla 1: Ecco qua, ti ho portato un secchio d’acqua.
Shrek: Ah…grazie
Shrek afferra il secchio e poi fa un altro urlo. Le sue mani non sono più grasse e verdi. Sono lunghe, agili e di aspetto umano. Rapidamente guarda il proprio riflesso nell’acqua.
Shrek: Aaaah! Un bel nasino diritto, folti riccioli bruni? Sono…sono…
Fanciulle: Affascinante!
Le ragazze rivolgono molte attenzioni a Shrek che non è abituato a queste gentilezze e dopo qualche minuto di smarrimento torna alla realtà.
Shrek: Signorine, per caso avete visto il mio asino?
Ciuchino: Chi è che chiami asino?
Shrek: Ciuchino! Ma tu sei un… un… -.
Ciuchino si affaccia alla soglia. Solo che adesso è un nobile destriero bianco, illuminato dalla dorata luce del sole.
Ciuchino: Sono uno stallone, baby!
Dopo alcuni minuti di euforia tra il principe e lo stallone, il Gatto si accorge di un etichetta presente
sulla pozione magica.
Gatto: Seňor! Per rendere permanenti gli effetti di questa pozione, chi l’ha bevuta deve ottenere un bacio dal suo vero amore a mezzanotte in punto.
Shrek: Mezzanotte? Perché dev’essere sempre a mezzanotte? –.
Non c’è tempo da perdere, bisogna trovare abiti da principe e partire alla volta del regno di Molto
Molto Lontano!
Quando Shrek e Ciuchino entrano al piccolo trotto nel regno, l’accoglienza fu decisamente migliore. Sedute ai tavolini dei bar, le signore alzano gli occhio dai loro caffè. Shrek si guarda riflesso
nella vetrina di un negozio. Fa veramente una splendida figura in groppa al suo destriero.
Arrivato al palazzo reale, Shrek si rivolge alle guardie armate.
Shrek: Dite alla principessa Fiona che suo marito, Sir Shrek, desidera vederla –.
Al castello, Fiona si è appena svegliata e si prepara per la toilette mattutina. Davanti allo specchio
scopre di essere di nuovo umana e bellissima!
Fiona: Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeek!
Shrek sente il suo grido e la chiama.
Fiona. Shrek?
Shrek si dirige verso la stanza di Fiona ma una voce lo invita a entrare in un'altra stanza. È una
trappola, la Fata Madrina lo blocca impedendogli di cercare la sua sposa.
Intanto, giù in cortile, Ciuchino e il Gatto stanno ancora aspettando quando vedono correre fuori la
principessa.
Ciuchino: Principessa! – grida Ciuchino, sorpreso di vederla in forma umana. Fiona riconosce la
voce di Ciuchino, ma fu sorpresa di vederlo in forma di cavallo.
Fiona: Ciuchino?
Ciuchino: Uao, anche su di te ha funzionato la pozione, eh?
Fiona: Quale pozione?
Ciuchino: E’ una lunga storia… Ma, vedi, Shrek e io abbiamo bevuto non so che pozione, e…
beh…ora siamo sexy! –.
Fiona è sopraffatta dalla sorpresa. Gli occhi le caddero sul Gatto con gli Stivali, appollaiato in groppa a Ciuchino, intento all’igiene personale.
Fiona: Shrek?
Gatto: Per lei sarei disposto a esserlo.
Fiona: Insomma Ciuchino, dov’è Shrek?
Ciuchino: E’ appena entrato a cercarti
Fiona: Shrek? Shrek?
Principe: Fiona…
Una voce la chiama dal buio di una camera. Lei entra di slancio e vede una snella figura maschile.
Fiona: Shrek? Che è successo alla tua voce?
Principe: Beh, la pozione ha cambiato un sacco di cose, ma non i miei sentimenti per te. –.
Arrivano anche il Re e la Regina, la finzione del Principe Azzurro continua e anche il Re sta al gioco. Il tutto sotto gli occhi di Shrek che li osserva da una finestra rinchiuso nella stanza con la Fata
Madrina.
Fata: Non credi di aver già abbastanza scombinato la sua vita?
Shrek: Io volevo solo che fosse felice
Fata: E adesso può esserlo. Smettila di vivere in una fiaba, Shrek. Lei è una principessa e tu
sei un orco. E questa è una cosa che nessuna pozione potrebbe mai cambiare –.
Shrek osserva il Principe Azzurro prendere a braccetto Fiona e accompagnarla fuori.
Fata: Se veramente l’ami, devi lasciarla stare!
12- Orchi in Love
Shrek è sconvolto e abbandona il castello. Ciuchino e il Gatto che non capiscono gli trottano alle
spalle. Shrek si dirige a “ La Mela Avvelenata”, una taverna molto scalcinata. Come barista al bancone c’è Doris una delle sorellastre cattive di Cenerentola. Altri cattivi delle fiabe sono gli avventori
del locale. I tre si siedono al bancone e ordinano da bere.
Ad un tratto si apre la porta ed entra una figura avvolta in un mantello. Il Re in incognito.
Re: (bisbiglia) Uhmmm, mi scusi, sono qui per…
Doris: (dicendolo ad alta voce) L’incontro segreto?
Il Re si guarda intorno nervoso poi la ragazza gli indica una porta sul retro della stanza. Lì davanti
ci sono di guardia due guardie del corpo della Fata Madrina. Shrek, Ciuchino e il Gatto si scambiano un’occhiata incuriosita e sgusciano fuori dalla taverna.
I tre amici trovano una finestrella da cui spiare inosservati quel che succede nella stanza all’interno
della locanda. Ci sono la Fata Madrina e il Principe Azzurro. Entrando il Re sorride nervosamente.
Re: Sarà meglio che tu abbia un’ottima ragione per convocarci qui, Harold!
Re: Sì, sì …naturalmente…al castello sarebbe un rischio, capisci, e Lilion è un po’ sospettosa…forse è meglio se lasciamo perdere tutto quanto… Fiona non mi sembra particolarmente attratta dal Principe Azzurro!
Principe: Uhm, non è certo colpa mia! Insomma, che fascino vuole che abbia, se devo fingere di essere quell’energumeno di un’orco?
Re: No,no, non è colpa di nessuno. Ma, non si può costringere una persona ad innamorarsi!
Fata: Ah no? Io lo faccio di continuo! (la Fata Madrina tira fuori un’ampolla di pozione magica e
la porge al Re) Falla bere a Fiona, e s’innamorerà pazzamente del primo uomo che bacia.
Re: NO, non voglio farlo! –.
Fata: Mi par di ricordare come una volta io ti abbia aiutato a conquistare un lieto fine tutto
per te! E altrettanto facilmente posso ritirare tutto. È questo che vuoi, Harold? È questo?
Dimmi?
Il re scuote debolmente la testa.
Fata: Bene, ora dobbiamo andare.
Principe: Oh, grazie, mamma!
Ciuchino: Mamma?
La fata si accorge del terzetto e li fa inseguire fino a che i gendarmi li arrestano.
I tre sono in galera invece al castello è tutto pronto per il gran ballo. Anche alla palude Zenzy e
compagni sono davanti alla TV per vedere Shrek, Fiona e Ciuchino.
Lo spettacolo è iniziato ma Zenzy è annoiato fino alle lacrime.
Zenzy: Ragazzi! Odio questo genere di spettacoli! Vi prego qualcuno giri sulla Ruota della
Tortura!
Pinocchio: Io non cambio nessun canale, signor Zenzy, finchè non vediamo Shrek e Fiona.
Dopo alcuni minuti di pubblicità sullo schermo inizia il notiziario locale che racconta dell’arresto di
Shrek e Ciuchino. All’inizio i personaggi delle Fiabe non li riconoscono. Le immagini dell’arresto
continua finchè Ciuchino strilla!
Ciuchino: Lasciatemi andare, non sono neppure un Cavallo, sono un asino!
I personaggi delle Fiabe si guardano allarmati. Intanto sulla passerella il Principe Azzurro si pavoneggia di fronte alla passerella, Fiona esprime a suo padre le sue perplessità sul fatto che Shrek è
cambiato.
Re: Saresti sorpresa di sapere quanto sono cambiato io per amore di tua madre.
Fiona: Cambiato? Shrek non è solo cambiato, è completamente impazzito!
Re: Tesoro, magari se gli dai un’altra occasione scopri che questo Shrek ti piace!
Fiona: Ma è il vecchio Shrek di cui mi sono innamorata! Darei qualunque cosa pur di riaverlo
indietro!
A queste parole il Re sente una fitta di rimorso. Tristemente Fiona gli lascia le mani per prendere la
sua tazza di tè.
Re: Oh no cara! Quello è il mio tè. Deteinato. Altrimenti non dormo per tutta la notte.
Nelle prigioni intanto Ciuchino sta scatenando un pandemonio e il Gatto non ce la fa più. Ad un
tratto dalla grata in alto sentono delle voci. Lassù ci sono Pinocchio, l’Omino di Pan di Zenzero, i
Tre Topini Ciechi e altri personaggi delle fiabe. BOOM! I Tre Porcellini scassinano la serratura della
grata. Dopo di che calano pinocchio coi suoi fili di Marionetta. Purtroppo però Pinocchio non riesce
a raggiungerli. Zenzy lo fa mentire così da allungargli il naso e raggiungerli. Sono liberi e determinati di impedire il bacio.
Shrek (a Zenzy): Conosci l’Uomo Focaccina?
Zenzy: Quello che vive in Drury Lane? Perché?
Shrek: Perché ci serve della farina! Sacchi e sacchi di Farina!
Di fronte al castello ad un tratto la terra inizia a tremare. Un gigantesco Omino di Pan di Zenzero
marcia verso la festa. Sulle sue spalle c’è Shrek e sulle spalle di Shrek, Zenzy, l’altro Omino di Pan
di Zenzero. Dietro di loro marcia il Gatto con il piccolo esercito di personaggi delle fiabe.
Al ballo è arrivata Fiona ma è esitante nel ballare con il principe. Il piccolo esercito è invece giunto
al castello. Le guardie tentano di fermarli e il colossale Omino di pan di Zenzero ha la peggio ma
ha compiuto il suo dovere, Shrek, Ciuchino, il Gatto e gli altri personaggi sono all’interno. Shrek
corre verso il ballo ma le guardie tentano di fermarlo. Il Gatto con gli Stivali interviene e affronta le
guardie. Shrek giunge alla festa nel momento in cui le labbra del Principe sono a pochi centimetri
da quelle di Fiona.
Shrek: Fermo! Allontanati da mia moglie!
Fiona: Shrek?
Fata: Quest’uomo è un impostore!
Principe: Certo è un impostore! Sono io Shrek! Non è vero mammina?
La Fata Madrina è furibonda ed è pronta ad utilizzare la sua bacchetta. I personaggi delle Fiabe
con una battaglia furibonda la disarmano. E il gatto ha l’ultima parola riuscendo a prenderle la bacchetta.
Gatto: Implora misericordia, a me.. E a Ciuchino!
La fata Madrina non ha più possibilità, allora urla al figlio di baciare Fiona.
Il Principe Azzurro la bacia.
Shrek: Noooooooo!
Un sorriso di trionfo appare sul viso della Fata. Il salone resta immerso nel silenzio. Fiona si libera
e colpisce il Principe e lo scaraventa a terra.
Fata: Harold? Non dovevi dargli la pozione?
Re: Ooops, mi sa che mi sono sbagliato!
Con tutta la rabbia che ha la Fata riesce a liberarsi, a prendere la bacchetta e a preparare un attacco a Shrek. Proprio mentre la Fata lancia il suo sortilegio, Shrek spinge Fiona da una parte,
mettendola in salvo. Il Re si tuffa in avanti, frapponendosi fra l’orco e il vento magico. Riflesso
dall’armatura del Re, il crudele sortilegio rimbalza indietro verso la Fata Madrina che scompare in
una rimbombante esplosione. Fiona corre verso suo padre. C’è solo un’armatura e tutti si intristiscono. Da una fessura esce fuori un ranocchio.
Re: Cra, cra!
Regina: Harold?
Fiona: Papà?
Re: Fiona, avevo tanto sperato che non mi vedessi mai in questo stato!
Ciuchino: Accidenti! E pensare che proprio lui non ha fatto altro che metterti i bastoni tra le
ruote!
Re: Ha ragione! Ma io volevo il bene per mia figlia. Solo ora mi accorgo che ce l’ha già! Scusami tanto Lilion. Vorrei soltanto poter essere l’uomo che meriti!
Regina: Sei più uomo oggi di quanto non lo sia mai stato prima…
L’Orologio comincia a battere la mezzanotte.
Shrek: Mezzanotte! Fiona è questo che vuoi? Se adesso tu mi baci, resteremo per sempre in
questa forma.
Fiona: Tu lo faresti per me?
Shrek: SI!
Fiona: Io desidero ciò che ogni principessa desidera…vivere per sempre felice e contenta…
(si getta tra le braccia di Shrek che si china per baciarla) … Con l’orco che ho sposato!
Fiona respinge il bacio. Fiona e Shrek tornano Orchi e rimangono abbracciati tra la folla esultante,
Ciuchino ritornato asino e il Gatto commosso. I due Orchi si baciano più innamorati che mai.

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