POF 2015-2016 - Istituto Comprensivo "Amerigo Vespucci"

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POF 2015-2016 - Istituto Comprensivo "Amerigo Vespucci"
Ministerodell’Istruzione,dell’UniversitàedellaRicerca
Istituto Comprensivo Statale “ Amerigo Vespucci”
Via Stazione snc, 89900 Vibo Valentia Marina Tel. 0963/572073
0963/577046
Tel. 0963/572073 telefax
cod. mecc. VVIC82600R cod. fiscale 96013890791 Distretto Scol. n. 14
E-mail [email protected] - PEC: [email protected]
Sito Web
http://www.icsamerigovespuccivibo.it/
Approvato dal:


Collegio dei docenti in data 11 gennaio 2016
Consiglio d’Istituto in data 12 gennaio 2016
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
INDICE
PREMESSA
1. ORGANIZZAZIONE GENERALE
1.1: Sedi e contatti………………………………………………………………………………pag. 4
1.2: L’istituto Comprensivo Amerigo Vespucci…………………………………….pag. 5
1.3: Contesto sociale e territorio …………………………………………………………pag. 6
1.4: Gli obiettivi primari dell’Istituto e le scelte educative ………………….pag. 8
1.5: Le finalità della scuola ………………………………………………………………….pag. 10
1.6: Rapporti con le famiglie ……………………………………………………………….pag. 11
2. PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
2.1: Scuola dell’infanzia ……………………………………………………………………pag. 12
2.2: Scuola primaria ………………………………………………………………….……..pag. 15
2.3: Scuola secondaria I grado …………………………………………………………..pag. 18
2.4: Il curricolo d’istituto …………………………………………………………………..pag. 21
2.5: Ambienti di apprendimento ……………………………………………………….pag. 29
2.6: Scuola digitale e Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)………….pag. 30
2.7: Pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
e di tutte le discriminazioni ………………………………………………………..pag. 31
2.8: La valutazione e la certificazione delle competenze …………………..pag. 32
3. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
3.1: Inclusione scolastica e sociale ……………………………………………………pag. 37
3.2: Continuità ………………………………………………………………………………….pag. 39
3.3: Orientamento ……………………………………………………………………………pag. 40
3.4: I Progetti ……………………………………………………………………………………pag. 41
3.5: La formazione del personale ………………………………………………………pag. 45
4. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
4.1: Gli organi collegiali d’istituto
4.2: Gli incarichi del personale
4.3 : Organigramma della segreteria
pag. 45
pag. 49
pag. 54
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PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016, documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa, è
elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola definiti dal Dirigente Scolastico e
delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel Rapporto di Auto Valutazione d’istituto (RAV) per
rispondere alle reali esigenze dell'utenza.
Dal POF 2015/2016 al PTOF 2016/2019 (legge 107/2015)
Esso costituisce la base e il punto di partenza, secondo quanto previsto dalla Legge 107/2015, per la formulazione del
nuovo Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 con il potenziamento dei saperi e dell’offerta progettuale in
base alle caratteristiche dell’istituzione scolastica.
Basi su cui è
elaborato il PTOF
Approvazione,
verifica,
trasmissione,
pubblicazione
- Finalità istituzionali della scuola, ossia i compiti che essa si assume rispetto alla società
- Principi guida a cui ci si deve attenere nella realizzazione dell’autonomia
- Forme di flessibilità necessarie per la piena realizzazione del curricolo di scuola e degli
obiettivi formativi
- Risorse (dotazione organica docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario/risorse
strumentali e finanziarie disponibili) necessarie al raggiungimento delle finalità e alla
realizzazione delle forme di flessibilità
Il Piano è approvato dal Consiglio d’istituto, verificato dall’Ufficio Scolastico Regionale riguardo
al rispetto dei limiti dell’organico spettante alla scuola e, all’esito della verifica, trasmesso
dall’USR al MIUR e successivamente pubblicato nel portale unico dei dati della scuola
Illustra la programmazione delle
attività di formazione rivolte al
personale docente (definite in
coerenza con il piano triennale
dell'offerta formativa e con i
risultati emersi dal piano di
miglioramento e sulla base delle
priorità nazionali indicate nel Piano
nazionale di formazione) e al
personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, e la definizione delle
risorse occorrenti in base alla
quantificazione disposta per le
istituzioni scolastiche.
Delinea la progettazione
curricolare,
extracurricolare,
educativa e
organizzativa che la
scuola adotta
nell'ambito della propria
autonomia
PIANO
TRIENNALE
OFFERTA
FORMATIVA
È integrato con il Piano di
miglioramento elaborato
tenendo conto delle
priorità, dei traguardi e
degli obiettivi individuati
dal rapporto di
autovalutazione (RAV)
Indica le azioni atte a
promuovere l'educazione
alla parità tra i sessi, la
prevenzione della violenza
di genere e di tutte le
discriminazioni, al fine di
informare e di
sensibilizzare gli studenti,
assicurando l'attuazione
dei principi di pari
opportunità.
Indica le azioni
coerenti con le
finalità, i principi e gli
strumenti previsti nel
Piano nazionale per
la scuola digitale
Specifica il fabbisogno di: posti
comuni e di sostegno
dell'organico dell'autonomia,di
posti per il potenziamento
dell'offerta formativa, di posti del
personale amministrativo, tecnico
e ausiliario, di infrastrutture e
di attrezzature materiali
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1. ORGANIZZAZIONE GENERALE
SEDI e CONTATTI
Scuola secondaria I grado (sede centrale)
Via Stazione, snc
89900 Vibo Marina (VV)
Tel. 0963 572073 (centralino)
fax 0963 577046
E-mail [email protected]
Scuola Primaria plesso “De Maria”
Via Stazione, snc
89900 Vibo Marina (VV)
tel. 0963 571494
Scuola Primaria plesso “Presterà”
Via Campania, snc
89900 Vibo Marina (VV)
tel. 0963 577021
Scuola Infanzia plesso “Cementificio”
Via Stazione, snc
89900 Vibo Marina (VV)
tel.0963 577022
Scuola Infanzia plesso “Pennello”
Viale dell’Industria
89900 Vibo Marina (VV)
tel.0963 577029
Plessi Scuola Primaria/Scuola Infanzia ”S. Teresa di Lisieux” Frazione Longobardi
(dislocati nello stesso edificio)
Via Rosaniti
89900 Longobardi (VV)
Tel. 0963 572658
Plessi Scuola Primaria/Scuola Infanzia “S. Gaglioti” Frazione Bivona
(dislocati nello stesso edificio)
Via Marina, 6
89900 Bivona (VV)
Tel. 0963 571255
Scuola Primaria/Scuola Infanzia Frazione Portosalvo
(dislocati nello stesso edificio)
Via Roma
89900 Portosalvo (VV)
Tel. 0963 561031
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1.2 L’Istituto
Comprensivo A. Vespucci
L’Istituto comprensivo “Amerigo Vespucci”, nasce il 1° settembre del 2008 a seguito di un dimensionamento
scolastico, il primo di altri due succedutesi negli anni 2009 e 2011, raggruppa in un unico istituto diversi gradi
d’istruzione, dalla scuola dell’infanzia alla scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado).
L’Amerigo Vespucci è stato uno dei primi Istituti a dover affrontare una completa ristrutturazione amministrativa e
logistica che ha comportato inevitabilmente una nuova idea di scuola volta alla creazione di un sistema educativo il cui
centro non poteva che essere la continuità del percorso formativo dell’alunno e contestualmente per gli insegnanti la
ricerca di un percorso professionale centrato sulla condivisione di strategie, metodi e finalità comuni.
Esso include il territorio di Vibo Marina, comprendente le limitrofe frazioni di Bivona, Longobardi, San Pietro e Porto
Salvo, in cui sono dislocate 11 sedi scolastiche, così distribuite:
VIBO MARINA
Alunni
Scuola secondaria I grado (sede centrale)
Alunni 273
(di cui 8 disabili, 9
DSA e 11 stranieri)
Scuola Primaria plesso “De Maria”
Alunni 206
(di cui 4 disabili, 2
DSA e 5 stranieri)
Alunni 86
(di cui 4 disabili, 1
DSA e 17 stranieri)
Alunni 88
(di cui 1 disabile)
Alunni 35
(di cui 3 disabili e 8
stranieri)
Alunni
Alunni 38
(di cui 3 disabili)
Alunni 16
Alunni
Alunni 75
(di cui 3 disabili e 1
straniero)
Alunni 31
(di cui 1 disabile)
Alunni
Alunni 107
(di cui 7 disabili, 1
DSA e 5 stranieri)
Alunni 42
(di cui 2 stranieri)
Scuola Primaria plesso “Presterà”
Scuola Infanzia plesso “Cementificio”
Scuola Infanzia plesso “Pennello”
LONGOBARDI
Scuola Primaria plesso ”S. Teresa di Lisieux”
Scuola Infanzia plesso ”S. Teresa di Lisieux”
BIVONA
Scuola Primaria plesso “S. Gaglioti”
Scuola Infanzia plesso “S. Gaglioti”
PORTOSALVO
Scuola Primaria
Scuola Infanzia
Sezioni/classi
14 classi di cui 6 a
tempo
prolungato e 3 a
indirizzo
musicale
10 classi
5 classi
4 sezioni
2 sezioni
Sezioni/classi
3 classi + 1
pluriclasse
1 sezione
Sezioni/classi
5 classi
2 sezioni
Sezioni/classi
7 classi
2 sezioni
Nell’istituto operano 152 docenti, 29 scuola dell’infanzia, 65 scuola primaria, 56 scuola secondaria di I grado.
Complessivamente l’Istituto Comprensivo nell’ a. s. 2015-2016 accoglie 997 alunni (di cui 5% stranieri) e 152 docenti
di cui 56 di scuola secondaria, 66 di scuola primaria, 30 di scuola infanzia.
Nelle classi quarte e quinte di scuola Primaria operano 2 docenti di Pratica musicale (DM8/2011) e 3 insegnanti neo
immessi (Fascia C).
Nella scuola secondaria operano 2 docenti neo immessi (Fascia C), uno di strumento musicale, l’altro di Scienze.
Alcuni docenti sono condivisi tra più scuole o plessi.
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1.3
Contesto sociale e territorio
L’Istituto comprensivo “Amerigo Vespucci” opera in un contesto sociale ad alto tasso di criminalità, povertà di
reddito, a causa della dismissione di aziende industriali, che nel passato hanno rappresentato un’importante fonte di
lavoro, per esclusione multifattoriale. La pesca considerata un’attività importante perché forniva occupazione a una
larga fascia della popolazione, risulta attualmente in crisi. Dai dati ISTAT si evince chiaramente che la Provincia di
Vibo Valentia è la più povera della Calabria e della Nazione.
La presenza del Porto commerciale, del Nucleo industriale, della Stazione dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto e
Guardia costiera fra le più grandi del Sud, della sede provinciale della Guardia di Finanza, costituiscono notevoli
punti di riferimento per un continuo interscambio, come espressione e palestra per il consolidamento continuo delle
competenze esercitate e sempre meglio spendibili per la costruzione di un vero e libero progetto di vita per i nostri
alunni. Il riferimento alla libertà diviene particolarmente significativo in una Terra come la Calabria, Terra di estremi,
in cui si contrappongono la straordinaria bellezza dei luoghi e la devastante brutalità di alcuni uomini. La struttura
tribale della ‘ndrangheta imprigiona i nostri ragazzi, legandoli ad una catena criminale e di sangue dalla quale è
difficile sottrarsi. Quindi diventa cogente porre l’enfasi sui principi dell’Autonomia conferita alle istituzioni
scolastiche, per un progetto di scuola che punti all’innovazione funzionale dei percorsi di apprendimento che
diventano ordinariamente flessibili, strategici, pronti nel cogliere le necessità formative, ma non già solo per la
scuola, quanto piuttosto per restituire alla Nazione cittadini liberi e responsabili.
E’ così il tempo scuola si dilata per gli alunni, quelli a rischio e quelli non a rischio, che si trattengono fino a tarda ora
con diverse attività: orchestra giovanile, teatro, archeologia, astronomia, falegnameria, cucina, laboratori di
orientamento, corsi di immersione e di vela (la scuola è assegnataria di una barca a vela di 15 m., sequestrata agli
scafisti a seguito di un’operazione repressiva).
Quindi una scuola per vivere, convivere e comprendere, che privilegia i principi e la relazione. Una scuola fondata
sulla tradizione e attenta al futuro che introduca al pensiero critico e creativo.
La nostra comunità accoglie nuclei familiari d’immigrati stranieri che necessitano di un’adeguata integrazione con la
popolazione e con le istituzioni locali, i cui figli vengono inseriti nelle classi, a volte ricorrendo alle forze dell’ordine.
I 51 alunni stranieri, che rappresentano il 5% del totale, provengono da diversi Stati europei o extraeuropei e sono
così distribuiti:
- Scuola dell'Infanzia- tot. 12 (1 Romania - 6 Bulgaria- 2 Marocco- 2 Cina - 1 Ucraina).
- Scuola Primaria - Tot. 28 (11 Bulgaria - 6 Ucraina - 2 Tunisia - 1 Polonia - 1 Cina - 5 Romania - 2 Marocco)
- Scuola Secondaria - Tot. 11 (7 Bulgaria - 1 Cina - 1 Ucraina - 1 Lituania- 1 Marocco).
L’inadeguatezza da parte delle infrastrutture presenti in loco a soddisfare i bisogni e le richieste di spazi
d’aggregazione, pongono la scuola al centro dell’attenzione e la rendono oggetto di molte aspettative da parte
dell’utenza. Nella nostra comunità, pertanto, la scuola rappresenta il principale riferimento culturale e sociale, cui si
affiancano solamente le attività delle Parrocchie e di alcune associazioni sportive locali.
Rapporti con il territorio
Nel corso di questi anni l’istituto ha gradualmente costruito la propria identità trasformandosi in un’entità didattica e
culturale che opera in sinergia col proprio territorio e in raccordo con la propria storia che ne identifica le ragioni dello
stato attuale.
L’Istituto Comprensivo, essendo di per sé una scuola del territorio e nel territorio e avendo quindi una responsabilità
nei confronti dell’intera comunità e del suo sviluppo e non solo verso l’utenza, si pone l’obiettivo primario di rendere
concreta la propria efficacia formativa integrandosi con il territorio attraverso forme di programmazione partecipata e
di flessibilità organizzativa e didattica.
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Poiché la scuola deve essere una comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, si è provveduto a favorire “i necessari rapporti con gli enti locali e
con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio”.
I rapporti con il territorio, sotto forma di proposte strettamente collegate alla progettazione educativa e didattica e
inserite nel processo d’insegnamento-apprendimento per integrarlo e ampliarlo, si attuano mediante:
le uscite didattiche, le visite guidate, i viaggi d’istruzione di una o più giornate, che utilizzano il territorio
come spazio formativo a integrazione delle normali attività della scuola, in funzione della crescita generale
della personalità degli alunni.
la collaborazione con Enti, Istituzioni, Associazioni, Agenzie Formative, anche attraverso accordi di rete
protocolli e convenzioni:
Ministero Istruzione
Regione Calabria
Amministrazione provinciale e Comune di Vibo
Valentia
Comune di Nicotera e associazioni di volontariato e
culturali del Comune di Nicotera e comuni viciniori
Agenzia delle Entrate
Istituzioni dello Stato (Guardia di Finanza,
Prefettura, Carabinieri, Vigili del fuoco)
Consulta portuale di Santa Venere
Capitaneria di porto
Enti locali
Servizi territoriali
Associazioni volontariato
Nucleo industriale
Camera di Commercio
Pro Loco
Accordi di rete con Istituzioni scolastiche,
anche di secondo grado
Conservatorio di Musica “Torrefranca” di
Vibo Valentia
Accordo quadro con Università della
Calabria – Dipartimento di Scienze
dell’educazione
Protocollo d’intesa con la Consulta
economica portuale Santa Venere di Vibo
Marina
GLI ACCORDI DI RETE che raccolgono enti e/o altre scuole del Comune di Vibo Valentia in relazione a un comune
percorso progettuale o alla gestione di tematiche specifiche, per questo Istituto sono:
-
-
-
-
Rete “CLIL&TIC”– tra gli Istituti Comprensivi di Ricadi (scuola capofila), Briatico, Rombiolo, “Don Mottola di
Tropea, “Pagano” di Nicotera, “Garibaldi” di Vibo Valentia per la realizzazione del Progetto CLIL inerente
l’insegnamento della lingua inglese
Rete per Corso di formazione Docenti Ex-legge 440 “Oltre l’aula” (flipped classroom, la cibernetica della
didattica) con istituti scolastici di I e II grado delle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria.
I.C. Amerigo Vespucci punto coordinante.
Rete ARACNE – con gli Istituti Comprensivi di Rombiolo (scuola capofila), Nicotera, Tropea, e l’istituto
Omnicomprensivo di Nicotera per la formazione dei docenti sulla progettazione, osservazione, valutazione e
certificazione delle competenze su iniziativa del MIUR (misure di accompagnamento 2015-16 – certificazione
delle competenze)
Rete progetto formazione docenti “Il curricolo verticale: insieme per vincere la sfida” con Liceo statale “V.
Capialbi” (scuola capofila), I.I.S. Morelli Colao (VV), I.I.S. Tropea, C.P.I.A. (VV), I.C. Murmura (VV), I.C. Nicotera,
I.C. Tropea, I.C. Sant’Onofrio, I.C. Rombiolo, I.C. Acquaro, I Circolo Don Bosco (VV).
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1.4
Gli obiettivi primari dell’istituto
Rendere l’Istituto un luogo
ACCOGLIENTE e RIGOROSO
ATTENTO al rispetto delle
DIVERSITÀ
FORMARE persone
responsabili, autonome e
consapevoli nelle scelte,
dotate di sicure competenze
culturali e operative, nel
rispetto degli altri, disponibili
alla collaborazione e alla
solidarietà
Obiettivi
primari
CREARE occasioni che
offrano opportunità di
crescita personale e
professionale continua a
utenza e personale della
scuola
REALIZZARE un
percorso formativo
basato sull’impiego di
pratiche e metodologie
didattiche innovative,
nel rispetto dei tempi e
delle caratteristiche di
ogni alunno
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Le scelte educative
SUCCESSO SCOLASTICO
Creare azioni per innalzare i livelli
d’istruzione, consolidando le
competenze scientifiche e logicomatematiche, linguistiche,
espressive, nel rispetto dei tempi e
delle caratteristiche di ogni alunno.
CONTINUITÀ
Predisporre attività e
iniziative di continuità fra i tre
ordini di scuola e con gli
istituti di secondaria di II
grado
BENESSERE
Attivare laboratori che
favoriscano un’equilibrata
crescita psico – fisica degli
alunni
CITTADINANZA ATTIVA
Mettere in atto azioni per
potenziare le competenze di
cittadinanza attiva e
democratica promuovendo la
cultura della legalità e della
solidarietà, la non
discriminazione delle varie
forme di diversità,
consolidando il senso
dell’uguaglianza e della
distinzione, nel rispetto di tutti
e di ciascuno.
Contribuire alla formazione del
futuro lavoratore, cittadino,
persona autonoma e
responsabile
INTEGRAZIONE-INCLUSIONE
Attivare percorsi per
valorizzare le eccellenze, di
recupero e con metodologie
inclusive per gli alunni in
situazioni di difficoltà, di
lingua italiana per favorire
l’integrazione degli alunni
stranieri. Creare percorsi per
favorire l’inclusione degli
studenti con disabilità.
ORIENTAMENTO
Creare le condizioni affinché
gli alunni sviluppino capacità
di scelta attraverso una
prima conoscenza delle
proprie attitudini e
aspirazioni
TERRITORIO
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Organizzare le attività didattiche
con l’impiego delle nuove
tecnologie, di pratiche e
metodologie innovative,
privilegiando i laboratori
disciplinari per gruppi di livello.
ALLEANZA SCUOLA-FAMIGLIA
Predisporre azioni per rafforzare i
rapporti di collaborazione e
d’intesa con le famiglie al fine di
coinvolgerle attivamente nel
processo educativo/formativo.
Intensificare azioni per promuovere e
facilitare la conoscenza con il Territorio
e la collaborazione con le agenzie
culturali, amministrative, economiche
che vi operano, attraverso accordi di
rete, protocolli e convenzioni.
FORMAZIONE
Realizzare azioni mirate a migliorare e approfondire le
competenze dei docenti per rendere la tecnologia digitale
strumento didattico di costruzione delle competenze in
generale.
Predisporre azioni per acquisire competenze atte a
promuovere e tutelare i diritti degli alunni attraverso
l’educazione all’affettività per prevenire comportamenti
discriminanti.
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1.5
Le finalità della Scuola
La finalità generale della Scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della
Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, la promozione della conoscenza nel rispetto e nella
valorizzazione delle diversità individuali, attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie, nella
consapevolezza che unisce cultura, scuola e persona.
Il sistema scolastico italiano ha come
il conseguimento delle competenze riferite alle discipline
d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve dimostrare di possedere al termine del
primo ciclo d’istruzione, basandosi, nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana, sul quadro delle competenzechiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea che
sono:








comunicazione nella madrelingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica e competenza di
base in scienza e tecnologia
competenza digitale
imparare ad imparare
competenze sociali e civiche
spirito di iniziativa e imprenditorialità
consapevolezza ed espressione culturale
Finalità Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia, di durata triennale, è liberamente scelta dalle famiglie per i bambini e le
bambine dai tre anni ai sei anni. Cura la relazione personale tra pari e con gli adulti, la valorizzazione del
gioco in tutte le sue forme ed espressioni, l’importanza delle esperienze e della manualità per stimolare
la curiosità e concorre a:
CONSOLIDARE L’IDENTITÀ PERSONALE
SVILUPPARE L’AUTONOMIA
ACQUISIRE COMPETENZE
VIVERE LE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA
per la costruzione di una immagine positiva di sé, individuando le proprie
diverse forme di identità.
favorendo l’autostima, l’acquisizione della fiducia in sé e negli altri,
l’assunzione di atteggiamenti sempre più responsabili, l’espressione con
diversi linguaggi dei propri sentimenti ed emozioni
favorendo l’attitudine a fare domande, la riflessione e la descrizione delle
esperienze e il consolidamento delle abilità sensoriali, percettive,
motorie, linguistiche, intellettive e creative
favorendo l’integrazione e la necessità di regole condivise
Finalità Scuola del primo ciclo
(Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado)
La scuola del primo ciclo, comprendente la Scuola primaria e la Scuola secondaria di primo grado, avviando il pieno sviluppo
della persona, concorre a:
ELABORARE IL SENSO DELLA PROPRIA
in modo che ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio
ESPERIENZA
apprendimento, esprimere curiosità, riconoscere le proprie difficoltà,
assumere maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio
progetto di vita
PROMUOVERE L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE
attraverso l’acquisizione di linguaggi e codici della nostra cultura in un
E ABILITÀ FONDAMENTALI PER SVILUPPARE LE
orizzonte allargato ad altre culture e all’uso consapevole dei media;
COMPETENZE CULTURALI DI BASE
un’educazione plurilingue e interculturale, come risorsa funzionale alla
valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti.
PROMUOVERE LA PRATICA CONSAPEVOLE E
attraverso la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica
ATTIVA DELLA CITTADINANZA
della responsabilità, forme di cooperazione e solidarietà, conoscenza
della Costituzione italiana, valorizzazione delle differenze per prevenire e
regolare conflitti.
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1.6 RAPPORTI con le FAMIGLIE
La famiglia entra nella scuola sia rappresentante degli alunni, partecipandone alla vita scolastica, sia come
protagonista nella progettazione educativa. In tali vesti partecipa
 Nella condivisione di responsabilità e impegni, nel rispetto reciproco di competenze e ruoli, attraverso il
Patto Educativo di Corresponsabilità tra ogni singolo allievo, i suoi docenti e i suoi genitori nella Scuola
Secondaria di primo grado
 Alle fasi progettuali dell'attività educativa, attraverso i rappresentanti eletti negli Organi collegiali ( Consiglio
di intersezione/interclasse/classe, Consiglio di Istituto).
 Nella scelta di attività opzionali
 A tutte le manifestazioni sportive, culturali e ricreative promosse dall’Istituto, collaborando alla loro
organizzazione.
 Alla valutazione complessiva del servizio scolastico mediante la compilazione di appositi questionari.
L’informazione e il dialogo con le famiglie sui livelli di apprendimento e sui progressi raggiunti dagli alunni è
garantita mediante:

I Consigli di intersezione/di interclasse/ di classe

Consegna scheda di valutazione a fine 1° quadrimestre e a fine anno scolastico

Gli incontri individuali con i docenti, per appuntamento precedentemente preso tramite i ragazzi.

I colloqui generali periodici programmati.

Convocazione da parte del docente, previa approvazione del Dirigente scolastico, in caso d’informazioni
urgenti su scarso impegno, problemi di carattere disciplinare o comunque di disagio, mediante avviso
spedito per posta o tramite comunicazione scritta sul diario o fonogramma.
I principi base a cui si ispira il nostro Istituto, le norme di funzionamento degli Organi Collegiali, le norme generali
per alunni e famiglie, le modalità di funzionamento generale dell’Istituto, sono riportati nel REGOLAMENTO
d’ISTITUTO in vigore.
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2. PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
2.1
Scuola dell’Infanzia
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia prospettano una Scuola che rafforzi l’identità,
l’autonomia, le competenze dei bambini per favorire la formazione integrale della persona. Una scuola che ponga le
basi per una condivisione di valori e tradizioni culturali diverse, rafforzando nei bambini atteggiamenti di sicurezza,
stima di sé, fiducia nelle proprie capacità, motivazione alla curiosità, nonché apprendimento a vivere positivamente
l’affettività, ad esprimere e controllare emozioni, sentimenti, a rendersi sensibili a quelli degli altri; sviluppando la
capacità di orientarsi e compiere scelte autonome, di interagire con gli altri, di aprirsi alla scoperta,
all’interiorizzazione ed al rispetto di valori, di pensare liberamente, di prendere coscienza della realtà ed agire su di
essa per modificarla; sviluppando e/o consolidando abilità sensoriali, intellettive, motorie, linguistico/espressive e
logico/critiche, oltre che capacità culturali e cognitive.
Il tempo scuola
Il tempo scuola di 40 ore settimanali si articola su 5 giorni, dal lunedì al venerdì; nei plessi Pennello e Cementificio
dalle ore 8.00 alle 16.00, negli altri plessi dalle ore 8.30 alle ore 16.30.
Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali.
Le ore di compresenza delle insegnanti consentono l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori, attività specifiche.
Collaboratori
Scolastici
Docenti per
sezione
Sezioni
Alunni
Stranieri
BES
1
Giardino, ampio atrio (in comune con la scuola primaria) con
due porte (di cui una è quella d’ingresso) dotate entrambe di
maniglioni antipanico, 1 sala per i collaboratori, 1 ripostiglio, 1
bagno adibito a lavatoio, 1 bagno per insegnanti e
collaboratori, 4 aule, 2 aree distinte per i servizi igienici dei
bambini, ciascuna con tre water e alcuni lavabi piccoli a misura
di bambino.
1 LIM ubicata nell’atrio comune, 1 stereo con due casse
Alunni
Responsabile di
plesso:
ins. MARCHESE
SANTINA
Totali
1^
2^
M
8
8
F
7
12
Tot.
15
20
2
16
19
35
2
1
2
2
4
3
3
4
7
ORARIO
Ingresso Accoglienza Attività ludiche
8.00 – 9.10
Riordino materiali Spuntino
9.15 – 9.40
Attività educative
9.40 – 11.30
Igiene 11.30 – 12.00
Pranzo 12.00 – 13.00
Gioco libero e/o guidatoAttività motorie e laboratoriali
13.00 – 14.30
Attività educative 14.30 – 15.30
Uscita 15.30 – 16.00
Collaborato
ri Scolastici
Plesso Infanzia
PENNELLO
Vibo Marina
Tot. alunni 35
3
2
2
2
9
Docenti per
sezione
Attrezzature di
supporto alle
attività
1
Alunni
Stranieri
Spazi interni ed
esterni
Tot.
21
23
24
20
88
BES
Totali
1^
2^
3^
4^
4
F
10
10
16
13
49
Diversamen
te Abili
Responsabile di
plesso:
ins. SORIANO ANNA
M
11
13
8
7
39
Sezioni
Plesso Infanzia
CEMENTIFICIO
Vibo Marina
Tot. alunni 88
Alunni
Diversamente
Abili
Risorse e strutture
Spazi interni ed esterni
2 aule, 1 sala mensa, 1 laboratorio di psicomotricità, 1
laboratorio creativo,1 deposito materiali didattici,
salone, locale per i collaboratori, servizi igienici per i
bambini, servizi igienici per adulti, cortile.
Attrezzature di supporto
alle attività
1 computer, 2 stampanti, radio- lettore CD, Televisore,
radio-lettore MP3/USB/SD,
1 LIM, 1 amplificatore
ORARIO
Ingresso Accoglienza Attività ludiche
8.00 – 9.10
Riordino materiali Spuntino
9.15 – 9.40
Attività educative
9.40 – 11.30
Igiene 11.30 – 12.00
Pranzo 12.00 – 13.00
Gioco libero e/o guidatoAttività motorie e laboratoriali
13.00 – 14.30
Attività educative 14.30 – 15.30
Uscita 15.30 – 16.00
12
Plesso Infanzia
PORTOSALVO
Fraz. Portosalvo
Tot. alunni 42
Responsabile di
plesso:
ins. VIZZARI ANNA
Totali
Spazi interni ed
esterni
Attrezzature di
supporto alle
attività
Collaboratori
Scolastici
Docenti per
sezione
Sezioni
Alunni
Stranieri
5
1^
F
7
Tot.
16
Collaborato
ri Scolastici
M
9
Docenti per
sezione
Alunni
Alunni
Stranieri
2 aule; una sala multifunzione per la mensa e attività
laboratoriali; due bagni, di cui uno per adulti e uno con servizi
adeguati all’infanzia; un ampio cortile esterno con zone verdi e
panchine in ferro fisse e zona pavimentata attrezzata con giochi
per l’infanzia (scivolo, 2 casette in plastica resistente per giochi
motori).
Stampante, LIM, videoregistratore, lettore CD, 1 tablet,
televisore, fotocopiatrice (in comune con la Scuola Primaria)
2
1 aula sezione munita di porta di sicurezza, dal cui interno si
accede ai servizi igienici con antibagno dei bambini e ad una via
di sicurezza che accede all’area parcheggio, cortile, un’ampia
stanza adibita a mensa in comune con gli alunni della Scuola
Primaria.
Fotocopiatrice, fax, stampante, radio cd, 9 PC piccoli e 1 grande
(in comune con la scuola primaria)
Alunni
1^
2^
M
11
11
F
9
11
Tot.
20
22
2
22
20
42
2
Collaboratori
Scolastici
Attrezzature di
supporto alle
attività
31
Docenti per
sezione
Spazi interni ed
esterni
12
Alunni
Stranieri
Responsabile di
plesso:
ins. GIRONDA
MARUCA TERESA
19
3
2
BES
Plesso Infanzia
SANTA TERESA DI
LISIEUX
Fraz. Longobardi
Tot. alunni 16
2
1
BES
Attrezzature di
supporto alle
attività
Tot.
16
15
Diversamen
te Abili
Spazi interni ed
esterni
F
6
6
Diversamente
Abili
Totali
1^
2^
M
10
9
Sezioni
Responsabile di
plesso:
ins. BARBI ADRIANA
Alunni
Sezioni
Plesso Infanzia
S. GAGLIOTI
Fraz. Bivona
Tot. alunni 31
BES
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Diversamente
Abili
POF 2015-2016
2
2
Su un unico piano, in cui sono dislocate le aule del plesso
primaria, l’entrata indipendente dà direttamente nelle 2 aule
sezione che, a inizio refezione, vengono utilizzate come locali
mensa, 2 bagni a misura di bambino, 1 aula più piccola della
quale usufruisce la scuola primaria per svolgere attività di
sostegno. Le uscite di ogni aula sono dotate di porte antipanico.
Spazi interni sufficientemente ampi e ben illuminati.
Cortile in condivisione con la scuola primaria per momenti
ricreativi o attività motorie.
1 LIM; 1 TV, 1 computer, 1 stereo in uso comune con le sezioni
di scuola primaria
ORARIO
Ingresso Accoglienza Attività ludiche
8.30 – 9.40
Riordino materiali Spuntino
9.40 – 10.05
Attività educative
10.05 – 11.30
Igiene 11.30 – 12.00
Pranzo
12.00 – 13.00
Gioco libero e/o guidatoAttività motorie e laboratoriali
13.00 - 14.30
Attività educative 14.30 – 16.00
Uscita 16.00 – 16.30
ORARIO
Ingresso Accoglienza Attività ludiche
8.30 – 9.40
Riordino materiali Spuntino
9.40 – 10.05
Attività educative
10.05 – 11.30
Igiene
11.30 – 12.00
Pranzo
12.00 – 13.00
Gioco libero e/o guidatoAttività motorie e laboratoriali
13.00 - 14.30
Attività educative 14.30 – 16.00
Uscita 16.00 – 16.30
ORARIO
Ingresso Accoglienza Attività ludiche
8.30 – 9.40
Riordino materiali Spuntino
9.40 – 10.05
Attività educative
10.05 – 11.30
Igiene
11.30 – 12.00
Pranzo
12.00 – 13.00
Gioco libero e/o guidatoAttività motorie e laboratoriali
13.00 - 14.30
Attività educative 14.30 – 16.00
Uscita 16.00 – 16.30
13
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
La Scuola dell’Infanzia del nostro istituto è frequentata da 212 alunni.
Il personale docente comprende 30 insegnanti: 22 operanti su cattedre curriculari, 5 su sostegno e 3 di Religione
Cattolica.
Attività
Le attività, progettate all’interno di unità di apprendimento con l’opportuno riferimento ai campi d’esperienza,
danno spazio all’esperienza diretta e al gioco e riguardano, per linee generali i seguenti ambiti:
Accoglienza, con l’organizzazione di giochi in piccolo gruppo, attività di pittura e manipolazione, assemblea con i
genitori dei bambini nuovi iscritti; integrazione bambini di altra lingua e cultura; feste e ricorrenze dell’anno (Festa
dell’ accoglienza, Festa di Halloween, Il Natale, Il Carnevale, Festa di fine anno scolastico con i bambini e le maestre);
educazione alla cittadinanza (rispetto delle regole, le relazioni con gli altri); la famiglia, le stagioni, i colori, il corpo
Umano, avviamento alla lingua inglese, alimentazione, primo approccio al metodo scientifico.
Nell’ottica della continuità scuola dell’infanzia/primaria è organizzata la visita degli ambienti della scuola primaria, in
cui i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, i bambini della scuola primaria e le insegnanti dei due ordini
di scuola svolgono attività educativo – didattiche comuni. In occasione dell’Open day della scuola, le famiglie
partecipano alla realizzazione di attività artistico ricreative insieme a bambini e insegnanti.
.
Scelte metodologiche
Mirate a far emergere e valorizzare le capacità e le diverse esperienze pregresse di ciascuno bambino, al
raggiungimento di un certo grado di autonomia (adeguato all’età ) nei suoi vari aspetti e al rinforzo dell’autostima,
alla comprensione e condivisione della necessità di regole di comportamento e del loro rispetto, all’ individuazione
di eventuali carenze al fine di prevenire difficoltà di apprendimento:
Valorizzazione del gioco, come modalità di apprendimento e strumento di sviluppo della relazione
Esplorazione e ricerca: il “ fare “ attraverso il gioco, articolato in attività pratiche e di laboratorio, orientato
alla valorizzazione delle iniziative personali dei bambini.
Valorizzazione del modello dell’esplorazione e della ricerca, in modo da guidare il bambino a prendere
coscienza di sé e delle proprie risorse, ad adattarsi alla realtà, a conoscerla, a rispettarla, in questo quadro si
inserisce la preparazione di “ compiti autentici”.
Valorizzazione della vita di relazione, nella consapevolezza che il bambino costruisce la propria personalità e
le proprie competenze solo attraverso rapporti interpersonali diversamente articolati.
Mediazione didattica, per orientare, sostenere e guidare l’apprendimento e lo sviluppo del bambino
attraverso strategie e strumentazioni adeguate.
Osservazione occasionale e sistematica, intesa come strumento per valutare le esigenze dei bambini e per
verificare l’adeguatezza del processo educativo.
Valorizzazione della continuità verticale e orizzontale, nella consapevolezza che la famiglia è l’ambiente più
influente sul processo di formazione del bambino, si intende realizzare un rapporto di collaborazione,
partecipazione, sensibilizzazione con i genitori che favorisca l’inserimento dei bambini nell’ambiente
scolastico. Onde garantire un percorso formativo organico e completo si intende realizzare un percorso in cui
l’ azione educativa di uno degli ordini di scuola confluisca nell’ ordine scolastico successivo attraverso
incontri tra docenti e progettazione e realizzazione di attività comuni. Inoltre s'intende promuovere una
maggiore integrazione culturale della nostra scuola nel territorio.
Rappresentanti genitori intersezione
Sez. 1^
Scuola dell’Infanzia “Cementificio”
Scuola dell’Infanzia “Pennello”
Scuola dell’Infanzia Bivona
Scuola dell’Infanzia Portosalvo
Scuola dell’Infanzia Longobardi
Guerrini Valentina
Russo Daniele
Pellizzari Maria
Capano Antonella
Callipo Ivana
Sez. 2^
Loturco Rosa
Scarano Tiziana
Lo Schiavo Raffaele
Collia Carmen
Sez. 3^
Vinci Laura
Sez. 4^
Angotti Lucia
14
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
2.2
Scuola Primaria
La Scuola Primaria, nell’accogliere e valorizzare le diversità individuali, comprese quelle derivanti dalle disabilità,
promuove, nel rispetto delle diversità di ogni bambino, lo sviluppo della personalità, guidando l’alunno a riconoscere e
valorizzare carattere, comportamento, limiti, potenzialità, attese e bisogni.
Si pone il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, comprese quelle riguardanti
l’alfabetizzazione informatica, con l’apprendimento dei mezzi espressivi, della lingua italiana, degli elementi basilari
della lingua inglese, con l’iniziale uso delle metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi
fenomeni e delle sue leggi.
Promuove azioni per far sì che l’alunno impari ad avere cura di sé, degli altri, degli oggetti, dell’ambiente, comprenda
la necessità delle regole per una convivenza rispettosa e le osservi, sia disponibile ad accogliere l’altro per ciò che è e a
instaurare nuovi rapporti di amicizia.
Il tempo scuola
Tempo scuola di 27 unità orarie di 55 minuti settimanali per le classi prime e di 30 unità orarie di 55 minuti
settimanali per le altre classi, articolate su 5 giorni con orario antimeridiano dal lunedì al venerdì (8.20 - 13.30).
Un solo rientro pomeridiano settimanale (il lunedì) per tutte le classi, tranne le prime, con uscita alle ore 16.00.
Tot. alunni: 206
Responsabile di plesso:
ins. AMODEO SILVANA
Totali
1A
2A
3A
4A
5A
1B
2B
3B
4B
5B
10
12
7
11
12
11
10
8
11
14
11
107
Tot.
10
22
9
16
13
24
5
17
10
21
12
22
10
18
13
24
7
21
10
21
99
206
Spazi interni ed esterni
1
1
1
1
1
2
1
4
1
2
Docenti per
classe
F
Alunni
Stranieri
M
DE MARIA
Vibo Marina
BES
Alunni
Classi
Plesso Primaria
Diversament
e Abili
Risorse e strutture
5
6
5
6
6
5
6
5
6
6
3
Il piano terra è costituito da sei classi (due prime, due seconde e due terze), due aule laboratorio, una aula
sostegno, i servizi igienici per gli insegnanti e gli alunni, un locale adibito a deposito materiali di pulizia nel quale
sono ubicate le cisterne dell' acqua con la pompa autoclave, un piccolo locale poco usato dove è presente il
quadro elettrico, un ampio atrio d’ingresso e un corridoio che conduce alle classi e ai laboratori. Il piano
superiore collegato con una scala interna è costituito da quattro classi (due quarte e due quinte), un ampio
corridoio, una sala computer, un’aula adibita a laboratorio musicale (DM 8/11); inoltre è presente un piccolo
ambiente destinato a magazzino, bagni divisi (maschi e femmine) e bagno insegnanti. Dal corridoio si può
accedere ad un’ampia balconata che si affaccia sul cortile esterno dove è ubicata la scala emergenza
antincendio. Le scale interne permettono di raggiungere una soffitta. La scuola presenta un ampio spazio
esterno; l’atrio esterno è coperto.
Attrezzature di supporto alle attività
LIM in tutte le classi tranne in una prima. Computer nel laboratorio di informatica. 1 computer in un’aula adibita
a laboratorio. Fotocopiatrice, radio CD, televisore, strumentario ORFF.
15
Totali
Spazi interni ed esterni
Responsabile di plesso:
ins. LA GAMBA COSTANZA
ANNA
Totali
Spazi interni ed esterni
Attrezzature di supporto
alle attività
1^
2^
3^
4^
5^
M
2
5
4
5
6
F
7
1
1
4
3
Tot.
9
6
5
9
9
5
22
16
38
1
1
Alunni
Stranieri
BES
Docenti per
classe
5
4
4
8
6
1
Docenti per
classe
LONGOBARDI
Tot. alunni 38
1
Alunni
Stranieri
Alunni
Classi
Plesso Primaria
Diversamente
Abili
Totali
Spazi interni ed esterni
Attrezzature di supporto
alle attività
M
F
Tot.
1^
9
7
16
1
2^
6
4
10
3^
15
7
22
4^
4
1
5
1
5^
10
12
22
5
44
31
75
2
6 aule
LIM, 2 TV, 3 macchine fotografiche, fotocopiatrice
BES
Alunni
Classi
Responsabile di plesso:
ins. FALCOMATÀ CRISTINA
4
5
5
6
5
1 computer, 1 LIM, mobiletto custodia portatili, 3 computer, fotocopiatrice
Diversamente
Abili
Attrezzature di supporto alle
attività
Docenti per
classe
M
F
Tot.
1^
9
12
21
1
4
2^
10
7
17
2
3^
9
7
16
4
4^
9
4
13
2
4
5^
9
10
19
1
3
5
46
40
86
4
17
5 aule normali, aula per gli alunni diversamente abili e per attività individualizzate
Responsabile di plesso:
ins. RISO MARIA CARMELA
BIVONA
Tot. alunni 75
Alunni
Stranieri
PRESTERÀ
Vibo Marina
Tot. alunni: 86
Plesso Primaria
Alunni
Classi
Plesso Primaria
BES
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Diversamente
Abili
POF 2015-2016
4
1
5
7
8
3
24
Un’ampia stanza adibita a mensa (in comune con gli alunni della Scuola dell’Infanzia), 4
aule, aula laboratorio musicale, aula sostegno, servizi per insegnanti e servizi per
alunni, locale blindato per custodire sussidi didattici, ripostiglio, ampio spazio esterno
adibito a parcheggio, atrio esterno coperto.
Fotocopiatrice, fax, stampante, radio CD, 1 computer + 9 computer piccoli, 1 LIM
nell’aula classe 5^, 1 LIM in nell’aula adibita a laboratorio musicale (DM8)
16
Responsabile di plesso:
ins. STUMPO ELVIRA
Totali
Spazi interni ed esterni
Attrezzature di supporto alle
attività
M
F
Tot.
1A
11
7
18
2A
9
4
13
3A
9
9
18
4A
5
10
15
5A
8
14
22
2B
4
6
10
4B
4
7
11
7
50
57
107
2 aule normali, un locale per custodire sussidi
1
2
1
2
2
3
1
1
7
Docenti per
classe
Tot. alunni 107
BES
Alunni
Classi
Plesso Primaria
PORTOSALVO
Alunni
Stranieri
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Diversamente
Abili
POF 2015-2016
5
7
4
10
6
5
TV, videolettore, videoregistratore, radio CD, fotocopiatrice, macchina fotografica
La Scuola primaria del nostro istituto è frequentata da 512 alunni. Il personale docente comprende 66 insegnanti:
42 operanti su cattedre curriculari, 4 inglese, 2 pratica strumento musicale (DM8/11), 15 sostegno e 3 Religione
Cattolica.
Distribuzione unità orarie delle discipline
Discipline
1^ classe
2^ classe
9
2+2
10
2+2
9
2+2
8
2+2
8
2+2
Inglese
Arte
Musica
1
1
1
2
1
1
3
1
1
3
1
1
3
1
1
Educazione fisica
Matematica
Scienze
Tecnologia
Religione cattolica
(facoltativa)
Pratica strumento
musicale (DM8/11)
Pausa pranzo (giorno
di rientro)
2
7
1
1
2
2
8
1
1
2
2
8
1
1
2
1
7
1
1
2
1
7
1
1
2
3
3
1
1
Italiano
Storia, Geografia
1
Tot. 29
unità orarie
3^ classe
4^ classe
1
5^ classe
Tot. 33 unità orarie
Docenti Coordinatori d'Interclasse
Plesso
DE MARIA
PRESTERÀ
BIVONA
Classi
1^A-1^B
2^A-2^B
3^A-3^B
Insegnanti coordinatori
D'Agostino Grazia Maria
Stanganelli Iole
Lo Giacco Adriana
4^A-4^B
5^A-5^B
1^
2^
3^
4^
5^
1^
2^
Amodeo Silvana
Loschiavo Giuseppa
Barbieri Antonella
Riso Carmelina
Riso Carmelina
Parisi Viola
Francica Stefania
Pileggi Ida
Mangiapane Carmela
Anna
Sacco Adriana
Falcomatà Cristina
Monteleone Carmela
3^
4^
5^
Plesso
LONGOBARDI
PORTOSALVO
Classi
1^
2^ - 3^
4^
5^
1^
2^A
2^B
3^
4^A-4^ B
5^
Insegnanti coordinatori
Catania Marisa
Prestia Giuseppina
La Gamba Costanza
Maria
Andolfi Claudia
Mele Danila Palmira
Stumpo Elvira
Franzè Domenica
Tozzo Daniela
Foca Concetta
Stumpo Elvira
17
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Attività
In riferimento alle Indicazioni Nazionali, le attività sono programmate per classi parallele, alcune in forma di compiti
autentici nell’ambito di unità didattiche disciplinari e multidisciplinari, corredate di rubriche comuni e condivise per l’
osservazione e la valutazione delle competenze sia disciplinari, sia trasversali, altri in percorsi progettuali su specifiche
tematiche (CLIL, Coding, arte, musica, sport). L’Educazione alla Cittadinanza viene promossa attraverso le varie
esperienze che consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e
favoriscono forme di collaborazione e di solidarietà.
In alcuni plessi di scuola dell’infanzia si attua un progetto per un primo approccio alla lingua inglese;
nella pluriclasse (2^/3^) di un plesso di scuola primaria si attua un progetto di lingua inglese con la metodologia CLIL.
L’intento è estendere a tutti i plessi i suddetti percorsi progettuali.
Con i tre insegnanti dell’organico potenziato si sono attivati laboratori di recupero e potenziamento, oltre che percorsi
di approfondimento per lo studio della storia e della geografia; tre classi terze usufruiscono dell’insegnamento di
pratica strumentale da parte di un docente di strumento musicale dell’organico potenziato in comune con la scuola
secondaria.
Rappresentanti genitori interclasse
Scuola Primaria
De Maria
1^A
2^A
3^A
4^A
5^A
Saragò Irene
Ropero Debora
Migale Fabiana
D’Agnolo Filippo
Febbraro Rosa Maria
1^B
2^B
3^B
4^B
5^B
Scuola Primaria
Presterà
1^
Azzoni Maria Teresa
1^
Monteleone Ciro Rolando
2^
3^
4^
5^
De Pinto Aida
Chiera Annalisa
Grillone Stefania
Cesari Giuseppina
Scuola
Primaria
Bivona
2^
3^
4^
5^
Addesi Irene
Fabbroni Emanuela
Abussi Angela
Comito Annunziata
Scuola Primaria
Portosalvo
1^A
2^A
3^A
4^A
5^A
2^B
4^B
Carioti Tiziana
Cannavino Rocco
Mangone Debora
Francica Domenico
Lo Bianco Teresa
Currà Adriano
Grillo Anna
Scuola
Primaria
Longobardi
1^
2^
3^
4^
5^
Voci Rosario
Voci Rosario
Voci Rosario
Brasca Caterina
Tramontano Sibilla
2.3
Guerrisi Valentina
Colica barbara
Ciro Stefano
Malacari Isabella
Marchese Patrizia
Scuola secondaria di I grado
La Scuola Secondaria di primo grado contribuisce alla formazione dell’uomo e del cittadino intervenendo sia nella
sfera socio-affettiva, sia in quella cognitiva degli apprendimenti, attraverso le discipline curricolari e diversificando
didattica e metodologia in relazione ai ritmi di apprendimento individuali. Essa, infatti, è finalizzata allo sviluppo della
personalità dell’allievo nell’ acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri limiti e capacità e nel rafforzare
l’attitudine a leggere e a gestire le proprie emozioni; alla crescita delle capacità autonome di studio; all’organizzazione
e all’ampliamento di conoscenze, abilità e competenze linguistiche, espressive, logico-matematiche, scientificotecnologiche, anche in relazione alla tradizione culturale della realtà territoriale e all’evoluzione sociale della realtà
contemporanea; al rispetto delle regole, all’acquisizione di comportamenti responsabili e al rafforzamento delle
capacità di interagire con gli altri nell’ottica del rispetto e della solidarietà. Inoltre, sviluppa progressivamente le
competenze e le capacità di scelta in relazione alle attitudini degli allievi, favorisce lo studio di una seconda lingua
dell'Unione europea, educa alla diversità come risorsa e stimolo per la crescita, aiuta a orientarsi per la successiva
scelta d’istruzione e formazione.
18
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Il tempo scuola
La scuola secondaria consta di 14 classi, di cui 5 classi a tempo normale, 3 classi a indirizzo musicale, 6 classi a tempo
prolungato.
Il tempo scuola si articola in unità orarie di 55 minuti su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì.
Esso è diversificato:
 5 classi con tempo scuola di 33 unità orarie con un rientro pomeridiano il lunedì ( 8.10 - 13.35; lunedì 8.10 16.05);
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Classi
Alunni
1A
2A
3A
1E
3E
§
1B
§
2B
§
3B
1C*
2C*
3C*
1D*
2D*
3D*
Totali
14
Spazi interni ed esterni
Attrezzature di supporto
alle attività
M
12
14
12
14
14
7
11
9
F
7
10
6
8
7
15
13
16
Tot.
19
24
18
22
21
22
24
25
10
13
11
8
9
7
151
8
7
7
6
7
5
122
18
20
18
14
16
12
273
1
1
1
1
1
1
2
1
2
1
1
1
1
8
1
2
1
1
1
1
9
2
2
2
11
Docenti
2 classi prime, 2 classi seconde e 2 classi terze a tempo prolungato con tempo scuola di 38 unità orarie con
due rientri pomeridiani lunedì e mercoledì. ( 8.10 – 13.35; lunedì e mercoledì 8.10 – 17.00).
Alunni
Stranieri

BES
3 classi a indirizzo musicale con tempo scuola di 33 unità orarie +3 ore di strumento con un rientro
pomeridiano il lunedì (lunedì 8.10 - 16.05);
Diversament
e Abili

11
10
10
11
9
10
9
9
11
11
11
11
11
9
ORARIO
Classi tempo
normale
8.10 / 13.35
Lunedì
8.10/17.00
§ Classi a indirizzo musicale
8.10/13.35
Lunedì
8.10/16.05
*Classi
tempo prolungato
8.10/13.35
Lunedì e mercoledì
8.10/17.00
Mensa
13.35/14.15
14 aule normali di cui 13 dotate di LIM. Sala polivalente con palco, impianto audio e LIM.
Laboratori di: cucina, falegnameria, cucito. Aula speciale di Scienze (fondi PON B1-FESR-200730). Laboratorio Linguistico (fondi PON A1-FESR-2007-142). Laboratorio musicale: sala
d’incisione (fondi POR Calabria). Aula attrezzata per gli alunni diversamente abili con due
postazioni PC, stampante, materiale vario. Sala docenti provvista di LIM. Locale di lavoro
dotato di due PC per docenti con incarichi. Palestra interna. Androne, ampi corridoi, servizi
igienici anche per disabili. Cortile esterno. Ufficio di dirigenza. Uffici di segreteria. Ufficio
collaboratore vicario del DS.
81 tablet, 3 armadi per tablet (fondi PON E1-FESR-2014-111). In aula d’informatica: 12
postazioni di lavoro in rete, LIM, stampante a colori/fotocopiatrice/scanner, master. In aula di
scienze: Bancone da lavoro docente, banconi da lavoro alunni, attrezzatura scientifica. In
laboratorio linguistico: Master, 20 postazioni di lavoro, stampante. in laboratorio di
falegnameria: piallatrice, levigatrice, perforatrice, sega elettrica,
Strumenti musicali (Pianoforte, Flauti, Clarinetti, Chitarre). TV, Postazioni multimediali mobili,
Macchina fotografica digitale, Lavagna luminosa, Sito Web, Piattaforma digitale.
La Scuola secondaria di i grado del nostro istituto è frequentata da 273 alunni. Il personale docente comprende 56
insegnanti: 47 operanti su cattedre curriculari, 7 su sostegno e 2 di Religione Cattolica.
19
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Distribuzione oraria delle discipline
Discipline
Classi a tempo normale
30 ore settimanali
(Corso A –1E-3E)
Classi a indirizzo
musicale
33 ore settimanali
( Corso B)
Classi a tempo
prolungato
36 ore settimanali
(Corso C e Corso D)
10
3
2
2
2
2
6
2
1
10
3
2
2
2
2
6
2
1
12
3
2
2
2
2
8
2
1
2
Lettere
(Italiano, Storia, Geografia)
Inglese
Francese
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Matematica e Scienze
Tecnologia
Religione cattolica (facoltativa)
Mensa
*Strumento
3
Docenti Coordinatori di classe
Sezioni
A
B
C
D
E
CLASSI
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
1D
2D
1E
3E
Classe prima
Gallo Alba
Calascione M. Elisa
Abussi Monica
Volpe Annunziata
Petrassi Angela
Classe seconda
Scolieri M.Assunta
Calascione M. Elisa
Russo M. Rosaria
Volpe Annunziata
Classe terza
Abussi Monica
Scullino Laura
Russo M. Rosaria
Ventrice Caterina
Petrassi Angela
Genitori rappresentanti di classe
Donato Caterina, Galeano Ornella
De Leonardo Nicola
Barilaro Vincenza, Brizzi Vittorio, Ricci Domenico, Scarmato Vincenzo
Lo Bianco Pasqualina, Otterstatter Silvia, Roperto Debora, Stanganelli Caterina
Scarmato Vincenzo
Sorrentino Domenica, Tavella Sofia
D’agnolo Filippo
Catalano Arianna
Ferraro Gioconda Paola, Marcellini Antonella
Virdò Agnese, Zangari Maria Caterina
Cultrera Maria Teresa, Currà Adriano, Galastro Francesca
Di Bruni Serena, Fedele Maria
ATTIVITÀ
Nella scuola secondaria le attività sono programmate per classi parallele. Per le classi terze si realizza unità didattica
multidisciplinare sul tema dell’alimentazione consapevole, basata sullo svolgimento di compiti autentici e finalizzata
all’osservazione e alla valutazione di competenze disciplinari e trasversali mediante rubriche comuni e condivise, per
una certificazione in uscita oggettivamente più attendibile.
Grazie ai due docenti assegnati con organico potenziato si realizzano:
- un progetto di laboratorio scientifico di recupero/potenziamento rivolto agli alunni delle classi terze;
- l’insegnamento di pratica strumentale a gruppi di alunni per la costituzione di un gruppo strumentale di Blues-Jazz.
Nella terza settimana di febbraio si prevede la “pausa didattica” durante la quale si svolgono varie attività
debitamente programmate:
Laboratori di recupero/potenziamento in italiano, matematica e scienze, inglese, per gruppi di livello e per
classi parallele
Cineforum su un tema scelto e concordato
Attività laboratoriali nei vari ambiti disciplinari
20
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
2.4 ORGANIZZAZIONE del CURRICOLO
Per garantire la continuità del processo educativo d’istruzione, i Dipartimenti disciplinari hanno elaborato il curricolo
verticale d’istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali 2012 e tenendo conto di:
• bisogni dell’utenza
• finalità specifiche della scuola dell’infanzia e della scuola del primo ciclo
• competenze riferite alle discipline d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, delineate nel Profilo
dello studente e facilmente riconducibili alle Competenze chiave europee, assunte dalle Indicazioni 2012 come
“orizzonte di riferimento verso cui tendere”.
Il curricolo si articola in un percorso a spirale di crescente complessità nei tre ordini di scuola, delineando:
 le competenze chiave europee, che s’intende iniziare a costruire sin dalla scuola
dell’Infanzia e promosse nell’ambito di tutte le attività di apprendimento
utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina
può offrire, raccordate con le competenze previste dal Profilo dello studente e
attese al termine del primo ciclo;
 i traguardi per lo sviluppo delle competenze, relativi ai campi di esperienza e
alle discipline, da raggiungere in uscita per i tre ordini di scuola;
Cliccare sull’immagine
 gli obiettivi d’apprendimento, cioè l’insieme di abilità e conoscenze connesse alle competenze da sviluppare,
declinati in relazione a ciascun anno scolastico.
Le progettazioni curricolari annuali sono redatte per classi parallele prendendo come riferimento il curricolo
d’istituto.
È stato redatto un quadro d’insieme sui contributi delle discipline per lo sviluppo delle competenze chiave europee.
Competenze riferite ai campi di esperienza/discipline
Competenze
chiave
europee
Comunicazione
nella madre
lingua
Campo di esperienza:
I discorsi e le parole
INFANZIA
•Usare la lingua italiana,
arricchire e precisare il proprio
lessico, comprendere parole e
discorsi, fare ipotesi sui significati.
 Saper esprimere e comunicare
agli altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale utilizzato in
differenti situazioni comunicative.
• Sperimentare rime,
filastrocche, drammatizzazioni;
inventare nuove parole, cercare
somiglianze e analogie tra i suoni e
i significati.
• Ascoltare e comprendere
narrazioni, raccontare e inventare
storie, chiedere e offrire
spiegazioni, usare il linguaggio per
progettare attività e per definirne
regole.
• Ragionare sulla lingua, scoprire
la presenza di lingue diverse,
riconoscere e sperimentare la
pluralità dei linguaggi, misurarsi
con la creatività e la fantasia.
• Avvicinarsi alla lingua scritta,
esplorare e sperimentare prime
forme di comunicazione
attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie
digitali e i nuovi media.
Disciplina di riferimento: ITALIANO
Discipline concorrenti: TUTTE
PRIMARIA
 Ascoltare, leggere e comprendere
testi di vario tipo, individuando il
senso globale e le informazioni
principali
 Capire e utilizzare nell’uso orale e
scritto i vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso.
 Scrivere testi corretti
nell’ortografia, chiari e coerenti
 Padroneggiare e applicare in
situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica
della frase semplice, alle parti del
discorso e ai principali connettivi.
SECONDARIA PRIMO GRADO
 Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
verbale nei vari contesti.
 Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario
tipo.
 Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
 Riflettere sulla lingua e sulle sue
regole di funzionamento.
 Ascoltare, leggere e
comprendere testi di vario tipo
riconoscendo la fonte, il tema, le
informazioni, le intenzioni
dell’emittente.
21
POF 2015-2016
Competenze
chiave
europee
Comunicazione
nelle lingue
straniere
Competenze
chiave
europee
Competenza
matematica
Competenze
chiave
europee
Competenze di
base in Scienze
e Tecnologia
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Campo di esperienza:
I discorsi e le parole
INFANZIA
 Ragionare sulla lingua, scoprire
la presenza di lingue diverse,
riconoscere e sperimentare la
pluralità dei linguaggi, misurarsi
con la creatività e la fantasia.
 Provare a pronunciare parole in
una lingua diversa dalla propria.
Disciplina di riferimento: Inglese; Inglese/ Francese
Discipline concorrenti: TUTTE
PRIMARIA
SECONDARIA PRIMO GRADO
 Comprendere e descrivere
 Comprendere i punti essenziali
oralmente e per iscritto, in modo
di messaggi chiari in lingua
semplice, brevi messaggi orali e
standard su argomenti familiari.
scritti relativi ad ambiti familiari.
 Usare tecniche di interazione.
 Apprendere gli elementi basilari
 Usare in modo appropriato il
della lingua inglese.
repertorio noto di funzioni
linguistico -comunicative per
produrre testi semplici su
argomenti di interesse.
 Descrivere esperienze, dare
semplici spiegazioni.
 Individuare alcuni elementi
culturali.
Campo di esperienza:
Disciplina di riferimento: Matematica
La conoscenza del mondo
Discipline concorrenti: TUTTE
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA PRIMO GRADO
 Acquisire familiarità sia con le
 Leggere e comprendere testi di
 Utilizzare con sicurezza le
strategie del contare e
situazioni-problema
tecniche e le procedure del
dell’operare con i numeri sia
calcolo aritmetico e algebrico,
 Risolvere facili problemi
con quelle necessarie per
scritto e mentale, anche con
descrivendo il procedimento
eseguire le prime misurazioni
riferimento a contesti reali.
seguito
di lunghezze, pesi, e altre
 Rappresentare, confrontare e
 Utilizzare con sicurezza le
quantità.
analizzare figure geometriche,
tecniche e le procedure del
 Individuare le posizioni di
individuandone varianti,
calcolo scritto e mentale con i
oggetti e persone nello spazio,
invarianti, relazioni, soprattutto
numeri naturali reali.
usando termini come
a partire da situazioni reali.
 Descrivere, rappresentare e
avanti/dietro, sopra/sotto,
 Rilevare dati significativi,
classificare figure in base a
destra/sinistra, ecc; seguire
analizzarli, interpretarli,
caratteristiche geometriche
correttamente un percorso
sviluppare ragionamenti sugli
 Ricavare informazioni da dati
sulla base di indicazioni verbali
stessi, utilizzando
rappresentati in tabelle e grafici e
consapevolmente
costruire rappresentazioni.
rappresentazioni grafiche e
 Riconoscere e utilizzare
strumenti di calcolo.
rappresentazioni diverse di
 Riconoscere e risolvere problemi
oggetti matematici (numeri
di vario genere, individuando le
decimali, frazioni, percentuali,
strategie appropriate,
scale di riduzione …).
giustificando il procedimento
seguito e utilizzando in modo
consapevole i linguaggi specifici.
Campo di esperienza:
Discipline di riferimento: Scienze e Tecnologia
La conoscenza del mondo
Discipline concorrenti: TUTTE
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA PRIMO GRADO
 Saper collocare le azioni
 Osservare e descrivere lo
 Osservare, analizzare e
quotidiane nel tempo della
svolgersi dei fatti, utilizzando
descrivere fenomeni
giornata e della settimana.
rappresentazioni grafiche, schemi
appartenenti alla realtà naturale
e semplici modelli; formulare
e agli aspetti della vita
 Riferire correttamente eventi
domande, anche sulla base di
quotidiana, formulare ipotesi e
del passato recente; saper dire
ipotesi personali, proporre e
verificarle, utilizzando semplici
cosa potrà succedere in un
realizzare semplici esperimenti.
schematizzazioni e
futuro immediato e prossimo.
modellizzazioni
 Sviluppare atteggiamenti di
 Osservare con attenzione il
curiosità e modi di guardare il
 Riconoscere le principali
proprio corpo, gli organismi
mondo che stimolano a cercare
interazioni tra mondo naturale e
viventi e i loro ambienti, i
spiegazioni di quello che si vede
comunità umana, individuando
fenomeni naturali, accorgendosi
succedere.
alcune problematicità
dei loro cambiamenti.
dell'intervento antropico negli
 Conoscere e utilizzare semplici
 Si interessarsi a macchine e
ecosistemi
oggetti e strumenti di uso
strumenti tecnologici, saperne
quotidiano ed essere in grado di
 Utilizzare le proprie conoscenze
scoprire le funzioni e i possibili
descriverne la funzione principale
per comprendere le
usi.
e la struttura e di spiegarne il
problematiche scientifiche di
funzionamento.
attualità e per assumere
22
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
 Orientarsi tra i diversi mezzi di
comunicazione ed essere in grado
di farne un uso adeguato a
seconda delle diverse situazioni.
 Produrre semplici modelli o
rappresentazioni grafiche del
proprio operato utilizzando
elementi del disegno tecnico o
strumenti multimediali.
 Iniziare a riconoscere in modo
critico le caratteristiche, le
funzioni e i limiti della tecnologia
attuale
Competenze
chiave
europee
Consapevolezza
ed espressione
culturale
(identità
storica)
Campo di esperienza:
Il sé e l’altro
Immagini, suoni, colori
Il corpo e il movimento
INFANZIA
 Manifestare curiosità
esplorative;
 Formulare ipotesi;
 Sapersi orientare nel tempo
della vita quotidiana;
 Saper riferire eventi del passato
recente dimostrando
consapevolezza della loro
collocazione temporale;
 Formulare correttamente
riflessioni e considerazioni
relative al futuro immediato e
prossimo
comportamenti responsabili in
relazione al proprio stile di vita,
alla promozione della salute e
all’uso delle risorse.
 Progettare e realizzare semplici
manufatti e strumenti spiegando
le fasi del processo;
 Utilizzare con dimestichezza le
più comuni tecnologie,
individuando le soluzioni
potenzialmente utili ad un dato
contesto applicativo, a partire
dall’attività di studio;
 Individuare le potenzialità, i
limiti e i rischi nell’uso delle
tecnologie, con particolare
riferimento al contesto
produttivo, culturale e sociale in
cui vengono applicate.
Discipline di riferimento: Storia, Geografia, Arte, Musica, Educazione
fisica
Discipline concorrenti: TUTTE
PRIMARIA
SECONDARIA PRIMO GRADO
 Riconoscere ed esplorare in modo  Comprendere che la storia è un
via via più approfondito le tracce
processo di ricostruzione del
storiche presenti nel territorio e
passato che muove dalle
comprende l’importanza del
domande del presente e,
patrimonio artistico e culturale.
utilizzando strumenti e
procedure, perviene a una
 Usare la linea del tempo per
conoscenza di fenomeni storici
organizzare informazioni,
ed eventi, condizionata dalla
conoscenze, periodi e individuare
tipologia e dalla disponibilità
successioni, contemporaneità,
delle fonti e soggetta a continui
durate, periodizzazioni.
sviluppi.
 Individuare le relazioni tra gruppi
 Utilizzare i procedimenti del
umani e contesti spaziali.
metodo storiografico e il lavoro
 Raccontare i fatti studiati e saper
su fonti per compiere semplici
produrre semplici testi storici.
operazioni di ricerca storica, con
particolare attenzione all’ambito
locale.
 Riconoscere le componenti
costitutive delle società
organizzate – economia,
organizzazione sociale, politica,
istituzionale, cultura – e le loro
interdipendenze.
 Comprendere fenomeni relativi
al passato e alla
contemporaneità, saperli
contestualizzare nello spazio e
nel tempo, cogliere relazioni
causali e interrelazioni.
 Operare confronti tra le varie
modalità con cui gli uomini nel
tempo hanno dato risposta ai
loro bisogni e problemi, e hanno
costituito organizzazioni sociali e
politiche diverse tra loro,
rilevando nel processo storico
permanenze e mutamenti;
 Utilizzare conoscenze e abilità
per orientarsi nel presente, per
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POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
 Manifestare curiosità esplorative
 Ricavare informazioni geografiche
Consapevolezza  Formulare ipotesi
da varie fonti: carte, foto …
ed espressione  Collocare correttamente nello
 Individuare osservando,
culturale
spazio se stesso, oggetti, persone
documenti, gli elementi fisici e
(identità
antropici che caratterizzano i vari
 Riconoscere i più importanti segni
geografica)
tipi di paesaggi .
della propria cultura e del
territorio, le istituzioni, i servizi
 Riconoscere i simboli
pubblici, il funzionamento delle
convenzionali usati nelle carte
città e delle piccole comunità.
geografiche.
 Utilizzare correttamente il
linguaggio specifico della
disciplina.
 Orientarsi nello spazio circostante
utilizzando riferimenti topologici
 Leggere le carte geografiche
utilizzando punti cardinali.
Consapevolezza
ed espressione
culturale
(espressione
corporea)
 Vivere pienamente la propria
corporeità, percependone il
potenziale comunicativo ed
espressivo, maturare condotte
che consentono una buona
autonomia nella gestione della
giornata a scuola.
 Provare piacere nel movimento
e sperimentare schemi posturali
e motori e applicarli nei giochi
individuali e di gruppo
 Controllare l’esecuzione del
gesto, valutare il rischio,
coordinarsi con gli altri nei giochi
di movimento, nella danza, nella
comunicazione espressiva.
 Riconoscere i segnali e i ritmi del
proprio corpo.
 Acquisire consapevolezza di sé
attraverso la padronanza degli
schemi motori e posturali,
sapendosi adattare alle variabili
spaziali e temporali.
 Utilizzare il linguaggio corporeo
e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo.
 Sperimentare una pluralità di
esperienze che permettono di
maturare competenze di gioco
sport anche come orientamento
alla futura pratica sportiva,
comprendendo il valore delle
regole e l’importanza di
rispettarle.
 Muoversi nell’ambiente di vita e
di scuola rispettando i criteri
base di sicurezza per se’ e per gli
altri e sa riconoscere alcuni
essenziali principi relativi alla
cura del proprio corpo e ad un
corretto regime alimentare.
comprendere i problemi
fondamentali del mondo
contemporaneo, per sviluppare
atteggiamenti critici e
consapevoli.
 Leggere l’organizzazione di un
territorio, utilizzando il
linguaggio, gli strumenti e i
principi della Geografia;
interpretare tracce e fenomeni e
compiere su di essi operazioni di
classificazione, correlazione,
inferenza e generalizzazione.
 Partendo dall’analisi
dell’ambiente regionale,
comprendere che ogni territorio
è una struttura complessa e
dinamica, caratterizzata
dall’interazione tra uomo e
ambiente: riconoscere le
modificazioni apportate nel
tempo dall’uomo sul territorio.
 Conoscere territori vicini e
lontani e ambienti diversi, saperli
confrontare, cogliendo i vari
punti di vista con cui si può
osservare la realtà geografica
(geografia fisica, antropologica,
economica, politica, ecc.).
 Avere coscienza delle
conseguenze positive e negative
dell’azione dell’uomo sul
territorio, rispettare l’ambiente e
agire in modo responsabile
nell’ottica di uno sviluppo
sostenibile.
 Riuscire a conoscere e a valutare
se stesso;
 Riuscire ad incrementare la
crescita e lo sviluppo della
personalità;
 Essere capace di assumersi
responsabilità nei confronti delle
proprie azioni e di impegnarsi
per il bene comune.
 Riuscire ad avere una mentalità
critica che consentirà anche di
saper classificare i vari messaggi
motori e le loro finalità.
 Saper sperimentare i corretti
valori dello sport (fair play) e la
rinuncia a qualunque forma di
violenza, attraverso il
riconoscimento e l’esercizio di
tali valori in contesti diversificati.
24
POF 2015-2016
Consapevolezza
ed espressione
culturale
(patrimonio
artistico e
musicale)
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
 Esprimersi attraverso il disegno,
la pittura e altre attività
manipolative: utilizzare materiali
e strumenti, tecniche espressive
e creative.
 Utilizzare corpo, voce, oggetti
per imitare, riprodurre e
inventare suoni, rumori e
melodie anche attraverso il
canto.
 Sviluppare interesse per la
fruizione di opere d’arte.
 Seguire con curiosità e piacere
spettacoli di vario tipo(teatrali,
musicali, visivi, di animazione..);
sviluppare interesse per l’ascolto
della musica.
 Scoprire il paesaggio sonoro
attraverso attività di percezione
e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti.
 Sperimentare e combinare
elementi musicali di base,
producendo semplici sequenze
sonoro-musicali .
 Esplorare i primi alfabeti
musicali, utilizzando
eventualmente i simboli di una
notazione informale per
codificare i suoni percepiti e
riprodurli.
 Leggere e comprendere
immagini di diverso tipo
 Produrre elaborati con tecniche
e materiali diversi
 Conoscere i principali beni
artistico-culturali presenti nel
territorio
 Discriminare ed elaborare eventi
sonori dal punto di vista
qualitativo e in riferimento alla
fonte sonora.
 Ascoltare attivamente brani di
diversi generi musicali. Usare in
modo appropriato la propria
voce in brani corali e solistici.
 Eseguire con strumenti
tradizionali e non semplici
sequenze ritmiche e melodiche.
Conoscere la scala musicale e le
note nel pentagramma.
 Improvvisare liberamente e in
modo creativo (con il corpo, la
voce e gli strumenti ritmici)
 Realizzare elaborati personali e
creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione
originale, applicando le
conoscenze e le regole del
linguaggio visivo, scegliendo in
modo funzionale tecniche e
materiali differenti anche con
l’integrazione di più media e
codici espressivi.
 Padroneggiare gli elementi
principali del linguaggio visivo,
leggere e comprendere i
significati di immagini statiche e
in movimento, di filmati
audiovisivi e di prodotti
multimediali.
 Leggere le opere più significative
prodotte nell’arte antica,
medievale, moderna e contemporanea, sapendole
collocare nei rispettivi contesti
storici, culturali e ambientali;
riconoscere il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti
artigianali prodotti in paesi
diversi dal proprio.
 Riconoscere gli elementi
principali del patrimonio
culturale, artistico e ambientale
del proprio territorio ed essere
sensibile ai problemi della sua
tutela e conservazione.
 Analizzare e descrivere beni
culturali, immagini statiche e
multimediali, utilizzando il
linguaggio appropriato.
 Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi del brano
musicale.
 Ascoltare e comprendere brani
musicali di vario genere
riconoscendone il contesto
storico- artistico e sociale.
 Eseguire in modo espressivo,
collettivamente e
individualmente, brani musicali
di generi e stili diversi.
 Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi del brano
musicale.
25
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Competenze riferite al pieno esercizio della cittadinanza
Competenze
chiave
europee
Imparare ad
imparare
Campo di esperienza: TUTTI
Disciplina di riferimento: TUTTE
Discipline concorrenti: TUTTE
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA PRIMO GRADO
 Riconoscere i propri pensieri, i
propri stati d’animo, le proprie
emozioni.
 Utilizzare informazioni,
provenienti dalle esperienze
quotidiane (a scuola, a casa,
con gli altri), in modo
appropriato alla situazione.
 Avere fiducia in se stesso
affrontando serenamente anche
situazioni nuove.
 Analizzare le proprie capacità
nella vita scolastica
riconoscendone i punti di
debolezza e i punti di forza, e
saperli gestire.
 Essere consapevoli dei propri
comportamenti Iniziare ad
organizzare il proprio
apprendimento utilizzando le
informazioni ricevute, anche in
funzione dei tempi disponibili.
 Acquisire un personale metodo
di studio
 Valutare criticamente le proprie
prestazioni.
 Essere consapevoli del proprio
comportamento, delle proprie
capacità e dei propri punti
deboli e saperli gestire.
 Riconoscere le proprie situazioni
di agio e disagio.
 Organizzare il proprio
apprendimento scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie
modalità di informazione, anche
in funzione dei tempi disponibili.
 Acquisire un efficace metodo di
studio.
Spirito di
iniziativa e
imprenditorialità
 Scegliere, organizzare e
predisporre materiali,
strumenti, spazi, tempi e
interlocutori per soddisfare un
bisogno primario, realizzare un
gioco, trasmettere un
messaggio mediante il
linguaggio verbale e non
verbale.
 Elaborare e realizzare semplici
prodotti di genere diverso
utilizzando le conoscenze
apprese
Competenze
sociali e civiche
 Partecipare a giochi e attività
collettivi, collaborando con il
gruppo, riconoscendo e
rispettando le diversità.
 Stabilire rapporti corretti con i
compagni e gli adulti.
 Esprimere i propri bisogni.
 Portare a termine il lavoro
assegnato.
 Capire la necessità di regole,
condividerle e rispettarle.
 Confrontarsi e collaborare con
gli altri nelle attività di gruppo e
nelle discussioni, apportando il
proprio contributo nel rispetto
dei diritti di tutti.
 Imparare ad avere cura di sé
stessi, degli altri, degli oggetti,
dell’ambiente
 Assolvere gli obblighi scolastici
con responsabilità.
 Rispettare le regole condivise
 Elaborare e realizzare prodotti
di vario genere, riguardanti lo
sviluppo delle proprie attività di
studio, utilizzando le conoscenze
apprese, stabilendo
autonomamente le fasi
procedurali e verificando i
risultati raggiunti.
 Organizzare il materiale in
modo corretto e razionale
 Interagire in gruppo,
comprendendo i diversi punti di
vista, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento
comune e alla realizzazione delle
attività collettive nel rispetto dei
diritti di tutti.
 Partecipare in modo attivo e
produttivo alla vita scolastica
 Esprimere le proprie idee e
opinioni e saper ascoltare quelle
degli altri in condizione di
reciproco rispetto.
 Acquisire comportamenti
responsabili nei confronti di sé
stessi, degli altri, dell’ambiente
 Assolvere gli obblighi scolastici
con responsabilità rispettando le
scadenze.
 Rispettare il proprio materiale, il
materiale dei compagni e gli
arredi scolastici
 Rispettare le regole della
convivenza scolastica
26
POF 2015-2016
Competenza
digitale
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
 Ricavare informazioni attraverso
l’ascolto e supporti iconografici
forniti anche dalle più comuni
tecnologie della comunicazione.
 Avvalersi di informazioni utili
per assumere comportamenti
adeguati alle situazioni.
 Fruire in modo critico dei
messaggi mediali.
 Acquisire e sviluppare le
conoscenze e le abilità di base
relative all’alfabetizzazione
informatica.
 Ricavare informazioni da
immagini e testi scritti di
contenuto vario.
 Essere disponibile a ricercare
informazioni utili al proprio
apprendimento, anche in
contesti diversi da quelli
disciplinari e prettamente
scolastici.
 Organizzare e accrescere
conoscenze, abilità e competenze
linguistiche, espressive, logico matematiche, scientificotecnologiche, anche con l’uso di
tecnologie informatiche.
 Acquisire la capacità di analizzare
l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, anche
dalle più comuni tecnologie della
comunicazione, valutandone
l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni con
senso critico.
 Essere in grado di redigere un
documento scritto su supporto
digitale o una presentazione
PowerPoint rispettando le regole
della videoscrittura in modo
autonomo.
LE SCELTE METODOLOGICHE
Strategie
 Guidare l’alunno a riconoscere i propri errori e i propri punti di
forza, a riflettere su come si impara, a iniziare a provare strategie
per imparare meglio, per organizzare, affrontare e assolvere i propri
compiti in modo personale e autonomo
 Evidenziare i progressi dell’allievo per migliorarne l’autostima
 Stabilire un rapporto di comprensione e incoraggiamento con
l’alunno, prevenendo le difficoltà e individuando tempestivamente
gli eventuali disturbi dell’apprendimento e situazioni di disagio.
 Favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione
su quello che si fa, incoraggiando la progettualità e la
sperimentazione attraverso l’uso di laboratori e di una didattica
laboratoriale con lavori individuali e collettivi, la didattica per
problemi e per compiti autentici e di realtà.
 Organizzare le attività in percorsi didattici disciplinari e
multidisciplinari, anche con l’uso delle nuove tecnologie.
 Attivare la pluridisciplinarità per avviare alla promozione di
competenze culturali e di cittadinanza.
 Promuovere l’acquisizione dei linguaggi simbolici, lo sviluppo del
pensiero critico e abilità comunicative mediante supporti di vario
genere anche informatici.
 Favorire la lezione dialogata e la discussione per guidare all’ascolto,
anche delle opinioni altrui, e all’intervento pertinente e costruttivo.
 Valorizzare le ricchezze e le esperienze personali che ciascun allievo
si è costruito negli anni, ciò che sa e sa fare, al fine di facilitare il
raggiungimento di tali traguardi.
 Promuovere percorsi educativi che, attraverso la conoscenza del
territorio, conducano a integrare la storia di ciascuno con la storia
collettiva locale, nazionale e globale.
 Orientare gli allievi a sperimentare contesti di relazione, con i
coetanei e gli adulti, in cui sviluppare atteggiamenti positivi.
 Valorizzare in classe il lavoro in gruppi
 Realizzare pratiche collaborative per facilitare l’apprendimento con
i pari, sviluppare la relazione di aiuto tra pari, educare al rispetto
delle varie forme di diversità.
per guidare l’alunno
a…….
-auto valutarsi e sviluppare
la
capacità di orientarsi e
scegliere
-acquisire un proprio
metodo di studio (e, quindi,
di lavoro) autonomo ed
efficace
essere capace di utilizzare le
conoscenze apprese per
elaborare e realizzare un
prodotto
…e avviarlo alla
costruzione delle
Competenze chiave
europee
• Imparare ad imparare
Conoscenza di sé
Metodo di studio
• Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
Progettare
 Competenza
matematica e
competenze di base in
scienze e tecnologia
Risolvere problemi.
 Comunicazione nella
Madrelingua
 Comunicazione nelle
lingue straniere
 Competenza Digitale
produrre testi verbali,
 Consapevolezza ed
scritti e orali, e non verbali,
espressione culturale
chiari ed efficaci, utilizzando
Comprendere
linguaggi e supporti diversi
Rappresentare
comprendere messaggi di
genere diverso e da vari
supporti, individuandone
gli elementi fondamentali
saper interagire con gli altri  Competenze sociali e
comprendendone e
civiche
rispettandone i diversi punti
di vista
Collaborare
Partecipare
27
POF 2015-2016
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 Promuovere quel primario senso di responsabilità che si esplicita
nell’impegnarsi a lavorare con ordine e puntualità, nell’avere cura di
sé, dell’ambiente scolastico ed extrascolastico:
 Controllare con regolarità i compiti e i lavori assegnati ed esigere il
rispetto sui tempi di consegna
 Stimolare l’autovalutazione dei comportamenti
 Chiarire le norme collettive e discuterne insieme
saper riconoscere il valore
delle regole e della
responsabilità personale
 Sollecitare gli studenti a porsi domande su quanto appreso,
sviluppare in loro l’individuazione di semplici ipotesi di soluzione.
Guidarli al metodo della problematizzazione per rendere
funzionali le competenze disciplinari.
saper affrontare situazioni
problematiche e saper
contribuire a risolverle
• Spirito di iniziativa e
 Abituare gli alunni a saper cogliere collegamenti tra le aree
disciplinari, stimolando la ricerca di analogie e differenze, di cause
ed effetti, di coerenze e incoerenze, organizzando unità didattiche
di apprendimento (UDA) interdisciplinari e utilizzando il metodo
della ricerca.
 Stimolare gli alunni a distinguere i dati e le informazioni
fondamentali da quelli secondari, individuare le relazioni tra i dati,
creare sequenze logiche, attraverso la discussione di rielaborazioni
individuali o di gruppo e la riflessione collettiva sui collegamenti tra
informazioni varie e diverse.
saper cogliere collegamenti
tra le aree disciplinari
• Imparare a imparare
• Competenze sociali e
civiche
Autonomia
Responsabilità
imprenditorialità
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e
relazioni
saper acquisire ed
interpretare criticamente
l’informazione ricevuta nei
diversi ambiti e attraverso
diversi strumenti
comunicativi, valutandone
l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti ed
opinioni
• Competenza digitale
Acquisire ed interpretare
le informazioni
METODI E STRUMENTI
Metodologie e strategie didattiche
•Conversazione/discussione libera e/o guidata
• Riflessioni su esperienze personali
• Lezione frontale/interattiva/dialogata
• Percorsi che favoriscono il passaggio dal pensiero
concreto a quello astratto
•Percorsi di apprendimento attorno a compiti
autentici o di realtà
• Problem solving
 Service Learning
 Flipped classroom
• Lavori di gruppi eterogenei
• Lavori per gruppi omogenei (di recupero e/o di
consolidamento e/o potenziamento)
•Lavori in coppie d’aiuto/individualizzato/individuale
• Consegne e verifiche graduate e/o diversificate per
fasce di livello e/o individuali
• Drammatizzazione
Principali mezzi e attività
 Uso di testi, riviste, materiali divulgativi, ecc.)
•uso di tecnologie scientifiche, audiovisive,
multimediali
• attività di manipolazione di materiali
• esperimenti di laboratorio
 Attività laboratoriali
• discussioni collettive
• produzione di cartelloni, schemi, grafici, ecc.
• attività di recupero individualizzato e/o di gruppo
• attività agonistico - sportive
• attività di animazione e drammatizzazione
• allestimento di mostre in spazi appositamente
individuati
• uscite, visite guidate, viaggi d’istruzione
• ogni altra scelta funzionale all'apprendimento del
singolo e della classe
28
POF 2015-2016
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2.5 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
In base alle Indicazioni Nazionali 2012, nella Scuola dell’Infanzia l’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa
elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e
verifica. Lo spazio deve essere accogliente, caldo e curato; il tempo disteso; lo stile educativo improntato a
osservazione, ascolto e progettualità; la partecipazione deve sviluppare corresponsabilità ed educazione; si svolgono
esperienze e giochi; si documenta.
Nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado, l’ambiente d’apprendimento è il «Contesto idoneo a promuovere
apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo di tutti gli alunni». Per un ambiente di apprendimento
efficace bisogna:
-
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
Favorire l’esplorazione e la scoperta
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Per svolgere al meglio le azioni suggerite emerge la necessità di trasformare e innovare:


i processi di insegnamento-apprendimento
gli ambienti, rendendoli SPAZI d’AZIONE collaborativi, flessibili, dinamici, creati per sostenere e stimolare la
costruzione di competenze, abilità, conoscenze e motivazioni dei nostri ragazzi, e per migliorare l’efficacia
dell’insegnamento attraverso interattività studente/docente e pratica.
Il Movimento delle Avanguardie educative–Indire si caratterizza come movimento di
innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione del
modello organizzativo e didattico delle scuole italiane, valorizzando esperienze che
propongono nuovi setting d’aula e una differente idea di edificio scolastico, il quale deve essere in grado di garantire
l’integrazione, la complementarità e l’interoperabilità dei suoi spazi.
Fra le varie idee innovative propone quella dell’ “Aula laboratorio disciplinare”, immaginata come uno spazio dove
sperimentare e sviluppare competenze, prevedendo un setting di lavoro specifico e adeguato alle singole discipline e
ricorrendo a mediatori didattici e strumentazione adeguati. In questo caso, i ragazzi si spostano da un laboratorio
all’altro a seconda della disciplina in orario e depositano il loro materiale in appositi armadietti. Le aule sono
assegnate in funzione delle discipline che vi si insegneranno per cui possono essere riprogettate e allestite con un
setting funzionale alle specificità della disciplina stessa. Il docente non ha più a disposizione un ambiente
indifferenziato da condividere con i colleghi di altre materie, ma può personalizzare il proprio spazio di lavoro
adeguandolo a una didattica attiva di tipo laboratoriale, predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, device,
software, ecc.
La specializzazione del setting d’aula comporta quindi l’assegnazione dell’aula laboratorio al docente e non più alla
classe: il docente resta in aula mentre gli studenti ruotano tra un’aula e l’altra, a seconda della disciplina.
La nostra Scuola, nell’ormai maturata convinzione che un’aula così strutturata è più funzionale al
rinnovamento metodologico soprattutto in relazione allo specifico disciplinare e ad una didattica attiva e
motivante, ha aderito alla sperimentazione proposta dal movimento Avanguardie educative come scuola
adottante l’idea di trasformare, gradualmente e negli anni a venire, le aule tradizionali in aule laboratorio
disciplinari e di ottimizzare spazi, ripensandoli adibiti ad attività non strutturate e per l’apprendimento
individuale/informale che favoriscano la condivisione delle informazioni e stimolino le capacità comunicative.
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2.6 SCUOLA DIGITALE (PNSD)
Le Tecnologie Digitali utilizzate con intelligenza e creatività sostengono i nuovi modi di apprendere cui devono
adattarsi gli spazi per l’apprendimento modificandone la strutturazione.
Le tecnologie digitali non sono indispensabili ma permettono di creare ambienti di apprendimento più stimolanti ed
inclusivi, rispondono più facilmente ai bisogni degli alunni, sono strumento di esplorazione e produzione in interazione
con quaderni/libri/lavagne.
Situazione attuale dell’istituto

Tutte le aule della scuola secondaria di primo grado e di un plesso di scuola primaria, grazie ai fondi europei e
regionali, sono corredate di LIM; ogni altro plesso è dotato di una LIM.
 Negli anni precedenti sono state attivate attività di formazione/ aggiornamento per tutti i docenti. Diversi
insegnanti si sono resi disponibili partecipando a corsi di formazione per l’uso della LIM e al progetto
DIDATEC (livello base e avanzato) per lo sviluppo delle competenze digitali nel mondo della scuola e della
didattica con le TIC.
Tutti i docenti invece hanno partecipato ai percorsi di formazione circa la compilazione del registro on line e alcuni
hanno attivato percorsi di sperimentazione didattici digitali su piattaforma on-line e utilizzano nelle loro classi spazi di
archiviazione on-line (Google drive One Drive ) per favorire la comunicazione con i loro alunni e permettere la
condivisione dei materiali.
 Le reti di alcune sedi sono state dotate di connessione internet anche in wireless.
 In virtù di disposizioni ministeriali le iscrizioni alle nuove classi avvengono on line.
 La governance della scuola si realizza grazie alla digitalizzazione.
 L’istituto ha creato e usa quale strumento di diffusione delle informazioni il sito web e una piattaforma
digitale di cui si è dotato.
 L’albo pretorio è on line.
 I docenti utilizzano il Registro elettronico per l’archiviazione degli adempimenti professionali e la costruzione
dei documenti di valutazione e certificazione delle competenze degli alunni.
 L’adozione dei libri di testo è accompagnata da contenuti digitali integrativi
Per il miglioramento delle dotazioni hardware, la scuola ha partecipato ai recenti bandi PON FSER relativamente alle
infrastrutture digitali e ai nuovi ambienti di apprendimento:
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione,
l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN.
Candidatura N. 7629 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI.
Accordo di rete con il Liceo Scientifico-Linguistico “Pitagora” di Rende (CS), Scuola capofila della rete, per la
definizione e realizzazione del piano formativo digitale regionale.
Interventi in materia dei edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali, per l'istruzione e per
l'innovazione digitale.
Adesione al Progetto “Didattica e nuove tecnologie”, relativo al “Piano di formazione del personale docente
volto al potenziamento delle competenze relative ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD)
La nostra scuola, in ottemperanza alla legge 107/15, che riafferma la
centralità del processo di dematerializzazione e digitalizzazione della
Scuola Italiana avviato già da alcuni anni e che fissa quale data di
raggiungimento del suo traguardo l'anno 2020, promuove all'interno del
Piano Triennale dell'offerta Formativa (PTOF 2016/2019), azioni coerenti
con le finalità e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale.
In capo al Ministero della Pubblica istruzione le nuove norme pongono il compito di sviluppare le competenze digitali
degli studenti e di rendere la tecnologia digitale strumento didattico di costruzione delle competenze in generale.
Il PNSD fissa precise direzioni di alfabetizzazione per le persone e di implementazioni delle dotazioni digitali.
In particolare vengono evidenziate le azioni rivolte a:
A) STUDENTI: Attività volte allo sviluppo di competenze digitali
B) DOCENTI E PERSONALE ATA: Formazione per l'innovazione didattica e per lo sviluppo della cultura digitale
C) ORGANIZZAZIONE: Strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza, la condivisione
di dati , lo scambio di info Strumenti didattici e laboratoriali per migliorare formazione ed innovazione
D) INFRASTRUTTURE: Potenziamento delle infrastrutture di rete.
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POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
2.7 PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE
E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI
Per meglio ottemperare all’art.1 comma 16 legge 107/2015, quest’anno il collegio docenti ha ritenuto
opportuno individuare la funzione strumentale “Pari opportunità e differenza di genere“ con lo scopo di
promuovere e coordinare percorsi didattici di sensibilizzazione alla parità di genere, all’inclusione e alla
valorizzazione delle “diversità” e di fornire informazioni e materiali di supporto ai docenti per “riflettere”
e “far riflettere” sulle differenze e gli stereotipi di genere, perché per costruire un mondo più giusto e più inclusivo
bisogna “educare”, nel senso di creare e diffondere cultura aiutando anche i più piccoli a trovare le parole per
qualificare quello che vivono, dando loro gli strumenti (“saper ragionare”, “saper argomentare”) per “districarsi nella
selva delle disuguaglianze e degli stereotipi” promuovendo il rispetto di chiunque.
Quindi, la didattica deve essere sensibile al genere, educando alla differenza e alla relazione, al rispetto e alla
valorizzazione della diversità, al contrasto degli stereotipi, alla prevenzione della violenza, attraverso la
sensibilizzazione, l’informazione, la formazione del personale, i libri di testo, i curricoli.
Il gruppo di lavoro associato alla suddetta funzione strumentale, coordinando il tutto in commissione, agisce
giornalmente all’interno dei singoli plessi proponendo attività curriculari ed extracurriculari, nel rispetto, ovviamente,
delle diverse fasce di età con cui ognuno dei membri si rapporta, ma sempre finalizzate a innestare processi di
consapevolezza e a dare a ciascuno l’opportunità di poter essere riconosciuto per la propria unicità e potenzialità,
assolvendo il ruolo centrale che la scuola riveste nel far acquisire comportamenti rispettosi della diversità all’interno di
pratiche educative.
Sin dalla scuola dell’infanzia e continuando con le scuole primaria e secondaria di primo grado si intende favorire
l’attitudine al rispetto e la valorizzazione delle diverse identità di genere.
A tale scopo si definiscono le seguenti finalità educative e formative:
 Promuovere la conoscenza di diversi aspetti relativi all’altro diverso da sé;
 Promuovere la conoscenza di aspetti relativi inerenti alle differenze di genere;
 Promuovere la conoscenza di aspetti relativi alle uguaglianze;
 Promuovere il senso di appartenenza al contesto socio-culturale;
 Attivare percorsi di individuazione, accettazione e valorizzazione delle diversità;
 Creare contesti relazionali in cui ognuno possa esprimere se stesso.
Per far comprendere il valore delle somiglianze e delle differenze fra gli esseri umani, far sviluppare il rispetto verso
l’altro da sé, far sviluppare l’abilità di empatia, analisi, pensiero critico, e per favorire la discussione e l’apprendimento
cooperativo la nostra scuola ha iniziato differenti percorsi riguardanti:
lettura, analisi (e ascolto) di testi letterari, canzoni, testi teatrali, poesie che facciano loro rivivere emozioni
passate e presenti di grandi poeti, narratori e cantautori, come già avvenuto nell’ambito del progetto Libriamoci
di quest’anno sul tema dei malesseri, pregiudizi, convinzioni e bellezze nonostante tutto, del Sud.
visione di video, attività di drammatizzazioni, dibattiti: il 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale
contro la violenza sulle donne, i ragazzi e le ragazze hanno avuto modo di conoscere e analizzare le diverse forme
di discriminazione e di violenza nei confronti di donne e ragazze, culminando in una rappresentazione nell’aula
auditorio della scuola alla presenza del Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, con cui, grazie ai suoi
illuminanti interventi, hanno dibattuto, relazionandosi fra loro, sul riconoscimento e il superamento degli
stereotipi culturali legati al genere.
lettura di articoli della Costituzione per acquisire conoscenze giuridiche e di dati statistici mediante grafici: il 20
novembre, per la celebrazione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, i ragazzi
hanno avuto modo di riflettere su tale tematica anche leggendo la convenzione tradotta in inglese, francese e
cinese, e di apprendere che se i diritti non sono per tutti diventano privilegio.
informazione corretta su malattie quali il diabete, sulla disabilità in genere
letture di favole, visione di film, attività grafiche e psicomotorie utili, nelle scuole dell’infanzia e primaria, per la
strutturazione di un io che inizia ad interagire gradualmente e consapevolmente con un contesto extra familiare e
per la disposizione ad in atteggiamento di legalità e di partecipazione alla vita collettiva.
Tutte le attività che sono state già svolte e quelle future contribuiscono alla crescita e alla maturazione personale dei
nostri alunni.
31
POF 2015-2016
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2.8 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione è il processo che dà significato al ventaglio d’informazioni ricavate da osservazioni e rilevazioni
attraverso un uso corretto di strumenti valutativi, poiché mira ad accertare, in maniera più oggettiva possibile, il
possesso di abilità, conoscenze e competenze dell’alunno, e a sostenere e potenziare il suo percorso di
apprendimento. Essa produce dati utili riguardo alle scelte da fare e alle azioni da intraprendere.
Finalità della
valutazione
Le fasi della
valutazione
Accompagnare, orientare e sostenere lo studente nel proprio processo di apprendimento
lungo l’intero percorso d’istruzione al fine di responsabilizzarlo rispetto ai traguardi previsti.
Promuovere l’autovalutazione dello studente in termini di consapevolezza dei risultati
raggiunti e delle proprie capacità.
Sviluppare nello studente un processo di auto orientamento, guidandolo ad esplorare se
stesso, a conoscersi nella sua interezza, a riconoscere le proprie capacità e i propri limiti, a
conquistare la propria identità, a migliorarsi continuamente.
Riconoscere ed evidenziare i progressi, anche piccoli, compiuti dall’alunno e gratificare i passi
effettuati.
Verificare la qualità del lavoro svolto dal docente e attivare eventuali aggiustamenti del
percorso didattico-formativo.
Informare la famiglia e lo studente sui risultati raggiunti.
Certificare gli esiti del percorso scolastico, l’ammissione alla classe successiva e all’esame di
stato.
Valutazione interna
Misurazione dei processi e degli esiti dell’apprendimento di ogni allievo in rapporto agli obiettivi
minimi stabiliti per ogni disciplina.
In rapporto al raggiungimento degli obiettivi essenziali, che corrisponde a un livello base, si
misurano i livelli di positività minore o maggiore, basandosi su descrittori orientativi e indicatori
stabiliti secondo criteri comuni, relativi ai risultati nell’apprendimento e nel comportamento,
considerando comunque i processi complessivi di maturazione della personalità dell’alunno a
partire dagli esiti formativi registrati.

La valutazione iniziale (o diagnostica), rilevata mediante informazioni fornite dalla Scuola
Primaria, prove d’ingresso e prime verifiche finalizzate ad accertare il livello di
conoscenze e abilità possedute, osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti
nella prima parte dell’anno scolastico, delinea la situazione di partenza degli alunni,
permettendo di definire le fasce di livello da inserire nelle progettazioni di ogni disciplina
e di classe e di individuare i bisogni ai fini della progettazione del curricolo.

La valutazione in itinere (o formativa), attraverso prove di verifica e opportune griglie
d’osservazione, rileva le modalità di apprendimento di ogni singolo alunno, il suo modo di
operare, le difficoltà che incontra ed è determinante per la predisposizione di interventi
di recupero – consolidamento – potenziamento.

La valutazione intermedia/finale (o sommativa), espressa alla fine di ciascun
quadrimestre, tiene conto dei progressi evidenziati dagli allievi sia sul piano educativo sia
sul piano cognitivo, del processo di maturazione, delle conoscenze, abilità e competenze
acquisite, considerando l’eventuale distanza degli apprendimenti dell’alunno dallo
standard di riferimento. Essa è formulata nel rispetto di criteri di valutazione comuni e
condivisi.
In particolare per gli alunni svantaggiati si tiene conto, in primo luogo, delle significative
modificazioni comportamentali e successivamente del conseguimento di conoscenze sia
pure elementari, nonché dell’acquisizione di abilità e competenze essenziali.
32
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Valutazione esterna
Misurazione da parte dell’INVALSI, ente di ricerca che gestisce il Sistema Nazionale di
Valutazione (SNV) degli studenti, dei livelli di apprendimento in Italiano e Matematica raggiunti
dagli alunni di seconda e quinta Primaria e dei livelli generali e specifici di apprendimento nelle
due discipline citate all’interno dell’esame di Stato al terzo anno della Scuola Secondaria di
primo grado, come parte integrante dell'Esame di Stato, attraverso la prova scritta a carattere
nazionale.
Le prove sono semi-strutturate poiché prevedono anche item a risposta aperta che misurano
abilità come la capacità di inferenza, di transfert e di problem solving.
Si articola in tre momenti:
Cosa si valuta
Come viene
espressa
4 maggio 2016
 II Primaria: prova preliminare di lettura e prova d’Italiano
 V Primaria: prova d’Italiano
5 maggio 2016
 II Primaria: prova di Matematica
 V Primaria: prova di Matematica e questionario studente
17 giugno 2016
 III classi secondaria - Prova nazionale di Matematica e d’Italiano all’interno dell’esame
di Stato conclusivo del primo ciclo
Nell’attività didattica sono oggetto di valutazione:
 Il comportamento, in termini di impegno e partecipazione all’attività didattica, di
frequenza e puntualità, di collaborazione con compagni e docenti, di rispetto dei doveri
scolastici, delle persone, dell’ambiente scolastico e del Regolamento interno d’Istituto.
 I traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari che riguardano i livelli raggiunti
dai singoli allievi nell’acquisizione di conoscenze ed abilità relative agli Obiettivi di
apprendimento desunti dalle nuove Indicazioni.
 Le competenze (delineate nel Profilo dello studente e riconducibili alle Competenze
Chiave Europee) ovvero il grado di impiego personale in situazioni concrete di conoscenze
e abilità acquisite nelle diverse discipline, di atteggiamenti assimilati e maturati
dall’alunno.
Sin dallo scorso anno scolastico il nostro Istituto, esercitando la propria autonomia di ricerca,
sperimentazione e sviluppo, in seguito a deliberazione collegiale, esprime la valutazione
quadrimestrale e finale degli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado, mediante
l’attribuzione di un livello (iniziale, base, intermedio, avanzato) e relativa descrizione di ognuna
delle competenze desunte dal Profilo dello studente, riconducibili alle competenze chiave
europee e messe in relazione alle discipline del curricolo, anziché mediante l’attribuzione di un
voto numerico espresso in decimi, come richiesto dal DPR 122/09.
La scelta di questa modalità di valutazione, che nella logica sperimentale accompagna e
incoraggia l’apprendimento, è scaturita dalle motivazioni alla base della redazione del modello
di Scheda di certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria e della Secondaria
di I grado proposta dal Comitato Nazionale Indicazioni -MIUR e applicata in fase sperimentale
nell’anno scolastico 2014/2015 nella nostra scuola.
La valutazione del comportamento convoglia in quella delle “Competenze sociali e civiche”,
(competenza chiave europea) con l’integrazione di opportuni indicatori.
I docenti adottano criteri di valutazione comuni utilizzando rubriche valutative condivise.
La valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica viene espressa con giudizio sintetico.
Nella Scuola primaria, la valutazione intermedia/finale viene accompagnata da un giudizio
analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente con un giudizio riportato nel
documento di valutazione, in riferimento ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti.
La decisione di non ammettere l’alunno alla classe successiva deve essere presa all’unanimità e
solo in casi eccezionali, comprovati da specifica documentazione.
33
POF 2015-2016
Valutazione terzo
anno
Scuola secondaria
di I grado
VALUTAZIONE
Comportamento
Primo
quadrimestre
Secondo
quadrimestre
Criteri di
ammissione
all’esame
conclusivo I ciclo
di istruzione
Valutazione Scuola
dell’Infanzia
Valutazione bisogni
educativi speciali
(stranieri, H, DSA)
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Solo per il terzo anno di scuola secondaria di primo grado, la valutazione finale degli
apprendimenti viene espressa mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi,
come da normativa vigente.
I voti numerici attribuiti sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione.
Sono ammessi all’esame di stato conclusivo del ciclo, gli alunni che, attestata la validità della
frequenza, abbiano conseguito una valutazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline e
in comportamento, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe.
La valutazione avverrà tenendo in debito conto l’intero percorso formativo dell’alunno nel
triennio.
Il comportamento è valutato dal Consiglio di Classe, in riferimento ai criteri stabiliti dal Collegio
dei Docenti, attribuendo un voto numerico illustrato con specifica nota e riportato anche in
lettere sul documento. Tale valutazione concorre alla valutazione complessiva dello studente e
determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’esame conclusivo del ciclo.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi viene decisa per
comportamenti previsti dal Regolamento di disciplina, stilato in base alla normativa vigente, la
cui decisione deve essere motivata con riferimento ai casi individuati e deve essere verbalizzata
in sede di scrutinio intermedio e finale.
Il voto finale espresso in decimi dell’esame conclusivo del primo ciclo scaturisce dalla media
aritmetica delle singole prove scritte (Italiano, Matematica, Inglese, Francese, Prova
ministeriale), del colloquio d’esame e del voto di ammissione.
SCHEMA RIASSUNTIVO VALUTAZIONE
PRIMARIA
SECONDARIA
Esame di Stato
Livello Competenze sociali e
Livello Competenze sociali e
Voto in decimi che
civiche + giudizio
civiche + annotazione
scaturisce dalla media
(se necessaria)
aritmetica delle singole
*Classi terze:
prove scritte (Italiano,
Voto in decimi + annotazione
Matematica, Inglese,
(se necessaria)
Francese, Prova
Livello Competenze + giudizio Livello Competenze
ministeriale), del colloquio
*Classi terze: Voto in decimi
d’esame e del voto di
Livello Competenze + giudizio Livello Competenze + nota
- non ammissione alla classe
informativa del Consiglio di
ammissione
successiva deliberata
Classe. (se necessaria)
all’unanimità
*Classi terze:
Voto in decimi + nota
informativa del Consiglio di
Classe. (se necessaria)
- Validità frequenza
- Voto non inferiore a 6 in ogni disciplina
- Voto non inferiore a 6 nel comportamento*
- Voto di ammissione
Non ammissione deliberata a maggioranza dal Consiglio di Classe.
*La valutazione avverrà tenendo in debito conto l’intero percorso formativo dell’alunno nel
triennio
La valutazione permette di orientare l’attività didattica, di valorizzare le esigenze e le
potenzialità di ciascun bambino e del gruppo sezione nel suo complesso, di ricalibrare gli
interventi educativi sulla base dei risultati via via raggiunti.
Le insegnanti effettuano osservazioni sistematiche del processo evolutivo del singolo
bambino, secondo modalità liberamente concordate all’interno del team.
Si prevedranno percorsi individualizzati privilegiando una valutazione formativa rispetto a una
puramente certificativa; tenendo conto dei progressi compiuti, dell’impegno, della
motivazione, delle potenzialità di apprendimento osservate e dimostrate. Le strategie di
valutazione saranno coerenti con le prassi inclusive.
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POF 2015-2016
I DOCUMENTI DI
VALUTAZIONE
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
degli apprendimenti e di osservazione dei comportamenti.
(annuale, con valutazione quadrimestrale), che formalizza la
valutazione dello studente a metà dell’anno scolastico (valutazione intermedia) e al suo
termine (valutazione finale o annuale), riporta le valutazioni riferire alle singole discipline, al
comportamento e il giudizio globale. È consegnato alle famiglie entro la fine del mese di
febbraio, per il primo quadrimestre, ed entro la fine del mese di giugno, per la valutazione
finale.
L’insegnamento della Religione Cattolica è valutato su apposito foglio. (Scuole Primarie e
Secondaria di Primo Grado)
, consegnata al termine della classe 5° della Scuola
Primaria e del 3° anno della Scuola Secondaria di primo grado, contiene la descrizione dei
livelli di competenze maturate dagli alunni e, per la scuola secondaria, anche l’indicazione del
giudizio orientativo proposto dal consiglio di classe.
( riconosciuta come credito)
GLI STRUMENTI DI
VERIFICA
, in uscita dalla Scuola dell’Infanzia (ai fini della
continuità)
Ai fini della valutazione degli apprendimenti e delle competenze si utilizzano:
sotto forma di interrogazioni individuali, colloqui, conversazioni guidate in
classe, relazioni, interventi
(in ingresso, in itinere, finali);
di Italiano e Matematica per le classi prime di Scuola
Primaria; di Italiano, Matematica e Inglese per le classi prime di Secondaria in ingresso e alla
fine dell’anno.
, compresi quelli proposti nei vari percorsi progettuali, mirati a
far utilizzare le conoscenze acquisite in contesti reali e per sviluppare/ valutare competenze
esistenziali/trasversali (es: comunicative, relazionali, decisionali, soluzione problemi,
orientamento, selezione informativa, negoziazione, etc).
del comportamento dell’alunno nei vari momenti e
contesti scolastici attraverso griglie opportunamente predisposte per registrare informazioni
in base a specifici indicatori (rilevazione dinamiche relazionali, partecipazione, autonomia,
responsabilità, flessibilità in situazioni o esigenze non previste, consapevolezza di scelte e
azioni).
per sviluppare/valutare competenze
disciplinari/interdisciplinari (es: linguistiche, matematiche, storiche, scientifiche, geografiche,
tecnologiche, etc).
graduate per difficoltà (domande con risposte a scelta
multipla, brani da completare, corrispondenze e affermazioni vero/falso).
.
.
su procedure applicate e su contenuti affrontati,
di
vario tipo
individuali o di gruppo
.
ottenuti nei laboratori e/o attività laboratoriali
Le prove di verifica comuni saranno valutate in maniera oggettiva mediante opportune e
condivise griglie di valutazione, che faranno notare i diversi livelli cognitivi, fra i quattro
proposti (iniziale, base, intermedio, avanzato).
Lo scopo è monitorare gli esiti formativi e le competenze raggiunte nelle discipline coinvolte in
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POF 2015-2016
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
modo da rilevarne criticità e il gap rispetto ai livelli nazionali e pianificare interventi di
recupero e/o consolidamento e potenziamento.
Per consentire ai vari Consigli di rendere la valutazione omogenea e il più possibile oggettiva a
livello d’Istituto, nell’ambito delle équipe formative s’individuano gli obiettivi minimi per
disciplina, si adottano criteri di valutazione comuni e si redigono rubriche valutative condivise
in cui sono descritti i livelli in relazione ai risultati raggiunti.
Le prove scritte, comprese le prove d’ingresso e finali comuni, perché siano valutate in
maniera oggettiva, saranno formulate assegnando a ogni esercizio un punteggio; sommando i
punti totalizzati in ogni esercizio e convertendo il punteggio complessivo nel corrispondente
valore percentuale, si giungerà a un livello/voto numerico secondo il seguente schema:
Percentuale
100/100
99 - 94/100
93 - 80/100
79 – 70/100
69 – 55/100
≤ 54 – 50/100
I DOCUMENTI DI
VALUTAZIONE
Voto
10
9
8
7
6
5
Livello
Avanzato
Intermedio
Base
Iniziale
degli apprendimenti e di osservazione dei comportamenti.
(annuale, con valutazione quadrimestrale), che formalizza la
valutazione dello studente a metà dell’anno scolastico (valutazione intermedia) e al suo
termine (valutazione finale o annuale), riporta le valutazioni riferire alle singole discipline, alle
competenze sociali e civiche e il giudizio globale. È consegnato alle famiglie entro la fine del
mese di febbraio, per il primo quadrimestre, ed entro la fine del mese di giugno, per la
valutazione finale.
L’insegnamento della Religione Cattolica è valutato su apposito foglio. (Scuole Primarie e
Secondaria di Primo Grado)
, consegnata al termine della classe 5° della Scuola
Primaria e del 3° anno della Scuola Secondaria di primo grado, contiene la descrizione dei
livelli di competenze maturate dagli alunni e, per la scuola secondaria, anche l’indicazione del
giudizio orientativo proposto dal consiglio di classe.
( riconosciuta come credito)
, in uscita dalla Scuola dell’Infanzia (ai fini della
continuità)
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POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
3. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
3.1 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
INCLUSIONE ALUNNI H
Il Piano dell’Offerta Formativa prevede nelle azioni da compiere, negli interventi da adottare e nei progetti da
realizzare da parte della scuola la possibilità di dare risposte precise ad esigenze educative individuali.
La presenza di alunni disabili richiede un’organizzazione del sistema scolastico finalizzata a garantire agli alunni con
bisogni educativi speciali:
a) il pieno diritto allo studio
b) la realizzazione di un generale miglioramento della qualità di vita
Curricolo
Per la realizzazione delle attività concernenti l'integrazione scolastica la scuola promuove ed incentiva:
a)
attività di aggiornamento e di formazione del personale operante a scuola, al fine di sensibilizzare, informare
e garantire a tutte le componenti il conseguimento di competenze e di “strumenti” operativo- concettuali
indispensabili per intervenire sul contesto;
b) la valorizzazione di progetti che attivino strategie orientate a potenziare il processo di inclusione;
c) la realizzazione di azioni/iniziative/attività connesse con le procedure previste dalle norme di riferimento.
Modalità di redazione dei PEI
Per quanto concerne la programmazione finalizzata all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità (PEI) è
importante ricordare che la Legge 104/92, art. 12, c. 3, si pone come obiettivo fondamentale lo sviluppo degli
apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale. A questo riguardo la Legge
in questione recita: “L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona
handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”; la su citata legge
stabilisce inoltre che “l'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da difficoltà di
apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap”. La progettazione educativa per
gli alunni con disabilità deve, dunque, essere costruita tenendo ben presenti queste priorità.
La progettazione educativa individualizzata (PEI), partendo dal caso concreto e delle sue esigenze individuerà
interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione, preferendo in linea di principio che l'apprendimento
avvenga nell'ambito della classe e nel contesto del programma in essa attuato. Partendo dal principio che si è
integrati/inclusi in un contesto quando si effettuano esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, quando
si condividono obiettivi e strategie di lavoro e non quando si vive, si lavora, si siede gli uni accanto agli altri.
Tutto il personale docente, curricolare e per le attività di sostegno, è impegnato nella stesura e realizzazione del Piano
Educativo Individualizzato. Per non disattendere mai gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione, è
indispensabile infatti che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme
all’insegnante per le attività di sostegno, definiscono gli obiettivi di apprendimento per gli alunni con disabilità in
correlazione con quelli previsti per l’intera classe. La documentazione relativa alla programmazione è resa disponibile
alle famiglie, al fine di consentire loro la conoscenza del percorso educativo e formativo pianificato.
La progettazione prevista nel P.E.I. riguarda la crescita personale e sociale dell'alunno con disabilità ed ha quale fine
principale la realizzazione dell'innalzamento della qualità della sua vita scolastica e non. Ciò avviene attraverso la
predisposizione di percorsi volti a sviluppare senso di autoefficacia e di autostima, ed il conseguimento delle
competenze necessarie a vivere in contesti di esperienza comuni.
Metodologia
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali
l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la
suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e
sussidi specifici ecc. Un sistema inclusivo considera l’alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue
capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti. Si favorisce pertanto, la costruzione attiva della conoscenza, attivando le
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strategie di approccio al “sapere” personali, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e “assecondando” i
meccanismi di autoregolazione. A tal fine vengono adoperati anche laboratori didattici .
Ambienti di apprendimento
Laboratorio di informatica; Laboratorio di psicomotricità; Laboratorio di musica; Laboratorio di falegnameria;
Laboratorio di cucina; Laboratorio di cucito.
Modalità di valutazione e monitoraggio
La valutazione degli apprendimenti per i soggetti con disabilità va riferita sempre alle potenzialità della persona ed alla
situazione di partenza definiti nella individualizzazione dei percorsi formativi e di apprendimento. La scuola valuta in
riferimento a quanto predisposto nel Piano Educativo Individualizzato. Tutti gli insegnanti titolari della classe
dell’alunno con disabilità sono corresponsabili dell’attuazione del PEI ed hanno quindi il compito di valutare i risultati
dell’azione didattica-educativa.
La grande innovazione della nostra Istituzione Scolastica è che la valutazione degli alunni non viene più effettuata in
decimi ma secondo nuove modalità riferite a livelli di apprendimento. Sono stati individuati nuovi criteri di
valutazione degli alunni con disabilità con certificazione delle competenze che portano ad una valutazione efficiente
ed efficace. E’ prevista una verifica in itinere dei PEI per eventuali aggiornamenti e modifiche.
INTEGRAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
La scuola è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato a una pluralità di studenti che manifestano
bisogni educativi speciali (BES), cioè quegli alunni con difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze,
con disturbi del comportamento stabili o transitori.
Sono i docenti a osservare e cogliere i segnali di disagio degli studenti, a utilizzare strumenti diagnostici mirati, a
supportare le famiglie nell’affrontare un percorso proficuo per i loro figli.
In ogni classe vi sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio
sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.
Quest’area dello svantaggio scolastico è indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali e comprende tre grandi
sotto-aree:
disabilità;
disturbi evolutivi specifici;
svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale;
Gli alunni con competenze intellettive nella norma o anche elevate, che, per specifici problemi, possono incontrare
difficoltà a Scuola, fra cui alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) devono essere aiutati a realizzare
pienamente le loro potenzialità.
La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 indica una serie di azioni finalizzate alla personalizzazione e all’
individualizzazione dell’insegnamento per gli alunni in difficoltà di apprendimento tra cui la stesura del PDP (Piano
didattico personalizzato).
Il PDP può essere redatto sia per studenti con DSA sia per altri BES, studenti con altri disturbi o svantaggi in base alla
decisione del Consiglio di classe.
Obiettivo: far sentire gli alunni sempre di più inclusi all’interno della classe, (attraverso la personalizzazione
dell’intervento educativo-didattico) attraverso la messa in atto, in base alle caratteristiche di ciascuno, di una scelta di
contenuti, di accorgimenti didattici ed educativi, di strumenti utili a ognuno per prevenire il disagio e favorire
l’apprendimento e il successo formativo di ciascuno.
Il Piano per il disagio e la dispersione prevede:
-
L’Accoglienza, per rimuovere gli ostacoli e permettere alle famiglie e agli alunni di usufruire nel migliore dei
modi del servizio educativo.
La presenza di un curriculum con linee programmatiche e metodologiche: obiettivi, itinerari didatticopedagogici e didattico-interculturali.
38
POF 2015-2016
-
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Piano di alfabetizzazione, rivolto agli alunni stranieri da poco presenti in Italia e per gli alunni che già
comunicano in italiano, ma che all’interno dei differenti ambiti disciplinari devono essere supportati nella
comprensione e nell’uso dei linguaggi specifici.
3.2 CONTINUITÀ
Per garantire il diritto dell’alunno a un percorso formativo organico e coerente a livello pedagogico e didattico, utile a
prevenire le difficoltà e le ansie derivanti dall’inserimento in una nuova realtà scolastica e consentire ai docenti di
acquisire informazioni significative per indirizzare i propri interventi, il nostro Istituto programma un percorso di
continuità Scuola dell’Infanzia - Scuola primaria- Scuola secondaria.
Il progetto si attua mediante la collaborazione fra i docenti della Scuola dell’Infanzia, i docenti delle classi prime e
quinte della scuola primaria e i docenti delle classi prime e terze della Scuola secondaria di I grado.
Obiettivi
 Lavorare in un’ottica di continuità fra scuola dell’Infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado
 Favorire un passaggio armonico da un ordine di scuola all’altro.
 Prevenire eventuali difficoltà d’inserimento negli alunni che frequenteranno la prima classe della scuola primaria o
secondaria di I grado il prossimo anno.
 Preparare, dal punto di vista emotivo, i bambini per un ingresso sereno nella nuova scuola

Passaggio di informazioni


Accoglienza




Passaggio di informazioni



Accoglienza




Continuità Infanzia – Primaria
Incontri fra gli insegnanti delle classi finali della scuola dell’Infanzia e i docenti della
scuola primaria delle future classi prime per scambio d’informazioni sulla didattica.
Incontri fra gli insegnanti delle classi finali della scuola dell’Infanzia e i docenti della
scuola primaria delle future classi prime per informazioni sui bambini in entrata
nella scuola primaria. Schede di presentazione degli alunni dell’Infanzia.
Verifica ( entro il I quadrimestre) delle informazioni relative agli alunni/e del primo
anno della scuola primaria, trasmesse dalle insegnanti della scuola dell’infanzia a
giugno.
Un incontro fra gli alunni/e dei due ordini di scuola e i docenti delle classi prime
della scuola primaria e un secondo incontro fra gli alunni/e e i docenti delle classi
quinte della scuola primaria.
Visita della scuola primaria da parte dei bambini delle classi finali della scuola
dell’infanzia, per conoscerne gli spazi e gli ambienti.
Predisposizione di iniziative e attività in comune fra bambini delle classi finali della
scuola dell’infanzia e alunni della scuola primaria.
Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria accolgono gli alunni di prima,
illustrando la loro vita scolastica e le novità che incontreranno.
Continuità Primaria – Secondaria I grado
Incontri tra docenti delle classi quinte della scuola primaria e docenti delle prime
classi della Scuola secondaria di I grado, per confrontare i programmi e le
didattiche.
Incontri tra docenti delle classi quinte della scuola primaria e docenti delle prime
classi della Scuola secondaria di I grado, per lo scambio di informazioni sugli alunni.
Elaborazione delle informazioni relative a ciascun allievo di classe quinta ed
impiego delle stesse nella formazione delle classi prime della nostra Scuola, sulla
base dei criteri stabiliti nel Collegio dei docenti.
Visita della scuola secondaria di I grado da parte dei bambini delle classi quinte
della scuola primaria, per conoscerne gli spazi e gli ambienti.
Riunione con i genitori delle ultime classi della Primaria presso la Scuola secondaria
di I grado
Predisposizione di iniziative e attività in comune, anche curricolari e/o di
laboratorio, fra alunni delle classi quinte scuola primaria e prime classi Scuola
secondaria I grado.
Gli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di I grado accolgono gli alunni
39
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Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
delle classi quinte della scuola primaria e illustrano loro la nuova organizzazione
scolastica, le attività previste, in corso o già effettuate, i laboratori, le uscite, i
progetti in fase di attuazione.
Continuità Secondaria I grado – Secondaria II grado
 Il rapporto tra secondaria di I grado a secondaria di II grado è più complesso a causa delle diverse tipologie di
istituti superiori, ognuno con un proprio e specifico curricolo di studi. Esso si fonderà sulla collaborazione fra i due
ordini di scuola nel programmare incontri fra gli alunni delle terze classi della secondaria di I grado e alunni e
docenti delle Scuole superiori per scambiare informazione relative ai percorsi didattici di queste ultime.
3.3 ORIENTAMENTO
“Conoscere – Conoscersi – Progettare - Decidere”
I docenti di ogni Consiglio di classe, nel corso dell’anno scolastico e per l’intera durata del ciclo di studi, avvalendosi
anche di un’adeguata formazione mediante progetti PON (B-4-FSE-2007-45 “Recupero vantaggio” e “Recupero
disagio”; B-4-FSE-2008-134 Riflettere sulla storia di tutti e di ciascuno; “Piccoli uomini e donne crescono”), aiutano i
ragazzi a maturare una prima conoscenza delle proprie attitudini e aspirazioni, per essere in grado di scegliere una
successiva direzione di studi.
Obiettivi generali
Imparare a conoscere e valutare
Conoscere il territorio e il
mondo del lavoro
Imparare ad informarsi
Imparare a prendere decisioni
Conoscere il sistema scolastico
dopo la terza media
Imparare a valutare e “valutarsi”
Metodologie e strumenti





Conoscere se stessi
Conoscere l’ambiente
Imparare a comunicare
Imparare a valutare e a valutarsi
Imparare a pianificare
Obiettivi prime classi

Il proprio aspetto fisico

Il proprio comportamento

La propria capacità organizzativa
Obiettivi seconde classi

I macro settori delle attività umane ( primario, secondario,
terziario)

I settori di lavoro nella zona

Riflettere sulle modalità usate da ognuno per avere delle
informazioni

Ampliare la gamma di mezzi di acquisizione di informazioni in possesso
degli alunni, coinvolgendoli attivamente in qualche attività di ricerca

Definizione del problema

Formulazione di diverse alternative di scelta

Essere sufficientemente consapevoli delle conseguenze delle
proprie scelte
Obiettivi classi terze
 Individuare le aree di proseguimento preferite e possibili
 Effettuare una schedatura delle scuole presenti sul territorio
 Valutare il proprio rendimento scolastico
 Individuare i propri interessi, capacità, limiti e attitudini
Lezione frontale, discussione in classe, somministrazione di test e questionari,
letture di testi, materiale illustrativo e informativo, consegna alle famiglie degli
alunni delle terze di un giudizio orientativo. Momenti di incontro/presentazione
tra le classi terze della scuola e gli Istituti Superiori del vibonese e altre Agenzie
del territorio (nella prima parte del terzo anno), che forniscono informazioni
rispettivamente sull’offerta formativa e sulle prospettive ed opportunità di lavoro
del territorio, in vista della scelta che ogni alunno deve compiere relativamente al
percorso scolastico futuro.
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3.4 I PROGETTI
A integrazione e ampliamento dell’Offerta formativa e in conformità con le linee d’indirizzo di gestione e
amministrazione e i campi del potenziamento, il Collegio dei docenti ha individuato una serie di attività e progetti a
supporto degli insegnamenti/apprendimenti, mirati a:
- rafforzare l’azione didattica attraverso l’ estensione delle occasioni di apprendimento
- avvicinare fra loro i diversi soggetti istituzionali presenti nel territorio: la scuola, le agenzie formative, Enti ed
Associazioni.
L’ampliamento dell’offerta formativa contribuisce a creare le condizioni che permettono di applicare all’interno della
comunità scolastica il principio delle “pari opportunità” di apprendimento tenendo conto delle differenze e unicità che
caratterizzano ciascun allievo e ciascuna allieva.
I vari progetti concorrono a costruire un percorso formativo unitario e completo che affianca i percorsi disciplinari,
integrandoli e declinandoli in modo tale da mantenere come unico obiettivo la valorizzazione dei talenti individuali
degli alunni, garantendo a tutti gli alunni il massimo sviluppo delle loro potenzialità.
L’Istituto aderisce, inoltre, a iniziative didattiche e proposte progettuali offerte dal Ministero della Pubblica Istruzione,
dal Comune, dalla Provincia, da Enti e da Associazioni accreditati.
Per offrire agli studenti opportunità e modalità diverse e più efficaci per il conseguimento di obiettivi formativi, a
supporto dei processi di insegnamento/apprendimento nell’ambito dei percorsi progettuali sono ampliamente
utilizzate le tecnologie informatiche e della comunicazione: software didattici, ipermedia, tecnologie di rete.
Nella scuola secondaria di primo grado saranno realizzate iniziative di formazione rivolte agli studenti, per
promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche in
collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle
realtà del territorio. (Legge 107/15 Commi 10 e 12)
Competenza chiave
PRATICA MUSICALE NELLA SCUOLA PRIMARIA (DM8/2011)
Consapevolezza ed
espressione culturale
(patrimonio musicale)
Competenza chiave
Consapevolezza ed
espressione
culturale
(espressione
corporea)
Competenze sociali
e civiche
Progetto finalizzato a diffondere le esperienze significative di
apprendimento pratico della musica attraverso un percorso
destinato a implementare l’approccio alla pratica musicale e a
fornire le competenze utili alla prosecuzione dello studio di uno
strumento musicale nel successivo ordine di scuola, in un’ottica di verticalità e di
continuità. Esso si propone di far vivere agli alunni un’esperienza musicale, coinvolgendoli
sia nella dimensione espressiva e creativa di fare musica, sia in quella ricettiva
dell’ascoltare e del comprendere, valorizzando e sviluppando le potenzialità musicali dei
bambini di questa particolare fascia di età.
Destinatari: alunni classi quarte e quinte Primaria
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
Rappresentano un percorso di avviamento alla pratica
sportiva in diverse discipline, poiché è unanimemente
riconosciuto che l’attività motoria costituisce uno degli
strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che favoriscono i processi
di crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica.
Il profondo senso educativo e formativo dello sport, nell’ambito delle attività complementari
di educazione fisica, sta proprio nel fatto che tutti i partecipanti, con i loro diversi ruoli,
rispettano le regole che essi stessi hanno accettato e condiviso.
I G.S.S. promuovono le attività sportive individuali e a squadre attraverso lezioni in orario
extracurricolare, favorendo anche l’inclusione delle fasce più deboli e disagiate presenti fra i
giovani. Si realizza così un percorso educativo che va oltre gli ambiti disciplinari e affronta
con gli alunni tematiche di carattere etico e sociale, guidandoli all’acquisizione di valori e stili
di vita positivi.
Destinatari: alunni secondaria
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Attinenza con il
POF
Favorire
l’integrazione degli
alunni stranieri
Competenza chiave
Competenza
digitale
Spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
Competenza chiave
Competenze sociali
e civiche
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
ITALIANO COME SECONDA LINGUA (L2)
FINALITA’ GENERALI:
- Accogliere gli alunni stranieri all’interno di un progetto educativoformativo, che tenga conto delle loro aspirazioni e che possa aiutarli a
realizzarle.
- Integrare/ottimizzare le risorse disponibili attraverso la collaborazione del dirigente, dei
docenti, del personale ATA.
- Condividere a livello di istituto i criteri operativi e valutativi dei percorsi adottati.
OBIETTIVI
Apprendere l’italiano seconda lingua per consentire all’alunno/a di comunicare e di entrare
in relazione con la scuola (compagni, insegnanti, personale non docente).
Facilitare l’accesso ai saperi disciplinari, attraverso la gradualità e la flessibilità degli
insegnamenti, tenuto conto del livello di competenza linguistica acquisita o in via di
acquisizione.
Sviluppare le abilita di produzione scritta e orale.
Ampliare il lessico e le strategie comunicative.
Destinatari: Alunni non italofoni neo-arrivati. Alunni non italofoni provenienti dalla scuola
primaria
PROGRAMMA IL FUTURO- L' ORA DEL CODICE
Il MIUR, in collaborazione con il CINI - Consorzio Interuniversitario Nazionale per
l'Informatica, ha avviato questa iniziativa (che fa parte del programma La buona
Scuola) con l'obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici,
divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base
dell'informatica. Partendo da un'esperienza di successo avviata negli USA che ha visto nel
2013 la partecipazione di circa 40 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo, l'Italia
sarà uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l'introduzione strutturale nelle scuole dei
concetti di base dell'informatica attraverso la programmazione (coding ), usando strumenti di
facile utilizzo e che non richiedono un'abilità avanzata nell'uso del computer. Agli alunni
vengono proposti dei percorsi didattici attraverso cui acquisiscono le basi scientifico-culturali
dell'informatica, cioè il "pensiero computazionale", in modo semplice e divertente,
attraverso la programmazione (coding ) in un contesto di gioco. Il pensiero computazionale
aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed
efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini.
(per approfondire http://www.programmailfuturo.it/)
Destinatari: Alunni dell’I.C.
Scuola multimediale di Protezione Civile
Programma educativo realizzato per la diffusione della cultura di protezione civile
e sviluppato in modalità e-learning inserito nelle molteplici attività formative del
D.P.C. per favorire una sempre maggiore sensibilità della popolazione sulla
prevenzione dei rischi e sulle misure di tutela e di auto-protezione che ciascuno
dovrebbe attuare sia in situazioni di pace che in emergenza.
Obiettivi: La conoscenza delle diverse tipologie di rischio; Favorire comportamenti tesi al
rispetto del territorio; L’acquisizione di norme comportamentali di autodifesa preventive e
da adottare in caso di emergenza, al fine di ridurre le possibili conseguenze dei rischi.
(per approfondire http://scuolamultimediale.protezionecivile.it/ )
Destinatari: Alunni classi quarte e quinte primaria, classi prime Scuola secondaria I grado
42
POF 2015-2016
Competenza chiave
Comunicazione
nelle lingue
straniere
Competenze di
base in Scienze e
Tecnologia
Competenza chiave
Comunicazione
nella lingua madre
Imparare a
imparare
Competenze sociali
e civiche
Competenza chiave
Competenze sociali
e civiche
Spirito d’iniziativa
e imprenditorialità
Consapevolezza ed
espressione
culturale (patrimonio
artistico)
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Progetto E- CLIL (primo ciclo)“CHAOS THEORY”
Nell’ambito della rete “CLIL&TIC”, il progetto è finalizzato al
potenziamento dell’aspetto comunicativo della lingua inglese prendendo
in esame come argomento il “caos”. Pur mantenendo il rigore scientifico, i
vari contenuti tematici saranno adattati tenendo presente che saranno i
contenuti disciplinari a introdurre quelli linguistici e non viceversa. Il tema scientifico sarà
scomposto in specifici punti fondamentali al fine di consentire agli studenti, non in possesso
di conoscenze fisico-matematiche adeguate, di interagire ugualmente con gli oggetti
caratteristici del caos, gli “attrattori”, scoprendoli negli elementi naturali.
Obiettivi: Costruire una conoscenza e una visione interculturale; Imparare una lingua
attraverso un contesto disciplinare; Dare opportunità concreta per studiare il medesimo
contenuto da diverse prospettive; Migliorare le competenze linguistiche e le abilità di
comunicazione in Lingua Inglese; Raccontare il caos nel modo più semplice ed affascinante
possibile, senza formule e linguaggi eccessivamente tecnici, rendendolo accessibile e
comprensibile persino ai bambini; Interagire con gli oggetti caratteristici del caos, gli
attrattori, scoprendoli negli elementi naturali.
Destinatari: alunni della pluriclasse 2ª/3ª scuola primaria plesso Longobardi
IL MITO: LA VIOLENZA SULLE DONNE
Nell’ambito della rete “Aracne”, il progetto si basa sulla creazione di percorsi
mirati ad arricchire la conoscenza della lingua italiana nella comunicazione
quotidiana e sulla progettazione di azioni di educazione e prevenzione,
finalizzate a contrastare tutte le violenze e le discriminazioni.
Obiettivi: Ricercare e ricavare da fonti diverse informazioni utili per i propri
scopi; Utilizzare le conoscenze apprese per elaborare e realizzare vari tipi di
prodotti attinenti le proprie attività di studio; Partecipare alle attività proposte; Rispettare i
diritti altrui e superare gli stereotipi di genere; Riflettere sul concetto di “differenza” nei suoi
vari aspetti al fine di maturare il rispetto delle diversità.
Destinatari: Alunni classi quinte scuola primaria (plessi Longobardi, Portosalvo); classi prime
scuola secondaria I grado sezioni B, C, E.
Concorso Nazionale “1946 – 2016: Verso la piena
cittadinanza attiva. 70 anni dal voto delle donne”
Obiettivi: Il concorso si propone di offrire agli studenti spunti di riflessione sulla
partecipazione delle donne alla vita pubblica e di sottolineare la specificità del
contributo femminile alla vita politica e sociale del Paese che ha determinato un
cambiamento profondo anche nelle modalità di gestione del potere da parte della
classe dirigente, prerogativa per lungo tempo tipicamente maschile.
Il tema della partecipazione femminile alla vita pubblica intende, altresì, offrire spunti per
comprendere e analizzare eventuali contraddizioni odierne e sottolineare che il vero
cambiamento culturale passa attraverso il riconoscimento di uguali diritti e pari dignità.
Gli alunni partecipano al concorso realizzando elaborati artistico-pittorici sui temi oggetto del
bando. Una commissione provvederà alla selezione, a livello nazionale, di 3 lavori per ogni
ordine di scuola. Sono candidati al premio finale gli studenti partecipanti al concorso che
avranno affrontato in maniera originale, creativa e significativa il tema oggetto del bando. Le
scuole vincitrici saranno premiate durante la celebrazione della Giornata Internazionale della
Donna, l’8 marzo 2016, alla presenza del Presidente della Repubblica. In questa occasione
verrà allestita, presso il Quirinale, una mostra espositiva dei migliori elaborati prodotti dagli
studenti.
Destinatari: Alunni scuola secondaria I grado
43
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Competenza chiave
Concorso Provinciale “Il Porto di Vibo Marina. Centocinquant’anni di storia
nel Mediterraneo. 1865 Porto Santa Venere – Vibo Marina 2015”- I edizione
Spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
Indetto dall’Associazione turistica Pro Loco di Vibo Marina.
Obiettivi: promuovere e valorizzare la storia, la conoscenza e la
salvaguardia del Porto di Vibo Valentia Marina.
Gli alunni partecipano realizzando elaborati grafico-pittorici. I lavori
sono selezionati in base alla ricerca, qualità e originalità ed esposti. Nel
corso di una manifestazione avviene la premiazione: i primi tre
classificati ricevono una targa di riconoscimento e il libro sulla Storia di
Vibo Marina; tutti i partecipanti ricevono un attestato di partecipazione;
la scuola frequentata dal primo classificato riceve una targa ricordo.
Destinatari: Alunni scuola secondaria I grado
Consapevolezza ed
espressione
culturale (patrimonio
artistico e identità
storica)
Competenza chiave
XXX edizione “Concorso per l’allestimento di artistici Presepi” e Mostra dei
Presepi in miniatura.
Spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
Indetto dall’Associazione turistica Pro Loco di Vibo Marina,
dall’Associazione Culturale “Amici del Presepe” in collaborazione con
l’Associazione “Mamma Clara” ed altre Associazioni di Vibo Marina. I
ragazzi realizzano con tecniche artistiche e manipolative rappresentazioni
di presepi in occasione del Natale. Premiazione: 6 gennaio 2016.
Obiettivi: ravvivare nella fede e nella tradizione le scene della Natività molto sentita tra la
nostra Comunità; unire cultori e nuovi talenti nella composizione di opere artistiche;
stimolare i giovani alla riscoperta di valori ed ideali; promuovere l’amicizia, l’accoglienza, la
solidarietà concreta, il dialogo interculturale, la pace; impegnarsi nella tutela dei beni comuni
e la dignità dell’uomo.
Destinatari: Alunni dell’I.C.
Consapevolezza ed
espressione
culturale (patrimonio
artistico e identità
storica)
Competenza chiave
“CIAK: UN PROCESSO SIMULATO ... PER EVITARE UN VERO PROCESSO”
Competenze sociali
e civiche
Progetto educativo volto a portare a conoscenza di più alunni
possibili, istituti e procedure adottate dalla Giustizia Minorile, indetto
dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, in collaborazione con il
M.I.U.R. - Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria.
Obiettivi: Contribuire significativamente allo sviluppo della cultura
della legalità e della cittadinanza attiva, promuovendo occasioni di
collaborazione inter istituzionali, e offrendo ai minori opportunità concrete di sperimentare
nuovi percorsi di conoscenza e sviluppo del sé.
Accrescere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva negli adolescenti.
Attività: gioco di ruoli per simulare un processo; Realizzazione di un prodotto multimediale.
Destinatari: Alunni classi terze secondaria I grado
44
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
3.5 LA
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Nell'ambito degli adempimenti concernenti la funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di
ruolo è intesa come "obbligatoria, permanente e strutturale" (commi 11 e 124 legge 107/15).
Le iniziative di formazione d’Istituto sono progettate tenendo conto: dei bisogni formativi relativi ai temi
delle competenze pedagogiche, didattiche e metodologiche, e ai temi legati alle necessità di aggiornamento
professionale sui cambiamenti normativi e/o strutturali in corso (indicazioni fornite dalla Legge 107 e dal Piano
nazionale scuola digitale); dei punti di criticità emersi dall’autovalutazione d’istituto.
Sono d’obbligo le azioni formative relative a:
1.
2.
Prevenzione e Protezione (primo soccorso, antincendio, disostruzione delle vie aeree …);
Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolte a tutto il personale
Formazione dei docenti neo immessi (Fascia C) tra il patto formativo siglato da ognuno con il Dirigente
scolastico, e in sintonia con le attività di formazione previste dal DM 850 del 27/10/2015, anche sui processi
di accoglienza e inserimento nell’ambiente culturale e organizzativo dell’Istituto.
La formazione docenti si realizza attraverso diverse modalità:
- formazione in presenza presso l’istituto, scuole in rete o enti accreditati dal MIUR;
- autoformazione attraverso attività individuali che ogni docente può scegliere liberamente o per gruppi di lavoro
Gli ambiti di approfondimento, individuati in base alle esigenze dell'Istituto, per l’anno scolastico in corso riguardano
principalmente:
- le metodologie innovative e il loro impatto sulla didattica
- il curricolo verticale e la continuità educativa
- Il laboratorio come ambiente di apprendimento finalizzato alla prevenzione del disagio e alla valorizzazione del
talento (Avanguardie educative)
- la progettazione per competenze
- gli strumenti della cultura digitale (PNSD)
Relazione con la linea
strategica del Piano di
miglioramento
 Implementazione di strategie
innovative per infondere nuovo
 vigore alla figura del docente
affinché ottenga risultati
migliori di
 performance negli
apprendimenti.
 Sperimentazioni di
metodologie innovative in tutte
le classi.
“IL CURRICOLO VERTICALE: INSIEME PER VINCERE LA SFIDA”
Progetto in rete (Scuola capofila: Liceo Statale “V. Capialbi” di Vibo Valentia) che
verte sul curricolo verticale e la continuità educativa per elevare gli standard di
apprendimento degli studenti dei 12 istituti, di diversi ordini di scuola della provincia
di Vibo Valentia.
Obiettivi: Migliorare la percentuale dei risultati di apprendimento degli studenti
degli Istituti in rete. Implementare le competenze di base e colmare le
diseguaglianze tra le classi di ciascun Istituto della rete di scuole in relazione alla
media nazionale e regionale nelle prove Invalsi. Potenziare la capacità dei docenti di
sapere intervenire con opportune strategie didattiche nella pratica d’aula con
particolare attenzione alle competenze chiave in lingua madre, matematica, lingua
straniera e nuove tecnologie, tenendo conto dei vari contesti socio-culturali di
provenienza degli apprendenti. Motivare maggiormente il personale docente all’uso
di azioni innovative.
Destinatari del progetto: docenti di Italiano e Matematica di primo e secondo ciclo
in modalità blended e studenti (didattica capovolta con uso di piattaforme elearning e classi verticalizzate secondo il metodo della ricerca-azione).
Tempi: Gennaio- Giugno 2016
45
POF 2015-2016
Relazione con la linea
strategica del Piano di
miglioramento
Promuovere il successo
scolastico, le pari opportunità e
l’inclusione attraverso la
sensibilizzazione delle
tematiche proposte.
Relazione con la linea
strategica del Piano di
miglioramento
 Realizzare azioni mirate a
migliorare e approfondire le
competenze dei docenti per
rendere la tecnologia digitale
strumento didattico di
costruzione delle competenze
in generale.
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
IL MITO: LA VIOLENZA SULLE DONNE
Il progetto in rete (Aracne) si fonda su percorsi di formazione docenti per:
progettare per competenze; creare di percorsi che sono più efficaci per arricchire la
conoscenza della lingua italiana della comunicazione quotidiana; prevedere azioni
di educazione e prevenzione, finalizzate a contrastare tutte le violenze e le
discriminazioni.
Fasi principali: fase 1. Formazione docenti. Fase 2. Progettazione di un’unità di
apprendimento multidisciplinare per competenze. Fase 3. Creazione gruppi di
lavoro e approfondimento: metodologia della ricerca/azione per supportare le
modalità di attuazione delle indicazioni e la loro efficacia. Fase 4. Sviluppo dell’unità
di apprendimento con gli alunni. Fase 5. Prova conclusiva in contesto operativo per
definire il livello delle competenze e somministrazione di questionario di
gradimento. Fase 5. Realizzazione prodotto finale
Destinatari del progetto: 20 docenti dell’IC Vespucci
Tempi: Febbraio – Maggio 2016
Progetto “Oltre l’aula”
(Fondi ex L. 44°/97 EF 2010 – scuole primarie e secondarie di I grado)
Formazione Docenti Interprovinciale
Iniziative a supporto della diffusione delle innovazioni tecnologiche: Progetti per la
realizzazione di attività educative e formative in particolari contesti di apprendimento, quali
la prevenzione di fenomeni di dispersione scolastica, la valorizzazione delle diversità e
l’educazione alla cittadinanza consapevole e responsabile.
Il nostro istituto è Punto Coordinante (P.C.) per le scuole della provincia di Vibo
Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria in una formazione interprovinciale e deve
provvedere alla realizzazione in rete di attività educative e formative in particolari
contesti di apprendimento, quali la prevenzione di fenomeni di dispersione
scolastica, la valorizzazione delle diversità e l’educazione alla cittadinanza
consapevole e responsabile. Il percorso formativo consiste nell’attivazione di
percorsi di formazione col metodo di ricerca-azione sull’approccio pedagogico del
Service Learning, con la finalità di diminuire la frammentazione delle competenze
dei docenti in merito alle didattiche innovative e di sperimentare il Service Learning
quale innovativo approccio pedagogico in tutte le classi dell’Istituto Comprensivo.
Obiettivi generali: Formare i docenti sul nuovo ruolo professionale e
metodologico. Motivare maggiormente il personale docente all’uso di
azioni innovative.
Destinatari del progetto: Docenti facenti parte della rete di scuole interprovinciale
coinvolte nel progetto. Docenti dell’Istituto Comprensivo Vespucci (scuola punto
coordinante). Gli alunni di tutte le classi (destinatari indiretti)
Tempi: Dicembre 2015/ Maggio 2016
46
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
4. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
4.1
COLLEGIO DOCENTI
Docenti Infanzia
N° 29
Docenti Primaria
N° 65
Docenti secondaria I grado
N° 56
ORGANI COLLEGIALI
Composizione e compiti
Composto da tutti i docenti che prestano servizio
nell’Istituto, presieduto dal Dirigente, delibera in materia di
funzionamento didattico, educativo e organizzativo della
comunità scolastica ed elabora il Piano sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e
di amministrazione definiti dal dirigente scolastico.
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE, DI CLASSE
Composti dagli insegnanti della classe o della scuola e dai rappresentanti dei genitori eletti annualmente.
Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o dal docente incaricato e per norma progettano, programmano, verificano
e valutano gli interventi per la classe e gli interventi personalizzati e formulano proposte al Collegio dei docenti in
riferimento all’azione educativa e didattica, ad iniziative di sperimentazione, integrazione e sostegno.
COMPITI DOCENTI COORDINATORI DI INTERCLASSE E DI CLASSE












Coordinare la progettazione di classe per quanto riguarda le attività sia curriculari che extra curriculari.
Presiedere il Consiglio di Classe, organizzandone il lavoro e verbalizzandone le sedute.
Nel presiedere i Consigli di Classe controlla che la discussione sia attinente agli argomenti all’o.d.g. e non
consenta divagazioni.
Raccogliere e conservare copia della progettazione individuale di ciascun docente della classe, per consegnarla
ai preposti nei termini fissati.
Favorire la coesione interna della classe e tenersi regolarmente informata sul profitto degli alunni, tramite
frequenti contatti con gli altri docenti del Consiglio.
Mantenere i contatti con i genitori, fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull'interesse e sulla
partecipazione degli alunni; fornire inoltre suggerimenti specifici in collaborazione con gli altri docenti della
classe.
Individuare gli alunni che necessitano di attività di recupero.
Controllare regolarmente le assenze degli alunni e informare il Dirigente per assenze prolungate.
Curare, in collaborazione con gli altri docenti, l’elaborazione dei giudizi per le schede di valutazione
quadrimestrale.
Raccogliere le varie proposte dei docenti comprese quelle per l’acquisto di strumenti e sussidi didattici.
Procedere alla raccolta delle risultanze delle riunioni e alla stesura dei documenti del Consiglio di classe.
Informare il Dirigente Scolastico sugli avvenimenti significativi della classe.
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Componenti Consiglio d’Istituto
Dirigente scolastico Salvia Maria Carmela
Componente genitori
Componente docenti
Scarmato Vincenzo
Attisani Antonia
Ciro Stefano
Mamone Andrea
Brizzi Antonio
Amodeo Silvana
Barilaro Vincenza
Mustacchio Iolanda
Musumeci Rosario (Presidente) Marchese Santina
Sorrentino Domenica
Giannini Adriana
Lo Bianco Teresa
La Gamba Costanza M.
La Gamba Antonino
Abussi Monica
Componente ATA
Galeano Maria Carmela
Caia Antonio
Composizione e compiti
Formato da 8 rappresentanti dei docenti, 8
rappresentanti dei genitori, 2 rappresentanti
del personale ATA e dal Dirigente scolastico,
membro di diritto, svolge la funzione di
indirizzo e delibera in merito all’organizzazione
dell’attività scolastica, adottando gli indirizzi
generali (P.O.F.), deliberando il Bilancio e
l'impiego dei mezzi finanziari, predisponendo il
regolamento interno, adottando il Calendario
scolastico, deliberando in merito alle uscite
scolastiche.
Il Consiglio di Istituto approva il bilancio e il
consuntivo (entrate/uscite); delibera le scelte
economico finanziarie
presentate dal Collegio Docenti e discusse
dalla Giunta Esecutiva, discute ed esamina le
scelte organizzative della Scuola.
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POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
GIUNTA ESECUTIVA
Componenti Giunta esecutiva
Dirigente scolastico e DSGA
Genitori: Barilaro Vincenza; Brizzi Antonio
Docenti: Mustacchio Iolanda
Personale ATA: Galeano M. Carmela
Composizione e compiti
Costituita dal Dirigente scolastico e dal DSGA, membri
di diritto, da 2 docenti, da un rappresentante ATA e da
2 genitori, prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e ne
rende esecutive le delibere
COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI
Il Comitato di Valutazione è istituito, senza nuove o maggiori spese per la finanza pubblica.
Ha la durata di tre anni scolastici ed è costituito dai seguenti componenti:
a) Dirigente scolastico, che lo presiede
b) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di
istituto
c) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione, scelti dal
consiglio di istituto
d) un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e
dirigenti tecnici.
Componenti
Compiti
Dirigente
Salvia M. Carmela
Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti
scolastico
sulla base:
a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al
miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo
Docenti
Mustacchio Iolanda
formativo e scolastico degli studenti;
Scolieri M. Assunta
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in
Barbieri Antonella
relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e
Genitori
Russo Daniele
dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della
Scarmato Vincenzo
collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla
diffusione di buone pratiche didattiche;
Componente
Da designare
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo
esterno
e didattico e nella formazione del personale.
Il comitato, costituito dal D.S., dalla componente docente e dal
docente con funzione di tutor, esprime il proprio parere sul
superamento del periodo di formazione e di prova per il
personale docente ed educativo.
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POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
4.2 INCARICHI DEL PERSONALE
Dirigente scolastico Salvia Maria Carmela
 Docenti collaboratori del Dirigente
Staff di dirigenza
UFFICIO DI DIRIGENZA tel. 0963 572073
 Responsabili di plesso
 Docenti incaricati di funzione strumentale
Collaboratori del Dirigente scolastico e relativi compiti
Mamone Andrea (primo docente collaboratore con
 Curare l’organizzazione complessiva dell’istituto
delega alla funzione vicaria)
con speciale riferimento agli aspetti logistici con
l’obiettivo di favorire la continuità orizzontale
 Sostituire il D.S. in caso di assenza o di
impedimento, esercitandone tutte le funzioni
 Svolgere, assieme al secondo collaboratore, le
anche negli Organi Collegiali e redigendone atti,
funzioni di fiduciario del Plesso di riferimento
firmando documenti interni, curando i rapporti
 Coadiuvare il Dirigente Scolastico nella tenuta
con l’esterno;
della documentazione cartacea e informatica
 Calendarizzare gli scrutini, i consigli di classe e gli
 Curare i rapporti con gli organi collegiali anche
incontri con le famiglie;
svolgendo compiti di supporto per le procedure
 Vigilare sull’orario di servizio del personale
elettorali
 Organizzare le attività collegiali d’intesa con il
 Partecipare al Gruppo di lavoro per
D.S.
l’elaborazione dell’offerta formativa triennale, in
quanto membro di diritto
 Redigere il verbale delle riunioni del Collegio dei
docenti;
 Curare l’organizzazione e lo svolgimento delle
prove INVALSI sin dagli atti preparatori
Russo Maria Rosaria (secondo docente collaboratore)
 Curare i Rapporti Scuola-Famiglia (studenti Assegnare e controllare il Rispetto del
genitori).Coordinare il Gruppo Integrazione
REGOLAMENTO DI ISTITUTO.
d’Istituto (GHIL) e delle attività connesse
all’integrazione di studenti diversamente abili e
 Predisporre e coordinare le attività connesse
studenti stranieri.
all’efficienza organizzativa del lavoro della
COMMISSIONE ELETTORALE per il rinnovo delle
 Coordinare e supportare gli uffici amministrativi
componenti Studenti/Genitori nei Consigli di
per l’Obbligo Scolastico e rapporti Scuola
Classe e nel Consiglio di Istituto.
famiglia (studenti-genitori).
 Controllare il rispetto di entrata ed uscita degli
 Firmare degli Atti in assenza o impedimento del
studenti.
Dirigente previo accordo telefonico con lo
stesso.
Coordinatrice Scuola Infanzia e Primaria
Docenti Responsabili di Plesso Infanzia e Primaria
Cementificio
Plessi
Vibo Marina Soriano Anna
Infanzia
Pennello
Vibo Marina Marchese Santina
Bivona
Barbi Adriana
Longobardi
Gironda Maruca Teresa
Porto Salvo
Pantano Rosa
Plessi
Primaria
De Maria –
Vibo Marina
PresteràVibo Marina
Bivona
Longobardi
Porto Salvo
Amodeo Silvana
Riso Maria Carmela
Falcomatà Cristina
La Gamba Costanza Maria
Stumpo Elvira
Amodeo Silvana
Compiti
Curare il corretto utilizzo dei sussidi dei quali è
consegnatario, dopo averne preso carico.
Coordinare il personale gestendo: le sostituzioni di
quello assente, i permessi brevi e l’organizzazione
delle riunioni comprese quelle dei genitori.
Presiedere i Consigli di Interclasse
Vigilare sul regolare funzionamento, rilevare i bisogni
e riferire tempestivamente al Dirigente.
Vigilare e contestare le infrazioni per il divieto di
fumare ai sensi della L. 24/11/1981 n. 689
E’ il referente della sicurezza.
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POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE e relativi compiti
Funzione strumentale Area 1“Gestione triennale offerta formativa” : Babusci Marina
 Aggiornamento del documento rispetto alla normativa
 Promozione lavori di aggiornamento/validazione curricolo
vigente e stesura del documento
verticale
 Diffusione e pubblicazione del documento.
 Collaborazione nell’elaborazione di proposte riconducibili alla
mission dell’Istituto, agli elementi di priorità definiti nel piano
 Revisione del Regolamento di Istituto e del Patto di
di miglioramento, collegate alla programmazione didattica.
corresponsabilità
 Coordinamento del gruppo di lavoro relativo all’ambito per il
 Attivazione di sinergie con le altre Funzioni Strumentali e
quale è stata incaricata
realizzazione di materiale informativo in collaborazione con
esse.
Funzione strumentale Area 2 “ INVALSI, disagio e dispersione”: Volpe Annunziata
 Gestire le iniziative INVALSI
 Predisporre un dettagliato report conclusivo
 Gestire la parte istruttoria delle prove e l’organizzazione delle  Raccolta di segnalazioni circa particolari difficoltà di
stesse nella scuola in tutti i suoi aspetti; (iscrizione,
integrazione di alunni sotto svariati aspetti e comunicazione al
acquisizione linee guida e materiali); curare la trasmissione
Dirigente Scolastico al fine di predisporre gli interventi
nel rigoroso rispetto della procedura e tempistica indicata;
necessari e di competenza scolastica per la risoluzione dei
casi;
 Acquisire i dati relativi alle precedenti prove , e socializzare i
risultati delle stesse;
 Coordinare il gruppo di lavoro relativo all’ambito per il quale è
stata incaricata
 Coordinare il gruppo di lavoro di supporto INVALSI
Funzione strumentale Area 3 “Piano di miglioramento – Certificazione delle competenze”: Anello Rosarina
 Stesura piano di miglioramento
 Analisi dei Criteri della valutazione e definizione
dell’autovalutazione di Istituto
Funzione strumentale Area 4 “Interventi a favore degli alunni diversamente abili della Scuola dell’Infanzia e Primaria”: Attisani
Antonia
 Accoglienza e tutoraggio degli insegnanti di sostegno;
 Verifica periodica e monitoraggio degli interventi di
integrazione;
 Coordinamento degli insegnanti di sostegno;
 Aggiornamento della parte specifica del POF;
 Supporto e consulenza ai docenti curricolari con bambini in
difficoltà;
 Coordinamento della commissione relativa all’ambito per la
quale è stata incaricata
 Partecipazione alle riunioni del GIO in caso di assenza del
Dirigente Scolastico;
Funzione strumentale Area 5 “Interventi a favore degli alunni diversamente abili della Scuola Primaria e Secondaria I grado”:
Greco M. Olga
 Accoglienza e tutoraggio degli insegnanti di sostegno;
 Verifica periodica e monitoraggio degli interventi di
integrazione;
 Coordinamento degli insegnanti di sostegno;
 Aggiornamento della parte specifica del POF;
 Supporto e consulenza ai docenti curricolari con bambini in
difficoltà;
 Coordinamento della commissione relativa all’ambito per la
quale è stata incaricata.
 Partecipazione alle riunioni del GIO in caso di assenza del
Dirigente Scolastico;
Funzione strumentale Area 6 “Orientamento e Continuità”: Russo Maria Rosaria
 Progettare e promuovere attività di accoglienza;
 Curare la progettazione di una serie di interventi finalizzati
all’orientamento degli studenti, inteso come processo
 Progettare attività di continuità/raccordo atte a favorire il
formativo e insieme informativo per lo sviluppo delle capacità
passaggio da un ordine di scuola all’altro;
decisionali e per il consolidamento dell’autonomia critica,
 Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di scuola, per
qualità indispensabili per scelte successive autonome,
condividere percorsi educativi didattici all’insegna della
responsabili e coerenti;
continuità;
 Gestire i rapporti con i rappresentanti delle istituzioni
 Concordare conoscenze, abilità e competenze che gli alunni
scolastiche superiori;
dovrebbero possedere alla fine di ogni percorso scolastico;
 Coordinare i rapporti scuola-famiglia;
 Coordinare la commissione, relativa all’ambito, per la quale è
stata incaricata
Funzione strumentale Area 7 “Pari opportunità e differenza di genere”: Abussi Monica
 Promozione e coordinamento di percorsi didattici di
 Fornire informazioni e materiale di supporto ai docenti per
sensibilizzazione alla parità di genere, inclusione e
riflettere sulle differenze e gli stereotipi di genere
valorizzazione delle diversità
Funzione strumentale Area 8 “Didattica digitale ”: Calascione Maria Elisa
 Promozione e coordinamento dell’uso delle nuove tecnologie
nella didattica quotidiana
 Supporto ai docenti nei percorsi didattici multimediali basati
sull’impiego delle nuove tecnologie
 Ricerca e diffusione di software e contenuti digitali
multimediali di supporto alla didattica delle discipline
 Gestione e diffusione organizzata delle informazioni e di
materiale didattico tramite la piattaforma digitale dell’Istituto
50
POF 2015-2016
Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
GRUPPI DI LAVORO COLLEGATI ALLE FUNZIONI STRUMENTALI
Funzione strumentale
Componenti
Gestione triennale offerta formativa
INVALSI, disagio e dispersione
Piano di miglioramento – Certificazione
delle competenze
Interventi a favore degli alunni
diversamente abili della Scuola
dell’Infanzia e Primaria
Interventi a favore degli alunni
diversamente abili della Scuola Primaria
e Secondaria I grado
Orientamento e Continuità
Pari opportunità e differenza di genere
Didattica digitale
Andolfi Claudia, Marchese Santina,
Prestia Giuseppina, Tozzo Daniela
Giannini Adriana, Lo Giacco Adriana
Scolieri Maria Maddalena, Talomo
Luisa
Amodeo Silvana, Ferraina Angela,
Mustacchio Iolanda
Castagna Nicoletta, Picciolo
Francesca, Russo Vittoria Alba
Garrì Anna Maria, Giampà
Immacolata, Scordo Elisabetta M.
Compiti
 Collaborazione con il docente
incaricato della Funzione
strumentale
 Partecipazione a tutte le riunioni
convocate
 Collaborazione con le altre Funzioni
strumentali nonché con le varie
componenti dell’istituzione al fine di
migliorare effettivamente la qualità
del servizio scolastico.
Musco Patricia, Petrassi Angela,
Soriano Anna
Famularo Antonietta, Scullino Laura
Stumpo Elvira
Amodeo Silvana, Campisi Carmela
Mamone Andrea
I GRUPPI DI LAVORO
NUCLEO INTERNO DI
VALUTAZIONE
Gruppo di progetto
programmazione compiti di
realtà
GOP ( Gruppo Operativo di
Piano – progetti PON)
GRUPPO H
GLI (Gruppo di lavoro per
l’inclusione) di Istituto
Componenti
Compiti
Docenti: Anello Rosarina, Volpe
Annunziata
ATA: Galeano M. Carmela
Genitori: Tavella Sofia, Schiavone Graziella
Barbieri Antonella, Andolfi Claudia,
Catania Marisa, Lo Giacco Adriana,
Loschiavo Giuseppa, Petrassi Angela,
Mustacchio Iolanda, Scolieri M. Assunta
 Dirigente scolastico Maria Salvia
 DSGA Maria Cristina Tulino
 Facilitatore Iolanda Mustacchio
 Valutatore Rosarina Anello
 Tutti i docenti di sostegno dell’I.C.
 Dirigente scolastico e/o persona
delegata dal medesimo
 Docenti coordinatori e responsabili di
plesso, docenti incaricati di funzioni
strumentali e figure di sistema attinenti
all’aree dei B.E.S.
 Docenti che fanno parte del gruppo di
supporto alle Funzioni strumentali di cui
sopra
 n. 2 rappresentanti dei genitori
 rappresentanti di Istituzioni o Enti con
cui la scuola interagisce ai fini
dell’inclusione, convocati secondo le
specifiche necessità.
Elaborazione del RAV ,
individuazione priorità strategiche,
definizione piano miglioramento
Assolve ai compiti di orientamento,
di organizzazione e gestione per
l’attuazione del Piano.
Come da normativa
• Rilevazione dei BES presenti nella
scuola
• raccolta e documentazione degli
interventi didattico - educativi posti
in essere, anche in rapporto con reti
di scuole o in base ad azioni
strategiche dell’Amministrazione
• rilevazione, monitoraggio e
valutazione del livello d’inclusività
della scuola
• focus/ confronto sui casi,
consulenza e supporto ai colleghi
sulle strategie/metodologie di
gestione delle classi
• raccolta e coordinamento delle
proposte formulate dai singoli GL
Operativi, sulla base delle effettive
esigenze
• elaborazione di una proposta di
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Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci - Vibo Marina
Piano Annuale per l’Inclusività da
sottoporre al Collegio docenti e da
inviare agli Uffici competenti, anche
per l’assegnazione delle risorse di
sostegno
• adattamenti al suddetto Piano, in
base alle risorse assegnate, nel
mese di settembre
• interazione con la rete dei CTS e dei
servizi sociali e sanitari territoriali
per l’implementazione di azioni di
sistema (formazione, tutoraggio,
progetti di prevenzione,
monitoraggio, ecc.)
Inoltre, per all’area della disabilità e
già spettanti al GLH: competenze di
tipo organizzativo, progettuale e
valutativo, consultivo.
ÈQUIPES FORMATIVE SCUOLA INFANZIA
Ambito
1° livello
2° livello
3° livello
Coordinatore
Barbieri Giuseppina
Soriano Anna
Marchese Santina
Componenti
Compiti del coordinatore
Tutti gli insegnanti
suddivisi per livello
Su delega del D.S., presiede le riunioni,
ne redige e firma il verbale, una volta
approvato; è punto di riferimento per i
docenti del proprio ambito,
mediandone anche le istanze e
promuovendo l'adeguamento alla
normativa vigente e alle innovazioni
didattiche.
ÈQUIPES FORMATIVE SCUOLA PRIMARIA
Coordinatore
Ambito
Umanistico
(Italiano – Storia – Geografia –
Religione)
Scientifico
(Matematica – Scienze – Tecnologia)
Linguistico L2 (Inglese)
Artistico-Espressivo (Arte, Musica, Ed.
Fisica)
Riso Carmelina
Loschiavo Giuseppa
Componenti
Compiti del coordinatore
Tutti i docenti
suddivisi negli
ambiti in base
alla disciplina
insegnata
Su delega del D.S., presiede le
riunioni, ne redige e firma il
verbale, una volta approvato;
è punto di riferimento per i
docenti del proprio ambito,
mediandone anche le istanze
e promuovendo
l'adeguamento alla normativa
vigente e alle innovazioni
didattiche.
Francica Davide
Lagamba Costanza M.
ÈQUIPES FORMATIVE SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Ambito
Umanistico
(Italiano – Storia – Geografia –
Religione)
Scientifico
(Matematica – Scienze – Tecnologia)
Linguistico (Inglese, Francese)
Artistico – Espressivo
(Arte, Musica/strumento, Ed. Fisica)
Coordinatore
Abussi Monica
Scolieri M. Assunta
Mustacchio Iolanda
Rubino Teresa
Componenti
Compiti del coordinatore
Tutti i docenti
suddivisi negli
ambiti in base alla
disciplina insegnata
Su delega del D.S., presiede le
riunioni, ne redige e firma il
verbale, una volta approvato;
è punto di riferimento per i
docenti del proprio ambito,
mediandone anche le istanze
e promuovendo
l'adeguamento alla normativa
vigente e alle innovazioni
didattiche. .
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REFERENTI E RESPONSABILI
Strutture e ambiti
Ref/Resp
Giochi sportivi studenteschi
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Laboratorio Linguistico
Laboratorio Musicale
Laboratorio Sostegno
Fanello Mario
Roperti Luigina
Francica Stefania
Anello Rosarina
Mamone Andrea
Greco M. Olga
Servizio di Prevenzione e Protezione
Mamone Andrea
Animatore digitale
Mamone Andrea
Coordinatore attività diffusione e
cultura pratica musicale DM8/11
Muscia Mario
Educazione alla legalità e parità di
genere
Coding
Avanguardie Educative
Abussi Monica
Compiti
 Organizzazione e conduzione delle attività sportive in
orario extracurricolare
 Pianificazione e coordinamento per l’utilizzo dei
laboratori; Controllo e custodia dei beni affidati;
Segnalazione esigenze di manutenzione e riparazione;
Formulazione proposte di acquisto.
 Coordinamento Docenti referenti per la sicurezza dei vari
plessi; Raccolta proposte, richieste comuni in ordine alla
sicurezza.
 Realizzare la formazione interna attraverso laboratori
formativi, coinvolgere la comunità scolastica
organizzando workshop per gli studenti sui temi del
PNSD, creare soluzioni innovative coerenti con l'analisi
dei fabbisogni della scuola stessa
Mustacchio Iolanda
Babusci Marina
Tutor dei docenti neo-immessi in ruolo
Scuola
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Primaria
Scuola Primaria
Scuola Primaria
Scuola Primaria
Secondaria I Grado
Secondaria I Grado
Docente Tutor
Vizzari Anna
Cozzolino Anna
Amodeo Silvana
Argento Claudia
Riso Maria Carmela
Amodeo Silvana
Babusci Marina
Mamone Andrea
Docente neo immesso
Rizzo Maria Francesca (Posto Comune - Fascia C
Licasale Katia (Sostegno EH)
Marinaro Maria Domenica - Fascia C
Mirenzi Valeria (Posto Comune –Fascia C)
De Deo Marina (Posto Comune – Fascia C)
Ferrara Pia
(Posto Comune - Fascia C)
Garcea Maria Teresa (A060 Scienze - Fascia C )
Gugliotta Francesco (A032musica - Fascia C)
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4.3 ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
Direttore dei Servizi
Generali ed Amm.vi
Assistenti Amministrativi
Settore
AFFARI
GENERALI/
PERSONALE/
ALUNNI
Assistenti
Amministrativi
FAZZARI Angela
CONTABILE
GALEANO Maria
Carmela
PERSONALE
MAZZITELLI
Eugenio
PERSONALE
MELLUSO Antonia
Tulino M. Cristina
Fazzari Angela (Affari Generali/Personale/Alunni)
Galeano M. Carmela (Contabilità)
Lorè Marina Maria (Didattica)
Mazzitelli Eugenio, Melluso Antonia (Personale)
Montesano Giovanni (Patrimonio/Personale)
SETTORI E COMPITI DEGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Compiti
-
Gestione mensa
Predisposizione della posta ordinaria e sua spedizione giornaliera
Ritiro del modello 105 mensile e suo controllo
Gestione, scarico posta ministeriale, intranet, posta elettronica
Diffusione circolari ai plessi/docenti- comunicazioni varie tramite posta elettronica
Protocollo di tutti gli atti dopo averli fatti visionare al DS o DSGA
Ricevimento e trasmissione corrispondenza con conseguente archiviazione degli atti con cadenza
settimanale o comunque a completa evasione
- Archiviazione posta elettronica su titolario in rete
- Tenuta registri carico-scarico
- Comunicazioni centro impiego
- Adempimenti relativi alle rilevazioni delle assenze del personale con contratto a T.I. e a T.D. (Sidi –
assenze.net – sciop.net – legge 104/92)
- Adempimenti previsti per viaggi d’istruzione e visite culturali: incarichi accompagnatori, elenchi
alunni
- Alunni: richiesta, trasmissione documentazione
- Rapporti con il Comune per comunicazioni relative alla manutenzione degli edifici
- Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA
Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato
- Rapporti con il personale ed enti vari per pratiche inerenti l’area
- Attività/Progetti Pof -gestione amministrativa
- Supporto al programma annuale e conto consuntivo
- Liquidazioni e relativi adempimenti (cig – durc – tracciabilità), rilevazione annuale AVCP
- Contratti/convenzioni e tenuta registro contratti
- Supporto all’attuazione del piano delle attività
- Referente organici docenti/ATA
- Adempimenti fiscali, erariali e previdenziali Irap, 770, Conguaglio fiscale
- Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area
- Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA
Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato
DOCENTI/ATA: Infanzia/Primaria/Secondaria di I grado/ATA
- Adempimenti legati alla stipula dei contratti T.I./T.D. - TFR personale T.D.
- Liquidazione compensi accessori del personale con C.T.I. (cedolino unico)
- Progetti Pof/contrattazione: nomine/anagrafe delle prestazioni
- Graduatoria interna - soprannumerari
- Ricostruzione di carriera
- Resoconto mensile orario personale ATA
- Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area
- Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA
Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato
DOCENTI/ATA: Infanzia/Primaria/Secondaria di I grado/ATA
- Gestione del personale Argo (assenze, visite fiscali, certificati di servizio, compresi il file dei servizi
propedeutico alla ricostruzione di carriera)
- Adempimenti relativi a trasferimenti, assegnazioni, utilizzazioni, assunzioni di servizio
- Tenuta fascicolo personale e matricolare
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DIDATTICA
LORE’ Marina
Maria
PATRIMONIO/
PERSONALE
MONTESANO
Giovanni
- Decreti di congedo con riduzione di stipendio
- Assegni nucleo familiare, richiesta piccoli prestiti e mutui INPDAP
- Pratiche pensione/causa di servizio/buonuscita/ecc.
- Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area
- Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA
Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato
ALUNNI
- Iscrizione/gestione fascicolo personale
- Libri di testo
- Adempimenti previsti per esami di licenza, collaborazione con commissioni esami- predisposizione
del materiale e rilascio documentazione.
- Adempimenti previsti in caso di infortuni-assicurazione/tenuta registro infortuni e sua tempistica.
- Collaborazione per pratiche alunni H e alunni stranieri/organico sostegno
- Gestione statistiche relative all’area e sua tempistica
- Attività funzionali al Pof per pratiche inerenti l’area
- Elezioni/Convocazione e funzionamento OO.CC.
- Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area
- Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA
Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato
- Gestione domande di messa a disposizione e sua catalogazione e riordino
- Retribuzione personale supplente fondamentale e accessorio ricostruzione di carriera,
- Tenuta e gestione degli inventari e relativi adempimenti,
- Liquidazione compensi accessori del personale con C.T.I. (cedolino unico)
- Adempimenti fiscali, erariali e previdenziali Irap, 770, Conguaglio fiscale
- Supporto al programma annuale e conto consuntivo
- Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area
Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato
COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA
Ubicazione degli
uffici
Orari
Contatti
Via Stazione, snc – 89900 Vibo Valentia Marina (presso la Sede centrale dell’I.C.)
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 12.30 alle ore 13.30, Genitori e pubblico;
dalle ore 13.00 alle ore 14.00, Personale docente e ATA
Nei periodi di sospensione delle attività didattiche, vacanze di Natale e di Pasqua, nei mesi di luglio e agosto, l’orario di
ricevimento è, da lunedì a venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 12.00.
Tel. 0963 572073 - email [email protected] – PEC [email protected]
sito web http://icsamerigovespuccivibo.it
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