FINEMIRO LEASING SpA

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FINEMIRO LEASING SpA
FINEMIRO LEASING S.p.A.
Bilancio
al
31 dicembre 2002
Soci
Finemiro Banca S.p.A.
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Maria Vignaroli
Consiglieri
Marcello Cavazzuti
Marco Bonora
Enzo Pellegrino
dal 10/04/2002
Mario Fantini
Paola Stanzani
Andrea Magri
fino al 09/09/2002
fino al 12/09/2002
fino al 12/09/2002
Gian Franco Galletti
dal 27/02/2003
Furio Bosello *
Stefano Cominetti
dal 10/04/2002
fino al 10/04/2002
Andrea Baroni
Andrea Righetti
dal 10/04/2002
Paolo Raimondi
fino al 10/04/2002
Stefano Cominetti
Francesco Serantoni
dal 27/02/2003
dal 27/02/2003
Andrea Canossi
Alberto Gozzi
fino al 23/01/2003
fino al 27/01/2003
Collegio Sindacale
Presidente
Sindaci Effettivi
Sindaci Supplenti
Società di Revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
* Il Presidente del Collegio Sindacale, Prof. Furio Bosello, è mancato in data 31/12/2002.
La Società intera lo ricorderà sempre per la Sua grande professionalità e signorilità.
Via Indipendenza, 2 - 40121 Bologna - Tel. 051/6450711 Fax 051/6450829
Capitale Sociale € 31.018.308,00 i.v.
Iscrizione al Registro Imprese di Bologna,
Codice Fiscale e Partita IVA 02218780373
REA n. 260274
Elenco Generale U.I.C. n. 7000
Elenco Speciale Banca d’Italia n. 32246
Appartenente al Gruppo SANPAOLO IMI
Albo Gruppi Creditizi n. 1025.6
2
INDICE
ü Relazione sulla gestione
4
ü Stato Patrimoniale
18
ü Conto Economico
20
ü Nota Integrativa
22
ü A) Criteri di valutazione
23
ü B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale
30
ü C) Informazioni sul Conto Economico
51
ü D) Altre informazioni
60
ü Allegati
61
3
Relazione sulla gestione 2002
Il quadro generale del mercato
Scenario macroeconomico
L’attività economica mondiale, che nei primi mesi dell’anno 2002 sembrava aver recuperato dai bassi
livelli raggiunti a fine 2001, nel secondo semestre 2002 ha segnato il passo in relazione alla caduta
delle borse ed in seguito al riacutizzarsi delle tensioni politiche internazionali. In effetti, il contesto
internazionale si presenta ancora oggi caratterizzato da un ciclo economico negativo in cui peraltro,
proprio le incertezze legate alla situazione geopolitica assumono una particolare rilevanza, non solo
per gli inevitabili effetti sul prezzo del petrolio, ma anche per l’impatto sulla fiducia dei consumatori,
delle imprese e dei mercati. In questo scenario sembrano inevitabili i riflessi sulla sostenibilità e sul
“timing” della ripresa: l’economia statunitense, così come quella dell’UEM, tenderanno a mantenere i
livelli di crescita al di sotto di quella potenziale almeno fino al termine del 2003 e dovrebbero
migliorare in modo più netto a partire dal 2004.
Le prospettive di lungo termine per l’economia USA restano comunque favorevoli, soprattutto in
ragione di un aumento della fiducia e della domanda interna. Ciò dovrebbe consentire, sempre
relativamente al lungo periodo, di poter sostenere la ripresa anche delle altre principali economie.
La realtà economica italiana
Non fa ovviamente eccezione la realtà italiana, la cui crescita degli ultimi trimestri è stata fra le più
basse tra i paesi dell’UEM: complessivamente per il 2002 il livello di crescita del PIL si attesta appena
al di sopra dello zero, mentre gli investimenti subiscono una notevole flessione.
Tale debolezza deriva, in gran parte, dal prolungato rallentamento che ha caratterizzato i consumi delle
famiglie italiane dalla seconda metà del 2000 ad oggi. Fino ad ottobre, l’indice di fiducia dei
consumatori è apparso in diminuzione e sebbene il dato grezzo di novembre sembri mostrare qualche
modesto segnale di recupero, ancora a dicembre (soprattutto per l’acuirsi della crisi della FIAT e del
conseguente impatto sulle prospettive dell’economia e del mercato del lavoro) si registra una caduta
che porta tale indice sui valori minimi degli ultimi anni. Il dato destagionalizzato e corretto mostra
invece un andamento sempre discendente nell’ultimo semestre del 2002.
Per la prima volta dal 1993, l’anno in corso presenterà una diminuzione, sia pur marginale, dei
consumi in termini reali. Lo stesso livello di reddito disponibile si stima possa crescere nel 2002
dell’1% contro l’1,9% del 2001. Diretta conseguenza di tali dinamiche è la netta diminuzione della
propensione al consumo che, nel 2002, si presume sia di quasi un punto percentuale .
Seppure in misura inferiore a quanto verificatosi in Italia, anche in Europa si è registrato un calo dei
consumi. In particolare, sui consumatori dell’area Euro, ha influito oltre all’andamento dell’economia
e della situazione politica mondiale, anche l’ introduzione della nuova moneta che ha generato una
4
perdita della percezione del potere d’acquisto e ha fatto avvertire un’inflazione superiore a quella
misurata. E’ lecito pertanto attendersi che, nel prossimo futuro, venuta meno questa fase di eccessiva
cautela nelle decisioni d’acquisto, si possa osservare una ripresa dei consumi accompagnata da un
incremento del livello del reddito disponibile, seppure con dinamiche poco vivaci.
In tale contesto congiunturale negativo, il mercato del Credito al Consumo ha registrato a metà 2002
un rallentamento della crescita delle consistenze, passando dal +19% del primo semestre 2001 al
+12% di quest’anno. Va rimarcato a tale proposito che il contesto economico negativo è stato però in
parte compensato da una evoluzione dal lato dell’offerta, capace di presentarsi alle famiglie in modo
più efficiente ed efficace, e dal contenimento del costo del denaro mantenutosi a bassi livelli nominali
e reali.
Se il contesto economico non appare ancora del tutto favorevole, il mercato del Credito al Consumo in
particolare potrebbe giovarsi della ripresa del trend di aumento della propensione all’indebitamento
delle famiglie che, invece, nel 2002 ha subito una battuta d’arresto. Tale indice calcolato come
rapporto tra indebitamento bancario delle famiglie e reddito disponibile delle stesse è stato del 19%
nel 1999, del 22% nel 2001, appena superiore nel 2002, mentre per il 2004 si prevede un valore vicino
al 24%. In realtà occorre anche considerare che la tendenza all’indebitamento delle famiglie italiane è
ancora fino a due – quattro volte inferiore rispetto a paesi come Francia e Gran Bretagna.
Le previsioni per il Credito al Consumo relativamente alle consistenze, infine, fanno ipotizzare una
crescita ancora sostenuta, ma comunque in rallentamento: +7,6% nel 2003 e +7,4% nel 2004.
Il mercato del Leasing
Nonostante la riduzione della crescita degli investimenti nazionali, rallentati dalla crisi generale che ha
colpito i mercati internazionali, il settore del Leasing ha registrato nel 2002 un incremento del 16,8%
dello stipulato complessivo. La crescita è stata trainata, ancora una volta, dal comparto immobiliare,
che registra un aumento del volume di stipulato del 29,9% rispetto al 2001. Si conferma inoltre in
crescita anche il settore del Leasing auto (+15,4%) con circa 260.000 contratti firmati (il 10% in più
rispetto al 2001). Il settore del Leasing strumentale, in calo fino a settembre, ha recuperato nell’ultimo
trimestre ed ha chiuso con una leggera crescita (+1,2%).
Il rallentamento della crescita, che ha caratterizzato i primi mesi del 2002, dovuto principalmente a
una parziale anticipazione a dicembre 2001 degli investimenti programmati per il 2002 a seguito della
Legge “Tremonti – bis”, ha visto un’inversione di tendenza a partire dal mese di aprile, fino a
raggiungere le ottime performance registrate nella seconda metà del 2002.
5
Prodotti e mercati della Società
L’appartenenza al Gruppo SANPAOLO IMI rappresenta un fattore chiave per l’assetto e lo sviluppo
della Vostra Società, che acquisisce fondamentali caratteristiche di stabilità e sicurezza, e viene
proiettata con nuova luce nell’intero mercato e nel proprio contesto di riferimento.
L’integrazione in un grande Gruppo, con una realtà specializzata di primaria rilevanza potrà
rappresentare un fattore di creazione di valore. Possono realizzarsi particolari opportunità commerciali
che sfruttano, in ottica di gruppo, le economie di scala potenziali.
Per quanto attiene alla politica per segmenti di mercato e di prodotto, sarà curata in modo particolare
l’espansione dei settori che presentano un rapporto rischio/rendimento equilibrato, nel senso che
saranno privilegiati quelli a minor rischio, fermo restando l’individuazione di una adeguata
contribuzione, mettendo sempre la “customer satisfaction” al centro della propria operatività
dall’offerta, all’erogazione, sino alla estinzione del credito.
L’erogazione dei crediti, nell’esercizio 2002, ha raggiunto i 905 milioni di Euro, pressoché in linea
con l’esercizio precedente (920 milioni). Il reale andamento commerciale segna un incremento di
quasi l’8% se si esclude, nell’esercizio 2001, l’acquisto “una tantum” di circa 80 milioni di Factoring Quinto effettuato nel solo mese di dicembre 2001.
Nell’ambito delle erogazioni complessive, è stato privilegiato il prodotto Leasing , che ha segnato un
incremento del 42%, passando da 155 milioni dell’esercizio 2001 a quasi 220 milioni di nuovi
contratti a reddito dell’esercizio 2002, con una quota del 24% sui 905 milioni complessivi.
L’andamento del mercato del Leasing nell’anno 2002 (+16,8 % per volumi di stipulato consuntivi
“Assilea”) mettono in evidenza la forte spinta operativa della Società, sviluppata, prevalentemente,
attraverso la rete commerciale in comune con la controllante Finemiro Banca S.p.A.
Variaz. %
Leasing
Mercato
su 2001
Variaz. %
Finemiro
su 2001
Immobiliare
17.334.593
29,9%
26.006
131,7%
Strumentale
11.688.812
1,2%
81.625
12,6%
524.752
60,9%
720
405,1%
8.011.588
15,4%
111.081
57,1%
37.559.745
16,8%
219.432
42,0%
Aeronavale e Ferroviario
Auto
Totale
Volumi stipulato delle Associate Assilea (incluso Finemiro Leasing) e di Finemiro (importi in migliaia di Euro)
6
Il Factoring o acquisto, pro-soluto, di Crediti al Consumo e di Crediti contro Cessione di un Quinto
dello Stipendio, ha registrato un rallentamento, soprattutto nella seconda parte dell’esercizio 2002.
L’erogato dell’anno 2002, a 278 milioni di Euro (dei quali 144 milioni si riferiscono a Crediti al
Consumo) si è ridotto del 24% rispetto ai 366 milioni dell’esercizio 2001 e rappresenta il 31% del
totale erogato contro il 40% dell’esercizio precedente. Anche il numero di pratiche si è ridotto del 24%
passando da 78.687 dell’esercizio 2001 a 59.495 dell’esercizio 2002, mantenendo inalterato l’erogato
medio unitario a circa 4.600 Euro.
L’attività di Factoring, sviluppatasi nell’ambito di un programma di crescita reddituale e territoriale,
ha richiesto un continuo monitoraggio su tutto il processo operativo, dall’erogazione all’estinzione del
credito. In particolare, durante l’anno, si è reso necessario adeguare i contratti stipulati con il
principale cedente di credito al consumo al fine di controllare, più rigorosamente, il rischio di
insolvenza e risolvere le precedenti pendenze aperte. Tale contratto ha previsto, oltre alla ridefinizione
del tasso di attualizzazione delle nuove pratiche acquistate in modo da renderlo più congruo al rischio
di insolvenza atteso, anche la corresponsione di un indennizzo quale rimborso della maggiore
insolvenza insita nelle pratic he acquisite fino a quel momento.
Il Credito al Consumo rateale esercitato direttamente dalla Società, pur essendo un prodotto ormai
maturo, ha dimostrato, se orientato ad un particolare target di clientela, di poter avere ancora spazi di
sviluppo, nonostante la crisi dei consumi, e si è mantenuto sui 408 milioni di Euro (il 45% del totale
erogato) con un incremento del 2,2% sull’erogato dell’anno precedente (dati Assofin di sistema
+5,9%). Le pratiche aperte nel 2002 sono state 144.964 in calo del 28,8% rispetto alle 203.525
dell’esercizio 2001 e ciò mette in evidenza un erogato medio per singola pratica in crescita da circa
2000 Euro del 2001 a oltre 2.800 Euro dell’esercizio 2002.
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Struttura organizzativa
Nell’ambito dei processi conseguiti all’innovazione dell’assetto proprietario della Controllante, la sua
corporate governance è stata profondamente innovata nell’esercizio 2002. Questo ha notevolmente
inciso nell’operatività organizzativa e amministrativa, con conseguenti rallentamenti nei servizi
prestatici in outsourcing dalla Controllante. Le direttive strategiche della Capogruppo, nel quadro
dell’evoluzione dell’innovazione del mercato e di un più rigoroso rispetto delle norme di Vigilanza, ci
impegnano a perseguire una evoluzione strutturale secondo le seguenti linee:
ü
Rete Commerciale: continuerà l’utilizzo della rete commerciale in comune con la Controllante
Finemiro Banca S.p.A. nella vendita dei nostri prodotti, pur nella prevista riconfigurazione dei
Punti Informativi diretti in Succursali bancarie. Dovranno essere revisionati i rapporti di Agenzia
per renderli più coerenti alle nuove normative in materia e per unificarli sotto un unico
mandante.
ü
Leasing: verrà specializzata l’intera area tenendo conto delle strutture già esistenti nel Gruppo
SANPAOLO IMI e, al suo interno, verrà costituita una divisione dedicata al leasing specializzata
nel targato e minileasing strumentale.
ü
Outsourcing: verrà perseguito e razionalizzato l’utilizzo delle professionalità della Controllante
Finemiro Banca S.p.A. e dei suoi fornitori, al fine di ottimizzare il rapporto cost-income della
Vostra Società.
ü
Controlli interni: il sistema dovrà essere integrato con quello, in evoluzione, della Controllante
Finemiro Banca S.p.A., con una più efficace attività di monitoraggio di primo livello, di secondo
livello e di internal-audit.
Queste innovazioni avranno un sicuro impatto nel regolamento interno e nei poteri delegati, che
dovranno essere coerenti con gli indirizzi della Controllante e della Capogruppo SANPAOLO IMI,
emanati in materia organizzativa, di business, di creazione di valore e di comportamento manageriale.
8
L’esercizio 2002 di Finemiro Leasing
Il Bilancio, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, è il risultato di un esercizio particolarmente
ricco di avvenimenti che hanno coinvolto sia la nostra struttura che quella della Controllante Finemiro
Banca S.p.A. e che hanno profondamente inciso nella governance del “Gruppo”, nell’operatività
commerciale, organizzativa ed amministrativa. Diventa quindi necessario premettere all’analisi dei
risultati patrimoniali ed economici di esercizio, un sintetico ma esaustivo riepilogo di questi
avvenimenti:
ü
A seguito della fusione SANPAOLO IMI - CARDINE, avvenuta il I° Giugno 2002, Finemiro è
entrata direttamente a far parte del Gruppo SANPAOLO IMI. Nell’ambito dei processi
conseguiti all’innovazione dell’assetto proprietario, la governance della Controllante ha subito
una profonda trasformazione.
ü
In data 1/7/2002 è stata portata a conclusione la fusione, per incorporazione, di Finemiro Stile
S.p.A., con relativa unificazione delle procedure di supporto all’operatività quotidiana e con
effetti civilistici e fiscali dall’1/1/2002. Il progetto, approvato dal Consiglio di Amministrazione
del 28/2/2002, ha perseguito obiettivi di contenimento dei costi e di razionalizzazione societaria,
già da tempo delineati nel piano strategico della Controllante e della Sua Capogruppo. Per
meglio comprendere l’evoluzione dei dati patrimoniali ed economici dell’esercizio 2002 rispetto
all’esercizio precedente, la situazione al 31/12/2001, nei prospetti di Bilancio e di Nota
Integrativa, è rappresentativa della situazione aggregata della Società e di Finemiro Stile S.p.A.
ü
La Direzione della Controllante ha già posto, come obiettivo strategico, ed in coerenza agli
obiettivi dell’intero progetto SANPAOLO IMI, l’individuazione di Finemiro Banca S.p.A. quale
unica struttura specializzata nel Credito al Consumo. I vantaggi derivanti dall’appartenenza a
questo grande Gruppo, che può contare su una rete di oltre 3.000 sportelli, consentiranno di
ottenere notevoli sinergie operative, economiche ed organizzative anche alla Vostra Società.
ü
Nell’esercizio si è acuita l’attenzione al controllo sui rischi di credito, con particolare
riferimento ai contratti di acquisto “all’ingrosso” di Crediti al Consumo (Factoring), che vanno
monitorati, più rigorosamente, con parametri simili a quelli utilizzati per i crediti erogati
direttamente, sia in termini di debitore ceduto che in termini di remunerazione del capitale. A
seguito delle innovazioni contrattuali e gestionali, di cui abbiamo parlato, si è resa necessaria
l’introduzione di un modello di valutazione più rispondente e basato sulle serie storiche di
perdita specifica di tale prodotto. L’utilizzo di questo metodo, rappresentativo di una sana e
prudente gestione, ha determinato rettifiche di valore di tipo forfetario (circa 26 milioni di Euro)
superiori rispetto a quanto sarebbe stato richiesto con l’applicazione della procedura automatica
a “Cascata”, applicata nell’esercizio 2001.
9
ü
Per la prima volta, con il bilancio che si chiude al 31/12/2002, la Società si è adeguata ai principi
dettati dalla capogruppo SANPAOLO IMI; in particolare è stato introdotto il metodo di
attualizzazione dei crediti dubbi che ha portato ad ulteriori rettifiche di valore per circa 7,7
milioni di Euro. Questo metodo è già una premessa all’applicazione dei principi contabili
americani (US GAAP) che la Società dovrà seguire in funzione dell’appartenenza ad un Gruppo
quotato alla Borsa di New York e, dal 2004, in applicazione dei “Principi Contabili
Internazionali” (progetto IAS).
10
Dati patrimoniali ed economici
Per una migliore comprensione dell’evoluzione dei dati riportati in relazione, vengono forniti, negli
Allegati, i dati patrimoniali ed economici, secondo il criterio finanziario di esposizione nello Stato
patrimoniale per quanto riguarda il prodotto Leasing e nella forma scalare per il Conto Economico,
messi a confronto con i dati aggregati dell’esercizio 2001 di Finemiro Leasing S.p.A. e Finemiro Stile
S.p.A.
Il risultato economico netto si attesta sui 5,5 milioni di Euro e, pur registrando una contrazione del
43% rispetto ai 9,6 milioni realizzati lo scorso esercizio, assicura un rendimento percentuale annuo sul
patrimonio (ROE) del 15%, grazie all’incremento dei volumi, al miglioramento della forbice dei tassi
ed al contenuto incremento delle spese generali e di gestione.
I Crediti verso Clienti al valore
Crediti verso clienti
nominale (al netto dei risconti di
interessi futuri di 241 milioni) hanno
2.000.000
raggiunto l’importo di 1.659 milioni di
1.500.000
Euro, e mettono in evidenza un
1.000.000
incremento
500.000
del
24,4%
rispetto al 31/12/2001. Il presunto
(migliaia di Euro)
percentuale
1998
1999
2000
2001
2002
116.091
365.174
770.387
1.333.322
1.658.522
valore di realizzo di questi crediti,
ottenuto
rettificando
il
valore
di
ulteriori 120 milioni di svalutazioni (il 7,2% dei crediti), si attesta sui 1.539 milioni, in crescita del
20,6% rispetto al Bilancio 2001. Nell’ambito dei 1.539 milioni, il Factoring rappresenta il 42% (di cui
quello relativo ai Crediti al Consumo il 25%), il Consumo il 36% ed il Leasing il 22%.
Esposizione
Quota
Esposizione
Quota
Variaz.
netta
%
netta
%
%
31.12.2002
Factoring
31.12.2001
2002/2001
645.056
42%
531.830
42%
21,3%
382.848
25%
347.133
27%
10,3%
Credito al Consumo
557.338
36%
498.674
39%
11,8%
Leasing
336.852
22%
246.188
19%
36,8%
100%
20,6%
di cui: Credito al Consumo
Totale
1.539.246
100%
1.276.692
I crediti anomali lordi (sofferenze e incagli) ammontano a 227 milioni di Euro (erano 91 milioni
nell’esercizio precedente) e rappresentano il 13,7% dei crediti nominali (nel 2001 era il 6,8%) con una
quota di sofferenze pari allo 0,8% (0,5% nell’esercizio precedente). Il forte incremento dei crediti ad
11
incaglio, da 85 milioni dell’esercizio 2001 a 214 milioni dell’esercizio 2002, è, soprattutto, correlabile
agli adeguamenti contrattuali sopra accennati per il prodotto Factoring/Consumo.
I crediti anomali, al netto delle rettifiche di valore per complessivi 105 milioni, ammontano a 122
milioni di Euro e rappresentano il 7,9% del totale dei crediti.
Le rettifiche dirette e il Fondo Rischi su Crediti del passivo raggiungono complessivamente i 130
milioni di Euro (erano 75 milioni nell’esercizio precedente) e rappresentano un indice di copertura pari
al 7,8% dei crediti (era il 5,6% nell’esercizio 2001) con una quota del 6,0% al netto degli interessi di
mora (era il 4,1% nell’esercizio 2001); questi fondi complessivi sono ritenuti congrui rispetto
all’ammontare complessivo dei crediti.
Il Fondo Rischi su Crediti del Passivo è passato da 18,7 milioni di Euro del 31/12/2001 a 10,7 milioni
del Bilancio 2002 causa l’utilizzo, per 10,3 milioni, a copertura dei crediti passati a perdite,
limitatamente alla quota non coperta da fondi a rettifica diretta, per 7,7 milioni a copertura dell’onere
derivante dall’attualizzazione dei crediti, ed è stato incrementato da un accantonamento di circa 10
milioni, al fine di poter garantire un necessario rafforzamento patrimoniale e un adeguamento ai rischi
di settore.
La provvista, totalmente di natura interbancaria, raggiunge i 1.532 milioni di Euro (+24,2% annuo), di
cui il 75% viene finanziato da Banche appartenenti al Gruppo SANPAOLO IMI ed il 25% da altre
Banche del sistema.
Il patrimonio della Società, al 31/12/2002, è costituito da 31 milioni di Euro di Capitale Sociale
(n. 5.169.718 azioni da nominali Euro 6 cadauna) e da 5,7 milioni di Riserve per un totale di 36,7
milioni. L’incorporazione di Finemiro Stile S.p.A. ha determinato un aumento di Capitale Sociale di
Euro 5.218.308,00 attraverso l’emissione di n. 1.011.300 azioni da nominali Euro 5,16 cadauna.
Contemporaneamente è stato convertito il valore nominale di ogni azione da 5,16 Euro a 6 Euro,
passate così da n. 6.011.300 da 5,16 Euro a n. 5.169.718 da 6 Euro per un importo complessivo
invariato di 31.018.308,00 Euro.
Il patrimonio della Società palesa la necessità di un adeguato incremento per renderlo coerente con i
volumi di attività attuali.
Il margine di interesse passa da 73,6 milioni di Euro dell’anno 2001 a 101,2 milioni dell’anno 2002;
l’incremento del 37,4% è stato determinato dalla crescita dei volumi medi di impiego (+48,6%),
parzialmente assorbito dal restringimento della forbice dei tassi di uno 0,6%. La riduzione dei tassi di
raccolta, di quasi un punto percentuale, ha compensato la contrazione di quelli di impiego
prevalentemente concentrata nel credito al consumo.
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Le commissioni passive nette e le spese generali hanno risentito dell’incremento dei volumi medi
(+48,6%) ma con un andamento di crescita inferiore, di conseguenza il margine di intermediazione ed
il risultato lordo di gestione hanno elevato l’incremento, rispetto allo scorso esercizio, ad un +66,4%
per 59 milioni di Euro.
I servizi ricevuti in outsourcing dalla Controllante Finemiro Banca S.p.A., hanno avuto un incremento
più contenuto in rapporto alla crescita dei volumi, grazie alle sinergie messe in atto.
Le svalutazioni complessive, dirette sui crediti e indirette a Fondo Rischi su Crediti del Passivo, per
55,6 milioni di Euro, hanno avuto un incremento di 37,7 milioni, rispetto all’esercizio precedente, e
comprendono 7,7 milioni di attualizzazione dei crediti dubbi e circa 26 milioni per svalutazioni dei
crediti Factoring-Consumo.
I proventi straordinari, a 7,4 milioni di Euro, sono costituiti, principalmente, da una quota di circa 1,8
milioni di ricavi derivanti da imposte pagate anticipatamente dalla Finemiro Stile S.p.A. sugli
accantonamenti al Fondo Rischi su Crediti effettuati sino al 31/12/2001, e da circa 5,3 milioni per
l’indennizzo sopra citato e rela tivo al noto adeguamento contrattuale del prodotto Factoring/Consumo.
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La struttura dell’organico
Al 31/12/2002 erano presenti 21 dipendenti (dei quali 19 assunti a tempo indeterminato) con una
anzianità media di 2,3 anni ed una età media di circa 35 anni.
Al personale, strettamente di area commerciale, è stata impartita una formazione, che sarà aggiornata e
potenziata, per mantenerla costantemente adeguata alle mansioni svolte. Oltre all’aggiornamento sui
mezzi e metodi informatici che Finemiro Banca S.p.A. ha messo a disposizione, sono state
ulteriormente incentivate le frequenze a corsi specialistici sia interni che esterni alla struttura.
Per quanto concerne tutta l’attività amministrativa, organizzativa, di controllo, di erogazione ed
istruttoria dei crediti, inerente la conduzione aziendale, ci si è avvalsi delle risorse in outsourcing della
Controllante Finemiro Banca S.p.A. e dei suoi Punti Informativi, come già precedentemente
specificato.
Rapporti con la controllante
I rapporti di debito/credito con la Controllante Finemiro Banca, che proponiamo nella tavola seguente
sono regolati a normali condizioni di mercato.
I crediti sono costituiti da rapporti di Conto Corrente rappresentativi di liquidità proveniente dagli
incassi dei crediti; sono inoltre presenti contratti di leasing immobiliare per l’acquisto di immobili
adibiti ad uso strumentale. Per quanto riguarda i finanziamenti passivi, che peggioravano il
coefficiente di solvibilità di Finemiro Banca, vi è stata, durante il primo semestre 2002, una notevole
riduzione, grazie all’intervento diretto della Capogruppo SANPAOLO IMI e, in riferimento alle Altre
Passività sono da rilevare le fatture da riconoscere alla Controllante per i servizi in outsourcing
prestatici. Il sottostante prospetto riporta il dettaglio dei rapporti attivi e passivi con la Controllante.
Importi
Importi
Var. %
31..12.2002
31..12.2001
2002/2001
Attivo
Crediti verso enti crediti
1.312
5.648
-76.8%
263
633
-58.5%
978
1.177
-16.9%
898
601
+49.4%
3.451
8.059
-57.2%
3.535
7.483
-52.8%
-
277.337
-100,00%
26.369
21.427
+23.1%
53
523
-89.9%
29.957
306.770
-90.2%
Crediti verso la clientela:
di cui: - auto
- immobiliare
Altre attività
Totale attivo
Passivo
Debiti verso enti crediti
- a vista
- a termine o con preavviso
Altre passività
Ratei e risconti passivi
Totale passivo
14
Eventi successivi alla chiusura del Bilancio
All’inizio di febbraio 2003 va segnalato l’impegnativo adeguamento contrattuale, che ha comportato
fra l’altro, il cambiamento della natura del Factoring/Consumo (da “non notification” a “notification”
Factor).
Il Budget 2003 prevede, così come convenuto con la nostra Controllante Finemiro Banca, una crescita
tendenzialmente in linea con le previsioni di mercato nel settore ed un prudenziale mantenimento nella
copertura dei rischi prevedibili ed imprevedibili.
I risultati dei primi mesi dell’esercizio 2003 sono in linea con l’andamento del mercato.
15
Proposta di approvazione del Bilancio e di ripartizione dell’utile
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio di Finemiro Leasing S.p.A. relativo all’esercizio
2002, redatto secondo le norme e gli schemi vigenti integrati dalle direttive della Controllante
Finemiro Banca S.p.A. e della Capogruppo SANPAOLO IMI, ed è stato oggetto di revisione da parte
della Società PricewaterhouseCoopers S.p.A..
Vi proponiamo quindi la seguente destinazione dell’utile d’esercizio, pari ad Euro 5.490.684,89:
ü
ü
ü
quanto a Euro 274.534,24 (il 5%) a riserva legale che ammonterà a Euro 1.903.236,15;
quanto a Euro 46.432,65 a riserva straordinaria che ammonterà a Euro 4.131.736,66;
quanto a Euro 5.169.718,00 al pagamento del dividendo di Euro 1 per ognuna delle 5.169.718
azioni da nominali Euro 6 cadauna.
Il rendimento netto annuo del dividendo sul Capitale Sociale è pari al 17% (era il 23% nell’esercizio
precedente) ed al 26% al lordo del credito di imposta. Il dividendo è libero da vincoli fiscali e la
Controllante beneficiaria può vantare il credito di imposta pieno, pari al 56,25% (equivalente ai 36/64
di imposta assolta dalla Società). La quota di utile distribuito è pari al 94% dell’utile complessivo, in
linea con le direttive impartite dalla Capogruppo SANPAOLO IMI, ed è in calo del 27% rispetto ai
7.104.600 milioni di Euro (6.375.000 di Finemiro Leasing S.p.A. e 729.600 di Finemiro Stile S.p.A.)
distribuiti nell’esercizio precedente.
Signori Soci,
giunti al termine della Relazione sulla Gestione dell’esercizio 2002, riteniamo doveroso porgerVi un
sincero ringraziamento per la qualificata assistenza prestataci, alle Associazioni di Categoria che ci
hanno fornito tempestivamente chiarimenti, informazioni, e validi dati comparativi. Un commosso
pensiero va rivolto alla memoria dello scomparso Presidente del Collegio Sindacale Prof. Furio
Bosello ed un grazie sincero all’intero Collegio Sindacale per la guida professionale, la costante
presenza e l’attività di controllo svolta. Molta gratitudine va al Consiglio di Amministrazione, che ha
saputo affrontare un anno particolarmente ricco di avvenimenti. Alla Banca d’Italia ed alle
Capogruppo Cardine Banca e SANPAOLO IMI vanno estesi i nostri ringraziamenti per i preziosi
suggerimenti e per la costante e forte presenza.
A tutti i nostri collaboratori, sia quelli che lavorano direttamente con la Società che coloro che
prestano la loro attività in outsourcing presso la Controllante Finemiro Banca S.p.A., commerciali e
gestionali, dipendenti, agenti e consulenti, va il più importante riconoscimento per il loro costante,
concreto e vivace impegno professionale, profuso al massimo in questo esercizio, particolarmente
impegnativo e ricco di eventi straordinari.
Bologna, 11 marzo 2003
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
16
Bilancio al 31 dicembre 2002
17
Stato patrimoniale
(Unità di Euro)
Attivo
10 Cassa e disponibilità
31.12.2002
31.12.2001
31.12.2001
(aggregato
Leasing + Stile)
(solo Leasing)
585.984
377.434
158.701
6.583.227
6.285.872
2.542.737
6.583.227
6.285.872
2.542.737
1.220.829.248
1.042.559.478
830.457.448
645.056.558
531.830.855
531.830.855
65.623
135.931
110.141
10.224
20.448
-
339.636.626
257.630.246
257.629.726
323.038.225
236.304.539
236.304.539
14.967.965
21.264.977
21.264.977
102.533.708
80.088.403
76.078.235
140 Ratei e risconti attivi
17.570.025
14.473.662
10.611.085
(b) risconti attivi
17.570.025
14.473.662
10.611.085
1.687.804.441
1.401.551.026
1.177.588.073
20 Crediti verso enti creditizi
(a) a vista
40 Crediti verso clientela
di cui:
- per operazioni di factoring
90 Immobilizzazioni immateriali
di cui:
- costi di impianto
100 Immobilizzazioni materiali
di cui:
- concessi in locazione finanziaria
- beni in attesa di locazione finanziaria
130 Altre attività
Totale dell'attivo
18
Stato patrimoniale
(Unità di Euro)
Passivo
10 Debiti verso enti creditizi
31.12.2002
31.12.2001
31.12.2001
(aggregato
Leasing + Stile)
(solo Leasing)
1.531.869.538
1.233.487.048
1.039.593.312
44.797.383
84.946.080
70.779.345
1.487.072.155
1.148.540.968
968.813.967
9.794.572
4.703.504
4.413.092
(a) a vista
9.794.572
4.703.504
4.413.092
50 Altre passività
57.816.136
77.264.778
65.348.076
60 Ratei e risconti passivi
11.690.555
9.941.684
5.413.835
(a) ratei passivi
6.312.239
4.745.312
3.933.750
(b) risconti passivi
5.378.316
5.196.372
1.480.085
81.705
48.081
48.081
80 Fondi per rischi ed oneri
23.628.808
13.618.889
11.369.506
(b) fondi imposte e tasse
17.082.153
10.356.270
8.221.228
6.546.655
3.262.619
3.148.278
10.700.000
18.650.000
14.100.000
120 Capitale
31.018.308
31.018.312
25.800.000
140 Riserve
5.714.134
3.249.163
2.866.233
(a) riserva legale
1.628.702
1.150.224
1.105.014
(d) altre riserve
4.085.432
2.098.939
1.761.219
170 Utile d'esercizio
5.490.685
9.569.567
8.635.938
1.687.804.441
1.401.551.026
1.177.588.073
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
30 Debiti verso clientela
70 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
(c) altri fondi
90 Fondi rischi su crediti
Totale del passivo
19
Conto economico
(Unità di Euro)
Costi
31.12.2002
31.12.2001
31.12.2001
(aggregato
Leasing + Stile)
(solo Leasing)
10 Interessi passivi e oneri assimilati
62.064.071
49.877.892
41.375.241
20 Commissioni passive
28.769.711
24.397.379
15.713.609
40 Spese amministrative
19.932.171
17.652.563
11.832.174
(a) spese per il personale
725.732
758.502
758.502
di cui: - salari e stipendi
529.813
551.451
551.451
159.491
169.829
169.829
36.428
37.222
37.222
19.206.439
16.894.061
11.073.672
120.706.943
81.217.679
81.203.828
120.632.323
81.118.842
81.118.842
12.049.806
9.464.103
6.560.641
478.869
327.703
327.703
3.284.036
265.476
175.306
10.037.602
1.878.840
437.911
47.829.118
21.635.732
17.399.025
296.593
153.578
146.520
130 Imposte sul reddito dell'esercizio
4.125.489
7.562.499
5.884.131
140 Utile d'esercizio
5.490.685
9.569.567
8.635.938
314.586.225
223.675.308
189.364.324
- oneri sociali
- trattamento di fine rapporto
(b) altre spese amministrative
50 Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
di cui:
- su beni concessi in locazione finanziaria
60 Altri oneri di gestione
di cui:
- su riscatti di beni concessi in locazione
70 Accantonamenti per rischi e oneri
80 Accantonamenti ai fondi rischi su crediti
90 Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni
110 Oneri straordinari
Totale costi
20
Conto economico
(Unità di Euro)
Ricavi
31.12.2001
31.12.2001
(aggregato
Leasing + Stile)
(solo Leasing)
139.037.958
105.187.948
76.473.090
68.002.907
40.319.743
40.319.743
9.944.989
6.590.548
5.118.430
4.714.596
5.636.628
3.930.308
153.456.811
106.192.789
103.782.437
145.212.822
98.701.243
98.701.243
- proventi per riscatto di beni dati in locazione finanziaria1.034.208
380.246
380.246
7.431.871
67.395
60.059
314.586.225
223.675.308
189.364.324
10 Interessi attivi e proventi assimilati
31.12.2002
di cui:
- su factoring
30 Commissioni attive
50 Riprese di valore su crediti e su accantonamenti
per garanzie e impegni
70 Altri proventi di gestione
di cui:
- canoni beni dati in locazione finanziaria
180 Proventi straordinari
Totale ricavi
21
Nota integrativa
Parte A)
- Criteri di valutazione
Contenuto e forma del bilancio
L’illustrazione dei criteri di valutazione
Parte B)
- Informazioni sullo Stato patrimoniale
L’Attivo
Il Passivo
Il Patrimonio netto
Le garanzie e gli impegni
Concentrazione e distribuzione delle attività e delle passività
Parte C)
- Informazioni sul Conto economico
I Costi
I Ricavi
Parte D)
- Altre informazioni
Distribuzione territoriale dei proventi
Personale dipendente
Impresa controllante
Gli amministratori e i Sindaci
Allegati
Stato Patrimoniale riclassificato in forma finanziaria
Conto Economico finanziario riclassificato in forma scalare
22
PARTE A) - Criteri di valutazione
Contenuto e forma del bilancio
Il Bilancio al 31/12/2002 è stato redatto secondo le disposizioni del Decreto Legislativo n. 87 del 27
gennaio 1992 e secondo le successive iscrizioni e modificazioni del Governatore della Banca d’Italia.
Sono stati seguiti, laddove applicabili, i criteri dettati dalla Capogruppo SANPAOLO IMI SpA.
Per meglio comprendere l’evoluzione dei dati patrimoniali ed economici dell’esercizio 2002 rispetto
all’esercizio precedente, la situazione al 31/12/2001, nei prospetti di Bilancio e di Nota Integrativa, è
rappresentativa della situazione aggregata della Società e di Finemiro Stile S.p.A.
Il Bilancio è corredato dalla Relazione sulla Gestione.
23
L’illustrazione dei criteri di valutazione
Il Bilancio è stato redatto nell’osservanza delle vigenti disposizioni di legge, interpretate e integrate
dai principi contabili emessi dai “Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri” e,
ove mancanti, da quelli dell’International Accounting Standards Board (I.A.S.B.). I principi contabili
adottati sono stati concordati con il Collegio Sindacale ove previsto dalla normativa. Non si è
proceduto ad effettuare alcun accantonamento esclusivamente in applicazione a norme tributarie e
pertanto il risultato economico riflette l’andamento della società sotto il profilo civilistico.
I più significativi criteri di valutazione adottati sono di seguito specificati.
Nel Bilancio 2002 sono state apportate modifiche di classificazione che, al fine di renderlo omogeneo
e comparabile, hanno interessato anche il Bilancio 2001 per quanto riguarda:
ü
voce 130 dello Stato Patrimoniale – “Altre attività”
ü
ü
ü
voce 80 dello Stato Patrimoniale – “Fondi per rischi ed oneri – altri fondi”
voce 40 del Conto Economico – “Spese amministrative”
voce 60 del Conto Economico – “Altri oneri di gestione”.
Principi generali
Vengono di seguito indicati i principi generali previsti dalle fonti normative sopra richiamate:
ü I criteri di valutazione sono sostanzialmente in linea con quelli utilizzati l’anno precedente;
ü Le valutazioni sono state effettuate secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione
dell’attività;
ü Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo
la chiusura dello stesso;
ü La rilevazione dei proventi e degli oneri rispetta il principio di competenza e di prudenza,
evidenziando quindi esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;
ü Non vengono effettuati compensi di partite, eccetto quei casi espressamente previsti dalla
normativa richiamata e/o dalla contrattualistica sottostante;
ü
I conti del Bilancio sono redatti privilegiando la rappresentazione della sostanza sulla forma ed il
momento di regolamento delle operazioni su quello della contrattazione;
ü Le svalutazioni, conseguenti ai criteri di valutazione di seguito illustrati per le singole poste di
bilancio, e l’ammortamento degli elementi dell’attivo sono effettuati con una rettifica in
diminuzione del valore di tali elementi. Le svalutazioni operate non vengono mantenute, se sono
venuti meno i motivi che le hanno originate. Le riprese di valore sono riflesse nel Conto
Economico dell’esercizio.
I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del presente Bilancio sono i seguenti.
24
Crediti e debiti verso enti creditizi
Le operazioni con gli Enti Creditizi sono state contabilizzate al momento del regolamento e valutate al
valore nominale; i relativi componenti reddituali sono rilevati per competenza a Conto Economico.
Crediti verso la clientela
I criteri esposti in tale paragrafo sono conformi a quelli utilizzati dalla Controllante Finemiro Banca
S.p.A.
I crediti verso clientela sono iscritti al presumibile valore di realizzo, ottenuto rettificando direttamente
il loro valore nominale, comprensivo degli interessi di mora maturati, tramite una svalutazione
analitica (fatta eccezione per il prodotto Factoring/Consumo per il quale la svalutazione è di tipo
forfetario) in riferimento al grado di solvibilità del debitore e risultante dalla procedura di seguito
descritta. Essi sono stati inoltre direttamente rettificati della quota di interessi di competenza futura
(risconti), calcolata secondo la metodologia finanziaria sulla base delle condizioni contrattuali
stipulate.
I crediti verso la clientela per interessi di mora sono rettificati, in via prudenziale, per l’intero
ammontare.
Le svalutazioni dei cosiddetti “Crediti impliciti” sono coperte da quanto appostato alla voce 80 “Fondi
per rischi ed oneri”, sottovoce c) “Altri fondi”.
Nella nota di commento della voce di Stato Patrimoniale è stato evidenziato anche l’importo dei
crediti con scadenza futura (crediti impliciti) per fasce di vita residua con riferimento alle scadenze
desunte dai rispettivi piani di ammortamento. E’ stato indicato in Nota Integrativa anche l’ammontare
degli interessi futuri.
Criterio di determinazione degli incagli e delle sofferenze
Per quanto riguarda i crediti ad incaglio, rimborsati nella forma rateale, si fa riferimento al
numero di rate scadute ed impagate con metodo più restrittivo di quello previsto dalle norme della
Banca d’Italia riferite alle Banche.
Ai fini della classificazione dei crediti a sofferenza si fa riferimento alla normativa emanata in
materia dalla Banca d’Italia per quanto applicabile al credito al consumo.
Criterio di valutazione dei crediti
Per garantire l’economicità nella gestione del nostro portafoglio Crediti, si è fatto ricorso ad una
procedura automatica (migration analysis) che rileva il diverso grado di solvibilità nelle varie
classi di recupero dei crediti (rating). Il passaggio di un gruppo di crediti ad una classe di rating
peggiore, produce la necessità di un maggiore accantonamento.
25
La determinazione del grado di deterioramento nelle diverse posizioni si ottiene applicando delle
percentuali che tengono conto di diversi fattori, quali: analisi degli arretrati, percentuali storic he
di perdita, anzianità dei saldi, attuali condizioni economiche.
E’ stato applicato, per la prima volta, il metodo di attualizzazione dei flussi di cassa futuri dei
crediti dubbi (“incagli” e “sofferenze”) utilizzando il tasso medio di impiego per singolo prodotto
(Consumo, Leasing e Factoring), al netto delle provvigioni passive medie riconosciute agli
intermediari. Questa svalutazione va a rettificare l’ammontare complessivo dei “crediti anomali”
per singola categoria (“sofferenze” e “incagli”). Qualora vengano meno i motivi che hanno
originato le svalutazioni effettuate, si dà luogo alle necessarie riprese di valore negli esercizi
successivi.
Fa eccezione a questo metodo il prodotto Factoring/Consumo per il quale è stato utilizzato un
metodo statistico di tipo forfetario, più rispondente alle caratteristiche del prodotto e basato su
specifiche serie storiche di perdite.
Partecipazioni
Le partecipazioni sono iscritte al costo determinato sulla base del prezzo di acquisto e/o sottoscrizione
eventualmente rettificato per perdite permanenti di valore.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo sostenuto, rappresentato dal costo di acquisto
comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione ed esposto al netto degli ammortamenti
accumulati.
Tale costo è ammortizzato sistematicamente in base alla residua possibilità di utilizzazione e
comunque in un periodo non superiore a 5 anni.
Le immobilizzazioni immateriali rappresentate da costi di impianto e di ampliamento e da altri costi
pluriennali, di cui all’art.10, comma 2, lettera a) e d) del citato decreto, sono iscritte nei conti
dell’attivo, previo consenso del Collegio Sindacale.
Immobilizzazioni materiali
•
Beni concessi in locazione finanziaria:
I contratti di locazione finanziaria sono rappresentati in bilancio secondo la normativa fiscale
vigente e la corrente prassi civilistica; conseguentemente i beni concessi in locazione finanziaria
sono iscritti al costo di acquisto maggiorato degli oneri accessori di diretta imputazione ed esposti
al netto degli ammortamenti accumulati ed effettuati nell’anno secondo il criterio finanziario,
come descritto nel seguito.
I beni in locazione finanziaria e quelli in locazione operativa con valenza finanziaria sono
26
ammortizzati in quote determinate in ciascun esercizio nella misura risultante dal relativo piano di
ammortamento finanziario (art. 67 D.P.R. 917/1986 come modificato dalla Legge 28 Dicembre
1995 n. 549); per tali beni gli importi versati dai clienti alla stipula del contratto vengono
considerati per intero ricavi (canoni) e costi (ammortamenti finanziari) di competenza
dell’esercizio di entrata in funzione del bene, ammortizzando completamente l’eventuale maxi
canone iniziale.
Il credito residuo è valutato secondo i criteri previsti per i crediti, considerando anche il valore di
recupero dei beni oggetto della locazione.
Si precisa che i contratti di locazione operativa con valenza finanziaria sono supportati
dall’impegno di acquisto del bene da parte del fornitore.
•
Beni in attesa di locazione finanziaria
I beni in attesa di locazione sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori.
Per tali beni, sui quali non viene conteggiato alcun ammortamento, non è stata al 31 dicembre
2002 avviata la locazione in quanto non è ancora pervenuto il documento attestante la consegna e
l’accettazione del bene.
•
Beni rivenienti da contratti di locazione finanziaria
Rappresentano beni ritirati o da ritirare a fronte di contratti di locazione finanziaria risolti o non
riscattati alla scadenza in attesa di vendita o di rilocazione. Essi sono valutati al minore tra il
valore netto contabile ed il presumibile valore di realizzo.
•
Beni ad uso proprio
Sono iscritti al costo di acquisto sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta
imputazione, ed esposti al netto degli ammortamenti accumulati. Le immobilizzazioni sono
sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote
economico-tecniche di seguito indicate, determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo
dei beni. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una
perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi
successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.
Le aliquote di ammortamento sono le seguenti:
Mobili e arredi
12%
Macchine d’ufficio elettroniche
20%
Apparecchi/attrezzature vari
10%
Beni inferiori a 516 Euro (l milione di lire)
100%
Tali aliquote sono state ridotte al 50% nel primo esercizio di utilizzo del bene, ad esclusione dei
27
beni inferiori a 516 Euro (l milione di lire).
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico
dell’esercizio, mentre quelli aventi natura straordinaria vengono portati ad aumento del valore del
cespite a cui si riferiscono.
Altre attività
Le altre attività sono esposte al valore nominale corrispondente al presumibile valore di realizzo.
I crediti per imposte anticipate si riferiscono a differenze temporanee relative a costi per i quali non
sono ancora maturati i presupposti per la deducibilità fiscale.
Ratei e risconti
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il
principio della competenza temporale.
Qualora, come consentito dalla normativa vigente nei casi in cui sia tecnicamente appropriato, i ratei e
i risconti siano portati in rettifica diretta dei conti dell’attivo e del passivo cui ineriscono, ne è fornita
adeguata informativa nella nota a commento della voce in questione.
Debiti verso la clientela e altre passività
I debiti sono valutati al valore nominale, considerato rappresentativo del loro valore di estinzione.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l’intera passività maturata nei confronti dei
dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, a norma dell’art. 2120 del Codice Civile ed in
conformità ai contratti collettivi di lavoro ed integrativi aziendali. Tale passività è soggetta a
rivalutazione a mezzo di indici ufficiali.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di
esistenza certa o probabile, dei quali non sono determinabili alla data di chiusura dell’esercizio,
l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla
base degli elementi a disposizione.
Il Fondo imposte rappresenta l’accantonamento delle imposte dirette stanziate in funzione degli oneri
tributari maturati in base alla normativa tributaria vigente e che avranno la loro manifestazione
finanziaria dopo la chiusura dell’esercizio.
28
Fondi rischi su crediti
I Fondi Rischi su Crediti sono stanziati nel passivo a fronte di rischi al momento imprevedibili; non
hanno pertanto funzione rettificativa dei crediti.
Operazioni in valuta
I crediti e i debiti denominati nelle valute aderenti all’Euro sono inseriti sulla base del cambio fisso
stabilito dall’Unione Monetaria Europea.
Nel Bilancio chiuso al 31 dicembre 2002, come peraltro nell’esercizio precedente, non vi sono crediti
e debiti denominati in valute estere non aderenti all’Euro.
Garanzie ed impegni
Le garanzie rilasciate sono iscritte per il valore di rischio assunto e gli impegni sono esposti per
l’importo da regolare.
Costi e ricavi
I ricavi ed i costi finanziari, gli altri ricavi e costi di gestione e di struttura sono rilevati secondo il
principio della competenza. Le commissioni di istruttoria, le spese per bolli e premi assicurativi su
contratti ed i corrispondenti addebiti alla clientela a fronte dei finanziamenti concessi, sono imputate a
ricavi e costi nell’esercizio di perfezionamento dei contratti.
Le intermediazioni passive liquidate sulle operazioni di finanziamento e sulle operazioni di locazione
finanziaria, sono riscontate secondo la metodologia finanziaria e le commissioni di incasso RID, sullo
stesso tipo di operazioni, sono riscontate secondo la metodologia puntuale seguendo la scadenza di
ogni singola rata.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di
imposta da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte nella voce “Fondo
imposte e tasse”, al lordo degli acconti versati e delle ritenute subite.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore di bilancio ed
il valore fiscale delle attività e passività oltre che sulle eventuali perdite d’esercizio fiscalmente
utilizzabili nei futuri esercizi.
Le imposte anticipate vengono contabilizzate in bilancio, alla voce altre attività, solo se si riscontra la
ragionevole certezza del loro realizzo.
29
PARTE B) - Informazioni sullo Stato patrimoniale
L’Attivo
10 - Cassa e disponibilità
La voce presenta un saldo di 586 migliaia di Euro, con un incremento di 209 migliaia di Euro rispetto
al 31/12/2001, ed è così composta:
31.12.02
Cassa contanti
31.12.01
2
127
Conti correnti postali
584
250
Totale
586
377
20 - Crediti verso enti creditizi
La voce presenta un saldo di 6.583 migliaia di Euro con un incremento di 297 migliaia di Euro rispetto
al 31/12/2001, ed è così composta:
31.12.02
31.12.01
Disponibilità su depositi attivi e c/c
6.583
6.286
Totale
6.583
6.286
40 - Crediti verso clientela
La voce presenta un saldo di 1.220.829 migliaia di Euro con un incremento di 178.270 migliaia di
Euro rispetto al 31/12/2001.
I crediti esposti in bilancio si riferiscono all’attività di leasing, per canoni scaduti, ad operazioni di
finanziamento rateale per le famiglie ed a crediti derivanti da operazioni di factoring. Pertanto, per una
migliore lettura della voce, esponiamo nella seguente tabella l’analisi dei crediti divisa per attività:
Tabella riepilogativa dei crediti
Esposizione
Lorda
Attività Credito al Consumo
Attività di Leasing
Attività di Factoring
Totale
Rettifiche
Capitale
mora
Esposizione Esposizione
Totale
netta al
netta al
31.12.02
31.12.01
611.136
(31.483)
(22.315)
(53.798)
557.338
498.674
28.911
(7.229)
(3.247)
(10.476)
18.435
12.055
695.436
(42.690)
(7.690)
(50.380)
645.056
531.830
1.335.483
(81.402)
(33.252)
(114.654)
1.220.829
1.042.559
30
La voce 40 «Crediti verso clienti», al netto de lle svalutazioni, è così composta:
31.12.02
31.12.01
Crediti nominali
1.576.175
1.311.035
- Interessi di competenza futura
(240.692)
(214.018)
Esposizione lorda
1.335.483
1.097.017
- dei crediti per finanziamenti
(81.402)
(33.286)
- dei crediti per interessi di mora
(33.252)
(21.172)
Svalutazioni totali
(114.654)
(54.458)
Totale
1.220.829
1.042.559
Svalutazione per rischi di inesigibiltà
La Società, per far fronte ai rischi su crediti per finanziamenti alla clientela, ha negli anni
complessivamente operato svalutazioni dirette ammontanti a complessivi 114.654 migliaia di Euro (di
cui 33.252 migliaia di Euro riferiti a crediti per mora), svalutazioni per crediti impliciti inserite alla
voce 80 c) – “Altri fondi” ammontanti a complessivi 4.621 mig liaia di Euro ed uno stanziamento nel
passivo al Fondo Rischi su Crediti per 10.700 migliaia di Euro a copertura di rischi al momento
imprevedibili.
Le svalutazioni dei crediti per finanziamenti (esclusi quelli per interessi di mora) ammontano quindi a
86.023 migliaia di Euro, che sommati al Fondo rischi su Crediti per 10.700 migliaia di Euro, risultano
di 96.723 migliaia di Euro, pari al 6 % dei crediti verso la clientela comprensivi dei crediti impliciti
dell’attività di leasing (pari a 1.625.270 migliaia di Euro complessivi di cui 323.038 migliaia di Euro
di crediti impliciti) e al 7,8 % comprendendo anche gli interessi di mora; le svalutazioni si considerano
congrue con le analisi effettuate dalla società sull’andamento degli impagati della stessa e del settore.
Le garanzie cambiarie presso la società ammontano a Euro 76.613 migliaia (Euro 81.789 migliaia al
31.12.2001).
31
La movimentazione delle rettifiche di valore sui crediti espliciti è la seguente:
Crediti
Mora
Totale
Rettifiche complessive iniziali
di cui:
Leasing
Stile
Variazioni in aumento
33.286
21.172
54.458
27.728
5.558
65.816
15.769
5.403
19.746
43.497
10.961
85.562
Rettifiche di valore
47.829
19.746
67.575
Utilizzi dei fondi rischi su crediti
17.987
-
17.987
Altre varia zioni in aumento
-
-
-
Variazioni in diminuzione
17.700
7.666
25.366
2.596
-
2.596
891
1.192
2.083
Cancellazioni
14.213
6.474
20.687
Rettifiche complessive finali
81.402
33.252
114.654
Riprese di valore da valutazione
Riprese di valore da incasso
Crediti per cassa in sofferenza (inclusi gli interessi di mora)
31.12.02
Crediti in sofferenza a valori netti di Bilancio
31.12.01
1.770
1.753
Crediti per interessi di mora
31.12.02
Interessi di mora
(Svalutazioni)
Interessi di mora netti a Bilancio
31.12.01
33.252
21.172
(33.252)
(21.172)
-
-
32
Metodo Finanziario
Situazione dei crediti complessivi (espliciti ed impliciti)
Valori
Categorie
Crediti dubbi
Sofferenze
Di cui credito implicito
Incagli
Di cui credito implicito
Crediti in bonis
Di cui credito implicito
Totale
Esposizione
Lorda
Rettifiche di valore
crediti
Esposizione
Esposizione
interessi di
Netta
Netta
mora
31.12.02
31.12.01
226.999
(82.193)
(23.142)
121.664
56.506
12.905
(6.681)
(2.265)
3.959
2.045
4.623
(2.434)
-
2.189
292
214.094
(75.512)
117.705
54.461
4.271
(1.215)
3.056
2.586
1.431.522
(3.830)
1.417.582
1.220.186
314.144
(972)
313.172
231.255
1.658.521
(86.023)
1.539.246
1.276.692
(20.877)
(10.110)
(33.252)
I crediti impliciti a Sofferenza, ad Incaglio ed in Bonis sono stati svalutati per un importo di 4.621
migliaia di Euro contabilizzato alla voce 80 del passivo “Fondi per rischi ed oneri”.
Rettifiche complessive dovute all’adozione del criterio dell’attualizzazione dei crediti
problematici
31.12.02
Rettifiche complessive su:
- sofferenze
473
- incagli
7.212
Totale
7.685
Questa svalutazione va a rettificare l’ammontare complessivo dei crediti nominali per singola
categoria (Sofferenze e Incagli).
33
La movimentazione delle rettifiche di valore sui crediti espliciti ed impliciti è la
seguente:
Sofferenze
Incagli
Bonis
Totale
Rettifiche complessive iniziali
di cui:
Leasing
Stile
Variazioni in aumento
4.066
30.518
22.046
56.630
3.211
855
6.507
21.393
9.125
88.039
21.065
981
22.244
45.669
10.961
116.790
Rettifiche di valore
3.787
46.831
19.406
70.024
286
9.836
9.624
19.746
Utilizzi dei fondi rischi su crediti
1.015
16.119
853
17.987
Trasferimenti da altre categorie di crediti
1.705
25.089
1.985
28.779
Altre variazioni in aumento
-
-
-
-
Variazioni in diminuzione
1.627
22.168
30.350
54.145
Riprese di valore da valutazione
172
1.655
769
2.596
Riprese di valore da incasso
265
253
1.565
2.083
255
37
900
1.192
Cancellazioni
924
17.774
1.989
20.687
Trasferimenti ad altre categorie di crediti
266
2.486
26.027
28.779
8.946
96.389
13.940
119.275
di cui: per interessi di mora
di cui: per interessi di mora
Rettifiche complessive finali
La dinamica dei crediti dubbi (espliciti ed impliciti) è la seguente:
Sofferenze
Incagli
Totale
Esposizione lorda Iniziale
di cui:
Leasing
Stile
Variazioni in aumento
6.111
84.979
91.090
4.318
1.793
8.949
61.380
23.599
160.695
65.698
25.392
169.644
Ingressi da crediti in bonis
7.086
148.087
155.173
286
9.836
10.122
1.515
630
2.145
Altre variazioni in aumento
62
2.142
2.204
Variazioni in diminuzione
2.155
31.580
33.735
Uscite verso crediti in bonis
190
9.383
9.573
Cancellazioni
924
17.774
18.698
Incassi
411
2.908
3.319
Trasferimenti ad altri crediti dubbi
630
1.515
2.145
12.905
214.094
226.999
Interessi di mora
Trasferimenti da altri crediti dubbi
Esposizione lorda finale
34
Crediti impliciti derivanti dall’attività di leasing
I crediti nominali non comprendono i valori dei cespiti che sono esposti nella voce 100
Immobilizzazioni materiali. Per una lettura completa della voce crediti esponiamo qui di seguito una
tabella riassuntiva sia dei crediti nominali espliciti che dei crediti impliciti.
La ripartizione dei canoni scaduti e a scadere (solo quota capitale), relativi ai contratti di locazione
finanziaria, si suddivide nel seguente modo in funzione delle fasce di vita residua:
scadenza
31.12.02
31.12.01
crediti
crediti
crediti
crediti
espliciti netti
impliciti
espliciti netti
impliciti
(Voce 40)
(Voce 100)
(Voce 40)
(Voce 100)
3 mesi
-
24.686
-
13.331
3 mesi/1 anno
-
71.357
-
52.425
1 anno/5anni
-
182.117
-
133.116
Oltre 5 anni
-
40.255
-
33.528
Indeterminata
18.434
4.623
12.055
3.905
Totale
18.434
323.038
12.055
236.305
Ai crediti impliciti (voce 100) rappresentativi della sola quota capitale, vanno aggiunti gli interessi
futuri per un importo di 63.707 migliaia di Euro al fine di ottenere l’importo complessivo dei futuri
canoni a scadere, ripartiti nel tempo pressoché in modo proporzionale alla quota capitale.
I crediti impliciti sono rettificati da un fondo forfetario di 4.621 migliaia di Euro collocato alla voce 80
- “Fondi per rischi ed oneri”.
70 - Partecipazioni
Al 31 dicembre 2002 l’elenco delle partecipazioni è il seguente:
Partecipazioni in enti finanziari non quotati, valutate al costo rettificato per perdite permanenti di
valore:
CHASEFIN – CHASE FINANZIARIA S.p.a. in liq.
N.°
% di
Valore al
Valore al
azioni
possesso
31.12.02
31.12.01
6.000
30%
0,01
0,01
Con riferimento a quanto disposto dall’art. 2426 comma 3 del Codice Civile, si evidenzia che il
patrimonio netto della collegata , desunto dall’ultimo bilancio approvato disponibile, quello relativo
all’esercizio 2001, porta un valore negativo di 173 migliaia di Euro, comprensivo della perdita
dell’esercizio di 13 migliaia di Euro. La Chasefin è in liquidazione dal 6 settembre 1994.
Nell’esercizio 1999 è stato prudentemente accantonato un fondo rischi ed oneri per 77 migliaia di
35
Euro (voce 80 dello stato patrimoniale) che si ritiene congruo sulla base delle più recenti stime degli
oneri da sostenere per il completamento del processo di liquidazione, in previsione di ulteriori perdite.
Dettaglio delle attività e passività verso imprese del gruppo e verso partecipate
In ottemperanza a quanto richiesto da Banca d’Italia nel Provvedimento del 31 luglio 1992, si riporta
di seguito l’evidenza dei rapporti di debito e credito con imprese del gruppo e imprese partecipate:
31.12.02
30.841
31.12.01
35.779
4.637
7.479
-
-
26.196
28.300
8
-
1.180.564
734.086
1.150.952
710.646
3.952
19.654
1.147.000
690.992
-
-
26.369
21.477
3.243
1.963
-
-
Garanzie rilasciate
-
-
Impegni
-
-
Attività
Crediti verso enti creditizi
Crediti verso clientela
Altre Attività
Risconti attivi
Passività
Debiti verso enti creditizi
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
Debiti verso la clientela
Altre Passività
Ratei passivi
Garanzie e impegni
Si segnala che la voce “Crediti verso enti creditizi” comprende 26 migliaia di Euro relativi a fatture
emesse per canoni di leasing e 1.214 migliaia di Euro relativi a crediti impliciti verso la controllante
Finemiro Banca S.p.A. che nel bilancio sono collocati rispettivamente nella voce 40 “Crediti verso la
clientela” e 100 “Immobilizzazioni materiali concesse in locazione finanziaria”.
90 - Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali, aventi natura di onere pluriennale, al netto degli ammortamenti
effettuati in conto, ammontano a 66 migliaia di Euro con un decremento di 70 migliaia di Euro rispetto
al 31/12/2001.
I costi di impianto, originariamente pari a 52 migliaia di Euro (al lordo degli ammortamenti) sono stati
iscritti con il consenso del Collegio Sindacale e si riferiscono ad oneri sostenuti nel 1999 per
l’aumento del C.S. dell’incorporata Finemiro Stile S.p.A.
I costi per il software, originariamente pari a 272 migliaia di Euro (al lordo degli ammortamenti),
36
fanno riferimento a spese per licenze d’uso software.
Gli altri costi pluriennali, originariamente pari a 27 migliaia di Euro (al lordo degli ammortamenti),
fanno riferimento per 26 migliaia di Euro allo studio di fattibilità del progetto Noleggio attivato nei
primi mesi del 1999 e per il residuo ad oneri di utilità pluriennale.
Movimentazione delle immobilizzazioni immateriali
Costi di
Spese Software
impianto
Esistenze iniziali
di cui:
Leasing
Stile
Aumenti
Acquisti
Altri costi
Totale
utilità plur.
20
105
11
136
20
-
100
5
-
10
1
-
110
26
-
Riprese di valore
-
-
-
-
Rivalutazioni
-
-
-
-
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rettifiche di valore
Ammortamenti
Svalutazioni durature
-
-
-
-
(10)
-
(55)
-
(5)
-
(70)
-
-
-
-
-
(10)
(55)
(5)
(70)
-
-
-
-
Altre variazioni
-
-
-
-
Rimanenze finali
10
50
6
66
Rivalutazioni totali
Rettifiche totali
(42)
(222)
(22)
(286)
Ammortamenti
(42)
(222)
(22)
(286)
-
-
-
-
Svalutazioni durature
37
100 - Immobilizzazioni materiali
Il saldo della voce è di 339.637 migliaia di Euro con un incremento di 82.005 migliaia di Euro rispetto
al 31/12/2001. La movimentazione del periodo viene qui esposta distintamente per tipologia di cespite:
Beni in locazione finanziaria
Strumentali e
Auto
Immobili
Totale
Industriali
Esistenze Iniziali lorde
160.254
160.311
68.026
388.591
Acquisti
113.614
83.009
29.850
226.473
Vendite
(36.687)
(19.529)
(7.393)
(63.609)
Rimanenze finali lorde
237.181
223.791
90.483
551.455
71.517
66.010
14.759
152.286
Utilizzi
(27.699)
(15.390)
(1.412)
(44.501)
Ammortamenti
(62.193)
(50.651)
(7.788)
(120.632)
Fondi finali
106.011
101.271
21.135
228.417
Rimanenze finali nette
131.170
122.520
69.348
323.038
Fondi iniziali
Deficienza f.do amm.to al 31 dicembre 2002
Utilizzo
-
Valore di Bilancio al 31 dicembre 2002
Beni in attesa di locazione finanziaria
323.038
Strumentali e
Auto
1.679
Industriali
4.029
Giro a locazioni
(13.727)
Acquisti
(12.764)
Esistenze Iniziali lorde
Immobili
Totale
15.557
21.265
(5.604)
(19.330
(38.661)
(8.484)
(11.116)
(32.364)
716
6.909
7.343
14.968
Fondi iniziali
-
-
-
-
Utilizzi
-
-
-
-
Ammortamenti
-
-
-
-
Fondi finali
-
-
-
-
716
6.909
7.343
14.968
Rimanenze finali lorde
Rimanenze finali nette
Beni rivenienti da locazione finanziaria
Strumentali e
Auto
Immobili
Totale
Industriali
Esistenze Iniziali lorde
33
63
-
96
Ritiri
(1.236)
(348)
(1.555)
(3.139)
Vendite
(1.239)
(357)
-
(1.596)
Rimanenze finali lorde
30
54
1.555
1.639
Fondi iniziali
12
40
-
52
Utilizzi
-
-
-
-
Ammortamenti
-
-
-
-
Fondi finali
12
40
-
52
Rimanenze finali nette
18
14
1.555
1.587
38
Beni ad uso proprio
Esistenze Iniziali lorde
di cui:
Leasing
Stile
Acquisti
Impianti e
Mobili e
Macchine
attrezzature
97
arredi
114
elettroniche
491
702
97
-
114
48
490
1
3
701
1
51
-
(19)
-
(19)
97
97
143
99
494
489
734
685
97
-
99
-
488
1
-
684
1
-
-
4
1
5
97
103
490
690
-
40
4
44
Vendite
Rimanenze finali lorde
Fondi iniziali
di cui:
Leasing
Stile
Utilizzi
Ammortamenti
Fondi finali
Rimanenze finali nette
Immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2002
Totale
339.636
Il valore dei beni concessi in locazione finanziaria, opportunamente rettificato dei ratei e risconti
iscritti in bilancio, è pari al valore del credito risultante dai piani finanziari dei rispettivi contratti di
locazione finanziaria (credito implicito). Le immobilizzazioni materiali non sono state oggetto di
svalutazione, ad eccezione dei beni rivenienti da locazione finanziaria i quali sono stati oggetto di
svalutazione nei casi in cui il valore di libro al momento del ripossessamento non fosse stato ritenuto
congruo in relazione al presunto valore di realizzo.
130 - Altre attività
Tale voce presenta un saldo di 102.534 migliaia di Euro con un incremento di 22.446 migliaia di Euro
rispetto al 31/12/2001 ed è così composta:
31.12.02
31.12.01
Erario per imposte anticipate
29.175
14.443
Erario per acconti e crediti d’imposta
26.634
17.729
Credito verso SANPAOLO IMI S.p.A. per IVA di gruppo
25.298
27.649
Anticipi a fornitori
12.464
1.178
5.792
14.654
Crediti vs. Finemiro Banca S.p.A. per gestione incassi
757
415
Crediti verso convenzionati
633
253
3
3
1.778
3.764
102.534
80.088
Crediti vs. società factoring
Depositi cauzionali
Crediti diversi
Totale
39
I crediti verso SANPAOLO IMI S.p.A. sono rappresentati per 25.298 migliaia di Euro da IVA 1999 e
2000 (e relativi interessi) già richiesti a rimborso.
Gli anticipi a fornitori sono, prevalentemente, rappresentati da 11.693 migliaia di Euro relativi al
pagamento di fatture da ricevere per beni in locazione e da 625 mila Euro per anticipi a fornitori della
vecchia gestione ante 1997 (ex Leasing Macchine); questi ultimi sono coperti per 275 mila Euro
dall’obbligazione solidale del cliente intestatario del contratto, indicata in bilancio tra le altre passività,
e da un fondo svalutazione di 349 mila di Euro appostato nella voce 80 c) “Altri fondi”.
Nella voce “Crediti verso società factoring” sono compresi gli incassi ricevuti dalle società di
factoring a fronte di crediti ceduti a Finemiro Leasing S.p.A. ed ancora in corso di liquidazione.
La voce “Crediti diversi” è costituita da 1.778 migliaia di Euro di RID all’incasso presso Banche
Corrispondenti.
NOTA: Il dato riferito alla voce “Anticipi a fornitori” al 31/12/2001 è aumentato di 323 migliaia di Euro relativi al fondo
svalutazione crediti fornitori della ex “Leasing Macchine” e riclassificato nella voce 80 c) Altri fondi.
Fiscalità differita – Imposte anticipate
Il credito verso l’erario per imposte anticipate è rappresentato da imposte liquidate anticipatamente,
che verranno recuperate negli esercizi successivi, nel momento cioè in cui verrà reso deducibile
l’onere economico che le ha generate.
Più analiticamente la movimentazione del credito per imposte anticipate è la seguente:
31.12.02
Esistenze iniziali
di cui:
Leasing
Stile
Aumenti
Imposte anticipate sorte nell’esercizio
Altri aumenti
Diminuzioni
Imposte anticipate annullate nell’esercizio
Altre diminuzioni
Rimanenze finali
14.442
13.048
1.394
23.441
23.441
8.708
8.708
29.175
I crediti per imposte anticipate sono stati prudenzialmente calcolati con un’aliquota IRPEG pari al
34% ed una aliquota IRAP pari a quella relativa ai periodi di utilizzo del credito e quindi 4,25% per il
2003 e seguenti. I crediti per imposte anticipate sono stati calcolati su tutti gli importi più significativi
ripresi a tassazione e cioè sui Fondi a rettifica dei crediti deducibili dal reddito imponibile in 7/9
esercizi, sul Fondo Rischi su Crediti (voce 90 del Passivo), sul Fondo Indennità Suppletiva di
Clientela e sugli altri Fondi della voce 80 c) del Passivo.
40
140 - Ratei e risconti attivi
Al 31 dicembre 2002 tale raggruppamento presenta un saldo di 17.570 migliaia di Euro, con un
incremento di 3.096 migliaia di Euro rispetto al 31/12/2001, ed è così composto:
31.12.02
31.12.01
Risconti attivi di:
- Commissioni e provvigioni passive
- di cui provvigioni del credito al consumo
- di cui provvigioni leasing
- Altri risconti
Totale
17.063
13.736
11.261
9.741
5.802
3.995
507
738
17.570
14.474
La voce “Altri risconti” comprende, per 499 migliaia di Euro, la quota di competenza futura relativa
all’imposta sostitutiva anticipata su finanziamenti passivi ricevuti da banche di durata superiore a 18
mesi.
La classificazione, in base alla durata delle provvigioni erogate ai convenzionati ed agli agenti, di
competenza degli esercizi futuri, è la seguente:
Provvigioni consumo
31.12.02
31.12.01
a 3 mesi
2.500
2.193
3 mesi / 1 anno
4.855
4.253
1 anno / 5 anni
3.906
3.295
-
-
11.261
9.741
Oltre 5 anni
Totale
Provvigioni leasing
a 3 mesi
31.12.02
31.12.01
861
602
3 mesi / 1 anno
2.075
1.430
1 anno / 5 anni
2.790
1.922
76
41
5.802
3.995
Oltre 5 anni
Totale
Rettifiche per ratei e risconti attivi
Le rettifiche per ratei e risconti attivi, apportate direttamente ai conti patrimoniali di pertinenza, sono
così sintetizzabili:
a) voci dell’attivo:
ratei attivi di canoni per la quota già maturata al 31 dicembre 2002 e non ancora fatturata, imputata al
41
saldo crediti verso clienti per 6.799 migliaia di Euro (4.667 migliaia di Euro al 31/12/2001).
42
Il Passivo
10 - Debiti verso enti crediti zi
La voce presenta un saldo di 1.531.869 migliaia di Euro con una variazione in aumento di 298.382
migliaia di Euro rispetto al 31/12/2001. L’incremento è da attribuirsi alla crescita dell’attività della
società.
La voce risulta così composta:
31.12.02
31.12.01
(a) A vista:
44.797
84.946
Scoperti di conto corrente
44.797
84.946
(b) A termine o con preavviso:
1.487.072
1.148.541
Finanziamenti
1.487.072
1.148.541
Totale
1.531.869
1.233.487
I tassi applicati dagli istituti di credito sono quelli di mercato, diversi in relazione alle date di
accensione dei finanziamenti ed alla loro durata.
30 - Debiti verso clientela
La voce presenta un saldo di 9.795 migliaia di Euro, con un incremento di 5.092 migliaia di Euro
rispetto all’esercizio precedente, ed è così suddivisa:
31.12.02
Debiti v/clienti per contributi da riconoscere
31.12.01
54
32
Anticipi ricevuti
6.917
4.077
Altri
2.824
594
Totale
9.795
4.703
Gli anticipi ricevuti fanno riferimento prevalentemente a debiti per canoni incassati anticipatamente al
31 dicembre 2002.
43
50 - Altre passività
La voce presenta un saldo di 57.816 migliaia di Euro, con un decremento di 19.449 migliaia di Euro
rispetto al 31/12/2001.
31.12.02
31.12.01
Fornitori:
- per fatture da ricevere
43.272
27.384
1.563
8.544
275
275
Debiti verso società di factoring
3.403
34.476
Erario
1.748
2.268
Depositi cauzionali
1.496
1.503
Debiti per distacco di personale
1.188
768
215
167
72
11
-
42
20
59
154
364
4.410
1.404
57.816
77.265
- per fatture ricevute
- per garanzia solidale clienti
Enti previdenziali
Lavoratori autonomi
Finemiro Banca per credito Irpeg ricevuto
Somme da erogare al personale
Intermediari
Altri debiti
Totale
Nella voce Fatture da ricevere sono compresi 24.333 migliaia di Euro per fatture da ricevere da
Finemiro Banca S.p.A. per servizi ricevuti nell’esercizio 2002 a fronte di attività gestite in outsourcing
dalla controllante, tutti regolati a normali condizioni di mercato. A questo proposito è in fase di
definizione un contratto quadro di tutti i servizi in outsourcing.
I debiti verso società di factoring si riferiscono ad acquisti di crediti.
Nella voce “Altri debiti” sono compresi 1.158 migliaia di Euro per pratiche da liquidare agli
intermediari, 1.673 migliaia di Euro per incassi da attribuire.
60 – Ratei e risconti passivi
La voce presenta un saldo di 11.690 migliaia di Euro, con un incremento di 1.748 migliaia di Euro
rispetto all’esercizio precedente, e comprende:
44
31.12.02
Ratei passivi di:
Interessi passivi su linee di credito
6.312
4.746
6.255
4.740
57
6
5.378
5.196
5.378
5.196
11.690
9.942
Altre spese
Risconti passivi di:
Altri
Totale
31.12.01
La voce “Altri” tra i risconti passivi accoglie interessi futuri su crediti a tasso zero.
Rettifiche per ratei e risconti passivi
Le rettifiche per ratei attivi e risconti passivi apportate direttamente ai conti patrimoniali di pertinenza,
sono così sintetizzabili:
−
risconti passivi a rettifica in diminuzione della voce dell’attivo 40 Crediti verso clientela per
247.491 migliaia di Euro (210.788 migliaia di Euro al 31/12/2001), per interessi attivi e
commissioni d’incasso rate di competenza futura.
70 - Trattamento fine rapporto
La movimentazione nel corso dell’esercizio è stata la seguente:
31.12.02
31.12.01
Saldo iniziale
di cui:
Leasing
Stile
Utilizzi
48
36
48
(2)
36
(25)
Quota maturata e stanziata a conto economico
36
37
Totale
82
48
80 - Fondi per rischi ed oneri
(b) Fondi imposte e tasse:
La voce ammonta a 17.082 migliaia di Euro.
La movimentazione dell’esercizio viene di seguito esposta:
45
31.12.02
Saldo iniziale
di cui:
Leasing
Stile
Utilizzi
31.12.01
10.356
7.493
8.221
2.135
(10.349)
6.780
713
(7.485)
Accantonamento dell’esercizio
17.075
10.348
Totale
17.082
10.356
Riguardo alla situazione fiscale si segnala che ai fini IVA risultano definiti gli esercizi fino al 1996,
mentre ai fini IRPEG risultano definiti gli esercizi fino al 1995. Si evidenzia che non vi sono
contenziosi in corso con l’Amministrazione Finanziaria.
(c) Altri Fondi
La voce ammonta a 6.546 migliaia di Euro (3.262 migliaia di Euro al 31/12/2001) ed è costituita da un
Fondo così composto:
ü quanto a 362 migliaia di Euro riferiti alle possibili richieste di bolli non pagati dagli utilizzatori
delle auto concesse in locazione finanziaria dalla ex “Leasing Macchine” che dovranno essere
riaddebitate ai clienti. Essendo estremamente incerto il recupero dai clienti delle anzidette somma,
nel 1999 è stato stanziato il fondo che, alla luce delle più recenti stime, si ritiene ancora adeguato;
ü quanto a 77 mila Euro riferiti ad un fondo rischi costituito nel 1999 e, ad oggi, ritenuto ancora
congruo, per la partecipazione Chase Finanziaria S.p.A. in liquidazione, dopo aver provveduto
nell’esercizio 1998 a svalutare sia il valore di carico della partecipazione che i crediti vantati
verso la stessa; i dati di bilancio sono stati precedentemente esposti nel commento della voce
partecipazione;
ü quanto a 4.621 migliaia di Euro riferiti alla svalutazione dei crediti impliciti leasing, dei quali
2.449 migliaia di Euro accantonati nell’esercizio 2002;
ü quanto a 742 mila Euro a fondo indennità suppletiva di clientela e indennità meritocratica di cui
413 mila di Euro accantonati nell’esercizio in esame alla voce 70 “Accantonamenti per rischi ed
oneri” del conto economico;
ü quanto a 374 mila di Euro a fondo rischi crediti v/fornitori e crediti vari, derivanti dalla ex
“Leasing Macchine”, dei quali 52 migliaia di Euro accantonati nell’esercizio 2002;
ü quanto a 314 mila di Euro a fondo rischi crediti verso convenzionati accantonati nell’esercizio
2002;
ü quanto a 50 mila di Euro a fondo premi e incentivi dipendenti accantonati nell’esercizio in esame;
ü quanto a 6 mila di euro a fondo rischi su crediti v/intermediari accantonati nell’esercizio 2002.
La movimentazione di tale voce viene schematizzata nella tabella seguente:
46
31.12.02
31.12.01
Saldo iniziale
di cui:
Leasing
Stile
Utilizzi
3.262
2.997
3.148
114
-
2.973
24
-
Accantonamento dell’esercizio:
3.284
265
2.449
-
389
265
- accantonamento indennità meritocratica
24
-
- accantonamento fondo rischi crediti vari
52
-
314
-
50
-
6
-
6.546
3.262
- svalutazione crediti impliciti leasing
- accantonamento indennità suppletiva di clientela
- accantonamento fondo rischi crediti v/convenzionati
- accantonamento premi e incentivi dipendenti
- accantonamento fondo rischi crediti v/intermediari
Totale
NOTA: Il dato al 31/12/2001 è aumentato di 323 migliaia di Euro, vedere nota nella voce 130 “Altre attività”.
90 - Fondi rischi su crediti
Si riferisce agli accantonamenti, non aventi natura rettificativa, effettuati a fronte di rischi solo
eventuali sull’intera massa dei crediti verso la clientela (espliciti ed impliciti).
31.12.02
Saldo iniziale
di cui:
Leasing
Stile
31.12.01
18.650
16.771
14.100
4.550
13.662
3.109
(17.988)
-
Accantonamenti dell’esercizio
10.038
1.879
Totale
10.700
18.650
Utilizzi
L’utilizzo di 17.988 migliaia di Euro è stato effettuato per 10.303 migliaia di Euro a copertura totale
della quota di perdita sui crediti non coperta da fondi a rettifica diretta precedentemente costituiti e per
7.685 migliaia di Euro a copertura delle ulteriori svalutazioni dei crediti dubbi per l’adozione del
criterio dell’attualizzazione.
Le performance utilizzate per la determinazione di tale fondo partono da un’analisi dell’andamento dei
prodotti nell’ambito dell’analisi del comportamento di mercato.
47
Il Patrimonio Netto
La movimentazione del patrimonio netto è la seguente:
Saldi al 31 dicembre 2001
di cui:
Leasing
Stile
Capitale
Riserve
Altre
Risultato
Sociale
Legali
Riserve
Esercizio
Totale
31.018
1.150
2.099
9.570
43.837
25.800
5.218
1.105
45
1.761
338
8.636
934
37.302
6.535
Destinazione dell’utile
-
479
1.986
(2.465)
-
Distribuzione dividendi
-
-
-
(7.105)
(7.105)
Effetto conversione euro
-
-
-
-
-
Risultato d’esercizio
-
-
-
5.491
5.491
31.018
1.629
4.085
5.491
42.223
Saldi al 31 dicembre 2002
I movimenti del patrimonio rispecchiano quanto deliberato dall’Assemblea Ordinaria del 10/04/2002.
La Riserva Legale e la Riserva Straordinaria esistenti sono da considerarsi indisponibili per un importo
pari a 10 mila Euro, ai sensi di quanto previsto dal 1° comma dell’art. 16 del D.Lgs. 87/1992, per
l’importo residuo di una parte delle immobilizzazioni immateriali ancora da ammortizzare, relativo ai
costi di impianto.
L’incorporazione di Finemiro Stile S.p.A. ha determinato un aumento di Capitale Sociale di Euro
5.218.308, attraverso l’emissione di n. 1.011.300 azioni da nominali Euro 5,16 cadauna.
Contemporaneamente è stato convertito il valore nominale di ogni azione da 5,16 Euro a 6 Euro,
passate così da n. 6.011.300 da 5,16 Euro a n. 5.169.718 da 6 Euro per un importo complessivo
invariato di 31.018.308,00 Euro.
Il patrimonio della Società palesa la necessità di un adeguato incremento per renderlo coerente con i
volumi di attività attuali.
48
Le garanzie e gli impegni
Impegni a fronte di garanzie rilasciate
Non figurano garanzie rilasciate a terzi.
Garanzie ricevute
Nei conti sotto la riga, figurano:
•
garanzie rilasciate da CARISBO per i Crediti IVA vantati dalla Società nei confronti di
SANPAOLO IMI S.p.A. e dell’Ufficio delle Entrate, rispettivamente per 159 mila Euro e per
1.999 migliaia di Euro;
•
garanzie rilasciate da Finemiro Banca S.p.A. per il Credito IVA vantato dalla Società nei
confronti dell’Ufficio dell’Entrate per 15.738 migliaia di Euro;
•
valori a garanzia, nella forma tecnica dei Certificati di Deposito, rilasciati dai cedenti i crediti
factoring per 4.922 migliaia di Euro;
•
garanzie ricevute a copertura dei crediti derivanti da operazioni di leasing nella forma tecnica
di Certificati di Deposito per 108 mila Euro, di altri titoli per 207 mila Euro e dei Depositi
cauzionali per 3.956 migliaia di Euro.
49
Concentrazione e distribuzione delle attività e passività
Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori
31.12.02
Stati
-
Altri enti pubblici
669
Società non finanziarie
315.750
Società finanziarie
1.247
Famiglie produttrici
152.038
Altri operatori
1.069.542
Totale
1.539.246
Distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici
residenti
31.12.02
Servizi del commercio, recuperi e riparazioni
170.306
Altri servizi destinati alla vendita
80.197
Edilizia ed opere pubbliche
47.896
Servizi dei trasporti interni
30.889
Servizi degli alberghi e pubblici esercizi
19.753
Altre branche
118.747
Totale
467.788
Distribuzione territoriale delle attività e delle passività
Paesi/Voci
Attivo
Italia
U.E.
Altri
Totale
Paesi
31.12.02
1.545.814
13
2
1.545.829
6.583
-
-
6.583
1.539.231
13
2
1.539.246
-
-
-
-
Passivo
1.541.664
-
-
1.541.664
Debiti verso banche
1.531.869
-
-
1.531.869
9.795
-
-
9.795
Debiti rappresentati da titoli
-
-
-
-
Altri conti (subordinato)
-
-
-
-
Garanzie e impegni
-
-
-
-
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Titoli
Debiti verso clientela
50
Distribuzione temporale delle attività (compresi crediti impliciti) e delle passività
Durata determinata
Voci/Durate residue
fino a 3
mesi
a vista
oltre 3
mesi
fino a
12 mesi
oltre 1 anno
fino a 5 anni
Totale
tasso
fisso
Attivo
Titoli del Tesoro rifinanziabili
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
98.855
6.583
92.272
oltre 5 anni
136.245 398.064 629.357
tasso
indicizzato
154.753
-
90.389
tasso
indicizzato
34.207
Durata
indeterminata
3.959
1.545.829
-
-
-
-
tasso
fisso
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.583
136.245 398.064 629.357
154.753
90.389
34.207
3.959
1.539.246
Obbligazioni e altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni “fuori bilancio”
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passivo
54.592
168.951 744.067 224.054
350.000
-
-
-
1.541.664
Debiti verso banche
44.797
168.951 744.067 224.054
350.000
-
-
-
1.531.869
Debiti verso clientela
9.795
-
-
-
-
-
-
-
9.795
Debiti rappresentati da titoli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Obbligazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Certificati di deposito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Altri titoli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività subordinate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni “fuori bilancio”
-
-
-
-
-
-
-
-
-
51
PARTE C) - Informazione sul Conto economico
I Costi
10 - Interessi passivi ed oneri assimilati
La voce raccoglie gli interessi passivi e gli oneri assimilati per 62.064 migliaia di Euro, registrati per
competenza con riferimento ai seguenti rapporti:
31.12.02
Verso enti creditizi:
- interessi su c/c passivi
- su finanziamenti
Verso clientela:
- altri oneri
Totale
31.12.01
61.671
49.541
4.079
6.434
57.592
43.107
393
337
393
337
62.064
49.878
L’incremento del saldo è sostanzialmente riconducibile agli interessi passivi su finanziamenti accesi
nel corso del 2002 per far fronte alle necessità finanziarie derivanti dalla crescita dell’attività.
Gli altri oneri verso clientela raccolgono interessi passivi riconosciuti a società di factoring per
dilazione di pagamento di crediti da loro vantati.
20 - Commissioni passive
Il saldo complessivo è di 28.770 migliaia di Euro.
La voce comprende principalmente le seguenti voci:
31.12.02
Provvigioni:
31.12.01
23.123
20.935
17.003
16.965
6.120
3.970
5.647
3.463
- per garanzie ricevute
3.808
1.740
- altre
1.839
1.723
28.770
24.398
- per credito al consumo
- per leasing
Commissioni bancarie:
Totale
La competenza delle provvigioni è determinata in proporzione agli interessi attivi risultanti dai relativi
piani finanziari al fine di assicurare una esatta correlazione fra tutte le componenti economiche attive e
passive relative all’operazione, salvo per la controllante Finemiro Banca S.p.A., alla quale le
provvigioni vengono riconosciute per una quota annuale.
52
40 - Spese amministrative
La voce 40 del Conto Economico presenta il seguente saldo:
31.12.02
Spese amministrative
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
31.12.01
19.932
17.652
725
758
19.207
16.894
NOTA: Il dato riferito alle “Spese per il personale” del 31/12/2001 è diminuito di 85 mila Euro relativi ad altri oneri
indiretti del personale, riclassificati nella voce 40 b) “Altre spese amministrative”.
Il dato riferito alle “Altre spese amministrative”del 31/12/2001 è diminuito di 338 mila Euro relativi a Spese di recupero,
riclassificate nella voce 60 “Altri oneri di gestione”.
Composizione della voce 40 a) “Spese per il personale”
31.12.02
31.12.01
Salari e stipendi
530
551
Oneri sociali
159
170
36
37
- accantonamento al fondo trattamento di fine rapporto
36
29
- quota del fondo maturata e corrisposta nell’esercizio
-
8
725
758
Trattamento di fine rapporto
Totale
53
Composizione della voce 40 b) “Altre spese amministrative”
Spese informatiche
Canoni trasmissione dati
Canoni elaborazione presso terzi
Canoni accesso banche dati
31.12.02
14.144
31.12.01
12.703
17
37
13.612
12.370
36
21
479
275
132
123
104
99
- canoni per locazione immobili
88
87
- manutenzione degli immobili in locazione
16
12
Canoni passivi locazione macchine
Spese di gestione immobili
Immobili in locazione:
Spese pulizia locali
28
24
1.598
1.344
Spese postali e telegrafiche
196
235
Spese materiale per ufficio
324
239
18
1
410
650
399
470
3.013
2.506
2.245
1.854
Spese legali e giudiziarie
272
122
Spese visure ed informazioni commerciali
489
524
Spese generali
Corrieri e trasporti
Spese per il personale distaccato
Altre spese
Spese professionali ed assicurative
Consulenza
Premi di assicurazioni
Utenze
Spese energetiche
Spese telefoniche
Spese promo-pubblicitarie e di marketing
Spese di pubblicità e rappresentanza
Contributi associazioni sindacali e di categoria
Costi indiretti del personale
Oneri indiretti del personale
Totale
Imposte indirette e tasse
Imposta comunale sugli immobili
Altre imposte indirette e tasse
Totale
Totale altre spese amministrative
7
6
40
30
5
8
35
22
202
85
174
60
28
25
55
91
55
91
19.184
16.882
9
3
14
9
23
12
19.207
16.894
NOTA: La voce “Oneri indiretti per il personale” al 31/12/2001 è aumentata di 85 mila Euro causa una riclassifica avente
come contropartita la voce 40 a) “Spese per il personale”.
L’ incremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto all’espansione dell’attività; in particolare i nei
“Canoni elaborazione presso terzi” sono ricompresi i servizi gestiti in outsourcing, quali il caricamento
delle pratiche, la gestione amministrativa, la gestione degli incassi e la gestione del recupero crediti.
Nella “Parte D – Altre informazioni” si evidenziano, in una specifica nota, i dati riferiti ai compensi
agli organi societari.
54
50 - Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali
Il totale della voce è di 120.707 migliaia di Euro.
Le rettifiche di valore si suddividono come segue:
31.12.02
31.12.01
Rettifiche di valore:
- su immobilizzazioni materiali ad uso proprio
5
3
70
95
120.632
81.119
120.707
81.217
- su immobilizzazioni immateriali
- su beni in Leasing
Totale
Il maggior dettaglio degli ammortamenti e delle rettifiche di valore effettuate su immobilizzazioni
materiali e immateriali, sia concesse in locazione finanziaria che ad uso proprio, è evidenziato nella
presente nota integrativa nei paragrafi “Immobilizzazioni immateriali” e “Immobilizzazioni materiali”.
60 - Altri oneri di gestione
Il totale della voce presenta un saldo di 12.050 migliaia di Euro ed è così composta:
31.12.02
31.12.01
Oneri su riscatti di beni concessi in locazione:
479
327
di cui: - Perdite per minusvalenze
60
151
419
176
11.571
9.137
5.107
4.560
- Premi assicurativi
3.254
1.346
- Imposta di bollo assolta in modo virtuale
1.564
2.142
- Altri
1.646
1.089
12.050
9.464
- Spese trasferimento proprietà
Altri oneri:
di cui: - Spese recupero crediti
Totale
NOTA: La voce “Spese recupero crediti” al 31/12/2001 è aumentata di 338 mila Euro causa una riclassifica avente come
contropartita la voce 40 b) “Altre spese amministrative”. La voce “Oneri su riscatti di beni concessi in locazione” al
31/12/2001 è diminuita di 27 mila Euro causa riclassifica degli Abbuoni e sconti passivi tra gli altri oneri voce “Altri”.
70 – Accantonamenti per rischi ed oneri.
Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sono riportati nella sezione del passivo relativa ai fondi
(Voce 80 Fondi per ischi ed oneri ) e sono pari a:
ü
ü
2.449 mila Euro per svalutazioni su crediti impliciti leasing
389 mila Euro per il fondo indennità suppletiva di clientela;
55
ü
ü
ü
24 mila Euro per il fondo indennità meritocratica;
314 mila Euro per svalutazioni di crediti verso convenzionati;
50 mila Euro per accantonamenti di premi ed incentivi, di carattere discrezionale dell’azienda, ai
dipendenti;
ü
ü
52 mila Euro crediti vari v/fornitori derivanti dalla ex “Leasing Macchine”;
6 mila Euro a copertura di rischi su crediti verso intermediari.
80 - Accantonamenti ai fondi rischi su crediti
La voce si riferisce agli accantonamenti, non aventi natura rettificativa, effettuati a fronte di rischi solo
eventuali sull’intera massa dei crediti verso la clientela ed ammontano a 10.038 migliaia di Euro.
90 - Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie ed impegni
L’ammontare complessivo di tale voce è di 47.829 migliaia di Euro.
Non vengono qui comprese le rettifiche di valore effettuate sui crediti impliciti Leasing, per 2.449
migliaia di Euro, che sono affluite alla voce 70 “Accantonamenti per rischi ed oneri”.
La voce comprende svalutazioni dirette per 55.514 migliaia di Euro di cui 7.685 migliaia di Euro per
l’adozione del criterio dell’attualizzazione dei crediti dubbi, così come più analiticamente esposto
nella tabella che segue:
31.12.02
Svalutazioni e rettifiche dei crediti
- crediti per attività consumo
- crediti per attività leasing
- crediti per attività factoring
di cui cessione di crediti al consumo
Perdite su crediti:
55.514
23.394
4.882
27.238
26.943
10.302
- valore nominale
14.202
- utilizzo fondo svalutazione crediti
(3.900)
Utilizzo del Fondo rischi su crediti
Totale
(17.987)
47.829
Ai fini della valutazione dei crediti di factoring consumo, si è introdotto un nuovo modello di
valutazione basato sull’indice di rischio medio specifico che tiene conto delle caratteristiche proprie
dei crediti ceduti; l’utilizzo di questo criterio ha determinato maggiori rettifiche di valore, di tipo
forfetario, per 25.535 migliaia di Euro.
Le rettifiche di valore sui crediti per interessi di mora sono state iscritte nel conto economico a diretta
56
riduzione degli interessi attivi di mora maturati nell’esercizio.
110 - Oneri straordinari
L’importo di tale voce di 297 migliaia di Euro, è così composta:
31.12.02
31.12.01
Sopravvenienze passive
297
154
Totale
297
154
Le sopravvenienze passive si riferiscono a costi ed oneri di competenza dei passati esercizi ed in
particolare, la voce più significativa si riferisce a note di credito emesse a storno di fatturazioni
dell’esercizio precedente.
130 - Imposte sul reddito dell’esercizio
La voce presenta un saldo di 4.125 migliaia di Euro composto come segue:
31.12.02
Imposte correnti
31.12.01
17.074
10.349
8.708
1.312
IRPEG
7.641
1.144
IRAP
1.067
168
(21.657)
(4.099)
(19.251)
(3.639)
(2.406)
(460)
Variazione delle imposte differite
-
-
Imposte sul reddito dell’esercizio
4.125
7.562
Variazione delle imposte anticipate – Utilizzo credito
Variazione delle imposte anticipate – Aumento credito
IRPEG
IRAP
Le imposte correnti evidenziano il debito verso l’Erario per le imposte che dovranno essere onorate
alla scadenza fiscale prevista.
57
Ricavi
10 - Interessi attivi e proventi assimilati
Il saldo totale della voce è di 139.038 migliaia di Euro, ed e così composto:
31.12.02
Su crediti verso istituti creditizi:
31.12.01
112
180
2.329
1.842
22.075
16.791
(19.746)
(14.949)
- su crediti al consumo
68.145
61.944
- su factoring
66.885
40.319
1.567
903
139.038
105.188
Su crediti verso clientela:
- interessi di mora incassati
Maturati
Ritenuti irrecuperabili
Su altri crediti
Totale
L’incremento della posta in esame è prevalentemente imputabile agli interessi attivi verso la clientela
relativi a contratti di finanziamento.
Gli interessi di mora rappresentano l’importo incassato di competenza dell’esercizio in corso.
30 - Commissioni attive
L’importo complessivo della voce è di 9.945 migliaia di Euro; la voce in esame si compone di:
31.12.02
Rimborsi da clienti per:
31.12.01
8.871
6.110
- estinzione contratti e finanziamenti
1.048
627
- istruttoria
3.716
3.075
560
253
3.311
2.099
- altri oneri
236
56
Altre commissioni
1.074
480
Totale
9.945
6.590
- commissioni di addebito passaggi di proprietà
- commissioni di incasso (RID)
58
50 - Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie ed impegni
Le riprese di valore ammontano a 4.715 migliaia di Euro e sono costituite da:
-
Riprese di valore da incasso di interessi di mora 1.192 migliaia di Euro (1.013 migliaia
nell’esercizio 2001);
-
Riprese di valore da incasso di crediti (quota capitale) 892 migliaia di Euro (965 migliaia
nell’esercizio 2001);
-
Riprese di valore da valutazione (quota capitale) per 2.596 migliaia di Euro (3.636 migliaia
nell’esercizio 2001);
-
Riprese di valore da incasso di crediti già passati a perdita in esercizi precedenti per 35 migliaia di
Euro.
70 - Altri proventi di gestione
L’importo complessivo della voce è di 153.457 migliaia di Euro e risulta così costituito:
31.12.02
31.12.01
Locazioni finanziarie:
144.846
99.462
- canoni
145.213
98.701
- riscatti
1.034
380
(1.401)
381
Recupero spese bollo su contratti
1.519
2.071
Recupero spese di recupero crediti
5.530
3.390
41
40
1.521
1.229
153.457
106.192
- indicizzazione
Fitti attivi
Altri
Totale
80 - Proventi straordinari
Il saldo complessivo della voce è di 7.432 migliaia di Euro.
La voce è così composta:
31.12.02
Credito di imposta IRPEG
Credito di imposta IRAP
Risarcimento danni
Sopravvenienze attive
Totale
31.12.01
1.586
-
198
-
5.292
-
356
67
7.432
67
59
Le voci più significative sono rappresentate da:
ü
1.784 migliaia di Euro per imposte pagate anticipatamente da Finemiro Stile S.p.A. sugli
accantonamenti al Fondo Rischi su Crediti e al Fondo Indennità Clientela effettuati sino al
31/12/2001, adeguando il criterio di contabilizzazione delle imposte anticipate a quello della
incorporante;
ü
da 5.292 migliaia di Euro per la quota di competenza dell’esercizio 2002 di una maggior somma
relativa all’indennizzo riconosciutoci dal principale cedente dei Crediti al Consumo, conseguente
l’adeguamento contrattuale resosi necessario a seguito dell’applicazione di controlli più rigorosi
sul rischio di insolvenza. L’indennizzo complessivo, di ammontare incerto perché sottoposto a
condizione sospensiva, sarà contabilizzato, nei prossimi anni, per le quote residue solo al
verificarsi della condizione.
ü
356 mila Euro per costi recuperati di competenza di esercizi passati.
Dettaglio dei costi e dei ricavi verso imprese del Gruppo
Si riporta di seguito il dettaglio dei costi e dei ricavi al 31 dicembre 2002 verso imprese del Gruppo
regolate a normali condizioni di mercato:
31.12.02
Ricavi
31.12.01
1.576
1.362
1.420
1.151
156
206
-
5
61.170
45.352
Interessi passivi e oneri assimilati
36.338
24.336
Commissioni passive
12.294
9.323
Spese amministrative
12.538
11.693
Interessi attivi e proventi assimilati
Altri proventi di gestione
Commissioni attive
Costi
60
PARTE D) - Altre informazioni
Distribuzione territoriale dei proventi
Italia
Paesi
Altri
U.E.
Interessi attivi e proventi assimilati
Totali
Totali
31.12.02
31.12.01
139.038
-
-
139.038
105.188
-
-
-
-
-
9.945
-
-
9.945
6.590
-
-
-
-
-
Altri proventi di gestione
153.457
-
-
153.457
106.192
Totale
302.440
-
-
302.440
217.970
Dividendi ed altri proventi
Commissioni attive
Profitti (perdite) da operazioni finanziarie
Personale dipendente
Si evidenziano di seguito i dati riferiti al personale dipendente suddiviso per categorie, presso la
Società:
31.12.02
Media 2002
31.12.01
Media 2001
a) Dirigenti
-
-
-
-
b) Funzionari
-
-
-
-
c) Altro personale
21
20,5
20
20,5
Totale
21
20,5
20
20,5
Impresa controllante
La società è controllata al 100% dalla Finemiro Banca S.p.A. che ha sede sociale in Italia, Via
Indipendenza 2 (Bologna). L’impresa controllante appartiene al Gruppo Bancario SANPAOLO IMI
S.p.A.; la Capogruppo redige il bilancio consolidato sottoponendolo a controllo legale dei conti.
Gli Amministratori e i Sindaci
I compensi del Collegio Sindacale ammontano a 45 migliaia di Euro.
Non sono stati deliberati compensi agli Amministratori.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
(Maria Vignaroli)
61
Allegati
61
Finemiro Leasing S.p.A.
Conto economico riclassificato
(metodo finanziario)
(in migliaia di Euro)
31.12.2002
31.12.2001
Var. %
10 Interessi attivi e proventi assimilati
163.251
123.535
32,1
20 Interessi passivi e oneri assimilati
-62.064
-49.878
24,4
101.187
73.657
37,4
9.945
6.591
50,9
50 Commissioni passive
-28.770
-24.397
17,9
Margine di intermediazione
82.362
55.851
47,5
80 Spese amministrative
-31.503
-26.789
17,6
8.611
6.727
28,0
110 Altri oneri di gestione
-479
-328
46,0
Risultato lordo di gestione
58.991
35.461
66,4
-75
-99
-24,2
-835
-265
215,1
58.081
35.097
65,5
Margine di interesse
40 Commissioni attive
- Spese per il personale
- Altre spese amministrative
-726
-759
-30.777
-26.030
70 Altri proventi di gestione
90 Rettifiche di valore su immobilizzazioni
materiali e immateriali
100 Accantonamento per rischi ed oneri
Risultato di gestione
120 Rettifiche di valore su crediti e
accantonamenti per garanzie e impegni
- Passaggi a perdite
- Utilizzo Fondi a Rettifica
0,0
-14.202
-1.350
3.900
1.218
- Utilizzo Fondo del Passivo
10.303
- Attualizzazione Crediti
-7.685
-
7.685
-
- Utilizzo Fondo del Passivo
- Acc.to 0,6%+ Noni
- Crediti Impliciti
-
-47.829
-21.503
-2.449
-
-50.277
-21.635
4.715
5.637
130 Riprese di valore su crediti e
su accantonamenti per garanzie e impegni
140 Accantonamenti/Utilizzi fondi rischi su crediti
-17.877
211,0
2.481
17.220
-85,6
7.432
67
10.992,5
-297
-155
91,6
Utile al lordo delle imposte sul reddito
9.616
17.132
-43,9
220 Imposte sul reddito dell'esercizio
-4.125
-7.562
-45,5
5.491
9.570
-42,6
Utile delle attività ordinarie
180 Proventi straordinari
190 Oneri straordinari
Utile d'esercizio
-10.038
-55.600
-1.879
62