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INSPIRATION SEGUENDO LA CRESCITA ASIATICA SWISSLOG WAREHOUSE & DISTRIBUTION SOLUTIONS GLOBAL MAGAZINE QUARTA EDIZIONE INOLTRE NUOVO DIRETTORE ASIA // TRENDS // POST-LOGISTICA // BIG DATA // EST VS OVEST INSPIRATION // PAGINA 3 // PAGINA 4 // PAGINA 6 // PAGINA 8 // PAGINA 10 // PAGINA 12 // PAGINA 14 // PAGINA 16 // PAGINA 18 // PAGINA 20 // PAGINA 22 // PAGINA 24 BENVENUTI IL NUOVO DIRETTORE NELLA REGIONE ASIA PACIFICO PASSAGGIO DI POTERI: L’ASCESA DELLA REGIONE ASIATICA APRITI SESAMO: IL SUCCESSO DI ALIBABA LA TECNOLOGIA DEL FUTURO LA BATTAGLIA DELL’E-COMMERCE NEGLI USA L’IMPATTO DEI BIG DATA PRONTI, PARTENZA, CLICK! ALL’INTERNO DEL YELLOWCUBE PIETRE MILIARI DELL’ AUTOMAZIONE EST VS OVEST LE OPPORTUNITA’ NELLA REGIONE ASIA PACIFICO DESIGN. DEVELOP. DELIVER. 02 BENVENUTI BENVENUTI Benvenuti all’ultimo numero del nostro magazine Inspiration. Il settore dell’automazione sta vivendo un momento di grande emozione perché, a seguito della strepitosa crescita dell’e-commerce in Cina, siamo oggi lieti di divulgare ola nostra esperienza di successo nella regione Asia Pacifico. Questo numero racconta anche alcuni dei più recenti sviluppi in Swisslog, compreso il benvenuto al nostro nuovo uomo in Asia Pacifico. Grandi notizie arrivano poi dalla nostra attività in tutto il mondo, insieme ad alcune interessanti analisi da parte degli esperti più influenti negli Stati Uniti e non solo. Come sempre, speriamo che possiate apprezzare questo numero, e, ancora una volta, aspettiamo i vostri feedback per ispirarci! Account Twitter @swisslogInspire o tramite email: [email protected] Buona lettura! Joe Doering Division President Warehouse and Distribution Solutions 03 INSPIRATION UN NUOVO RITORNO A CASA "Abbiamo prodotti e soluzioni forti a livello globale che richiedono un certo grado di localizzazione. Se ci concentriamo sui nostri segmenti definiti, però, le necessità di business sono molto simili in ogni parte del mondo, quindi gli input e i feedback dall’Asia contribuiranno come gli altri alla nostra gestione delle soluzioni”" 04 FRANCIS MEIER Il nostro ex direttore del Central Europe & Technology Center di Swisslog, Francis Meier, torna nella regione Asia Pacifico per affrontare una nuova, seppur familiare, sfida. Su cosa ti concentrerai nel tuo nuovo ruolo? Lavorerò per continuare il successo già ottenuto nella regione Asia Pacifico (APAC) verso un'ulteriore crescita del business. La regione evidenzia un enorme potenziale di crescita e noi siamo sul mercato da molti anni, quindi ci troviamo in un’ottima posizione per sfruttare quel potenziale. Abbiamo avuto successo nell’industria del tabacco in Cina, raggiungendo player chiave come alcuni clienti nel Sudest Asiatico, ma anche grandi impianti in Australia e Nuova Zelanda. Quali sono le principali sfide nella regione Asia Pacifico? Le sfide sono molte, ma la localizzazione e il portafoglio di soluzioni giuste per il mercato sono importantissimi. Ci sono molte società che vogliono automatizzare, perché tutti vogliono battere la concorrenza! Le società con cui trattiamo sono molto attive e pensano al futuro. Siamo già forti in Cina, Corea, Sudest Asiatico e Australia, e cercheremo di rafforzare la nostra presenza laggiù, oltre che in alcuni nuovi mercati selezionati dove la domanda di automazione sta crescendo. Quanto è importante l’e-commerce nella crescita del mercato dell’automazione in Asia? Se guardiamo anche solo al successo di Alibaba e al volume di tali operazioni, è chiaro come questo segmento sia molto competitivo: per questo motivo tutti si rivolgeranno all’automazione. Le dimensioni del mercato sono enormi, ma il PIL pro capite rimane relativamente basso, ed ecco perché tale potenziale persiste. I vantaggi economici dell’automazione si applicano ancora? A prima vista è vero che i costi del lavoro sono più bassi nell’area Asia Pacifico. Tuttavia, ci sono molti altri fattori, come la qualità, la produttività, il ricambio del personale, ecc. che influenzano l’efficienza operativa. Molti di questi argomenti possono essere gestiti con l’automazione, anche se i costi del lavoro non sono un driver chiave. Quali parti della tua esperienza pensi che ti saranno più utili in questo nuovo ruolo? La mia esperienza nell’industria della logistica interna e specificamente il mio passato in Swisslog. Naturalmente a ciò si aggiunge il fatto di aver già lavorato prima nella regione Asia Pacifico a capo del Technology Center di Swisslog e di essere sempre rimasto in contatto con le realtà sul territorio. La tua famiglia deve essere emozionata, ma anche agitata. Cosa ne pensano del trasloco in una cultura così diversa? In un cambiamento del genere ci sono sempre aspetti positivi e sfide da affrontare. I miei famigliari sono abbastanza abituati a girare il mondo e non vedono l’ora di affrontare questa nuova avventura, ma certo sarà difficile lasciarsi alle spalle parenti e amici. D’altro canto abbiamo già vissuto là, e quindi sarà un po’ come “tornare a casa”. Francis Meier, Senior Vice President, è il nuovo Direttore della divisione Warehouse & Distribution Solutions nella Regione Asia Pacifico Nel 1995 Francis parte alla volta della Malesia per aprire la sede Swisslog nel Sudest Asiatico. Tre anni più tardi, trasloca in Australia per lavorare nel Business Development per la Regione Asia Pacifico. Cinque anni e mezzo come Direttore del Technology Center di Swisslog precedono questa nuova, emozionante avventura. Fatti e Cifre 28.752 yuan Secondo il Global Wage Calculator online di CNN, che utilizza dati dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, lo stipendio annuale medio di un lavoratore nel settore privato in Cina era pari a 28.752 yuan (circa $4.755) nel 2012, cioè il 38% della media globale. 46 769 yuan Nelle aree urbane il quadro è diverso, e Statista riporta che la media per il 2012 è quasi il 70% più alta e si attesta a 46.769 yuan. In ogni caso, si ritiene generalmente che nel 2013 e 2014 gli stipendi siano aumentati di oltre il 10% annuo. 05 INSPIRATION PASSAGGIO DI POTERI IL SEGMENT LEADER, ROLAND MARTIN, ANALIZZA L’ASCESA DELLE GRANDI POTENZE DELL’E-COMMERCE NELLA REGIONE ASIA PACIFICO La regione Asia Pacifico cresce in fretta, e nel 2015 assumerà il ruolo guida che fu del Nord America Le vendite di e-commerce Business-toConsumer (B2C) nel mondo raggiungeranno circa 1 500 miliardi USD nel 2014, con un incremento di quasi il 20% rispetto al 2013. Anche se il Nord America (USA e Canada) rimarrà la regione leader nelle vendite B2C di e-commerce con una quota pari al 35% nel 2014, si prevede che la regione Asia Pacifico occuperà quella stessa posizione nel 2015. La crescita a due cifre in Asia Pacifico sarà orientata prevalentemente da Cina (che rappresenta oltre del 50% di ciascun dollaro speso on-line in B2C), Giappone, Corea del Sud, India e Australia. Molti altri paesi nel Sudest Asiatico, come Malesia, Indonesia e Singapore, parteciperanno alla crescita nei prossimi anni con una penetrazione generale on-line nella regione che raggiungerà il 50 %. CINA: IL MOTORE DELL’E-COMMERCE IN ASIA PACIFICO Per transazioni totali nel Q2 2014, il mercato B2C è dominato da T-mall (Gruppo Alibaba) con il 57% della quota di mercato, seguito da JD.com con il 21%, Suning con oltre il 3% e Vipshop con il 2%. 300 milioni di persone acquistano in rete in Cina, e di queste oltre la metà accede a Internet tramite cellulare. Si prevede che lo shopping da mobile aumenterà del 20 percento annualmente nel prossimo futuro. Secondo il Centro Ricerca cinese sull'ecommerce, la crescita futura delle vendite 06 on-line è attesa in particolare nelle città di fascia bassa con l’aumentare del benessere in questi centri continentali. MIGLIORARE LA CATENA LOGISTICA PER SOSTENERE LA CRESCITA Il trasporto, il magazzino e la gestione di merci in Cina rappresenterà una sfida quando i player dell’e-commerce tenteranno di raggiungere più clienti su più vaste regioni geografiche. Anche se sono stati investiti miliardi in nuove ferrovie, strade e aeroporti, la catena logistica rimane cocciutamente inefficiente: la spesa per la logistica è pari al 18% del PIL, più alta che in qualunque paese in via di sviluppo come India e Sud Africa, e doppia rispetto al livello nel mondo industrializzato. I magazzini più vecchi non sono meccanizzati e le merci passano spesso per decine di mani nel corso del loro viaggio attraverso il paese, mentre camion sovraccarichi riempiono le nuove autostrade, incapaci di trovare un reso su oltre un terzo dei loro viaggi. Nonostante ciò, ci sono buone notizie: il governo centrale ha approvato un piano per riformare i costi al ribasso e sviluppare le società più grandi, con la speranza che il settore privato e i fondi di private equity costituiscano aziende di logistica più grandi. Le società di e-commerce sono preoccupate che un collo di bottiglia nella logistica possa soffocare la grande crescita degli ultimi anni. I consumatori on-line, infatti, richiedono elevati livelli di customer service a prezzi modici: preoccupati da questo, i retailer della rete stanno costruendo un’infrastruttura logistica per conto proprio o con il supporto di fornitori di logistica indipendenti. Roland Martin è E-Commerce Industry Segment Leader in Swisslog nella regione APAC per la divisione Warehouse & Distribution Solutions a Shanghai. Fatti e Cifre 300 milioni Il numero di acquirenti on-line in Cina. Crescita al 70% Le vendite Business-to-Consumer (B2C) e Consumer-to-Consumer (C2C) in Cina sono aumentate a un tasso annuo di crescita composto (CAGR) pari al 70 % negli ultimi cinque anni, con un aumento da circa USD 21 miliardi nel 2008 a quasi USD 300 miliardi nel 2013. 53% B2C Il business C2C rappresenta il 64% del mercato dell’e-commerce cinese, mentre il B2C sta acquisendo slancio ed è atteso a raggiungere il 53% nel 2017. Il mercato dell’e-commerce oggi è prevalentemente guidato dalle principali dieci città costiere cinesi (Shenzhen, Hangzhou, Guangzhou, ecc.), ma la crescita futura delle vendite on-line dovrebbe arrivare dalle città minori con l’aumentare del benessere in queste aree continentali interne. PASSAGGIO DI POTERI I REQUISITI CHIAVE DEL MAGAZZINO NELL’E-COMMERCE Affidabilità e scalabilità delle soluzioni di magazzino sono cruciali nel settore dell’e-commerce. LA STRADA CHE ABBIAMO DAVANTI PORTA ALL’AUTOMAZIONE Nella regione Asia Pacifico, solo i maggiori player dell’e-commerce gestiscono magazzini con un elevato livello di automazione, per soddisfare le crescenti richieste dei loro clienti. Gli acquirenti di oggi sono meno propensi ad accettare ritardi, resi danneggiati o prodotti sbagliati, e anche a trattare con servizi di scarsa qualità alla porta. I retailer di e-commerce di medie dimensioni e i fornitori di logistica indipendenti che servono tali retailer stanno già considerando nuove soluzioni di magazzino per contrastare una concorrenza sempre più accesa, perché investire o concentrarsi troppo sul front end per generare profitto causerà, in ultima analisi, l’interruzione o il crollo della catena logistica, che produrrà una perdita di clienti e reputazione. Affidabilità significa elevata produttività per garantire consegne in 24 ore o meno, massima disponibilità di picking in qualunque momento, e 100% precisione nella consegna del prodotto giusto al cliente. I clienti stanno diventando più esigenti in termini di disponibilità di prodotti e opzioni di consegna, e l’affidabilità sta diventando sempre più cruciale. La scalabilità delle soluzioni di magazzino è importante per le società di e-commerce che crescono rapidamente, sono esposte a picchi stagionali e mantengono un modello di business tipo flash-sales. I SINGLE APPRODANO IN RETE L’11 novembre si festeggia la Giornata dei Single in Cina: in questa data il valore delle transazioni del Gruppo Alibaba ha raggiunto oltre 9 miliardi di USD in un solo giorno, fino al 60% in più rispetto all’anno scorso, il maggior picco di vendite on-line in Cina (9 volte il tasso media-a-picco). I retailer online di flash-sales come Catch-of-the-Day in Australia e Vipshop in Cina che vendono grandi quantità di merci a prezzi scontati subiscono un maggior numero di picchi e crolli IL MIGLIORE DELLA CLASSE Essendo un leader attento con un convincente portafoglio tecnologico per il settore e-commerce, Swisslog mira a essere il migliore sul mercato, fornendo soluzioni di magazzino automatizzate per aumentare i tassi di picking, migliorare la precisione e incrementare la solidità del sistema. L’integrazione di soluzioni hardware con software specifici per l’e-commerce permette la massima trasparenza dell'inventario di magazzino. Per gestire elevati rapporti di media-a-picco come descritto sopra, Swisslog offre soluzioni scalabili per affrontare le necessità dei retailer di e-commerce. Inoltre, il risparmio si traduce in un ottimale utilizzo dello spazio che riduce anche i costi operativi. www.swisslog.com/clickandpick CLICK&PICK Un concetto modulare che permette di combinare il picking convenzionale, componenti zoneto-zone, e motori merci-a-persona con nastri trasportatori, software o stazioni di lavoro ergonomiche per soddisfare le necessità in evoluzione dei retailer dell’e-commerce. 07 INSPIRATION APRITI SESAMO DALLA SUA FONDAZIONE NEL 1998 ALLA PIÙ GRANDE IPO NELLA STORIA AMERICANA, LO STRAORDINARIO SUCCESSO DI ALIBABA, LEADER DEL MERCATO E-COMMERCE IN CINA. Alibaba era già incamminata sulla strada verso la proclamazione a fenomeno globale ben prima di guadagnarsi il titolo di più grande IPO nella storia americana, ma questo non ha fermato molti dei media occidentali che l’hanno descritta come “la più grande società che nessuno conosce”… Gil C / Shutterstock.com Con oltre 500 milioni di clienti, il fatto è che Alibaba è davvero famosa ed è stata un beniamino della nuova Cina usufruendo di oltre 25 milioni di USD di finanziamenti nel 2000. Alla fine del 2014, Interbrand ha riferito che il valore di Alibaba si quotava al terzo Fatti chiave di Alibaba Costituita nel 1998 da un ex traduttore, Jack Ma, e altri 17 investitori Settore commerciale: e-commerce, B2B, micro-blogging e finanza Statistiche: 22.000 dipendenti, presente in 190 paesi, 740m smartphone in Cina entro il 2017 Future aree di crescita: Ricerca online, intrattenimento, sport 08 posto tra i più brand più pregiati in Cina, con solo China Mobile e Tencent davanti. Entro il 2017, la stessa Alibaba prevede che il mercato cinese del consumo online supererà quello di USA ed Europa insieme. La posta è, quindi, alta per la società che ora ha un valore totale di circa 250 miliardi di USD e un Presidente esecutivo, Jack Ma, al 36esimo posto nella classifica degli uomini più ricchi al mondo. RAPIMENTO ISPIRATORE Parte di questo successo è attribuibile ai folgoranti inizi della società quando Alibaba mirava a diventare il primo, serio business online in Cina: apparentemente ispirato da un presunto “rapimento di due giorni” del suo fondatore, il business è ora una parte considerevole del panorama di internet come Facebook, Amazon e Google. Con il suo servizio di pagamento, Alipay, il sito di shopping taobao.com, spin-off di mercato, Tmall, l’investimento nel braccio cinese di Yahoo! e il social media Sina Weibo, sembra già mostrare segni di somiglianza con Paypal, eBay e Twitter. CONNETTERE I BUYER Questo è un successo particolarmente cinese. Il più grande business di e-commerce al mondo rappresenta l’80% del commercio online in Cina e connette i buyer con i produttori non solo in Cina, ma in tutto il mondo, usando l’esperienza del Lontano Oriente per trattare con i retailer Christopher Penler / Shutterstock.com ALIBABA L’uomo di Swisslog a Shanghai, l'Industry Segment Leader per l' e-commerce nella regione Asia Pacifico, Roland Martin discute della strategia logistica di Alibaba per sostenere le sue ambizioni di crescita occidentali, e rendendola ampiamente disponibile per chiunque. Come altri giganti commerciali, Alibaba cerca anche di portare i clienti a usare i suoi servizi tramite applicazioni mobili e ha avviato una partnership per sviluppare un’infrastruttura logistica da 16 miliardi di USD (chiamata Cainiao) per inaugurare la consegna in 24 ore nel mercato cinese dei generi alimentari (valore: circa 1 trilione USD). In pratica: sono 160 le città cinesi con una popolazione oltre il milione di abitanti, mentre negli USA sono solo nove. Il terzo paese più grande per area geografica ha 1.209.800 chilometri di autostrade, costruite secondo diversi standard, oltre che un numero in rapida crescita di conducenti qualificati. "In mezzo a tutti quei pomodori marci e ai cartoni di latte inacidito, si nasconde un’opportunità,” racconta Alizila, il blog ufficiale di Alibaba. Con i clienti cinesi già in grado di acquistare merluzzo in Canada, frutti del drago in Vietnam o una bistecca dall’Australia, con consegna diretta, nessuno scommetterebbe contro questa opportunità che bussa ormai quotidianamente alla porta di Alibaba. Mentre Alibaba sceglie una rete di partenariati per perseguire la sua ambiziosa strategia espansionistica, il concorrente Jingong sta costruendo una propria infrastruttura logistica. Il Gruppo Alibaba è un ecosistema che offre diverse piattaforme di online shopping: Taobao (C2C), Tmall (B2C), 1688. com (B2B) e altri servizi come Alipay (il sistema di pagamento online) e AliExpress (i consumatori esteri possono acquistare direttamente dai commercianti cinesi). JACK MA LANCIA ROOKIE Jack Ma, fondatore di questo ecosistema, aspira a poter consegnare entro 24 ore in tutta la Cina entro il 2016. Per realizzare tale ambiziosa visione, Alibaba ha scelto di costruire una rete di partner chiamata Rookie, China Smart Logistics Network. Rookie è un investimento da 50 miliardi di USD (lanciato da Tmall, il retailer del lusso Intime, vari promotori immobiliari e vettori espressi) per la costruzione di una catena logistica a livello nazionale nei prossimi cinque anni. Gli investimenti chiave riguarderanno i) sistemi per l’ottimizzazione di spedizione, routing, tracciamento e pagamenti; ii) infrastrutture per costruire magazzini, centri di elaborazione dati ed edifici dedicati ai servizi finanziari; e iii) partenariati come l’investimento nelle Poste cinesi per i servizi postali e di consegne. CONTROLLO INTERNO Particularly concerned about bottlenecks Particolarmente preoccupati per i colli di bottiglia e la mancanza di qualità nella logistica per sostenere la crescita, alcuni retailer online come JD.com se ne occupano direttamente e, al contrario di Alibaba, perseguono un modello con risorse e attrezzature interne ispirato da Amazon: la catena logistica di JD comprende magazzini, camion e conducenti che ora possono trasportare affidabilmente le merci nell’arco dello stesso giorno o di quello successivo in circa 300 città cinesi. Amazon China, Suning, Yixun e Gome gestiscono magazzini propri, ma affittano anche spazi per affrontare la crescita. www.alibaba.com 09 INSPIRATION come le nuove TECHNOLOGie porranno fine alla POVErTà Riuscite a immaginare un mondo senza povertà? Senza malattie, carestie, ignoranza, guerre? La maggior parte delle persone non ci ha nemmeno provato, afferma il tecnologo Byron Reese. Coloro che ci proveranno non solo vedranno un cammino, ma un’autostrada a otto corsie ben illuminata. 10 BYRON REESE Una delle migliori notizie degli ultimi vent’anni è che, in quest’arco di tempo relativamente breve, oltre un miliardo di persone sono uscite dalla povertà, soprattutto in Asia. Il presidente della Banca Mondiale, insieme a molti altri, ha fissato l’obbiettivo di cancellare la povertà entro il 2030. E sapete una cosa? Probabilmente ce la faremo. Come è possibile? Nel 1980, oltre la metà della popolazione mondiale viveva in povertà. Com’è possibile la sparizione della povertà appena cinquant’anni più tardi? Sta accadendo, prevalentemente a causa di innovazioni tecniche, proprio del tipo in cui Swisslog e altri sono stati pionieri. Come può la tecnologia ottenere tale risultato? In poche parole, come può la tecnologia migliorare le vite di così tante persone tanto rapidamente? Semplicemente, la tecnologia amplifica ciò che le persone sono in grado di fare: andare più veloce su un’auto piuttosto che a piedi; spostare più mattoni con una gru di quanti se ne possano portare a braccia, farsi sentire da più persone con un megafono piuttosto che urlando. Come è possibile che ciò vada a toccare la povertà? Quando amplifichi ciò che le persone sanno fare, amplifichi la loro produttività, e quando le persone sono più produttive, possono guadagnare di più: noi possiamo cancellare la povertà dando potere alle persone perché possano guadagnare abbastanza da sostenere se stessi e le proprie famiglie. Ogni volta che viene introdotta una nuova tecnologia, assistiamo a una inevitabile rottura: da un lato la nuova tecnologia aumenta gli standard di vita in generale, ma spesso lascia senza lavoro qualche individuo, e non dobbiamo minimizzare il vero impatto che ciò ha sulle nostre stesse vite. Tuttavia, se la storia ci ha insegnato qualcosa, questo è che i lavoratori disoccupati si impegnano per trovare un lavoro migliore. Come lo sappiamo? Virtualmente tutta la crescita economica degli ultimi 130 anni è derivata da un miglioramento tecnico, e ogni segmento della società è oggi più ricco rispetto al corrispondente segmento 130 anni fa. Le lampadine hanno sostituito le candele, lasciando senza lavoro i fabbricanti di candele. Le auto hanno sostituito i cavalli, lasciando disoccupati i ragazzi addetti alle stalle. I frigoriferi hanno sostituito le ghiacciaie, lasciando a casa gli uomini addetti alla consegna del ghiaccio. Praticamente quasi tutti i lavori che esistevano in passato sono stati cancellati dalla tecnologia: prima il 90% della popolazione del mondo sviluppato coltivava il cibo da portare sulla propria tavola, mentre oggi è solo il 3%. Questo, però, non ha prodotto l’87% di disoccupazione. In aggiunta all’aumentata prosperità, la tecnologia aumenta la dignità umana, perché qualunque lavoro che può essere svolto da una macchina, se lo facciamo fare a una persona, questo letteralmente la disumanizza, perché questi non beneficia di alcunché che lo renda umano. Mai far fare a una persona il lavoro che può essere assolto da una macchina. Nel futuro, tutti i lavori saranno attività che solo un essere umano potrà svolgere. Quasi certamente vivrete tutti abbastanza da vedere la sconfitta finale della povertà su questo pianeta. E da quel punto di vista, la nostra sfida è andare oltre tutto ciò, dando a tutti l’opportunità di raggiungere il proprio massimo potenziale: quello che l’umanità sta plasmando è un mondo nuovissimo e migliore. www.byronreese.com Byron Reese, imprenditore seriale di Austin (Texas), è attualmente CEO di Knowingly, l’azienda che ha fondato nel 2014. Reese ha inaugurato la sua prima attività commerciale mentre era ancora studente alla Rice University, e negli anni ne ha fondate diverse altre. Nel frattempo è diventato un apprezzato autore con la pubblicazione, l’anno scorso, di "Infinite Progress: How the Internet and technology will end ignorance, disease, poverty, hunger and war." Fatti e Cifre 100 trilioni L’anno scorso sono state inviate 100 trilioni di e-mail, che corrispondono a oltre 10.000 per ogni abitante della terra. E anche se il 90% di queste erano virus e SPAM, afferma Byron, il numero rimane comunque stupefacente. 500 exajoule Ogni anno, quasi 4 milioni di exajoule di energia vengono assorbiti dall’atmosfera terrestre, dagli oceani e dalle terre emerse. L’umanità consuma meno di 500 exajoule l’anno. 2020 L’anno entro cui un computer da $1.000 dovrebbe avere la capacità di calcolo di un cervello umano 11 INSPIRATION QUALI SONO LE SFIDE CHE I KEY PLAYER AFFRONTANO IN UNO DEI MERCATI DI E-COMMERCE PIU’ INFLUENTI AL MONDO? Mark Wulfraat è il fondatore e presidente di MWPVL International, società di consulenza nella leadership della catena logistica e nelle organizzazioni logistiche. Fondata nel 2006, MWPVL International è una società di consulenze specializzata in catena di fornitura, logistica e distribuzione. Con 27 anni di esperienza nelle consulenze, Marc ha una conoscenza senza pari della strategia logistica, del design dei centri di distribuzione e di automazione. Autore di numerosi articoli in pubblicazioni di settore e oratore in oltre 50 eventi e conferenze internazionali, Marc è un osservatore influente delle più recenti tendenze nelle attività di magazzino su larga scala. Fatti e Cifre 775 M$ L’importo che Amazon ha pagato per l’acquisizione di Kiva Logistics, la società che produce i robot. 15 000 Il numero di robot Kiva che Amazon ha ordinato 70% La proporzione di clienti che non vogliono pagare un extra per la consegna nell’arco delle 24 ore, secondo Google Express. 12 LA BATTAGLIA NEGLI USA Molte persone non guadagnano ancora dall’e-commerce, ma è molto importante entrare in gioco e conquistarsi, o almeno difendere, la propria quota di mercato. La guerra per l’e-commerce negli USA è in pieno svolgimento, avviata da Amazon e in corso ormai da ben oltre 10 anni. Ecco la situazione attuale dei key player del settore... AMAZON.COM Entro la fine del 2015 ci attendiamo che Amazon avrà tra 90 e 100 infrastrutture operative negli Stati Uniti con ben oltre 5,5 milioni di metri quadrati a disposizione entro l’anno, senza dimenticare tutti gli altri edifici in Europa e Asia. È una spettacolare curva di crescita se guardiamo al periodo 2010-2014. Di solito, quando parliamo di Amazon, tendiamo a pensare a libri e DVD, ma in realtà la società ha una lunga serie di grandi centri di evasione non-sorter e piccoli centri di evasione sorter, centri di ridistribuzione, centri per i resi, centri specializzati che gestiscono solo gioielleria o libri di testo, e così via. Oggi, la capacità di Amazon di consegnare nella stessa giornata in cui è stato effettuato l’ordine può coprire circa il 23% del mercato nord-americano con il servizio di consegna intra-giornaliero, cioè circa 80 milioni di persone. Tale cifra dovrebbe toccare il 30% entro fine 2015. HOME DEPOT Home Depot ha deciso di aprire tre centri di distribuzione dedicati all’e-commerce in luoghi strategici negli Stati Uniti, e ora offre oltre 600 articoli sul sito internet rispetto ai 35.000 di un negozio tradizionale. Sembra che, per come vanno le cose, le società abbiano bisogno di una soluzione ibrida dove retail e distribuzione rappresentino i metodi per evadere gli ordini online. EBAY Anche Ebay sta agendo, e il suo servizio, Ebay Now, è stato introdotto nel 2012. La società ha deciso di usare corrieri per le consegne locali, secondo lo stesso concetto di Google, cioè andare in negozio e prelevare le merci per il cliente, caricando 5 USD per ogni ordine, per un minimo d’ordine di 25 USD, e caricando un minimo per il servizio quando la consegna avviene entro un paio d’ore dall’ordine. La società pianificava di lanciare il metodo in 25 città diverse entro la fine del 2014, ma da allora la strategia è fortemente cambiata e ora si è limitata a una o due città perché i suoi vertici hanno capito di non poter supportare questo servizio a pieno regime. Non è scalabile né redditizio, ed è molto difficile farlo funzionare senza perdere soldi, e ciò dimostra che, mentre alcune società stanno saltando sul treno, molte stanno solo offrendo il servizio in perdita e altri stanno capendo che tale servizio farebbe perdere troppi soldi. USA TRENDS Flessibilità illimitata GOOGLE Sulla West Coast, Google ha creato “Shopping Express”, un vero meccanismo per aumentare le entrate da una prospettiva pubblicitaria. Il concetto, lanciato in aprile 2013, funziona in diverse città sulla West Coast e nelle vicinanze, più Chicago e Manhattan – le aree più grandi e più ricche degli USA. Tra i partecipanti ci sono circa 32 retailer nazionali e locali. I membri (che pagano 10 USD al mese) ricevono consegne gratis per ordini superiori a 15 USD, mentre i nonmembri pagano 5 USD. Dopo aver fatto l’ordine, un incaricato va letteralmente in negozio per fare la spesa, e la porta a casa del cliente entro quattro ore. La società non mira a una tassa di adesione annuale per finanziare il piano, ma il concetto qui è che Google non vuole davvero diventare un retailer quanto piuttosto aumentare le entrate tramite i propri servizi pubblicitari. www.mwpvl.com CarryPick è un sistema merci-alla-persona che migliora i tassi di picking fino a oltre il 70% e ha enorme scalabilità. Studiato per le operazioni di magazzino e picking di ordini con migliaia di SKU diversi, il sistema è costituito da un software di gestione del magazzino, Automated Guided Vehicles (AGV) e rastrelliere mobili, più stazioni di lavoro multifunzione altamente efficienti ed ergonomiche. “Ci stiamo muovendo rapidamente verso l’apice del fenomeno dell’e-commerce,” afferma Ralf Büchner, Solution Manager per l’e-commerce. “Quando acquistiamo un prodotto online, non importa quanto sia piccolo o economico, ci aspettiamo di riceverlo entro il giorno successivo. Osservando il costo di alcuni articoli consegnati da chissà dove, è difficile capire come ciò sia possibile o addirittura sostenibile. Se un ordine non viene evaso in maniera corretta, evaderlo di nuovo correttamente può essere difficile. In particolare, le consegne internazionali, e i resi a maggior ragione, richiedono tempo, molto più tempo di quanto un normale consumatore sia disposto a concedere. L’uso di soluzioni automatizzate permette al fornitore di consegnare l’articolo corretto la prima volta, eliminando i resi.” “Nell’insieme, il numero crescente di articoli attesi da un fornitore, il volume generale degli ordini in rapida crescita, combinati con volumi di ordini ridotti a una riga, il tutto con tempi di consegna entro un giorno, richiedono stazioni “Merci-allaPersona” a elevata prestazione”, spiega Ralf. "Tradizionalmente, i modelli di picking manuale, d’altro canto, sono modelli in esaurimento in diverse industrie. La nostra soluzione CarryPick è la risposta a tale crescente domanda: È enormemente flessibile e scalabile, e permette una reazione rapida alle modifiche nei volumi di magazzino; inoltre, rastrelliere e stazioni di lavoro sono adeguabili alle diverse dimensioni degli articoli. Riteniamo che tempi veloci di attuazione e la facile implementazione di sistemi nelle sedi esistenti significhi che i retailer potranno beneficiare della più recente tecnologia senza doversi sobbarcare onerosi processi di ricostruzione o ammodernamento.” In generale, quindi, è un quadro molto positivo, conclude Ralf: "Vogliamo ispirare i nostri clienti perché investano nei loro magazzini sapendo di poter essere pronti per lo sviluppo dell’e-commerce e i vantaggi che questo porterà." www.swisslog.com/podcast-retail 13 INSPIRATION I nuovi meteorologi La forza dei big data sta nella loro scala. Una volta che abbiamo informazioni e conoscenze solide (I&K) possiamo immagazzinarle in maniera da originare conoscenza tramite l’analisi regressiva. Tale conoscenza può essere convertita in algoritmi nella logica di business e questa tecnologia è simile ai modelli di previsione dei fenomeni atmosferici.. 14 Vladimir Wrangel / Shutterstock.com BIG DATA Le previsioni del tempo erano in passato più un’arte che una scienza. Con l’avvento delle stazioni meteorologiche che raccolgono massicci quantitativi di dati sul tempo combinati all’uso di modelli statistici, la meteorologia è oggi considerata un scienza basata sui fatti. Sebbene aleggi ancora una certa incertezza sulle previsioni, il tempo atmosferico si discosta relativamente poco dalle previsioni prodotte se consideriamo la complessità del modello. L’industria logistica sperimenterà questo fenomeno semplicemente a causa del diffuso uso di ERP/WMS, ethernet industriale, internet delle cose e social media: perché questi sono oggi i nostri barometri, i nostri anemometri, e i nostri segna vento. Utilizzando prodotti Swisslog come Crystal Ball e Condition Monitoring, abbiamo i mezzi per raccogliere e sintetizzare grandi quantità di dati da diverse fonti, e questo apre la porta al Modello Predittivo. Con più dati abbiamo, con più relazioni troviamo: ciò permette di identificare e comprendere i modelli. Useremo quindi algoritmi di apprendimento automatico per trovare opportunità di ottimizzazione altrimenti esoterici: analizzando i Big Data tramite algoritmi derivati dall’esperienza intralogistica di Swisslog, possiamo prevedere la vostra produttività e garantire una disponibilità estremamente alta. Stiamo usando dati per studiare modelli nella performance delle macchine e permetterci di approfondire la qualità dei programmi di manutenzione oltre che la salute del sistema. Il nostro prossimo passo sarà prevedere le rotture così da prevenire i tempi di fermo non pianificati sostituendo anticipatamente le parti. A.K. Schultz è il Responsabile del Customer Service per Swisslog North America. A.K. è in Swisslog da 10 anni e ha rivestito diversi ruoli manageriali, anche in ingegneria, operations e account management. A.K. ha preso il suo BS in Ingegneria Marina presso la Massachusetts Maritime Academy e un MBA al College of William & Mary. Fatti e Cifre Stiamo anche studiando la produttività di sistema, misurando ed evidenziando i diversi KPI che orientano la performance: analizzando queste informazioni su una serie temporale, è possibile modificare il comportamento per massimizzare la performance. Crystall Ball mira a scalare al livello successivo, prevedendo gli esiti basati su dati di ingresso così da poter calcolare la produttività. Inoltre potremo prescrivere azioni per incrementare ulteriormente questo esito. 60% Negli ultimi anni abbiamo visto una convergenza di elaborazione/ memoria low-cost, reti a elevata ampiezza di banda, cloud computing, e solidi centri dati che possono gestire grandi quantità di dati. Ciò ci ha permesso di fare cose con i dati che erano semplicemente poco pratiche o proibitive in termini di costi prima. Sapevate che ogni 60 secondi si generano 1.820 TB di dati? Significa 957 miliardi di TB all’anno! Secondo i guru del management di McKinsey – un retailer che usi big data appieno potrebbe aumentare il proprio margine operativo di oltre il 60%. 60 secondi www.swisslog.com/monitoring 15 INSPIRATION PRONTI, PARTENZA, CLICK! AVETE MAI PROVATO AD ACQUISTARE UN PRODOTTO ONLINE SOLO PER SCOPRIRE CHE È PIU’ COMPLICATO DI QUANTO VI ASPETTAVATE? PERCHE’ LO FANNO? il consulente Malte Polzin, CREDE DI CONOSCERNE IL MOTIVO.. In Carpathia Consulting noi crediamo che sia importante per ogni retailer online studiare attentamente la propria offerta dal punto di vista del cliente. Abbiamo visto una tendenza nei progetti commerciali di e-commerce che li rende sempre più complessi, con team di progetto sempre più grandi e stakeholder più diversi. Il rischio è che eccessivi processi interni facciano perdere di vista ai business leader la prospettiva del cliente: tutti i punti di contatto tra un venditore online e i suoi clienti sono importanti, ed è facile determinare quali sono le aree che più richiedono azione. SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO Naturalmente, ha anche senso mettere la propria industria sotto la lente d’ingrandimento, o studiare altri settori a fini comparativi: solo una volta identificati i requisiti del cliente – per esempio, consegna rapida, elaborazione dei resi rapida e senza fastidi, o soluzioni di commercio mobile – è il momento giusto, secondo me, per affrontare l’attuazione tecnica. Quella online è una delle maggiori aree di crescita per il retail degli ultimi anni, ma ha portato con sé le proprie sfide logistiche. I grandi player di successo dedicati a internet esclusivamente hanno contribuito a evidenziare tre principali fasi di sviluppo: 1) Start-up: quando le società sono concentrate sulla costruzione di sistemi di spedizione indipendenti o sulla gestione della logistica tramite sistemi manuali. 2) Fase due: quando si ampliano le offerte e 16 aumentano i margini, con l’aggiunta dei fornitori di servizi logistici per gestire le operazioni di magazzino e logistica. 3) Fase tre: lo sviluppo e la gestione dell’intera catena logistica che viene passata al vaglio. RISPOSTA RAPIDA Ecco quando rivolgersi all’automazione può rivelarsi molto utile, con i tempi di risposta richiesti per la reazione alle mutevoli domande dei clienti che diventano sempre più bassi. Usando una soluzione di magazzino altamente automatizzata, il retailer ha il vantaggio di poter rispondere rapidamente e flessibilmente alle richieste dei clienti, e può determinare accuratamente la misura in cui un sistema logistico integrato di proprietà dell’azienda sia la soluzione migliore, semplicemente studiando il modello di business, i gruppi merceologici, i volumi dei resi, nonché il livello di sviluppo già raggiunto. Tuttavia il business ha a disposizione anche altre strade da percorrere grazie alla flessibilità dell’automazione, in particolare altri canali di vendita. Nel mondo del retail fisico, la piena integrazione trans-canale richiede una riorganizzazione piuttosto consistente o l’espansione della logistica del negozio retail. Per esempio, è importante per i retailer tradizionali avere informazioni in tempo reale sul magazzino in negozio. LOGISTICA CENTRALIZZATA Queste società dovranno concentrarsi per creare sistemi logistici centralizzati volti a servire il canale online da un magazzino centrale, tenendo naturalmente presente che i requisiti di gamma e approfondimento Malte Polzin è senior consultant e partner in Carpathia Consulting. Fondata nel 1999, Carpathia lavora con i maggiori retailer online in Svizzera. Malte interviene regolarmente come oratore su questioni legate all’e-commerce. “LA COSTANTE NECESSITA’ DI FARE DI PIU’ CON MENO È CIO’ CHE CI TIENE IN MOVIMENTO VERSO IL FUTURO.”. degli SKU, i tassi di reso o la capacità di incoraggiare i clienti ad acquistare articoli in tutti i canali sono molto diversi da industria a industria. Solo una cosa è davvero trasversale a tutte le industrie e prodotti merceologici: la logistica deve essere pronta a sostenere un e-business in rapida crescita. COMPLEXITY ONLINE GLI ACQUISTI ONLINE PIU’ COSTOSI AL MONDO 1. $140 milioni Uno yacht Mulder Design di oltre 120 metri venduto su eBay nel 2005. Lo yacht è stato venduto completo di helipad, cinema, palestra, salone, ufficio, 10 suite multilivello con finestre panoramiche e 8 cabine ospiti. 2. $10 milioni Venduto a un’asta online privata di Christie’s nel 2002, il quadro di Edward Hopper intitolato Ottobre a Cape Cod pare sia stato acquistato da un anonimo collezionista d’arte. 3. $4,9 milioni Un jet privato Gulfsteam II venduto su eBay nel 2011. Il jet privato ha 12 posti a sedere ed è stato venduto a una società di voli charter. 17 INSPIRATION ALL’INTERNO Del YELLOWCUBE LA SOLUZIONE CLICK&PICK PER SWISS POST RUOTA INTORNO AD AUTOSTORE Nel 2013, il volume di pacchi che la società di logistica Swiss Post ha movimentato ha raggiunto un picco record di 114 milioni di unità, grazie, per non pochi versi, all’ascesa dell’ecommerce. “Negli ultimi anni, l’e-commerce è aumentato costantemente tra il 4 e il 10% l’anno,” spiega Patrick Stucki, Responsabile di Business Development in Swiss Post. Le richieste degli acquirenti online per spedizioni rapide, servizi di consegna e reso oltre che opzioni multi-canale, sono aumentate in egual misura, incoraggiando Swiss Post a investire in una propria soluzione logistica per l’e-commerce. “Lo scopo era offrire alle società un pacchetto di logistica completo per il business dell’e-commerce,” continua Stucki. “YellowCube permette ai retailer online di concentrarsi appieno sul proprio core business di vendita merceologica,” spiega Stucki. L’idea è semplice: Swiss Post inserisce le merci dei clienti nella struttura AutoStore totalmente automatizzata implementata da Swisslog, accetta gli ordini tramite un sistema collegato al proprio ERP, e consegna gli articoli ordinati agli acquirenti online senza passare dal retailer: la movimentazione automatica accelera i processi logistici e permette consegne entro il giorno successivo, anche se gli ordini arrivano verso sera. I processi di reso sono un’altra parte importante del concetto: se un acquirente rende un ordine, questo torna direttamente a YellowCube, dove Swiss Post verifica gli articoli e li rimette a magazzino. NASCE YELLOWCUBE Il cuore di YellowCube è una soluzione logistica, un sistema di magazzino e picking totalmente automatizzato e compatto, per permettere anche agli spedizionieri più piccoli e di medie dimensioni di beneficiare di strutture logistiche commerciali. FASE APPROFONDITA DI PIANIFICAZIONE La fase di pianificazione dettagliata era dedicata ad affinare il concetto del flusso di materiali sviluppato da Swisslog, per cui il team ha visitato le strutture esistenti, condotto simulazioni in tempo reale, e specificato ogni componente. “Visitare diversi siti di riferimento durante l’analisi preliminare ci ha già dato una buona idea delle possibilità di dimensionamento,” afferma il project manager Patrick Stucki con soddisfazione mentre ricorda questo importante aspetto della fase pilota. “Siamo riusciti a definire molto in fretta le dimensioni iniziali richieste della struttura.” LA SOLUZIONE CLICK&PICK Costruita nell’arco di un anno, la struttura di YellowCube offre 4.320 metri cubi di “POTREMMO AUMENTARE LA PERFORMANCE DI SISTEMA A 240 MOVIMENTI DI CUBI PER ORA E STAZIONE DI PICKING.” Patrick Stucki, Head of Business Development - Swiss Post spazio, con 32.000 cubi AutoStore e 35 robot che trasportano in maniera rapida ed efficiente gli articoli a magazzino verso dieci stazioni di picking e imballaggio ai lati della griglia. “Stiamo raggiungendo 70 movimenti di cubi per ora e stazione di picking. Se il sistema supera la prova e decidiamo di procedere con la prossima fase di espansione, potremmo aumentare il suo rendimento fino a 240 movimenti di cubi 18 POSTLOGISTICS per ora e stazione di picking,” spiega Stucki. COMPROVATA CONNESSIONE SAP Lanciando il progetto, uno dei requisiti più importanti per il team di progetto Swiss Post era l’interfaccia tra la struttura YellowCube e il sistema SAP EWM (Extended Warehouse Management) esistente. “Per la prima volta in un progetto AutoStore, dovevamo mappare un fornitore di logistica esterno in SAP,” racconta Res Bernhard, Senior Consultant per IT & Process Planning. Gli esperti IT di Swisslog hanno mappato tutti i processi così da eliminare ogni deviazione dallo standard di SAP e studiato il sistema per un funzionamento facile e affidabile, quindi anche quanti non hanno particolari conoscenze di SAP possono tranquillamente gestirlo. “Uno spedizioniere lavora con numeri seriali, per esempio, mentre un altro usa numeri IMEI o informazioni totalmente irrilevanti per altri spedizionieri, “spiega Bernhard. “I dipendenti AutoStore devono avere familiarità con tutti e tre gli scenari così da sapere esattamente quali dati inserire.” ELEVATA AFFIDABILITÀ DI PROCESSO La struttura YellowCube fondata sul concetto di soluzione Click&Pick offre diversi vantaggi: i retailer online più piccoli e di medie dimensioni possono accedere a strutture logistiche che altrimenti solo le grandi società potrebbero permettersi, beneficiano di velocità e qualità nei vitali processi di picking e reso, ed eventuali ampliamenti dell’impianto sono facili da attuare senza fermare le operazioni, mentre la strategia di picking merce-alla-persona garantisce un elevato livello di affidabilità del processo.. Advantages Dati e Cifre 35 robots Velocità dei robot: 3 m/sec Velocità dei sollevatori robot: 1,6 m/ sec 32 000 bins 25 bin/h per robot 120-500 bin/h per porta 10 porte Possono essere creati lungo qualunque lato della griglia Possono essere ampliati con grandissima flessibilità www.swisslog.com/yellowcube 19 INSPIRATION INSPIRATION L’ASCESA DEI ROBOT NEL 2014 SWISSLOG HA RICEVUTO L’ORDINE DEL MILLESIMO ROBOT AUTOSTORE. IN TOTALE, SONO STATI VENDUTI OLTRE 1.500 ROBOT. DIAMO UNO SGUARDO ALLE TAPPE FONDAMENTALI DI QUESTA STORIA DI SUCCESSO. “AutoStore non solo si distingue per la sua elevata efficienza, ma anche per la modularità che gli permette di adattarsi perfettamente a ogni spazio sfruttando al massimo l’area di magazzino esistente. Un altro vantaggio decisivo è stato la possibilità di aumentare la capacità del sistema senza fermare l’attività.” Ludger Tillmann, Managing Director Avnet Logistics 2010 - Germany Avnet Logistics 2012 - United States Medline Industries Retail Grossista leader al mondo di componenti per l’elettronica Healthcare Più grande fornitore medicale privato negli USA 1100 m2 45 000 bins 37 robots 16 porte 20 900 bins 35 robots 12 porte 2012 - United Kingdom ASDA Retail Chain Uno dei maggiori retailer in Gran Bretagna che serve 18 milioni di clienti. 92 900 m2 44 860 bins 140 robots 12 porte La soluzione Swisslog per l’e-commerce offre la produttività e l’affidabilità per i processi di oggi 2011 Antalis 2011 Competec 2012 Ocado NFDC Welwyn 2012 Berggård & Amundsen La linea del tempo mostra una selezione di progetti.. 20 2012 Texas Instruments 2012 Ruag 2013 Varvit 2013 Competec (ampliamento) 2012 Hatlapa 2013 Berggård & Amundsen (extension) 2013 Asda 2 2013 Ocado NFDC Welwyn (extension) 2013 Longines 1 000 ROBOT “Grazie alla nostra esperienza di automazione, abbiamo venduto 49 progetti AutoStore in tutto il mondo e siamo diventati esperti nell’ulteriore sviluppo del sistema.” Michael Heidu, Swisslog Product Manager 1 000 ROBOT AUTOSTORE VENDUTI 2014 - Switzerland Competec 2013 PostLogistics Retail Primario retailer e distributore di forti marchi di moda in Scandinavia Retail Il Gruppo Catch è il maggior gruppo di e-commerce in Australia 55 000 m2 120 000 bins 145 robots 41 porte 2015 - Sweden Varner 2014 - Australia Catch of the Day Retail Una primaria società e-commerce di IT trading specializzata nell’importazione, distribuzione e vendita di hardware per computer, software e consumer electronics 60 000 bins 86 robots 18 porte 25 000 bins 70 robots 4 porte la scalabilità per la crescita di domani e l’adattabilità per gli imprevisti del futuro. 2013 Ludwig Meister 2013 De´Longhi 2014 Hatworld 2014 Elektromaterial 2014 ABB 2014 Medline (extension) 2014 Elobau 2014 Shilla Duty Free 2015 Medline 2 2014 Ludwig Meister (extension) 2014 Globus 2014 Manor 2015 Medline 3 www.swisslog.com/autostore 21 INSPIRATION EST vs ovEST IL SUCCESSO DELLA TECNOLOGIA SVILUPPATA NEL MONDO IMPONE DI AVERE MANAGER IN GRADO DI AVVICINARE CULTURE DIVERSE... Anna Björklou è una persona chiave nel Technology Centre di Swisslog e dirige il centro competenza pallet con sedi in due continenti. Anna, tu sei responsabile di team in Cina e in Svezia. Affronti sfide uguali o diverse in ciascun paese? Le sfide di gestione sono fondamentalmente basate sulle differenze culturali tra Svezia e Cina: gli svedesi esprimono più facilmente le loro opinioni ai propri manager e sono liberi di metterne in dubbio le idee, mentre i cinesi ascoltano attentamente e di solito accettano ciò che dice il direttore, e sono anche molto ansiosi di eseguire ciò che è stato deciso. L’industria è attualmente dominata dagli uomini. Dove vedi le sfide per le donne nel nostro business? È tutta questione di avere la persona giusta, con le competenze e il profilo giusti, nella posizione giusta. Essere una donna in un ambiente tradizionalmente maschile ha sia pro che contro. In Swisslog, io credo di essere più visibile nell’organizzazione perché sono più riconoscibile, ma a volte sento che le aspettative degli altri nei miei confronti sono un po’ più alte che per gli uomini in pari posizioni. Di conseguenza le donne a volte devono lavorare più duramente per imporsi e mantenere le proprie posizioni di Senior Management. La sfida da un punto di vista di business e leadership è la stessa per coloro che si trovano in una posizione direzionale: è tutta questione di generare buoni risultati e di essere un buon leader, e questo vale indipendentemente dal sesso. 22 . In quale misura concordi sul fatto che Swisslog sostiene le donne in posizioni di gestione? Osservando il Technology Centre, concordo certamente con questa affermazione, perché oltre il 40% dei team di gestione sono al femminile. Tuttavia, non esistono iniziative specifiche in Swisslog di cui io sia a conoscenza che mirino a selezionare attivamente candidati donna per posizioni di gestione Secondo te, quali sono i fattori di successo della leadership? Serve chiarezza sulla direzione da seguire e bisogna definire obiettivi chiari, essere un modello di ruolo e mostrare impegno verso il business. Serve incoraggiare la collaborazione all’interno dei team e sostenere lo sviluppo continuo di noi stessi e del nostro staff per espandere l’esperienza e le competenze. Qual è il tuo più grande risultato come manager? Quest’anno in primavera abbiamo avuto un momento negativo nella nostra unità ed eravamo indietro rispetto al nostro piano di produzione. Lo staff pensava che rispettare il programma fosse impossibile… Ho messo insieme un team che analizzasse le cause alla radice dei ritardi e abbiamo identificato una serie di attività poi attuate in tempi brevi e ora abbiamo migliorato la situazione nell’unità in maniera significativa, oltre a ingenerare un atteggiamento più positivo. Vedere le persone lavorare insieme in maniera positiva e creare grandi risultati mi rende molto orgogliosa! Anna Björklou è responsabile del Pallet Technology Center Swisslog. Nella sua posizione, guida un’unità composta da 190 persone che lavorano in campi diversi: vendite, project management, design e sviluppo, logistica, produzione, installazione e commissionamento. 150 persone lavorano a Boxholm, in Svezia, e 40 a Kunshan, in Cina. . Fatti e Cifre 40% L’obiettivo della Commissione Europea per la presenza delle donne nei CdA di società UE quotate entro il 2020 17.8% Il numero medio di donne nei CdA di società UE quotate nell’ottobre del 2013 38% Le donne sono ben rappresentate nella leadership di imprese cinesi www.swisslog.com/employer lEADERSHIP GESTIRE IL CAMBIAMENTO I manager affrontano numerose sfide e cambiamenti ogni singolo giorno. Il dott. Lüder Tockenbürger e il dott. Walter Koller offrono alcuni consigli in questo estratto dal loro nuovo libro: “Mobilizing people – it's your turn.” PRODUZIONE DI TRASLO L’unità produttiva a Boxholm, in Svezia, si concentra sulla produzione di trasloelevatori per pallet Vectura, mentre la fabbrica a Kunshan, Cina, produce sistemi traportatori per pallet ProMove di Swisslog. Entrambe le unità sono guidate da Anna Björklou, che garantisce la collaborazione tra i due team in Svezia e Cina, usando il medesimo sistema di produzione con processi simili e la migliore tecnologia. Il Pallet Technology Center fu fondato negli anni settanta e dal 2008 ha consegnato nel mondo oltre 760 trasloelevatori e 14.000 sistemi trasportatori. Clienti come Asko, Norvegia / Baxter, USA / imbottigliatori Coca-Cola in Australia, Cina, Nuova Zelanda / Coles, Australia / GLS, Singapore / Nespresso, Svizzera / Procter & Gamble, Italia, UK / Unilever, Svezia, UK si affidano alla nostra tecnologia pallet. “Le sfide possono essere molto diverse, ma hanno comunque una cosa in comune: le persone devono muoversi per superarle. Come può avvenire la mobilizzazione? È addirittura possibile definire tale processo? Il primo compito è capire cosa sia la mobilizzazione. LA FORMULA PIÙ SEMPLICE È: MOBILIZZAZIONE = SCOPO × OTTENIBILITÀ × QUANTITÀ La leadership ha successo quando i coinvolti interiorizzano lo scopo degli obiettivi, credono di poterli ottenere, e riescono ad attuare le azioni richieste. Un singolo dipendente non è sufficiente; serve un numero critico di persone per affrontare la sfida insieme. I dipendenti mobilizzati sono quelli che vogliono e possono “infettare” gli altri. Un processo di mobilizzazione non dovrebbe essere visto come un processo di business tradizionale, e invece di fasi chiaramente definite, le fasi di processo devono sovrapporsi, come nella zona di handoff in una staffetta. FASI TIPICHE Sviluppare una visione desiderabile del futuro e un obiettivo chiaro. Il processo di mobilizzazione si fonda su una visione condivisa desiderabile del futuro o di un obiettivo. Se non esistono, vengono sviluppati congiuntamente. Ciò richiede una valutazione realistica della situazione corrente e leader che permettano la realizzazione di una visione ambiziosa nel futuro. La visione futura ha valore per la società, i suoi clienti e i suoi dipendenti e da essa si possono desumere gli obiettivi del processo di mobilizzazione e i requisiti da ottemperare. I dipendenti devono essere introdotti alla sfida gradualmente. Questioni come giustificabilità, scopo e motivazione richiedono tempo e impegno. I coinvolti sono motivati ad affrontare le sfide se possono attivamente interiorizzare gli obiettivi, i valori, i motivi, le conoscenze, le emozioni, le realtà quotidiane e le esperienze e se queste sono esternalizzate. Ciò crea un solido fondamento per un lavoro costante e chiarezza per tutti i coinvolti. Il dialogo costruttivo serve per far avanzare l’attuazione. L’interiorizzazione ha successo quando i nuovi concetti vengono accettati perché sono formulati logicamente e possono essere accuratamente riprodotti. Questo processo è anche chiamato “comunitarizzazione”. DOMANDE CHIAVE La leadership mobilizzante deve rispondere alle seguenti domande: Abbiamo già una visione interessante del futuro? I dipendenti e/o le persone coinvolte sono sufficientemente sensibilizzati? Come possiamo beneficiare dalle esperienze dei partecipanti? Quali piattaforme di comunicazione e leadership possiamo usare per vincere nei cuori e nelle teste dei dipendenti? “Mobilizing people – it's your turn” uscirà nella primavera del 2015 e verrà pubblicato da PRO4S & Partner GmbH www.pro4s.com 23 INSPIRATION OPPORTUNITA’ DELLA REGIONE ASIA PACIFICO JOE DOERING, RESPONSABILE DELLA DIVISIONE WAREHOUSE & DISTRIBUTION SOLUTIONS IN SWISSLOG, CONDIVIDE I SUOI PENSIERI SULL’ASCESA DELLA REGIONE APAC Dove si concentrano le sfide nella regione Asia Pacifico e quali sono le differenze con l’Europa? Il livello di automazione nella movimentazione dei materiali varia fortemente, e spesso magazzini e centri di distribuzione sono gestiti manualmente, orientati da comparabili costi del lavoro più bassi. In più ambienti urbani, come la Cina o il Sudest Asiatico, vediamo che la domanda per un maggiore utilizzo dello spazio disponibile e della produttività aumenta rapidamente. Combinate con i crescenti costi del lavoro, queste tendenze stanno orientando l’automazione: in taluni casi le fasi manuali vengono abbondante velocemente a favore di soluzioni automatizzate. Swisslog ha la grande responsabilità di progettare e fornire il giusto livello di automazione e permettere al cliente di ottenere il massimo beneficio dal sistema. Quali sono i maggiori segmenti di attuazione per l’automazione nella regione Asia Pacifico? Il fondamento razionale principale è il guadagno in produttività e il costo totale della proprietà. Nei segmenti e-commerce e retail, l’automazione è spesso orientata da requisiti di picking che non potrebbero essere raggiunti tramite processi manuali. A Singapore, in Corea o nelle grandi città della Cina, i clienti ricorrono più spesso a soluzioni automatizzate per utilizzare meglio lo spazio disponibile con soluzioni di picking, magazzino ad alta densità e multi-store. Nel settore alimentare, l’automazione è spesso abbinata con attività a temperatura controllata o temperatura ambiente, oppure con soluzioni fresche o refrigerate di magazzino e distribuzione. I requisiti di trace & track costituiscono driver dell’automazione nel settore farmaceutico, garantendo il pieno controllo del flusso di materiali, condizioni, tempo e spazio tramite il Warehouse Management System. Un basso costo del lavoro costituisce un fattore di inibizione? A causa del basso costo del lavoro in alcuni paesi asiatici, il business dell’automazione ha periodi di ROI più lunghi. Con l’aumento dei costi del lavoro nella regione e requisiti aggiuntivi che virano i clienti verso l’automazione, stiamo sperimentando un’accelerata crescita del mercato nella regione Asia Pacifico, che giustifica i nostri investimenti nella regione. Dove vedi potenziale di crescita nella movimentazione dei materiali in APAC? L’idea di consegnare tutti i prodotti alla maggioranza delle persone in Cina, Corea, Taiwan, Hong Kong, Malesia, Australia tramite l’e-commerce e l’automazione retail multi-canale è sicuramente un driver di crescita. Ma anche le soluzioni alimentari a temperatura controllata stanno crescendo solidamente nella regione, in particolare in Cina e Australia. Qual è la vostra visione per il business Swisslog nella regione? La nostra idea è di aumentare la nostra presenza locale in altri paesi con team completi di vendita, consulenza, design e realizzazione totale. Stiamo anche generando competenze di comandi e software e un’organizzazione completa di customer service. Inoltre, abbiamo aumentato le nostre capacità produttive locali, e vogliamo migliorare la nostra presenza locale nonché orientare ancora questo sviluppo. Credi che i fattori di successo nella leadership siano diversi nella regione Asia Pacifico? Le regole generali per la leadership, come coerenza, trasparenza, comunicazione aperta, competenza e impegno, sono applicabili globalmente e in tutta la regione Asia Pacifico. Oltre a ciò, ci sono diversi fattori di successo per la leadership, dovuti alla moltitudine di culture che coesistono nella regione Asia Pacifico. Quando vivevo e lavoravo nel Sudest Asiatico, ho scoperto che i principi del rispetto e dell’orientamento di team aiutavano i leader forti a guadagnare successo. La flessibilità e la capacità di trovare soluzioni win-win era parimenti prevalente, forse di più nella regione Asia Pacifico che altrove nel mondo. Swisslog WDS www.swisslog.com [email protected]