A Catania la “prima” dei Pilobolus

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A Catania la “prima” dei Pilobolus
La Gazzetta Jonica
Spettacoli & Cultura
Venerdì
25 Marzo 2011
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Nuove date per il tour mondiale che approda anche in Sicilia Concerto dei fratelli Ashkenazy
A Catania la “prima” dei Pilobolus
Slitta ad aprile tutto il Tour
in Italia dei Pilobolus e l’unica tappa siciliana di
Catania diventerà la nuova
‘prima nazionale’ per la
compagnia di danza americana, famosa in tutto il
mondo. Il nuovo calendario
europeo della tournée ha
comportato la riprogrammazione degli appuntamenti in Italia. Così la
tappa catanese, prevista il
30 marzo, slitta al 26 aprile, sempre al Teatro
Metropolitan, ma tutti i
biglietti già venduti per la
prima data restano validi
per la nuova - quella di
martedì 26 aprile - ed i
tagliandi non dovranno
essere sostituiti. Negli
appuntamenti italiani, prodotti da ATER, i Pilobolus
porteranno nei teatri
“Shadowland & Best of
Pilobolus”, uno spettacolo
d’avanguardia, fatto di
danza, circo, concerto e
gioco
d’ombre.
“Shadowland & Best of
Pilobolus”, organizzato in
Sicilia
da
Francesco
Amantia Management, sarà
quindi a Catania il 26 apri-
le, al Teatro Metropolitan.
Nata a Washington Depot,
nel Connecticut, i Pilobolus
Dance Theatre sono una
compagnia innovativa, che si
è fatta conoscere velocemente in tutto il mondo con le
sue coreografie costruite su
fantasiosi gesti atletici. I fans
siciliani potranno ammirare
uno spettacolo concepito e
creato dai Pilobolus dopo
diversi anni di sperimentazione. Sul palcoscenico le
scene ed i quadri saranno
interpretati da Mark Fucik,
Christopher Grant, Molly
Gawler, Damon Honeycutt,
Jenny Mendez, Beth
Lewis, Roberto Olvera,
Derek Stratton e Lauren
Yalango. Con la stagione
2011 la compagnia dei
Pilobolus compie 40 anni.
In tutti questi anni ha continuato a crescere, a sviluppare ed affinare le proprie
tecniche, fino a vantare un
repertorio di oltre 100
coreografie. E’ diventata
un’istituzione ed un genere
a sé stante nel mondo della
danza, pur rimanendo versatile e sorprendente come
sempre. I biglietti per l’unica data siciliana dei
Pilobolus
al
Teatro
Metropolitan di Catania
(26 aprile) sono già in prevendita, anche su internet
all’indirizzo www.ctbox.it.
Sono previste tre tipologie
di biglietti: poltronissima
(45 euro), poltrona (35
euro) e distinti (25 euro).
Per tutte le informazioni su
prevendite, biglietti e disponibilità
di
posti,
www.amantiarts.it, infoline
095.7225340.
AlGra
Musica d’autore
I fratelli Ashkenazy in concerto a Giardini Naxos. Il
26 e 27 marzo alle ore
19.30
presso
l’Hotel
Hilton, Vovka e Dimitri
Ashkenazy si esibiranno in
un duo clarinetto, pianoforte. L’evento che vede la
presenza di due artisti di
fama internazionale nella
nostra riviera, è stato organizzato dall’Associazione
Antares di Roccavaldina
(Me) in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura
della provincia regionale di
Messina. Per info contattare il numero 3479103322
Berta e J.P. Mokowe
Continua la creatività di E Berta filava grazie a “
J.P. Mokowe”, il libro scritto da Teresa Brancato
a cui è affidato il compito di “continuare a
sognare”. “Tutti i proventi, dichiara Brancato,
verranno utilizzati per mantenere attiva l’associazione. Non abbiamo aiuti esterni. Chiunque
potrà aiutarci acquistando il libro, versando l’importo di 18 euro a Post Pay n° 4023-6005-68406443 intestato a Brancato Maria Teresa Via
Regnante 4 Furci Siculo-ME 98023”.
Il 26 luglio a Taormina In sala il film che ha vinto il Gran Premio della Giuria di Cannes
Joe Cocker “Uomini di Dio” al Cineforum
Dopo nove anni dal suo concerto al Teatro Antico di
Taormina Joe Cocker tornerà la prossima estate a calcare il palcoscenico più importante dell’Isola. Il leone di
Sheffield sarà a Taormina il 26 luglio per una data del
suo tour europeo ispirato dal suo ultimo cd Hard
Knocks. Nonostante le sue “sessantasei primavere” Joe
Cocker continua a non deludere i propri fans con la sua
inconfondibile voce, calda e roca, e la sua interminabile
energia. Il tour 2011 prende spunto da Hard Knocks
(Duri Colpi), un disco all’insegna del pop in cui le canzoni si muovono tra funky e ballate romantiche.
Ventuno album in studio alle spalle, quattro live, numerosi Grammy, Golden Globe, Oscar e milioni di dischi
venduti. Joe Cocker è stato uno dei pochi artisti bianchi
in grado di reinventare le forme del pop, rileggendo le
canzoni con il suo stile possente ed appassionato. Basta
ricordare brani celebri come “The letter”, “Just like a
woman”, la celebre versione di “Feelin’ alright” dei
Traffic, “Cry me a river” e “You can leave your hat on”.
Alfio Grasso
Il cartellone del ciclo invernale-primaverile
del
Cineforum in corso al Cine
Vittoria di Alì Terme subirà
una variazione causa un
inatteso imprevisto legato
alla distribuzione della pellicola ed alla conseguente
disponibilità del film
“Biutiful” con Javier
Bardem. In mancanza della
certezza di poter disporre
del film anche nei due mercoledì successivi, gli organizzatori hanno pertanto
deciso di sostituire la pellicola con un’altra, lasciando
così invariato il resto del
programma. In sostituzione
sarà programmato “Uomini
di Dio”, film vincitore del
Gran Premio della Giuria
all’ultimo Festival di
Cannes, nonché del Premio
della Giuria Ecumenica.
Il film che ha rappresentato
la Francia nella corsa
all’Oscar per il miglior film
straniero, si è anche aggiudicato il premio Cesar per
il miglior film francese dell’anno 2010, oltre alla
miglior fotografia e al
miglior attore non protagonista (Michael Lonsdale).
Diretto da Xavier Beauvois
il film racconta la dramma-
tica storia realmente accaduta negli anni novanta a un
gruppo di monaci francesi
che vivevano sulle alture
del Maghreb.
Un film delicato e lucido,
capace di sollevare dubbi e
interrogativi profondi sul
valore della vita e sul signi-
ficato della vocazione
monastica.
E di fronte ai pericoli che
incombono all’orizzonte a
causa del dilagare del terrorismo islamico, un dubbio
pervaderà le coscienze dei
monaci. Cosa fare? Restare
o lasciare tutto e partire,
abbandonando il monastero
per fare ritorno in patria?
Gli organizzatori rendono
noto che il film “Biutiful”,
sarà probabilmente riproposto nel prossimo ciclo del
Cineforum.
Orazio Leotta