Centro infanzia

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Insonorizzazione Scuole
e ambienti pubblici
SPECIALE
Centro
infanzia
Case History
Ligamenta
We protect your silence
Progetto - Project | Ligamenta
Cliente - Client | Centro Infanzia Padre Antonio
Tipologia - Type | Asilo per l’infanzia - Kindergarden for children
Anno di realizzazione - Year of realization | 2015
Ingegnere Acustico - Sound Engineer | Ing. Nicola Bettio
Psicologa - Psychologist | Dott.sa Barbara Dardi
Fotografo - Photographer | Monica Scibona
Utilizzo - Field of use | Asilo - Kindegarden
Tipologia di pannelli - Design | Kuadro, Auroee, Auree Max
Dimensioni - Dimension | 90x90 cm, 120x120 cm , 300x120 cm
Sistema di montaggio - Mounting | On wall, with fischer system
Colori - Color concept | Tessuto Green 2351
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LO SAPEVI CHE...
Il “rumore alla mensa” può portare a dei
ritardi nell’apprendimento, nella lettura
ed errori di disattenzione più frequenti
negli allievi che pranzano a scuola.
Fonte: RUMORE E AMBIENTI SCOLASTICI
F.Gerola; L. Mattevi
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ASPETTI PSICOLOGICI
Dott.ssa Barbara Dardi, psicologa. Si occupa di consulenza
e formazione per gravidanza e genitorialità
Molti bambini hanno difficoltà nel mangiare certi tipi
di alimenti, soprattutto frutta e verdura.
I genitori improvvisano numerose strategie, spesso
inefficaci, per convincerli a mangiare.
Questo momento tra genitori e bambino, anziché
essere conviviale ed educativo, diventa luogo di
ricatti e litigi.
Mostrare immagini divertenti in cui il cibo è
posizionato in modo simpatico e buffo aumenta la
gradevolezza per il cibo stesso e la motivazione a
mangiarlo o per lo meno assaggiarlo, inviando il
messaggio che mangiare è divertente (oltre che sano,
ma questo i bambini non riescono ancora a capirlo
fino in fondo).
Riprodurre facce buffe o corpi parziali o interi di
persone o modellare il cibo a forma di animali fa
approcciare con divertimento il bambino al cibo, in
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quanto sono figure vicine al loro mondo.
Le foto reali del cibo avvicinano il bambino al cibo
reale, piuttosto che immagini stilizzate/disegnate che
rendono irreale l’oggetto.
Gli aspetti positivi nell’inserire alle pareti di un
refettorio raffigurazioni di cibo con forme buffe sono:
RENDE PIACEVOLE LA STANZA
La varietà delle pietanze e quindi la varietà dei colori
e delle forme aumenta la gradevolezza del quadro
appeso al muro, il quale dà tono e vivacità alla
stanza.
STIMOLA IL SENSO DELLA VISTA E DOPO, PER
ASSOCIAZIONE, ANCHE GLI ALTRI SENSI
Il quadro va a stimolare il senso della vista,
portandolo ad avere un’associazione positiva al cibo.
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Nella memoria del bambino si crea così un ricordo
positivo dell’alimento che fa aumentare la probabilità
che se quell’alimento gli viene presentato realmente,
dato che è positivo, verrà mangiato. A questo punto,
nel momento in cui il bambino mangia il cibo, tutti
gli altri sensi si collegano tra di loro (tatto, dato che
lo tocca, olfatto, dato che lo odora e gusto, dato
che lo assaggia) rimanendo positivamente influenzati
dall’esperienza precedente, aumentando la probabilità
che anche l’esperienza del mangiarlo risulti positiva e
che venga ripetuta nel futuro.
DÀ UN’ALTERNATIVA AL SOLITO
minuti. Inoltre non crea confusione nella mente del
bambino perché sa che in quella stanza si farà solo
quello ed è quello che si aspetterà.
STIMOLA LA CREATIVITÀ
Può capitare che dopo aver visto un’immagine
divertente del cibo il bambino cerchi di riprodurlo
anche a casa, chiedendo ai genitori quei specifici
cibi; oppure crei con il cibo che gli viene dato altre
facce buffe o animali usando la fantasia e la creatività,
sperimentandolo personalmente.
Mettere le pietanze in varie posizioni, spinge il
bambino a mangiarle perché diverse dal solito.
CREA SICUREZZA SU CIÒ CHE FARÀ
Appendere alle pareti di un refettorio le immagini
di cibo porta innanzitutto ad individuare la stanza
come specifica del pranzo, creando nel bambino
un’anticipazione di ciò che andrà a fare in quella stanza
e quindi creando sicurezza di ciò che farà di lì a pochi
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ASPETTI
ACUSTICI
L’analisi iniziale del refettorio e di altre
aule, ha evidenziato un T60 maggiore
di 2,38 s. Dopo l’intervento il T60
è stato riportato an un valore di 0,9
s in tutte le aule trattate. Il valore
è in linea con la Uni 11532:2014 –
Caratteristiche Acustiche Interne di
Ambienti Confinanti. (Aprile 2014) per la
destinazione d’uso.
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LO SAPEVI CHE...
I bambini e i ragazzi che vivono a lungo in condizioni di rumore
nell’ambiente domestico o nell’ambiente scolastico hanno nel medio
e lungo termine degli effetti assolutamente negativi sul rendimento
scolastico e lavorativo.
Fonte:
Cornell University di New York
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