fosfatasi alcalina - InterMedical, prodotti diagnostici

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fosfatasi alcalina - InterMedical, prodotti diagnostici
ALP
FOSFATASI ALCALINA
p-Nitrofenilfosfato. Cinetico.DGKC
Determinazione quantitativa della fosfatasi alcalina (ALP) IVD
Conservare a 2-8°C
3. Pipettare in cuvetta:
PRINCIPIO DEL METODO
La fosfatasi alcalina (ALP) catalizza l’idrolisi a pH 10.4 del p-nitrofenil
fosfato,per liberare p-nitrofenolo e fosfato,come dalla seguente
reazione:
ALP
p-nitrofenilfosfato + H2O
p-nitrofenolo + fosfato
1.2
WR (mL)
20
Campione (µL )
4. Mescolare,aspettare 1 minuto.
5. Leggere l’Ass.iniziale (A) del campione,far partire il cronometro e
leggere le assorbanze ad intervalli di 1 minuto per 3 minuti.
6.Calcolare il ∆A per minuto (∆A/min.).
CALCOLI
La velocità di formazione del p-nitrofenolo,misurata per via
fotometrica,è proporzionale alla concentrazione catalitica
della fosfatasi alcalina presente nel campione.
∆A/min. x 3300 = U/L di ALP
SIGNIFICATO CLINICO
L’ ALP è un enzima presente in quasi tutti i tessuti dell’organismo,e
in concentrazione particolarmente elevata nelle ossa,nel fegato,nella
placenta,nell’intestino e nel rene. Un importante significato clinico è
dato sia dall’aumento che dalla diminuzione dell’ALP nel plasma.
Cause di aumento dell’ALP nel plasma sono:la malattia di Paget
delle ossa,l’ostruzione del fegato,l’epatite ,l’epatotossicità causata da
farmaci o dalla osteomalacia.
Cause di diminuzione dell’ALP nel plasma sono: il cretinismo e il
deficit di Vitamina C.
Unità:una unità internazionale (IU) è la quantità di enzima che
trasforma 1 µmol di substrato in 1 minuto,in condizioni standard. La
concentrazione è espressa in unità per litro di campione (U/L).
Fattori di conversione a diverse temperature
In dipendenza della temperatura di lavoro,correggere i risultati
moltiplicando per i seguenti fattori:
Temperatura
di lavoro
REAGENTI
R1 Tampone
Dietanolamina(DEA) pH 10.4
Magnesio cloruro
1 mmol/L
0.5 mmol/L
R2 Substrato
p-Nitrofenilfosfato (Pnpp)
10 mmol/L
25°C
30°C
37°C
25°C
30°C
37°C
1.00
0.82
0.61
1.22
1.00
0.75
2.64
1.33
1.00
CONTROLLO QUALITA’
Si consiglia di utilizzare dei sieri di controllo per monitorare le
performance del procedimento.
Se i valori dei controlli sono al di fuori del range definito,controllare
lo strumento,i reagenti e la tecnica per determinare i problemi.
Ciascun laboratorio dovrebbe stabilire un proprio schema di
Controllo di Qualità e le azioni correttive se i controlli non rientrano
nei limiti di tollerabilità.
PREPARAZIONE
Soluzione di lavoro (WR):
Ref:CH-35
Sciogliere ( ) una tavoletta di Substrato R2 in un flacone di
Tampone R1.
Ref:CH-36
Sciogliere ( ) una tavoletta di Substrato R2 in 15 mL di Tampone
R1.
Agitare delicatamente per omogeneizzare la soluzione.
Stabilità: 21 gg. A 2-8°C o 5 gg a T.A (15-25°C ).
VALORI DI RIFERIMENTO
Bambini(1-14 anni)
Adulti
25°C
30°C
37°C
< 400 U/L < 480 U/L < 645 U/L
60-170 U/L 73-207 U/L 98-279 U/L
Questi valori sono orientativi;ciascun laboratorio dovrebbe
stabilire un proprio intervallo di riferimento.
CONSERVAZIONE E STABILITA’
Tutti i componenti del kit sono stabili fino alla data di scadenza
indicata sull’etichetta se conservati ben chiusi a 2-8°C,protetti dalla
luce e se si evitano contaminazioni durante l’uso.
Non usare tavolette che appaiono spezzate.
Non utilizzare i reagenti oltre la data di scadenza.
Segnali di deterioramento dei reagenti:
-presenza di particelle e torbidità;
-assorbanza del bianco (A) a 405 nm ≥1.30.
CARATTERISTICHE DEL METODO
1. Range di misura: dal limite di detenzione di 4.25 U/L al limite
di linearità di 825 U/L. Se i valori ottenuti sono superiori al
limite di linearità,diluire il campione ½ con NaCl 9 g/L e
moltiplicare il risultato per 2.
2. Precisione:
MATERIALE ADDIZIONALE
-Spettrofotometro o colorimetro che misuri a 405 nm.
-Bagno termostatico a 25°C,30°C o 37°C (± 0.1°C).
-Cuvette con cammino ottico di 1 cm.
-Attrezzatura generale di laboratorio.
Media (U/L)
SD
CV (%)
3.
4.
CAMPIONI
Siero o plasma eparinato. Non usare sieri emolizzati.L’ ALP è stabile
7 gg. a 2-8°C.
PROCEDIMENTO
1.Condizioni operative:
Lunghezza d’onda:
405 nm
Cuvette : cammino ottico
1 cm
T. costante:
25°C/30°C/37°C
2. Azzerare lo strumento contro acqua distillata o aria.
Intra-assay (n=20)
175
393
2.28
5.48
1.30
1.40
Inter-assay (n=20)
176
410
4.60
10.4
2.61
2.53
Sensibilità diagnostica: 1 U/L= 0.0003 ∆A/min.
Accuratezza: i risultati ottenuti con i reagenti di questo kit (y)
non mostrano differenze sistematiche se comparati con altri
reagenti in commercio (x).
Coefficiente di correlazione (r):0.99
Equazione di regressione: y=0.9916x-0.4634
1
Rev. 0 Ed. 2005
Intermedical srl. Via A:Genovesi,13– 80010 Villaricca (NA)
Tel. +39 081 3302705 Fax +39 081 3301453
E-Mail: [email protected] Sito: www.intermedical-italy.it
INTERFERENZE
Fluoruri,ossalati,citrati ed EDTA inibiscono l’attività dell’ALP e perciò
non devono essere usati come anticoagulanti..L’emolisi interferisce a
causa dell’elevata concentrazione di ALP nei globuli rossi.
Un elenco di farmaci ed altre sostanze che interferiscono con la
determinazione dell’ALP è stato riportato in letteratura da Young e al.
NOTA
Sono disponibili su richiesta le metodiche applicative per i più diffusi
analizzatori automatici.
BIBLIOGRAFIA
1. Wenger C.et al. ALP,Kaplan A. Et al. Clin. Chem. The C.V. Mosby Co.
St.Louis.Toronto.Princeton 1984 ;1094-1098.
2. Rosalkj S. et al. Clin.Chem. Clin.1993; 39/4 :648-4652.
th
3. Young DS. Effects of drugs on clin. Lab. test, 4 ed. AACC Press, 1995
4. Young DS. Effects of disease on clin. Lab. test, 4th ed. AACC Press, 2001.
5. Burtis A. et al. Tietz Textbook of Clin. Chem.,3rd ed. AACC 1999.
6. Tietz N.W. et al. Clin. Guide to Lab.Tests,3rd ed. AACC 1995.
CONFEZIONE Fosfatasi alcalina
Ref.:
CH-35
Cont
: 20 x 3 mL
Ref.:
CH-36
Cont
: 15 x 15 mL
SIMBOLI GRAFICI ADOTTATI
Consultare le istruzioni dell’uso
Conservare a 2-8°C
Fabbricante
Dispositivo medico-diagnostico in vitro
Numero di catalogo
Numero di lotto
Cont
Contenuto
Utilizzare entro
2
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