Economia del Lavoro a.a. 2009

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Economia del Lavoro a.a. 2009
Economia del Lavoro
2010
Capitolo 3
La domanda di lavoro
-
Le regole di Marshall della domanda derivata
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La domanda di lavoro –
Le regole di Marshall della domanda derivata
Le regole di Marshall della domanda derivata
descrivono i fattori che in una particolare industria
possono generare curve di domanda di lavoro elastiche
L’elasticità della domanda di lavoro è importante
perché ci dice quale aumento dell’occupazione
possiamo aspettarci quando i salari (o il costo del
lavoro) si riducono.
Fornero: ridurre il costo del lavoro?
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La domanda di lavoro –
Le regole di Marshall della domanda derivata
1.
quanto maggiore è l’elasticità di sostituzione tanto
più la domanda di lavoro è elastica: perché la
dimensione dell’effetto sostituzione dipende da
curvatura di isoquanto (> elasticità di sostituzione
 isoquanto più simile a linea retta, i.e. lavoro e
capitale sono “simili” nel processo produttivo
impresa può sostituire facilmente lavoro con
capitale quando il salario aumenta);
Allora: l’impatto occupazionale di una variazione di w
non è = in tutti i settori produttivi!
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La domanda di lavoro –
Le regole di Marshall della domanda derivata
2. quanto maggiore è l’elasticità della domanda di
output tanto più la domanda di lavoro è elastica: se
salario aumenta  costo marginale di produzione
aumenta  (↓produzione) aumenta il prezzo
dell’industria  si riduce la domanda dei consumatori
per il prodotto finale  viene venduto meno output 
imprese riducono l’occupazione
(maggiore la riduzione della domanda dei
consumatori, i.e. più elastica è la curva di domanda per
l’output, maggiore è la riduzione di occupazione, i.e.
più elastica è la curva di domanda di lavoro
dell’industria) ≠tipo di prodotto ≠ elasticità ≠ impatto!
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La domanda di lavoro –
Le regole di Marshall della domanda derivata
3- quanto maggiore è la quota del lavoro nei costi totali
tanto più la domanda di lavoro è elastica: se il lavoro è
un fattore produttivo relativamente “importante” nel
processo di produzione, i.e. è ampia la sua quota sui costi
totali (esempio: impresa che usa artigiani altamente
specializzati per produrre costosi soprammobili fatti a
mano) piccolo aumento di salario forte aumento costo
marginale di produzione aumenta (molto) prezzo del
prodotto finito consumatori riducono (molto) acquisto
bene imprese riducono notevolmente occupazione
(viceversa, se lavoro è una piccola quota dei costi totali, un piccolo
aumento di salario  piccolo aumento costo marginale
…impresa non deve ridurre occupazione). + tecnologia - impatto5
La domanda di lavoro –
Le regole di Marshall della domanda derivata
4. maggiore è l’elasticità dell’offerta degli altri fattori di
produzione, come il capitale, e maggiore è l’elasticità
della domanda di lavoro:
hip.: salario aumenta e imprese desiderano sostituire lavoro
con capitale. Possono farlo? A che prezzo?
Se curva di offerta del capitale è inelastica (i.e. se voglio
impiegare più capitale, il prezzo del capitale aumenta
notevolmente)  si riducono gli incentivi economici per
spostarsi lungo l’isoquanto (non è conveniente eliminare
lavoro e acquistare capitale).
Quindi, per avere domanda di lavoro elastica, deve essere
elevata l’elasticità dell’ offerta di capitale.
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Offerta di K: elastica o inelastica?