Settimo Chakra - Rossella Panigatti
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Settimo Chakra - Rossella Panigatti
Settimo Chakra o Chakra della Corona Centro della coscienza cosmica, anima Posizione: sommità della testa. Plesso nervoso: tutto il sistema nervoso Ghiandola: pineale, per gli induisti il seme della consapevolezza o Perla Blu, ovvero l’ingresso del paradiso che è in noi. Senso: il senso associato con questo chakra è l’empatia, che definiamo come il vivere l’esperienza di un’altra persona, come se fosse la nostra. Rappresenta anche uno degli aspetti del sentirsi uniti con quella persona. Elemento: l’elemento, correlato a questo chakra, è una vibrazione spirituale sottile, conosciuta come Luce Interiore. Corpo sottile: corpo causale Stato di coscienza: il Chakra della Corona è il centro dell’unione divina, oltre che il punto di ingresso dell’energia divina: è attraverso il chakra della corona che si è spiritualmente radicati in alto a Dio e si assimila il nutrimento spirituale. Qui che nasce l’impulso creativo iniziale che genera tutta la nostra comprensione, il conoscere in senso omnicomprensivo. E’ il centro dell’intuito o percezione diretta interiore. Rappresenta la mente superiore, cioè una forma superiore di conoscenza e di integrazione della nostra composizione fisica e spirituale. La funzione di questo chakra è la conoscenza, perché attraverso questo centro si raggiunge il corpo infinito di tutte le informazioni. E’ anche il centro dell’illuminazione e dell’autorealizzazione. Il Chakra della Corona rappresenta la parte della nostra coscienza relativa alle percezioni dell’unità o della separazione: l’unione è con la nostra anima superiore e con il tutto. Corrisponde anche alla relazione con il padre e con l’autorità in generale. Il Chakra della Corona rappresenta il livello dell’essere definito come anima, la parte più profonda di ciò che siamo. Affermazione della coscienza: io sono. Colore: VIOLA Linguaggio dei disagi: Settimo Chakra Il Settimo Chakra o della Corona è collegato alle parti della nostra coscienza che riguardano la percezione dell’unità o della separazione. Nel momento in cui facciamo esperienza di questo livello in modo equilibrato, sappiamo di essere tutti Uno, ci sentiamo parte di una connessione amorevole e perfetta. Se siamo parte del Tutto o, meglio, se siamo il Tutto, non ha più senso vivere la separazione, sentirsi soli. Questa non è altro che la famosa illusione in cui si cade nella realtà fisica, quello che gli antichi induisti chiamano il velo delle Maya. Il vittimismo e il senso di isolamento E’ chiaro che, quando erigiamo dei muri, non abbiamo accesso a tutte le informazioni che riguardano questo aspetto della coscienza, né a questa consapevolezza; ci sentiamo perduti, non amati dal Padre Celeste. Infatti, così come il Chakra della Radice ci mostra la connessione con la Madre Terra, questo chakra ci mostra la nostra relazione con il Padre nostro che è nei cieli. Nella nostra vita, il Settimo Chakra indica la qualità del rapporto che abbiamo con nostra padre o con la persona che, nell’infanzia, ci ha fornito il senso di direzione. Se siamo in equilibrio, accettiamo l’autorità senza sentirci prevaricati da lei, riconosciamo di essere amati da lui per quello che siamo senza bisogno di modificarci, seguiamo la direzione che ci indica sapendo che è per il nostro bene. Ma se nostro padre era assente, o era troppo autoritario e impositivo, o non ci prestava l’attenzione di cui avevamo bisogno... il risultato è sempre lo stesso, decidiamo che lui non ci ama e chiudiamo il Chakra della Corona. La modalità con cui ci rapportiamo con l’autorità diventa poi il modello della nostra relazione con Dio, con l’Universo o con un ordine superiore. Se chiudiamo il Settimo Chakra ci sentiremo abbandonati da Dio o, peggio, traditi da Lui. Sindrome dell’escluso dal giardino dell’Eden parte dalla decisione originaria che è: non mi sento amato da Dio perché, per esempio, ho subito un lutto o un abbandono significa che sono colpevole e devo essere punito Risultato: mi isolo e mi sento solo e rifiutato quindi, rifiuto gli altri. Sindrome dell’anarchico parte dalla decisione originaria che è: non mi sento amato da papà o dall’autorità perciò tutto quello che l’autorità fa è contro di me provo un senso di ingiustizia e di rabbia mi ribello sempre e comunque alle regole Risultato creo conflitto con ogni autorità come richiamo d’amore: ho un atteggiamento anarchico. Linguaggio dei sintomi: Settimo Chakra Quando il Settimo Chakra è sofferente, noi proviamo un senso di esclusione e di solitudine disperante, in quando proviamo questo terribile disagio ci sentiamo senza futuro. Ci rimane solo l’oggi, che è così, e domani sarà peggio, in una progressione che non ha speranza. E’ il senso di alienazione che ci fa sentire diversi, un’estraniazione che non ci permette di sentirci come gli altri, di avere le possibilità che hanno gli altri. A livello fisico si può manifestare nei seguenti organi/funzioni del nostro corpo. Sistemi/parti del corpo: cervello e sistema nervoso. Anche i capelli e le unghie vengono relazionati a questo chakra, e, naturalmente, la parte superiore della testa. Alcune patologie che riguardano principalmente il Settimo Chakra (ne trovate alcune descritte ne: “I sintomi parlano”): Alzheimer, cefalea, epilessia, ictus cerebrale, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, tumore cerebrale.