“una vita da mediano” di luciano ligabue

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“una vita da mediano” di luciano ligabue
“UNA VITA DA MEDIANO” DI LUCIANO LIGABUE
di Orazio Miccoli & Donato Calabretto
Luciano Riccardo Ligabue, solitamente chiamato Ligabue o Liga, è un cantautore, cantante, regista,
scrittore e sceneggiatore italiano.
Luciano è nato il 13 marzo 1960 (età 53), Provincia di Reggio nell'Emilia, cittadella emiliana che lo
ha visto agli esordi con in primi concerti in un circolo culturale insieme con il gruppo degli
" Orazero ".
Una delle sue canzoni più belle e conosciute è “Una vita da mediano”.
Il protagonista della canzone fa il mediano, cioè il calciatore che gioca tra la difesa ed il
centravanti. Praticamente è il centrocampista, una figura che adesso non esiste più nel mondo del
calcio (una vita da mediano, a recuperar palloni. Nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni).
Però riconosce che anche il suo ruolo è molto importante, ma gli sta stretto. Non si possono
prendere iniziative, si sta nella zona del centro e non all’attacco (una vita da mediano, con dei
compiti precisi. A coprire certe zone, a giocar generosi. Lì, sempre lì, lì nel mezzo, finché ce n’hai
stai lì).
Lui non è contento del suo ruolo, perché voleva giocare in attacco, dove si segnano i gol. Voleva
sentire i tifosi esultare e gridare il suo nome a un suo tiro che centra la rete avversaria. Vuole
prendersi il merito delle vittorie (una vita da mediano, da chi segna sempre poco. Che il pallone
devi darlo a chi finalizza il gioco).
Probabilmente prima ha giocato nel ruolo dell’attaccante, ma poi qualcosa è cambiato, ha perso
energia ed è stato sostituito. È stato messo al centro a passare la palla a chi ha preso il suo posto.
Gli manca molto il suo vecchio ruolo.
Il suo non è solo un sogno perché lo è già stato. Per lui è più difficile perché si soffre meno se una
cosa non l’hai mai avuta. Se invece l’avevi e ti è stata tolta soffri di più, perché hai provato quelle
sensazioni e gli applausi solo per te per un tuo gol e adesso ti mancano (una vita da mediano, da
uno che si brucia presto. Perché quando hai dato troppo devi andare e fare posto).
Quindi il protagonista reputa il suo attuale ruolo poco importante. Ma non per l’esito della partita,
bensì per il suo orgoglio e per quello che i tifosi pensano.
Il linguaggio di questa canzone è comune, con parole semplici e di facile interpretazione.
Ligabue è un appassionato del calcio e questa sua passione l'ha paragonata alla vita.
Il mediano citato dal cantante è un giocatore che nel momento più bello deve passare la palla ad
un suo compagno per fargli fare gol; il merito dell'azione è tutto suo, ma il gol e di conseguenza
tutto il merito se lo prende colui che segna, ovvero colui che grazie al mediano ha segnato e si
prende tutti gli onori.
E' come una sorta di messaggio per coloro che nella vita si sentono insignificanti, ma invece il
merito è tutto loro, anche se non gli viene mai riconosciuto da qualcuno. Questa canzone è stata
da esempio a molte persone, che si sono sentite, quindi, più sicure di loro. Questa canzone,
inoltre, è ottima sotto il punto di vista musicale (motivo, ritmo, arrangiamento orchestrale).