Commercialisti e calciatori, una vita di lusso
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Commercialisti e calciatori, una vita di lusso
VARESECRONACHE REDAZIONE CRONACA redvarese@la provincia.it Tel 0332.836611 Fax 0332.836688 10 Vittorio Colombo (caporedattore) [email protected], Federico Delpiano [email protected], Enrico Marletta [email protected], Bruno Melazzini [email protected], Federica Artina [email protected], Sara Bartolini [email protected] , Andrea Confalonieri [email protected], Marilena Lualdi [email protected], Franco Tonghini [email protected], Enrico Romanò [email protected], Valeria Raimondi [email protected] [l’analisi] MARCO MOLTENI * «Nel lavoro autonomo tante situazioni indecenti» *segretario Uil (p.orl.) Non stupiscono tanto i redditi più alti, quanto certi livelli troppo bassi nel lavoro autonomo che lasciano intendere alti livelli di evasione. Lo sostiene Marco Molteni, segretario generale della Uil Varese, che approva senza alcun dubbio la pubblicazione dei redditi online. Il reddito medio dei varesini secondo le dichiarazione dei redditi 2005 è di 18,3 mila euro. È un dato significativo? Il quadro complessivo dei redditi mostra una fotografia interessante, in cui però i valori medi hanno un significato relativo. Perché all’interno ci sono dichiarazione di milioni di euro e quelle pari a zero. Piuttosto bisogna guardare le differenze tra le categorie.. In che senso? La pubblicazione dei redditi ha mostrato a tutti quella che era già un’evidenza: c’è un’anomalia per cui solo i redditi dei lavoratori dipendenti rappresentano fedelmente la realtà. Mentre nel lavoro autonomo si notano situazioni francamente indecenti.. Cioè redditi troppo bassi? Si nota un’evidente sproporzione rispetto agli altri Paesi europei, molti casi sono una vera e propria presa in giro. Poi bisogna studiare ogni singola situazione, perché chiaramente non tutti quelli che hanno dichiarato zero sono evasori totali, è possibile che ci sia- [ I REDDITI/ NOMI E COGNOMI ] Commercialisti e calciatori, una vita di lusso Vi raccontiamo chi sono i varesini più ricchi In testa Rui Costa, al quinto posto Ambrosetti Calciatori, grandi imprenditori, amministratori di gruppi industriali di livello internazionale, commercialisti, notai, primari di ospedale. È tra queste categorie che si ritrovano i 40 “paperoni” di Varese, nella classifica dei redditi 2005, compilata con i dati pubblicati online una decina di giorni fa dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle dichiarazioni degli italiani. 60 MILA CONTRIBUENTI Per il comune capoluogo, si tratta di una lista di 58997 nomi, accompagnati da reddito imponibile, categoria prevalente di reddito, imposta netta da pagare, per chi ce l’ha reddito d’impresa o di lavoro autonomo, volume d’affari e tipo di modello di dichiarazione presentato. I più ricchi di Varese nel 2005 sono due calciatori milanisti, entrambi non più residenti in città: in cima alla classifica si trova il portoghese Rui Costa (proprio ieri ha dato l’addio al calcio giocato), che fino al 2006 ha vissuto in città, dichiarando così al Fisco nel 2005 la bellezza di 8,1 milioni di euro, per 3,4 milioni di imposte. Lo segue l’olandese Jakob “Jaap” Stam, oggi anche lui ritiratosi dall’attività sportiva, che dichiarava 6,4 milioni di euro. I calciatori però finiscono qui: al terzo posto della classifica, con 2,2 milioni di euro di reddito imponibile, c’è la commercialista Giovanna Castelli, in compagnia di altri colleghi più in basso nella lista come Giorgio Silva e Antonio Attanasio, nono e decimo posto, e più in basso Giacomo Cazzaniga e Paolo Pensotti-Bruni. Alla quarta posizione si trova il reddito di Dante Matthew Perruccio, amministratore delegato di Pioneer Investment Management, che supera 1,5 milioni di euro, seguito da Alfredo Ambrosetti, fondatore e presidente dell’omonima The European House, organizzatore del Forum di Cernobbio, che arriva a 1,3 milioni. I GRANDI IMPRENDITORI Dopo di lui Paolo Dini, signor “Paul e Shark”, nome noto dell’imprenditoria varesina, proprio come Antonio Bulgheroni (presidente e amministratore delegato di Lindt Italia) all’ottavo posto, Augusto Caravati (progettista e costruttore), dodicesimo, Carlo Castiglioni (Cagiva e MvAugusta) al diciottesimo. Ma prima di loro, in undicesima posizione si trova Marc Roberto Bitzer, presidente di Whirlpool Europe (mentre il vice presidente Giuseppe Perrucchetti è al trentanovesimo), e poi ancora Giancarlo Besana, presidente della Monteferro spa di Monvalle (20° posto), Giorgio Braz- zelli, presidente di Alenia Aermacchi (21°), più in basso anche Oscar Tosi titolare della Sarco Chemicals. Al settimo posto si piazza Ferdinando Cutino, primo fra i notai varesini in classifica, dove infatti si ritrovano più in fondo Carlo Giani, Vito Pinto, Antonino Ferrara, Franca Bellorini, Carlo Gaudenzi. Tra i redditi più alti ci sono anche quelli di alcuni medici, tra cui Paolo Cherubino primario di Ortopedia all’ospedale di Varese e preside della Facoltà di Medicina dell’università dell’Insubria (14°), o Renzo Dionigi, primario di Chirurgia e rettore dell’università varesina (26°). In 11 superano il milione di euro si reddito, risultato che fa di Varese il quarto comune capoluogo in Lombardia per numero di milionari. Tutti insieme nel 2005 le loro dichiarazioni valgono 46,7 milioni di euro. Ma le sorprese in cima alla classifica in realtà sono poche: quelle vere semmai si trovano tra i tanti redditi “normali“ più difficili da giustificare. O tra i 10196 contribuenti (il 17% del totale) che nel 2005 hanno dichiarato zero euro. Il reddito medio, tra milionari e nullatenenti, si assesta a 18292 euro, ma oltre metà dei contribuenti (il 61%) dichiara fino a 15 mila euro, cioè 1200-1300 euro al mese. Piero Orlando no attività autonome con perdite di esercizio che producono un passivo. Ma come si spiegano oltre 10 mila reddito a zero? Si spiegano appunto con motivi diversi. Ma è qui che è essenziale il controllo, con confronti nel tempo: non è tanto interessante guardare la fotografia di un anno, ma vedere se quello successivo e quello dopo ancora le stesse persone hanno dichiarato ancora zero, perché allora c’è qualcosa che non va. Mi sembra di capire che era favorevole alla pubblicazione online di tutti i redditi.. Per me non ci sono controindicazioni, e penso che sia un fatto di trasparenza. Redditi dei varesini 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 Nome Data Nascita Imponibile Imposta pagata Fesar Costa Rui Manuel Stam Jakob Castelli Giovanna Perruccio Matthew D. Ambrosetti Alfredo Dini Paolo Cutino Ferdinando Bulgheroni Antonio Silva Giorgio Attanasio Antonio Bitzer Marc Robert Caravati Augusto Giani Carlo Cherubino Paolo Pinto Vito Mereu Roberto Castelli Paola Castiglioni Claudio Ritter David Michael Besana Giancarlo Brazzelti Giorgio Milanese Claudio Redaelli Giuseppe Pucci Antonio Boga Renato Dionigi Renzo Ferrara Antonino Roggia Alberto Giuseppe Tosi Oscar Spagnoli Lia Oliveri Angela Cazzaniga Giacomo Ambrosetti Carlo Lebrat Didier Jean Marie Bellorini Franca 'T Hart Cornelis Christiaan Pensotti-Bruni Paolo Gaudenzi Carlo Perucchetti Giuseppe Lucchini Ercole 1972-03-29 1972-07-17 1952-04-01 1961-12-26 1931-06-25 1934-08-27 1962-04-05 1943-06-25 1945-05-03 1932-10-23 1965-01-11 1929-01-31 1956-08-19 1945-12-14 1953-07-25 1950-03-22 1971-05-18 1946-11-22 1956-07-07 1941-06-09 1939-10-13 1962-05-03 1950-05-07 1965-06-08 1959-05-12 1940-09-11 1954-07-28 1943-10-05 1943-06-16 1938-11-28 1952-06-13 1938-01-22 1938-12-25 1960-06-04 1945-11-29 1958-08-08 1946-10-14 1946-06-26 1958-10-30 1944-05-28 8.128.467 6.484.462 2.239.003 1.574.296 1.364.280 1.358.127 1.227.080 1.132.019 1.110.612 1.046.849 1.005.955 964.651 917.765 912.284 871.428 814.919 771.103 744.068 740.065 727.405 721.896 710.374 696.590 694.533 692.585 683.766 680.729 676.875 659.732 642.716 629.163 615.825 586.744 583.869 581.858 559.552 545.193 540.576 539.833 530.674 3.486.631 2.771.098 948.975 668.043 575.611 574.823 518.665 477.585 465.885 439.972 423.706 398.086 385.235 383.427 365.806 341.669 312.546 311.156 309.529 300.543 300.682 296.091 290.364 290.039 288.867 285.163 283.257 282.098 274.737 267.585 261.327 254.844 243.282 242.454 240.018 231.997 224.644 223.763 217.858 217.630 [ AMBIENTE/ LA DENUNCIA ] Acqua inquinata: Rom nel mirino Esposto degli Amici della Terra: «Scarichi abusivi nel torrente Vellone» (p. orl.) Gli Amici della Terra segnalano al Comune un possibile caso di inquinamento del Vellone a causa di uno scarico abusivo da parte di nomadi e gestori del luna park, nell’area a lato di via Crispi dove stazionano con caravan e roulotte. «Ci segnalano un caso increscioso e preoccupante di inquinamento delle acque del torrente Vellone – scrive il presidente degli Amici della Terra di Varese Arturo Bortoluzzi in una lettera dell’assessore alla Tutela Ambientale -. Pare che i nomadi e/o alcuni gestori delle attrazioni del Luna Park con le roulottes o caravan sostino a Varese in piazzale Staffora, scaricando attraverso sistemi di tubi in gomma i propri liquami (con tanto di dannosi additivi chimici) nel Vellone. E non in condotte fognarie che appaiono inaccessibili in loco». Bortoluzzi, chiede quindi al Comune di verificare e, nel caso il fatto venisse accertato, indicare chi ha rilasciato le autorizzazioni alla sosta dei mezzi, chi è deputato a compiere i controlli e quali danni si sarebbero prodotti, ribadendo la proposta di un “Plis” del Vellone «per disinquinarlo, recuperando una memoria caratterizzante di Varese». L’assessore alla Tutela Ambientale Luigi Federiconi fa sapere di aver già ricevuto la segnalazione, insieme a quelle relative ad altre discariche abusive in città e che verificherà oggi lui personalmente, in un sopralluogo insieme al geologo del Comune e al responsabile del settore architetto Roncaglioni. I controlli saranno eseguiti in particolare sul torrente Vellone nella zona di via Crispi e nell’area dell’ex macello civico. Per la tua pubblicità 0332.239.855