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MALAYSIA
INVESTIMENTI NEL
SETTORE MANIFATTURIERO
Politiche, Incentivi e Agevolazioni
NOTIZIE SULLA MALESIA
AREA TOTALE
330 kilometri quadrati
(127.000 Miglia quadate)
STRUTTURA POLITICA
Federazione di 13 Stati
SISTEMA DI GOVERNO
Democrazia Parlamentare con
Monarchia Costituzionale
Vancouver
Chicago
Boston
New York
San Jose
Los Angeles
CAPITALE FEDERALE
Kuala Lumpur
CENTRO AMMINISTRATIVO
Putrajaya
POPOLAZIONE
27,73 milioni
PRINCIPALLI GRUPPI ETNICI
Malesi, Cinesi, Indiani, Kadazans, Ibans
LINGUE PRINCIPALI
Malese (lingua ufficiale), Inglese,
Mandarino, Tamil
RELIGIONI PRINCIPALI
Islamismo, Buddismo, Cristianesimo,
Induismo
Buenos Aires
ORARIO
GMT +8 ore
US Tempo Standard Orientale +13 ore
CLIMA
Tropicale – caldo e soleggiato
tutto l’anno.
Le temperature giornaliere variano
da 33°C (90°F) a mezzogiorno fino a
22°C (70°F) durante la notte.
VALUTA
Ringgit Malaysia (RM) diviso in
100 centesimi
TASSO DI CAMBIO
Il tasso di cambio del Ringgit opera in
regime di fluttuazione controllata nei
confronti del paniere-monetario delle
valute.
Rinuncia
Nessuna parte di questo libro puo essere riprodotta, salvata in un sistema
di recupero in nessuna forma e per nessun motivo, incluso l’elettronica,
la fotocopiatura, registrazione o altro senza aver ottenuto, anticipatamente
Il permesso scritto dal MIDA
Gennaio 2009
Per ulteriori aggiornamenti si prega
di visitare il sito web del MIDA
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responsabilita’ per nessuna informazione non corretta o per omissioni
pubblicate in questo libro-guida.
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Mumbai
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Guangzhou
Hongkong
Vientiane
Manila
Phnom
Bangkok Penh H.C. Minh City
Yangon
MALAYSIA
Kuala
Lumpur
Singapore
B.S.Begawan
Jakarta
Sydney
Cape Town
Auckland
PERLIS
KEDAH
PENANG
M
KELANTAN
A L A Y S I A
PERAK
SABAH
TERENGGANU
PAHANG
SELANGOR
Kuala Lumpur
NEGERI
SEMBILAN
MALACCA
SARAWAK
JOHORE
IL POSIZIONAMENTO
La Malesia e’situata poco al di sopra dell’Equatore, proprio nel cuore del Sud Est Asiatico.
La penisola Malese, con 11 Stati, e’ la punta piu’ a sud del Continente Asiatico, mentre gli stati del Sabah e del Sarawak sono situati sulla
costa nord ed est dell’isola del Borneo.
•
Localizzazione degli Uffici del MIDA
Il Ministero del Commercio Internazionale e
dell’Industria (MITI) si occupa dello sviluppo delle
attivita’ industriali per favorire ulteriormente la crescita
dell’economia della Malesia. Come agenzia
dipendente dal MITI, il Malaysian Industrial
Development Authority (MIDA) e’ responsabile della
promozione e del coordinamento dello sviluppo
industriale nel paese.
Il MIDA e’ il primo punto di contatto per gli investitori
che intendono iniziare, in Malesia, progetti nel settore
manifatturiero e nel settore dei servizi. Con il suo
Quartier Generale nella capitale della Malesia, Kuala
Lumpur, il MIDA ha creato una rete globale di 19 uffici
all’estero che coprono il Nord America, l’Europa e
l’Asia Pacifico per assistere gli investitori interessati a
creare progetti manifatturieri ed attivita’ di servizio In
Malesia. All’interno della Malesia, il MIDA ha 12 sedi
distaccate nei vari Stati per agevolare gli investitori
nel miglioramento e nella funzionalita’ dei loro
progetti.
Chi desidera ricercare opportunita’ di investimenti in
Malesia, e’ pregato di contattare il MIDA per ulteriori
informazioni ed assistenza nel prendere le proprrie
decisioni. (Si prega di guardare la copertina posteriore
interna per detaggli sui contatti del Quartier Generale
del MIDA, e dei suoi uffici nazionali ed esteri).
PER INIZIARE .......................................................................................
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI .....................................................
IL SISTEMA FISCALE .............................................................................
PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE ...................................................
LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA ...............................................
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI ...................
PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUAL ..............................
CONTROLLO AMBIENTALE .................................................................
INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO .......................................................
INDIRIZZI UTILI
INDICE GENERALE
Capitolo 1
PER INIZIARE
Capitolo 3
IL SISTEMA FISCALE
1. APPROVAZIONE DI PROGETTI MANIFATTURIERI 3
1.1
Legge sul Coordinamento Industriale 1975 3
1.2
Linee Guida per L’Approvazione di Progetti
4
Industriali
1. IL SISTEMA FISCALE IN MALESIA
71
2. FONTI DI REDDITO IMPONIBILE
71
3. IMPOSTA SULLE SOCIETA’
71
2. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ
2.1
Modalità Operative per fare Business in
Malaysia
2.2
Procedura per la Costituzione di una Societa’
2.3
Registrazione di Società Estere
4
4
4. IMPOSTA SULLE PERSONE FISICHE
4.1
Persone Fisiche Residenti
4.2
Soggetti non Residenti
72
72
74
6
7
5. TASSA CEDOLARE DI ACCONTO
74
8
8
6. IMPOSTE SUI REDDITI FONDIARI
75
7. IMPOSTE SULLE VENDITE
75
8. IMPOSTA SUI SERVIZI
75
9. TASSA SULLE IMPORTAZIONI
76
3. LINEE GUIDA SUGLI INVESTIMENTI ESTERI
3.1
Politiche sulle Partecipazioni nel Settore
Manifatturiero
3.2
Protezione degli Investimenti Stranieri
9
Capitolo 2
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
10. IMPOSTA SUI CONSUMI
76
11. TRIBUNALE D’APPELLO PER LA DOGANA E
REGOLAMENTI DOGANALI
77
12. ACCORDI SULLA DOPPIA TASSAZIONE
77
1. INCENTIVI PER IL SETTORE MANIFATTURIERO
15
2. INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO
25
3. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA
BIOTECNOLOGICA
33
Capitolo 4
PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE
4. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA TURISTICA
35
1. REQUISITI PER IL VISTO E IL PASSAPORTO
81
5. INCENTIVI PER CONTROLLI AMBIENTALI
38
6. INCENTIVI PER RICERCA E SVILUPPO (R&S)
42
2. ENTRATA IN MALESIA
2.1
Permessi rilasciati al punto di entrata
2.2
Permessi rilasciati all’arrivo in Malesia
83
83
83
7. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA DI
ATTREZZATURE MEDICHE
44
3. IMPIEGO DI PERSONALE ESPATRIATO
85
4. DOMANDE PER L’ASSUNZIONE DI
PERSONALE ESPATRIATO
86
5. IMPIEGO DI PERSONALE STRANIERO
87
8. INCENTIVI PER LA FORMAZIONE
45
9. INCENTIVI PER PROGETTI DI SERVIZI APPROVATI
48
10. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA MARITTIMA
E DEI TRASPORTI
49
11. INCENTIVI PER IL SUPERCORRIDOIO
MULTIMEDIALE (MSC)
50
Capitolo 5
LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA
12. INCENTIVI PER TECNOLOGIA (ICT)
INFORMATICA E COMUNICAZIONI
51
1. LA FORZA LAVORO DELLA MALESIA
91
13. INCENTIVI PER UN ECONOMIA FONDATA
SULLA CONOSCENZA
51
91
91
14. INCENTIVI PER SERVIZI RELATIVI ALLA
PRODUTTIVITA’
52
2. SVILUPPO DELLA FORZA LAVORO
2.1
Facilitazioni per la formazione di
personale tecnico
2.2
Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane
2.3
Personale Dirigente
15. INCENTIVI PER SEDI OPERATIVE (OHQ)
53
3. COSTO DEL LAVORO
94
16. INCENTIVI PER CENTRI INTERNAZIONALI DI
APPOVVIGIONAMENTO/CENTRI REGIONALI
DI DISTRIBUZIONE
57
17. UFFICI DI RAPPRESENTANZA E UFFICI
REGIONALI
58
18. ALTRI INCENTIVI
60
92
93
4. ASSISTENZA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE 94
5. REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO
5.1
Legge sull’Impiego, 1955
5.2
L’Ordinanza sul Lavoro, Sabah e
L’Ordinanza sul Lavoro, Sarawak
5.3
Legge sul Fondo di Previdenza
Lavoratori 1991
5.4
Legge sulla Sicurezza Sociale dei
Lavoratori 1969
5.5
Legge sulla Compensazione dei
Lavoratori 1952
5.6
Legge Sulla Sicurezza e Salute Sul
Lavoro 1994
6. RELAZIONI INDUSTRIALI
6.1
Sindacati dei Lavoratori
6.2
Legge sulle Relazioni Industriali 19677
6.3
Relazioni industriali in Fabbriche senza
Rappresentazione Sindacale
94
94
95
95
96
96
96
99
99
100
100
Capitolo 6
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE
DEI CAMBI
Capitolo 9
INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO
1. IL SISTEMA BANCARIO IN MALESIA
1.1
La Banca Centrale
1.2
Istituti Finanziari
1.3
Malesia come Centro di Finanziamento
Islamico
103
103
103
105
2. RIFINANZIAMENTO CREDITI ALL’ESPORTAZIONE
2.1
Criteri di Eleggibilita’
2.2
Tipi di agevolazioni
2.3
Metodo di Finanziamento
2.4
Periodo ed Importo del finanziamento
106
106
107
107
107
3. IL MERCATO DEI TITOLI IN MALESIA
3.1
Commissione Titoli
3.2
Bursa Malaysia Berhad
107
107
108
4. SERVIZI FINANZIARI OFFSHORE
109
4.1
Autorità per i Servizi Finanziari Offshore 109
di Labuan (LOFSA)
4.2
Incentivi per Servizi Finanziari Offshore 110
5. NORME PER IL CONTROLLO DEI CAMBI
5.1
Investimenti e attivita’ Finanziarie per
Non-Residenti
5.2
Investimenti ed attivita’ Finanziarie
per Residenti
5.3
Stato Speciale riconosciuto a Societa’
Selezionate
111
113
118
125
Capitolo 7
PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUAL
1. PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE
1.1
Brevetti
1.2
Marchi di Fabbrica
1.3
Disegno Industriale
1.4
Divieto di Riproduzione
1.5
Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati
1.6
Indicazioni Geografich
129
129
129
130
130
131
131
Capitolo 8
CONTROLLO AMBIENTALE
1. POLITICA
135
2. REQUISITI AMBIENTALI
2.1
Rapporti di Valutazione dell’Impatto
Ambientale per le Attività indicate
2.2
Chi puo’ eseguire gli Studi EIA?
2.3
Valutazione dell’adeguatezza del Sito
per attivita’ non-proibite
2.4
Permesso Scritto per Costruire
2.5
Approvazione Scritta per l’installazione
di Inceneritori, Macchinari e Ciminiere
per bruciatori di carburanti
2.6
Licenza di Occupazione di Proprieta’
Stabilite e di Concessioni Stabilite
2.7
Standard di Emissione e di Scarich
2.8
Controllo di sostanze che disperdono
Ozono (ODS)
2.9
Gestione programmata dei rifiuti
136
136
3. INCENTIVI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE
144
140
140
141
141
141
142
142
142
1. SUPPORTI INDUSTRIALI
1.1
Aree Industriali
1.2
Zone Franche
1.3
Depositi Produttivi Autorizzati
147
147
147
148
2. FORNITURA DI ELETTRICITÀ
149
3. FORNITURA IDRICA
149
4. SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE
149
5. TRASPORTO AEREO MERCI
150
6. PORTI MARITTIMI
151
7. TRASPORTO MERCI
7.1
Trasporto Containers
7.2
Spedizione di Merci
151
151
152
8. AUTOSTRADE
152
9. SERVIZI FERROVIARI
152
10. SUPER CORRIDOIO MULTIMEDIALE
153
INDIRIZZI UTILI
MINISTERI
ORGANIZZAZIONI PERTINENTI
UFFICI MITI ALL’ESTERO
UFFICI MATRADE ALL’ESTERO
UFFICI MATRADE IN MALESIA
UFFICI MIDA IN MALESIA
UFFICI MIDA ALL’ESTERO
157
158
159
160
162
163
164
TASCA POSTERIORE
Appendice I
•
Lista delle attivita’ e dei prodotti
Pubblicizzati - Generale
Appendice II •
Elenco delle Attivita’ Promosse Servizi relativi al Manifatturiero
Appendice III •
Lista delle attivita’ promosse e prodotti Aziende ad alta tecnologia
Appendice IV •
Lista delle attivita’ promosse e prodotti Programma di Collegamento Industriale
Appendice V •
Lista delle attivita’ promosse e prodotti Piccole Industrie
1
Capitolo 1
PER INIZIARE
1. APPROVAZIONE DEI PROGETTI MANIFATTURIERI
1.1
Legge sul Coordinamento Industriale 1975
1.2
Linee Guida per L’Approvazione di Progetti
Industriali
2. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ
2.1
Modalità Operative per fare Business in Malaysia
2.1.1 Struttura della Società
2.1.2 Società per Azioni (delimitata da Azioni)
2.2.
Procedura per la Costituzione di una Societa’
2.2.1 Requisiti Relativi per una Società Costituita
Localmente
2.3.
Registrazione di Società Estere
3. LINEE GUIDA SUGLI INVESTIMENTI ESTERI
3.1
Politiche sulle Partecipazioni nel Settore
Manifatturiero
3.2
Protezione degli Investimenti Stranieri
Capitolo 1
PER INIZIARE
1. APPROVAZIONE DEI PROGETTI MANIFATTURIERI
1.1 Legge sul Coordinamento Industriale 1975
L’obiettivo della Legge sul Coordinamento Industriale del 1975 (Industrial
Coordination Act -ICA) è quello di assicurare la crescita ed un ordinato sviluppo
del settore manifatturiero.
L’ICA stabilisce che le aziende manifatturiere con capitale sociale pari o superiore
a RM2,5 milioni o con 75 o più dipendenti a tempo pieno, debbano ottenere una
licenza da parte del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (MITI).
Tutte le domande per licenze industriali devono essere indirizzate nella forma
prescritta al Direttore Generale dell’Agenzia per lo Sviluppo Industriale della
Malesia (MIDA) a Kuala Lumpur, Malesia. Il MIDA è un’ agenzia governativa,
gavernata dal MITI, per la promozione ed il coordinamento industriale in Malesia.
L’ICA stabilisce quanto segue:
•
Con il termine "Attività industriale" si definiscono le attività relative a
fabbricazione, modifica, miscelazione, decorazione, rifinitura o qualsiasi
altro trattamento o adattamento di ogni articolo o sostanza in funzione del
suo impiego, vendita, trasporto, consegna o cessione, compreso
l’assemblaggio di parti e la riparazione di navi ma, esclude ogni attività
normalmente associata alla vendita al dettaglio o al commercio all’ingrosso.
•
"Capitale sociale" definisce l’ammontare complessivo del capitale versato di
una società, le riserve, il conto premio di commissione, ed il prospetto di
riparto degli utili, dove:
•
-
l capitale versato si riferisce ad azioni privilegiate e azioni ordinarie ma
con esclusione di qualsiasi importo relativo ad azioni gratuite nella
misura in cui le stesse siano state emesse mediante prelievo da riserve
di capitale create tramite rivalutazione di immobilizzazioni tecniche.
-
le riserve sono di tipo diverso dalle riserve di capitale create tramite
rivalutazione di immobilizzazioni tecniche e accantonamenti per
ammortamenti, rinnovi o sostituzioni e svalutazione di beni.
-
il conto premio di commissione esclude qualsiasi importo ivi
accreditato per la copertura di azioni gratuite a premio derivante da
riserve statutarie create tramite rivalutazione di immobilizzazioni tecniche.
"Dipendenti retribuiti a tempo pieno " sono definite tutte le persone che
lavorano normalmente in un’azienda per almeno sei ore giornaliere ed
almeno 20 giorni al mese per 12 mesi durante l’anno e ricevono un salario.
La definizione comprende anche personale addetto alle vendite esterne, agli uffici
tecnici, alle manutenzioni e riparazioni, o persone che siano retribuite e soggette
al controllo da parte dell’azienda.
3
Si intendono dipendenti retribuiti a tempo pieno anche gli amministratori di
aziende collegate tranne coloro che ricevono solo un gettone di presenza per la
partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Sono altresì
compresi nella definizione i collaboratori domestici che ricevano regolare
stipendio o gratifiche e che versino i contributi al Fondo Previdenziale (EPF) o altri
fondi pensioni.
1.2 Linee Guida per L’Approvazione di Progetti Industriali
Lo sviluppo industriale della Malesia nell’ultima decade e’ stato molto rapido.
Cio’ ha creato una forte domanda di manodopera nel settore manifatturiero che,
per contro, ha causato un deterioramento della situazione nel mercato del lavoro.
In relazione a quanto sopra, il Governo ha stabilito le linee guida per l’esame di
progetti industriali in base al Rapporto Investimento Capitale per Dipendente
(C/E). A partire dal 26 Agosto 1995 , i progetti con un Rapporto C/E inferiore a RM
55,000 vengono definiti come progetti ad alta intensità di manodopera e, in
quanto tali, gli stessi sono esclusi dalla concessione di licenze industriali ed
incentivi fiscali.
Tuttavia, sono esenti dalle citate linee guida quei progetti che prevedano uno dei
seguenti criteri:
•
Se il valore aggiunto è uguale o superiore al 20%;
•
Se l’Indice Gestionale, Tecnico e di Supervisione (GTS) è il 15% o superiore;
•
Se il progetto prevede attività o prodotti configurabili come attività o prodotti
promossi di alta tecnologia come indicato nelle Liste di Riferimento.
•
Se il progetto è localizzato nelle Aree promosse e cioe’ lo Stato del Perlis,
Sabah o Sarawak, o nel Corridoio Orientale della malesia (negli Stati del
Kelantan, Terengganu, Pahang, e nel distretto di Mersing nello Stato del Johor)
•
Societa’ gia’ esistenti (praticamente gia’ esenti) che richiedano una licenza
produttiva.
Espansione della Capacita’ produttiva e Diversificazione del Prodotto
Una Societa’ costituita che desidera espandere la sua capacita’ produttiva o
diversificare la gamma dei suoi prodotti, producendo articoli aggiuntivi, dovra’
presentare un richiesta al MIDA.
2. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ
2.1 Modalità Operative per fare Business in Malaysia
In Malesia una società può essere registrata secondo una delle seguenti forme:
i.
Da una persona fisica operante come impresa individuale
ii.
Da due o più persone (fino ad un massimo di 20) in impresa collettiva
iii.
Da un’azienda costituita in Malesia o da un’azienda straniera registrata ai
sensi della Legge sulle Società del 1965
PER INIZIARE
4
Tutte le imprese individuali e le società in nome collettivo devono essere registrate
presso la Commissione delle Imprese delle Malesia (SSM) ai sensi del Decreto
sulla Registrazione delle Imprese del 1956. Nel caso di impresa collettiva, i soci
sono responsabili sia congiuntamente che individualmente nei confronti dei
debiti ed impegni della società nel caso in cui il patrimonio risultasse
insufficiente. I soci possono redigere un formale contratto di società che regoli
diritti e doveri di ciascun socio, ma ciò non è obbligatorio.
2.1.1
Struttura della Società
La normativa principale che regola le società in Malesia è la Legge sulle Imprese
1965. Ai sensi della Legge, una persona deve registrare la propria societa’ presso
il SSM prima di svolgere qualsiasi attività.
La Legge prevede tre tipi di società:
i.
Società per azioni, in cui la responsabilità personale dei soci è limitata al
valore nominale delle azioni.
ii.
Società a responsabilità limitata da garanzia, nella quale la responsabilità dei
soci è limitata alla somma specificata nell’Atto Costitutivo e nello Statuto
Sociale, in caso di liquidazione della società.
iii.
Una società a responsabilità illimitata nella quale non vi è limite alla
responsabilità dei soci.
2.1.2
Società per Azioni (delimitata da Azioni)
Il tipo più comune di struttura societaria in Malesia è la Societa per Azioni
(delimitata da Azioni). Tali società possono essere sia private (Sendirian Berhad o
Sdn. Bhd.) che pubbliche (Berhad o Bhd.).
Una società che abbia un capitale azionario può essere costituita come società
privata se l’Atto Costitutivo o lo Statuto della stessa:
i.
Stabilisce vincoli sul diritto di trasferimento delle azioni;
ii.
Limita il numero dei soci a 50, esclusi i dipendenti della stessa o di
sussidiarie ed alcuni ex-dipendenti della stessa o di sussidiarie.
iii.
Vieta di emettere offerte pubbliche di sottoscrizione delle proprie azioni ed
obbligazioni
iv.
Vieta di invitare il pubblico ad effettuare depositi presso la società.
Una società può essere costituita come società pubblica oppure, in alternativa,
una società costituita come società privata può essere convertita in società
pubblica, ai sensi della Sezione 26 della Legge sulle Imprese del 1965. Tali
Società possono offrire le proprie azioni al pubblico se:
i
Sia stato registrato un Prospetto Informativo presso la Commissione Titoli;
ii.
Sia stata depositata una copia del Prospetto ed i relativi moduli presso il SSM
prima o al momento della sua emissione.
5
Una società pubblica può richiedere di essere quotata alla Borsa Valori di Kuala
Lumpur (KSLE) purche’ conforme ai requisiti stabiliti dalla stessa KLSE. Ogni
successiva emissione di titoli (es. emissione per diritti o premio, o derivante da
acquisizione, ecc.) richiede l’approvazione della Commissione Titoli.
2.2 Procedura per la Costituzione di una Societa’
Il primo passo per la costituzione di una società consiste nell’inoltro della relativa
domanda al SSM, utilizzando l’apposito Modulo 13A, con un pagamento di RM
30, per verificare se la denominazione che si intende dare alla costituenda società
sia disponibile. La domanda può essere approvata se il nome richiesto sara’
disponibile e detto nome sara’ riservato al richiedente per un periodo di tre mesi.
Entro tre mesi dalla data di approvazione da parte del SSM della domanda di
riserva di nome, dovranno essere depositati presso il SSM i seguenti documenti:
•
Atto costitutivo e Statuto Sociale
•
Dichiarazione di Conformità (Modulo 6)
•
Dichiarazione legale di una persona prima della nomina ad amministratore,
oppure da parte di un socio fondatore prima della costituzione della società
(Modulo 48A)
L’Atto Costitutivo è il documento attestante la denominazione, l’oggetto,
l’ammontare dell’eventuale capitale autorizzato con il quale la società intende
costituirsi e la ripartizione dello stesso in azioni di valore predeterminato.
Lo Statuto descrive le regole che governeranno la gestione interna degli affari e la
conduzione delle operazioni.
Al momento dell’emissione del Certificato di Costituzione, i firmatari dell’Atto
Costitutivo unitamente ad altre persone che potranno di volta in volta diventare
soci della società, diverranno una persona giuridica, capace di esercitare le
funzioni di una società costituita e di citare ed essere citata in giudizio. Essa ha
successione perpetua sotto sigillo comune e la facoltà di possedere terreni, ma i
soci sono responsabili delle obbligazioni contrattuali in caso di liquidazione della
società, come previsto dalla Legge.
2.2.1
Requisiti Relativi per una Società Costituita Localmente
La società dovrà avere una sede legale in Malesia presso la quale saranno tenuti
tutti i libri ed i documenti richiesti ai sensi della Legge. Il nome della società in
lettere leggibili e il numero di registrazione dovranno apparire sul sigillo e su tutti
i documenti come previsto dalla Legge.
Non è consentito alle società di negoziare azioni proprie o detenere azioni della
propria società di controllo. Ciascuna azione di una società pubblica dà diritto ad
un solo voto nelle assemblee generali della società. Le società private possono
invece stabilire regole diverse in merito ai diritti di voto dei propri azionisti.
Il Segretario di una società dovrà essere una persone fisica adulta che abbia eletto
a domicilio principale o esclusivo la Malesia. Dovrà essere membro di una
associazione riconosciuta ed ottenere una licenza dal Registro delle Imprese. Per
la revisione dei conti la società provvederà a nominare un Revisore dei Conti
regolarmente abilitato in Malesia.
PER INIZIARE
6
Gli amministratori delle società dovranno essere almeno due e avere residenza
principale o esclusiva all’interno della Malesia. Di norma il limite di età per gli
amministratori di società pubbliche è di 70 anni.Non è indispensabile che
l’amministratore sia anche azionista.
2.3 Registrazione di Società Estere
Le società estere che desiderino fare business od operare in Malesia devono fare
domanda di registrazione nel prescritto Modulo 13A e dietro pagamento di RM
30 presso il SSM a Kuala Lumpur o in ogni filiale nel paese per determinare la
disponibilità del nome proposto dalla società estera. Se la denominazione è
disponibile la domanda verrà approvata.
Una volta ricevuta l’approvazione, il richiedente dovrà depositare i seguenti
documenti presso il SSM:
i.
Copia autenticata del proprio Certificato di Costituzione (o altro documento
equipollente) da parte del paese di origine
ii.
Copia autenticata della sua Licenza, Statuto, o Atto Costitutivo o altro
strumento con il quale si costituisce la società o se ne definisce la
costituzione
iii.
Elenco dei nomi degli amministratori corredato dei dati richiesti a norma di
legge (Modulo 79)
iv.
Qualora vi siano dei direttori locali, un memorandum in cui siano descritti i
poteri assegnati a tali direttori
v.
Atto di nomina o procura generale con la quale si autorizza una o più
persone residenti in Malesia a ricevere a nome della società mandati di
comparizione nonchè qualsiasi altra notifica destinata alla società
vi.
Una dichiarazione legale nella forma di legge, redatta dal rappresentante
legale della società (Modulo 80). La persona fisica alla quale siano stati
conferiti i poteri di rappresentanza legale risponde della puntuale
esecuzione di tutti gli atti che la società è tenuta a compiere ai sensi della
Legge sulle Società del 1965. Qualsiasi variazione relativa alla
rappresentanza legale dovrà essere comunicata al SSM entro un mese dalla
data di cambiamento unitamente ai previsti costi.
Tutte le società straniere, entro il termine di un mese dalla data in cui hanno
stabilito una sede operativa o iniziato un’attività in Malesia, sono tenute a
notificare nei modi previsti al SSM l’ubicazione della propria sede legale in
Malesia.
Le società costituite all’estero sono tenute a depositare ogni anno, entro un mese
dalla data dell’Assemblea Generale Annuale, una copia della propria Relazione
Annuale, ed entro due mesi dalla data dell’Assemblea Generale Annuale, una
copia del bilancio patrimoniale della società di appartenenza, una dichiarazione
debitamente certificata relativa al patrimonio e alle passività derivanti dalle
attività in Malesia, nonchè un conto economico debitamente certificato.
7
Presentazione Elettronica
La presentazione elettronica, conosciuta anche come “Faldone Elettronico” e’ una
delle iniziative elettroniche del SSM a sostegno del Programma Elettronico
Governativo. Detto servizio permettera’ alle Societa’, agli affaristi o loro
personale, di depositare specifiche documentazioni o documenti richiesti,
attraverso Internet utilizzando il myGovernment portal/Public Service Portal (PSP)
Per ulteriori informazioni, visitare il Siti Webb del SSM www.ssm.com.my
3. LINEE GUIDA SUGLI INVESTIMENTI ESTERI
3.1 Politiche sulle Partecipazioni nel Settore Manifatturiero
Il Governo malese ha sempre accolto con favore gli investimenti esteri nel settore
manifatturiero. Nel perseguire l'obiettivo di una sempre maggiore partecipazione
malese nelle attività industriali, la politica del Governo è volta ad incoraggiare i
progetti basati su joint ventures tra imprenditori malesi e stranieri.
Politiche di Partecipazione a Nuovi Investimenti, Espansioni o Diversificazioni
Il livello delle esportazioni e’ stato utilizzato per determinare la partecipazione
azionaria straniera nei progetti manifatturieri. Tuttavia, a partire dal 31 Luglio
1998, il governo malese ha liberalizzato la politica di partecipazione azionaria
nel settore manifatturiero in materia di nuovi investimenti, espansioni o
diversificazioni. A seguito di questa liberalizzazione, gli investitori stranieri
possono ora possedere il 100% del pacchetto azionario senza limitazioni per
quanto riguarda le esportazioni.
Tuttavia tale condizione non è applicabile a specifiche attività e prodotti per i
quali le imprese malesiane abbiano competenza e capacità. Tali attività e prodotti
sono: imballaggi in carta; imballaggi in plastica (bottiglie, pellicole, fogli e
sacchi); componenti sagomati a iniezione plastica; stampaggio metallico e
fabbricazioni metalliche, cablaggio; centri di servizio per stampature metalliche.
Per tali attività e prodotti prevarranno le specifiche linee guida sulle
partecipazioni.
Per esaltare ulteriormente questo clima di investimenti in Malesia, le
partecipazioni azionarie in tutti i progetti manifatturieri sono stati totalmente
liberalizzati dal 17 Giugno 2003. Gli investitori stranieri possono ora possedere il
100% del pacchetto azionario in materia di nuovi investimenti, espansioni o
diversificazioni senza limitazioni per quanto riguarda le esportazioni e senza
nessuna esclusione di prodotto/attivita’.
La nuova politica di partecipazione azionaria si applica anche a:
i)
Aziende precedentemente esenti dall’ottenere una licenza di produzione ma
il cui capitale ha ora raggiunto RM 2,5 milioni o abbia raggiunto 75 o piu’
dipendenti a tempo pieno e percio’ gli e’ concessa la licenza.
ii)
Aziende esistenti con licenza precedentemente esenti dall’ottemperare alle
condizioni di partecipazione, ma ora devono ottemperare in quanto il loro
capitale ha raggiunto RM 2,5 milioni.
PER INIZIARE
8
Politica sulle Partecipazioni Applicabile alle Imprese Esistenti
Le condizioni di partecipazione ed esportazione imposte alle aziende prima del
17 Giugno 2003 saranno mantenute.
Tuttavia, le imprese possono richiedere la rimozione di queste condizioni. Il
Governo sara’ flessibile nel considerare queste richieste ed le approvazioni
saranno garantite basate sui meriti di ogni caso. Le aziende con condizioni per
l’esportazione possono fare richiesta al MIDA per poter vendere sul mercato
locale basandosi sulle seguenti linee guida:
•
Fino al 100% dei propri manufatti prodotti a dazio zero o per quelli non
prodotti da aziende locali;
•
Fino all’80% dei propri prodotti, se la disponibilità sul mercato locale è
inadeguata o nel caso in cui si sia verificato un aumento delle importazioni
dall’ASEAN di prodotti con dazio CEPT pari o minore del 5%.
3.2 Protezione degli Investimenti Stranieri
L’impegno della Malesia di creare un ambiente dall’investimento sicuro, ha
persuaso piu’ di 4,000 societa’ internazionali da piu’ di 50 paesi nel fare della
Malesia la loro base estera.
Proprietà Azionaria
Una società che sia stata autorizzata ad una determinata partecipazione azionaria
non sarà più tenuta a ristrutturare la propria partecipazione, purchè continui ad
assolvere le condizioni in base alle quali la prima autorizzazione è stata concessa
e mantenga le caratteristiche originarie del progetto.
Accordi di Garanzia per gli Investimenti
La disponibilità della Malesia a stipulare Accordi di Garanzia per gli Investimenti
(IGAs) testimonia il desiderio del Governo di accrescere la fiducia degli investitori
stranieri in Malesia.
IGAs garantira’ quanto segue:
•
Protezione nei confronti di nazionalizzazioni ed espropri.
•
Tempestivo ed adeguato indennizzo nel caso di nazionalizzazioni od espropri.
•
Libero trasferimento di profitti, capitali o altri compensi.
•
Risoluzione di controversie sugli investimenti nell’ambito della Convenzione
per la Risoluzione di Controversie sugli Investimenti, alla quale la Malesia ha
aderito sin dal 1966.
La Malesia ha stipulato Accordi di Garanzia per gli Investimenti con I seguenti
raggruppamenti e nazioni (in ordine alfabetico):
Raggruppamenti
*
Associazione dei Paesi del Sud Est Asiatico (ASEAN)
*
Organizzazione dei Paesi Islamici (OIC)
9
Nazioni
Albania
Algeria
Argentina
Arabia Saudita
Austria
Bahrain
Bangladesh
Belgio-Lussemburgo
Bosnia Herzegovina
Botswana
Burkina Faso
Cambogia
Canada
Cile
Cina
Corea del Nord
Corea del Sud
Croazia
Cuba
Danimarca
Egitto
Emirati Arabi
Etiopia
Finlandia
Francia
Germania
Ghana
Gibuti
Giordania
Guinea
India
Indonesia
Iran
Italia
Kazakistan
Kuwait
Laos
Libano
Macedonia
Malawi
Marocco
Mongolia
Namibia
Norvegia
Olanda
Pakistan
Papua Nuova Guinea
Peru’
Polonia
Repubblica Ceca
Repubblica del Kyrgisistan
Romania
Senegal
Spagna
Sri Lanka
Stati Uniti
Sudan
Svezia
Svizzera
Taiwan
Turchia
Turkmenistan
Ungheria
Uruguay
Uzbekistan
Vietnam
Yemen
Zimbabue
Convenzione sulla Risoluzione di Controversie sugli Investimenti
In base alla politica stabilita per l’incentivazione e la tutela degli investimenti
stranieri, il Governo malese ha ratificato le clausole della Convenzione per la
Risoluzione di Controversie sugli Investimenti nel 1966. Creata sotto gli auspici
della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (lBRD), la
Convenzione mette a disposizione servizi di conciliazione e arbitrato
internazionale per mezzo dell’International Centre for Settlement of lnvestment
Disputes ubicato presso la sede principale dell’IBRD a Washington.
Kuala Lumpur, Centro Regionale di Arbitrato
Il Centro Regionale di Arbitrato di Kuala Lumpur è stato costituito nel 1978 sotto
gli auspici dell’Asian-African Legal Consultative Committee (AALCC) un’organizzazione intergovernativa che collabora con il Governo della Malesia
e gode dell’appoggio dello stesso.
Il Centro è stato creato per servire la regione dell’Asia Pacifico. E’
un’organizzazione senza fini di lucro che ha lo scopo di concorrere alla
risoluzione delle controversie a beneficio delle parti che svolgono attività
commerciali e investimenti con la regione e all’interno della stessa.
Ogni disputa, controversia o reclamo derivante da o relativo a un contratto, o
l’inadempimento, cancellazione o invalidazione saranno definiti tramite
arbitrato in base ai Regolamenti di Arbitrato del Centro Regionale di Arbitrato di
Kuala Lumpur.
PER INIZIARE
10
2
Capitolo 2
INCENTIVI PER GLI
INVESTIMENTI
1.
INCENTIVI PER IL SETTORE MANIFATTURIERO
2.
INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO
3.
INCENTIVI PER L’INDUSTRIA BIOTECNOLOGICA
4.
INCENTIVI PER L’INDUSTRIA TURISTICA
5.
INCENTIVI PER CONTROLLI AMBIENTALI
6.
INCENTIVI PER RICERCA E SVILUPPO (R&S)
7.
INCENTIVI PER L’INDUSTRIA DI ATTREZZATURE MEDICHE
8.
INCENTIVI PER LA FORMAZIONE
9.
INCENTIVI PER PROGETTI DI SERVIZI APPROVATI
10. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA MARITTIMA E DEI TRASPORTI
11. INCENTIVI PER IL SUPERCORRIDOIO MULTIMEDIALE (MSC)
12. INCENTIVI PER TECNOLOGIA (ICT) INFORMATICA E
COMUNICAZIONI
13. INCENTIVI PER UN ECONOMIA FONDATA SULLA
CONOSCENZA
14. INCENTIVI PER SERVIZI RELATIVI ALLA PRODUTTIVITA’
15. INCENTIVI PER SEDI OPERATIVE (OHQ)
16. INCENTIVI PER CENTRI INTERNAZIONALI DI
APPOVVIGIONAMENTO/CENTRI REGIONALI DI
DISTRIBUZIONE
17. UFFICI DI RAPPRESENTANZA E UFFICI REGIONALI
18. ALTRI INCENTIVI
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
1.
INCENTIVI PER IL SETTORE
MANIFATTURIERO
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.7.1
1.7.2
1.7.3
1.8
1.9
1.10
2.
INCENTIVI PER IL SETTORE
AGRICOLO
2.1
2.2
3.
Principali incentivi per le Aziende Manifatturiere
(i) Stato di Impresa Pioniere
(ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti
Incentivi per spostare le Attivita’ Manifatturiere in
Aree Predestinate
Incentivi per le Imprese ad Alta Tecnologia
Incentivi per Progetti Strategici
Incentivi per le Piccole e Medie Imprese
Incentivi per il Rafforzamento del Programma
di Collegamento Industriale
Incentivi per l’Industria dei Macchinari ed
Attrezzature
Incentivi per la Produzione di Macchinari
Specializzati ed Attrezzature
Incentivi Addizionali per la Produzione di
Macchinari Pesanti
Incentivi Addizionali per la Produzione di
Macchinari ed Attrezzatura
Incentivi Moduli per Componenti Automobilistici
Incentivi addizionali per l’utilizzo della Biomassa
da Olio di Palma
(i) Nuove Aziende
(ii) Aziende Esistenti che Reinvestono
Incentivi addizionali per il Settore Manifatturiero
(i) Detrazioni per Reinvestimenti (RA)
(ii) Detrazioni Accelerate in Conto Capitale (ACA)
(iii) Detrazioni Accelerate in C/ Capitale su
macchinari per mantenere Qualita’ della
fornitura di Energia
(iv) Detrazioni Accelerate in C/ Capitale per il
controllo delle attrezzature di sicurezza
(v) Incentivi per Sistemi di Edifici Industriali
(vi) Esenzione Fiscale sul Valore di Maggiori
Esportazioni
(vii) Assistenza ai Raggruppamenti
Incentivi principali per il settore Agricolo
(i) Stato di Impresa Pioniere
(ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA)
(iii) Incentivi per la Produzione di Alimenti
(iv) Incentivi per Reinvestimenti in Attivita’
di Produzione di Alimenti
Incentivi addizionali per il Settore Agricolo
(i) Sussidio per Reinvestimenti
(ii) Incentivi di reinvestimento per Industrie
di risorse di base
(iii) Incentivi per l’ammodernamento degli
allevamenti di polli e anatre
(iv) Detrazioni Accelerate in Conto Capitale (ACA)
(v) Sussidi per l’Agricoltura
(vi) Sussidi Accelerati per l’Agricoltura per le
Piantagioni di Alberi di Legno di Caucciu’
(vii) Detrazione Totale per Spese in Conto
Capitale in Progetti Agricoli Approvati
(viii) Esenzione Fiscale per l’aumento delle
Esportazioni
(ix) Incentivi per le Aziende che forniscono
Impianti per la Catena del Freddo e
Servizi per I Prodotti Alimentari
(x) Doppia Detrazione delle Spese per
l’Ottenimento del Certificato “Halal” ed il
Certificato dei Sistemi e Standards di Qualità
(xi) Doppia Detrazione sulle Spese di Trasporto
l’esportazione di Rattan e Prodotti in Legno
INCENTIVI PER L’INDUSTRIA
BIOTECNOLOGICA
3.1
3.2
3.3
13
Principali incentivi per Industrie biotecnologiche
Incentivi per investimenti in societa’ con lo Stato
di Impresa BioNexus
(i) Investimenti Societari Individuali
in Societa’ Bio-Nexus
(ii) Incentivi Fiscali per Fusioni con Societa’
Biotecnologiche
Finanziamenti per Societa’ Biotecnologiche
15
4.
15
15
16
16
INCENTIVI PER L’INDUSTRIA
TURISTICA
4.1
16
17
17
18
4.2
19
19
19
20
20
21
5.
21
21
21
21
22
22
INCENTIVI PER CONTROLLI
AMBIENTALI
5.1
5.2
5.3
5.4
23
5.5
23
23
5.6
24
5.7
25
6.
25
25
26
26
28
6.2
29
30
30
31
7.
31
7.1
32
33
33
33
34
34
34
34
8.
Principali Incentivi per Ricerca e Sviluppo (R&S)
(i) Contratti per Societa’ di Ricerca e Sviluppo
(ii) Società di R&S
(iii) Ricerca Intra-Aziendale
(iv) Riassegnazione degli incentivi
(v) Incentivi per la commercializzazione di
Ricerca e Sviluppo del Settore Pubblico R&S
Incentivi Aggiuntivi per Ricerca e Sviluppo (R&S)
(i) Doppia Detrazione per Ricerca e Sviluppo
(ii) Incentivi per Ricercatori per
Commercializzare i risultati delle Ricerche
INCENTIVI PER L’INDUSTRIA DI
ATTREZZATURE MEDICHE
32
33
Incentivi per Progetti di Piantagioni Forestali
Incentivi per la Raccolta, Trattamento e
Smaltimento di Rifiuti Tossici e Pericolosi
Incentivi per attivita’ di Riciclaggio Immondizie
Incentivi per Risparmi Energetici
a) Societa’ fornitrici di Risparmi Energetici
b) Societa’ che attuano il Risparmio energetico
per il loro consumo
Incentivi per Produzione di Energia usando
Risorse di Energia Rinnovabile
Incentivi per Produzione di Energia Rinnovabile
per il Proprio Consumo
Sussidi accellerati in conto Capitale per
Controllo Ambientale
INCENTIVI PER RICERCA E
SVILUPPO (R&S)
6.1
28
28
29
Principali Incentivi per l’Indutria degli Hotels e
del Turismo
(i) Stato di Impresa Pioniere
(ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA)
(iii) Maggiori incentivi per Nuovi Investimenti
(iv) Incentivi per Reinvestimenti in
Alberghi e Progetti Turistici
(v) Incentivi per l’Industria di barche di Lusso
Incentivi Aggiuntivi per l’Industria del Turismo
(i) Doppia Detrazione per la Promozione all’
Estero
(ii) Doppia Detrazione per Fiere Commerciali
Approvate
(iii) Esenzione Fiscale per Operatori Turistici
(iv) Esenzione Fiscale per la Promozione di
Convegni Internazionali e Fiere
(v) Esenzione Fiscale per Spettacoli Culturali
(vi) Incentivi per gli Operatori di autonoleggio
Incentivi per Attrezzature Mediche di Laboratori
di Prova
(i) Societa’ che investono in Nuovi Laboratori
di Prova per Collaudare le Attrezzature
Mediche
(ii) Societa’ che migliorano i Laboratori di
Prova Esistenti per Collaudare le
Attrezzature Mediche
INCENTIVI PER LA FORMAZIONE
8.1
8.2
Pricipali Incentivi per la Formazione
Incentivi Aggiuntivi per la Formazione
(i) Incentivi per Progetto di Formazione
di Graduati Disoccupati
(ii) Detrazione costi per Recrutamento Lavoratori
(iii) Esenzione per Formazione di Pre-impiego
(iv) Esenzione per Formazione di Non-impegati
(v) Esenzione per Contributi in Contanti
(vi) Detrazione Speciale per l’Industria Edilizia
(vii) Esenzione Tasse per Materiale Educative
(viii) Esenzione sul pagamento delle Royalties
(ix) Doppia Detrazione per Corsi Approvati
(x) (HRDF) Fondo per lo Sviluppo delle Risorse
Umane
35
35
35
35
36
36
36
37
37
37
37
38
38
38
38
38
39
39
40
40
40
40
41
41
42
42
42
42
43
43
43
44
44
44
44
44
44
45
45
45
46
46
46
47
47
47
47
47
47
47
48
9.
INCENTIVI PER PROGETTI DI
SERVIZI APPROVATI
9.1
9.2
Principali incentivi per ASP
(i) Esenzione ai sensi della Sezione 127,
Legge Imposta sul Reddito del 1967
(ii) Detrazione sugli Investimenti (IA), Annesso
7B, Legge Imposta sul Reddito del 1967
Incentivi aggiuntivii per Progetti Approvati
10. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA
MARITTIMA E DEI TRASPORTI
10.1 Esenzione Fiscale per Operazioni di Spedizioni
Marittime
10.2 Esenzione da Dazi e Imposte sulle Vendite su
Motrici e Rimorchi
11. INCENTIVI PER IL
SUPERCORRIDOIO
MULTIMEDIALE (MSC)
11.1 Principali incentivi per Societa’ con Titolo MSC
48
48
48
48
49
49
49
50
50
50
12. INCENTIVI PER TECNOLOGIA (ICT) 51
INFORMATICA E COMUNICAZIONI
12.1 Incentivi per l’Uso di Tecnologia (ICT)
(i) Sussidi Accelerati sul Capitale
(ii) Detrazione di spese operative
(iii) Esenzione Fiscale sul Valore delle
Maggiori Esportazioni
51
51
51
51
13. INCENTIVI PER UN ECONOMIA
FONDATA SULLA CONOSCENZA
51
14. INCENTIVI PER SERVIZI
RELATIVI ALLA PRODUTTIVITA’
52
(i)
(ii)
Stato di Impresa Pioniere
Agevolazioni Tasse sugli investimenti
52
53
15. INCENTIVI PER SEDI OPERATIVE
(OHQ)
53
15.1 Approvazione dello Stato di Sede Operativa,
Incentivi ed altre agevolazioni
15.2 Richiesta di Capitale Azionario
15.3 Incentivi
15.4 Altre Agevolazioni
15.5 Impiego di Espatriati
53
16. INCENTIVI PER CENTRI
INTERNAZIONALI DI
APPROVVIGIONAMENTO/CENTRI
REGIONALI DI DISTRIBUZIONE
16.1
16.2
16.3
16.4
16.5
Approvazione dello Stato di IPC/RDC
Richiesta di Capitale Azionario
Incentivi
Altri Benefici
Impiego di Espatriati
17. UFFICI DI RAPPRESENTANZA E
UFFICI REGIONALI
17.1
17.2
17.3
17.4
17.5
Attivita’ Consentite
Attivita’ non Consentite
Richiesta di Capitale Azionario
Incentivi
Impiego di Espatriati
55
55
56
56
18. ALTRI INCENTIVI
60
18.1 Agevolazioni sui Fabbricati Aziendali (IBA)
18.2 Agevolazioni sui Fabbricati Aziendali per
Edifici in MSC - Super Corridoio Multimediale
18.3 Detrazioni per Infrastrutture
18.4 Detrazioni per spese di Auditor
18.5 Incentivi sulle Tasse per Iniziative Imprenditoriali
di Capitale (VCC)
18.6 Incentivi per Fusioni e Acquisizioni di Societa’
Quotate in Borsa (M&A-Merger and Acquisition)
18.7 Incentivi sui costi di Rimozione Patrimonio
18.8 Incentivi per Acquisire Diritti Di Proprietà
18.9 Tariffe inerenti gli Incentivi
(i) Esenzione da Dazi su Materie
Prime/Componenti
(ii) Esenzione Doganale per importazione di
Attrezzature Mediche da Assemblare
(iii) Esenzione Doganale sulla Vendita di
Macchinari e Attrezzature
(iv) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita di
Pezzi di Ricambi e Materiali di consumo
(v) Esenzione Doganale e Tassa Vendita per
acquisti all’estero per attivita’ produttive
(vi) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita
per Manutenzioni, Riparazioni ed Attivita’
Globali (MRO)
(vii) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita
per Attrezzature di Sistemi Solari Fotovoltaici
(viii) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita
per Attrezzature per Energia Efficiente
(ix) Esenzione Tasse Importazione e Accise per
Auto Ibride (Incomplete)
(x) Esenzione dall’Imposta sulle Vendite
(xi) Restituzione del Dazio di Importazione e
Imposta sulle Vendite
18.10 Incentivi per Esportazioni
(i) Singola detrazione per la Promozione Export
(ii) Doppia Detrazione per la Promozione Export
(iii) Doppia Detrazione sui Premi di Assicurazione e
dei Crediti all’Esportazione
(iv) Doppia Detrazione sui Costi di Trasporto
(v) Doppia Detrazione per la Promozione di
Marchi Malesi
(vi) Detrazione speciale su costruzioni industriali
per magazzini
(vii) Incentivi per l’attuazione di Rosetta Net
18.11 Incentivi per l’Uso di Attrezzature per la
Protezione Ambientale
18.12 Donazioni per la Protezione Ambientale
18.13 Detrazione per Edifici Adibiti all’Accoglienza
dei Dipendenti
18.14 Detrazione per Edifici Adibiti all’Accoglienza e
Assistenza dei Figli dei Dipendenti
57
57
57
57
58
58
58
59
59
59
60
60
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
14
60
60
61
61
61
61
62
62
62
62
63
63
63
63
63
64
64
64
65
65
66
66
66
67
67
67
67
68
68
68
68
68
Capitolo 2
INCENTIVI PER GLI
INVESTIMENTI
In Malesia, gli incentivi fiscali diretti ed indiretti per investimenti nell’industria
manifatturiera, agricoltura, industria alberghiera e turistica, ricerca e sviluppo,
formazione, protezione dell’ambiente e servizi approvati, sono previsti dalla
Legge per la Promozione degli Investimenti del 1986, la Legge sull’Imposta sul
Reddito del 1967, la Legge sulle Dogane del1967, la Legge sull’Imposta sulle
Vendite del 1972 e la Legge sull’Imposta sui Consumi del 1976.
Gli incentivi diretti sono delineati in modo da consentire sgravi parziali o totali
dall’imposta sul reddito per un limitato periodo di tempo. Gli incentivi fiscali
indiretti vengono concessi sotto forma di esenzione dai dazi sulle importazioni,
dall’imposta sulle vendite e dall’imposta sui consumi.
1. INCENTIVI PER IL SETTORE MANIFATTURIERO
1.1 Principali incentivi per le Aziende Manifatturiere
I principali incentivi per le imprese che investono nel settore manifatturiero sono
lo Stato di Impresa Pioniere, gli Sgravi Fiscali sugli Investimenti e gli Sgravi per
Reinvestimenti.
L’ammissibilità per l’ottenimento degli incentivi di cui sopra e’ basata su certe
priorità, inclusi il valore aggiunto, tecnologia usata e legami industriali. Questi
progetti ammissibili sono chiamati "attivita’ promosse" o "prodotti promossi" (Vedi
Appendice I: Lista delle Attivita’ e dei Prodotti Promossi – In Generale).
(i)
Stato di Impresa Pioniere
Una società alla quale sia stato concesso lo Stato di Impresa Pioniere potrà
usufruire di una esenzione parziale sull’imposta sul reddito per 5 anni. Dovrà
pagare tale imposta solo sul 30% del reddito ufficiale*. lI periodo di esenzione
inizia dal giorno definito "Giorno di Produzione" (data in cui il livello di
produzione raggiunge il 30% della sua capacita’).
La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il
periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte
dalle Tasse alla fine del suddetto periodo.
Per incoraggiare gli investimenti nelle aree promosse es. negli Stati del Perlis**, di
Sabah e Sarawak e nel designato "Corridoio Orientale"+ della Malesia
Peninsulare, le richieste ricevute da aziende in queste aree usufruiranno una
esenzione del 100% del proprio reddito ufficiale durante il periodo di esenzione
fiscale di 5 anni. Tale incentivo aggiuntivo viene concesso a tutte le domande
inoltrate entro il 31 Dicembre 2010.
* L’utile Ufficiale e’ ottenuto detraendo le spese sostenute ed il sussidio ricevuto dall’utile lordo.
+ Il Corridoio Orientale della penisola Malese, copre gli Stati di Kelantan, Terengganu e Pahang,
ed il Distretto di Mersing nello Stato di Johor.
15
** Lo Stato del Perlis e’ stato riconosciuto come una delle aree promosse a partire dal 2
Settembre 2006 percui le Societa’ che hanno avviato attivita’ promosse o Prodotti promossi, in
quello Stato, possono accedere agli incentivi erogati in quell’area.
Le domande per lo Stato di Impresa Pioniere dovranno essere presentate alla
Malaysian Industrial Development Authority (MIDA).
(ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti
Come alternativa allo Stato di Impresa Pioniere, una società può richiedere una
Detrazione Fiscale sugli Investimenti. Una volta ottenuta l’ITA, l’azienda
potrà godere di una detrazione del 60% sugli investimenti in conto capitale
ammissibili (come fabbrica, impianto, macchinari o altre attrezzature utilizzate
nel progetto approvato) effettuati entro i primi 5 anni dalla data di realizzazione
dei primi investimenti.
La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 70% del reddito
ufficiale nell’anno imponibile. La parte eventualmente non utilizzata potrà essere
riportata a valere su esercizi successivi fino ad esaurimento dell’intero credito. II
rimanente 30% del reddito ufficiale sarà soggetto a tassazione secondo le aliquote
prevalenti per i redditi d’impresa.
Per le aree promosse es. gli Stati del Perlis, Sabah e Sarawak e nel designato
"Corridoio Orientale" della Malesia Peninsulare, le richieste ricevute dalle
aziende ubicate in quelle aree, usufruiranno una detrazione del 100%, sulle spese
di capitale previste, per un periodo di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata
a compensazione del 100% del reddito ufficiale nell’anno imponibile. Tale
incentivo viene concesso a tutte le domande inoltrate entro il 31 Dicembre 2010.
Le domande dovranno essere presentate al (MIDA).
1.2 Incentivi per spostare le Attivita’ Manifatturiere in Aree Predestinate
Al fine di ridurre i costi per l’attivita’ commerciale e creare un ambiete di business
competitivo, le aziende esistenti che spostano le loro attivita’ produttive nelle aree
promosse, sono titolate a ricevere i seguenti incentivi:
i.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 5 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
ii.
Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale
sostenute nell’arco di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata a
compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile.
La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed
utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
1.3 Incentivi per le Imprese ad Alta Tecnologia
Vengono definite Imprese ad alta tecnologia quelle operanti nell’ambito di attività
promosse o nella produzione di prodotti promossi in aree che trattano di
tecnologie nuove o emergenti. (Vedere l’Appendice III: Lista delle Attivita’ e
Proditti promossi - Aziende ad Alta Tecnologia). Le aziende ad alta tecnologia
possono usufruire dei seguenti incentivi:
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
16
i.
Lo Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 5 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
ii.
Le detrazioni fiscali del 60% (100% per aree predestinate) sugli investimenti
delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni. La detrazione
potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per
ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere
riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
Le imprese dovranno presentare la domanda al MIDA.
Le aziende ad alta tecnologia devono ottemperare ai seguenti criteri:
i.
Le spese locali di Ricerca e Sviluppo (R&S) dovranno rappresentare almeno
l’1% del fatturato lordo su base annua. Alle imprese viene comunque
concesso un periodo di 3 anni dalla data di inizio delle operazioni per
adempiere a tale requisito.
ii.
La percentuale di laureati tecnici e scientifici con un minimo di 5 anni di
esperienza in campi similari deve rappresentare almeno il 7% della forza
lavoro totale.
1.4 Incentivi per Progetti Strategici
Vengono generalmente definiti progetti strategici quelli che riguardano
prodotti/attività di interesse nazionale. Tali progetti devono prevedere un forte
investimento di capitale in una prospettiva di lungo periodo; avere un elevato
contenuto tecnologico integrato; generare vasti collegamenti; creare un impatto
significativo sull’economia. Tali progetti potranno contare sui seguenti incentivi:
i.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo, oppure
ii.
Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale
sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La
detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di
impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’
essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
1.5 Incentivi per le Piccole e Medie Imprese
Le aziende di piccole e medie dimensioni con capitale sociale non superiore a
RM 2,500,000 sono titolate per una imposta ridotta al 20% sull’ imponibile fino
a RM 500,000. L’imposta sul restante imponibile e’ mantenuta al 26%.
Le aziende manifatturiere di piccole dimensioni con capitale sociale non
superiore a RM 500,000 e con una partecipazione azionaria Malese pari ad
almeno il 60% sono titolati per i seguenti incentivi:
17
i.
Lo Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 5 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
ii.
Le detrazioni fiscali del 60% (100% per aree predestinate) sugli investimenti
delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni. La detrazione
potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per
ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere
riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
Una societa’ uninominale o associazione è titolata a detta richiesta sempre che
una nuova societa’ di capitale sia formata per rimpiazzarla nelle esistenti
attivita’/produzione.
Per qualificarsi per l’incentivo, le piccole imprese devono rispettare almeno uno
dei seguenti criterii:
i.
Il valore aggiunto deve essere almeno del 15%; oppure
ii.
Il progetto deve contribuire allo sviluppo socio-economico della
popolazione rurale.
La Societa’ dovra intraprendere attivita’ di produzione o partecipare ad attività
rientranti tra quelle inserite nella lista delle attività/prodotti promossi per la
piccola industria. (Vedere Appendice V – Piccole Societa’).
Le domande devono essere presentate al MIDA.
A partire dall’accertamento Tributario del 2009, dovuto all’imposizione delle
Tasse o dei relativi incentivi, la definizione di SMEs e’ attribuita alle societa’
residenti in Malesia con un Capitale versato come “azioni ordinarie” fino a RM
2,500,000 per un periodo base di un anno di assetto, mentre detta societa’ non
puo’ essere controllata da un’altra societa’ il cui capitale superi RM 2,500,000.
1.6 Incentivi per il Rafforzamento del Programma di Collegamento Industriale
Per incoraggiare le grandi aziende a partecipare al programma, alle stesse verrà
concessa una deduzione sul computo dell’imposta sul reddito in relazione alle
spese sostenute per la formazione dei dipendenti, sviluppo del prodotto e
collaudo e ispezione di fabbriche per accertare la qualità del prodotto dei fornitori.
I fornitori, comprese le SME, che si propongono di fabbricare prodotti promossi o
di partecipare ad attività nell’ambito di un ILP approvato (Vedere l’Appendice IV
– Programma di Collegamento Industriale) avranno diritto ai seguenti incentivi:
i.
Lo Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 5 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
ii.
Le detrazioni fiscali del 60% (100% per aree predestinate) sugli investimenti
delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni. La detrazione
potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per
ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere
riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
18
Per incoraggiare i fornitori a produrre prodotti promossi o partecipare in
attivita’per il mercato internazionale, fornitori in ILP approvato che siano capaci
di raggiungere standards mondiali in termini di prezzo, qualita’ e capacita’,
aveanno diritto ai seguenti incentivi:
i.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le
perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono
essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
ii.
Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale
sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La
detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di
impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’
essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
Le domande pervenute entro il 31 Dicembre 2010 avranno diritto a ricevere
detti incentivi.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
1.7 Incentivi per l’Industria dei Macchinari ed Attrezzature
1.7.1 Incentivi per la Produzione di Macchinari Specializzati ed Attrezzature
Aziende che intraprendono attivita’ nella produzione di macchinari specializzati
ed attrezzatura, come, accessori per macchine, macchine ad iniezione plastica,
equipaggiamento per il movimento di materiale, robotica ed equipaggiamento
per automazione industriale, e parti e componenti dei macchinari ed
equipaggiamento citati hanno titolo per:
i.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le
perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono
essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
ii.
Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale
sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La
detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di
impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’
essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
1.7.2 Incentivi Addizionali per la Produzione di Macchinari Pesanti
Le aziende locali esistenti che reinvestono nella produzione di macchinari
pesanti, come gru, macchine da cava, impianti di dosatura ed attrezzatura
portuale per movimentazione merci, hanno diritto ai seguenti incentivi:
(i)
19
Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% nelle aree promosse)
sull’incremento del reddito di impresa derivante dal reivestimento per un
periodo di 5 anni. La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
(ii)
Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% nelle aree promosse)
sulle addizionali spese in conto capitale qualificate sostenute entro 5 anni.
La detrazione può essere stornata a fronte del 70% (100% nelle aree
promosse) reddito di impresa per ogni anno fiscale. Qualunque detrazione
non utilizzata puo’ essere riportata agli anni successivi fino alla sua piena
utilizzazione.
1.7.3 Incentivi Addizionali per la Produzione di Macchinari ed Attrezzature
Le aziende locali esistenti che reinvestono nella produzione di macchinari ed
attrezzatura, inclusi macchinari speciali ed attrezzarura e macchine utensili, sono
titolate per i seguenti incentivi:
(i)
Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% nelle aree promosse)
sull’incremento del reddito di impresa derivante dal reivestimento per un
periodo di 5 anni. La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
(ii)
Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% nelle aree promosse)
sulle addizionali spese in conto capitale ammissibili sostenute entro 5 anni.
La detrazione può essere stornata a fronte del 70% (100% nelle aree
promosse) reddito di impresa per ogni anno fiscale. Qualunque detrazione
non utilizzata puo’ essere riportata agli anni successivi fino alla sua piena
utilizzazione.
1.8 Incentivi Moduli per Componenti Automobilistici
Aziende nuove e gia’ esistenti che intraprendono design, R&S e produzione di
moduli o sistemi per componenti automobilistici hanno diritto a:
(i)
Stato Pioniere con esenzione fiscale del 100% sull’incremento del reddito di
impresa derivante dal reivestimento per un periodo di 5 anni. La parte di
esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo
di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte
dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
(ii)
Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% per le Aree Promosse)
su spese in conto capitale ammissibili sostenute entro 5 anni. La detrazione
può essere stornata a fronte del reddito di impresa per ogni anno fiscale
senza alcuna restrizione. Qualunque detrazione non utilizzata puo’ essere
riportata agli anni successivi fino alla sua piena utilizzazione.
I moduli o sistemi qualificati sono il modulo angolare anteriore, il modulo
angolare posteriore, il modulo del pannello strumenti, il modulo di assemblaggio
ammortizzatori, il modulo paraurti, il modulo della barra trasversale, il modulo
portiera a funzione integrata, il modulo del serbatoio, il modulo del sedile, il
modulo del pedale, il modulo interno portiera, il modulo della base console, il
modulo del pneumaico e dello sterzo, il sistema frenante, il sistema tergicristallo,
il sistema di scarico, il sistema audio, il sistema di riscaldamento ed aria
condizionata, il sistema airbag, il sistema di distribuzione energia e segnale,
sistema di allarme, il sistema delle cinture di sicurezza, il sistema delle luci
esterne, il modulo carrozzeria, il sistema di gestione del motore, il sistema di
sicurezza, telematica, il sistema di navigazione, iniezione elettronica, ed il
sistema informativo del veicolo.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
20
1.9 Incentivi addizionali per l’utilizzo della Biomassa da Olio di Palma
Le aziende che utilizzano la biomassa da olio di palma pre produrre prodotti a
valore aggiunto come pannelli a particelle, pannelli di fibre a media densita’,
pannelli compensati, pasta di legno e carta sono titolate per i seguenti incentivi:
(i)
Nuove Aziende
a.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
b.
Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale
sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La
detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di
impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’
essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
(ii) Aziende Esistenti che Reinvestono
a.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di
impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite
accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere
riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure
b.
Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale
sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La
detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di
impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’
essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo.
1.10 Incentivi addizionali per il Settore Manifatturiero
(i)
Detrazioni per Reinvestimenti (RA)
In linea generale, la detrazione sugli investimenti (RA) e’ concessa a societa’
impegnate nella produttivita’. A partire dal periodo fiscale del 2009, le attivita’
manifatturiere riceveranno una piu’ specifica e chiara definizione alla voce 7°
della Legge 1967 inerente la Tassazione cosi’ come ben selezionate attivita’
agricole che reinvestono con scopi di espansione, automazione, modernizzazione
o diversificazione della loro attivita’ in essere con qualunque altra produzione ma
all’interno della stessa industria, alla condizione che dette societa’ siano operative
da almeno 12 (dodici) mesi. Questa condizione e’ stata modificata in operativita’
di almeno 36 (trantasei) mesi a partire dal periodo fiscale del 2009.
La RA è rappresentata da una detrazione pari al 60% delle spese in conto capitale
sostenute dalla società e può essere utilizzata a compensazione del 70% del
reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte non utilizzata potrà essere
riportata a valere sugli anni successivi fino alla sua completa utilizzazione.
Un’azienda puo’ compensare la RA con il 100% del reddito ufficiale nell’anno
imponibile se:
-
21
intraprende progetti di reinvestimento nelle aree promosse come gli Stati di
Perlis, Sabah e Sarawak e il designato "Corridoio Orientale" della Malesia
Peninsulare; oppure
-
raggiunge un livello di produttivita’ eccedente il livello determinato dal
Ministero delle Finanze. Per ulteriori dettagli sul livello di produttivita’
prescritto per ogni sotto settore, si prega di contattare l’IRB (Vedi indirizzi
utili – Organizzazioni Inerenti).
La RA verrà concessa per 15 anni a partire dall’anno in cui il primo reinvestimento
è stato effettuato. La RA può essere richiesta solo dopo il completamento del relativo
progetto ad es. dopo il completamento dell’edificio o quando l’impianto o il macchinario
sia diventato operativo. A partire dal priodo Fiscale del 2009, le societa’ che rilevano
il patrimonio da una societa’ dello stesso gruppo che abbia gia’ richiesti la RA di quel
patrimonio, non avranno piu’ titolo per richiedere la RA sullo stesso patrimonio.
Il patrimonio acquisito ai fini del reinvestimento non puo’ essere alienato prima
di due anni a partire dal periodo di reinvestimento e, a partire dal periodo fiscale
del 2009, questo provvedimento e’ esteso a cinque anni.
L’azienda che intende intraprendere reinvestimenti prima della scadenza del proprio
Stato Pioniere puo’ rinunciare allo Stato Pioniere stesso ed essere titolata per la RA.
(ii) Detrazioni Accelerate in Conto Capitale (ACA)
Dopo il periodo di 15 anni di eliggibilita’ per il RA, le aziende che reinvestono
nella produzione di prodotti promossi sono elegibili a richiedere delle Detrazioni
in Conto Capitale Accelerate (ACA). L’ACA in conto capitale dovrà essere
utilizzata dalle stesse aziende entro tre anni, ad es. sotto forma di una detrazione
iniziale del 40% nel primo anno, e una detrazione annuale del 20%.
Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB), accompagnate da
una lettera del MIDA che certifichi che le imprese producano beni promossi.
Le Piccole e Medie Imprese hanno diritto ai seguenti incencentivi:
•
ACA (Detrazioni Accelerate in Conto Capitale) sulle spese sostenute per
l’acquisto di impianti o macchinari nei periodi fiscali 2009 e 2010. Questa
detrazione puo’ essere richiesta entro un anno a partire dall’anno in cui il
patrimonio e’ totalmente acquisito. Detto incentivo avra’ effetto dal periodo
fiscale dell’anno 2009 e 2010; e
•
SMEs (Piccole e Medie Imprese) non sono oggetto del limite massimo di RM
10,000 per detrazioni fiscali su piccoli valori di assetto patrimoniale. Detto
incentivo entrera’ in vigore a partire dal periodo fiscale del 2009.
Le richieste per la ACA devono essere inoltrate all’Ufficio del Fisco Locale (IRB).
(iii) Detrazioni Accelerate in C/ Capitale su macchinari per mantenere
Qualita’ della fornitura di Energia
Al fine di ridurre il costo di attivita’ commerciale causato da interruzioni nella
fornitura di energia, le aziende che affrontano spese in macchinari per assicurare
la qualita’ della fornitura di energia, hanno diritto a detrazioni accellerate in conto
capitale per 2 anni, per consentire alle Societa’ di coprire il capitale speso, nell’arco
di due anni, es. Un sussidio iniziale del 20% ed un sussidio annuale dell’80%.
Solo i macchinari autorizzati dal Ministero delle Finance sono titolati per le
detrazioni accelerate in conto capitale.
Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB).
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
22
(iv) Detrazioni Accelerate in C/ Capitale per il controllo delle attrezzature
di sicurezza
I sussidi accellerati sul capitale, in linea generale, sono erogati per le attrezzature
di controllo della Sicurezza nelle Fabbriche di proprieta’ di Societa’ che hanno la
licenza in base alla Legge del 1975 sul Coordinamento Industriale. Cio’
nonostante, a partire dal Periodo fiscale del 2009, detto contributo e’ esteso a
tutte le proprieta’ immobiliari. Le attrezzature per il controllo della sicurezza che
e’soggetto a contribuzione, sono le seguenti:
•
Sistema di allarme antifurto;
•
Sistemi infrarossi per individuare i movimenti;
•
Sirene;
•
Sistema di controllo entrate;
•
Circuito televisivo chiuso;
•
Sistema di video-sorveglianza;
•
Video-camere di sicurezza;
•
Trasmettitori di Video-camera senza fili;
•
Registratore retrospettivo e attrezzatura per monitorare i movimenti;
Hanno diritto a ricevere un sussidio le domande inoltrate nei periodi finanziari
dal 2009 al 2012.
(v) Incentivi per Sistemi di Edifici Industriali
I Sistema degli Edifici Industriali (IBS) aumentera’ la qualita’ delle costruzioni,
creera’ un ambiente di lavoro piu’ pulito e piu’ sicuro cosi’ come ridurra’ la
necessita’ di mano d’opera straniera.
Le Societa’ che affronteranno spese per l’acquiso di casseforme per la
realizzazione di prodotti componenti IBS, hanno diritto ad un Incentivo
Accellerato sul Capitale per un periodo di tre anni.
Questo incentivo e’ disponibile fin dall’anno finanziario del 2006.
La relativa richiesta deve essre sottoposta al IRB (Ente per i Sistemi di Edifici Industriali).
(vi) Esenzione Fiscale sul Valore di Maggiori Esportazioni
Per promuovere le esportazioni, le imprese che operano nel settore manifatturiero
hanno diritto ad esenzioni fiscali come segue:
-
esenzione dal reddito di impresa pari al 10% del valore delle maggiori
esportazioni ammesso che i beni esportati abbiano un contenuto di valore
aggiunto di almeno il 30%.
-
esenzione dal reddito di impresa pari al 15% del valore delle maggiori
esportazioni ammesso che i beni esportati abbiano un valore aggiunto di
almeno il 50%.
23
Per promuovere ulteriormente le esportazioni di prodotti Malesi, le imprese
manifatturiere locali con capitale Malese di almeno il 60% sono eleggibili per:
-
esenzione dal reddito di impresa pari al 30% del valore delle maggiori
esportazioni ammesso che l’azienda raggiunga un significativo incremento
delle esportazioni.
-
esenzione dal reddito di impresa pari al 50% del valore delle maggiori
esportazioni ammesso che l’azienda riesca a penetrare nuovi mercati.
-
piena esenzione del valore delle maggiori esportazioni se l’azienda
raggiunge il maggiore incremento di export nella sua categoria.
La relativa richiesta deve essre sottoposta al IRB (Ente per i Sistemi di Edifici Industriali).
(vii) Assistenza ai Raggruppamenti
Per incrementare il settore di investimenti privati, e’ prevista una assistenza
alle Societa’ residenti in loco applicando la Legge del 1967. Partendo
dall’Anno Finanziario del 2009, l’Assistenza ai Raggruppamenti e’ aumentato
dal 50% al 70% delle perdite subite dell’anno in corso, e puo’ essere rivolta
alle entrate di altre Societa’ dello stesso raggruppamento (comprese le nuove
societa’ che intrapprendano attivita’ sulla produzione di alimentari approvati,
piantagioni di foreste, bio-tecnologie, nanotecnologie, ottica e fotonica) alle
seguenti condizioni:
a)
La richiedente e le compagnie associate devono avere un capitale di Azioni
ordinarie superiore a RM.2.5 Milioni;
b)
Entrambi, il richiedente e l’associato devono avere lo stesso periodo
di bilancio;
c)
I soci, sia diretti che indiretti, sia della richiedente che della associata, non
devono essere meno del 70%;
d)
Detto 70% di associati devono operare assieme in modo continuo sia
dall’anno precedente che dall’anno in corso;
e)
Le perdite che risultassero dall’acquisizione di diritti di proprieta’ di una
societa’ straniera comperata, non posono essere considerate ai fini del
presente capitoilo; e
f)
Le Societa’ che attualmente usufruiscono degli incentivi seguenti, non
possono usufruire della Assistenza ai Raggruppamenti:
-
Stato di Impresa Pioniere
-
Investimenti con Agevolazioni Fiscali/Investimenti Agevolati
-
Agevolazioni per reinvestimenti
-
Esenzione per i Profitti per Movimentazioni Mercantili
-
Esenzione Tasse in base alla sezione 127 della Legge 1967; e
-
Incentivi per investimenti nelle Societa’
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
24
Con l’introduzione di tali Incentivi, le attuali Assistenze ai Raggruppamenti
Esistenti, gia’ approvate per la produzione di alimentari, la piantagione di
foreste, la biotecnologia, la nanotecnologia, l’ottica e la fotonica, verranno
sospese. Cio’ nonostante, le Societa’ che ricadono sotto tale fruizione,
continueranno a detrarre le loro Entrate a fronte del 100% delle perdite subite
dalle loro Societa’ Sussidiarie.
Questo incentivo e’ attivo fin dal periodo fiscale del 2006.
Le richieste devono essere inoltrate a IRB (Industrial Building System).
Nota: Si prega di riferirsi alla Sezione 18 per altri incentivi inerenti il Settore
Manifatturiero.
2. INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO
La Legge per la Promozione degli Investimenti 1986, stabilisce che il termine di
"societa’ ", riferita alla Agricoltura, comprende:
•
Aziende cooperative e associazioni basate sull’agricoltura.
•
Proprietari unici e raggruppamenti di persone impegnate nell’agricoltura.
Le aziende produttrici di prodotti riconosciuti o impegnate in attività promosse
nel settore agricolo (vedere la Lista in Appendice 1) possono usufruire dei
seguenti incentivi:
2.1 Incentivi principali per il settore Agricolo
(i)
Stato di Impresa Pioniere
Come per il settore manifatturiero, le aziende che producono prodotti riconosciuti
o che siano impegnate in attività promosse potranno richiedere lo Stato di
Azienda Pioniere.
Un’azienda con lo Stato di Impresa Pioniere, si assicura un’esenzione parziale dal
pagamento delle tasse sul reddito. Dovra’ solo pagare tasse sul 30% del suo
reddito ufficiale per cinque anni, iniziando dal suo "Giorno di Produzione"
(definito come il giorno della sua prima vendita di un prodotto agricolo).
Le agevolazioni sul Capitale non utilizzate e le perdite subite durante il periodo
di “Stato di Impresa Pioniere”, possono essere riportate e detratte dai guadagni
della Societa’ alla fine di detto periodo.
Le domande ricevute da aziende situate nelle aree predesignate e cioe’ lo Stato
del Perlis, di Sabah e Sarawak e nel designato "Corridoio Orientale" della Malesia
Peninsulare, avranno un esenzione fiscale totale sul reddito ufficiale durante
questi 5 anni di periodo di esenzione.
Possono ricevere gli incentivi le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2010.
Le domande dovranno essere presentate al MIDA.
25
(ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA)
Come alternativa allo "Stato di Impresa Pioniere", le aziende che producano
prodotti riconosciuti o siano impegnate in attività promosse possono usufruire
della Detrazione Fiscale sugli Investimenti. (ITA) Un azienda riconosciuta dall’ITA
si assicura una detrazione fiscale del 60% sulle spese riconosciute intraprese nei
primi 5 anni dalla data in cui la prima spesa di capitale, riconosciuta, e’ avvenuta.
Le aziende possono utilizzare questa detrazione contro il 70% del loro reddito
ufficiale per ogni anno fiscale. Qualunque detrazione non utilizzata puo’ essere
riportata agli anni successivi fino alla sua piena utilizzazione. Il rimanente 30%
del reddito ufficiale sara’ tassato secondo la normale tassazione per le aziende.
Le domande ricevute da aziende situate nelle aree predesignate e cioe’ lo Stato del
Perlis, di Sabah e Sarawak e nel designato "Corridoio Orientale" della Malesia Peninsulare,
avranno un’esenzione fiscale totale sul reddito ufficiale durante questi 5 anni. Gli
incentivi possono essere detratti per il 100% dalle entrate ufficiali di ogni anno fiscale.
Possono ricevere gli incentivi le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2010.
Le domande dovranno essere presentate al MIDA.
Per consentire maggiori benefici ai progetti agricoli, il governo ha allargato la
definizione di spesa capitale in modo da includere quanto segue:
•
Disboscamento e preparazione dei terreni;
•
Piantagione di prodotti agricoli;
•
Fornitura di impianti e macchinari impiegati in Malesia per la coltivazione di
prodotti agricoli, per allevamento, acquacoltura, pesca in acque interne o in
mare e altre attività agricole e pastorali;
•
Costruzione di strade di accesso inclusi ponti, costruzione o acquisizione di
edifici (compresi quelli destinati al benessere o all’alloggio di persone) e
migliorie strutturali su terreni o altre strutture utilizzate per scopi attinenti la
coltivazione di prodotti agricoli, allevamento, acquacoltura, pesca in acque
interne o in mare e altre attività agricole e pastorali. Tali strade, ponti, edifici
e migliorie strutturali su terreni e altre strutture dovranno essere situati su
terreni che formano parte delle aree utilizzate ai fini delle predette attività di
coltivazione di prodotti agricoli, allevamento di bestiame, acquacoltura,
pesca in acque interne o in mare e altre attività agricole e pastorali.
In considerazione del lasso di tempo intercorrente tra l’inizio del progetto agricolo
e l’inizio della produzione, il beneficio dell’ITA può essere esteso per ulteriori
cinque anni per spese intervenute per progetti di trasformazione o di produzione.
Le domande dovranno essere presentate al MIDA.
(iii) Incentivi per la Produzione di Alimenti
a)
Incentivi per Nuovi Progetti
Per incoraggiare la produzione di generi alimentari, un’azienda che investe in una
società controllata e impegnata nella produzione di generi alimentari e la società
controllata possono accedere ai seguenti pacchetti di incentivi:
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
26
Incentivo Pacchetto A
i.
Una società che investe in un’azienda controllata al 70% impegnata nella
produzione di generi alimentari avrà diritto ad una detrazione fiscale
equivalente all’ammontare dell’-investimento fatto nell’azienda controllata; e
ii.
L’azienda controllata impegnata nella produzione di generi alimentari avrà
diritto all’esenzione del 100% dell’imposta sul reddito d’impresa per 10 anni
a partire dal primo anno di creazione di utili laddove:
•
le perdite subite prima e dopo il periodo di esenzione possono essere
riportate al periodo successivo all’esenzione decennale.
•
I dividendi pagati a seguito dell’utile derivante da esenzione non siano stati
distribuiti agli azionisti.
Incentivo Pacchetto B
i.
Una società che investa in un’azienda controllata al 70% impegnata nella
produzione di generi alimentari potrà ottenere una detrazione a livello di
gruppo per le perdite subite dall’azienda controllata prima che vengano
generati utili; e
ii.
l’azienda controllata riceverà un’esenzione pari al 100% dell’imposta sul
reddito di impresa per 10 anni a partire dal primo anno in cui l’azienda ha
prodotto utili in cui:
•
le perdite subite durante il periodo di esenzione possano essere riportate al
periodo successivo all’esenzione decennale; e
•
I dividendi pagati a seguito dell’utile derivante da esenzione non siano stati
distribuiti agli azionisti.
I prodotti alimentari ammissibili sono quelli approvati dal Ministero delle
Finanze. Essi includono: kenaf, pesce di alto mare, vegetali, frutta, erbe, spezie,
acquacultura, carne e montone.
Le aziende devono iniziare la produzione entro 1 anno dalla data di
approvazione dell’incentivo.
Le domande ricevute entroil 31 Dicembre 2010 hanno diritto a detto incentivo.
Le domande dovranno essere presentate al Ministero dell’Agricoltura ed Industria
agraria.
b)
Incentivi per Societa’ Esistenti che reinvestono
Anche qualunque azienda che reinveste nella produzione degli stessi alimenti
come sopra si qualifica per gli stessi incentivi per un periodo di cinque anni.
Il progetto per la produzione di alimenti sia per aziende nuove che esistenti dovra’
iniziare entro un anno dalla data in cui l’incentivo è stato approvato. Le domande
dovranno essere presentate al Ministero dell’Agricoltura ed Industria Agraria entro
il 31 Dicembre 2010.
27
c)
Incentivi Fiscali per la Produzione di Alimenti “Halal”
Per incoraggiare nuovi investimenti nella produzione di alimenti “Halal” per il
mercato di esportazione e per incrementare l’utilizzo di macchinari ed
attrezzatura moderni e all’avanguardia nella produzione di alimenti “Halal” di
alta qualita’ secondo lo standard internazionale, le aziende che investono nella
produzione di alimenti “Halal” ed hanno ottenuto la certificazione “Halal” dal
Department of Islamic Development Malaysia (JAKIM) ed altri certificati di
qualita’ sono titolati per la detrazione in conto capitale del 100% sulle spese di
capitale qualificate per 5 anni. Le aziende possono utilizzare questa detrazione
contro il 100% del loro reddito ufficiale nell’anno fiscale in corso. Le detrazioni
non utilizzate possono essere riportate negli anni successivi fino a completo
utilizzo.
Le domande devono essere inoltrate al MIDA.
Per ulteriori informazioni per ottenere la certificazione “Halal” da JAKIM, si prega
di visitare il Sito-Web dello stesso JAKIM a: http://www.halal.gov.my/
(iv) Incentivi per Reinvestimenti in Attivita’ di Produzione di Alimenti
Un’azienda a capitale di almeno il 60% Malesiano che reinveste in attivita’
promosse di produzione di alimenti e’ eleggibile per:
a.
Lo Stato di Impresa Pioniere o la Detrazione sugli Investimenti del 70%
(100% per le aree promosse) del reddito ufficiale per un periodo di 5 anni.
Le detrazioni non utilizzate durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere,
possono essere riportate e detratte dalle entrate di Post Pioniere della
Societa’; o
b.
Le detrazioni Fiscali del 60% (100% nelle aree promosse) sulle spese di
capitale riconosciute avvenute nel periodo di 5 anni. Le detrazioni fiscali
possono essere detratte al 70% (100% per le aree promosse) dal reddito
ufficiale per ogni anno fiscale. Qualunque detrazione non utilizzata, puo’
essere riportata agli anni successivi fino al loro completo utilizzo.
2.2 Incentivi addizionali per il Settore Agricolo
(i)
Sussidio per Reinvestimenti
Il sussidio per Reinvestimenti (RA) viene concessa a una persona fisica o
un’azienda impegnata per almeno 36 mesi nella produzione di alimenti
essenziali quali riso, granturco, vegetali, tuberi, bestiame, prodotti ittici, o
qualsiasi altra attività approvata dal Ministero delle Finanze.
La RA e’ corrisponde ad una detrazione del 60% delle spese di capitale avvenute
durante un periodo di 15 anni ad iniziare dal primo anno di investimento. Il
sussidio puo’ essere detratto dal 70% degli introiti ufficiali nel corrispondente
anno finanziario. I sussidi non utilizzati possono essere riportati negli anni
seguenti fino a totale utilizzo. Le societa’ che reinvestono in progetti nelle aree
promosse e cioe’ lo Stato del Perlis, Sabah e Sarawak e nel gia’ definito “Corridoio
Esterno” della Penisola Malese, possono detrarre il sussidio dagli introiti ufficiali
totali dell’anno fiscale in corso.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
28
Le spese in conto capitale ammissibili comprendono:
•
disboscamento e preparazione di terreni
•
piantagioni
•
fornitura di impianti e macchinari utilizzati in Malesia per la coltivazione di
raccolti, fattorie di animali, acquacolture, pesca in mari interni o di altura ed
altri scopi agricoli o pastorali
•
costruzione di strade di accesso compresi ponti, costruzione o acquisto di
edifici (inclusi quelli previsti per il benessere e l’alloggio di persone) e
migliorie strutturali su terreni o altre strutture per raccolti, fattorie di animali,
acuacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali. Queste
strade, ponti, costruzioni, migliorie strutturali su terreni o altre strutture
dovranno essere fatte su terreni utilizzati per scopi come raccolti, fattorie di
animali, acuacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali
Le richieste devonoi essere inviate a IRB.
(ii) Incentivi di reinvestimento per Industrie di risorse di base
Questo incentivo e’ offerto ad aziende locali (aziende con proprieta’ di almeno il
51% locale) nell’industria della gomma, olio di palma e legno che hanno
potenziale per l’esportazione. Aziende in questi settori che reinvestono a scopi di
espansione hanno i seguenti diritti:
a.
Lo Stato di Impresa Pioniere con esenzione tasse del 70% (100% nelle aree
promosse) dell’introito ufficiale per un periodo di 5 anni. La parte di
esenzione non assorbita, sommata alle perdite del periodo di Stato di
Impresa Pioniere, possono essere riportati e detratti dall’introito ufficiale del
periodo Post-Pioniere della Societa’ stessa; o
b.
La detrazione fiscale del 60% (100% per le aree promosse) sugli ulteriori
investimenti di capitale per un successivo periodo di 5 anni. Il sussidio puo’
essere detratto contro il 70% (100% per le aree promosse) dell’introito
ufficiale per ogni anno fiscale. La detrazione non utilizzata puo’ essere
riportata negli anni successivi fino ad asorbimento totale.
Le domande dovranno essere presentate al MIDA.
(iii) Incentivi per l’ammodernamento degli allevamenti di polli e anatre
Per promuovere l’ammodernamento e l’utilizzo di metodi ambientalisti nel settore
agricolo, gli allevatori di pollame ed anatre che reinvestono con l’obiettivo di
spostarsi da sistemi all’aperto a sistemi indoor, avranno diritto alla RA per un
periodo di 15 anni ad iniziare dal primo anno in cui il reinvestimento viene fatto.
Questo incentivo e’ valido fino all’anno finanziario 2010.
Questo incentivo viene assicurato a condizione che la capacita’ minima
dell’allevamento indoor sia:
•
20,000 batterie di polli / batterie di anatre per ciclo; o
•
50,000 covate di polli / covate di anatre per ciclo.
•
20,000 genitori o nonni di polli/anatre a stock per ciclo
29
L’incentivo e’ valido dall’anno fiscale 2009 fino all’anno fiscale 2010; gli
allevatori di polli ed anatre che reinvestono per espandere l’allevamento esistente
in una nuova lcalita’, potranno fruire del RA come segue:
a.
Le societa’ ubicate nelle aree promosse saranno titolati ad un RA del 60%
per le relative spese sul capitale che puo essere detratto al 100% dall’introito
ufficiale.
b.
Le societa’ ubicate fuori dalle aree promosse saranno titolati ad un RA del
60% per le relative spese sul capitale che puo essere detratto al 70%
dall’introito ufficiale.
Tutti i progetti devono essere verificati dal Ministero dell’Agricoltura e dell’AgroIndustria.
Le domande dovranno essere presentate all’IRB.
(iv) Detrazioni Accelerate in Conto Capitale (ACA)
Dopo il termine del RA, le aziende che reinvestono in attivita’ agricole promosse
e prodotti alimentari hanno titolo per richiedere delle Detrazioni in Conto
Capitale Accelerate (ACA). Per attivita’ agricole si intendono coltivazione di riso,
mais, vegetali, tuberi bestiame, prodotti ittici, o qualsiasi altra attività approvata
dal Ministero delle Finanze.
L’ACA in conto capitale dovrà essere utilizzata dalle stesse aziende entro due
anni, ad es. sotto forma di una detrazione iniziale del 20% nel primo anno, e una
detrazione annuale del 40%.
Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB), accompagnate da
una lettera del MIDA che certifichi che le imprese producono beni promossi.
Questo incentivo e’ effettivo a partire dall’anno fiscale 2005.
(v) Sussidi per l’Agricoltura
Le persone fisiche o le aziende che svolgano attività agricole possono richiedere
detrazioni in conto capitale e sussidi speciali per edifici industriali in base alla
Legge 1967 sulle Tassazioni per alcuni tipi di investimenti effettuati a tal fine.
Sono ammesse alle detrazioni le seguenti spese in conto capitale:
•
disboscamento e preparazione dei terreni
•
piantagioni
•
fornitura di impianti e macchinari utilizzati in Malesia per la coltivazione di
raccolti, fattorie di animali, acuacolture, pesca in mari interni o di altura ed
altri scopi agricoli o pastorali
•
costruzione di strade di accesso compresi ponti, costruzione o acquisto di
edifici (inclusi quelli previsti per il benessere e l’alloggio di persone) e
migliorie strutturali su terreni o altre strutture per raccolti, fattorie di animali,
acuacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali. Queste
strade, ponti, costruzioni, migliorie strutturali su terreni o altre strutture
dovranno essere fatte su terreni utilizzati per scopi come raccolti, fattorie di
animali, acquacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
30
Le aziende che abbiano sostenuto gli oneri di cui sopra avranno diritto al
riconoscimento della detrazione anche se non hanno ottenuto la concessione di
Stato Pioniere o dell’ITA.
Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB).
(vi) Sussidi Accelerati per l’Agricoltura per le Piantagioni di Alberi di Legno di
Caucciu’
Per assicurare una fornitura regolare di legno di caucciu’ all’industria
dell’arredamento, un’azienda con piantagione non di gomma, che pianta almeno
il 10% della sua piantagione con alberi da gomma e’ eleggibile per le concessioni
Accelerate per l’Agricoltura con il quale il periodo di ammortamento delle spese
di capitale per la preparazione della terra, semina e mantenimento della
coltivazione del legno di caucciu’ viene accelerato da due ad un anno. Questo
incentivo e’ valido fino all’anno fiscale 2010.
Le domande devono essere presentate al Ministero delle Industrie di Piantagioni
e Merci.
(vii) Detrazione Totale per Spese in Conto Capitale in Progetti Agricoli
Approvati
La Scheda 4A della Legge sull’Imposta sul Reddito 1967 prevede la Detrazione al
100% per Spese in Conto Capitale in Progetti Agricoli Approvati, per
approvazione del Ministero delle Finanze. Cio’ ricopre Spese di Capitale
qualificate sostenute in un periodo di tempo specifico, relative ad un’azienda
agricola che coltivi e utilizzi un determinato numero minimo di ettari di terra
secondo i termini fissati dal Ministro delle Finanze.
I progetti agricoli approvati sono: la coltivazione di vegetali, frutta (papaya,
banana, frutto della passione, frutta a stella, guava e mangostina), tuberi, radici,
erbe, spezie, mangimi per animali, prodotti a base idroponica, coltivazione di
pesci ornamentali, allevamenti di pesci e gamberi (in laghetti, serbatoi, gabbie
marine, gabbie marine di altura), coltivazione di vongole, ostriche, cozze, alghe
marine; incubazione di gamberi, gamberetti e pesci e progetti di alcune specie di
piantagioni.
Tale incentivo consente a una persona, che realizzi un progetto agricolo
approvato, di esercitare l’opzione di detrarre dal proprio reddito complessivo gli
investimenti dalla stessa effettuati per quel progetto, ivi inclusi i finanziamenti
provenienti da altre fonti. Nel caso in cui il reddito aggregato sia insufficiente, le
quote di spesa non assorbite saranno ripartite sui successivi anni fiscali. Nel caso
in cui la persona eserciti tale opzione, non gli saranno riconosciute sulla stessa
immobilizzazione ulteriori deduzioni in conto capitale o concessioni per
l’agricoltura.
Le spese in conto capitale ammissibili nell’ambito del suddetto incentivo sono le
seguenti:
•
disboscamento e preparazione dei terreni
•
piantagioni
•
fornitura di impianti e macchinari utilizzati in Malesia per la coltivazione di
raccolti, fattorie di animali, acquacolture, pesca in mari interni o di altura ed
altri scopi agricoli o pastorali
31
•
costruzione di strade di accesso compresi ponti, costruzione o acquisto di
edifici (inclusi quelli previsti per il benessere e l’alloggio di persone) e
migliorie strutturali su terreni o altre strutture per raccolti, fattorie di animali,
acuacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali. Queste
strade, ponti, costruzioni, migliorie strutturali su terreni o altre strutture
dovranno essere fatte su terreni utilizzati per scopi come raccolti, fattorie di
animali, acquacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali.
Tale incentivo non è disponibile per quelle imprese che abbiano ottenuto
incentivi in base alla Legge sulla Promozione degli Investimenti del 1986 e il cui
periodo di esenzione non sia iniziato o non ancora terminato.
Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB).
(viii) Esenzione Fiscale per l’aumento delle esportazioni
Aziende che esportano frutta fresca e secca, fiori freschi e secchi, piante e pesci
ornamentali godono di un’esenzione sul reddito del 10% sull’aumento delle esportazioni.
Le domande devono essere inoltrate all’IRB.
(ix) Incentivi per le Aziende che forniscono Impianti per la Catena del Freddo
e Servizi per I Prodotti Alimentari
Le aziende che forniscono impianti frigoriferi e camion regrigerati e relativi servizi
quali la raccolta e trattamento di generi alimentari deperibili prodotti localmente
hanno diritto allo Stato Pioniere o alla Detrazione Fiscale sugli Investimenti.
Nuove Societa’
Le nuove aziende che forniscono magazzini freddi o camion refrigerati e servizi
per prodotti alimentari deperibili hanno diritto ai seguenti incentivi:
a.
Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% per le Aree Promosse)
sul reddito ufficiale di impresa per un periodo di 5 anni. Gli incentivi o le perdite
accumulate durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere
riportate e detratte dagli introti della Societa’ nel periodo di Stato post Pioniere; o
b.
Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% per le Aree Promosse)
su spese in conto capitale addizionali qualificate sostenute entro 5 anni. La
detrazione può essere stornata a fronte del 70% (100% nelle aree promosse)
del reddito ufficiale di impresa per ogni anno fiscale. La parte non utilizzata potrà
essere riportata a valere sugli anni successivi fino alla sua completa utilizzazione.
Societa’ Esistenti che reinvestono
a.
Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% per le Aree Promosse) sul
reddito ufficiale di impresa per un periodo di 5 anni. Gli incentivi o le perdite
accumulate durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere riportate
e detratte dagli introti della Societa’ nel periodo di Stato post Pioniere; o
b.
Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% per le Aree Promosse) su
spese in conto capitale addizionali qualificate sostenute entro 5 anni. La detrazione
può essere stornata a fronte del 70% (100% nelle aree promosse) del reddito
ufficiale di impresa per ogni anno fiscale. La parte non utilizzata potrà essere
riportata a valere sugli anni successivi fino alla sua completa utilizzazione.
Le domande dovranno essere presentate al MIDA.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
32
(x) Doppia Detrazione delle Spese per l’Ottenimento del Certificato “Halal”
ed il Certificato dei Sistemi e Standards di Qualità
Per migliorare la competitività dele aziende Malesi nel mercato globale dei
prodotti “halal” (prodotti adatti al consumo da parte dei Musulmani) compresi
cibi “halal”, doppia detrazione nel computo dell’imposta sul reddito sara’ data
alle aziende che sostengono spese per:
a.
certificato di qualita dei sistemi e standards cosi’ come il certificato “halal”
dal Dipartimento dello Sviluppo Islamico Malaysia (JAKIM)
b.
certificato internazionale di qualita dei sistemi e standards
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
(xi) Doppia Detrazione sulle Spese di Trasporto l’esportazione di Rattan e
Prodotti in Legno
Produttori che esportano Rattan e prodotti in legno (escluso legno tagliato e
verniciato) hanno diritto alla doppia detrazione sulle spese di trasporto.
Nota: Si prega di far riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi al settore
agricolo.
3. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA BIOTECNOLOGICA
3.1 Principali incentivi per Industrie biotecnologiche
Una Societa’ che intrapprenda una attivita’ biotecnologica che sia stata approvata
con lo Stato di Impresa Bio-Nexus dalla Malaysian Biotecnology Industry, ha
diritto ai seguenti incentivi:
a.
Esenzione Tasse del 100% sul proprio introito ufficiale:
i.
per un periodo di 10 (dieci) anni fiscali consecutivi a partire dal primo
anno anno fiscale in cui la societa’ ha ricavato utili ufficiali dalla nuova
attivita’; o
ii.
per un periodo di 5 (cinque) anni fiscali consecutivi a partire dal primo
anno anno fiscale in cui la societa’ ha ricavato utili ufficiali dalla nuova
attivita’; o
b.
Esenzione Tasse del 100% sul proprio introito ufficiale derivato dalla nuova
attivita’ o dall’implemento di un progetto che sia equivalente a una
esenzione del 100% o spese qualificate in conto capitale per un periodo di
5 (cinque) anni;
c.
Una societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus e’ titolata ad usufruire del
tasso concesso al 20% dell’introito ufficiale per attivita’qualificate e per 10
anni in accordo con il termine del periodo di esenzione Tasse;
d.
Esenzione Tasse sui dividendi distribuiti da una societa’ com lo Stato di
Impresa BioNexus;
e.
Esenzioni Doganali sull’importazione ed esenzione di Tasse di esportazione
per le materie prime/componenti e macchinari ed attrezzature;
33
f.
Doppia detrazione sulle spese necessarie per Ricerca e Sviluppo (R&D); e
g.
Doppia detrazione per le spese necessarie per promozione e per esportazioni;
h.
A partire dal 2 Settembre 2006, gli edifici utilizzati esclusivamente per lo
scopo di attivita’ bio-tecnologiche, e’ titolato per Sussidi per Edifici
Industriali che possono essere richiesti per un periodo di (10) dieci anni.
3.2 Incentivi per investimenti in societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus
(i)
Investimenti Societari Individuali in Societa’ BioNexus
Una societa’ o un individuo (che siano coinvolti in Business) che investano in una
societa’ che abbia lo Stato di Impresa BioNexus, e’ titolata per una detassazzione
equivalente all’investimento totale effettuato nel succitato capitale con un
finanziamento allo stato iniziale.
(ii) Incentivi Fiscali per Fusioni con Societa’ Biotecnologiche
Una Societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus che intrapprende una fusione o una
acquisizione con una societa’ biotecnologica, e’ titolata per l’esenzione dell’Imposta
di Bollo e della Tsaa Paterimoniale per un periodo di 5 (cinque) anni fino al 2011.
La richiesta deve essere inoltrata alla Malaysian Biotechnology Corporation
(Biotech Corp).
3.3 Finanziamenti per Societa’ Biotecnologiche
La Biotech Corp. fornisce fondi alle societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus sotto
il proprio capitolo “Biotechnology Commercialisation Grant” (BCG) – A fondo perduto.
I tre elementi che compongono il succitato finanziamento a Fondo Perduto sono:
a)
Fondi per la Semina
•
Fino a RM2.5 milioni per Societa’
Scopo: Finanziare la Semina o i costi per l’avviamento di una Societa’
Biotecnologica e sostenerne lo sviluppo e la commercializzazione
di Progetti Biotecnologici e di Ricerca e Sviluppo (R&D) per
l’individuazione di aree prioritarie e basilari.
b)
Ricerca e Sviluppo per Finanziamenti coordinati
•
Un massimo di RM1.0 Milioni per Progetto
Scopo: Trovare Finanziamenti coordinati per progetti di Ricerca e
Sviluppo che sviluppino o migliorino prodotti e/o processi e/o
tecnologie e guidino al futuro sviluppo e commercializzazione entro la
Principale Aarea Biotecnologica della Malesia.
c)
Finanziamenti coordinati per lo Sviluppo del Business Internazionale
•
Un massimo di RM1.25 Milioni per Progetto
Scopo: Promuovere l’espansione delle societa’ con Stato di Impresa
BioNexus nel mercato globale.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
34
4. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA TURISTICA
Progetti turistici, compresi l’"ecoturismo" e l"agriturismo", usufruiscono di
incentivi fiscali. Cio’ include iniziative alberghiere, costruzione di campi per
vacanze e progetti ricreativi, inclusi i campi estivi e la costruzione di centri
convegni con una sala in grado di accogliere almeno 3000 partecipanti.
Le iniziative alberghiere comprendono:
•
costruzione di alberghi a medio e basso costo (fino a 3-stelle come
certificato dal Ministero della Cultura, Arte e Turismo); e
•
espansione / modernizzazione di alberghi esistenti.
4.1 Principali Incentivi per l’Indutria degli Hotels e del Turismo
(i)
Stato di Impresa Pioniere
Una società alla quale sia stato concesso lo Stato di Impresa Pioniere potrà
usufruire di una esenzione parziale sull’imposta sul reddito per 5 anni. Dovrà
pagare tale imposta solo sul 30% del reddito effettivo a partire dalla data di
entrata in produzione accertata dal Ministero del Commercio Internazionale e
dell’Industria.
Le domande ricevute da aziende con sede nelle aree promosse come gli Stati di
Perlis, di Sabah e Sarawak, il Territorio Federale di Labuan e nel designato
"Corridoio Orientale" della Malesia Peninsulare, potranno usufruire di una
esenzione fiscale del 100% sul proprio reddito ufficiale per un periodo di 5 anni.
Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di
Stato di Impresa pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del
periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere.
Le richieste ricevute entro il 31 Dicembre 2010, hanno diritto di ricevere
l’incentivo.
Le domande devono essere inoltrate al MIDA.
(ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA)
Come alternativa allo Stato di Impresa Pioniere, una società può richiedere una
Detrazione Fiscale sugli Investimenti (ITA). Una volta ottenuta l’ITA, l’azienda
potrà godere di una detrazione del 60% (100% nelle aree promosse) sugli
investimenti in conto capitale ammissibili realizzati entro i primi 5 anni dalla data
di realizzazione dei primi investimenti.
La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree
promosse) del reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte eventualmente non
utilizzata potrà essere riportata a valere su esercizi successivi fino ad esaurimento
dell’intero credito.
Le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2010, hanno diritto a ricevere detto
incentivo.
Le domande devono essere inoltrate al MIDA.
35
(iii) Maggiori incentivi per Nuovi investimenti
Le societa’ che fanno nuovi investimento in alberghi a 4 ed a 5 stelle in Sabah ed
in Sarawak hanno diritto ai seguenti incentivi:
a.
Stato di Impresa Pioniere, con un’esenzione Tasse del 100% sull’introito
Ufficiale di 5 (cinque) anni. Le agevolazioni non detratte unitamente alle
perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere
riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o
b.
Una detrazione sugli investimenti del 60% (100% nelle aree promosse), sul
relativo capitale investito, per un periodo di 5 (cinque) anni. La detrazione
potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree
promosse) del reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte eventualmente
non utilizzata potrà essere riportata a valere su esercizi successivi fino ad
esaurimento dell’intero credito.
Le domande ricevute dal 30 Agosto 2008 al 31 Dicembre 2013 hanno dirittoa
ricevere detti incentivi.
Le domande devono essere inoltrate al MIDA.
(iv) Incentivi per Reinvestimenti in Alberghi e Progetti Turistici
Le aziende che reinvestono in ampliamenti, modernizazzione e ristrutturazione di
alberghi e progetti per il turismo, sara’ garantito di nuovo lo Stato di Impresa
Pioniere o la Detrazioni Fiscali sugli Investimenti come segue:
a.
Stato di Impresa Pioniere, con un’esenzione Tasse del 70% (100% per le aree
promosse) sull’introito Ufficiale di 5 (cinque) anni. Le agevolazioni non
detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa
pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di PostStato di Impresa Pioniere; o
b.
Una detrazione sugli investimenti del 60% (100% nelle aree promosse), sul
relativo capitale investito, per un periodo di 5 (cinque) anni. La detrazione
potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree
promosse) del reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte eventualmente
non utilizzata potrà essere riportata a valere su esercizi successivi fino ad
esaurimento dell’intero credito.
(v) Incentivi per l’Industria di barche di lusso
L’industria delle barche di lusso e’ promossa come parte dei prodotti turistici con
i seguenti incentivi:
•
Aziende che costruiscono barche di lusso hanno diritto allo Stato di Impresa
Pioniere.
Le domande dovranno essere presentate al MIDA.
•
Aziende che eseguono attivita’ di riparazione e manutenzione di barche di
lusso nelle isole di Langkawi, Malesia, sono eleggibili per l’esenzione fiscale
sul reddito del 100% per 5 (cinque) anni.
Le domande dovranno essere presentate al Ministero delle Finanze.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
36
•
Aziende che forniscono servizi di trasporto di barche di lusso nel paese,
hanno diritto all’esenzione fiscale del 100% sul reddito per 5 anni.
Le domande dovranno essere presentate all’IRB.
4.2 Incentivi Aggiuntivi per l’Industria del Turismo
(i)
Doppia Detrazione per la Promozione all’Estero
Una doppia detrazione viene accordata agli alberghi e agli operatori turistici in
relazione a spese sostenute per le attività promozionali all’estero. Le spese eligibili sono:
•
spese pubblicitarie su mezzi di informazione al di fuori della Malesia;
•
spese per la pubblicazione di opuscoli, riviste e guide di viaggio, inclusi i
costi di consegna non assorbiti dal cliente straniero;
•
spese per ricerche di mercato in nuovi mercati all’estero, soggette alla
preventiva approvazione del Ministero della Cultura, Arti e Turismo;
•
spese che riguardano viaggi per ogni destinazione al di fuori della Malesia allo
scopo di negoziare o assicurarsi un contratto di pubblicità o la partecipazione
a fiere, conferenze o forum approvati dal Ministero della Cultura, Arte e
Turismo. Il limite massimo per tali spese è di RM 300 al giorno per
pernottamento e RM 150 al giorno per pasti durante il soggiorno all’estero;
•
spese per l’organizzazione di fiere, conferenze o forum approvati dal
Ministero della Cultura, Arte e Turismo; e
•
spese di mantenimento di uffici vendite all’estero, allo scopo di promuovere
il Turismo in Malesia.
Le domande devono essere inoltrate all’IRB.
(ii) Doppia Detrazione per Fiere Commerciali Approvate
Viene concessa la doppia detrazione per le spese sostenute per la partecipazione
a fiere internazionali approvate in Malesia.
Le domande devono essere inoltrate all’IRB.
(iii) Esenzione Fiscale per Operatori Turistici
a)
Turisti Stranieri
Gli operatori turistici che portano nel paese almeno 500 turisti stranieri all’anno
tramite gruppi inclusi tour che entrano ed escono dal paese via aria, mare o terra, sono
esenti da tasse sul reddito derivante da tale attività. Tale incentivo viene accordato
agli operatori turistici in possesso di licenza del Ministero della Cultura, Arte e Turismo.
b)
Turisti Locali
Le ditte che organizzano package per almeno 1200 turisti locali all’anno hanno
diritto all’esenzione fiscale sul reddito derivante da tale attività. Per viaggio
interno si intende ogni “pacchetto” all’interno della Malesia cui partecipano
turisti locali (esclusi i turisti in entrata) con trasporto via aria, mare o terra e che
prevedano almeno un pernottamento.
37
Tali incentivi sono validi fino all’Anno Fiscale 2011.
Le domande devono essere inoltrate all’IRB.
(iv)
Esenzione Fiscale per la Promozione di Convegni Internazionali e Fiere
a.
Le ditte locali che promuovono conferenze internazionali in Malesia hanno
diritto ad un’esenzione fiscale sul reddito derivante dal portare nel paese
almeno 500 partecipanti stranieri.
b.
Reddito derivante dall’organizzazione di fiere commerciali in Malesia
si qualificano per l’esenzione fiscale purche’ la fiera sia approvata dal
MATRADE e gli organizzatori portino nel paese almeno 500
partecipanti stranieri.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
(v) Esenzione Fiscale per Spettacoli Culturali
Una deduzione singola viene accordata alle ditte che sostengano spese per
formare e gestire un gruppo musicale o culturale e sponsorizzare pettacoli
culturali locali e/o stranieri, secondo quanto approvato dal Ministero della
Cultura, Arte e Turismo.
Per incoraggiare maggiormente il settore privato a sponsorizzare le arti locali,
culturali e spettacoli storici, le spese per sponsorizzare dette attivita’ e spettacoli,
sono state aumentate da RM300,000 a Rm500,000. Comunque, il tetto massimo
per le detrazioni concesse per spettacoli stranieri, rimane a RM200,000 annuali,
a partire dall’anno fiscale del 2007.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
(vi) Incentivi per gli Operatori di autonoleggio
Operatori di servizi di Autonoleggio per turisti hanno diritto all’esenzione dalla
tassa di acquisto sulle automobili nazionali. Le richieste devono essere presentate
al Ministero delle Finanze.
A partire dal 2 Settembre 2006, per permettere ai turist di visitare destinazioni
stimolanti, agli operatori turistici e‘ concesso uno sconto del 50% sulle accise per
autovetture 4x4 assemblate localmente.
La domanda deve essere inoltrata al Ministero delle Finanze.
Nota: Si prega di fare riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi al
settore del Turismo.
5. INCENTIVI PER CONTROLLI AMBIENTALI
5.1 Incentivi per Progetti di Piantagioni Forestali
Le imprese che intraprendono progetti di forestazione hanno diritto ai seguenti
incentivi:
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
38
i.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% a livello di reddito di
impresa per un periodo di 10 anni. Le agevolazioni non detratte, unitamente
alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere
riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o
ii.
Sgravi fiscali sugli investimenti (ITA) pari al 100% delle spese in conto
capitale ammissibili effettuate entro un periodo di 5 anni. La detrazione può
essere utilizzata al 100% a compensazione del reddito di impresa per ogni
anno imponibile senza alcuna restrizione. La parte non utilizzata potrà
essere riportata a valere sugli anni successivi fino alla sua completa utilizzazione.
Le domande devono essere inoltrate al MIDA.
5.2 Incentivi per la Raccolta, Trattamento e Smaltimento di Rifiuti Tossici e
Pericolosi
Vengono concessi incentivi per incoraggiare la costruzione di impianti adeguati
per lo stoccaggio, trattamento e smaltimento di rifiuti tossici e pericolosi. Le
aziende direttamente coinvolte nello stoccaggio, trattamento e smaltimento di
rifiuti tossici e pericolosi in modo integrato hanno diritto a:
i.
Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% nelle aree promosse) sul
reddito consolidato per 5 anni; . Le agevolazioni non detratte unitamente alle
perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere
riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o
ii.
Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% nelle aree promosse)
sulle spese di capitale sostenute entro un periodo di 5 anni. La detrazione
potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree
promosse) del reddito presunto nell’anno imponibile. La parte
eventualmente non utilizzata potrà essere riportata a valere su sercizi
successivi fino ad esaurimento dell’intero credito.
Le domande devono essere inoltrate al MIDA.
5.3 Incentivi per attivita’ di Riciclaggio Immondizie
Le Societa’ che intrapprendono una attivita’ di riciclaggio immondizie che sono
ad alto valore aggiunto ed usano alte tecnologie, sono titolate ad utilizzare lo
Stato di Impresa Pioniere o ITA. Dette attivita’ che comprendono: il riciclaggio
degli scarti agricoli o derivati dall’agricoltura, il riciclaggio di prodotti chimici o
la ricostituzione di pannelli a base di legno o prodotti simili, sono intitolate a:
i.
Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% nelle aree promosse) sul
reddito consolidato per 5 anni; Le agevolazioni non detratte unitamente alle
perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere
riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o
ii.
Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% nelle aree promosse)
sulle spese di capitale sostenute entro un periodo di 5 anni. La detrazione
potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree
promosse) del reddito presunto nell’anno imponibile. La parte
eventualmente non utilizzata potrà essere riportata a valere su sercizi
successivi fino ad esaurimento dell’intero credito.
Le domande devono essere inoltrate al MIDA.
39
5.4 Incentivi per Risparmi Energetici
a)
Societa’ fornitrici di Risparmi Energetici
Come misura per ridurre i costi operativi e allo stesso tempo promuovere la
protezione dell’ambiente, le aziende che forniscono servizi per la conservazione
dell’energia hanno diritto ai seguenti incentivi:
i.
Stato di Impresa Pioniere con l’esenzione Tasse del 100% sugli introiti
ufficiali per un periodo di dieci anni. Le agevolazioni non detratte
unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere
possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di
Impresa Pioniere; o
ii.
Detrazione fiscale (ITA) del 100% dalle spese del Capitale necessario per un
periodo di cinque anni. Le detrazioni possono essere ammortizzate sul
100% dell’introitoufficiale per ogni anno fiscale. La parte di detrazione non
utilizzata puo’ essere riportata negli anni seguenti fino a totale assorbimento.
Le Societa’ devono avviare i loro Progetti entro un anno dalla data di approvazione.
Le domande presentate entro il 31 Dicembre 2010 hanno diritto a ricevere
detto incentivo.
b)
Societa’ che attuano il Risparmio energetico per il loro consumo
Le Societa’ che attuano il risparmio energetico per il loro consumo, hanno diritto
a ITA del 100% delle necessarie spese di Capitale per cinque anni. L’agevolazione
puo’ essere ammortizzata al 100% dagli introiti ufficiali per ogni anno fiscale. La
parte di detrazione non utilizzata puo’ essere riportata negli anni seguenti fino a
totale assorbimento.
Le domande presentate entro il 31 Dicembre 2010 hanno diritto a ricevere detto
incentivo.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
5.5 Incentivi per Produzione di Energia usando Risorse di Energia Rinnovabile
Le Societa’ che intrapprendono la produzione di energia usando biomasse,
energia idrica (non superiore ai 10 Megawatt) ed energia solare, che sono
rinnovabili e compatibili con l’ambiente, hanno diritto ai seguenti incentivi:
i.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito
ufficiale per 10 anni. Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite
subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere riportate
e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o
ii.
Detrazione fiscale (ITA) del 100% dalle spese del Capitale necessario per un
periodo di cinque anni. Le detrazioni possono essere ammortizzate sul
100% dell’introito ufficiale per ogni anno fiscale. La parte di detrazione non
utilizzata puo’ essere riportata negli anni seguenti fino a totale assorbimento.
Le Societa’ devono avviare i loro progetti entro un anno dalla data di
approvazione.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
40
A partire dal 8 Settembre 2007, Societa’ facenti parte dello stesso
raggruppamento, hanno diritto ad ottenere gli stessi incentivi di cui sopra anche
se una delle Societa’ di detto raggruppamento abbia gia’ fruito degli stessi. Sono
finanziabili tutte le domande pervenute entro il 31 Dicembre 2010.
Per questo incentivo, le "sorgenti biomassa" si riferiscono ai rifiuti da lavorazione
di olio di palma/scarto della produzione,scarto della produzione del riso, scarto
della produzione zucchero di canna, scarto del legname tagliato, scarti della carta
riciclata, rifiuti municipali e biogas (proveniente da discariche, effluenti di
fabbriche di olio di palma (POME), rifiuti animali ed altri), mentre le forme di
energia alle quali si riferisce questo incentivo sono l’elettricita’, il vapore, acqua
fredda, e calore.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
5.6 Incentivi per Produzione di Energia Rinnovabile per il Proprio Consumo
A partire dal 8 Settembre 2007, le Societa’ che produconoenergia a mezzo di
risorse rinnovabili per il loro proprio consumo, sono titolate alla detrazione del
100% delle Tasse, per un periodo di cinque anni, relative al Capitale investito.
Questo incentivo puo’ essere detratto al 100% dall’introito ufficiale di ogni
relativo anno fiscale. La parte di incentivo non detratta in detto periodo, puo’
essere riportata agli anni successivi fino a totale utilizzo.
MIDA decidera’ quali attrezzature saranno riconosciute al fine della
detrazione fiscale.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
5.7 Sussidi accellerati in conto Capitale per Controllo Ambientale
Le Societa’ che usano attrezzature per la protezione Ambientale hanno diritto ad
un sussidio iniziale del 40% ed una detrazione annuale del 20% sulle spese di
capitale inerente. Questo ammontare puo’ essere detratto totalmente nell’arco di
tre anni.
Tali Societa’ sono:
•
Produttori di materiali di scarto che desiderano realizzare infrastrutture per
immagazzinare, trattare e portare a deposito i loro scarti sia in zona che fuori
zona; e
•
Intrapprendere attivita’ di riciclo degli scarti.
Le domande devono essere inoltrate a IRB.
In caso di Societa’ che sostengono spese di capitale per risparmiare il loro
consumo energetico, il periodo di ammortamento e’ accellerato di un ulteriore
anno.
Le domande devono essere inoltrate a IRB con una lettera del Ministero
dell’Energia, Acqua e Comunicazioni della Malesia che certifichi che le relative
attrezzature sia usate esclusivamente allo scopo di risparmiare Energia.
Note: Si prega di fare riferimento alla Sezione 182 per altri incentivi relativi al
settore del controllo ambientale.
41
6. INCENTIVI PER RICERCA E SVILUPPO (R&S)
La definizione di Ricerca e Sviluppo (R&S) nella Legge sulla Promozione degli
Investimenti del 1986 è la seguente: "Per Ricerca e Sviluppo si intende ogni studio
intensivo o sistematico intrappreso nel campo della scienza o tecnologia con l’obiettivo
di utilizzare i risultati dello studio stesso per la produzione o il miglioramento di
materiali, dispositivi, prodotti, congegni o processi, ma non comprendente:
•
controllo di qualità di prodotti o prove di routine di materiali, dispositivi,
prodotti o congegni;
•
ricerca nel campo delle scienze sociali e delle discipline umanistiche;
•
raccolta di dati di routine;
•
sondaggi sull’efficienza o studi di gestione aziendale;
•
ricerche di mercato o promozione vendite.
Per rafforzare ulteriormente le basi per una R&S più integrata, in futuro, anche le
aziende che sviluppano disegni e prototipi e attivita’ indipendenti possono
accedere agli incentivi previsti.
6.1 Principali Incentivi per Ricerca e Sviluppo (R&S)
(i)
Contratti per Societa’ di Ricerca e Sviluppo
Una società di R&S a contratto (ad es. una società che fornisce servizi di R&S in
Malesia, escluse le proprie associate, ha la possibilità di richiedere:
•
lo Stato di Impresa Pioniere con totale esenzione fiscale, dall’introito
ufficiale, per cinque anni. La parte di incentivo, unitamente alle perdite
subite, non scaricate durante il periodo di Pioniere, possono essere riportate
nel periodo post-Pioniere; oppure
•
Una Detrazione Fiscale sugli Investimenti (ITA) del 100% per operazioni in
conto capitale ammissibili e sostenute nell’arco di 10 anni. L’ITA può essere
utilizzato a compensazione del 70% del reddito ufficiale d’impresa
nell’anno fiscale considerato. Qualunque ammontare di incentivo non
utilizzato, puo’ essere riportato negli anni successivi fino a completo assorbimento.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
(ii) Società di R&S
Una società di R&S (ad es. una società che fornisce servizi di R&S in Malesia ad
aziende collegate o ad ogni altra azienda), ha la possibilità di richiedere un ITA
del 100% per spese in conto capitale ammissibili sostenute nell’arco di 10 anni.
L’ITA può essere utilizzato a compensazione del 70% del reddito ufficiale
nell’anno fiscale considerato. Qualunque ammontare di incentivo non utilizzato,
puo’ essere riportato negli anni successivi fino a completo assorbimento.
Le aziende collegate potranno godere della doppia detrazione per pagamenti fatti
alla società di R&S per l’uso dei suoi servizi a meno che la stessa società di R&S
opti di non avvalersi dell’ITA.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
42
Ammissibilità:
Le società di R&S a contratto e le società di R&S hanno il diritto di avvalersi dei
vari incentivi purchè rispondano ai seguenti criteri:
a.
La ricerca intrapresa deve essere in linea con le necessità del paese e
apportare benefici all’economia;
b.
Almeno il 70% del reddito societario deve derivare da attività di ricerca e sviluppo;
c.
per R&S nel campo produttivo, almeno il 50% della forza lavoro
dell’azienda deve essre propriamente qualificata per eseguire ricerche e per
funzioni tecniche; e
d.
per R&S nel campo agricolo, almeno il 5% della forza lavoro dell’azienda
deve essre propriamente qualificata per eseguire ricerche e per funzioni tecniche.
(iii) Ricerca Intra-Aziendale
L’azienda che intraprende ricerca interna per migliorare il suo business può
richiedere un ITA del 50% per spese in conto capitale ammissibili e sostenute
entro 10 anni. L’ITA può essere utilizzato a compensazione del 70% del reddito
ufficiale nell’anno fiscale considerato. Qualunque ammontare di incentivo non
utilizzato, puo’ essere riportato negli anni successivi fino a completo assorbimento.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
(iv) Riassegnazione degli incentivi
Le aziende/attivita’ di R&S citate nelle categorie (i) – (iii) saranno titolate per il
rinnovo di Sato Pioniere per altri 5 anni, o per l’ITA per altri 10 anni, laddove
ammissibile.
(v) Incentivi per la commercializzazione di Ricerca e Sviluppo del Settore
Pubblico R&S
Per incoraggiare la commercializzazione di scoperte di risorse della Ricerca e
Sviluppo di Istituti Pubblici, vengono ammessi i seguenti incentivi:
a.
un’azienda che investe in una Societa’ da Lei controllata impegnata nella
commercializzazione di scoperte di R&S, avra’ una deduzione fiscale
equivalente all’ammontare dell’investimento fatto nella controllata; e
b.
la controllata che intraprende la commercializzazione di scoperte di R&S
avra’ lo Stato di Impresa Pioniere con il 100% di esenzione fiscale sul
reddito ufficiale di impresa per 10 anni.
L’incentivo e’ concesso con le seguenti condizioni:
a.
almeno il 70% della holding e della controllata deve essere di proprieta’ di
Malesiani;
b.
la holding deve possedere almeno il 70% della controllata che
commercializza le scoperte;
43
c.
la commercializzazione delle scoperte R&S deve essere realizzata entro 1
anno dalla data di approvazione dell’incentivo.
6.2 Incentivi Aggiuntivi per Ricerca e Sviluppo (R&S)
(i)
Doppia Detrazione per Ricerca e Sviluppo
•
E’ ammessa la doppia detrazione sulle spese di esercizio (non in conto
capitale) sostenute da un’azienda per ricerca direttamente intrapresa dalla
stessa, che sia stata approvata dal Ministero delle Finanze.
•
La doppia detrazione è anche ammessa per contributi in contanti fatti ad
istituti di ricerca autrorizzati e su pagamenti per l’uso di servizi forniti da
istituti di ricerca autorizzati, società di R&S o società di R&S a contratto.
•
Sara’ possibilie accumulare le spese approvate di ricerca e sviluppo durante
il periodo di Stato Pioniere e riportarle cosi’ da poterle ancora detrarre dopo
il periodo di Stato Pioniere.
•
Le spese per attivita’ di R&S intraprese all’estero, incluso la formazione di
personale Malesiano, sara’ preso in considerazione per la doppia detrazione
caso per caso.
Le domande devono essere presentate all’IRB.
(ii) Incentivi per Ricercatori per Commercializzare i risultati delle Ricerche
I ricercatori che intraprendono ricerche focalizzate alla creazione di valore sara’
concessa un esenzione fiscale del 50% per cinque anni sul reddito ufficiale
derivante dalla commercializzazione delle loro scoperte. L’attivita’ deve essere
verificata dal Minstero delle Scienze, Tecnologia ed Ambiente.
Le domande devono essere presentate all’IRB.
Nota: Si prega di far riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi riferiti allo
Sviluppo e Ricerca (R&B).
7. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA DI ATTREZZATURE MEDICHE
7.1 Incentivi per Attrezzature Mediche di Laboratori di Prova
Le Attrezzature Mediche per i Laboratori di Prova sono state individuate come un
importante servizio di supporto che assicura che le Attrezzature mediche costruite
localmente, siano di alta qualita’ e seguano gli standard internazionali.
(i)
Societa’ che investono in Nuovi Laboratori di Prova per Collaudare le
Attrezzature Mediche
A partire dal 8 Settembre 2007, le Societa’ che investono per realizzare nuovi
Laboratori hanno diritto ai seguenti incentivi:
•
Stato di Impresa Pioniere con esenzione Tasse del 100% dell’introito ufficiale
per cinque anni. L’incentivo non utilizzato unitamente alle perdite subite
durante lo Stato di Impresa pioniere, possono essere riportate e detratte
dall’introito del periodo Post-Pioniere della Societa’; o
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
44
•
Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA) del 60% (100% per le aree
promosse) delle relative spese in conto capitale per un periodo di cinque
anni. Questi incentivi possono essere detratti al 100% dell’introto ufficiale
per ogni anno fiscale. La parte di agevolazioni non utilizzata puo’ essere
riportata negli anni seguenti fino a totale utilizzo.
Le richeiste ricevute entro il 31 Dicembre 2012 hanno diritto a detto incentivo.
(ii) Societa’ che migliorano i Laboratori di Prova Esistenti per Collaudare le
Attrezzature Mediche
A partire dal 8 Settembre 2007, le Societa’ che investono per migliorare i
Laboratori esistenti, hanno diritto alla Detrazione tasse sull’investimento (ITA) pari
al 60% (100%) per le aree promosse) sulle spese sostenute in conto capitale per
un periodo di cinque anni. Questo incentivo puo’ essere detratto al 100%
dall’introito ufficiale per ogni anno fiscale. La parte di incentivo non utilizzato
puo’ essere riportato negli anni successivi fino al totale utilizzo.
Le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2012 hanno il diritto a detto incentivo.
Le domande devono essere inoltrate al MIDA.
Nota: Per altri incentivi inerenti l’industria delle Attrezzature mediche, si prega di
consultare la Sezione 18
8. INCENTIVI PER LA FORMAZIONE
8.1 Pricipali Incentivi per la Formazione
Al fine di incoraggiare lo sviluppo delle risorse umane, sono stati resi disponibili
i seguenti incentivi:
Detrazione Fiscale sugli Investimenti
Una detrazione fiscale sugli investimenti del 100% per un periodo di 10 anni
viene concessa alle aziende che creino istituti di formazione tecnica o
professionale. Tale detrazione è deducibile dal reddito di impresa. Tale
abbuono sarà limitato al 70% del reddito di impresa imponibile annualmente.
La parte di incentivo non utilizzato puo’ essere riportato negli anni successivi
fino al totale utilizzo.
Hanno diritto a tale incentivo le aziende esistenti che abbiano svolto
formazione tecnica e professionale ed abbiano effettuato investimenti su nuove
attrezzature destinate alla formazione o miranti al potenziamento della propria
capacità di formazione.
A partire dal 1 Ottobre 2005, il diritto a tale incentivo e’ stato esteso a:
•
Istituti Privati di Elevata Educazione (PHEIs) nel campo delle Scienze; e
•
PHEIs nel campo delle Scienze che affronta nuovi investimenti per
migliorare le Attrezzature o a incrementare la loro capacita’ di Formazione.
Hanno diritto agli incentivi i seguenti Corsi di Scienze:
45
i.
Biotecnologia
• Biotecnologia medica e della salute
• Impianti di biotecnologia
• Alimentari biotecnologici
• Biotecnologia Industriale e Ambientale
• Biotecnologia Farmaceutica
• Biotecnologia Informatica
ii.
Scienza della Medicina e della Salute
• Scienza Medica in Gerontologia
• Scienza Medica per Ricerche Cliniche
• Bioscienza Medica
• Genetica Biochimica
• Salute Ambientale
• Salute della Collettivita’
iii.
Biologia Molecolare
• Immunologia
• Immunogenetica
• Immunobiologia
iv.
Materiali di Scienze e Tecnologia
v.
Scienza e Tecnologia degli alimentari
Le domande devono essere presentate al MIDA
8.2 Incentivi Aggiuntivi per la Formazione
(i)
Incentivi per Progetto di Formazione di Graduati Disoccupati
Per incoraggiare il settore dell’assistenza privata ad incentivare l’impiego di
Graduati, le Societa’ sia Pubbliche che Private, sotto la supervisione della
Commissione di Sicurezza (SC), sono qualificate per la doppia detrazione sui
sussidi pagati a coloro che partecipano al Programma di Addestramento per
Graduati Disoccupati che sono fatti propri dalla Commissione di Sicurezza (SC).
Il Programma comprende le societa’ che attuano in proprio il Programma di
Addestramento.
Detto incentivo parte dal 2 Settembre 2006 e dura fino al 31 Dicembre 2008 e la
detrazione e’ concessa per un periodo di tre anni.
Le richieste devono essere presentate al IRB.
(ii) Detrazione costi per Recrutamento Lavoratori
Generalmente il costo per il recrutamento dei Lavoratori puo’ essere detratto ai
fini del computo delle Tasse eccetto se dette spese sono avvenute prima che la
Societa’ abbia avviato la propria attivita’. Ad ogni modo, a partire dall’anno
fiscale 2009, il costo del rectrutamento effettuato prima dell’inizio
dell’operativita’, puo’ essere detratto dal computo delle Tasse.
Detto costo comprende le spese per la partecipazione a Fiere, pagamenti ad
agenzie di impiego e procacciatori di personale.
La richiesta deve essere inoltrata a IRB.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
46
(iii) Esenzione per Formazione di Pre-impiego
Le spese di addestramento affrontate prima dell’inizio dell’attivita’, sono
autorizzate per una sola detrazione. Ad ogni modo, le Societa’ devono dare prova
che assumeranno gli addestrati.
La richiesta deve essere inoltrata a IRB.
(iv) Esenzione per Formazione di Non-impiegati
Le spese effettuate per la Formazione di residenti che non sono dipendenti della
Societa’, hanno diritto ad una sola detrazione.
La richiesta deve essere inoltrata a IRB.
(v) Detrazione per contributi in contanti
I contributi in contanti dati alle Scuole di Addestramento Tecnico o Professionale
che operano essenzialmente senza scopo di lucro, e quelle sostenute da un Ente
ufficiale, possono fruire di una sola detrazione.
La richiesta deve essere inoltrata a IRB.
(vi) Detrazione Speciale per l’Industria Edilizia
Le aziende che abbiano sostenuto costi in relazione a fabbricati utilizzati per la
formazione tecnica e professionale possono usufruire della Detrazione
sull’Edilizia Industriale (IBA), fissata in misura del 10% per dieci anni sulle spese
in conto capitale effettuate per la costruzione o per l’acquisto dell’edificio.
Le domande devono essere presentate all’IRB.
(vii) Esenzione Tasse per Materiale Educative
Macchinari, attrezzature e materiali utilizzati per la formazione da Istituti per
l’Addestramento, Progetti di Addestramento interni e da tutte le Istitutuzioni
private per l’alta educazione, possono ottenere l’esenzione da dazi di
importazione, imposte sulle vendite e imposte di consumo.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
(viii) Esenzione sul pagamento delle Royalties
Il pagamento di Royalties da parte di istituti di educazione a non residenti
(franchisor) per programmi di educazione su schema franchising, approvati dal
Ministero dell’Educazione, hanno diritto all’esenzione fiscale.
Le domande devono essere inoltrate all’IRB.
(ix) Doppia Detrazione per Corsi Approvati
Societa’ Produttrici e non-produttrici che non pagano contributi al ”Human
Resource Development Found” (HRDF) hanno il diritto alla doppia detrazione per
corsi di addestramento approvati.
47
Per il Settore Produttivo, l’Addestramento puo’ essere effettuato in proprio o
presso Istituti di addestramento. L’approvazione e’ automatica quando
l’addestramento e’ presso una Istituzione riconosciuta.
Per l’attivita’ Alberghiera e di Tour Operators, il programma di addestramento, per
incrementare il livello di specializzazione e di professionalita’ nell’Industria del
Turismo, deve essere approvato dal Ministero del Turismo.
A partire dall’Anno Finanziario 2009 fino all’anno Finanziario 2012, i datori di
Lavoro che effettuano spese per l’addestramento dei loro impiegati, nelle seguenti
specializzazioni, sono autorizzati ad una doppia detrazione:
•
Corsi per Post-Graduati su Informazione Comunicazione e Tecnologia (ICT),
Elettronica e Scienze Naturali
•
Corsi informativi per infermieri e relative intense assistenze
•
Corsi ingenieristici di manutenzione aerei.
Le domande devono essere inoltrate al IRB.
(x) (HRDF) Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane
Fare riferimento alla ”Mano d’opera per l’industria”.
Le domande devono essere inoltrate a IRB.
Nota: Si prega di fare riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi al
settore della formazione.
9. INCENTIVI PER PROGETTI DI SERVIZI APPROVATI
I Progetti di Servizi approvati (ASPs) o progetti nei trasporti, comunicazioni e
sotto-settori delle aziende di servizio approvati dal Ministero delle Finanze hanno
diritto alle seguenti detrazioni fiscali:
9.1 Principali incentivi per ASP
(i)
Esenzione ai sensi della Sezione 127, Legge Imposta sul Reddito del 1967
Ai sensi della Sezione 127 della Legge del 1967, le Societa’ che avviano Progetti
di Servizi Approvati, possono far domanda per una esenzione Tasse del 70% del
loro introito ufficiale per cinque anni. Le Societa’ che avviano detti Progetti in
Perlis, Sabah e Sarwak e nel designato “Eastern Corridor” della Penisola della
malesia, hanno diritto ad una esenzione Tasse del 85% del loro introito ufficiale
per cinque anni, mentre le Societa’ che avviano Progetti di Servizi Approvati di
importanza strategica o Nazionale, hanno diritto ad una esenzione del 100% del
loro introito ufficiale per 10 anni.
Le domande devono essere inoltrate al Ministero delle Finanze.
(ii) Detrazione sugli Investimenti (IA), Annesso 7B, Legge Imposta sul Reddito
del 1967
La Detrazione sugli Investimenti (IA), Annesso 7B, Legge Imposta sul Reddito del
1967 e’ un’alternativa all’incentivo offerto ai sensi della Sezione 127. In base a
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
48
questa legge, le Societa’ hanno diritto ad un sussidio pari al 60% delle relative
spese in conto capitale per cinque anni a partire dalla data delle spese iniziali.
Detto sussidio puo’ essete detratto contro il 70% dell’introito ufficiale e la parte
non utilizzata puo’ essere riportata agli anni successivi fino a completo utilizzo.
Tuttavia le aziende che svolgono tale attività in Perlis, Sabah, Sarawak e nel
"Corridoio Orientale" hanno diritto a un IA pari all’80% delle spese in conto
capitale entro 5 anni dalla data della prima spesa. Le detrazioni possono essere
utilizzate a compensazione dell’85% del reddito presunto.
Le aziende ASP che svolgono attività di carattere nazionale e strategico hanno
diritto a un IA pari al 100% delle spese in conto capitale sostenute entro 5 anni
dalla data della prima spesa. Viene concessa una compensazione pari al 100%
del reddito presunto. Ogni detrazione non utilizzata può essere riportata agli anni
successivi fino al completo utilizzo.
Le domande devono essere presentate al Ministero delle Finanze.
9.2 Incentivi aggiuntivii per Progetti Approvati
Esenzione su Dazi e Imposte sulle Vendite su Materie Prime, Componenti,
Macchinari, Attrezzature, Parti di Ricambio e Materiali di Consumo.
L’esenzione da dazi di importazione e imposte sulle vendite viene concessa per
materie prime, materiali e componenti usati direttamente nella realizzazione di ASP
e che non siano reperibili localmente, mentre l’esenzione da imposte sulle vendite e
imposte di consumo viene concessa per macchinari o attrezzature acquistati localmente.
Le aziende che forniscono servizi nei settori dei transporti e telecomunicazioni,
centrali di energia e porti possono richiedere l’esenzione da dazi di importazione
e imposte sulle vendite su parti di ricambio e materiali di consumo che non siano
prodotti localmente.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
Note: Si prega di fare riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi al
settore ASP.
10. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA MARITTIMA E DEI TRASPORTI
10.1 Esenzione Fiscale per Operazioni di Spedizioni Marittime
Il reddito di una Società Mercantile derivante, o che appare derivato, da
operazioni di navi malesi è esente da imposte. Tale incentivo viene concesso solo
ai residenti. Per "Nave Malese" si intende ogni nave registrata in quanto tale in
base all’Ordinanza sul Naviglio Mercantile del 1952 (Modificato) esclusi
traghetti, pontoni, rimorchiatori, bettoline, battelli per trasporto equipaggi,
chiatte, draghe, battelli da pesca o simili.
Il reddito di qualsiasi persona derivante da un impiego su una "Nave Malese" e’
esente da tasse. Il reddito per l’affitto di contenitori ISO da parte di non residenti
a Societa’ Mercantili e’ esente da tasse.
Le domande devono essere inoltrate all’IRB.
49
10.2 Esenzione da Dazi e Imposte sulle Vendite su Motrici e Rimorchi
Gli autotrasportatori di containers hanno diritto all’esenzione fiscale su motrici e
rimorchi nuovi che siano prodotti localmente.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
11. INCENTIVI PER IL SUPERCORRIDOIO MULTIMEDIALE (MSC)
L’MSC è un’area di 50 per 15 km che si estende a sud dell’attuale capitale e centri
di affari Kuala Lumpur. L’MSC è l’ambiente perfetto per quelle aziende desiderose
di creare, distribuire e impiegare prodotti e servizi multimediali.
Lo Stato MSC e’ il riconoscimento garantito dal Governo della Malesia attraverso
la Corporazione per lo Sviluppo del Multimediale (MDC) per aziende che
partecipano e intraprendono attivita’ ICT nel MSC. Le aziende che hanno ottenuto
lo Stato MSC hanno diritto ad una serie di incentivi e benefici in base al Decreto
di Garanzia del Governo Malese.
11.1 Principali incentivi per Societa’ con Titolo MSC
Lo Stato MSC per Societa’ Multimediali che operano nel Supercorridoio
Multimediale Malese Cybercities/Cybercentres e cioe’ Cyberjaya, Technology
Park Malaysia, Kuala Lumpur City Centre, UPM-MTDC, Penang Cybercity-1,
Kulim High Tech Park in Kedah, KL Sentral, Melaka International Trade Centre and
MSC Cyberport Johor come pure Facolta’ Multimediali ubicate all’interno di
Istituti di elevata cultura, hanno diritto ai seguenti incentivi/agevolazioni:
i.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale al 100% del loro introito
ufficiale per un periodo di dieci anni o a una Detrazione Fiscale del 100%
sulle corrispondenti spese in conto capitale per un periodo di cinque che
puo’ essere detratto al 100% dall’introito ufficiale di ogni anno fiscale.
ii.
Diritto per incentivi su Ricerca e Sviluppo (per societa’ MSC con
maggioranza Malesiana).
Le domande per lo Stato MSC devono essere presentate al Multimedia
Development Corporation (MDeC).
Altri benefici
i.
Importazione esente da tasse di Attrezzature Multimediali
ii.
Protezione della proprieta’ intellettuale ed un primo e comprensivo statuto
di Ciberleggi
iii.
Esclusione di censura su Internet
iv.
Infrastrutture fisiche ed informatiche di classe mondiale
v.
Tariffe e servizi di telecomunicazione globalmente competitive
vi.
Consulenza e assistenza di una Agenzia di Sviluppo Multimediale a Societa’
all’interno del MSC
vii. Sviluppo Urbano Pianificato, di alta qualita’
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
50
viii. Eccellenti strutture di Ricerca e Sviluppo
ix.
Ambiente verde e protetto
x.
Esenzione su macchinari, attrezzature e materiali, di Tasse di Importazione,
Accise e Tasse sulla Vendita
12. INCENTIVI PER TECNOLOGIA (ICT) INFORMATICA
E COMUNICAZIONI
12.1 Incentivi per l’Uso di Tecnologia (ICT)
(i)
Sussidi Accelerati sul Capitale
Immobilizzazioni nel campo dell’informatica possono usufruire di una detrazione
iniziale del 20% e di una detrazione annuale del 40% per spese necessarie per
l’acquisto di computers e beni tecnologici di informazione, compresi i software.
A partire dall’anno fiscale 2009 fino all’anno fiscale 2013, il periodo per
richiedere dette detrazioni accellerate e’ ridotto da due anni a un anno.
Il costo per lo sviluppo di Siti-web sono ammessi per una detrazione annuale del
20%, per un periodo di cinque anni.
Le richieste devono essere inviate a IRB.
(ii) Detrazione di spese operative
Le Societa’ beneficiano di una unica per le spese operative inclusi i pagamenti dei
Consulenti relativi all’uso del IT per il miglioramento delle procedure di controllo
e produzione.
Le richieste devono essere inoltrate all’IRB.
(iii) Esenzione Fiscale sul Valore delle Maggiori Esportazioni
Aziende nel settore ICT possono richiedere l’esenzione fiscale sul loro reddito
presunto per il 50% del valore dell’aumento delle esportazioni.
Le richieste devono essere inoltrate all’IRB.
Note: Si prega di fare riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi alsettore ICT.
13. INCENTIVI PER UN ECONOMIA FONDATA SULLA
CONOSCENZA
La Malesia e’ in via di trasformazione da una Economia basata sulla produzione
ad una Economia basata sul sapere. Per incoraggiare ulteriormente le aziende ad
investire in attivita’ intensa di conoscenza, ad alcune aziende qualificate verranno
garantiti "stati strategici basati sul sapere". Queste aziende dovranno avere le
seguenti caratteristiche:
i.
potenziale per generare contenuti di sapere
ii.
operazioni ad alto valore aggiunto
51
iii.
utilizzo di alta tecnologia
iv.
un largo numero di lavoratori istruiti
v.
avere un piano aziendale fondato sul sapere
Aziende a cui viene concesso lo "stato strategico basato sul sapere" hanno diritto
ai seguenti incentivi:
i.
Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100%, dall’introito
ufficiale, per 5 anni. L’agevolazione non utilizzata e le perdite subite durante
il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere riportate e detratte
dall’introito della Societa’ del periodo Post-Pioniere; oppure
ii.
Detrazione fiscale sugli investimenti del 60% (100% per le aree qualificate)
su spese di capitale qualificate sostenute entro 5 anni. La detrazione puo’
essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito nell’anno fiscale
considerato. Le agevolazioni possone essere detratte al 100% degli introiti
ufficiali per ogni anno fiscale. La parte di agevolazioni non assorbite
possono essere riportate negli anni seguenti fino a totale assorbimento.
Le spese sostenute dalla Societa’ per la compilazione del Masterplan del proprio
Budget, possono essere detratte dal computo delle Tasse. Le detrazioni possono
essere richieste quando la Societa’ inizia ad attuare il succitato Masterplan.
14. INCENTIVI PER SERVIZI RELATIVI ALLA PRODUTTIVITA’
Le Societa’ che forniscono i seguenti servizi sulla produtivita’ con valore aggiunto,
hanno diritto allo Stato di Impresa Pioniere o a Detrazioni Fiscali (Vedere
l’Appendice II: Lista delle Attivita’ riconosciute – Servizi relativi al Manifatturiero):
•
Servizi di Logistica integrata che comprende l’intera catena di controllo della
fornitura incluso l’approvigionamento del software e dell’Hardware,
l’immagazinamento, la distribuzione (servizi di carico e trasporto) attivita’ di
imballaggio e sdoganamento.
•
Servizi integrati di sviluppo di mercato che comprende le attivita’ di
promozione del marchio, sviluppo del consumo, design dell’imballaggio,
pubblicita’ e promozione.
•
Impianti centrali integrati che danno il servizio di fornitura di vapore, acqua
demineralizzata e gas industriale.
•
Servizi di Magazzini freddi che forniscono una larga gamma di servizi quali
le camere fredde, i camion refrigerati ed altri servizi inerenti quali il
collettame, l’immagazzinamento e la distribuzione di alimentari deperibili
prodotti localmente.
(i)
Stato di Impresa Pioniere
Le Societa’ che intrapprendono detti servizi inerenti la produttivita’ hanno il
diritto dello Stato di Impresa Pioniere con una esenzione Tasse del 70% (100%
nelle aree qualificate) degli introiti ufficiali per un periodo di 5 anni. Le
agevolazioni non utilizzate e le perdite subite durante il periodo di Stato di
Impresa Pioniere, puo essere riportato e detratto dagli introiti del periodo PostPioniere della Societa’.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
52
Le domande inoltrate entro il 31 Dicembre 2010, hanno il diritto a tali incentivi.
Dette domande devono essere presentate al MIDA.
(ii) Agevolazioni Tasse sugli investimenti
In alternatica allo stato di Impresa Pioniere, le Societa’ possono richiede
agevolazioni fiscali sugli investimenti (ITA). Le Societa’ che ottengono l’ITA,
avranno una agevolazione del 60% (100% nelle aree qualificate) sul loro introito
uficiale del Periodo Fiscale per un periodo di cinque anni dalla data delle
spese iniziali.
Le Societa’ possono detrarre questa agevolazione dal 70% (100% per le aree
qualificate) sul loro introito ufficiale del Periodo Fiscale. La parte inutilizzata di
detto incentivo puo’ essere riportata nagli anni seguenti fino a completo
assorbimento. Il rimanente 30% dell’introito ufficiale sara’ tassato seguendo le
attuali regole di tassazione.
Le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2010 avranno diritto a tale incentivo.
Le domande dovranno essere inoltrate al MIDA.
Nota: Si prega riferirsi alla Sezione 18 per altri incentivi inerenti il settore
Manifatturiero e relativi Servizi.
15. INCENTIVI PER SEDI OPERATIVE (OHQ)
Una Sede Centrale Operativa approvata, si riferisce generalmente ad una Societa’
che fornisce Servizi qualificanti ai Suoi Uffici o alle Societa’ a lei riferentesi sia
localmente che sparse nel mondo.
Una Societa’ che apre un sua Sede centrale operativa in Malesia puo’ essere presa
in considerazione dal punto di vista degli incentivi sulle tasse applicando il
programma OHQ. Una Societa’ con lo Stato di OHQ ha diritto agli incentivi sulle
Tasse in base al Paragrafo 127 della legge del 1967 in quanto fornisce Servizi
qualificanti ai Suoi Uffici o alle Societa’ a lei riferentesi sia localmente che fuori
dalla Malesia.
15.1 Approvazione dello Stato di Sede Operativa, incentivi ed altre agevolazioni
Le Societa’ che applicano i seguenti criteri, possono richiede lo Stato di OHQ e
relativi incentivi:
•
Registrate localmente con la Legge sulle Societa’ 1965
•
Un Capitale versato per un minimo di RM0.5 milioni
•
Una spesa totale minima (spese operative) di RM1.5 milioni per anno
•
Abbia assunto almeno tre senior professinisti/managers
•
Abbia almeno tre Compagnie sussidiarie fuori dalla Malesia
•
Abbia una ragguardevole rete di Societa’ fuori dalla Malesia che comprenda
le associate o Sedi Operative e altre Societa’ correlate
53
•
Abbia una rete ben consolidata di Societa’ che impiegano un significativo e
sostanziale numero di impiegati o professionisti qualificati, tecnici e personale
di supporto
•
Attui un minimo di tre Servizi qualificanti
I servizi qualificanti sono i segueni:
-
Direzione Generale e Amministrazione
-
Pianificazione e coordinamento del business
-
Coordinamento dell’approvvigionamento delle materie prime, dei
componenti e dei prodotti finiti
-
Supporto Tecnico e manutenzione
-
Pianificazione del controllo del mercato e promozione delle vendite
-
Controllo della raccolta dati/informazioni e loro elaborazione
-
Lavori di Ricerca e Sviluppo effettuati in Malesia per conto dei propri Uffici
o Societa’ connesse sia in Malesia che fuori dalla Malesia
-
Servizi di Tesoreria e management ai propri uffici o Societa’ connesse situate
fuori dalla Malesia comprendente:
•
Provvedere servizi di credito, transazioni o investimenti in borsa, azioni
e titoli (comprese le obbligazioni, banconote, certificati di deposito e
buoni del Tesoro) in valuta straniera rilasciati da governi stranieri , da
Banche estere fuori dalla Malesia, o da Societa’ che non sono ne’
registrate ne’ residenti in Malesia
•
Transazioni o investimenti in certificati di deposito, banconote,
obbligazioni emessi in valuta straniera rilasciati da qualunque Banca
Straniera in Labuan
•
Investimenti in conti di deposito in valuta straniera in Banche qualificate
in Malesia o in banche estere in Labuan
•
Transazioni in valuta straniera e tassi di interesse con cambi di valuta a
scopi protettivi fatti in valuta straniera e portati a termine tramite agenti
autorizzati e aventi licenza di Banche estere in Labuan
•
Transazioni in contratti finanziari a termine o opzioni, a scopi protettivi,
con un ufficio Cambio approvato dalla banca Centrale Malese, Bank
Negara Malaysia (BNM)
Una Sede Operativa attivata da una Istituzione Finanziaria non puo’ provvedere
servizi di tesoreria e di management alle sue Societa’ associate in Malesia a meno
che le stesse siano Istituzioni autorizzate dalla Legge 1989 delle Banche ed Istituti
Finanziari (BAFIA).
-
Consulenze Finanziarie Societarie ai propri Uffici e relative Societa’ fuori
dalla Malesia che comprende:
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
54
•
Approvigionamento di crediti amministrativi in valute diverse dal Ringgit
Malesi per le societa’ collegate
•
Ottenimento di servizi di credito in ben specifiche valute che non siano
i Ringgit Malesi per le societa’ consociate
•
Ottenimento di tasso di interesse per cambio di valute diverse dai
Ringgit Malesi
•
Una Sede centrale puo’ farsi carico delle richieste delle relative Societa’
e/o per Terzi fuori dalla Malesia ad un prezzo scontato (produttori).
•
Tutti i prodotti ed i servizi che cinvolgono una fatturazione da una Societa’
all’altra, possono essere rifatturati dalla Sede centrale (rifatturazione)
•
La rete dei pagamenti, eccetto per i procedimenti per l’esportazione di
prodotti dalla Malesia, fra le Societa’ legate alla Sede Centrale, sono
liberamente ammesse
•
Una Sede Centrale puo’ acquistare macchinari, attrezzature o Societa’
Immobiliari nella prospettiva di allocarle alle relative Societa’ (Leasing)
•
Una Sede Centrale puo’ acquistare macchinari, attrezzature o Societa’
Immobiliari dalle relative Societa’ nella prospettiva di restituirle in affitto
alle stesse Societa’ (Rivendita e riaffitto)
15.2 Richiesta di Capitale Azionario
Una Societa’ che ha lo Status di Sede Centrale ed incentivi in base all’Art. 127
della Legge sulle Tassazioni del 1967, e’ autorizzata ad una partecipazione nella
Proprieta’ al 100%.
15.3 Incentivi
Una Societa’ con Sede Centrale approvata puo’ usufruire del 100%
dell’esenzione Tasse per un periodo di 10 anni in base all’Art. 127 della legge
sulle Tasse 1967 per introiti derivati dalle seguenti sorgenti:
-
Incassi da affari
Incassi derivanti dai servizi resi da una Sede Centrale ai propri Uffici o relative
Compagnie fuori dalla Malesia.
-
Interessi
Incassi derivati dagli interessi di prestiti, in valute straniere, da una Sede Centrale,
ai propri Uffici o relative Compagnie fuori dalla Malesia.
-
Royalties
Royalities ricevute per lavori di ricerca e sviluppo realizzati in Malesia da una Societa’
con Sede Centrale per conto dei propri uffici o relative Societa’ fuori dalla Malesia.
Gli introiti prodotti da una sede Centrale che offre servizi qualificanti ai propri Uffici
e relative Societa’ in Malesia, non saranno tassati durante il periodo di esenzione
tasse, sempre che detto introito non superi il 20% dell’introito totale derivante da
servizi qualificati. Tutto cio che eccedera’ dl 20%, sara’ soggetto a Tasse.
55
Una Sede Centrale esistente, fruira’ di una esenzione Tasse del 100% per il
rimanente periodo di esenzione.
15.4 Altre Agevolazioni
Ad una Sede Centrale, saranno accordati le seguenti altre agevolazioni:
•
Apertura di Conti in valuta Straniera (FCA) presso banche offshore
autorizzate per controllare qualunque ammontare in valuta straniera per
procedure di esportazione
•
Apertura di un (FCA) con banche offshore autorizzate, banche offshore
autorizzate in Labuan o banche all’estero, per accreditare valuta straniera
esigibile, eccetto procedure di esportazione, senza limiti imposti dai
conguagli notturni
•
Ottenere qualunque ammontare di agevolazioni interne in Ringgit
•
Ottenere qualunque ammontare di credito fiscale in valuta straniera da
Banche autorizzate sul Territorio o Banche d’Affari e da qualunque nonresidente, a condizione che la detta Sede Centrale non conceda prestiti o
non aumenti i fondi a favore di qualsiasi residente
•
Investire all’estero qualunque ammontare, compresa l’estensione di aperture
di Crediti alle Societa’ collegate, che devono essere fondate con valuta
straniera o con dei prestiti. Possono anche trasformare qualunque
ammontare, se non hanno facilitazioni di credito sul Territorio Nazionale o
fino a 10 milioni di Ringgit se hanno facilitazioni di credito interne, in valuta
straniera per ogni anno di investimento all’estero
•
Usare servizi professionali di Ditte Straniere a condizione che tali servizi non
siano disponibili localmente
•
Acquistare beni patrimoniali se, gli stessi, sono utilizzati per incrementare
l’attivita’ della Sede Centrale
•
Esenzione da Tasse Doganali, accise e tasse sulla vendita sui macchinari,
attrezzature e materiali
•
Gli Espatriati che lavorano in una Sede Centrale di una Societa’, sono tassati
solo sulla porzione di salario limitato al numero di giorni che essi lavorano
in Malesia
15.5 Impiego di Espatriati
L’impiego degli espatriati e’ diviso in due Fasi: Domanda del relativo Visto e
approvazione di un Visto di Impiego.
Le Societa’ che richiedono lo “status” di Sede Centrale, possono richiedere Visti
per Espatriati, comprendenti posti-chiave. L’approvazione verra’ rilasciata in
funzione delle richieste della Societa’, a condizione che, la stessa, abbia un
minimo di Capitale versato di almeno 500,000 Ringgit. Tutte le domande devono
essere inoltrate al MIDA.
A seguito della approvazione del MIDA, la Societa’ puo’ inoltrare la domanda al
Dipartimento dell’Immigrazione per assumrsi la paternita’ di detto visto. Quando
la Societa’ ha assunto detto onere, l’espatriato puo’ essere assunto.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
56
16. INCENTIVI PER CENTRI INTERNAZIONALI DI
APPOVVIGIONAMENTO/CENTRI REGIONALI DI
DISTRIBUZIONE
Centri Internazionali di Approvvigionameto
Un Centro Internazionale di Approvvigionamento (IPC) e’ una Societa’ registrata
localmente, che conduce affari in Malesia per l’approvvigionamento e la vendita
di materie prime, componenti e prodotti finiti per il proprio Gruppo o per le
Societa’ consociate e non consociate in Malesia ed all’estero. Cio’ comprende
l’approvvigionamento e la relativa vendita da fonitori locali o da Paesi Terzi.
Centri Regionali di Distribuzione
Un Centro Regionale di Distribuzione (RDC) e’ un punto di raccolta ed
assemblaggio di prodotti finiti, componenti e parti di ricambio prodotti da
Societa’ di uno stesso Gruppo per il proprio Marchio in modo da distribuirli ai
propri agenti, importatori, o societa’ sussidiarie o altre non collegate sia
all’interno che all’esterno del Paese. Le attivita’ considerate come “valore
aggiunto”, sono: apertura degli imballaggi, reimpacchettamento e targhettatura.
16.1 Approvazione dello Stato di IPC/RDC
Possono richiedere lo stato di IPC/RDC che Societa’ che hanno:
•
Sono registrate localmente in base alla Legge sulle Societa’ 1965
•
Hanno un Capitale minimo interamente versato di RM0.5 milioni
•
Un minimo di spese (spese operative) di RM1.5 per anno
•
Utilizzino Porti ed Aeropori Malesi
•
Un minimo giro annuale di vendita di RM50 milioni apartire dal terzo anno
di operativita’
•
Una vendita interna non superiore al 20% del totale delle proprie vendite
annuali. Non di piu’ del 30% delle proprie vendite annuali derivi
dall’acquisto di materiali fuori dalla Malesia inviate all’estero a mezzo di
trasporti navali
16.2 Richiesta di Capitale Azionario
Una Societa’ cui vengono attribuiti lo Stato IPC/RDC e incentivi relativi all’art.
127 della Legge sulle Tasse del 1967, e’ autorizzata ad avere il 100% del Capitale
Azionario Straniero.
16.3 Incentivi
Una Societa’ con lo Stato di IPC/RDC puo’ essere presa in considerazione per:
•
Esenzione totale dalle Tasse per l’introito ufficiale di 10 anni consecutivi, in
base all’art. 127 della legge sulle tasse del 1967
•
I dividendi pagati con l’introto esentasse sara’ esente dalle Tasse se distribuiti
agli Azionisti
57
Criteri del diritto:
Per ottenere i succitati incentivi, una Societa’ approvata con lo Stato di IPC/RDC,
deve avere i seguenti ulteriori requisiti:
•
Un minimo giro di vendite annuali di almeno RM100milioni;
•
Le vendite sul mercato locale, le vendite alle Zone franche (FZs) e ai
magazzini con licenze manufatturiere (LMWs) siano limitate al 20% del loro
giro di vendite. Se le vendite sul mercato locale supera il 20%, la parte
eccedente non sara’ esentasse.
16.4 Altri Benefici
Una Societa’ con lo Stato di IPC/RDC godra’ dei seguenti benefici:
•
Visti per espatriati in base alla richiesta della IPC/RDC
•
Apertura di uno o piu’ conti stranieri (FCA) con Banche Commerciali
Autorizzate per attuare le proprie procedure di esportazione senza
limitazioni
•
Entrare a far parte di contratti con societa’ straniere di cambio con Banche
Commerciali per esportare gli introiti derivati dalle sue vendite programmate
•
Importare materie prime, componenti o prodotti finiti esenti da Tasse
Doganali in Zone Industriali Franche (FIZs), Zone Franche Commerciali
(FCZs), Magazzini autorizzati alla produzione (LMWs) e depositi franchi per
il reimballaggio, consolidamento e integrazione nel sistema-cargo prima
della distribuzione all’utilizzatore finale
•
Gli espatriati che lavorano nelle Societa’ IPC/RDC sono tassati solo sulla
porzione di quota riferita al numero dei giorni di loro permanenza in Malesia
16.5 Impiego di Espatriati
Le Societa’ che inoltrano la domanda per IPC/RDC, possono anche richiedere
posizioni per espatriati, compresi posti-chiave. L’approvazione sara’ concessa in
base alle richieste delle Societa’ a condizione che, le stesse, abbiano un Capitale
Versato di almeno RM500,000. Le domande devono essere presentate al MIDA.
In base all’approvazione dei Visti per Espatriati, da parte del MIDA, le Societa’
devono inviare le loro domande per il Visto di Lavoro al Dipartimento
dell’Immigrazione per la sua accettazione. Quano cio’ sara’ avvenuto, gli
espatriati potranno essere assunti.
17. UFFICI DI RAPPRESENTANZA E UFFICI REGIONALI
Un Ufficio di Rappresentanza/Ufficio Regionale di una Societa’ Straniera basata
in Malesia esegue attivita’ consentite per la prpria Sede Centrale/principale.
Questo tipo di Ufficio deve essere sostenuto totalmente da risorse provenienti da
fuori della Malesia e non deve essere registrato nella Compagnia delle Societa’
malesi (SSM) in base alla Legge del 1965.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
58
Ufficio di Rappresentanza
Un ufficio di rappresentanza raccoglie informazioni inerenti gli investimenti ed
alle opportunita’ di affari per sviluppare relazioni commerciali bilaterali e
promuovere l’esportazione di materiali e prodotti Malesi.
Ufficio Regionale
Un ufficio Regionale opera come centro di coordinamento per i propri affiliati,
sussidiari ed agenti all’interno della regione Asia Pacifico. E’ responsabile per la
realizzazione delle attivita’ previste all’interno della rella regione in cui opera.
L’approvazione per la realizzazione di un Ufficio di Rappresentanza/regionale e
dell’assunzione di impiegati espatriati e’ valida per un periodo di due anni rinnovabili.
17.1 Attivita’ consentite
Un Ufficio di Rappresentanza/Regionale approvato e’ autorizzato ad effettuare le
seguentio attivita’:
•
Programmare o coordinare attivita’ commerciali
•
Raccogliere ed analizzare informazioni o effettuare Studi di Fattibilita’ su
opportunita’ di investimenti o commerciali in Malesia e nella regione
•
Identificare sorgenti di materie prime, componenti o altri prodotti industriali
•
Effettuare ricerche e sviluppo dei prodotti
•
Agire come centro di coordinamento per le Societa’ affiliate, sussidiarie o
agenti nella Regione
17.2 Attivita’ non consentite
Un Ufficio di Rappresentanza/Regionale approvato non e’ autorizzato ad
effettuare le seguentio attivita’:
•
Impegnarsi in alcuna attivita’ di compra-vendita (Compresa l’importazione e
l’esportazione), affari o qualsiasi forma di attivita’ commerciale
•
Affittare servizi di magazzinaggio; nessun trasporto navale diretto/indiretto o
immagazzinamento di merci puo’ essere attuato tramite un agente locale o
distributore
•
Firmare contratti d’affari a nome di compagnie straniere o fornire servizi
conto pagamento di percentuali
•
Partecipare alla direzione giornaliere dei propri consociati, affiliati o Uffici
distaccati in Malesia
•
Eseguire alcuna transazione di affari o ricevere pagamenti per le proprie
operazioni
17.3 Richiesta di Capitale Azionario
Siccome un Ufficio di Rappresentanza/Regionale non deve avere Capitale in
Malesia, non e’ neppure soggetto ad emissione di Quote.
59
17.4 Incentivi
Gli espatriati che lavorano in Uffici Regionali sono tassati solo sulla parte
attribuibile in base ai giorni di permanenza in Malesia.
17.5 Impiego di Espatriati
Un Ufficio di Rappresentanza/Regionale e’ autorizzato ad impiegare espatriati a
livello Manageriale e Tecnico.
La domanda per la costituzione di un Ufficio di Rappresentanza/Regionale e
relativi Visti per Espatriati deve essere presentato al MIDA.
In base all’approvazione dei Visti per Espatriati, le Societa’ devono inviare le loro
domande per il Visto di Lavoro al Dipartimento dell’Immigrazione per la sua
accettazione.
Per ulteriori informazioni sull’insediamento e sulla comprensione del vivere in
Malesia, prego riferirsi alla nostra pubblicazione “Espatriati che vivono in
Malesia”.
18. ALTRI INCENTIVI
Questa sezione copre altri incentivi non menzionati sopra e puo’ essere applicata
ai seguenti settori: manifatturiero, agricolo, turistico, controllo ambientale, ricerca
e sviluppo, formazione, tecnologia informatica e comunicazioni, progetti di
servizi approvati e servizi relativi al settore manifatturiero.
18.1 Agevolazioni sui Fabbricati Aziendali (IBA)
Le aziende possono usufruire Detrazione sui Fabbricati Aziendali (IBA) per spese
in conto capitale in relazione a spese per la costruzione di fabbricati utilizzati per
specifiche ragioni incluse produzione, agricoltura, miniere, servizi
infrastrutrturali, ricerca. Progetti approvati per Servizi e Alberghi che sono
registrati presso il Ministero del Turismo. Queste Societa’ sono autorizzate a
ricevere un incentivo iniziale del 10% ed un incentivo annuale del 3%. Per tale
motivo, gli incentivi possono essere detratti nell’arco di 30 anni.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
18.2 Agevolazioni sui Fabbricati Aziendali per Edifici in MSC – Super Corridoio
Multimediale
Per incoraggiare la costruzione di piu’ edifici in Cyberjaya per l’uso del Super
Corridoio Multimediale (MSC), ai proprietari dei nuovi edifici occupati da
Societa’ con lo Stato MSC verra’ erogato un IBA per un periodo di 10 anni. Questo
nuovo incentivo verra’ dato anche ai proprietari di edifici gia’ finiti anche se non
ancora occupati da Societa’ MSC.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
60
18.3 Detrazioni per Infrastrutture
Le Societa’ nello Stato del Perlis, Sabah e Sarawak e nel “Corridoio Est della
penisola Malese” hanno il diritto ad una detrazione per infrastrutture pari al
100%. Hanno diritto le Societa’ impegnate in attività manifatturiere, agricole,
alberghiere o turistiche o di altro tipo industriale o commerciale che hanno
sostenuto spese in conto capitale ammissibili o in infrastrutture quali
ricostruzione, estensione o migliorie di qualsiasi struttura permanente come
ponti, moli, porti o strade.
Tale detrazione può essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di
impresa nell’anno imponibile. La parte restante del reddito di impresa sarà tassata
in base all’aliquota prevalente. Ogni detrazione non utilizzata potrà essere
riportata agli anni successivi fino a completamento. Tale incentivo è applicabile
per tutte le domande inoltrate entro il 31 Dicembre 2010.
Le domande devono essere presentate all’IRB.
18.4 Detrazioni per spese di Auditor
Al fine di ridurre i costi operativi e di incrementare la conformita’ aziendale, le
spese riferite alla verifica contabile possono essere considerate detraibili dal
conteggio delle Tasse.
Questo incentivo entra in vigore con il periodo fiscale 2009.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
18.5 Incentivi sulle Tasse per Iniziative Imprenditoriali di Capitale (VCC)
In linea generale, le Societa’ VCC, hanno diritto all’esenzione Tasse per dieci anni
alle seguenti condizioni:
i.
almeno il 50% dei fondi investiti deve essere Capitale Iniziale;
ii.
almeno il 70% dei fondi investiti deve essere come Avviamento o
Finanziamento Iniziale.
Per maggiormente stimolare e promuovere le Societa’ VCC che investano almeno
il 30% dei Fondi con le due condizioni sopracitate, viene concessa un’esenzione
Tasse per cinque anni. Questo incentivo decorre dall’iscrizione presso il Registro
delle Compagnie dal 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2013.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
18.6 Incentivi per Fusioni e Acquisizioni di Societa’ Quotate in Borsa (M&AMerger and Acquisition)
Per incoraggiare le Societa’ quotate in Borsa ad espandersi e a competere
globalmente, viene concessa alle Societa’ M&A quotate in Borsa, una esenzione
sulle tasse di Bollo e sulle Imposte Patrimoniali. Tale esenzione e’ concessa alle
M&A registrate presso la Commissione di Sicurezza dal 1 Ottobre 2005 al 31
Dicembre 2007 e che abbiano completata la loro costituzione non oltre il 31
Dicembre 2008.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
61
18.7 Incentivi sui costi di Rimozione Patrimonio
I costi per la rimizione dell’Assetto Patrimoniale ivi compreso lo smontaggio degli
impianti e dei macchinari, cosi come il ripristino delle aree dove il suddetto
Patrimonio era posizionato, non da’ diritto ad alcun incentivo previsto dall’art. 3
della Legge 1967 in quanto dette spese non sono riconducibili al costo
patrimoniale. Tuttavia, il “Financial Reporting Standard 116” (FRS 116) stabilisce
che il Costo Patrimoniale comprende un costo stimato per l’obbligo di smontaggio
dell’intero Assetto Patrimoniale e del ripristino del Sito dove era posizionato lo stesso.
Tuttavia, per ridurre l’influenza delle Tasse, un provvedimento speciale e’ stato
definito per le Societa’ FRS116, attraverso l’art. 3 della Legge 1967 sull’Imposta
d’entrate, un compromesso* sul costo dello smontaggio e della rimozione del
“Patrimonio” e del ripristino delle relative aree, alle seguenti condizioni:
•
Il diritto a tale trattamento viene applicato quando l’operazione di
smontaggio e di allontanamento cosi’ come il ripristino della relativa area e’
previsto dalla Legge o da un Contratto; e
•
Tale Impianto e macchinari non possono piu’ essere utilizzati dalla persona
interessata o da qualunque altra persona.
Cio’ e’ autorizzato per incentivi con effetto dall’anno fiscale 2009.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
18.8 Incentivi per Acquisire Diritti Di Proprietà
Spese sostenute per l’acquisizione da ditte straniere di brevetti, disegni, modelli,
piani, marchi di fabbrica o marchi o altri simili diritti possono essere portate in
detrazione nel computo dell’imposta sul reddito. Tale detrazione è conferita sotto
forma di detrazione annuale del 20% per un periodo di 5 anni.
Le richieste devono essere inoltrate all’IRB.
*Il Totale del Compromesso e‘ calcolato sommando il costo dello smontaggio
dell’impianto e relativi macchinari unitamente alla risistemazione dell’area su cui erano
posizionati, al costo dell’impianto e dei macchinari al momento dello smontaggio.
18.9 Tariffe inerenti gli Incentivi
(i)
Esenzione da Dazi su Materie Prime/Componenti
La piena esenzione da dazi di importazione potrà essere applicata a materie
prime/componenti, senza differenza sul fatto che i prodotti finiti siano venduti
localmente o esportati.
L’esenzione totale da dazi di importazione su materie prime viene di norma
concessa quando i Prodotti Finiti siano destinati all’esportazione, purchè le
materie prime/componenti non siano prodotte localmente oppure, nel caso in cui
esista una produzione locale, la cui qualità e prezzo non siano accettabili.
Quando i Prodotto Finiti sono destinati al Mercalo Locale, potrà essere considerata
una esenzione totale da dazi di importazione su materie prime e componenti che
non siano prodotte localmente. La piena esenzione potrà essere considerata
anche nel caso in cui i prodotti finiti derivanti da materie prime/componenti
assoggettabili a dazio non siano a loro volta soggetti a dazio.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
62
Hotel e progetti turistici sono qualificati per la piena esenzione da dazi di
importazione e imposte sulle vendite su specifici materiali e componenti aquistati
localmente.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
(ii) Esenzione Doganale per importazione di Attrezzature Mediche da
Assemblare
Per incoraggiare produttori locali di apparecchiature mediche ad assemblare per
aggiungere valore cosi’ come per migliorare la loro competitivita’, esenzione
totale da dazio sara’ data su apparechiature mediche importate per
l’assemblaggio o la produzione di set completi, a condizione che non siano
prodotti localmente.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
(iii) Esenzione Doganale sulla Vendita di Macchinari e Attrezzature
E’ politica del Governo non imporre tasse su macchinari ed attrezzature, utilizzate
direttamente in processi manifatturieri, non prodotte localmente. Nessuna tassa e’
quindi imposta sulla maggioranza dei macchinari ed attrezzature. Nel caso in cui
i macchinari ed attrezzature importati siano tassabili ma non siano prodotti
localmente, sara’ ammessa piena esenzione. Per macchinari/componenti
acquistati localmente, esenzione totale e’ concessa alla Imposta sulle Vendite.
(iv) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita di Pezzi di Ricambi e Materiali
di consumo
Le aziende manifatturiere possono essere esentate dal Dazio e Imposta sulle
Vendite su pezzi di ricambio e Materiali di Consumo che non sono prodotti
localmente e che vengono utilizzati direttamente nel processo produttivo.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
(v) Esenzione Doganale e Tassa Vendita per acquisti all’estero per attivita’
produttive
Per ridurre i costi della produzione, e per aumentare la competitivita’, i proprietari
di Marchi Malesi, con una quota di partecipazione di almeno il 60%, che
acquistano manufatti all’estero, hanno diritto a:
a)
Esenzioni Doganali e sulle Tasse sulla vendita per le materie prime e per i
materiali e componenti usati per la produzione di prodotti finiti dai loro
produttori locali o all’estero;
b)
Esenzioni Doganali e sulle Tasse sulla vendita sui prodotti semilavorati dei
loro produttori esteri per essere utilizzati dai loro produttori locali per la
realizzazione di prodotti finiti.
Le domande devono essere presentate al MIDA.
(vi) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Manutenzioni, Riparazioni
ed Attivita’ Globali (MRO)
Le Societa’ aerospaziali che fanno manutenzione, riparazione ed attivita’ globali,
sono esenti da Tasse Doganali e da Tasse di esportazione sulle materie prime, sui
63
componenti, sui macchinari ed attrezzature, parti di ricambio e materiale di
consumo. Detti materiali, per ogni importazione, devono avere, in allegato,
certificazione delle parti e dei componenti rilasciate dalle seguenti organizzazioni:
a)
FAA Modello 8130-3 dagli Stati Uniti d’America
b)
EASA Modello 1 dall’Unione Europea
c)
Certificato di Conformita’
d)
Cerificato di Corrispondenza agli Standars
e)
Certificato del Venditore
f)
Certificato del distributore
Le richieste devono essere presentate al Ministero delle Finanze
(vii) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Attrezzature di Sistemi Solari
Fotovoltaici
Per aumentare l’uso di Energia prodotta da risorse rinnovabili:
•
Viene concessa una esenzione doganale e tasse sulle vendite per
attrezzature solari fotovoltaiche, prodotte da Terzi, agli importatori ed agli
installatori approvati dalla Commissione per l’Energia; e
•
E’ concessa una esenzione sulle Tasse per chi acquista sistemi solari di
riscaldamento dai produttori locali.
Le richieste pervenute fra il 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2010 dal
Ministero delle Finanze, avranno diritto ai succitati incentivi.
(viii) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Attrezzature per Energia
Efficiente
Per aumentare l’uso di attezzature per Energia efficiente:
•
Viene concessa una esenzione doganale e tasse sulle vendite per
attrezzature per l’ Energia Efficiente (EE) quali motori ad alta performace e
materiali di isolamento, agli importatori ivi compresi gli Agenti autorizzati
approvati dalla Commissione per l’Energia; e
•
E’ concessa una esenzione sulle Tasse per chi acquista da produttori locali
(EE) attrezzature ad Energia Efficiente quali Frigoriferi, Condizionatori d’aria,
apparecchi illuminanti, ventilatori e televisioni.
Le richieste pervenute fra il 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2010 al
Ministero delle Finanze, avranno diritto ai succitati incentivi.
(ix) Esenzione Tasse Importazione e Accise per Auto Ibride (Incomplete)
In linea generale, l’importazione di Autovetture complete (CBU) comprese le
Autovetture Ibride sotto i 2000 c.c. di cilindtata e’ soggetta a Tasse di
Importazione e ad Accise oltre che a Tasse sulla vendita pari dal 20 al 80%.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
64
Ad ogni modo per promuovere la Malesia come Centro di Raccolta Regionale per
Auto Ibride e quale incentivo per i Costruttori ed Assemblatori locali per la
preparazione dell’assemblaggio di dette Autovetture in proprio, ai francissori di
queste Auto Ibride viene concessa l’esenzione al 100% delle Tasse di
importazione ed il 50% di esenzione delle accise per Auto CBU nuove, alle
seguenti condizioni:
(a)
Le Auto Ibride devono essere conformi agli Standard deli Stati Uniti – “Un
veicolo con un convertitore per almeno due tipi di carburanti e due serbatoi
diversi (benzina ed elettricita’) a bordo del veicolo aventi la funzione di
propulsori del veicolo”;
(b)
Limite per il nuovo CBU Ibrido per passeggeri con motore di capacita’
inferiore ai 2000cc;
(c)
Lo Standard del Motore deve essere almeno con Tecnologia “EURO 3”;
(d)
L’Auto Ibrido deve essere certificato dal Dipartimento Stradale del Trasporto
e deve avere l’approvazione del Tipo di Veicolo e la certificazione di aver
ottenuto un’economia del 50% del consumo della carburante su strade
cittadine o non meno del 25% in percorso misto citta’-autostrada in
confronto ad un veicolo che funzioni interamente a Benzina; e
(e)
Che l’emissione di monossido di carbonio sia inferiore a 2.3 grammi per Km.
Le richieste pervenute fra il 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2010 al
Ministero delle Finanze, avranno diritto ai succitati incentivi.
(x) Esenzione dall’Imposta sulle Vendite
Le Industrie in possesso di licenze ai sensi della Legge dell’Imposta sulle Vendite
del 1972 hanno il diritto di ottenere l’esenzione dall’imposta sulle vendite sulla
produzione diretta. Le aziende con un fatturato annuale inferiore a RM 100.000
sono esenti da licenza e pertanto esenti dal pagamento dell’imposta sulle vendite
sui propri prodotti. Tuttavia queste aziende possono optare per l’ottenimento della
licenza e ottenere l’esenzione sui prodotti in entrata.
Alcune categorie di prodotti sono esenti da Imposta sulle Vendite sia in input che
in output. Queste includono tutti i prodotti (inclusi materiali di imballaggio)
utilizzati nella produzione di articoli controllati, prodotti farmaceutici, prodotti a
base di latte, tessuti in batik, profumi, prodotti di bellezza, apparecchi fotografici,
orologi, penne; computers e periferiche, parti ed accessori, scatole di cartone,
prodotti nell’industria della stampa, spray per agricoltura e orticoltura, legno
compensato, pneumatici ritrattati, gruppi di continuita’, macchinari, e prodotti
per l’esportazione.
Le domande devono essere inoltrate al Dipartimento Reale delle Dogane e Dazi.
(xi) Restituzione del Dazio di Importazione e Imposta sulle Vendite
In base all’art. 99 della Legge Doganale del 1967 e all’art. 29 della Legge
dell’Imposta sulle Vendite del 1972 e l’art. 29 della Legge sui Consumi del 1976,
la restituzione di dazi di importazione, imposte sulle vendite ed imposte sui
consumi pagati da un’azienda può essere richiesta nel caso in cui tali parti,
materie prime o materiali da imballaggio siano usati nella produzione di beni per
l’esportazione entro un anno.
65
Le imposte sui consumi sono esercitate su una selezionata gamma di beni prodotti
in Malesia. Beni che sono soggetti all’imposta sui consumi includono liquori eccitanti,
sigarette contenenti tabacco, motoveicoli, carte da gioco e pedine da mahjong.
I movimenti di merci provenienti dall’area doganale principale o aree sotto
licenza (nel caso di merci soggette all’imposta sui consumi) per la fabbricazione
di altri prodotti da una fabbrica situata in una zona franca (FZ) o in un deposito
produttivo autorizzato o nelle isole di Langkawi, Labuan o Tioman vengono
considerati alla stregua di esportazioni dalla Malesia.
Le domande devono essere inoltrate al Dipartimento Reale delle Dogane e dei Dazi.
18.10 Incentivi per Esportazioni
(i)
Singola detrazione per la Promozione Export
Alcune spese sostenute da aziende residenti allo scopo di ricercare sbocchi alle
esportazioni di prodotti industriali, agricoli e di servizi, possono usufruire della
doppia detrazione. Le spese riconosciute sono quelle sostenute per:
•
Registrazione di Brevetti, Marchi e Prodotto registrati all’estero
•
Spese per l’Albergo per un massimo di tre notti per dare ospitalita’ a potenziali
esportatori invitati a venire in Malesia
(ii) Doppia Detrazione per la Promozione Export
Alcune spese sostenute da aziende residenti allo scopo di ricercare sbocchi alle
esportazioni di prodotti industriali, agricoli e di servizi, possono usufruire della
doppia detrazione. Le spese riconosciute sono quelle sostenute per:
•
azioni pubblicitarie all’estero, pubblicita’ e lavoro di pubbliche relazioni
•
fornitura di campioni all’estero, incluse le spese di spedizione
•
ricerche di mercato per l’esportazione
•
preparazione di gare per la fornitura di merci all’estero
•
fornitura di informazioni tecniche all’estero
•
spese di preparazione e partecipazione a fiere o esposizioni commerciali
virtuali e portali commerciali e spese di viaggio all’estero per i dipendenti
per motivi di lavoro.
•
spese alloggio sostenute da rappresentanti dell’azienda durante viaggi di
affari all’estero fino a RM 300 al giorno e di vitto fino a RM 150 al giorno
•
spese relative al mantenimento di uffici vendite all’estero per la promozione
delle esportazioni
•
parcelle professionali sostentute per il disegno dell’imballo per i prodotti da
esportare, per aziende che utilizzano servizi professionali locali
•
studi di fattibilita’ per partecipare a gare di progetti all’estero
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
66
•
preparazione di modelli architettonici e di ingegneria, disegni di prospetto,
anima zioni tridimensionali per la partecipazione a competizioni di livello
internazionale
•
partecipazione a fiere commerciali o industriali interne o all’estero
•
partecipazione ad esibizioni tenute nel Centro Malesiano Fiere e
Commerciale Permanente all’estero
Societa’ ed aziende individuali registrate con il Registro del Societa’ (SSM) hanno
anche il diritto ai sopracitati incentivi. Per qualificarsi devono fornire i seguenti
servizi professionali:
•
servizi legali
•
servizi di contabilita’ (incluse consulenze manageriali e fiscali)
•
servizi di architettura (inclusi pianificazione urbana e territoriale)
•
servizi di ingegneria ed ingegneria integrata (inclusi valutazione e ricerche
quantitative)
•
servizi medici e dentistici
Per le imprese con stato-pioniere, le spese possono essere detratte dal reddito nel
periodo post-pioniere.
(iii) Doppia Detrazione sui Premi di Assicurazione dei Crediti all’Esportazione
È concessa la doppia detrazione per il pagamento di premi di assicurazione dei
crediti all’esportazione.
(iv) Doppia Detrazione sui Costi di Trasporto
I produttori che spediscono le proprie merci da Sabah e Sarawak , via porti della
Malesia Peninsulare, hanno diritto alla doppia detrazione sui costi di nolo sostenuti.
(v) Doppia Detrazione per la Promozione di Marchi Malesi
Come strumento promozionale per il marketing di Marchi locali, una Societa’ che
e’ registrata come proprietaria di un Marchio Malese, o una Societa’ del medesimo
Gruppo, saranno ammesse alla doppia detrazione per le spese sostenute per
pubblicizzare il Marchio, in base ai seguenti criteri:
a)
L’azienda deve essere per piu’ del 50% di proprietà di chi ha registrato il
Marchio Malese
b)
La detrazione puo’ essere ottenuta da una Societa’ nell’anno di fondazione
c)
il prodotto deve possedere requisiti di qualità adatti all’esportazione.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
(vi) Detrazione speciale su costruzioni industriali per magazzini
Una detrazione annuale del 10% sulle spese di capitale qualificate, e’ applicata
alle costruzioni utilizzate come magazzini per lo stoccaggio di beni per
l’esportazione e la riesportazione.
67
(vii) Incentivo per l’implementazione del RosettaNet
RosettaNet e’ uno standard comune di comunicazione via messaggi basato su
Internet che gestisce una catena di legami con fornitori nel mondo.
Per incoraggiare le piccole e medie imprese locali ad adottare RosettaNet al fine
di essere piu’ competitive nel mercato mondiale, le stesse hanno diritto a
detrazioni fiscali per spese e contribuzioni da esse sostenute nel gestire ed
operare il Rosetta Net Malesia e nell’assistenza alle piccole e medie imprese ad
adottare RosettaNet,.
Le spese e contribuzioni che sono state identificate sono contribuzioni per
attrezzature (Computer e server) e salari per impiegati a tempo pieno dedicati a
RosettaNet Malesia; contribuzioni di equipaggiamenti e software; l’utilizzo
congiunto di software e programmazione, cosi’ come la formazione del
personale di piccole e medie imprese per l’utilizzo di RosettaNet.
Le richieste devono essere presentate all’IRB.
18.11 Incentivi per l’Uso di Attrezzature per la Protezione Ambientale
Alle aziende che fanno uso di attrezzature per la protezione dell’ambiente
vengono concesse una detrazione iniziale del 40% e una annuale del 20% sulle
spese in conto capitale sostenute in proposito, quindi il totale puo’ essere detratto
in 3 anni.
Le richieste devono essere inoltrate all’IRB.
18.12 Donazioni per la Protezione Ambientale
Donazioni ad organizzazioni approvate esclusivamente per la protezione e
conservazione dell’ambiente si qualificano per una singola detrazione.
Le richieste devono essere inoltrate all’IRB.
18.13 Detrazione per Edifici Adibiti all’Accoglienza dei Dipendenti
Una speciale detrazione per edifici industriali pari al 10% per 10 anni delle spese
sostenute per la costruzione/acquisto di un edificio viene concessa se l’edificio è
adibito all’accoglienza di dipendenti nel settore manifatturiero, un ASP e un
albergo o qualunque edificio turistico a scopo di abitazione.
Le richieste devono essere inoltrate all’IRB.
18.14 Detrazione per Edifici Adibiti all’Accoglienza e Assistenza dei Figli dei
Dipendenti
Spese sostenute per la costruzione/acquisto di edifici allo scopo di adibirli
all’assistenza dei figli dei dipendenti hanno diritto ad una detrazione sulle
costruzioni industriali del 10% per 10 anni.
Una detrazione singola è consentita per donazioni in specie e in contanti per le spese
ed il mantenimento di un centro di assistenza all’infanzia a beneficio dei dipendenti.
Le richieste per tali incentivi devono essere presentate all’IRB.
INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI
68
3
Capitolo 3
IL SISTEMA
FISCALE
1.
IL SISTEMA FISCALE IN MALESIA
2.
FONTI DI REDDITO IMPONIBILE
3.
IMPOSTA SULLE SOCIETA’
4.
IMPOSTA SULLE PERSONE FISICHE
4.1 Persone Fisiche Residenti
4.1.1 Oneri Personali Deducibili
4.1.2 Riduzioni Fiscali
4.2 Soggetti non Residenti
5.
TASSA CEDOLARE DI ACCONTO
6.
IMPOSTE SUI REDDITI FONDIARI
7.
IMPOSTE SULLE VENDITE
8.
IMPOSTA SUI SERVIZI
9.
TASSA SULLE IMPORTAZIONI
10. IMPOSTA SUI CONSUMI
11. TRIBUNALE D’APPELLO PER LA
DOGANA E REGOLAMENTI DOGANALI
12. ACCORDI SULLA DOPPIA TASSAZIONE
Capitolo 3
IL SISTEMA FISCALE
1. IL SISTEMA FISCALE IN MALESIA
In genere, ogni tipo di reddito di impresa o di persona fisica maturato o derivato
da attività svolte in Malesia, o rimesso nel Paese, è soggetto a tassazione.
Tuttavia a partire dall’anno fiscale 2004, i redditi ricevuti in Malesia da qualsiasi
persona che non sia una Societa’ residente operante in affari quali: banche,
assicurazioni, trasporti aerei e marittimi, per l’anno fiscale durante il quale
ricevono fondi dall’estero, sono esenti da tasse.
Al fine di modernizzare e dare forma al sistema amministrativo fiscale, il periodo
di riferimento per la valutazione dell’imposta sul reddito e’ stato cambiato sulla
base dell’anno corrente a partire dall’anno 2000. Nel 2001, un Sistema di AutoDichiarazione ha sostituito il Sistema Ufficiale di Valutazione per le societa’. Questo
Sistema di Auto-Dichiarazione e’ stato impiegato per ogni tipo di proprietari
unici, associazioni, cooperative e organizzazioni salariali nell’anno fiscale 2004.
2. FONTI DI REDDITO IMPONIBILE
Sono soggette al pagamento dell’imposta sul reddito le seguenti fonti di reddito:
•
guadagni e utili derivanti da attività commerciali, professionali e di affari
•
guadagni e utili derivanti da impiego (salari, remunerazioni, ecc.)
•
dividendi, interessi o sconti
•
affitti, royalties o premi
•
pensioni, rendite o altri pagamenti periodici
•
altri redditi o utili di natura diversa
La base imponibile è calcolata dopo le opportune detrazioni per le spese
sostenute per la produzione del reddito, per spese in conto capitale e incentivi,
laddove applicabili. Gli accantonamenti o riserve specificamente istituiti per
perdite previste o sopravvenienze passive sono detraibili dal reddito in base alla
Sezione 34 della Legge sull’Imposta sul Reddito 1967. Non sono ammesse
detrazioni per ammortamenti anche se sono concessi sgravi sul capitale. Le
perdite non assorbite possono essere riportate a nuovo ruolo, a compensazione di
utili, comprese le aziende con lo Stato di Pioniere a condizione che il periodo di
cessazione cada il/dopo 30.09.2005.
3. IMPOSTA SULLE SOCIETA’
Ogni società, che sia residente o meno, è soggetta a tassazione per il reddito
maturato in Malesia o derivato da attività svolte in Malesia. I proventi derivanti da
fonti al di fuori della Malesia e rimessi da una società residente non sono soggetti
71
a tassazione, eccetto le attività bancarie e assicurative o il trasporto marittimo o
aereo. Una società è considerata residente in Malesia se il controllo e la gestione
degli affari della stessa sono esercitati in Malesia.
A partire dall’anno fiscale 2007, le Tasse sulle Societa’ sono ridotte al 27%. Detto
tasso e’ ridotto al 26% nel 2008 e al 25% nel 2009. Questi Tassi vengono
applicati anche alle seguenti entita’:
i.
una societa’ di investimento
ii.
un esecutore testamentario o una proprieta’ o una persona fisica domiciliata
fuori dalla Malesia al momento della sua morte
iii.
un curatore nominato dal Tribunale
Una societa’ che opera nell’estrazione del petrolio e’ soggetta alla Tassa su
petrolio pari al 38%.
Apartire dall’anno fiscale del 2007, la detrazione del pagamento dello “zakat”
effettuato da una societa’, da cooperative di societa’ e societa’ di investimento,
non deve superare il 2.5% dell’insieme del proprio introito nell’anno finanziario
cui fa’ riferimento.
Le detrazioni sono ammesse per contributi relativi a:
i.
Il Governo, il Governo dello Stato, le autorita’ locali;
ii.
Le Istituzioni approvate dal Ministero delle Finanze;
iii.
Le attivita’ Sportive approvate dal Ministero delle Finanze o dal Comitato
Sportivo; e
iv.
I progetti di interesse Nazionale approvati dal Ministero delle Finanze;
I contributi relativi a ii, iii e iv non devono superare il 7% dell’insieme degli
introiti delle societa’ nell’anno finanziario cui fa’ riferimento. A partire dall’anno
fiscale 2009, detto limite verra’ rialzato al 10%
4. IMPOSTA SULLE PERSONE FISICHE
Tutte le persone fisiche sono soggette all’imposta sul reddito maturato o derivante
da attività svolte in Malesia. Tuttavia una persona fisica non residente sarà tassata
solo per il reddito prodotto in Malesia. L’aliquota applicabile dipende dalla
posizione residenziale della persona fisica che è determinata dalla durata della
sua permanenza nel paese come stabilito dalla Sezione 7 della Legge sulla
Imposta sul Reddito 1967. Generalmente, un individuo che si trova in Malesia per
almeno 182 giorni in un anno ha lo stato di residente fiscale.
A partire dall’anno fiscale 2004, il reddito rimesso in Malesia da un individuo
residente e’ esente da tasse.
4.1 Persone Fisiche Residenti
Una persona fisica residente è tassata sul reddito imponibile al netto delle
detrazioni previste in base ad aliquote progressive comprese tra lo 0% ed il 28%.
A partire dall’anno fiscale 2009 l’aliquota massima sara’ abbassata dal 28% al 27%.
IL SISTEMA FISCALE
72
4.1.1 Oneri Personali Deducibili
II reddito imponibile di una persona fisica residente si ottiene dopo alcune
detrazioni dal totale del guadagnato. Tali detrazioni possibili sono le seguenti:
Detraibili
RM
•
Personali
RM8,000
•
Ulteriori cure personali-invalidita’
RM6,000
•
Moglie/marito
RM3,000
•
Ulteriori cure per moglie/marito-invalidita’
RM3,500
•
Spese mediche per genitori
RM5,000
•
Spese mediche per “soggetti a tassazione” moglie o
figli con malattie serie (comprese RM500 di esami medici)
RM5,000
Spese per l’uso di attrezzature per disabili soggetti a
tasse, figli o genitori
RM5,000
•
•
Spese per il sostegno di figli non sposati
i. Sotto i 18 anni di eta’
ii. Figli disabili
iii. Sopra i 18 anni di eta’ (che segua un’istruzione
terziaria all’Universita’ o in un College)
RM1,000
RM5,000
RM4,000
•
Premio assicurativo sulla Vita o fondi contributivi approvati RM6,000
•
Premi Assicurativi per l’Istruzione o per benefici medici
RM3,000
•
Rendita sull’acquisto di rendite secondo lo schema
dell’ EPF
RM1,000
Spese per l’apprendimento di Legge, Contabilita’, Tecnica
professionale, Industriale, Scientifica o Tecnologica sia
specializzata che qualificata. Da estendersi alla Finanza
Islamica con effetto dall’anno fiscale 2007
RM5,000
Acquisto di libri, giornali e riviste ed altre pubblicazioni
simili (esclusi i giornali quotidiani) con effetto dall’anno
fiscale 2007
RM1,000
Acquisto di Computers ogni tre anni a partire dall’anno
Fiscale 2007
RM3,000
•
•
•
4.1.2 Riduzioni Fiscali
L'imposta lorda di un soggetto residente è ridotta dai seguenti sconti:
i.
73
uno sconto di RM350 viene concessa alle persone fisiche con reddito
imponibile non superiore a RM 35,000. Quando la moglie non lavora o il
suo reddito e’ accumulato, anch’essa beneficia dello sconto di RM350. Allo
stesso modo, una moglie che dichiari separatamente il proprio reddito avrà
diritto al rimborso di RM350 se il suo reddito è inferiore a RM35,000. A
partire dall’anno finanziario del 2009, lo sconto sara’ elevaro da RM350 a
RM400.
ii.
Qualunque importo pagato al governo per l’emissione di un visto visita per
lavoro, permesso di visita o permesso di lavoro.
4.2 Soggetti non Residenti
Una persona fisica non residente è tassabile con un’aliquota del 28% e non
usufruisce di alcuna detrazione fiscale. Tuttavia ha diritto ad un rimborso fiscale
nel caso di imposta pagata per l’emissione di un permesso di lavoro. A partire
dall’Anno Fiscale 2009, l’aliquota sara’ ridotta dal 28% al 27%.
5. TASSA CEDOLARE DI ACCONTO
Le persone fisiche non-residenti sono soggette ad un’imposta cedolare di acconto di:
10% su speciali categorie di reddito come:
a.
In considerazione dei servizi resi dalla persona o da suoi impiegati in
relazione all’uso della proprieta’ o diritti, installazione od uso di qualunque
impianto, macchinari o altri apparati.
b.
In caso di consulenza tecnica, assistenza o servizi resi in occasione di
direzione tecnica o amministrativa; o
c.
Affitti o altri pagamenti effettuati con un accordo o un’intesa per l’uso di
qualunque proprieta’ mobile.
Le tasse Cedolari di Acconto non sono applicabili per introiti ricevuti a fronte dei
servizi (a) e (b) prestati o effettuati fuori dalla Malesia.
A partire dal 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2012, l’esenzione sulla tassa
Cedolare di Acconto sara’ concessa ai non-residenti esperti sugli introiti ricevuti
per addestramento tecnico nei seguenti settori:
•
Corsi post-Laurea su informazione, comunicazione e tecnologie elettroniche
(ITC) e vita scentifica;
•
Post-corsi bi base per infiermeristica e connessa cura contro il calore; e
•
Corsi di ingegneria per manutenzione aerei
Dal 1 Gennaio 2009, per ridurre i costi dei servizi tecnici forniti dai non residenti,
nessun rimborso verra’ preso in considerazione per il soggiorno in Hotels in
Malesia nel computo dei costi tecnici lordi allo scopo di non pagare la Tassa
Cedolare di Acconto.
In riferimento al non-pagamento della succitata Tassa, viene applicata una penale
pari al 10% sul pagamento totale effettuate dai non residenti. Comunque, a
partire dal 2 Settembre 2006, detto 10% sulla succitata Tassa, sara’ applicato solo
sulla parte di tasse non pagate e non sul totale del mancato pagamento.
Le domande dovranno essere presentate a IRB (Inland Revenue Board).
IL SISTEMA FISCALE
74
6. IMPOSTE SUI REDDITI FONDIARI
Generalmente i redditi di capitale non sono soggetti a tassazione in Malesia.
L’Imposta sui Redditi Fondiari viene applicata sugli utili derivanti dall’alienazione
di proprietà immobiliari ubicate in Malesia o sugli interessi, diritti di opzione o
altri diritti relativi a tali proprietà fondiarie nonché sull’alienazione di quote di
società immobiliari. Le aliquote di imposta sono indicate qui di seguito:
I Cittadini Malesi o i residenti permanenti hanno diritto ad un’esenzione pari a
RM 5,000 o al 10% del reddito, il maggiore tra i due, unitamente ad una esenzione
su base unica per i redditi derivanti dall’alienazione di una residenza privata.
Per i non-cittadini o per gli individui che non abbiano la residenza permanente,
per il guadagno sull’alienazione di una proprieta’ entro 5 anni, viene applicata
una tassazione in misura di un’aliquota fissa del 30% sugli gli utili dopo di che
la Tassazione sara’ nella misura del 5%.
Comunque, a partire dal 1 Aprile 2007, tutte le persone sono esenti da tutto
quanto previsto dalle Imposte sui Rredditi Fondiari della Legge del 1967.
7. IMPOSTE SULLE VENDITE
Si tratta di una tassa una-tantum imposta sull’importazione e a livello di prodotti
finiti. In Malesia, le industrie manifatturiere sono tenute a richiedere una licenza
ai sensi delle Legge sulla Imposta sulle Vendite No. 1972. Le industrie il cui
fatturato annuale sia inferiore a RM 100,000 e quelle provviste dello stato di
“Deposito Autorizzato alla Produzione” (LMW) non dovranno richiedere la
licenza. Tuttavia, le industrie il cui fatturato annuale sia inferiore a RM 100,000
devono richiedere il certificato di esenzione.
I produttori autorizzati, saranno tassati in base alla produzione mentre quelli non
autorizzati, devono pagare le Tasse in base a quanto immagazzinano. Tuttavia,
per alleviare il carico fiscale della piccola industria costretta a pagare un’imposta
direttamente sulla produzione, queste aziende possono optare per una licenza
secondo quanto previsto dalla Legge sull’Imposta sul Valore Aggiunto 1972 al
fine di acquistare materiali in esenzione doganale. Con cio’ le piccole industrie
possono optare di pagare l’imposta solo sul prodotto finito.
In genere l’aliquota per la tassa sulle vendite è del 10%. Tuttavia, materie prime e
macchinari da utilizzare nella produzione di beni tassabili sono normalmente
esenti da tasse, cosi’ come non sono tassabili le acquisizioni di prodotti selezionati.
Per alcuni generi alimentari non essenziali e materiali da costruzione l’aliquota
è del 5%, i materiali generici al 10% mentre per i liquori e’ del 20% e per le
sigarette è del 25%. Sono invece esenti merci primarie, generi alimentari di base,
materiali da costruzione di base, alcuni attrezzi agricoli e macchinari pesanti da
utilizzarsi nell’industria delle costruzioni. Alcuni prodotti per il turismo e lo sport,
libri, giornali e materiale da lettura sono anch’essi esenti.
8. IMPOSTA SUI SERVIZI
Questa imposta viene applicata ad alcuni beni e servizi forniti in Malesia inclusi
generi alimentari, bevande e tabacco; sulla fornitura di stanze in affitto, di locali
per riunioni, convenzioni e spettacoli culturali o di moda; servizi sanitari e
fornitura di servizi logistici ed alimentari per ospedali privati.
75
L’imposta viene anche applicata a servizi professionali e di consulenza forniti da
società di consulenza legale, ingegneri, architetti, geometri (compresi
quantificatori, ispettori e agenzie immobiliari), agenzie di pubblicità, società di
consulenza, compagnie di assicurazione, centri di servizio e manutenzione auto,
societa’ di servizi di telecomunicazioni, società di sorveglianza, circoli ricreativi,
agenzie immobiliari, servizi di parcheggio, corrieri postali.
Prestazioni professionali rese da una societa’ ad aziende nello stesso gruppo
saranno esenti dall’imposta sui servizi che attualmente e’ del 5%. Servizi di
Corriere forniti da un punto della Malesia e destinati fuori della Malesia, saranno
anche esenti dalla Tassa di servizio del 5%.
In genere, la tassa sui servizi è determinata da uno specifico limite di entrata basato
su un fatturato annuale variante tra RM150,000 e RM500,000 come ad esempio:
i.
agenzie autorizzate per l’affitto di autovetture in base alla Legge sulle
Licenze dei Veicoli Commerciali che abbiano un giro di affari annuo di
RM150,000 e oltre,
ii.
agenzie di impiego che abbiano un fatturato annuale di RM150,000 e oltre,
iii.
Societa’ che forniscono servizi di direzione, compresa la direzione di
Progetti e servizi di coordinamento, che abbiano un fatturato annuo di
RM150,000 e oltre,
iv.
alberghi che abbiano piu’ di 25 Camere ed il ristorante all’interno
dell’Albergo stesso.
9. TASSA SULLE IMPORTAZIONI
In Malesia, le tasse sulle importazioni sono applicate generalmente ad valorem
mentre solo alcune sul numero di prodotti. Tuttavia, in linea con
laliberalizzazione del mercato, le Tasse sull’importazione per un grande numero
di materiali, componenti e macchinari sono state ridotte o abolite.
In aggiunta, la Malesia ha un impegno con l’ASEAN sul programma delle Effettive
Tariffe Comuni Preferenziali (CEPT) secondo cui le tasse sulle importazioni su
molti prodotti dai paesi dell’ASEAN saranno ridotti tra lo 0% ed il 5%.
La Malesia continua a partecipare in negoziazioni per libero commercio nelle
aree di commercio di prodotti, di origine controllata, e di investimenti. Ad oggi,
la Malesia ha un accordo bilaterale di libero scambio con il Giappone, compreso
negli accordi di “Partenariato fra Giappone e Malesia”, e l’accordo regionale
governato da ASEAN-Repubblica della Corea FTA, e ASEAN-Cina FTA. I costi
doganali fra paesi Partners della FTA, sono oggetto di ben precise riduzioni e
cancellazioni previsti dai succitati accordi.
10. IMPOSTA SUI CONSUMI
L’imposta sui consumi è applicata a selezionati prodotti fabbricati in Malesia,
quali sigarette, tabacco, bevande alcooliche, carte da gioco, pedine da mahjong,
veicoli a motore.
IL SISTEMA FISCALE
76
11. TRIBUNALE D’APPELLO PER LA DOGANA E
REGOLAMENTI DOGANALI
Il Tribunale d’Appello (CAT) e’ un elemento indipendente, fatto per decidere, “in
appello” contro le decisioni del Direttore Generale delle Dogane circa quanto
stabilito dalla Legge delle Dogane 1967, Tasse di vendita 1975 e Imposte di
consumo 1976. In aggiunta, le Leggi doganali hanno introdotto, sotto la Legge
1967, la Tassa sulle vendite N. 1972, la Tassa sui Servizi N. 1975 e le Accise N.
1976 per dare agli operatori elementi di certezza per pianificare la loro attivita’.
Il regolamento emesso dalle Dogane ed accettato dai fruitori, unisce, legalmente,
le due Parti per un periodo di tempo ben definito. I dispositivi piu’ importanti dei
Regolamenti Doganali sono:
i.
Le richieste per l’applicazione dei Regolamenti Doganali possono essere
fatte in base alla classificazione delle merci, alla definizione dei servizi
soggetti a tassazione ed ai principi della determinazione del valore delle
merci e dei servizi;
ii.
Le richieste devono essere presentate per iscritto unitamente alle relative
descrizioni ed alle spese previste;
iii.
Le richieste possono essere inoltrate prima dell’arrivo delle merci o prima
dell’applicazione dei servizi in modo che le Dogane possano prevedere in
anticipo quali normative applicare.
12. ACCORDI SULLA DOPPIA TASSAZIONE
Gli Accordi sulla Doppia Tassazione (DTA) consentono di annullare l’applicazione
di una doppia tassazione su redditi quali utili commerciali, dividendi, interessi e
royalties maturati in un paese e rimessi in un altro.
Gli obiettivi del DTA Malese sono:
i.
Creare un clima favorevole per gli investimenti da entambe le parti sia in
entrata che in uscita;
ii.
Dare piena efficienza , a favore dei Paesi che pagano le Tasse sul Capitale
esportato, agli speciali incentivi Malesi;
iii.
Ottenere un maggior sollievo attraverso la doppia tassazione rispetto a
quanto guadagnato usando misure unilatrerali; e
iv.
Prevenire evasioni o mancati pagamenti delle Tasse.
Cosi’ come molti altri Paesi al mondo, sia sviluppati che in via di sviluppo, la
Malesia non puo’ manlevarsi dalla necessita’ di facilitare il commercio e gli
investimenti con il mondo che la circonda attraverso la rete internazionale dei
trattati sulle Tasse. L’accellerata crescita dell’industrializzazione unita all’aumento
degli investimenti stranieri nel Paese, richiedono trattati sulle Tasse con altri Paesi
per dare agli investitori certezze e garanzie nell’area delle tassazioni. Al 15
Settembre 2008, le Nazioni che usufruiscono del DTA Malese sono:
77
Albania
Argentina*
Arabia Saudita
Australia
Austria
Bahrain
Bangladesh
Belgio
Canada
Cina
Corea del Sud
Croazia
Danimarca
Egitto
Fiji
Filippine
Finlandia
Francia
Germania
Giappone
India
Indonesia
Irlanda
Italia
Jordan
Kuwait
Kyrgyz
Libano
Lussemburgo
Malta
Mauritius
Mongolia
Marocco
Namibia
Netherlands
Nuova Zelanda
Norvegia
Pakistan
Papua Nuova Guinea
Polonia
Repub. Checa (Cecoslovacchia)
Romania
Russia
Seychelles
Singapore
Sud Africa
Spagna
Sri Lanka
Sudan
Sweden
Svezia
Siria
Tailandia
Turchia
Ungheria
UAE-Emirati Arabi Uniti
UK- Inghilterra
USA-Stati Uniti d’America*
Uzbekistan
Vietnam
* accordi parziali
Spagna: Tasse/Imposte cedolari d’acconto – a partire dall’anno fiscale dopo il 1
Gennaio 2008 e Tasse sul petrolio a partire dall’anno fiscale dopo il 1
Gennaio 2009.
Nel caso di Taiwan, Taipei e Uffici Culturali in Malesia, e’ stato raggiunto un
accordo sulla doppia tassazione con esenzione Tasse nei seguenti casi:
i.
ii.
P.U.(A) 201 (1998)
P.U.(A) 202 (1998)
Le Imposte cedolari di acconto sugli interessi, Royalty e costi sui Servizi Tecnici
sono, rispettivamente, ridotti al 10%, 10% e 7,5%.
Per maggiori informazioni contattare:
Department of International Tax
Inland Revenue Board of Malaysia
3rd Floor, Block 9,
Government Office Complex
Jalan Duta
50600 Kuala Lumpur
Malaysia
Tel: (603) 6209 1000
(603) 6203 2330/2540 (per chi chiama da fuori della Malesia)
Fax: (603) 6201 9884
Email: [email protected]
IL SISTEMA FISCALE
78
3
4
4
Capitolo 4
PROCEDURE PER
L’IMMIGRAZIONE
5
1. REQUISITI PER IL VISTO E IL PASSAPORTO
6
2. ENTRATA IN MALESIA
2.1
Permessi rilasciati al punto di entrata
2.2
Permessi rilasciati all’arrivo in Malesia
3. IMPIEGO DI PERSONALE ESPATRIATO
4. DOMANDE PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE ESPATRIATO
5. IMPIEGO DI PERSONALE STRANIERO
Capitolo 4
PROCEDURE PER
L’IMMIGRAZIONE
1. REQUISITI PER IL VISTO E IL PASSAPORTO
Tutte le persone che entrano in Malesia devono possedere un passaporto
nazionale valido o altro documento di viaggio internazionalmente riconosciuto e
valido per la Malesia. Il passaporto o documento di viaggio dovranno essere
validi per almeno sei mesi alla data di entrata in Malesia. I titolari di passaporto
non riconosciuto dalla Malesia dovranno richiedere un documento sostitutivo del
passaporto e un visto, ottenibile presso le missioni estere della Malesia. Le
richieste di visti di entrata in Malesia devono essere fatte presso la più vicina
ambasciata malese all’estero. Nei paesi in cui non vi siano missioni estere
Malesi, le richieste di visto dovranno essere inoltrate tramite il più vicino Alto
Commissariato o Ambasciata della Gran Bretagna.
Richieste di visti
Cittadini del
Non e’ richiesto il Visto
Paesi del Commowelt (ad eccezione di India,
Bangladesh, Cameroon, Ghana, Mozambico,
Nigeria, Pakistan e Sri Lanca
Non e’ richiesto il Visto per
visite per Affari o personali
che non superino i 30 giorni
Paesi dell’ ASEAN (eccetto il Myanmar) e gli
Stati Uniti (eccetto per motivi di lavoro)
Non e’ richiesto il Visto per
visite per Affari o per vacanza
che superino i 30 giorni
Brunei e Singapore
E’ richiesto il Visto*
Angola, Bangladesh, Bhutan, Burkina Faso,
Burundi, Cameroon, Cina, Colombia, Comoros,
Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Gana, GuineaBissau, Guinea Equatoriale, Hong Kong
(Documento di Identita’), India, Liberia, Mali,
Mozambico, Myanmar (normale Passaporto),
Nepal, Nigeria, Pakistan, Ruanda, Repubblica
dell’Africa Centrale, Repubblica del Congo,
Repubblica Democratica del Congo, Sri Lanka,
Serbia, Montenegro, Stati Uniti (Lascia Passare)
Sahara Orientale e Taiwan
Visti con richiesta di
Referenze**
Afganistan
81
Richieste di visti
Cittadini del
Visti richiesti per Visite
superiori ai 14 giorni
Iraq, Libia, Macao (Permesso di Viaggio)
Portogallo (Documento di Identita’), Palestina,
Sierra Leone, Somalia, Sud dello Yemen e Siria
Visti richiesti per Visite
superiori ai 15 giorni
Iran
Visti richiesti per Visite
superiori ai 30 giorni
Armenia, Azerbaijan, Barbados, Belarus, Benin,
Bolivia, Bulgaria, Cambogia, Capo Verde, Cile,
Ciad, Citta’ del Vaticano, Corea del Nord, Costa
Rica, Equador, El Salvador, Estonia, Gabon,
Georgia, Grecia, Guatemala, Haiti, Honduras,
Hong Kong SAR, Kazakhstan, Latvia, Lithuania,
Macao SAR, Macedonia, Madagascar, Moldavia,
Mauritania, Messico, Monaco, Mongolia, Nicaragua,
Panama, Paraguai, Portogallo, Repubblica della
Guinea, Russia, Sao Tome e Principe, Senegal,
Slovenia, Sudan, Surinam, Tajikistan. Togo,
Ucraina, Uzbekistan, Venezuela, Volta Superiore,
Yemen del Nord, Zaire e Zimbawe.
Visti richiesti per Visite
superiori 90 giorni
Albania, Algeria, Arabia Saudita, Argentina,
Australia, Austria (Vienna), Bahrain, Belgio, BosniaHerzegovina, Brasile, Croazia, Cuba, Danimarca,
Egitto, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia,
Germania, Giappone, Giordania, Inghiltarra,
Islandia, Irlanda, Italia, Kyrgistan, Korea del Sud,
Kuwait, Libano, Liechtenstein, Lussemburgo,
Marocco, Norvegia, Olanda, Oman, Peru, Polonia,
Qatar, Repubblica Ceca, Repubblica del Kyrgyz,
Romania, San Marino, Slovacchia, Spagna, Svezia,
Svizzera, Tunisia, Turkia, Turkmenistan, Ungheria,
Uruguai e Yemen.
Per i cittadini Israeliani e’ richiesto un Visto che sia preliminarmente approvato dal
Ministero dell’interno e della Sicurezza Malesi.
Per i cittadini della Repubblica della Serbia e della Repubblica del Montenegro, e’
richiesta l’approvazione dal Ministro dell’Interno Malese.
I cittadini delle Nazioni non elencate nei prospetti soprastanti (eccetto Israele), che non
superino un mese.
Note:
* Visti senza particolari riferimenti sono rilasciati dalle Missioni Malesi nelle rispettive Nazioni;
** Visti con riferimenti particolari inerenti il visto stesso, sono approvati dal Dipartimento
dell’Immigrazione.
PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE
82
2. ENTRATA IN MALESIA
2.1 Permessi rilasciati al punto di entrata
Un permesso di visita per motivi privati, turistici o di lavoro viene rilasciato
al punto di entrata purché il visitatore sia in grado di dimostrare, al Controllo
Passaporti del punto di entrata, di essere in possesso di passaporto valido e
visto (ove necessario) che gli permetta di stare temporaneamente in Malesia.
Un Permesso di Visita e’ rilasciato per motivi sociali/turistici o per motivi di
lavoro come:
•
Proprietari e rappresentanti di ditte che entrano in Malesia allo scopo di
partecipare a riunioni della Societa’ o a Seminari, ispezionare la contabilita’
della Societa’ o per assicurare un andamento fluido della stessa
•
Investitori o uomini di affari che entrano allo scopo di ricercare opportunità
commerciali e investimenti potenziali
•
Rappresentanti stranieri di aziende che entrano allo scopo di presentare i
propri prodotti che vorrebbero poi costruire in Malesia, ma che non siano
coinvolti in vendite dirette o distribuzione
•
Proprietari di immobili che entrano allo scopo di negoziare, vendere o
affittare le proprietà.
•
Giornalisti stranieri di agenzie di mass media che entrano allo scopo di fare
servizi su conferenze o altri avvenimenti in Malesia
•
Partecipanti ad eventi sportivi.
Tali visti non possono essere utilizzati per ottenere un impiego o per la supervisione
dell’installazione di nuovi macchinari o la costruzione di uno stabilimento.
2.2 Permessi rilasciati all’arrivo in Malesia
Oltre ai permessi di visita per scopi sociali o per visite d’affari, tutti i permessi
di seguito specificati dovranno essere richiesti prima dell’arrivo in Malesia.
Per questi tipi di permessi è necessario disporre di garanti in Malesia che
dovranno impegnarsi ad assumere la responsabilità per il mantenimento e il
rimpatrio dei visitatori dalla Malesia se ciò dovesse rendersi necessario.
I permessi di cui sopra sono:
(i)
Permesso di Visita (Impiego Temporaneo)
Rilasciato a coloro che entrano nel Paese per assumere un impiego per meno
di 24 mesi o con un salario mensile inferiore a RM3,000.
(ii) Permesso di Lavoro
Rilasciato a coloro che entrano nel Paese perché assunti con contratto di
lavoro per un periodo minimo di due anni e con un salario mensile superiore
a RM3,000.
83
(iii) Permesso di Visita (Professionale)
Rilasciato agli artisti assunti con contratti a breve da agenzie.
Le categorie di stranieri autorizzati sono:
•
Artisti
•
Stranieri che entrano per girare un film
•
Ricercatori riconosciuti dal Governo della Malesia
•
Membri di Organizzazioni Internazionali
•
Volontari
•
Insegnanti o oratori invitati
•
Stranieri che entrano per scopi religiosi
•
Esperti nell’installazione o mantenimento di macchinari/computers
•
Apprendisti o apprendisti tecnici (per esempio apprendisti in Hotels e
Villaggi Turistici)
La validità del visto varia ma non deve superare in alcun modo dodici mesi.
La richiesta deve essere fatta prima di entrare in Malesia. I richiedenti potranno
entrare nel paese solo dopo approvazione del visto.
(iv) Permesso per Persona a Carico
Rilasciato alle mogli ed a figli di chi abbia ottenuto un Permesso di Lavoro. La
richiesta deve essere fatta unitamente a quella per il permesso di lavoro o dopo
che quest’ultimo sia stato approvato.
(v) Visto di Lavoro per Mogli straniere di Malesi (Programma per le Mogli)
Questo programma, che e’ stato lanciato il 13 Febbraio 1996, ha lo scopo di
agevolare le Mogli straniere di cittadini Malesi o di Dipendenti Malesi
Espatriati, che desiderino lavorare in Malesia. L’obiettivo finale di questo
programma e’ in linea con la volonta’ del Governo di sostenere ed incoraggiare
le succitate Mogli Straniere per indirizzare la loro capacita’ tecnica e la loro
esperienza verso lo sviluppo di questo Paese.
Ne hanno diritto:
•
Le Mogli straniere di Malesi
•
Donne legalmente sposate in base alla Legge Malese
•
Le richiedenti devono avere un’offerta di Lavoro Permanete valida. Tuttavia,
le richiedenti con auto-impiego non hanno diritto a questo programma
•
Le richiedenti che vogliono mettere in pratica la loro preparazione culturale
o disciplina medica, devono ottenere una raccomandazione dalle relative
Autorita’ quali, rispettivamente, il Ministero dell’Educazione ed il Ministero
della Salute
PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE
84
Tutte le domande devono essere inviate a:
•
Ufficio Centrale del Dipartimento dell’Immigrazione, Sezione Visti di Lavoro; o
•
Ufficio Immigrazione di Stato
Le Mogli straniere possono lavorare usando il Visto Visita a condizione che
abbiano ottenuto, in anticipo, l’approvazione dal Direttore Generale del
Dipartimento Malese dell’Immigrazione.
(vi)
Permesso per Studenti
Rilasciato a coloro che desiderano studiare in Malesia presso qualsiasi Istituto di
Insegnamento legalmente riconosciuto dal Ministero degli Affari Sociali (Home
Affairs).
3. IMPIEGO DI PERSONALE ESPATRIATO
Il Governo Malese desidera che i malesi ricevano un’educazione e relativa
occupazione ad ogni livello di impiego. Per cio’ Le aziende sono incoraggiate a
formare un maggior numero di Malesi in modo tale che la composizione degli
organici ad ogni livello rispecchi la composizione multi-etnica del Paese.
Tuttavia, è consentito alle società straniere di importare personale espatriato per
quei settori in cui esista una carenza di personale Malese idoneo a svolgere quelle
mansioni. E’ inoltre consentito alle società straniere di coprire "posti-chiave", cioè
posti da affidare in modo permanente a personale straniero.
Per migliorare ulteriormente l’ambiente per gli investimenti in Malesia e
promuovere il trsferimento di tecnologia e l’afflusso di capacita’ professionali
straniere, il Governo ha ulteriormente liberalizzato la politica di impiego di
personale espatriato. A partire dal 17 Giugno 2003, le nuove linee guida per
l’impiego del personale espatriato sono le seguenti:
a)
b)
c)
85
Aziende manifatturiere con capitale estero versato pari a US$ 2 milioni o superiore:
•
Approvazione automatica fino a 10 posti per espatriati, comprendenti
cinque posti-chiave.
•
Gli espatriati potranno essere impiegati per un massimo di 10 anni per
le posizioni dirigenziali, e cinque anni per posizioni non dirigenziali.
Aziende manifatturiere con capitale estero versato superiore a US$
200.000 ma inferiore a US$ 2 milioni:
•
Approvazione automatica fino a 5 posti per espatriati, incluso almeno
un posto-chiave.
•
Gli espatriati potranno essere impiegati per un massimo di 10 anni per
le posizioni dirigenziali, e cinque anni per posizioni non dirigenziali.
Aziende manifatturiere con capitale estero versato inferiore a US$
200.000 saranno considerate sia per i posti chiave che per posti a tempo
basati sulle attuali linee guida:
d)
•
La concessione di posti-chiave può essere presa in considerazione se
il capitale estero versato è pari ad almeno RM500,000. Tale cifra
rappresenta comunque solo un orientamento ed il numero di postichiave concessi dipenderà dall’esame di merito di ciascun caso.
•
Le posizioni dirigenziali che richiedano titoli professionali ed
esperienza pratica potranno essere coperte da personale espatriato per
un periodo massimo di 10 anni, e 5 anni per incarichi non-dirigenziali
che richiedano preparazione tecnica ed esperienza. Per tali posti, il
personale malese deve essere addestrato ad occupare quelle stesse
posizioni in futuro.
•
Il numero dei posti chiave e di quelli a tempo,
considerazione caso per caso.
e’ preso in
Per aziende manifatturiere a capitale Malesiano, l’approvazione per impiego
di espatriati per posizioni tecniche, incluse posizioni di R&D, sara’ data su
richiesta.
Il personale espatriato che lavori nel settore manifatturiero, escluso il settore
ICT e le relative attivita’, deve avere almeno 27 anni di eta’. Per il settore ICT, il
personale espatriato deve aver compiuto i 21 anni di eta’.
Il personale espatriato che viene trasferito ad altro incarico all’interno della stessa
società
dovrà comunque richiedere un nuovo permesso di lavoro. Il suo
permesso di lavoro verrà modificato in modo da riflettere il cambio di mansioni.
Un nuovo impiegato espatriato che va a sostituire un altro espatriato dovrà
richiedere un nuovo permesso di lavoro.
Tutti i permessi di lavoro rimangono validi per il periodo di tempo autorizzato per
quel particolare posto di lavoro. Tuttavia, nel caso di titolari di posti-chiave, i
permessi di lavoro verranno rilasciati sulla base di un periodo di 5 anni
rinnovabile eccetto nei casi in cui:
•
la validita´ del passaporto dell’espatriato sia inferiore a 5 anni,
•
il contratto di impiego dell’espatriato sia inferiore a 5 anni, o
•
il datore di lavoro richieda i servizi dell’espatriato per meno di 5 anni.
Ai titolari di permessi di lavoro saranno rilasciati visti di entrata multipli con
validità pari a quella della scadenza del permesso di lavoro.
4. DOMANDE PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE
ESPATRIATO
Tutte le domande per posti di espatriati sia da aziende nuove che esistenti (incluse
quelle che non siano coinvolte in espansione o diversificazione) nei settori
manifatturieri o servizi correlati, dovranno essere sottoposte al MIDA. Queste
includono aziende a cui sia richiesta la licenza di produzione cosi come quelle
che siano esenti da tale licenza.
PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE
86
5. IMPIEGO DI PERSONALE STRANIERO
In Malesia, l’impiego di personale straniero è permesso nelle costruzioni,
piantagioni, agricoltura, servizi e nel settore dell’aiuto domestico. Il settore dei
Servizi, e’ diviso in 14 sotto-settori: (ristoranti, lavanderie, assistenza domestica,
pulitori, vendita all’ingrosso/dettaglio, artigiani orafi, barbieri, attivita’ di
riciclaggio scarti ferrosi, movimentazione cargo, hotel, caddies nei club di golf,
tessili e societa’ di riflessologia)
Tutte le domande inoltrate da aziende situate sulla Penisola Malese, dovranno
essere presentate al Ministero degli Affari Sociali.
Nei Settori sopra indicati e’ consentito solo l’utilizzo di personale delle
sottoelencate Nazioni:
Personale di:
Settori Approvati
Indonesia
Tailandia
Cambogia
Nepal
Myanmar
Laos
Vietnam
Filippine (solo uomini)
Pakistan
Ceylon
Thailand
Turkmenistan
Uzbekistan
Kazakhstan
Tutti i Settori
(manifatturieri, costruzioni, piantagioni, agricoltura e
settore servizi)
India
Servizi (cuochi), garzoni di negozi, artigiani orafi,
barbieri, riciclaggio scarti ferrosi, tessile; Costruzioni
(solo fissaggio di cavi di alta tensione); Agricoltura e
Piantagioni
L’approvazione è basata su valutazione caso per caso ed e’ soggetta a condizioni
che saranno determinate ogni volta. La richiesta per impiegare un lavoratore
straniero sarà tenuta in considerazione solo dopo aver dimostrato l’impossibilità
di trovare personale locale qualificato.
87
Una tassa annuale (LEVY) viene imposta ai lavoratori stranieri come segue:
Settori approvati
Tassa annuale
Settore
Manifatturiero
- Assistenza sociale
- Villaggi Turistici
- Altri
Costruzioni
Piantagioni
Agricoltura
Aiuto domestici
RM1,200
RM
RM
RM
RM
RM
RM
RM
600
1,200
1,800
1,200
540
360
360
Per ulteriori informazioni, vedere il Sito-web del Dipartimento dell’Immigrazione
malese: http://www.im.gov.my
PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE
88
3
Capitolo 5
LA FORZA LAVORO
PER L’INDUSTRIA
4
1. LA FORZA LAVORO DELLA MALESIA
2. SVILUPPO DELLA FORZA LAVORO
2.1
Facilitazioni per la formazione di personale tecnico
2.2
Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane
2.3
Personale Dirigente
3. COSTO DEL LAVORO
4. ASSISTENZA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE
5. REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO
5.1
Legge sull’Impiego, 1955
5.2
L’Ordinanza sul Lavoro, Sabah e L’Ordinanza sul
Lavoro, Sarawak
5.3
Legge sul Fondo di Previdenza Lavoratori 1991
5.4
Legge sulla Sicurezza Sociale dei Lavoratori 1969
5.5
Legge sulla Compensazione dei Lavoratori 1952
5.6
Legge Sulla Sicurezza e Salute Sul Lavoro 1994
6. RELAZIONI INDUSTRIALI
6.1
Sindacati dei Lavoratori
6.2
Legge sulle Relazioni Industriali 1967
6.3
Relazioni industriali in Fabbriche senza Rappresentazione
Sindacale
5
5
6
Capitolo 5
LA FORZA LAVORO
PER L’INDUSTRIA
1. LA FORZA LAVORO DELLA MALESIA
La Malesia offre una forza lavoro diligente, disciplinata, istruita ed addestrabile.
La maggior parte dei giovani Malesi entra nel mercato del lavoro dopo aver
ricevuto almeno 11 anni di educazione scolastica, vale a dire fino al livello di
scuola secondaria. Risulta pertanto facile addestrare questi giovani nelle nuove
tecniche e specializzazioni.
Per rispondere alle esigenze dell’industria manufatturiera in espansione, per
lavoratori tecnici addestrati, il governo Malese ha preso misure per aumentare il
numero degli ingegneri, tecnici ed altro personale qualificato usciti da università,
istituti superiori ed altri istituti tecnici e di formazione industriale, sia in loco che
all’estero.
Il mercato del lavoro è libero e concorrenziale e le relazioni tra datori di lavoro e
dipendenti sono cordiali e armoniose. Il costo del lavoro in Malesia è basso a
confronto con i Paesi industrializzati mentre la produttività rimane elevata.
2. SVILUPPO DELLA FORZA LAVORO
II Consiglio Nazionale per la Formazione Professionale (NVTC), nell’ambito del
Ministero delle Risorse Umane, e’ stato istituito nel Maggio 1989 con il fine di
formulare, promuovere e coordinare la pianificazione e lo sviluppo di attività e
programmi di formazione professionale della Malesia in linea con le necessita’
tecnologiche ed economiche del Paese. Dal 1 Settembre 2006, NVTC ha
cambiato nome diventando Dipartimento dello Sviluppo Specializzato (DSD) a
seguito della registrazione degli Atti per lo Sviluppo Nazionale della
Specializzazione (NASDA) [Atti 652] del 29 Giugno 2006.
DSD coordina la nascita di tutti gli Organismi Pubblici e Istituti Privati per la
formazione, valuta le domande delle diverse specializzazioni, presenti o future, e
identifica il fabbisogno di programmi di addestramento professionale per il futuro
e stabilisce gli Standard Normativi Occupazionali a Livello Nazionale (NOSS).
Fino a questo momento, sono entrati in vigore più di 700 regolamenti certificati
a livello di diploma e qualifiche avanzate. Ai 20 maggiori settori industriali in
Malesia e’ stato assegnato il futuro sviluppo dei NOSS.
2.1 Facilitazioni per la formazione di personale tecnico
In Malesia, Istituti Tecnici e Professionali, Politecnici e Scuole per la formazione
industriale prepararano i giovani ad un impiego diretto nei vari rami dell’industria.
La maggior parte degli istituti di formazione è gestita da Enti Pubblici, anche se
numerose iniziative private affiancano gli sforzi del governo miranti alla
creazione della forza lavoro specializzata necessaria all’Industria.
91
I maggiori Enti Pubblici per la gestione della formazione sono:
•
Il Ministero per le Risorse Umane che attualmente gestisce quattordici
istituti per la formazione industriale (ITI). Gli ITI offrono diversi tipi di
programmi di formazione a livello di base, intermedio e avanzato, per il preimpiego e l’immissione diretta nel mercato del lavoro. Questi comprendono
i programmi di apprendistato, per l’addestramento nei settori: meccanico,
elettrico, edile e arti grafiche come pure corsi di perfezionamento e
formazione degli istrutttori. Il Ministero è anche responsabile della
conduzione del Centro per i Formatori e la Formazione Specializzata
Avanzata (CIAST), l’Istituto Tecnico Giappone-Malesia (IMTI) e 4 Centri di
Tecnologia Avanzata (ADTECs).
•
Il Ministero dell’Istruzione Avanzata, che e’ stato introdotto nel 2004,
supervisiona 20 Politecnici oltre a 34 Istituti Superiori a livello di comunità
al fine di preparare mano d’opera qualificata per l’industria. A questo livello
post-secondario, l’istruzione condotta nei Politecnici e negli Istituti Superiori
mirano a produrre forza lavoro a livello semi-professionale nei settori di
ingegneria, commercio e servizi. Altri Istituti Tecnici, Politecnici e Collegi a
livello di comunita’ sono stati pianificati per essere costruiti sotto il Nono
Piano Malesiano (Ninth Malaysian Plan, 2006-2010).
•
Il Ministero dell’Istruzione, che e’ responsabile della gestione di 90 Scuole
Tecniche e corsi professionali. I graduati da Scuole Tecniche possono sia
cercare lavoro a livello base, oppure seguire un ulteriore educazione a
livello di certificato o diploma in Politecnici o Istituti Superiori che sono ora
sotto la supervisione del Ministero dell’Istruzione Avanzata o altri Istituti
Didattici sotto la supervisione di altri ministeri.
•
Il Ministero della Gioventù e dello Sport, gestisce attraverso i suoi sette
centri di formazione giovanile specializzata ed il Centro di Specializzazione
Giovanile Avanzata, corsi di formazione a tutti i livelli. Sono anche previsti
corsi brevi di perfezionamento.
•
Majlis Amanah Rakyat (MARA), ovvero il Consiglio della Fondazione per la
Popolazione Indigena sotto il Ministero per lo Sviluppo Imprenditoriale.
MARA gestisce 12 istituti di formazione professionale in diverse zone del
Paese che offrono programmi di formazione a livello di base, intermedio e
avanzato. Il MARA coordina anche le operazioni di 3 istituzioni di
formazione avanzata, l’Istituto Malese-Tedesco (GMI), l’Istituto MaleseBritannico (BMI) e l’Istituto Malese-Francese (MFI).
2.2 Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane
Lo Sviluppo delle Risorse Umane, Atto 1992, è diventato operativo nel Gennaio
1993 per la definizione del Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane (HRDF)
amministrato dal Consiglio per lo Sviluppo delle Risorse Umane (HRDC). In linea
con l’associazionismo di Pemgangunan Sumber Manusia Berhad Act, 2001, il
HRDC e’ ora conosciuto come Pemgangunan Sumber Manusia Berhad (PSMB).
HRDF opera in base al sistema di imposta/dono. I datori di lavoro che abbiano
pagato detta imposta, hanno diritto a contributi a fondo perduto destinati al
rimborso dei costi sostenuti nella formazione dei propri dipendenti.
LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA
92
Le aziende manufatturiere contribuiscono come segue:
Le aziende che impiegano piu’ di
50 dipendenti (dal 1 Gennaio
1993)
1% del salario mensile dei
dipendenti
Le aziende che impiegano meno
di 50 ma almeno 10 dipendenti, e
che abbiano un capitale sociale
superiore a RM 2.5 milioni (dal 1
Gennaio 1995)
1% del salario mensile dei
dipendenti
Le aziende che impiegano meno
di 50 ma almeno 10 dipendenti e
che abbiano un capitale sociale
inferiore a RM 2.5 milioni hanno la
possibilita’ di registrarsi presso
PSMB. (dal 2 Agosto 1996)
0.5% delle retribuzioni mensili dei
dipendenti
Attualmente il tasso di assistenza finanziaria e’ del 100% dei costi relativi alla
formazione in Malesia e fino al 50% dei costi sostenuti all’estero, in funzione del
contributo versato presso il PSMB.
Per risolvere la carenza di personale specializzato in determinate industrie,
schemi di apprendistato sono stati posti in essere dal Consiglio per lo Sviluppo
delle Risorse Umane (PSMB). Con l’ottavo Piano della Malesia, un Fondo di RM
16 milioni è stato messo a disposizione per pagare le rette degli apprendisti
sponsorizzati dagli industriali attraverso gli schemi di apprendistato Iniziale del
PSMB. Nello stesso tempo, i costi di formazione ammessi, retribuzioni mensili,
premi assicurativi e beni di consumo possono essere rimborsati tramite i
contributi versati in misura del 100% dei costi sostenuti. In oggi, PSMB ha
implementato vari schemi per l’apprendistato quali: i sistemi mecratronici,
l’industria alberghiera, casseforme per iniezioni in plastica, macchine da cucire
industriali, tecnologica dell’ informazione, produttori di utensili e di elementi in
legno (fabbricanti di mobili), per soddisfare le richieste dei datori di lavoro.
Nel 2005, per aiutare i datori di lavoro a cercare in Internet le migliori
sorgenti di addestramento del personale, PSMB ha creato il Portale HRD al
www.hrdportal.com.my. Questo Portale serve come centro di riferimento che
permette agli addestratori di fare marketing dei loro programmi di addestramento
in modo effettivo ed efficace attraverso i servizi interattivi del portale.
2.3 Personale Dirigente
Fino al 2006, c’erano 82,700 laureati e 68,082 diplomati Malesi si immetteranno
sul mercato provenienti dale 20 Universita’ Pubbliche Malesi (IPTA), ed altri
istituti di piu’ alta educazione (IPTS). Questi studenti arrivano da diverse
discipline dal Business Management, IT, ingegneria, medicina, scienza e
matematica all’arte e design.
Oltre ad Universita’ e Collegi, la formazione di personale direttivo è attuata da
vari organismi dello Stato, quali l’Ente Nazionale per la Produttività (National
Productivity Corporation), l’Istituto Malese per la Direzione Aziendale
Management e l’Istituto Malese per Dirigenti del Personale. Inoltre parecchio
personale manageriale della Malesia ha compiuto i propri studi all’estero.
93
3. COSTO DEL LAVORO
In Malesia non esiste una legge sui minimi salariali riferita al settore
manifatturiero. Le tabelle salariali di base sono diverse a seconda della località e
del settore industriale, mentre le indennità aggiuntive, che possono includere
gratifiche, fornitura gratuita di uniformi, trasporto gratuito o a tariffe ridotte,
incentivi sul rendimento ed altri benefici, variano da azienda ad azienda.
I livelli salariali e le indennità aggiuntive per quadri e dirigenti variano a seconda
del settore industriale e delle politiche del personale. Oltre allo stipendio la
maggior parte delle aziende offre benefici aggiuntivi quali assistenza sanitaria
gratuita, assicurazione vita e infortuni, trasporto gratuito o a tariffe ridotte, premio
annuale, indennità di pensionamento e maggiorazione dei contributi al Fondo
Previdenziale dei Dipendenti.
Per dettagli su salari e benefici indiretti nel settore manifatturiero, si prega di
consultare l’opuscolo MIDA intitolato “Costi per attività imprenditoriali”.
4. ASSISTENZA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE
Oltre ad agenzie private registrate, sia chi offre sia chi cerca lavoro puo’ trovare
assistenza presso gli Uffici di Collocamento distribuiti in tutto il Paese. Le aziende
possono ottenere informazioni dettagliate sugli iscritti nelle liste di collocamento.
Tra le funzioni degli Uffici di Collocamento vi sono quelle di:
•
Effettuare campagne pubblicitarie per coadiuvare le iniziative aziendali di
ricerca di personale.
•
Organizzare l’attività preliminare di selezione tramite colloqui e test
attitudinali.
I politecnici e le universita’ offrono strutture ai potenziali datori di lavoro per
condurre colloqui con gli studenti laureandi.
5. REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO
Il Dipartimento del Lavoro e’ responsabile dell’amministrazione della Legge in
modo da mantenere l’armonia industriale. Tale Legge definisce le condizioni
minime di impiego, ed è applicata a tutte le categorie di lavoratori. La flessibilita’
nell’attuazione degli affari e’ facilitata dall’applicazione di esenzioni per il
Direttore dei Lavori.
5.1 Legge sull’Impiego, 1955
In linea generale, la legge sull’impiego 1955 e’ applicata a tutti gli impiegati della
penisola della Malesia e del Territorio Federale di Labuan i cui salari mensili non
superino i RM1,500 e a tutti i manovali al di la’ del loro salario. I datori di Lavori
possono ridurre i salari ma non possono ridurre i benefici minimi previsti dalla
Legge. Gli impiegati che guadagnano fra i RM1,500 e i RM5,000 al mese,
possono chiedere al Tribunale del Lavoro di definire i termini e le condizioni del
loro contratto di lavoro individuale.
LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA
94
Alcune obbligazioni dei datori di Lavoro, in base alla Legge 1955, sono:
i.
Ad ogni impiegato deve essere consegnato un contratto scritto contenente
tutte le clausole dell’impiego, compreso il periodo di preavviso necessario
per la risoluzione dello stesso.
ii.
Tenere un registro che contenga due particolari condizioni di impiego e
cioe’ il pagamento del salario e le detrazioni salariali.
iii.
Particolari condizioni per la protezione del lavoro notturno delle donne e per
i benefici della maternita’.
iv.
Il normale orario di lavoro e quanto previsto per le ore lavorate in eccesso.
v.
Diritto alle Ferie pagate, alla assenza per malattia e alle Feste Pubbliche.
vi.
Il valore della paga per ore straordinarie e per lavori extra.
5.2 L’Ordinanza sul Lavoro, Sabah e L’Ordinanza sul Lavoro, Sarawak
L’Ordinanza sul Lavoro, Sabah, e l’Ordinanza sul Lavoro, Sarawak, regolano termini
e condizioni di impiego e qualunque aspetto in materie di lavoro nei rispettivi
Stati. I contenuti delle rispettive Leggi, sono simili a quelli previsti dalla Legge 1955.
5.3 Legge sul Fondo di Previdenza Lavoratori 1991
La Legge sul Fondo di Previdenza Lavoratori del 1991 prevede una contribuzione
obbligatoria per i dipendenti. Secondo la Legge tutti i datori di lavoro e tutti i
lavoratori dipendenti (esclusi gli stranieri e coloro che sono elencati nel Primo
Paragrafo della Legge stessa), devono contribuire al Fondo di Previdenza
Lavoratori (EPF). A partire dal 1 Febbraio 2008 i tassi contributivi sono i seguenti:
Per i Cittadini Malesi, Residenti Permanenti e Cittadini Non-Malesi che abbiano
richiesto di contribuire al Fondo EPF prima del 1 Agosto 1998 e che non hanno
raggiunto i 55 anni (vedi la Parte A della III Scheda), la quota sara’ come segue:
•
•
Datori di Lavoro – Minimo del 12% del salario mensile del lavoratore
Impiegati – Minimo del 11% del salario mensile del lavoratore
Per i Cittadini Malesi, Residenti Permanenti e Cittadini Non-Malesi che abbiano
richiesto di contribuire al Fondo EPF prima del 1 Agosto 1998 e che hanno
raggiunto i 55 anni (vedi la Parte C della III Scheda), la quota sara’ come segue:
•
•
Datori di Lavoro – Minimo del 6% del salario mensile del lavoratore
Impiegati – Minimo del 5,5% del salario mensile del lavoratore
Lavoratori che non sono Cittadini Malesi ma che hanno scelto di contribuire al
EPF al o dopo il 1 Agosto 1998 e che hanno scelto di contribuire in base ai
Paragrafi 3 e 6 della Prima Scheda del EPF 1991, (Parte B della III Scheda)e che
non hanno ancora 55 anni, la quota di applicazione sara’ la seguente:
•
•
Datori di Lavoro – RM5.00 (US$1.33) per dipendente per mese
Impiegati – 11% del loro salario mensile
Lavoratori che non sono Cittadini Malesi ma che hanno scelto di contribuire al
EPF al o dopo il 1 Agosto 1998 e che hanno scelto di contribuire in base ai
95
Paragrafi 3 e 6 della Prima Scheda del EPF 1991, (Parte D della III Scheda)e che
hanno 55 anni, la quota di applicazione sara’ la seguente:
•
•
Datori di Lavoro – RM5.00 (US$1.33) per dipendente per mese
Impiegati – 5,5% del loro salario mensile
Tutti i Datori di Lavoro devono registrare immediatamente i loro dipendenti, non
appena li hanno assunti, eccetto per coloro che ne sono esenti.
5.4 Legge sulla Sicurezza Sociale dei Lavoratori 1969
L’Ente per la Sicurezza Sociale (Social Security Organization - SOCSO) amministra
due differenti Schemi per per il benessere dei datori di lavoro e dei loro Lavoratori
in base alla Legge del 1969. I due differenti schemi sono i seguenti:
•
•
Schema Assicurativo contro gli Infortuni
Schema per la Pensione di Invalidita’
Lo Schema relativo all’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro fornisce una
copertura ai lavoratori nel caso di invalidità o morte derivante da infortunio sul
lavoro, sotto forma di indennità e assistenza medica.
Lo Schema per Pensioni di Invalidità offre ai lavoratori una copertura di 24 ore al
giorno contro invalidità o morte dovute a qualsiasi causa anche non legata al
lavoro. Comunque il dipendente deve possedere tutti i requisiti richiesti per la
Pensione di invalidita.
Doveri del Datore di Lavoro
Qualunque Datore di Lavoro che impiega uno o piu’ dipendent,i cosi’ come
definiti dalla Legge, deve registrarsi e pagare i contributi a SOCSO.
Doveri dell’Impiegato
Gli impiegati che ricevono un Salario mensile di tremila Ringgit (RM3,000) o
meno, deve versare i contributi al SOCSO. Gli impiegati che ricevono un salario
superiore a RM3,000, e che non sono registrati e non contribuiscno al SOCSO,
hanno l’opzione di registrarsi e di contribuire a condizione che sia il Datore di
Lavoro che l’Impiegato contribuiscano. Comunque, quando un dipendente sta’
gia’ versando contributi in virtu’ di detto Atto, avra’ comunque il diritto di
contribuire e di essere coperto al di la’ del valore del proprio salario. In principio
che dice “Una volta dentro sei sempre dentro” e’ assolutamente valido.
5.5 Legge sulla Compensazione dei Lavoratori 1952
La legge prevede il pagamento di un compenso ai lavoratori per infortuni derivanti
da o subiti nel corso dell’impiego ed obbliga i Datori di Lavoro ad assicurare i
lavoratori. Tutti i lavoratori stranieri ricadono nel dispositivo di Legge ai sensi dello
Schema di Ordinanza sulla Compensazione dei Lavoratori (Assicurazione) 2005
in merito alla compensazione in caso di infortuni accaduti durante le ore di lavoro
e al di fuori delle ore di lavoro.
5.6 Legge Sulla Sicurezza e Salute Sul Lavoro 1994
Il Dipartimento per la Sicurezza e Salute sul Lavoro (DOSH), che dipende dal
Ministero delle Risorse Umane, ha avuto la responsabilita’ di amministrare e di
obbligare al rispetto della legge inerente la sicurezza e salute sul lavoro (OSH)
LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA
96
per assicurare che la sicurezza, la salute ed il benessere delle persone che lavorano,
cosi’ come altre persone, siano protette da pericoli derivanti dall’attivita’
occupazionale nei vari settori che comprendano il manifatturiero; miniere e cave;
costruzioni; agricoltura, foreste e pesca; servizi (gas, elettricita’, acqua e servizi
sanitari); trasporto, immagazzinamento e comunicazioni; vendita all’ingrosso ed
al dettaglio; alberghi e ristoranti; servizi finanziari, assicurativi, immobiliari e di
business; servizi pubblici e servizi legali. Il Dipartimento ha preso tutte le misure
necessarie per assicurare un’attivita’ di eccellenza ed ha adottato le Certificazioni
MS ISO 9001 : 2000 per il Dipartimento degli Standard Malesi. Nel frattempo si
e’ impegnato a migliorare i propri servizi agli Utenti attraverso un effettivo
controllo del Suo Sistema ISO. Il Dipartimento obblighera’ al realizzo delle
attivita’ necessarie per le Industrie che ricadono sotto le tre Legislazioni che sono:
Atto (OSHA) 1994 sulla Sicurezza e sulla salute Occupazionale; Atto 1967
inerente Fabbriche e Macchinari; Atto 1984 (Misure di Sicurezza) Petrolio.
L’assegnazione del Titolo di Eccellenza per la Sicurezza e Salute a livello
occupazionale Nazionale, che e‘ il piu’ alto riconoscimento del Governo, ha lo
scopo di dare credibilita’ e riconoscimento alle Organizzazioni che hanno un
buon record di riconoscimenti per la gestione della Sicurezza e della Salute sul
posto di lavoro, in base ad un controllo del Programma di Sicurezza e Salute.
Detto controllo e’ usato a titolo di focalizzare gli sforzi di una Compagnia, sul
piano della Sicurezza e della Salute, a fronte degli Standard riconosciuti ed
evidenziati ne MS 1722 : Parte 1 : 2005 OSH MS (Richieste di Sistemi di Controllo
sulla Sicurezza e sulla Salute Occupazionali). Questi Standard sono stati
migliorati dal Dipartimento degli Standard Malesi con la collaborazione di altre
Agenzie. Essi garantiscono entrambi i mezzi necessari per il controllo della
documentazione e l’incremento della Sicurezza e della Salute.
L’Atto 1994 (OSHA) Sicurezza e Salute Occupazionale, garantisce la base per
promuovere, stimolare ed incoraggiare alti Standard di Sicurezza e di salute sul
Lavoro. Lo scopo e’ di promuovere consapevolezza sulla sicurezza e salute, e
stabilire un’effettiva organizzazione ed esecuzione della sicurezza attraverso
schemi di autoregolamentazione disegnati per soddisfare la particolare industria
o organizzazione. L’obiettivo a lungo termine della Legge e’ di creare una sana e
sicura cultura lavorativa fra tutti i datori di lavoro e lavoratori Malesiani.
L’OSHA 1994 definisce i doveri generali dei datori di lavoro, i lavoratori, i liberi
professionisti, i produttori, i progettisti e gli importatori e fornitori di impianti o sostanze.
Anche se questi doveri sono di carattere generale, portano una vasta serie di
responsabilita’. La Legge prevede un sistema comprensivo ed integrato di leggi per
affrontare la sicurezza e la salute per, virtualmente, tutte le persone che lavorano
e la protezione del pubblico laddove possa essere affetto da attivita’ di dette persone.
I doveri generali dei datori di lavoro, i lavoratori, i liberi professionisti, i
produttori, i progettisti e gli importatori e fornitori di impianti o sostanze sono
chiaramente definite dall OSHA 1994. I datori di lavoro devono salvaguardare per
quanto possibile, la salute, sicurezza e benessere delle persone che lavorano per
loro. Questo si applica in particolare al provvedimento e mantenimento di un
impianto e sistema di lavoro sicuri. Provvedimenti devono anche essere presi per
assicurare sicurezza e salute nell’utilizzo, movimentazione, magazzinaggio e
trasporto di impianti e sostanze. Secondo l’OSHA 1994, gli “impianti” includono
qualsiasi macchinario, equipaggiamento, apparecchio, strumento e componente,
mentre la “sostanza” significa qualsiasi sostanza naturale o artificiale sia in forma
solida, liquida, gassosa, in vapore o combinazione di esse.
I rischi alla salute dall’uso, magazzinaggio o trasporto di sostanze devono essere
minimizzati. Per raggiungere questi obiettivi, tutte le precauzioni possibili devono
97
essere prese nel proprio uso e movimentazione di qualsiasi sostanza che puo’
causare rischio alla salute. E’ dovere dei datori di lavoro di provvedere alla
necessaria informazione, istruzione, formazione e supervisione nelle pratiche di
sicurezza, incluse informazioni sui requisiti legali. I datori di lavoro devono
considerare i bisogni di specifica formazione delle loro organizzazioni con
riferimento particolare ai processi con speciali rischi.
Un datore di lavoro che impiega 40 o piu’ persone deve creare un comitato per
la sicurezza e la salute all’interno del posto di lavoro. La maggiore funzione del
comitato e’ di tenere sotto controllo le misure prese per assicurare la sicurezza e
la salute delle persone sul posto di lavoro ed investigare qualsiasi problema che
sorga. Un datore di lavoro deve notificare il piu’ vicino ufficio per la sicurezza e
salute occupazionale qualsiasi incidente, avvenimento pericoloso,
avvelenamento o malattia sul lavoro che sia avvenuta o possa avvenire.
Alcune operazioni, installazioni, mantenimenti e smantellamenti di
equipaggiamento e processi hanno bisogno di personale competente. Percio’,
durante l’installazione di macchinari ed equipaggiamento come le gru’, ascensori
e sistemi locali di scarico a ventilazione, persone competenti sono obbligatorie
per assicurare un montaggio sicuro, mentre uno specialista di caldaie ed un
ingegnere del vapore sono richiesti nell’operare equipaggiamenti ad alto rischio
come le caldaie. Processi che utilizzano prodotti chimici pericolosi richiedono
persone competenti per condurre il monitoraggio della qualita’ dell’aria e del
personale, ed un funzionario della sicurezza e salute ed un dottore professionale
sono richiesti per assicurare la sorveglianza appropriata sul posto di lavoro.
Esistono sette regolamentazioni sotto l’OSHA del 1994 che sono applicate dal
DOSH. Esse sono:
1.
Regolamentazione sulle Regole Generali del Datore di Lavoro per la
Sicurezza e Salute (Eccezione), 1995
2.
Regolamentazione sul Controllo dei Rischi dei Maggiori Incidenti
Industriali, 1996
3.
Regolamentazione sulla Classificazione, Imballaggio ed Etichettamento di
Prodotti Chimici Pericolosi, 1997
4.
Regolamentazione sul Comitato di Sicurezza e Salute, 1996
5.
Regolamentazione del Funzionario della Sicurezza e Salute, 1997
6.
Regolamentazione di Usi e Standards di Esposizione di Prodotti Chimici
Pericolosi per la Salute, 2000
7.
Regolamentazione per la notifica di incidenti, eventi pericolosi,
avvelenamenti sul lavoro e malattie sul lavoro, 2004
La contravvenzione di alcuni di detti requisiti puo’ portare ad un procedimento
giudiziario. Una persona che non ottempera ad un miglioramento o proibizione
a cui e’ stato ordinato e’ perseguibile, con un’ ammenda fino ad un massimo di
RM 50.000 o reclusione non superiore ai 5 anni, o entrambe.
L’obiettivo della Legge sulle Fabbriche e Macchinari (FMA) del 1967, d’altro
canto, e’ di provvedere al controllo delle fabbriche con riguardo ai problemi di
sicurezza, salute e benessere delle persone cosi’ come alla registrazione ed
ispezione delle macchine. Alcuni macchinari ad alto rischio come caldaie,
LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA
98
serbatoi a pressione, ascensori per persone ed altri macchinari per il sollevamento
come gru’ mobili, gru a torre, argani per sollevamento di persone, funivie ed altre
cabine per il trasporto, devono essere certificati ed ispezionati dal DOSH mentre
tutte le fabbriche ed i macchinari in generale devono essere registrati con il
DOSH prima dell’installazione ed entrata in funzione in Malesia.
Il DOSH prevede l’ applicazione di 16 regolamentazioni sotto l’FMA 1967. Esse sono:
1.
Regolamentazione degli Ascensori per Merci e Persone, 1970
2.
Regolamentazione della Sicurezza e Recinzione di Macchinari, 1970
3.
Notifica, Certificato di Idoneita’ e Norme di Ispezione, 1970
4.
Regolamentazione delle Persone Responsabili, 1970
5.
Regolamentazione della Sicurezza, Salute e Benessere, 1970
6.
Regolamentazione delle Caldaie e Serbatoi a Pressione, 1970
7.
Regolamentazione dei Ceritficati di Competenza-Esame, 1970
8.
Regolamentazione dell’ Amministrazione, 1970
9.
Regole delle Ammende per le Trasgressioni, 1978
10. Regolamentazione delle Trasgressioni Conciliabili, 1978
11. Regolamentazione del Piombo, 1984
12. Regolamentazione per il trattamento dell’Amianto, 1986
13. Regolamentazione delle Operazioni di Costruzione e Lavori di Ingegneria di
Costruzione, 1986
14. Regolamentazione della Polvere Minerale, 1989
15. Regolamentazione dell’ Esposizione al Rumore, 1989
16. Regolamentazione per la Notifica, Certificato di Idoneita’ e Ispezione
(emendamento), 2004
6. RELAZIONI INDUSTRIALI
6.1 Sindacati dei Lavoratori
Il Governo incoraggia lo sviluppo di organizzazioni sindacali responsabili, ed ha
percio’ emanato la Legge Sindacale del 1959 ed il Regolamento delle
Organizzazioni Sindacali del 1959 per permettere alle Autorita’ Amministrative di
fare un controllo generale inerenti i sindacati di tutta la Malesia.
Conformemente all’Atto 1959 dei Sindacati:
i.
99
il sindacato puo’ essere composto da lavoratori con adesioni di soli lavoratori
e puo’ anche essere composto da datori di lavoro ma limitato agli stessi.
ii.
il sindacato deve limitare le proprie iscrizioni ai lavoratori che operano sulla
Penisola della Malesia, su Sabah o su Sarawak, a seconda dei casi, o ai datori
di lavoro che impiegano personale sulla Penisola della Malesia, su Sabah o
su Sarawak, a seconda dei casi.
iii.
il sindacato deve limitare le proprie iscrizioni esclusivamente a quei lavoratori
che operano presso qualunque fabbrica, attivita’ di commercio, occupazionale
o industriale, a seconda dei casi, o a datori di lavoro di qualunque
particolare industria o datori di lavoro di attivita’ simili all’industria.
iv.
Un sindacato deve essere registrato (come richiesto al paragrafo 8(1) della Legge)
v.
il sindacato dei lavoratori non puo’ promuovere scioperi se non dopo il voto
segreto di almeno i due-terzi del numero totale degli iscritti che abbiano
diritto al voto; e
vi.
i sindacati sono controllati con regolarita’ per assicurarsi che applichino le Leggi.
6.2 Legge sulle Relazioni Industriali 1967
La Legge sulle Relazioni Industriali del 1967 regola i rapporti tra datori di lavoro
e lavoratori dipendenti ed i rispettivi sindacati, e la prevenzione e la
composizione di vertenze sindacali.
La Legge prevede fra l’altro:
i.
la difesa dei legittimi diritti dei datori di lavoro e dei lavoratori dipendenti
e delle rispettive organizzazioni sindacali.
ii.
materie consentite nelle proposte di contrattazione collettiva sono quelle
relative a promozioni, trasferimenti, assunzioni, licenziamenti, riduzioni di
personale, riassunzione e cambiamenti di incarichi, e la proibizione di
scioperi e serrate per ognuna delle suddette materie.
iii.
la Legge prevede la trattativa diretta tra datori di lavoro e dipendenti ed i
rispettivi sindacati per risolvere le proprie controversie. Nel caso la trattativa
diretta non abbia avuto esito, le parti possono rivolgersi al Direttore Gnerale
del Dipartimento delle Relazioni Industriali per la concigliazione. Quando
la materia del contendere non puo’ essere risolta, puo’ essere portata
dinnanzi al Tribunale della Concigliazione.
iv.
Il Ministero per le Risorse Umane che ha facoltà di sottoporre il caso
all’attenzione del Tribunale di Arbitrato Industriale.
v.
Divieto di sciopero e serrata dopo che una vertenza sindacale sia stata
assegnata al Tribunale Industriale, nonché su qualsiasi materia prevista dal
contratto collettivo o sulla quale sia stato emesso un giudizio da parte del
Tribunale Industriale.
6.3 Relazioni industriali in Fabbriche senza Rappresentazione Sindacale
Nelle fabbriche in cui è assente la rappresentanza sindacale, la prassi normale per
risolvere le controversie è il ricorso diretto del dipendente al proprio superiore,
capo reparto o datore di lavoro per cercare di ottenere una modifica della propria
situazione. Il dipendente può anche inoltrare un reclamo al Ministero per le
Risorse Umane, che condurrà un’indagine al riguardo.
LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA
100
Capitolo 6
BANCHE, FINANZA
ED AMMINISTRAZIONE
DEI CAMBI
1. IL SISTEMA BANCARIO IN MALESIA
1.1 La Banca Centrale
1.2 Istituti Finanziari
1.3 Malesia come Centro di Finanziamento Islamico
2. RIFINANZIAMENTO CREDITI ALL’ESPORTAZIONE
2.1 Criteri di Eleggibilita’
2.2 Tipi di agevolazioni
2.3 Metodo di Finanziamento
2.4 Periodo ed Importo del finanziamento
3
3. IL MERCATO DEI TITOLI IN MALESIA
3.1 Commissione Titoli
3.2 Bursa Malaysia Berhad
4
4. SERVIZI FINANZIARI OFFSHORE
4.1 Autorità per i Servizi Finanziari Offshore di Labuan (LOFSA)
4.2 Incentivi per Servizi Finanziari Offshore
5
5. NORME PER IL CONTROLLO DEI CAMBI
5.1 Investimenti e attivita’ Finanziarie per Non-Residenti
5.1.1
5.1.2
5.1.3
5.1.4
5.1.5
5.1.6
5.1.7
5.1.8
5.1.9
5.2
Investimenti ed attivita’ Finanziarie per Residenti
5.2.1
5.2.2
5.2.3
5.2.4
5.2.5
5.2.6
5.2.7
5.2.8
5.2.9
5.3
Investimenti Stranieri in Malesia, diretti e nel Portfolio
Investimenti in Proprieta’ Immobiliari per Non-Residenti
Prestiti in Ringgit e Valuta Straniera da Non-Residenti a Residenti
Cessioni a Non-Residente da Residenti
Emissione di Ringgit e Valuta Straniera Denominati Bonds/Sukuk in
Malesia da Non-Residenti
Vincoli da Non-Residenti
Apertura di Conto in Ringgit o Valuta Straniera in Malesia da NonRedidenti
Importazione ed Esportazione di Ringgit e Valuta Straniera da
Viaggiatori Non-Residenti
Emissione di Titoli
Investimenti per assets in Valuta Straniera da Residenti
Prendere Prestiti in Valuta Straniera e Ringgit da Residenti
Concessione di Prestiti in Ringgit da Residenti
Emissione di Titoli in Ringgit e Valuta Straniera da Residenti
Esportazione ed Importazione di Prodotti e Servizi da Residenti
Apertura di Conti in Valuta Straniera (FCA) da Residenti
Pagamenti fra residenti
Vincoli da Residenti
Importazione ed esportazione di Ringgit e Valuta Straniera da
Viaggiatori Residenti
Stato Speciale riconosciuto a Societa’ Selezionate
5.3.1 Societa’ del Super Corridoio Multimediale
5.3.2 Sedi centrali operative Selezionate
5.3.3 Centri di distribuzione Regionale e Centri di Approvvigionamento
Internazionali
6
6
Capitolo 6
BANCHE, FINANZA
ED AMMINISTRAZIONE
DEI CAMBI
1. IL SISTEMA BANCARIO IN MALESIA
Il sistema bancario, comprendente le Banche commerciali, le Banche di affari, e
le Banche Islamiche e’ la principale fonte istituzionale di credito per i settori
economici in Malesia. Gli intermediari finanziari non-bancari che comprendono
le istituzioni finanziarie per lo sviluppo, i fondi di previdenza e pensioni, le
Compagnie di assicurazione e gli operatori assicurativi, sono complementari alle
istituzioni bancarie mobilizzando i risparmi ed ottenendo le necessita’ finanziarie
dell’economia.
1.1 La Banca Centrale
La Banca Centrale, Bank Negara Malaysia, è il vertice della struttura monetaria e
bancaria del Paese. I suoi obiettivi principali,come definiti negli Atti 1958 della
Banca Centrale Malese, sono:
•
Emettere moneta e mantenere le riserve a salvaguardia della valuta della moneta
•
Agire come consulente bancario e finanziario per il Governo
•
Promuovere la stabilita’ monetaria ed un’appropriata struttura finanziaria
•
Promuovere e definire Sistemi credibili, efficienti e di agile operativita’ per i
pagamenti a livello Nazionale e assicurar che la politica di detti sistemi di
pagamento tornino a vantaggio della malesia; e
•
Intervenire sulla situazione creditizia a vantaggio della Malesia
Per attuare i propri scopi, la banca e’ investita di poteri legali derivanti da varie
Leggi per la regolarita’ e la supervisione di istituti Bancari e di altre attivita
finanziarie intermediali non Bancarie. La banca amministra anche i regolamenti
di controllo degli scambi con Paesi Stranieri ed agisce come riferimento finale del
sistema bancario.
1.2 Istituti Finanziari
Il seguente Tabulato enumera e da’ una visione generale delle Istituzioni
Finanziarie alla fine del Settembre 2008:
103
Banche Commerciali
Banche di Investimento/Banca d’Affari
Banche Islamiche*
Banche Islamiche Internazionali
Assicuratrici
Assicuratrici Islamiche
(operatori assicurativi)
Operatori Assicurativi Internazionali
Riassicuratori
Riassicuratori Islamici
(operatori riassicurativi)
Istituzioni Finanziarie di Sviluppo
Totale
Istituzioni
Malesi
Controllate
Istituzioni
Straniere
Controllate
22
15
15
1
41
8
9
15
10
25
8
13
5
1
16
-
1
7
3
3
1
1
4
2
13
13
-
* Comprende una Banca Islamica Straniera che ha iniziato ad operare nell’Ottobre 2008
Le Banche, compreso le Banche islamiche, operano attraverso una rete di piu’ di
2,200 succursali in tutto il Paese. Sei Gruppi Bancari Malesi sono presenti in 18
Paesi per mezzo di succursali, Uffici di Rappresentanza, sussidiari e Joint
Ventures. Ci sono anche 21 Banche straniere che hanno Uffici di Rappresentanza
in Malesia. Esse non fanno normali affari bancari ma offrono servizi di
collegamento e facilitano scambi di informazioni fra gli interessi d’affari in
Malesia e le rispettive controparti.
L’introduzione, nel 2005, di una struttura di banche di investimento hanno
favorito lo sviluppo di Banche totalmente Islamiche attraverso il consolidamento
e la razionalizzazione fra le Banche d’affari, le compagnie di brockeraggio
borsistico e le “case di sconto”. L’attivita’ bancaria di investimento comprende,
principalmente, aumenti di capitale con sottoscrizioni, prestiti per finanziamenti
ad associazioni ed a societa’, servizi di controllo consultivo, rilascio e quotazione
di azioni, come pure il controllo del portafoglio. Lo sviluppo delle Banche di
investimento aumentera’ la capacita’ delle Istituzioni Finanziarie Malesi per
servire al meglio le Societa’ Clienti attraverso una vasta attivita’ finanziaria e
consultiva alla pari dei servizi offerti dalle Banche di Investimento Internazionali.
La Malesia ha anche un sistema bancario Islamico con servizio completo.
Attualmente in Malesia ci sono quindici Banche totalmente Islamiche, di cui tre
dal Medio-Oriente, che forniscono una vasta gamma di prodotti e servizi finanziari
basati sui principi della Shariah. Contemporaneamente, ci sono cinque banche
convenzionali, tre delle quali sono fra le maggiori banche straniere, che offrono
prodotti e servizi bancari Islamici attraverso lo sportello bancario islamico.
L’ingresso delle tre Banche Islamiche Straniere enfatizza la competivita’ e stimola
innovazioni nel sistema bancario Islamico e, contemporaneamente, integra il
sistema Malese immettendolo nell’area della crescita strategica quali
l’investimento bancario ed il controllo dei beni. Inoltre, dette istituzioni, stanno
pianificando di fare della Malesia il loro punto focale di questa regione.
In termini di offerta di prodotti, ci sono sul mercato piu’ di sessanta prodotti e
servizi finanziari Islamici. L’emergere di nuovi prodotti e strumenti finanziari
innovativi che accettano totalmente i principi della Shariah quali il deposito di
beni murabahah e sukuk musyarakat nell’industria, hanno elevato maggiormente
il settore locale del finanziamento Islamico verso un prossimo traguardo.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
104
La Malesia ha molte istituzioni di sviluppo finanziario (DFls) che sono state
fondate con il preciso scopo di sviluppare e promuovere settori strategici
dell’economia, compresi i settori manufatturieri e di esportazione, le Piccole e
Medie Imprese (SME’s), l’agricoltura ed il settore marittimo. Queste DFls integrano
le Istituzioni Bancarie fornendo una gamma di Servizi Finanziari e non Finanziari
per sostenere lo sviluppo nei settori strategici. Cio’ comprende la cessione di
mutui a medio e lungo termine, capitali societari, garanzie per mutui e una
gamma di servizi finanziari e di affari supplementari. La “Bank Perusahaan Kecil
& Sederhana Malaysia Berhad” o la Banca SME, fondata nell’Ottobre 2005, offre
prodotti finanziari quali Mutui periodici e Capitale Sociale alle SME’s incluso il
Capitale iniziale e alle SME’s nelle nuove aree di sviluppo, con particolare
riferimento ai Servizi Professionali, alle attivita’ rivolte all’esportazione ed al
business del francising. La Bank Pertanian Malaysia e’ stata recentemente
incorporata nella Bank Pertanian Malaysia Berhad (Banca Agricola) in modo da
rafforzare il suo ruolo e renderla piu’ efficace per il raggiungimento degli scopi
dell’intera catena dell’agricoltura ivi comprese le Societa’ Agro-industriali.
1.3 Malesia come Centro di Finanziamento Islamico
I continui sforzi della Malesia per rafforzare il sistema finanziario Islamico sia
domestico che internazionale, si sono guadagnati l’accettazione ed il
riconoscimento della comunita’ finanziaria internazionale. E’ stata introdotta
l’importante iniziativa di innalzare la posizione della Malesia quale Centro
finanziario internazionale Islamico.
Nell’Agosto 2006, il Governo Malese ha lanciato l’iniziativa di un Centro
Internazinale Islamico Malese (MIFC). Questa iniziativa e’ uno sforzo di
collaborazione formato dai regolatori di mercato e finanziari malesi unitamente
alle piu’ alte cariche delle Agenzie Governative e coloro che partecipano con
servizi bancari, assicurativi Islamici e mercato del Capitale. La fondazione del
MIFC nella sua funzione di una delle chiavi di legame di intermediazione in un
mercato globale, ha un ruolo importante nell’accellerare il processo di
congiunzione e di rafforzamento delle relazioni fra i mercati internazionali
Islamici e, nel frattempo, allarga le relazioni commerciali e di investimenti fra il
Medio-oriente, l’Asia occidentale ed il Nord-Africa con l’Est asiaticoSituata al
centro dei fusi orari dell’Asia, la malesia si presenta come punto di incontro fra
coloro che hanno un surplus di Fondi e coloro che desiderano incrementare i loro
Fondi da qualunque parte del mondo essi arrivino.
Fra le iniziative del MIFC, la Malesia offre proposte di altissimo valore come
chiave per provvedere servizi finanziari Islamici in cinque particolari aree:
i.
Nascita delle Sukuk (tipo di agevolazione)
•
ii.
Amministrazione dei fondi e delle ricchezze Islamiche
•
iii.
Una destinazione per investimenti finanziari con una vasta gamma di
strumenti di capitale e di tesoreria di classe mondiale.
Sistema Bancari Internazionale Islamico
•
105
Una piattaforma per l’avviamento, la distribuzione ed il commercio
delle Sukuk.
Un centro per la fondazione di banche Islamiche che diano servizi
finanziari in valuta straniera.
iv.
Operatori Assicurativi Internazionali
•
v.
Un Centro di Assicuratori e Riassicuratori Islamici Internazionali.
Sviluppo del Capitale Umano
•
Un centro di Eccellenza e per creare e fornire talenti per l’Industria
Finanziaria Islamica per mezzo di una lidership educativa, addestramento,
consulenza e ricerca nel campo del Finanziamento Islamico.
I maggiori incentivi per per attirare il maggior numero di partecipanti nel MIFC sono:
i.
Rilascio di nuove licenze per Banche Islamiche (IIB) in base alla Legge
Islamica bancaria 1983 per qualificare istituzioni finanziarie Malesi e
straniere per operare nel business Bancario Islamico globale con residenti e
non-residenti in valuta straniera sia come succursali che come sussidiarie.
Questa entita’ godra’ dell’esenzione totale dalle Tasse per 10 anni fino
all’anno finanziario 2016 in base alla Legge della “Income Tax” 1967.
ii.
Rilascio di nuove licenze Operatori Assicurativi Islamici Internazionali (ITO)
per qualificare istituzioni finanziarie Malesi e straniere per operare
globalmente nel settore Assicurativo Islamico con residenti e non-residenti in
valuta straniera sia come succursali che come sussidiarie. Queste entita’
godranno di una esenzione Tasse alla pari delle IIB.
iii.
Le societa’ di consulenza di fondi Islamici (IFMC) sono autorizzate ad
invstire all’estero tutti i loro Fondi Shariah. Questa entita’ godra’
dell’esenzione totale dalle Tasse, sugli introiti ricavati dalla gestione dei
Fondi Islamici per stranieri, per 10 anni fino all’anno finanziario 2016 in
base alla Legge della “Income Tax” 1967.
iv.
Allocazione, sui Fondi iniziali, dall’EPF (Fondi di Previdenza Ipiegati) per la
formazione di IFMC straniere.
v.
IIB, ITO e IFMC sono autorizzate ad emettere quote azionarie straniere fino
al 100%.
Per maggiori informazioni sulle offerte del MIFC’s, si prega di visitare il nostro
sito-web: www.mifc.com, email: [email protected] o chiamare il 603 2692 3481.
2. RIFINANZIAMENTO CREDITI ALL’ESPORTAZIONE
Il rifinanziamento dei crediti all’esportazione (ECR) e’ uno schema secondo il
quale la Exim Bank fornisce crediti a breve termine a tassi agevolati ad esportatori
diretti/indiretti attraverso banche commerciali. Tale agevolazione e’ fornita dalle
banche commerciali rifinanziate poi dalla Exim Bank.
Un esportatore, diretto o indiretto, che desidera usare lo schema ECR deve
ottenere una linea di credito ECR con la sua banca ECR e quindi ottenere accesso
a tale linea dalla Exim Bank.
2.1 Criteri di Eleggibilita’
Lo schema ECR e’ disponibile ad esportatori diretti e esportatori indiretti che sono
coinvolti direttamente o indirettamente in attivita’ di esportazione ed hanno
ottenuto una linea di credito ECR da una Banca Commerciale.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
106
2.2 Tipi di agevolazioni
i.
ECR pre-spedizione che fornisce prestiti agli esportatori diretti e indiretti per
finanziare i loro acquisti sia sul mercato interno che sul mercato estero prima
di spedire i materiali agli acquirenti esteri.
ii.
ECR post-spedizione e’ un anticipo per finanziare gli esportatori diretti dopo
la spedizione di beni venduti all’estero.
2.3 Metodo di Finanziamento
Per l’ECR pre-spedizione il finanziamento è concesso a seguito della
presentazione di un ordine di esportazione o di un certificato di esecuzione (CP).
Il metodo ECR viene usato come alternativa al finanziamento pre-spedizione
mentre il metodo CP viene usato per finanziare le materie prime precedentemente
agli ordini di esportazione ed e’ rilasciarto dalla Exim Bank.
Per l’ECR post-spedizione, deve essere presentata l’intera gamma di documenti
per l’esportazione quali fattura, dichiarazione doganale e documenti di trasporto.
2.4 Periodo ed Importo del finanziamento
Il periodo massimo di finanziamento quattro mesi per l’ECR pre-spedizione e di
sei mesi per l’ECR post-spedizione.
In base al metodo basato sull’ordine, l’ammontare erogabile è pari all’ 95%
del valore dell’ordine di esportazione, mentre in base al metodo CP, i
produttori ed i commercianti ottengono un finanziamento basato sui limityi
garantiti dalla Exim Bank.
L’importo minimo del finanziamento ECR è di RM10,000 mentre il limite
massimo di finanziamento è di RM50 milioni.
3. IL MERCATO DEI TITOLI IN MALESIA
3.1 Commissione Titoli
La Commissione Titoli (SC), e’ responsabile per il controllo e lo sviluppo del
mercato di capitali in Malesia. Costituita il 1 Marzo 1993, in base allaLegge della
Commissione di Sicurezza 1993, e’ un agenzia di diritto pubblico auto-finanziata
con poteri investigativi e di applicazione. Si rapporta al Ministero delle Finanze e
i Suoi bilanci sono discussi annualmente in Parlamento. Fra le molteplici funzioni
dicontrollo, la SC include:
a.
La supervisione degli scambi, compensazioni e depositi centrali;
b.
Ente di registrazione dei prospetti di societa’ di capitali oltre che per circoli
ricreativi non quotati in borsa;
c.
Autorita’ che approva i Bonds emessi dalle societa’;
d.
Regola tutta la materia del mercato dei titoli e dei contratti a termine (futures);
e.
Regola il rilevamento e la fusione di Societa’;
107
f.
Regola tutta la materia inerente i sistemi delle societa’ di investimento;
g.
Concede licenze e supervisiona tutte le persone che hanno una licenza;
h.
Sostiene l’auto-regolazione; e
i.
Assicura la condotta appropriata delle istituzioni di mercato e delle persone
con licenza.
Rafforzando tutte queste funzioni, la SC e’ definitivamente responsabile per la
protezione degli investitori. Al di la’ dell’adempimento delle sue funzioni
istituzionali, la SC ha l’obblogo, per Statuto, di incoraggiare e promuovere lo
sviluppo dei Titoli e dei contratti a termine sul mercato Malese.
Visitatre il website della SC (www.sc.com.my) per ulteriori informazioni su SC e su CMP.
3.2 Bursa Malaysia Berhad
La “Bursa Malaysia Berhad” (Bursa Malaysia) e’ una Societa’ Finanziaria di Cambio,
registrata nel Direttivo della “Bursa Malaysia Securities” il 18 Marzo 2005. La
Bursa Malaysia opera in Titoli, nei Cambi derivati Offshore, come Camera di
Compensazione per Titoli e Derivati e come depositario Centrale. La Compagnia
distribuisce anche azioni ed informazioni sui titoli presenti nei Cambi.
Il Cambia Valori, fondato nel 1973, rappresenta il mercato centrale per acquirenti
e venditori che vogliano transare affari nelle Azioni, Garanzie, Titoli con utile
fisso, e tanti altri Titoli di Compagnie quotate in borsa. La diversita’ dei prodotti
comprende, rispettivamente, opzioni e contratti derivati dei Futures e strumenti
per pluri-valute offshore, e trattative per cambi di Derivati e di cambi offshore. Le
Societa’ o sono quotate nel Direttivo della “Bursa malaysia securities” per societa’
di grandi capitali, o nel Secondario per Societa’ di media taglia, oppure sono
quotate nel mercato MESDAQ per Societa’ di elevata crescita e tecnologia.
Nell’assistere lo sviluppo del mercato del Capitale Malese, e nell’incrementare la
competitivita’ globale, la Bursa Malaysia e’ impegnata a mantenere un mercato
dei cambi efficiente, sicuro ed attivo per gli investitori locali e globali.
(i)
Borsisti
a)
Societa’ che operano in Borsa
Attualmente, ci sono 34 Societa’ che operano in Borsa (comprese cinque
Societa’ Straniere) che offrono servizi per trattare Titoli quotati nella Bursa
Malaysia Securities. Oltre queste, ve ne sono altre 13 registrate come Banche
di Investimento. Le Banche di investimento controllano le Banche
Commerciali con Licenza rilasciata da Bank Negara Malaysia in base agli atti
1989 (BAFIA) dell’Istituzione Bancaria e Finanziaria oltre che il Servizio del
Capitale di Mercato con licenza rilasciata dalla Commissione di Sicurezza in
base agli Atti 2007 del Servizio e del Mercato di Capitali. Come tali, le
Banche di investimento sono in grado di offrire un programma completo
dei servizi finanziari e di mercato del capitale integrato che comprende
finanze societarie, sicurezza dei debiti nella trattativa e nel commercio dei
Titoli. Lo Status di Broker Universale e’ tutt’ora nelle mani di una sola
Compagnia. Un Broker Universale e’ in grado di offrire un servizio integrato
del mercato valutario.
Fino al Novembre 2008 esistevano 148 succursali.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
108
b)
Societa’ Partecipanti
Una Societa’ Partecipante e’ una societa’ che abbia almeno una (1) Azione
di Preferenzadella Bursa Malaysia che conduca attivita’ come intermediario
di futures sotto la Legge 2007 sui Servizi e Contrattazioni, con licenza della
Commissione di Sicurezza, e che esegua scambi in contratti eseguiti nella Bursa
Malaysia Derivatives Berhad. Al momento vi sono 20 Societa’ Partecipanti.
(ii) Protezione Azionisti
Allo scopo di proteggere gli Azionisti, la Bursa Malaysia attiva tre fondi di
compensazione denominati Fondo di Compensazione della Bursa Malaysia dei
Titoli, Fondo di Fedelta’ della Bursa Malaysia dei Derivati e Fondo di
Compensazione della Bursa Malaysia dei Depositi per compensare gli Azionisti
che hanno sofferto perdite rientranti nella casistica specificata nelle singole Leggi
ed Usi. Tali Fondi sono gestiti dal Comitato di Compensazione.
(iii) Rischi Gestionali
L’inquadramento dei rischi gestionali imprenditoriali della Bursa Malaysia, sotto
la supervisione del Comitato gestionale dei Rischi (RMC), ha lo scopo di gestire e
controllare i rischi per conto del Gruppo in modo appropriato. I rischi chiave
sono individuati e catalogati per probabilita’ di apparizione e per importanza di
impatto mentre per la gestione di rischi residui importanti, e’ stato preparato un
Piano di Azione.
4. SERVIZI FINANZIARI OFFSHORE
4.1 Autorità per i Servizi Finanziari Offshore di Labuan (LOFSA)
L’Autorità per i Servizi Finanziari Offshore di Labuan (LOFSA) è l’agenzia preposta
al rilancio e al coordinamento delle attività promozionali a favore di Labuan
quale Centro Finanziario Internazionale Offshore (IBFC).
La LOFSA rende operativi i meccanismi governativi per la supervisione delle
attivita’ dell’industria dei servizi finanziari offshore e svolge attività di ricerca e
sviluppo e pianificazione per la crescita e promozione del IBFC. La LOFSA,
inoltre, ha anche sviluppato la finanza Islamica quale una delle aree principali e,
ora, l’ IBFC di e’ riconosciuto come un Centro Offshore Leader per le attivita’
convenzionali e finanziarie Islamiche
La costituzione e la registrazione di Societa’ che vogliono esercitare attivita’ in
Labuan, puo’ essere effettuata con LOFSA. La LOFSA controlla e supervisiona
la gestione delle Industrie offshore quali le Banche, le Assicurazioni, i titoli e i
fondi fiduciari.
Il Labuan International Financial Exchange (LFX) e’ un Cambio basato sul Web ed
e’ un’attivita’ di scambio finanziario offshore costituito per integrare i servizi
finanziari offshore esistenti a Labuan. E’ centro finanziario di Cambio che offre un
servizio completo per presentare le richieste di approvazione, classificazione,
commercio e definizione delle attivita’ elencate.
Gli affari realizzati offshore dalle Societa’ offshore di Labuan, sono segregate in
attivita’ commerciali e non-commerciali, entrambe sotto le convenzioni ed i
principi della Shariah. Le attivita’ commerciali offshore comprendono quelle
bancarie, assicurative, gestione di fondi, prestiti, intermediazioni monetarie ed
109
altre attivita’ inerenti il commercio. Le attivita’ non-commerciali offshore si
riferiscono ad attivita’ relative a controlli degli investimenti in Titoli, Capitali,
Azioni, Mutui, depositi e proprieta’ immobiliari, da parte di una Societa’ offshore
o per conto della stessa.
La IBCF di Labuan non e’ soggetta alle norme e regolamenti del controllo dei
cambi della Malesia in quanto la Societa’ offshore di Labuan e’ considerata come
non-residente ai fini del controllo dei cambi previsto negli Atti del Controllo
Cambi della Malesia. La natura delle attivita’ offshore in Labuan, e’
essenzialmente basata su valuta straniera ed praticata da non-residenti.
Comunque, certe attivita’ d’affari sono consentite ai residenti come, per esempio,
quelle bancarie, assicurative prestiti e, cio, in Ringgit Malesi come nel mercato
della re-assicurazione.
4.2 Incentivi per Servizi Finanziari Offshore
(i)
Tasse competitive
•
Le società offshore che esercitano un’attività commerciale di tipo offshore
hanno facoltà di scegliere iI pagamento di un’imposta pari al 3% dei propri
utili netti o di un importo fisso di RM 20,000 all’anno in base alla Legge
1990 del Labuan Offshore Activity (LOBATA); e
•
In alternativa, una Societa’ Offshore puo’ anche optare di pagare le Tasse in
base alla Leffe sulle tasse 1967, nel caso che non siano autorizzate di essere
tassate in base alla LOBATA. Cio’ dara’, non solo dara’ piu’ flessibilita’ alle
strutture LOC per le loro transazioni d’affari, ma creeranno anche un
ambiente Tasse piu’ favorevole per chi investe in Labuan.
•
Una Societa’ Offshore puo’ anche pagare lo Zakat invece delle Tasse.
•
Le Societa’ Offshore che effettua’ attivita’ non-commerciali, non e’ soggetta
a Tasse.
(ii) Riduzione dell’Imposta per Prestazioni Professionali
•
Qualunque persona fisica o un suo dipendente o una società per prestazioni
riconosciute di tipo professionale rese a una società offshore di Labuan, sarà
esente da tasse fino al 65% del reddito d’impresa presunto in tal modo prodotto.
Questa comprende servizi legali, contabili, finanziari o di segretariato.
(iii) Riduzione Fiscale per l’Impiego
•
I non-Malesi impiegati con capacita’ manageriali da Societa’ Offshore in
Labuan godono di una esenzione Tasse fino al 50% del loro salario lordo.
•
I dipendenti fiduciari non-Malesi che lavorano a Labuan con Societa’
Fiduciarie, godono di una esenzione Tasse fino al 50% del loro salario lordo.
(iv) Esenzioni Fiscali
Le Societa’ Offshore che sono soggette agli Atti 1967 dell’Income Tax, godono
delle seguenti esenzioni:
•
Dividendi pagati a persone residenti o non-residenti da Societa’ Offshore di
Labuan
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
110
•
Dividendi ricevuti da Societa’ Locali Malesi che sono pagati oltre ai
dividendi ricevuti dalle Societa’ Offshore di Labuan
•
100% di esenzione sulle parcelle di Direttore pagate a Direttori non-Malesi
•
50% di esenzione per Labuan e sussidi per abitazione, pagati a Cittadini
Malesi che lavorano in una Societa’ Offshore
Le Societa’ Offshore sono esentate dalle trattenute per tasse nei seguenti casi:
•
Interessi pagati a persone residenti e non-residenti che non siano impegnate
negli affari bancari, finanziari o assicurativi
•
Interessi pagati a persone non residenti o di altra Societa’ Offshore
•
Costi di Leasing pagati a non-residenti
•
Parcelli gestionali o tecniche pagate a non residenti o di altra Societa’ Offshore
•
Royalty pagate a persone non residenti o di altra Societa’ Offshore
•
Dividendi pagati da una Fiduciaria Offshore a beneficiari non-residenti
(v) Esenzione dall’Imposta di registro
Le transazioni commerciali offshore effettuate da una società Offshore (compresa
la M&A di una società Offshore e il trasferimento di azioni in una società
Offshore) sono esenti dal pagamento dell’Imposta di registro.
5. NORME PER IL CONTROLLO DEI CAMBI
La Malesia ha sempre mantenuto una politica amministrativa liberale sui Cambi
stranieri. L’incremento della politica amministrativa sui Cambi stranieri in Malesia
sostiene il il monitoraggio del flusso di capitale in entrata ed in uscita dal Paese
per conservare la sua stabilita’ economica e finanziaria. Al di la’ dei continui
sforzi della Malesia per aumentare l’efficienza e ridurre il costo di fare affari, le
politiche amministrative dei Cambi stranieri e’ stata, progressivamente,
liberalizzata e semplificata.
Per scopi amministrativi dei Cambi stranieri, viene indicata la definizione dei
seguenti termini per agevolare gli investitori:
Riguardo ai Residenti:
i.
Cittadini Malesi (escluse le persone che hanno ottenuto la residenza
permanente di un territorio fuori della Malesia e risiedono all’estero);
ii.
Non-Malesi che hanno ottenuto la residenza permanente in Malesia e
risiedono permanentemente in Malesia.
Riguardo ai non-Residenti:
i.
111
Filiali straniere, sussidiarie straniere, Uffici Regionali stranieri, uffici vendita,
uffici rappresentanti di Societa’ residenti;
ii.
Ambasciate, Consolati, Rappresentanti Commerciali, organizzazioni
extranazionali o internazionali riconosciute dal Governo Malese; o
iii.
Cittadini Malesi che hanno ottenuto la residenza permanente in un Territorio
fuori dalla Malesia e risiedono fuori dalla Malesia.
Riguardo ai Capitali in Ringgit:
i.
Titoli di grosso taglio in Ringgit comprese le Lettere di Cambio, Titoli debitori
privati, obbligazioni o valute Cagamas, Titoli del Governo Malese. Buoni del
Tesoro, Azioni e Garanzie;
ii.
Derivati contrattati nella Bursa malaysia e derivati OTC (esclusi i derivati
OTC ed i prodotti strutturati che equivalgono a crediti o debiti in Ringgit fra
residenti e non-residenti;
iii.
Depositi fissi e strumenti deposito negoziabili denominati in Ringgit;
iv.
Proprieta’ immobiliari in Malesia; e
v.
Altri capitali Fissi in Malesia.
Riguardo ai Capitali in Valuta Straniera:
i.
Investimenti all’estero di Quote Societarie/Portafolio;
ii.
Prestiti a non-residenti;
iii.
Depositi di valuta straniera a Terra e Offshore; e
iv.
Investimenti in prodotti con valuta straniera approvata contrattata da Banche
Approvate a Terra, Banche Internazionali Islamiche con Licenza (IIBs con
licenza) e ogni residente che abbia l’approvazione dal Controllore dei
Cambi Stranieri (Controllore).
Gruppi di Societa’
Si riferisce a gruppi di Societa’ con rapporti societari-sussidiari in Malesia.
Qualunque prestito in Ringgit locali si riferisce anticipo in Ringgit, mutui,
commercio di titoli finanziari, acquisti a rate, ricorso ad agevolazioni aziendali,
agevolazioni di prestiti finanziari, garanzie per pagamenti di prodotti, quote
azionarie riscattabili o simili agevolazioni con qualunque denominazione o
forma, eccetto:
i.
Termini di crediti commerciali prolungati dal fornitore per ogni tipo di
materiale o servizio;
ii.
Inviare contratti in valuta straniera depositati in una Banca, autorizzata, sul
territorio;
iii.
Rendimenti di garanzie e garanzie finanziarie;
iv.
Un prestito per la casa personale e per una macchina personale da parte di
Residenti;
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
112
v.
Agevolazioni per Carte di Credito e Carte a defalco;
vi.
Agevolazioni per leasing operativi;
vii. Agevolazioni per complessi industriali senza ricorso; e
viii. Prestiti inter aziendali con gruppi di Compagnie Malesi.
5.1 Investimenti e attivita’ Finanziarie per Non-Residenti
I non-residenti sono liberi di investire in Malesia sotto qualunque forma. Non ci
sono restrizioni per il rimpatrio del capitale, dei profitti e pagamenti ricevuti in
Malesia, inclusi gli stipendi, le paghe, le royalty, le commissioni, le parcelle, gli
affitti, gli interessi. I profitti o i dividendi.
Per integrare la strategia di investimento dei non-residenti, gli stessi possono
ottenere finaniamenti da banche autorizzate sul territorio sia in Ringgit che in
valuta estera e possono entrare con contratti in valuta estera con banche
autorizzate sul territorio per controllare di persona i rischi provenienti da
investimenti di capitali in Ringgit. I non-residenti sono anche liberi di convertire
la valuta straniera in Ringgit e viceversa.
5.1.1 Investimenti Stranieri in Malesia, diretti e nel Portfolio
La normativa dell’amministrazione dei Cambi Stranieri, sostiene e facilita gli
investimenti stranieri in Malesia.
(a) Acquisto di Capitali Sociali in Ringgit
Un non-residente e’ libero di acquistare qualunque tipo di Capitale in Ringgit
compreso i Ringgit denominati Bonds/sukuk rilasciati da non-residenti in Malesia.
(b) Ricerca di Ringgit per Formazione di Capitale Sociale in Ringgit
Un non-residente puo’ ricercare Ringgit per la formazione di un investimento, da:
•
Conti Esterni di proprieta’ di non-residenti, Conti in Ringgit depositati presso
Banche autorizzate sul territorio da o per non-residenti;
•
Vendita di valuta straniera sullo spot o per trasferimento, con Banche
autorizzate sul territorio vale a dire Banche Commerciali autorizzate,
Banche Islamiche autorizzate e Banche di Investimento; o
•
Prestiti sul territorio.
(c) Prestiti sul territorio
Un non-residente e’ libero prendere prestiti di qualsiasi ammontare in valuta
straniera da Banche autorizzate Offshore e autorizzate IIBS.
Un non-residente e’ libero di prendere prestiti in Rinngit o qualsiasi ammontare
da Banche autorizzate sul territorio, Societa’ o individui residenti per finanziare
attivita’ sul mercato reale Malese, comprendenteil finanziamento dell’acquisto
del Capitale sociale in Ringgit.
Un non-residente e’ libero prendere prestiti di qualsiasi ammontare per margini
di profitto da qualunque societa’ di cambio.
113
(d) Disinvestimento/Introiti da Investimento
Un non-residente e’ libero di rimpatriare i fondi disinvestiti dal Capitale Sociale
in Ringgit o i profitti/dividendi provenienti dagli investimenti. Ad ogni modo, il
rimpatrio deve essere effettuato in valuta straniera che non sia moneta di Israele.
(e) Vincoli
Un non-residente e’ libero di vincolare l’esposizione derivante dall’investimento
di Capitale in Ringgit eseguito al o dopo il 1 Aprile 2005 con banche autorizzate
sia sul Territorio che agenzie all’estero di Banche autorizzate sul Territorio.
5.1.2 Investimenti in Proprieta’ Immobiliari per Non-Residenti
(a) Acquisto di Proprieta’ Immobiliari
Un residente e’ libero di acquistare proprieta’ residenziali e commerciali in
Malesia. Detti acquisti devono seguire le linee guida emanate dal Comitato
degli Investimenti Stranieri (FIC)
Tuttavia, non e’ richiesta l’approvazione del FIC per non-residenti che acquistano
proprieta’ di valore superiore a RM250,000; e i non-residenti che hanno
aderito al programma “Malaysia my second home” sono esenti dal richiedere
detta approvazione.
(b) Prestiti sul territorio (Onshore)
Un non-residente e’ libero di chiedere in prestito qualunque somma per
finanziare o rifinanziare l’acquisto di proprieta’ immobiliari in Malesia. Tuttavia,
per l’acquisto di terreni, un non-residente deve ottenere un accordo preliminare
dal “Controller”.
I mutui erogati da istituzioni finanziarie locali, sono definite dalla politica interna
di dette istituzioni e dalle linee guida del FIC.
Per ulterior dettagli inerenti le linee-guida del FIC, si prega di visitare il sito
http://www.epu.jpm.my
5.1.3 Prestiti in Ringgit e Valuta Straniera da Non-Residenti a Residenti
(a) Prestiti in Ringgit da:
i.
Societa’ madri non-residenti e non-bancarie
Una Societa’ non-residente e’ libera di prestare qualunque somma in Ringgit
a una societa’ sussidiaria residente per finanziare attivita’ nel settore
immobiliare Malese.
Una Societa’ madre non-residente e non-bancaria si affida a:
•
A una Societa’ non-residente con piu’ del 50% di partecipazione in una
Societa’ residente; o
•
La compagnia madre non-residente finale di una compagnia residente,
che non sia una Banca, una compagnia holding di investimento di
proprieta’ di una Banca o una compagnia agente di cambio.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
114
ii.
Altre societa’ o individui non-residenti e non bancarie
Un non-residente e’ libero di imprestare fino a RM1 milione in totale a
compagnie e individui residenti da usarsi in Malesia.
(b) Prestiti in valuta straniera da:
i.
Societa’ madri non-residenti e non-bancarie
Una non-residente e’ libera di imprestare qualunque ammontare in valuta
straniera ad una sussidiaria residente in Malesia.
ii.
Altre Societa’ o individui non-residenti e non-bancarie
Un non-residente e’ libero di fare prestiti, in valuta straniera, ad un residente
a condizione che il totale ammontare imprestato in valuta straniera, non
ecceda i seguenti limiti:
Residente Individuale
RM10 milioni o equivalente in totale
Societa’ residente
RM100 milioni o equivalente in totale basato
sul gruppo di Societa’
L’onere di ottenere il permesso preventivo del “Controler” per prestiti in valuta
straniera che eccedono i limiti, comperte al mutuatario residente.
5.1.4 Cessioni a Non-Residente da Residenti
(a) Prestiti in valuta straniera da:
i.
Banche autorizzate sul Territorio e IIBs autorizzate
Un non-residente e’ libero di prendere in prestito qualsiasi ammontare in
valuta straniera da Banche autorizzate sul territorio e da IIBs autorizzate.
ii.
Societa’ o individui residenti non-bancari
Un non-residente e’ libero di ottenere valuta straniera chiedendo prestiti a
Societa’ o individui non-residenti, nel seguente modo:
Prestatore Residente
Ammontare
Un residente senza prestiti in Ringgit locali
Senza limite
Un residente, con o senza prestiti in Ringgit
locali, ma che usa fondi propri in valuta
straniera tenuta sul Territorio o Offshore
Senza limite
Un residente con prestiti in Ringgit locali a
condizione che l’investimento di capitale di
chi fa’ il prestito in valuta straniera, non superi
il limite di:
Con la conversione di
Ringgit fino a:
• Residente Individuale
RM1 milioni globalmente
per ogni anno
• Societa’ Residente
RM50 milioni globalmente
per ogni anno sulla base
di gruppi di Societa’
115
iii.
Banche autorizzate Offshore, societa’ e individui residenti non bancari
Un non-residente e’ libero di ottenere prestiti in Ringgit da Banche Offshore
autorizzare, societa’ e individui residenti non bancari come segue:
Prendendo prestiti da non-residenti (se non da
societa’ borsistiche e Banche) da Banche
autorizzate sul territorio, societa’ e individui
residenti non-bancari per:
Senza limite
• Attivita’ finanziarie nel settore immobiliare
Malese; e
• Finanziamento o rifinanziamento per l’acquisto
di proprieta’ residenziali e commerciali in
Malesia.
Prestiti da Societa’ Borsistiche non-residenti e fra
le Banche autorizzate sul Territorio per liquidare
Titoli in Ringgit nella Bursa Malaysia e RENTAS
a causa di un involontario ritardo nel ricevere
i fondi
Senza limite
Prestiti da non-residenti (ad eccezione di
Societa’ Borsistiche e Banche) da Banche
autorizzate sul territorio e societa’ borsistiche
per margini finanziari
Senza limite
Prestiti da individui non-residenti attraverso
compagnie di assicurazione residenti
Fino all’ammontare della
Polizza di assicuraione
acquistata dal non
residente
5.1.5 Emissione di Ringgit e Valuta Straniera Denominati Bonds/Sukuk in
Malesia da Non-Residenti
(a) Emissione di Bonds/Sukuk in Ringgit o in Valuta Straniera
Banche di Sviluppo Multilaterali, Istituti Finanziari Multilaterali, Agenzie Straniere
Sovrane o quasi-sovrane e Compagnie multinazionali straniere possono emettere
Bonds/Sukuk in Ringgit o in Valuta Straniera.
(b) Utilizzazione dei ricavati dai Bonds/Sukuk
I ricavati dall’emissione di Bonds/Sukuk possono essere usati sul Territorio e
Offshore. Detti ricavati dei Bonds/Sukuk per essere utilizzati Offshore, devono
essere trasformati in valuta straniera attraverso Banche sul Territorio licenzizte.
(c) Protezioni
Gli emettitori sono liberi di proteggere i tassi di cambio ed i valori di esposizione
di interessi/profitti che nascono dall’emissione di bonds/sukuk ed ogni
conseguente interesse / profitto e cedole di pagamento, con banche sul Territorio
autorizzate.
Gli investitori non-residenti di Bond/Sukuk sono anche liberi di proteggere
l’esposizione del tasso di cambio e del tasso di interesse/profitto con banche sul
territorio autorizzate.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
116
(d) Linee guida per l’emissione
Nei seguenti web-sites si possono ottenere particolari dettagli e le linee-guida
come pure gli incentivi per il rilascio di Bonds/Sukuk in Malesia:
•
http://www.mifc.com
•
http://www.bnm.gov.my/fxadmin
•
http://www.sc.com.my
5.1.6 Vincoli da Non-Residenti
(a) Vincoli di Capitale Sociale in Ringgit
Un non-residente e’ libero di vincolare con le Banche sul Territori autorizzate, il
tasso di cambio e l’esposizione del tasso di interesse che nasce da investimenti
per l’acquisto di Capitale Sociale in Ringgit dal 1 Aprile 2005 in poi cosi’ come i
bonds/sukuk rilasciati da non-residenti in Malesia.
5.1.7 Apertura di Conto in Ringgit o Valuta Straniera in Malesia da NonRedidenti
(a) Apertura di un Conto in Ringgit e in Valuta Straniera
I Conti Correnti aperti in Ringgit da non-residenti con Banche autorizzate sul
Territorio in Malesia, sono denominati “Conti Esterni”. Un non-residente e’ libero
di aprire Conti in Ringgit con Banche autorizzate sul territori o con IIBs. Non ci
sono restrizioni circa l’ammontare dei Fondi in Ringgit che sono depositati su
Conti Esterni.
Non ci sono restrizioni, per un non-residente, di aprire e mantenere qualunque
numeri Conti in valuta Straniera con Banche autorizzate sul Territorio Malese.
Non ci sono neppure restrizioni sull’ammontare depositato su quel Conto. I Fondi
di detti Conti possono essere convertiti in Ringgit con una Banca autorizata o
possono essere rimpatriati in qualunque momento.
(b) Rimpatrio/Utilizzaione di Fondi dai Conti in Ringgit o valuta Straniera
i.
Conti Esterni
•
I Fondi nei Conti Esterni possono essere convertiti in valuta straniera con
banche autorizzate Onshore ed inviati all’estero in qualsiasi momento.
•
I Fondi in Ringgit nei Conti esteri possono essere usati per pagamenti a
residenti per acuisto di Capitalizzazioni in Ringgit o servizi forniti in
Malesia, ad eccezzione dei seguenti:
•
117
-
Pagamenti per l’importazione di beni e di servizi;
-
Prestiti in Ringgit a residenti oltre a quelli consentiti dal “Controler”; e
-
Pagamenti in conto Terzi.
Un non-residente e’ libero di pagare su Conto Estero di non-residente
per definire l’acquisto di una Capitalizzazione in Ringgit da un nonresidente.
ii.
Conti in valuta straniera
I Fondi nei Conti possono essere usati per qualunque scopo ivi compreso la
liquidazione di merci e servizi. Puo’ essere convertito in Ringgit con banche
Onshore autorizzate o possono essere rimpatriati in qualunque momento.
5.1.8 Importazione ed Esportazione di Ringgit e Valuta Straniera da Viaggiatori
Non-Residenti
Un viaggiatore non-residente puo’ portare dentro o fuori dalla Malesia banconote
in Ringgit fino a RM1,000.
Un viaggiatore non-residente puo’ portare in Malesia, qualunque somma in valuta
straniera ivi compresi i Traveller’s Cheques.
Un viggiatore non- residente puo’ portare fuori moneta straniera e Traveller’s
Cheques per un ammontare uguale a quello importato o 10,000 US$, quale che
sia il piu’ elevato.
Il Dipartimento dell’Immigrazione richiede una dichiarazione di import/export di
valuta straniera o Traveller’s Cheques, solo quando eccedono l’ammontare
US$10,000.
5.1.9 Emissione di Titoli
Un non-residente puo’ emettere i seguenti Titoli registrati in Malesia sia a residenti
che a non-residenti:
i.
Azioni Ordinarie, comprendenti l’emissione di Bonus e Diritti; e
ii.
Irredimibili Azioni Preferenziali
Per finanziare operazioni di non-residenti al di fuori della Malesia possono essere
utilizzati i proventi dell’emissione di di Azioni Ordinarieattraverso un’offerta
pubblica iniziale del Direttivo della Bursa Malaysia.
I Governi Stranieri, le Agenzie o le associazioni Nazionali dei Governi stranieri,
le Banche di Sviluppo multilaterali, le Istituzioni Finanziarie Multilaterali o le
Societa’ multinazionali straniere possono anch’esse rilasciare, in Malesia, Bonds
in Ringgit o in valuta straniera a residenti e non-residenti in base a caso per caso.
5.2 Investimenti ed attivita’ Finanziarie per Residenti
Per incoraggiare di piu’ i rischi di attivita’ manageriali, per promuovere costi
competitivi, e l’uso dei fornitori di servizi onshore, e’ concessa ai residenti la
flessibilita’ di amministrare i loro Fondi Onshore e Offshore. I residenti possono
fare accordi con Banche onshore approvate in Malesia per affrontare assieme i
rischi di attivita’ manageriali.
5.2.1 Investimenti per assets in Valuta Straniera da Residenti
Attualmente i limiti per gli investimenti in valuta straniera per capitalizzazioni,
possono essere applicati solo a residenti che fruiscono di prestiti in Ringgit domestici
e convertono i Ringgit in valuta straniera per investire in assets in quella valuta.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
118
(a) Investimenti in assets in valuta Straniera
Un residente, individuo o Societa’, senza prestiti in Ringgit domestici e’ libero di
investire in qualsiasi modalita’ in valuta straniera usando i propri Ringgit o Fondi
in Valuta straniera. I residenti con prestiti in Ringgit domestici possono investire
come segue:
Individuo residente
i. Qualunque cifra se basata su un proprio conto in
Valuta straniera detenuta sul Territorio o Offshore
ii. Fino a tutto l’ammontare di prestiti in valuta
straniera se basato su un prestito autorizzato in
valuta straniera
iii. Fino a 1 milione di Ringgit in totale per un anno di
calendario se basato su una conversione in ringgit.
Societa’ residenti
i. Qualunque cifra se basata su un proprio conto in
Valuta straniera detenuta sul Territorio o Offshore
ii. Qualunque cifra se basata su proventi di quotazioni
attraverso una pubblica offerta iniziale da:
• Il Direttivo della Bursa Malaisia; o
• Cambio di Titoli Stranieri
iii. Fino a 50 milioni di Ringgit in totale e sulla base di
un gruppo di Societa’ per un anno di calendario
se basato su una conversione in ringgit.
iv. Fino all’ammontare totale di prestiti concessi in
valuta straniera.
(b) Investimenti in Assetto in Valuta Straniera da Investitori Istituzionali
Residenti
Societa’ di Amministrazione di Unita’ Finanziarie
i.
Investimenti in fondi Islamici
•
ii.
Nessun limite
Investimenti in fondi convenzionali
•
Fondi dichiarati in Valuta Straniera
-
•
100% del valore netto dei beni (NAV)
Fondi dichiarati Ringgit
-
100% del NAV attribuito a non-residenti e residenti con prestiti
in Ringgit locali
Societa’ di Gestione Fondi
i.
Mandati per Fondi che devono essere investiti nei Beni della Shariah
•
119
Nessun limite
ii.
Mandati per Fondi che devono essere investiti nei Beni non-Shariah
•
Fondi dichiarati in Valuta Straniera
-
•
Nessun limite
Fondi dichiarati Ringgit
-
100% del totale dei Fondi gestiti per non-residenti e residenti senza
prestiti in Ringgit locali; e
-
50% del totale dei Fondi gestiti per residenti con prestiti in Ringgit locali
Assicuratori e Operatori Assicurativi Islamici, comprese le Unita’ di Operatori
Assicurativi Islamici in Affari in Valuta Internazionale e Operatori Assicurativi
Islamici Internazionali:
i.
Fondi denominati in Valuta Straniera
•
ii.
100% del NAV di Fondi di investimento legati alla valuta straniera
venduti a residenti e non-residenti;
Fondi denominati in Ringgit
•
100% del NAV di Fondi di investimento venduti a residenti e nonresidenti senza prestiti in Ringgit domestici;
•
50% del NAV di Fondi di investimento venduti a residenti e nonresidenti con prestiti in Ringgit domestici;
•
10% del margine di solvibilita’ per Assicuratori; e
•
5% dei beni totali per Operatori Assicurativi Islamici.
(c) Pagamenti per Acquisti di Beni in valuta Straniera
i.
Beni Offshore in valuta straniera
I pagamenti devono essere effettuati in valuta straniera ad eccezione della
valuta di Israele. La valuta straniera deve provenire dalla conversione di Ringgit
da Banche autorizzate sul Territorio o con propri fondi in valuta straniera.
ii.
Beni onshore in valuta straniera offerti da una banca* onshore, autorizzata
IIBs o entita’ approvata dal Controller.
I pagamenti possono essere in valuta straniera o Ringgit
(d) Disinvestimenti/Incassi da Investimenti in Beni in Valuta Straniera
Un residente e’ libero di rimpatriare e trasformare gli introiti dei disinvestimenti o
degli incassi da investimenti in beni in valuta straniera, in beni in Ringgit. Non ci
sono limiti imposti per mantenere gli incassi in Conti in valuta straniera.
(e) Vincoli
Un residente e’ libero di vincolare, con Banche autorizzate Onshore e Banche
autorizzate IIBs investimenti basati su beni in valuta straniera basati su impegni
fissi e prioritari. Comunque, vincoli che coinvolgano Ringgit possono solo essere
realizzati con banche autorizzate Onshore.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
120
* Banche autorizzate onshore riferite alle Banche Commerciali autorizzate, Banche Islamiche autorizzate e Banche di
Investimento autorizzate. Le Unita’ Societarie Fiduciarie che offrono Fondi Fiduciari in valuta straniera; o Bursa Malaysia
per il Commercio di valuta straniera derivata dai prodotti quali i Future CPO sono un esempio di entita’ riconosciute
approvate dal Controller.
5.2.2 Prendere Prestiti in Valuta Straniera e Ringgit da Residenti
(a) Prestiti in valuta straniera da:
Residenti individuali
i. Liberi di prendere prestiti in valuta straniera fino
ad un equivalente di RM10 milioni in totale da:
• Banche Onshore autorizzate;
• IIBs autorizzate; e
• Non-residenti.
Il finanziamento commerciale che coinvolga
l’esportazione puo’ essere ottenuto solo da banche
Onshore autorizzate.
Societa’ residenti
Un residente e’ anche autorizzato a rifinanziare
prestiti in stand-by approvati con prestiti in valuta
straniera (Interessi principali approvati).
i. Un residente e’ autorizzato a prendere presti di
qualunque ammontare in valuta straniera da:
• Societa’ madri non-residenti e non-banche;
• Altre Societa’ residenti nello stesso gruppo
societario in Malesia;
• Banche Onshore autorizzate; e
• IIBs autorizzate.
ii. Libere to prendere prestiti in valuta straniera fino
allo equivalente di RM100 milioni in totale sulla
base di gruppi societari:
• Da altri non-residenti (all’infuori delle societa’
madri non-residenti non-banche)
• Attraverso l’assiurazione di valuta straniera
denominta Bond Onshore e Offshore
Libere di prendere in prestito qualsiasi ammontare in
valuta straniera di crediti di fornitori per beni
strumentali da fornitori non-residenti
Autorizzati a rifinanziare prestiti in stand-by approvati
in valuta straniera (Interessi principali approvati)
(b) Proventi da quotazioni Offshore
Un residente e’ libero di prendere prestiti da proventi in valuta straniera da
quotazioni di scambi borsistici stranieri da altre Societa’ residenti dello stesso
raggruppamento societario in Malesia.
(c) Agevolazioni su Finanziamenti Commerciali in valuta straniera
Libero di ottenere agevolazioni su finanziamenti commerciali in valuta straniera
da Banche Onshore autorizzate e IIBs autorizzate.
Autorizzato ad ottenere agevolazioni su finanziamenti commerciali in valuta
straniera da Banche Offshore fino ad un equivalente di RM5 milioni in totale. Le
agevolazioni su finanziamenti commerciali sono parte dei RM100 milioni
massimo su prestiti in valuta straniera da non-residenti.
121
Agevolazioni di finanziamenti commerciali per l’esportazone di prodotti possono
essere ottenute solo da banche Onshore autorizzate.
(d) Rimborsi e Prepagamenti
Un residente e’ libero di ripagare o prepagare prestiti approvati in valuta straniera.
(e) Vincoli
Un residente e’ libero di vincolare sconti e ripagamenti dei prestiti in valuta
straniera con Banche autorizzate Onshore e IIBs autoriuzzate
I vincoli che coinvolgono i Ringgit possono essere negoziati solo con Banche
autorizzate Onshore.
(f)
Prendere in prestito in Ringgit da non-residenti:
Individui residenti
Liberi di prendre in prestito fno a RM1 milione in
totale da non-residenti, non-Banche o individui per
l’uso in Malesia.
Societa’ residenti
Libere di prendere in prestito qualsiasi ammontare in
Ringgit dalle loro Compagnie madri non-resident e
non-Banche o individui, per l’uso in Malesia
5.2.3 Concessione di Prestiti in Ringgit da Residenti
Societa’ ed individui
Residenti nonBanche
Liberi di imprestare qualsiasi ammontare in Ringgit
a non-residenti non-Banche per:
•
Attivita’ finanziarie nel settore Immobiliare
Malese; e
•
Finanziare o rifinanziare l’acquisto in Malesia di
proprieta’ residenziali e commerciali.
Banche Onshore
autorizzate
Libere di fare prestiti di qualsiasi ammontare in Ringgit a:
i.
Societa’ o Individui non-residenti non Banche
(eccetto Societa’ e Banche che operano in Borsa):
• Per finanziare attivita’ nel settore immobiliare
in Malesia;
• Per finanziare margini di profitto; e
• Per finanziare o rifinanziare l’acquisto in
Malesia di proprieta’ residenziali e commerciali.
ii. Compagnie borsistiche e Banche non-residenti
per la costituzione di Titoli in Ringgit in Borsa e
RENTAS a causa dell’involontario ritardo nel
ricevimento dei Fondi
Societa’ Borsistiche
Residenti
Libere di procurare margini finanziari di ogni
ammontar in Ringgit a Societa’ o a individui nonresidenti per l’acquisto di Azioni quotate in Bursa
Malaysia.
Compagnie di
Assicura
Libere di fare prestiti a individui no residenti in Ringgit
fino zione valore ammontare delle Polizze di
assicurazione acquistate da non-residenti.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
122
5.2.4 Emissione di Titoli in Ringgit e Valuta Straniera da Residenti
(a) Emissione di Titoli a Non-residenti
Una Societa’ residente puo’ emettere i seguenti Titoli registrati in Malesia per nonresidenti:
i.
Azioni ordinarie, incluso il rilascio di Buoni e di Beni;
ii.
Irredimibili Azioni preferenziali; e
iii.
Titoli per debiti privati
E’ richiesto un permesso preliminare per l’emissione di Titoli a non-residenti
diversi da quelli sopra citati.
(b) Emissione di Bonds/Sukuk
Un residente e’ libero di emettere Bonds/Sukuk in Ringgit in Malesia. Comunque,
per Bonds/sukuk in valuta straniera, possono essere rilasciati se la totalita’ della
valuta straniera presa in prestito, comprendente i Bonds/sukuk, non eccede
l’equivalente di RM100 milioni.
(c) Utilizzazione di proventi dei Bond/Sukuk
Il ricavato di qualunque ammontare dai Bond/Sukuk in Ringgit in Malesia puo’
essere liberamente usato sia Onshore che per investimenti in capitali in valuta
straniera a condizione che il totale dell’investimento erogato non superi
l’equivalente totale di RM50 milioni per ogni anno di calendario.
I proventi dei Bond/Sukuk in valuta straniera puo’ essere usato liberamente
Onshore o Offshore.
(d) Linee Guida per il rilascio
Dettagli piu’ specifici per l’emissione di Titoli in Ringgit e in valuta straniera, da
parte di residenti, possono essere ricavati dai seguenti siti-web:
•
http://www.mifc.com
•
http://www.bnm.gov.my/fxadmin
•
http://www.sc.com.my
5.2.5 Esportazione ed Importazione di Prodotti e Servizi da Residenti
Un residente puo’ pagare a un non-residente qualunque cifra in valuta straniera,
eccetto la valuta di Israele, per l’importazione di materiali e servizi.
I proventi derivanti dall’esportazione di beni devono essere ricevuti e rimpatriati
in Malesia
Un permesso preventivo e’ richiesto ai residenti per:
i.
123
Esportazione di compensi ricavati da qualunque pagamento dovuto a nonresidenti; o
ii.
Ricevimento di compensi per periodi superiori ai sei mesi dalla data
dell’esportazione.
E’ possibile tenere in valuta straniera o Ringgit i compensi dell’esportazione con
Banche Onshore autorizzate. Comunque, e’ richiesto un permesso preliminare
per tenere i ricavi in valuta straniera presso IIBs autorizzate o banche Offshore.
Un residente e’ libero di coprire , con banche Onshore autorizzate o IIBs
autorizzate, i pagamenti o quanto ricevuto dall’import-export di beni e servizi
basati su impegni fissi o pagamenti anticipati fino al previsto ammontare pagato
o ricevuto nei precedenti 12 mesi.
5.2.6 Apertura di Conti in Valuta Straniera (FCA) da Residenti
Un residente, individuo o societa’, e’ libero di aprire una FCA con Banche
Onshore autorizzate, IIBs autorizzate, Banche autorizzate Offshore in Labuan e
Banche all’estero.
La FCA puo’ essere accreditata con fondi in valuta straniera ottenuti da:
i.
Dalla conversione in Ringgit con Banche Onshore autorizzate:
•
Nessuna limitazione per residenti che non hanno preso prestiti in Ringgit;
•
Per residenti che hanno preso prestiti in Ringgit, fino al limite permesso
per investimenti in Capitali in valuta straniera. Ulteriori limiti sono
autorizzati per educazione ed impiego all’estero;
- Fino a US$150,000 con banche Onshore autorizzate e IIBs autorizzate;
- Fino a US$150,000 con banche Offshore autorizzate in Labuan; e
- Fino a Us$ 50,000 con Banche all’estero.
ii.
Da altri residenti per scopi ammissibili; e
iii.
Da non-residenti; proventi da esportazioni anche se possone essere realizzate
solo con banche Onshore autorizzate.
Individui residenti sono liberi di aprire FCA congiuntamente con altri individui
residenti per qualunque scopo. Le societa’ residenti, comunque, devono
richiedere un permesso preventivo prima di aprire un FCA congiunto.
5.2.7 Pagamenti fra residenti
Non ci sono restrizioni per i residenti per effettuare pagamenti in Ringgit o in
valuta straniera ad altri residenti per pagare materiali e servizi.
5.2.8 Vincoli da Residenti
(a) Conti Correnti di transazione vincolati
I residenti sono liberi di vincolare, con Banche Onshore autorizzate e IIBs
autorizzate, i pagamenti e quanto ricevuto dall’import-export di Beni e di Servizi:
•
Basati su impegni basilari; o
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
124
•
Su basi di anticipazioni a condizione che l’ammontare finale non sia
superiore al totale pagato o ricevuto nei precedenti 12 mesi.
(b) Vincolo di Transazioni in Conto capitale
I residenti sono liberi di vincolare con Banche Onshore autorizzate o con IIBs
autorizzate, il capitale sia in entrata che in uscita. I residenti sono anche
autorizzati di vincolare i lori Capitali Sociali in valuta straniera.
I vincoli che coinvolgono i Ringgit possono essere effettuati solo con Banche
Offshore autorizzate.
5.2.9 Importazione ed esportazione di Ringgit e Valuta Straniera da Viaggiatori
Residenti
Un residente che viaggia puo’ importare ed esportare Ringgit fina a RM1,000.
Non c’e’ nessuna restrizione per un residente che viaggia per importare in Malesia
qualunque somma di denaro in valuta straniera, compresi i Travellers Cheques.
Comunque e’ consentito esportare valuta straniera in Traveller Cheques fino ad un
equivalente di US$ 10,000.
Un residente che viaggia deve ottenere un permesso dal Controller quando:
i.
Porta dentro o fuori dalla Malaysia, monete in Ringgit fino a RM.1,000.
ii.
Porta fuori valuta straniera, compresi i Travellr Cheques, che superino
l’equivalente di US$10,000.
La richiesta puo’ essere inoltrata online,usando il mod. 13 che puo’ essere
ottenuto a: http://www.bnm.gov.my/fxadmin, o inviare per iscritto una richiesta al
Dipartimento dei Cambi Stranieri, Bank Negara, Malesia. La risposta sara’ data
entroun giorno dalla ricevuta della richiesta con le informazioni complete.
5.3 Stato Speciale riconosciuto a Societa’ Selezionate
5.3.1 Societa’ del Super Corridoio Multimediale
Una societa’ con lo stato di Supercorridoio Multimediale e’ esente dalle richieste
dell’ufficio dei cambi esteri per transazioni effettuate in proprio.
5.3.2 Sedi centrali operative Selezionate
Una Sede centrale operativa approvata (OHQ) e’soggetta alle politiche applicabili
ai residenti. Inoltre una OHQ e’ autorizzata a:
i.
Investire qualunque cifra in capitale in valuta straniera basato su propri fondi
in valuta o su prestiti richiesti.
ii.
Ottenere qualunque somma in valuta straniera come agevolazione di credito
da Banche Onshore autorizzate, IIBs autorizzate e da non-residenti, a
condizione che gli OHQs non accumulino o non aumentino i fondi a nome
di qualunque residente.
125
iii. Utilizzare i ricavati di qualunque somma dall’emissione di Azioni ordinarie a
mezzo di offerte pubbliche nel Comitato Principale della Bursa Malaysia per
investimenti in capitali in valuta straniera.
iv.
Distribuire valuta straniera ricavata da Azioni borsistiche nella Borsa di
Cambio estera ad altre Societa’ residenti.
5.3.3 Centri di distribuzione Regionale e Centri di Approvvigionamento
Internazionali
Il Centro di Distribuzione Regionale (RDC) ed il Centro di Procurement
Internazionale (IPC) sono anche soggetti ai regolamenti applicabili alle Societa’
Straniere.
BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI
126
Capitolo 7
PROTEZIONE DELLA
PROPRIETA’
INTELLETTUALE
1. PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ
INTELLETTUALE
1.1
Brevetti
1.2
Marchi di Fabbrica
1.3
Disegno Industriale
1.4
Divieto di Riproduzione
1.5
Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati
1.6
Indicazioni Geografiche
7
Capitolo 7
PROTEZIONE DELLA
PROPRIETA’ INTELLETTUALE
1. PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE
La protezione della proprietà intellettuale in Malesia riguarda Brevetti, Marchi di
Fabbrica, Disegno Industriale, Copyright, Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati.
La Malesia fa parte dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale
(WIPO) come firmataria delle Convenzioni di Parigi e di Berna, che governano le
suddette proprietà intellettuali.
La Malesia è inoltre firmataria dell’Accordo sugli Aspetti Relativi al Commercio
dei Diritti di Proprietà Intellettuale (TRIPS) firmato sotto l’auspicio
dell’Organizzazione Mondiale per il commercio (WTO). Quindi le leggi Malesi
riguardanti la proprietà intellettuale sono in linea con gli Standard Internazionali,
e forniscono adeguata protezione sia agli investitori stranieri che a quelli locali.
1.1 Brevetti
La protezione dei brevetti è regolata dalla Legge sui Brevetti del 1983 e dai
Regolamenti sui Brevetti del 1986. La domanda può essere depositata se
l’individuo è domiciliato o residente in Malesia. La domanda per un brevetto
straniero può essere depositata solo attraverso un agente di brevetti registrato in
Malesia che agisce per conto del richiedente.
Alla stregua di quanto è previsto in altri paesi, un’invenzione è brevettabile se è
nuova e se comporta un aspetto innovativo ed è industrialmente realizzabile. In
adeguamento agli accordi TRIPS, la Legge sui Brevetti prevede che il periodo di
validità di un brevetto sia di 20 anni dalla sua registrazione. In base alla Legge, il
certificato di innovazione viene concesso per un periodo iniziale di 10 anni dalla
data di presentazione della domanda, rinnovabile per altri due termini di 5 anni
consecutivi in funzione dell’uso. Il proprietario del brevetto ha il diritto di sfruttare
l’invenzione brevettata, di assegnare o trasmettere il brevetto o di concludere
contratti su licenza.
In conformita’ con i TRIPS, nell’ambito della licenza obbligatoria, la Legge permette
l’importazione di prodotti brevettati che sono gia sul mercato in altri paesi
(importazione parallela). Il Governo puo’ proibire l’utilizzazione commerciale di
brevetti per ragioni di ordine pubblico o moralita’. La disposizione per il Trattato
di Cooperazione sul Brevetto (PCT) permette anche l’mportazione nell’ambito
della licenza obbligatoria.
La Malesia e’ entrata a far parte del PTC nell’anno 2006 con inizio dal 16
Giugno 2006 , la Richiesta Internazionale del PCT puo’ essere inoltrata al MyIPO
(Intellectual Property Corporation of Malaysia).
1.2 Marchi di Fabbrica
La protezione dei marchi di fabbrica è regolata dalla Legge sui Marchi di Fabbrica
del 1976 e dai relativi Regolamenti del 1997.
129
La legge prevede protezione per i Marchi di Fabbrica e i Marchi di Servizi
registrati in Malesia. Se un Marchio o un Servizio sono registrati, nessuna persona
o impresa al di fuori del proprietario o degli utilizzatori autorizzati può farne uso,
e possono essere intrapprese azioni legali contro l’eventuale violazione. Il
periodo di protezione è di 10 anni, rinnovabile in seguito per altri 10 anni. Il
proprietario di un Marchio di Fabbrica o Marchio di Servizio ha diritto di
assegnare o di conferire o di dare una licenza sull’uso del marchio.
In base a quanto previsto dal TRIPS, esiste la possibilità di proibire la registrazione
di ben noti marchi di fabbrica da parte di persone non autorizzate o di prendere
misure ai confini per vietare che marchi di fabbrica contraffatti vengano introdotti
in Malesia in modo da evitare riflessi negativi nel paese.
La Malesia aderisce agli accordi di Nizza e di Vienna del 28 Giugno 2007
che erano entrati in vigore il 28 Settembre 2007. Gli accordi di Nizza riguardano
la clasificazione internazionale dei materiali e dei Servizi finalizzata alla
registrazione dei Marchi, mentre gli accordi di Vienna definiscono una classifica
dei Marchi, che consiste o contiene elementi figurativi. Entrambi gli accordi sono
importanti per agevolare la registrazione dei Marchi.
Mentre i richiedenti locali possono presentare direttamente la domanda, i
richiedenti stranieri devono farlo attraverso agenti.
1.3 Disegno Industriale
La protezione del Disegno Industriale in Malesia, è regolato dalla Legge sui
Disegni Industriali del 1996 e dai relativi Regolamenti del 1999. La legge
stabilisce che i diritti dei Disegni Industriali registrati siano considerati alla stregua
di una proprietà personale assegnabile o trasmettibile per mezzo della legge.
Per poter essere registrati, i Disegni Industriali devono essere nuovi e non devono
comprendere metodi di costruzione o disegni che siano esclusivamente dettati
dalla funzione. Inoltre il disegno di un oggetto non deve derivare dalla sembianza
di un altro oggetto di cui il primo forma parte integrante.
La registrazione da parte di un richiedente locale deve essere effettuata
direttamente dallo stesso o attraverso un agente registrato per disegno industriale.
In caso di richiedente straniero, la richiesta deve essere fatta solo attraverso un
agente. I Disegni Industriali registrati sono protetti inizialmente per 5 anni, e
possono essere estesi altre due volte per periodi di 5 anni ciascuno, in modo da
prevedere un periodo di protezione per 15 anni complessivi.
1.4 Divieto di Riproduzione
La Legge del 1987 sul Divieto di Riproduzione prevede la completa protezione
per la riproducibilità delle opere. La legge definisce la natura delle opere che
hanno diritto al divieto di riproduzione (incluso il software), i limiti della
protezione e il modo in cui la stessa viene accordata. Non è prevista la
registrazione per opere soggette a copyright.
La durata della protezione sul divieto di riproduzione per opere letterarie,
musicali e artistiche corrisponde alla intera vita dell’autore e 50 anni dopo la sua
morte, mentre la durata per registrazioni musicali, trasmissioni radio e film è di
50 anni dopo la prima rappresentazione.
PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE
130
La legge prevede anche protezione per I Diritti degli Attori in una
rappresentazione dal vivo che continuerà a sussistere fino alla scadenza di 50
anni conteggiati dall’inizio dell’anno di calendario successivo all’anno in cui la
rappresentazione è stata effettuata.
Un aspetto caratteristico di questa Legge è l’inclusione di clausole di
applicazione. La modifica della Legge sui Marchi d’Autore del 1987, che e’
entrata in vigore il 1 Ottobre 2003, conferisce poteri di arrestare (compreso
l’arresto senza garanzia) ad una squadra speciale di agenti del Ministero del
Commercio Interno e degli Affari del Consumatore. Questa squadra speciale ha
pieni poteri per poter entrare in locali sospetti, per detenere copie falsificate e per
ricercare e sequestrare copie falsificate e contraffazioni.
1.5 Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati
Il Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati è regolato dalla Legge in materia del
2000. La legge riconosce la protezione per il disegno di tracciato di circuito
integrato basata sulla sua originalità e sull’invenzione diretta e spontanea da
parte del suo creatore. Non è prevista registrazione per disegni di lay-out di
circuiti integrati.
La durata della protezione è di dieci anni dalla data del suo sfruttamento
industriale o quindici anni dalla data della sua creazione se non
commercialmente sfruttata. La legge prevede anche il tipo di azioni che possono
essere intraprese dal proprietario in caso in cui i Diritti previsti dalla Legge stessa
siano stati lesi. La protezione può essere trasferita parzialmente o totalmente per
mezzo di assegnazione, licenza, testamento o applicazione della legge.
La Legge viene applicata in ottemperanza degli accordi TRIPS in modo da
assicurare la crescita tecnologica di questo paese e dare garanzie agli investitori
nel settore dell’industra elettronica.
1.6 Indicazioni Geografiche
La Legge sulle Indicazioni Geografiche del 2000 prevede la protezione previa
registrazione dei beni seguiti dal nome del luogo dove i beni stessi sono prodotti.
Questa protezione e’ applicabile a beni come vino, liquori, prodotti agricoli e
naturali e prodotti artigianali.
Indicazioni Geografiche che sono contro l’ordine pubblico o la morale non
potranno essere protetti dalla Legge.
Ulteriori dettagli sulla Protezione delle Proprietà Intellettuali possono essere
ottenuti da Intellectual Property Corporation of Malaysia (Vedere INDIRIZZI
UTILI – l’Organizzazione di riferimento per i dettagli o visitare il Sito Web:
http://www.myipo.gov.my
131
PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE
132
Capitolo 8
CONTROLLO
AMBIENTALE
1. POLITICA
2. REQUISITI AMBIENTALI
2.1
Rapporti di Valutazione dell’Impatto Ambientale per
le Attività indicate
2.2
Chi puo’ eseguire gli Studi EIA?
2.3
Valutazione dell’adeguatezza del Sito per attivita’
non-proibite
2.4
Permesso Scritto per Costruire
2.5
Approvazione Scritta per l’installazione di
Inceneritori, Macchinari e Ciminiere per bruciatori di
carburanti
2.6
Licenza di Occupazione di Proprieta’ Stabilite e di
Concessioni Stabilite
2.7
Standard di Emissione e di Scarichi
2.8
Controllo di sostanze che disperdono Ozono (ODS)
2.9
Gestione programmata dei rifiuti
3. INCENTIVI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE
8
Capitolo 8
CONTROLLO
AMBIENTALE
Al fine di promuovere uno sviluppo ambientalmente sano e sostenibile, il governo
Malese ha stabilito le disposizioni legali ed istituzionali necessarie per la
protezione ambientale. In tale ambito gli investitori vengono incoraggiati a
dedicare la massima attenzione agli aspetti ambientali fin dalle fasi iniziali di
pianificazione del progetto. Gli aspetti del controllo anti-inquinamento includono
possibili modifiche nella linea di processo al fine di minimizzare l’accumulo di
rifiuti, di vedere la prevenzione dell’inquinamento come parte della produzione
e di considerare la possibilità di riciclaggio laddove possibile.
1. POLITICA
La Politica Ambientale Nazionale mira al continuo progresso economico, sociale
e culturale della Malesia e all’aumento della qualita’ della vita della sua
popolazione, attraverso uno sviluppo ambientale sano e sostenibile.
La Politica mira a raggiungere:
•
un ambiente pulito, sano e salutare per le generazioni attuali e future
•
la conservazione del vario e singolare patrimonio culturale e naturale del
paese con l’effettiva partecipazione di tutti i settori della societa’
•
uno stile di vita sostenibile ed un modello di consumo e produzione
La politica nazionale ambientale della Malesia enfatizza su:
•
avere rispetto e cura dell’ambiente seguendo i piu’ alti standards morali ed
etici
•
conservare l’eco-sistema naturale per assicurare l’integrita’ di bio-differenze
e sistemi di supporto della vita
•
assicurare continuo miglioramento della produtivita’ e qualita’ dell’ambiente
nel perseguire obiettivi di crescita economica e sviluppo umano
•
amministrare l’utilizzazione di risorse naturali per sostenere le risorse di base
e prevenire il degrado dell’ambiente
•
integrare dimensioni ambientali nella pianificazione ed implementazione
delle politiche, obiettivi e mandati di tutti i settori per proteggere l’ambiente
•
rinforzare il ruolo del settore privato nella protezione e controllo ambientale
•
assicurare il piu’ alto impegno per la protezione ambientale e responsabilita’
di tutti coloro che prendono decisioni nei settori pubblici e privati,
utilizzatori di risorse, organizzazioni non governative, e la popolazione
generale nel formulare, pianificare ed attuare le loro attivita’
135
•
partecipare attivamente ed effettivamente in sforzi regionali e globali verso
la conservazione e miglioramento dell’ambiente
2. REQUISITI AMBIENTALI
La Legge sulla Qualità Ambientale 1974 e i successivi Regolamenti, trattano dei
rapporti di valutazione dell’impatto ambientale, della valutazione del sito di
progetto, del controllo dell’inquinamento, del monitoraggio e autoregolamentazione. Le attivita’ Industriali devono ottenere le necessarie
approvazioni del Direttore Generale del Dipartimento dell’Ambiente prima
dell’attuazione dei progetti di miglioramento:
i.
Rapporti di valutazione dell’impatto ambientale per le Attivita’ Previste
ii.
Valutazione di Idoneità del Sito per Attività Non-Previste
iii.
Permesso Scritto per costruire
iv.
Approvazione Scritta per l’installazione di inceneritori, macchinari e
ciminiere per bruciatori di carburante
v.
Licenza di occupare e mettere in funzione proprieta’ previste e relativi
trasferimenti
2.1 Rapporti di Valutazione dell’Impatto Ambientale per le Attività indicate
Un investitore deve, innanzitutto, controllare tutto quanto e’ previsto per la
valutazione dell’impatto ambientale (EIA) per le sue attivita’ Industriali. La
Valutazione di Impatto Ambientale (EIA) è richiesta per le attività seguenti,
indicate nell’Ordinanza sulla Qualità Ambientale (Attività Indicate) (Valutazione
di Impatto Ambientale) 1987, prima dell’approvazione del Progetto:
(i)
Agricoltura
a)
Schemi di sviluppo dei terreni di un’area di 500 ettari o piu’, al fine di
convertire foreste in terreni per la produzione agricola;
b)
Programmi agricoli che richiedono la risistemazione di 100 o più famiglie;
c)
Sviluppo di tenute agricole di 500 o più ettari che richiedono cambiamenti
di uso agricolo.
(ii) Aereoporti
a.
Costruzione di aereoporti con piste di 2,500 metri o piu’ lunghe;
b.
Sviluppo di piste-aeree in proprieta’ e parchi nazionali.
(iii) Bonifica ed Irrigazione
a)
Costruzione di dighe e laghi artificiali e espansioni artificiali di laghi con
superficie di 200 ettari o maggiore;
CONTROLLO AMBIENTALE
136
b)
Bonifica di paludi, habitat selvaggi o di foresta vergine di area di 100 ettari
o maggiore;
c)
Centrali di irrigazione che coprano un area di 5.000 ettari o maggiore.
(iv) Recupero di Terreni
Risanamento costiero che abbia un area di 50 ettari o maggiore.
(v) Pesca
a)
Costruzioni di porti da pesca;
b)
Espansione di porti che comporti un aumento pari ad almeno il 50%
all’anno della capacità di sbarco del pesce;
c)
Progetti di acquacoltura che richiedano la distruzione di vegetazione
palustre e di mangrovie in un’area di 50 ettari e oltre.
(vi) Silvicoltura
a)
Conversione di foreste collinari in altri terreni che coprano un area di 50
ettari o maggiore;
b)
Taglio o conversione di foreste in altri usi all’interno del bacino pluviale dei
serbatoi usati per la fornitura di acqua municipale, irrigazione o generazione
di energia idrica o in aree adiacenti stati e parchi nazionali e parchi
marini nazionali;
c)
Taglio di foreste che coprano un’ area di 500 ettari o maggiore;
d)
Conversione di paludi di mangrovie per uso industriale, edilizio o agricolo
che coprano un’ area di 50 ettari o maggiore;
e)
Pulizia di paludi di mangrovie su isole adiacenti a parchi marini nazionali.
(vii) Edilizia
Sviluppo edilizio che copra un’ area di 50 ettari o maggiore.
(viii) Industria
a)
Chimica:
Nei casi in cui la capacità produttiva per un
prodotto singolo o una combinazione di prodotti
sia maggiore di 100 tonnellate al giorno.
b)
Petrolchimica:
Ogni dimensione
c)
Non ferrosa:
Fusione primaria:
Alluminio
- ogni dimensione
Rame
- ogni dimensione
Altri prodotti - che ha una produzione
giornaliera di oltre 50 ton/giorno
137
d)
Non metallica:
Cemento
Calce
- produzione di clinker di oltre
30 ton/ora e piu’
- oltre 100 ton/giorno di forno
rotativo o
- 50 ton/giorno di forno verticale.
e)
Ferro e Acciaio:
Fabbisogno di minerale ferroso quale materia
prima per una produzione di oltre 100 ton/giorno;
oppure uso dello scarto ferroso quale materia
prima per una produzione di oltre 200 ton/giorno.
f)
Cantieri navali:
Peso morto superiore a 5.000 ton.
g)
Industria della
e della Carta:
Pasta di carta con capacità produttiva superiore a
50 ton/giorno
(ix) Infrastrutture
a)
Costruzione di ospedali con sbocco su spiagge per scopi ricreativi;
b)
Sviluppo edilizio industriale per industrie medie e pesanti che copra un area
di 50 ettari o maggiore;
c)
Costruzione di superstrade;
d)
Costruzione di autostrade nazionali;
e)
Costruzione di nuove municipalita’.
(x) Porti
a)
Costruzione di porti;
b)
Espansione di porti con incremento del 50%, o maggiore, della capacita’
annuale.
(xi) Industria Mineraria
a)
Estrazione di minerali in nuove aree dove la concessione di estrazione copre
un’ area totale di oltre 250 ettari;
b)
Lavorazione di minerale, inclusi concentrati per alluminio, rame, oro o
tantalio;
c)
Dragaggio di sabbia su un area di 50 ettari o maggiore.
(xii) Petrolio
a)
Sviluppo di campi petroliferi e gasiferi;
b)
Costruzione di oleodotti off-shore e on-shore di lunghezza superiore a 50 km;
c)
Costruzione di separatori, impianti di lavorazione, movimentazione e
stoccaggio di olio e gas;
d)
Costruzione di raffinerie;
CONTROLLO AMBIENTALE
138
e)
Costruzione di depositi per lo stoccaggio di petrolio, gas o diesel (escluse le
stazioni di servizio) situate entro 3 km da centri commerciali, industriali o
residenziali e che abbiano una capacità di stoccaggio combinata pari a
60.000 barili o oltre.
(xiii) Produzione e Distribuzione di Energia
a)
Costruzione di stazioni di energia a vapore che brucino combustibili fossili
e che abbiano capacita’ maggiore di 10 megawatt,
b)
Dighe e centrali idroelettriche con almeno uno dei seguenti requisiti:
•
dighe superiori ai 15 metri di altezza e strutture ausiliarie con un area in
eccesso di ettari;
•
serbatoi con una superficie in eccesso di 40 ettari.
c)
Costruzione di stazioni di energia a ciclo combinato
d)
Costruzione di stazioni di energia a combustibile nucleare
(xiv) Cave
Cave di aggregato, calcare (limestone), silice quarzite, arenaria (sandstone)
marmo e pietra decorativa per palazzi entro 3 km di qualsiasi area residenziale,
commerciale o industriale, o in qualsiasi area in cui sia stata concessa una
licenza, permesso o approvazione per lo sviluppo edilizio, commerciale o
industriale.
(xv) Ferrovie
a)
Costruzione di nuove linee
b)
Costruzione di diramazioni
(xvi) Trasporti
Costruzione di Progetti di Trasporto di Massa.
(xvii) Sviluppo di Centri di Soggiorno e Ricreativi
a)
Costruzione di centri di soggiorno o alberghi con più di 80 stanze
b)
Sviluppo di stazioni alberghiere in zone collinose in un’area di oltre 50 ettari
c)
Sviluppo di impianti turistici e ricreativi in parchi nazionali
d)
Sviluppo di impianti turistici e ricreativi su isole le cui acque siano state
identificate come parchi marini.
(xviii) Trattamento e Smaltimento Rifiuti
a)
139
Rifiuti tossici e pericolosi
Costruzione di impianti di incenerimento
Costruzione di impianti di recupero (fuori sito)
Costruzione di impianti di trattamento acque (fuori sito)
Costruzione di impianti di interramento solidi
Costruzione di impianti di stoccaggio (sul sito)
b)
Rifiuti Solidi Municipali
Costruzione di impianti di incenerimento
Costruzione di impianti di concimazione
Costruzione di impianti di recupero o ricliclo
Costruzione di impianti per interramento rifiuti solidi municipali
c)
Trattamento Acqua Municipale
Costruzione di trattamento acque reflue
Costruzione di impianti di sbocco sul mare
(xix) Fornitura Idrica
a)
Costruzione di dighe, serbatoi di raccolta con superficie di 200 ettari o superiore
b)
Sfruttamento di acqua terrena per fornitura industriale, agricola o urbana
maggiore di 4.500 metri cubi al giorno
2.2 Chi puo’ eseguire gli Studi EIA?
Uno studio EIA puo’ essere effettuato da persone competenti che siano registrate
presso il Dipartimento dell’Ambiente (DOE) in base al regolamento della
Registrazione dei Consulenti EIA. La lista dei Consulenti registrati presso EIA ed i
dettagli della registrazione sono disponibili sul Sito-web: http://www.doe.gov.my
2.3 Valutazione dell’adeguatezza del Sito per attivita’ non-proibite
Uno dei fattori piu’ importanti per l’ottenimento dell’approvazione e’ l’idoneita’
del progetto proposto. In termini di idoneità, il sito viene valutato in relazione alla
compatibilità del progetto con il rispetto dei piani strutturali e locali, uso del
terreno circostante, disponibilità di zone di memoria di transito, capacità dell’area
di assorbimento di carico di inquinamento addizionale, e disposizioni di
smaltimento rifiuti.
A partire dal 9 Maggio 2008, e’ stato ampliato lo scopo del procedimento per la
valutazione della idoneita’ del Sito (SSE).
SSE e’ quindi diventato il procedimento principale per garantire l’idoneita’ dei
progetti di sviluppo che fanno riferimento al DOE. Per questo motivo il
procedimento SSE deve essere adottato per entrambe le attivita’ siano esse
previste o non-previste. Per le attivita’ previste, e’ necessario che SSE sia applicato
prima del EIA per essere certi che il sito prescelto sia idoneo per l’attivita’
proposta e compatibile con le attivita’ svolte sulle aree circostanti. Cio’ aiuta
anche il proponente del Progetto a risparmiare i costi del EIA nel caso in cui il sito
si verifichi non idoneo.
CONTROLLO AMBIENTALE
140
2.4 Permesso Scritto per Costruire
Ogni persona che intenda svolgere attività tra quelle di seguito elencate dovrà
ottenere un preventivo permesso scritto da parte del Direttore Generale della
Qualità Ambientale:
i.
Costruzione di qualunque edificio o effettuazione di lavori che possano
diventare una nuova fonte di effluenti o discarica come stabilito dal
Regolamento 4, Regolamenti di Qualità Ambientale (Effluenti di Fognature e
Industriali) 1979;
ii.
Costruzione su qualsiasi terreno o su qualsiasi edificio; o esecuzione di
lavori che possono provocare la prescrizione del terreno o dell’edificio
(fabbrica di olio di palma grezzo, impianto di lavorazione di gomma
naturale grezza, impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti) come
definito nella Sez. 19 degli Atti 1974 sulla Qualita’ dell’Ambiente.
iii.
Uno stabilimento che rientri nelle categoria di stabili indicati, come:
a) fabbrica di olio di palma grezzo;
b) impianto di lavorazione di gomma naturale grezza;
c) impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti.
* Questa prescrizione deve essere accompagnata dalle spese previste
2.5 Approvazione Scritta per l’installazione di Inceneritori, Macchinari e
Ciminiere per bruciatori di carburanti
Il richiedente che vuole realizzare le attivita’ sotto descritte, dovrà ottenere
preventiva approvazione scritta da parte del Direttore Generale della Qualità
Ambientale:
i.
Nuove installazioni nei pressi di aree abitative come descritto nel
Regolamento 4 e Prima Appendice dei Regolamenti di Qualità Ambientale
(Aria Pulita) 1978;
ii.
Per ogni costruzione (inclusi inceneritori), installazione, riposizionamento
o modifica di attrezzature per la bruciatura di olii che prevede il
consumo di combustibile in polvere o solido in misura di 30 kg/ora o piu’,
oppure combustibile liquido o gassoso in misura di 15 kg/ora o piu’
come descritto nel Regolamento 36 e 38 dei Regolamenti di Qualità
Ambientale (Aria Pulita) 1978;
iii)
Ogni costruzione, installazione, riposizionamento o modifica di ciminiere
da o attraverso le quali impurita’ possono essere emesse o scaricate,
rispettivamente.
* Nessuna tassa e’ imposta per la richiesta dell’approvazione scritta.
2.6 Licenza di Occupazione di Proprieta’ Stabilite e di Concessioni Stabilite
Viene richiesta una licenza per occupare e operare in determinati stabili. Come
sotto descritto:
141
i.
fabbrica di olio di palma grezzo;
ii.
impianto di lavorazione di gomma naturale grezza;
ii.
impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti.
A partire dal 15 Agosto 2005, e’ richiesta una Licenza per l’uso delle Concessioni
stabilite cosi’ come e’ stipulato nell’Ordine 2005 sulla Qualita’ Ambientale
(Concessione Stabilita) (Discariche Previste). La Concessione che e’ nella lista
delle Concessioni Stabilite quali, qualunque veicolo, nave o qualunque altra
descrizione quali:
i.
Mossa da un meccanismo contenuto al suo interno;
ii.
Costruito o adattato per essere usato su terra o su acqua; e
iii.
Usato per la movimentazione, il trasferimento, il posizionamento o deposito
in discariche programmate.
La domanda per la licenza deve essere fatta dopo avere ottenuto un permesso
scritto e un’approvazione scritta (come sopra menzionato al 2.3 e 2.4). Imposte
per tali licenze verranno applicate per impianti di lavorazione di olio di palma,
gomma naturale ed impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti previsti.
2.7 Standard di Emissione e di Scarichi
Alle Industrie viene richiesto di attenersi agli standard di emissioni all’aperto e di
scarichi industriali che sono considerati accettabili in base alle condizioni
consentite in Malesia. Gli standard sono stabiliti dai Regolamenti per la Qualità
Ambientale (Aria Pulita) del 1978 e i Regolamenti di Qualità Ambientale
(Fognature e Scarichi Industriali) del 1979.
2.8 Controllo di sostanze che disperdono Ozono (ODS)
Le ODS (Ozone Depleting Substances) sono catalogate come sostanze
ambientalmente pericolose in base al Regolamento di Qualità Ambientale
(Gestione dei Refrigeranti) del 1999 ed il Regolamento di Qualità Ambientale
(Gestione Halon) del 1999. Nuovi investimenti relativi all’uso di tali sostanze
sono proibiti.
2.9 Gestione programmata dei rifiuti
La Malesia ha messo in atto un completo programma di procedure legali riferite
al controllo dei rifiuti tossici e pericolosi. Il regolamento e’ basato su una piattaforma
di principi severi. I servizi che offrono, immagazzinamento, trasporto, trattamento
e deposito dei rifiuti elencati, sono soggetti alle seguenti principali regole:
i.
Qualita’ Ambientale (Rifiuti Classificati) Regolamenti del 2005 (Modifiche) e
2007;
ii.
Qualita’ Ambientale (Concessioni Stabilite) (Rifiuti Classificati) Ordine del
2005;
iii.
Qualita’ Ambientale (Proprieta’ Stabilite) (Servizi Classificati per il
trattamento e la Discarica dei Rifiuti) (Modifica) Ordine 2006;
CONTROLLO AMBIENTALE
142
iv.
Qualita’ Ambientale (Proprieta’ Stabilite) (Servizi Classificati per il
trattamento e la Discarica dei Rifiuti) (Modifica) Regolamenti del 2006;
v.
Dogane (Proibizione di Esportare) Ordine del 2008; e
vi.
Dogane (Proibizione di Importare) Ordine del 2008
Sommario dei Regolamenti Ambientali sui Rifiuti Elencati.
Il Regolamento del 2005 inerente la Qualita’ dell’Ambiente (Rifiuti Classificati) e’
diventato operativo il 15 Agosto 2005, e sostituisce il Regolamento del 1989
inerente la qualita’ dell’Ambiente (Rifiuti Classificati). In base a questo nuovo
Regolamento, i 77 tipi di Rifiuti elencati nella Scheda Antecedente, sono stati
divisi in 5 categorie e cioe’:
i.
SW 1
Rifiuti di metallo o contenenti metalli (10 tipi di rifiuti classificati);
ii.
SW 2
Rifiuti contenenti principalmente parti organiche che possono
contenere metalli e materiali organici (7 tipi di rifiuti classificati);
iii.
SW 3
Rifiuti contenenti principalmente parti organiche che possono
contenere metalli e parti inorganiche (27 tipi di rifiuti classificati);
iv.
SW 4
Rifiuti che possono contenere sia rifiuti inorganici che organici
(12 tipi di rifiuti classificati);
v.
SW 5
SW 5
Altri rifiuti ( 1 tipo di rifiuto classificato).
I rifiuti classificati possono essere immagazzinati, recuperati o trattati nell’ambito
della proprieta’ dell’Impianto rifiuti. Questa attivita’ non necessita di alcuna
licenza da parte del Dipartimento dell’Ambiente. Un rigeneratore di rifiuti puo’
immagazzinare rifiuti da lui rigenerati per 180 giorni, o meno, dopo la
rigenerazione a condizione che la quantita’ di rifiuti accumulati sul sito non
superi le 20 Tonnellate metriche. Comunque il rigeneratore di rifiuti puo’ chiedere
per iscritto al Direttore Generale per poter accumulare piu’ di 20 Tonnellate
metriche di rifiuti classificati. I containers che sono usati per immagazzinare i
rifiuti classificati, devono avere delle etichettature con le date di quando era stato
avviato il processo di trattamento di detti rifiuti e l’indirizzo preciso con numero
telefonico di chi li aveva trattati.
Il deposito in stabilimento, l’incenerimento, la discarica e le zone fuori-sito per
deposito, l’immagazzinamento e il trattamento possono essere eseguiti solo nelle
proprieta’ previste con la licenza del Dipartimento dell’Ambiente. Comunque,
alla firma dell’accordo di concessione fra il Governo Malese e Kualiti Alam SDN
Bhd il 18 Dicembre 1995 (15 anni di concessione) non e’ concesso nessuno
scarico o trattamento fuori del sito (incenerimento, trattamento acqua-rifiuti,
immagazzinamento e reinterri)
L’incenerimento di rifiuti sul sito non e’ incoraggiato. Se ritenuto necessario, la
domanda per l’incenerimento deve essere strettamente aderente alle “Linee
Guida” sull’installazione di un Inceneritore sul sito per il trattamento dei Rifiuti
Classificati, in Malesia (Pubblicato dal Dipartimento dell’Ambiente), che
comprende la preparazione di un rapporto dettagliato sull’impatto ambientale e
un rapporto EIA per le osservazioni pubbliche.
143
Il rigeneratore di rifiuti puo’ chiedere un permesso speciale per il controllo dei
rifiuti classificati sul proprio sito o che il trattamento possa essere escluso dalla
normale procedura come prevista dal Regolamento 7 (1), sulla Qualita’
Ambientale (Rifiuti Classificati) delle Regole del 2005.
3. INCENTIVI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE
Si prega di consultare la sezione degli "Incentivi per il Controllo Ambientale".
Ulteriori dettagli relativi ai requisiti richiesti per il controllo ambientale, possono
essere ottenuti dal Dipartimento dell’Ambiente. (vedere INDIRIZZI UTILI –
ORGANIZZAZIONI PERTINENTI)
CONTROLLO AMBIENTALE
144
Capitolo 9
INFRASTRUTTURE DI
SUPPORTO
1. SUPPORTI INDUSTRIALI
1.1
1.2
Aree Industriali
Zone Franche
1.2.1
1.3
Zone Franche Industriali
Depositi Produttivi Autorizzati
2. FORNITURA DI ELETTRICITÀ
3. FORNITURA IDRICA
4. SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE
5. TRASPORTO AEREO MERCI
6. PORTI MARITTIMI
7. TRASPORTO MERCI
7.1
Trasporto Containers
7.2
Spedizione di Merci
8. AUTOSTRADE
9. SERVIZI FERROVIARI
10. SUPER CORRIDOIO MULTIMEDIALE
9
Capitolo 9
INFRASTRUTTURE DI
SUPPORTO
1. SUPPORTI INDUSTRIALI
1.1 Aree Industriali
Ad oggi più di 200 aree industriali sono state create in tutto il paese sviluppate da
Agenzie Governative, in particolare gli Enti di Stato per lo Sviluppo Economico
(SEDCs), le Autorità per lo Sviluppo Regionale(RDAs), Autorità Portuali e
Municipali. In aggiunta a queste, numerose altre sono continuamente pianificate
causa l’aumento della richiesta di aree industriali. A fianco delle Agenzie
Governative, altri promotori privati hanno sviluppate Agenzie Immobiliari in
diverse parti del paese.
I prezzi e le modalità di affitto in queste aree industriali variano a seconda della
località.
1.2 Zone Franche
Una Zona Franca e’ un’area riconosciuta, come tale, dal Ministero delle Finanze
in Base alla Sez. 3 (1) degli Atti 1990 per le Zone Franche. In linea di principio,
sono state istituite per favorire le aziende che producono o assemblano prodotti
destinati essenzialmente all’esportazione.
Una Zona Franca e’ composta da una zona commerciale libera per attivita’
commerciali che comprendono il commercio (escluso il commercio al minuto),
apertura dei containers, cernita, reimballaggio, rietichettatura e transito, e da una
zona per attivita’ produttive.
Le attivita’ varie e le Industrie ivi presenti, sono soggette ad un minimo di
formalita’ doganale e sono considerate come effettuate fuori dal Recinto
Principale Doganale eccetto per le merci la cui importazione o esportazione e’
proibita dalla Legge 1967 Sezione 31.
Ad oggi ci sono 13 FCZs, poste al Porto Nord, Sud e Ovest di Port Klang, Port Klang
Zona Franca, Area Logistica di Pulau Indah, Butterworth, Bayan Lepas, KLIA, Rantau
Panjang, Pengkalan Kubor, Stulang Laut, Johor Port e Port of Tanjung Pelapas.
1.2.1 Zone Franche Industriali
Al di la’ delle minime operazioni Doganali, la Zona Franca da’ la possibilita’ alle
Societa’ orientate all’esportazione di godere l’esenzione dei Tassi Doganali per
l’Importazione di materie prime, di parti di ricambio, macchinari ed attrezzature
necessarie nel processo produttivo, come pure alle minime formalita’ per
l’esportazione dei prodotti finiti.
Ad oggi, ci sono 16 FIZs poste a Pasair Gudang, Tanjung Pelepas, Batu Berendam
I, Batu Berendam II, Tanjung Kling, Telok Panglima Garang, Pulau Lepas I, II, III,
Bayan Lepas IV, Seberang perai and Sama Jaya.
147
Ammissibilita’
Le Societa’ possone stabilirsi all’interno delle FIZs quando:
•
La loro produzione totale e’ superiore all’80% dei loro prodotti destinati alla
esportazione
•
La maggior parte delle loro materie prime/componenti sono importate.
Tuttavia, il Governo incoraggia le Societa’ FIZ ad utilizzare materie
prime/componenti locali.
1.3 Depositi Produttivi Autorizzati
Al fine di incoraggiare la diffusione delle industrie e di consentire alle aziende di
installare fabbriche in località in cui la creazione di FIZ risulti non praticabile nè
desiderabile, il governo ha consentito l’istituzione di Depositi Produttivi
Autorizzati (Licensed Manufacturing Warehouses - LMW). A tali depositi vengono
estese le stesse facilitazioni riservate alle fabbriche che operano nelle FIZ.
Ammissibilità
Le aziende cui viene normalmente concesso di operare nei LMW sono:
•
quelle la cui intera produzione o almeno l’80% sia destinata all’esportazione
•
quelle che impieghino materie prime/componenti principalmente di
importazione.
Pagamento dei Dazi
Le merci esportate all’estero dalle Zone Franche sono esenti da dazi doganali.
Tuttavia (eccetto sigarette, liquori e veicoli a motore), se i materiali sono invece
destinati alla vendita nel mercato locale, chiamato Area Doganale Principale
(PCAs), sono soggette alla seguente politica daziaria:
i.
Per la vendita di beni di consumo e intermedi, qualora tali beni siano
prodotti anche nella PCA, viene applicato un dazio di importazione
equivalente ai tassi CEPT simili all’AFTA.
ii.
Per la vendita di beni di consumo o intermedi, qualora tali beni siano anche
prodotti nella PCA ma abbiano una componente locale superiore al 51%,
viene applicato un dazio del 5% ad valorem o un’imposta di consumo
equivalente la più alta tra le due (per prodotti soggetti all’imposta di
consumo).
iii.
Per la vendita di beni di consumo o intermedi non prodotti nella PCA viene
applicato un dazio del 3% a.v.
iv.
Per beni intermedi quali le materie prime/componenti, macchinari e
attrezzature per il settore manifatturiero prodotti nella PCA, le aziende
all’interno della PCA possono richiedere l’esenzione totale del dazio di
importazione.
INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO
148
2. FORNITURA DI ELETTRICITÀ
La Malesia gode di un’ampia disponibilità di energia elettrica. Nella Malesia
Peninsulare, il fornitore di energia elettrica è la Tenaga Nasional Berhad (TNB),
mentre negli Stati di Sabah e Sarawak l’energia viene fornita rispettivamente dal
Sabah Electricity Board (SEB) e dal Sarawak Electricity Supply Corporation
(SESCO).
Le tensioni di trasmissione sono di 500 kV, 275 kV e 132 kV, mentre i voltaggi di
distribuzione sono di 33 kV, 22 kV, 11 kV e 415 V trifase o 240 V monofase. La
frequenza di rete è di 50 Hz +- 1%.
TNB offre anche elettricità connessa a vapore e acqua refrigerata in base alla
Soluzione Energetica Totale, a beneficio di quelle industrie che richiedono
molteplici forme di energia per i propri processi.
In linea con la politica governativa tesa alla promozione delle industrie ad alta
tecnologia, nel Kulim High Technology Park (KHTP) è stato adottato il sistema più
avanzato a livello regionale, il sistema elettrico di formazione ad anello. Tale
sistema assicura al KHTP energia elettrica senza interruzione. La garanzia di
fornitura elettrica è indispensabile per le strette tolleranze richieste dall’alta
tecnologia, e corrisponde al desiderio del Governo di promuovere tali industrie.
3. FORNITURA IDRICA
All’inizio del 2005, la Costituzione Federale della Malesia e’ stata modificata per
mettere la fornitura idrica sotto la responsabilita’ congiunta del Governo Federale
e dei Governi degli Stati. Sta’ per essere messa in attivita’ una Commissione
Nazionale per il Servizio dell’Acqua per controllare il Dipartimento delle Acque
e/o le Societa’ responsabili per il controllo e la distribuzione dell’acqua nei
differenti Stati. Con un ben-regolato servizio per la distribuzione dell’acqua, si e’
provveduto a promuovere un’efficiente distribuzione a lungo termine per il
beneficio sia dei consumatori che degli investitori e degli operatori. I consumatori
usufruiscono di continua fornitura idrica trattata in ottemperanza agli standards
internazionali per la potabilità delle acque stabilite dall’Organizzazione
Mondiale della Sanita (WHO). Tutti gli utenti domestici, commerciali ed
industriali sono provvisti di contatore. Le tariffe sono basse. Esse variano da Stato
a Stato.
4. SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE
Le infrastrutture della linea fissa, mobile e satellitare della Malesia fornite dai suoi
cinque operatori Telco e altri servizi di rete supportano l’intera gamma di servizi
nazionali e internazionali sia vocali che video e dati ed altri servizi di
telecomunicazione avanzati.
Attualmente vi sono più di 13 milioni di abbonati ai servizi di telecomunicazione
cellulare. I servizi di linee fisse e mobili sono completati da servizi V-SAT, servizi
satellitari e marittimi.
Attualmente in Malesia vi sono sei fornitori di servizi Internet (ISP) con un totale
di 3.2 milioni di abbonati. I piu’ grandi sono TM Net, con una porzione di
mercato del 58% e Jaring, con una porzione del 23%. Le infrastrutture di
telecomunicazione garantiscono una completa gamma di servizi audio, dati e
149
video con una rete moderna e totalmente digitale, utilizzando fibre ottiche, SDH,
ATM, ADSL e altri servizi attraverso canali a banda larga, in grado di fornire
ampia capacità e velocità per la trasmissione di voce e di dati. A livello locale, il
paese e’ attualmente servito da un’infrastruttura di piu’ di 40 Gb. Il Supercorridoio
Multimediale e’ provvisto di una banda larga di 10Gb.
La Malesia è collegata con il resto del mondo mediante varie fibre ottiche e
consorzi satellitari come FLAG, SE-MA-WE, APCN, China-US, Japanese-US,
Measat e Intelsat. Per sostenere la domanda di canali a banda larga, altri tipi di
tecnologie ad onda media e tecnologie ad alto livello come ADSL, IP, VPN e ATM
sono stati estensivamente impiegati in tutto il paese.
La Malesia al momento offre tariffe competitive per connessioni locali, nazionali
ed internazionali cosi’ come per circuiti dedicati, con collegamenti internet, con
tariffe internazionali fra le piu’ basse nella regione.
5. TRASPORTO AEREO MERCI
La posizione centrale della Malesia al crocevia del Sud-Est Asiatico rende il paese
particolarmente attraente come centro di smistamento. I servizi di trasporto aereo
merci sono di buon livello, specialmente nei cinque aeroporti internazionali della
Malesia.
Il sofisticato areoporto Kuala Lumpur International Airport (KLIA) a Sepang,
Selangor, ha una capacità di 25 milioni di passeggeri e 650.000 tonnellate di
merci all’anno.
Tuttavia, con un’estenzione pari a 25.000 acri, l’aeroporto potrà servire fino a 60
milioni di passeggeri e 3 milioni di tonnellate di merci entro l’anno 2020 e, in
futuro, fino a 100 milioni di passeggeri e 5-6 milioni di tonnellate di merci.
Gli altri aeroporti internazionali sono Penang International Airport, Langkawi
International Airport sulla penisola, e Kota Kinabalu International Airport in Sabah
e Kuching International Airport in Sarawak.
I servizi di trasporto merci all’interno della Malesia sono gestiti dalla compagnia
di bandiera Malaysia Airlines, attraverso la controllata MASkargo.
MASkargo opera nel Centro Merci Avanzato (ACC) al Kuala Lumpur International
Airport entro una Zona Franca Commerciale (FCZ). L’ACC possiede sofisticati e
sensibili sistemi di sicurezza e la più moderna tecnologia con procedure
totalmente automatiche per assicurare la ricerca dei dati in tempo reale e il facile
flusso delle comunicazioni. Alcune delle strutture offerte dal centro sono l’animal
hotel ed un centro one-stop per merci deperibili cosi’ come il primo business
centre mondiale (PBC) per gli agenti di trasporto.
MASkargo fornisce anche servizi da un aeroporto all’altro in tutto il paese. Offre
inoltre servizi merci su Dubai, Amsterdam, Francoforte, Osaka, Taipei, Shanghai,
Pudong, Hong Kong, Dakka, Melbourne, Perth e Jakarta. Recentemente,
l’azienda ha lanciato anche l’I-Port, il primo aereoporto mondiale all’interno di
un servizio di trasferimento di porto marittimo. Questo servizio garantisce un
veloce smistamento di carichi mare-aria verso i porti Malesi, via KLIA.
La compagnia nazionale trasporta inoltre merci in oltre 100 destinazioni
internazionali in 6 continenti e ha collegamenti con altre linee aeree per una più
rapida consegna delle merci in qualsiasi parte del mondo.
INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO
150
I servizi cargo sono anche assicurati dalla Transmile Air che serve 9 destinazioni
nazionali e 5 destinazioni regionali con linee regolari, in particolare Bangalore,
Madras, Manila, Jakarta e Shenzhen.
Per ulteriori informazioni si prega di visitare il sito web di MASkargo al
www.maskargo.com
6. PORTI MARITTIMI
In Malesia esistono sette Porti Internazionali Federali sotto la giurisdizione del
Ministero dei Trasporti - sei Porti Federali, ovvero Port Klang, Penang, Johor Port
(Pasir Gudang), Port of Tanjung Pelepas, Kemaman e Kuantan sono situati sulla
penisola, ed uno in Sarawak che e’ Bintulu Port. Bintulu, che è il primo porto del
paese per la movimentazione di gas naturale liquefatto, ed e’ l’unico porto del
paese per la movimentazione di detto gas.
Facilitazioni moderne e ad alta tecnologia sono state messe a disposizione dei
sette Porti Federali e degli otto Porti Statali per facilitare la movimentazione
dell’intera gamma di merci e le attività collegate incluse merci containerizzate e
alla rinfusa.
La politica del governo sui porti mira a:
•
avere un ampia capacita’ per assicurare che non vi sia congestione e nessun
tempo di attesa per le navi
•
accentramento del carico, ossia Port Klang e’ stato fatto il centro nazionale
di carico ed il nodo regionale di trasferimento. Percio’, carichi da tutti gli
altri porti Malesi, che hanno il ruolo di porti di alimentazione, sono
consolidati dove possibile attraverso Port Klang
•
Sviluppare il Porto di Tanjung Pelepas come il nodo di trasferimento per la
parte Sud della Malesia.
7. TRASPORTO MERCI
In Malesia esistono diverse imprese che forniscono un servizio completo di
trasporto containerizzato di merci. Questo include il trasporto su strada dei
containers, spedizioni, magazzinaggio, bunkeraggio, servizi logistici,
sdoganamenti portuali e riparazione, noleggio e manutenzione dei containers.
Avendo a disposizione una rete di filiali ed agenzie distribuite su tutto il territorio,
consegnatari e clienti possono contare su un rapido, efficiente ed affidabile
servizio di trasporto merci. La maggior parte degli spedizionieri dispone anche di
una buona rete internazionale di agenti.
7.1 Trasporto Containers
Il trasporto di superficie di containers è regolato dal governo tramite il
Commercial Vehicle Licensing Board (CVLB) sotto il Ministero dello Sviluppo
Imprenditoriale. 62 trasportatori soddisfano le varie necessita’ di trasporto
151
attraverso un parco automezzi e motrici diversificato che comprende anche
veicoli con allestimenti speciali e consente il trasporto di ogni genere di merci.
Sono stati inoltre ordinati moderni sistemi di tracciamento in rotta, in modo da
mantenere i collegamenti con i mezzi di trasporto in viaggio.
Numerosi piccoli e medi operatori effettuano trasporti ordinari a mezzo camion
verso qualsiasi accessibile destinazione all’interno del paese. Esiste inoltre un
servizio di raccordi ferroviari verso destinazioni specifiche. In Malesia esiste
anche un servizio di linea per la consegna di containers ad utenti situati al di fuori
delle rotte normali.
Tale rete multimediale di trasporti (strada e ferrovia) assicura rapide consegne.
7.2 Spedizione di Merci
La spedizione di merci è assicurata in tutto il paese attraverso centinaia di
spedizionieri con uffici all’intero territorio. Le merci destinate all’estero possono
essere spedite attraverso i vari operatori internazionali presenti nel paese.
Gli spedizionieri sono in grado di assistere le imprese nelle pratiche relative a
permessi, licenze ed esenzioni doganali per lo sdoganamento delle merci.
8. AUTOSTRADE
L’Autorità Autostrade della Malesia sovrintende ed esegue il disegno, la
costruzione, la regolamentazione, le operazioni e manutenzione delle autostrade
extra-urbane in Malesia.
La rete di autostrade che sono sicure, efficienti, confortevoli e complete di tutte le
facilitazioni e accessori, collega tutte le maggiori città esistenti e le potenziali aree
di sviluppo, ed ha catalizzato lo sviluppo industriale abilitando efficienti trasporti.
Il successo della privatizzazione in aggiunta ad una forte crescita economica a
livello nazionale ha consentito lo sviluppo di molti progetti autostradali negli
ultimi anni.
L’Autostrada Nord-Sud, la Kuala Lumpur-Karak e il Penang Bridge, che sono la
spina dorsale dell’infrastruttura stradale, hanno contribuito al rapido sviluppo
socio-economico della Malesia.
9. SERVIZI FERROVIARI
Keretapi Tanah Melayu Bhd. (KTM) che opera nell’ambito della Malesia
Peninsulare, è un ente di proprietà del Governo Malese. KTM può essere
considerata la maggiore impresa di trasporti del paese, in grado di trasportare le
più disparate categorie merceologiche, dalle granaglie ai macchinari.
Oggi, la sua rete percorre la Malesia in lungo e in largo dal Terminale Nord di
Padang Besar fino a Pasir Gudang, Johor nel Sud e fino a Singapore. I moli e le
facilitazioni portuali sull’isola di Penang sono anch’essi serviti dalla linea che
sale al nord.
INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO
152
10. SUPER CORRIDOIO MULTIMEDIALE
Il Super Corridoio Multimediale (MSC) e’ il luogo di investimento piu’ eccitante
in Asia per Tecnologia di Informazione e Comunicazione (ICT). Concepito nel
1996, l’MSC e’ cresciuto in un dinamico e fiorente centro ICT, che ospita circa
1.000 multinazionali, aziende a capitale straniero e aziende Malesiane
focalizzate a prodotti, soluzioni, servizi e ricerca e sviluppo, multimediali e di
comunicazione.
Localizzato nel cuore dei mercati Asiatici a piu’ veloce crescita, i 750 Km
quadrati di Corridoio offrono infrastrutture all’avanguardia ed e’ governato da
sicure ciberleggi, politiche e pratiche che mettono in condizione le aziende
operanti di prosperare e produrre continue innovazioni.
Basato sulla presentazione dell’MSCs in altri stati in Malesia, in base al
programma dal 2004 al 2010, le aree designate dell’MSC sono riconosciute come
fonti di affari e come ambiente ideale di vita per le Societa’ che operano nel suo
ambito. In detto contesto, il MdeC ha avuto il compito, dal Governo della
Malesia di essere il punto di riferimento per le Societa’ con lo stato di MSC
Malaysia Cybercity/Cybercentre per fissare gli standars e le procedure di
applicazione.
In oggi, queta area denominata MSC’s e conosciuta come MSC Malaysia
Cybercity/Cybercentre, comprende:
•
Cyberjaya Flagship Zone (CFZ)
•
Technology Park Malaysia (TPM)
•
Kuala Lumpur City Centre (KLCC)
•
UPM-MTDC
•
Penang Cybercity-1
•
Kulim High Tech Park (KHTP), Kedah.
•
KL Sentral
•
Melaka International Trade Centre (MITC)
•
MSC Cyberport Johor
Altre zone, nel Paese, che hanno ottemperato ai criteri richiesti da MSC ed ai
relativi standards, saranno riconosciute o come MSC Cybercity o come MSC
Cybercentre in funzione delle loro capacita’ future.
L’MSC e’ divenuto il luogo scelto per innovatori globali ed investitori. I singolari
vantaggi competitivi della Malesia derivano dai suoi:
•
pacchetti altamente competitivi per gli investitori nel MSC
•
incentivi e finanziamenti personalizzati
•
una leadership fortemente coinvolta
153
•
facilita’ di accesso a mercati a rapida crescita dell’ASEAN ed regione Asia Pacifico
•
ambiente senza traffico ed inquinamento
•
disponibilita’ di personale qualificato ed educato con piu’ di 30.000
diplomati e laureati in ICT ogni anno
•
talenti multilingue e multiculturali
•
stabilita’ politica ed istituzionale
•
alta qualita’ della vita
Oltre alle soluzioni innovative sviluppate dalle aziende MSC, l’MSC e’ anche
focalizzato su:
•
Tecnologia delle Smart Card (carte intelligenti)
•
Scuole intelligenti
•
Telesalute
•
e-Governo (Governo computerizzato)
•
e-Business (Business computerizzato)
•
Tecno-impresa
•
Creativita Multimediale
•
Servizi condivisi e terziarizzazione
Per maggiori informazioni sul MSC, contattare l’MDC al numero +60-3-8315
8000 o visitare il sito web del MDC all’indirizzo web www.mdec.com.my o
l’email, [email protected].
INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO
154
INDIRIZZI
INDIRIZZI
UTILI
MINISTERI
PRIME MINISTER’S DEPARTMENT
Perdana Putra Building
Federal Government Administrative Centre
62502 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8888 8000
Fax:
(603) 8888 3444
Website: www.pmo.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF FINANCE
Finance Ministry Complex, Precinct 2
Federal Government Administrative Centre
62592 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8882 3000
Fax:
(603) 8882 3892 / 3894
Website: www.treasury.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF AGRICULTURE AND
AGRO-BASED INDUSTRY
Wisma Tani, Lot 4G1, Precinct 4
Federal Government Administrative Centre
62624, Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8870 1000
Fax:
(603) 8870 1467
Website: http://agrolink.moa.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF FOREIGN AFFAIRS
Wisma Putra
No. 1, Jalan Wisma Putra, Precinct 2
62602 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8887 4000 / 4570 / 8889 2746
Fax:
(603) 8889 1717 / 8889 2816
Website: www.kln.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF UNITY, ARTS AND
HERITAGE MALAYSIA
16th, 17th, 26th – 27th, 29th-30th, 34th-35th &
39th Floor
TH Perdana Tower, Maju Junction
1001 Jalan Sultan Ismail
50694 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2612 7600
Fax:
(603) 2693 5114 / 2697 6100
Website: www.heritage.gov.my
E-mail: [email protected]
[email protected]
MINISTRY OF DEFENCE
Jalan Padang Tembak
50634 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2692 1333
Fax:
(603) 2691 4163
Website: www.mod.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF DOMESTIC TRADE AND
CONSUMER AFFAIRS
Lot 2G3, Precinct 2
Federal Government Administrative Centre
62623 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8882 5500 / 1800-886-800
Fax:
(603) 8882 5763
Website: www.kpdnhep.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF EDUCATION
Federal Government Complex, Parcel E
Federal Government Administrative Centre
62604 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8884 6000
Fax:
(603) 8889 5235
Website: http://apps2.emoe.gov.my
E-mail: [email protected]
[email protected]
MINISTRY OF ENERGY, WATER AND
COMMUNICATIONS
Block E4/5, Government Complex, Parcel E
Federal Government Administrative Centre
62668 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8883 6000
Fax:
(603) 8889 3712
Website: www.ktak.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF ENTREPRENEUR AND
COOPERATIVE DEVELOPMENT
Lot 2G6, Precint 2
Federal Government Administrative Centre
62100 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8880 5000
Fax:
(603) 8880 5106
Website: www.mecd.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF FEDERAL TERRITORIES
Level 1-4, Block 2
PjH Tower, Precinct 2
Federal Government Administrative Centre
62100 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8889 7888
Fax:
(603) 8888 9140
Website: www.kwp.gov.my
E-mail: [email protected]
157
MINISTRY OF HEALTH
Block E1, E6, E7 & E10, Parcel E
Federal Government Administrative Centre
62590 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8883 3888
Website: www.moh.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF HIGHER EDUCATION
Block E3, Parcel E
Federal Government Administrative Centre
62505 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8883 5000
Fax:
(603) 8889 5854
Website: www.mohe.gov.my
Email:
[email protected]
[email protected]
MINISTRY OF HOME AFFAIRS
Block D2, Parcel D
Federal Government Administrative Centre
62546 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8886 3000
Fax:
(603) 8889 1613
Website: www.moha.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF HOUSING AND
LOCAL GOVERNMENT
Level 3-7 Floor, Block K, Pusat Bandar Damansara
50782 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2094 7033
Fax:
(603) 2094 9720
Website: www.kpkt.gov.my
E-mail: [email protected]
[email protected]
MINISTRY OF HUMAN RESOURCE
Level 6-9, Block D3, Parcel D
Federal Government Administrative Centre
62502 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8886 5000
Fax:
(603) 8889 2381
Website: www.mohr.gov.my
E-mail: [email protected]
[email protected]
MINISTRY OF INFORMATION
4th Floor, Wisma TV
Angkasapuri, Bukit Putra
50610 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2282 4297
Fax:
(603) 2284 8115 / 2287 7926
Website: www.moi.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF NATURAL RESOURCES AND
ENVIRONMENT
Level 1-4, Tower Block 4G3
Precinct 4, Federal Government Administrative Centre
62574 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8887 1200
Fax:
(603) 8888 9987
Website: www.nre.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF PLANTATION INDUSTRIES AND
COMMODITIES
6th-13th Floor, Lot 2G4, Precinct 2
Federal Government Administrative Centre
62654 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8880 3300
Fax:
(603) 8880 3482
Website: www.kppk.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF RURAL AND REGIONAL
DEVELOPMENT
Block D9, Parcel D
Federal Government Administrative Centre
62606 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8886 3500 / 8886 3700
Fax:
(603) 8886 3801
Website: www.rurallink.gov.my
E-mail: [email protected]
[email protected]
MINISTRY OF SCIENCE, TECHNOLOGY AND
INNOVATIONS
Level 1-7, Block C5
Federal Government Administrative Centre
62662 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8885 8000
Fax:
(603) 8888 9070
Website: www.mosti.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF TOURISM
6th, 21st, 34th –36th Floor
Menara Dato’ Onn, Putra World Trade Centre
45 Jalan Tun Ismail
50480 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2693 7111
Fax:
(603) 2693 0881
Website: www.motour.gov.my
E-mail:
[email protected]
[email protected]
MINISTRY OF TRANSPORT
Level 5-7, Block D5, Parcel D
Federal Government Administrative Centre
62502 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8886 6000
Fax:
(603) 8889 1569
Website: www.mot.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF WOMEN, FAMILY AND
COMMUNITY DEVELOPMENT
Level 1-6 Block E,
Government Office Complex
Bukit Perdana, Jalan Dato’ Onn
50515 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2693 0095
Fax:
(603) 2693 4982
Website: www.kpwkm.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF WORKS
4th Floor, Block B, Kompleks Kerja Raya
Jalan Sultan Salahuddin
50580 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2711 1100 / 9309
Fax:
(603) 2711 2591
Website: www.kkr.gov.my
E-mail: [email protected]
MINISTRY OF YOUTHS AND SPORTS
Menara KBS, Lot 4G4, Precinct 4
Federal Government Administrative Centre
62570 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8871 3333
Fax:
(603) 8888 8767
Website: www.kbs.gov.my
E-mail: [email protected]
ORGANIZZAZIONI PERTINENTI
BANK NEGARA MALAYSIA
Jalan Dato’ Onn, P.O. Box 10922
50929 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2698 8044
Fax:
(603) 2691 2990
Website: www.bnm.gov.my
E-mail: [email protected]
BURSA MALAYSIA BERHAD
Customer Care Centre
Bursa Malaysia Berhad
Lower Ground Floor
Bukit Kewangan
50200 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2032 0067
Fax:
(603) 2732 0069
Website: www.klse.com.my
E-mail: [email protected]
COMPANIES COMMISSION OF MALAYSIA (SSM)
2nd, 10-18th Floor, Putra Place
100, Jalan Putra
50622 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 4047 6000
Fax:
(603) 4047 6317
Website: www.ssm.gov.my
Email:
[email protected]
DEPARTMENT OF ENVIRONMENT
Ministry of Natural Resources and Environment
Level 1-4, Podium 2&3
Wisma Sumber Asli
No. 25, Persiaran Perdana, Precinct 4
Federal Government Administrative Centre
62574 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8871 2000 / 8871 2200
Fax:
(603) 8889 1973 / 75
Website: www.doe.gov.my
E-mail: [email protected]
DEPARTMENT OF INDUSTRIAL RELATIONS
Level 4, Block D3, Complex D
Federal Government Administrative Centre
62530 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8886 5000
Fax:
(603) 8889 2355
Website: www.mohr.gov.my/depart/jpp/
E-mail: [email protected]
DEPARTMENT OF LABOUR
Level 5, Block D3, Complex D
Federal Government Administrative Centre
62502 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8886 5000
Fax:
(603) 8889 2368
Website: www.jtksm.mohr.gov.my
E-mail: [email protected]
DEPARTMENT OF OCCUPATIONAL
SAFETY AND HEALTH
Level 2, 3 and 4, Block D3, Complex D
Federal Government Administrative Centre
62530 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8886 5000
Fax:
(603) 8889 2351
Website: http://dosh.mohr.gov.my
E-mail: [email protected].
EMPLOYEES PROVIDENT FUND
KWSP Building
Jalan Raja Laut
50350 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 8922 6000
Fax:
(603) 2694 8433
Website: www.kwsp.gov.my
E-mail: [email protected]
EXPORT-IMPORT BANK OF MALAYSIA (EXIM BANK)
Level 8, UBN Tower
No 10, Jalan P. Ramlee
P.O. Box 13028
50796 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2034 6666
Fax:
(603) 2034 6699
Website: www.exim.com.my
E-mail: [email protected]
HUMAN RESOURCE DEVELOPMENT BERHAD
Wisma PSMB,
Jalan Beringin, Damansara Heights
50490 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2096 4800
Fax:
(603) 2096 4999
Website: www.hrdnet.com.my
E-mail: [email protected]
IMMIGRATION DEPARTMENT
Level 1 – 7(Podium), Block 2G4 Precinct 2
Federal Government Administrative Centre
62550 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8880 1000
Fax:
(603) 8880 1200
Website: www.imi.gov.my
E-mail: [email protected]
INLAND REVENUE BOARD
13th Floor, Block 9
Government Office Complex
Jalan Duta, P.O. Box 11833
50758 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 6209 1000
Fax:
(603) 6201 3798
Website: www.hasil.gov.my
Email:
[email protected]
INTELLECTUAL PROPERTY
CORPORATION OF MALAYSIA
Level 32, Menara Dayabumi
Jalan Sultan Hishamuddin
50623 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2263 2100
Fax:
(603) 2274 1332
Website: www.myipo.gov.my
E-mail: [email protected]
MULTIMEDIA DEVELOPMENT
CORPORATION SDN BHD
MSC Malaysia Headquarters
2360 Persiaran APEC
63000 Cyberjaya
Selangor Darul Ehsan, Malaysia
Tel:
(603) 8315 3000
Fax:
(603) 8318 8519
Website: www.mdec.com.my
E-mail: [email protected]
MALAYSIA PRODUCTIVITY
CORPORATION (MPC)
P.O. Box 64, Jalan Sultan
46200 Petaling Jaya
Selangor, Malaysia
Tel:
(603) 7955 7266
Fax:
(603) 7954 0795
Website: www.mpc.gov.my
E-mail: [email protected]
PORT KLANG AUTHORITY
Mail Bag Service 202, Jalan Pelabuhan
42005 Port Klang, Selangor, Malaysia
Tel:
(603) 3168 8211
Fax:
(603) 3167 0211 / 3168 9117
Website: www.pka.gov.my
E-mail: [email protected]
LABUAN OFFSHORE FINANCIAL SERVICES
AUTHORITY (LOFSA)
Level 17, Main Office Tower
Financial Park Complex, Jalan Merdeka
87000 Federal Territory Labuan, Malaysia
Tel:
(6087) 591 200 / 591300
Fax:
(6087) 413 328 / 453 442 / 441 496
Website: www.lofsa.gov.my
E-mail: [email protected]
ROYAL CUSTOMS MALAYSIA
Level 7 North, Ministry of Finance Complex, Precinct 2
No.3 Persiaran Perdana
Federal Government Administrative Centre
62592 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8882 2300 / 2500
Fax:
(603) 8889 5884
Website: www.customs.gov.my
E-Mail:
[email protected]
MALAYSIAN BIOTECHNOLOGY CORPORATION
SDN BHD
Level 23, Menara Naluri
161, Jalan Ampang
50450 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2116 5588
Fax:
(603) 2116 5577
Website: www.biotechcorp.com.my
Email:
[email protected]
SECURITIES COMMISSION
No. 3, Persiaran Bukit Kiara, Bukit Kiara
50490 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 6204 8777
Fax:
(603) 6201 5078
Website: www.sc.com.my
www.min.com.my
E-mail: [email protected]
MALAYSIAN INDUSTRIAL DEVELOPMENT
FINANCE BHD (MIDF)
Level 21, Menara MIDF
82, Jalan Raja Chulan
50200 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2173 8888
Fax:
(603) 2173 8877
Website: www.midf.com.my
E-mail: [email protected]
MALAYSIAN TECHNOLOGY DEVELOPMENT
CORPORATION SDN BHD (MTDC)
Menara Yayasan Tun Razak
Level 8-9, Jalan Bukit Bintang
55100 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2161 2000
Fax:
(603) 2163 7542 / 3 / 4 / 5
Website: www.mtdc.com.my
E-mail: [email protected]
MALAYSIAN INDUSTRY-GOVERNMENT
GROUP FOR HIGH TECHNOLOGY
Level 6, Block A2, Menara PjH, Precinct 2
Federal Government Administrative Centre
62100 Putrajaya, Malaysia
Tel:
(603) 8315 7888
Fax:
(603) 8888 8232
Website: www.might.org.my
E-mail: [email protected]
MALAYSIA TOURISM PROMOTION BOARD
17th Floor, Menara Dato’ Onn
Putra World Trade Centre
45, Jalan Tun Ismail
50480 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2615 8188
Fax:
(603) 2693 5884 / 0207
Website: www.tourism.gov.my
E-mail: [email protected]
SMALL AND MEDIUM INDUSTRIES
DEVELOPMENT CORPORATION
Level 20, West Wing, Menara MATRADE
Jalan Khidmat Usaha, Off Jalan Duta
50480 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 6207 6000
Fax:
(603) 6201 6564
Website: www.smidec.gov.my
E-mail: [email protected]
SME BANK
Menara SME Bank
Jalan Sultan Ismail, P.O.Box 12352
50774 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2615 2020 / 2828
Fax:
(603) 2692 8520 / 2698 1748
Website: www.smebank.com.my
E-mail: [email protected]
SOCIAL SECURITY ORGANISATION (SOCSO)
Menara Perkeso, 281 Jalan Ampang
50538 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 4257 5755 / 4264 5463
Fax:
(603) 4256 7798
Website: www.perkeso.gov.my
E-mail: [email protected]
TELEKOM MALAYSIA BERHAD
Level 51, North Wing, Menara TM
Off Jalan Pantai Baru
50672 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2240 1221
Fax:
(603) 2283 2415
Website: www.tm.com.my
E-mail: [email protected]
TENAGA NASIONAL BERHAD
1129, Jalan Bangsar,
59200 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2296 5566
Fax:
(603) 2283 6397
Website: www.tnb.com.my
E-mail: [email protected]
INDIRIZZI UTILI
158
Ministry of International Trade & Industry (MITI)
Block 10, Government Offices Complex, Jalan Duta 50622 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel: (603) 6203 2337 Fax: (603) 6201 2337 / 6203 1303 Website: www.miti.gov.my E-mail: [email protected]
UFFICI MITI ALL’ESTERO
BELGIUM
Minister Counsellor (Economy)
Mission of Malaysia to the EU
Embassy of Malaysia in Belgium
Avenue de Tervuren 414A
1150 Brussels
Belgium
Tel:
(322) 776 0340 / 762 5939
Fax:
(322) 771 2380
Email:
[email protected]
JAPAN
Minister Counsellor (Economy)
Department of Trade Affairs
Embassy of Malaysia
20-16 Nanpeidai-Cho
Shibuya-ku, Tokyo 150-0036
Japan
Tel:
(813) 3476 3844
Fax:
(813) 3476 4972
E-mail: [email protected]
CHINA
Minister Counsellor (Economy)
Embassy of Malaysia in (Economic Section)
No.2 Liang Ma Qiau Bei Jie
Chaoyang District, 100600 Beijing
People’s Republic of China
Tel:
(8610) 6532 2533 / 7990
Fax:
(8610) 6523 3617
Email:
[email protected]
PHILIPPINES
Counsellor (Economics)
Embassy of Malaysia (Trade Office)
3rd Floor, Malaysian Embassy Building
107 Tordesillas Street
Salcedo Village, Makati, Metro Manila
Philippines
Tel:
(632) 817 4581 to 85
(632) 817 4551 to 53
Fax:
(632) 816 3114
E-mail: [email protected]
INDIA
Minister Counsellor (Economy)
50-M, Satya Marg
Chanakyapuri
New Delhi 110021
Republic of India
Tel:
(91-11) 2611 1291 / 1292 / 1293 / 1297
Fax:
(91-11) 2688 1538
Email:
[email protected]
INDONESIA
Counsellor (Economics)
Embassy of Malaysia
(Commercial Section)
Jalan H.R. Rasuna Said, Kav X6
No.1-3, Kuningan
Jakarta 12950
Indonesia
Tel:
(6221) 522 4947 / 522 4962
Fax:
(6221) 522 4963
Email:
[email protected]
159
SINGAPORE
Counsellor (Economics)
Malaysian Trade Commission
80 Robinson Road #01-02
Singapore 068896
Tel:
(0265) 6222 0126 / 1356 / 1357
Fax:
(0265) 6221 5121
Email:
[email protected]
SWITZERLAND
Permanent Mission of Malaysia to the WTO
International Centre Cointrin (ICC)
3rd Floor, Block C
20, Route de Pre-Bois
Case Postale 1909
CH 1215, Geneva 15
Switzerland
Tel:
(4122) 799 4040
Fax:
(4122) 799 4041
E-mail: [email protected]
THAILAND
Counsellor (Economics)
Embassy of Malaysia (Trade Office)
35, South Sathorn Road
Tungmahamek, Sathorn
Bangkok 10120
Thailand
Tel:
(662) 679 2190-9
Ext. 2303 / 2304 / 2305
Fax:
(662) 679 2200
E-mail: [email protected]
UNITED KINGDOM
Minister Counsellor (Economy)
Malaysian Trade Commision
17 Curzon Street
London W1J 5HR
United Kingdom
Tel:
(4420) 7499 7388
Fax:
(4420) 7493 3199
UNITED STATES OF AMERICA
Minister Counsellor (Economy)
Embassy of Malaysia
3516 International Court NW
Washington DC 20008
United States of America
Tel:
(1202) 572 9700 / 10 / 34
Fax:
(1202) 572 9782 / 882
E-mail: [email protected]
Malaysia External Trade Development Corporation (MATRADE)
Menara MATRADE, Jalan Khidmat Usaha, Off Jalan Duta, 50480 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel: (603) 6207 7077 Fax: (603) 6203 7037 Toll Free: 1800-88-7280 Website: www.matrade.gov.my E-mail: [email protected]
UFFICI MATRADE ALL’ESTERO
AUSTRALIA
Trade Commissioner
Consulate of Malaysia (Commercial Section)
Level 4, Malaysia Airlines Building
16, Spring Sreet, Sydney
NSW 2000, Australia
Tel:
(612) 9252 2270
Fax:
(612) 9252 2285
E-mail: [email protected]
ASIA
ASIA CENTRALE
UZBEKISTAN
Marketing Officer
Trade Office (MATRADE)
Embassy of Malaysia
28, Maryam Yakubova Street, Yakkasaray District
100 031 Tashkent, Republic of Uzbekistan
Tel:
(99871) 256 67 07
Fax:
(99871) 256 69 09
Email:
[email protected]
ASIA DELL’EST
CHINA
BEIJING
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Trade Section)
Unit E, 11th Floor, Tower B Gateway Plaza
No. 18, Xiaguangli, North Road Dongsanhuan
Chaoyang District, Beijing 100027
People’s Republic of China
Tel:
(8610) 8451 5109 / 5110 / 1113
Fax:
(8610) 8451 5112
E-mail: [email protected]
CHENGDU
Director
Malaysia External Trade Development Corporation
(Chengdu Representative Office)
Level 14, Unit 1402 – 1404
The Office Tower, Shangri-La Centre
9 Binjiang Road East, Chengdu 610021,
Sichuan Province, People’s Republic of China
Tel:
(8628) 6687 7517
Fax:
(8628) 6687 7524
E-mail: [email protected]
GUANGZHOU
Trade Commissioner
Consulate General of Malaysia (Trade Section)
Unit 5305, Citic Plaza Office Tower
233, Tianhe Bei Road, Guangzhou,
510610 Guangdong, People's Republic of China
Tel:
(8620) 3877 3865 / 3975
Fax:
(8620) 3877 3985
E-mail: [email protected]
HONG KONG
Trade Commissioner/Consul
Consulate General of Malaysia(Trade Section)
9th Floor, Malaysia Building
50 Gloucester Road, Wanchai
Hong Kong Special Administrative Region
Region of the People’s Republic of China
Tel:
(852) 2527 8109
Fax:
(852) 2804 2866
E-mail: [email protected]
JAPAN
TOKYO
Director
Malaysia External Trade Development Corporation
6th FIoor, Ginza Showadori Building
8-14-14, Ginza Chuo-ku
Tokyo 104-0061, Japan
Tel:
(813) 3544 0712 / 0713
Fax:
(813) 3544 0714
Email:
[email protected]
SHANGHAI
Trade Consul
Consulate General of Malaysia (Trade Section)
Unit 807-809, 8th Floor
Shanghai Kerry Centre, 1515,
Nanjing Road West, Shanghai, 200040
People’s Republic of China
Tel:
(8621) 6289 4420 / 4467
Fax:
(8621) 6289 4381
E-mail: [email protected]
OSAKA
Marketing Officer
Malaysia External Trade Development Corporation
Mainichi Intecio 18F, 3-4-5, Umeda, Kita-ku,
Osaka 530-0001, Japan
Tel :
(816) 6451 6520
Fax :
(816) 6451 6521
E-mail: [email protected]
TAIWAN
Director
Malaysian Friendship & Trade Centre (Trade Section)
10F-D, Hung Kuo Building
167 Dun Hwa North Road
Taipei 105, Taiwan
Tel:
(8862) 2545 2260
Fax:
(8862) 2718 1877
E-mail: [email protected]
KOREA, REPUBLIC OF
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Trade & Investment Section)
17th Floor, SC First Bank Building
100, Gongpyung-dong, Jongro-gu
Seoul 110-702, Republic of Korea
Tel:
(822) 739 6813 / 6814 / 6812
Fax:
(822) 739 6815
E-mail: [email protected]
ASIA DEL SUD
INDIA
Trade Commissioner
Consulate General of Malaysia (Trade Section)
Capitale 2A, 2nd Floor, 554 & 555, Anna Salai
Teynampet, Chennai-600018, India
Tel:
(9144) 2431 3722 / 3723
Fax:
(9144) 2431 3725
E-mail: [email protected]
INDIRIZZI UTILI
160
ASIA DEL SUD-EST
INDONESIA
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Trade Section)
12th Floor, Plaza Mutiara
Jln. Lingkar Kuningan
Kav E.1.2. No1 & 2, Kawasan Mega Kuningan
Jakarta 12950, Indonesia
Tel:
(6221) 576 4297 / 4322
Fax:
(6221) 576 4321
E-mail: [email protected]
PHILIPPINES
Marketing Officer
Embassy of Malaysia
Trade Office (MATRADE)
3/F, Malaysian Embassy Building
107 Tordesillas Street, Salcedo Village
Makati City, Metro Manila, Philippines
Tel:
(632) 817 4581 / 4551 / 4553
Fax:
(632) 816 3114
E-mail: [email protected]
SINGAPORE
Director
Malaysia External Trade Development Corporation
#33-01/03, Shaw Towers
100, Beach Road, Singapore 189702
Tel:
(0265) 6392 2238
Fax:
(0265) 6392 2239
E-mail: [email protected]
THAILAND
Marketing Officer
Embassy of Malaysia (Trade Section)
35, South Sathorn Road
Bangkok, 10120, Thailand
Tel:
(662) 679 2190-9 ext 2209
(662) 679 2200 / 2131
Fax:
(662) 679 2200
E-mail: [email protected]
VIETNAM
HO CHI MINH CITY
Trade Commissioner
Consulate General of Malaysia (Trade Section)
1208, 12th FIoor, Me Linh Point Tower
2, Ngo Duc Ke Street, District 1
Ho Chi Minh City, Viet Nam
Tel:
(848) 829 9023 / 8256
Fax:
(848) 823 1882
E-mail: [email protected]
HANOI
Marketing Officer
Embassy of Malaysia
Trade Office (MATRADE)
45-46 Dien Bien Phu Street
Ba Dinh District, Hanoi, Viet Nam
Tel:
(844) 734 7521
Fax:
(844) 734 7520
E-mail: [email protected]
ASIA DELL’OVEST
SAUDI ARABIA
Trade Commissioner
Consulate General of Malaysia (Commercial Section)
14th Floor, Saudi Business Centre
Madina Road
P.O.Box 20802
Jeddah 21465
Saudi Arabia
Tel:
(9662) 653 2143 / 98
Fax:
(9662) 653 0274
E-mail: [email protected]
UNITED ARAB EMIRATES
Consul General / Trade Commissioner
Consulate General of Malaysia
Malaysia Trade Centre
Lot 1-3 Ground Floor &
6-10 Mezzanine Floors
Al-Safeena Building Near Lamcy Plaza
Zaabeel Road
P.O.Box 4598, Dubai
United Arab Emirates
Tel:
(9714) 335 5528 / 38
Fax:
(9714) 335 2220
E-mail: [email protected]
EUROPA
FRANCE
Trade Commissioner
Service Commercial De Malaisie
De L’ Ambassade De Malaisie
90, Avenue Des Champs Elysees
75008 Paris
France
Tel:
(331) 4076 0000 / 0034
Fax:
(331) 4076 0001
E-mail: [email protected]
GERMANY
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Trade Section)
Rolex Haus, 6th Etage
Dompropst-Ketzer-Strasse 1-9
50667 Cologne
Federal Republic of Germany
Tel:
(49221) 124 007 / 000
Fax:
(49221) 139 0416
E-mail: [email protected]
HUNGARY
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Trade Section)
Ground Floor, Museum Atrium
Dozsa Gyorgy ut 84/b
1068 Budapest
Hungary
Tel :
(361) 488 0810
Fax:
(361) 488 0810
E-mail: [email protected]
161
ITALY
Consul and Trade Commissioner
Consulate of Malaysia (Commercial Service)
5th FIoor, Via Vittor Pisani 31
20124 Milano
Italy
Tel:
(3902) 669 0501
Fax:
(3902) 670 2872
E-mail: [email protected]
THE NETHERLANDS
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Commercial Section)
Rustenburgweg 2
2517 KE The Hague
The Netherlands
Tel:
(31010) 462 7759
Fax:
(31010) 462 7349
E-mail: [email protected]
RUSSIA
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Trade Section)
Mosfilmovskaya Ulitsa 50
Moscow 117192
Russian Federation
Tel:
(7495) 147 1514 / 1523
Fax:
(7495) 143 6043
E-mail: [email protected]
UKRAINE
Marketing Officer
Trade Office (MATRADE)
Embassy of Malaysia
No. 25 Bulivska Street
Perchersk, Kiev 01014
Ukraine
Tel:
(38044) 286 7128
Fax:
(38044) 286 8942
Email:
[email protected]
UNITED KINGDOM
Trade Commissioner
Malaysian Trade Commission (Commercial Section)
3rd & 4th Floor, 17 Curzon Street
London W1J 5HR
United Kingdom
Tel:
(4420) 7499 5255 / 4644
Fax:
(4420) 7499 4597
E-mail: [email protected]
AMERICA DEL NORD
CANADA
Trade Commissioner
Consulate of Malaysia (Trade Office)
First Canadian Place
Suite 3700, 100 King Street West
Toronto, Ontario M5X 1E2, Canada
Tel:
(1416) 504 6111
Fax:
(1416) 504 8315
E-mail:
[email protected]
MIAMI, THE USA
Director
Malaysia Trade Centre
703 Waterford Way, Suite 150
Miami, Florida 33126
United States of America
Tel:
(305) 267 8779
Fax:
(305) 267 8784
E-mail: [email protected]
NEW YORK, THE USA
Trade Commissioner
Consulate General of Malaysia (Commercial Section)
3rd Floor, 313 East, 43rd Street
New York, NY 10017
United States of America
Tel:
(1212) 682 0232
Fax:
(1212) 983 1987
E-mail: [email protected]
CHILE
Trade Commissioner
Oficina Commercial de Malasia
Embajada De Malasia
Avda Tajamar 183
Oficina 302, Las Condes
Santiago, Chile
Tel:
(562) 234 2647
Fax:
(562) 234 2652
E-mail: [email protected]
MEXICO
Embassy of Malaysia, Mexico City
Paseo de Las Palmas # 425
Torre Optima 3, Office 1101 & 1102
Col. Lomas de Chapultepec
Del. Miguel Hidalgo, C.P.11000
Mexico D.F.
Tel:
(5255) 5201 4540
Fax:
(5255) 5202 7338
E-mail: [email protected]
KENYA
Trade Commissioner
Malaysian Trade Commission
3rd Floor, Victoria Towers
Kilimanjaro Avenue - Upper Hill
P.O.Box 48916
001000 GPO Nairobi
Kenya
Tel:
(25420) 273 0070 / 0071
Fax:
(25420) 273 0069
E-mail: [email protected]
SOUTH AFRICA
Trade Commissioner
Malaysia Trade Commission
Ground Floor, Building 5
Commerce Square Office Park
39, Rivonia Road, Sandhurst
Sandton, Johannesburg
South Africa
Tel:
(2711) 268 2380 / 2381
Fax:
(2711) 268 2382
E-mail: [email protected]
LOS ANGELES, THE USA
Trade Commissioner
Consulate General of Malaysia (Commercial Section)
550 South Hope Street, Suite 400
Los Angeles, CA 90071
United States of America
Tel:
(1213) 892 9034
Fax:
(1213) 955 9142
E-mail: [email protected]
AMERICA DEL SUD
BRAZIL
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Commercial Section)
771, Alameda Santos, Suite 72
7th Floor, 01419-001, Sao Paulo
Brazil
Tel:
(5511) 3285 2966
Fax:
(5511) 3289 1595
E-mail: [email protected]
AFRICA
CAIRO, EGYPT
Trade Commissioner
Embassy of Malaysia (Trade Section)
17th Floor, North Tower
Nile City Building
Cornish El-Nil Street
Cairo, Egypt
Tel:
(202) 461 9063 / 9064
Fax:
(202) 461 9065
E-mail: [email protected]
UFFICI MATRADE IN MALESIA
JOHOR
Director
MATRADE Southern Regional Office
Malaysia External Trade Development Corporation
(MATRADE)
Suite 6B, Tingkat 6
Menara Ansar, 65 Jln Trus
80000 Johor Bahru, Johor
Tel:
(607) 222 9400
Faks:
(607) 222 9500
Email:
[email protected]
PENANG
Malaysia External Trade Development
Corporation (MATRADE)
1st Floor, FMM Building
2767, Mukim 1, Lebuh Tenggiri 2
Bandar Seberang Jaya
13700 Seberang Perai Tengah
Pulau Pinang, Malaysia
Tel:
(604) 398 2020
Fax:
(604) 398 2288
E-mail: [email protected]
TERENGGANU
Director
MATRADE Eastern Regional Office
Malaysia External Trade Development Corporation
(MATRADE)
Tingkat 5, Menara Yayasan Islam Terengganu
Jalan Sultan Omar
20300 Kuala Terengganu
Terengganu
Tel:
(609) 624 4778
Faks
(609) 624 0778
Email
[email protected]
SABAH
Malaysia External Trade Development
Corporation (MATRADE)
Lot C5.2A, Tingkat 5, Block C
Bangunan KWSP
Jalan Karamunsing
88100 Kota Kinabalu
Sabah, Malaysia
Tel:
(6088) 240 881 / 242 881
Fax:
(6088) 243 881
E-mail: [email protected]
SARAWAK
Malaysia External Trade Development
Corporation (MATRADE)
Tingkat 10, Menara Grand
Lot 42, Section 46, Ban Hock Road
93100 Kuching
Sarawak, Malaysia
Tel:
(6082) 246 780 / 248 780
Fax:
(6082) 256 780
E-mail: [email protected]
INDIRIZZI UTILI
162
Malaysian Industrial Development Authority
Block 4, Plaza Sentral, Jalan Stesen Sentral 5, Kuala Lumpur Sentral, 50470 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel: (603) 2267 3633 Fax: (603) 2274 7970 Website: www.mida.gov.my E-mail: [email protected]
UFFICI MIDA IN MALESIA
KEDAH & PERLIS
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Level 4, East Wing
No. 88, Menara Bina Darulaman Berhad
Lebuhraya Darulaman
05100 Alor Setar
Kedah Darul Aman
Malaysia
Tel:
(604) 731 3978
Fax:
(604) 731 2439
Email:
[email protected]
NEGERI SEMBILAN
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Suite 13.01 & 13.02
13th Floor Menara MAA
70200 Seremban
Negeri Sembilan
Malaysia
Tel:
(606) 762 7921 / 7884
Fax:
(606) 762 7879
E-mail: [email protected]
SELANGOR
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Lot 22.2.1, 22nd Floor, Wisma MBSA
Persiaran Perbandaran
40000 Shah Alam
Selangor Darul Ehsan
Malaysia
Tel:
(603) 5518 4260
Fax:
(603) 5513 5392
E-mail: [email protected]
PENANG
Director
Malaysian Industrial Development Authority
4.03 4th Floor, Menara PSCI
39 Jalan Sultan Ahmad Shah
10050 Pulau Pinang
Malaysia
Tel:
(604) 228 0575
Fax:
(604) 228 0327
E-mail: [email protected]
JOHOR
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Unit No. 15.03
Level 15, Wisma LKN
49, Jalan Wong Ah Fook
80000 Johor Bahru, Johor
Malaysia
Tel:
(607) 224 2550 / 5500
Fax:
(607) 224 2360
E-mail: [email protected]
TERENGGANU
Director
Malaysian Industrial Development Authority
5th Floor, Menara Yayasan Islam Terengganu
Jalan Sultan Omar
20300 Kuala Terengganu, Terengganu
Malaysia
Tel:
(609) 622 7200
Fax:
(609) 623 2260
E-mail: [email protected]
PERAK
Director
Malaysian Industrial Development Authority
4th Floor, Perak Techno Trade Centre (PTTC)
Bandar Meru Raya
Off Jalan Jelapang
30720 Ipoh
Perak Darul Ridzuan
Tel:
(605) 5269 962 / 5269 961
Fax:
(605) 5279 960
E-mail: [email protected]
PAHANG
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Suite 3, 11th Floor
Kompleks Teruntum
P.O.Box 178,
25720 Kuantan, Pahang
Malaysia
Tel:
(609) 513 7334
Fax:
(609) 513 7333
E-mail: [email protected]
MELAKA
Director
Malaysian Industrial Development Authority
3rd Floor, Menara MITC
Kompleks MITC
Jalan Konvensyen
75450 Ayer Keroh
Melaka
Tel:
(606) 232 2876 / 78
Fax:
(606) 232 2875
E-mail: [email protected]
KELANTAN
Director
Malaysian Industrial Development Authority
5th Floor, Bangunan PKINK
Jalan Tengku Maharani Puteri
15000 Kota Bharu, Kelantan
Malaysia
Tel:
(609) 748 3151
Fax:
(609) 744 7294
E-mail: [email protected]
163
SABAH
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Lot D9.4 & D9.5, Tingkat 9
Block D, Bangunan KWSP
Karamunsing
88100 Kota Kinabalu
Sabah
Tel:
(6088) 211 411
Fax:
(6088) 211 412
Email:
[email protected]
SARAWAK
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Room 404, 4th Floor, Bangunan Bank Negara
No.147, Jalan Satok, P.O.Box 716
93714 Kuching, Sarawak
Malaysia
Tel:
(6082) 254 251 / 237 484
Fax:
(6082) 252 375
E-mail: [email protected]
UFFICI MIDA ALL’ESTERO
ASIA – PACIFICO
AUSTRALIA
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Level 3, MAS Building
16 Spring Street
Sydney NSW 2000, Australia
Tel:
(612) 9251 1933
Fax:
(612) 9251 4333
E-mail: [email protected]
JAPAN
TOKYO
Director
Malaysian Industrial Development Authority
32F, Shiroyama Trust Tower
4-3-1, Toranomon, Minato-Ku
Tokyo 105-6032, Japan
Tel:
(813) 5777 8808
Fax:
(813) 5777 8809
E-mail: [email protected]
Website: www.midajapan.or.jp
OSAKA
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Mainichi Intencio 18-F
3-4-5, Umeda, Kita-ku
Osaka 530-0001, Japan
Tel:
(816) 6451 6661
Fax:
(816) 6451 6626
E-mail: [email protected]
KOREA, REPUBLIC OF
Counsellor (Investment)
Embassy of Malaysia
(Investment Section)
17th Floor, SC First Bank Building
100, Gongpyung-dong
Jongro-gu
Seoul 110-702
Republic of Korea
Tel:
(822) 733 6130 / 6131
Fax:
(822) 733 6132
E-mail: [email protected]
PEOPLE’S REPUBLIC OF CHINA
SHANGHAI
Consul (Investment)
Consulate General of Malaysia
(Investment Section)
Unit 807-809, Level 8, Shanghai Kerry Centre,
No.1515, Nanjing Road (West)
Shanghai 200040
People’s Republic of China
Tel:
(8621) 6289 4547 /
(8621) 5298 6335
Fax:
(8621) 6279 4009
E-mail: [email protected]
GUANGZHOU
Director
Malaysian Industrial Development Authority
Unit 1804B-05
CITIX Plaza Office Tower
233 Tianhe Be Road Guangzhou,
510610, China
Tel:
(8620) 8752 0739
Fax:
(8620) 8752 0753
E-mail: [email protected]
TAIWAN
Director (Investment Section)
Malaysian Friendship & Trade Centre
12F, Suite A, Hung Kuo Building
167, Tun Hua North Road,Taipei
105 Taiwan
Tel:
(8862) 2713 5020
Fax:
(8862) 2514 7581
E-mail: [email protected]
INDIA
Consulate General of Malaysia (Investment Section)
Malaysian Industrial Development Authority (MIDA)
81& 87, 8th Floor, Maker Maxity
Bandra Kurla Complex, Bandra East
Mumbai 400 050, India
Tel:
(9122) 2659 1155 / 1156
Fax:
(9122) 2659 1154
Email:
[email protected]
UNITED ARAB EMIRATES
Consul Investment
Consulate General of Malaysia, Malaysia Trade
Centre
Ground Floor, Al-Safeena Building, Zaabeel Road
P.O. Box 4598
Dubai, United Arab Emirates
Tel:
(9714) 334 2632
Fax:
(9714) 3341869
E-mail: [email protected]
EUROPA
FRANCE
Director
Malaysian Industrial Development Authority
42, Avenue Kleber
75116 Paris
France
Tel:
(331) 4727 3689 / 6696
Fax:
(331) 4755 6375
E-mail: [email protected]
GERMANY, FEDERAL REPUBLIC OF
Consulate General of Malaysia (Investment Section)
Malaysian Industrial Development Authority (MIDA)
17th Floor, Frankfurt Kastor
Platz der Einheit 1
60327 Frankfurt am Main
Germany
Tel:
(4969) 9750 3125
Fax:
(9122) 9750 3325
Email:
[email protected]
ITALY
Consul (Investment)
Consulate of Malaysia
(Investment Section)
5th Floor, Piazza Missori, 3
20123 Milan (MI)
Italy
Tel:
(3902) 3046 5221
Fax:
(3902) 3046 5242
E-mail: [email protected]
AMERICA DEL NORD
LOS ANGELES
Consul (Investment)
Consulate General of Malaysia
(Investment Section)
550, South Hope Street, Suite 400
Los Angeles, California 90071
United States of America
Tel:
(1213) 955 9183 / 9877
Fax:
(1213) 955 9878
E-mail: [email protected]
SAN JOSE
Director
Malaysian Industrial Development Authority
226, Airport Parkway, Suite 480
San Jose, California 95110
United States of America
Tel:
(1408) 392 0617 / 8
Fax:
(1408) 392 0619
E-mail: [email protected]
CHICAGO
Director
Malaysian Industrial Development Authority
John Hancock Centre, Suite 1515
875, North Michigan Avenue
Chicago, Illinois 60611
United States of America
Tel:
(1312) 787 4532
Fax:
(1312) 787 4769
E-mail: [email protected]
NEW YORK
Consul (Investment)
Consulate General of Malaysia
(Investment Section)
313 East, 43rd Street
New York, New York 10017
United States of America
Tel:
(1212) 687 2491
Fax:
(1212) 490 8450
E-mail: [email protected]
BOSTON
Director
Malaysian Industrial Development Authority
One International Place, Floor 8
Boston, Massachusetts 02110
United States of America
Tel:
(1617) 338 1128 / 338 1129
Fax:
(1617) 338 6667
E-mail: [email protected]
SWEDEN
Economic Counsellor
Embassy of Malaysia
Karlavaegen 37
P.O. Box 26053
S-10041 Stockholm
Sweden
Tel:
(468) 791 7942 / 440 8400
Fax:
(468) 791 8761
E-mail: [email protected]
UNITED KINGDOM
Director
Malaysian Industrial Development Authority
17 Curzon Street
London W1J 5HR
United Kingdom
Tel:
(4420) 7493 0616
Fax:
(4420) 7493 8804
E-mail: [email protected]
INDIRIZZI UTILI
164
APPENDICE I
Lista delle attivita’ e dei prodotti Pubblicizzati – Generale
ELENCO DELLE ATTIVITÀ’ E
PRODOTTI PUBBLICIZZATI CHE
SONO VALIDI PER LA
CONSIDERAZIONE PER LO
STATO PIONIERE O DETRAZIONI
FISCALI IN BASE ALLA LEGGE PER
LA PROMOZIONE DEGLI
INVESTIMENTI DEL 1986
Pubblicato: Gennaio 2009. Questa Lista e’ valida al momento della stampa. Per aggiornamenti,
si prega di visitare il Sito : www.mida.gov.my
I.
PRODUZIONE AGRICOLA
IV.
1. Coltivazione del te
2. Coltivazione della frutta
3. Coltivazione dei vegetali, tuberi
o radici
4. Coltivazione del riso o del mais
5. Coltivazione di erbe o di spezie
6. Coltivazione di raccolti di olii
essenziali
7. Produzioni vivaistiche
8. Coltivazione di raccolti per
mangimi animali
9. Floricoltura
10. Apicoltura
11. Allevamento di bestiame eccetto
l’allevamento di polli, anatre e suini
12. Allevamento di bestiame da
riproduzione
13. Fertilizzazione, allevamento e
coltura di prodotti acquatici
14. Pesca d’alto mare
15. Coltivazione di piante medicinali
16. Sericoltura*
17. Coltivazione del cacao*
18. Coltivazione del cocco*
19. Coltivazione di sagù*
20. Allevamento di polli ed anatre*
II.
1. Pneumatici per macchine per
movimentazione terra, agricole,
industriali, veicoli commerciali,
motocicli, velivoli o gomme piene
2. Stampi per ricostituzione
pneumatici
3. Ricostruzione di gomme per aerei
4. Prodotti in lattice:
a. Guanti chirurgici
b. Guanti speciali/sicurezza
c. Profilattici
d. Cateteri
e. Rivestimenti specialistici a
base di gomma (elastomeri)
f. Tessuti gommati
g. Tappetino posato a terra*
h. Cuffia da piscina*
i. Palloni gonfiati*
j. Ditale*
k. Giocattoli*
l. Filo di lattice*
5. Prodotti di gomma dura:
a. Nastri
b. Tubi flessibili, canne e
tubazioni
c. Profili in gomma
d. Prodotti in gomma gonfiabili
e. Attrezzature cilindriche a rullo
sia industriali che per ufficio
f. Timbri, guarnizioni, elastici,
pacchetti e anelli
g. prodotti anti-vibrazione, di
riduzione ed abbattimento
del rumore
h. fodere in gomma
i. pavimenti in gomma
j. stampi in gomma
k. gomma naturale modificata
6. Gomma riciclata
7. Sostegni in gomma
TRASFORMAZIONE DI
PRODOTTI AGRICOLI
1. Cioccolata e prodotti della
cioccolata
2. Frutta
3. Vegetali, tuberi e radici
4. Olii essenziali
5. Prodotti del Bestiame
6. Prodotti acquatici
7. Scarti o derivati agricoli
8. Mangimi per acquacoltura
9. Estratti vegetali per industria
farmaceutica, di profumeria,
cosmetica o alimentare
10. Sciroppi ad alto contenuto di
fruttosio
11. Cacao e Prodotti del Cacao
12. Integrativi Alimentari
13. Prodotti Illipei*
14. Prodotti del cocco, eccetto la
copra e l’olio di cocco grezzo*
15. Prodotti amidacei*
III. SELVICOLTURA E
RELATIVI PRODOTTI
1. Coltivazione di alberi da legname,
bambù o canne
2. Prodotti con l’uso di canne
3. Prodotti con l’uso di bambù
PRODUZIONE DI
ARTICOLI IN GOMMA
V.
FABBRICAZIONE DI
PRODOTTI E LORO
DERIVATI DALL’OLIO DI
PALMA
1. Prodotti oleochimici o derivati o
preparazioni
2. Margarine, vanaspati, strutto o
altri grassi prodotti e lavorati
3. Derivati dalla distillazione
dell’acido stearico (palmitico)
4. Succedanei del burro di cacao,
frazione intermedia dell’olio di
palma o oleina speciale
5. Olio di semi di palma grezzo o
farina di semi di palma
6. Raffinazione olio di palma o olio
di semi di palma
7. Prodotti alimentari derivati dalla
Palma:
a. Specialita’ che sostituisce il
grasso animale
b. Maionese e condimento per
insalate derivanti dalla Palma
c. Surrogato del latte/polvere
di cocco
d. Olio di Palma rosso e suoi
derivati
e. Ingredienti alimentari derivati
dalla Palma
f.
Prodotti di Olio di Palma e
di olio di Semi di palma
modificati (mischiati)
g. Prodotti derivati dalla Palma,
posti in microcapsule
8. Prodotti lavorati derivati:
a. Distillato di grasso acido di
Palma/distillato/di grasso
acido di semi di Palma
b. Torta/estratto di semi diPalma
c. Estratto dell’Olio di Palma
macinato
9. Prodotti dalla bio-massa della
Palma
10. Raffinazione dell’Olio di Palma
o dell’Olio di Semi di Palma*
VI. PRODUZIONI CHIMICHE
E PETROLCHIMICHE
1. Derivati chimici di origine
organica o inorganica
2 Prodotti chimici raffinati
3. Produzione di pesticidi di base
4. Prodotti petrolchimici
5. Composti epossidici incapsulati
per stampaggio
6. Composti per cavi (esclusi cavi
in PVC)
7. Pigmenti al biossido di titanio
8. Pigmenti al solfato di bario
9. Pigmenti al biossido di ferro
10. Pigmenti metallici
11. Riciclaggio di prodotti chimici
12. Soluzione anti-bloccaggio
13. Inchiostro per getto d’inchiostro
14. Saponi, detergenti, cosmetici o
altri preparati igienici*
15. Prodotti a base di cera*
16. Vernici e rivestimenti speciali*
VII. PRODOTTI
FARMACEUTICI E
DERIVATI
1.
2.
3.
4.
Prodotti farmaceutici di base
Reagenti per diagnostica clinica
Gelatina o derivati
Soluzioni endovenose, dialitiche
e reidratanti
5. Vaccini
Appendice I
6. Medicamenti
VIII. PRODUZIONE DI LEGNO
E PRODOTTI IN LEGNO
1. Pannelli ricostruiti a base di
legno o prodotti relativi
2. Porte in massello o per impieghi
speciali o finestre in massello
3. Parquet multistrato
4. Disegno, sviluppo e produzione
di mobili o componenti in legno
5. Isolamento per recipienti
criogenici
6. Tutti i prodotti in legno eccetto
legno in tavole, impiallacciature
e compensati*
IX.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
X.
PRODUZIONE DI PASTA
DI LEGNO, CARTA E
CARTONE
Pasta di legno
Carta da giornale
Carte-valori
Carta impregnata di resina e
relativi prodotti
Carta per stampa e da lettera
Carta increspata media, carta da
pacchi o da imballaggio
Carta kraft
Cartone
Carta stampata
Carta da parati
Tutti i tipi di prodotti cartacei
derivati dalla pasta di legno*
PRODUZIONE TESSILI E
PRODOTTI TESSILI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Fibre naturali o artificiali
Filati da fibre naturali o artificiali
Tessuti da filati
Tessuti di maglia
Candeggio, tintura stampaggio e
finitura di filati o tessuti per conto
terzi
Maglieria
Abbigliamento da sci o capi
esterni invernali
Prodotti in materiali non tessuti
Tessuti elastici
Calzetteria
XI. PRODUZIONE DI
ARTICOLI A BASE DI
ARGILLE, SABBIE E ALTRI
MINERALI NON
METALLICI
1. Refrattari alluminosi e standard
2. Forniture per fornaci
3. Articoli per laboratori chimici o
industriali
4. Articoli per belle arti, ornamenti
ed articoli per la decorazione
della ceramica e del vetro
5. Vetro e vetreria decorativa
6. Isolatori in vetro per alta tensione
7. Componenti e parti in vetro per
uso elettrico, elettronico e
industriale
8. Fibra di vetro in qualsiasi forma
ottenuta da materie prime di base
9. Tessuti finiti ottenuti da fibra di
vetro
10. Sbozzi in vetro ottico
11. Fibre ceramiche alluminosilicate
extrapure
12. Componenti e parti in ceramica
per uso elettrico, elettronico e
industriale
13. Scarti, polveri di zirconio silicato,
smalti o coloranti per smalti
14. Stucco al biossido di silicio
15. Lana di roccia
16. Diamanti industriali sintetici
17. Argilla da ceramista ottenuta con
processi di alta qualità
18. Mattoni, piastrelle, lastroni,
mattonelle, formelle ed altri articoli
in vetro pressato o formato per
impieghi in edilizia
19. Stoviglie
20. Vetro trattato
21. Progetti di cemento integrato
22. Argilla minerale assorbente
23. Prodotti di marmo e granito
24. Pannelli di gesso
25. Pannelli, tavole, mattonelle,
blocchi e manufatti similari
costituiti da fibre vegetali, fibre di
legno, paglia, trucioli di legno o
cascami di legno, agglomerati
con cemento, malta da intonaco
o altra sostanza legante di origine
minerale
26. Pannelli di vetro cristalizato
27. Caolino ottenuto con processi di
alta qualità*
28. Piastrelle in ceramica per
pavimenti e rivestimenti*
29. Tubi in argilla vetrificata*
30. Carbonato di calcio in polvere*
31. Polveri di solfato di bario o talco
trattati e non trattati (granulometria
media inferiore a 5 micron)*
32. Sabbia o polvere di silice di alta
qualità*
33. Tegole in argilla per tetti*
34. Calce viva e calce idradata*
XII. PRODUZIONE DI
FERRO E ACCIAIO
1. Lingotti e lastre in acciaio
2. Profilati e strutture in acciaio di
oltre 200 mm
3. Lamiere, lastre, bobine, nastri o
piattine in acciaio
a. laminate a caldo
b. laminate a freddo
4. Tubi in acciaio senza saldatura
5. Bombole per gas ad alta pressione
senza saldatura
6. Tele in acciaio per pneumatici e
cavi per alta pressione rinforzati
7. Ferromanganese,
siliciomanganese o ferrosilicio
8. Lastre di acciaio galvanizzato
elettrolitico in bobine
9. Tubi de ferro saldato o accessori
per gli stessi*
10. Barre o vergelle (eccetto quelle
in acciaio dolce), angolari, profilati
o sezioni di ogni qualità di acciaio
sia laminati a caldo sia a freddo
o finiti a freddo*
11. Filo di ferro o acciaio o prodotti
derivati*
12. Prodotti in acciaio*
XIII. PRODUZIONE DI
METALLI NON FERROSI
E LORO PRODOTTI
1. Trattamento e/o fusione di metalli
non ferrosi diversi dallo stagno
2. Lingotti, billette o lastre in metalli
non ferrosi
3. Barre, tondini, profilati o sezioni
in metalli non ferrosi escluso
barre in rame
4. Lamiere, lamierini, bobine, nastri
o piattine in metalli non ferrosi
5. Tubi in metalli non ferrosi
6. Laminati rivestiti in rame e prodotti
nell’ambito dei laminati rivestiti
in rame
7. Polveri, creme o paste di metalli
non ferrosi
8. Pannello di alluminio composito
9. Fili o prodotti realizzati con fili
in metallo non ferroso*
10. Prodotti fabbricati in metalli non
ferrosi*
XIV. PRODUZIONE DI
MACCHINARI E
COMPONENTI
1. Macchine e attrezzature
associate ad industrie specifiche:
Appendice I
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
a. Macchine e attrezzature
agricole
b. Macchine e attrezzature per
estrazione mineraria e
trattamento dei minerali
c. Macchine e attrezzature per
l’edilizia
d. Impianti trattamento
acque/acque reflue
e. Macchine da cucire industriali
Macchine e attrezzature per
servizi di supporto o macchine e
attrezzature per generazione di
energia
Attrezzature movimentazione
materiali inclusi montacarichi e
scale mobili
Macchine utensili, utensili
manuali e meccanici
Macchine e attrezzature/parti di
ricambio industriali, inclusi:
a. Rulli per stampare e per
lavorazioni in rilievo
b. Trinciatrici, accessori per
wafer di silicio o substrati di
ceramica
c. Stampi per tipografia
d. Sigilli industriali o materiale
per sigilli
Attrezzature per macchinari
(lavorazione del metallo, del legno
ed altri) incluse attrezzature per
saldatura
Macchine per imballaggio
Macchine e attrezzature per il
settore dei servizi incluse:
a. Attrezzatura antincendio
b. Etichettatrici manuali
Riparazione di macchinari ed
attrezzatura per l’industria pesante
a. Compressori per condizionatori
di automobili
Servizio e miglioramento o
riparazioni di macchinari ed
attrezzatura
XV. PRODUZIONE DI MEZZI
DI TRASPORTO,
COMPONENTI E
ACCESSORI
1. Biciclette
2. Parti per biciclette:
a. Trasmissione (ruota catena e
movimento centrale)
b. Gruppo freni
c. Cambio velocità
d. Mozzo
3. Auto speciali
4. Motori
5. Parti di motore
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
a. Blocco cilindri, testata,
coperchio bilancieri, volano,
puleggia
b. Albero a gomiti, biella, albero
a camme, bilanciere, asta
del bilanciere, valvola motore,
ingranaggio, perno di
stantuffo, anello elastico
stantuffo
c. Collettore di aspirazione,
collettore di scarico
d. Coppa dell’olio, pompa
dell’olio, albero del cambio,
pompa combustibile, pompa
dell’acqua, paraolio
e. Cinghia distribuzione, catena
distribuzione, carburatore,
bobina di accensione,
distributore
f. Meccanismo di iniezione
carburante (iniettore, pompa,
tubatura, valvole, regolatore,
sensori, moduli di controllo
elettronico)
g. Cavi alta tensione
h. Staffe motore
i. Magnete
j. Condensatore
Trasmissione
Parti della trasmissione:
a. Leva e forcella del cambio
b. Collegamenti controllo
trasmissione
c. Pignone tachimetro
d. Frizione
e. Convertitore di coppia
f. Albero motore
Assi, ruote, mozzo o articolazione
Freno a disco, freno a tamburo,
cilindro freni, cilindro maestro
freno, servofreno, meccanismo
antibloccaggio freni, cilindro
maestro frizione, cilindro
comando frizione
Volante, piantone comando
sterzo, comando sterzo, pompa
servosterzo, tiranteria sterzo,
tirante, giunti omocinetici
Barra stabilizzatrice, braccio
sospensione, braccio trasversale
della sospensione
Pannelli carrozzeria, telaio,
serbatoio carburante, dispositivo
alzacristalli, serrature e chiavi,
meccanismi di chiusura.
Fari, luci di posizione e
segnalazione, contatori, spie,
moduli elettronici di controllo,
interruttori o clacson
Guarnizioni di tenuta, cavi di
controllo, cavi per indicatore di
velocità, tubi metallici, tubi
flessibili o cerniere
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
Catalizzatore
Air bag
Sistemi di navigazione
Componenti/moduli o sensori
automotivi elettronici
Meccanismi per sedili inclusi
regolatore, blocco ed inclinatore
Sistema integratore:
a. Modulo angolare anteriore
b. Modulo angolare posteriore
c. Modulo per pannello di
strumentazione
d. Modulo di assemblaggio per
montante e ammortizzatori e
molle
e. Assemblaggio paraurti
f. Modulo membro croce
anteriore
g. Modulo per funzione
integrata della porta
h. Modulo per il serbatoio di
benzina
i. Assemblaggio sedile
j. Assemblaggio pedali
k. Equilibratura porte
l. Assemblaggio piattaforma
pavimento
m. Assemblaggio pneumatici e
ruote
n. Sistema frenante
o. Tergicristalli
p Sistema di scarico
q. Sistema audio
r. Condizionatore e
riscaldamento
s. Airbag
t. Spinterogeno
u. Sistema di allarme
v. Cinture di sicurezza
w. Sistema di illuminazione
esterna
x. Assemblaggio della carrozzeria
Cambio
Apparecchiature di
raffreddamento, prese d’aria o
apparecchiature di aspirazione
Industria aerospaziale:
a. Produzione e assemblaggio
di velivoli
b. Produzione di apparecchiature
per velivoli, componenti e
accessori relativi
c. Apparecchiature di supporto
da terra per l’industria
aerospaziale
Imbarcazioni da diporto, aliscafi,
hovercraft
Manutenzione, riparazione di
aerei, componenti o accessorii
di aerei, o test e riparazione di
avionica
Appendice I
26. Produzione di treni e
apparecchiature relative:
a. Costruzione di locomotive,
elettromotrici
b. Carrozze, vagoni, carrelli
ferroviari
c. Unità multiple elettriche e
carrozze generatrici di energia
d. Sistemi di segnalazione e
comunicazione ferroviari
27. Sistemi di strumentazione
elettrica o elettronica*
28. Costruzioni navali*
29. Riparazioni navali*
XVI. PRODOTTI/ATTIVITA’ DI
SUPPORTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
Fusioni metalliche
Fucinati metallici
Preparazione lamiere
Lavorazione alla macchina
Forme, utensileria e stampi
Parti in metalceramica
(sinterizzazione di parti metalliche)
Trattamenti termici
Struttura stampi
Servizi di irradiazione
Servizi di sterilizzazione gas
Revisione, riparazione, rimessa a
punto, modifica, manutenzione
e collaudo di motori a turbina,
componenti e sottogruppi
Materiali compositi avanzati
Progettazione stampi
Trattamento specialistico di
superfici o finiture di parti in
plastica per ingegneria di precisione
Impianti per gas di elevata purezza
e ricanbi inerenti
Stampati metallici*
Galvanizzazione, tranciatura e
cesoiatura di lamiere metalliche
ed altre operazioni connesse
all’impiantistica*
XVII. PRODUZIONE DI
ARTICOLI ELETTRICI ED
ELETTRONICI, RELATIVI
COMPONENTI E PARTI
DI ESSI
1. Ricevitori televisivi digitali
2. Parti per apparecchi televisivi a
colori:
a. Tubi catodici
b. Cannone elettronico
c. Pannelli in vetro lucidato o
imbuti in vetro per tubi per
immagini a colori
3. Audio e video registratori/
riproduttori digitali e parti:
a. Audio e video registratori/
riproduttori digitali
b. Meccanismi per nastri digitali
c. Meccanismi per dischi digitali
d. Unità per ripresa ottica
e. Punte di testine video
4. Computers, parti e periferiche
a. Computers (escluse
periferiche non solidali
fabbricate all’esterno)
b. Monitor
c. Stampanti (compresi
meccanismi di stampa)
d. Testine di stampa
e. Scanner
f. Unità a dischi magnetici
g. Gruppi cardanici testina/
gruppi controllo testina
h. Gruppi Headstack
i. Testine magnetiche per
compuers
j. Dispositivi di
immagazinamento dati
k. Motori per sistemi voce/dati
l. Attuatori
m. Joystick fotorivelatore
n. Supporti per dischi e dischi
in bianco
o. Rifabbricazione di drives per
computer
5. Componenti elettronici
a. Cristalli di quarzo
b. Motori
c. Circuiti stampati (escluso tipi
su base rigida a singola faccia)
d. Cavi e conduttori per
apparecchi elettronici
e. Tenute ermetiche
f. Componenti elettrici/
elettronici stampati con
magneti
g. giunti e terminali collegati a
caldo
h. Termistori
i. Connettori con o senza fili e
cavi
j. Cavi di collegamento
k. Telaio ini piombo
l. Magneti o nuclei in ferrite
m. Visualizzatori a
elettroluminescenza, a
plasma, a cristalli liquidi
n. Interruttori a membrana
o. Componenti induttivi di
superficie
p. Fibre ottiche o prodotti in
fibre ottiche
q. Contenitori di circuiti SMT
su lead-frames
r. Cellule solari
s. Magnetron
t. Fabricazione di diodi
emittenti luce (LED)
u. unione di precisione dei
collegamenti
6. Unita’ registrate e non registrate
a. Compact disk
b. Reti magnetiche e piatti
7. Apparecchiature elettroniche e
attrezzi/arnesi
a. Sportelli automatici
b. Attrezzature per ufficio
c. Attrezzature, sistemi,
dispositivi di allarme
d. Pulitori a ultrasuoni
e. Bilance calcolatrici
f. Registratori di cassa
g. Demagnetizzatori
h. Controllori industriali
i. Apparecchiature CAD, CAM
o CAE
j. Robot e robottica
k. Telecomandi integrati
multimediali
8. Fabbricazione di wafer
a. Fabbricazione wafer
semiconduttori
b. Wafer di silicio rigenerati
c. Wafer o preparazione del
livello basso
9. Prodotti Elettrici
a. Gruppi di continuità
b. Batterie, escluso le batterie
al biossido di manganese, a
secco e al piombo
c. Pannelli solari
d. Tubi a scarica
e. Riduzione dell’alta intensita’
(HID) per lampade e parti
inerenti
10. Telecomunicazioni:
a. Attrezzature per
telecomunicazione inclusi
telefoni mobili ed esclusi
telefoni fissi
b. Antenne per
telecomunicazione
c. Apparecchiature per
riconoscimento o
sintetizzazione della voce
d. Visualizzatore dati
e. GPS
f. Sistema elettronico di
navigazione
g. Sistema elettronico di
posizionamento
11. Sviluppo e produzione software
12. Tubi di scarico e prodotti inerenti
13. Sterilizzatori d’aria
14. Trasformatori o bobine*
15. Dispositivi apricancello automatici*
16. Prodotti elettronici di consumo,
parti, sottoprodotti o accessori
relativi*
Appendice I
17. Prodotti elettronici industriali,
parti, sottoprodotti e accessori
relativi*
18. Elettrodomestici e relative parti*
19. Attrezzature elettriche industriali
o relative parti*
XVIII. PRODUZIONE DI
DISPOSITIVI MEDICALI,
SCIENTIFICI E DI MISURA
E RELATIVE PARTI
1. Dispositivi medicali, chirurgici,
dentistici, per veterinaria
2. Apparecchi di rilevazione e
misurazione
3. Strumenti per rilevazione
planimetrica, idrografica, di
navigazione, meteorologica,
idrologica, geofisica
4. Strumenti di prova
5. Orologeria
6. Canule o tubi in acciaio
inossidabile per aghi
XIX. PRODUZIONE DI
ARTICOLI FOTOGRAFICI,
CINEMATOGRAFICI,
TELEVISIVI E OTTICI
1. Macchine fotografiche
2. Lenti
3. Binocoli, telescopi, lenti di
ingrandimento e microscopi
4. Attrezzature cinematografiche e
televisive
XX. PRODUZIONE ARTICOLI
DI PLASTICA
1.
2.
3.
4.
5.
Articoli gonfiabili in plastica
Pellicole e fogli in plastica speciali
Prodotti per geosistemi (CCS e PPS)
Prodotti in plastica per impiantistica
Prodotti in plastica per ingegneria
di precisione
6. Tubi da muro
7. Polistirolo espanso*
XXI. ARTICOLI VARI
1. Strumenti musicali
2. Ferramenta per mobili
3. Souvenirs, opere di artigianato,
articoli da regalo
4. Giocattoli elettronici
5. Articoli e attrezzature sportive
6. Occhiali e montature per occhiali
7. Accessori per l’industria tessile
8. Posate
9. Serrature o meccanismi a cilindro
per serrature
10. Gioielleria in metalli preziosi
11. Bigiotteria
12. Disegno e stampa di superfici
decorative per applicazioni
commerciali
13. Materiali da esposizione integrati
14. Microbici e biotici
15. Banconote
16. Contenitori termici e parti di essi
17. Confezioni biodegradabili ed
articoli per la casa
18. Prodotti tessili con incisione in
bio-ceramica
19. Armi balistiche personali
20. Punte per penna a sfera
21. Attrezzatura per la protezione
dalle precipitazioni
22. Giocattoli (esclusi giocattoli
elettronici)*
23. Apparecchi per belle arti e
disegno di qualsiasi genere*
24. Articoli casalinghi smaltati*
25. Barbeque o fornelli*
XXII. ATTIVITA’ ALBERGHIERE
E TURISTICHE
1. Costruzione di hotel di mediobasso costo (hotel fino a tre stelle)
2. Ampliamento/ modernizzazione/
restauro di alberghi
3. Realizzazione di progetti in
campo turistico
4. Ampliamento/modernizzazione
e rinnovo di progetti in campo
turistico
5. Costruzione di campeggi
6. Costruzione di centri congressuali
XXIII. INDUSTRIA
CINEMATOGRAFICA
1. Produzione di film e video
2. Post-produzione per film e video
XXIV. SERVIZI INERENTI LA
PRODUZIONE
1. Ricerca e Sviluppo (R&D)
2. Disegni e prototipi
3. Addestramento tecnico e
professionale
4. Servizi logistici integrati
5. Servizi a sostegno del mercato
integrato
6. Servizi di supporto integrato
centralizzati
7. Sistema di controllo totale sui
prodotti chimici
8. Catene di supermercati e servizi
per i prodotti alimentari
9. Controllo dell’Ambiente
a. Risparmio di energia/servizi
efficienti
b. Attivita’ di produzione
energetica usando risorse di
energie rinnovabili, (biomasse, energia idrica,
energia solare)
c. Raccolta, trattamento e
smaltimento di scarti tossici
e pericolosi
d. Riciclaggio delle immondizie
i. Scarti dell’agricoltura o
dei prodotti agricoli
ii. Riciclaggio di scarti
tossici e non-tossici
XXV. REALIZZAZIONE DI
PRODOTTI BASATI SUL
KENAF
1. Mangimi per animali, particelle
o fibre di kenaf (simile alla juta),
pannelli ricostruiti, tavolame o
prodotti e materiale prodotto
con casseformi.
XXVI. ATTREZZATURE
PROTETTIVE E ANNESSI
1. Guanti protettivi
ricoperti/trapuntati
2. Giubbotti protettivi personali
3. Vetri antiproiettili ad alta
risoluzione
Note:
Primo Programma
Attivita’ promosse / prodotti per tutte le
aree
Secondo Programma
*Attivita’ e prodotti promossi aggiuntivi
per aree incentivate, (oltre al Territorio
Federale di Labuan) es.. Sabah,
Sarawak, Kelantan, Terengganu, Pahang
ed il distretto di Mersing in Johor.
Terzo Programma
Per il Territorio Federale di Labuan, solo
il settore albrghiero e l’industria
turistica e’ qualificabile per la
considerazione degli incentivi
specificati per le aree promosse.
Appendice I
APPENDICE II
Elenco delle Attivita’ Promosse - Servizi relativi al
Manifatturiero
ELENCO DELLE ATTIVITÀ
PROMOSSE E SERVIZI RELATIVI AL
MANIFATTURIERO
Pubblicato: Gennaio 2009. Questa Lista e’ valida al momento della stampa. Per aggiornamenti,
si prega di visitare il Sito : www.mida.gov.my
ELENCO DELLE ATTIVITA’ PROMOSSE - SERVIZI RELATIVI AL MANIFATTURIERO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Sedi Operative
Centri Regionali di Distribuzione
Centri Internazionali di Approviggionamento
Uffici Regionali
Uffici di Rappresentanza
Ricerca e Sviluppo (R&D)
Disegno e Realizzazione di Prototipi
Formazione Tecnica e Professionale
Servizi logistici integrati
Servizi di supporto di mercato integrati
Servizi centralizzati integrati di pubblica utilita’
Sistema di gestione chimico totale
Servizi e sistemi di catena del freddo e servizi per prodotti alimentari
Gestione ambientale
(a) Servizi per la conservazione/efficienza dell’energia
(b) Attivita’ per la creazione dell’energia. Utilizzando sorgenti rinnovabili di energia
(biomassa, idrica, solare)
(c) Stoccaggio, trattamento e smaltimento dei rifiuti tossici e pericolosi
(d) Attivita’ di riciclaggio dei rifiuti
(i) rifiuti agricoli e bio-prodotti agricoli
(ii) riciclaggio dei rifiuti tossici e non-tossici.
Appendice II
APPENDICE III
Lista delle attivita’ promosse e prodotti - Aziende ad alta tecnologia
ELENCO DELLE ATTIVITÀ’
PROMOSSE E PRODOTTI PER
SOCIETA’ AD ALTA TECNOLOGIA
IN BASE ALLA LEGGE PER LA
PROMOZIONE DEGLI
INVESTIMENTI DEL 1986
Pubblicato: Gennaio 2009. Questa Lista e’ valida al momento della stampa. Per aggiornamenti,
si prega di visitare il Sito : www.mida.gov.my
I.
1. Progettoo, sviluppo e realizzazione di:
a. Computer o periferiche
b. Applicazione di microprocessori
2. Sviluppo e produzione di
apparecchiature di comunicazione
3. Progettazione e produzione di
circuiti integrati (IC)
4. Sviluppo e produzione di tubi a
raggi catodici e display avanzati
5. Disegno, sviluppo e produzione di
teste per stampanti, teste per cardani/
carrelli, teste magnetiche, motori
per bobine
6. Sviluppo e produzione di connettori
avanzati
7. Sviluppo e produzione di
interconnettori ad ata intensita’,
quadri con circuiti stampati, (PCB)
esclusi i PCB rigidi su singola faccia
8. Disegno, sviluppo e produzione di
meccanismi di stampa
9. Sviluppo e produzione di componenti
montati in superficie
10. Disegno, sviluppo e produzione di
elettromagneti di interferenza (EMI)
elementi di protezione
11. Disegno, sviluppo e produzione di
sistemi antigirevoli per le macchine
da lavare
12. Sviluppo e produzione di elementi
digitali audio/visivi
II.
3. Sviluppo e produzione di processi
biotecnologici per trattamento rifiuti
ELETTRONICA AVANZATA
ATTREZZATURE /
STRUMENTAZIONI
1. Progettazione, sviluppo e
produzione di:
a. Attrezzature medicali
b. Impianti o dispositivi medicali
c. Attrezzature scientifiche
d. Attrezzatura per separazione
ciclonica
2. Sviluppo e produzione di
attrezzature di taglio ad acqua ad
alta pressione
3. Disegno, sviluppo e produzione di
impianti per emissione d’aria e
prodotti inerenti
4. Sviluppo e produzione di barre ad
alto voltaggio, interruttori a
trasferimento automatico e
trasformatori di distribuzione a secco
III. BIOTECNOLOGIE
1. Sviluppo, sperimentazione e
produzione di:
a. Farmaceutici
b. Chimica fine
c. Alimentari o ingredienti per
alimentari
d. Mangimi o integratori di mangimi
e. Biodiagnostica
f. Prodotti di orticoltura
2. Sviluppo e produzione di:
a. Culture cellulari
b. Biopolimeri
c. Biomateriali
IV.
AUTOMAZIONE E SISTEMI
DI PRODUZIONE
FLESSIBILI
1. Sviluppo e produzione di:
a. Sistemi/attrezzature di controllo
processi computerizzati
b. Strumenti di elaborazione
c. Attrezzature robotizzate
d. Macchine utensili a controllo
numerico computerizzato (CNC)
V.
ELETTRO-OTTICA E
OTTICA NON LINEARE
1. Sviluppo e produzione di:
a. Lenti ottiche
b. Attrezzature per applicazioni laser
c. Attrezzature per comunicazione
con fibre ottiche
2. Progetto, sviluppo e produzione di
macchine fotografiche incluse le
lenti piane, le lenti convesse e i
cannocchiali
VI. MATERIALI CON
TECNOLOGIE AVANZATE
1. Applicazione o produzione di:
a. Polimeri o biopolimeri
b. Superconduttori
c. Ceramica fine o ceramica
avanzata
d. Compositi ad alta resistenza
e. Pigmenti
2. Nano particelle e loro parti di
riferimento
VII. ELETTRONICA OTTICA
1. Sviluppo e produzione di:
a. Componenti per sistemi di
elettronica ottica
b. Componenti per sistemi ottici
c. Foto-accoppiatori
d. Semiconduttori laser
VIII. INGEGNERIA PER
SOFTWARE
1. Sviluppo e produzione di:
a. Sistemi neurali
b. Sistemi di riconoscimento
campioni
c. Macchine per visione
d. Sistemi logici di sfocatura
IX.
X.
AEROSPAZIALE
1. Progettazione o sviluppo e
produzione o assemblaggio di:
a. Aerospaziali
b. Attrezzature per velivoli,
componenti o accessori o parti
per velivoli
2. Modifica e/o conversione di velivoli
3. Rimessa a nuovo o rifabbricazione di
attrezzature per velivoli, componenti
o accessori o parti per velivoli
XI.
PRODUZIONI ALIMENTARI
O LAVORAZIONI
ALIMENTARI
1. Produzione di alimentari con l’uso
di tecnologie emergenti e sistemi
di coltivazione avanzati
2. Sviluppo, sperimentazione e
produzione di prodotti alimentari
con l’uso di tecnologie emergenti o
sistemi di coltivazione avanzati.
XII. INDUSTRIA E SERVIZI DI
INGEGNERIA DI SUPPORTO
1. Disegno, sviluppo e produzione di:
a. Rifiniture e stampi per piastrine
b. stampi per cavita’/
incapsulamento dei conduttori
c. sospensioni per parti di hard disk
d. utensili progressivi per intelaiature
di piombo
e. lavorazione delle fibre ottiche di
collegamento
f. Modelli attrezzi e stampi per
l’industria automobilistica
2. Disegno, sviluppo e produzione di
utensili avanzati ed equipaggiamento
per per la produzione di componenti/
parti di precisione per applicazioni
industriali.
3. Sviluppo e produzione macchine
di precisione e di parti di piastrine
usando sistemi di produzione avanzati
4. Disegno e sviluppo compreso il
prototipo
XIII. LAVORAZIONE DEL LEGNO
1. Sviluppo, collaudo e lavorazione
di prodotti di legno a livello
ingegneristico
XIV. FERRO E ACCIAIO
1. Molle extra fini d’acciaio del diametro
di 2.0 mm e di diametro inferiore
RISORSE ENERGETICHE
ALTERNATIVE
1. Sviluppo e produzione di:
a. Pile a combustibile
b. Batterie a polimeri
c. Batterie solari
d. Energia rinnovabile
e. Sistemi energetici galleggianti
Appendice III
APPENDICE IV
Lista delle attivita’ promosse e prodotti - Programma di
Collegamento Industriale
ELENCO DELLE ATTIVITÀ’
PROMOSSE E DEI PRODOTTI NEL
PROGRAMMA DI
COLLEGAMENTO INDUSTRIALE
(INDUSTRIAL LINKAGE
PROGRAMME - ILP) A POTENZIALE
STATO PIONIERE O SGRAVIO
FISCALE SECONDO LA LEGGE PER
LA PROMOZIONE AGLI
INVESTIMENTI DEL 1986
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I.
PRODUZIONE DI
ARTICOLI IN GOMMA
1. Prodotti stampati in gomma
2. Nastri trasportatori, cinghie di
trasmissione, cinghie trapezoidali
o cinghie di gomma
II.
PRODUZIONE DI
ARTICOLI IN PLASTICA
1. Prodotti in plastica per uso tecnico
III. PRODUZIONE DI
ARTICOLI A BASE DI
ARGILLA, SABBIA ED
ALTRI MINERALI NON
METALLICI
1. Componenti o parti in ceramica
per uso elettrico, elettronico o
industriale
2. Contenitori in vetro
3. Accessori in vetro
4. Materiali o prodotti compositi
con tecnologie avanzate
IV.
PRODUZIONE DI
TESSILI E PRODOTTI
TESSILI
VI. PRODUZIONE DI
METALLI NON FERROSI
E LORO PRODOTTI
1. Laminati rivestiti in rame e relativi
prodotti
2. Filo o prodotti realizzati con fili
in metallo non ferroso
3. Prodotti fabbricati in metallo
non ferroso
PRODUZIONE DI
FERRO E ACCIAIO
1. Fili di ferro e acciaio e loro
prodotti
2. Prodotti fabbricati in acciaio
1. Parti e componenti per biciclette
o tricicli
2. Parti e componenti per natanti da
diporto, aliscafi, hovercraft
3. Parti, componenti e accessori per
motoveicoli
4. Attrezzature per velivoli,
componenti, accessori o relative
parti
VII. PRODOTTI/SERVIZI
AUSILIARI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
1. Tessuti elastici
V.
VIII. PRODUZIONE
ATTREZZATURE DI
TRASPORTO,
COMPONENTI E
ACCESSORI
13.
Colate di metallo
Metalli fucinati
Preparazione lamiere
Lavorazione alla macchina
Stampi, utensili o forme
Trattamenti termici
Struttura stampi
Stampati metallici
Guarnizioni industriali o materiali
di tenuta
Parti in metalceramica
(sinterizzazione di parti metalliche)
Manutenzione, riparazione, rimessa
a punto, modifica, assistenza o
collaudo di motori a turbina,
componenti o sotto-gruppi
Manutenzione, riparazione, rimessa
a punto, modifica, assistenza o
collaudo di velivoli, componenti
o accessori
Manutenzione, riparazione, rimessa
a punto, modifica, assistenza o
collaudo di componenti per
natanti o accessori
IX.
PRODUZIONE DI
MACCHINARI E
COMPONENTI
1. Componenti per macchinari
X.
PRODUZIONE DI
ARTICOLI ELETTRICI ED
ELETTRONICI E
COMPONENTI E
RELATIVE PARTI DI
RICAMBIO
1. Periferiche per computer:
a. Unità dischi
b. Tastiere
2. Attrezzature, sistemi o dispositivi
di allarme
3. Parti, sottoprodotti o accessori di
consumo o prodotti elettronici
industriali
Appendice IV
APPENDICE V
Lista delle attivita’ promosse e prodotti - Piccole Industrie
ELENCO DELLE ATTIVITÀ
PROMOSSE E DEI PRODOTTI PER
LE PICCOLE INDUSTRIE A
POTENZIALE STATO PIONIERE
SECONDO LA LEGGE PER LA
PROMOZIONE AGLI INVESTIMENTI
DEL 1986
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I.
ATTIVITA’ AGRICOLE
1.
2.
3.
4.
II.
Acquacoltura
Apicoltura
Fiori e fogliame ornamentale
Serricoltura
TRASFORMAZIONE DI
PRODOTTI AGRICOLI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
Caffe’
Te’
Frutta
Verdure
Erbe e spezie
Cacao e prodotti del cacao
Prodotti del Cocco eccetto la copra
e l’olio di cocco greggio
Amido e prodotti dell’amido
Cereali
Zucchero e confezionamento dei
prodotti
Essenze di piante
Prodotti acquatici
Prodotti animali
Prodotti dell’apicoltura
Alimenti per l’acquacoltura
Ingredienti per cibo animale
Scarti dell’agricoltura e prodotti derivati
III. PRODOTTI FORESTALI
1. Prodotti in rattan (escluso pali, scorze
& listelle in rattan)
2. Prodotti in bambù
3. Altri prodotti forestali
IV.
1.
2.
3.
4.
5.
V.
IX.
PRODUZIONE DI ARTICOLI
IN GOMMA
Prodotti
Prodotti
Prodotti
Prodotti
Prodotti
in gomma stampata
in gomma estrusa
in gomma in generale
in gommapiuma
gonfiabili in gomma
TRASFORMAZIONE
DELL’OLIO DI PALMA
PRODOTTI E LORO DERIVATI
1. Margarine, vanaspati, strutto e altri
grassi lavorati
2. Prodotti oleo-chimici o derivati o
preparazioni
3. Prodotti da bio-masse
4. Prodotti dal cuore di Palma
5. Olio di Palma/olio di semi di Palma ,
scarti o prodotti derivati
VI. PRODUZIONI CHIMICHE E
FARMACEUTICHE
1. Preparazione e dispersione di
pigmenti e ricopertura speciale
2. Disseccanti
3. Bio-resine (bio-polimeri)
4. Erbe medicali e pozioni
5. Inchiostro da iniezione
VII. PRODUZIONE DI LEGNO E
PRODOTTI DI LEGNO
1. Compensato dipinto, prefabbricato e
stampato
2. Modanatura legno
3. Carpenteria e falegnameria per
costruzioni
4. Prodotti derivati dall’uso di scarti del
legno (escluso carbone attivo,
bricchetti di legno, lana di legno)
5. Articoli casalinghi e per ufficio in legno
VIII. PRODUZIONE DI CARTA E
PRODOTTI DI CARTONE
1. Prodotti in carta stampata
1.
3.
3.
4.
X.
PRODUZIONE TESSILI E
PRODOTTI TESSILI
Batik
Accessori per l’industria tessile
Tessuti di maglia
Stoffa tessuta a mano
PRODUZIONE ARTICOLI A
BASE DI ARGILLA E SABBIA
E ALTRI PRODOTTI MINERALI
NON METALLICI
1. Articoli per belle arti, ornamenti ed
articoli in ceramica e vetro
2. Accessori in vetro per illuminazione
3. Pannelli, tavole, mattonelle e articoli
similari costituiti da fibre vegetali,
paglia, trucioli o cascami di legno,
agglomerati con malta di cemento o
altre sostanze leganti di origine minerale
4. Prodotti abrasivi per molatura,
levigatura e affilatura
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
XI.
PRODUZIONE DI ARTICOLI
IN FERRO E IN ACCIAIO
1. Filo di ferro e acciaio e prodotti in
filo di ferro e acciaio
2. Prodotti in acciaio
XII. PRODUZIONE DI METALLI
NON FERROSI E RELATIVI
PRODOTTI
1. Filo e prodotti realizzati con fili in
metallo non ferroso
2. Polvere, crema o pasta
3. Prodotti in ferro
XIII. PRODOTTI/SERVIZI DI
SUPPORTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Fucinati metallici
Lavorazione alla macchina
Stampaggio
Trattamento di superficie / rifinitura
Stampi, utensili e forme
Guarnizioni industriali e materiali di
tenuta
Attrezzi da taglio
Colate metalliche
Parti di polvere metallurgica
(sinterizzazione di parti metalliche)
Strutturazione di stampi
XIV. PRODUZIONE DI UTENSILI
MANUALI
1. Utensili manuali
XV. PRODUZIONE DI MEZZI DI
TRASPORTO, COMPONENTI
E ACCESSORI
1. Componenti e accessori per i mezzi
di trasporto
XVI. PRODUZIONE DI PARTI E
COMPONENTI PER
MACCHINARI E
ATTREZZATURE
1. Parti e componenti per materiali ed
attrezzature
XVII. ASSEMBLAGGIO E
PRODUZIONE DI ARTICOLI
E COMPONENTI ELETTRICI
ED ELETTRONICI E
RELATIVE PARTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Luci decorative
Antenne
Condensatori
Lettori di dischi e schede
Lampade a risparmio energetico
Resistori
Alimentatori
Invertitori
Prese e interruttori
Assemblaggio circuiti stampati con
tecnologia induttiva di superficie
Zavorre elettroniche
Accessori elettrici o annessi, a tre fasi
Attrezzatura per telecomunicazioni,
compiuters / periferiche, attrezzatura
elettronica industriale
Attrezzatura elettrica di sicurezza/
dispositivi, componenti e parti inerenti
Strumenti o regoli di misura
Attrezzatura di sicurezza /dispositivi,
componenti e parti inerenti
Strumenti di misura
Parti elettriche e componenti di
consumo
Parti elettroniche e componenti di
consumo
Parti elettriche e relativi componenti
di consumo
Parti elettroniche e relativi
componenti di consumo
XVIII. PRODUZIONE DI ARTICOLI
DA CUCINA
1. Articoli da cucina
2. Articoli da tavola
XIX. PRODUZIONE DI MOBILI,
PARTI E COMPONENTI
1. Mobili, parti e componenti
XX. PRODUZIONE DI GIOCHI
ED ACCESSORI
1. Giochi ed accessori
XXI. PRODUZIONE ARTIGIANALE
E OGGETTI DA REGALO
1. Carvature
2. Souvenir, articoli di artigianato,
articoli da regalo e articoli decorativi
XXII. PRODUZIONI DI ARTICOLI
E ATTREZZATURE SPORTIVE
1. Articoli e attrezzature sportive
XXIII. PRODUZIONE DI
GIOIELLERIA E PRODOTTI
INERENTI
1. Gioielleria
2. Gemme lavorate
XXIV. PRODUZIONE DI
PRODOTTI IN PLASTICA
1. Pannelli decorativi e ornamenti in
plastica
2. Accessori da bagno e da cucina
3. Rotoli/materassini di plastica
4. Prodotti epossidici incapsulati in
conchiglie
5. Prodotti di geosistemi (sistema
cellulare)
XXV. ARTICOLI VARI
1. Prodotti in cera
2. Microbiologia e biotica
Appendice V
Pubblicato da
Malaysian Industrial Development Authority
Block 4, Plaza Sentral
Jalan Stesen Sentral 5
Kuala Lumpur Sentral
50470 Kuala Lumpur, Malaysia
Tel:
(603) 2267 3633
E-mail:
[email protected]
Fax:
(603) 2274 7970
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