Le Storie di Andy

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Le Storie di Andy
Le Storie di Andy : La maldestra famiglia “BodyGuard”
Con le Storie di Andy mi rendo conto di aver creato un Eroe, che ovviamente è Andy …………… ma
anche di aver narrato le gesta di un Incapace…………… e l’incapace altrettanto ovviamente sono io.
Su Face Book gli amici mi stanno prendendo in giro alla grande, Alberto ci paragona a “Lupin III e
l’Ispettore Zenigada”, (io in ricordo di letture giovanili, gli ho proposto il paragone “Diabolik e l’Ispettore
Ginko”), la simpatica Patrizia mi ha definito “DROLLO” che in Sardo significa “Sbadato e Maldestro”, la
Regina Chiara mi scrive : ma l'indomito Andy sempre bagna il naso a papà Roby.... certo che tu
Roberto, come bodyguard, sei proprio una frana”, ma anche Nicoletta, che credevo un’amica ha
scritto: “il grande Roby messo nel sacco da uno piu' furbo di lui”.
Ritengo che tutto ciò sia altamente lesivo alla mia Reputazione e di conseguenza ho deciso di
sospendere la Pubblicazione delle Storie di Andy………………… a meno che anche gli altri 3 componenti
della mia famiglia (Sonia, Ada e Matteo) non ammettano pubblicamente di far parte anche loro della
“maldestra Famiglia dei BodyGuard”, permettendomi di raccontarvi con dovizie di particolare anche
delle loro cocenti sconfitte, come ad esempio quelle con la “Play Station”, perché Andy prima o poi riesce
a farci fessi tutti, avendo dalla sua una “Pazienza di Giobbe”, una grande inventiva, tanta furbizia e tutto il
tempo che vuole per osservarci e per beccarci rilassati o disattenti e fregarci come dei Polli!
In quanto a coloro che definisco a ragione “Ex Amici” per i loro commenti ingiuriosi sulla mia
persona e che per questa grave colpa, verranno presto cancellati dalla lista, vorrei ricordare loro che sono
degli infingardi e dei grandi smemorati, perché non mi riconoscono nemmeno l’unica Vittoria ottenuta su
Andy nella epica “Battaglia del cancelletto 2 – La Rivincita”!
A parte gli scherzi, sono contento che facciate tutti il tifo per Andy, e anche se mi sbeffeggiate, la
prendo sul ridere, perché mi diverto davvero tanto a scrivere queste Storie sul mio Birbante Andy.
BENE………… con Vostra gioia, sappiate che gli altri BodyGuard di famiglia mi hanno concesso
l’autorizzazione alla Narrazione e quindi la Storia proseguirà con le “Vicende
della Play Station II”, che, come quasi tutti sanno è anche un lettore DVD e
quindi può essere usata anche per vedere Film alla televisione (anche perché di
Giochi per PS2 in casa non ce ne sono più, visto che Andy li ha fatti fuori tutti a
forza di prenderli in mano e usarli come specchio per guardare la TV, (Andy
guarda spesso la TV stando sulle scale e usando le finestre come specchio, a
tal proposito lui abbassa sempre un oscurante della Finestra vicino all’ingresso
per renderla più riflettente), e c’è Ada che ogni tanto ripensa agli “strisci sul CD” che hanno reso
inutilizzabili il “Gioco di Ralph il Lupo”, “il Gioco del Signore degli Anelli – Le due Torri”, i DVD del Re
Leone, di Peter Pan e di tanti altri Film della Disney, ed emette dei grandi sospiri malinconici.
Ad Andy piace immensamente Spegnere e Riaccendere la PS2 per guardare l’immagine di apertura
molto colorata di Verde e Blu e ascoltare “il suono di Avvio”, ovviamente essendo “Autistico” non si stanca
mai di una cosa che gli piace (di sicuro il “Consumismo” non esisterebbe se noi fossimo tutti Autistici).
Abbiamo risolto il problema staccando i Collegamenti della PS2 sul Televisore e consegnando ad
Andy tutti i CD inutilizzati e quelli rovinati in modo che se li possa girare e rigirare tra le mani, possa
morderli, strisciarli il tutto in santa pace, ma ovviamente le volte che noleggiamo un Film e si cerca di
guardarlo in Tv sono guerre aperte, perché Andy sa come spingere il Bottone di espulsione e sa che poi
siamo obbligati a riaccendere la PS2 e così lui si può gustare il suono e l’immagine di apertura.
In Soggiorno abbiamo 2 Divani, su uno stiamo noi quattro, l’altro è di proprietà di Andy ed è da lì
che parte per i suoi “Blitz”, ma quando guardiamo la Tv Sonia fa la “Gattina Pigrona” e si stende
appoggiandosi a me e quindi io “non posso in alcun modo intervenire efficacemente” per cui la
sorveglianza spetta quindi agli altri 2 pargoli, che si dimostrano però incapaci quanto il “loro Papo”.
Il più incapace, ma anche il più furbo di tutti noi BodyGuard”, è comunque Matty perché si limita
semplicemente a dire al fratello “No Andy” e poi anche se si mette a protezione del tasto davanti alla PS2
si limita a scansarsi “roteando” come un abilissimo Torero, quando Andy parte di scatto dal suo Divano per
spingere il tasto, perché dico che è “furbo?”, perché Andy quando parte, è potente come un “Toro della
Camargue ” e Matty non vuole fare la fine di Ada che pur essendo rapida, scattante e volenterosa è così
leggerina che quando prova a pararsi davanti al “Toro Andy”, viene spinta via come se fosse un fuscello.
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L’unico in grado di farvi fronte, perché dotato di fisico possente e di presa ferrea, sono io, ma con
Sonia appoggiata su di me, pur avendo il sottoscritto i riflessi di un “Giaguaro” (come possono
testimoniare i miei compagni di squadra, tranne un denigratore costante, il “ Fabri ” ma lui, anche se mi
vuole un gran bene, su di me è prevenuto e quindi non è attendibile), però malgrado le mie doti atletiche,
avendo Sonia con il suo “dolce” peso a farmi da “zavorra”, non riesco ad alzarmi in tempo, e quindi ecco
che abbiamo messo in atto l’idea che mi permette spesso di fermare Andy, mettere due “cuscini”
incastrati saldamente davanti alla PS2, in modo che Andy non possa immediatamente spingere il Bottone,
ma debba prima scostare i cuscini e darmi quindi il tempo di intervenire.
Tra l’altro una delle cose più incredibili dei ragazzi come Andy è la loro
attenzione ai “particolari”; io quando entro in soggiorno non so mai se la PS2 è
accesa, primo perché è in un angolo ed è incassata in un mobiletto di legno e
secondo perché la lucettina Azzurra dell’accensione è piccola e poco luminosa,
Andy invece lo capisce immediatamente e fremente si mette subito all’opera.
Venerdì sera era un caldo infernale, io e Sonia siamo usciti con Andy a prendere un gelato, mentre
Ada, Matty e due loro amici sono rimasti a casa, in soggiorno a vedersi un DVD, “ ma poverini”, nella
loro ingenuità giovanile, non hanno pensato che Andy sarebbe tornato prima della fine del Film e quindi
non hanno creato le opportune difese alla PS2, così al nostro ritorno per Andy è stato “un gioco da
ragazzi”, ho fatto in tempo a parcheggiare la macchina in Garage, ho fatto uscire Andy dall’auto (lui
appena scende, spicca sempre la corsa verso casa), e mentre con passo tranquillo ero a metà giardino, ho
sentito la Voce di Matty che prima di scansarsi come suo solito, diceva “no Andy”, Ada che tirava una
Maledizione ed il rumore della PS2 che si stava riaccendendo.
Andy appena entrato in casa aveva notato subito che la PS2 era accesa e si era precipitato a
spingere il pulsante di espulsione, devo dire però che Ada stà imparando, ha messo le protezioni davanti
all’apparecchio, ma ha fatto capire ad Andy che “dopo” gli avrebbe fatto accendere e spegnere la PS2,
Andy ha capito, è rimasto tranquillo sul suo Divano, quando il film è finito Ada gli ha detto “Vai” e lui si è
alzato dal Divano senza la solita “usma” e per un po’ si è divertito a spegnere e accendere fino a che io
non ho spento la TV e poi Andy se ne è andato tranquillamente a nanna.
N.B. Una nuova efficace strategia operativa è stata messa in atto in questi giorni; quando io e Sonia
saliamo di sopra per andare a letto, raggruppiamo tutti i telecomandi delle TV e ce li portiamo in camera,
così anche se Andy si sveglia di notte e poi scende di sotto, non può più accendere i televisori come
faceva prima e quindi persa questa opportunità, ritorna in camera sua, ma solo dopo essere venuto a
trovarci in camera nostra per vedere se per caso i telecomandi sono in vista (ecco perché li nascondiamo
anche se sono in camera, perché Andy altrimenti facendo finta di niente cerca di impossessarsene).
N.B. ieri mattina volevamo stare un po’ più a letto e Sonia ha messo in atto
la “Strategia della catena sul cancelletto” (vedi i racconti già pubblicati),
dovete sapere che in questi mesi, Andy a forza di provare ad aprire il
cancelletto lo ha forzato al punto da averlo in pratica “divelto” e allora io l’ho
riparato aggiungendo una “vite” a forma di gancio nella quale faccio passare
la catena e il Cancelletto è diventato inespugnabile!! (dico questo per
rinfacciarlo a quei quattro “Ex Amici” di Face Book)!!!!!!!!!!!!!!!!
N.B. Dopo una dura lotta, la mia Coscienza ha vinto la battaglia con
il mio “Ego” e mi ha obbligato a confessarVi che tutta la
“Autocelebrazione” delle mie “Doti” è “puramente inventata” perché
purtroppo il mio amico “Fabri” non ha tutti i torti nel definirmi il suo
“Gra – Gro” (che stà per Grasso – Grosso) Portiere preferito.
Ciao a tutti e arrivederci ……….. alla prossima Storia Roberto Rusticali
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CONTRIBUTI E COMMENTI
Carissimi, Vi esorto a far girare via Mail le Storie di Andy, fatele leggere ad Amici, Parenti, Colleghi,
umanizziamo l'Autismo, spesso molti di coloro che potrebbero starci vicini, non lo fanno per una sorta
di autodifesa e per non stare male "evitano di pensarci", forse leggendo i Racconti "Umanizzanti" di
Andy, essi cambieranno approccio e comportamento e diventeranno più disponibili nei Vostri
confronti. (o almeno spero, visto che anche questo è uno dei miei obiettivi quando scrivo).
N.B. in un caso questo è già successo (con degli Zii).
Roberto Rusticali
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Sono un'assistente educatore e seguo un ragazzo autistico nell'ambiente
scolastico.
Terminate le superiori ho subito cominciato a lavorare presso cooperative
sociali che, purtroppo, ti "buttano" in realtà tanto delicate ma tanto belle
senza però darti un'adeguata formazione. Ho dovuto quindi "rimboccarmi le
maniche" provvedendo a reperire in internet materiale utile al fine di
supportare al meglio questo ragazzo.
Tante delle Vostre mail sono state uno spunto efficace nell'attivitò svolta,
per questo gradirei continuare a riceverle. Le esperienze degli altri credo
siano sempre uno strumento di lavoro valido. Le storie di Andy sono veramente
belle, mi fanno sorridere e mi danno anche modo di pensare.
Adoro i ragazzi autistici, mi hanno dato veramente tanto nonostante non
sempre fosse stato semplice avere la determinazione e la forza di proseguire
nel progetto " di vita" del ragazzo. All'inizio della mia esperienza uno
schiaffo, un pugno o un calcio mi spaventavano ora, a spaventarmi sono gli
sguardi ed i commenti che gli "estranei" hanno nel vedere certi comportamenti.
Non so se con queste poche righe sono riuscita a far capire il mio "amore"
verso questi ragazzi.
Grazie mille per tutto quello che fate.
Sharon
Non sono interessata tanto alle informazioni di tipo "scientifico", che mi arrivano anche attraverso altri canali,
quanto ad avere un costante contatto con il punto di vista, i pensieri, le emozioni, le esperienze delle famiglie delle
persone con autismo; invio i suoi editoriali anche a mia sorella, che lavora negli USA come insegnante in una classe
di bambini con autismo (tutto molto diverso rispetto all'Italia, e non necessariamente in meglio!).
La ringrazio e la saluto con simpatia
Paola
Trovo le "storie di Andy" molto ironiche e simpatiche e mi piace il suo modo di mettere in evidenza le "abitudini" del
ragazzo in modo disincantato e sempre molto reale. Questa ironia, questa capacità di sdrammatizzare e di
raccontare anche i lati più pesanti del vivere con un figlio autistico senza cadere nell'autocommiserazione, ma anche
senza voler fare credere che tutto è semplice, è difficile da trovare soprattutto nei genitori.
Lascio di seguito i miei recapiti in modo che mi possa continuare ad inviare del materiale che per me è
fondamentale:
Elisa
Caro Roberto, sono Gino, papa' di Gianmarco, grande amico di Andy alla Maggiolina.. Volevo ribadire il mio interesse
a ricevere Le Storie di Andy e quindi a far parte della nuova mail list.
Ne approfitto per farti i complimenti per questi racconti così divertenti ma allo stesso tempo così commuoventi..
Inutile dirti che mi rivedo in quello che scrivi e ti capisco al 100% .
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Hai ragione quando sottolinei che questi racconti possono essere molto utili nel cercare di sensibilizzare amici e
parenti.
Il tuo modo di esporre un' esistenza delicata come la vostra in maniera del tutto sincera e diretta, dovrebbe
diventare uno motivo di riflessione per tanti...
Infine un grazie per trovare il tempo di condividere con tutti noi le grandi avventure di Andy e di tutta la famiglia!
tanti cari saluti, Gino
Trovo i racconti di Andy una buona iniziativa. Per la mia esperienza la gente pensa all'autistico come alla persona
isolata e immobile dei film, altrimenti non è autistico, sono i problemi della mamma o della famiglia a causare il
"fenotipo" autistico. Mi piacerebbe fare una cosa analoga tipo info-sheet, fogli informativi sui diversi problemi della
quotidianeità e di come li abbiamo superati o ottenuto dei miglioramenti nella relazione.
Ti lascio, perdonami le tante parole.
Continua nella tua missione e non arrabbiarti se non ottieni quello che ti aspetti....quante volte succede con i nostri
figli e nella vita... Un saluto anche a Sonia - Paola
ho letto le storie di Andy e sì... ho riso. non di voi, ma con voi.
mi ha fatto venire in mente la mania ossessiva di Diego per le penne, i pennarelli e tutto ciò che scrive. d'altronde
sono una fumettista (non di professione, purtroppo, il mio vero lavoro è molto noioso ma mi fa vivere, di questi
tempi è molto importante) e a casa mia carte e matita e resto non mancano mai. prenderò a modello il vostro
ingegno nel nascondere le cose, perche Diego a due anni e mezzo ha trovato la strada per raggiungerli sull'ultimo
ripiano della libreria. è un arrampicatore nato. così per non fargli far prendere i pantone da 10 - 12 euro l'uno
sacrifico quelli meno pregiati lasciandoli casualmente più alla sua portata. naturalmente ho delle sue bellissime
opere d'arte sul cartongesso delle paretine della mansarda...
se vede un pennarello in mano a chiunque, si fionda proprio come un condor (vedi Andy) sul malcapitato e glielo
strappa di mano. con le buone o con le cattive. le cattive sono rappresentate da urla, testate e morsi. poi
scarabocchia se stesso e qualsiasi cosa gli capita a tiro. il mio piccolo tesoro selvaggio.. il neuropsichiatra dice di
iscriverlo alla scuola materna perchè ha bisogno di stare con i bambini,di imparare le regole. probabilmente non sa
che però io non ho bisogno di denunce di altri genitori per i danni fisici che causerà il mio piccolo paperotto. lascerò
perdere sull'anticipo di due anni e mezzo e lo manderò a tre.
il meglio sono però gli sguardi allibiti degli altri quando siamo in giro, famigliola felice. un mese fa in piscina
scoperta. a parte paolo che si fa i suoi carpiati da bordo piscina sopra i vecchietti a mollo attaccati al bordo.. prima
di andare via c'è la routine della tarda merenda a base di patatine. i miei tesori arraffano (stile appropriazione
indebita) un tubo di pringles a testa - e io che corro dietro dico al barista: "tranquillo glieli pago, glieli lasci
prendere!". si siedono al primo tavolino che trovano. naturalmente non vuoto. il tipo che si mangiava tranquillo il
suo toast si è trovato due bambini sgranocchianti e costruttori di briciole seduti al tavolo, gomito a gomito, come se
fossero a casa loro. ho trattenuto tre volte diego dal far prendere il bicchiere di birra della povera vittima, che dopo
un pò se n'è andato. alla seconda volta ci hanno fatto trovare un tavolo vuoto.. chissà come mai..
continuerò a seguire il tuo sito, lo trovo molto interessante e in sintonia con il mio modo di vedere le cose. forso ho
trovato il confronto che cercavo. ciao!
n.b.: sarebbe carino trasporre in striscia a fumetti alcune situazioni di vita vissuta come le vostre... e le nostre...
magari lo farò, e se lo farò ve ne manderò sicuramente una copia.
Silvia
Meravigliosa storia Roberto....nella quale mi sono rivista o meglio ho rivisto il mio piccolo Angelo!
Si ,è vero ,i nostri ragazzi sono davvero dei grandi "furbetti"e noi dobbiamo sempre ricorrere a strategie per ogni
cosa.
Grazie Roby,per queste stupende storie alle quali ci rendi partecipi. - Marianna
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