utilizzo del software SURFER
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utilizzo del software SURFER
MANUALE SURFER 12 1 INDICE Installazione del programma 1. requisiti 2. procedimento Premesse 1. introduzione al radon 2. rilevazioni e misure Costruzione basilare delle mappe 1. interfaccia 2. creazione griglia Creazione mappa 2D 1. creazione mappa vuota 2. modifica parte grafica inserimento mappa da google maps colorazione mappa secondo curve di livello con scala graduata modifica proprietà della mappa Mappa 3D 1. Creazione mappa 3D 2. aggiunta particolari essenziali Dizionario 2 Installare Surfer 12 1. Requisiti Un computer con Windows XP o superiori con accesso ad internet Almeno 500 MB di memoria disponibile Almeno 512 MB di RAM Entrambi i sistemi 32-bit e 64-bit sono supportati 2. Procedimento Per scaricare il software in versione di prova gratuita cliccare su http://www.goldensoftware.com/demo-downloads# Si aprirà una pagina in cui si dovrà selezionare il programma che si desidera scaricare, in questo caso Surfer 12, e compilare la parte sottostante con i propri dati per ricevere la mail con il link per il download. La versione di prova consente di usufruire di tutte le funzioni del programma, ma non è consentito stampare, esportare, tagliare, copiare e salvare il proprio lavoro. Una volta ricevuta la mail e scaricato il file d'installazione, cliccare due volte per avviare l'installazione e seguire le istruzioni che verranno mostrate. Al temine si avrà Surfer 12 installato sul vostro computer. 3 PREMESSE 1. Introduzione al radon Il primo passo per la creazione di una mappa della concentrazione del radon in tutta la Brianza e dintorni è, innanzitutto, sapere con chi abbiamo a che fare… Il radon è l'elemento chimico che nella tavola periodica viene rappresentato dal simbolo Rn e con numero atomico 86. Scoperto nel 1898 da Pierre e Marie Curie, è un gas nobile e radioattivo che si forma dal decadimento del radio (con espulsione di un nucleo di elio), generato a sua volta dal decadimento dell'uranio. Le radiazioni che emette sono molto radioattive e causano tumori, ma spesso questo rischio viene sottovalutato. 2. Rilevazioni e misure Per quest’ operazione aprire Excel o OpenOffice Calc, programmi per creare e gestire fogli elettronici tra i più diffusi e utilizzati. Scrivere nella prima riga i tre titoli che si vogliono dare ai dati, come nella figura. Poi sotto ogni colonna inserire i dati riportati nella relativa cella; il numero minimo di dati richiesti è di 3 per ogni colonna. Una volta creata la tabella salvare il file tramite i comandi File Salva. Per salvare il file in formato .xls bisogna aprire il menù a tendina, posto sotto al nome del file e scegliere il formato .xls, quindi cliccare su salva. 4 Costruzione basilare delle mappe 1. Interfaccia Il programma non è in grado di leggere i dati ricavati direttamente da Excel per ottenere delle mappature, ma avrà bisogno di creare una “griglia” da cui ricavare un valore X, uno Y e uno Z. Per far ciò è necessario capire un po’ come il programma funzioni: Sono statr evidenziate le funzionalità principali o comunque quelle che utilizzeremo noi per creare le mappe, si 2D che 3D. 5 2. Creazione griglia Prendendo come riferimento l’immagine sopra mostrata, la creazione di una griglia per il programma avrà il seguente procedimento: Cliccare sul pulsante Grid e, successivamente, su Data. Il programma chiederà di selezionare un file Excel (.xls) e fatto ciò cercherà di selezionare delle righe o delle colonne che avranno lo scopo di assegnare un valore agli assi X, Y e Z. Importante è che si ponga come valore X la longitudine e come valore Y la latitudine, anche se come default (=predefinito) il programma li invertirà. Modificando i valori Nodes nell’angolo in basso a destra, si agirà sul numero delle interazioni dei nodi; noi terremo il valore default. Premendo sul tasto OK il programma creerà la griglia che sarà fondamentale per la realizzazione delle nostre 2 mappe. NB: ricordarsi di invertire i valori X e Y se il programma non lo fa in automatico: X longitudine Y latitudine 6 MAPPA 2D 1. CREAZIONE MAPPA VUOTA Iniziamo a operare sulla mappa in 2D, ovvero quella che ci permetterà di vedere visivamente dove è maggiore la concentrazione di gas radon. Prima di procedere, riguardiamo ancora l’immagine dell’interfaccia, focalizzando l’attenzione sul pulsante New Contour Map Si aprirà una finestra che chiederà di selezionare un file .grd, generato con la procedura vista in precedenza. Fatto ciò, il programma creerà una mappa con varie curve di livello; nel nostro caso si presenterà più o meno così: 7 2. Modifica alla parte grafica della mappa Vista così, la mappa è leggermente priva di significato, quindi è consigliabile modificarla un po’ nel seguente modo: inserimento mappa da Google maps colorazione mappa secondo curve di livello con scala graduata modifica proprietà della mappa (linee, dimensioni, opacità, ecc…) Sviluppiamo punto per punto queste tre fasi 1. Inserimento mappa google maps Fondamentale è sovrapporre alla nostra mappa una cartina geografica che riporti i nomi delle città più importanti, in modo da avere un qualche riferimento. La scelta per la quale opteremo sarà Google maps. Premendo il tasto destro del mouse sulla mappa non colorata, si aprirà un menu a tendina in cui comparirà il pulsante Digitalize. Con questo ultimo si otterranno le coordinate dei quattro punti estremi della mappa; andando su google maps e cercando i punti con le relative coordinate, si otterrà una visione generale della zona dove sono state fatte le misurazioni. Premendo il tasto STAMP sulla tastiera sarà possibile fare lo screenshot e, incollandolo e ritagliandolo su Paint, si ricaverà la sezione di mappa che combacerà perfettamente con la nostra mappa, che sarà posta sopra la cartina. 8 2. Colorazione mappa secondo curve di livello con scala graduata La nostra mappa, così com’è, risulta essere ancora un po’ povera, poiché non si ha comunque una percezione visiva di dove siano i picchi massimi di concentrazione del gas. È consigliabile, quindi, colorare ulteriormente la nostra nuova mappa, avendo, però, come scopo finale di lasciar intravedere sotto la mappa i nomi delle località. Per arrivare al seguente risultato, bisognerà modificare alcuni valori nelle sezioni evidenziate in rosso, come Filled Colours e Major/Minor Contours. Con queste semplici modifiche, abbiamo cambiato il colore delle linee di livellazione minore da nero ad arancione, in modo che si adeguassero al tema di colori caldi, scelto per la mappa. Anche se il risultato sembrerebbe soddisfacente, non abbiamo ancora raggiunto l’obbiettivo primario: far intravedere i nomi delle località. 9 3. modifica proprietà della mappa Adesso andremo a modificare ulteriormente alcuni valori di default della mappa, in modo tale che si raggiunga il nostro scopo. È quindi necessario modificare i valori di opacità della mappa all’ incirca fino al 70% per non perdere i colori originali. Importante , però, è dover cambiare anche i valori di opacità della scala dei colori, in modo tale che rispettino quelli reali che vengono opacizzati; questo è un errore che viene spesso commesso. Se ci si sente una persona particolarmente pignola, come me, ci si sarà, sicuramente accorti che la cartina ricavata da Google Maps è colorata, creando un effetto di disturbo visivo quando si sovrappone la mappa colorata di Surfer. È quindi consigliabile apportare varie modifiche alla cartina in modo da renderla prevalentemente in bianco e nero. Sfortunatamente Surfer non è in grado di far ciò e serviranno programmi esterni di editor dell’immagine, come Photoshop e altri. Altre modifiche possono essere apportate ancora alle linee di livello e alla relativa opacità, ma questo è un discorso molto soggettivo. 10 Finalmente, se si è riusciti a seguire passo dopo passo il manuale, il risultato finale dovrebbe essere all’incirca così: 11 MAPPA 3D 1. Creazione mappa 3D Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, la mappa 3D è relativamente facile da realizzare, sicuramente più della precedente. Per crearne una si può optare per due pulsanti; New 3D Wireframe New 3D Surface La loro differenza sostanziale è che il primo realizza una mappatura 3D costruita solamente dall’intersezione di righe, mentre il secondo crea anch’esso una mappatura 3D, però colorata e modificabile. Si userà, pertanto, il pulsante New 3D Surface. Questo è ciò che apparirà: Come per la mappa 2D, si va incontro a una spiegazione personale e soggettiva della mappa. Il consiglio è comunque di far riferimento all’immagine precedente per quanto concerne i valori, che non sono quelli di default. Obbligatorio, però, è ridurre a zero la luminosità, in modo che non si creino ombre che infastidiscano la lettura visiva della mappa. 12 2. Aggiunta particolari essenziali Sulla nostra mappa non vi è presenza alcuna di linee di livello ed è quindi preferibile aggiungerle. Per far ciò, basta cliccare il tasto destro del mouse sulla mappa e vi comparirà un menù a tendina con varie opzioni; quelle da utilizzare sono Add e Contour layer (vedere immagine). Ciò permetterà di sovrapporre alla mappa 3D una simile a quella 2D fatta in precedenza e, come tale, avrà determinati valori che potranno essere modificati nello stesso modo della mappa 2D. Il consiglio è di ripetere quest’operazione almeno 4/5 volte, in modo che, continuando a sovrapporsi, le linee diventino sempre più chiare e nitide. N.B. La mappa 3D singolarmente non ha molto significato, poiché non si riesce a capire dove siano i vari paesi o le località. Il programma non è in grado di inclinare un’ immagine, però su internet se ne possono trovare alcuni online che funzionano come Photoshop. Un esempio è il seguente sito: http://www.onlinephotoshopfree.net/ Per ruotare l’immagine usare il comando Trackball potrà inclinare la mappa. Il risultato finale dovrebbe assomigliare a uno di questi: 13 con il quale si Dizionario termini tecnici e/o comandi particolari MENU A TENDINA: menù che compare solamente se viene premuto un determinato pulsante o tasto del mouse FILE IMPORT: permette di importare un file che sia compatibile con il programma NEW 3D SURFACE: permette di creare una mappa in tre dimensioni con l’aggiunta di funzioni come l’opacità, il punto da dove arriva la luce, le ombre, ecc… IMPORTARE: letteralmente “portare dentro” nel programma un file TRACKBALL: permette di inclinare liberamente il piano della mappa DIGITALIZE: permette di ricavare le coordinate dei punti selezionati su una mappa NEW CONTOUR LAYER: permette di creare una mappa con curve di livello in un piano 2D GRID DATA: il programma crea in automatico una griglia formata da tre colonne, per ricavare i valore X, Y e Z. Scrittura del manuale a cura di... DI STEFANO ROBERTO BRUMANA GIOVANNI CONTI ALESSANDRO POZZI MICHELE 14