La pioggia nel pineto (commento e spiegazioni) È questa una delle
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La pioggia nel pineto (commento e spiegazioni) È questa una delle più belle liriche di D’Annunzio. Il poeta e la donna che lo accompagna sono sorpresi dalla pioggia, mentre passeggiano in un bosco. Le gocce,cadendo sui rami e sulle foglie, intonano una musica suggestiva, ridestano odori nuovi, echi di vita segreta nel bosco. E il poeta e la donna, immersi nella fresca e profumata vegetazione, si sentono come trasformare in creature vegetali, parte integranti della natura stessa. Qui la poesia diventa pure emozione, espressa attraverso un’abile variazione e gradazione di suoni. Le parole stesse e il ritmo dei versi creano un mirabile effetto melodico e il lettore si trova quasi immerso, con tutte e cinque i sensi, in questa atmosfera di sogno e armonia. 1.taci:il poeta si rivolge alla donna che lo accompagna, Ermione , e la invita a tacere perche come dirà più avanti, vuole ascoltare “parole più nuove”, pronunciate dalla pioggia e dalle foglie. 2. parole…umane: parole pronunciate da esseri umani 3.parole più nuove…lontane: parole straordinarie, che sussurrano,da lontano, le gocce di pioggia che cadono sulle foglie. 4.ascolta:il poeta invita la donna a unirsi a lui per ascoltare i suoni della pioggia 5.su le tamerici…arse:sulle tamerici (piante sempre verdi che crescono in prossimità del mare) impregnate di salsedine e bruciate dal sole . 6.scagliosi ed irti: dalla corteccia ruvida, a scaglie,e dalle pungenti foglie aghiformi. 7.divini: perché il mirto (arbusto sempreverde) era considerato dagli antichi sacro alla dea Venere 8.fulgenti…accolti: splendenti di fiori color giallo oro raggruppati in mazzetti. 9. di coccole aulenti: di bacche profumate 10. Silvani: Silvestri cioè di creature che vivono nella selva. Al poeta sembra che il loro volto stia diventano della stessa natura degli alberi del bosco. 11. ignude: nude 12. Vestimenti: Vestiti, abiti. 13. Su i freschi… novella: Sui pensieri, sui sentimenti nuovi e lieti che l’anima, come rinnovata dalla pioggia, sente nascere in sé. 14. La favola bella: La vita con i suoi sogni d’amore e le sue illusioni. 15. Ermione: è il nome immaginario attribuito alla donna che lo accompagna. 16. Verdura: Vegetazione del bosco. 17. secondo… rade: A seconda che il fogliame sia più o meno fitto 18. Al pianto: Al pianto del cielo, cioè alla pioggia 19. che il pianto… cinerino: Che né la pioggia portata dal vento del sud, né il cielo di color grigio, cenere riescono a spaventare. 20.stromenti…dita: come se fossero degli strumenti musicali diversi suonati da innumerevoli dita cioè le gocce . 21.e immersi…viventi : e ci sentiamo immersi nell’anima del bosco, partecipi della vita stessa delle piante, quasi creature stesse del bosco 22.ebro:inebriato di gioia, quasi trasfigurato 23.auliscono:profumano 24.L’accordo…cresce: il canto concorde delle cicale, che cantano dall’alto degli alberi, a poco a poco si fa più sommesso, sotto la pioggia che aumenta d’ intensità 25.ma un canto…roco:ma un canto si mescola alla pioggia più rauco. E’il gracidare delle rane. 26.dall’umido ombra remota : dalla parte più lontana e umida del bosco. 27.S’ allenta,si spegne:si affievolisce, tace. 28.crosciare:scrosciare. 29.mondo:lava e purifica. 30. La figlia dell’aria: La cicala 31. Limo: Fango, pantano 32. Quasi fatta virente… esca: quasi divenuta verdeggiante sembra che tu esca dal tronco di un albero . Ermione appare al poeta come una ninfa del bosco nell’atto di uscire dall’albero. 33. aulente: profumata 34. Il cuor… acerbe: L’immedesimazione con il mondo naturale è tale che le varie parti del corpo sembrano elementi della natura stessa: Il cuore nel petto è come una pesca intatta, non toccata gli occhi tra le palpebre sono come sorgenti d’acqua tra l’erba; i denti nelle piccole cavità delle gengive sono come mandorle acerbe, non ancora mature. 35. E andiam… ginocchi: e andiamo di cespuglio in cespuglio ora stretti per mano ora sciolti, e i rami si stringono alle caviglie e alle ginocchia.
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