Il giornale di Sicilia - Confcommercio Palermo
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Confcommercio Palermo Via Emerico Amari 11. - 90139 Palermo (PA) Tel. 091.582716 - 589430 - 581334 - 585975 - Fax 0916110196 web: www.confcommercio.pa.it - e-mail: [email protected] Rassegna Stampa Il giornale di Sicilia Giovedì 3 Aprile 2014 pagina 16 Stop ai sigilli, salvi i gazebodi altri due locali SANZIONI SOSPESE. Disposizione provvisoria del giudice di pace per «Lord Green» e «Jackass». Il difensore: «È evidente che il Comune sta perpetrando un'ingiustizia» La lista dei commercianti che, almeno per il momento, non dovranno smantellare i loro gazebo si allunga. Altre due attività - finite nella lista nera del Comune in base all'attuale normativa e in attesa del nuovo regolamento fermo da tempo a Sala delle Lapidi - ottengono una sospensione dalle sanzioni stabilite. E' questa la decisione del giudice di pace nei confronti dei locali «Lord Green» di via Enrico Parisi e «Jackass» di via Sam-martino. Per loro stop ai sigilli e alla conseguente punizione accessoria di cinque giorni di chiusura. Si tratta di una disposizione provvisoria, quella presa dal giudice della sesta sezione civile Antonino Lazzara, in attesa della prossima udienza. Il 28 giugno, infatti, verranno sentiti sia i commercianti che l'amministrazione comunale, per poi prendere una decisione definitiva. «Questo provvedimento - sottolinea l'avvocato Alessandro Palmigiano che assiste, assieme ai colleghi Lucio Savagnone e Angelo Caruso, i due commercianti nel ricorso anche se provvisorio, dimostra che il Comune dovrà riflettere sulle decisioni prese nei mesi scorsi ed, eventualmente, rivederle. Il fronte dei commercianti in rivolta aumenta. Così come si estende l'elenco dei provvedimenti che, pur se in attesa di una prossima udienza, riscontrano degli elementi sufficienti per giustificare una sospensiva. I giudici amministrativi hanno capito che si sta perpetrando un'ingiustizia. Gli esercizi commerciali costretti dal Comune a smantellare i gazebo, in realtà stanno attendendo un regolamento che è ancora bloccato in consiglio comunale e che non permette, al momento, di adeguare le proprie strutture». Il primo, in ordine di tempo, ad ottenere la sospensiva era stato «Lo scrigno dei sapori» di piazza Principe di Camporeale; il secondo «Pizzo e Pizzo» di via XII Gennaio. Ma l'intervento della giustizia amministrativa apre per Palazzo delle Aquile una maglia allarmante, che rischia di allargarsi ulteriormente. Sono decine, infatti, le attività multate che potrebbero presentare ricorso e ottenere lo stop alle sanzioni. «Siamo contenti - conclude il legale - che, soprattutto in un periodo di forte crisi come questo, il giudice abbia percepito correttamente le esigenze di questi esercizi commerciali e abbia valutato fondate le nostre richieste». Pagina 1 - Confcommercio Palermo - Archivo News.