Progetto di Scuola di cinese Mulan
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Progetto di Scuola di cinese Mulan
Associazione di promozione sociale Wanquan - Diecimila Sorgenti Via P.C. Beschi, 30 Castiglione D/S(MN) Cell: 366 8184282 PROGETTO DI SCUOLA “MULAN” 1) IDEAZIONE E ATTIVAZIONE DEL PROGETTO Grazie ai flussi d'immigrazione molti cittadini cinesi sono potuti venire in Italia sia per aprire nuovi canali commerciali sia alla ricerca di migliori condizioni di vita. Per tanti di questi, emigrati ormai da diversi anni, l'Italia è diventata come una seconda patria e i loro figli nascono e crescono qui. Mentre per questi adulti “trapiantati” in Italia è faticoso imparare la lingua italiana ed integrarsi nella società italiana, per i loro figli succede il contrario : questi infatti fanno fatica ad imparare il cinese e sono completamente slegati dalla società e cultura cinesi. La delusione e il dispiacere di questi genitori di vedere i propri figli incapaci di comunicare in lingua madre e scoprire che il loro sentimento verso la Patria Cina è freddo e distaccato, si accompagna spesso dalla inadeguata crescita emotiva e culturale di questi bambini, dovuta e accompagnata da una costante crisi di identità personale. Questa presa di consapevolezza ha spinto - e spinge ancora oggi - molti genitori a rimandare i propri figli in Cina per determinati periodi (di solito di tratta di lunghi anni), rompendo l'unità della famiglia e sottraendo i figli stessi ad una crescita equilibrata e all’inserimento graduale nella società nella quale poi vivranno. Per questi motivi sono nate in varie città d'Italia delle scuole di lingua cinese per i bambini cinesi nati in Italia o venuti qua in tenera età. Grazie a queste scuole i bambini sono potuti crescere armoniosamente e hanno raggiunto migliori risultati anche nelle materie italiane. Ecco che allora le comunità cinesi di Mantova, sparse in tutta la provincia, da tempo auspicano la nascita di una tale scuola locale anche per i loro figli. Dal momento che tra gli scopi dell'Associazione Wanquan - Diecimila Sorgenti vi è anche quello di favorire l'integrazione e sviluppo degli immigrati, rispondere alle 1 loro esigenze- soprattutto morali e spirituali, e aiutarli a vivere con dignità e in armonia con sé stessi e con la società in cui vivono, ci siamo resi conto della necessita di appoggiare questa iniziativa e porla come progetto di primaria importanza. Una volta definita la necessità di appoggiare questa iniziativa, alcuni membri dell'Associazione si erano mossi già nel 2011 per indagare quali fossero le possibili e migliori “forme” di scuola e quale la più interessante oltre che vantaggiosa anche dal punto di vista finanziario. Dalle prime indagini risultava più rispondente alle esigenze la forma di "Aula di Confucio" . Alcuni nostri membri approfondirono questa soluzione assumendo informazioni direttamente presso un Istituto di Confucio già funzionante: in tale occasione si veniva però a scoprire che l'Istituto di Confucio è più indirizzato agli italiani/stranieri che ai bambini cinesi nati all'estero. A questo punto i nostri membri realizzavano che tale forma non era adatta agli scopi prefissati e, comunque non di primaria urgenza e necessità. In realtà in Italia esistono già molte scuole di cinese, alcune delle quali sono addirittura riconosciute dal governo cinese e da quello italiano per il loro alto livello di organizzazione e insegnamento. Anche se esistono scuole di cinese in Lombardia, per ragioni di conoscenza indiretta del suo preside e per la buona pubblicità che ne è stata fatta in termini di efficienza e tradizione (ha infatti maturato un’esperienza di 11 anni), alcuni nostri membri, con la mediazione del “COSPE” di Firenze, hanno avviato un piano di conoscenza (con visita sul posto) e collaborazione con la scuola di cinese con sede in Firenze diretta dal preside Sig. Pan. Si è quindi deciso che la nostra scuola mantovana, alla quale è già stato dato il nome di “Mulan”, prenderà, a livello sperimentale, modello e forma dalla scuola di cinese di Firenze. 2) ANALISI DEL CONTESTO a. I NUMERI Secondo il dodicesimo rapporto sull'immigrazione straniera nella provincia di Mantova, al primo luglio 2011 erano presenti nella provincia di Mantova 4850 cinesi residenti e 1010 non residenti. Questo numero è aumentato rispetto al 2009 e 2010 e tenderà ancora ad aumentare anche per questa peculiarità: in 2 Cina la legge vieta le famiglie di avere più di un figlio nelle città e non più di due nelle campagne, quindi i cittadini cinesi trovano in Italia il contesto culturale e sociale ideale che fa del nostro Paese il paradiso dove poter avere tanti figli. Ciò si spiega per la mentalità tradizionale cinese (così anche quella italiana dei primi decenni del secolo scorso) che considera “prospera” una famiglia composta da numerosi componenti. Di conseguenza quasi tutte le famiglie cinesi in Italia hanno più di un figlio e spesso arrivano ad averne tre o quattro. Dall’Elenco Imprese di CCIAA di Mantova, al 10 maggio 2012 risultavano iscritte 773 aziende cinesi sul territorio di Mantova. Ogni azienda cinese è sorretta da una o più famiglie che offre posti di lavoro prevalentemente agli altri cinesi. Grazie agli insegnanti responsabili di “inter cultura” e al responsabile della mediazione culturale dell’ “Associazione Equatore”, abbiamo avuto i seguenti dati riguardo al numero di studenti cinesi che frequentano le scuole del distretto di Guidizzolo: Volta Mantovana: totale 23 alunni cinesi scuola scuole scuola Goito: d'infanzia-7 primarie-7 secondaria- 9 totale 23 alunni scuola d’infanzia: scuola primarie: 15 scuole secondarie 7 cinesi 1 Guidizzolo: totale 28 alunni cinesi scuole Scuola scuola d’infanzia: primarie: secondaria: 4 18 6 Castiglione delle Stiviere: totale 20 alunni cinesi 3 scuole scuole scuola d'infanzia: primarie: secondaria: 2 12 6 Istituto Superiore "Fr: Gonzaga" Castiglione delle Stiviere: totale 16 alunni cinesi Istituto Comprensivo Monzambano/Ponti sul Mincio: totale 23 alunni cinesi Questi dati autorevoli indicano che ci sono i presupposti di base per fondare una scuola di lingua cinese a Mantova ed in particolare nell’alto mantovano. b. LE RISORSE PRESENTI La chiesa evangelica Da diversi anni è presente in Mantova una comunità di cinesi evangelici, ogni domenica si radunano(circa 60-70 persone) per partecipare alla messa. I loro figli si contano in una trentina. Essendo uniti in un gruppo religioso e solidale, è ancor più forte in loro la presa di coscienza di dover cercare metodi adeguati per l’educazione cinese dei figli. Tale coscienza li ha spinti ad organizzare un corso di lingua cinese insieme al catechismo all’interno della loro chiesa. Data dell’inizio del corso era stabilita per il 20 giugno 2012. Siamo stati lieti di sentire una tale notizia, che conferma ulteriormente la necessità della scuola di cinese e nello stesso tempo abbiamo realizzato che il livello del corso è relativamente basso: mirano soltanto all’apprendimento di termini cinesi di uso quotidiano, praticamente il livello di base. Inoltre la chiesa evangelica non è adottata di attrezzatture idonee per l’insegnamento. c. IL MODELLO DI SCUOLA DI FIRENZE L' Istituto “Mulan”, che rappresenta il primo sforzo concreto da parte dell'Associazione “Diecimila Sorgenti”, non avendo i suoi soci fondatori una propria 4 specifica esperienza, per l'attuazione del progetto di scuola cinese nella provincia di Mantova, avrà come modello la Scuola di cinese di Firenze che abbiamo avuto modo di conoscere confrontandoci con il suo Preside e studiando i suoi programmi. Nata nel novembre 2001 con la sede all’interno della Scuola Media Paolo UccelloGandhi (Via Pistoiese di Firenze) grazie al pedagogista cinese Pan Shili e a Cospe( Cooperazione e sviluppo per paesi emergenti-ONLUS), la scuola di cinese a Firenze oggi ha 300 studenti, tutti bambini/ragazzi cinesi nati in Italia o giunti qua in tenera età. Le classi sono suddivise per età e gli anni di studi sono in totale sei: - da 5 a 6 anni: la classe preparatoria alle elementari - da 7 a 18 anni: le classi elementari(sono tre anni di lezioni che corrispondono ai sei anni di una scuola elementare in Cina) e le classi delle medie(sono due anni di lezioni che corrispondono a tre di una scuola media in Cina) Il calendario didattico corrisponde a quello italiano – da settembre a giugno. Per ogni fine anno si prepara uno spettacolo per la festa internazionale dell’infanzia (primo giugno). L’orario delle lezioni: - da lunedì a venerdì lezioni di lingua cinese, 15:00-16:30 per le classi delle medie, 17:00-18:00 per le elementari - sabato e domenica: lezioni di hobby(musica, danza, inglese, giochi matematici) Insegnanti: metà di loro provengono dalle scuole di gemellaggio cinesi grazie all’accordo fra il Comune di Firenze e quello di Rui’an(una città della provincia di Zhejiang) per promuovere gemellaggi fra le scuole delle due zone – annualmente l’Assessorato fiorentino invita quello di Rui’An a distaccare due insegnanti in Italia per un anno o due anni, per una collaborazione didattica e di ricerca e per insegnare cinese ai bambini cinesi; l’altra metà sono insegnanti cinesi immigrati in Italia. I libri di testo sono forniti gratuitamente dal consolato cinese. d. LA DISTRIBUZIONE DELLE POPOLAZIONI CINESI IN MANTOVA Essendo Mantova una città culturale e circondata dai laghi, la maggior parte delle zone industriali sono in periferia o negli altri comuni; per questa peculiarità territoriale, le aziende cinesi sono sparse in tutta la provincia e non vi è una comunicazione vivace e comprensiva tra di loro, come invece succede nelle altre 5 città italiane: Verona, Brescia, Milano… Abbiamo notato una concentrazione maggiore delle aziende cinesi (laboratori, negozi di alimentari cinesi…) nella zona intorno a Castiglione delle Stiviere, una cittadina di circa 23.000 abitanti che rappresenta il territorio estremo a nord ovest della provincia di Mantova; l’Alto Mantovano (rappresentato dai Comuni di Goito, Volta Mantovana, Monzambano, Ponti s/m; Cavriana, Medole, Ceresara, Castel Goffredo, Asola, Castiglione d/S) confina quindi con le province di Brescia e di Verona. Questa zona è ricca di industrie tessili e calzifici, là dove ricorre maggior numero di manodopera cinese. Questa concentrazione di manodopera cinese a sua volta ha creato il mercato per la vendita di prodotti alimentari tipici cinesi – presenti questi negozi sia a Castiglione, Castel Goffredo, sia a Desenzano d/g (BS) E’ significativo che in tutti questi anni non sia mai stato aperto un negozio alimentare cinese nel centro di Mantova. Gli altri laboratori cinesi sono concentrati soprattutto nella zona di Poggio Rusco, Ostiglia, oppure sparsi intorno a Mantova. Questo tipo di distribuzione ha costituito un ostacolo all’ideazione di iniziative comuni, per cui nessuno prima di noi aveva programmato e deciso di aprire una scuola di cinese a Mantova, scoraggiati anche dal pensiero e difficoltà del trasporto dei bambini. Per andare incontro al problema della dislocazione dei cittadini cinesi in tutto il vasto territorio mantovano, abbiamo pensato di aprire due sedi della scuola di lingua a cultura cinese, la prima – subito - a Castiglione d/S (dove c’è maggior concentrazione e flusso di cinesi) e un’altra – in un secondo momento - in centro a Mantova. e. SEDE DELLA SCUOLA Una volta individuato nel Comune di Castiglione d/S il centro di azione (anche per la vicinanza degli organizzatori e conoscenza personale dei soggetti che hanno permesso il contatto con i responsabili dei vari Istituti ed Uffici), restava da stabilire dove fissare la sede della scuola che, per rispondere alle esigenze dell'istruzione, doveva essere dotata di adeguate strutture (aule, attrezzature per insegnamento…). Seguendo l'esempio della scuola di cinese di Firenze, abbiamo pensato subito all’ “Istituto di studi superiori F. Gonzaga” che ci è stato indicato come massimamente idoneo. La storia dell’istituto risale dal Collegio dei gesuiti nei primi anni del seicento – prestigiosa e autorevole scuola già d’allora! Si legge infatti dal libro del prof. Manilo Paganello: “ L’istituto F.G. è un’agenzia che ha saputo cogliere lo spirito dei tempi via succedutisi, qualificandosi come 6 prestigioso poli formativo, riferimento di un’area non soltanto locale”. Tra le quattro direttrici essenziali della scuola: “ Operare per una scuola inclusiva, capace di integrare tutti gli studenti, partendo dalle diverse capacità di ciascuno, dalla sua cultura ed etnia; aprire alle esigenze di formazione espresse dal territorio, dando vita a origini di raccordo introdotti dalle recenti riforme degli ordinamenti.”….e ancora : “La ricerca evidenzia un fattore sempre decisamente operante, rappresentato dalla capacità, posseduta dagli “amministratori” nelle diverse fasi storiche, di sapersi adattare ai tempi, offrendo risposte originali alla domanda educativa emergente.” L'istituto è all’avanguardia non solo dal punto di vista ideologico e culturale, ma anche dal punto di vista delle strutture: ampi spazi, numerose aule, grande palestra, imponente auditorium, moderna biblioteca… tutti questi elementi ci inducono a ritenere che l’Istituto F. Gonzaga sia il luogo ideale per la sede della scuola di lingua cinese. 3) FORMULAZIONE DEL PROGETTO a. Definizione degli obiettivi La scuola di cinese Istituto “Mulan” si propone di: - Creare un ambiente di studio sereno e armonioso, favorire l’amicizia e il senso collettivo fra gli studenti, trasmettendo loro il senso di “appartenenza”, nonché favorire lo scambio culturale e l’interazione con gli studenti italiani e stranieri all’interno dell’Istituto F. Gonzaga. - Allenare gli studenti e creargli una buona abitudine di studio, in modo da poter raggiungere buoni risultati anche nelle materie italiane. (si dà atto che dopo anni di esperienze nella scuola di Firenze, si è dimostrato che diversamente da quanto pensato dagli insegnanti e genitori - lo studio quotidiano di cinese non sottrae energia degli studenti per la scuola mattutina, anzi chi frequenta la scuola di cinese riesce meglio anche nell’apprensione delle materie italiane! ) - Per il conseguimento del diploma ogni studente della scuola dovrà acquisire capacità di parlare, leggere e scrivere in cinese con familiarità e dimestichezza. - I libri di testo contengono conoscenze sia generiche sia quelle riguardanti la storia e cultura cinese, così che i bambini cinesi imparino non solo la lingua di origine, ma conoscano anche le proprie radici culturali e morali. 7 b. Soggetti coinvolti nel progetto - Organizzatore: l’Associazione di promozione sociale/volontariato “Sorgenti”. - Una scuola italiana presso cui tenere le lezioni pomeridiane (L’istituto F. Gonzaga) - Saranno coinvolte le comunità cinesi sul territorio sia per radunare possibilmente tutti i bambini che hanno bisogno di imparare la lingua e la cultura cinese, sia per raccogliere idee e proposte, ma anche sponsor e sostenitori finanziari. - Gli enti pubblici locali: Comuni, Provincia, Regione…: attraverso la loro sensibilizzazione si cercherà un appoggio sia logistico che economico per sostenere questo progetto. - Altre associazioni e organizzazioni che hanno scopi affini alla Ass. “Sorgenti” (Equatore, Cospe, L’Istituto di Confucio di Padova, L’Associazione d’interscambio culturale italo-cinese di Firenze) c. Risorse a disposizione - La scuola di cinese di Firenze si è impegnata ad offrire un appoggio tecnico riguardo all’organizzazione della scuola e ai metodi di insegnamento; - L’Istituto di Confucio di Padova fornirà materiali didattici: libri, cd, attrezzature di insegnamento di avanzate tecnologie. - Risorse umane: saranno presentati dalla scuola di Firenze gli insegnanti qualificati per quest’anno scolastico. Dal prossimo anno sarà possibile invitare insegnanti distaccati dalle scuole cinesi (sempre grazie all'interessamento della scuola di Firenze). -Le risorse finanziarie : la principale e fissa entrata sarà rappresentata dalla raccolta in forma di “quota associativa” e poi da sponsorizzazione, donazioni, contributi da istituti bancari e da Enti locali (Comuni, Provincia, Regione). d. I tempi Si è ormai al dunque: - il 27/05/12 è stato fatto il primo incontro con i genitori e raccolta delle pre8 iscrizioni. Abbiamo constatato una forte partecipazione ed un forte interesse per il nostro progetto. - il 29/05/12 abbiamo partecipato all’inaugurazione della rete di scuole di cinese in Italia e allo spettacolo per la festa dell’infanzia presso la scuola di cinese a Firenze. Settembre-ottobre: l’inizio delle lezioni (La scuola di cinese Istituto “Mulan” si propone di iniziare le lezioni in concomitanza con quelle della scuola italiana) e. Promozione e comunicazione: Sono state inviate lettere di informazione dell'iniziativa della scuola di cinese a tutte le realtà produttive cinesi della provincia in funzione della adesione e iscrizione. Ci proponiamo di realizzare una “brouchure” da distribuire per far conoscere meglio l'Associazione “Diecimila Sorgenti” e la scuola di cinese in particolare alle Istituzioni Pubbliche e Private del nostro territorio al fine di far conoscere il progetto, raccogliere consenso e aiuti sotto le più diverse forme. La notizia dell'apertura della scuola di cinese verrà diffusa anche con volantinaggio in negozi, supermercati e pubblici esercizi frequentati da cinesi. Dell'iniziativa si darà ampio spazio anche nei giornali quotidiani mantovani e in quelli cinesi di maggiore diffusione locale. Anche il Governo cinese è già ufficialmente impegnato nella realizzazione del progetto al quale darà risalto e pubblicità nelle forme e modi che riterrà più opportuni. f. Risorse richieste: Per poter procedere con il progetto, è indispensabile mettere a disposizione dei bambini e degli insegnanti alcuni locali all'interno di una scuola preesistente (Istituto F. Gonzaga). Nello specifico è stata individuate la necessità di nr. 3 aule da utilizzarsi da Settembre/Ottobre 2012 a Giugno 2013: - dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle 18:30 per le regolari lezioni pomeridiane suddivise nei blocchi 15:00-16:30 per le classi delle medie e 17:00-18:30 per le elementari - eventualmente anche il sabato pomeriggio dalle ore 15:00 alle 18:00 per le lezioni facoltative. Viene inoltre richiesto di poter usufruire del servizio di pulizia locali e di assistenza agli studenti presente nella scuola con un contributo alla scuola che fornirà le aule. 9