Low Bubble Diving
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Low Bubble Diving
Low Bubble Diving dicembre 2015 La presenza di microbolle d’aria nella circolazione sanguigna può causare notevoli problemi di salute. È dunque opportuno ridurre il numero di bolle nel sangue: ciò vale in generale, ma soprattutto nel caso di un passaggio di sangue (shunt) tra la circolazione venosa e quella arteriosa, ad esempio in presenza di un forame ovale pervio (PFO). Seguendo le regole del “low bubble diving” è possibile contrastare l’insorgenza, l’espansione e la fissazione delle bolle semplicemente modificando il comportamento di immersione. Regole del low bubble diving Pianificare le immersioni con cura e oculatezza Iniziare l'immersione alla massima profondità Evitare immersioni a yo-yo In caso di immersioni ripetute, ridurre progressivamente la profondità di immersione Prolungare la sosta di sicurezza (ad esempio fino a 5-10 minuti) a 35 metri di profondità Non fare immersioni con decompressione, attenersi ai limiti di non decompressione (NDL) Ridurre la velocità di risalita, soprattutto in acque poco profonde a partire dai 10 metri Prolungare la sosta in superficie Fare un massimo di 2 immersioni al giorno Nelle immersioni con nitrox attenersi alle tabelle per l'aria Evitare altri fattori di rischio: ° eccessivo riscaldamento della cute per effetto di sole, doccia o sauna ° evitare il freddo ° prestare attenzione al proprio bilancio idrico e bere a sufficienza (idratazione) ° non fumare Evitare le attività che favoriscono il passaggio di bolle (attraverso un PFO): ° evitare sforzi a fine immersione, ad esempio per contrastare la corrente, per il trasporto di attrezzature o risalite estenuanti ° evitare sforzi fisici nelle prime ore dopo l'immersione, ad es. allenamento con i pesi, jogging, nuoto, ecc. Naturalmente, rispettare tali regole e suggerimenti non offre una garanzia assoluta di immersioni sicure sempre e in ogni caso. Inoltre, per alcune categorie di subacquei (ad esempio sub professionisti, istruttori) e in situazioni di emergenza, il low bubble diving non è sempre praticabile. Sfortunatamente un certo rischio residuo non si può escludere del tutto. Come buona norma consigliamo a ogni sub di fare periodicamente degli esami, eseguiti da un medico esperto, per verificare la sua idoneità all’attività subacquea. Noi e i nostri medici saremo lieti di consigliarti, anche individualmente, in merito alla tua idoneità e pratica d'immersione. aqua med ti augura meravigliose e salutari immersioni! aqua med • Am Speicher XI 11 • 28217 Brema • Germania Tel.: +49 421 222 27-10 • Fax: +49 421 222 27-17 • [email protected] • www.aqua-med.eu