Due erogatori o un octopus? - Sub Marine Diving Club C.Fisc

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Due erogatori o un octopus? - Sub Marine Diving Club C.Fisc
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Due erogatori o un octopus?
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Spesso mi capita di affrontare questo discorso con subacquei novizi ed anche con i più esperti. Vorrei chiarire, la
spinosa questione, in questo articolo.
Partiamo dal presupposto che, ambedue i sistemi servono a condividere una riserva di aria con il compagno.
Per spiegare meglio: se un altro subacqueo rimane senza aria, possiamo farlo respirare dalla nostra bombola attraverso
l’ulteriore secondo stadio disponibile. Se quello che pratichiamo é subacquea ricreativa quindi, immersioni senza
tappe di decompressione obbligate e restando sempre vicino al compagno, il famoso octopus (due secondi stadi su un
solo primo stadio) è sufficiente.
Quali sono però le motivazioni che spingono a dotarsi del doppio erogatore? Due in genere i motivi per utilizzarlo: in caso
di blocco del primo stadio, si può respirare dal secondo erogatore; in caso di erogazione continua di un erogatore, si può
chiudere il suo rubinetto e utilizzare l’altro. I diving preferiscono il sistema octopus perché permette anche di
utilizzare rubinetterie monoattacco ed è notevolmente più semplice. I diving fanno anche le seguenti considerazioni: il
caso di blocco del primo stadio è estremamente raro, mentre è più frequente l’esaurimento d’aria,
situazione nella quale la presenza di uno o due erogatori è ininfluente; in entrambe le situazioni è necessario
l’intervento di un compagno o dell’accompagnatore, sempre presente in genere, come guida del gruppo.
In caso di erogazione continua, è necessario interrompere l’immersione e risalire. Lo si può fare anche respirando
direttamente dall’erogatore che perde.
In questo caso, quindi, la vicinanza assidua del compagno e il rispetto dei limiti della curva di sicurezza permettono di
rendere il sistema octopus valido e sicuro. L’utilizzo in due dello stesso primo stadio e il fatto che il secondo
stadio di riserva sia necessario in caso di respirazione affannosa (come sempre avviene dopo che è “mancata
l’aria”) rendono evidenti due cose: il primo stadio di un sistema octopus deve avere una portata
d’aria alta e il secondo stadio di riserva deve essere altrettanto buono, se non migliore, del principale.
Ovvio, invece, che nessun subacqueo previdente andrebbe a svolgere immersioni con tappe di decompressione
obbligate con un sistema octopus, ma questo è un altro argomento.
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Generata: 30 September, 2016, 03:12