SLASH CHORDS

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SLASH CHORDS
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SLASH CHORDS
Rev 1
Fulvio Montauti
http://www.laster.it – La grande community di chitarristi italiani
Appunti di Chitarra 4 – Slash Chords – Rev 1
- Pag. 2 -
Uno SLASH CHORD è un’accordo che riporta anche l’indicazione della nota da suonare al basso. La
terminologia comunemente adottata prevede:
sigla dell’accordo + “/” (in inglese SLASH) + nota al basso
ad esempio Amin7/C indica di suonare un accordo di Amin7 utilizzando la nota C al basso.
Individuo due diverse tipologie di SLASH CHORDS:
1) Lo Slash Chord è una inversione dell’accordo presente nella sigla. Ad esempio Amin7/G è uno
Slash Chord che individua un accordo di Amin7 con la settima minore (G) al basso. In questi casi
il fine e’ di evidenziare il movimento del basso. Chi ricorda Crosby Still Nash & Young?.
2) Lo Slash Chord esprime un accordo diverso da quello presente nella sigla che risulta composta
da una triade e dalla nota al basso (solitamente non appartenente alla triade). Ad esempio F#/C
non è da interpretare come un qualche accordo di F#, ma di C.
Vorrei approfittare di questo spazio per approfondire le triadi con note al basso che d’ora in avanti
indicherò semplicemente con Slash Chords, ignorando completamente la prima tipologia.
Comincio rispondendo alla prima spontanea domanda: perché arrovellarsi sugli Slash Chords? Che
vantaggio ne traggo da giustificare lo sforzo richiestomi?
Gli Slash Chords nascono per cercare nuove sonorità, portare un po’ di linfa nuova negli arrangiamenti.
L’illuminazione, geniale nella sua semplicità, proviene dai pianisti: nuove sonorità possono essere
ottenute suonando una TRIADE con la mano destra ed una nota al BASSO con la sinistra.
Questa semplicità estrema (per i pianisti, perché gli Slash Chords applicati alla chitarra presentano
spesso diteggiature piuttosto ostiche) permette però di creare sonorità inusuali ed in gran quantità,
infatti questi i numeri: le triadi sono di quattro specie (maggiori, minori, diminuite ed eccedenti) e, per
ognuna di queste, possiamo inserire la nota al basso, una scelta di ben 12 suoni. Otteniamo in tutto 48
tipologie di accordi ognuno arricchito dalle variazioni dovute alle inversioni delle triadi.
Giusto per chiarire meglio:
lo Slash Chord F#/C individua le note: C, F#, A# e C# che non è proprio immediato interpretare come
accordo di C. Sforzandoci otteniamo un bellissimo (?) Csus7b9#11 (famiglia degli accordi di settima di
C) assolutamente incomprensibile a prima vista, al contrario della sigla F#/C.
Pertanto uno Slash Chord risulta più facile da suonare e ricordare a scapito dell’analisi armonica che
risulta effettivamente meno immediata avendo la necessità di ricostruire la sigla standard dell’accordo.
PRATICA
Vediamo adesso come maneggiare gli Slash Chords per analizzarli correttamente quando ce li troviamo
davanti ed utilizzarli al meglio nei nostri esperimenti musicali.
Ci tengo a soffermarmi su questi aspetti, anche su quelli marginali, perché sugli Slash Chords non c’è
molto materiale in giro ed anche alcune pubblicazioni di pregio li trattano in maniera approssimativa o
incompleta.
Il testo più completo in materia, a mia conoscenza, è il capitolo appositamente dedicato nel volume “The
Jazz Theory Book” di Mark Levine. Lì vengono descritti e commentati (in maniera eccelsa) gli Slash
Chords derivati dalle triadi maggiori. Mi piacerebbe, in questa sede, andare oltre a quelle indicazioni
cercando (magari con l’aiuto di quanti vogliano contribuire) di dare una collocazione a tutte le 48
tipologie, tanto piu’ che, a quanto mi e’ dato sapere, non esistono pubblicazioni per chitarra che li
prendono in esame in maniera sufficiente.
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Iniziamo con il dare indicazioni sulla terminologia adottata.
Per definizione, lo Slash Chord dipende funzionalmente dalla nota al basso e non dalla triade
sottostante. Ecco un esempio di Slash Chords ottenuti fissando la nota al basso:
D/C, E/C, F/C, F#/C …
La stessa sequenza può essere scritta svincolandoci dalla tonica:
II/I, III/I, IV/I, IV#/I …
Chiarita la nostra terminologia, ecco i 48 Slash Chords derivanti rispettivamente dalle triadi maggiore,
minore, diminuita e aumentata:
I/I, IIb/I, II/I, IIIb/I, III/I, IV/I, Vb/I, V/I, VIb/I, VI/I, VIIb/I, VII/I
Imin/I, IIbmin/I, IImin/I, IIIbmin/I, IIImin/I, IVmin/I, Vbmin/I, Vmin/I, VIbmin/I, VImin/I, VIIbmin/I, VIImin/I
Idim/I, IIbdim/I, IIdim/I, IIIbdim/I, IIIdim/I, IVdim/I, Vbdim/I, Vdim/I, VIbdim/I, VIdim/I, VIIbdim/I, VIIdim/I
I+/I, IIb+/I, II+/I, IIIb+/I, III+/I, IV+/I, Vb+/I, V+/I, VIb+/I, VI+/I, VIIb+/I, VII+/I
Per renderne più comodo possibile l’utilizzo, ho scelto di riportare gli Slash Chords suddividendoli non
per tipologia di triade, ma in maniera funzionale.
Prima di perderci dentro le tabelle, mi preme sottolineare che è piuttosto complicato dare un nome agli
Slash Chords. Quasi sempre risultano privi di 3 e 5, la mancanza della 3 in particolare li rende sospesi e
quindi utilizzabili in contesti sia maggiore che minore. A volte la Terza Minore (quando presente) viene
interpretata come 9# portando di conseguenza l’accordo nella famiglia dei maggiori. Spesso la carenza
di note li rende oggettivamente adattabili a più contesti.
Di conseguenza la colonna ACCORDO DI RIFERIMENTO, presente nelle varie tabelle, riporta sigle che
possono non essere comunemente condivise. Ho ritenuto quindi opportuno riportare anche le note (in
tonalità di C per maggiore semplicità) in maniera che ciascuno possa liberamente classificarli secondo
proprie interpretazioni.
Infine va detto che le posizioni da me analizzate ricoprono le 4 triadi (ciascuna sia nella forma
principale che nei due rivolti) diteggiate sulle corde 1-2-3 e 2-3-4. Questo per dare spazio al
posizionamento della nota al basso. L’esame può ovviamente essere continuato per le triadi sulle corde
3-4-5 che, pur con il limite del basso obbligato sulla sesta corda, nascondono sicuramente sonorita’
interessanti.
ANALISI ARMONICA ED IMPROVVISAZIONE
Come si affronta uno Slash Chord dal punto di vista dell’improvvisazione?
Lo Slash Chord deve essere riportato nel formato delle sigle standard degli accordi (colonna Accordo
di Riferimento) il che permette di inquadrarlo in una specifica famiglia (minore o maggiore tonica,
settima o minore settima) punto di partenza per decidere quale scala (e con quali alterazioni) utilizzare.
L’attribuzione della sigla “standard” agli Slash Chords e’ necessaria anche per poterne effettuare
l’analisi armonica.
Spesso la natura estremamente aperta degli Slash Chords offre una maggiore scelta di scale, dal suono
meno scontato (occhio alle alterazioni presenti nella sigla standard). Si tratta solo di provare e
giudicare in base alla propria sensibilità personale.
Appunti di Chitarra 4 – Slash Chords – Rev 1
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Chiarisco con un esempio:
Lo Slash Chord E/C risulta composto dalle note E, G#, B, C e puo’ essere interpretato come Cmaj7#5,
ovvero un accordo della famiglia dei Maggiori Tonica con una alterazione corrispondente alla #5.
Possiamo allora scegliere la scala da utilizzare tra quelle compatibili con i maggiori tonica, ad esempio la
scala dal suono inusuale HINDU MAJ7 di C, composta dalle note: C, D, E, F, G, G#, B. Accordo
“inusuale”, scala “inusuale” giusto per sottolinearne le particolari sonorità.
UTILIZZO
Come si utilizzano gli Slash Chords?
Spesso come sostituti di accordi della stessa famiglia (maggiori tonica, minori tonica, settima, minori
settima) in cui rientrano (o li forziamo a rientrare). Altre volte all’interno di progressioni, oppure nella
parte finale del brano, spesso come accordi conclusivi. La natura “aperta” di questi accordi li rende di
fatto interpretabili (ed utilizzabili) in contesti diversi. Ad esempio la presenza di una b3 potrebbe
catalogare lo Slash Chord nella famiglia degli accordi minori, ma potremmo interpretare la b3 come una
#9, rivoluzionandone totalmente l’utilizzo. In altre parole le interpretazioni date non sono assolute ed
ognuno di noi puo’ risolvere altrimenti. Ancora una volta quello che conta e’ la musica e la teoria deve
servire da supporto e non da vincolo.
IL SUONO
A parer mio gli Slash Chords apportano una rivoluzione sonora al pari di quella che le armonizzazioni a 4
note hanno significato su quelle a 3 note.
Questo esempio esegue la classica progressione III VI II V in tonalita’ di C, utilizzando prima accordi
armonizzati a 3 note, quindi a 4 note ed infine utilizzando gli Slash Chords. Io ci sento una evoluzione.
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SLASH CHORDS che ignoriamo:
Alcuni Slash Chords si riducono a semplici triadi, altri, derivati dalle triadi aumentate, si ripetono, altri
ancora risultano essere uguali ad accordi nella notazione standard, talvolta utilizzati per analogia di
presentazione in sequenze di accordi che prevedono l’utilizzo di Slash Chords e sono da considerare alla
stessa stregua dei rispettivi accordi “standard” sia dal punto di vista dell’analisi armonica che da quello
dell’improvvisazione.
La seguente tabella riporta tutti gli Slash Chords che, per le caratteristiche indicate, non saranno
oggetto di ulteriori approfondimenti:
Slash Chord
Esempio
Note
Accordo di
riferimento
I/I
IV/I
VIb/I
Imin/I
IVmin/I
VImin/I
Idim/I
Vbdim/I
VIdim/I
I+/I
III+/I
VIb+/I
C/C
F/C
Ab/C
Cmin/C
Fmin/C
Amin/C
Cdim/C
Gbdim/C
Adim/C
C+/C
E+/C
Ab+/C
C, E, G, C
F, A, C, C
Ab, C, Eb, C
C, Eb, G, C
F, Ab, C, C
A, C, E, C
C, Eb, Gb, C
Gb, A, C, C
A, C, Eb, C
C, E, G#, C
E, G#, C, C
Ab, C, Eb, C
I
IV
Ab
Imin
IVmin
VImin
Idim
Vbdim
VIdim
I+
III+
VIb+
IV+/I
Vb+/I
V+/I
VI+/I
VIIb+/I
VII+/I
F+/C
Gb+/C
G+/C
A+/C
Bb+/C
B+/C
F, A, C#, C
Gb, Bb, D, C
G, B, Eb, C
A, C#, E, C
Bb, D, F, C
B, Eb, Gb, C
Eb/C
Ebmin/C
Emin/C
Ebdim/C
Edim/C
Eb+/C
Eb, G, Bb, C
Eb, Gb, Bb, C
E, G, B, C
Eb, Gb, A, C
E, G, Bb, C
Eb, G, B, C
IIIb/I
IIIbmin/I
IIImin/I
IIIbdim/I
IIIdim/I
IIIb+/I
Imin7
Imin7b5
Imaj7
Idim7
I7
IminMaj7
Descrizione
Triade maggiore sul I grado.
Triade maggiore sul IV grado.
Triade maggiore sul VIb grado.
Triade minore sul I grado.
Triade minore sul IV grado
Triade minore sul VI grado
Triade diminuita sul I grado.
Triade diminuita sul Vb grado.
Triade diminuita sul VI grado.
Triade eccedente sul I grado.
Triade eccedente sul III grado
Triade eccedente sul VIb grado
Uguale
Uguale
Uguale
Uguale
Uguale
Uguale
a IIb+/I
a II+/I
a IIIb+/I
a IIb+/I
a II+/I
a IIIb+/I
Uguale
Uguale
Uguale
Uguale
Uguale
Uguale
ad
ad
ad
ad
ad
ad
accordo
accordo
accordo
accordo
accordo
accordo
min7 sul I grado
semidiminuito sul I grado.
maj7 sul I grado.
dim7 sul I grado
7 sul I grado.
minMaj7 sul I grado.
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SLASH CHORDS riconducibili ad accordi MINORE TONICA:
Slash
Chord
VII/I
Esempio
Note
Accordo di
riferimento
B/C
B, Eb, Gb, C
VII7b9
IminMaj7b5
Imaj7#9#4
VIbmin/I
Abmin/C
G#, B, Eb, C
IminMaj7#5
Note
Può essere usato come sostituto di un VII7 alterato,
oppure di un accordo minore tonica sul I grado. A
volte la b3 viene interpretata come una #9 e quindi
usato come sostituto per accordi di maggiore tonica
alterati sul I grado.
Usato anche come accordo di chiusura di un brano.
SLASH CHORDS riconducibili ad accordi MAGGIORE TONICA:
Slash
Chord
II/I
Esempio
Note
Accordo di
riferimento
D/C
D, F#, A, C
II7
Isus 6/9#11
III/I
E/C
E, G#, B, C
Imaj7#5
V/I
G/C
G, B, D, C
IsusMaj9
Note
Può essere usato come sostituto di un accordo II7,
oppure come accordo maggiore tonica (nonostante il
carattere sospeso) sul I grado.
Usato in sequenze: VIIbmaj7, II/I
Per improvvisare si può utilizzare la scala maggiore
costruita sulla V che suona bene su entrambi gli
accordi.
Usato soprattuto come sostituto del maggiore tonica
Imaj9 (nonostante il carattere sospeso)
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SLASH CHORDS riconducibili ad accordi sia MAGGIORE che MINORE TONICA:
Slash
Chord
VIImin/I
Esempio
Note
Accordo di
riferimento
Note
Bmin/C
B, D, Gb, C
IsusMaj9b5
Può essere usato come accordo (minore o maggiore)
di tonica sul I grado.
VIbdim/I
Abdim/C
G#, B, D, C
IsusMaj9#5
Può essere usato come accordo (minore o maggiore)
di tonica sul I grado.
VIIdim/I
Bdim/C
B, D, F, C
Isus4maj9
Può essere usato come accordo (minore o maggiore)
di tonica sul I grado.
IImin/I
Dmin/C
D, F, A, C
IImin7
Isus4 6/9
Può essere usato come sostituto del IImin7, oppure
come accordo (minore o maggiore) di tonica sul I
grado.
IVdim/I
Fdim/C
F, G#, B, C
Isus4maj7#5
Può essere usato come accordo (minore o maggiore)
di tonica sul I grado.
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SLASH CHORDS riconducibili ad accordi di settima dominante:
Questi accordi sono interpretabili come accordi di settima dominante con varie alterazioni. Da
utilizzare in sostituzione degli accordi di settima dominante.
Slash
Chord
IIb/I
Esempio
Note
Accordo di
riferimento
Note
Db/C
Db, F, Ab, C
IIbmaj7
Isus4b9b13
Può essere usato come sostituto del IIbmaj7,
oppure come accordo di settima dominante
(soprattutto quando risolve sul I grado maggiore o
minore).
In entrambi i casi, per improvvisare, possiamo
utilizzare la scala maggiore costruita sulla VIb .
Lo si trova utilizzato anche in successioni
discendenti di Slash Chords.
A/C
A, Db, E, C
I13b9
Dbmin/C
Db, E, Ab, C
Ib9b13
Gb/C
Gb, Bb, Db, C
Isus7b9#11
IIbdim/I
Dbdim/C
Db, E, G, C
Iadd b9
VIIbdim/I
Bbdim/C
Bb, Db, E, C
I7b9
VI/I
IIbmin/I
Vb/I
Spesso utilizzato in sostituzione di I7 alterata
nonostante il carattere sospeso.
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SLASH CHORDS riconducibili ad accordi sospesi di settima dominante sia minore che maggiore:
Questi accordi, per via del carattere sospeso, sono utilizzabili sia come accordi di settima che di
minore settima.
Slash
Chord
VIIb/I
Esempio
Note
Accordo di
riferimento
Bb/C
Bb, D, F, C
I9sus4
Vbmin/I
Gbmin/C
Gb, A, Db, C
Isus13b9#11
Vmin/I
Gmin/C
G, Bb, D, C
Isus9
VIIbmin/I
Bbmin/C
Bb, Db, F, C
Isus4/7b9
IIdim/I
Ddim/C
D, F, Ab, C
IIm7b5
Isus4/9b13
Vdim/I
Gdim/C
G, Bb, Db, C
Isus7b9
IIb+/I
Db+/C
Db, F, A, C
Isus4 13b9
Note
Può essere usato come sostituto del I7 (I11,
I7sus4) oppure di Im11. Usato anche come
accordo finale in sequenze Imaj7, VIIb/I
Può essere usato sia come accordo di IIm7b5
che come accordo di settima o minore settima
sul I grado.
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II+/I
D+/C
D, F#, Bb, C
Isus7/9b5
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