Le Customer Operations non impattano sul cliente, uhm
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Le Customer Operations non impattano sul cliente, uhm
Le Customer Operations non impattano sul cliente, uhm … Le Customer Operations sono da sempre considerate un’attività necessaria ma non critica nella relazione con il cliente. Al contrario rappresentano l’area di maggiore impatto rispetto alla fedeltà del cliente. Bisogna quindi realizzare un nuovo paradigma che porti all’ottimizzazione delle Customer Operations agendo contemporaneamente su strategia, processi e sistemi. L’attuale contesto competitivo caratterizzato da una crescita limitata della domanda e da un’attenzione alla riduzione dei costi sta spingendo le imprese a focalizzare strategie e investimenti in primo luogo sul mantenimento e la fidelizzazione della propria base clienti. Analizzando il ciclo di vita del cliente emerge come le Customer Operations rappresentano il punto di riferimento principale per il cliente dal primo contatto, frutto di un’azione marketing, fino all’assistenza post vendita e alla gestione del pagamento del prodotto-servizio. Le Customer Operations costituiscono quindi il punto di riferimento principale nella costruzione e mantenimento di una Customer Experience che abbia come obiettivo la fedeltà del cliente, e rivestono un ruolo primario nel consentire all’azienda di conoscere, coltivare e mantenere il proprio parco clienti arrivando anche a svolgere attività di upselling e cross selling in molte aziende. [L’insoddisfazione derivante dalle Customer Operations rappresenta il motivo di abbandono da parte del 57% dei clienti. Al contrario il prezzo (19%) e la qualità del prodotto/servizio (24%) impattano molto meno sulla fedeltà dei clienti.] Le aziende pensano che la causa principale di abbandono da parte dei clienti sia il prezzo, mentre gli ex clienti indicano che il principale motivo per cui hanno cambiato fornitore è rappresentato dalla qualità del Customer Service, troppo spesso non in grado di offrire un adeguato livello di assistenza e supporto su tematiche amministrative, tecniche e commerciali e di cogliere i segnali deboli lanciati dalla customer base reagendo proattivamente con azioni tempestive e personalizzate. D’altra parte le Customer Operations rappresentano solo la prima linea nel processo di gestione della relazione end to end con il cliente. In realtà tutto il processo è normalmente basato su attività frammentate gestite da diverse funzioni aziendali senza una regia unitaria. Questo crea sovrapposizione e duplicazione delle attività tra le diverse funzioni e i differenti sistemi, compromettendo una visione completa e integrata del processo di relazione azienda-cliente. E’ quindi necessario un cambio di prospettiva che porti le Customer Operations a giocare un ruolo determinante nel nuovo modello di relazione con il cliente, incrementando al contempo la sua soddisfazione e il margine aziendale. [Una azienda telefonica ha ottimizzato i canali self e proactive engagement riducendo del 15% gli FTE del customer service e migliorando al contempo la soddisfazione del cliente.] Il nuovo modello di relazione azienda-cliente deve basarsi sul ricorso a canali self care che introducano modalità di approccio proattivo al cliente, ottimizzando tutti i processi di relazione diretti e indiretti. Il processo continuo di Customer Operations Optimization si dovrà sviluppare su tre ambiti d’intervento: strategia, processi e sistemi; attraverso una molteplicità d’interventi in cui l’integrazione delle nuove tecnologie disponibili può amplificare i benefici del nuovo paradigma di relazione con il cliente. Luigi Riva è Presidente Strategic Management Partners