dark age of camelot

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dark age of camelot
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PER GIOCARE MEGLIO…
PRIMA PARTE
DARK AGE OF CAMELOT
Questo mese, iniziano le (dis)avventure della (non ancora) Paladina Aleena nelle terre di Albion,
tra lussureggianti foreste, mostri terribili, cadute da cavallo, e tanta amicizia. Mettiamoci comodi e
iniziamo il viaggio nelle terre di Dark Age of Camelot.
L’interfaccia riporta a sinistra gli
incantesimi e i poteri che useremo
più comunemente, e a destra
l’immagine del personaggio.
Aleena deve decidere come
spendere nelle caratteristiche i 30
punti ricevuti all’inizio del gioco.
in molti altri giochi di ruolo, il
primo e più importante passo
che compiamo è decidere chi saremo nel gioco.
In Dark Age of Camelot (DAOC d’ora in poi) vi
sono quattro fattori importanti: il regno in cui
ambienteremo le nostre avventure, la razza del
nostro personaggio, le sue caratteristiche
psicofisiche e, infine la professione che
intraprenderà. Altri fattori, come il sesso e
l’aspetto, sono puramente cosmetici, e non
influiscono concretamente nel gioco, mentre le
dimensioni corporee potrebbero aiutarci a essere
bersagli meno facili per i nemici che usano le armi
da lancio.
COME
IL REGNO
DAOC offre tre regni: Albion ricorda le terre
civilizzate dell’Inghilterra arturiana, ed è il più
vicino alla nostra tradizionale idea di medioevo
(per quanto fantastico). Midgard è legato alle
leggende e alle atmosfere dell’estremo
settentrione europeo, delle culture vichinghe e
dei miti nordici. Hibernia, invece, si ispira alle
LA VIA DEL GUERRIERO
“Sarò una Paladina, come mio padre prima di
me!” era la frase che gli amici e i parenti
della piccola Aleena le sentivano ripetere
ogni tanto, fin dalla più tenera età. Nessuno
le aveva mai dato molta importanza, sia
perché entrare nell’ordine dei guerrieri eletti
non pareva affatto un’impresa alla portata
della svampita ragazzina, sia perché suo
padre non era mai stato un Paladino in primo
luogo. Fu così che, il giorno in cui Aleena
raggiunse la maggiore età, e venne per lei il
Sacro Rito della “Scelta delle
Caratteristiche”, tutti si stupirono quando
seppero che aveva deciso per il sentiero del
Guerriero – il primo passo per diventare un
Paladino. La grande avventura era iniziata…
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leggende celtiche delle “terre fatate”, degli elfi e
degli spiriti dei boschi.
In generale, ricordiamo che i personaggi nati su
Midgard tendono a essere favoriti nelle arti fisiche
e di combattimento, mentre quelli di Hibernia
prediligono magie e incantesimi. Albion, offre una
bilanciata scelta tra i due sentieri.
LA RAZZA
Ogni dominio è popolato da abitanti di varie
razze – queste ultime vivono in armonia con la
sua natura culturale. Tutte le specie caratterizzano
ulteriormente il nostro personaggio in un’attività.
Per esempio, Albion è dimora dei Britanni, degli
Possiamo creare fino a quattro
personaggi per Reame, e scegliere
a ogni partita con quale giocare.
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Highlander, dei Saraceni e degli Avaloniani. Gli
Higlander sono alti e robusti, mentre i Saraceni
piccoli e agili. I mitici Avaloniani hanno una certa
inclinazione verso la magia, mentre i Britanni
rappresentano gli uomini comuni, versati un po’ in
tutto. La scelta della razza è importante, perché può
sottolineare ancora di più le tipologie della
professione che abbiamo scelto, oppure “rimediare”
ai punti deboli del nostro sentiero di vita.
LE CARATTERISTICHE
Due caratteristiche importanti per tutti a
prescindere dalla classe sono la Costituzione e
Agilità . La prima influenza quanti punti ferita
l’A
Il programma è arricchito di un aiuto in linea
completamente in italiano, che ci permette di
avere chiarimenti sulle regole di gioco.
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I mercanti ci permettono di acquistare e
vendere oggetti di ogni tipo, mentre grazie
agli addestratori possiamo incrementare le
nostre abilità e impararne di nuove.
BRUTTI INCONTRI
Vedendo dunque una creatura goblinoide
dall’aspetto bruttissimo che si aggirava lì
vicino, Aleena partì all’attacco brandendo il
manico della scopa della zia che aveva
trasformato in rozzo bastone da
combattimento. “Chissà perché questo
orribile mostro ha il nome scritto in viola?” si
chiese Aleena incuriosita... ma scacciò subito
il pensiero: una Paladina non si sarebbe certo
fatta distrarre da pensieri irrilevanti nel
mezzo di un combattimento...
Due amici si preparano
per l’avventura.
avrà il nostro personaggio, mentre la seconda
determina la rapidità con cui egli colpirà in
battaglia, o getterà magie.
Ai primi livelli, combattere rapidamente è
importantissimo. @Non sono rari i casi in cui la
capacità di sferrare statisticamente due o tre
colpi in più del nemico nell’arco di un
combattimento ci darà un vantaggio costante e
decisivo contro quel particolare avversario,
facendo la differenza tra un mostro che
sconfiggeremo quasi sempre e uno che ci
batterà quasi sempre.
La Forza, ovviamente, influenza i danni inflitti
nei combattimenti corpo a corpo, ed è utile
innalzarla solo se pianifichiamo di giocare un
personaggio particolarmente manesco.
Le altre caratteristiche, infine, determinano i
punti potere a disposizione dei personaggi che
possono gettare incantesimi: nella schermata di
generazione del personaggio vedremo
automaticamente evidenziate quelle
caratteristiche che influenzano la professione
scelta (per esempio, l’Empatia per i Naturalisti).
LA PROFESSIONE
Ogni regno di DAOC presenta una lista di
professioni (o classi) che i suoi abitanti sono in
grado di intraprendere. Alcune permettono
l’accesso all’uso della magia; altre sono più
orientate verso il combattimento, o le azioni
furtive; altre ancora offrono un bilanciamento
tra le varie abilità.
La classe inizialmente decisa dal nostro
personaggio rappresenta un cammino di
evoluzione piuttosto generico. DAOC
presuppone che, proprio come nella vita reale,
il giovane avventuriero vada un po’ in giro a
fare esperienza, conosca qualche altro
giramondo più abile di lui, e alla fine (così
almeno sperano i suoi genitori) decida “cosa
fare del suo futuro”. Tutto ciò si concretizza nel
fatto che, raggiunto il quinto livello di potere,
davanti a noi si aprirà la possibilità di
specializzarci in una specifica sottoclasse della
nostra professione.
Le carriere base rispecchiano quelle tradizionali
dei giochi di ruolo fantasy, con un orientamento
più marcato verso la magia in Hibernia o il
combattimento in Midgard. In Albion, il nostro
personaggio può partire come Accolito, Mago,
Elementalista (uno stregone specializzato nel
manipolare fuoco e ghiaccio), Ladro o
Guerriero. Alcuni poteri magici, come quelli
druidici che permettono di controllare le forze
naturali, sono accessibili solo da Hibernia,
mentre delle facoltà più “guerresche” (come il
fanatismo o la capacità di trasformarsi in orso
nel mezzo del combattimento) sono a
disposizione unicamente dei nativi di Midgard.
INIZIA L’AVVENTURA
La progressione dei personaggi in DAOC è
imperniata intorno all’accumulo di esperienza.
Quest’ultima è quantificata in punti che, all’inizio,
vengono raccolti uccidendo mostri potenti e
completando delle missioni. Ogni volta che un
quantitativo sufficiente di punti viene raggiunto, il
nostro personaggio passa di livello, ottenendo
punti abilità che potranno quindi essere spesi per
acquisire nuove abilità o incantesimi specifici della
professione. Altri talenti, inoltre, vengono acquisiti
automaticamente in base al livello.
Uccidere mostri sarà, nelle prime fasi del gioco, il
metodo più immediato per fare esperienza e
irrobustire il nostro personaggio. Alcune creature
vagano per le lande di DAOC, mentre altre
popolano regioni ben precise e a loro consone.
Non speriamo di imbatterci in un cimitero
abbandonato senza che lì vicino si aggiri qualche
scheletro – o peggio.
DAOC utilizza un sistema semplice, ma efficace,
per darci un’idea della forza del mostro, in
relazione alle capacità raggiunte dal nostro
personaggio: il colore con cui il suo nome viene
indicato sullo schermo. I mostri grigi sono così
deboli (rispetto a noi) che ucciderli non darà
alcun punto esperienza. Seguono, dunque, i
Nelle città troveremo amici e
avventure, grazie ai numerosi Araldi e
ai personaggi bisognosi di un favore.
UN FUTURO INCERTO
“Diventerò una Paladina!”, promise dunque
Aleena a sé stessa, il giorno in cui mise piede
fuori di casa per la prima volta. “Sì, ma
come?” aggiunse, sebbene non ad alta voce.
La prima cosa da fare, era senz’altro farsi
notare in qualche modo...
Possiamo tenere d’occhio le caratteristiche
base del personaggio facendole apparire
sullo schermo in un apposito riquadro.
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L’INCUBO DEL GUERRIERO
Quando Aleena ritornò in sé, era ormai
notte. “Che strano sogno ho fatto!”, disse,
strofinandosi la testa, “C’era questa
mostruosa creatura goblinoide con il nome
viola che mi picchiava ripetutamente sul
capo. Certamente è un segno celeste di
qualche tipo... forse un monito a evitare
mostri dal nome viola!” Guardandosi
intorno, Aleena vide che giaceva accanto a
un obelisco intarsiato nel centro di un
misterioso cerchio di pietre, e la cosa la
riempì di meraviglia...
mostri verdi, blu, gialli, arancioni, rossi e viola. Il
miglior rapporto di forze in cui sperare in un
combattimento uno contro uno è quello con un
nemico indicato in blu. Il raccolto di punti
esperienza è discreta, e, salvo sfortuna,
dovremmo essere in grado di batterlo la maggior
parte delle volte. Se proprio vogliamo rischiare,
una creatura gialla potrebbe fruttare parecchio,
ma il rischio di una sconfitta è molto probabile. I
mostri viola sono così pericolosi da essere in
grado di massacrare da soli almeno un gruppo di
3-4 personaggi del nostro livello.
Se il nostro personaggio può gettare su sé stesso
incantesimi di protezione o che aumentano la sua
capacità di attaccare, è meglio farlo prima di
ingaggiare battaglia: in DAOC lanciare un
incantesimo mentre un avversario ci sta assalendo
è molto difficile, e rischieremo solo di essere
uccisi mentre stiamo fallendo un tentativo dietro
l’altro. Non dimentichiamo mai che, quando
valuta la forza di un mostro rispetto alla nostra, il
programma include nel calcolo anche le nostre
abilità magiche: un mago che non sfrutta mai i
suoi incantesimi limitandosi a gettarsi urlando in
battaglia si troverà, quindi, in difficoltà anche con
mostri indicati come più deboli.
Se il nostro eroe viene sconfitto, il suo corpo e
Il nome indicato in giallo ci
avverte che questo lupo ci
darà filo da torcere!
l’equipaggiamento vengono trasportati in uno dei
numerosi punti di resurrezione sparsi per tutta la
landa. Il prezzo da pagare è la perdita di alcuni
punti costituzione e di una piccola percentuale di
esperienza, ma solo se il nostro personaggio è di
livello superiore al sesto. All’inizio del gioco,
dunque, morire comporta solo il fastidio di essere
teletrasportati al punto di partenza – e questo
non è sempre detto che sia un male, soprattutto
nel caso ci siamo smarriti. Se perdiamo
costituzione, comunque, sarà sempre consentito
recuperare tali punti da un Guaritore non
giocante. Inoltre, nella zona in cui restiamo uccisi
viene ogni volta eretta una tomba e, se avremo il
coraggio di tornare in quel luogo, recupereremo
automaticamente i punti esperienza. Il primo
punto di resurrezione è solitamente vicino al
luogo in cui abbiamo iniziato a giocare, ma
successivamente sarà possibile spostare l’obelisco
cui la nostra “anima virtuale” è legata – così che
sia sempre vicino alle regioni che stiamo
esplorando in quel momento.
Un modo vario e divertente di raccogliere punti
esperienza è accettare uno dei numerosissimi
incarichi che gli svariati personaggi non giocanti
hanno a disposizione del nostro personaggio.
Non solo gli Araldi, ma anche i mercanti, le
Uno dei comandi più utili ci
permette di seguire
automaticamente un
personaggio ovunque vada.
Un gruppo di personaggi bilanciato
può affrontare minacce molto
grandi, soprattutto se impara a
coordinarsi bene nel combattimento.
guardie e gli altri personaggi possono avere un
incarico per noi. Tali incarichi sono generati da un
apposito sistema di gioco, che evita che due
personaggi abbiano la medesima missione nello
stesso momento, sebbene più eroi possano
collaborare nel completamento di una di esse. Un
compito può consistere nella consegna di un
oggetto, nel comunicare un messaggio a un
personaggio non giocante, nell’uccidere un
mostro particolare o anche in una combinazione
di più azioni. All’interno del nostro diario,
troveremo sempre l’elenco degli incarichi che
abbiamo accettato, e la loro descrizione. È
importante notare come alcuni richiedano la
presenza di almeno un altro personaggio nel
nostro gruppo, e quindi ci costringano a fare
amicizia (cosa che, se per qualche motivo
vogliamo evitare, ci consiglia di non accettare
l’incarico).
Se abbiamo dubbi su dove trovare un
personaggio chiave per un incarico (magari
qualcuno con cui dobbiamo parlare), basta
fermare una Guardia e digitare /WHERE <nome
del personaggio> nella finestra di conversazione.
DAOC utilizza monete di vario tipo: rame,
argento, oro... e ogni conio è composto da
cento pezzi del valore immediatamente inferiore.
Questo significa che un’umile spada di metallo dal
modestissimo costo di 2 monete d’argento e 75
di rame richiederà l’equivalente di 275 monete di
rame. Se si calcola che ai primissimi livelli un
mostro medio dà un guadagno di 10-30 monete
di rame, si capirà perché il nostro personaggio
all’inizio sentirà i morsi della fame!
Liberare il mondo dai mostri non garantisce,
LA PRIMA MISSIONE
Mentre si aggirava ancora un po’ confusa,
Aleena notò alcuni personaggi che stavano
parlando con un bel giovane dall’aria
cortese. Avvicinatasi, l’aspirante Paladina
scoprì che il giovane era un Araldo del Re, e
aveva l’incarico di affidare a nobili
avventurieri missioni per conto del Sovrano.
“Se accetterò uno di tali incarichi, mi
avvicinerò al mio scopo di diventare una
Paladina?”, si informò Aleena. “Certamente,
graziosa fanciulla, poiché senz’altro la vostra
fama ne trarrà beneficio!” Aleena accettò
dunque subito il compito di consegnare un
grosso pacco a un saraceno che abitava lì
vicino, e partì tutta contenta, perché la cosa
non coinvolgeva quei goblinoidi contro i
quali il suo sogno l’aveva ammonita!
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UNA LAMA PER IL REGNO
“Se vorrò compiere missioni per conto del
Re, e farmi un nome, avrò certo bisogno di
armi adeguate – come una grande spada”,
decise Aleena, fermandosi accanto a un
armaiolo e osservandone la mercanzia. Già
che c’era, diede anche un’occhiata alla lista
dei prezzi, e, appreso il costo di una spada
lunga, Aleena dapprima vacillò, quindi decise
che, dopo tutto, una lama corta sarebbe
stata più nobile e meno pacchiana...
quindi, solo punti esperienza, ma, in base alla
creatura uccisa, ci consente di raccogliere
“tesori”, che possiamo sia impiegare
direttamente, sia rivendere a uno dei numerosi
mercanti in cambio di denaro. In partenza è bene
uccidere molti mostri e rivendere tutto il possibile!
Fare denaro in DAOC, infatti, è molto difficile, e
anche le armi e le protezioni più economiche
costano comunque moltissimo.
Per capire se vale la pena di utilizzare o meno
l’arma o la corazza trovata su un mostro sconfitto,
clicchiamo sul suo nome: il colore indicherà la sua
potenza rapportata al nostro livello, utilizzando lo
stesso codice usato per i mostri. Come regola
generale, vendiamo tutto dal blu in giù, e
indossiamo tutto dal giallo in su, naturalmente se
già non possediamo oggetti equivalenti.
Il sistema più sicuro per risparmiare, comunque, è
fare amicizia con qualche giocatore il cui
personaggio stia imparando le abilità di fabbro o
armaiolo: gli oggetti creati dai personaggi sono
mediamente più economici di quelli offerti dai
mercanti, e spesso anche di qualità migliore!
DAOC supporta la creazione di compagnie di
giocatori, e unirsi ad altri avventurieri è una delle
cose più utili e divertenti in assoluto. I punti
esperienza dei mostri uccisi da un eroe del
gruppo vengono equamente divisi tra tutti i suoi
componenti e, sebbene ciò possa far temere un
IN BUONA COMPAGNIA
Consegnato il pacco al Saraceno, Aleena se
ne tornò alla torre tutta contenta, contando
i suoi punti esperienza nuovi, nuovi. Dopo
un po’, ella vide lo stesso Saraceno correre
fuori da una delle torri di guardia del regno,
la quale, dopo pochi secondi, venne distrutta
da una gigantesca esplosione. “Accidenti, è
stato davvero fortunato quel Saraceno... e
siano benedetti gli dei, perché è un
individuo simpatico!” Accanto a lei avevano
assistito alla scena tre altri personaggi. Finito
il trambusto, il più alto tra essi si presentò:
“Io sono Cromwell, l’Accolito”, disse, “lui è
Bartholf, l’Highlander Guerriero, mentre la
nostra amica è Ambra, l’Elementalista.
Ambra ha raggiunto il livello in cui potrà
scegliere la sua specializzazione, e deve ora
cercare la sua Maestra per effettuare la
Cerimonia Rituale. Vuoi unirti a noi in
questo viaggio?” Aleena si illuminò tutta.
“Oh, non rinuncerei certo alla compagnia di
tre cortesi personaggi come voi! Io sono
Aleena, per ora una semplice Guerriera, ma
presto sarò...!”, ma i tre si erano già messi in
cammino.
Un Goblin delle Selve può riservare brutte
sorprese. Con il potere di Lenny di controllare
ghiaccio e fuoco, e Aleena in prima linea, i
punti esperienza sono assicurati.
Per recuperare le forze
(e i punti ferita) è sufficiente
sedersi e riposare.
rallentamento nella crescita dei nostri beniamini,
in verità un gruppo ben affiatato è in grado di
affrontare sia mostri molto forti, sia bande di
nemici numerosi: per esempio, un
accampamento di goblin può essere “bonificato”
con un grande bottino di punti esperienza per
tutti – laddove un personaggio isolato verrebbe
ucciso subito senza ottenere alcun vantaggio. Per
la stessa ragione, muovendosi in gruppo è
possibile esplorare regioni un po’ più distanti
(e pericolose) dai luoghi civilizzati. Se il nostro
personaggio possiede incantesimi che
aumentano le capacità di attacco (come la forza)
o di difesa, non dimentichiamo di gettarli sul
maggior numero di compagni possibile prima di
un combattimento: ai livelli bassi un singolo
incantesimo può fare la differenza tra vittoria e
sconfitta, mentre l’energia Mana necessaria per
gettarli si recupera relativamente in fretta.
Un gruppo le cui abilità sono costantemente
amplificate dai suoi maghi salirà di livello molto
in fretta.
I cavalli in affitto sono senza dubbio uno dei
metodi più comodi e spettacolari per spostarsi,
soprattutto per i personaggi dei primi livelli.
IL FUTURO ATTENDE
“Torniamo a Campacorentin!”, decise Ambra
l’Elementalista (ora Teurga), che in virtù
della sua promozione si sentiva un po’ il
capo, “E questa volta viaggeremo a cavallo!”
Il suo brio inizialmente non venne condiviso.
Tutti, infatti, avevano in tasca una manciata
di monete e non più e affittare un cavallo era
costoso. Ma alla fine l’entusiasmo di Ambra
contagiò il resto del gruppo. Ragazzi, che
esperienza fu per Aleena, lanciata a velocità
pazzesca attraverso le terre di Albion.
Boschi, fiumi, torri, villaggi, altri
avventurieri. Panorami vecchi e nuovi le
sfrecciavano intorno, aprendo infinite
meraviglie e promesse di avventura, che
certamente l’avrebbero avvicinata a divenire
una Paladina. Alla fine, tutti elettrizzati, gli
amici si ritrovarono a Campacorentin. “Ma
dov’è Ambra?” chiese Cromwell, notando
che la maga era l’unica assente. “Sono
caduta” comunicò ella con tono disperato,
attraverso l’incantesimo permanente di
comunicazione. Ambra dovette farsi la
strada per Campacorentin tutta a piedi, e gli
altri, mentre la aspettavano, si
addormentarono quattro volte, uccisero
alcuni scheletri e crebbero di due livelli.
All’inizio sono piuttosto costosi (5 monete
d’argento 500 monete di rame!!), ma offrono
due vantaggi: movimento a lunga distanza e
l’occasione di dare un’occhiata al paesaggio. Più di
un luogo notevole può essere scoperto durante
una galoppata in terre sconosciute. I personaggi,
inoltre, sono in grado di scendere da cavallo in
qualsiasi momento semplicemente saltando. Se
non vogliamo che ciò accada involontariamente,
la cosa migliore è non toccare i comandi di gioco
fino all’arrivo! Quando proprio dovesse
succedere di ruzzolare a terra in un’area ostile e
lontana da qualunque base d’appoggio, possiamo
sempre ricorrere all’espediente di farci
ammazzare dal primo mostro che passa – e
risorgere nell’ultimo punto resurrezione. Il denaro
pagato per l’affitto, ovviamente, sarà
andato perduto.
IL PROSSIMO MESE
La guida ai primi passi in Dark Age of Camelot e le
avventure di Aleena, continuano sul prossimo numero.
Con un po’ di allenamento
possiamo cercare di riconoscere
a vista quale incantesimo sta
gettando un altro personaggio.
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