L`ipotesi di Porter: preludio

Transcript

L`ipotesi di Porter: preludio
L'ipotesi di Porter: preludio
L'idea alla base di una tassa Pigouviana (o altri
strumenti) è che l'impresa investirà perché è
costretta a internalizzare la conseguenza
dell'attività produttiva e intende ridurre la
pressione fiscale a cui è sottoposta.
Sembra naturale che i paletti regolativi portino a
un peggioramento della performance di
un'impresa (anche al di fuori di questo
contesto). E' qui che interviene Porter.
Ipotesi di Porter (1991)
“Una regolamentazione ambientale stringente non
necessariamente compromette la competitività. Anzi,
spesso può favorirla” (“America's Green Strategy”,
Scientific American, 264, 96).
Cosa significa esattamente? La discussione successiva
ha cercato di stabilire cosa la IP dica o non dica
(Ambec et al., (2013), The Porter Hypothesis at 20:
Can Environmental Regulation Enhance Innovation
and Competitiveness?, Review of Environmental
Economics and Policy, 7: 2-22)
IP: versione debole
Una regolamentazione ambientale ben disegnata
può generare incentivi all'innovazione tali da
migliorare in modo significativo la performance
ambientale delle imprese senza
compromettere la crescita economica
NB: la prima parte è (relativamente) ovvia, la
seconda (in blu) non lo è affatto
IP: versione forte
L'innovazione innescata dalla regolamentazione
può compensare con gli interessi i costi della
regolamentazione, incrementando i profitti
rispetto al caso in cui si risponda alla
regolamentazione aggiustando la produzione
senza investire in R&D
Se è così, l'IP forte offre la soluzione per una
crescita sostenibile.
IP: la struttura più semplice
π è il profitto dell'impresa, τ è una tassa in
somma fissa. Se τ>k, questo gioco ha un'unica
soluzione in strategie dominanti, Paretoefficiente:
2
P
S
P π-k, π-k
π-k, π-τ
S
π-τ, π-τ
1
π-τ, π-k
L'IP è verificata? - I
E' sorprendentemente facile costruire modelli da
cui emerga un equilibrio che soddisfa l'IP.
Cournot e Bertrand si prestano benissimo, con
Domanda di mercato p = a - Q e
Fuzioni di costo Ci = cqi
a>c≥0
L'IP è verificata? - II
In un duopolio di Cournot,
2
π = (a – c) /9 – τ se l'impresa usa una
tecnologia inquinante ed è tassata,
oppure
2
π = (a – c) /9 – k se l'impresa usa una
tecnologia pulita la cui R&S costa k
È semplice verificare che se τ>k, in equilibrio alle
imprese conviene investire e il benessere
sociale aumenta.
L'IP in un contesto più realistico
Lo stesso risultato si ottiene, sotto condizioni più
restrittive, se alla tecnologia verde è associato
un costo marginale più elevato, ossia se
cG > cB con G = green e B = brown
In sintesi, la facilità con cui si può verificare la IP
in modelli teorici di oligopolio è fin troppo
incoraggiante; la realizzabilità pratica è, al
momento, ancora nel regno delle ipotesi.
Funziona nei fatti?
La ricerca empirica (passata in rassegna da
Ambec et al., REEP 2013) mostra che
- la versione debole è verificata, mentre
- la versione forte per ora no
Tuttavia (purtroppo o per fortuna) è l'IP in
versione forte quella che ci interessa
veramente.