2006 Merchandising, Cosmoprof
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2006 Merchandising, Cosmoprof
PERCHÉ MERCHANDISING Le logiche di sviluppo del merchandising: sinergie e opportunità per Industria e Distribuzione in Italia Paolo Bertozzi – Stefania Gabrielli TradeLab e per Bologna, 6 aprile 2006 AGENDA IL MERCHANDISING: UNA DEFINIZIONE OBIETTIVI E METODOLOGIA FINALITÀ, IMPORTANZA E MODALITÀ DI UTILIZZO DEL MERCHANDISING IL FUTURO DEL MERCHANDISING I RAPPORTI INDUSTRIA-DISTRIBUZIONE GLI INVESTIMENTI IN MERCHANDISING ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI TradeLab e per MERCHANDISING: UNA DEFINIZIONE IL MARKETING DEL E NEL PUNTO VENDITA PRODUTTORE DISTRIBUTORE MARKETING DEL PRODOTTO DISTRIBUTIVO LEVA DI MARKETING DEL SERVIZIO DISTRIBUTIVO • COMUNICAZIONE IN PDV • UTILIZZO SPAZIO STRATEGICO TATTICO TradeLab e per LEVA DI MARKETING DEI PRODOTTI COLLOCATI ALL’INTERNO DEL PUNTO VENDITA OBIETTIVI E METODOLOGIA OBIETTIVI Analizzare divergenze e convergenze tra produttori, catene e profumerie indipendenti per quanto riguarda il merchandising: strategie e logiche di utilizzo del merchandising tendenze degli investimenti nelle diverse leve di promozione e comunicazione grado di collaborazione nella filiera Effettuare un’analisi comparativa dello stato dell’arte del merchandising in Italia e in alcuni dei principali mercati internazionali METODOLOGIA Work Group con alcuni manager di imprese leader del settore interviste personali e somministrazione di un questionario strutturato ai manager di alcune tra le più importanti imprese di produzione e di catene distributive interviste telefoniche, tramite questionario strutturato, ai titolari o direttori di 350 punti vendita della profumeria selettiva TradeLab e per FINALITÀ, IMPORTANZA E MODALITÀ DI UTILIZZO DEL MERCHANDISING IL VALORE DEL MERCHANDISING: IMPORTANZA ATTUALE E FUTURA +100% FATTORI FUTURI (prepararsi a investire) FATTORI PRIMARI (investire) CATENE Importanza futura (%) INDUSTRIA PROFUMIERI INDIPENDENTI FATTORI MARGINALI (disinvestire) FATTORI ATTUALI (mantenere e/o prepararsi a disinvestire) -100% 0 TradeLab e per Importanza attuale (scala 0-10) 10 LE FINALITÀ DEL MERCHANDISING PER PROFUMIERI INDIPENDENTI, INDUSTRIA E CATENE FINALITÀ DEL MERCHANDISING PROFUMIERI INDIPENDENTI INDUSTRIA CATENE Fornire informazioni sulle caratteristiche del prodotto 8,7 7,1 7,3 Sostenere il lancio di nuovi prodotti 8,4 9,3 7,8 Comunicare l'immagine dell'insegna/punto vendita 8,4 8,9 8,5 Animare il punto vendita 8,2 8,1 8,8 Valorizzare le categorie di prodotto 8,1 8,7 8,8 Stimolare gli acquisti di impulso 8,0 8,0 9,0 Comunicare l'immagine della marca 7,8 8,7 6,0 Supportare l'attività promozionale 7,6 6,7 8,3 Conseguire sconti aggiuntivi/Utilizzare come leva di Trade Marketing 7,2 7,6 7,5 TradeLab e per (Scala 0-10) IL CONTRIBUTO POTENZIALE ED EFFETTIVO DEL MERCHANDISING PER INDUSTRIA E CATENE Giudizio medio (5,8) INDUSTRIA Giudizio medio (8,1) POTENZIALE DI MIGLIORAMENTO: CATENE TradeLab e POTENZIALE DI MIGLIORAMENTO: (Scala 0-10) Contributo potenziale 34,6% 15,2% per Contributo effettivo (Scala 0-10) IL CONTRIBUTO POTENZIALE ED EFFETTIVO DEL MERCHANDISING ALLE SINGOLE FINALITÀ PER INDUSTRIA E CATENE (Scala 0-10) INDUSTRIA Comunicare immagine e valori marca Comunicare identità insegna/pdv Comunicare e valorizzare categorie prodotto Sostenere lancio nuovi prodotti Fornire informazioni su caratteristiche pdt Supportare attività promozionale Stimolare acquisti impulso CATENE Comunicare identità insegna/pdv Comunicare e valorizzare categorie prodotto Sostenere lancio nuovi prodotti Fornire informazioni su caratteristiche pdt Supportare attività promozionale Stimolare acquisti impulso Utilizzare come leva di trade Conseguire sconti aggiuntivi marketing Animare il punto vendita TradeLab e per L’area più chiara corrisponde al contributo effettivo, l’area scura indica il contributo potenziale IMPORTANZA E SODDISFAZIONE DEL MERCHANDISING PER INDUSTRIA E CATENE Giudizio medio (8,4) Soddisfazione (scala 0-10) CATENE TradeLab e Giudizio medio (5,6) INDUSTRIA per Importanza (scala 0-10) IMPORTANZA E SODDISFAZIONE DELLE LEVE DI MERCHANDISING PER INDUSTRIA E CATENE (Scala 0-10) CATENE INDUSTRIA Lay-out Merceologico Modelli di Display Modelli di Display Space Allocation Space Allocation Display Promozionale: caratteristiche Display Promozionale: caratteristiche Display Promozionale: localizzazione Display Promozionale: localizzazione Display Promozionale: manutenzione Display Promozionale: manutenzione Comunicazione in Store Comunicazione in Store Allestimento della Vetrina Allestimento della Vetrina Category Management TradeLab e per L’area più chiara corrisponde alla soddisfazione, l’area scura indica l’importanza IL FUTURO DEL MERCHANDISING IMPORTANZA ATTUALE E FUTURA DELLE LEVE DI MERCHANDISING PER INDUSTRIA, CATENE E PROFUMERIE INDIPENDENTI +100 Industria -100 0 Profumieri Industria -100 10 Importanza attuale (scala 0-10) 0 SPACE ALLOCATION 10 Importanza attuale (scala 0-10) COMUNICAZIONE IN STORE +100 Importanza futura (%) Importanza futura (%) Catene +100 Catene Profumieri MODELLI DI DISPLAY Importanza futura (%) Importanza futura (%) LAY-OUT MERCEOLOGICO +100 Catene Profumieri Industria -100 0 TradeLab e Importanza attuale (scala 0-10) per 10 Catene Profumieri Industria -100 0 Importanza attuale (scala 0-10) 10 IMPORTANZA ATTUALE E FUTURA DELLE LEVE DI MERCHANDISING PER INDUSTRIA, CATENE E PROFUMERIE INDIPENDENTI (segue) DISPLAY PROMO: CARATTERISTICHE +100 Importanza futura (%) Importanza futura (%) ALLESTIMENTO VETRINA +100 Profumieri Catene Industria -100 0 Catene Profumieri Industria -100 10 Importanza attuale (scala 0-10) 0 +100 Profumieri Industria -100 TradeLab e Importanza attuale (scala 0-10) per DISPLAY PROMO: MANUTENZIONE +100 Catene 0 Importanza futura (%) Importanza futura (%) DISPLAY PROMO: LOCALIZZAZIONE 10 Importanza attuale (scala 0-10) 10 Catene Profumieri Industria -100 0 Importanza attuale (scala 0-10) 10 I RAPPORTI INDUSTRIA-DISTRIBUZIONE TIPI DI COLLABORAZIONE TRA INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE: IL PUNTO DI VISTA DELLE PROFUMERIE INDIPENDENTI, DELL’INDUSTRIA E DELLE CATENE TIPO DI COLLABORAZIONE TOTALE TOTALE La La distribuzione distribuzione lascia lascia alle alle case case produttrici produttrici ilil compito compito di di proporre proporre ee sviluppare sviluppare le le attività di merchandising attività di merchandising BUONA BUONA La La distribuzione distribuzione accetta accetta le le proposte proposte delle delle case case produttrici produttrici ee coopera coopera per per la la realizzazione realizzazione degli degli interventi interventi INDIPENDENTI SCARSA SCARSA Le case produttrici Le case produttrici possono possono fare fare delle delle proposte, ma la distribuzione proposte, ma la distribuzione sviluppa sviluppa le le iniziative iniziative in in modo modo autonomo autonomo NESSUNA NESSUNA La distribuzione La distribuzione decide decide di di gestire gestire autonomamente autonomamente lo lo spazio, spazio, senza senza alcun alcun contributo da parte delle case produttrici contributo da parte delle case produttrici TradeLab e CATENE per INDUSTRIA TIPI DI COLLABORAZIONE TRA INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE: IL PUNTO DI VISTA DELL’INDUSTRIA TIPO DI DI COLLABORAZIONE COLLABORAZIONE TIPO TOTALE PROFUMERIE INDIPENDENTI NON SELETTIVE CATENE REGIONALI CATENE NAZIONALI/ INTERNAZIONALI NULLA FORME FORME AZIENDALI AZIENDALI TradeLab e per PROFUMERIE INDIPENDENTI SELETTIVE TIPO DI COLLABORAZIONE TRA INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE: IL PUNTO DI VISTA DEI PROFUMIERI INDIPENDENTI 3,5% TOTALE La distribuzione lascia alle case produttrici il compito di proporre e sviluppare le attività di merchandising 17,1% NESSUNA 50,1% BUONA La distribuzione accetta le proposte delle case produttrici e coopera per la realizzazione degli interventi La distribuzione decide di gestire autonomamente lo spazio, senza alcun contributo da parte delle case produttrici 29,3% SCARSA Le case produttrici possono fare delle proposte, ma la distribuzione sviluppa le iniziative in modo autonomo TradeLab e per LA SODDISFAZIONE DEI PROFUMIERI INDIPENDENTI E DELLE CATENE NEI CONFRONTI DELLE CASE PRODUTTRICI CATENE (Scala 0-10) 6,7 PROFUMERIE INDIPENDENTI 7,0 6,4 6,4 6,0 3,8 Realizzazione operativa delle iniziative di merchandising TradeLab e per Supporto economico alle iniziative merchandising Proposta di nuove idee per l'esposizione dei prodotti I CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROFUMIERI INDIPENDENTI E DELLE CATENE NELLA SCELTA DI UN’INIZIATIVA DI MERCHANDISING CATENE PROFUMERIE INDIPENDENTI (Scala 0-10) 9,8 9,0 8,2 8,0 7,9 7,5 7,4 7,0 6,8 5,5 Notorietà della marca oggetto dell'iniziativa TradeLab e Competenza del personale che l'azienda dedica all'iniziativa per Novità della proposta di merchandising Dimensioni dell'investimento/ contributo offerto Dimensioni dell'azienda che propone l'iniziativa LA CRITICITÀ DELLA FORMAZIONE E DELLE COMPETENZE: IL PUNTO DI VISTA DEI PROFUMIERI INDIPENDENTI FORMAZIONE GAP 9,2 9,1 8,8 6,7 Importanza formazione Fabbisogno formativo Fabbisogno formativo Titolare/Direttore Commesso/Addetto Soddisfazione formazione COMPETENZE GAP 7,9 Importanza competenze fornitori TradeLab e per 6,7 Soddisfazione competenze GLI INVESTIMENTI IN MERCHANDISING IL TREND DELLA QUOTA DEGLI INVESTIMENTI IN MERCHANDISING DI INDUSTRIA E CATENE INDUSTRIA 3 anni fa TradeLab e per CATENE Oggi Fra 3 anni IL TREND DELLE ATTIVITÀ DI MERCHANDISING PROPOSTE DALLE CASE PRODUTTRICI (ultimi 3 anni): IL PUNTO DI VISTA DEI PROFUMIERI INDIPENDENTI IL BAROMETRO DEGLI INVESTIMENTI Aumentato 12,9% - + Molto aumentato 0,3% Non sa/Non indica 2,6% Molto diminuito 4,9% Rimasto costante 45,1% Diminuito 34,3% TradeLab e per AFFOLLAMENTO DELLE INIZIATIVE DI MERCHANDISING NEI PUNTI VENDITA: IL PUNTO DI VISTA DEI PROFUMIERI INDIPENDENTI IL BAROMETRO DEGLI SPAZI DISPONIBILI - Affollamento eccessivo nel pdv, quindi riduzione iniziative merchandising 9,4% + Non c'è più spazio, quindi nuove iniziative sostituiscono quelle esistenti 36,6% TradeLab e Ancora molto spazio da sfruttare 11,8% per Poco spazio, quindi selezione severa delle proposte 42,2% ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI Affollamento dei mezzi da parte di imprese appartenenti ai più svariati settori Zapping e Skipping da parte dei consumatori Progressiva perdita di efficacia della comunicazione tradizionale attraverso mezzi di massa Valorizzazione dei luoghi d’acquisto come obiettivo strategico di primaria importanza per tutto il canale, perché : il consumatore non può e non vuole skippare la comunicazione in store … …cerca una shopping experience completa e soddisfacente … … è più vicino al momento della verità (quello della scelta) ed è possibile stimolare fenomeni di cross selling e up selling… … e rafforzare sinergicamente la comunicazione dei valori di marca e insegna IL PRIMO PROBLEMA CHE OGGI INCONTRA TUTTA LA FILIERA È QUELLO DI RECUPERARE ATTRATTIVITÀ PER I PUNTI VENDITA TradeLab e per ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI (segue) ieri oggi Mercato in crescita Mercato in “flessione” Profumeria canale dominante Multicanalità “dal Sell In al Sell Out” “Come in, Stay and Enjoy (please)” Merchandising tattico a supporto delle vendite (e delle promozioni) Merchandising strategico a supporto del canale (format, insegne e valore della marche) Visioni condivise? TradeLab e per LEVE DI MERCHANDISING E OBIETTIVI PER L’INDUSTRIA E PER LE CATENE CATENE EFFICIENZA, PRODUTTIVITÀ, PRODUTTIVITÀ, REDDITIVITÀ REDDITIVITÀ EFFICIENZA, • SPACE ALLOCATION • DISPLAY PROMOZIONALE • DISPLAY (MODELLI) • VISUAL MERCHANDISING VETRINISTICA • LAY OUT ATTREZZATURE • LAY-OUT MERCEOLOGICO • VISUAL MERCHANDISING AMBIENTAZIONE (DELLA MARCA) • CATEGORY MANAGEMENT EFFICACIA, EFFICACIA, POSIZIONAMENTO, POSIZIONAMENTO, COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE TradeLab e INDUSTRIA per ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI (segue) Esiste in generale ancora una notevole asimmetria tra industria e distribuzione (catene) per quanto riguarda le finalità e gli utilizzi del merchandising e delle sue leve Ma è ancora possibile parlare di merchandising in modo indifferenziato per tutti i produttori e soprattutto per tutti i punti vendita? TradeLab e per UNO O PIÙ MERCHANDISING Piccolo e specializzato Vendita totalmente assistita Grande e despecializzato GSS (Grande superficie specializzata) Department Store Profumeria tradizionale Libero servizio assistito Libero servizio TradeLab e Medio e specializzato Duty Free Store per Magazzino popolare MODELLI DI SERVIZIO E USO DEL MERCHANDISING: UNA RAPPRESENTAZIONE DELLO STATO DELL’ARTE Piccolo e specializzato Vendita totalmente assistita Profumeria tradizionale Libero servizio assistito Grande e despecializzato Lay-out e Category •Lay-out e Category Management Management • TATTICA GSS (Grande superficie specializzata) STRATEGIADepartment Store TATTICA Libero servizio TradeLab e Medio e specializzato Display Display(D. (D.Promo) Promo) - -Open OpenSell SelleeGeneral GeneralTester Tester–– •Sell-in (I) •Sell-in (I) •Brand switching (I e D), •Brand switching (I e D), •Cross selling (I e D), •Cross selling (I e D), •Up selling (D) •Up selling (D) per OPERATIVITÀ Space SpaceAllocation Allocation •Produttività •Produttività •Pre-emptive strategy •Pre-emptive strategy MERCHANDISING E ASSORTIMENTO PICCOLI PUNTI VENDITA AFFOLLATI DI PRODOTTI E MATERIALI: QUALI SOLUZIONI PER RIDARE SPAZIO AL CONSUMATORE? 1. Utilizzo del merchandising in chiave efficientista (trovare nuovi spazi per tutto e tutti) Massimizzazione della capacità di contenimento delle strutture e del punto vendita Scaffalizzazione dell’offerta Introduzione di tecniche di Space Allocation … MA … Contraddizione con il format del punto vendita specializzato Rischio di banalizzazione del format a favore di canali naturalmente vocati al libero servizio Rischio di depotenziare i canali su cui si appoggiano le marche del selettivo Rischio di deposizionamento delle stesse marche TradeLab e per MERCHANDISING E ASSORTIMENTO (segue) PICCOLI PUNTI VENDITA AFFOLLATI DI PRODOTTI E MATERIALI: QUALI SOLUZIONI PER RIDARE SPAZIO AL CONSUMATORE? 2. Utilizzo del merchandising in chiave strategica e di comunicazione dei valori delle marche e dei modelli di servizio Ridurre l’assortimento (esposto e comunque gestito) Aumentare lo spazio di comunicazione Aumentare lo spazio tra gli oggetti e i contenuti della comunicazione in store per: Evidenziare e valorizzare i messaggi Valorizzare il servizio di pre-selezione Lasciare spazio ai clienti e al loro bisogno di vivere attivamente i luoghi d’acquisto TradeLab e per LINEE GUIDA PER GLI INVESTIMENTI: LA “RIVOLUZIONE CULTURALE” Investire in progetti strategici di merchandising Innovazione e ridefinizione di format e lay-out in una prospettiva di “Customer Based Category Management” Ridefinire il concetto di distribuzione selettiva Definire i criteri di selezione (reciproca) sulla base della condivisione degli obiettivi e degli investimenti Investire nella creazione (e nella diffusione) delle competenze necessarie Conoscenze sul consumatore (criteri di categorizzazione dei consumi, knowledge di prodotto e di servizio, domanda di experience) Formazione dei profili manageriali e operativi nella filiera TradeLab e per