Petrarch`s sonnet 90 from `Rerum vulgarium fragmenta` (1340s
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Petrarch`s sonnet 90 from `Rerum vulgarium fragmenta` (1340s
Petrarch’s sonnet 90 from ‘Rerum vulgarium fragmenta’ (1340s) Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avvolgea, e 'l vago lume oltre misura ardea di quei begli occhi , ch'or ne son sì scarsi; e 'l viso di pietosi color farsi, non so se vero o falso, mi parea : i' che l'esca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di subito arsi? Non era l'andar suo cosa mortale , ma d' angelica forma , e le parole sonavan altro che pur voce umana ; uno spirto celeste , un vivo sole fu quel ch'io vidi ; e se non fosse or tale, piaga per allentar d'arco non sana. Shakespeare’s Sonnet 130 on the ‘Dark lady’ (published 1609) My mistress' eyes are nothing like the sun , coral is far more red , than her lips red; if snow be white, why then her breasts are dun , if hairs be wires, black wires grow on her head . I have seen roses damask'd, red and white, but no such roses see I in her cheeks ; and in some perfumes is there more delight than in the breath that from my mistress reeks . I love to hear her speak, yet well I know that music hath a far more pleasing sound ; I grant I never saw a goddess go: my mistress, when she walks, treads on the ground . And yet by heaven, I think my love as rare as any she belied with false compare. Gli occhi della mia amata non sono affatto come il sole, il corallo è molto più rosso delle sue labbra; se la neve è bianca, beh allora il suo petto è grigiastro, se i capelli sono fili dorati, fili neri crescono sul suo capo. Ho visto rose damascate, rosse e bianche, ma non vedo simili rose sulle sue guance; e in alcuni profumi c’è più dolcezza che nel respiro che esala la mia amata. Amo sentirla parlare, eppure so bene che la musica ha un suono molto più piacevole; garantisco di non aver mai visto camminare una dea: la mia amata, quando cammina, calpesta il terreno. E tuttavia, in nome del Cielo, credo che il mio amore sia unico quanto ogni donna falsamente descritta da paragoni bugiardi.