la stampa
Transcript
la stampa
1 2345345647841746943A43B43645245C4874AC42B4D14E14EC46F4C IDEE DI FERRAGOSTO LE STORIE Le manie dell’estate? Sui sentieri alpini Un film sul paese Pokémon, suole di gomma cercando i lupi dei ciabattini e gelati al gusto di rucola Francesca Soro A PAGINA 15 Marcello Giordani A PAGINA 15 Vacanze d’arte: tutte le mostre da non perdere De Vecchi, Hallac, Lo Vetro, Salemi DA PAGINA 21 A PAGINA 23 Bonami e Moliterni ALLE PAG. 24 E 25 LA LA STAMPA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 SABATO 13 AGOSTO 2016 1 ANNO 150 N. 224 1 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it Nel secondo trimestre Pil e produzione industriale sono rimasti fermi. Il governo prepara un piano per le imprese in tre punti Usati come scudi umani L’Italia non cresce, appello all’Europa Siria, Isis si copre la fuga da Manbij con 2000 ostaggi Parla il ministro Calenda: vogliamo maggiori sconti sul deficit, è il momento più difficile da 50 anni 5 MILA MILIARDI COME USCIRE Banche d’affari DALLA SPIRALE NEGATIVA è scattata la corsa all’oro MARIO DEAGLIO P er l’economia italiana, questo Ferragosto non sarà certo una vacanza tranquilla sotto l’ombrellone. I mercati finanziari, gli osservatori internazionali e l’Unione Europea si aspettano infatti per l’Italia un autunno particolarmente difficile per l’effetto congiunto di due debolezze: quella di una ripresa produttiva che non si consolida e quella di una situazione politica che diviene più confusa nella prospettiva di un referendum istituzionale dall’esito incerto. E’ probabile che queste valutazioni siano eccessivamente negative e che siano basate su atteggiamenti esteri non particolarmente benevoli; con questa situazione, però, bisogna in ogni caso fare i conti perché tali atteggiamenti influenzano in maniera crescente le prospettive dell’economia italiana. L’Italia, e in modo particolare il suo governo, è chiamata a dare risposte impegnative in un momento in cui è più usuale abbronzarsi sulle spiagge e ci si aspettava di tirare un sospiro di soddisfazione per risultati congiunturali comunque moderatamente positivi. Le preoccupazioni internazionali partono dalla debolezza relativa dell’economia italiana. CONTINUA A PAGINA 19 Giuseppe Bottero A PAGINA 16 «chiederemo tutta la flessibilità possibile» dice Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, intervistato da «La Stampa». Sottolineando che gli aiuti pubblici alle banche hanno già funzionato a Madrid e Berlino. Doccia fredda dai dati Istat: Pil fermo negli ultimi 3 mesi. 9 771122 176003 CONTINUA A PAGINA 19 Giordano Stabile A PAGINA 6 1 All’Europa Barbera e Riccio ALLE PAG. 2 E 3 Dove i rifiuti diventano una risorsa PAOLO BARONI L’ PER LA PRIMA VOLTA UN’AFROAMERICANA NEL NUOTO E UNA MILLENNIAL VINCONO UN ORO. A PARI MERITO Simone e Penny, le medaglie del nuovo mondo Il fronte libico Gli jihadisti accerchiati a Sirte “Da qui partiamo per Roma” Francesco Semprini A PAGINA 6 Cannes vieta il burkini dopo le stragi MARCO MENDUNI INVIATO A CANNES I MATT SLOCUM/AP L’abbraccio fra Simone Manuel, statunitense, 20 anni, e Penny Oleksiak, canadese, 16 anni, vincitrici ex aequo dei 100 metri stile libero Simone Manuel, statunitense, è la prima afroamericana a salire sul podio più alto dei 100 stile libero alle Olimpiadi. E lo fa a pari merito con Penny Oleksiak, canadese, nata nel 2000, 16 anni appena. Una vittoria delle prime volte per queste due 1 ragazze che, conclusa la gara, si abbracciano esultanti. E una prima assoluta è anche l’oro per il rugby alle isole Fiji, che da ieri sono il più piccolo Stato al mondo ad aver mai vinto un oro a squadre. RIO, I SUCCESSI AZZURRI Oro e argento per le ragazze del tiro. Bronzo al canottaggio Casaccia e Zonca ALLE PAGINE 30 E 31 Clochard al mare Offre papa Francesco 60813 emergenza rifiuti di questi tempi produce infinite polemiche ed al tempo stesso riempie le strade delle nostre città, a cominciare dalla capitale, di robaccia e terribili odori. Almeno duemila civili, tra cui anche bambini, sono stati caricati su auto e camion dai jihadisti dell’Isis in fuga dalla liberata Manbij, in Siria, e usati come scudi umani per coprirsi la ritirata. Secondo fonti dei ribelli delle Forze democratiche siriane, gli ostaggi sarebbero stati liberati nella notte. 1 Calabria, fondi contro lo tsunami in montagna ANDREA TORNIELLI GAETANO MAZZUCA REGGIO CALABRIA I Q n agosto Roma si svuota, alcune mense per i poveri chiudono per qualche giorno, anche molti volontari vanno in vacanza. Una possibilità che non hanno i senzatetto, abituati a vivere per strada. Impossibile per loro anche soltanto una gita mordi e fuggi. Ma quest’anno qualcuno ha pensato di offrire anche ai clochard che vivono nei dintorni del Vaticano qualche ora di svago in riva al mare. Un lungo bagno e una cena in pizzeria. Uno sprazzo di normalità vacanziera. CONTINUA A PAGINA 14 Brusorio, Condio e Riotta DA PAGINA 28 A PAGINA 33 uasi 150 mila costruzioni abusive, oltre mille edifici pubblici, comprese le scuole, che rischiano di venir giù alla prima scossa di terremoto, alluvioni frequenti, frane devastanti e mortali. La Calabria è una polveriera, zona rossa per rischio sismico e dissesto idrogeologico, ma in pochi sembrano preoccuparsene davvero. Così i sorveglianti idraulici, a cui spetta il controllo di fiumi e torrenti, quando piove per contratto devono restare a casa. CONTINUA A PAGINA 9 detrattori di David Lisnard, sindaco Républicain di Cannes, amico e uomo di fiducia di Nicolas Sarkozy, dicono che la sua non è sicurezza, ma solo marketing. Lui va avanti infischiandosene di critiche e polemiche. Dopo la strage di Nizza, il suo primo provvedimento è stato quello di proibire borse e zaini sulle spiagge della città. Ora una nuova ordinanza: a Cannes, come nella vicina Villeneuve-Loubet, è vietato indossare il burkini, il costume da bagno islamico che copre interamente il corpo, pena una multa di 38 euro. La spiegazione: «Manifesta in maniera ostentata un’appartenenza religiosa e rischia di creare disturbo all’ordine pubblico». Lisnard inibisce il lido alle persone «che non hanno una tenuta corretta, rispettosa del buon costume e della laicità». CONTINUA A PAGINA 7 2 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Italia, crescita zero e debito record Più difficile la trattativa con l’Ue L’Istat: l’aumento del Pil è il più basso in Europa, frenano industria e consumi Il ministro Padoan: ripresa più fragile del previsto, ma i conti sono sotto controllo Hanno detto Se Renzi avesse fatto il reddito di cittadinanza gli italiani lo acclamerebbero al di là del Pil Luigi Di Maio Deputato M5S Crescita zero, deficit in aumento, debito al massimo storico: questa è la situazione dell’Italia Renato Brunetta Presidente dei deputati di Forza Italia GIUSEPPE BOTTERO Crescita zero. Dai dati Istat arriva una doccia gelata sull’economia italiana: negli ultimi tre mesi il Prodotto interno lordo (Pil) non s’è mosso di una virgola, mentre rispetto all’anno scorso ha fatto un passo avanti dello 0,7 per cento. Un rallentamento superiore alle attese che non sorprende il ministero del Tesoro ma restringe gli spazi di manovra del governo e spedisce l’Italia in coda alla classifica europea. Mentre il nostro Pil restava fermo, infatti, quello del Regno Unito avanzava dello 0,6%, quello degli Stati Uniti dello 0,3%, quello tedesco dello 0,4%, meglio delle stime. Crescita al palo solo nella Francia scossa dal terrorismo e, per lunghi giorni, paralizzata dalle protesta contro il Jobs Act. Segnali positivi arrivano pure dalla Grecia: tra aprile e giugno il Pil avanza dello 0,3%, ma cala dello 0,7% se confrontato allo stesso periodo del 2015. Se l’area Euro si ferma a +0,3%, l’Europa a 28 fa segnare un +0,4%, in rallentamento rispetto ai primi tre mesi del 2016. Su base annua, la crescita è dell’1,6% per i 19 Paesi della moneta unica e dell’1,8% per la Ue. il caso SANDRA RICCIO MILANO e banche italiane sono quelle che hanno più titoli di Stato del proprio Paese. In proporzione gli istituti di Portogallo e Spagna hanno meno obbligazioni statali emesse da Lisbona e Madrid. Perciò il nostro credito rischia un nuovo terremoto nel caso di un calo delle quotazioni di Btp e Bot. A evidenziare questa relazione pericolosa è il Council on Foreign Relations (Cfr), autorevole e indipendente think tank Usa. I nostri istituti, come pure molti risparmiatori, negli ultimi anni hanno fatto grandi acquisti di Buoni del Tesoro, portando a casa anche guadagni interessanti. Bisogna dire che dal 2011 in poi, i prezzi dei Btp italiani, come quelli dei Bund tedeschi o dei Bonos spagnoli, sono saliti di continuo. Alcune emissioni italiane sono arrivate a quotare oltre 110, altre si sono spinte oltre 130-140. Per qualche analista si tratta di una bolla. Ma cosa accadrebbe se ai Btp (e agli altri debiti sovrani) venisse a mancare la spinta di questi ultimi anni e iniziassero quindi a scendere di prezzo? È quanto ha provato a immaginare il Cfr, dipingendo così nuovi guai per l’Italia e per l’Europa intera. Secondo l’istituto Usa, nell’ipotesi di una discesa delle quotazioni dei bond tricolori del 15%, le Economie europee nel secondo trimestre Crescita congiunturale II trim. 2016/I trim. 2016 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 -0,5 -1,0 Crescita tendenziale II trim. 2016/II trim. 2015 3,2 2,2 1,7 0,7 0,0 1,8 1,4 0,7 0,4 0,0 0,6 0,3 0,4 -0,7 ITALIA Germania Francia Grecia Spagna R. Unito Ue-28 - LA STAMPA Fonte: Eurostat - variazioni in % Il Tesoro: dati previsti «Nonostante la crescita sia più fragile del previsto, i conti pubblici sono sotto controllo» dice il ministero del Tesoro, che inquadra la frenata in un contesto più ampio: dalla minaccia del terrorismo alla crisi dei migranti passando per la Brexit, fenomeni che, spiega Via XX Settembre, «erano noti da tempo. Diverse fonti di governo, compreso il Mef, avevano già segnalato che le stime di crescita formulate ad aprile con il Def Che succede se i bond calano del 15% sarebbero state messe in discussione, e numerosi previsori (dal Fmi all’Ocse) hanno già rivisto al ribasso le stime della crescita mondiale». La frenata dell’industria La variazione congiunturale, segnala l’Istat, è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dei servizi, mentre l’industria fa segnare una preoccupante battuta d’arresto. L’istituto di statistica certifi- ca la frenata della domanda interna, e spiega che, ancora una volta, a tirare sono le esportazioni. «In un panorama economico internazionale che si è fatto più complicato, l’Italia conferma le sue difficoltà di lungo periodo - commenta Andrea Goldstein, direttore di Nomisma -. Con una variazione acquisita per il 2016 pari a un modesto +0,6%, la spazio per una manovra espansiva ad autunno si riduce ulteriormente». del capitale del capitale del capitale È quanto brucerebbero le banche italiane nello scenario del centro ricerche Cfr La perdita per gli istituti portoghesi sarebbe più bassa rispetto a quella degli italiani Anche le banche spagnole sarebbero penalizzate da un calo dei prezzi dei bond -18% IN PERCENTUALE AL TOTALE DELLE ATTIVITÀ spingendo gli investitori a spostarsi verso quel mercato. Per farlo venderebbero i bond europei con un conseguente calo delle quotazioni. Ma, come più volte sottolineato dall’autorità Usa, il rialzo sarà graduale, senza grandi scossoni. Il che darà alle banche europee il tempo necessario per posizionare al meglio i propri portafogli e non farsi trovare impreparate nel caso di un possibile ribasso dei prezzi dei Btp o dei Bonos. 12% Le mosse di Draghi L’esposizione delle banche al debito dei loro Stati 10% 8% 6% 4% 2% L’effetto tassi Cosa potrebbe portare a un quadro di questo tipo? Per esempio, il rialzo dei tassi Fed in America. Una volta rivisto verso l’alto il costo del denaro negli Usa, i titoli di quel Paese offriranno rendimenti più alti, 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI -22% Allarme del centro ricerche Usa «Cfr»: bruceranno ancora capitale banche italiane subirebbero una perdita di capitale del 35%. Se la passerebbero male anche le banche portoghesi e spagnole con una perdita rispettivamente del 22 e del 18%. Il ridimensionamento dei prezzi dei titoli di Stato, che storicamente hanno sempre oscillato intorno a 100, per il Cfr porterebbe di sicuro altra benzina sulle già aspre tensioni con la Ue su nuove restrizioni sul bail-out e ravviverebbe nuove speculazioni sulla tenuta dell’euro. Ma quanto è realistico uno scenario di questo tipo? «E’ un esercizio estremo con probabilità basse che davvero si realizzi in questi termini - dice Piergiacomo Braganti, responsabile investimenti Banca Albertini Syz -. In più, confligge con l’attuale “stato di grazia” dei bond governativi». Ancora una volta, ci sarà da trattare con l’Europa: una crescita dello 0,6% nel 2016, dice l’economista dell’Università Cattolica Francesco Daveri, porterebbe il rapporto deficit/ Pil al 2,7 per cento. E la partita, nonostante le aperture di credito di Bruxelles al governo Renzi, s’annuncia difficile, visto che Roma continua ad essere considerata poco credibile nel raggiungimento degli obiettivi. Il governo presenterà il 27 settembre la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza, «a quel punto vedremo in che situazione ci troveremo - taglia corto il viceministro dell’Economia, Enrico Morando -. Non c’è dubbio che sulla base di questi dati appare difficile conseguire l’obiettivo fissato per il 2016, cioè l’1,2%, e quindi sarà possibile che si determinino maggiori difficoltà nella definizione delle scelte». Non aiuta la grande corsa del debito pubblico, che a giugno tocca i 2.248,8 miliardi anche se, dice il Tesoro, «il rapporto tra debito e Pil si è stabilizzato e il governo lavora per farlo scendere». Una spiegazione che non basta a placare le proteste delle opposizioni e i timori dei sindacati. -35% “Nuovi guai per banche italiane se scenderanno i prezzi dei Btp” L Il rischio bolla La partita con Bruxelles 0 2006 Francia 2007 Irlanda 2008 Grecia 2009 2010 Portogallo 2011 ITALIA 2012 2013 2014 2015 2016 Spagna Fonte: Council on Foreign Relations I prezzi per ora alti dei titoli governativi dell’area euro sono finora possibili grazie anche al programma di acquisti (Qe) della Bce. Ogni mese, Francoforte compra bond per 80 miliardi sul mercato e lo farà ancora per almeno un altro anno. Ma un po’ di preoccupazione sulla tenuta dei prezzi dei bond è emersa da un documento di Andy Jobst e Huidan Lin, due economisti dell’Fmi. Il documento getta anche un allarme sul fatto che «altri tagli dei tassi Bce potrebbero indebolire l’efficacia della politica monetaria». E dunque, «guardando avanti, la Bce potrebbe dover fare maggiori acquisti di bond». Ma ciò per il presidente della Bce, Mario Draghi, vorrà dire nuovi negoziati dopo l’estate con una Germania sempre più recalcitrante vista la rabbia crescente di banche e risparmiatori tedeschi contro i tassi a zero. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Primo Piano .3 . LE INCOGNITE SULL’ECONOMIA Intervista Fra rischi geopolitici e instabilità finanziaria stiamo attraversando il periodo più difficile degli ultimi 50 anni. Serve un sistema di governo forte ALESSANDRO BARBERA ROMA L’ 1,8% il deficit La percentuale di passivo stimata per il 2017 nella «Def» non è più sostenibile, l’Italia la supererà intervento europeo per le banche? «La pulizia dei bilanci fatta in passato con denaro pubblico ha offerto un grande vantaggio competitivo ad alcuni partner». In partenza per la pausa di Ferragosto, Carlo Calenda evita la domanda sul se e quando l’Italia farà richiesta al Fondo salvaStati per risolvere il problema dei crediti deteriorati. Ha ben altro tono quando parla dei conti pubblici e di come reagire ai dati deludenti sulla crescita: «Chiederemo tutta la flessibilità possibile», anche quella che l’Europa oggi vuole negarci. Ministro Calenda, gli ultimi dati sulla crescita italiana non sono buoni. Su base annua il Pil sale dello 0,7 per cento, meno della metà del +1,7 della Germania. Al netto dei problemi dell’economia mondiale c’è ancora molto da fare, non crede? C’è molto da fare su innovazione e produttività. La Germania ha un rapporto Pil-export al 50%, noi siamo ancora fermi al 30% A settembre presenteremo il piano “industria 4.0”. Tre i pilastri: incentivi fiscali, risorse per le eccellenze e banda larga Carlo Calenda PATRICK LUX/AFP/GETTY L’innovazione spinge l’export della Germania. Nella foto Schaeffler, una delle aziende tedesche più moderne «C’è molto da fare su produttività, innovazione, internazionalizzazione. Come dimostra l’ultimo rapporto Mediobanca, in Italia ci sono due tipi di imprese: quelle che hanno innovato ed oggi esportano di più, e quelle che non l’hanno fatto. La Germania ha un rapporto fra esportazioni e Pil vicino al 50 per cento, noi siamo al 30». “All’Europa chiederemo tutta la flessibilità possibile” Perché le imprese tedesche innovano di più? Calenda: gli aiuti pubblici alle banche hanno funzionato a Berlino e Madrid «Il modello tedesco è per certi I tedeschi del DieWelt «In vacanza in Italia ho capito perché il Paese rischia di uscire dall’euro» 1 È bastata una vacanza in Italia, in Sardegna, per Al lavoro PAOLO CERRONI/IMAGOECONOMICA concludere che il nostro Paese è destinato a uscire dall’euro. Colpa di inefficienze, problemi strutturali, mancanza di concorrenza, pochi investimenti in istruzione. L’elenco di problemi l’ha fatto il quotidiano tedesco DieWelt in un articolo dal titolo-sentenza: «Le vacanze in Italia mi hanno mostrato che il Paese è destinato a fallire». Si inizia dal discount dove il cassiere è poco reattivo e dove i prodotti italiani sono più costosi che in Germania. Si arriva al carburante (il più caro d’Europa), e a Internet che collassa in continuazione. Fino all’aereo che parte in ritardo perché – in un Paese con l’11,6% di disoccupazione – non c’è personale sufficiente per caricare i bagagli in stiva. La soluzione? Per DieWelt è la svalutazione. Come si faceva un tempo. Solo che adesso c’è l’euro. [S. RIC.] Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda è stato per un breve periodo ambasciatore all’Unione Europea versi più semplice del nostro. Ha grandi aziende capofila e alcuni dei maggiori protagonisti mondiali dell’innovazione tecnologica. Noi abbiamo un sistema più diffuso e frammentato, con tante eccellenze ma una dimensione media delle imprese ancora insufficiente». -0,4% l’industria A giugno la produzione è calata decisamente rispetto al mese di maggio Cosa farete per superare questi limiti? «A settembre presenteremo il piano “industria 4.0”. Tre i pilastri: incentivi fiscali a favore degli investimenti e della ricerca, risorse su pochi centri di eccellenza universitari in grado di diventare guida nel trasferimento tecnologico, il piano banda larga. Di lì in poi verranno progressivamente eliminati gli incentivi a bando. Il sostegno all’innovazione deve avvenire con strumenti rapidi e neutrali come il superammortamento per gli investimenti e i crediti d’imposta. Sono le aziende che cercano e scoprono gli spazi di mercato su cui puntare». Ministro dello Sviluppo economico Una delle cose su cui la Germania ci batte è il cuneo fiscale: salari più alti, meno tasse alle imprese. Nella legge di Stabilità è confermato il taglio Ires, o quei fondi saranno usati per altro? «Il taglio Ires non è discussione». Crescerà anche la dote per la detassazione dei contratti aziendali? 2248 miliardi È il valore record del debito pubblico dell’Italia a giugno, in aumento di 7 miliardi rispetto a maggio «E’ una priorità anche di industria 4.0 ma dobbiamo vedere gli spazi a disposizione». Con una crescita inferiore alle attese cambiano le previsioni per i conti pubblici? «I dati aggiornati li presenterà il Tesoro in settembre. Non lo nascondo, gli spazi sono stretti. Stiamo discutendo con l’Europa su come affrontare l’assoluta necessità di spingere gli investimenti pubblici e privati». Intendete spingere il deficit fino al limite del tre per cento? «Intendiamo rispettare le regole ma ci stiamo anche battendo per cambiarle. Il limite invalicabile è il debito, che non può aumentare. Abbiamo già ottenuto molta flessibilità, intendiamo chiederne ancora, tutta quella possibile, ma sempre dentro alle regole». Regole che in teoria vi costringerebbero a stare ben sotto il tre per cento. O no? «La comunicazione della Commissione europea di gennaio 2015 dice che il grado di flessibilità è condizionato a riforme e investimenti. Noi rimaniamo a quella indicazione. Per ragioni a me poco chiare l’Ecofin nel frattempo ha detto che quella flessibilità va applicata una tantum. Una decisione sbagliata». Al sistema Italia non manca una robusta dose di concorrenza? Il disegno di legge voluto dalla sua ex collega Guidi si è arenato e indebolito in Parlamento. «Si poteva fare di più, ma contiene norme importanti su assicurazioni, farmacie, energia. Dobbiamo portarlo a casa, è prima di tutto una questione di serietà. Un nuovo ministro non può smontare il lavoro del predecessore». A pesare sulla scarsa crescita c’è il problema dei crediti deteriorati delle banche. In autunno chiederete l’intervento del Fondo salva-Stati come la Spagna nel 2012? «Non amo parlare dei dossier di altri colleghi. Mi limito ad osservare che senza dubbio la pulizia dei bilanci fatta in passato da alcuni partner con denaro pubblico ha offerto un grande vantaggio competitivo. Non è accaduto solo in Spagna, ma anche in Germania, Olanda, Inghilterra». Nonostante i tassi ai minimi c’è una domanda di credito inevasa? «Il mio osservatorio è il Fondo di garanzia statale, che garantisce quindici miliardi concessi alle piccole e medie imprese: le richieste stanno esplodendo, questo significa che c’è fame di credito. Lo rafforzeremo per supportare soprattutto gli investimenti di chi ha maggiore difficoltà nell’accesso al credito». Il Fondo monetario dice che i tassi negativi non sono sufficienti a rilanciare la crescita, e per questo la Bce deve aumentare gli acquisti di bond, pubblici e privati. Lei che ne pensa? «In questo momento le politiche espansive sono essenziali, e come tutte le scelte hanno pro e contro. Ma al fondo ciò di cui abbiamo bisogno sono investimenti e crescita. C’è bisogno soprattutto di ricostruire la fiducia fra le classi dirigenti e chi la globalizzazione l’ha subita. Se non lo faremo, avranno la meglio i populismi, ovunque». Teme per l’esito del referendum di novembre? «Nel dibattito pubblico si parla molto dell’abolizione del Senato, ma si dimentica che a quel referendum si voterà anche la riforma del Titolo quinto che regola i rapporti fra Stato e Regioni. Il futuro dell’Italia passa anzitutto da lì: oggi gareggiamo con le mani legate dietro la schiena. Le Regioni hanno il potere di frenare e bloccare le infrastrutture strategiche». Il suo primo atto da ministro è stato il nono decreto sull’Ilva. Sarà la volta buona? «Dare un futuro all’Ilva è una sfida complessa. Il nuovo processo di vendita mette come precondizione l’adeguatezza del piano ambientale presentato dalle cordate». L’Ilva può essere ancora un’azienda competitiva o le cordate sperano in aiuti pubblici? «Finalmente l’Europa ha deciso di difendere le produzioni dal dumping asiatico. Inoltre entro la fine dell’anno vareremo il nuovo schema per le imprese energivore che abbasserà i costi. L’Ilva può essere ancora un ottimo business». Twitter @alexbarbera 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Jena Gufi Il Pil ha aderito alla minoranza del Pd. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI «Se non passasse sarebbe un segnale di arretramento pericoloso. Fra instabilità finanziaria e rischi geopolitici stiamo attraversando il periodo più difficile degli ultimi cinquant’anni». Crede ci sia un nesso fra referendum e crescita? [email protected] 4 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Di Battista tour Minacce al sindaco che nega la piazza Retroscena Le tappe del nuovo Senato CARLO BERTINI ROMA 1 Il I l calendario della Festa nazionale de l’Unità di Catania è un work in progress ma il diritto di tribuna al dissenso interno espresso con la sua voce più autorevole sarà assicurato: il 7 settembre Pierluigi Bersani dirà la sua in un dibattito sul referendum. Ma se da quel pulpito chiederà di cambiare l’Italicum difficilmente otterrà soddisfazione. 1 La possibile concessione La norma per eleggere i senatori è la mano tesa che Renzi è disposto a concedere alla sinistra Pd per ammorbidirla sul referendum Mediazione Matteo Renzi non ha mai chiuso i canali di dialogo con la minoranza sui membri del nuovo Senato Pacta sunt servanda In un’assemblea con i senatori prima dell’estate Matteo Renzi aveva promesso che sulla legge per l’elezione dei senatori «pacta sunt servanda». E sarà questa la concessione che il premier avrebbe in animo di fare alla minoranza, visto che sul piatto forte dell’Italicum (che vale solo per la Camera) fino al referendum c’è poco da offrire: troppe le controindicazioni in termini di opportunità, troppe posizioni, tutte diverse tra loro, nelle opposizioni. Se per la data del referendum ancora ci sono margini di incertezza tra il 20 e il 27 novembre, l’appuntamento con il giudizio della Consulta sull’Italicum in ottobre sarà cruciale, «perché si è capito che è quello l’unico stop possibile che può richiedere un’iniziativa per cambiarlo», ammettono nell’inner circle renziano. 2 Referendum decisivo Fino al voto di novembre sarà scritto il testo ma non può essere incardinato: perché se vince il no resterebbe in piedi il Senato attuale e non servirebbe più alcuna norma 3 Peggio Grillo di Bersani Dunque la norma per eleggere i senatori è la mano tesa che Renzi è disposto a concedere: nell’analisi delle dinamiche interne al Pd, il giglio magico si è chiesto se possa nuocere di più il fuoco amico nel Pd ad agosto che andrà avanti queste settimane o il fuoco dei 5Stelle se partisse un’iniziativa di modifica dell’Italicum in prima commissione, la Affari Costituzionali. E la risposta è che «ci nuoce meno il fuoco amico, il premier sa che non è un gioco da ragazzi cambiare l’Italicum e non ha capito ancora quale modifica potrebbe aiutarlo e non danneggiarci», dicono i suoi uomini dal Senato. Dunque anche per una «finta partenza» del Il meccanismo per i senatori Il tavolo tecnico dovrà tradurre in sistema elettorale i principi di un rapporto predefinito di consiglieri di maggioranza e di minoranza eletti, rispettando la parità di genere il caso ARIELA PIATTELLI ROMA G sindaco non concede una piazza per un comizio, proponendone un’altra, e c’è chi arriva a minacciarlo di una brutta fine in puro stile mafioso. Succede a Jesolo dove il primo cittadino Valerio Zoggia, dopo aver invitato il M5s a utilizzare un luogo diverso dalla piazza sul lungomare richiesta dal deputato Alessandro Di Battista per il suo comizio contro il referendum costituzionale, ha dovuto presentare una denuncia al commissariato per gli insulti e le minacce ricevuti sulla sua pagina di Facebook. uerra agli «stipendi d’oro»: era una delle promesse di Virginia Raggi e il cavallo di battaglia dei pentastellati. Ma a volte le promesse, quando restano tali, possono diventare un tallone d’Achille. Il nuovo capo di gabinetto dell’amministrazione capitolina, il magistrato Carla Raineri, che per il Campidoglio ha rinunciato alla presidenza della corte d’appello di Milano, percepisce 193 mila euro lordi. Così gli esponenti delle opposizioni contestano gli «stipendi a 5 stelle». La polemica scatta su Facebook con un post del consigliere dem Marco Palumbo, che da ieri è presidente della commissione Trasparenza. «Grazie Virgi per lo spreco…» scrive Palumbo mettendo a confronto lo stipendio di Raineri con quelli delle preceden- TIBERIO BARCHIELLI/PALAZZO CHIGI/ANSA Senatori eletti in cambio del sì al referendum Renzi apre alla sinistra Per ora nessuna modifica sull’Italicum: il premier attende la pronuncia della Consulta cantiere Italicum in settembre (da concretizzarsi comunque dopo l’esito del referendum), la controindicazione maggiore sarebbe scoprire il fianco a Grillo. Ma per provare a tacitare i compagni dopo la pausa agostana sarà fatto uno sforzo visibile per comunicare la volontà concreta di varare la legge per eleggere i senatori, chiesta ieri pure da Vasco Errani: personaggio di peso della sinistra Pd che dietro le quinte l’anno scorso si spese per siglare l’accordo sul famoso La tregua possibile Chiti, portabandiera in Senato della fronda di dissidenti, ha aderito al Comitato “Sinistra per il sì” al referendum articolo della riforma costituzionale che richiese un’estenuante mediazione. Chiusa con la formula che i nuovi senatori sarebbero stati indicati dai consigli regionali «in conformità» alla volontà espressa dai cittadini durante l’elezione dei consiglieri regionali. Ma la legge elettorale per le regioni, non è semplice da costruire, come hanno già avvisato i costituzionalisti di Palazzo. E’ al lavoro da settimane un tavolo tecnico per ragionarci su, perché pare sia Raggi, l’ultima polemica Il Pd: stipendio record al suo capo di gabinetto All’ex magistrato Raineri 193 mila euro all’anno ti amministrazioni. E in effetti i compensi dei capi di gabinetto di Gianni Alemanno erano più modesti (se prima Maurizio Basile guadagnava 180 mila euro, il suo successore, Sergio Basile, 75 mila), mentre con Ignazio Marino, a Luigi Fucito spettavano 73 mila euro, oltre il 50% in meno dell’attuale. Alla voce di Palumbo se ne uniscono altre. «La Raggi su cosa intende fare i risparmi che ha annunciato in campagna elettorale? Sugli asili nido? - chiede la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni su Facebbok -. Da Movimento 5 Stelle a Movimento 5 Stelle Superior Extralusso». Il deputato del Pd Marco Miccoli mette invece a contrasto il «super stipendio» di Raineri con «Di Bat- 7 settembre E il giorno in cui Bersani dirà la sua sul referendum nel dibattito alla Festa nazionale dell’Unità di Catania Così nelle altre città 64 mila A Torino Paolo Giordana, prende 64 mila euro all’anno (giunta M5S) mila Carla Raineri, già magistrato della Corte di Appello di Milano, era stata chiamata dall’ex commissario Tronca a capo dell’anticorruzione comunale. A destra Virginia Raggi A Milano Mario Vanni guadagna 120 mila euro più una cifra da 0 a 20 mila euro in base ai risultati 190 mila ANGELO CARCONI/ANSA Segnali di distensione Ma non è un caso che Chiti, il portabandiera in Senato della fronda di dissidenti che si batté per dare ai cittadini la facoltà di scelta dei senatori, abbia aderito, insieme all’altro ex governatore della Toscana Claudio Martini, al Comitato “Sinistra per il sì” al referendum. Un segnale di distensione che potrebbe contagiare altri. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 140 Ex toga difficile tradurre in sistema elettorale i principi di un rapporto predefinito di consiglieri di maggioranza e di minoranza eletti, rispettando pure la parità di genere. Comunque il testo dovrà essere partorito, anche se ovviamente sarà incardinato solo a referendum vinto, perché se vince il no resterebbe in piedi il Senato attuale e non servirebbe più. A settembre saranno fatti passi avanti in tal senso per ottenere un atteggiamento più morbido della minoranza Pd. In questa fase molto agguerrita, perché non ha ricevuto alcun segnale sulle sue richieste, dal rilancio del partito al cambio dell’Italicum; e perché fiuta una maggiore debolezza del segretario. A Napoli Attilio Auricchio (che è anche dg del Comune) riceve 190 mila euro più bonus tista che posta foto in cui dorme su letti a castello, tutto sobrietà e scooter». Ma la sindaca, che non risponde agli attacchi, anzi, su Facebook ringrazia e fa gli auguri per Ferragosto, sembrava già giustificare il compenso sul verbale della delibera di giunta che ha ufficializzato l’incarico di Raineri: uno stipendio che Raggi «ha ritenuto congruo» - si legge nel documento «corrispondente alla più alta fascia economica di posizione dirigenziale capitolina incrementata da una indennità ad personam» e attribuisce la scelta alla «particolare complessità», «rilevanza» e «gravosità delle mansioni» che esigono «speciali competenze tecnico-giuridiche», «profonda conoscenza delle normative», notevole esperienza e indiscussa professionalità. Anche nel caso della contestazione da parte delle opposizioni dell’incarico di Paola Muraro, al centro delle polemiche su Ama, Raggi si era appellata all’esperienza e alla competenza dell’assessore all’Ambiente. Di certo sono qualità, ma chissà se basteranno per giustificare apparenti contraddizioni. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Primo Piano .5 . LE SFIDE DEI PARTITI Grillini a ruota di Marino: a Roma tutti in bici La giunta M5S rispolvera il progetto dell’ex sindaco: grande raccordo anulare di 45 km per il popolo del pedale Così la ciclovia toccherà in 24 tappe i monumenti simbolo e le aree verdi. I soldi già stanziati nella legge di Stabilità Un progetto, in realtà, non nuovo. Rispolverato nella precedente consiliatura dalla giunta guidata da Ignazio Marino con lo stesso acronimo (Grab). Ma il primo precedente risale, addirittura, al 2009 quando a guidare l’amministrazione capitolina c’era ancora l’ex sindaco Gianni Alemanno. Se ne occupò la commissione Ambiente del Campidoglio presieduta da Andrea De Priamo di Fratelli d’Italia. Il progetto aveva un altro nome: Grac, Grande raccordo anulare della ciclabilità, ma la sostanza era praticamente la stessa. Tornando al presente, prima di immergersi nelle bellezze dell’Appia Antica. E poi il i chiama Grab. Ed è la Quadraro e Tor Pignattara, nel versione a pedali del quadrante sud-est della capiGrande raccordo anulatale. Per poi risalire da Villa re. L’assessora ai Trasporti Gordiani fino a Villa Ada, a Rodella giunta capitolina Linda ma Nord, passando per la PalMeleo ha annunciato ieri il miro Togliatti, Ponte Mammovia libera al protocollo per la lo e la riserva dell’Aniene. E adrealizzazione dell’opera che dentrarsi nel cuore della città: sarà sottoscritto dalla sindadai Parioli a Villa Borghese, da ca Virginia Raggi e dal miniCastel Sant’Angelo a San Piestro delle Infrastrutture Gratro. Per pedalare verso l’Isola ziano Delrio. Una ciclovia che Tiberina. Poi il Ghetto e il Teaconsentirà di «circumnavitro Marcello prima del rush figare» la capitale in bici lungo nale lungo i Fori Imperiali veri 45 chilometri di pista che, in so il traguardo proprio sotto il 24 tappe, collegheranno l’ArColosseo. co di Travertino al Colosseo. Rispetto alla versione dell’era Marino, il Grab è stato in parte rivisitato. La tratta Villa Ada-PaMontesacro - Villa Ada rioli, per ovviare all’interruzione del percorso nelle ore di chiusura del Riserva dell'Aniene - Ponte Nomentano Belle Arti parco, sarà affiancata Ponte della Musica da un tragitto alternatiPiazza Cavour Villa Ada - Parioli vo che, dalla Salaria, passando per l’Acqua Acetosa, via della MoGnam - Belle Arti schea e Villa Glori, si riParioli - Bioparco congiungerà alla ciclovia all’altezza dell’AudiPalmiro Togliatti - Ponte Mammolo torium. Rivisitato il perVilla Borghese - Gnam corso del segmento compreso tra via Togliatti e Ponte MammoParco Lineare Tav - Parco Baden Powell lo: si entra dalla Collatina Vecchia e si procede Terme Gordiane - Parco Lineare Tav lungo la stessa Togliatti Castel Sant’Angelo - San Pietro - Trastevere per sfruttarne la connessione ferroviaria. Percorso alternativo Campidoglio - Fori Imperiali - Colosseo Villa Gordiani - Terme Gordiane anche per la tratta Castel Sant’Angelo-Isola Ponte Sisto - Isola Tiberina Tiberina: resta la possiArco di Costantino - Circo Massimo bilità di pedalare lungo Sinagoga - Teatro Marcello Circo Massimo - Terme di Caracalla l’argine del Tevere. Ma, Villa De Sanctis - Villa Gordiani per ovviare alle piene invernali che ricoprono la banchina ed evitare Quadraro - Torpignattara - Villa De Sanctis Porta San Sebastiano - Appia Antica faticose e impossibili Almone - Arco di Travertino scalinate ai ciclisti con disabilità, la tappa sarà Tor Fiscale - Quadraro percorribile anche in superficie, sul Lungotevere Sanzio, sfruttando Parco della Caffarella - Almone la corsia riservata alla Arco di Travertino - Tor Fiscale sosta delle auto. ANTONIO PITONI ROMA S per ora di certo c’è che il protocollo impegnerà il Comune di Roma e i ministeri delle Infrastrutture e dei Beni culturali per realizzare i 45 chilometri di percorso che farà tappa in alcuni dei principali siti monumentali e storico-archeologici della città. I fondi per la realizzazione dell’opera sono già stati stanziati dalla legge di Stabilità nel capitolo dedicato alle ciclovie turistiche (91 milioni per il triennio 2016-2018): quelle del Sole, degli Acquedotti pugliesi e la Venezia-Torino lungo il Po. Oltre, ovviamente, al Grab che dovrebbe costare fino a 8 milioni di euro. Il percorso circolare lungo il quale si svilupperà è già noto. Ideato da VeloLove insieme a Legambiente, Touring Club, Rete Mobilità Nuova, Vivilitalia, Open City Roma, Parco Regionale Appia Antica ed Ente Roma Natura, il Grab si snoderà in 24 tappe, toccando punti di interesse turistico, aree verdi e ville storiche. Con l’obiettivo di ricucire la scollatura sempre più marcata tra il centro storico e le periferie. Si comincia dalla prima tratta: Arco di Travertino-Circo Massimo, un vero e proprio tuffo indietro nella storia. Si continua verso le Terme di Caracalla Il percorso - LA STAMPA Intervista recento tonnellate al giorno che restano per strada; trecentomila quelle che ogni anno lasciano la capitale per gli impianti del Nord Italia ed Europa. Sta (anche) in questi numeri l’emergenza rifiuti a Roma: e se la sindaca Raggi non vuol sentirla quella parola («l’emergenza rifiuti non c’è mai stata, abbiamo avuto un periodo un po’ critico» ha fatto sapere) la questione sta proprio nel decidere che cosa farne di quelle montagne di immondizia che non si riesce a smaltire, almeno finché non si arriverà all’opzione «rifiuti zero». Le prime ipotesi (altri Comuni laziali o la discarica di Orvieto) sono state bocciate sul nascere dai sindaci e dalla presidente della Regione Umbria e mentre dal mini- T Fabrizio Brignolo, sindaco di Asti, 47 anni, avvocato e renziano Il sindaco (renziano) di Asti: così ci guadagno stro all’Ambiente Galletti arriva un invito alla mediazione («Sull’emergenza rifiuti serve tonnellate solidarietà»), la mano tesa alla I rifiuti di Roma sindaca dei 5 Stelle arriva da che ogni giorno chi meno te lo aspetti: il collega Fabrizio Brignolo, sindaco di restano per strada 300 Asti, 47 anni, avvocato e renziano della prima ora. Brignolo, Asti che corre in aiuto della capitale? «Abbiamo aiutato Napoli e Genova a uscire dall’emergenza e potremmo tranquillamente «L’aspettavamo da un giorno all’altro, alla fine è arrivato ed è un bel segnale per la città». Alberto Fiorillo di Legambiente, coordinatore del progetto Grab, promuove il via libera della giunta Raggi. Bici e auto a Roma come il diavolo e l’acqua santa: possono convivere? «Certo. Questo progetto poggia su due pilastri. Accessibilità per tutti, anche per i disabili. E sicurezza: il Grab può essere percorso anche da un bimbo che ha appena tolto le rotelline dalla bici». Conseguenze sul traffico? «Nessuna. La ciclovia conta 90 attraversamenti stradali, dei quali una mezza dozzina sulle consolari. Semafori e piattaforme rialzate imporranno alle auto di rallentare senza effetti sulla mobilità». Cosa rappresenta il Grab per Legambiente? «Un progetto di cambiamento della città, a volumetria e cemento zero, sia per i turisti che per i romani, che ricuce le distanze tra centro e periferie, favorendo l’interscambio tra persone di quartieri diversi. Il concetto di base è che Roma è un unicum». Ci aveva provato Marino, stavolta sarà quella buona? «Sono ottimista. Allora il principale ostacolo fu la burocrazia. La Raggi ha detto che il vento è cambiato: le premesse ci sono, adesso aspettiamo i fatti». [A.PIT.] dare una mano anche a Roma». differenziata al 65%: per questo cerchiamo immondizia da fuori per lavorarla, in modo che quegli impianti, che contiamo presto di rinnovare, possano girare a pieno regime». Tanti sindaci però hanno detto di no all’ipotesi di importare i rifiuti dei romani... “Cara Virginia, smaltisco io i vostri rifiuti in eccesso” Alberto Fiorillo Legambiente 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI «Credo che i sindaci, sulle cose concrete, siano abituati a collaborare anche se di colore diverso. È una questione di rapporto tra città e istituzioni, che vanno sempre rispettate, poi sul piano politico restano le visioni assolutamente contrapposte. La nostra offerta è a Roma e ai romani». Chi è 4 domande a 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Capirà però che a far notizia è che sia un sindaco del Pd a tendere quella mano... FULVIO LAVINA ASTI «Centro e periferie si avvicinano È un’opportunità anche per i turisti» «Non credo sia un no politico, ma dettato dalle situazioni contingenti. Sia chiaro: Asti si offre perché ne ha la possibilità e anzi, potrebbe anche trarne dei vantaggi, altrimenti fosse stato un problema non ci saremmo fatti avanti». Che vantaggi? «Intanto chiariamo che i rifiuti verrebbero trattati da Gaia, la società interamente pubblica di proprietà dei 115 comuni della provincia. Gli impianti di Gaia, che gestiscono il ciclo completo dei rifiuti, progettati 15 anni fa, oggi rischiano di essere sottoutilizzati dato che nell’Astigiano abbiamo portato la E in che modo Asti può guadagnare? «Non solo Asti, ma tutti i Comuni che partecipano a Gaia. Ovviamente la lavorazione dei rifiuti porta delle entrate. Gaia, a differenza di tante altre società pubbliche, ha chiuso il 2014 con un utile di 500 mila euro che nel 2015 sono saliti a 800 mila. Soldi che vengono distribuiti ai Comuni e che potremo usare per ridurre la tassa rifiuti. Già quest’anno abbiamo fatto dei piccoli ribassi». Che quantitativi potrebbe accettare Asti? «Ne devono parlare i tecnici e comunque la pratica deve passare poi ad un tavolo con le due Regioni. Secondo me più di quanti ne abbia conferito Genova, cioè 20 mila quintali/anno». Da Roma le hanno già risposto? «Ho parlato con i funzionari del gabinetto del sindaco Raggi: la lettera è arrivata, aspettiamo la risposta». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 1 6 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 IN SIRIA Le altre notizie 1 È finita sotto le macerie di una casa bombardata a Raqqa la vita di Kadiza Sultana, la 17enne scappata insieme ad altre due teenager 15enni da Londra per andarsi a unire all’Isis. Voleva tornare indietro Liberata Manbij, l’Isis in fuga usa 2000 civili come scudi umani Gli ostaggi adoperati per coprirsi la ritirata. La battaglia è durata 73 giorni In salvo GIORDANO STABILE INVIATO A BEIRUT Hanno caricato duemila civili, donne, bambini, ragazzi su 400 auto, camion e fuoristrada. Scudi umani ben in vista, un monito a non sparare e tanto meno chiedere l’appoggio aereo ai cacciabombardieri americani. Gli ultimi jihadisti dell’Isis, isolati e Gaziantep in trappola da una TURCHIA settimana nel Jarabulus quartiere di AlKobani Sarb a Manbij, sono riusciti Al Bab così a beffare i Hatay Manbij guerriglieri curdi che per Aleppo Deir Raqqa 73 giorni hanHafir no lottato a Idlib caro prezzo SIRIA Latakia per liberare la roccaforte islamista nel Nord Hama della Siria. Una disfatta per lo Stato islamico. Che però non Homs è stata completa. Gli oltre quattrocento jihadisti hanno puntato a nord con i loro ostaggi - che secondo i ri1 Almeno 18 persone, tra cui belli delle Forze democratiche alcuni bambini, siriane, che hanno riconquisono morti a stato la città, sono stati liberaseguito di un ti in serata - e si sono rifugiati bombardamennel villaggio di Awn Dadat, to contro postaverso Jarabulus, posto di fronzioni dell’oppotiera con la Turchia, oramai sizione che ha l’unico ancora controllato dalcolpito un merl’Isis. Alle 17 e 05 di ieri la batcato e un ospetaglia di Manbij è stata dichiadale nella zona rata finita dalle Syrian demodi Aleppo cratic forces, la coalizione curdo-araba (più curda che araba) appoggiata dagli Usa. È costata la vita a 300 combattenti 1 La polizia belga ha arrecurdi, e a qualche volontario stato 3 persone, europeo nelle loro file. Altri sarebbero lega1400 sono stati feriti. Perdite te a un foreign pesanti per un contingente di 4 fighter rientrato mila uomini. Dei 1500 islamisti in Europa che hanno resistito per due Alcune donne portano i loro neonati in strada dopo l’ingresso delle Forze Democratiche Siriane nella città di Manbij, roccaforte dell’Isis che era sotto assedio da 73 giorni RODI SAID/REUTERS mesi e mezzo, oltre mille sono stati uccisi, gli altri fuggiti. Poche decine i prigionieri. I precedenti Nel conto delle vittime ci sono però 500 civili, 105 bambini, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani. I raid americani sono stati quasi sempre precisi, anche perché basati su informazioni raccolte in prima linea dalle forze speciali. Ma un solo errore, il 19 luglio nel villaggio di Al-Tukhar, è costato la vita a 125 innocenti. L’Isis ha usato gli scudi umani con ferocia e determinazione come mai prima. Ogni spostamento, ogni edificio da di- fendere, prevedeva l’uso di civili come copertura. Gli islamisti hanno fatto tesoro dell’esperienza sul Monte Sinjar nel 2015, dove avevano usato gli yazidi come ostaggi e resistito per mesi. Allora però, donne e bambini erano riusciti a scappare e il battaglione ceceno era stato annientato dai curdi dello Ypg. Il convoglio di scudi umani è una prima assoluta. Questa volta i jihadisti hanno preso tempo, finto di trattare una ritirata in cambio del rilascio degli ostaggi. Poi la beffa e la fuga verso Jarabulus, una città di 20 mila abitanti, un quinto di Manbij, dove è facile prevedere un’altra bat- IN LIBIA Accerchiato a Sirte, l’Isis minaccia “Da qui partiamo per Roma” Inquietanti scritte sui muri. I miliziani recuperano le mine della Seconda Guerra Mondiale per potenziare l’arsenale FRANCESCO SEMPRINI NEW YORK Sirte, ovvero l’hub dello jihad verso l’Italia. La minaccia appare a caratteri cubitali sui muri della città del Golfo libico man mano che le milizie fedeli al Governo di accordo nazionale riconquistano strade e palazzi di quello che dal giugno 2015 era diventato il feudo del califfato nel Paese maghrebino. Sirte è «il porto marittimo dello Stato islamico, il punto di partenza verso Roma... con il permesso di Dio»: questa la scritta apparsa su un muro non lontano da Ouagadougou, il centro congressi creato da Muhammar Gheddafi divenuto la cabina di re- gia dell’Isis. Ora ne rimane uno scheletro contorniato da macerie, polverizzato dalla pioggia di fuoco dei raid aerei americani - oltre 40 dal 1° agosto - e dall’offensiva delle forze di Fayez al Sarraj coadiuvate dalle truppe speciali anglo-americane, e nelle retrovie da quelle italiane. Ma tra quelle rovine rimane a caratteri cubitali quel messaggio degli uomini di Abu Bakr alBaghdadi, il loro prossimo passo, creare terrore in Italia. Un dato di fatto, temono alcuni, specie dopo l’allarme di «jihadisti in fuga via mare». Erano 4500 i soldati del terrore in forze a Sirte, ne sono rimasti 500 irriducibili, ex Ghed- ANSA “il porto marittimo dello Stato islamico, il punto di partenza verso Roma... con il permesso di Dio” taglia. Ora i curdi devono prendere il controllo completo della striscia di terra che congiunge la Turchia a Raqqa. Solo così il flusso di rifornimenti di contrabbando e di foreign fighter sarà asciugato e la capitale dello Stato islamico in Siria isolata. L’assedio di Aleppo La tarda estate rovente della Siria annuncia due assedi terribili: Raqqa e Aleppo. Trecentomila civili sono circondanti nei quartieri Est dalle forze governative (e dai curdi, qui alleati di Damasco); oltre un milione e mezzo dai ribelli nella parte occidentale. Anche ieri sono continuati i com- dafiani soprattutto, qualche tunisino e sudanesi prestati da Boko Haram. E il resto che fine ha fatto? Intanto nella città le bandiere nere dell’Isis vengono ammainate (o bruciate sui tetti dei palazzi) e quelle verde e rosso della Libia liberata vengono issate nei luoghi simbolo della città. Come il cortile del centro Ouagadougou diventato luogo di celebrazioni da parte delle milizie «buone». Il tutto mentre prosegue la battaglia strada per strada, abitato per abitato, con l’obiettivo di vincere le ultime sacche di resistenza jihadista che sembrano avere i giorni contati. «L’Isis è accerchiato per mare e per terra: tutte le vie di fuga sono chiuse», dice il generale Mohamed al Ghasri, portavoce delle milizie di liberazione. Il comandante precisa che «i guardia coste sono dispiegati sul litorale» mentre «le forze al Bonyan al Marsous proseguono nell’accerchiamento dei quartieri 1, 2 e 3». Nel «quartiere 2 ci sono mine e ordigni camuffati, - prosegue - ma anche decine di corpi, armi e auto di Isis», una sorta di barriera con la quale gli irriducibili sembrano farsi scudo man mano che si ritirano sulle coste. E non a caso, visto che proprio il litora- battimenti a Sud-Ovest, attorno alle alture di Tell Al-Snobarat e alla Scuola dell’Artiglieria di Ramouseh, dove gli insorti sabato scorso sono riusciti ad aprire un corridoio. I raid russi, secondo l’opposizione, hanno colpito però anche a Nord-Ovest e distrutto l’ospedale pediatrico del sobborgo di Kafr Hamra, 18 morti. I quartieri Ovest hanno ricevuto un convoglio di 40 camion con cibo e medicinali. Dall’altro lato gli abitanti sono allo stremo. I combattenti di Ahrar al-Sham tengono aperto il corridoio di Ramouseh, ma sotto i bombardamenti continui non passa nulla. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI le di Sirte potrebbe essere l’ultima spiaggia dell’Isis. In questo tratto di Libia che parla molto dell’Italia, dove i mezzi corazzati della «Divisione Sabratha» stazionavano prima di raggiungere El Alamein nel 1941, mentre i Can-Z 501, gli idrovolanti chiamati «Mammaiuto» per il loro ardire in battaglia, davano la caccia ai convogli britannici, si unisce la storia di ieri e di oggi. Una storia esplosiva, fatta di mine, quelle disseminate da italiani, tedeschi e inglesi proprio in queste spiagge, soprattutto in ritirata, così come quelle sepolte dalle sabbie del Sahara in Mali e dalla terra brulla degli altopiani iracheno-siriani. Circa 17 milioni di ordigni inesplosi, gran parte di fabbricazione nazista (precursori degli attuali Ied) un arsenale di cui gli uomini del califfo sono a caccia per riutilizzarli, oltre 70 anni dopo, proprio contro coloro che li disseminarono nei territori coloniali. Così come i precursori del Califfo fecero nel 2004 disseminando terrore a Taba, in Sinai, nell’attentato in cui rimasero uccise 34 persone. Un battesimo del fuoco che rischia di creare un nuovo fronte di guerra non convenzionale del califfato nero. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Primo Piano .7 . LA MINACCIA ISLAMISTA AP SEBASTIEN NOGIER/EPA Controlli in spiaggia Terrore e divieti Dopo la strage di Nizza non è insolito vedere la polizia passare tra i bagnanti di Cannes in spiaggia In alto donna con il burkini, in basso un insolito avviso Reportage MARCO MENDUNI INVIATO A CANNES SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Un mese fa la strage a Nizza L’attentato Era la sera del 14 luglio scorso quando l’attentato di Nizza ha sconvolto la Francia e il mondo. Sulla Promenade des Anglais, mentre le famiglie si godono i fuochi d’artificio, il tunisino Mohammed Lahouaiej Bouhlel si lancia con un camion a folle velocità tra la folla. Alla fine i morti saranno 86 (compreso l’attentatore) tra cui molti bambini on significa punire un simbolo religioso, spiega il sindaco: «Non ho vietato il velo, la kippah o le croci, ma solo un simbolo dell’estremismo islamico in un periodo di emergenza». Protesta l’associazione Ligue des droits de l’Homme: «È un abuso, andremo dai giudici». La curiosità? I responsabili dei servizi civici ammettono che, a Cannes, non si è mai visto un burkini che sia uno. Quindi l’effetto è tutto mediatico. Basta un giro per capire che anche lo stop ai borsoni e valigie di grosse dimensioni non è la tavola della legge. Poliziotti e militari, discreti ma armati, sorvegliano tutta la Croisette, però anche i ragazzi che hanno costruito una sorta di piramide in riva al mare con tre grandi zaini non vengono ammoniti. L’estate della paura e dei divieti allontana gli italiani dalla Costa Azzurra? «Meno turisti, meno italiani», conferma Iuri Biligiardi, chef di Ciro in rue Napoléon. La sentenza empirica che arriva dalla cucina di un ristorante conferma le tendenze: secondo la società di marketing Mkg Group la Costa Azzurra ha visto calare le presenze di luglio del 14%. Pochi gli italiani e agosto non va meglio. All’ingresso dell’ufficio del turismo, nel Palais des Festivals et des Congrès, un addetto blocca tutti: non si entra se non dopo la perquisizione delle borse. Un cartello chiede di portar pazienza «dopo gli eventi di Nizza» e invita a lasciare un obolo per i parenti delle vittime. Racconta Paola Cantalupo, N Tra i pochi turisti impauriti Cannes vieta il burkini Dopo Nizza erano già stati proibiti gli zaini, ma c’è chi parla di marketing ètoile, direttrice artistica dell’École Supérieure de Danse de Cannes Rosella Hightower: «Molti amici francesi e italiani che hanno la casa in Costa Azzurra, a Cannes o nelle vicinanze, preferiscono stare in casa alla sera, fare una vita riservata e al sicuro da situazioni affollate». La paura è palpabile. Per i turisti da Oltreoceano, ancora di più: «Noto una minor presenza di americani: non hanno la percezione reale della situazione, non sanno che la vita è ripresa. Una famiglia statunitense, subito dopo l’attentato, è salita sull’aereo ed è venuta a riprendersi una delle allieve dei nostri stage internazionali». Nicoletta Tarozzi gusta una crêpe insieme al marito Marcello Zironi. Arrivano da Modena. Dice lei: «Avevamo program- mato questa vacanza senza figli e siamo venuti lo stesso. Ci fossero stati i due bambini, saremmo rimasti in Italia». La flessione del turismo tricolore è palese agli occhi di Daniele Tacconi, il titolare di Voglia di Pasta in rue Félix Faure: «Ad agosto ho sempre avuto tavoli prenotati da clienti italiani che tornano ogni anno. Quest’anno non si sono visti». Il motivo? «Paura. Domenica scorsa, la sera del grande spettacolo pirotecnico, c’era molta meno gente in giro di tutte le altre sere». Fuochi artificiali in un’atmosfera irreale: «Per arrivare sul lungomare spiega Andrea Testi di Verona bisognava insinuarsi nei pochi varchi lasciati liberi dai blindati che bloccavano ogni strada». La lezione del camion assassino di Nizza è servita a Cannes. Voleva un attentato alla Torre di Pisa 1 Da settimane inneggiava su internet all’Isis e invitava a compiere attentati in Italia, postando anche la Torre di Pisa e altri monumenti della città Toscana. Ma il tunisino Bilel Chihaoui, 26 anni, non ha fatto in tempo a mettere in pratica quanto aveva intenzione di fare. Inseguito da giorni dal Ros dei carabinieri di Torino e dal nucleo investigativo e informativo di Pisa, Chihaoui è stato fermato non appena ha messo piede nella città toscana proveniente dal Piemonte. Si è trattato di un semplice fermo per identificazione visto che su di lui non pendevano né sono stati emesse misure di custodia cautelare. Trasferito in un Cie ieri sera, sarà espulso dal territorio italiano con un provvedimento del prefetto. La sicurezza è quasi un’ossessione, in una città che aveva già affidato il piano di protezione del Festival del Cinema a un ex generale israeliano, Nitzan Nuriel. Prima di ogni iniziativa si riunisce una commissione che valuta se sia il caso di effettuarla o revocarla, anche a poche ore di distanza. «I nostri telefoni - spiega il console italiano a Nizza, Serena Lippi - sono tempestati di richieste di informazioni da parte dei nostri connazionali. Noi spieghiamo che, dopo quell’episodio orribile, la vita è ripresa normalmente». Il tentativo di esorcismo dopo la strage del 14 luglio è palese su Internet. Le pagine Facebook degli italiani a Nizza e a Cannes fanno pochi accenni al massacro. Ma l’appello lanciato da Jessica ComAdvisor cela un significato: «La vita è breve, tenetevi aggiornati su tutte le serate della Costa Azzurra». Il gruppo di quattro giovani arrivati da Viterbo ha steso sulla sabbia un grande asciugamano con la scritta «Italia»: «È la prima volta che veniamo, pensiamo che se la Costa Azzurra è già stata colpita una volta, è difficile che lo sia una seconda». Sulla spiaggia che si spalanca sulla sinistra del palazzo del Cinema non c’è molta gente. Nel parcheggio sotterraneo, di questa stagione, di solito non entra nemmeno uno spillo. Invece si trova parcheggio facilmente. Tra chi c’è, nessuno riesce a star qui senza rivolgere il pensiero ala notte orribile di Nizza. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Allerta porti, si rischiano 4 ore di coda 1 L’allerta sicurezza nei porti è entrata in vigore, ma ancora non sono state chiarite nel dettaglio le procedure da seguire. Le conseguenze sono visibili nei vari scali italiani: code chilometriche agli imbarchi, ma anche nelle vicine autostrade. Come a Genova dove soltanto ieri sono partite, senza ritardi, otto navi, per un totale di 10 mila passeggeri e 3 mila veicoli. Ma per evitare disagi, da oggi e nelle giornate più calde dal punto di vista delle partenze (in questo weekend, in Liguria, 20 navi, 40 mila passeggeri, 9 mila vetture), viene consigliato di presentarsi agli imbarchi con almeno quattro ore di anticipo rispetto all’orario di partenza. 1 8 .Primo Piano STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 IL NUOVO CODICE Più pirati con l’omicidio stradale La norma La legge che ha introdotto il reato è in vigore da tre mesi: rispetto allo stesso periodo di un anno fa i casi di omissione di soccorso sono aumentati del venti per cento FEDERICO CAPURSO ROMA 1 Il 2 marzo il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo al ddl che introduce il reato di omicidio stradale. I voti a favore sono stati 149, 3 i contrari e 15 gli astenuti 1 Carcere da 8 a 12 anni per omicidio stradale colposo commesso in stato di ebbrezza alcolica grave (tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro) o di alterazione psico-fisica per assunzione di droghe 1 La pena massima per l’omicidio stradale è 18 anni. Se il conducente si allontana senza prestare soccorso scatta l’aumento di pena da un terzo a due terzi, e la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni per l’omicidio e a 3 anni per le lesioni «A tre mesi dall’entrata in vigore della legge che introduce il reato di omicidio stradale, gli episodi di omissione di soccorso sono aumentati del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno». A dirlo è il Report dell’Associazione sostenitori amici della polizia stradale, mettendo in luce risultati certo non incoraggianti nel primo trimestre di vita della nuova normativa. Negli stessi mesi, tra aprile, maggio e giugno, si sono registrati anche 366 feriti, mentre nel 2015 erano stati 313. Un altro incremento, dunque. Stavolta, del 16,9%. E allargando lo sguardo ai dati del primo semestre 2016, le omissioni di soccorso negli incidenti con morti non calano, 556 contro i 484 dell’anno precedente. Anche per gli incidenti con feriti (complessivamente 664), quest’anno si registra un’impennata: 89 casi di fuga in più. Lapidario il primo commento di Carlo Giovanardi, uno dei più strenui oppositori della norma in Parlamento: «Si tratta di una legge proclama. Pura demagogia». I dati che emergono dalla relazione dell’Asaps, poi, «non mi sorprendono - continua il senatore di Idea -. Le persone hanno paura perché sanno che adesso, anche se si fermano a soccorrere un ferito, rischiano il carcere e allora, certo, l’impulso di fuggire diventa più forte». Bene l’inasprimento delle pene «per chi guida ubriaco o drogato», dice, «ma ci si doveva fermare lì. E invece ora abbiamo questa follia per cui se un incidente avviene perché si è fatta un’inversione di marcia dove non si poteva (a chi non è mai capitato?) e il ferito ha riportato una ‘lesione grave’ come la semplice frattura di una gamba, una madre di famiglia può finire in prigione». Il testo della legge sull’omicidio stradale introduce, in effetti, anche il reato di “lesioni personali stradali”. Nel caso si provochi un incidente con feriti, in seguito a una manovra pericolosa come il superamen- to dei limiti di velocità, il passaggio con semaforo rosso o l’inversione di marcia citata da Giovanardi, è sufficiente causare una lesione grave (per la quale basta che vengano superati i quaranta giorni di prognosi) per incorrere nel reato di “lesione personale stradale”, con una pena che oltre al carcere prevede la revoca del- 366 feriti Tra aprile, maggio e giugno di quest’anno: nello stesso periodo del 2015 erano stati 313 556 scappati Nei primi sei mesi di quest’anno dopo un incidente con vittime: l’anno scorso negli stessi mesi c’erano stati 484 casi 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI La testimonianza “Ma c’è chi scappa come ho fatto io solo per lo choc” NICOLA PINNA CAGLIARI «Mi sono fermato a prestare i primi soccorsi. Ho preso in braccio la bambina ferita e l’ho affidata a un altro. Poi non ci ho capito più nulla: ho perso il controllo e non ricordo altro. Non volevo fuggire, non so co- IMMOBILIARE VENDITA Liguria CERIALE In centro a 100 metri mare bilocale con balconata angolare. € 125.000. Classe G - Ipe >175 kWh/m2. Fondocasa Tel. 0182.1976244. la patente per cinque anni. Questo è «un aspetto debole della legge», sottolinea Giordano Biserni, presidente dell’Asaps. «In questo senso, non è la legge che volevamo». Ad ogni modo, spiega, «si dovrà aspettare almeno un anno per poter dare un giudizio più completo sui primi reali effetti della nuova normativa». Ad ogni modo, per Biserni, l’impatto più significativo si avrà nel settore della giustizia, perché «chi uccide non potrà più farla franca». «A un effetto deterrente dopo le prime condanne comunque non ci credo - dice - Nessuno tende a identificarsi con un assassino, tanto più che si può essere accusati di omicidio per una cosa purtroppo abbastanza comune come mettersi al voltante dopo aver bevuto troppo». Sull’aspetto giudiziario della nuova normativa pone l’accento anche Pina Cassaniti, presidente dell’Associazione vittime della strada, con la speranza che cambi «l’approccio avuto fino ad oggi dalla maggior parte dei magistrati, colpevoli di avere applicato sempre la pena più leggera possibile e mai quella congrua». E lancia un appello alle istituzioni: «Serve maggiore prevenzione, più controlli, più agenti in divisa sul territorio se si vuole diminuire davvero il numero di vittime dei pirati della strada». sa mi sia accaduto». Emanuele Secci è un militare della Brigata Sassari e il 21 luglio guidava una monovolume che ha travolto un’auto sulla quale viaggiavano due donne e una bimba di 5 anni. Lo schianto tra Alghero e Sassari: due donne morte e la piccola in ospedale in gravi con- DANIELE LEONE / LAPRESSE dizioni. Poco dopo l’impatto il militare si era allontanato. Solo l’indomani i commilitoni l’avevano ritrovato in mezzo alla campagna. Era finito in ospedale e la Polizia stradale aveva fatto scattare subito il provvedimento di arresto. «L’accusa è omicidio stradale con l’aggra- vante dell’omissione di soccorso: una situazione identica a quella prevista dalla nuova legge – spiega il comandante della Polstrada di Sassari, Giacinto Mattera – Il provvedimento di fermo, infatti, è stato convalidato ma dopo qualche giorno il Gip ha disposto una nuova mi- sura cautelare, con l’obbligo di firma due volte la settimana». Di fronte al gip, Emanuele Secci non ha risposto. Ha fatto dichiarazioni spontanee, per dire che non si sente un pirata della strada. E questa è la tesi difensiva dei suoi legali. «Non è stata una fuga come quella prevista dalla nuova legge - sostiene l’avvocato Andrea Delias Dopo un incidente così grave si può essere colpiti da un choc. C’è letteratura scientifica su questo fenomeno. Se Secci avesse deciso di fuggire non avrebbe soccorso la bimba e lasciato in auto portafogli e cellulare. In quel momento era incapace di intendere e di volere». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Primo Piano .9 . AMBIENTE E SICUREZZA il caso GAETANO MAZZUCA REGGIO CALABRIA SEGUE DALLA PRIMA PAGINA ancora: il 50 per cento dei Comuni non ha piani di emergenza e quelli che ci sono rischiano di essere inutilizzabili. Capita, per esempio, che un paese sull’Aspromonte a oltre seicento metri sul livello del mare abbia predisposto tutto il da farsi in caso di tsunami. Un caos generalizzato in cui da alcuni mesi cerca di mettere ordine il nuovo responsabile della Protezione civile calabrese, Carlo Tansi, geologo del Cnr. Dal giorno del suo incarico divide il suo tempo tra l’ufficio e le procure calabresi dove sta denunciando anomalie, sprechi e irregolarità. E I numeri 50 per cento Circa la metà dei 409 Comuni calabresi non ha un piano di emergenza 48 L’alluvione del 2006 Dieci anni fa il Vibonese fu devastato da un’alluvione: ci furono dieci vittime CUFARI/ANSA Protezione civile in Calabria Dagli autisti senza patente al piano-tsunami sui monti Il tesoro nascosto Tra i garage e i parcheggi della Regione ha scoperto un cimitero di «elefanti». Difficile quantificare il valore dei mezzi acquistati, per lo più con fondi europei, e abbandonati senza mai essere stati utilizzati. I più vecchi sono quattro desalinatori comprati alla fine degli Anni Novanta. Ma la «collezione» è quasi infinita. C’è di tutto, ci sono dieci moto d’acqua e tre gatti delle nevi con tanto di rimorchio. Arrugginisce senza un giorno di servizio una camera iperbarica mobile. Stessa sorte per la sala di controllo mobile. Un gigante costato 800 mila euro nel 2005, mai messo in funzione e ormai dimora di una numerosa colonia di topi. Ci sono anche tre Usar, i mezzi da quasi mezzo milione di euro capaci di spezzare le macerie e dotati di un sofisticato sonar per cogliere un battito cardiaco anche a centinaia di metri. Comprati nel 2011 non sono mai stati neanche immatricolati. Esattamente dieci anni fa un’alluvione causava 4 morti e milioni di danni nel Vibonese. Vennero stanziati 48 milioni di euro. A oggi ne sono stati spesi 24 ma nessuno sa dire con esattezza a cosa siano serviti. Delle opere previste sono cominciati e mai terminati solo i lavori per mettere in sicurezza la foce di un torrente. Allo stato la situazione è addirittura peggiore rispetto al 2006. Che fine abbiano fatto i soldi è la domanda che si è posto anche Tansi che ha presentato una denuncia alla guardia di fi- milioni Sono stati stanziati per l’alluvione del 2006: ne sono stati spesi 24 ma non si sa bene come 171 dipendenti Fanno parte della Protezione civile calabrese: 91 svolgono compiti nelle 4 sale operative Altri 32 sono autisti ma nessuno ha la patente per i mezzi pesanti Dossier FLAVIA AMABILE ROMA Il nuovo responsabile: per anni un eldorado di affari illeciti ora facciamo pulizia, il procuratore Gratteri ci stia vicino Le risorse inutilizzate 1 nanza. Le indagini sono in corso ma si è già scoperto che poco meno di 290 mila euro sono stati spesi per cancelleria e altri 237 mila in consulenze esterne. 2 L’illegalità I gatti delle nevi La sala operativa mobile Tre gatti delle nevi (con rimorchio), ormai fuori uso, fanno parte dei mezzi abbandonati Costata 800 mila euro nel 2005 non è mai stata messa in funzione: ospita qualche colonia di topi 3 4 Le moto d’acqua Lo strumento hi-tech La Protezione civile della Calabria ha in dotazione anche dieci acquascooter: inutilizzate Nemmeno immatricolati tre Usar che spezzano detriti e sentono il battito cardiaco sotto le macerie Acque non depurate in mare costa inquinata ogni 54 chilometri Legambiente: risultati positivi in Liguria e in Sardegna gni 54 chilometri lungo la costa si trova un punto inquinato. La gran parte sono vicino a foci di fiumi, canali o scoli da cui arrivano scarichi di fogna non depurati che vanno a finire in mare. È il desolante risultato emerso dal monitoraggio estivo della Goletta Verde di Legambiente. Per due mesi ha percorso l’intera costa italiana. In 265 punti ha prelevato campioni di acqua e li ha sottoposti ad analisi microbiologiche. Su 265 punti il 52% erano inquinati. La regione con più punti inquinati è la Campania (20), seguita da Calabria O LEGAMBIENTE/ANSA Sul lungomare Marconi a Torre Annunziata (Napoli) (18), Sicilia (17), Lazio (16) e Liguria (16). Positive invece Sardegna e Puglia. Problemi nelle Marche, Abruzzo e Calabria dove nell’86% dei punti visitati sono stati trovati anche rifiuti in spiaggia. La Sicilia ha il record di procedimenti di infrazione Ue con 175 inadempienze nella depurazione. La situazione peggiore a Capaccio, in provincia di Salerno. Alla foce del rio Lauria le acque erano inquinate da coli fecali più di due volte oltre i limiti di legge mentre un gruppo di bambini in compagnia di adulti faceva il bagno senza problemi. Nessun cartello indicava che si trattava di un sito non balneabile. «Il 74% delle aree interdette alla balneazione non ha cartello che lo indica - denuncia Serena Carpentieri, responsabile delle campagne di Legambiente - E il 61% delle zone inquinate che abbiamo trovato sono frequentate da bagnanti». Molto inquinata secondo Legambiente anche Mappatella Beach a Napoli ma comunque affollata. Lo stesso alla Venere Azzurra di Lerici, in provincia di La Spezia, la Torre Pedrera di Rimini, le Castella di Crotone. Al Lido Comunale di Reggio Calabria le amministrazioni locali Ora si tira la cinghia. Dismessa la sala operativa che aveva un fitto di 200 mila euro all’anno e per giunta quando pioveva si allagava e restava al buio. Ma la vera sfida sono i 179 dipendenti della struttura. «Ho 91 persone destinate alle quattro sale operative, in Lombardia sono appena 10 unità, altri 32 sono autisti ma nessuno autorizzato alla guida di mezzi pesanti. Così non servono, sto facendo corsi di formazione, cerco di premiare professionalità rimaste nascoste, ma le resistenze che incontro sono tantissime». «Per anni questo è stato l’eldorado degli affari illeciti, stiamo facendo pulizia per questo mi appello al procuratore Nicola Gratteri affinché ci stia vicino». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI hanno affisso cartelli con consigli utili su come evitare problemi quando si fa il bagno, spiegando che è bene evitare quando si è a stomaco pieno o se il mare è troppo grosso o non si è sicuri delle proprie forze. Il punto però è che il mare in quel tratto di costa è inquinato, l’Arpa locale ha vietato la balneazione da anni ma nessuno lo sa né lo dice. Non si può fare il bagno nemmeno a Canale Loricina a Nettuno, in provincia di Roma, e nessun cartello lo segnala. «Abbiamo annunciato una manifestazione di protesta - racconta Simona Carpentieri - i cartelli sono apparsi la mattina stessa». Risultati positivi invece a Finale in Liguria e Bosa in Sardegna dove l’anno scorso i valori erano fuori norma. «Dopo la nostra denuncia, le amministrazioni hanno trovato gli scarichi e quest’anno è tornato tutto in regola». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 10 .Estero STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Dagli stadi alla politica Hakan Sukur (a sinistra) con Erdogan quando fra i due i rapporti erano buoni; Sukur è sempre stato vicino al mondo di Gulen. Nel 2013 proprio per questo non riuscì a diventare ministro dello Sport il caso MARTA OTTAVIANI n tempo era chiamato «la più grande leggenda vivente del calcio turco», oggi gli danno del golpista e del traditore. Una parabola, quella di Hakan Sukur, nata sui campi di calcio, proseguita in Parlamento fra le schiere dell’Akp, il Partito per la giustizia e lo sviluppo del presidente Recep Tayyip Erdogan e per il momento terminata con una fuga negli Stati Uniti. L’ultima puntata potrebbe essere la galera. I problemi di Hakan Sukur (fra l’altro un passato in Italia con Torino e Inter, e autore di 50 goal in 107 presenze con la nazionale turca) sono iniziati intorno al 2013. Come molte persone in Turchia, anche il bomber è dichiaratamente vicino a Fethullah Gulen, l’ex imam in autoesilio negli Usa, passato in pochi anni da alleato e finanziatore del presidente Erdogan a nemico numero uno della Turchia e secondo molti mandante del fallito golpe dello scorso 15 luglio. Sukur, che non ha mai negato il suo legame con l’Hocaefendi e che nel 2011 ha addirittura sfiorato la nomina a ministro per lo Sport, si è ritrovato nel giro di pochi mesi trattato da celebrità a elemento da monitorare. Finché, a fine 2015, quando gli arresti contro i presunti membri del clan di Gulen hanno assunto cadenza regolare, ha lasciato il Paese. «Non sono scappato, mi sono trasferito» aveva cercato di spiegare su Twitter l’ex leggenda del calcio turco U E’ mancato il Generale C.A. Luigi Semprini Lo annunciano la moglie Maria Cristina Genta Semprini, il figlio Francesco e la nipote Ginevra. - San Felice Circeo, 12 agosto 2016 Si uniscono al profondo dolore le famiglie Genta e Pozzar. Il Presidente, il Vice Presidente, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, l’Amministratore Delegato, il Direttore Generale, i Dirigenti e i Dipendenti tutti dell’Italiana Editrice S.p.A. partecipano al dolore di Francesco Semprini per la scomparsa del papà Luigi Semprini - Torino, 12 agosto 2016 La Direzione e la Redazione de La Stampa prendono parte al dolore della famiglia per la perdita di Luigi Semprini - Torino, 12 agosto 2016 Maurizio Molinari con Massimo Gramellini, Luca Ubaldeschi, Massimo Vincenzi e Marco Zatterin abbracciano Francesco in questo momento di dolore. Gli amici e i colleghi degli Esteri sono vicini a Francesco per la perdita di papà LUIGI Marco Bresolin Enrico Caporale Francesco Iannuzzi Francesco Olivo Monica Perosino Rolla Scolari Alberto Simoni Anna Zafesova Amici e colleghi sono vicini alla famiglia: Domenico Agasso Antonella Amapane Renato Ambiel Maria Paola Arbeia Gianni Armand Pilon Maurizio Assalto Riccardo Barenghi Mauro Barbero Paolo Baroni Mario Baudino Francesco Bei Carlo Bertini Franco Binello Guido Boffo SEBNEM COSKUN / ANADOLU AGENCY /GETTY Sukur, l’ex mito del calcio turco diventato “traditore golpista” Erdogan fa congelare i beni dell’ex giocatore in esilio negli Usa ai migliaia di followers che lo attaccavano quotidianamente. A metà giugno, Sukur era stato messo sotto processo per insulto al presidente della Repubblica per alcune esternazioni sui social network. L’ultimo suo tweet era stato poche ore dopo il fallimento del golpe dello scorso luglio in difesa di Gulen. Da quel momento, del bomber non si sa più nulla, se non che è ricercato dalla polizia turca come golpista. I suoi profili social sono disattivati. Ieri mattina, all’uscita di una moschea vicino a Istanbul, suo padre Selmet è finito in manette, anche lui con l’accusa di essere un golpista. Secondo i media della Mezzaluna, la procura della Repubblica avrebbe an- Carlo Bologna Luciano Borghesan Mario Bosonetto Giuseppe Bottero Giacomo Bramardo Paolo Brusorio Mimmo Cándito Fulvia Caprara Laura Carassai Marina Carpini Claudia Carucci Michela Casale Alloa Andrea Chatrian Alessandra Comazzi Simonetta Conti Flavio Corazza Maria Corbi Dario Corradino Barbara Cottavoz Laura Danzi Luca Dondoni Maurizio Doneddu Giovanna Favro Claudia Ferrero Luca Ferrua Roberto Fiori Luca Fornovo Ivan Fossati Amedea Franco Franco Gallizio Claudio Gallo Silvia Garbarino Luciano Genta Carlo Giordano Roberto Giovannini Alberto Infelise David Italia Francesco La Licata Amedeo La Mattina Luigi La Spina Claudio Laugeri Fulvio Lavina Grazia Longo Andrea Malaguti Antonella Mariotti Gianpaolo Marro Maria Teresa Martinengo Cesare Martinetti Gabriele Martini Gianni Martini Roberta Martini Paolo Mastrolilli Alberto Mattioli Beppe Minello Emanuela Minucci Sergio Miravalle Angelo Mistrangelo Maurizio Molinari Rocco Moliterni Barbara Morra Francesco Moscatelli Guido Novaria Francesca Paci Elisabetta Pagani Beniamino Pagliaro TENSIONE CON KIEV La Russia schiera i missili in Crimea 1 La Russia ha schierato i missi- li antiaerei Triumph S-400 in Crimea e ha annunciato che condurrà esercitazioni per simulare un attacco con armi di distruzione di massa. Intanto uno degli arrestati il 30 luglio mentre scattava foto all’aeroporto di Simferopoli, e accusato da Mosca di essere un agente di Kiev, ha confessato, riferiscono i russi, l’esistenza di un piano per piazzare «ordigni esplosivi» per colpire i civili. Per i russi è la prova dei piani di Kiev per destabilizzare la Crimea. Gianluca Paolucci Massimiliano Peggio Marco Piatti Antonio Pitoni Lodovico Poletto Fabio Pozzo Gianfranco Quaglia Bruno Quaranta Carla Reschia Sara Ricotta Renato Rizzo Renato Romanelli Patrizio Romano Andrea Rossi Bruno Ruffilli Vittorio Sabadin Giuseppe Salvaggiulo Marco Sartorelli Francesca Schianchi Paola Scola Francesca Sforza Cynthia Sgarallino Raffaella Silipo Alberto Sinigaglia Marco Sodano Lorenzo Tanaceto Massimiliano Tavana Guido Tiberga Maurizio Tropeano Sergio Trombetta Marinella Venegoni Niccolò Zancan Raphael Zanotti Gianni Baldizzone, Attilio Bastianini, Ottavia Berta, Enzio Bestazzi, Florindo Bozzo, Marco Brugo, Gianfranco Camussa, Stefano Cremo, Paolo Erbetta, Ioannis Koumentakis, Guido Piantanida, Rosanna Sattanino, Piercarlo Montaldo e Adriano Venturini ricordano gli anni di collaborazione in cui le capacità, l’impegno e le doti umane dell’ Architetto Paride Strobino hanno contribuito all’affermazione e crescita del Gruppo Ai. - Torino, 13 agosto 2016 Mariella e Italo Gilardi ricordano intensamente l’AMICO di sempre. Soci, dipendenti e collaboratori di Ai Studio partecipano al dolore di Elena e Ariberto per la scomparsa del papà Architetto Paride Strobino Socio Fondatore dell’Ai Studio. - Torino, 13 agosto 2016 "Con grande dolore l’abbiamo perso e con rassegnato dolore ci ha lasciati." La moglie, i figli e l’adorata nipotina Zoe annunciano la scomparsa dell’ ing. Onnik Berkol grande marito, grande padre, grande nonno, grande uomo. Non ti dimenticheremo. Funerali sabato 13 agosto ore 11,30 parrocchia Maria Regina delle Missioni. - Torino, 11 agosto 2016 Genta dal 1848 - Torino Ciao ONNIK. Totò, Carla, Claudio e le loro famiglie si stringono a Sandra, Siti, Yohan e Zoe nel tuo ricordo. Alberto Maria Barberis con Sabina e i piccoli Edoardo Maria e Andrea, unitamente a Rolanda e Aldo Pecchio si stringono a Yohan e famiglia in questo momento di dolore. Dirigenti, impiegati ed operai di Blue Engineering s.r.l. partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa del loro Presidente ed Amministratore Delegato Onnik Berkol che per decenni li ha guidati con la sua grande esperienza e saggezza. che congelato beni a Sukur per circa 70 milioni di euro. Intanto non si ferma «l’offensiva mediatica» di Erdogan. Dopo gli attacchi all’Italia dello scorso 2 agosto, rea di indagare su suo figlio «anziché occuparsi di mafia», il capo di Stato stavolta ha puntato il dito contro la cancelliera tedesca Angela Merkel, criticando la sua reazione alle purghe in corso nel Paese e che continuano ormai da quasi un mese. Nella prima intervista a una tv tedesca, il presidente turco ha deprecato un intervento della Cancelliera, che in una telefonata gli aveva chiesto di rispettare lo stato di diritto nelle epurazioni seguite al fallito golpe. Il capo di Stato turco ha invitato la cancelliera tedesca a pensare a quanto avvenne in Germania dopo la caduta del Muro e non ai provvedimenti che vengono presi in Turchia. «Allora, quando c’è stata la riunificazione tedesca, ci sono state migliaia di persone che sono state licenziate. Come dovremmo valutarlo?». A quasi un mese dal fallito golpe, la Turchia è sempre più determinata a punire quelli anche solo in odore di golpismo, a costo di andarli a prendere dove si trovano. È il caso di Mustafa Zeki Ugurlu, generale distaccato alla Nato. Anche lui si trova negli Stati Uniti e ha chiesto asilo per paura di essere richiamato in patria dal governo. Alcuni diplomatici sarebbero scappati alla volta di New York per lo stesso motivo. Secondo il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, due ufficiali sarebbero transitati in Italia, scappati dalla Grecia. Forse diretti in Olanda. Se la vedono male anche i giornalisti. L’ex direttore di Cumhuriyet, Can Dundar, al momento all’estero, ha detto che non tornerà in Turchia almeno finché non cesserà lo stato di emergenza. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI E’ mancata ai suoi cari Carolina Branca Ne danno l’annuncioFilippo con Maria e Federica, Lucia con Giancarlo Luca e Matteo. Santo Rosario sabato 13 ore 17,30 parrocchia di Santo Alfonso. - Torino, 12 agosto 2016 - Rivoli, 13 agosto 2016 Una grande persona ci ha lasciati: Onnik Berkol amico, guida e maestro non è più con noi. Danilo Lazzeri, Piero Uslenghi e Moh’d Eid, suoi soci in Blue Engineering s.r.l. lo rimpiangono e partecipano al dolore della famiglia. Buon viaggio Onnik! - Rivoli, 13 agosto 2016 RINGRAZIAMENTI Nell’impossibilità di farlo individualmente, la famiglia ringrazia di cuore tutti coloro che attraverso la presenza, i fiori, gli scritti, hanno reso onore all’amato Michele Mainero - Collegno, 12 agosto 2016 Luigi Boggio con Nicoletta, Francesca e Carlo partecipano al dolore di Yohan e famiglia. ANNIVERSARI 2013 Lo studio Dottori Commercialisti Casetta & Associati con i propri collaboratori partecipano al dolore per la perdita dell’ ing. Onnik Berkol Fondatore e Presidente del Consiglio di Amministrazione della Blue Engineering s.r.l. - Torino, 11 agosto 2016 Valeria e Roberto Casetta abbracciano Sandra, Yohan e Siti in questo triste momento. E’ mancata all’affetto dei suoi cari Margherita Pozzi ved. Zavattaro anni 91 Lo annunciano la cognata, i nipoti, i pronipoti, i cugini ed i parenti tutti. Il Funerale avrà luogo sabato 13 c.m. alle ore 10,30 nella chiesa parrocchiale in Borgo San Martino. - Borgo S. Martino, 11 agosto 2016 Giuseppa Marzano in De Filippo 2016 Giuseppina Giraudo Pavan mamma indimenticabile Ogni giorno sempre insieme. Maria. 1997 2016 Giovanni Dogliani Sei sempre nei nostri cuori. I tuoi cari. Giubileo 011.8181 assistenza e professionalità - Torino, 12 agosto 2016 1976 - Torino, 11 agosto 2016 Onnik Berkol Il Presidente, i Vicepresidenti, i Consiglieri, la Segreteria e tutti i soci del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino, sono vicini al Vicepresidente Yohan Berkol in questo momento di grande dolore per la perdita dell’amato PAPA’. Sempre nel mio cuore e nei miei pensieri. Carlo. Lo annuncia la famiglia. imprenditore di grandi capacità e impegnato in Associazione. - Torino, 12 agosto 2016 Rosa Meyrone ved. Reviglio - Borgaretto, 13 agosto 2016 E’ mancata La Presidente Unione Industriale Torino Licia Mattioli, il Presidente Piccolindustria Dario Gallina, il Presidente Giovani Imprenditori Alberto Barberis, Direzione e Segreterie sono vicine a Yohan e famiglia per la scomparsa di 2016 - Coazze, 13 agosto 2016 1997 La Fondazione Nuto Revelli e Mai Tardi Associazione Amici di Nuto ricorderanno sempre 2016 Michele Martilla Con noi sempre. Luigi Ramello 1997 (Vigin) grande partigiano di Paraloup. - Cuneo, 12 agosto 2016 2016 Nello Albino Voyat Convivo con la tua assenza! LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . Estero .11 COLPITI MERCATI E LUOGHI DI ATTRAZIONE A HUA HIN E NELLA ZONA FREQUENTATA DAGLI OCCIDENTALI A PUKHET. IL PREMIER: “SONO SABOTATORI, NON È TERRORISMO” Bombe sui turisti, Thailandia sotto choc Raffica di attentati in poche ore, quattro morti. Uno dei due italiani feriti: “Lo scoppio due metri dietro di me” ALESSANDRO URSIC BANGKOK Non si sa chi è stato, e probabilmente non lo si saprà mai. Ma quel che è certo è che l’ondata di attacchi esplosivi che ha sconvolto il Sud della Thailandia a cavallo tra giovedì e ieri era coordinata, e ha colpito le mete dei turisti. Oltre dieci bombe relativamente piccole, ma capaci di uccidere: in quattro, tutti thailandesi, hanno perso la vita. Altri 40 circa sono rimasti feriti, tra cui due italiani e altri sette europei. E se il governo esorta alla calma, una rivendicazione ancora manca e nessuno è stato arrestato. Andrea Tazzioli, genovese che ieri ha compiuto 51 anni, è stato colpito alla spalla sinistra da una scheggia dalla bomba esplosa a Hua Hin giovedì sera e subito operato. «Sono stato fortunato. Mi sono girato di spalle un istante prima perché mi hanno chiamato dall’interno del bar dove stavo per festeggiare. L’ordigno era due metri dietro di me», ha raccontato. Attorno a lui il caos: vetri rotti, tavoli rovesciati, gente che urlava e scappava. Ma l’esperienza da militare in Afghanistan è servita a mantenere la calma: «Ho capito che non ero in pericolo di vita, nonostante il dolore». La doppia bomba di Hua Hin è stata la seconda di una serie iniziata poche ore prima a Trang, nel Sud, con un morto in un mercato. All’inizio nessuno aveva collegato gli attacchi. Ma ieri mattina sono state colpite anche Phuket, di nuovo Hua Hin (un’altra vittima), Surat Thani (anche qui un morto) e Phang Nga. Sette le province coinvolte, tra le più frequentate dai turisti. Le autorità hanno subito escluso il terrorismo, preferendo parlare di «sabotaggio locale». DAILYNEWS/AFP In dieci anni di violenze politiche, nessun attentato rivendicato Andrea Tazzioli RUNGROJ YONGRIT/EPA A Hua Hin, popolare destinazione turistica, sono esplosi due ordigni giovedì sera e un terzo ieri Sono stato fortunato Mi hanno chiamato, ero girato di spalle e l’ordigno è esploso due metri dietro di me Andrea Tazzioli genovese, 51 anni Per trovare i colpevoli cercate di capire chi non vuole che la Thailandia vada avanti Prayuth Chan-ocha Premier thailandese La scoperta in Groenlandia Premessa: il governo è ossessionato dal proteggere l’immagine del «Paese dei sorrisi», a beneficio di un settore turistico che contribuisce a oltre il 10 per cento del Pil. Lo scorso anno gli arrivi internazionali sono stati quasi 30 milioni, con una previsione di circa 42 milioni entro il 2020. A fare la parte del leone i viaggiatori cinesi (quasi 8 milioni), seguiti da Malaysia, Giappone e Sud Corea, Laos e India. Dal Regno Unito gli arrivi sono stati 900 mila, circa 800 mila da Russia, Usa e Australia. Cresce anche il turismo italiano: l’anno scorso le presenze sono state 246mila, più che raddoppiate negli ultimi cinque anni. Capire chi è stato sarà la vera sfida. In dieci anni di violenze politiche in Thailandia, nessuno ha mai rivendicato un’esplosione. Attacchi coordinati così 30 milioni gli arrivi internazionali in Thailandia nel 2015. I turisti cinesi sono 8 milioni, seguiti da Malaysia e Giappone 51 anni, ex militare della Finanza è stato per un anno, nel 2011, in Afghanistan si erano verificati solo nella notte di San Silvestro 2006 a Bangkok, con un bilancio di vittime simile. Dieci anni dopo, rimangono avvolti dal mistero. La pista del terrorismo islamico internazionale è comunque scartata da tutti, e restano in piedi due ipotesi. Quella del separatismo islamico nell’estremo Sud si basa sul coordinamento degli attacchi, tattica che i guerriglieri usano spesso. Però l’hanno sempre fatto vicino al confine con la Malaysia, non nel resto del Paese. L’altra pista è la politica interna. Domenica scorsa è stata approvata una Costituzione che rafforza la presa dell’esercito: il malcontento tra i fedeli dell’ex premier Thaksin Shinawatra è palpabile. E ieri in Thailandia si sono festeggiati gli 84 anni della regina Sirikit, a 1600 Un gruppo di scienziati ha scoperto che lo Squalo della Groenlandia, una specie di predatore che fino a ieri non interessava a nessuno, è il vertebrato più longevo della Terra: vive in media 270 anni, ma può arrivare tranquillamente a 400 e in alcuni casi anche a 500. Questo significa che uno squalo di questo tipo che oggi si gode i suoi quattro secoli di vita in qualche tranquilla baia scozzese era appena nato quando il Mayflower salpò da Plymouth nel 1620 portando i Padri pellegrini in America. Era un lattante quando Isaac Newton scoprì le leggi della gravitazione universale e un adulto in grado di riprodursi ai tempi della rivoluzione francese del 1789. Dopo avere forse seguito per un po’ nel 1831 la scia del Beagle, la nave di Charles Darwin, ha probabilmente vi- sto sott’acqua anche le chiglie delle navi inglesi e tedesche combattersi nel corso di due guerre mondiali: niente può più stupirlo. La ricerca pubblicata su «Science» è stata condotta da un gruppo di scienziati danesi, norvegesi e della Groenlandia, che hanno collaborato con le Università di Copenaghen e Oxford individuando un nuovo metodo per determinare l’età degli squali. Finora si ricorreva all’esame del tessuto calcificato un po’ come si fa con i tronchi degli alberi, contandone gli anelli. Ma il tessuto dello squalo della Groenlandia è molliccio e inadatto allo scopo. Si è però scoperto che il cristallino degli occhi può essere, per una sua particolare natura, datato al radiocarbonio. L’esame condotto su 28 femmine casualmente finite nelle reti dei pescherecci ha dato risultati strabilianti, ridicolizzando i precedenti primati di una specie connazionale, la Bale- 10% del Pil thailandese arriva dal settore turistico: per il governo è importante proteggere l’immagine del «Paese dei Sorrisi» cui la corrente di militari ora al governo è vicina: un possibile spunto per un messaggio a chi di dovere. «Cercate di capire chi non vuole che la Thailandia vada avanti», ha detto ieri il premier Prayuth Chan-ocha, con un evidente riferimento all’opposizione. Ma è un’ipotesi che fa anche comodo alla giunta per legittimarsi. E mentre gli attacchi sono già finiti vittima dei giochi politici interni, chi gioca con le vite delle persone è ancora libero di colpire. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Il «testimone» della storia L’animale più longevo della Terra è uno squalo e compie 400 anni VITTORIO SABADIN PENNY YI WANG/AP NASCITA 1501 1600 1744 Il re di Napoli Federico I abdica a favore di Luigi XII Viene messo al rogo Giordano Bruno Muore il filosofo italiano Giambattista Vico - LA STAMPA na della Groenlandia (200 anni) e delle Tartarughe giganti delle Galapagos (150). È noto che al freddo ci si conserva meglio, ma la ragione della longevità di questo squalo sembra essere la sua lentissima velocità di crescita: può raggiungere i 5 metri, ma lo fa al ritmo di 1850 1850 1950 2000 MATURITÀ SESSUALE ETÀ ADULTA COMPIE 400 ANNI 1950 2000 Pubblicato Watson, Crick e Wilkins il romanzo lavorano alla scoperta David Copperfield della struttura di Charles Dickens a doppia elica del DNA un solo centimetro l’anno. Le femmine entrano nell’età fertile a 150 anni, cosa che spiega il nome latino della specie: Somniosus (assonnato) Microcefalus. Un’altra ragione è che i pescatori non gli danno la caccia, perché le sue carni non sono commestibili. Se ingerite, durante la dige- stione sviluppano Trimetilammina, una sostanza che ha l’effetto di una pesante sbornia. Quando uno Squalo della Groenlandia viene dato in pasto ai cani da slitta, gli Husky non riescono più a stare sulle zampe. Gli Inuit risolvono il problema facendolo seccare e poi lasciandolo sepolto Vladimir Putin è eletto presidente della Federazione Russa nei mesi di gelo e in quelli di disgelo. Quando lo dissotterrano, quella poltiglia fermentata si chiama Hakari, e nel Circolo Polare Artico è considerata una prelibatezza. Al di sotto del 66° parallelo è invece considerato il peggior cibo del mondo. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12 .Cronache STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Air es MILAN M LAN N NO cor so Bu en os via Tad ino IL DELITTO DI AVETRANA via Giole Re va gin nn a a piazzale Lavater via piazza XIII ro Novembre b m a via L SIMONE GORLA MILANO Come in un vecchio film, il colpo d’agosto a Milano è arrivato con la più classica delle trovate. Un tunnel sotterraneo scavato per giorni, attraverso il quale quattro rapinatori si sono introdotti nella notte tra giovedì e venerdì in una filiale di Banca popolare di Novara, e ieri mattina ne hanno svuotato il caveau. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i quattro componenti della «banda del buco», tutti italiani, si sono calati in un tombino nei dintorni di Viale Regina Giovanna, a pochi passi da Corso Buenos 4 rapinatori La banda era composta da quattro rapinatori. Si sono calati in un tombino e hanno cominciato a scavare una galleria che li ha condotti all’interno della banca Aires. Hanno percorso la rete fognaria sotto la strada e, una volta individuato il punto giusto, hanno cominciato a scavare una galleria. Un’apertura lunga non più di cinque metri, realizzata in diverse notti di lavoro, che li ha portati due metri al di sotto della banca. Da lì è cominciata la risalita: con un lavoro da minatori esperti, puntellando la galleria per evitare crolli, sono risaliti fino a sbucare in piena notte nell’anticamera del caveau. Lì hanno atteso l’arrivo degli impiegati della banca, che attorno alle 9 del mattino successivo se li sono trovati davanti a volto coperto e con «Sentivamo tremori nella notte» I residenti hanno raccontato che da diverse notti sentivano rumori sotterranei ma le loro segnalazioni sarebbero rimaste inascoltate i cch aio M via CARMINE FESTA TARANTO vano dove scavare, come evitare crolli e in che modo far perdere le loro tracce», fanno sapere i carabinieri, che stanno studiando i filmati delle telecamere di sicurezza della zona. La «banda del buco» sapeva con certezza come e dove colpire, ma non era riuscita a beffare tutti. Già da lunedì scorso erano arrivati diversi allarmi dagli abitanti del condominio al civico 25 di viale Regina Margherita, quello al cui piano terra si trova la filiale rapinata. «Abbiamo cominciato a sentire tremori durante la notte. Nel palazzo, per scherzo, ci siamo detti: ma non è che fanno un colpo in banca?», hanno raccontato ai giornalisti i residenti ancora increduli. Uno dei vicini assicura di essere andato al vicino commissariato per segnalare l’accaduto e di aver avvisato l’istituto: «Ci è stato detto di chiamare il 113 se avessimo risentito quei rumori». La nuova segnalazione non è arrivata in tempo: la banda era già a un passo dal bersaglio. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Banca Popolare di Novara o Pil via Scavano quattro notti e svuotano il caveau la pistola in pugno. Tre di loro, presi in ostaggio, non hanno potuto fare altro che aprire la porta della camera blindata dove in pochi minuti i ladri hanno svuotato decine di cassette di sicurezza. Ingente il bottino, anche se ci vorranno giorni per quantificare il valore dei beni trafugati, in gran parte gioielli e contanti. Fuori dall’istituto, i clienti insospettiti dalla porta sbarrata e dagli strani movimenti all’interno hanno chiamato i carabinieri. All’arrivo dei militari, i quattro erano spariti nuovamente nel tunnel lasciando i bancari scossi ma illesi. Ogni tentativo di inseguimento è apparso subito inutile: impossibile indovinare il percorso dei malviventi in fuga sotto terra. Nelle fogne gli investigatori della scientifica hanno trovato un piccone, scalpelli e martelli. Ma per aprirsi la strada gli scavatori hanno usato probabilmente anche un martello pneumatico. «Un colpo del genere non si improvvisa, questi erano professioni esperti, che sape- via Ramazzini COLPO DELLA BANDA DEL BUCO A MILANO, IGNORATO L’ALLARME DEI CONDOMINI Sto pp ani Sabrina Misseri, la ragazza di Avetrana condannata all’ergastolo in primo e secondo grado per l’omicidio, in concorso con sua madre Cosima Serrano, della cugina Sarah Scazzi, potrebbe tornare libera alla scadenza dei sei anni dal suo arresto avvenuto il 15 ottobre del 2010. Così, almeno, a rispettare l’articolo 303 del codice di procedura penale secondo cui la carcerazione preventiva non può superare i sei anni. Una possibilità, comunque, realizzabile se non esistessero due ordinanze, la prima della Corte d’assise e la seconda della Corte d’assise d’appello del Tribunale di Taranto, che interrompono i termini della custodia cautelare in funzione dei 360 giorni di tempo, chiesti e ottenuti dai rispettivi presidenti, per il deposito delle motivazioni (limite abbondantemente superato da entrambi). Questo farebbe quindi slittare di un altro anno il termine fissato dalla norma richiamata prima. Per gli avvocati che difendono la ragazza, però, il professore Franco Coppi di Roma e Nicola Marseglia del Foro di Taranto, esisterebbero i presupposti per presentare una richiesta di attenuazione delle esigenze cautelari. Per questo il collegio difensivo presenterà apposita istanza alla Corte d’Appello di Taranto che dovrà vagliarla. zo Mel via Nel mirino dei ladri la Banca popolare di Novara in viale Regina Giovanna, a pochi passi da corso Buenos Aires irtori viale S viale Piave MAURIZIO MAULE/FOTOGRAMMA via Re di Sabrina Misseri potrebbe tornare libera Bixio via Nino LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Cronache .13 . Vino, Italia batte Francia ma guadagna meno Al via la vendemmia, le stime di Coldiretti: meglio del 2015. Però le bottiglie d’Oltralpe valgono di più Gli esperti: “La quantità non basta, si beve meno ma si cerca la qualità. Al bando i prodotti chimici” FRANCESCO MOSCATELLI BRESCIA I numeri 47,5 milioni di ettolitri La produzione italiana nel 2015, anno del sorpasso della Francia 20 milioni di ettolitri L’ammontare dell’export italiano di vino nel 2015, per 5,5 miliardi di euro 40% produzione d’eccellenza Il restante 60% della produzione 2016 sarà diviso tra Igt e vino da tavola «Batteremo la Francia anche quest’anno» ha annunciato ieri mattina Coldiretti. «Siamo al 5% in più rispetto ai 47,5 milioni di ettolitri del 2015, l’anno dello storico sorpasso». Il derby con i cugini d’Oltralpe, ovviamente, è quello del vino. E visto che la rivalità in materia di bollicine e grandi rossi è forse più accesa di quella calcistica, il messaggio è arrivato ieri in tempo record, nella prima giornata di vendemmia del 2016. Le foto di rito sono state scattate a Coccaglio, Franciacorta bresciana. Nella conca del Monte Orfano si sono messi al lavoro fin dall’alba per raccogliere i grappoli di Chardonnay da cui nasce uno dei Metodi classici più noti d’Italia. «Siamo in ritardo di una settimana rispetto al 2015. Entro giovedì prossimo arriveremo a 100 quintali - racconta con il fiatone Claudio Faccoli, 53 anni, titolare dell’omonima azienda, appena rientrato dalla vigna per il pranzo -. L’acidità è perfetta, la maturazione è stata regolare e in tutto il nostro territorio ci aspettiamo grandi cose». In altre parti della Lombardia e dell’Italia non è andata così bene. Colpa del meteo primaverile. «C’è un andamento a macchia di leopardo - conferma Ettore Prandini, presidenti di Coldiretti Lombardia -. Nella nostra Regione ci sarà un calo complessivo del 10%, anche se ci sono esempi positivi come il Bresciano. In Puglia si arriverà addirittura a un +15%». Fin qui arriva il ragionamento sulla quantità, fondamentale per tenere in piedi un mondo che, dalla vite al bicchiere, attiva 18 diversi settori di lavoro. L’altra sfida, quella più impegnativa, è quella della qualità. Quella del palato, certo, ma soprattutto quella che si traduce in valore del prodotto. La produzione 2016 sarà destinata per il 40% all’eccellenza (i 332 vini Doc e i 73 Docg), mentre il restante 60% è diviso equamente fra Igt e vino da tavola. Il confronto con i «cugini» qui si fa più complicato. I francesi esportano meno ma guadagnano di più. Nel 2015 secondo le statistiche Wine Monitor-Nomisma l’Italia ha esportato 20 milioni di ettolitri per 5,5 miliardi di euro. Nello stesso periodo la Francia ha esportato 14,1 milioni di ettolitri per un valore però di 8,3 miliardi. «Parlare di quantità non basta - analizza il Sandro Sangiorgi, blogger e guru dei vini naturali -. La gente oggi beve meno ma vuole bere meglio. Bisogna investire sui prodotti senza chimica e sul rapporto fra vino e Comincia la raccolta A Coccaglio, Franciacorta bresciana, la raccolta di grappoli di Chardonnay è iniziata ieri all’alba territorio». Lo conferma Attilio Scienza, docente di Enologia alla Statale di Milano: «Dobbiamo puntare sui vini autoctoni, un patrimonio genetico e un legame con la terra inimitabili che gli altri ci invidiano. Il 2016? Vedo meglio i bianchi. Anche se il Barolo promette benissimo». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 2016 da record La cavalcata delle bollicine 1 Le vendite dello spumante italiano all’estero fanno segnare un record storico nel 2016 con un balzo del 25% delle bottiglie esportate. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al primo quadrimestre. «All’estero non sono mai state bevute tante bollicine italiane con in testa la Gran Bretagna, diventata nel 2016 il primo mercato mondiale di sbocco delle spumante italiano». Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono tra gli altri il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta, che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese. ANDREA CAMPANELLI/FOTOGRAMMA Le storie Langhe Treviso I filari salgono in quota Nebbiolo e Chardonnay dove si andava a sciare ROBERTO FIORI ALBA Si chiama Alta Langa e non è un caso. È lo spumante metodo classico prodotto con le uve pinot nero e chardonnay di vigneti coltivati sopra i 250 metri di altezza, ma che ormai si spingono sempre più in alto fino a sfiorare i mille metri, dove fino a poco tempo fa c’erano solo boschi e noccioleti. È una corsa in salita alla ri- BRUNO MURIALDO Fino a mille metri I vigneti si spingono sempre più in alto, in cerca di terre buone e clima fresco cerca di terre buone e temperature fresche che ha un nome ben preciso: cambiamento climatico. Lo stesso che ha indotto le case dello Champagne a investire in ettari nel sud dell’Inghilterra e molti pionieri a tentare di riscrivere la geografia del vino andando in zone come la Valle di Okanagan canadese. Neppure in Langa e nel Monferrato dove i gioielli sono vini come Barolo, Barbaresco, Barbera e Moscato - sono rimasti fermi a guardare. Giorgio Rivetti, titolare di Contratto e della Spinetta, ha comprato barbatelle selezionate nello Champagne e ha impiantato 23 ettari di vigneto a Bossolasco, 800 metri di altezza, dove qualche decennio fa c’era uno skilift. «Ho trovato terre bianche bellissime, da nebbiolo» dice entusiasta. «Il prossimo anno faremo la prima vendemmia: il Piemonte del vino avrà un grande sviluppo guardando verso l’alto». Un altro barolista di Serralunga, Sergio Germano, per produrre l’Alta Langa si è spinto fino a Cigliè, nel Monregalese. «Mineralità e altitudine - dice - sono le chiavi vincenti. In tre anni, ho raddoppiato la produzione». Nuovi vigneti sono spuntati anche a Roddino, Levice, Bubbio, Loazzolo e a Cavatore, nell’Alessandrino. Giulio Bava, presidente del Consorzio Alta Langa e titolare di Cocchi, ha investito a Trezzo Tinella e a Monforte. «Il progetto Alta Langa - spiega - è nato per valorizzare le aree finora considerate marginali per la viticoltura del basso Piemonte». Alte bollicine piemontesi, che escono sul mercato dopo 30 mesi di invecchiamento e solo millesimate. «L’obiettivo è raddoppiare la superficie vitata per arrivare a 200 ettari e 1 milione di bottiglie». E poi c’è Angelo Gaja, che ha comprato il più bel noccioleto dell’Alta Langa: quello di Cascina Langa, a 700 metri nel comune di Trezzo Tinella. Praticamente, il cru della Tonda gentile trilobata. «Continueremo a coltivare nocciole, al momento non ho nessuna intenzione di impiantare vigneti» dice l’uomo simbolo del Barbaresco. Ma ammette: «Senza dubbio il cambiamento climatico porterà la nostra zona ad avere bianchi sempre più interessanti». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Sulle colline del Prosecco la rivolta contro i pesticidi “Non si può uscire di casa” ANDREA DE POLO TREVISO Il punto di non ritorno è stata la processione. Don Antonio, prete «anti pesticidi» di Vidor, 4 mila anime sulle colline trevigiane del Prosecco, ha fermato il Cristo e la croce quando l’elicottero, che doveva irrorare i vigneti più impervi, per colpa del vento ha «spruzzato» la miscela chimica sui fedeli. Una benedi- Miscela zione non richiesta: da quell’episodio a chimica oggi sono passati due anni, l’elicottero Un fermo immagine mostra lo spargimento di pesticidi sui vigneti tra Veneto e Friuli dei pesticidi è stato vietato ma i vigneti di Prosecco sulle colline tra Veneto e Friuli si sono moltiplicati (siamo a quota 30 mila ettari, e ormai le viti spuntano anche al mare), assieme alle proteste. Contro l’abuso di prodotti di sintesi chimica in quella che ormai è definita, dai suoi detrattori, una monocoltura «avve- lenata». In questi mesi fioriscono i comitati: nei soli 15 comuni del Prosecco Conegliano Valdobbiadene oggi operano gruppi con nomi come «Mamme di Revine», «Rive vive ma io arrivo vivo?», «Colli Puri», «Basta Vigneti». Sono migliaia le persone coinvolte, tanto che per mettere ordine è servito fondare un’altra associazione che raggruppasse tutte le altre: «Fare rete». «La situazione è insostenibile», attacca il referente Massimo Ballali. «Qualcuno non esce più di casa per colpa dei pesticidi. La monocoltura ha causato problemi a tutti: l’aria diventa irrespirabile durante i trattamenti alle viti, e non solo per chi abita nelle immediate vicinanze. I residenti denunciano problemi di salute, anche cronici: bruciori agli occhi, difficoltà respiratorie, rialzo della pressione. Siamo consapevoli che i fitofarmaci non si possono eliminare del tutto, chiediamo almeno il rispetto dei regolamenti vigenti». Tracce di erbicidi dannosi per la salute dell’uomo (il Glifosate) sono state trovate anche in alcuni pozzi collegati all’acquedotto pubblico. L’azienda sanitaria locale, l’Ulss7 del Veneto, pressata dalle richieste dei cittadini ha deciso di controllare il prodotto venduto al consumatore finale: alcune decine di bottiglie di Prosecco saranno controllate per riscontrare «la presenza di eventuali tracce di prodotti fitosanitari impiegati nel trattamento della vite, al fine di permettere un ulteriore miglioramento nei processi vitivinicoli». I Consorzi di Tutela giurano di fare il possibile per rendere il Prosecco sempre più “green”. I dati ufficiali della Regione dicono che nell’area del Conegliano Valdobbiadene le vendite di pesticidi, rispetto a dieci anni fa, sono più che raddoppiate. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 14 .Cronache STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Gli altri servizi La storia 1 ANDREA TORNIELLI CITTÀ DEL VATICANO SEGUE DALLA PRIMA PAGINA il vescovo Konrad Krajewski, l’elemosiniere pontificio, cioè il prelato che distribuisce la carità del Papa, organizza i servizi docce e barberia per i senzatetto sotto il colonnato di San Pietro, si reca personalmente due sere alla settimana a distribuire viveri e bevande ai clochard delle stazioni ferroviarie romane in compagnia di guardie svizzere e gendarmi vaticani. È lui a organizzare anche le gite pomeridiane al mare per i poveri che bivaccano nella zona di San Pietro. «In questo periodo - racconta a “La Stampa” il vescovo continuiamo insieme alle guardie svizzere e ai gendarmi a portare cibo nelle stazioni Termini e Tiburtina - mentre di pomeriggio, utilizzando il nostro pulmino, accompagno gruppi di dieci senzatetto a fare un bagno». Monsignor Krajewski, per tutti «don Corrado», prima raduna i clochard, quindi si mette lui stesso alla guida del minibus e si dirige verso il litorale romano, nella zona di Fregene, a una trentina di chilometri dal centro della capitale. La località dove più spesso approdano è la spiaggia di Passoscuro. Ai suoi ospiti, dopo averli imbarcati nel pulmino, viene offerto tutto lo stretto necessario: costumi da bagno, asciugamani e anche grandi teli per distendersi a prendere il sole sulla sabbia. «Siamo un gruppo “sui generis” - confida il prelato - un bagnino ci ha È Il Papa incontra le ex prostitute 2 «Io vi chiedo perdono per gli uomini che vi hanno fatto soffrire». Sono le parole che il Papa ha rivolto alle vittime della tratta incontrate ieri nella Comunità Papa Giovanni XXIII a Roma Docce e barbiere Papa Bergoglio ha fatto installare delle docce e un servizio barberia sotto il colonnato di San Pietro, a disposizione dei senzatetto Pasti caldi Il vescovo Konrad Krajewsk si reca due sere alla settimana a distribuire viveri e bevande ai clochard delle stazioni ferroviarie romane 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Assistenza medica Sempre sotto il colonnato di San Pietro sono stati attivati servizi medici e visite specialistiche a disposizione dei clochard L’elemosiniere di papa Francesco porta i senzatetto in gita al mare Bagno e cena in pizzeria: “Così regaliamo attimi di normalità” blematico, si rasserena». La pizza a fine giornata per tutti i membri della comitiva è offerta da Papa Francesco. Fino ad oggi i clochard che hanno già partecipato a queste gite pomeridiane guidate da Krajewski sono un centinaio. «Ieri con me sono venuti due albanesi, un afghano, un ucraino, un georgiano, un indiano e tre italiani - racconta il vescovo elemosiniere -. Durante il viaggio abbiamo cantato, ascoltando la radio. Per questi nostro fratelli ROMA bisognosi e abituati a vivere nella precarietà, sono occasioni che rimangono nella memoria, hanno la possibilità di sentirsi come tutti gli altri. Già più d’uno rivedendomi mi ha chiesto: “Padre, quando mi riporta al mare”?». Com’è noto, Papa Bergoglio ha fatto installare delle docce e un servizio barberia sotto il colonnato di San Pietro, a disposizione dei senzatetto. Sono stati anche attivati servizi medici e visite specialistiche. 3 Non salviamo certo il mondo con queste iniziative. Non risolviamo certo i tanti problemi dei senzatetto di Roma. Ma almeno restituiamo loro un po’ di dignità. Sono rimasto molto colpito da vedere come si comportano in queste occasioni. Sanno stare insieme, e quando siamo a tavola, al ristorante, se uno del gruppo sta parlando e sta raccontando qualcosa, tutti gli altri lo ascoltano in silenzio. Anche qualcuno di loro che solitamente appare più agitato e pro- Scuola, Giannini avvisa i presidi: non discriminate le prof donne I presidi non discriminino le donne nei colloqui per la chiamata diretta, in particolare con domande su figli o gravidanze. Interviene duramente il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, per bloccare subito i primi «casi di discriminazione e umiliazione» segnalati dai sindacati in quella che è una delle novità dell’anno, la chiamata diretta, ovvero l’individuazione da parte dei dirigenti scolastici dei docenti per competenze come previsto dalla Buona Scuola. «Se qualche dirigente ha davvero chiesto alle docenti informazioni sui figli e su possibili aspettative in caso di gravidanze è grave», ha detto il ministro. «Non è questo lo spirito dell’individuazione per competenze degli insegnanti voluta dalla legge 107. Ho chiesto un approfondimento agli Uffici Scolastici Regionali e invito le insegnanti a segnalare questi casi agli Uffici. Ora ha concluso - abbiamo tutti gli strumenti per censurare le storture, grazie anche al nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici approvato a giugno». La segnalazioni di colloqui non appropriati, in particolare nelle Marche, è venuta dai sindacati: «Siamo alla preistoria dei diritti essenziali della persona. Maternità e figli piccoli sono fattori discriminanti». OSSERVATORE ROMANO/AFP chiesto chi fossimo, non passiamo inosservati. Chi vive per strada ha la faccia scurita e indurita dal sole, ma il corpo è bianco come il latte». I clochard insieme a monsignor Krajewski fanno un lungo bagno, poi si godono un po’ di relax in riva al mare, fino all’ora di cena. «Concludiamo sempre la nostra gita in pizzeria - spiega il vescovo - come fanno molte persone che sono in vacanza in questo periodo e che di tanto in tanto escono a mangiare una pizza. LA POLEMICA Cronache .15 LA STAMPA . SABATO 13 AGOSTO 2016 LE STORIE Marittime Graie Cozie Passo della Passo del Maddalena Monginevro 1.996 1.854 Passo Passo di Cadibona di Tenda 1.908 436 Monviso 3.841 Pennine Gran Paradiso 4.061 Passo del Moncenisio 2.083 Piccolo Col Ferret San Bernardo 2.537 2.188 Monte Bianco 4.807 Monte Argentera 3.297 Lepontine Gran San Bernardo 2.473 Monte Rosa 4.637 Monte Cervino 4.478 Passo del Sempione 2.005 Passo dello Spluga 2.115 Retiche Pizzo Bernina 4.049 Passo dello Stelvio 2.758 Monte Adamello 3.554 Passo Palla di Resia Bianca 1.507 3.738 Monte Ortles 3.905 Monte Leone 3.552 AtesineDolomitiche Carniche Vetta d’Italia 2.911 Passo del Brennero 1.375 Monte Marmolada 3.343 Passo Passo di del Predil Monte Croce 1.156 Passo di Comelico Predicolle 1.636 Sella di 804 Camporosso Monte 816 Mangart 2.677 Monte Coglians 2.780 ALPI ORIENTALI ALPI CENTRALI ALPI OCCIDENTALI Giulie Tarvisio 732 ITALIA Monte Nevoso 1.796 SLOV SLOVENIA L’Epaule Tarvisio t Monte Spluga Lavachey La Val Ferret VALLE D’AOSTA Comba Tardiva Val Ferret Belle Combe Le Alpi Occidentali sono dove Paola è nata e si trova adesso: il viaggio finirà ad agosto al Centro Uomini e Lupi di Entracque nelle Marittime LOMBARDIA Aclete l t Lo Spluga Stuetta Rasdeglia Isola Borghetto Prima del ripopolamento, gli ultimi lupi delle Alpi vivevano proprio da queste parti: il loro nemico era un altro predatore, l’orso Valbruna Plezzut FRIULI VENEZIA GIULIA Partenza Sui sentieri delle Alpi a cavallo inseguendo le orme antiche dei lupi L’avventura di una valsusina: “Per secoli li abbiamo allontanati, ora ritornano” FRANCESCA SORO AOSTA l mistero delle terre selvagge, così lontano dall’immagine di questa vecchia Europa, è confinato in zone che meritano rispetto. Sono le zone abitate dai lupi che stanno tornando, le stesse in cui si può vivere in autonomia con un cavallo». A caccia di sentieri e storie sul predatore che si sta rimpossessando di vallate e boschi alpini, atavico nemico di pecore e allevatori, è partita Paola Giacomini, 37 anni, della Val di Susa, in sella a Isotta Raminga, la sua cavalla. L’avventura della giovane piemontese, laureata in Agraria e impiegata stagionale agli impianti di sci di Bardonecchia, è cominciata il 4 giugno dal Parco nazionale del Triglav in Slovenia e terminerà a fine agosto al Centro Uomini e Lupi di Entracque nelle Alpi Marittime: «già percorsi 1800 km me ne restano circa «I Lo sguardo del lupo A sinistra Paola Giacomini, 37 anni, della Val susa (Torino), insieme al suo cavallo Isotta Raminga 600» - racconta mentre fa una pausa in quel di Sestrière. L’esperienza maturata prima nella società ippica torinese e poi nell’Alpitrek, la Scuola di equitazione alpina «dove ho imparato a muovermi in autonomia a cavallo in montagna» - dice, le permette di gestire 9 ore di spostamento al giorno. «Sono rigida sulla selezione di oggetti e materiali: il peso su Isotta va dai 35 ai 45 chili, a seconda del pun- to a cui sono le scorte. Alla sella ho aggiunto cinque campanelle per fissare feltro e coperta di lana, bisacce di cuoio, cilindro anteriore con i viveri per me, musette di tela con orzo o altre pietanze per Isotta, brusca e striglia, ricambi, sacco a pelo, cartine. I ferri li ha messi il mio maniscalco di fiducia». Non è il primo viaggio che la segusina fa in sella, ma questa volta l’obiettivo è raccogliere te- Il paese dei ciabattini diventa un film Un antico mestiere sulle colline novaresi MARCELLO GIORDANI GARGALLO (NOVARA) a «piccola Vigevano» del Novarese, che ieri produceva scarpe da lavoro nelle cantine e oggi sforna modelli griffati, torna a vivere in un film. Gargallo, colline sopra Borgomanero, meno di duemila abitanti, non ha avuto la fama della capitale lombarda delle calzature, ma chi mastica di cuoio e tomaie la conosce in tutto il mondo. È qui che sono nate le prime scarpe da lavoro e i modelli da ginnastica, suola in gomma, che un tempo si indossavano solo nelle ore di educazione fisica a scuola, e che oggi si portano anche per L Monte Tricorno 2.863 Passo di Vrata 879 una cena al ristorante stellato. «Nell’Ottocento la gente lavorava la terra e con la pelle delle bestie che veniva conciata in paese, ha cominciato a produrre scarpe, a mano. Un lavoro che si faceva solo in inverno, quando la campagna lasciava liberi. Una tradizione che si è sviluppata nel Novecento, quando siamo diventati il paese dei calzolai. Un paio di scarpe richiedevano un giorno di lavoro duro. Poi, come mio nonno Francesco, si andava in bicicletta a venderle nei paesi». Carlo Baroli, per una vita nel settore calzaturiero, ha pensato che la Gargallo dei calzolai che avevano il deschetto in via Vittorio Emanuele, la strada centrale del paese, va traman- Il paese Meno di duemila abitanti ma famoso per la lavorazione del cuoio data ai ragazzi della generazione Vans, ed è nata l’idea del film. «Ne hanno fatti di passi. I calzolai di Gargallo» è diretto da Guido Facchinetti, che ha riportato sulle strade col deschetto gli ultimi eredi di quella tradizione, come Ettore Giromini, Giovanni Casarotti, Pietro Lentullo. «Nel dopoguerra raccontano - si lavorava in fabbrica, chi poteva, per dieci ore, poi si tornava a casa e fino a mezzanotte si facevano le scarpe in cantina. Le donne erano orlatrici, cucivano le tomaie. Al mattino alle 7,30 andavano tutte nelle fabbriche a portare le tomaie pronte». A Gargallo non si facevano le «scarpe di lusso», ma quelle da lavoro, cuoio di quello buono perché doveva durare: è qui che hanno ideato i «papùcc», gli antesignani delle pedule, ma molto più resistenti, coi chiodi in legno, flessibili, che facevano tutt’uno con la suola. Era a Gargallo che si rifornivano i partigiani della Valsesia perché solo i «papùcc» difendevano da gelo e rocce. Nel dopoguerra Gargallo era una piccola Cina: «Alla sera - ricorda il sindaco Pietro Guidetti, che alla storia calzaturiera del paese ha dedicato La partenza L’avventura è cominciata il 4 giugno dal Parco del Triglav in Slovenia da cui proviene il lupo Slavcz che ha costituito un branco con Giulietta, lupo appenninico stimonianze sul lupo, la sua presenza, i segni che lascia, le paure e le emozioni che suscita. «Lui racconta - è il protagonista scellerato o mitico di tutto il tragitto. Anche le volte che non ho tirato fuori l’argomento, è spuntato da solo nei discorsi. Ricordo in particolare Yvonne nel Vallese tedesco: lei ha sempre lavorato in alpeggio, ha sempre avuto animali, una mattina si è trovata un lupo ucciso dai bracconieri e una sera ha visto il lupo cacciare. Il suo pensiero, contrariamente a molti altri allevatori, è che siccome i lupi sono tornati e fanno parte del naturale ordine delle cose, bisogna tornare a fare come un tempo: guardare gli animali». Allevatori, contadini, guardia-parco hanno accolto questa strana coppia lungo percorsi alpini quasi dimenticati e i sentieri dei lupi. «Le Alpi per secoli sono state molto abitate e vissute, lo spazio per i lupi si è ristretto sempre di più finché si sono estinti. L’abbandono delle montagne in favore di pianure e città ha lasciato spazio ad un rinselvatichimento in cui il lupo è potuto tornare, ma rinselvatichito non è selvatico, è molto più caotico. Questo predatore ha un istinto e una capacità di adattamento diversi dall’uomo, occorre gestire queste differenze. Le Alpi hanno bisogno sia del lupo che del pastore: la natura è bella e feroce e vuole essere trattata da natura». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI un libro - si sentivano ancora tutte le trance in movimento, in paese dal ‘60 all’inizio degli Anni 90 lavoravano tutti». Le ditte erano diventate leader mondiali, Claudio Gentile e Antonio Cabrini vinsero i mondiali dell’82 testimonial di una ditta del paese, e Paulo Roberto Falcao, appena prima di vincere lo scudetto con la Roma, aveva firmato il contratto per promuovere i modelli che facevano gli eredi dei primi calzolai gargallesi. Poi è arrivato il tornado dell’Est: primi Anni Novanta, dai container sbarcano le scarpe di Taiwan e della Corea e la grande distribuzione preferisce il prezzo alla qualità. Oggi sono rimasti imprenditori che producono calzature per un mercato di fascia alta, come Cesare Baroli: «Davanti alla concorrenza dei Paesi emergenti, puntiamo tutto sulla qualità. Sposiamo l’alta tecnologia con la creatività e componenti di pregio: in questo senso ci sentiamo gli eredi della tradizione dei nonni, quelli che hanno fatto grande Gargallo». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 16 STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Il punto della giornata economica ECONOMIA FINANZA Italia FTSE/MIB +0,17% 16.997 FTSE Italia All Share +0,15% EuroDollaro NEL MIRINO LA “BANDA DEL 5%” GUIDATA DALL’EX CAPO DELL’AREA FINANZA BALDASSARRI. IL TESORO DIVENTA PRIMO AZIONISTA “Truffa aggravata contro Mps” Indagati 13 fra ex manager e broker Cambio 1,119 Petrolio dollaro/barile 44,47 Le coop chiedono 137 milioni di danni all’ex “banca rossa” per gli aumenti di capitale All’estero Dow Jones (NewYork) -0,21% TORINO ticosi flussi finanziari che hanno interessato il Lussemburgo e le Bahamas», giungevano, sempre secondo la procura di Siena, «nella disponibilità di Baldassarri presso conti accesi a Singapore. Il danno arrecato a Mps sarebbe pari a 4,5 milioni di euro». Da una parte le maxi-richieste di danni da parte dei soci sugli aumenti di capitale, dall’altra l’inchiesta sulla cosiddetta «banda del 5 per cento», chiusa con accuse pesantissime per l’ex capo dell’area finanza Gian Luca Baldassarri e altre dodici persone. Il Monte dei Paschi, che ha appena presentato un ambizioso piano di rilancio approvato dalla Banca centrale europea, si trova ancora una volta a fare i conti con il suo passato. Nasdaq (New York) +0,09% Dax (Francoforte) -0,20% Ftse(Londra) +0,02% Oro Euro/grammo 40,1100 Le richieste a Consob L’indagine Ieri la procura di Siena ha chiuso il filone di inchiesta sugli ex manager della banca: sono accusati di associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla commissione di più delitti di truffa aggravata ai danni dello stesso istituto di credito. In particolare, gli accertamenti condotti dai pm toscani insieme col Nucleo speciale di polizia valutaria di Roma, si sono focalizzati sull’attività di trading svolta dall’area finanza della banca. Nel mirino ci sono due associazioni a delinquere, di cui avrebbero fatto parte gli stessi dipendenti del Monte. Il primo «sodalizio criminale», cui, scrivono i magistrati, «prendevano parte anche i titolari del La storia GIUSEPPE BOTTERO TORINO W +26 per cento L’aumento del prezzo dell’oro nel corso degli ultimi dodici mesi 1912 nascita La fondazione del London Gold Fixing da parte dei banchieri britannici & all Street ha appena centrato un triplice record grazie alla corsa dei consumi e al rally del petrolio, eppure le sue regine, Goldman Sachs e JpMorgan, si danno battaglia sul più antico e affidabile dei beni rifugio: l’oro. Fedeli al vecchio motto dell’antiquario Alessandro Morandotti, secondo cui «chi detiene l’oro detiene il potere», le banche d’affari incrociano le armi sul sistema che, da quasi un secolo, viene usato per fissare il prezzo del metallo giallo. Da una parte, racconta il Financial Times, c’è Goldman Sachs: assieme ai cinesi del colosso statale Icbc, punta a rivoluzionare il «Fixing». Dall’altra Jp Morgan e Hsbc, pronte a sostenere la London Bullion Carabinieri davanti alla sede della Banca Monte dei Paschi di Siena broker Enigma», puntava «a garantire a quest’ultimo un lucro costante e spropositato, in sicuro danno di Mps, pilotando il prezzo delle operazioni condotte da entrambi i soggetti». Le plusvalenze conseguite da Enigma - 6,6 milioni di euro - venivano poi in parte restituite ai dipendenti della banca senese, tramite innumerevoli flussi finanziari transitati attraverso conti off-shore e conti omnibus» presso banche estere, fino a Singapore. La seconda associazione a delinquere, prosegue la Procu- 238 milioni Le richieste totali di danni sugli aumenti di capitale del 2008, 2011 e 2014 ra, prevedeva la partecipazione di un broker elvetico, Lambda Securities, che indirizzava la banca senese in operazioni in equity concluse con Credit Agricole Luxemburg tra il 2005 e il 2009. L’istituto lussemburghese, in realtà, operava per conto di altre società straniere, tutte riconducibili agli stessi proprietari del broker. Le operazioni hanno riguardato scambi di strumenti finanziari per un valore complessivo che sfiora i 3 miliardi di euro. Parte delle plusvalenze realizzate, «attraverso vor- 4 per cento La quota che il ministero dell’Economia possiede in Mps Banche d’affari alla guerra dell’oro Un mercato che vale 5 mila miliardi Goldman con Pechino vuole cambiare il sistema per fissare il prezzo No di Jp Morgan: con una piattaforma di scambi, meno flessibilità Market Association, il mercato dell’oro della City che vale almeno 5mila miliardi di dollari e lotta per conservare il suo ruolo chiave, migliorando però la trasparenza. da un sistema elettronico. Basta a garantire l’indipendenza? Secondo Goldman, probabilmente la banca più influente quando si parla di materie prime, no, visto che la maggior parte delle negoziazioni viene ancora fatta privatamente. La situazione potrebbe finire se passasse la linea dell’istituto e dei suoi alleati cinesi, che immaginano una piattaforma di scambi aperta. «Il mercato di Londra non si evolve da decenni, senza cambiamenti rischia il declino», attacca Raj Kumar, capo analista di Icbc, l’istituto controllato direttamente da Pechino. Istituzione storica Per capire la posta in palio, bisogna fare un passo indietro. Se fino a un anno e mezzo fa il valore dei preziosi veniva fissato due volte al giorno da un piccolo gruppo di banche, esattamente come nel 1912, quando Rothschild e altri istituti crearono il «London Gold Fixing», un’istituzione ristretta ed elitaria ma in grado di resistere agli scandali e alle accuse di opacità, oggi quel metodo è stato rimpiazzato AP La sede di Goldman Sachs a New York L’ombra dei cinesi Il suo affondo è tutt’altro che Se la partita riguarda il passato, le richieste danni sugli aumenti di capitale del 2008, del 2011 e del 2014, invece, potrebbe pesare anche sul futuro della banca. Coop Centro Italia, una delle grandi cooperative aderenti a Coop Italia, e la controllata Coofin srl hanno infatti chiesto 137,1 milioni di danni complessivi a Mps e a Consob. Motivo del contendere, «la falsità dei prospetti informativi» degli aumenti. La notizia della richiesta del maxi-rimborso è emersa nella semestrale Mps, dove peraltro appaiono altre richieste danni all’istituto per 97 milioni (da 125 soci) e per 49 milioni (in 12 diverse cause). Messe insieme presentano un conto a Mps per 283 milioni di euro. Fintech dimezza la quota Intanto il ministero dell’Economia è diventato primo azionista di Mps con il 4% dopo che il fondo Fintech dimezzato la sua quota dal 4,5% al 2,2 per cento. [G.B.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI casuale: la Cina è il primo produttore e consumatore di oro, e sta tentando di costruire un «benchmark» regionale asiatico indipendente da quello tradizionale, strappando lo scettro alla Gran Bretagna. I sostenitori delle contrattazioni tra privati, da Jp Morgan in giù, spiegano invece che la mancanza di una piattaforma di trading favorisce la flessibilità e rende meno costose le transazioni. Ovviamente, dicono, bisogna migliorare la trasparenza. Domanda record Sullo sfondo, la ritrovata popolarità per il metallo giallo, che in un anno ha visto volare i prezzi del 26% spinto dalle performance negative dei mercati azionari europei e dalle incertezze provocato dalla Brexit. La domanda mondiale, nel secondo semestre dell’anno, ha raggiunto le 1.050 tonnellate, contro le 910 tonnellate dello stesso periodo del 2015. Ovvio che, controllare un tesoro del genere, sia diventato il più prezioso degli affari. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Borsa .17 LA STAMPA . SABATO 13 AGOSTO 2016 LEGENDA AZIONI: Il prezzo di chiusura rappresenta l’ultima quotazione dei titoli al termine della giornata di scambi. EURIBOR: è il tasso interbancario comune delle piazze finanziarie dell’area euro. il punto Panorama LUIGI GRASSIA IL MIGLIORE Poligrafica S.Faustino +10,64% IL PEGGIORE Meridie -7,50% 0,074 5,76 Lun Mar Mer Gio Ven Lun Mar Mer Gio Ven CORRONO BUZZI, ATLANTIA E MPS MILANO TORNA AI LIVELLI PRE-BREXIT C hiusura positiva per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,17% a 16.997 punti, dopo aver superato i 17 mila negli ultimi minuti di scambi, ritornando ai livelli precedenti il tonfo dello scorso 24 giugno, giorno del referendum sulla Brexit. A Milano, Buzzi (+2,3%) e Atlantia (+1,8%) sono state le migliori tra le società a maggiore capitalizzazione mentre hanno sofferto Recordati e alcuni bancari. Nel comparto del credito in evidenza Monte dei Paschi di Siena (+1,2%) grazie alla pubblicazione del decreto sulle garanzie pubbliche nelle operazioni di cartolarizzazione dei crediti deteriorati e all’operazione portata a termini dalla Popolare di Bari per la cessione di un portafoglio di 480 milioni di euro di sofferenze. In fondo al listino ci sono Bper (-1,4%) e gli assicurativi, con Generali e Unipolsai giù dello 0,6 per cento. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Del Vecchio resta Paperone di Piazza Affari Leonardo Del Vecchio resta primo classificato. Con un patrimonio quotato di 16,3 miliardi di euro, per il quarto anno consecutivo il patron di Luxottica guida la classifica del settimanale «Milano Finanza» sui Paperoni in Borsa. La famiglia Agnelli è sesta con 4,3 miliardi, Silvio Berlusconi è nono con 3 miliardi. Anche loro hanno confermato le posizioni. Le cifre restano a sei zeri, ma il calo della Borsa si è fatto sentire. Dall’agosto 2015 l’indice Ftse Mib ha perso il 30%. Mf stima che ai primi 20 della classifica, cioè quelli che detengono quote di almeno 10 milioni di euro, questo sia costato in tutto 24 miliardi. Con Del Vecchio, è salito sul podio Stefano Pessina, a capo del colosso americano delle farmacie “Walgreens Boots Alliance” che, pur perdendo il 15%, si è mantenuto secondo, con un patrimonio quotato di poco superiore a 10 miliardi. Terza la famiglia Rocca, grazie alla tenuta di Tenaris, con un valore di 8,7 miliardi, in salita rispetto agli 8,4 dell’anno scorso. Levoni porta negli Stati Uniti i salumi al 100% Made in Italy Superenalotto lascia l’Italia Sisal passa al fondo Cvc Levoni, storico marchio di salumi di alta qualità, è la prima azienda italiana a portare negli Stati Uniti i salami 100% italiani. I prodotti di Levoni, che ha sede a Castellucchio, nel Mantovano, sono entrati a far parte della proposta gastronomica del nuovo Eataly New York City Downtown, inaugurato il 2 agosto 2016 e che ha aperto ufficialmente al pubblico l’11 agosto. «L’ingresso di Levoni nel mercato statunitense in partnership con un brand come Eataly - dichiara il presidente Nicola Levoni - ci rende maggiormente fieri del percorso di qualità che la nostra azienda non ha mai smesso di perseguire fino a portare a compimento, proprio nella primavera 2016, la propria offerta Tutto Made in Italy». L’Antitrust Ue dato la benedizione alla cessione di Sisal, che passa dai fondi Apax, Permira e Clessidra alla finanziaria lussemburghese Cvc, la stessa che dieci anni fa acquisì il 70% della Formula One Group (ma ora, secondo Bloomberg, starebbe preparandosi ad uscirne) e che in portafoglio ha già la casa di scommesse britannica SkyBet. L’operazione era già stata concordata a fine maggio, sulla base di una valutazione della società che gestisce giochi e servizi a pagamento in Italia da un miliardo di euro. Fondata nel 1946, Sisal lanciò nel Dopoguerra il Totocalcio, poi a fine anni ’90 Sisal rilevò dal Coni l’Enalotto trasformandolo nel celebre Superenalotto. Ora gestisce giochi come Totip, Tris, Win for Life! e scommesse. Ha 45mila punti vendita e dà lavoro a circa 2mila persone. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Il Mercato Azionario del 12-08-2016 AZIONI A A.S. Roma A2A Acea Acsm-Agam Aedes Aegon Ageas Agronomia Ahold Del Alba Alcatel Lucent Alerion Allianz SE Ambienthesis Ambromobiliare Anima Holding ASTM Atlantia Autogrill Spa Autostrade Meridionali Axa SA Azimut Prezzo chiusura Var. % ultima. 0,4451 1,2600 12,2700 1,6800 0,3687 3,7000 31,5100 0,0464 21,7300 2,6860 3,4780 1,8470 134,5000 0,3740 2,8500 4,5600 10,5500 22,7400 7,8700 16,7900 18,4800 14,6900 -0,8500 +0,4000 -1,8400 +0,4200 +0,0500 -3,1900 +0,0000 +0,0000 +0,9800 +0,0000 +0,0000 -1,1200 -0,3700 +0,1100 +1,7900 +0,9300 +1,2500 +1,7900 +0,2500 -0,3000 -0,2200 +1,1000 Minimi anno Massimi anno Dati forniti da FIDA-Finanza Dati Analisi Var. % annua. Cap. mln AZIONI Prezzo chiusura 0,3700 0,4939 -8,9400 0,9560 1,2870 +0,4800 9,8400 14,2500 -13,5900 1,2640 1,7170 +5,0000 0,3156 0,5195 -29,0300 5,4650 -29,6600 3,0380 28,8900 43,2700 -27,1800 0,1412 -67,1400 0,0220 18,7588 21,8400 +13,3000 3,0980 -11,5300 2,2120 2,8980 3,7760 -3,9200 1,5210 2,4480 -23,0400 119,0000 163,9000 -17,9400 0,3560 0,4620 -16,8900 5,2705 -45,9300 2,5900 8,0200 -43,1400 3,9240 8,9350 11,9200 -8,6600 20,9400 24,6500 -7,1800 8,8200 -10,7700 6,2150 15,9800 17,8900 -5,6200 16,2500 25,3900 -27,2200 12,9100 23,0600 -36,3000 177 3947 2613 129 118 0 2 26 80 60935 4 7 1367 928 18778 2002 73 2104 Edison rnc EEMS Enel Enertronica Enervit ENGIE ENI ERG Ergycapital Eukedos EXOR 0,6655 0,0941 4,1040 5,0500 2,3800 14,7600 13,7000 10,4600 0,0462 0,9350 36,8500 F Ferrari Fiat Chrysler Automobiles Fincantieri Finecobank Fintel Energia Group First Capital FNM Frendy Energy Fullsix 43,4500 6,1550 0,3945 5,3250 3,5500 0,7930 0,4164 0,4000 1,2160 G Gabetti Property Solutions B C D E 1,2620 -74,4100 0,2854 49,9000 99,9000 -22,1000 16,0200 29,1800 -37,1100 2,2500 -37,1600 1,2710 7,7300 -12,0400 5,3150 1,2320 -79,6300 0,2430 7,0400 -50,0600 2,5820 0,9210 -58,2700 0,3464 4,1520 -41,9100 2,1260 0,2699 -36,5300 0,1602 2,7880 -36,3400 1,5850 2,5400 -29,6000 1,7220 8,2650 -26,7400 5,6900 9,5042 -76,2400 1,8300 4,6600 -16,8500 3,2900 56,8000 73,0000 +2,9600 4,8500 -34,8900 2,6980 1,6500 -31,8400 1,0050 84,6500 117,0000 -16,1100 0,4779 -22,9300 0,3540 0,7215 -17,6100 0,4768 2,8600 -4,1700 2,3000 0,3793 -16,7500 0,2305 0,2810 -52,8800 0,1140 10,3300 15,3900 -23,2700 5,8050 -32,5600 3,7000 0,3740 -44,8600 0,1890 65,0500 97,9500 -18,7300 36,7000 52,5000 -14,6100 17,5000 22,3000 -11,6600 16,5900 19,1000 -2,3800 0,2900 -5,7600 0,2500 0,3900 -12,3100 0,3420 0,0879 -44,8200 0,0452 13,2800 17,8800 +6,0000 12,1000 19,6000 +18,0700 7,3500 10,6500 +4,5100 268 2 2134 219 4750 736 1692 1688 1094 116 206 24 40 1869 55573 193 133 74 1306 22 34 4 171 42 7 86 146 10 0 38 1176 3241 434 -0,4500 0,8735 +0,5900 1,7850 -2,3200 0,7395 +0,2000 6,9400 +1,8300 1,1070 +0,4900 21,2200 +0,0900 5,2300 +0,0000 0,6510 +0,5200 6,1450 -1,9000 0,0153 -0,2700 0,1700 +1,4200 0,7640 +1,4200 0,3400 +0,2200 5,1700 -0,0600 0,3164 +3,1600 0,2005 +0,0900 4,9800 +0,3600 7,0950 +0,1400 0,3226 +0,8400 0,7755 +1,2500 0,2741 1,1700 2,3600 1,0000 9,9600 1,9260 27,1500 7,3400 0,7295 7,9050 0,0338 0,2305 1,1100 0,6950 6,9200 0,4306 0,3190 6,8550 10,9100 1,0910 1,2340 1,1600 +11,0000 -13,9800 -19,9000 +24,5000 -36,4000 -16,3500 -26,3600 -6,9300 +0,8400 -54,1400 -21,2600 +2,8900 -49,6400 +5,6800 -13,4600 -21,9700 -22,2500 -23,8800 -67,9900 +1,6000 -72,6200 17 244 100 5785 56 942 8 1514 5 17 793 33 9131 259 11 1772 387 36 90 +0,0800 -0,8100 -0,4500 +0,0800 +0,0000 -0,2100 -0,2300 -0,8900 -2,2600 +2,1400 +1,7200 +0,0000 77,9500 1,2150 20,1000 14,6900 69,3500 27,6700 22,6300 16,6100 62,0000 5,8000 2,3480 1,9900 -19,3100 -17,8200 -0,2300 -2,6600 +10,2500 -13,4400 -43,5300 -6,3800 +25,0800 -33,7400 -31,8600 -44,3200 81 718 517 3581 3390 19 22 2 Banca Carige Banca Carige ris Banca Generali Banca Intermobiliare Banca Mediolanum Banca Monte Paschi Siena Banca Pop. Emilia Romagna Banca Popolare di Milano Banca Popolare di Sondrio Banca Profilo Banco di Desio e Brianza Banco di Desio e Brianza rnc Banco di Sardegna risp Banco Popolare Banco Santander Basf Basicnet Bastogi Bayer Beghelli Beni Stabili Best Union Company Bialetti Industrie Biancamano Bio On Biodue Bioera BMW BNP Paribas Boero Bonifiche Ferraresi Borgosesia Borgosesia r Brioschi Brunello Cucinelli Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc 0,3230 65,2000 18,3500 1,4000 6,4300 0,2510 3,5160 0,3843 2,4120 0,1713 1,7620 1,7810 6,0550 2,2580 3,8500 73,0000 3,1580 1,0770 98,1500 0,3683 0,5755 2,3000 0,3147 0,1324 11,6700 3,8000 0,2021 79,6000 44,8300 19,7000 18,4900 0,2733 0,3420 0,0485 17,3000 19,6000 10,6500 +3,3900 -1,8100 -0,8600 -0,6400 +0,6300 +1,2500 -1,4000 +0,1300 +1,6000 +1,7200 +1,8500 -2,0900 +1,4200 +0,0000 +0,0500 +0,2700 -0,0600 +0,9400 +0,1500 +2,0500 -0,3500 +0,0000 +0,0300 -4,0600 +1,9200 +0,3700 -1,8900 -0,6900 -0,1600 +0,0000 +0,9300 +0,0000 +0,0000 +1,2500 -0,2300 +2,3000 +2,6000 Caleffi Caltagirone Caltagirone Editore Campari Carraro Carrefour Cattolica Assicurazioni CdR Advance Capital Cerved Information Solutions CHL CIA Cir Class Editori CNH Industrial Cofide Conafi Prestito' Credem Credit Agricole Credito Valtellinese CSP CTI Biopharma 1,1100 2,0300 0,8010 9,9600 1,2250 22,7100 5,4050 0,6515 7,7650 0,0155 0,1815 0,9980 0,3500 6,7000 0,3600 0,2415 5,3300 8,3050 0,3492 1,0790 0,3165 Daimler Damiani Danieli Danieli rnc Danone De' Longhi Deutsche Bank Deutsche Telekom Diasorin Digital Magics DigiTouch DMail Group 62,9000 0,9820 17,5600 12,8000 69,3500 23,9500 12,7800 15,5500 60,6000 3,8100 1,6000 1,1080 E.ON Ed. L'Espresso 8,7600 -0,5100 0,7590 -1,5600 51,4500 0,8990 13,4000 10,8000 57,7000 18,9300 11,2000 13,9000 42,6800 3,7300 1,5730 1,0400 7,9500 0,6960 9,6200 -2,3400 1,0300 -25,0000 0 313 Mercati Fondi su LaStampa.it I fondi di investimento sono on line su LaStampa.it Per consultarli l’indirizzo è www.lastampa.it/fondi 0,4984 2,6820 Gas Plus 12,1000 Generali 2,4500 Geox 9,7000 Glenalta Food Gruppo Ceramiche Ricchetti 0,1598 0,1799 Gruppo Waste Italia HHera I I Grandi Viaggi Il Sole 24 Ore IMMSI Industria e Innovazione Ing Groep NV Intek Group Intek Group risp Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo rnc Investimenti e Sviluppo Iren Italcementi Italia Independent Italiaonline Italiaonline R Italmobiliare Italmobiliare rnc J Juventus FC K K.R.Energy Kering Ki Group L L'Oreal Leonardo-Finmeccanica Leone Film Group Lucisano Media Group Luxottica LVenture Group Lvmh M M&C Mailup Maire Tecnimont MC-link Mediacontech Mediaset Mediobanca Meridie Methorios Capital Mid Industry Capital Mittel Molmed Moncler Mondadori Mondo TV France Monrif MP7 Italia Munich Re Ag N Net Insurance Neurosoft Noemalife Nokia Corporation Notorious Pictures Nova Re O Olidata Orange OVS P Parmalat Philips NV Piaggio Pierrel Var. % ultima. Minimi anno Massimi anno Var. % annua. Cap. mln AZIONI Prezzo chiusura -1,1900 0,6045 +0,1100 0,0603 -0,1500 3,3980 -1,1700 3,8380 +0,0000 1,9720 +0,4100 13,0600 +0,0000 10,9300 +0,4800 9,4950 +0,0000 0,0420 -0,5300 0,8780 +1,2900 23,6100 0,7230 0,1190 4,1260 6,0800 3,1620 16,5300 14,9000 11,9016 0,0787 1,0680 42,0900 -7,9500 -5,5200 +5,4500 +31,5800 -15,9600 -10,7100 -0,7200 -12,1100 -41,1500 -12,0400 -12,4500 74 4 41724 17 42 49788 1572 8 21 8881 Pininfarina Piquadro Poligrafici Editoriale Poligrafici Printing Poste Italiane Prelios Premuda ord Primi Sui Motori Prysmian 1,6930 1,1650 0,1800 0,2890 6,5800 0,0820 0,0545 0,9650 21,7700 +0,9300 28,0000 -0,0800 5,1100 +1,7000 0,2700 +1,3300 5,1100 +0,0000 3,5020 +0,0000 0,7560 +0,7500 0,3408 +0,0000 0,3680 -0,0800 0,9900 44,6000 8,5196 0,4100 7,6250 4,3880 0,8900 0,5045 0,5740 1,7790 -27,7500 -1,4500 -30,1600 -19,1000 -8,8500 -13,7900 -30,3100 -31,2600 8426 7909 668 3231 91 20 181 20 14 -0,9100 +1,2100 -0,6600 -0,7300 +0,0000 +0,0000 +2,2700 0,8295 3,6900 16,9200 4,0820 10,3000 0,2465 0,7350 -39,9200 -25,7100 -28,4900 -39,9800 -3,0000 -32,9700 -75,1900 29 120 18875 635 78 13 10 2,5020 -0,4000 0,9130 0,4940 0,3877 0,1100 10,5900 0,1993 0,3680 1,9760 1,8540 0,0410 1,4600 10,5800 5,7500 2,4800 304,9000 40,1100 34,3300 0,4649 2,4800 9,8150 2,3520 9,5000 0,1549 0,1653 2,3100 2,6580 +2,1200 0,9555 +1,4400 -0,6000 0,6975 0,6450 -23,4100 +0,6100 0,4527 0,4680 -17,1600 +0,0000 0,3292 0,3006 -63,0900 -4,1800 0,1050 +0,0900 8,5500 12,5800 -15,8200 0,3164 -37,0100 +0,8600 0,1888 0,4817 -23,5600 -3,6400 0,3680 3,0880 -36,0100 +0,3000 1,5500 2,8340 -34,5800 -0,5400 1,4930 0,0941 -56,0500 -0,2400 0,0352 1,6690 -2,0100 -1,6800 1,2700 -0,0900 9,7600 10,6000 +3,2200 -0,8600 5,0000 26,2000 -78,0500 3,5000 -20,0000 -4,1000 1,7540 +0,0000 292,7000 320,0000 +4,1700 +0,5300 30,1200 42,1000 -4,7300 +3,1200 22,2300 34,3300 +14,8200 0,2838 -0,9800 0,2950 3727 44 21 132 3 40897 69 18 31339 1729 0 1725 3695 13 285 2 890 561 +9,1500 286 0,6710 -27,2700 0,4880 +0,0000 0,3707 176,0000 +1,5600 137,0000 176,0000 +9,3200 2,9725 +1,8200 2,6380 +1,4600 2,3013 16 0 15 174,5000 10,1100 2,2300 1,2600 44,3900 0,5165 158,7000 0,2310 +0,0000 144,9000 177,0000 +0,3000 8,3800 12,9000 3,0100 -0,8900 2,1500 2,0840 +1,4500 1,2240 +0,2500 42,3000 60,4000 0,7142 -0,5800 0,3961 +2,2600 130,8000 160,5000 +10,7900 -21,6300 -16,4800 -33,3300 -26,5100 -21,7100 +7,3700 5845 31 19 21480 13 - 0,1684 +1,8100 0,1142 2,5000 +0,1600 1,8550 2,7200 -0,8500 1,8550 6,0300 +0,0000 4,8800 1,6500 -0,6200 0,6700 4,0700 +0,8700 2,5920 8,8850 +0,3100 4,6320 0,1151 -7,5000 0,0740 0,2510 -0,8900 0,0446 4,6000 +0,0000 3,9000 1,5740 -0,6800 1,2900 0,3874 +1,1000 0,2398 -0,1900 12,1900 16,0000 1,0680 +0,2600 0,7140 0,1807 +2,7200 0,1140 0,2657 +1,4300 0,1640 2,1700 +0,0000 1,1310 +0,0000 140,8000 185,5000 +25,1100 -17,0800 -16,5700 -17,2900 +35,9500 -27,3500 -27,1200 -35,7100 -82,2300 +2,5000 -6,5900 -4,5400 +20,8200 -5,7300 -24,6800 -22,0700 -45,6200 -12,6600 80 22 640 16 2 3289 5640 4 6 17 128 147 3905 256 14 30 7 - 17,9800 1,9010 7,8100 6,7792 2,0720 0,5540 -54,1900 +18,3700 +9,5200 -20,8100 -50,8200 -51,2600 56 45 62 23 4 0,1540 +0,0000 0,1193 14,1200 +0,4300 13,4500 5,1900 -1,3300 4,8440 0,1991 -18,0900 16,5400 -9,4900 6,4200 -19,1600 5 1178 +0,5100 2,3040 +0,5600 20,9000 +1,9000 1,4620 +1,3500 0,2434 2,4560 -1,0900 25,5700 +4,7500 2,3260 -26,3500 0,5490 -49,5100 4386 619 15 0,1684 1,9200 2,0940 4,8800 1,1250 2,7840 6,4750 0,0740 0,0446 4,1000 1,4600 0,3490 15,6100 0,9795 0,1361 0,2058 1,1800 159,4000 8,2000 1,7400 7,3650 5,1200 1,0160 0,2700 2,3640 25,1400 1,7130 0,2772 +0,0000 +1,7500 -0,1400 +0,4900 +1,6000 +0,0000 8,2000 1,3150 6,4800 4,4457 0,9200 0,2660 R Rai Way Ratti RCS Mediagroup ord Recordati Renault Retelit Risanamento Rosss RWE S S.S. Lazio Safe Bag Safilo Group Saipem Saipem rnc Salini Impregilo Salini Impregilo rnc Salvatore Ferragamo Sanofi SAP Saras Save SIAS Siemens Sintesi Snai Snam Societe Generale Softec Sol Stefanel Stefanel rcv STMicroelectronics T TAS TBS Group TE Wind Telecom Italia Telecom Italia R Telefonica Tenaris Terna Tiscali Tod's Toscana Aeroporti Total Trevi U UBI Banca UniCredit UniCredit rnc Unilever Unipol UnipolSai V Valsoia 4,0700 2,1000 0,9240 27,8100 76,0000 0,7215 0,0900 0,5790 15,4900 0,4660 0,7620 8,0950 0,4114 5,7450 2,7500 6,9850 20,9200 71,6500 78,6000 1,3380 13,8100 8,8300 107,5000 0,0158 0,7140 5,1050 32,0700 2,0000 8,3800 0,1980 145,0000 6,6800 Var. % ultima. Minimi anno Massimi anno Var. % annua. Cap. mln +0,1800 1,5800 +0,9500 0,9825 -2,0100 0,1580 +0,0000 0,2210 +0,3000 5,1700 +0,7400 0,0702 -0,7300 0,0498 -2,5300 0,9500 -0,5500 16,4500 3,7000 1,3880 0,2588 0,3065 7,2000 0,2694 0,1886 3,2858 22,3400 -54,2400 -12,8600 -29,1100 +3,2100 -7,3200 -69,5600 -70,9500 -70,6300 +7,4500 51 58 24 9 8594 95 10 4 4718 -1,4500 3,4440 -1,6900 2,1000 +1,5400 0,4080 -2,7300 19,4300 -1,4300 65,2500 +0,2100 0,4267 +0,0000 0,0720 +0,0000 0,5355 -0,7100 10,1500 -0,8500 -0,7200 +1,1900 +1,6100 +1,6800 +2,2300 -0,2100 +0,7200 -0,2100 -0,4400 +0,8300 +0,5800 +1,6100 +0,4700 +0,6400 -1,2400 -0,4900 +0,0000 +0,0000 -0,5900 +0,9200 +0,0000 +0,0000 1107 57 482 5816 119 162 7 - -13,7300 -11,3900 +48,9100 +15,4400 -19,2300 +19,0600 -28,3400 -39,0500 +32,2800 0,5235 -9,5100 0,3919 1,1890 -4,8100 0,6000 6,2700 10,7100 -24,4200 0,9429 -56,3700 0,3014 9,5000 -1,4100 3,9000 4,0100 -31,4200 2,4780 9,5100 -26,5500 6,2650 17,5300 22,8100 -3,8200 67,3500 79,9500 -10,3800 65,4500 78,9500 +8,0400 1,9520 -25,0000 1,2300 11,2700 13,8100 +6,2300 9,8000 -9,9000 7,5100 79,0000 107,5000 +20,1100 0,0355 -54,8600 0,0140 0,8925 -20,0000 0,5290 5,5300 +5,6900 4,7220 26,1600 43,3200 -25,9700 6,3200 -68,3500 1,9800 9,0850 +1,4500 7,0800 0,2500 -17,0200 0,1420 145,0000 145,0000 +0,0000 6,6800 +6,6200 4,5900 32 10 507 4159 1 1353 11 3531 1272 764 2009 1 135 17871 4 760 17 0 6085 0,5790 1,5840 0,2952 0,7870 0,6355 9,0600 12,6800 4,7800 0,0458 54,3000 15,1500 43,0500 1,2850 +2,0300 0,3850 +0,0000 1,3000 +0,0000 0,2448 -0,2500 0,6335 -0,4700 0,5115 +0,2200 7,5750 +0,8800 8,6400 -0,3300 4,5000 +0,4400 0,0375 +2,5500 46,0000 +0,0000 12,9700 +0,0000 36,0500 +5,3300 1,1210 0,5800 1,6260 0,5390 1,1750 0,9510 10,4900 13,1900 5,0800 0,0577 73,7500 15,5000 45,0000 1,8300 +36,5600 +5,2500 -45,1800 -33,0200 -33,1800 -13,6300 +15,9000 +0,5000 -20,6200 -25,6700 +2,1600 +3,5400 -29,7800 24 67 3 10624 3831 0 14969 9608 144 1797 282 212 2,3940 2,1160 5,8000 41,0600 2,5640 1,5300 +1,3500 2,3120 +1,0500 1,7530 -1,3600 5,8000 +0,0000 36,7600 -1,3800 1,9400 -0,6500 1,2600 6,2000 5,1350 8,2900 43,0000 4,7640 2,3600 -61,3900 -58,7900 -28,9200 +0,8800 -46,1800 -35,1700 2159 13072 15 1840 4329 21,9161 -17,6200 1,2980 -5,7100 0,3668 -73,8300 0,0898 -28,4900 20,0200 -8,3200 182 34 2 1 - 0,0476 0,0001 0,0050 0,1899 -67,5800 0,0067 -87,8800 0,0204 -58,8200 0 0 0 28,6200 +1,8900 19,6000 34,5500 -17,1600 2541 17,1500 1,1400 0,0960 0,0630 18,0700 -0,8700 16,8400 +0,0000 1,1400 +0,0000 0,0960 +0,0000 0,0612 +0,7200 15,2600 W War Ambromobiliare 2011-20170,0580 Vianini Visibilia Editore Vita Societa' Editoriale Vivendi 4,7860 2,5780 0,9895 29,3600 94,1000 0,7280 0,1256 0,9500 16,0000 STAR Acotel Group 6,0000 -0,4100 5,4950 9,0100 -29,9500 25 Aeffe 1,0300 +0,0000 0,9450 1,4890 -30,8300 111 Aeroporto Marconi di Bologna 8,3100 +0,4800 6,1000 10,4500 +36,2300 300 Amplifon 9,2250 +1,4300 6,7550 9,2250 +15,3800 2084 Y Yoox Net-A-Porter Group Z Zucchi Zucchi rnc +0,0000 0,0008 +33,3300 0,0084 +0,0000 0,0190 -1,0400 0,1700 -4,7600 0,0080 0,1150 MONETE AUREE 0,0402 -52,7400 0,2095 +47,8300 7 1 Quotazioni del 12-08-2016 Dati elaborati da Bolaffi Metalli Preziosi S.p.a. ACQUISTO Marengo 220,93 - 243,48 Sterlina 278,52 - 306,94 4 Ducati 523,89 - 577,34 20 $ Liberty 1.145,09 - 1.261,94 Krugerrand 1.184,18 - 1.315,01 50 Pesos 1.426,99 - 1.572,61 VENDITA Massimi anno Var. % annua. 10,5000 -0,4700 +6,3800 2100 Ascopiave 2,8760 -0,6900 2,0100 2,9100 +31,6800 674 Astaldi 3,5300 -0,7300 3,4760 5,6150 -37,1300 347 B&C Speakers 7,1850 +0,3500 6,2400 7,8100 -6,9300 79 Banca Finnat 0,3250 +0,0000 0,2991 0,4322 -24,8000 118 20,1200 -0,4000 16,6600 29,1100 9,7350 10,7000 -30,2100 1083 Banca Sistema 2,1780 +5,7300 1,8600 4,0000 -43,9500 175 Banzai 2,8900 -1,7000 2,4660 4,5700 -35,0600 119 46,3200 +0,0000 36,9400 54,1800 -14,5100 2566 Banca Ifis BB Biotech 0,5540 -0,9700 69 Biesse 12,7800 -0,5400 10,3600 15,9200 -19,7200 350 Brembo 52,2000 -0,8500 32,7800 53,9500 +16,8300 3486 BE 0,5115 +0,7900 0,3584 CAD IT 3,6020 -2,7000 3,4000 4,3320 -12,5700 32 Cairo Communication 4,1280 +0,6800 3,3700 4,9900 -9,6700 555 13,4900 +0,3000 12,3500 14,2500 -2,9500 229 Cementir 4,1000 +0,8900 3,3800 5,9050 -30,5700 652 Centrale del Latte di Torino 2,8860 -0,1400 2,5700 3,3400 -13,2800 29 Cembre D'Amico 0,3370 +0,2100 0,3074 0,6935 -51,4100 144 Dada 2,1940 -1,6100 1,9900 2,7320 +1,9500 37 18,2600 +3,7500 12,5200 18,2600 +11,3400 1067 -22,5300 306 Datalogic Dea Capital 0,9965 -1,0400 0,9965 1,2863 Digital Bros 8,2250 -2,7800 3,8860 8,4600 +10,7000 116 -20,9700 1330 8,9375 15,3900 +51,9400 295 -14,8600 107 Ei Towers 47,0600 +0,0600 41,5900 59,5500 EL.EN. 15,2700 -0,5900 Elica 1,6900 -0,8800 1,4020 1,9850 Emak 0,6945 +1,3900 0,6045 0,8185 -9,7500 114 Esprinet 5,6450 -0,4400 4,6640 8,6850 -33,6700 296 Eurotech 1,3980 -0,0700 1,1000 1,6180 -13,1700 50 Exprivia 0,6550 +0,7700 0,6075 0,8150 -13,7600 34 Falck Renewables 0,7990 +0,2500 0,6500 1,1060 -27,7600 233 Fidia 5,6000 -0,9700 4,1420 6,9250 -12,2300 29 Fiera Milano 1,5490 -0,0600 1,3570 2,3180 -33,1800 111 9,8500 13,0200 +17,7900 443 Fila 12,7800 +0,5500 Gefran 2,0200 -2,5100 1,4300 2,1240 +17,1000 29 IGD 0,7575 -1,2400 0,6320 0,8865 -14,5500 616 Ima 55,6000 +2,3000 41,2900 58,6000 +15,8600 2183 Interpump 15,0900 -0,8500 10,4500 15,2200 +5,3800 1643 Irce 1,7590 -0,0600 1,6410 2,1340 -17,5700 49 Isagro 1,3290 -0,3000 0,9040 1,5000 -11,4000 33 Isagro Azioni Sviluppo 1,1500 +0,0000 0,7255 1,1820 +10,6800 16 It Way 1,4490 +2,0400 1,1340 1,8200 -10,0000 11 9,8400 13,2900 -11,8000 357 0,7575 -36,3100 53 17,8300 -1,9300 15,7400 19,0800 -6,5500 1186 La Doria Landi Renzo Marr 11,5100 -1,3700 0,4742 -0,0200 0,3900 QUOTAZIONI BOT SCADENZA 31-08-2016 14-09-2016 30-09-2016 14-10-2016 31-10-2016 14-11-2016 30-11-2016 14-12-2016 30-12-2016 13-01-2017 31-01-2017 14-02-2017 14-03-2017 13-04-2017 12-05-2017 14-06-2017 14-07-2017 GIORNI PREZZO TASSO % 19 33 49 63 80 94 110 124 140 154 172 186 214 244 273 306 336 100,0140 100,0260 100,0500 100,0540 100,0720 100,0950 100,0960 100,0790 100,1020 100,1090 100,1060 100,1340 100,1520 100,1500 100,1930 100,2060 100,1880 -0,2686 -0,2882 -0,3642 -0,3077 -0,3782 -0,3744 -0,2914 -0,2322 -0,2680 -0,2673 -0,2272 -0,2418 -0,2488 -0,2307 -0,2382 -0,2448 -0,2244 EURIBOR PER. TA. 360 1 mese 2 mesi 3 mesi -0,3690 -0,3740 6 mesi -0,3340 -0,3390 9 mesi -0,2990 -0,3030 12 mesi TA. 365 TA. 360 PER. CAMBI VALUTE QUOT. MERCATI Corona Ceca Corona Danese Corona Islandese Corona Norvegese Corona Svedese Dollaro Dollaro Australiano Dollaro Canadese Dollaro di Hong Kong Dollaro N. Zelanda Dollaro Singapore Fiorino Ungherese Franco Svizzero Leu Rumeno Lev Bulgaro Lira Turca Rand Sud Africano Sterlina Won Sud Coreano Yen 27,0180 7,4398 131,7899 9,1635 9,4299 1,1158 1,4535 1,4478 8,6551 1,5497 1,5023 310,0200 1,0888 4,4590 1,9558 3,2998 15,0700 0,8605 1.234,1900 113,7700 X EURO 7,7900 +1,0400 6,4200 9,5050 -18,0400 267 2,1800 +0,9300 1,3440 2,3200 +28,0800 463 Mondo TV 4,9340 +8,9200 3,1880 6,0600 -17,4200 136 Mutuionline 7,4800 +1,0800 6,6600 8,2500 -6,4400 296 METALLI PREZIOSI Nice 2,7800 +0,0000 1,9030 2,7800 +13,2800 322 (Prezzi vendita in $ per oncia). Un'oncia Troy=gr.31,1035 Openjobmetis 7,1800 +0,0000 6,5250 7,5000 -1,6400 98 Panariagroup 3,0820 +1,9200 2,2820 3,9400 -12,4400 140 Poligrafica S.Faustino 5,7600+10,2400 4,1180 5,9400 -2,8700 7 8,7500 14,8200 -13,9700 134 0,3679 -21,1700 109 121,8000 -0,9800 105,0000 135,9000 -3,2600 1139 12,7500 +0,5500 Reno De Medici 0,2900 -1,6900 Reply 0,2838 9,1300 +1,0500 8,7750 11,4800 -19,5600 105 12,7000 +1,4400 8,9850 14,0000 -1,6300 186 Saes Getters rnc 8,9050 +0,0000 6,7500 10,5500 -10,5500 66 Servizi Italia 3,5480 -0,8900 3,1480 3,8700 -6,6300 113 14,7500 +0,2000 12,5000 15,6800 Sabaf Saes Getters -5,5700 231 Sogefi 1,6590 -0,6600 1,1600 2,1660 -23,4100 197 Tamburi 3,7000 +0,0000 2,5900 3,7180 +9,2100 547 TerniEnergia 0,9120 +1,7900 0,6950 1,5820 -42,3500 37 Tesmec 0,5000 +0,0400 0,4561 0,6500 -23,0800 54 TXT e-solutions 7,3100 -0,2700 6,9900 8,1300 -10,0900 95 Vittoria Assicurazioni 9,4000 +0,0000 7,7650 10,0400 -6,3700 633 Zignago Vetro 5,3900 -0,1900 5,0000 6,0650 -11,1300 474 % 3,7012 -0,0100 100 1,3441 +0,0200 10 0,7588 -0,5000 100 1,0913 -0,7100 10 1,0605 -0,0100 10 0,8962 +0,0400 1 0,6880 +0,5200 1 0,6907 -0,5600 1 0,1155 +0,0500 1 0,6453 +0,7000 1 0,6656 +0,2300 1 0,3226 -0,0800 100 0,9184 +0,2700 1 10000 2.242,6553 -0,0200 0,5113 +0,0000 1 0,3030 -0,1600 1 0,0664 +1,0900 1 1,1621 +0,0100 1 0,8102 +0,5900 1000 0,8790 +0,6400 100 Moleskine Prima Industrie TA. 365 -0,1890 -0,1920 -0,1190 -0,1210 -0,0490 -0,0500 Massimo Zanetti Beverage 12-08-2016 PRECEDENTE VAR.% DESCRIZIONE Argento Milano (Euro/kg) 573,7900 578,4400 -0,8000 Oro Londra P.M. (Usd/oz) 1.352,2000 1.355,0000 -0,2100 40,1100 39,9700 +0,3500 Oro Milano P.M. (Euro/gr) BORSE ESTERE MERCATI Amsterdam (Aex) Bruxelles (Bel 20) EuroParigi (Cac 40) Francoforte (Dax Xetra) Hong Kong (Hang Seng) Londra (FTSE 100) Madrid (Ibex 35) Sidney (AllOrd) Tokyo (Nikkei 225) Zurigo (SMI) QUOTAZ. VAR.% 454,0900 3.544,8200 4.500,1900 10.713,4300 22.766,9100 6.916,0200 8.716,4000 5.626,3000 16.919,9200 8.295,0400 -0,3100 +0,2700 -0,0800 -0,2700 +0,8300 +0,0200 -0,0400 +0,4800 +1,1000 -0,0100 OBBLIGAZIONI 12-08-2016 TITOLI MONETE Minimi anno Ansaldo Sts Sesa War Ergycapital 2016 War First Capital 2010-2016 Var. % ultima. Cap. mln Prezzo chiusura AZIONI Autostrade 1.625% 12.06.2023 B.IMI USD Fix Rate 26.06.2022 B.Popolare Sub Tier 2 TV 2022 B.Popolare TF Amm.Per. 11/2020 BNP Arb.TF 10% BRL 02.12.2017 Btp 3.25% 01.09.2046 Btp 4% 01.02.2037 Btp Italia 20.04.2023 Bund 1% 15.08.2025 Cassa D.Prestiti TM 2015-2022 Cct 01.03.2017 Ind Cct EU Euribor+0.7% 15.12.2022 Cct EU Euribor+1.2% 15.11.2019 PREZZO 106,9400 103,2000 102,1000 102,9100 96,0400 128,7700 139,7300 102,2500 111,2300 100,6400 100,1700 101,6300 103,4800 TITOLI Comit 1998/2028 ZC Ctz ZC 27.02.2017 EBRD ZAR ZC Notes 30.12.2027 EIB BRL 10% Bonds 17.12.2018 EIB MXN 4% Bonds 25.02.2020 EIB SEK 2.75% Bonds 13.11.2023 EIB ZAR 6.00% Bonds 21.10.2019 EIB ZAR 7.50% Bonds 21.12.2018 EIB ZAR 8.50% Bonds 17.09.2024 G.Sachs Fixed Float 26.11.2027 GS Ten-Year USD 3.5% Call.2025 IVS Group 4.5% 15.11.2022 Med.Lombardo 99/2019 3^Rev.Fl. PREZZO 79,0000 100,1200 40,4800 100,4000 97,8900 115,5400 94,3800 101,9700 100,0000 101,0000 102,7000 105,3000 109,7900 TITOLI Mediob.Carattere 2023 LowTier2 Mediob.II Atto 5% 2020LowTier2 Mediob.IV Atto TV 2021 L.Tier2 Mediobanca TV Floor 2015-2025 MPS 2017 TM Cap&Floor BPosta 3 Oat 0.5% 25.05.2025 Obligaciones 1.60% 30.04.2025 RBS Ottobre 19 Royal Fisso-Var Rep.of Italy 5.375% 15.06.2033 Rep.Polonia 3% Notes 17.3.2023 SG $100 Mln Notes 23.06.2025 Sg 7.25% Idr 375 Mld 29.1.2019 SG Issuer RUB 10.5% 27.04.2018 PREZZO 115,5600 109,9900 107,5100 102,5000 100,3900 104,2800 106,0200 99,0400 123,5000 105,2000 101,0200 100,7600 104,7000 18 .Lettere e Commenti STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 #estatedellavita PAOLA CORA MONESIGLIO (CUNEO) estate (anzi la notte d’estate) che ha cambiato la mia vita è stata quella in cui ho conosciuto il ragazzo che sarebbe diventato mio marito. Era il Ferragosto del 1983, avevo 17 anni, e insieme alle mie sorelle ero andata alla festa di San Benedetto Belbo a fare ribota, che qui da noi in Alta Langa vuol dire andare a divertirsi in compagnia. C’era anche il ballo a palchetto, tanti giovani e non solo, e si ballava sotto le stelle in quel paesino che era già famoso perché Beppe Fenoglio ci aveva scritto alcuni dei suoi libri più belli e importanti. Così, per scherzo, chiesi al dj di fare una dedica a un mio mezzo moroso, anche se eravamo solo amici, per prenderlo in giro. Detto fatto il mio amico, facendo finta di essersi arrabbiato, mi rincorse e io non notai una grossa buca nel bel mezzo della piazza. Ci cascai dentro slogandomi una caviglia. Ricordo un gran spavento e una fitta tremenda alle gambe. Alzai la testa. Dall’orlo della buca vidi due enormi occhi azzurri che brillavano nel buio e un braccio che si tendeva verso di me. Era Gianni, un ragazzo di Monesiglio che non conoscevo. Allungai la mano e la sua mi afferrò portandomi fuori da quel maledetto - o benedetto! - buco. La giovinezza può essere bellissima ma anche triste, tutti i ragazzi sono un po’ allegri e un po’ malinconici, pieni di problemi. Simbolicamente, ma ci pensai dopo, la mano tesa di quel ragazzo della mia età mi stava tirando fuori da un periodo buio. La mia famiglia aveva della terra a Niella e mia mamma L’ c. contatti Le lettere vanno inviate a LA STAMPA Via Lugaro 15, 10126 Torino E-MAIL: [email protected] Anna Masera Garante del lettore: [email protected] FAX: 011 6568924 In piedi sul treno, ma avevo prenotato! 1 L’11 agosto sono incorso in un vergognoso caso di overbooking a bordo del treno Intercity 561, con partenza da Roma Termini alle 16,26 in direzione di Reggio Calabria. Il mio biglietto mi assegnava il posto numero 66 sulla carrozza 3. Peccato che questo posto non esistesse! Allo stesso modo molti altri passeggeri avevano una prenotazione cui non corrispondeva alcun posto. Constatata la criticità, il personale di Trenitalia ci ha invitato a sederci nei posti disponibili, che purtroppo diminuivano man mano che altri passeggeri salivano, con il risultato che molti passeggeri sono rimasti in piedi, pur avendo regolarmente pagato la prenotazione di un posto. MARCO LATERZA SAVONA L’autrice del racconto, Paola Cora, insieme a Gianni, conosciuto nell’estate del 1983 e oggi suo marito Quegli occhi blu che mi salvarono dopo una caduta faceva le tome. Si arrabbiò moltissimo quando mi vide con la caviglia gonfia tornare a casa. Con una caviglia così non sarei potuta il giorno dopo andare a raccogliere le nocciole. Infatti rimasi a casa in mezzo agli impacchi. E Gianni arrivò a metà pomeriggio per sapere come stavo. Era gentile, molto carino (con quegli occhioni blu) e mi faceva tanto ridere. Tornò il giorno dopo e ancora quello successivo e per ingraziarsi mia mamma mi aiutò, a caviglia sgonfia, a raccogliere le nocciole. Se solo questa è l’Europa 1 Sul «nostro» giornale ho visto la foto di Elisa Di Francisca sventolare la bandiera dell’Europa. Dobbiamo ringraziare Il premio Igor Man, il riconoscimento intitolato alla memoria del «Vecchio Cronista» che la direzione de «La Stampa» assegna ogni settimana al giornalista che più si è messo in evidenza, questa volta va a Jacopo D’Orsi, vice capo della redazione sportiva, per il grande lavoro in occasione delle Olimpiadi in corso a Rio. La Stampa REDAZIONE AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA 10126 Torino, via Lugaro 15, telefono 011.6568111, fax 011.655306; Roma, via Barberini 50, telefono 06.47661, fax 06.486039/06.484885; Milano, via Paleocapa 7, telefono 02.762181, fax 02.780049. Internet: www.lastampa.it. ABBONAMENTI 10126 Torino, via Lugaro 21, telefono 011.56381, fax 011.5627958. Italia 6 numeri (c.c.p. 950105) consegna dec. posta anno e 402,50; Estero: e 858,50. Arretrati: un numero costa il doppio dell’attuale prezzo di testata. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI l’iniziativa di questa brava europea se a Rio sanno cos’è l’Ue. Un’espressione geografica direbbe Von Metternich. Nient’altro. GIUSEPPE PENNA SANREMO Chi può sventolare bandiere e chi no 1 Sono orgoglioso di essere PREMIO IGOR MAN Jacopo D’Orsi Fu la prima di tante estati felici. L’anno dopo rimasi incinta e mi ricordo il giorno che siamo andati a dirlo a mia madre: che non solo aspettavo un bambino, ma che ci saremmo sposati. Era un sabato sera. Mia madre scoppiò in lacrime, dopo un po’ alzò il viso guardandoci afflitta e ci chiese: «E adesso?». Gianni diede un’occhiata all’orologio e disse: «E adesso andiamo ad Alba a ballare». Abbiamo due figli grandi, facciamo il formaggio e lui mi fa sempre tanto ridere. italiano quando una campionessa come Elisa Di Francisca sventola la bandiera europea. Quando gli altri campioni europei lo faranno? Certamente non potranno farlo quelli che per eludere le tasse spostano la residenza a Montecarlo o a Lugano. Mandateci i vostri ricordi La rubrica «#estatedellavita» ospita i racconti e i ricordi dei nostri lettori. Per tutto agosto pubblicheremo i loro contributi (3000 battute corredate da foto). Abbiamo iniziato con i racconti di quattro scrittori (Giuseppe Culicchia, Bruno Gambarotta, Ester Armanino e Gianni Farinetti) per poi proseguire con quelli dei lettori. Resta comunque uno spazio per lettere, interventi e precisazioni. LA STAMPA Quotidiano fondato nel 1867 2 DIRETTORE RESPONSABILE MAURIZIO MOLINARI VICEDIRETTORI LUCA UBALDESCHI (VICARIO), MASSIMO VINCENZI, MARCO ZATTERIN REDATTORE CAPO CENTRALE FLAVIO CORAZZA CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA FRANCESCO BEI CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE PAOLO COLONNELLO ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO COORDINATORI MACRODESK GIANNI ARMAND-PILON ATTUALITÀ, ALBERTO INFELISE STILI DI VITA, GUIDO TIBERGA CRONACHE, MARCO SODANO DIGITALE REDAZIONI GIUSEPPE SALVAGGIULO ITALIA, ALBERTO SIMONI ESTERI, TEODORO CHIARELLI ECONOMIA E FINANZA, ANDREA MALAGUTI INCHIESTE, MAURIZIO ASSALTO CULTURA, PIERO NEGRI SCAGLIONE SPETTACOLI, RAFFAELLA SILIPO SOCIETÀ, PAOLO BRUSORIO SPORT, LAURA CARASSAI EDIZIONI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA, GUIDO BOFFO CRONACA DI TORINO 2 ITALIANA EDITRICE SPA PRESIDENTE JOHN ELKANN VICEPRESIDENTE CARLO PERRONE AMMINISTRATORI LUCA ASCANI, LODOVICO PASSERIN D’ENTRÈVES, DIEGO PISTONE AMMINISTRATORE DELEGATO LUIGI VANETTI DIRETTORE GENERALE MAURIZIO SCANAVINO DIRETTORE EDITORIALE MAURIZIO MOLINARI DIRETTORE CREATIVO MASSIMO GRAMELLINI RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI DI USO REDAZIONALE (D. LGS.196/2003): MAURIZIO MOLINARI 2 REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E TIPOGRAFIA: VIA LUGARO 15 - 10126 TORINO, TEL. 011.6568111 STAMPA: ITALIANA EDITRICE S.P.A., VIA GIORDANO BRUNO 84, TORINO LITOSUD SRL, VIA CARLO PESENTI 130, ROMA ETIS 2000, 8A STRADA, CATANIA, ZONA INDUSTRIALE RCS PRODUZIONI MILANO S.P.A., VIA ROSA LUXEMBURG 2 – PESSANO CON BORNAGO L’UNIONE SARDA S.P.A. – VIA OMODEO 5, ELMAS (CAGLIARI) ©2016 ITALIANA EDITRICE S.P.A. REG. TRIB. DI TORINO N. 26 14/5/1948 CERTIFICATO ADS 8107 DEL 06/04/2016. LA TIRATURA DI VENERDÌ 12 AGOSTO 2016 È STATA DI 251.408 COPIE TM S. PREDA Usa La Stampa (Usps 684-930) published daily in Turin Italy. Periodicals postage paid at L.I.C. New York and address mailing offices. Send address changes to La Stampa c/o speedimpex Usa inc.- 3502 48th avenue - L.I.C. NY 11101-2421. SERVIZIO ABBONATI Abbonamento postale annuale 6 giorni: e 402,50. Per sottoscrivere l’abbonamento inoltrare la richiesta tramite Fax al numero 011 5627958; tramite Posta indirizzando a: La Stampa, via Lugaro 21, 10126 Torino; per telefono: 011.56381; indicando: Cognome, Nome, Indirizzo, Cap, Telefono. Forme di pagamento: c. c. postale 950105; bonifico bancario sul conto n. 12601 Istituto Bancario S. Paolo; Carta di Credito telefonando al numero 011-56.381 oppure collegandosi al sito www.lastampashop.it; presso gli sportelli del Salone La Stampa, via Lugaro 21, Torino. INFORMAZIONI Servizio Abbonati tel. 011 56381; fax 011 5627958. E-mail [email protected] CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITA’ NAZIONALE RCS MediaGroup S.p.A. Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano. Telefono 02/2584.6543 - [email protected] CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA’ LOCALE PUBLIKOMPASS S.p.A. Direzione Generale: via Lugaro 15 - 10126 Torino, telefono 0116665211, fax 0116665300 www.publikompass.it - [email protected]. DISTRIBUZIONE ITALIA TO-DIS S.r.l. via Lugaro 15, 10126 Torino. Tel. 011 670161, fax 011 6701680. LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 COME USCIRE DALLA SPIRALE NEGATIVA MARIO DEAGLIO SEGUE DALLA PRIMA PAGINA on si tratta tanto della crescita zero del prodotto lordo del secondo trimestre contro una crescita media della zona euro dello 0,3 per cento e una crescita tedesca dello 0,7 per cento (queste misurazioni sono sempre meno precise e un solo trimestre non fa testo) quanto N Illustrazione di Irene Bedino dell’andamento complessivo degli ultimi diciotto mesi confrontato con quello degli altri grandi Paesi dell’Unione Europea. Appare chiaro che l’economia italiana, pur in ripresa, è meno dinamica di quanto ci si poteva ragionevolmente aspettare. Il tutto viene valutato sullo sfondo di un’altra, questa volta sgradevole, crescita: quella, sia pure lenta, del debito pubblico: i dati resi noti ieri dalla Banca d’Italia hanno messo in luce un suo ulteriore, apparentemente inesorabile aumento in assenza di prospettive sufficientemente solide di una sua significativa riduzione futura. A questo punto si può agevolmente immaginare che la parte maggiore del nuovo debito, e di quello che dovrà esse- ui costretto da innocente - come solo dopo anni stabiliranno la corte d’appello di Napoli e la Cassazione in quei lunghi mesi di carcerazione preventiva a condividere con 6 detenuti uno spazio di 10 metri e mezzo avendo per vicini di cella un pedofilo seviziatore di bambini e un tizio che aveva sgozzato una donna. Per raccontare la sua condizione umiliante (è l’aggettivo che usa più spesso, ndr) un giorno si descrive come un pesce rosso che gira in una boccia di ferro. 26 novembre 1983, carcere di Bergamo. Enzo Tortora, il conduttore televisivo superstar arrestato a metà giugno dalla procura di Napoli con l’accusa di essere un affiliato alla Nco (Nuova camorra organizzata) di Raffaele Cutolo, in una lettera alla sua «dolce e amata Francesca» scrive: «L’unico modo di fuggirne è non vedere i muri, le chiavi, i disgustosi guardiani, le miserie delle celle, le barbarie di chi, piano piano, diventa brutto. Non vedere: L Di profilo CHIARA BERIA DI ARGENTINE re rinnovato, venga sottoscritta dal sistema bancario, da sempre tradizionale pilastro della finanza pubblica italiana. Purtroppo, però, una parte – fortunatamente minoritaria – delle banche ha a sua volta bisogno di interventi esterni, ispirati o indirettamente sostenuti dallo Stato. Il sistema così poggia su due pilastri che qualche incrinatura dimostrano di averla e che sono chiamati a sostenersi l’un l’altro. Lettere e Commenti .19 . DOVE I RIFIUTI DIVENTANO UNA RISORSA PAOLO BARONI SEGUE DALLA PRIMA PAGINA [email protected] i certo ne produciamo troppi, in media oltre 500 chilogrammi a persona all’anno e le tante dispute ideologiche sui termovalorizzatori, sempre troppo grandi e troppo vicini, sulle discariche, per definizione sempre sull’orlo del collasso, e sulla raccolta differenziata, che si vorrebbe far fare solo al vicino di casa, certo non aiutano. Se poi ci mettiamo la disorganizzazione cronica di Roma e le sue pastette ( per non dire di peggio), oltre alla Tari che continua inesorabile ad aumentare ovunque in Italia, ecco che il disastro è servito. Tutto questo però non deve impedire di vedere l’altro lato della questione. Per capirci: il problema rifiuti non fa rima solamente con emergenza, disorganizzazione, spreco e scempio ambientale. Se per un attimo ci leviamo le lenti deformanti dei tanti movimenti del No vediamo che i rifiuti possono non essere un non problema. Se non addirittura una risorsa. Come dimostra il sindaco di Asti, che ora si offre per aiutare Roma ad uscire dal suo disastro e che già l’anno passato facendo altrettanto con Genova e Napoli ha ripianato tutti i vecchi debiti della sua municipalizzata e riportato in utile l’azienda iniziando pure a ridurre un poco la tassa rifiuti. Offrendosi di gestire senza grossi patemi il pattume della Capitale, e senza nemmeno farsi il problema di aiutare una amministrazione di «un altro colore», il sindaco di Asti ora pensa bene di continuare su questa strada, puntando a far altri soldi coi rifiuti e a ridurre ancora di più la Tari ai suoi cittadini. Insomma quello che per molte amministrazioni si presenta come un problema enorme, mantenendo il sangue freddo e scegliendo un approccio razionale, diventa una opportunità da sfruttare. Scelta coraggiosa, visti i tempi e visti in veti che invece arrivano da altre parti d Italia. In molte altre città, da Trento a Olbia, la battaglia per la raccolta differenziata sta dando a sua volta risultati notevoli in termini di riduzione dei volumi destinati alle discariche ed agli inceneritori ed in termini economici. Certo le polemiche sugli impianti, anche i più moderni, efficienti e «puliti» non si arrestano mai. Ma anche qui c’è un altro verso della vicenda da iniziare a prendere in considerazione: fino ad oggi sia i vecchi inceneritori che i più moderni termovalorizzatori erano considerati dei veri e propri mostri, accusati di inquinare l’aria (anche quando magari non era vero) e di devastare l’ambiente per le loro dimensioni e le loro fattezze per nulla aggraziate. Domani, e la gara tra architetti è in corso un po’ ovunque nel mondo, dall’Europa alla Cina, all’Australia, l’idea è quella di progettare strutture belle da vedere, dai tratti avveniristici, magari non più squadrate e uguali a tanti impianti di grandi industrie, perfettamente integrate con l’ambiente che le circonda e fruibili dalle persone. Ad esempio a Copenhagen un nuovo impianto che verrà inaugurato nel 2018 oltre a smaltire i rifiuti ospiterà una grande pista da sci che di inverno si snoderà dal tetto lungo tutto l’edificio. Mentre con la bella stagione la gente potrà andare arrampicata sulla facciata, rilassarsi nel parco circostante o utilizzare la pista d’atletica. Un servizio della Cnn ha appena catalogato gli impianti che negli anni a venire ci consentiranno di smaltire i rifiuti «in un modo più bello». Sono già almeno una decina e forse possono rappresentare l’antidoto giusto per sconfiggere la sindrome Nimby (Non nel mio cortile) ben sapendo che, comunque, coi rifiuti (differenziati o meno) dovremo avere a che fare anche in futuro. Perché la loro produzione comunque non si ferma tanto che di qui al 2100, secondo le stime della Banca mondiale, il loro volume triplicherà sino a toccare quota 4 miliardi di tonnellate all’anno. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Da questa situazione si può uscire con un sostegno finanziario europeo che vada al di là delle azioni, già messe in atto dalla Banca Centrale Europea che forse non ci verrebbe rifiutato ma che potrebbe dar luogo a una significativa perdita di sovranità. Proprio mentre è in atto un ampio dibattito nazionale su una riforma costituzionale incentrata su modifiche del processo di formazione delle norme e della volontà politica, si rischia un cambiamento sostanziale di alcuni rapporti economici di base tra finanza pubblica e risparmio privato sui quali il sistema finanziario italiano ha poggiato da sempre e che renderebbero sensibilmente meno efficace tale volontà. Sentirsi un pesce in una boccia di ferro vivere cioè con un’altra luce dentro. La tua, per esempio. Oggi giravo in tondo con la tua lettera ferroviaria, e mi sentivo ricchissimo e felice. Solcavo la povera fauna di criminali che frequento con una leggerezza da angelo: niente poteva ferirmi, offendermi, umiliarmi. Avevo te, e qualche idea». A più di 30 anni da quei terribili giorni, prologo di un calvario giudiziario e umano che, guarda caso, porterà Tortora il 18 maggio 1988 a una morte per cancro annunciata («Mi è scoppiata dentro una bomba al cobalto», aveva detto dopo l’arresto) la sua compagna, Francesca Scopelliti, rende pubbliche le belle e tragiche lettere che lui le scriveva (non essendo sposati non poteva neanche fargli vi- sita!) da Regina Coeli e da Bergamo. «Lettere a Francesca» (editore Pacini) s’intitola il libro nato dall’incontro tra l’Unione delle Camere Penali e la Fondazione Enzo Tortora per la Giustizia. Scopelliti è la donna che ha condiviso con il celebre conduttore ben pochi tempi lieti ma gli è stata accanto fino all’ultimo continuando a battersi in suo nome contro la malagiustizia e per condizioni più umane nel carcere sia da parlamentare radicale che alla guida della Fondazione. «Caro Enzo», scrive oggi nell’introduzione al libro «... per restituire al Paese la memoria di quello che sei stato ho pensato che nessun racconto sarebbe stato più autentico di quello costruito con le lettere che mi hai D scritto dal carcere. Un ricordo per il tuo pubblico e una presentazione per i giovani che non ti hanno conosciuto e ai quali va trasmesso il tuo limpido esempio di uomo libero, onesto, perbene che solo un sistema penale malato e una procura proterva quanto irresponsabile potevano coinvolgere in una così assurda vicenda giudiziaria». Ammetto. In questa estate così carica d’oscuri fatti se non mi avessero chiesto di partecipare giovedì alla presentazione a Capalbio Libri di «Lettere a Francesca» difficilmente l’avrei letto. Ma c’è di più. «Solo i bimbi, i pazzi e i magistrati non rispondono dei loro crimini». Mi è stato difficile accettare la frase di Tortora in copertina (Nb. Mio bisnonno, nonno e papà erano giudici!). Poi, ho aperto il libro. Lettera dopo lettera ho scoperto la disperazione di un uomo umiliato fin dall’arresto con tanto di manette davanti a obiettivi e telecamere. Un uomo che tra le rivelazioni d’interessati pentiti, le fughe di notizie e un compagno che s’impicca non si arrende: «Più crolli nel pozzo della vergogna, più hai desiderio di volare». Che vergogna! Penso a certe toghe incapaci d’ammettere i propri errori (Giancarlo Caselli fu tra i primi a infrangere il corporativo silenzio). Ma è servita a qualcosa l’odissea di Tortora? Il detenuto che a Francesca riserva parole e pensieri d’amore accusa amici e media (a parte preziose eccezioni: da Alessandro Galante Garrone a Sciascia, da Biagi a Vittorio Feltri) d’averlo abbandonato. Se non linciato. «Rai, stampa, giornalismo italiano. È merda pura». Nel capitolo «Giornalismo antropofago» sono riportati articoli anche di note firme. Tortora, star forse non simpatica ma uomo innocente, è vittima di una giustizia già allora ipermediatica. Oltre a insegnare il web, nelle scuole di giornalismo bisognerebbe far leggere «Lettere a Francesca». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 20 .Società STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 L’INTERVISTA DEL SABATO MAURIZIO DE GIOVANNI Chi è Maurizio De Giovanni (Napoli, 31 marzo 1958) è un giallista italiano creatore di due serie: l I bastardi di Pizzofalcone e il Commissario Ricciardi. Ieri Laureato in Giurisprudenza e bancario, De Giovanni partecipa nel 2005 a un concorso per giallisti emergenti del Caffè Gambrinus Oggi «Serenata senza nome» è tra i successi dell’estate. In arrivo su Raiuno la serie tv dai «Bastardi» EGLE SANTOLINI MILANO a scrittura? Macché, è della lettura che non potrei fare a meno: e il realismo magico sudamericano, e i noir di Ed McBain, Raymond Chandler, Hadley Chase. E i miei colleghi italiani, che sono così fortunato di vedere a cena: Antonio Manzini, Giancarlo De Cataldo, Massimo Carlotto, Marcello Fois, Michela Murgia e tutti gli altri». Dice Maurizio De Giovanni in testa alle classifiche estive con la nuova avventura del commissario Ricciardi, Serenata senza nome edito da Einaudi - che il sacro fuoco per la scrittura di tanti suoi colleghi lui non ce l’ha. «Non mi è necessario come respirare, ho cominciato a farlo a 46 anni (adesso ne ha 58) dopo una vita in banca e vivevo bene lo stesso, direi: salvo la fatica di occuparmi di soldi e di gente che con i soldi aveva a che fare, e non c’è bruttura al mondo che con i soldi non venga a galla. Sarà pure che sono pigro. Perché è poi il lettore a fare il grande lavoro di fantasia» . «L Benedetta la pigrizia, se pigro vuol dire 16 libri gialli in dieci anni, e traduzioni in 16 Paesi, tra commissario Ricciardi e Bastardi di Pizzofalcone. Ma come nascono questi libri a ripetizione? «Annata divisa a metà tra le due serie. Mesi di preparazione per ciascun libro, soprattutto per quelli di Ricciardi, ambientati nella Napoli degli Anni Trenta. Ma per la stesura vera e propria 30 giorni secchi, dal momento in cui mi siedo davanti al computer a quello in cui consegno all’editore. Otto, dieci ore al giorno, chiuso nella mia stanza. Pure la famiglia si vergogna di mostrarmi in pubblico in quelle condizioni». Lo fa perché vuole levarsi il pensiero in fretta? «Lo faccio perché mi riesce soltanto così. Vado dritto filato: in testa, si capisce, ho la trama gialla ben preparata, con indizi e false piste. Ma poi, quando comincia l’immersione, non posso fare un passo indietro e guardare i personaggi dall’esterno: devo abbracciarli, vivere a stretto contatto con loro. Per dire, Serenata è ambientato nell’ottobre piovoso del 1932. E io, che l’ho LEONARDO CENDAMO/LUZPHOTO Maurizio De Giovanni, napoletano, in testa alle classifiche estive con la nuova avventura del commissario Ricciardi, «Serenata senza nome» edito da Einaudi Alessandro Gassman nei «Bastardi di Pizzofalcone» La serie tv blockbuster «Gomorra» Il goleador Higuain è stato venduto dal Napoli “Il realismo magico della mia Napoli tra amore, calcio e fantasmi” Il giallista, ex bancario: è una città complessa, non solo “Gomorra” anche se mi piace la serie tv Sono uno scrittore per caso, è della lettura che non potrei fare a meno: i noir di McBain Chandler, Chase Andrea Camilleri è il maestro di noi tutti Nessuno può immaginare neppure di ereditare il suo ruolo La mia è l’unica grande città, in Italia e forse in Europa, con una sola squadra di calcio , l’identificazione è per forza totale Maurizio De Giovanni Scrittore scritto in una meravigliosa primavera, quando l’ho finito ho fatto una gran fatica a capire in che mese fossimo e che tempo facesse fuori». Lojacono e i suoi Bastardi stanno per arrivare in tivù. Quando? «A quanto pare dal prossimo gennaio, su Raiuno. Alessandro Gassman protagonista. Un attore formidabile, gigantesco nella parte del Cinese». Anche Ricciardi diventerà una serie televisiva. Ha già una faccia? Perché tutti i lettori ne hanno una in mente, con quegli occhi verdi, quella malinconia, la maledizione di vedere i morti. «Un elemento soprannaturale che, in sostanza, è la cosa più naturale che ci sia. Rappresenta la compassione, la capacità di provare concretamente il dolore. Quello scatto di identificazione che ci colpisce quando vediamo il bambino Aylan sulla spiaggia e che ci riporta alla realtà più di tutti i piccoli africani scorti distrattamente in fotografia, quelli che ti levi dalla testa mandando due euro con un sms. No, l’attore per Ricciardi non è stato ancora scelto, si aspetta che venga designato un regista. Sarà un impegno forte, internazionale. Andrà sempre in onda su Raiuno». Un nuovo commissario Montalbano? «Andrea Camilleri è il maestro di noi tutti, l’uomo che ha sdoganato il giallo italiano, l’ha fatto uscire dalle edicole e camminare per il mondo. Nessuno può immaginare non dico di eguagliare, ma neppure di ereditare il suo ruolo». Non ha paura che le sue creature le scappino di mano? «No, perché la lettura è troppo distante dal linguaggio visivo, troppo magica. Implica un’immedesimazione con i personaggi che nessun attore mai, per quanto bravo, potrà dare. Non so se, con i progressi del virtuale, finiranno per infilarci in uno scafandro per recitare in mezzo alla storia. Ma, al momento, la lettura è imbattibile». Immagino che abbia visto Gomorra. Il contrario dei suoi Bastardi: lì, le guardie neppure si percepiscono, se non come figure sfocate sullo sfondo. Le è piaciuto? « Trovo che sia la migliore fiction televisiva mai fatta in questo Paese. Un punto di vista diverso dal mio, legittimo quanto il mio e quanto quello di tutti gli altri. È ovvio che un’area metropolitana di due milioni e mezzo di abitanti, l’unica in una zona come il Sud d’Italia che ha un pil inferiore a quello greco, possa, debba essere raccontata in mille maniere diverse. Napoli è una città piena di confini interni, dalle Vele di Scampia al Circolo Nautico Posillipo, e i miei poliziotti altro non sono che navigatori fra questi mondi. Sarebbe un delitto perderne la complessità». Si sa della sua passione assoluta per il calcio. Momenti difficili per il Napoli, tra un addio clamoroso e, si spera, nuovi arrivi. «Un boccone grosso da mandar giù. Non dimentichi che questa è l’unica grande città, in Italia e forse in Europa, con una sola squadra, e che l’identificazione è totale. È normale che l’addio di un calciatore molto amato come Higuain, e che per di più resta nel campionato italiano, in una squadra sentita come pericolosa avversaria qual è la Juve, sia percepito come un tradimento. Ma siccome qui si tratta di amore, siamo pronti a innamorarci di nuovo». Mi saluta e scappa. Verso Capo Vaticano, per un incontro con i lettori, «peccato per quei 410 chilometri di Salerno-Reggio Calabria, una discesa agli inferi. Ma io mi diverto, è come se mi pagassero per un hobby: in Italia capita solo a me. E forse a Rocco Siffredi». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . Società .21 Testimonial Tom Ford ha optato per un video con Lady Gaga (in alto), Burberry ha scelto Brooklyn Bekcham (qui sotto) InstaGirls Foto grande o Eva Chen, Head of Fashion di Instagram A sin. Kendall Jenner, Cara Delevingne, Martha Hunt, Taylor Swift, Karlie Kloss e Gigi Hadid intorno a Taylor Swift A ds. l'artista @unskilled worker per Gucci PA SS IO N 1 Vizi e virtù dell’estate 2016, dai Pokemon ai tormentoni latini Salemi e Lo Vetro P 22 TEMPO 1 Coloratissi- mi ed economici gli orologi per l’estate. De Vecchi PAG 23 MODE STILE esercizidi I 12345634789A56B41C256D4EFB568B456CE7782A8 FA68E99826A446A28BE634E674BB81EAE 1 Fin dal suo lancio nel 2010, Instagram - l’app di condivisione fotografica con 500 milioni di utenti al mese - è stata adottata con entusiasmo dal mondo della moda. INSTAGRAM LA MODA CORRE SU INSTAGRAM Così il social network di foto , 500 milioni di utenti al mese, diventa vetrina per stilisti, modelle e fashion victim CAROLE HALLAC S in dal suo lancio nel 2010, Instagram è stata adottata con entusiasmo dal mondo della moda. L’applicazione di condivisione di fotografica, che conta 500 milioni di utenti attivi al mese, è il veicolo perfetto per un’industria dove l’elemento visuale è fondamentale, e diventa uno strumento per trovare ispirazione, condividere le proprie creazioni, creare un legame diretto con il pubblico. Una rivoluzione nella comunicazione per le case di moda, dove il ruolo del social network è ormai cruciale, tanto che l’hashtag «fashion» è il nono più usato su Instagram negli Stati Uniti e il ventesimo in Italia. Lo scorso anno il social network ha nominato Eva Chen, ex direttore della rivista americana Lucky, già se- guitissima sulla piattaforma, Head of Fashion Partnerships, per lavorare in stretto contatto con stilisti e modelle. L’annuncio è stato dato dalla stessa Chen ai suoi 500.000 followers. Gli inizi Agli inizi, i brand consideravano Instagram un social come gli altri, il cui futuro era ancora incerto, ma hanno rapidamente capito che potevano adoperarlo non solo per promuovere i propri prodotti, ma per vendere un «lifestyle» cui aspirare, e svelare il dietro le quinte delle sfilate. E con la nuova funzionalità Instagram Stories, tiene a bada il competitor Snapchat, permettendo agli utenti di creare narrazioni con filtri, scritte e emoji, che spariranno dopo un giorno. Burberry è stato tra i primi ad adottare Instagram per raccontare l’identità del marchio e conta ora sei milioni di seguaci. Di recente, ha ingaggiato il sedicenne Brooklyn Beckham (figlio del celebre calciatore) per fotografare la campagna pubblicitaria e pubblicarla direttamente sul network, una scelta criticata da alcuni che accusano il brand di nepotismo. In realtà sono i suoi quasi sei milioni di followers che hanno garantito l’assunzione del giovane Beckham, che difatti ha subito generato 15 milioni di impressioni su Instagram e Snapchat. Il potere dei follower Infatti è il numero di follower che garantisce il lavoro, è così che le modelle Kendall Jenner, Gigi Hadid, Karlie Kloss e Cara Delevigne, soprannominate le «Instagirls», si sono conquistate le maggiori campagne e copertine di moda. Kendall in particolare, con 48 milioni di seguaci su Instagram e più di 15 milioni su Twitter grazie alla sua popolarità nel reality show Keeping Up with the Kardashians, ha un’influenza impareggiabile. Instagram è però anche la piattaforma perfetta per trovare nuovi talenti. Gucci ha scoperto l’artista @unskilledworker cui ha commissionato diversi lavori, Calvin Klein ha scoperto l’artista Alice Lancaster che ha creato alcune stampe per la collezione resort del brand, e agenzie di modelle come IMG, Wilhelmina Models lo usano per cercare nuovi volti. Marc Jacobs ha addirittura organizzato un casting online su Instagram per una delle sue recenti sfilate. Proprio durante le settimane della moda, le campagne social dei brand mirano al maggior numero di condivisioni e coinvolgimento dei consumatori, e qui Instagram ha ormai superato di gran lungo Twitter. Oltre agli accrediti per giornalisti e fotografi alle sfilate, ora le case di moda riservano spazi per un mix eclettico di Instagrammers come fotografi, artisti, illustratori, con lo scopo di aiutarli a catturare lo scatto perfetto della sfilata e del backstage. I brand leader Tra i brand più instagrammati nelle scorse sfilate, Gucci, Fendi e Versace a Milano; Chanel, Balmain e Christian Dior a Parigi; Alexander McQueen, Burberry e Topshop Unique a Londra; la collezione di Rihanna per Puma, Ralph Lauren e Diane Von Furstenberg a New York. C’è chi decide di presentare la collezione direttamente su Instagram, come Tom Ford che ha optato per un video con Lady Gaga come protagonista, cui molti clip sono stati postati sul suo profilo, e McQ, seconda linea di McQueen, che posta gli scatti di tre giovani fotografi. Tempo reale La piattaforma permette il contatto diretto con il consumatore globale (l’80 per cento degli utenti vive al di fuori degli Stati Uniti) che si aspetta ormai di vedere tutto in tempo reale, un fatto che ha rivoluzionato anche il calendario della moda. A febbraio Burberry e Tom Ford hanno annunciato che a settembre lanceranno la formula «See-Now-Buy-Now», con le collezioni uomo e donna disponibili all’acquisto appena dopo la sfilata. A questa decisione, che permette di battere sul tempo le repliche cheap del pronto moda e offrire subito accesso al prodotto dopo il battage dopo sfilata, si oppongono molti stilisti, e diventa un tema caldo di discussione in un’industria che deve continuare ad adeguarsi ai tempi dell’era digitale. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 1 PASSIONI 22 .Società Aloha Mai più senza le coroncine di fiori nei capelli rilanciate da Lana Del Rey e rese popolari da Beyoncè (foto), che evocano in un colpo solo dipinti preraffaelliti e nostalgie hippy. In tulle colorato (Asos), con nastri (Kitsch Kitchen), boccioli (Yoins) rose pastello (DollsKill) in versione ghirlanda modaiola (Anna Sui e Saint Laurent) STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 1233245674 Il drink Spagnolo Deve essere salutista. Il Mart-tea-ni (Tangueray London Dry Gin, limone, zucchero, tè, bianco d’uovo) lanciato dal Dry di Milano piace molto, ma che direbbe James Bond? Almeno un paio di frasi bisogna impararle. Due i tormentoni latini: «Sofia» di Alvaro Soler (a sin) e «Duele El Corazon» di Enrique Iglesias ROSELINA SALEMI Le manie dell’estate 2016 C Il gelato alla rucola, il cocktail al tè e in testa una coroncina di fiori he cosa serve dire-fareconoscere per sintonizzarsi con l’estate? A meno che non siate appena sbarcati dall’Enterprise in cerca di nuovi mondi, un po’ di cose le sapete già o le intuite, ma un ripasso veloce sarà utile (in vacanza si arriva stanchini, direbbero Ficarra & Picone). Mai più senza tormentoni latini e in equilibrio sulla tavola da “SuP” Insolito gelato L’ice cream deve essere originale. Meglio se ha un nome proprio. Tipo: «Mi dà un Viola Sofia (ricotta di pecora e mirtilli bio) per favore?» (Da Ludo a Follonica, Grosseto). Oppure: «Io prendo un Ettore» con arachidi salate, latte e uova, firmato dal maestro Carmelo Chiaramida. Se vi fermate a Trastevere, la Locanda del gelato è un po’ osteria: crema al prosecco di pesca e fragoline al passito. A Milano, da Marghera, trovate «ananas, rucola e lime», o «caffè e cardamomo». La Svolta, all’Elba usa cetrioli per un curioso ice cream allo tzatziki, salsa greca a base di yogurt. A Le Carapine (Cecina) Giampaolo Pagnini stupisce con «bacche di cipresso e zenzero», «salvia e pepe bianco», o «pomodoro e peperoncino». Ma il must è il gelato alla melagrana con menta o estratto di semi di finocchio: porta fortuna. Il gioco Pokémon Go! Collegando lo smartphone al Gps, entrate nella realtà aumentata per dare la caccia ai mostri tascabili ideati da Nintendo nel 1996. Il più famoso, Pikachu, strano topo, ha segnato molte infanzie. Ma ora tocca a Gengar che abita il buio e si nutre di sogni, Diglett, che vive sottoterra e somiglia a un salsicciotto e Magikarp, il pesce rosso e arancio che resiste all’inquinamento. Anche il presidente Mattarella è stato folgorato. ray London Dry Gin, succo di limone, zucchero, tè Earl Grey, bianco d’uovo) lanciato dal Dry di Milano piace molto, ma che cosa direbbe James Bond? diez» («Balliamo fino alle dieci di mattina») «Decídete pá ver» («Deciditi, dai») o «Sin tu mirada, sigo» («Senza il tuo sguardo vado avanti» utile, in caso di flirt estivi) possono essere estrapolate dai tormentoni latini. Due, inevitabili: Sofia di Alvaro Soler, storia d’amore finita male ma cantata con allegria contro Duele El Corazon di Enrique Iglesias che cerca di convincere una ragazza alquanto confusa a dargli un bacio, altrimenti «adios». Chi vuol esser bello, sia Il beauty cioccolato è il primo nutricosmetico al mondo. E le tavolette passano di mano in mano. Non importa che ci sia dietro uno studio dell’Università di Cambridge, che «la super efficacia dell’astaxantina e l’attività dei polifenoli del cacao siano potenziate con la tecnologia di micellizzazione». Estechoc fa bene alla pelle, è buonissimo e migliora l’umore. Gnam… Il drink Spagnolo Deve essere salutista e poco alcolico. Il Mart-tea-ni (Tangue- Almeno un paio di frasi bisogna impararle. «Baliamos hasta las SI: souvenir d’Italy Il ballo dell’estate Da Ibiza arriva il ballo dell’estate, una variante del twerking (il video di Gianluca Vacchi è diventato virale) ma l’idea più divertente parte da gesti quotidiani ripetuti ossessivamente su un ritmo tropicale: «Vorrei ma non posto» Dai tacchi alle mattonelle: la Sicilia di Dolce e Gabbana entra nelle case E’ una licenza estetica concessa ai rapper, modello Fedez, voce dell’estate Tuttavia, la Tshirt smanicata non è per tutti Quasi surf L’obiettivo è restare in piedi sulla tavola, nello Stand Up Paddle. Prendere esempio da Gisele Bündchen Piccola guida ai vizi e alle virtù della moda di stagione Ferragosto, vorrei ma non posso GIANLUCA LO VETRO D al rosa caccia ai Pokemon al nero livido dell’ultima «gagata»: sono chiari i fenomeni di moda dell’estate 2016 che purtroppo resterà negli annali per altri e più tragici motivi. Probabilmente, anche per il clima di paura e d’incertezza che hanno scatenato, ci sono stati pochi frizzi e lazzi. Chissà? Forse è mancata pure la voglia di prestarvi troppe attenzioni. Fatto sta che abbiamo comunque notato una serie di orientamenti da bocciare o da promuovere: per essere lasciati in vacanza o riportati al lavoro. Onde esaltare l’abbronzatura e gli effetti benefici del relax. 1 SI Panta palazzo Larghi e fluttuanti, i pantaloni a palazzo stanno contrastando le aderenze dei fuseaux. Sono comodi come una tuta ma molto più eleganti e consentono di essere vestite da sera, per giunta in lungo, già dalle prime ore della mattina come insegna Cate Blanchett in Armani Privè. Un vero passe-partout infra stagionale. 2 Esondazioni E’ culturalmente positivo che le donne abbiano imparato a esprimere liberamente il loro corpo, prescindendo dagli stereotipi della moda. «Si tratta di una rivendicazione femminile sostiene il sociologo Francesco Morace del Future Concept Lab - sull’immaginario maschile di una certa femminilità da copertina». Tuttavia, l’esondazione di tanti posteriori insaccati nei fuseaux come mortadelle, resta comunque «indimenticabile», come peraltro quelle causate dalle piogge tro- NO picali. Decidete voi in quale senso: se estetico o sociale. Nel dubbio, meglio archiviare le pantacalze slim, per le XL con l’estate, quando sono ammesse maggiori libertà. 1 SI Colori La caccia ai Pokemon con lo smartphone è stato il divertissment dell’estate. La voglia di gioco e di evasione dal nero (delle cronache) si riflette anche nella scelta delle tinte più ludiche dell’abbigliamento. In particolare il rosa Jigglypuff (avete notato che il nero è in calo?). Que- sta moda del «vivere a colori» come recita la hit di Alessandra Amoroso, si preannuncia vincente anche per settembre, quando esalterà la vostra abbronzatura. Da prendere a esempio, l’abbinamento del rosa al marrone dello chemisier di Gucci indossato da Greta Scarano al Giffoni Film Festival. 2 Nero livido Gli hot pant inguinali che tanto sono piaciuti alle ragazze, vanno ovviamente lasciati in spiaggia. Se poi avete lividi vistosi come Lady Gaga, evitateli NO No assoluti In estate gli stivali sono già un controsenso igienico. Quanto al modello scelto da Kate Hudson (a sin) non cadete in quella rete! Per quel che riguarda i fuseaux, quelli da ciclista vanno portati solo al Tour (destra) LA STAMPA 4 832482974 bicchiere in mano, dita al cielo, braccio sugli occhi. Aiutano i filmati su You Tube. Quasi surf Surf o Sup? Il secondo, acronimo di Stand Up Paddle. Serve una tavola da surf di grandi dimensioni e una pagaia, l’obiettivo è restarci in piedi, muovendosi su onde o su acque calme. Prendere esempio da: Gisele Bündchen, Taylor Swift, Matt Damon, Gerard Butler. L’osteopata assicura che è adatto a tutti. Infatti tutti ci provano… TEMPO SABATO 13 AGOSTO 2016 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI anche con il Solleone. Conoscendo l’eccentrica pop star, l’ematoma potrebbe essere anche uno dei suoi ennesimi trucchi mediatici: a maggior ragione da evitare. 1 SI Le teste di Caltagirone, i pupi e i carretti: Dolce e Gabbana quest’estate hanno fatto il botto con il loro immaginario ispirato alla Trinacria e ai souvenir della Sicilia. Scelta più che mai lungimirante, visto che nel panico dei viaggi a rischio, il turismo è rimasto nel Bel Paese, alimentando la moda del souvenir d’Italy. Il fenomeno è tale che l’artigianato siciliano è diventato una tendenza anche per l’arredamento. Ecco allora le ceramiche di Caltagirone dei due stilisti che portano sulle pareti i decori dei tacchi. E spazio nelle case, a tutti i ricordini della bella Italia. Laddove, un tempo erano di moda quelli esotici. Timex Fairfield, cassa in acciaio e cinturino in nylon colorato, movimento elettronico al quarzo, costa 79 euro. 1 Passi di gomma Le suole di gomma non sono più un minus rispetto a quelle di vero cuoio, ma un plus di comodità. E poco importa se sulle sneakers tecniche o nelle calzature vintage e griffa- 2 NO E’ una licenza estetico/poetica concessa ai rapper, modello Fedez, voce dell’estate al ritmo di Vorrei ma non posto. Tuttavia, la Tshirt smanicata che ha vestito tanti uomini, non può avere un seguito in autunno. Per giunta funziona per i giovani ribelli, quando le braccia nude sono D a molti anni l’orologeria gioca anche a non prendersi troppo sul serio, proponendo modelli simpatici, divertenti ed economici, accessori ideali da allacciare al polso in estate. Segnano all’occorrenza anche l’ora (e con i movimenti al quarzo, precisione e affidabilità sono assicurate), ma soprattutto accompagnano l’abbigliamento e il modo di passare le vacanze. Certo, i veri appassionati non rinunciano ad avere l’orologio giusto anche durante i viaggi o le giornate al mare o in montagna, scelto magari tra la gamma sportiva delle grandi marche svizzere e in grado di dare onorevolmente il cambio al più classico e pregiato segnatempo da città. Ma molti giovani e anche quelli che magari giovani non lo sono più, ma amano divertirsi con gli orologi, si portano in vacanza i Silicone colorato Ice Duo, cassa e bracciale in silicone colorato, diametro di 34 o 40 millimetri, movimento elettronico al quarzo, costa 89 euro. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Gettiamo l’ancora Vorrei ma non posto PAOLO DE VECCHI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 2 In estate gli stivali sarebbero già un controsenso, innanzitutto igienico. Quanto al modello scelto da Kate Hudson… non cadete in quella rete! 1 SI Promosse sia sulle sneakers tecniche che nelle calzature vintage e griffate come quelle di Mika firmate da Valentino Cadute nella rete Il marinaro è uno stile prettamente estivo che ha avuto un certo successo in questi caldi. Vedi il boom dei braccialetti con l’ancora. Ma la novità è che secondo i dettami di Prada dovremmo traghettarlo in autunno. Sulle borse è già un dettaglio imitatissimo. Del resto non avremo bisogno di punti fermi anche per le prossime stagioni? ESPLOSIONE DI ORE A COLORI A parte il topless peraltro sublime di Belen, le celeb sono state molto pudiche: un seno sfuggito a Barbara D’Urso, applausi per la forma fisica della signora all’alba dei 59 anni; un capezzolo di Daniela Santanchè, sempre elegantissima scappato al suo costume. Da copiare i suoi braccialetti preghiera in legno dell’onorevole (nella foto quelli di Marlù). In questa estate non c’è spazio per il nudo a favore di costumi coprenti. Il comune senso del pudore ringrazia. Sì - Le suole di gomma te come quelle di Mika firmate da Valentino. Accompagneranno sicuramente anche il ritorno dalle vacanze in ufficio. SI Gli ultimi modelli modelli più originali e colorati, magari comprandoli per l’occasione, come si farebbe con una nuova cintura o una camicia. Ormai Swatch non desta più sorpresa, anche se bisogna dire che oltre ad aver aperto a suo tempo la strada a tutti gli orologi moda e di tendenza, sa mantenere sempre molto alto il livello di creatività, ma in compenso sono ormai a decine i marchi che fanno dell’orologio un accessorio simpatico e intercambiabile. Senza entrare nel merito dei segnatempo firmati dagli stilisti, sempre più numerosi e diversificati, si possono a questo proposito citare le produzioni di Breil, Festina, Fossil, Daniel Wellington, Toy Watch, Marco Mavilla, Mondia e Nautica, tanto per fare qualche nome. Cui si possono aggiungere le più recenti novità di Ice Watch e Timex. Nel primo caso si tratta di una marca italiana che si fa notare per la collezione Duo, dai colori flou e realizzata interamente in silicone, con modelli identici che si diversificano in taglie da donna (diametro cassa di 34 mm) e da uomo (40 mm), mentre nel secondo di un marchio americano con la collezione Fairfield che ha la particolarità dei cinturini così detti Nato, passanti sotto la cassa e realizzati in nylon a strisce in svariati accostamenti cromatici. NO Souvenir d’Italy Società .23 Acciaio e nylon Hawaii Non solo infradito. E’ hawaiano il poké (si pronuncia poh-kay) antipasto tradizionale di pesce crudo a dadini, marinato nella salsa di soia e accompagnato da riso o insalata che, dicono, soppianterà il sushi. Tonno o polpo sono mixati a piacere con avocado, cavoli, germogli di soia, lattuga di mare, noci di macadamia, mango, zenzero, coriandolo, aglio verde, lime. Alle Hawaii si trova ovunque, dai supermarket ai benzinai. Da noi, per ora, solo nei locali più cool. Per Business Insider è «salutare, personalizzabile e bello da vedere». Per gli analisti francesi di NellyRodi, società di ricerche sui trend globali, è il prossimo hip food, «il cibo che diverte e piace agli occhi». Hawaianissime anche le coroncine di fiori nei capelli rilanciate da Lana Del Rey e rese popolari da Beyoncè, che evocano in un colpo solo dipinti preraffaelliti e nostalgie hippy. In tulle (Asos), con nastri (Kitsch Kitchen), boccioli (Yoins) rose pastello (DollsKill) in versione ghirlanda modaiola (Anna Sui e Saint Laurent). Aloha!!! . rivestite da tatuaggi. Ma con l’arrivo del fresco si rivestiranno anche quelle. 2 Troppo nudo NO 24 STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 LE MOSTRE DI Tra musei e regge Napoli Alla Reggia di Capodimonte è riaperta la sezione dedicata all’arte contemporanea con opere tra gli altri di Kounellis, Warhol e Beuys PARIGI, MUSÉE DU LOUVRE, DÉPARTEMENT DES SCULPTURES Museo Villa Bardini, Firenze Le Scuderie del Quirinale, Roma Santa Costanza, Scultura Policroma The penitent, 2004 di John Currin Yuima Koji, Periodo Nara, VIII secolo Venezia A Ca’ Pesaro eccezionalmente aperta per Ferragosto è possibile vedere la mostra dedicata alla collezione Sonnabend Torino Alla Gam la mostra Organismi curata da Carolyn ChristovBakarghiev propone un viaggio dall’Art Noveau alla Bioarchitettura Rovereto Al Mart di Rovereto (eccezionalmente aperto a Ferragosto) la mostra su Robert Morris, presenta video e film dell’artista Usa ROCCO MOLITERNI I COURTESY GAGOSIAN GALLERY Gli Uffizi, Firenze musei statali saranno quest’anno aperti il lunedì di Ferragosto, per la gioia di vacanzieri e appassionati d’arte (ma sono molte le strutture non statali che per fortuna li imitano). Si può partire così per un viaggio tra varie proposte, che in molti casi quest’anno giocano sui confronti, o tra opere dello stesso artista, o tra quelle di artisti diversi alle prese con lo stesso soggetto. A volte poi il confronto lo può costruire il visitatore andando a vedere mostre in cui lo stesso tema è visto attraverso la lente di culture diverse. Il nostro viaggio può partire da Torino, dove ai Musei Reali approda da Londra il confronto tra due Veneri di Botticelli (era una delle chicche della grande mostra sul pittore rinascimentale al Victoria & Albert Museum di qualche mese fa), quella «torinese» (quasi efebica) proveniente dalla collezione Gualino e quella berlinese (più «cicciottella», se è ancora consentito usare questo termine) conservata alla Gemaldegalerie di Berlino. Colpisce la straordinaria modernità delle due figure femminili e ci si può divertire ad analizzare le minime differenze (i capelli, i fianchi, i piedi) tra i due dipinti. Da Torino a Milano, dove Brera mette a confronto il Cristo Morto del Mantegna, uno dei tesori della Pinacoteca, con Il Cristo morto con gli strumenti della passione di Annibale Carracci, proveniente dalla Staatsgalerie di Stoccarda. Ai due viene anche affiancato un dipinto sullo stesso tema di Orazio Borgianni dalla Galleria Spada di Roma. L’opera del Mantegna, datata 1474, ha influenzato la cultura visiva non solo del Rinascimento (basti pensare alla celebre foto di Che Guevara appena ucciso che sembra rimandare proprio al dipinto rinascimentale). Carracci ne offre un secolo dopo una visio- IN ITALIA Dalle Veneri al “Cristo morto” un’estate all’insegna dei confronti Per chi ama nell’arte cercare analogie e differenze da non perdere le proposte di Brera e dei Musei Reali di Torino, degli Uffizi e delle Scuderie del Quirinale GALLERIA SABAUDA, TORINO © ELIOTT ERWITT/MAGNUM PHOTOS GEMALDEGALERIE, BERLINO Musei Reali, Torino Forte di Bard, Aosta La Venere torinese (a sin.) e quella berlinese Una foto di Eliott Erwitt del 1995 con il pubblico del Prado davanti alle Maya di Goya Brera, Milano © PINACOTECA DI BRERA STAATSGALERIE DI STOCCARDA Fino al 25 settembre la Pinacoteca di Brera ospita un nuovo straordinario dialogo tra due capolavori della storia dell’arte: Il Cristo morto di Andrea Mantegna (qui accanto) icona universale del Rinascimento e Il Cristo morto con gli strumenti della passione, di Annibale Carracci (in basso), proveniente dalla Staatsgalerie di Stoccarda. ne con un pizzico di grandguignolesco, dato dal sangue il sangue e dagli strumenti della passione. Borgianni, siamo ormai nel 1615, affonda il tutto in un chiaroscuro caravaggesco. Spostandosi da Firenze a Roma è possibile un altro confronto, questa volta tra le sculture del nostro 400 in legno policromo in rassegna agli Uffizi e i capolavori della scultura lignea buddhista giapponese in mostra alle Scuderie del Quirinale (apertura di Ferragosto a mezzogiorno). Se può sembrare un accostamento un po’ azzardato c’è da ricordare che in entrambi i casi gli artisti si pongono il problema di rendere attraverso le opere in legno il senso della religiosità, anche se questa è vista attraverso le lenti di due culture distanti come quella cristiana e quella buddhista. Peraltro basta guardare la Santa Costanza detta la Belle Florenti- ne, proveniente dal Louvre e un buddha policromo giapponese per capire quanto il confronto possa essere stimolante. Il faccia a faccia può essere anche in un solo scatto: è quanto accade nella retrospettiva con oltre 150 immagini che il Forte di Bard dedica al grande fotografo Magnum Eliott Erwitt. Nel 1995 in una sala del Prado l’obiettivo del fotografo si sofferma su un gruppo di visitatori intenti a guardare e a confrontare due capolavori come la Maya desnuda e la Maya vestita di Francisco Goya. Infine c’è un altro genere di confronto ed è quello tra le opere di un artista contemporaneo e quelle di grandi artisti del passato che sembrano averlo influenzato: ad esempio la mostra dell’inglese John Currin fra le madonne donatelliane del Museo di Villa Bardini a Firenze. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . 25 FERRAGOSTO Museo del Prado, Madrid Da vedere Il pannello centrale del Giardino delle delizie di Bosch Parigi Al Jeu de Paume da vedere la mostra dedicata al fotografo ceco Joan Sudek che propone 130 opere dal 1920 al 1976 COLLECTION BROERE CHARITABLE FOUNDATION Kunsthause, Zurigo Un particolare dalla Salomè di Francis Picabia MUSEO DEL PRADO, MADRID NEL MONDO ra gli anniversari del 2016 i 500 anni di Hierronymus Bosch (morì il 9 agosto 1516) sono di quelli da non dimenticare. Li ha celebrati prima il suo paese natale in Olanda e ora li celebra, fino all’11 settembre, il museo del Prado di Madrid che del visionario pittore conserva il corpus più importante di opere: dei dipinti di El Bosco (così lo chiamano in Spagna) era infatti grande collezionista Filippo II. Nelle sue tavole i confini tra sogno e realtà sono labili, possiamo ritrovare spunti che interesserebbero la psicanalisi contemporanea (en passant una delle sue prime opere si chiama l’Estrazione della pietra della follia). I peccati, le torture, le vite dei santi sono visti da Bosch in una chiave personalissima che ancora oggi riesce a destare stupore. Al mondo dell’inconscio si rifà anche in parte l’opera di Francis Picabia, cui la Kunsthaus di Zurigo dedica, fino T Bosch, Picabia, Bourgeois il trionfo di incubi e sogni Londra Alla Tate Britain la mostra dedicata a Georgia O’Keefe propone oltre 100 opere della più grande pittrice Usa del ’900 Dal ’500 alla ricerca contemporanea, tre artisti dell’inconscio al 25 settembre, una grande retrospettiva dal titolo «La nostra testa è rotonda cosicché il pensiero possa cambiare direzione». La mostra nasce nell’ambito delle manifestazioni che la città svizzera dedica al centenario del movimento Dada di cui l’artista francese fu tra i protagonisti. Anche se Picabia non fu solo dadaista, ma attraversò con la sua genialità molte delle avanguardie del Novecento. In mostra ci sono più di 200 opere che permettono di capire le varie sfaccettature di un artista complesso che si occupò anche di teatro, danza, cinema, letteratura. E la sua arte passò dall’impressionismo degli esordi, ai quadri meccanomorfi del periodo dadaista, per approdare ai collages e alle erotiche pin-up degli Anni 30 e 40, oggetto di non poche contestazioni. Al Guggenheim di Bilbao, da non perdere, la mostra di Louise Bourgeois, l’artista francese che è stata a lungo (è morta a 99 anni nel 2010) la «grande vecchia» dell’arte contemporanea. «Devi raccontare la tua storia e dimenticarla. Dimenticare e perdonare. Questo ti rende libera»: era una delle sue frasi più famose e che spiega una lunga carriera di cui l’introspezione quasi ossessiva e il difficile rapporto con la figura paterna sono i fili conduttori. La mostra (aperta fino al 4 settembre) ha per titolo «Strutture dell’esistenza: le celle» e propone - oltre a disegni, quadri e sculture - ventotto delle «celle» realizzate dall’artista a partire dagli Anni 80 del secolo scorso. Sono ambienti costruiti ora con porte di legno ora con vere e proprie gabbie all’interno dei quali si consumano drammi cui alludono in modo struggente boccette di profumo, mani che si congiungono, specchi e lampade. Gli incubi legati alla bomba atomica e al consumismo della società americana del dopoguerra sono invece al centro di «It’s all true» (È tutto vero) la grande retrospettiva che il Moma di New York dedica, fino al 2 ottobre, a Bruce Conner. Il prolifico artista americano scomparso nel 2008 attraverso video, film, collage, fotografie, dipinti, disegni e performance ha cercato di dare corpo alle ansie e ai timori dell’apocalisse nucleare che agitavano in quegli anni l’apparente tranquillità dell’american way of life. [R. MOL.] Basilea Alla Fondazione Beyeler sono a confronto all’insegna della leggerezza i lavori di Alexander Calder e di Fischli/Weiss 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI IL CONCORSO DELLA STAMPA E adesso pensate al paesaggio ritorna Sunday Painters FRANCESCO BONAMI opo il ritratto ecco il paesaggio. Sfida all’Ok Corral per il pittore della domenica nato proprio come pittore all’aperto con tanto di cavalletto e tavolozza. La Stampa vuole scoprire chi sono e cosa fanno oggi i pittori che si guardano attorno. Può essere ancora un paesaggio naturale ma anche urbano o magari pure domestico . Lanciamo questa palla a chi si vorrà D confrontare ancora una volta con un tema classico provando ad interpretarlo nella contemporaneità. Ricordando che più banale il tema è, più difficile per il nostro pittore della domenica sarà renderlo vivo vivace nuovo e in sintonia con i nostri tempi. Insomma vi mettiamo davanti un soggetto scontato ma antico ed eterno nella speranza che quello che ci manderete non sia scontato affatto. Nonostante Instagram il mondo può essere ancora raccontato attraver- so i suoi spazi in modo umano . Pittori della domenica di tutto il mondo mandateci quello che con la vostra immaginazione è un paesaggio della vostra domenica ideale di artisti. In bocca al lupo e ci rivediamo ad Artissima a Novembre. Nel frattempo esercitatevi come volete, a settembre vi daremo tutti i particolari per una partecipazione che ci auguriamo folta e appassionata come nelle due precedenti edizioni. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Montecarlo A Villa Paloma fino al 28 agosto sono in mostra le sculture iperrealiste del grande artista americano Duane Hanson La terza edizione del concorso Anche quest’anno in occasione di Artissima la Stampa lancia il suo concorso per i pittori della domenica. A settembre tutti i particolari. 26 .Spettacoli STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 PAOLO GALLARATI Colonna sonora Turco in Italia ispirato (troppo) ai film di Fellini a qualità delle compagnie di canto continua a essere alta al Festival di Pesaro. Pietro Spagnoli e Nicola Alaimo, nel Turco in Italia, hanno cantato le parti spassose del pirandelliano poeta Prosdocimo, osservatore dell’azione, e del «marito scimunito» preso per il naso dalla brillante Fiorilla: la loro bravura, che parte dalla chiarezza della dizione, li ha portati al trionfo. Meno raffinato Erwin Schrott nella parte dell’elegante principe turco: la voce è potente, ma Rossini vuole più flessibilità e sfumature. Una rivelazione, invece, il giovane tenore René Barbera che impersona il cicisbeo Narciso: cantare così, volteggiando tra un gorgheggio e l’altro, non è da tutti. In mezzo a questi uomini svolazzava con eleganza la bella Olga Peretyatko, molto disinvolta nella parte di Fiorilla: il suo canto è flessibile e agile, garbato e gradevole, ma deve migliorare la dizione italiana, quasi incomprensibile. Sul podio della volonterosa Filarmonica Gioachino Rossini, la direttrice Speranza Scappucci ha tenuto insieme il tutto con autorevolezza, anche se lo spettacolo, molto carico, di Davide Livermore, non deve averle facilitato il compito. La regia ha trasformato questa deliziosa commedia di costume in una carnevalata goliardico-pagliaccesca ispirata ai film di Fellini, con una pletora di ballonzolanti comparse, clown, vistose signorine piumate, impellicciate, imparruccate, discinte, con qualche risultato spiritoso e qualche caduta nella volgarità. I primi due spettacoli del festival possono piacere o no, divertire o irritare, ma è certo che da entrambi la grazia, l’ironia, il sorriso, la tenerezza, il sogno, l’eleganza del Rossini, serio e comico, erano assenti. Peccato. L L’orchestra del Festival di Lucerna viene formata ogni anno con il meglio degli strumentisti europei: quest’anno ne facevano parte professori della Scala e fedelissimi di Abbado Evento ALBERTO MATTIOLI INVIATO A LUCERNA occasione è paragonabile alla prima messa celebrata in San Pietro dal Papa appena eletto. Solo che qui a debuttare è il nuovo direttore musicale dell’Orchestra del Festival di Lucerna, che non è un’orchestra qualunque, ma un’irripetibile combinazione di talenti «messa insieme» ogni estate scegliendo fior da fiore fra il meglio degli strumentisti europei. Fu fondata nel 1938 per Arturo Toscanini, che dopo l’Anschluss aveva deciso non dirigere più a Salisburgo, e rifondata nel 2003 per Claudio Abbado, che dopo gli anni di Berlino voleva lavorare solo con i giovani e con questa «orchestra degli amici», come la chiamava lui. Non ci sono due italiani senza tre: e così da quest’anno e per i prossimi cinque tocca a Riccardo Chailly, che del resto di Abbado è stato assistente ed è suo successore come direttore musicale della Scala. Consacrazione? Con il suo understatement si direbbe calvinista (effetto dei molti anni passati ad Amsterdam?) che lo distingue piacevolmente da molti suoi colleghi in generale e da alcuni di quelli italiani in particolare, Chailly preferisce parlare di «eredità» e di «responsabilità», ma certo il riconoscimento è importantissimo. Lui ha subito portato a Lucerna una deci- L’ L’ispiratore L’orchestra fu fondata per Arturo Toscanini nel 1938 Il ricordo Il complesso fu rifondato nel 2003 per Claudio Abbado Sinfonia dei Mille, un kolossal da ricordare grazie a Chailly Trionfo per l’Ottava di Mahler diretta dal maestro italiano Sul palco di Lucerna 354 esecutori, un “concerto per Abbado” prio per questa serie di calamità, più in trasferta che in casa). Primo cimento del nuovo Sommo sacerdote lucernese, ieri sera, l’Ottava di Mahler, la sinfonia «dei mille», pensiero delicato dedicato ad Abbado, che nel suo ciclo mahleriano in loco non riuscì a dirigerla. Partitura kolossal, com’è noto: alla prima assoluta, il 12 settembre 1910 a Monaco, l’Autore ebbe a disposizione 858 coristi e 171 orchestrali. Al Festival quindici prime L’eredità L’Ottava di Mahler diretta da Chailly (sopra) un omaggio dedicato a Claudio Abbado, che qui non riuscì a dirigerla na di professori della Scala, che fra le fila hanno ritrovato altri meravigliosi strumentisti italiani da esportazione, fedelissimi abbadiani come Chiara Tonelli primo flauto, Alessandro Carbonare primo clarinetto, Alessio Allegrini primo corno. A conferma del fatto che, a dispetto di tutto, della disorganizzazione, di una politica demente, della mancanza di soldi, del tafazzismo nazionale, gli italiani la musica la sanno ancora fare (anche se, forse pro- Sul palco del KKL di Lucerna non ce ne stanno tanti, ma il colpo d’occhio era impressionante lo stesso: 354 esecutori, fra i quali otto solisti di canto, 124 strumentisti e 222 coristi fra i bavaresi della radio, i baschi dell’Orféon Donostiarra, la Radio lettone e i bambini del Tölz. Il 355o era Chailly, che si conferma mahleriano esimio: diciamo che se sentire l’Ottava non è frequente, a questi livelli è rarissimo. Un’esecuzione prima da assaporare, poi da meditare e infine da ricordare. E anche a lungo. Prima della musica, le parole. In sostanza, un’oretta di discorsi pre-concerto di vari notabili svizzeri, compreso quello della divinissima Barbara Hannigan, soprano, che ha anche cantato Djamila Boupacha di Nono, direttrice e, se si può ancora dirlo senza passare per sessisti (ma non è nemmeno cicciottella, anzi) donna di fascino divino. Qualche trionfalismo è più che legittimo. Il Festival avrà anche, agli occhi degli operoinomani più operoinomadi, il difetto di non programmare opere liriche. Per il resto la rassegna è colossale per qualità e quantità. Da ieri all’11 settembre, tanta roba, con tutte le orchestre più prestigiose, da Vienna, Berlino e Amsterdam in giù, e i relativi direttori. In totale, 28 concerti sinfonici, alcuni imperdibili, molti interessanti, nessuno da evitare (e 15-prime assolute-15, per dire). Più l’idea, molto politically correct ma tutto sommato giusta, di declinare il Festival al femminile, con undici direttrici di cui cinque nella stessa giornata, il 21 agosto, e una compositrice in residenza, l’austriaca Olga Neuwirth. E già si parla dell’anno prossimo. Toccherà di nuovo a Chailly inaugurare la cuvée 2017, e lo farà con uno stuzzicante doppio Edipo: quello notissimo di Stravinsky e quello a Colono, molto meno famoso ma a torto, di Rossini. La festa della musica continua. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI La fuga dal Nazismo, l’esilio, la perdita nel biopic sullo scrittore Stefan Zweig Il film sugli ultimi anni del letterato ebreo austriaco ALESSANDRA LEVANTESI KEZICH LOCARNO Nel 1936 il Pen Club Argentino convocò un simposio letterario internazionale, dove fu invitato anche Giuseppe Ungaretti, che come è noto era simpatizzante del regime. Ma la maggioranza dei convenuti aveva diversa opinione sulle dittature e, soprattutto, sulla Germania antisemita di Hitler da cui una prima ondata di scienziati e artisti era già in fuga. E, del resto, lo scopo precipuo del consesso era proprio quello di difendere la libertà di espressione e dare pubblico sostegno agli intellettuali che l’avvento del nazismo aveva costretto a espatriare: una lista già lunga di nomi, da Brecht a Einstein, da Ernst Toller all’allora celeberrimo Stefan Zweig, il quale partecipava all’adunata. Nel film Stefan Zweig: Farewell to Europe, assai apprezzato dal pubblico di Piazza Grande, l’episodio è ben rievocato in una sequenza in cui vediamo il protagonista Zweig schernirsi degli omaggi, spaesato e quasi riluttante. La tappa iniziale del suo esilio era stata Londra, ma, avendo intuito che con il Führer l’Europa era a un passo da una nuova guerra, lo scrittore non si era fidato a rimanere nel vecchio continente; e con la nuova compagna, la giovane segretaria Lotte che nel 1938 diventerà la sua seconda moglie, aveva preferito recarsi oltreoceano. A New York, poi in Brasile. Scegliendo di raccontare il capitolo finale di vita di questa discussa figura di letterato, l’attrice Maria Schrader (Orso a Berlino nel 1999 con Aimée & Jaguar), si rivela regista raffinata. Ricco di famiglia, dandy, bollato da alcuni studiosi come compilatore di biografie e romanziere modesto, Zweig era pacifista ma elusivo, sensibile ma distaccato; e tale ci appare sullo schermo nella ma- «Farewell to Europe» Una scena del film: a destra, Josef Hader che interpreta Stefan Zweig gnifica interpretazione dell’attore austriaco Josef Hader che, giocando di sfumata espressività su un registro di malinconico smarrimento, ci rende più vicino e umano l’indecifrabile personaggio. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI IL TURCO IN ITALIA Rossini Opera Festival Regia di Davide Livermore Sul podio Speranza Scappucci *** Nelle Americhe, il film va a comporre lo spaccato di vita di un sessantenne che, pur festosamente accolto ovunque arrivi, vive il presente con estremo disagio. Incapace di rassegnarsi all’escalation di violenza in atto e assillato dallo struggente senso di perdita del cosmopolita mondo dell’Austria Asburgica in cui era cresciuto. È il «Mondo di ieri» dell’autobiografia, inviata all’editore alla vigilia di suicidarsi con Lotte, nel febbraio del 1942 nel lontano Brasile. Un gesto di forza simbolica che il film esalta proprio perché non pone domande né pretende risposte: facendoci capire che, al di là dell’abominio indicibile dei lager e dell’ideologia dello sterminio totale di razza, la distruzione di una cultura e di un sistema di valori può rappresentare già di per sé un delitto. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . Spettacoli .27 Programmi tv I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi del 13 agosto 2016 Rai 1 Rai 2 9.05 Quark atlante - Immagini dal pianeta 9.50 Firmato RaiUno ricorda... Lana Turner 9.55 Tg1 L.I.S. 10.00 Top - Tutto quanto fa tendenza Magazine 10.30 Dreams Road Attualità 11.15 Fuori luogo Attualità 12.25 In viaggio con la zia 13.30 Telegiornale 14.00 Lineablu Magazine 15.30 Legàmi Telenovela 16.55 Firmato RaiUno ricorda… Joan Crawford 17.00 Tg1 17.15 A Sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest 18.45 Reazione a catena Gioco 20.00 Telegiornale 20.35 Techetechetè 2016... Stasera con noi Varietà 6.00 Rio de Janeiro 2016 - Giochi della 31ª Olimpiade Sport 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Rio de Janeiro 2016 - Giochi della 31ª Olimpiade Le gare in diretta: - Golf : Torneo M 14.00 Scherma: Sciabola a squadra F dagli ottavi alle semifinali 14.30 Atletica 15.00 Ciclismo su pista 15.20 Pallanuoto F: Russia – Italia 15.30 Canottaggio: Finali 18.30 Pugilato 20.00 Tiro a Volo: Skeet M Finale 20.30 Tg 2 20.55 Tg 2 L.I.S. 21.25 Così lontani così vicini 21.00 Olimpiadi Rio 2016 Ultimo appuntamento con il programma condotto da una coppia speciale, Al Bano e Romina Power. Protagoniste,comesempre,lestoriedi persone che la vita ha separato SPORT. Stasera luci puntate su ATTUALITÀ. 23.50 Taormina Film fest Varietà 1.00 Tg 1 - Notte. Che tempo fa 1.15 Testimoni e protagonisti - Edwige Fenech Attualità Tania Cagnotto, impegnata nelle semifinali del trampolino da tre metri. Per gli appassinati, nella notte l’appuntamento con l’atletica 5.30 Rio de Janeiro 2016 - Giochi della 31ª Olimpiade Sport In programma un contenitore replica che ripropone una sintesi della giornata olimpica Rai 3 Canale 5 6.00 7.55 8.00 8.50 Tg 5 Prima pagina Traffico Tg 5 Mattina Babysitter per amore Film (comm., 2012) ★★ 11.00 Forum Attualità 13.00 Tg 5. Meteo.it 13.45 Scusa ma ti chiamo amore Film (comm., 2008) ★★ 16.00 Beautiful Lies Film (comm., 2010) con Audrey Tautou, Nathalie Baye. Regia di Pierre Salvadori . Una mattina di primavera, Audrey Tautou riceve una lettera anonima. ★★ 18.45 Il segreto Telenovela 20.00 Tg 5. Meteo.it 20.40 Paperissima sprint estate Varietà 7.20 Speciali Storia - Potere e bellezza Documentari 8.10 Italia: Viaggio nella bellezza Documentari 8.55 Zorro Telefilm 9.20 Joe Petrosino Miniserie 10.20 L’angelo bianco Film 12.00 Tg 3 12.15 Aragosta a colazione Film (comm., 1979) ★★ 14.00 Tg Regione. Tg Regione Meteo 14.20 Tg 3 14.50 Tg 3 Lis 14.55 Scala Mercalli Attualità 16.55 Report Attualità 17.40 Geo Magazine Doc, 17.55 Sfide olimpiche 18.25 Rivediamoli 19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr Meteo 20.00 Blob Videoframmenti Italia 1 7.10 7.25 7.45 8.35 9.00 Al lupo al lupo Cartoni Tazmania Cartoni Scooby Doo Cartoni I Flintstones Cartoni Che campioni Holly e Benji! Cartoni animati 10.25 Una mamma per amica Telefilm 12.25 Studio Aperto. Meteo 13.05 Sport Mediaset Sport 13.45 I Simpson Cartoni 14.10 Fronte del palco - Zero Assoluto Musicale 15.40 Sharpay’s fabulous adventure Film-tv 17.40 Friends Telefilm La serie cult che racconta le storie di sei mitici ragazzi newyorkesi 18.30 Studio Aperto. Meteo 19.00 Tom & Jerry Cartoni 19.20 The Flash Telefilm Rete 4 La 7 7.30 Kojak Telefilm 9.30 Tierra de Lobos Telefilm con Juan Fernandez, Maria Castro 10.40 Ricette all’italiana Attualità La striscia quotidiana condotta da Davide Mengacci con Michela Coppa 11.30 Tg 4 - Telegiornale 12.00 Glades Telefilm 14.00 Lo sportello di Forum 15.30 Ciao bellezza! Reality show 16.45 Poirot Telefilm 18.55 Tg4 - Telegiornale 19.35 Colombo Telefilm Peter Falk è l’investigatore con l’impermeabile che indaga e risolve casi intricati. Un cult della televisione 6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo. Traffico Attualità 7.00 Omnibus Attualità 7.55 In onda Attualità 10.35 L’aria d’estate - Diario 11.30 Il pollice verde sono io Attualità 12.25 Sfera Documentari 13.30 Tg La7 14.00 Tg La7 Cronache 14.20 Il commissario Cordier Telefilm 16.20 Un viaggio pericoloso Film (western, 2006) con Robert Duvall, Thomas Haden Church. Regia di Walter Hill. 1898. Ritter e suo nipote devono portare 500 cavalli nel Wyoming. ★★★ 20.00 Tg La7 20.35 In onda Attualità 20.35 Agente 007 - L’uomo dalla pistola d’oro ★★★ 21.10 Ciao Darwin 6 La regressione 21.10 Il Re Scorpione 2: il destino... 21.15 Burden of Evil Il peso del male 21.10 L’ispettore Barnaby FILM. (spion., 1974) con Roger VARIETÀ. Lo show condotto da FILM-TV. Mathayus intraprende FILM-TV. Quando la figlia di un Moore, Britt Ekland. Regia di Guy Hamilton. Un’organizzazione manda il killer Scaramanga a uccidere James Bond Paolo Bonolis mette a confronto due categorie opposte del genere umano. Per vederne primeggiare solo una un viaggio nel mondo degli Inferi. Deve recuperare una spada magica con la quale poter sfidare il perfido re senatore viene rapita da uno psicopatico,aoccuparsidelleindagini sarà la detective della squadra omicidi, cui il folle uccise il marito scopre il cadavere di Martin, ricco proprietario terriero. Barnaby scopre che anche dei tartufi pregiati sono stati trafugati 23.15 Campi insanguinati Film (horror, 2009) con David Anders, Kandyse McClure. Regia di Donald P. Borchers ★★ 1.05 Tg4 Night News 1.45 Ieri e oggi in tv speciale 0.45 Tg La7 0.55 In onda Attualità Conducono David Parenzo e Tommaso Labate (R) 1.30 La voglia matta Film (comm., 1962) con Ugo Tognazzi ★★★★ 0.00 Speciale Tg5 - Mogol - Le sue paole e la nostra vita Attualità 1.20 Tg 5 Notte. Meteo.it 2.05 Paperissima sprint estate 3.05 L’uomo in più Film (dramm., 2001) ★★★★ 22.50 Tg 3. Tg Regione 23.10 Amore criminale 1.05 Tg 3 1.15 Tg3 Agenda del mondo estate 1.30 Appuntamento al cinema 23.25 Vacanze da incubo Documentari 1.30 Studio aperto - La giornata 1.45 Premium Sport 2.10 Shameless Telefilm Con Ethan Cutkosky TELEFILM. L’ex modella Lizzy digitale terrestre RAI 4 RAI 5 21 14.00 Until Death Film 15.40 Star Trek - The Next Generation Serie 17.10 The real History of Science Fiction Documentari 18.00 Rai News - Giorno Notiziario 18.05 Rush Telefilm 19.40 Medium Serie 21.10 Big Bang Film 22.55 Drift - Cavalca l’onda Film 0.45 Ray Donovan Serie 23 18.30 Ubiq - Prospettive 19.00 Rai News - Giorno 19.05 Franco Battiato Temporary Road 20.15 Giubileo. L’altro Sguardo Documentari 20.45 Grattacieli D’autore Monaco Documentari 21.15 I Am Not A Penguin Teatro 22.55 Roma: La Nuova Drammaturgia Documentari RAI STORIA 54 18.35 La TV delle ragazze Varietà 19.40 a.C.d.C. Il Limes,una barriera contro i barbari 20.30 Il giorno e la storia 20.50 Il tempo e la storia. Enrico IV a Canossa con il prof.Alessandro Barbero 21.35 Documentari d’autore-Io sono nata viaggiando Documentari film 19.10 La meravigliosa Angelica Angelica apre una locanda a Parigi e presto diventa l’ostessa più famosa SKY CLASSICS Il segno della libellula Dragonfly Kevin Costner, colpito dalla morte della moglie, è convinto di poterla ritrovare SKY PASSION 19.15 Italiano medio Giulio Verme sta protestando con un’associazione contro l’abbattimento di un bio SKY COMEDY 19.20 The Wedding Planner Prima o poi mi sposo Jennifer Lopez, organizzatrice di matrimoni, s’innamora di un suo cliente SKY HITS First Kid - Una peste alla Casa Bianca Sam Simms deve fare da guardia del corpo al figlio del Presidente americano SKY CINEMA FAMILY 19.25 The Runner Un deputato idealista messo sotto pressione dalle industrie petrolifere SKY CINEMA 1 21.00 Cool Runnings Quattro sottozero Quattro giamaicani falliti in altri sport, ci provano col bob a 4 alle Olimpiadi SKY CINEMA FAMILY Il tassinaro Alberto Sordi, tassista da qua- rant’anni, guida per le strade caotiche di Roma SKY CLASSICS Effetti collaterali Uno studente decide di fare da cavia a un farmaco per pagarsi gli studi SKY COMEDY Matrimonio con sorpresa Un affabile imbroglione inglese (Ed Weeks), seduce la figlia di un senatore SKY PASSION Indiana Jones e l’ultima crociata Indiana Jones e suo padre, Sean Connery, sono sulle tracce del Santo Graal SKY MAX 21.10 November Man Pierce Brosnan, ex agente della Cia, entra in competizione con un suo ex allievo SKY HITS Sopravvissuto - The Martian L’astronauta Watney, creduto morto, si ritroverà solo sul pianeta rosso SKY CINEMA 1 22.30 Nell Nord Carolina: Liam Neeson scopre l’esistenza della selvaggia Jodie Foster SKY PASSION 22.40 Qualcosa di inaspettato SKY CINEMA FAMILY Io speriamo che me la cavo Napoli. Un insegnante ligure riesce a strappare i ragazzi dalla strada SKY COMEDY RAI MOVIE 24 11.45 Hollywood Party Film 13.30 Black Dahlia Film 15.35 Lontano dal Paradiso Film 17.30 Rai News - Giorno Notiziario 17.35 Il tocco della medusa Film 19.30 Occhio alla penna Film 21.15 Assassinio sul Tevere Film 22.55 The Paperboy Film 0.45 Rai News - Notte serie tv 16.30 The good wife FOX FOX CRIME 16.55 American Dad 17.20 The good wife 22 13.00 I figli degli uomini Film 15.00 Il terzo miracolo Film 17.10 Being Flynn Film 19.05 L’amico del cuore Film 21.00 Rimini Rimini Film 1.05 La Signora Ha Fatto Il Pieno Film 2.35 Murderock-Uccide A Passo Di Danza Film 4.05 La Vita E’ Un Miracolo Film FOX FOX LIFE American Dad FOX 17.40 Criminal Minds FOX CRIME 17.45 Legends FOX 18.15 Che vinca la casa migliore FOX LIFE 18.30 Criminal Minds FOX CRIME 18.35 Legends FOX 19.10 Quattro matrimoni in Italia FOX LIFE 19.20 Criminal Minds FOX CRIME 19.25 I Simpson FOX 19.45 I Simpson FOX 20.05 Quattro matrimoni in Italia FOX LIFE 20.10 Criminal Minds FOX CRIME I Griffin FOX 20.35 I Griffin FOX 21.00 Bones FOX CRIME Castle FOX LIFE 2 Broke Girls FOX 21.25 2 Broke Girls FOX 21.45 Bones FOX CRIME 21.50 Castle FOX LIFE The Big Bang Theory FOX 22.10 The Big Bang Theory FOX 22.35 Rosewood FOX CRIME 22.40 Castle FOX LIFE The Grinder FOX CIELO 26 13.00 Hell’s Kitchen Italia Varietà 15.05 Hell’s Kitchen - Il diavolo in cucina 16.50 Joe Bastianich Restaurant Startup Varietà 17.40 Tatuaggi da incubo 18.25 Steve Austin Sfida implacabile 19.10 Top Gear UK 21.15 Le farò da padre Film 23.10 Guida ai bordelli con vecchiette Film TV8 8 14.05 MotoGP Qualifiche Sport 14.50 Studio MotoGP 15.00 Moto2 Qualifiche 16.00 Studio MotoGP 17.00 Jack Hunter e il tesoro perduto di Ugarit 18.45 La banda Olsen e il re dei ladri Film 20.15 House of Gag 21.15 La vendetta di una sorella 22.50 Italia’s Got Talent - Best Of Varietà REAL TIME 19.20 Alessandro Borghese 4 ristoranti SKY UNO 19.35 Sei in un Paese meraviglioso - Arda Est ARTE 19.40 Marchio di fabbrica DISCOVERY CHANNEL 20.00 Apocalypse: La Seconda Guerra Mondiale NATIONAL GEOGRAPHIC 20.05 The Editor Is In: Morgan Lost ARTE Dynamo: magie impossibili DISCOVERY CHANNEL 20.15 Alessandro Borghese 4 ristoranti SKY UNO 20.20 Master of Photography: Il nudo ARTE 20.55 Morte ai confini dell’impero NATIONAL GEOGRAPHIC 21.00 Calabroni killer DISCOVERY CHANNEL 21.10 Senza Lucio ARTE Giardini da incubo SKY UNO 21.40 Giardini da incubo SKY UNO 21.50 Cannibal In The Jungle DISCOVERY CHANNEL La strage dei Vichinghi NATIONAL GEOGRAPHIC 22.10 Master of Photography SKY UNO 22.40 Ezio Bosso - Le parole della musica ARTE 31 6.00 Non sapevo di essere incinta 7.45 Parti impossibili 9.35 Case da incubo 13.15 La Quinceañera USA 14.10 Il nostro piccolo grande amore 15.05 Il boss delle torte 17.40 Bake Off UK 21.10 Body Bizarre 23.05 Donne mortali 0.55 Un dono per la vita 1.50 Malattie misteriose intrattenimento 19.15 Marchio di fabbrica DISCOVERY CHANNEL LIFE I Simpson FOX 16.50 Criminal Minds IRIS DMAX 11.40 Baywatch Australia 13.20 Te l’avevo detto 14.10 Come andrà a finire? 15.05 Colpo di fulmini 15.55 Supertruckers: trasporti eccezionali 20.20 Affari a quattro ruote 21.10 Volcano Film 23.10 L’attacco dello squalo martello 0.05 Sbranato vivo serie tv film 17.20 Comedy Extra Speciale Comicita’ Romana PREMIUM COMEDY Formula per un delitto L’ispettrice Sandra Bullock indaga sul misterioso omicidio di una giovane PREMIUM CINEMA 17.40 Viaggi di nozze Verdone è il professor Raniero, l’imbranato Giovannino e il coatto Ivano PREMIUM COMEDY 18.05 Il Gioco Della Paura PREMIUM CINEMA ENERGY 18.20 Batman Michael Keaton è Batman, Jack Nicholson è il folle Joker. Regia di Tim Burton PREMIUM UNIVERSAL 18.55 Un mondo perfetto Disperata fuga dell’evaso Kevin Costner, costretto a trascinare un bambino PREMIUM CINEMA EMOTION 19.30 Un corpo da reato Bella e perversa, Liv Tyler fa perdere la testa a Matt Dillon e Michael Douglas PREMIUM CINEMA 19.35 Thin Ice - Tre uomini e una truffa Un assicuratore viene accusato da un fabbro del furto di un raro violino PREMIUM COMEDY The Time Machine Scienziato vedovo viag- gia in avanti di 800 mila anni. Con Jeremy Irons PREMIUM CINEMA ENERGY 21.15 Al momento giusto Il giornalista Panariello lavora in una tivù locale ma sogna quella nazionale PREMIUM COMEDY Cenerentola in passerella Kate farà fatica a realizzare il suo sogno, disegnare per le case di alta moda PREMIUM CINEMA EMOTION Tammy Una donna viene licenziata e scopre che il marito ha un’amante PREMIUM CINEMA Scappo Dalla Citta’-La Vita, L’amore E Le Vacche PREMIUM UNIVERSAL Oblivion Un soldato è su un pianeta dove deve distruggere i sopravvissuti di razza aliena PREMIUM CINEMA ENERGY 22.55 Comedy Extra Speciale Donne Comiche PREMIUM COMEDY Una Ragazza Speciale PREMIUM CINEMA EMOTION Un disastro di ragazza Amy Schumer conduce lo stile di vita della party girl. Ma s’innamora PREMIUM CINEMA 52 9.55 Chicago Med STORIES 10.05 Supergirl ACTION 10.10 Big Bang Theory JOI 10.50 Action Magazine ACTION 10.55 Mom JOI 11.05 Supergirl ACTION 11.15 2 Broke Girls JOI 12.05 Law & Order: Unita’ Speciale TOP CRIME 12.10 Hart Of Dixie JOI 12.55 30 Rock JOI 13.40 Mya Mag STORIES 14.05 The Night shift STORIES 14.15 Undercover ACTION 15.45 Motive TOP CRIME 16.20 The Flash ACTION 16.45 The middle JOI 17.05 Mya Mag STORIES 17.15 Gossip Girl STORIES 17.35 Big Bang Theory JOI Longmire TOP CRIME 17.55 The Vampire diaries ACTION 18.35 Action Magazine ACTION 18.50 The Originals ACTION 19.10 Speciali Joi JOI 19.20 Mom JOI 19.25 Rizzoli & Isles TOP CRIME 19.40 Hart Of Dixie JOI Constantine ACTION 21.10 The Closer TOP CRIME 21.15 Suits STORIES New Girl JOI The Flash ACTION 22.30 The Goldbergs JOI 22.50 Chasing Life STORIES The 100 ACTION Major Crimes TOP CRIME 28 STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 In cima al mondo SPORT Diana Bacosi, 33 anni (a destra), «assaggia» la medaglia d’oro accanto a Chiara Cainero, 38 anni, che a Pechino 2008 fu a sua volta campionessa olimpica Oggi in Tv 13,05 Sport Mediaset Italia1 13,20 Calcio. Premier Hull City-Leicester SkySport1 13,30 Olimpiadi. Diretta da Rio Rai2 e Rai Sport1-2 14,00 MotoGp. Qualifiche Gp Austria SkySportMotoGp 15,20 Olimpiadi. Pallanuoto D: RussiaItalia RaiSport1 18,00 Calcio. Hertha Berlino-Napoli SkyCalcio1 18,30 Calcio. Premier Man. City-Sunderland SkySport3 20,00 Calcio. Juventus-Espanyol SkySport1 20,00 Calcio. InterCeltic PremiumSport 01,00 Calcio. Mls: NY Red Bulls-Montreal Impact Eurosport 3,35 Olimpiadi. Pallavolo U: BrasileItalia RaiSport1 Rhode, sei medaglie di fila L’americana Kim Rhode è la terza donna nella storia a vincere medaglie in sei Giochi di fila. Prima di lei, la tedesca Schmidt-Fischer (canoa) e la romena Oleniuc-Lipa (canottaggio) ROBERTO CONDIO INVIATO A RIO DE JANEIRO 1 Stati Uniti 16 12 15 43 2 Cina 12 9 14 35 Sono tutte belle le mamme del mondo. Specie quando vincono alle Olimpiadi. E chissenefrega se la silhouette non è perfetta. Ieri, nella finale dello skeet, che è la prova più difficile del tiro a volo, in tre hanno combinato cose storiche. A noi italiani interessano soprattutto l’oro di Diana Bacosi, 33enne umbra, e l’argento di Chiara Cainero, 38enne friulana: è un bell’impulso al medagliere, è la prima doppietta per questo sport. Prima d’ora ne avevano festeggiate solo la scherma (capace anche di fare tris) e il ciclismo. L’olimpismo mondiale, però, al poligono di Deodoro ha anche celebrato i sesti Giochi consecutivi sul podio dell’americana Kimberly Rhode: prima di lei, solo altre due donne. 3 Giappone 7 Avversarie e amiche IL MEDAGLIERE LE TA TO O Z ON BR O NT GE AR RO O 3 15 25 4 Gran Bretagna 6 8 6 20 5 Francia 5 5 16 6 6 Corea del Sud 6 3 4 13 7 Germania 6 3 1 10 8 Australia 5 5 7 17 9 Ungheria 5 1 1 7 10 Russia 4 8 8 20 11 ITALIA 4 7 4 15 12 Canada 2 2 5 9 13 Kazakistan 2 2 3 7 14 Olanda 2 2 2 6 15 Thailandia 2 1 1 Aggiornato alle ore 23 4 Vince il cuore di mamma, allora. «Perché noi siamo più forti garantisce Cainero, che il suo oro se l’era già preso sotto il diluvio a Pechino 2008 -. Da quando è nato Edoardo ho più grinta». Con lui nel pancione era già stata campionessa europea nel 2014. Poi, s’era ripetuta l’anno dopo e ancora un mese fa a Lonato. Ieri, invece, è toccato a Diana. «Un’amica, ci siamo fatte forza a vicenda. È stata una giornata difficile, con il tempo che cambiava di continuo. E per me, con le difficoltà di seguire un bimbo piccolo, questo vale comunque come un oro». Quello vero da ieri ce l’ha Bacosi, che ieri ha pianto almeno tre volte. La prima dopo aver conquistato nella semifinale a sei l’accesso alla finalissima: «Era il mio sogno. Vedevo concretizzarsi anni di sacrifici e di speranze». La seconda dopo aver completato il 16 su 16 nel duello per l’oro: «Avrei voluto mettermi a correre all’impazzata come fece il nostro ct ORO E ARGENTO NEL TIRO A VOLO: IL CAPOLAVORO DI DUE ATLETE TRA BAMBINI E MEDAGLIE Mamme da po Straordinaria doppietta azzurra nello skeet, Bacosi batte Cainero: “Noi 16 piattelli Quelli centrati dalla Bacosi in finale contro Cainero La nuova campionessa non ha mai sbagliato 2015 Il record Nelle qualificazioni ai Giochi Europei di Baku la Bacosi ha realizzato il primato mondiale con 75 centri su 75 Perse la finale Andrea Benelli dopo il suo trionfo ad Atene 2004. Ma quando sul tabellone ho visto il mio nome e di fianco scritto “gold” sono scoppiata in lacrime e non mi sono più fermata». Infine, il pianto di mamma. In sala stampa, con al telefono Mattia, 7 anni: «Ciao cucciolo, ti voglio tanto bene». E poi ancora: «Sì, stai tranquillo te lo porto». Ti porto cosa, Diana? «Vuole il pelouche-mascotte delle Olimpiadi. Che caro: prima della gara mi aveva detto “vai, e spaccali tutti”». a vincere non sia stata sua figlia? «Guardi, loro sono come due sorelle. Si frequentano anche fuori dal tiro. E poi, senza affiatamento, non si fanno risultati». Complimenti vivissimi. Perfetta nella finale Ieri è toccato a Bacosi, che nell’ultimo Europeo di Lonato «Una vita sempre di corsa ma non bisogna mai rinunciare ai propri sogni» La dedica al «cucciolo» I piattelli, naturalmente: 72 su 75 nelle qualifiche chiuse al 2° posto; 15 su 16 in semifinale, alle spalle di Cainero, e poi 16 su 16 quando sono rimaste solo Diana e Chiara. Il caporal maggiore dell’Esercito e l’assistente della Forestale. La destra e la mancina. L’atleta arrivata a Rio senza seguito e quella che invece in tribuna aveva tutta la famiglia (figlio a parte). «Da Udine siamo venuti in otto», dice papà Eddy che quando le mamme azzurre sono sul podio regala assieme a moglie, genero, fratello e compagnia friulana uno dei flash destinati a essere ricordati di Rio 2016: urlano «brava Chiara» ma anche, se non di più, «brava Diana». E poi cantano a squarciagola l’inno di Mameli. Ma davvero, signor Eddy, non le dispiace che vinto da Cainero era finita solo 23ª. «Ma quest’anno contava solo questa gara». È nata a Città della Pieve, vive a Cetona in provincia di Siena, si allena alla Bottaccia di Castel di Guido nei dintorni di Roma dove presta servizio alla Cecchignola. Scoprì il tiro accompagnando papà al campo, ini- Ragno la prima nel 1972 La prima mamma azzurra d’oro fu Antonella Ragno (fioretto nel 1972) Le più recenti, Josefa Idem e Valentina Vezzali 5 domande a Diana Bacosi oro nello skeet DALL’INVIATO A RIO DE JANEIRO Mai visto un derby per l’oro nel tiro a volo. Diana Bacosi, com’è averlo vinto? «È una sensazione bellissima, ma al tempo stesso struggente. Chiara e io siamo quasi sempre insieme, amiche vere. Una delle due avrebbe perso l’oro olimpico sul più bello...». L’ha vinto lei. «Non l’avrei mai sperato, nei miei primi Giochi. L’obiettivo era arrivare in semifinale e poi giocarmela. Evidentemente, questa volta era il mio turno». La sua «rivale» aveva una bella claque in tribuna, lei nessuno. Perché? «Non ho voluto io. Amo tutta la mia bella famiglia, ma ho preferito stare tranquilla a preparare la gara più importante della mia vita. Ora non vedo l’ora di abbracciare tutti e di festeggiare con loro». Due mamme italiane al top: che cosa significa? «Che non bisogna mai rinunciare ai propri sogni: è un messaggio che voglio lanciare. Io sono figlia, moglie e madre, LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . 29 Tuffi, trampolino da 3 metri: Cagnotto, quarta nelle eliminatorie, è in semifinale Boxe: debutto vittorioso per la Testa Tania Cagnotto si è qualificata per la semifinale di oggi dal trampolino di 3 metri, concludendo le eliminatorie al 4º posto alle spalle della sorprendente canadese Abel che ha battuto anche le cinesi He e Shi. Diciannovesima e prima esclusa l’altra azzurra Maria Marconi. La finale si disputerà domani. La gara ha rischiato di non essere disputata dopo che in mattinata la piscina, le cui acque Ottimo debutto nel pugilato per l’azzurra Irma Testa. La non ancora 19enne napoletana di Torre Annunziata, prima italiana nella boxe a qualificarsi per un’Olimpiade, ha debuttato ieri sera superando negli ottavi di finale della categoria 51 kg l’australiana Marie Shelley Watts. Nel prossimo turno la Testa affronterà la francese campionessa del mondo Estelle Mossely. da due giorni erano diventate verdi e torbide per un problema ai filtri, era stata chiusa: l’acqua della piscina e delle vasche di defaticamento aveva infatti una temperatura troppo bassa. Poi tutto si è risolto e per la Cagnotto è cominciata così la rincorsa alla prima medaglia olimpica individuale: l’argento appena conquistato nel sincro con la Dallapé ha però allentato un po’ la tensione della bolzanina. Canottaggio, bronzo intercambiabile Il “quattro senza” fa felice l’Italia Variato l’equipaggio nell’anno olimpico: “Ci siamo accrocchiati bene” Tutto quello che guadagno va alla mia famiglia che non ha altri mezzi. E la casa è andata all’asta Giuseppe Vicino Capovoga del «quattro senza» italiano Gioia Domenico Montrone, Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino esultano dopo il terzo posto LAPRESSE PAOLO BRUSORIO INVIATO A RIO DE JANEIRO Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. I fattori sono due atleti cui hanno cambiato imbarcazione nell’anno della preparazione olimpica. Il prodotto sono le medaglie di bronzo vinte in due giorni dal canottaggio azzurro: giovedì il due senza, ieri il quattro senza. Marco Di Costanzo stava sul quattro e l’hanno sistemato sul due; Domenico Montrone ha fatto il percorso inverso. Assicurava più potenza, questa la spiegazione tecnica. In 48 ore si è vista tradotta in acqua, e con successo, la teoria di tanti allenamenti. «Non sono stati spostamenti affidati al caso, abbiamo studiato i ragazzi e alla fine abbiamo avuto ragione»: quando Giuseppe Abbagnale, il presidente della federazione, ti stringe la mano quasi te la stritola, ma si vede che è soddisfatto anche se è il primo a non accontentarsi. «Lo stes- dio siamo più forti” ziò a sparare a 14 anni. Ha vinto ori in Coppa del Mondo, mai in un grande evento. Ai Giochi europei di Baku 2015 fece 75 su 75 in qualificazione che le valse il record mondiale per poi perdere la finale. Ieri, invece, ha sparato meglio quando contava di più. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI so equipaggio - aggiunge -, se a posto fisicamente, avrebbe potuto fare ancora di più». Inglesi, vittoria e record Per i canottieri il quattro senza è la barca per eccellenza: tecnica e potenza. Stare ai vertici qui significa avere una scuola d’élite: l’Italia è campione del mondo e da ieri bronzo olimpico. Gli inglesi, che avevano perso il Mondiale un anno fa, hanno smontato l’otto pur di continuare il filotto di vittorie che durava da quattro Olimpiadi. E ci sono riusciti: nessuna nazione nel canottaggio ha mai vinto cinque volte di fila la stessa specialità ai Giochi. Rimonta finale Visti dalle tribune del Lagoa Stadium, sotto un cielo che fatica ad aprirsi e scarica sul bacino un’umidità equatoriale, i quattro ragazzi azzurri hanno condotto una gara giudiziosa: sempre quarti per i primi 1500 metri, hanno alzato il ritmo 2 medaglie Dopo aver conquistato la medaglia di bronzo del «due senza», il canottaggio azzurro ha concesso il bis nel «quattro senza» 5 ori Consecutivi nel «4 senza» per la Gran Bretagna: nel canottaggio nessuno c’era mai riuscito nella stessa disciplina nell’ultimo spicchio di gara risucchiando il Sudafrica e mettendo la prua nemmeno tanto lontano dall’Australia. Sull’altro pianeta, invece, stava la Gran Bretagna. Le istruzioni notturne Domenico Montrone arriva da Modugno, in provincia di Bari; Matteo Lodo è un laziale di Terracina; Marco Castaldo e Giuseppe Vicino sono di Napoli. Due trentenni, Montrone e Castaldo, ventun anni per Lodo e 23 per Vicino. Da lontano li segue Giuseppe La Mura, il dottore: il guru del nostro canottaggio che alla due del mattino, da Pompei, ha mandato messaggi con le ultime istruzioni tecniche. Il nonno olimpico «Ci siamo accrocchiati bene» scherza Castaldo, felice per la medaglia e in ansia per la moglie che deve partorire e che però è riuscita a vedere la gara. In tribuna aveva il nonno di novant’anni, Carlo Rolandi, quarto nella vela ai Giochi di Roma nel 1960: «Sei riuscito dove non ce l’ho fatta io», ha detto al nipote quando l’ha abbracciato. Li guardi e vicino ai marcantoni inglesi e agli australiani con la faccia più da surfer che da canottieri, scopri come questi quattro ragazzi abbiano davvero la faccia dell’Italia. Anche i problemi, se è per questo. Giuseppe Vicino è il capovoga e con premi e stipendio (è finanziere) deve mantenere la famiglia di sette persone. Il padre ha perso il posto quando la società per cui lavorava ha cambiato gestione pubblica: niente soldi da quattro anni. E poi i problemi con la casa. «Tutto quello che guadagno va lì, la mia famiglia non ha altri mezzi per mantenersi. E la casa è andata all’asta. Devo ringraziare il Coni che mi è stato molto vicino, spero primo o poi che questa situazione si risolva». Il cuore di Giuseppe pompa energia non solo quando è in barca. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Fioretto, non basta Garozzo Gli azzurri giù dal trono Male Cassarà e Baldini, dall’oro di Londra al 4º posto DALL’INVIATO A RIO DE JANEIRO REUTERS orgogliosa di questo triplice ruolo, e cerco di fare tutto al meglio. Anche di inseguire risultati come questo». Quanti sacrifici costa? «Tantissimi, ma ne vale la pena. La mia vita è sempre di corsa. Porto mio figlio Mattia a scuola e vado ad allenarmi. E poi le trasferte, la casa, mio marito anche lui militare. Però, avevo un sogno e adesso si [R. CON.] è avverato». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Debutto Diana Bacosi spara nello skeet da quando aveva 14 anni Ha un figlio di 7, Mattia, ed era alla sua prima partecipazione olimpica I campioni olimpici scendono dal trono e lo fanno nella maniera più rumorosa: senza nemmeno una medaglia al collo. Battuta 45-31 dagli Stati Uniti nella finale per il bronzo, l’Italia resta a pancia vuota: un digiuno che fa davvero male soprattutto per come è venuto, visto che la sconfitta in semifinale con la Francia (4530) ha aperto uno squarcio nelle sicurezze azzurre. Contro i rivali storici solo il fresco campione olimpico Garozzo e Avola hanno fatto valere il proprio censo in pedana, ma le pessime prestazioni di Cassarà e Baldini, cambiati in corso di semifinale ma con identici (e dimenticabilissimi rendimenti) hanno scavato il fossato tra noi e la Francia. Un parziale di 11-0 è un risultato che raramente si vede sulle pedane olimpiche, praticamente mai a questi livelli. L’ha preso l’Italia e lì si è capito che non era proprio giornata. Sconfitti da Francia e Usa Perché non è che poi con gli Stati Uniti le cose siano andate molto diversamente: quanto meno fino al terzo assalto (Meinhardt-Garozzo) siamo rimasti in testa (15-16) ma da lì in poi si è spenta la luce e la Carioca Arena si è fatta, almeno per noi, più buia del normale. Avola si è sfilacciato, ma purtroppo ancora Baldini, nella squadra campione quattro anni fa, ha incassato un parziale devastante di 8-0 da Meinhardt che ci ha mandati in tilt. Non restava che attaccarsi ancora a Garozzo che nell’assalto ripetizione della finale d’oro, ha però ceduto nettamente a Massialas (5-1 per l’americano) e lì, sul 30-21 per gli Usa il bronzo ha preso una strada e non l’ha più cambiata. REUTERS Giorno nero La delusione di Avola (in primo piano) e Baldini Un oro e un argento con Garozzo e Di Francisca: nel fioretto ci sono mancate le squadre (una, quella femminile, causa regolamento) e la medaglia di Arianna Errigo. Per una volta, la miniera ha dato meno pepite [PA. BR.] del solito. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 30 .Sport STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Nba, triennale da 100 milioni per LeBron Tiro a segno: 6º De Nicolo, 7º Campriani La stella del basket Usa LeBron James avrebbe rinnovato il contratto con i Cleveland Cavaliers, un triennale da 100 milioni di dollari. Il campione stesso ha annunciato: «Sto per firmare ancora con i Cavaliers, il club della mia città e non potrei essere più felice di avere quest’opportunità di continuare e di difendere il nostro titolo». Niente podio per gli azzurri nella carabina 50 mt a terra di tiro a segno: 6º Marco De Nicolo, 7º Niccolò Campriani. Oro al tedesco Junghaenel, davanti al coreano Kim e al russo Grigoryan. Per Campriani non era comunque la gara preferita: ci riproverà domani nella specialità di carabina tre posizioni. LA PRIMA VO DALL’INVIATA A RIO DE JANEIRO Prenotato da due sorelle, il podio dei 100 stile libero di Rio non ha cambiato il suo destino. Solo le sorelle. Non le australiane Bronte e Cate Campbell campionesse del mondo con record mondiale (di Cate) ma altre due gemelle del nuoto: Simone Manuel & Penny Oleksiak. Non portano lo stesso cognome, nemmeno la stessa bandiera, una è americana, l’altra canadese, ma hanno fermato il cronometro sullo stesso centesimo di secondo e spostato le Olimpiadi nel futuro con un tocco in contemporanea. Un arrivo sincronizzato che le unirà per sempre. Altro che legame di sangue, qui si va oltre. Prescelte dalle Olimpiadi per raccontare al mondo che il tempo passa, che le afroamericane nuotano nell’oro e le sedicenni nate nel 2000 già sanno come vincere. Non serve aspettare, non esistono limiti. Una vittoria a impatto immediato, i social rimbombano di bambine di colore davanti alla tv, con la cuffia in testa o pronte alla sfida, stuzzicate da una gara che deciderà il futuro di tanti: «Io sono la prossima». [G. ZON.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI L’abbraccio tra Simone Manuel (a sinistra) e Penny Oleksiak vincitrici ad ex aequo della finale dei 100 stile libero SIMONE MANUEL PENNY OLEKSIAK La nera che rompe le barriere “In piscina ero sempre l’unica” La ragazza del millennio che in acqua si trasforma GIULIA ZONCA INVIATA A RIO DE JANEIRO La mano davanti alla bocca, lo stupore davanti all’incredibile. Simone Manuel arriva così sul podio dei 100 stile libero: è la prima afroamericana che sale sul gradino più alto, è la prima donna di colore che può dire: «Ci sarà un giorno in cui una come me potrà vincere senza che ci sia niente di straordinario. Ora non è così. Io mi porto sempre dietro chi mi ha preceduta per aprire questa strada». I neri sono bravi a correre, non a nuotare, frase acida e credenza popolare che fino a qui ha retto nonostante qualche picconata. Simone è l’inizio di una nuova era ed è normale che ringrazi chi è passato prima perché persino per lei «non è stato semplice passare tutto quel tempo in piscina senza trovarci qualcuno simile a me». Da bambina le servivano idoli per continuare e non c’era troppo da scegliere. Contro i pregiudizi Anthony Ervin, ancora in nazionale, è il primo con origini afro ad arrampicarsi su un podio che sembrava concepito «Qualcuno cambierà idea» MICHAEL SOHN/AP per altri. Il suo cuore batte pure per le radici nel 2000, quando vince i 50 stile libero, però la sua pelle è chiara. Multiculturale, non black: può rappresentare ma non fare da specchio a chi cerca risposte. La bambine come Simone aspettano. Quattro anni dopo, ad Atene, Maritza Correia, che ha genitori portoricani, prende un argento in staffetta e nel 2008 Cullen Jones fa la storia insieme con Phelps nella 4x100 diventata culto. L’estasi del sorpasso. È lui la faccia che scelgono i ragazzini di colore ed è lui il poster di Simone che sa benissimo di stare già appesa su porte di camere dove si sogna fin da ora. Texana Simone Manuel è nata il 2 agosto del 1996. È la compagna di stanza della primatista del mondo Katie Ledecky La ventenne, che ha iniziato quando di anni ne aveva quattro perché voleva il costume a fiori, ha già contagiato emulatrici che aspettavano solo un segnale: «Ho ricevuto così tanti messaggi che neanche so cosa dire». Basta l’abbraccio con la compagna di staffetta Lia Neal, insieme hanno vinto un argento all’inizio di questa avventura. Mezza squadra americana era nera e si è presa una medaglia importante, ma lì c’era Katie Ledecky, compagna di stanza di Simone, a tirare e tutto il resto sembrava troppo semplice. Eppure non abbiamo guardato bene perché è la prima volta che due ragazze di colore si qualificano in questa squadra supercompetitiva. Simone prova a tenersi l’espressione rapita anche se sa che questo oro viaggerà fuori dalla piscina: «Magari aiuto a cambiare l’idea di qualcuno e in questi mesi così difficili per noi sarebbe bellissimo saperlo». Orgoglio fresco che non ha neppure bisogno di essere definito meglio. Si muove a ondate. Quel genere di cambiamenti che possono, lentamente, erodere i pregiudizi. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI INVIATA A RIO DE JANEIRO Penny Oleksiak non è la più giovane a vincere i 100 stile libero alle Olimpiadi. C’è chi ha fatto meglio di lei. Sandra Nielson aveva 16 anni e 9 giorni nel 1972, Penny ha 16 anni e 2 mesi oggi però è la prima nata nel 2000 che fa suonare un inno ai Giochi. Per la piscina è ormai una veterana perché è alla sua quarta medaglia in Brasile: argento nei 200 farfalla e due bronzi con le staffette, 4x100n e 4x200. Per il mondo invece è un cambio di secolo a cui forse non si era del tutto preparati. Lo choc culturale Sì, una ragazzina del nuovo millennio già vince le Olimpiadi, è la stordita constatazione che tutti ripetevano ieri davanti a un successo difficile da metabolizzare. L’ultima generazione non solo è a Rio, un ugandese nei 5000 metri e un americano del ping pong sono i prossimi targati 2000 a sfidare il pronostico, ma festeggia trionfi precoci. Per l’Italia poi è uno choc culturale, noi qui a raccontarci che i nostri giovani, tutti over 20 tranne Sara MICHAEL SOHN/AP Franceschi, hanno bisogno di un giro di prova, di una convocazione a cinque cerchi per raccogliere autografi e stare con il naso all’insù, e Penny se ne va. Non tutti possono fare come lei, ovvio, ma non è che qui sia una eccezione. I Millennials viaggiano veloci e liberi, in corsia di sorpasso. Più responsabili di quanto ci si aspetterebbe a quell’età. Determinati e soprattutto capaci di scelte importanti. Almeno se si tratta di quelle legate al loro talento. Penny vive a Toronto e ha lasciato la scuola per nuotare. Non ha smesso, studia da casa secondo un programma che si è fatta approvare dal liceo. Volevano con- Teenager Penny Oleksiak, 16 anni, ha già vinto 4 medaglie a Rio. A casa guarda Disney Channel, ma in piscina è un’adulta LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Sport .31 . Atletica: Chatbi fuori dai Giochi Settebello battuto, oggi il Setterosa Tiro con l’arco: Nespoli esce nei quarti Il mezzofondista azzurro Jamel Chatbi resta sospeso e non prenderà parte ai Giochi: l’ha deciso il Tribunale Nazionale Antidoping ritenendo insussistenti i requisiti per la revoca della sospensione cautelare presentati dall’atleta, che aveva saltato tre controlli antidoping. Chatbi recidivo rischia da 8 anni di stop alla radiazione. Dopo tre vittorie il Settebello è stato sconfitto dalla Croazia (10-7, doppietta di Gallo) e raggiunto in classifica dalla stessa Nazionale slava. Durante l’Inno di Mameli sugli spalti alcuni tifosi hanno esposto una bandiera della Repubblica sociale italiana di Salò. Oggi torna in vasca il Setterosa, contro la Russia (ore 15,20). Si ferma nei quarti di finale il cammino di Mauro Nespoli nel torneo individuale di tiro con l’arco alle Olimpiadi di Rio. Il 28enne arciere lombardo di Voghera è stato battuto dal francese Jean-Charles Valladont per 6-5 al termine di una sfida molto equilibrata, risoltasi soltanto allo spareggio. LTA Nuoto, i 100 stile libero donne cambiano la storia: oro ex aequo all’afroamericana Manuel e alla canadese Oleksiak, nata nel 2000. I Giochi sono già nel futuro Il programma di oggi FINALI Azzurri in gara Medaglie CANOTTAGGIO 15,32-15,44 Singolo (U) 15,44-15,54 Singolo (D) 16,04-16,14 Otto (D) 16,24-16,34 Otto (U) ATLETICA 15,50-15,55 Disco (U) 1,50-2,20 Lungo (U) 2,25-2,55 10.000 m (U) 3,53-4,12 Eptatlon - 800 m (D) Podi mai visti In alto, Majlinda Kelmendi, la judoka che ha regalato la prima medaglia d’oro al Kosovo A destra, la principessa Anna consegna la medaglia d’oro alle Fiji TENNIS 17-20 Singolare (D) TIRO A SEGNO 17,30-18,15 Pistola 25m (U) ev. Mazzetti TIRO A VOLO 20-21 Skeet (U) ev. Lodde e Rossetti GINNASTICA 20,42-21,13 Trampolino elastico (U) ALESSANDRO BIANCHI /REUTERS E l’oro arriva anche negli atolli Fiji in festa: “Dio è con noi” CHRISTOPHE SIMON/AFP Trionfo nel rugby a 7, isolani in ginocchio davanti alla principessa MAURO CASACCIA INVIATO A RIO DE JANEIRO vincerla a scegliere una specialità, si è rifiutata. Ha un fratello che gioca nella Nhl, difensore dei Dallas Stars, e da ieri su Wikipedia è «il fratello dell’oro nei 100 stile». Disney e cloro Fuori dall’acqua è una normale teenager che ascolta Miley Cyrus e si sfonda di ore davanti a Disney Channel, stravaccata sul divano. Immersa nel cloro si trasforma, mentre nuota ha un’altra età. I sedici anni però sono sbucati fuori davanti al cronometro sul tabellone. Non lo ha capito, ha guardato il doppio nome legato dalle stesse cifre, ha cercato Simone e visto che festeggiava e si è trovata catapultata in un universo parallelo. Con un sorriso tutto denti. Come l’America porta due ragazze di colore sul podio con la squadra, così il Canada sfoggia due classe 2000 nelle staffette di bronzo. L’altra è Taylor Ruck, ma anche qui è difficile quantificare la svolta in un risultato di gruppo. Serve la prova che davvero il vento sia girato e Penny è una spinta verso il futuro, una centrifuga di esuberanza destinata a far sentire [G.ZON.] vecchi tanti atleti. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Fine del sogno proibito, con Ben Ryan anziché Truman Burbank. Il personaggio interpretato da Jim Carrey in «The Truman Show» coltivava l’utopia delle Fiji per scappare dal suo mondo da reality bugiardo e oppressivo, le Fiji entrano nell’olimpo dei medagliati con il loro rugby-show e si sentono libere. «Thanks to the Lord», le prime parole di capitan Osea Kolinisau. «Perché Dio è stato qui con noi a Rio». Una palla ovale sotto il braccio aperto del Cristo che guarda la baia di Guanabara. E poi tutti in ginocchio sul podio, dopo aver vinto la prima storica medaglia della nazione di atolli nel Pacifico, in segno di rispetto per la principessa Anne, battendo le mani tre volte (ma dopo aver segnato in finale 43 punti, a 7, a sua maestà la Gran Bretagna). 73 Paesi Le nazioni che non hanno mai vinto una medaglia Honduras, Portorico e Bosnia sperano di rompere a Rio il tabù film da prima palma d’oro. Fiji di Ovalia, fuori dallo sgradito club degli «zeru tituli» olimpici. Dentro al medagliere all time dei Giochi, 149° Paese a riuscirci. Dopo il Kosovo in queste Olimpiadi, grazie al judo con la campionessa Kelmendi (in finale battuta l’azzurra Giuffrida). Nel calderone di chi non è mai andato sul podio restano altre 73 nazioni, al netto di new entry e partecipazioni sotto bandiera olimpica. Nell’elenco dei mancanti del tutto nel medagliere tante isole oceaniche (ancor più gusto per le Fiji), tanta Afri- 43 punti Le Isole Fiji hanno battuto l’Inghilterra 43-7 nel rugby a 7, la variante olimpica, ammessa per la prima volta ai Giochi ca, tanta America Centrale. Il Paese più popoloso della lista è il Bangladesh, che per la prima volta ora spera nel golfista Siddikur Rahman, figlio di un autista (corridore) di risciò di Dacca, che da quando aveva 10 anni raccoglieva palline nello stagno in un golf club e così ha cominciato a impugnare la mazza: dura, ma le assenze al par sono tante. Già sfumate le chance della 18enne ruandese Salome Nyirarukundo nei 10.000 metri, delle due Perilli di San Marino - Arianna e Alessandra - nel trap, di Knijnenburg dalla Bolivia (unica sudamericana mai premiata) nella pistola, del monegasco Brice Etes negli 800. Al Principato rimane il bronzo in architettura che vinse Julien Medecin a Parigi 1924, quando le arti per volere di De Coubertin, in memoria dei Giochi antichi, erano parte del programma olimpico (stop nel 1948). Gli oceanici senza paure La Bosnia ci crede Per Dio e la Regina, riverenza nei confronti di Elisabetta II, anche se le Fiji dopo uscita e ritorno nel Commonwealth sono sospese dal colpo di Stato militare del 2006. Era imprigionato Truman, che aveva paura dell’acqua e in fuga gridava: «Non possiamo andarci in auto alle Fiji vero? No. Allora ad Atlantic City!». Meglio Harlem, perché il tecnico inglese Ryan ha soprannominato i suoi, per lo stile di gioco, gli «Harlem Globetrotters» del rugby a 7, disciplina debuttante ai Giochi. Per gli oceanici che non hanno paura di niente, «una religione». E ora anche un Chi ha discrete possibilità di uscire dal limbo è la Bosnia, sempre negli 800, con Abel Tuka che ieri si è qualificato col quarto tempo nelle batterie vinte dal mezzofondo fatto persona, David Rudisha. Nel pugilato ci prova il giordano Hussein Iashaish, quinto al World Championship 2015 in Qatar. Di nuovo calcio, l’Honduras scalpita per i quarti di finale con la forte Corea del Sud. E, indomito, ritenterà per Saint Kitts and Nevis il veterano Kim Collins, 40 anni. «L’età è solo un numero». C’è anche quello delle medaglie, se non è zero è meglio. SCHREIBER/AP INCIDENTE DIPLOMATICO Il judoka egiziano non dà la mano all’israeliano 1 Al termine del match di judo alla Carioca Arena 2 di Rio De Janeiro l’egiziano Islam El Shehaby si è rifiutato di stringere la mano all’avversario che lo aveva battuto, l’israeliano Or Sasson. El Shehaby aveva ricevuto pressioni sui social network per non scendere sul tatami contro il rivale. Proteste in Israele, ma anche la federazione egiziana ha criticato il suo atleta. «Lo spirito olimpico serve a costruire ponti», Nicolas Messner portavoce della Federazione internazionale di Judo. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI CICLISMO SU PISTA 21,53-22,21 Inseguimento a squadre (D) ev. Italia 22,33-22,39 Keirin (D) SCHERMA 23,15-00,15 Sciabola a squadre (D) ev. Italia PESI 24-1,40 94 kg Gr. A (U) NUOTO 3,03-3,08 stile libero (D) 3,11-3,30 1500 stile libero (U) ev. Detti e Paltrinieri 3,49-4,01 4x100 mista (D) ev. Italia 4,04-4,16 4x100 mista (U) ev. Italia QUALIFICAZIONI BADMINTON Ore 13 (U,D) BASKET 17,15 (U,D) BEACH VOLLEY 16 (U,D) CALCIO 18 (U) GOLF Ore 12,30 (U) HOCKEY SU PRATO Ore 15 (D) PALLAMANO Ore 14,30 (U) PALLANUOTO Ore 15,20 Italia-Russia (D) PUGILATO Ore 16 (U,D) TENNISTAVOLO Ore 15 (U,D) TUFFI Ore 21 (D) VELA Ore 18,05 (U,D) VOLLEY Ore 3,35 Italia-Brasile (U) - LA STAMPA 32 .Sport STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 I rivali più pericolosi Jaeger (Usa) Il 25enne americano ha disputato la stessa batteria di Paltrinieri e l’ha seguito al traguardo in 14’45”74 (2º tempo e corsia 5) Horton (Aus) L’australiano, 20 anni, vuole bissare l’oro dei 400. Con 14’48”47 ha il 4º tempo, preceduto anche dall’americano Wilimovsky Il favorito: primo in batteria con 14’44”41 Gregorio Paltrinieri, 21 anni, campione del mondo e detentore del record mondiale in vasca corta (14’08”06) e di quello europeo in vasca lunga (14’34”04), ha fatto il 1º tempo REUTERS La grande notte di Paltrinieri “Saranno tutti pronti a sbranarmi” Nuoto, alle 3,11 la finale dei 1500 sl: azzurro col primo tempo, fuori Sun Yang REUTERS C’è anche Detti GIULIA ZONCA INVIATA A RIO DE JANEIRO L’azzurro, 21 anni, ha già conquistato il bronzo nei 400 sl ed è in forma: ha ottenuto il 5º tempo con 4’48”68 Con l’asciugamano al collo come fosse una sciarpa, Gregorio Paltrinieri si presenta con il primo tempo nelle batterie dei 1500. E il sorriso di chi sta per mettere le mani su un tesoro. Non ne poteva più di stare ad aspettare e le qualifiche devono per forza essere subito anche gara, non tirata perché è inutile sprecare energie, ma immaginata sì. È un’anteprima, uno di quegli assaggi che spalancano la fame: «Vedevo tutti tuffarsi, dannarsi e io a contare i giorni. Scalpitavo. Mi sono divertito ed era importante perché l’ho sognato fin da piccolo e voglio godermela». Che ne sia consapevole o no, non parla dell’Olimpiade, parla della vittoria. Ai Giochi c’è già stato, quattro anni fa, ha vissuto la finale, sperimenta- Nelle batterie dovevo stare davanti a tutti, era importante dare un segnale. Tranquilli che ci divertiremo Gregorio Paltrinieri Campione del mondo dei 1500 stile libero to l’ebbrezza. Manca altro, il successo per cui ha lavorato in questo quadriennio, spalla a spalla con l’amico Gabriele Detti, anche lui dentro la sfida. Il rovescio della medaglia Primo (14’44”51) e quinto tempo (14’48”68) per i due ragazzi di Ostia che diventano il poster della preparazione nei Centri Federali. A sentire il direttore tecnico Butini, deluso «dagli atteggiamenti di tanti che si sono lasciati distrarre dall’atmosfera» pare che molti altri nazionali saranno spinti a seguire l’esempio in futuro. Qui gli azzurri non sono andati bene, troppo distanti dalle aspettative. Le punte del gruppo invece hanno dato prova di avere testa, che abbiano raggiunto l’obiettivo o no. E nessuno dei migliori nuota a casa propria. Tattiche diverse I due pesci pilota, quelli che devono portare a casa la medaglia, non si muovono in simbiosi sulla strada di questi 1500. Riscaldamenti separati, batterie diverse e tattiche ovviamente molto differenti. Paltrinieri scalpita: «Dovevo stare davanti a tutti, era importante dare un segnale». Detti amministra: «Non è che mi sia sentito benissimo, ma siamo dentro e va bene così». Per entrambi l’eliminazione di Sun Yang non è affatto una sorpresa e Detti lo archivia definitivamente: «Almeno stavolta non toglie il posto a nessuno». Agli ultimi Mondiali, vinti da Paltrinieri, la muraglia dello stile libero non si era presentato in finale. Il cinese toglie il disturbo in batteria. Lo staff tecnico anticipa una febbre che servirà per motivare lo scarso impegno messo in una distanza che non gli piace più. Meglio uscire senza clamori che prenderle nel «prime time» americano, dove il nuoto diventa audience. Sun lascia il titolo e Paltrinieri è il naturale erede, quasi obbligato al trionfo: «Non la vivo in questi termini altrimenti mi prende male. Io per forza non devo fare nulla, lo voglio fa- Giani: “Italia da medaglia, ricorda la mia del 1990” talia-Brasile 3-2 non ha aggiornato soltanto la storia del nostro calcio. Per la pallavolo è stata l’impresa della svolta: 27 ottobre 1990, semifinale mondiale al Maracanazinho di Rio, gli azzurri battono la Seleçao di casa, zittiscono una folla scatenata di 20 mila tifosi e il giorno dopo diventano campioni. Stanotte (ore 3,35) un’altra Italia torna dove si compì il capolavoro degli uomini di Velasco. Tra quei 12 c’era anche Andrea Giani, appena ventenne, non titolare ma comunque prezioso. Lui, poi, avrebbe vinto altri due Mondiali da I Stanotte (3,35) sfida ai verdeoro mattatore. Mai, però, l’oro olimpico. Giani, questa volta possiamo farcela? «Sto vedendo un torneo molto equilibrato. E noi siamo partiti molto bene. La brutta World League ha compattato il gruppo. Mi sembra molto unito, pronto a giocarsela contro tutti». Sì, ma con quali speranze? «Questa è una squadra da medaglia. Lo avevo detto già alla vigilia, consigliando a chi me lo chiedeva di scommettere sull’Italia in finale. Io non posso farlo, altrimenti 5 euro li avrei messi pure io». Nessuno, invece, avrebbe mai puntato sul vostro titolo del ‘90, vero? Andrea Giani Ex azzurro di volley, tre volte campione del mondo «Già. L’anno prima avevamo vinto il primo Europeo ma eravamo ancora una squadra acerba». E a Rio non era cominciata benissimo... «Prima di perdere secco nel girone contro Cuba, avevamo anche fatto arrabbiare Velasco con una brutta amichevole contro l’Olanda. Provò a dare una scossa tenendo in panchi- La notte italiana, pulserà intorno al maxischermo di Carpi: «Sta cosa che tutto il Paese si alza e si ritrova mi piace. Veramente ero timido davanti all’idea, mi sembrava troppo, poi ho scoperto che tra gli organizzatori c’era pure mio padre e allora aspetto la spinta della piazza». Ore 3,11, l’Italia si sveglia, Paltrinieri si sintonizza con la missione che costruisce dal 2012. Detti in scia. Tante ambizioni che si mescolano. Gregorio stringe l’improvvisata sciarpa di spugna e placa le ansie: «Tranquilli, ci divertiremo». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Fu lì che vinceste il Mondiale? Ivan Zaytsev, 27 anni, con Simone Giannelli (20) Il 3-2 di 26 anni fa fu la svolta per tutto il movimento, potessi scommetterei sugli azzurri in finale Tutta Carpi in piazza vamo abituati e la pressione era enorme. Pronti, via e fu 8-0 per loro. C’era ancora il cambio-palla e si andava ai 15: perdemmo a 6 il primo set. Ma da lì in poi fu una sfida bellissima. Il Brasile lo conoscevamo bene. Avevamo fatto uno stage di 2-3 settimane insieme. Grande squadra, ma noi fummo più forti e la spuntammo 15-13 al tie-break». “Dal Mondiale ai Giochi Volley, il Brasile nel destino” ROBERTO CONDIO INVIATO A RIO DE JANEIRO re per passione. Sun ci saluta, ma ci saranno altri rivali che vorranno sbranarmi». E meno male che non la viveva così, lo diverte scatenare la caccia. na big come Tofoli e Zorzi». Ci riuscì benissimo. «Beh, poco alla volta cominciammo a entrare nel torneo e non sbagliammo più un colpo». Più o meno quel che accadde anche nella semifinale contro il Brasile? «Proprio così. Partimmo malissimo, il Maracanazinho era un muro di gente che faceva un chiasso infernale. Noi non era- «Sì, nella finale contro Cuba volammo sull’onda dell’entusiasmo. Quel 3-2 fu la vera svolta. Non solo per il titolo iridato ma per tutto il nostro movimento: fu il salto di qualità definitivo». Stanotte possiamo fare il bis? «Lo spero, anche se non è una sfida di quel peso. È comunque una di quelle che segnano. Vincere è sempre importante per l’autostima. È la partita giusta al momento giusto. E il Maracanazinho, con meno gente dentro e ristrutturato, non fa più paura come 26 anni fa». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Il super record di Ayana L’atletica parte col botto L’etiope oro nei 10.000: abbattuto di 14 secondi il muro delle cinesi MAURO CASACCIA INVIATO A RIO DE JANEIRO La storia si riscrive con gambe a matita, lo sguardo perso in un sogno e sussulti del cuore nascosti in un passo di vertiginosa placidità, che però sgretola avversarie e un primato vecchio di 23 anni. Almaz Ayana è l’esile etiope che respira l’ossigeno del tempo e nella mattinata d’apertura dell’atletica olimpica, nel distratto e mezzo vuoto stadio Engenhao, apre il libro del sapere della corsa per pronunciare la nuova formula magica dei 10.000 metri femminili. Un capolavoro di ritmo che, in 29’17”45, migliora di 14 secondi il record del mondo, considerato imbattibile e sospetto, di Wang Junxia (29’31”78). Soldatessa dell’esercito delle cinesi che, nella prima metà dei ’90, avevano fatto razzia nei territori del mezzofondo, prima di sparire portando con sé il segreto di quell’eruzione sportiva. Almaz non aveva ancora due anni allora, adesso ne ha 24 e ha corso sulla pista dell’eternità. Resisteva da 23 anni L’altoparlante dell’impianto carioca invitava a prestare at- tenzione all’eptathlon mentre Ayana spostava l’orologio della storia. Una celeste progressione (seconda metà di gara migliore della prima) a cancellare quel record dall’Impero Celeste, costruito con allenamenti infernali e si dice sostanze dello stesso genere. In quasi un quarto di secolo solo altre 4 atlete si erano spinte sotto la muraglia dei 30’. In 4 lo fanno in questa sconvolgente gara carioca, con la terza, quarta e quinta prestazione all time: la kenyana Cheruiyot in 29’32”53, l’altra etiope Dibaba, due volte olimpionica, con 29’42”56 e la sorpresa del Kenya Nawowuna in 29’53”51. La pugliese Veronica Inglese, giunta 30a a quasi 3’, potrà raccontare di aver visto voltare pagina nell’enciclopedia dell’atletica. Ma dopo il trionfo anche Ayana è portata sulla pista del sospetto dalla svedese Sarah Lahti (12a a 12’’ dalla primatista): «Tutto troppo facile per lei, basta guardare il suo viso in corsa. Non dico che non sia pulita, ma il dubbio viene». È l’era avvelenata del doping. Che ne pensa Almaz? «Tre basiche co- esse Washington, cronista della tv sportiva americana Espn, si precipita con centinaia di colleghi alla conferenza stampa per la medaglia d’oro della nuotatrice Simone Manuel. La prima atleta afroamericana a vincere una medaglia d’oro nel nuoto fa notizia, a pochi anni dagli editoriali sussiegosi «i neri non nuotano bene, hanno massa corporea diversa dai bianchi…». Ancora oggi il 70% dei cittadini americani neri non sa nuotare, mi spiega Jesse, «Se tuo nonno non ha insegnato a nuotare a tuo padre, perché nato ai tempi delle piscine pubbliche segregate, e tuo padre è cresciuto ai tempi delle piscine dei club troppo care per chi non è ricco, tu non saprai nuotare» J Phelps batte Leonida Alle Olimpiadi si ammirano i vincenti, la piccola Simone Biles che con i cavatappi aerei conquista oro e sponsor, lo squalo Phelps che rivaleggia con gli squali della Groenlandia, appena scoperti dai biologi marini, pare capaci di vivere oltre 400 anni. Longevo come loro, Phelps ha al collo 13 medaglie d’oro individuali che, annota il professor Paul Cartledge, docente di studi classici a Cambridge, «gli permette di battere il record di Leonida, atleta dei Giochi Antichi con 12 vittorie individuali». Leonida vinse do- Canottaggio Equitazione Dressage a squadre: 1. Germania, 2. Gran Bretagna, 3. Stati Uniti. Judo Fuoriclasse Almaz Ayana, 24 anni, record mondiale con 29’17”45. Polverizza il 29’31”78 di Wang Junxia se. Uno: io mi sono allenata, specificatamente per 5000 e 10000. Due: io prego il Signore, lui mi ha dato ogni benedizione. Tre: il mio doping è il mio allenamento, il mio doping è Gesù. Questa vittoria e questo record vogliono dire tutto per me. E io sono un cristallo pulito». +100 kg U: 1. Riner (Fra), 2. Harasawa (Giap), 3. Sasson (Isr)-Silva (Bra). +78 kg D: 1. Andeol (Fra), 2. Ortiz (Cuba), 3. Yu (Cina) e Yamabe (Giap). Nuoto 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI nosciuto sulla sua maglia l’aquila stilizzata e ho visto e sentito in pista la presenza di mio padre. L’aquila era il suo simbolo, mi disse solo Vai! e sono andato». Battere, in rimonta, il fato avverso innesca l’epica olimpica. dici corone di foglie d’ulivo, ecologiche medaglie greche, in 4 Olimpiadi, nello «stadiun», i 200 metri, e nel «diaolus», i 400, ma la gloria gli venne dall’«holiprodromos», un intero giro di pista, 40 gradi al sole, con elmo di metallo, schinieri e scudo di bronzo, legno, cuoio. Il suo record ha resistito 2168 anni, cadendo a Rio. Phelps: 4° oro nei 200 misti 200 rana D*: 1. Kaneto (Giap), 2. Efimova (Rus), 3. Shi (Cina). 200 dorso U*: 1. Murphy (Usa), 2. Larkin (Aus), 3. Rylov (Rus). 200 misti U*: 1. Phelps (Usa), 2. Hagino (Giap), 3. Wang (Cina). 100 sl D*: 1. Manuel (Usa) e Oleksiak (Can), 3. Sjoestroem (Sve). Pesi 75 kg D: 1. Rim (N. Cor), 2. Naumava (Bie), 3. Valentin Perez (Spa). Storiche rimonte Il Sioux del Dakota La folla rispetta gli eroi annunciati come Phelps e Leonida, ma si innamora di chi, alle Olimpiadi, insegue un riscatto, una rivincita, un cruccio, personale o collettivo. Ricordate Jimmy Mills? Vi dice qualcosa il suo nome originale, Makata Taka Hela («Ama il tuo paese») datogli dalla tribù Oglala Sioux in South Dakota, dove nasce nel 1938, orfano, poverissimo. Arruolato tra i Marines, Jimmy Makata Taka Hela impara la disciplina e ha buoni allenatori, ma i commilitoni lo sfottono «Augh Grande Capo!». Arrivato alla finale olimpica di Tokyo 1964, 10.000 metri, Mills è uno sconosciuto in una gara già vinta, prima del colpo di pistola, dall’australiano recordman mondiale Ron Clarke, con il tunisino Gammoudi, l’etiope Wolde e il giapponese Tsuburaya a inseguirlo per il podio. Alla campana dell’ultimo giro, però, Jimmy Mills è ancora nel gruppetto di testa. Infastidito, Clarke sgomita per allontanarlo dalla corsia interna, Gammoudi spinge a sua volta e va in testa. Per Billy è finita ma, alla curva estrema prima della volata, isolato nella remota 10.000 D: 1. Ayana (Eth), 2. Cheruiyot (Ken), 3. Dibaba (Eth). Marcia 20 km U: 1. Wang (Cina), 2. Cai (Cina), 3. Bird-Smith (Aus). Velocità squadre U*: 1. Gran Bretagna, 2. Nuova Zelanda, 3. Francia. Da Viren a Mills, la storia olimpica è piena di trionfi dal doppio significato RIO DE JANEIRO Atletica Ciclismo pista Biles&C, non si vive di soli eroi La vittoria più bella è il riscatto GIANNI RIOTTA Le finali di ieri Doppio pesi leggeri D: 1. Olanda, 2. Canada, 3. Cina. Doppio pesi leggeri U: 1. Francia, 2. Irlanda, 3. Norvegia. Due senza D: 1. Gran Bretagna, 2. Nuova Zelanda, 3. Danimarca. Quattro senza U: 1. Gran Bretagna, 2. Australia, 3. Italia. LAPRESSE Le accuse della rivale Sport .33 . AP AP quarta corsia, comincia a volare. I telecronisti ne cercano frenetici il nome sui dispacci d’agenzia, in 28’24”4 Mills prende l’oro. Ha limato 50” dal suo primato personale, un addetto giapponese gli urla in faccia «Chi sei? Chi sei?», disperato di aggiornare il tabellone. «Ero battuto –racconterà Jimmy Mills MakataTaka Helaquando, doppiando un concorrente, credo un tedesco, ho rico- AP Doppio oro In alto la ginnasta Simone Biles, oro a squadre e nel concorso generale. A sinistra Lasse Viren oro nei 5 mila e nei 10 mila a Monaco 1972, impresa che bissò a Montreal 4 anni dopo. Billy Mills, oro nei 10mila a Tokyo 1964 Il fondista finlandese Lasse Viren, che sui 10.000 metri a Monaco, cade, viene staccato, si rialza intento, rimonta e vince. Il kenyano Kipchoge Keino, che, temendo di non poter vincere un oro a Monaco ’72, corre anche i 3000 siepi, pur di bissare i 1500 vinti in Messico. Le «rimonte» collettive, la prima medaglia d’oro del Kosovo nel judo o delle Isole Fiji nel rugby a Rio, appassionano ancor di più. La vittoria di Simone Manuel, racconta commosso Jesse Washington, ha valore per tutta la sua comunità, «Mi son guardato intorno alla conferenza stampa, ero, con lei, il solo afroamericano, solo reporter bianchi nel nuoto». Jerry Brewer, editorialista nero del Washington Post, scrive che ogni anno annegano in America 4000 persone, moltissimi bambini d’estate in piscina e per un nero le chance di annegare son 5,5 volte maggiori di un bianco, scarsa dimestichezza col nuoto. «Io stesso – confessa Brewer- non so nuotare, la volata di Simone mostra all’America perché è ora di cambiare». Rio 2016: sembra sport, ma è maratona emozionante nella condizione umana. Rugby Uomini*: 1. Fiji, 2. Gran Bretagna, 3. Sudafrica. Scherma Spada a squadre D*: 1. Romania, 2. Cina, 3. Russia. Tennistavolo Singolo U*: 1. Ma (Cina), 2. Zhang (Cina), 3. Mizutani (Giap). Tiro a segno Carabina 50m a terra U: 1. Junghaenel (Ger), 2. Kim (S. Cor), 3. Grigoryan (Rus). Tiro a volo Skeet D: 1. Bacosi (Ita), 2. Cainero (Ita), 3. Rhode (Usa). Tiro con l’arco Individuale U: 1. Ku (S. Cor), 2. Valladont (Fra), 3. Ellison (Usa). Trampolino Donne: 1. MacLennan (Can), 2. Page (Gbr), 3. Li (Cina). Facebook riotta.it 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI * Nella notte tra giovedì e venerdì 1 23435678973A62567BC8D LA STAMPA 9E LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 SI PARTE CON IL LEICESTER CAMPIONE, MA LE FAVORITE SONO MANCHESTER UNITED E CITY Il ricco show della Premier Pep-Mou, derby da 400 milioni Oggi il via, lo Special One sfida Guardiola: “Io non ho paura, altri sì” In campo GUGLIELMO BUCCHERI ROMA Là davanti ci sono le Volpi di Claudio Ranieri, ma quella che va a cominciare è tutta un’altra storia. Parte (oggi) la Premier League più ricca di sempre dove la caccia alle Volpi del Leicester campione in carica appare, sulla carta, la meno difficile delle imprese: Manchester United e Manchester City, Chelsea ed Arsenal, Tottenham e Liverpool, ogni corazzata, o quasi, è entrata in possesso delle armi per affondare i primi della flotta lo scorso maggio. Pogba, Ibra e gli altri Dentro alla Premier League più ricca di sempre c’è anche il derby più faraonico e suggestivo della storia del calcio. United contro City, Mourinho che sfida Pep Guardiola, o viceversa: il duello di Manchester deve restituire la gloria a due club usciti malconci dall’ultima stagione e che hanno scelto di affidarsi a due premi Oscar della panchina. I numeri: quasi 400 sono, fino ad ora, i milioni messi sul mercato dalle due proprietà, lo United per assicurarsi, fra l’altro, Pogba (110 milioni, il francese salterà per una vecchia squalifica l’esordio) e Ibrahimovic (13 milioni di ingaggio all’anno), il City il giovane Stones, il Oggi (13,30) tocca subito al Leicester contro l’Hull City fuori casa e al City che aspetta il Sunderland (18,30) Domani (14) Bournemouth contro United e lunedì (21) il Chelsea con il West Ham Nella foto, Josè Mourinho, 53 anni, con Zlatan Ibrahimovic (34) Si sfidano sette sorelle AP Da Ranieri a Conte, quattro italiani in panchina 1 difensore più pagato al mondo (55 milioni). Gli obiettivi: Mourinho ha vinto solo tre delle sedici gare contro Guardiola, ma, come sua abitudine, si sente già re. «Gli altri hanno paura di dirlo, io no: allo United si va in campo per vincere la Premier, non per prendere il sole», così lo Special One nelle ore di vigilia del debutto sul campo del Bournemouth. «Per giocare bene ci vuole tempo, per metterci l’anima no: voglio un City che dia tutto», la riflessione di un Guardiola che aspetta il Sunderland in casa (alle 18,30 il via) per il suo battesimo. 2 3 Miliardi dalle tv Acquisti record Gli allenatori Per il prossimo triennio la Premier ha chiuso un affare record: 7 saranno i miliardi in arrivo dai diritti televisivi Oltre a Ranieri al Leicester, ci sono Conte al Chelsea, Guidolin allo Swansea e Mazzarri al Watford Non solo Pogba, pagato dallo United 110 milioni. Il City ha risposto con Stones, il difensore più caro (55 mln) La partita di Manchester ha fatturato 375 milioni di euro sul mercato, e non è ancora finita. Nella Premier League da sette miliardi di euro incassati dalla vendita dei diritti tv per il prossimo triennio (più 71 per cento rispetto a quello precedente), c’è spazio per un’Italia da esportazione. Ecco, infatti, Antonio Conte chiamato a ricostruire, sua specialità, il Chelsea, soltanto decimo lo scorso anno, ma, anche Guidolin e Mazzarri, rispettivamente chiamati a salvare lo Swansea e il Watford (il primo ci è riuscito già la passata stagione). Su tutti, il già citato Ranieri. Per l’imperatore Claudio il rinnovo, freschissimo, del contratto da 5 milioni all’anno fino al 2020 e la forza (per ora) di resistere a tante sirene: dalla sua squadra è uscito il tuttofare Kantè per il Chelsea, ma, nel gruppo, sono rimasti Vardy e Mahrez, e non è poco. Si parte, con il consueto spezzatino: Arsenal, Tottenham e Liverpool fanno parte, con diritto, delle sette grandi sorelle inglesi. Stella polare, l’incrocio MouPep: primo faccia a faccia, il 10 settembre nel teatro dei sogni dell’Old Trafford. Sport .35 . ORE 20 A MODENA Juve, test con l’Espanyol senza Zaza: va al Wolfsburg GIANLUCA ODDENINO TORINO Questa volta non si corre il rischio di vederlo trasformarsi nell’«incredibile Hulk». E non solo perché a Modena, dove Massimiliano Allegri quasi si strappò il cappotto dopo il 3-2 thrilling in campionato prima di Natale contro il Carpi, la Juve stasera gioca «solo» un’amichevole contro l’Espanyol (ore 20, diretta su Sky Sport 1). Il tecnico bianconero può davvero godersi «un’ottima squadra», come da suo certificato, e un mercato da Champions. Che verrà testato nella prima amichevole italiana dei bianconeri, dopo la tournee internazionale e la sfida di Londra contro il West Ham, perché Higuain, Pjanic, Dani Alves e Benatia partiranno titolari contro la seconda squadra di Barcellona e saranno l’attrazione principale della partita. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LAPRESSE Simone Zaza, 25 anni Inquieto Nikola Maksimovic, 24 anni, alla sua terza stagione a Torino Ha rinnovato il contratto fino al 2020 un anno fa Maksimovic rompe col Toro Non si allena e rimane a casa Il serbo sparisce dalla lista dei convocati per la Coppa Italia Napoli, ma non solo: Chelsea pronto a una maxi offerta il caso FRANCESCO MANASSERO TORINO er ora il futuro di Nikola Maksimovic si tinge di giallo e non con i colori azzurri del Napoli. Come il «caso» esploso ieri sera dopo la mancata convocazione in Coppa Italia contro la Pro Vercelli. Il serbo infatti era stato arruolato in conferenza stampa dallo stesso Sinisa Mihajlovic. «E’ concentrato, gioca», così il tec- P nico. Ma al crepuscolo e dopo due ore di allenamento il suo nome è volato via col vento: compare solo nella lunga lista degli indisponibili del Toro, che tra l’altro stasera dovrà fare a meno di 7 infortunati. Cos’è successo? La società non conferma, ma pare che Maksimovic infastidito dal muro granata, ieri, non si sia presentato alla Sisport per l’allenamento, facendo scattare l’ira del tecnico oltre che l’automatica reazione della società, che così avrebbe deciso di escludere il ragazzo dal gruppo. In ogni caso è sempre più muro contro muro tra le parti. Da una parte c’è la società di Urbano Cairo che ha alzato protezioni altissime per evitare fughe o scippi (il prezzo di 25-30 milioni) e continua a dichiarare incedibile il calciatore, anzi prova ad intavolare una trattativa per aumentargli l’ingaggio. Dall’altra, però, c’è l’ex Stella Rossa che dopo un comportamento politicamente corretto ha un mal di pancia che non riesce più a controllare. Da rottura insanabile. Allegri si affida al 3-5-2 Muro contro muro A questo punto la partenza del centrale difensivo è sempre più vicina, anche se il Toro continua a non essere d’accordo. Radiomercato fissa il termine dell’addio nei giorni successivi a Ferragosto, comunque prima dell’avvio del campionato. Ma dove andrà l’ex Stella Rossa? Ogni estate c’è sempre grande incertezza sul futuro dei gioielli granata e anche in questa occasione non si è smentito l’andazzo. Perché se è vero che il Napoli è la società che si è mossa prima arrivando ad offrire la cifra di 23 milioni cash più 4 di bonus, da quelle parti non hanno la certezza assoluta di vincere l’oro nel lungo inseguimento. Anzi temono una interferenza straniera sul calciatore. Un terzo incomodo anche ingombrante, visto che sembra siano tornate a suonare forte le sirene dei ricchi club inglesi, che avrebbero messo nel mirino anche Zappacosta (il Sunderland offre 10 mln, al suo posto ci sarebbe De Silvestri). Rumors parlano del Chelsea di Antonio Conte pronto a fregare al Napoli il serbo: voci, suggestioni e conferme che tra qualche ora potrebbero assumere le sembianze di un’offerta vera. E probabilmente irrinunciabile per il Toro, che ha fatto le barricate per non privarsi di una pedina fondamentale per Mihajlovic, ma che nulla potrebbe al cospetto della volontà molto più potente del centrale. Ora sì, sempre più vicino a chiudere la sua fruttifera esperienza granata. I granata per consolarsi potranno sempre guardare il conto in banca che realizzerebbe la più grande plusvalenza della gestione Cairo, con un guadagno netto di oltre 20 milioni. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Con la Pro Vercelli La scossa di Mihajlovic «Guai a non passare» 1 Nel terzo turno di Coppa Italia entra in scena il Toro, che stasera affronta la Pro Vercelli dell’ex tecnico della Primavera granata Moreno Longo. «La Coppa Italia è uno degli obiettivi stagionali - così Mihajlovic -, ma in queste partite rischi solo brutte figure: ci vuole una prestazione da combattenti». Privo di 7 elementi compreso Iago Falque (colpo al ginocchio), il tecnico riparte dalla vecchia guardia. Con Padelli e Vives. [F.M.] Torino Pro Vercelli (4-3-3) (4-3-3) ORE 20,30 1 33 5 Padelli Provedel Bruno Peres Berra Bovo Konate 1 2 15 24 Moretti Bani 23 Barreca Mammarella 33 6 Acquah Budel 20 22 31 4 5 Vives Ardizzone 17 Obi Castiglia 21 Boyé Mustacchio 7 9 Belotti Ebagua 27 10 Ljajic Vajushi 32 ARBITRO: CELI All: MIHAJLOVIC All: LONGO Ad una settimana dal debutto ufficiale, sabato prossimo allo Stadium contro la Fiorentina nella prima di campionato, Allegri vara il tradizionale 3-5-2 con i quattro «colpi» subito in campo e con la coppia Mandzukic-Higuain in attacco. Nelle ampie rotazioni si vedrà anche il croato Pjaca («È molto bravo e sarà una rivelazione», prevede l’allenatore livornese), mentre non ci sarà Simone Zaza. L’attaccante azzurro non è stato convocato e il suo passaggio al Wolfsburg ormai è imminente: lui ha sciolto le riserve, anche per un contratto da oltre 4 milioni netti all’anno, e ripartirà da quella Germania che ha «graziato» all’Europeo dal dischetto. Scherzi del destino, mentre la Juve vuole incassare 25 milioni per un bomber di scorta che non rientrava più nei piani di Allegri. Quei soldi serviranno per finanziare un’altra operazione di alto livello, in particolare per il centrocampo orfano di Pogba. Matuidi resta in pole e la sfida contro gli spagnoli sarà anche un buon test per il centrocampo, dove Pjanic dovrebbe giocare da mezzala destra con Lemina regista davanti alla difesa e Asamoah esterno di sinistra più Pereyra mezzala di sinistra. A Vinovo è rimasto Khedira, in ritardo di preparazione, ma Allegri ora vuole accelerare. «Caliamoci velocemente nel campionato - dice Allegri -: per vincere il sesto scudetto si deve lavorare. Nulla è scontato. Abbiamo la miglior difesa e il capocannoniere della scorsa stagione, ma c’è un problema: siamo a zero punti come tutte le altre e dobbiamo giocarcele tutte». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 9ABA1C32D3AEC91C38F2 LA STAMPA D 9A 12345367318 ARRESTATO A PISA: SARÀ ESPULSO Il “jihadista” di corso Novara svela un torinese morto in Siria Per i vicini di casa, in corso Novara, Bilel Chihaoui era un ragazzo come tanti: «Un invisibile». Parlava solo di calcio ed era fidanzato con una ragazza bosniaca. Per le forze dell’ordine che giovedì lo hanno fermato in un bosco vicino Che tempo fa a Pisa il tunisino è un aspirante jihadista. Trasferito al Cie, sarà espulso. Intanto i suoi messaggi rivelano l’esistenza di due miliziani torinesi - Waled e Khaloud - morti rispettivamente in Siria e Iraq. Massimo Numa A PAGINA 43 La foto sulla pagina Facebook di Bilel che ha fatto scattare il blitz TORINO LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Via Lugaro 15, 10126 Torino, tel. 011 6568111 B fax 011 6639003, e-mail: [email protected] B [email protected] Facebook: La Stampa Torino B Twitter: @StampaTorino & PROVINCIA Situazione L’alta pressione delle Azzorre garantisce tempo stabile e ben soleggiato per tutto il weekend di Ferragosto con temperature in aumento, ma senza caldo eccessivo La sicurezza sulle strade ATTESI 5 MILA TURISTI, PER IL 70% SARANNO STRANIERI. MA NEGLI ALBERGHI ANCORA TANTE STANZE LIBERE Etilometro una sfida ormai vinta I positivi all’alcol dal 20 al 3% 16° 29° Oggi Ben soleggiato con cielo generalmente sereno in pianura e poche nubi sparse sui rilievi nelle ore pomeridiane. Fresco al mattino presto RETROSCENA «Va bene l’app ma per le buche servono i soldi» La novità del Comune e la replica dei quartieri Solo una decina di anni fa ogni cinque persone controllate con l’etilometro una (il 20%) era positiva: aveva bevuto troppo per guidare. Nel 2015 siamo scesi al 3%. E nei primi sette mesi del 2016 i vigili hanno sanzionato appena 165 automobilisti. Merito dei controlli, molto più capillari, ma anche di una sensibilità che si è ormai radicata. Andrea Rossi A PAGINA 40 Servizio A PAGINA 42 17° 31° Domani Ben soleggiato con nubi sparse sui rilievi, più estese nelle ore pomeridiane. Temperature in aumento Dopo i licenziamenti 18° 33° Dopo i licenziamenti, alla Sandretto scoppia l’allarme ambientale. Per sindacati e operai ci sarebbero migliaia di litri di olii esausti, liquami pericolosi abbandonati nelle vasche di contenimento, rifiuti accatastati in contenitori metallici che strabordano. E poi la copertura in eternit ancora al suo posto. Lunedì Soleggiato con nubi sparse sui rilievi e lieve rischio di un acquazzone nelle vallate nelle ore pomeridiane. Più caldo, ma non afoso Sandretto, ora scatta l’allarme ambientale Giampiero Maggio A PAGINA 41 IL CASO Il prof che deve 40 mila euro all’università I proventi di attività esterne non autorizzate dall’ateneo REPORTERS Ecco il Ferragosto per tutte le tasche (e le distanze) Consigli anche fuori città Noemi Penna ALLE PAGINE 38 E 39 Fabrizio Assandri A PAGINA 43 Lego, apre lo store di chi non insegue i Pokémon Il terzo store NADIA FERRIGO N on c’è Pokémon che tenga: i mattoncini colorati sono da più di cinquant’anni tra i giocattoli più amati da grandi e piccini. E non temono la crisi. Dopo le inaugurazioni dello scorso aprile nel centro commerciale di Arese, in provincia di Milano, e quella di ieri in Campania, il terzo Lego Store italiano sarà a Torino. Non si sa ancora quando e dove aprirà, ma la selezione del personale è già iniziata. Tra i candidati a ospitare il paradiso degli appassionati di Dopo Arese e Marcianise, il monomarca dedicato ai mattoncini colorati danesi aprirà a Torino REUTERS costruzioni potrebbe spuntarla il centro commerciale «Le Gru di Grugliasco», ma per affondare le mani in scatoloni di mattoncini sfusi di ogni forma e co- Un giorno per musei al prezzo simbolico di un euro, una nuotata con i pinguini al bioparco, qualche romantica ora di coccole e relax al centro benessere oppure una gita in quota per ascoltare Giuseppe Verdi sulle montagne olimpiche: sono tante e variegate le proposte per il giorno di Ferragosto rivolte a tutti coloro che non sono in vacanza, perché ci sono già andati, perché devono ancora partire o perché quest’anno non si muoveranno. Ecco allora una piccola guida per scegliere tra alcune delle possibilità offerte:da quelle a chilometro zero a quelle per chi è disposto a spostarsi, dai cocktail per i single al pic-nic con caccia al tesoro ideale per le famiglie con bambini. lore e dilettarsi nella costruzione di pupazzetti su misura scegliendo tra decine di mini gambe, braccia e cappellini, bisognerà pazientare ancora un po’. Nessuna indiscrezione nemmeno dalla Percassi, business company incaricata di sviluppare la rete dei monomarca danesi, la stessa che il prossimo anno porterà in Italia le caffetterie americane Starbucks. Al momento le posizioni aperte sono per sales assistant, che si occuperanno «di vendita assistita, animazione e anche delle attività ludiche e ricreative dedicate ai piccoli clienti» e uno store manager, «una persona fortemente appassionata del mondo dei giocattoli». E sì, in questo campo l’esperienza si fa fin da piccoli. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 38 .Cronaca di Torino STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Il cuore dell’estate Per tutte le tasche Fondazione musei Grandi capolavori a prezzi popolari «Aperti ad arte». È questo lo slogan di Fondazione Musei che ripropone nel giorno di Ferragosto lo speciale biglietto a un euro. Alla Gam si possono visitare le collezioni permanenti, la mostra su Giovanni Anselmo e la videoteca. Per la mostra «Organismi. Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla bioarchitettura», sempre esposta in via Magenta 31, si aggiunge un altro euro. Stesso discorso per Palazzo Madama: costa un euro l’ingresso al Museo civico di arte antica e alle mostre «Gioielli vertiginosi. Ada Minola e le avanguardie artistiche a Torino nel secondo dopoguerra» e «L’originalità del distinguersi. L’arte del biglietto da visita»; a parte, con un altro euro, c’è invece «Marilyn Monroe. La donna oltre il mito». Stessa tariffa per il Mao di via San Domenico 11, dove si può scegliere di entrare anche solo per visitare «Nothing is re- REPORTERS al. Quando i Beatles incontrarono l’Oriente». Il Borgo Medievale, con la piazza del Melograno e le botteghe artigiane, si visita gratis (come sempre) mentre anche per la Rocca e il giardino medievale il prezzo è stato ridotto ad uno euro. E sarà un dolce Ferragosto per tutti i bambini che visiteranno il Museo del Risorgimento: a chi ha meno di 12 anni verrà dato un buono per un cono baby da «+ di un Gelato», in Galleria Subalpina, a fronte del pagamento di un gelato medio. 1 euro 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Moncalieri Cena in bianco E poi si balla La cena in bianco di Ferragosto la organizza World Event al 45° Nord di Moncalieri. Il centro commerciale di strada Postiglione farà da cornice ad un’insolita serata allietata da intrattenimento musicale e balli. Ci si presenta alle 19,30 tutti rigorosamente vestiti di bianco, dalla testa ai piedi: a differenza di altre cene in bianco, non si tratta di un flash mob quindi non bisogna portare niente da casa, tantomeno il cibo. Si verrà accolti da un cameriere di bianco vestito che accompagnerà direttamente a tavola per gustare il menù scelto, realizzato dai ristoranti del centro commerciale, consultabili sul sito 45nord.com. Qualche esempio? Pizza stracchinella, fusilli di Gragnano freschi al ragù (bianco), zeppole e gelato allo yogurt con frutti di bosco, da gustare in un allestimento total white, dalle tovaglie agli arredi, dalle stoviglie agli accessori. Saranno tre i menù tra cui scegliere, REPORTERS 10 euro divisi in tre fasce di prezzo: 10, 15 e 25 euro, 7 euro per i bambini, da prenotare scrivendo una mail a [email protected]. Finita la cena, si balla sotto le stelle musica dance e revival. Per i bambini dai 5 ai 12 anni, sino alle 22 c’è anche l’Animal Adventure Park, un parco avventura attrezzato per far vivere tutta l’emozione dell’avventura all’aria aperta, con due torri da otto metri ciascuna con diversi gradi di altezza e difficoltà, percorsi su corda e legno, scivoli e una parete da arrampicata. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Ferrag istruzioni per l’uso Soli o in compagnia Cumiana Palazzo Madama Una nuotata con i pinguini Un cocktail con Marilyn Fuga d’amore per fare nuovi incontri alle terme Per un’avventura lunga 48 ore c’è Zoom, il bioparco di Cumiana, che oltre al percorso immersivo fra gli animali ha una piscina che riproduce la celebre spiaggia sudafricana con i boulder levigati dal vento dove si nuota con i pinguini. Il parco è aperto fino alle 22 e con il biglietto giornaliero si rientra gratis il giorno dopo: il pacchetto famiglia da quattro persone, parco più piscina, costa 99,50 euro; 29 euro l’ingresso singolo. E aggiungendo 10 euro, alle 21,30 si può assistere allo spettacolo della compagnia belga di nouveau cirque Les Farfadais. Fantasia, arte acrobatica e amore per la natura s’incontrano in uno spettacolo «Alla scoperta di un nuovo mondo»: una grande riflessione che riporta l’attenzione del pubblico sul progetto #conoscereperconservare del bioparco di Cumiana. Durante la giornata, i keeper del bioparco accompagnano il pubblico nei talk, incontri di ap- profondimento sulla fauna del parco, per insegnare le curiosità sulla vita degli animali e dei loro habitat. I biologi raccontano aspetti scientifici, biologici e sociali delle specie ospitate a Zoom: dai tre fratelli di tigre a Freddy il rinoceronte; dalle tartarughe delle Seychelles ai lemuri del Madagascar, dal volo dei rapaci nell’Anfiteatro di Petra alle acrobazie dei Gibboni nella Giungla asiatica, sino ai neonati cuccioli di lontra. E la visita a Zoom può essere ancora più speciale con le «Extra experience» a stretto contatto con gli animali. Se si è single, non si può rinunciare a «Un cocktail con Marilyn Monroe». Palazzo Madama propone lunedì alle 17 una visita guidata con aperitivo in compagnia di una delle dive più celebri della storia del Novecento. La vita della celeberrima Norma Jean sarà illustrata attraverso un itinerario fra vestiti, accessori, articoli di bellezza, lettere e le immagini scattate da fotografi leggendari come Milton Greene, Alfred Eisenstaedt, George Barris e Bert Stern. A seguire, un pizzico di atmosfera anni Cinquanta sarà ricreata dal profumo e dal gusto di cocktail ispirati all’attrice e ai suoi film: dal Manhattan di «A qualcuno piace caldo» fino al Martini di «Quando la moglie va in vacanza», momento perfetto per fare amicizia con gli altri visitatori. L’esperienza costa 19 euro e se non si regge l’alcol, c’è pur sempre l’analcolico. Prenotazioni allo 011/52.11.788. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI REPORTERS 25 euro Centro benessere single Per una romantica fuga di Ferragosto senza uscire dalla città c’è Qc Termetorino. Il centro benessere di corso Vittorio Emanuele II 77 lunedì è aperto dalle 10 a mezzanotte e il biglietto d’ingresso (a 48 euro) include l’aperitivo fluttuante, l’unico in accappatoio, che viene servito dalle 18,30 alle 21,30. Basta avere il costume da bagno, al resto ci pensano loro. E si possono prenotare anche massaggi di coppia, con candele e profumi inebrianti. Per fare qualcosa di diverso dal solito, da abbinare magari a una cena a lume di candela o ad un pic-nic al Valentino, coppia 12345367318 LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . Cronaca di Torino .39 Sono lontani i tempi della città fantasma ad agosto: ecco un ventaglio di proposte rivolto a tutti quelli che non sono partiti o che siano disposti a farlo per un giorno Proposte vicine e lontane Mausoleo della Bela Rosin Teatro a Mirafiori Si legge Calvino «Festa per chi resta». Quale miglior nome per la rassegna teatrale di Assemblea Teatro dedicata a chi trascorrerà il Ferragosto in città. Lunedì si potrà trascorrere la serata al Mausoleo della Bela Rosin, in strada Castello di Mirafiori 148/7, dove alle 21 andrà in scena «Il visconte dimezzato»: una lettura spettacolarizzata tratta dal romanzo di Italo Calvino del 1951, a cura di Renzo Sicco. Il racconto ha il piglio brioso e le cadenze meccaniche di uno spettacolo di burattini, ma è assai più complesso di quanto non paia. Un classico del Novecento, sì, ma con una narrazione fiabesca che offre numerosi spunti di riflessione su realtà e illusione, ideologia ed etica ma soprattutto sull’equilibrio necessario a ognuno di noi. Perché, proprio come dice Calvino, «non esistono possibilità di verità assoluta». In scena ci saranno Stefano Ca- vanna (foto), Gisella Bein, Angelo Scarafiotti, Chiara Pautasso, Andrea Boccomini e Andrea Cammoranesi, e tutto sarà reso ancora più magico dai disegni realizzati in diretta dall’illustratrice Monica Calvi. L’ingresso è al prezzo simbolico di un euro e sarà anche occasione per apprezzare un monumento neoclassico come il Mausoleo della Bela Rosin, che quest’anno riapre proprio per ospitare questa rassegna agostana, che vuol fare divertire ma anche riflettere. 0 km osto 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Sestriere Concerto in quota sulle piste olimpiche NOEMI PENNA S e le ferie sono ormai un lontano ricordo, devono ancora iniziare oppure le avete saltate a pie’ pari, non mancano le occasioni per sentirsi dei vacanzieri a casa propria, anche a Ferragosto. Non possiamo dire che Torino sia stata presa d’assalto: l’occupazione degli alberghi non supera il 30%, quindi questo fine settimana saranno circa 5 mila i turisti che hanno scelto di pernottare in città, e al 70% sono stranieri. Arrivano dall’Europa – da Francia, Svizzera, Regno Unito, Belgio, Germania e Spagna – ma anche da Stati Uniti e Giappone. Fra l’altro il tour operator nipponico World Air-Sea Service ha scelto Torino come prima città italiana in cui far soggiornare i propri clienti. «Il turismo a Torino è legato agli eventi – afferma Alessandro Comoletti, presidente di Federalberghi – e senza la differenza si sente. L’unico agosto andato bene è stato quello del 2013, grazie ai World Masters Games». La città è percepita dai turisti come meta culturale: l’80% visita almeno quattro musei e i più amati sono l’Egizio, il Museo del Cinema, il Polo Reale e la Reggia di Venaria (scelta dal 58%). L’Osservatorio alberghiero della Camera di commercio di Torino e Turismo Torino e Provincia hanno registrato, su un campione del 55% dell’offerta alberghiera, un incremento del tasso di occupazione pari al 2,9% e stilato l’identikit del turista tipo. Chi sceglie Torino ha un’età compresa tra i 36 e 65 anni e ha interessi focalizzati su mostre (24%) ed enogastronomia (15%). La maggior parte di loro è qui per la prima volta (63%), viaggia in coppia (46%) o con la famiglia (33%) e utilizza il treno (41%) o l’auto privata (32%). Castello di Masino Bisogna raggiungere i duemila metri di quota con una passeggiata di venti minuti dopo un centinaio di chilometri in macchina da Torino: ma lo spettacolo varrà la fatica. Nell’anfiteatro naturale di Monterotta di Sestriere, nei pressi della Fontana degli Alpini, lunedì alle 13 è di scena il concerto di Ferragosto dell’Orchestra Sinfonica Bartolomeo Bruni di Cuneo. A 10 anni da Torino 2006, le piste che ospitarono i Giochi faranno da scenografia al concerto gratuito diretto dal maestro Antonio Tappero Merlo. L’appuntamento è dedicato al giornalista Gianfranco Bianco e sarà trasmesso anche in diretta nazionale su Rai 3, ma a Sestriere avrà un sapore in più. Natura e strumenti suoneranno un’unica sinfonia: in programma «Giovanna d’Arco» di Giuseppe Verdi, «Una notte sul Monte Calvo» di Musorgskij, «Nelle steppe dell’Asia centrale» di Borodin e «La Moldava» di Smetana per poi chiudere con «Un giorno di regno» di Verdi. Questo per quanto riguarda i 50 minuti della diretta tv, poi si prosegue per i presenti con due danze slave di Dvorák. Un evento musicale che si trasformerà in una festa per il pubblico, che potrà assistere alle prove dalle 10,30. Diversi servizi saranno a disposizione di coloro che vorranno partecipare, come le navetta da e per i parcheggi dal centro di Sestriere, il mercato di Campagna Amica della Coldiretti e pacchettisoggiorno a partire da 35 euro a persona. 100 km 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI San Domenico di Varzo Picnic e caccia al tesoro Vette d’artificio tra i giardini e le torri spettacolo in cielo lunedì alle 19,10 dai Murazzi parte il battello di Gtt in navigazione sul Po che passerà davanti al Borgo Medievale per poi raggiungere Italia 61. Per un tuffo nella storia c’è la tranvia SassiSuperga: si può salire su alle 19, per poi fare una passeggiata e rientrare con l’ultima corsa delle 20,30. Un grande classico è l’ascensore della Mole Antonelliana, che porta sino agli 85 metri del tempietto, da cui ammirare il magnifico scenario offerto da Torino e dalle sue montagne fino alle 20 (la biglietteria chiude alle 19). Un Ferragosto di relax a misura di famiglie e giochi all’aria aperta lo offre il Castello di Masino, a Caravino. I visitatori potranno utilizzare il prato per il picnic per poi prender parte a una divertente caccia al tesoro: guidati da una mappa, genitori e figli potranno andare alla scoperta di Palazzo Carrozze, Giardino dei cipressi e delle rose, Torre medievale di Re Arduino e Salone degli stemmi, sino al grande labirinto e il castello dei giochi. Per i più piccoli c’è anche il «Fair Play Family», uno spazio attrezzato per correre a perdifiato, scovare segreti, fare capriole, scherzi, disegni e magie. L’ingresso, dalle 10 alle 18, costa 6 euro, ridotto a 3 euro dai 4 ai 14 anni, ma ci sono diversi pacchetti famiglia: 15 euro in quattro con la caccia al tesoro, 27 euro se si vuole aggiungere la visita guidata del castello dei Conti Masino. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI con bimbi Ai duemila metri di San Domenico di Varzo, in Val Divedro, è anche l’appuntamento di «Vette d’artificio», l’unica rassegna piromusicale italiana in alta quota. Questo sarà lo spettacolo più alto della kermesse piemontese, nonché l’ultimo della seconda edizione: verrà ospitato nella spettacolare conca alpina dell’Alpe Ciamporino, in uno scenario naturalistico mozzafiato. Vi si può arrivare in pochi minuti con gli impianti della San Domenico Ski (a 5 euro andata e ritorno, gratis fino a 10 anni), che distano dal centro di Torino circa 200 chilometri con l’autostrada A4, per poi deviare sulla A26 direzione Gravellona. L’appuntamento in quota è lunedì alle 22,30: prima dello spettacolo, alle 19 c’è l’apericena al Rifugio 2000 dell’Alpe Ciamporino mentre in paese, già dal pomeriggio, si può fare un giro alla «Enogastromenico». Si tratta di una fiera dedicata alle eccellenze al- FOTO DI GIANCARLO PARAZZOLI pine con prodotti tipici, street food, artigianato locale e dimostrazioni di lavorazione del legno e della pietra. E non manca lo stand gastronomico, dove verrà servita la grigliata di Ferragosto. Lo spettacolo pirotecnico sarà un mix indimenticabile di luci, suoni e colori: un «Fireworks Music Show» in cui le scie luminose saranno sincronizzate con la musica e promette di regalare al pubblico fortissime emozioni e grande stupore pur essendo poco impattante e attento all’ambiente. Info su www.vettedartificio.it. 200 km 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 40 .Cronaca di Torino STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 «È cresciuta la consapevolezza Ora chi guida si limita di più» Pattuglie in azione Ogni settimana i vigili effettuano almeno due-tre servizi notturni con l’etilometro 3 ANDREA ROSSI Chissà se era mai successo che in una notte, a Torino, i vigili non trovassero una sola persona al volante con troppo alcol in corpo. È accaduto tra giovedì e venerdì, quando i civich si sono piazzati tra via Cimarosa, piazza Respighi, via Gottardo, corso Vercelli, via Bologna, piazza Crispi, hanno fermato 58 auto e sottoposto chi le guidava all’etilometro. Risultato? Tutti in regola, il tasso di alcol nel sangue era nella norma, inferiore a mezzo grammo per litro. Hanno staccato dodici verbali, ma per altre violazioni: auto senza revisione, mancato uso delle cinture di sicurezza, uso del telefonino alla guida, documenti mancanti. Ma nessuno è tornato a casa a piedi. Un caso? Sembra proprio di no. La flessione Quando cominciò la campagna di contrasto, una decina di anni fa, la situazione era seria: circa un guidatore controllato su cinque non avrebbe dovuto mettersi al volante. Poco alla volta si è assistito a un fenomeno apparentemente paradossale: al crescere dei controlli diminuivano i verbali. Nel 2012, ad esempio, i vigili di Torino hanno controllato oltre 6 mila persone pizzicandone 580, il 9%. L’anno successivo è andata un po’ peggio: 525 guidatori fuori dai limiti su 4.250 controllati, il 12%. Negli ultimi due anni, invece, il quadro si è notevolmente rasserenato. I controlli sono cresciuti esponenzialmente: 8.937 nel 2014, 13.470 lo scorso anno. Le multe, invece, sono fortemente diminuite: 556 due anni fa, 458 nel 2015. Anche le percentuali, di conseguenza, sono cambiate: nel 2014 il 6% è risultato positivo al test, nel 2015 appena il 3,4%. Quest’anno poi, a fine luglio, il contatore delle sanzioni inflitte dai vigili agli automobilisti alticci era fermo a 165. Di questo passo, a fine anno, si potrebbe guadare a malapena quota 300. A. Gregnanini capo dei vigili Alberto Gregnanini, comandante dei vigili, quando è cominciato il drastico calo di persone pescate a guidare con un tasso alcolemico fuori dai limiti? «È un fenomeno piuttosto recente. All’inizio, quando cominciarono le campagne di controllo lungo le strade, circa il 20% dei guidatori controllati non risultava in regola. Oggi la situazione è molto diversa: siamo intorno al 5%, spesso anche meno». Come si spiega questa diminuzione così vistosa? REPORTERS L’altra notte 58 veicoli controllati, tutti negativi Al volante dopo aver bevuto L’emergenza sembra finita Nel 2015 fuorilegge soltanto il 3% delle persone sottoposte a etilometro Controlli per guida sotto effetto alcool e stupefacenti 2012 2013 2014 2015 2016 ALTRE VIOLAZIONI AGENTI IMPIEGATI Cinture di sicurezza 520 493 3.434 2.695 3.044 2.470 954 1.392 VEICOLI CONTROLLATI Cellulare 6.438 4.250 8.624 4.374 3.559 4.905 4.878 13.470 PRE-TEST 6.302 4.424 8.937 13.470 Velocità SANZIONI 580 525 556 L’eccezione è il cellulare Negli ultimi anni, in generale, i torinesi sembrano essere diventati più disciplinati al volante. Non a caso, il numero di domande a 7.918 7.113 6.966 4.772 458 165 (31/7/2016) - LA STAMPA multe inflitte dai vigili è in costante calo. In alcuni casi, poi, la flessione è notevole. Prendiamo chi viaggia senza cintura di sicurezza. Solo quattro anni fa i civich ne avevano pescati 3.434; nel frattempo si sono ridotti di quasi un terzo, tanto che lo scorso anno le multe per questa violazione sono state 2.470. Altro esempio è il superamento dei limiti di velocità: dalle quasi 8 mila multe del 2012 siamo passati alle 4.772 del 2015, passando attraverso le 7.113 del 2013 e le 6.966 del 2014. C’è solo un dato in controtendenza: in tanti, troppi, continuano a guidare parlando al telefono. Qui non c’è controllo che tenga, anzi. Nel 2012 i multati erano 4.374, poi sono scesi leggermente a 3.559, quindi sono esplosi a 4.905 nel 2014. E nel 2015? Siamo in linea di galleggiamento: 4.878. Incorreggibili. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI «Direi in due modi. Il primo è che il numero di controlli si è molto intensificato. Attualmente in una settimana, organizziamo il servizio come minimo in due o tre serate. E, anziché stazionare per ore nello stesso punto, le pattuglie si spostano coprendo più zone della città. Nel 2015 abbiamo controllato oltre 13 mila persone. Inoltre, almeno un paio di volte al mese, usufruiamo del sostegno del centro regionale antidoping di Orbassano, che ci fornisce uomini e mezzi per controllare anche l’eventuale presenza di stupefacenti». E la seconda spiegazione di questo fenomeno? «Il secondo elemento è la sensibilità e la consapevolezza che ormai mi sembrano essersi abbastanza radicate nelle persone. L’abbiamo capito anche da una iniziativa che abbiamo avviato tempo fa: proponiamo anche agli altri passeggeri, quelli che non guidano, di sottoporsi al test, e verifichiamo che mentre chi guida generalmente è in regola, spesso gli altri non lo sono. Vuol dire che è passato il concetto che chi ha la macchina, per quella sera, deve rimanere sobrio e festeggiare un po’ meno dei suoi amici». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . Cronaca di Torino .41 Il presidio Non solo emergenza occupazionale I lavoratori presidiano ininterrottamente la Sandretto «Da qui non intendiamo andarcene» Sandretto, dopo i licenziati scoppia l’allarme ambientale I sindacati: “Migliaia di litri di sostanze velenose abbandonate” Davanti allo stabilimento il caso L’angoscia degli operai “A cinquant’anni chi ci dà un altro lavoro?” GIAMPIERO MAGGIO PONT CANAVESE igliaia di litri di olii esausti, liquami pericolosi abbandonati nelle vasche di contenimento, rifiuti di ogni genere accatastati in giganteschi contenitori metallici che strabordano. E poi la copertura in eternit, 3 anni fa interessata da un progetto di sostituzione, che è ancora lì. Per il momento sono soltanto sospetti. Voci tra i dipendenti che però hanno iniziato a girare con insistenza e sono finite, l’altro ieri, sul tavolo ufficiale all’assessorato regionale al Lavoro, a Torino, dove si stava affrontando il tema del futuro della Sandretto di Pont, azienda conosciuta in tutto il mondo per le presse che stampano prodotti plastici. A fianco del tema occupazionale, con l’annuncio del licenziamento dei 124 operai rimasti (anche se da tempo la fabbrica non lavora più a pieno regime) si apre una questione di possibile inquinamento ambientale. Un tema scottante, sul quale, ora, gli enti sono chiamati a monitorare e vigilare, ad iniziare dal sindaco, Paolo Coppo. «Sapevo di problemi, tre anni fa, e dell’intervento dell’Arpa per dello sversamento di oli esausti nel fiume – dice -. Martedì, quando riapre il Comune, verificherò a che punto è la situazione». M La denuncia in Regione A parlare e a raccontare sono i lavoratori. Lo fanno con paura, anche ora che la proprietà ha annunciato i licenziamenti. «Hanno creato un clima brutto in fabbrica – dice Franco Camerlo, operaio, Rsu – la sensazione era che se ti lamentavi per qualcosa rischiavi di restare fuori. Bisogna capirlo, anche poche ore I pericoli Sono stati gli stessi operai a denunciare la critica situazione ambientale all’interno della Sandretto dove sarebbero conservati olii esausti, liquami pericolosi, rifiuti di ogni genere, senza contare la copertura in eternit dello stabilimento Sulla «Stampa» Colpo di scena L’annuncio della proprietà italo-belga è stato un fulmine a ciel sereno perché solo pochi giorni fa la stessa Photonike aveva promesso che avrebbe ritirato l’atto di liquidazione Hanno detto Abbiamo garantito il contratto tra Photonike e Finpiemonte per riavviare la produzione, ci devono spiegare perché intendono non rispettarlo GIAMPIERO MAGGIO Dopo anni di incertezze e speranze si apre lo spettro del licenziamento per 124 lavoratori della Sandretto di Pont Canavese, fabbrica specializzata nella produzione di presse per il mercato internazionale ad una cinquantina di chilometri da Torino. Attorno a quello che, ieri, potrebbe essere stato il funerale di uno dei marchi piemontesi più conosciuti nel campo della meccanica pesante in Italia, ora divampa la polemica. Gianna Pentenero Assessore regionale al Lavoro Scontro in Regione Ad accendere la miccia è la Regione, che attraverso l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, attacca Photonike, la proprietà italo belga dell’azienda canavesana.«È la conferma – dice in una nota Pentenero - di un percorso poco credibile e poco chiaro da parte della proprietà come già era emerso mesi fa». Ma la stoccata più dura arriva dal Movimento 5 Stelle, proprio all’indirizzo della giunta Chiamparino. La consigliera pentastellata, Francesca Frediani, incalza: «Ora Pentenero dia mandato all’avvocatura regionale per avviare un’azione legale nei confronti di Photonike». L’accusa punta il dito sul contratto stipulato tra la società italo belga del campano Fausto Ventriglia e Finpiemonte, che permise agli attuali proprietari di avviare un piano industriale. Un piano evidentemente inutile: «È inaccettabile – sottolinea Frediani - che quel contratto abbia il valore della carta straccia». Punto di non ritorno Per capire meglio la vicenda è necessario fare un passo in- Pont Canavese, la procedura inizierà il 17 agosto Sandretto, dopo Ferragosto partiranno i licenziamenti Ora la Regione e l’assessorato devono dare mandato all’avvocatura regionale per avviare un’azione legale nei confronti di Photonike F. Frediani Consigliera regionale Movimento 5 Stelle La proprietà italo-belga annuncia che non ritira l’atto di liquidazione dietro. La deadline, per i 124 lavoratori della Sandretto, da anni alle prese con la paura della chiusura dello stabilimento, era stata fissata alle 10,30 di ieri mattina in Regione. Puntuale è arrivata la doccia fredda. Che cosa è accaduto? Photonike che nel 2013 acquisì il marchio storico Sandretto (ma con la Regione come garante fino al 2017) rilevando lo stabilimento da un management brasiliano, avrebbe dovuto ritirare la procedura di messa in liquidazione dell’azienda avviata diversi mesi fa. A sorpresa, invece, non lo ha fatto. Un’azione che 124 lavoratori 75 giorni Con la chiusura della Sandretto a perdere il lavoro saranno ben 124 persone La procedura di licenziamento partirà il 17 all’Unione Industriale e durerà 75 giorni adesso apre uno scenario drammatico per 124 famiglie. tutt’altro che rosee. Da oltre 20 giorni i lavoratori presidiano giorno e notte la fabbrica. Alcune settimane fa è stata organizzata una marcia di Una morte annunciata Le premesse, va detto, erano solidarietà per sensibilizzare le istituzioni attorno alla vicenda Sandretto. Tutto, in attesa del vertice all’assessorato regionale al Lavoro di ieri mattina. Ma già nel corso della serata dell’altro ieri erano filtrati segnali non proprio ottimistici. Photonike, dopo aver comunicato, mesi fa, la messa in liquidazione dell’azienda a fronte delle continue perdite ed essere stata chiamata, ieri, al tavolo regionale alla presenza di Finpiemonte e sindacati, non ha rispettato l’accordo. Pentenero assicura: «Metteremo in atto tutte le azioni per indi- viduare le responsabilità di quanto accaduto». L’allarme dei sindacati Subito dopo Ferragosto, mercoledì prossimo, ci sarà un incontro all’Unione industriali di Torino e verrà affrontato con urgenza il caso Sandretto. «Temiamo – taglia corto Fabrizio Bellino, segretario canavesano Fiom Cgil – che questa sia un’operazione da parte di Photoinike per portare altrove la produzione, prototipi e progetti. Uno scenario che noi avevamo segnalato da tempo e che, purtroppo, si sta avverando». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Legno, ferro e vetro I lavori inizieranno nella primavera 2017 Ieri la notizia che la Sandretto procederà ai licenziamenti. Club Med, si allarga 1 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI di lavoro significavano restare aggrappati alla speranza di non perdere il posto». Ora che la misura è colma, anche le bocche trovano più coraggio. Fabrizo Bellino, segretario canavesano della Fiom Cgil ha de- nunciato senza mezzi termini pa, vennero effettuati una serie la questione ambientale al ta- di carotaggi e l’olio esausto rivolo in Regione, l’altro ieri, co- portato in superficie. «Spuntò, municandola all’unico emissa- tra la documentazione, anche rio della ditta presente, Clau- un piano di bonifica da 10 midio Milan, consulente della Cm lioni di euro – racconta, oggi, Service al quale la PhotoBellino -. Che fine ha fatnike ha dato mandato?». Non si sa. Con to di gestire la verl’avvento della tenza con sindaPhotonike la cati, Regione e questione rienComune. È trò. «Almeno stato inforin apparenmato anche il za», dice BelTanto costerebbe il sindaco del lino. Tornano piano di bonifica paese, preseni racconti di dello stabilimento te all’incontro. chi ha lavorato Sandretto alle presse: «Ci Eternit e cloro sono migliaia e miAndiamo con ordine. gliaia di litri di olio Tre anni fa qualcuno denunesausto non smaltito nelle ciò la presenza di olio esausto vasche galvaniche». Intanto il nelle acque del Soana, il tor- tetto in eternit che copre lo rente che corre proprio di fian- stabilimento e che secondo le co alla fabbrica. Nello stabili- intenzioni della vecchia promento, all’epoca in mano alla prietà, la Romi, andava sostitumultinazionale brasiliana Ro- ito, è ancora al suo posto. mi, entrarono i tecnici dell’Ar12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 10 milioni L’impressione è che la battaglia per la salvaguardia dei 124 posti di lavoro sia appena cominciata. Davanti ai cancelli della Sandretto di Pont Canavese, azienda nata nel 1822 nel settore tessile e poi trasformata, negli anni Settanta, in una delle fabbriche più conosciute al mondo nel campo delle presse per stampaggio di prodotti plastici, restano, eroici, alcuni operai. Sono in presidio permanente sotto il gazebo con le bandiere della Fiom. I volti sono stanchi, tirati: «Vogliamo evitare che svuotino la fabbrica». Il giorno dopo l’annuncio dei licenziamenti da parte della proprietà, la Photonike, società italo belga subentrata, tre anni fa, alla multinazionale brasiliana Romi, si percepisce la preoccupazione. «Eravamo 1150, anzi, quasi 1200 dipendenti negli anni Settanta – ricorda Luigi Scarlata, 60 anni, 40 dei quali passati alla Sandretto -, c’eravamo noi di Pont e poi gli stabilimenti di Collegno e Grugliasco». Collegno è stato il primo a cadere, negli anni Novanta, poi è toccato a Grugliasco e adesso è il turno di Pont. Luca Treccani, di anni ne ha 54, 28 di Sandretto e un figlio diciottenne da sistemare: «Ha studiato da commerciale, pensavo di infilarlo qui dentro, è un ragazzo in gamba». Ora, invece, dovrà pensare ad un posto per se stesso: «Mia moglie ha un part time, speriamo duri perché se resta a casa anche lei non so come faremo». I lavoratori citano la legge Fornero, guardano a quel pugno di anni che mancano alla pensione come un miraggio Il ricordo Luigi Scarlata, 60 anni: «Sandretto dava lavoro a 1200 persone» La lotta Giovanni Virona: «Non ci arrendiamo, restiamo davanti ai cancelli» nel deserto, un sogno che li accarezza e vola via. «Non ci arrendiamo, restiamo davanti ai cancelli» sbotta Giovanni Virona, un altro dei 124. La battaglia si gioca su più tavoli, però. Dopo la denuncia dell’assessore regionale al Lavoro, Gianna Pentenero, che ha messo chiaramente in dubbio il piano industriale dell’azienda, definendolo «poco credibile» e sostenendo di «essere pronta a mettere in campo tutte le azioni per individuare le responsabilità», Photonike replica. «Come risulta agli atti depositati nelle riunioni – sottolinea l’azienda attraverso l’ufficio stampa -, si è resa disponibile al ritiro della liquidazione se la Regione avesse acconsentito a finanziare una cooperativa di autolavoro». Sandretto si può salvare? Per Regione e sindacati si tratta di un bluff: «La verità? Vogliono sfilare la parte migliore della fabbrica – dice Franco Camerlo, Rsu – e abbandonare tutto». Restano 124 lavoratori, età media 53 anni. Come vi rifarete una vita lavorativa a quest’età? Silenzio. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 2 Una lettrice scrive: prossimamente prendere un taxi da Moncalieri a Torino centro con una bimba di un anno. «Mi sono informata al 57.37 se avessero seggiolini adatti. Mi è stato risposto che non hanno l’obbligo. Tenga la bimba in braccio con lei. «Non esistono taxi attrezzati per bambini piccoli, se non per “percorsi lunghi”. «Ma la sicurezza dov’è? «Dovrebbero almeno esserci alcuni di loro pronti in caso di una richiesta come la mia». 1 «Dovrei L.P. Un lettore scrive: integrare la discussione sulle valvole termostatiche. L’obiettivo della legge non è solo quello di addebitare ad ogni unità immobiliare l’importo coerente con il proprio consumo di 1 «Vorrei 1234456789368A3B26 2 1234567895A9BA6B5CBDD9E49AEF55174E4B56BEC6769B574B5475BA7F5519 BA97E5954E7495C6E99F551B55BAC9496 5B44B5E7DA9B56B4BEA9BF 2 combustibile, ma quello di ridurre tale consumo. Le valvole non riducono affatto tale consumo, che nella realtà può essere contenuto riducendo la dispersione termica degli ambienti, migliorando la coibentazione delle pareti esterne ed in particolare sostituendo i serramenti esterni con altri dotati di “taglio termico” e “vetri con camera d’aria” che fino al 31 dicembre fruiscono della detrazione del 65%. Limitarsi a cercare la riduzione dei costi, e quindi dei consumi, con il solo intervento delle valvole termostatiche e dei misuratori di calore corrisponde a mettersi un pannicello caldo sulla gamba di legno (il famoso “papin en sna gamba d’bosch”). Per ultimo, vorrei richiamare il criterio di “inefficienza in termini di costi” citato nel D.Lgs 102 all’art. 9 confermato dal D.Lgs 141, che sta a significare che, ove il risparmio fosse irrisorio - e quindi non conveniente - rispetto al costo dell’intervento, lo stesso può essere messo in discussione. In parole povere, ad esempio, spendere € 1.000 per risparmarne € 50 all’anno non con- viene e la legge ne prende atto: chiaramente il conteggio va dimostrato in caso di contestazione». ANGELO MARGUTTI Un lettore scrive: 1 «Ciao Turin, mi vadu via, vadu via per travajè... diceva una vecchia canzone. E come si può notare è ancora oggi molto attuale. Per soldi, per ingordigia di soldi è stato fatto chiudere il Neuv caval d’brons; il gestore aveva chiesto alla vecchia amministrazione di aiutarlo per ragionare con la proprietà e da alcuni giorni abbiamo conosciuto i risultati. Paissa è un lontano ricordo, al Salone del Libro “una nostra eccellenza” vedremo cosa succederà, come reagirà il pubblico: se sceglierà la sempre rapinatrice Milano o sarà fedele all’originale. «E così la nostra via Roma o sarà una lunga sfilata di vetrine chiuse, o sarà una sfilata di marchi stranieri tra abbigliamento ed altro ma che starebbero molto meglio dentro un ipermercato. Dopo Torino 2006 avevamo raggiunto una certa notorietà, non eravamo solo la città della fabbri- ca di auto, ma una città interessante ed addirittura l’America invitava a visitarla. «Se facciamo di tutto per perdere anche il turismo, avremo sempre più l’Hotel Torino come titolava giorni fa La Stampa». FONTANA Un lettore scrive: compagnie telefoniche hanno ridotto a 28 giorni l’invio delle fatture relative al consumo del mese. In questo modo furbesco si mangiano ogni mese qualche giorno per cui, se non ho calcolato male, arrivano nell’anno 13 mensilità anziché 12. Non mi pare corretto e soprattutto mi chiedo: è legale?». 1 «Le ENRICA [email protected] via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi 12345367318 42 .Cronaca di Torino STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 La presidente della circoscrizione 6 Sulla «Stampa» “App per i cittadini ok però il Comune deve darci le risorse” Comuni-chiamo È una start up fondata nel 2012 a Bologna che ha vinto un contest della Bocconi sulle app più innovative. Serve 76 comuni (tra cui Moncalieri), alcuni di grandi dimensioni, e consente ai cittadini di segnalare una grande quantità di disfunzioni ma anche di suggerire idee o miglioramenti Retroscena ANDREA ROSSI In autunno la sperimentazione che poi sarà estesa na app che permetta ai cittadini di segnalare al Comune tutto quel che non va intorno a loro, dalle buche, al verde, al degrado? Ben venga, se chi deve intervenire può contare su risorse sufficienti per rispondere alle segnalazioni. L’idea del Comune - che in autunno vuole sperimentare una piattaforma web in Barriera di Milano - non trova pregiudizialmente contraria Carlotta Salerno, presidente della circoscrizione 6. «L’innovazione tecnologica va sostenuta, così come il dialogo con i cittadini», spiega Salerno, che è anche segretaria torinese dei Moderati. «La possibilità di inviare segnalazioni alla Città genera però legittime aspettative. È quindi necessario un sistema di risposta adeguato e, soprattutto, risorse sufficienti a risolvere le problematiche». Sudoku U La possibilità di inviare segnalazioni genera legittime aspettative. È necessario un sistema di risposta adeguato e, soprattutto, risorse sufficienti per intervenire Carlotta Salerno presidente circoscrizione 6 Fondi tagliati La circoscrizione solleva un Il sudoku Sul giornale di ieri la sperimentazione decisa dal Comune per dialogare meglio con i cittadini 1 Junior 1 Junior 2 1 1 5 6 6 3 6 4 5 5 4 2 2 2 5 1 I due atenei hanno sviluppato Miramap, in sperimentazione a Mirafiori, con cui i cittadini inviano segnalazioni propone di completarlo con una sua iniziativa, perché se è vero che a Barriera di Milano ci sono 37 mila cittadini tra 15 e 45 anni (un terzo stranieri), ci sono anche 35 mila over 60. Per evitare che una parte di questi venga tagliata fuori, Salerno ha deciso di istituire bacheche reali. «Con cadenza regolare piazzeremo banchetti nei mercati, nelle piazze e nei luoghi nevralgici per raccogliere direttamente le segnalazioni». 2 5 4 1 Esperimento degli atenei Molti di questi problemi di approccio sono già stati affrontati a Mirafiori Sud, dove da qualche settimana è in corso una sperimentazione del tutto analoga, forse sfuggita nel passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova giunta. Si chiama Miramap, è stata messa a punto da Politecnico e Università. La giunta Fassino, in primavera, ha dato il via libera alla piattaforma voluta dall’allora presidente della circoscrizione 10 (oggi 2, dopo l’ac- 5 Junior 1 6 5 1 2 3 5 4 1 3 5 6 4 1 4 2 3 2 6 2 4 6 3 5 1 4 6 2 1 3 5 3 1 5 2 6 4 Junior 2 6 4 2 5 1 3 1 5 4 2 3 6 4 2 5 3 6 1 1 6 2 4 3 5 3 4 6 5 1 2 5 2 3 1 6 4 2 8 4 3 5 1 9 6 6 7 1 3 9 6 2 4 2 7 3 5 7 1 5 7 2 7 8 9 4 9 1 2 7 L’anticiclone delle Azzorre garantisce tempo stabile fino a Ferragosto con giornate ben soleggiate, relativamente fresche al mattino presto e con caldo estivo gradevole e non afoso nelle ore pomeridiane. Temperature in aumento tra domani e lunedì, con massime di nuovo fino a 32-34 °C in pianura, ma tendenza a qualche temporale a inizio settimana, in prevalenza sulle Alpi. Possibile maggior variabilità da martedì, ma previsione ancora incerta. 2 3 8 16 19 18 18 18 17 18 18 16 17 21 21 22 AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA 30 30 29 31 32 31 32 33 29 31 27 27 26 16.45 1.44 6.26 13.34 20.42 18 AGO 25 AGO 4 9 2 3 7 8 6 1 5 6 3 8 5 4 1 7 9 2 3 6 1 8 9 2 4 5 7 5 2 7 4 1 3 9 8 6 9 8 4 7 5 6 3 2 1 8 5 3 2 6 4 1 7 9 7 1 6 9 3 5 2 4 8 2 4 9 1 8 7 5 6 3 3 7 9 2 6 1 8 5 4 1 8 4 7 9 5 6 3 2 2 6 5 8 3 4 9 7 1 9 4 8 5 2 6 3 1 7 5 1 7 4 8 3 2 6 9 6 2 3 1 7 9 4 8 5 8 5 2 6 4 7 1 9 3 4 9 1 3 5 8 7 2 6 7 3 6 9 1 2 5 4 8 01 SET 1 9 1 Ben soleggiato con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso in pianura e nubi sparse sui rilievi nelle ore pomeridiane. Temperature in aumento con massime di nuovo oltre i 30 gradi in pianura. Ben soleggiato anche in Liguria con brezze e mare calmo. 28 28 28 30 30 29 30 30 27 29 27 27 26 1 7 5 6 2 9 8 3 4 3 4 2 7 La soluzione dei giochi di ieri 2 5 5 8 Ben soleggiato con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso e nubi sparse sui rilievi nelle ore pomeridiane. Venti a regime di brezza nelle vallate alpine e lungo le coste liguri con mare calmo o poco mosso. Temperature in lieve aumento, ancora fresco al mattino presto. 14 16 15 16 16 16 16 16 14 17 20 20 22 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 6 8 2 Il tempo: soleggiato e con temperature gradevoli. Caldo in aumento tra domani e Ferragosto. AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA corpamento con Santa Rita) Marco Novello, che è stata messa a punto con l’obiettivo di essere poi estesa al resto di Torino e, in prospettiva, a tutta la Città metropolitana. Il sistema consente di inserire segnalazioni (ma anche suggerimenti) e verificare lo stato dell’arte nel tempo, osservando il colore associato alla propria istanza: rosso, giallo (quando l’amministrazione prende in carico il problema), verde (quando lo risolve). Politecnico e Università hanno poi messo a punto un sistema per dialogare con le aziende partecipate (Gtt e Amiat in particolare) cui girare i messaggi che le riguardano. E ora vogliono chiedere un incontro alla nuova giunta, cui sottoporre Miramap per evitare che venga creato un doppione forse inutile. Difficile 6 Junior Sudoku 2 Progetto di Politecnico e Università Medio Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9 motivi: «È la circoscrizione con l’età media più bassa, quindi immaginiamo con una popolazione più incline all’uso degli smartphone; e vive nella quotidianità disagi su cui vogliamo intervenire», spiega l’assessore all’Innovazione Paola Pisano che sta mettendo a punto il progetto. Si partirà da un quartiere solo e con un’applicazione ristretta, che permetterà di segnalare non più di un paio di cose che non vanno: potrebbero essere le buche e la spazzatura, ad esempio. «Poi, poco alla volta, se funziona, estenderemo le possibilità per i citta- 350 comuni non lo svilupperà in proprio sarebbe troppo costoso e dispendioso - ma attingerà a quel che già c’è, ovvero all’esperienza dei 350 comuni che già usano app di questo genere, gratuite per i cittadini mentre le amministrazioni pagano un canone. Tre in particolare: Comunichiamo, già attiva in un centinaio di realtà tra cui Parma, Faenza, Treviso, Ragusa, Trieste, con oltre 65 mila segnalazioni «risolte» in quattro anni. Oppure Decoro Urbano che serve oltre 150 comuni (tra cui Pontassieve, dove vive il presidente del Consiglio Renzi) e 4 milioni e mezzo di cittadini. Infine Municipium, un centinaio di realtà tra cui il Municipio IX di Roma, l’Eur. «Stiamo valutando se una di queste possa fare al caso nostro», spiega Pisano. «Non sappiamo ancora quale possa essere il grado di interazione dei torinesi con questi strumenti, quindi sarebbe inutile spendere denaro e tempo per progettare un’app che poi non funziona. Faremo un test molto semplice per capire come il cittadino usa questo servizio e soprattutto se il Comune è in grado di stare dietro alle segnalazioni». Lo spirito di queste applicazioni è infatti bilaterale: il cittadino segnala, l’ente si fa carico del problema e comunica tem- Medio ANDREA ROSSI A Barriera di Milano l’app per segnalare ciò che non funziona Difficile il caso Municipium Oltre cento comuni fanno parte di questo network che oltre a consentire le segnalazioni, permettete di pagare le multe e di ricevere varie informazioni dal Comune: eventi, cultura, viabilità, fino ai rischi e agli stati di allerta lanciati dalla Protezione civile n Italia già oltre 300 comuni hanno scelto questa strada, ma nessuno è così grande. Il più popoloso, per ora, è Trieste, 205 mila residenti. Poi viene Parma con i suoi 190 mila abitanti, e forse non è un caso: è la prima città conquistata dal Movimento 5 Stelle, ormai quattro anni fa. Dall’autunno, probabilmente ottostrazioni possono bre o noveminserire nella bre, Torino sapiattaforma rà la prima web anche le grande realsegnalazioni tà a speriche arrivano Sono già 350 le realtà in mentare via mail o teItalia che utilizzano app che un’applicalefono aggiorfanno interagire zione che nando l’elenco cittadino e pubblica permette ai delle urgenze e amministrazione cittadini di corisparmiando rimunicare al Comusorse e tempo. ne quali problemi riscontrano nella vita quotidia- Il quartiere pilota na. Buche, rifiuti, illuminazio- Torino ha deciso di unirsi ai 350 ne, manutenzioni, verde, de- comuni italiani che già usano grado, parchi giochi: i resi- strumenti di interazione tra citdenti possono segnalare tadino e pubblica amministra- I A Mirafiori in corso una sperimentazione analoga problema: se, come accaduto con l’ultimo bilancio - che ha visto tagliare del 20% il budget per i quartieri - si riducono i fondi, l’app rischia di servire a poco. Chiede di essere coinvolta nella progettazione e gestione del sistema. E si Decoro urbano Sviluppata a Roma, serve 150 comuni e 4,5 milioni di cittadini. Il Comune ha accesso a un pannello di controllo per monitorare costantemente il territorio, ottimizzando la gestione degli interventi. Anche Venaria e San Mauro la stanno utilizzando L’iniziativa della giunta 09 SET 12345367318 LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . Cronaca di Torino .43 Arrestato a Pisa, sarà espulso Fulvio Basteris La jihad di Bilel: “Oggi mi uccido” Muore a 69 anni il direttore Abitava in corso Novara. L’ammirazione per due miliziani torinesi morti in Siria e Iraq del “Giornale del Piemonte” MASSIMO NUMA «Bilel? Se è quello che ricordiamo noi non era di certo un islamico radicale. Parlava solo di calcio. Stava con una ragazza bosniaca. Uno come tanti, un invisibile». Ma in contatto con due foreign fighters tunisini residenti nel Torinese, morti in combattimento in Siria e in Iraq. Corso Novara. In questi due palazzi anonimi, nei dintorni del civico 35, abitano numerosi studenti tunisini e marocchini. Frequentano l’università. L’ultimo domicilio di Bilel Chihaoui, 26 anni, è proprio qui. Con finestre e balconi che danno sui cortili interni. Nessuna traccia. «Un tipo allegro, di sicuro molto educato e rispettoso. Poi un giorno è sparito». Gli ex inquilini guardano le foto di Bilel. Dubbiosi. «È cambiato molto, sembra più robusto, con uno sguardo diverso». Insistono: mai nulla che potesse fare sospettare qualcosa di preoccupante sulla sue idee. Ragazzi normali, con le passioni dei coetanei. Impossibile distinguerli. Nella lettera d’addio scritta sul suo profilo fb fa un preciso riferimento a due miliziani Isis morti in combattimento in Siria e in Iraq: Walel e Khaloud. Il primo abitava a Rivalta ed è stato ucciso nell’agosto 2015; del secondo per ora nessuna traccia certa. Si sa che abitava a Torino. Bilel Chihaoui aveva frequentato per meno di un anno la facoltà di Lettere a Palazzo Nuovo, indirizzo cultura araba. Pochi mesi di studi distratti e inconcludenti poi la strada e un paio di denunce per spaccio di droga. A metà 2014 il trasferimento a Pisa. Scrive di Wael: «Non parlavo di lui bene ma è un vero uomo, uno dei pochi che ho conosciuto, Khalloud era un leone… Oggi mi ucciderò». Come un martire. Nei suoi post sulle chat segrete un crescendo di esaltazione e di condivisioni pericolose. Passano le foto degli attentati di Parigi, Bruxelles, Nizza. Lui approva con entusiasmo e definisce gli autori «martiri» e «fratelli». I Ros dei carabinieri iniziano a tenerlo sotto controllo, coordinati dal pm Andrea Pa- Hanno detto Parlava solo di calcio ed era fidanzato con una ragazza bosniaca A noi sembrava uno come tanti un invisibile Un tipo allegro, molto educato e rispettoso Poi un giorno è sparito. Quello che ora vediamo in foto sembra diverso Un vicino di casa La foto incriminata Due foto pubblicate da Bilel Chihaoui nella sua pagina Facebook: sopra è con un amico al Valentino. L’immagine di un uomo con la pistola ha indotto le forze dell’ordine a intervenire dalino; monitorano messaggi e amicizie, soprattutto con i suoi ex compagni di università di Torino che non nascondono una fatale attrazione per l’Isis. Intervengono quando Bilel pubblica sul profilo Fb dedicato a un calciatore olandese, Raphael Van Der Vaart, la foto di un uomo che impugna una pistola e uno strano messaggio scritto in arabo, una specie di codice per evitare la traduzione, in cui afferma che la sua morte sarebbe avvenuta l’11 agosto. Infine una serie di frasi che sembrano descrivere un attentato suicida nei dintorni della torre pendente. I carabinieri sono riusciti a rintracciarlo Si era nascosto in un bosco. Subito fermato e trasferito in una caserma. Il Viminale ne ha disposto l’immediata espulsione dall’Italia e ieri sera è stato trasferito al Cie di Torino, in attesa di essere imbarcato su un aereo diretto a Tunisi, sotto stretta sorveglianza. Molti i lati ancora oscuri. Ha una relazione con una ragazza bosniaca di Torino. Ma pochi mesi fa qualcosa è accaduto e c’è stata una separazione che gli ha causato un profondo disagio. Non solo la torre. Tra i suoi target anche un centro commerciale della periferia e l’aeroporto di Pisa. «Ho trascorso l’infanzia con due dei martiri di Parigi e voglio diventare come loro», scriveva ai suoi amici, ora tutti sotto controllo, comprese alcune donne. L’indagine non è conclusa. Compro oro Sequestri per 3,5 milioni 1 Alloggi, negozi, opifi- ci e autorimesse tra Torino, Roma e Finale Ligure. Poi automobili, quote societarie, conti correnti. Ammonta a 3 milioni e mezzo di euro il patrimonio sequestrato dalla polizia a Antonio Lo Giudice e Aurelia Zanni. La confisca definitiva è l’esito dell’indagine partita nel 2013 dai controlli anti-ricettazione e riciclaggio ai compro oro. Lo Giudice era titolare di venti punti vendita chiusi dalla polizia. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Il rettorato di via Po Il Tar accoglie solo in parte il ricorso di Volli L’ateneo chiedeva al prof quasi 70 mila euro dei suoi proventi per le attività esterne a partire dal 2003 Consulenze e seminari non autorizzati Il professore deve 40 mila euro all’ateneo FABRIZIO ASSANDRI Ha tenuto conferenze e seminari e ricoperto ruoli nei cda aziendali. Incarichi tutti retribuiti, ma per i quali non aveva chiesto autorizzazione all’Università. Ugo Volli, docente di semiotica e filosofia del linguaggio, che ha tenuto importanti incarichi in ateneo ed è conosciuto per la sua attività divulgativa, dovrà versare quasi 40 mila euro all’Università. Ieri il Tar ha dato ragione a metà al suo ricorso contro la decisione dell’ateneo di prendersi i proventi della sua attività. Nei suoi confronti, l’ateneo ha preso due provvedimen- ti distinti, nel 2012 e nel 2013, dopo controlli con la guardia di finanza. La somma contestata è di 68mila euro, i giudici amministrativi hanno dato ragione a Volli su 30mila, che ricevette nel 2003 per le sue collaborazioni alle mostre d’arte contemporanea al Castello di Rivoli. Secondo il Tar, quell’attività di redazione dei cataloghi e di progettazione rientrava nella disciplina dei diritti d’autore: non c’era quindi bisogno che l’ateneo desse il suo benestare. Ma il tribunale ha rigettato il ricorso per tutti gli altri episodi. I docenti universitari sono dipendenti pubblici e, tranne in alcuni casi, come i diritti d’autore, possono svolgere altri lavori solo se Fulvio Basteris, da undici anni direttore del «Giornale del Piemonte», scrittore, a lungo professore nei licei, è morto ieri mattina all’ospedale di Cuneo. Aveva 69 anni, era malato di tumore da tempo e aveva scritto con coraggio della sua malattia. Oltre ad aver occupato mole cariche pubbliche nel Cuneese, Basteris era attualmente vicepresidente di Polo Grafico, l’azienda che oltre al «Giornale del Piemonte», edita il «Giornale della Liguria» e alcuni settimanali del Cuneese. Nel corso della sua lunga carriera giornalistica, aveva lavorato anche per le edizioni locali della «Stampa» e della «Gazzetta del Popolo», oltre che per numerose testate del Cuneese, tra cui il settimanale «La Bisalta», di cui era stato direttore. «Sono nata con lui come giornalista - dice l’attuale direttore, Rosalba Ravasio -. Ho Fulvio Basteris sempre ammirato la sua libertà di pensiero: rispettava tutti e si faceva rispettare». A partire dal 1986, aveva pubblicato una ventina di libri di storia locale, gastronomia e cinema che hanno avuto una buona diffusione e notorietà. Tanti i volumi sulla Valle Tanaro: da «Un saluto da Garessio» a «La ferrovia Ceva-Garessio-Ormea, un secolo di sogni verso il mare», poi «Garessio ieri e oggi», «Tananà, Bededè, Piricì - Soprannomi garessini», ma soprattutto «Il Mortorio di Garessio», sulla storia della sacra rappresentazione che si tiene ogni quattro o cinque anni la domenica di Pasqua. Tanti suoi ex studenti, ieri, gli hanno reso omaggio alla camera mortuaria del «Santa Croce» di Cuneo. «Era un professore molto severo - ha ricordato una sua ex allieva del Classico Oltre a insegnare Greco e Latino, è stato un maestro di vita». [R. CN.] Ugo Volli Il professore di semiotica afferma la sua assoluta buona fede REPORTERS autorizzati. La vicenda parte da lontano e ha comportato una ricostruzione certosina delle attività del prof. Ci sono «due seminari» nel 2006 per il comitato dei Giochi Olimpici (3mila euro), un incarico per un concorso pubblico (1000 euro), la docenza al comitato di Studi di Eccellenza di Turismo (1080 euro), ma anche la nomina nel cda di Nextmedia Lab, spin off del Politecnico di Milano. Lui ha provato a dire, nel caso dello spin off, che «rientrava nei compiti e nei doveri del docente». Ma proprio per questo, obiettano i giudici, se l’attività è per dovere d’ufficio, per cui riceve lo stipendio da docente, non avrebbe dovuto percepire alcun compenso (invece prese 19mila euro). Anche laddove per il prof si trattava di «attività didattica occasionale», per i giudici erano docenze, «cosa ben diversa» che finisce «con coincidere con la sua attività istituzionale». Volli, che si riserva di fare ricorso al Consiglio di Stato, si dice in buona fede. «Ho sempre pensato che quelle attività fossero consentite. L’Università ha svolto un’indagine disciplinare e ha riconosciuto la mia buona fede». La riprova «è che sono stato “scoperto” perché avevo messo tutto nella dichiarazione dei redditi». Volli sostiene che coi regolamenti attuali, più chiari e stringenti, non avrebbe avuto problemi e che l’autorizzazione sarebbe stata solo una formalità: «In tanti anni non mi risulta sia mai stata negata. Siccome l’ateneo trattiene da anni parte del mio stipendio, dopo la sentenza dovrà restituirmi qualcosa». Infine: «Io sono stato controllato, per la legge Brunetta, in base a un sorteggio, ma in passato questo tipo di irregolarità era molto poco controllata». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12314 44 STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Aperte tutti i giorni: piazza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su 24); atrio Stazione Porta Nuova, dalle 7,00 alle ore 19,30. Orario minimo 9-19,30: piazza Vittorio Veneto 10; via Nizza 15; corso Fiume 4; via Luini 34; via Carlo Capelli 47; piazza C. Bozzolo 11; via Di Nanni 79/E; via Oxilia 13; via Barletta 93; corso Francia 1/bis; corso Unione Sovieti- Circoscrizione 8 / San Salvario ca 585; corso Tassoni 66/D; corso Belgio 41; corso Grosseto 66. Di sera (19,30-21,30): piazza Galimberti 7; via Foligno 69; via Sempione 112; corso Traiano 73; corso Francia 1/bis. Aperte anche di notte: via Nizza 65; piazza Massaua 1. Informazioni: www.farmapiemonte.org Precisiamo che il pranzo di Ferragosto, all’Eridano di corso Moncalieri 88, di cui abbiamo scritto ieri, è aperto a tutti previo il tesseramento. L’appuntamento di lunedì è riservato ai suoi frequentatori. «È possibile partecipare al pranzo che costa 25 euro a persona, ma serve la tessera del circolo. Non siamo un locale pubblico», dice il presidente Mimmo Sambataro. Dopo il caso dei volontari che hanno tolto le alghe del Po Non conosce vacanze la “Torino fai da te” Cittadini impegnati nella pulizia delle aree verdi e nella cura dei musei PAOLO COCCORESE La Torino fai-da-te, che risolve i problemi con l’aiuto dei cittadini, è una realtà più consolidata di quella che può mostrare l’intervento della task-force di volontari, con qualche polemica proprio per il loro impiego, che giovedì ha sradicato le piante che avevano trasformato il Po in un prato galleggiante. Quello che gli specialistici indicano come «volontariato civico», forma di aiuto privato alla collettività che, però, non passa dal filtro del tessuto associativo, è uno dei vanti della città che dal 1997 può contare su una serie di progetti che coinvolgoSono i volontari no quasi 2500 coinvolti nei progetti persone attivacomunali, gli iscritti mente (anche se sono 7 mila gli iscritti sono settemila). Pensionati, studenti e intere famiglie. Esercito silenzioso, senza avere pressoché nulla in cambio, sono diventati una risorsa irrinunciabile, che non va in ferie, per giardini dimenticati o musei. Se vi capita di andare alla Villa della Regina, non perdetevi l’occasione di passeggiare nei sentieri riaperti dell’Anello Superiore. Così, potrete apprezzare Sono i volontari del l’opera di Ivaprogetto «Torino spazio no Morselli, pubblico» che fa ingegnere in le piccole manutenzioni pensione, 69 anni. E dei suoi compagni del progetto comunale di Torino Spazio Pubblico: si occupano del verde in alternativa ai giardinieri pubblici. «Erano chiusi da 20 anni, riaprirli mi ha fatto sentire bene. E utile», 2500 gli attivi Via Pianezza I residenti hanno pulito uno spiazzo abbandonato e ora chiedono a Comune e Atc di farci un parcheggio 800 persone 60 8 per cento progetti La percentuale di donne sul totale dei volontari iscritti nelle liste di Palazzo Civico Sono le possibilità di volontariato offerte dal Comune, dalla cura del verde ai musei dice la tessera numero 49 dei «senior civici». Favola lontana dai riflettori. Nell’Italia dove, dati Istat, 1 cittadino su 8 fa volontariato, il «volontariato civico» respira a fatica nelle regole della burocrazia. «È una realtà non normata, si basa su una considerazione: ci sono tanti torinesi che vogliono mettersi al servizio della città per renderla più bella, funzionale, accogliente», dicono da Palazzo Civico. Otto i progetti attivi. I «senior civici», gli under 35 impiegati nei grandi eventi, quelli specializzati nella promozione turistica, gli «amanti» di Palazzo Madama, quelli delle biblioteche e i prof in pensione delle Case dei Compiti. Il 60% è donna. Circoscrizione 1 / Centro I limiti Il Comune coordina i progetti e fornisce un’assicurazione. «Vigiliamo anche che non diventino i sostituti dei dipendenti – aggiungono -. I volontari lavorano per passione. Sono una risorsa in più». Anche se sempre più importanti in un periodo di scarsità di risorse. E di crisi delle istituzioni. «Servono a ricostruire la fiducia con i cittadini». Un giardino pulito dai volontari statisticamente rimarrà più pulito di quelli curati dai giardinieri. Parella Curano il viale della frutta “Ci manca l’impianto idrico” Recuperare aree verdi abbandonate al degrado e creare relazioni in un quartiere di recente insediamento come Parella, sviluppatosi dagli anni ’60. Questi gli obiettivi dell’associazione Alta Parella Pellerina, attiva dal 2007. Uno dei risultati più importanti ottenuti dai volontari è il «Viale della Frutta» di via Servais, che si estende per 200 metri a ridosso dei giardini Marie Curie. «Una convenzione col Comune ci affidò quest’area in passato ostaggio di tossicodipendenti e prostituzione – spiega Beppe Cassetta, storica anima del borgo –, l’abbiamo ripulita e adesso è un luogo di passeggio per famiglie e ra- gazzi delle scuole». Un pezzo di quartiere restituito ai cittadini, senza dover ricorrere al presidio delle forze dell’ordine. E lì vicino i volontari hanno realizzato anche un orto dove prima c’era una discarica di macerie. «Non abbiamo un impianto idrico, abbiamo chiesto al Comune di poter predisporre una vasca di raccolta dell’acqua piovana per farla arrivare fino all’orto. Tutto a spese nostre», dice ancora Cassetta. L’associazione ha realizzato un orticello anche all’interno del liceo Cattaneo e da settembre ne farà un altro nella scuola elementare Kennedy di via Passoni. [D.MOL.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Circoscrizione 5 / Vallette “La messa in sicurezza non è completa I ponti dimenticati sopra i binari del 3 all’incrocio maledetto di via XX Settembre” ricordano i giovani morti in incidente Non sono bastati i recenti lavori di messa in sicurezza per interrompere la lunga serie di incidenti fra via XX Settembre e via Arcivescovado. L’ultimo, un paio di settimane fa per una mancata precedenza, ha risollevato le proteste. Il campanello d’allarme arriva da Luigi Ventura, presidente dei commercianti. «Le transenne di protezione del marciapiede sono state messe solo su un lato dell’incrocio, dall’altra parte i pedoni sono in balia delle auto». Lo scorso ottobre in quel punto perse la vita Morris Divorziati, un ragazzo di Ciriè, dopo una carambola di auto. Dopo l’incidente, è stato fatto un attraversamento pedonale rialzato e sono arrivati nuovi cartelli di stop. «Non basta», dicono i negozianti, secondo cui ad aumentare i pericoli è stato lo spostamento della fermata dei bus davanti all’Inps. «Fino al 2006 era prima dell’incrocio - spiega Ventura - e i veicoli arrivavano a minor velocità». Da Gtt dicono: «La fermata fu spostata perché il marciapiede alto favorisce l’accessibilità ai disabili; siamo disposti a valutare modifiche con cittadini e Comune». [D.MOL.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI La seconda vita dei ponti delle Vallette? Diventare il ricordo dei giovani del quartiere scomparsi troppo presto. Le pensiline costruite per superare la trincea del tram 3, e oggi in gran parte degradate, si sono trasformate in luoghi della memoria. Nei giorni scorsi, con una richiesta firmata da 200 persone in pochi giorni, è stato conquistato il benestare per appendere al cavalcavia pedonale alla metà di viale dei Mughetti il ricordo di Maurizio «Issu» Di Fabio, ragazzo deceduto in un incidente in corso Moncalieri. Uno shock per i parenti e gli amici della parrocchia che hanno domandato a Gtt, tramite una petizione inviata alla Circoscrizione 5, di commemorarlo con uno striscione come quello appeso nel ponte successivo che da tre anni onora un altro giovane che non c’è più, Sabino Lacivita. «Con questo se- condo striscione, non ricordiamo solo un giovane, ma anche lo spirito di solidarietà, unione e fratellanza delle Vallette. Un carattere che pochi quartieri hanno conservato», dice la consigliera della Circoscrizione 5, Mary Gagliardi. [P.COC.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12314 LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Mandate le vostre segnalazioni, foto e video a [email protected] Vanchiglia . 45 QUARTIERI Intervista Diario Circoscrizione 2 / Mirafiori Sud “Combattiamo il degrado con i fiori” Nell’area pedonale di via Balbo iniziano a crescere i fiori piantati a maggio dai residenti, insieme ai volontari di CleanUp e Torino Spazio Pubblico. La via, a due passi dal nido, dalla scuole Rodari e Fontana e dell’oratorio Santa Giulia, è frequentata da vandali e spacciatori. «Gli agenti controllano l’area, ma non possono fare miracoli. Per questo abbiamo risposto al degrado e all’illegalità con colori e profumi», raccontano. Bambini, adulti e anziani si sono rimboccati le maniche e hanno realizzato un giardino pensile, ridipinto tavoli e panchine. Con terra, palette e rastrelli, hanno dato vita a uno spazio di incontro all’aria aperta. Ora vorrebbe- Il coordinatore dei volontari “A fianco dei dipendenti” ro creare, sulla facciata della Fontana, un «muro della gentilezza» decorato da appendini, dove lasciare, per chi ne ha bisogno, gli abiti che non si usano più. Le azioni di volontariato di CleanUp hanno prodotto risultati anche in piazza Arbarello, dove col comitato di residenti sono state interrate piantine nelle aiuole da tempo abbandonate. [I. FAM.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Falchera A Pietra Alta i “giardinieri” sono i rom I residenti della Falchera sono rimasti di sasso quanto hanno scoperto che gli «angeli custodi» che nei mesi scorsi hanno rimesso a nuovo il parco di Pietra Alta non erano i giardinieri del Comune, ma volontari speciali: una decina di rom provenienti dai confinanti campi di via Germagnano e da tutta la città. Nascosti nelle tute da Csi, la squadra dal pollice verde, composta al 90% da donne, ha contribuito a rimettere a nuovo l’area verde che si affaccia sulla Stura. «In quattro mesi l’hanno ripulita, curato i cespugli, potato le piante, liberato i sentieri dai rami che erano così bassi da diventare un pe- Il progetto comunale «Torino Spazio Pubblico» è l’esempio di quanto può essere importante il contributo dei cittadini. Dopo 3 anni ha 800 volontari: pensionati, casalinghe, disoccupati, profughi. «Promuoviamo piccoli interventi di riqualificazione come ridar vita alle fioriere delle biblioteca civica. Da 20 anni erano dimenticate», dice l’ideatore, Giulio Taurisano che lavora al Settore Arredo Urbano. Ha calcolato quanto avete fatto risparmiare pulendo le scritte dai muri delle scuole o rivitalizzando un giardino? «No, poco importa. La Città fornisce l’assicurazione, gli attrezzi, la formazione. Facciamo lavori che, per mancanza di risorse, perchè magari richiedono tempi lunghissimi che sono insostenibili, sono stati accantonati». Per esempio? «Abbiamo smontato e riparato 250 panchine dei parchi Colletta e Confluenza». Non si potevano sostituire? «Questo è quello che avrebbe fatto un’impresa, ma dietro il nostro lavoro ci sono più valori. Uno è proprio quello del riutilizzo». E gli altri? ricolo per i ciclisti», dicono da Idea Rom che ha lanciato il progetto Clean. In passato, i partecipanti erano impegnati in piccole manutenzioni nelle scuole, ma quest’anno hanno scelto un’area più visibile. Un modo per sentirsi utili, ma anche per vincere la battaglia degli stereotipi e delle discriminazioni. [P.COC.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI «L’amore per la città. E la consapevolezza che non basta lamentarsi, ma bisogna darsi da fare. Per sentirsi importanti, per socializzare. Quando si lavora, senza pressione produttiva e gli orari, si ride, si fa amicizia». La ciclabile di corso Unione è un tappeto di foglie e rifiuti Quasi impraticabile per lo spesso strato di foglie secche e piccoli rifiuti che si sono depositati a terra. È lo stato in cui versa da settimane la pista ciclabile di corso Unione Sovietica, nel tratto compreso fra piazzale Caio Mario e strada del Drosso. «Quando piove diventa anche pericoloso avventurarsi con la bici, il rischio di La sporcizia scivolare è alto», dicono i cittadini. Intanto dalla Circoscrizione Due il vicepresidente Alessandro Nucera assicura: «Ho già segnalato il problema ai nostri uffici per far ripulire la pista il prima possibile». [D.MOL.] 1 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Circoscrizione 3 / San Paolo Riqualificazione di via Carso i lavori non sono mai partiti «Aspettavamo la riqualificazione promessa. Ma i lavori non sono mai iniziati e la situazione continua a peggiorare», sbotta chi abita vicino ai giardini di via Carso. Il cantiere che avrebbe rimesso a nuovo l’area doveva aprire a marzo 2016. Tutto è stato rimandato per una diatriba tra Comune e privati. Stefano Bolognesi, ex consigliere, Bottiglie e siringhe dice: «Chi vive da queste parti è stufo di aver a che fare con bivacco e spaccio ad ogni ora del giorno». Basta affacciarsi dal balcone per vedere i problemi. «I pusher nascondono la droga tra le aiuole - raccontano i residenti -. E i clienti si bucano alla luce del sole». [I.FAM.] 1 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Circoscrizione 4 / Parella All’anagrafe di via Carrera ancora scritte sui muri «No, lavoriamo a lato. Non usiamo mezzi meccanici. E siamo più elastici: ognuno fa quello che può. E, soprattutto, sono i volontari a proporre la “missione”. Non viene [P.COC.] decisa dall’alto». Frasi di solidarietà ai «reclusi in lotta nei cie» e insulti alla polizia e ai magistrati torinesi sono comparsi sui muri dell’anagrafe della «Quattro». L’atto di vandalismo, sulle facciate di via Carrera 81, ancora una volta, porta la firma degli anarchici. «Abbiamo segnalato quest’ennesimo scempio sia alla circoscrizione sia al Comune - L’atto vandalico spiegano dal Comitato Torino Borgo Campidoglio, Parella, San Donato - Speriamo che i muri vengano al più presto ripuliti dalla vernice nera».[I.FAM.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI I volontari possono sostituire i dipendenti? 1 Circoscrizione 7 / Borgo Dora Circoscrizione 6 / Barriera di Milano Banchi numerati e stalli per terra Così il Balon fa guerra all’abusivismo Un gruppo di immigrati africani fa arrestare tre vandali di auto IRENE FAMÀ Il Balon si trasforma e dichiara guerra all’abusivismo. L’associazione commercianti, col nuovo presidente Simone Gelato, ha approfittato dei mesi estivi per mettere un po’ d’ordine tra le vie Lanino, Mameli, Cottolengo e canale Carpanini. I banchi sono stati tutti numerati e, per terra, sono stati disegnati gli spazi. «Sino a oggi al mercato del sabato era l’anarchia - commentano i residenti -. Gli stand e i teli degli abusivi erano uno sull’altro e non si riusciva nemmeno a camminare». In caso di emergenza, un’autoambulanza rischiava di non riuscire ad arrivare. «Un primo risultato è stato raggiunto - dice Gelato -. Le plance su cui esporre la merce diventano obbligatorie e, per i visitatori, si sta disegnando una mappa del mercato, che indichi la posizione dei diversi stand». La riqualificazione passa anche da- gli appuntamenti culturali, come quello di domani promosso dall’associazione «Due fiumi». In occasione del Gran Balon, i turisti potranno scegliere una poesia in un barattolo. Chi trova quella dedicata alla mongolfiera vince un’ascensione sul «Turin Eye». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Pensavano di farla franca, ma non hanno fatto i conti con un gruppo di stranieri, presumibilmente giovani richiedenti asilo che abitano nel quartiere, che hanno deciso di non voltarsi dall’altra parte, ma bloccarli per farli arrestare. Ieri, pomeriggio di devastazioni in piazza Bottesini. Verso le 16, tre magrebini ubriachi hanno cominciato a distruggere, forse per rubare o forse solo per gioco, i vetri delle auto parcheggiate davanti alla sede degli Alpini Torino Nord. Sono stati subito redarguiti dai ragazzi africani che vivono in via Paganini che non sono stati con le mani in mano, ma ne hanno fermato anche uno in attesa dell’intervento dei carabinieri, che sono arrivati dopo pochi minuti. «Un bell’esempio per tutto il quartiere – dice Raffaele Petrarulo, consigliere della Sei della lista civica Rosso -, che conferma, però, la necessità di aumentare la sicurezza nella zona. Ci vuole un pattugliamento interforze perchè non possono succedere queste cose alle 16,30 del pomeriggio nei giardini nel cuore di Barriera di Milano». [P.COC.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 46 STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 San Mauro, poca acqua: ecco i divieti Acqua potabile off limits a San Mauro fino al 30 settembre. La carenza idrica rilevata in queste settimane ha indotto il sindaco ad emanare un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua potabile per irrigare orti e giardini, lavare automezzi e riempire piscine, dalle 7,30 alle 21. [N. BER.] ETROPOLI M Per le vostre segnalazioni [email protected] Rissa a Salbertrand il caso Botte nell’Autogrill al tunisino che difende due donne MASSIMO MASSENZIO D opo 6 mesi di chiusura il crossodromo di Tetti Valfrè si prepara a due giorni di festa per il lungo week end di Ferragosto. A gennaio, dopo gli esposti presentati da un gruppo di abitanti della piccola borgata alle porte di Orbassano, la procura di Torino aveva messo sotto sequestro la pista, ma da qualche settimana le moto sono tornate a rombare sul circuito. Per la società Orbassano Racing si tratta della «fine di una lunga ingiustizia», ma alcuni residenti protestano: «Non è cambiato niente, anzi è peggio di prima». AMEDEO MACAGNO Rissa ieri all’autogrill Gran Bosco sulla TorinoBardonecchia. Tre albanesi di 23, 25 e 29 anni hanno mandato in ospedale E. D. un giovane tunisino di 33 anni residente a Lione. Tutti viaggiavano in direzione Torino su un pullman proveniente dalla Francia e diretto a Milano. Secondo la ricostruzione della Polizia di Susa, durante il viaggio, il tunisino aggredito era già intervenuto più volte a difesa di due donne maghrebine, fatte oggetto di scherno da parte dei tre albanesi. Giunti all’area di servizio per una sosta, i tre albanesi, appena scesi dal mezzo si sono scagliati contro il ragazzo scaraventandolo a terra e colpendolo con pugni e calci. FOTO MASSENZIO La procura ha disposto il dissequestro dopo i dovuti accertamenti dell’Arpa Battaglia legale Le polemiche sull’impianto di strada Ravetto sono cominciate quasi 6 anni fa. Il comitato Tetti Valfrè ha avviato una battaglia legale denunciando la manc anza di Sono i tesserati una Valutadell’associazione zione d’imOrbassano Racing patto ambiendi Tetti Valfrè tale (Via), rumori assordanti e gare non autorizzate. «Avranno fatto almeno 20 esposti e ho sempre dimostrato di essere in regola – ribatte Luigi Laretto, presidente di Orbassano Racing – Purtroppo un paio di famiglie ci hanno preso di mira, ma con tutti gli altri non ci sono problemi». La procedura di Via si era conclusa con l’imposizione di una serie di mitigazioni ambientali e l’esposto per «disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone» ha determinato la chiusura dell’impianto. Alla fine di luglio, però, dopo il sopralluogo di Arpa e Città Metropolitana, è stato disposto il dissequestro. 300 soci Favorevoli e contrari Soddisfatto il sindaco Eugenio Gambetta: «La conclusione di questa vicenda fuga Orbassano, dopo 6 mesi di sequestro Riapre la pista di cross, torna l’ira dei residenti Luigi Laretto È presidente di Orbassano Racing: «Hanno fatto molti esposti ma ho sempre dimostrato di essere a posto» dubbi e illazioni. Abbiamo dato a Orbassano un ulteriore valore aggiunto per i giovani e per lo sport, che aggrega i ragazzi con valori sani e nel segno del rispetto per l’ambiente». Parole che non sono piaciute affatto a Stefano Tardito, uno dei residenti: «Vorrei tanto che il sindaco venisse a trascorrere una domenica nel mio giardino per rendersi conto dell’incubo in cui viviamo. Siamo venuti a vivere qui perché questa era una borgata immersa nel verde e ci siamo ritrovati una pista da cross a 300 metri da casa. Altro che rispetto per l’ambiente». Basta polemiche Laretto vuole invece gettarsi alle spalle le polemiche: «Per noi è stato un duro colpo, ma ne siamo usciti meglio di prima. Le prove fonometriche hanno dimostrato che il rumore è ampiamente sotto i limiti, ma lo era anche prima. Abbiamo fatto tutto quello che ci è stato chiesto e, volendo, potremmo organizzare liberamente competizioni. Come ho sempre detto, però, questo rimane uno splendido circuito di allenamento per i nostri 300 soci, uno dei migliori di tutto il NordOvest». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI FOTO MACAGNO Al Gran Bosco L’area di servizio Gran Bosco nel Comune di Salbertrand dove è scattata l’aggressione All’arrivo della Polizia gli occupanti del pullman sono stati portati in centrale. Alcuni di loro hanno rilasciato dichiarazioni da cui è emerso che i tre denunciati, già durante il tragitto da Lione, e sino al confine italiano di Bardonecchia, erano stati più volte ripresi dagli autisti del mezzo e dal ragazzo tunisino a causa del loro comportamento maleducato ed irriverente verso le donne maghrebine. Quando i tre albanesi si sono scagliati sulla vittima, alcuni dei passeggeri hanno tentato invano di intervenire per salvare il giovane tunisino, ma sono stati pesantemente minacciati dai tre albanesi (tutti con obbligo di rimpatrio in Francia). Il terzetto, dopo l’aggressione, è entrato nel bar come se nulla fosse accaduto, lasciando il tunisino immobile a terra. Subito soccorso è stato ricoverato all’ ospedale di Susa con alcune contusioni sul corpo ed un trauma cranico. Pur con una prognosi di sette giorni, l’aggredito ieri ha voluto lasciare Susa per far ritorno in Francia. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 9ABA1C32D3AEC91C38F2 LA STAMPA 12345367318 12345367318 48 STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 & CULTURA SPETTACOLI Gli Zappatori a Borgo Vecchio Il salotto musicale all’aperto del «Borgo Vecchio Social Club» a Bardonecchia, organizzato da «La Scursa» (via Giolitti 12), dalle 17,30 alle 20 porta i suoni della band Gli Zappatori, con la loro «agricoltura musicale» per la festa patronale di Sant’Ippolito. Il cliente Il Gran Galà alla Reggia Domani alla Reggia di Venaria si concludono le «Sere d’estate alla Reggia» con il «Gran Galà di Ferragosto». L’evento anticiperà la festa ferragostana con cocktail, musica con dj set e uno spettacolo di giochi pirotecnici nel Gran Parterre: il Galà ha un ingresso speciale a 10 euro che comprende la visita alla Reggia, ai Giardini, alle mostre allestite eccetto l’esposizione fotografica di Steve McCurry che costa invece 14 euro - e alla serata, il cui ultimo ingresso è previsto a mezzanotte e mezza. Anche oggi orario prolungato dalle 19 alle 23,30 con biglietto a 10 euro. La consegna dei quattro titoli sino ad ora stampati da Autori Riuniti è gratuita: Sante, 50enne regista, documentarista e autore di web serie percepisce dalla casa editrice il 60% del valore di copertina CRISTINA INSALACO «Se consegnassi libri come fossero pizze, il progetto non funzionerebbe. Il valore aggiunto è che citofono alle case delle persone portando, insieme al romanzo, le emozioni che ho provato leggendolo». Sante Altizio, 50 anni di Collegno, si è inventato una nuova professione: il book postino. Ogni giorno, da tre settimane, sale sulla sua bicicletta bordeaux, riempie lo zaino di libri, e li consegna a domicilio ai lettori torinesi. Fino ad oggi ha fatto una trentina di viaggi in città e provincia, raggiungendo ieri mattina anche Volvera, dove ci è arrivato eccezionalmente in auto. Il suo fisico non avrebbe retto. Separato e padre di due figli, Sante è regista, documentarista e autore di web serie come «Occhi al cielo». «Questo nuovo lavoro mi fa sentire un po’ bizzarro - racconta -. Ma il fatto ancora più strampalato è che i lettori trovino un senso in quello che faccio. Non me l’aspettavo: l’apprezzamento della gente ha alzato la mia autostima». E pensare che l’idea del book postino è nata quasi per gioco: Altizio voleva inventarsi qualcosa per supportare la neonata casa editrice torinese Autori Riuniti, composta da un collettivo di soli autori, che lui sostiene da tempo. REPORTERS L’iniziativa Il postino dei libri su richiesta “Consegno ciò che recensisco” Sante Altizio si è inventato un mestiere per un nuovo editore 800 membri, e fissare con lui un appuntamento. «E siccome i libri (autografati) che porto negli appartamenti li ho letti e recensiti su Facebook, alla gente esprimo opinioni e parlo degli autori, che conosco sempre personalmente». La consegna è gratuita, e Sante percepisce dalla casa editrice il 60% del valore di copertina. L’editore Le motivazioni I testi che Sante consegna, infatti, sono tutti editi da Autori Riuniti, che da maggio ad oggi ha stampato quattro titoli e ne ha altri due in cantiere. La formula è molto semplice: basta contattarlo su Facebook nella pagina «Il Bookpostino di Torino» che ha già oltre La sua figura professionale è un ponte tra chi scrive e chi legge, che è una delle finalità per cui è nata la casa editrice: «Innovare l’editoria, dare più importanza allo scrittore (a cui spetta il 12% su ogni copia), e vedere il lettore non come un cliente, ma come una risorsa per migliorare il REPORTERS Su Facebook La formula è semplice: basta contattarlo su Facebook nella pagina «Il Bookpostino di Torino» che ha già oltre 800 membri Mausoleo della Bela Rosin, ore 21 TIZIANA PLATZER Itinerante nell’animo, la compagnia di Assemblea Teatro è certo una delle realtà più progettuali nell’estate torinese, estesa alle valli montane e con particolare attenzione al «palcoscenico» del Forte di Fenestrelle. Eppure, quando si avvicina Ferragosto, la compagine guidata da Renzo Sicco torna sui passi cittadini. Infatti anche quest’anno è sua l’organizzazione de la «Festa per chi resta», una tre giorni da stasera a lunedì - pensata per chi la vacanza la trascorre a Torino: siano spettatori residenti, siano turisti. E il luogo scelto per la proposta del tris di spettacoli, in scena sempre alle 21 (con ingresso simbolico a 1 euro), quest’anno è il Mausoleo della Bela Rosin (strada Castello di Mirafiori 148 ). A poche ore dal concerto Ad aprire la scena dello spettacolo «Vento Leggero», in programma stasera, sono un gruppo di musicisti che si stanno preparando ad andare sul palco e discutono sul repertorio, i testi, i racconti da portare al pubblico. Ma il confronto si accende, la riflessione degli artisti ha contenuti sostanziosi e a quel punto si aggancia ai testi a cui la performance si ispira: i Vangeli Apocrifi, il disco «La Buona Novella» di Fabrizio De André e il libro di Erri De Luca «In nome della Madre». Una raccolta di pensieri e poesia che tocca nell’immaginario le cime delle montagne e volti di donne, «femmine un giorno e poi madri per sempre, nella stagione che stagioni non sente» come canta Faber, fin- Afrodita Domani lo spettacolo tratto dal libro di Isabella Allende chè non arriva un vento leggero a pulire le menti. Il piacere della cucina Torna sul palco domani lo spettacolo «Afrodita e le ricette immorali» tratto dall’omonimo romanzo di Isabel Allende: cibo ed erotismo che dalle pagine diventano voce e musica. L’attrice Gisella Bein e il fisar- 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI di gioco capace di dare nutrimento e allo stesso tempo inebriare: possibile si nasconda tutto questo dietro a un grembiule? Lo spettacolo offre la sua risposta affermativa, narrando di sentimenti e erotismo con ironia e leggerezza e soprattutto fornendo le ricette della madre della Allende e parte del trattato eno-gastronomico-sessuale di Montalban, che in 62 piatti traccia l’identikit del partner ideale. Da oggi la “Festa per chi resta” tre giorni di spettacoli, musica e poesia Apre la rassegna il testo «Vento leggero» su De André lavoro», spiega Vito Ferro, che ha fondato Autori Riuniti insieme a Andrea Roccioletti e Alessio Cuffaro. E poi gli acquirenti si sentono «più coccolati», come ha detto ieri Francesco Quaranta, in piazza San Carlo. «Mi auguro soltanto che nei prossimi mesi non pubblichino storie d’amore - scherza Altizio -. Altrimenti mi toccherebbe leggerle, pur considerandole una categoria soporifera». Ma anche in questo caso, porterebbe le sue emozioni annoiate nelle case dei torinesi. Il futuro del book postino è in fase di studio: sta valutando come trasformarlo in business e creare una rete nazionale. Nel frattempo pedala. Ferragosto con Calvino monicista Luca Zanetti stuzzicano gli spettatori con una scelta di ingredienti che nascondono i segreti della sensualità. E raccontano di sesso, di persone e della complicità intorno a un piatto, facendo intendere che il mondo della cucina è il tempio del piacere. Dove avviene un incontro di gusti, di inviti a soddisfare i desideri, La festa si conclude lunedì con «Il Visconte dimezzato», un omaggio a Italo Calvino realizzato con una lettura spettacolarizzata - interpreti Stefano Cavanna, Gisella Bein, Angelo Scarafiotti, Chiara Pautasso, Andrea Boccomini, e Andrea Cammoranesi - dell’essenza del classico: equilibrio perfetto fra realtà e immaginazione fiabesca. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . 49 Musei La guerra nelle valli valdesi Il caso Spootlight ACCADEMIA ALBERTINA - PINACOTECA (Via Accademia Albertina 8; tel 011/0897370). Orario: lun, mar, giov, ven, sab, dom e festivi: 10-18. A «Pralibro», a Prali, alle 18 Federico Jahier presenta il libro «La guerra nelle valli valdesi - I ricordi di un ragazzo e le immagini di un pastore fotografo». È il recente Premio Oscar «Il caso Spootlight» diretto da Tom McCarthy e con Michael Keaton e Mark Ruffalo il film proiettato alle 22 nel cortile di Palazzo Reale. A... COME AMBIENTE (c.so Umbria 90, tel. 011 0702535). Sab-dom 14-19, ultimo ingresso alle 18. ARCHIVIO DI STATO (p.zza Castello 209, tel. 011 540382). Sala studio di piazza Castello e via Piave 21, orario: lun-ven 8-18,30, sab 8-14. Bardonecchia, domani ore 21 Quando la magia del circo incontra quella del cinema Cirko Vertigo propone numeri mozzafiato e musica dal vivo FRANCA CASSINE Il circo va a braccetto con il cinema in «Ciak Circus», lo spettacolo in programma domani alle 21 al Palazzo delle Feste di Bardonecchia per il Festival Teatro & Letteratura (biglietti a 15 euro, tel. 0122/99.032). Protagonisti gli artisti di Cirko Vertigo affiancati da Luisella Tamietto. «La caratteristica della messa in scena – spiega – è che ci sono tre musicisti che suoneranno dal vivo, mentre i numeri degli artisti circensi sono stati ispirati ai motivi che hanno accompagnato le pellicole italiane e straniere». A interpretarli saranno Aldo Rindone alle tastiere, Paolo Franciscone alla batteria e Alberto Palmulli alla chitarra, impegnati con le colonne sonore più celebri firmate da Ennio Morricone, Nino Rota, Nicola Piovani e Luis Bacalov. «Si tratta – prosegue l’attrice - di brani che fanno par- Ciak Circus I numeri degli artisti circensi sono stati ispirati ai motivi che hanno accompagnato i più celebri film italiani e stranieri te dell’immaginario comune e serviranno da base alle evoluzioni dei ragazzi. Come “C’era una volta il west” e “Giù la testa” di Morricone, “Otto e mezzo” e “La dolce vita” di Nino Rota, solo per citarne alcuni». Le note faranno da sfondo e supporto ai quadri caratterizzati da tecniche differenti, dal trapezio ad arditi equilibrismi, da esibizioni sul filo a giocoleria e molto altro ancora. Sul palco: Rio Ballerani, Arthur Cacciolari, Carla Carnerero, Lukas Vaca Medina, Gianluca Gerlando Gentiluomo, Elisa Mutto e Jonnathan Rodriguez. A fare da collante proprio Luisella Tamietto. «Non sarò una vera e propria presentatrice - spiega -. Propongo degli interventi comici in cui presenterò i miei cavalli di battaglia affiancati da alcune creazioni appositamente pensate». Non mancheranno dunque la professoressa d’inglese, la sposa e altri esilaranti, surreali e parecchio scorretti personaggi. «Tra le tante sorprese – conclude Tamietto – ci sarà pure una mia particolare interpretazione del celeberrimo spogliarello che Sophia Loren fece in “Ieri, oggi e domani” sulle note di “Abat-jour”, ma più che una scena sensuale sarà piuttosto spassosa». «Ciak Circus» è uno spettacolo divertente e suggestivo adatto a grandi e piccini. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Ultimo ingresso alle ore 17.30. Mercoledì chiuso. Mostra «Andrea Gastaldi» (fino al 04/09). Mostra: «Storie di archivi, storia di uomini. L’Archivio di Stato di Torino tra guerra e Resistenza», fino al 30 novembre. ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ (via Barbaroux 32, 011 4431811). Or.: lun-ven 8,30-18,30, dom 10,30-18,30. ARMERIA REALE (bigl. unica Palazzo Reale p. Castello 191, tel. 011 543889). Or.: mar-dom e festivi 8,30-19,30. BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE DI CASA SAVOIA (strada Basilica di Superga 75, tel. 011 8997456). Lun-dom 9,30-19. Visite alla Cupola, lun-ven 10-18, sabato 9,30-19, dom 12,45-19. BIBLIOTECA REALE (piazza Castello 191, tel. 011/543855). Orario: lun-mar-mer 8,15-18,45; gio-ven 8,15-13,45; 14-18,45; sab 8,15-13,45. BORGO E ROCCA MEDIEVALE (viale Virgilio - Parco del Valentino, tel. 011/4431701). Orario Borgo: tutti i giorni 9-19. Rocca: mar-dom 11-20 . www.borgomedievaletorino.it FONDAZIONE 107 (via Sansovino 234, tel. 011/45 444 74). Or.: gio-dom 14-19. Visite guidate su prenotazione. FONDAZIONE ACCORSI OMETTO - MUSEO DI ARTI DECORATIVE (via Po 55, interno 3, tel.011837688 interno 3). Orario: da mar a ven: 1013/14-18; sab. e festivi: 10-13/14/19. Mostre: «I maestri dell’Accademia Albertina. Andrea Gastaldi, le opere e i giorni», sino al 4 settembre. FONDAZIONE MERZ (via Limone 24, Torino). Mar-dom 11-19. FONDAZIONE SANDRETTO (via Modane 16, tel. 011/379.76.00). Orari: gio: 20-23, ven-sab-dom: 12-19. GAM (via Magenta 31, tel. 011/4429518). Mar-dom 11-19, lun chiuso. Mostre: «Organismi. Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla Bioarchitettura» fino al 6 novembre, «Braco Dimitrijevic», «VideotecaGAM - Piero Gilardi. May days in Turin». «Vuoi parlare alla GAM?» Dal martedì alla domenica alle 12 in punto in Arena Paolini. La biglietteria chiude un’ora prima. www.gamtorino.it JUVENTUS MUSEUM (via Druento 153 interno 42). Orario: lun-merc-gio-ven 10,30-18, sab-dom e festivi 10,30-19,30, mar chiuso. Aperto anche il giorno gara. Per info www.juventus.com MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE (Via San Domenico 11, tel 011/4436927) Or. mar-dom 11-19, lun chiuso. Mostre: «Bushi – Ninja e Samurai», «Nothing is real». Quando i Beatles incontrarono l’Oriente». La biglietteria chiude un’ora prima. www.maotorino.it MUSEO DEL CARCERE «Le Nuove» (via P. Borsellino n. 3, tel. 011/309.01.15; 011/76.04.88). Or. visita guidata: lun-sab ore 15; dom ore 15 e 17; 2° e 4° dom ore 9, 15 e 17; Ricovero antiaereo sab-dom 17.15. MUSEO DELLA SINDONE (via San Domenico 28, tel. 0114365832). Or. tutti i giorni 9/12 e 15/19. Ultimo ingr. un’ora prima della chiusura. MUSEO DI ANTICHITA’ (via XX Settembre 86, tel. 011 521 2251). Biglietteria unica presso Palazzo Reale. Or.: da mar-sab. 8.30-19.30; dom e festivi 14-19,30. Tutte le domeniche alle 16 visita tematica gratuita. MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE CESARE LOMBROSO (via P. Giuria 15, 011 6708195). lun-sab 10-18. MUSEO DI STORIA NATURALE DON BOSCO DELL’ISTITUTO VALSALICE (viale Thovez 37, 011 6601066). Sab e dom 14,30-18,30. Previa prenotazione lun-ven 9-12,30 e 14,30-18,30. MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA (c.so Valdocco 4/A, tel. 011 4420780). Allestimento permanente: «Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione». Or.: mar-mer-ven-sab-dom 10-18, gio 14-22. Lun chiuso. MUSEO EGIZIO (via Accademia delle Scienze 6, tel 011 5617776). Orario: tutti i giorni 8,30-19,30; lun 9-14. Ultimo ingresso un’ora prima. MUSEO ETTORE FICO (via F. Cigna 114, 011 853065). Orario: da merc a ven ore 14 -19, sab e dom 11-19 MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO (corso Unità d’Italia 40, tel. 011 677666). Or.: lun 10-14, mar 14-19, mer- gio., dom 10-19, ven-sab 10-21. La biglietteria chiude un’ora prima. MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA ALLA MOLE ANTONELLIANA (via Montebello 20, tel. 011 8138560). Orario: tutti i giorni 9-20, martedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima. MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA (p.le Monte dei Cappuccini 7, tel. 011/6604104). Da mar. a dom. 10-18. Chiuso il lunedì. Mostre: «Un principe in copertina. Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi» sino all’11 settembre; «Ex Libris delle Montagne. Incisori di vette» sino al 27 novembre. MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO – PALAZZO CARIGNANO (piazza Carlo Alberto 8, 011 5621147). Or. da mar a dom dalle 10 alle 18 (ult. ingresso ore 17). Visite guidate sab e dom alle 15.30. Mostra «Torino e la Grande guerra 1915-1918» (fino al 22 gennaio ). MUSEO PIETRO MICCA (Via Guicciardini 7/a tel. 011 54 63 17). Mar-dom 10-18 (ultimo ingresso 17). Visite guidate 10,30, 14,30, 16,30. MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI (via Giolitti 36, tel. 011/4326354). Chiuso. MUSEO STORICO REALE MUTUA (Via Garibaldi 22) . Mar e gio 16-18, primo e terzo weekend del mese sab 14,30 – 18, dom 10 - 18. Su prenotazione lun- gio 9 – 13. MUSLI – MUSEO DELLA SCUOLA E DEL LIBRO PER L’INFANZIA (Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/c, tel. 011/197.84.944). lun-ven 9,30-12,30; dom. 15,30-18,30. Visita guidata 5 euro. www.fondazionetancredidibarolo.com PALAZZO MADAMA - MUSEO CIVICO DI ARTE ANTICA (p.zza Castello, tel. 011 4433501). Collezioni permanenti: lun 11-19; mer-dom 11-19. Mar chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima. Mostre: «Marilyn Monroe. La donna oltre il mito»; «Gioielli Vertiginosi. Ada Minola e le avanguardie artistiche a Torino nel secondo dopoguerra». www.palazzomadamatorino.it PALAZZO REALE (p. Castello, tel. 011 4361455). Or.: tutti i giorni 9-19,30, lun chiuso, sab visite 9,30 - 18,10. PAV PARCO ARTE VIVENTE (Via Giordano Bruno 31, tel. 011 3182235). Or. ven 15-18, sab-dom 12-19. PINACOTECA «GIOVANNI E MARELLA AGNELLI» (Lingotto, 8 Gallery - via Nizza 230, tel. 011 0062713). Orario: mar-dom 10-19, ultimo ingresso 18,15. PROMOTRICE BELLE ARTI (viale Crivelli 11, tel. 011/5790095). Mar-sab 11-13/16,30-20, festivi 10,30-12,30. SPAZIO LA STAMPA (via Lugaro 21 www.lastampa.it/spaziolastampa). Lun-ven 9-19, sab 15-19, dom e fest 15-19. Visite guidate su prenotazione allo 011/6568.319 o mail a [email protected] - Visite diurne: museo+redazione - Visite serali: museo+redazione+stabilimento. TEMPORARY MUSEUM (c.so Verona 15/C, c/o BasicVillage, tel. 011/432.4591). Esposizione permanente: «La Rivoluzione Informatica: dal Mainframe all’iPad». Mer-ven 15-19, sab-dom 10-19. CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA (piazza Mafalda di Savoia, tel. 011 9565220/22). Or.: mar- ven 10-17, sab-dom 1019, lun chiuso. FORTE DI FENESTRELLE. Or: da gio a lun 10-17; chiuso mar e mer. Prenotazioni tel. 0121 83600. MUSEO DELLO SPAZIO E PLANETARIO DIGITALE (via Osservatorio 8, Pino Torinese, tel. 011 8118740, www.planetarioditorino.it). REGGIA DI VENARIA REALE (p.zza Repubblica, Venaria, tel. 011/4992333; www.lavenaria.it). Mostre: «Meraviglie degli Zar. I Romanov e il palazzo Imperiale di Peterhof»; «La Regia Scuderia. Il Bucintoro e le Carrozze Regali»; «Il mondo di Steve Mc Curry». Mar, merc e giov 1016; ven, sab e dom 10-19. Sere d’Estate alla Reggia: (venerdì e sabato + domenica 14 agosto): dalle 19 alle 23.30. Biglietterie e ingressi chiudono 1 ora prima. PALAZZINA DI CACCIA (p.zza P. Amedeo 7, Stupinigi). Da mar a ven 10-17.30 (ultimo ingresso 17); sab, dom e festivi 10-18.30 (ultimo ingresso 18) . Tel. 011/6200634 , www.ordinemauriziano.it [email protected] 12345367318 50 SPECIALE EVENTI PUBLIKOMPASS SERVIZI PROMOZIONALI DOMANI L’INIZIATIVA AL MERCATO DELL’ANTIQUARIATO Una poesia al Gran Balon per salire in mongolfiera Il mercato dell’antiquariato di Borgo Dora si propone anche nella veste estiva, regalando nuove sorprese anche ad agosto inoltrato.Venire al Gran Balon e godersi un giro in mongolfiera è per tanti un vero sogno. Domani 14 agosto sarà possibile realizzarlo per molti dei visitatori che frequenteranno lo storico mercato dell’antiquariato minore di Torino. Semplice le modalità di ottenimento del premio: all’infopoint della manifestazione, oltre alle mappe del mercato e agli operatori che saranno disponibili alle richieste dei turisti, ci sarà anche una piccola teca che conterrà delle poesie. Ogni visitatore della manifestazione potrà pescarne una. Chi troverà la poesia dedicata alla mongolfiera, avrà diritto ad un’ascensione sul pallone aerostatico dei giardini Pellegrino, di fronte al Sermig. Un volo a 150 metri, che permette di vedere Torino REPORTERS e il Balon da un punto di vista insolito e avvincente. Un ottimo modo per godersi la visita al Gran Balon e viverla con un approccio culturale intenso, che coniuga il piacere della lettura e dell’avventura. L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra l’Associazione Commercianti del Balon, l’Associazione culturale “Due Fiumi” e Turin Eye. Ed è una testimonianza della volontà sempre più manifesta del Balon, di trasformarsi in un polo di aggregazione torinese d’eccellenza. Sempre più attenta allo sviluppo del turismo della città, in forte espansione. Il Gran Balon sarà aperto come ogni seconda domenica del mese, dalle 8 alle 18. E proporrà la formula vincente che lo anima dal 1985, anno di fondazione della kermesse: sarà un mercato dell’antiquariato minore che propone in forme e prodotti diversificati lo stile e il design degli ultimi quattro secoli. Vi troverete come sempre grandi sorprese, che spaziano dagli oggetti vintage ai mobili più vecchi e prestigiosi. Un arcobaleno di possibilità con il quale pensare a rinnovare l’arredamento di casa, sfruttando le occasioni che il tempo libero dell’estate regala. Venire al Gran Balon sarà come sempre un giorno di festa. SABATO 20 AGOSTO «SLURP! AND WALK» A SESTRIERE Buon vino e ottimo cibo passeggiando tra i monti Quest’estate vivete un’esperienza di gusto, un grande invito a pranzo collettivo sui sentieri più panoramici dell’Alta Valle di Susa: dopo il successo delle precedenti edizioni, sabato 20 agosto, Sestriere ospiterà nuovamente il grande convivio itinerante di “Slurp! and Walk - passeggiata enogastronomica”, un evento che permette di riscoprire le ricette del territorio. Scarpe da ginnastica, occhiali da sole, un calice e tanto buon umore: ecco l’equipaggiamento necessario per partecipare alla grande festa escursionistico-culinaria di Sestriere. Prodotti tipici locali e piatti della tradizione, preparati con gli ingredienti e metodi di un tempo, sono serviti nelle cinque soste golose dislocate lungo il percorso: circa 8 i chilometri da percorrere tra i suggestivi scenari delle Alpi dell’Alta Valle di Susa. I soli 250 m di dislivello rendono quest’evento alla portata di tutti. Antipasti della tradizione e piatti avanguardisti, sperimentazioni e accostamenti atipici, polente del mulino a pietra, formaggi di montagna e dolci, rivisitati per da abili pasticcieri. Un insieme di profumi, colori e sapori innaffiato dai migliori vini di piccoli artigiani piemontesi, impegnati nella costante ricerca di innovazio- ne e qualità. Il menù ? L’antica tartrà del Piemonte con fonduta d’alpeggio, Erbaluce di Caluso Docg, agnolotti al burro di montagna e serpillo con ricotta d’alpeggio stagionata, Nebbiolo Doc, polenta del mulino a pietra con salsiccia di Bra, Dolcetto d’Alba Doc, formaggi di montagna, Langhe Favorita Doc, torta Linzer alle nocciole, Moscato d’Asti Docg. Novità 2016: il partecipante (o il gruppo) più goliardico sarà premiato al termine della giornata. Inizio: ore 10.30 ; iscrizione in giornata: 35 euro; ridotto 25 per i bambini (6-16 anni nati dopo il 20/08/2000). Termine iscrizioni: venerdì 19 ore 14. Le adesioni successive, se disponibili, costeranno 10 euro in più. Iscrizioni online: www.slurpandwalk.it. Iscrizioni anche al Sestriere (Passet Sport, via Pinerolo 3) fino al 19 agosto. Info: GB EVENTI, tel. 334.3975316; [email protected] AL RISTORANTE «IL LEONE»DI TORINO Un Ferragosto a tavola con piatti e vini speciali Se non siete mai stati al ristorante “Il Leone” (via Val della Torre 120), a Ferragosto (a pranzo e a cena) cogliete senza alcun tentennamento l’occasione del tradizionale appuntamento a tavola: scoprirete un locale che offre ottimo cibo e atmosfera accogliente. Facile previsione: quest’esperienza del palato vi farà segnare sull’agenda un punto di riferimento per i vostri prossimi pranzi e cene! Vediamo subito di che cosa parliamo... Lunedì 15 agosto il menù propone vitello tonnato, cornetto di bresaola con erba cipollina e caprino, melizza (pizzetta di melanzana), sedanini di pasta fresca, verdurine di stagione, pomodorini, pesto, coscia di agnello farcita alle verdure, macedonia con gelato, caffè (euro 25) oppure insalata di polipo con patate e olive , carpaccio di tonno rosso, salmone marinato, linguine ai frutti di mare, fritto misto reale, macedonia con gelato, caffè (euro 30) . Certo, titolari e chef de “Il Leone” hanno preparato qualcosa di “speciale” per Ferragosto, ma gli affezionati clienti del ristorante (aperto dal 1995!) ben sanno che l’attenzione per le materie prime e il desiderio di offrire il meglio agli avventori rappre- sentano la caratteristica del locale. Un’attenzione e una passione per la propria “arte” testimoniata dalla carta, che segue le stagioni e privilegia i prodotti freschi, senza dimenticare le esigenze di chi ha intolleranze o allergie. Da settembre, inoltre, “Il Leone” proporrà un menù per vegetariani e vegani . E attenzione: via Val della Torre è l’indirizzo giusto anche per chi ama la pizza: qui ne trovate 65 tipi, oltre a focacce, farinate, pizze al tegamino, tutte cotte in forno a legna. Resta da segnalare che il ristorante è aperto ad agosto tutte le sere. Infine: perché si chiama “Il Leone”? E’ il segno zodiacale di Luca, figlio dei titolari Marco e Cristina, che per ricordare la sua nascita addobbano il locale di tutto ciò che riguarda il possente felino. Il Leone, via Val della Torre 120, tel. 011-733442; www.ristoranteilleone.com 12345367318 LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 . 51 PORT S Il Chieri batte la Primavera del Genoa Il Chieri ha superato 4-1 in amichevole la Primavera del Genoa. Le reti del Chieri sono state segnate da Gueye (foto), Poesio, Fiorenza più un autogol. Ora per gli azzurri tre giorni di riposo. Oggi il Pinerolo al Barbieri incontra al mattino la Cheraschese e al pomeriggio la Berretti del Toro. In campo anche la Pro Eureka a Pavarolo con i locali. [P. ACC.] A CURA DI SILVIA GARBARINO Per le vostre segnalazioni [email protected] «Concorrenza Coppa Italia più agguerrita La Pro Settimo ma anche più pubblico» in campo La salvezza La Pro Settimo (nella foto Procaccio) si è salvata alla penultima giornata lasciando dietro di sé 3 liguri e 3 alessandrine. Quest’anno la salvezza sarà più complicata 3 PAOLO ACCOSSATO Ci si sposta più a Est, e non è detto che sia un bene. O perlomeno, molti la pensano così. La nuova geografia del girone A di serie D propone un gruppo a sorpresa rispetto all’ultimo decennio in cui per le nostre rappresentanti le autostrade più gettonate la domenica sono state la Torino-Savona o la Alessandria-Genova. Niente squadre liguri a far compagnia alle 9 piemontesi (Borgosesia, Bra, Casale, Chieri, Cuneo, Gozzano, Pinerolo, Pro Settimo Eureka, Verbania) ma 9 squadre lombarde: Bustese, Caronnese, Folgore Caratese, Inveruno, Legnano, Oltrepò Voghera, Pro Sesto, Varese, Varesina. Direzione Lombardia E dire che il girone pareva scriversi da sé perché la crescita dei sodalizi liguri, quest’anno saliti a 9, offriva alla Lega l’opportunità di un raggruppamento equamente suddiviso tra Piemonte e Liguria. È prevalsa invece la volontà di posizionare non tutte le lombarde in un solo girone e dunque addio alle trasferte in riviera. Era dal 2006-2007 che il girone non era così marcatamente diviso tra Piemonte e Lombardia (in quell’occasione l’unica eccezione era il Vado), mentre risale al 2003-2004 l’ultimo gruppo senza formazioni liguri. Il calcio lombardo è ai vertici nel mondo dilettantistico: 24 squadre di D, molte dalla tradizione antica e quasi tutte attrezzate per un torneo di vertice. Per questo il girone ha fatto storcere più di un naso dalle nostre parti: andare a giocare con Varese, Pro Sesto, Legnano non è la stessa cosa che incontrare Fezzanese o Ligorna. Un calcio più tecnico Il livello si alza, e non di poco, e l’equilibrio diventa il moti- domande a «Certamente no, il nostro scopo è sempre lasciare sei squadre alle nostre spalle come penso sarà per la Pro Settimo. E il Chieri nelle zone alte avrà di sicuro ben più concorrenza rispetto alla scorsa stagione». [P. ACC.] Subito dopo la pubblicazione dei gironi, la Lnd ha ufficializzato anche il calendario della stagione. Si parte il 4 settembre e per il Chieri c’è subito il Casale di Ezio Rossi in una sfida sicuramente affascinante contro i nerostellati recenti vincitori dell’Eccellenza. Il Pinerolo va a Verbania contro la neopromossa Virtus, mentre per la Pro Settimo Eureka il debutto è fuori casa contro il Gozzano, una delle pretendenti al titolo. L’unico turno infrasettimanale sarà giovedì 8 dicembre, mentre l’ultima giornata si gioca il 7 maggio. I derby sono alla seconda (Pro Eureka-Chieri), poi all’undicesima (Pinerolo-Pro Eureka) ed infine alla penultima (Chieri-Pinerolo). Tra meno di dieci giorni è invece già tempo di Coppa Italia: la formula prevede che non tutte le 162 compagini iscritte alla D entrino in gioco al primo turno, in programma domenica 21 agosto, ma solo le neopromosse dall’Eccellenza, le retrocesse dalla Lega Pro, le vincenti dei playout, le ripescate e le compagini piazzatesi tra l’undicesimo ed il quattordicesimo posto nella scorsa stagione. L’unica torinese a scendere in campo nel turno preliminare sarà dunque la Pro Settimo Eureka che al Valla (ore 16) ospiterà il Casale. Poi la vincente la domenica successiva sfiderà l’Oltrepò Voghera in trasferta. Il 28 entrano in gioco anche Chieri e Pinerolo che si sfideranno nel primo derby della stagione al De Paoli. La finale sarà disputata in gara unica il 13 maggio e come le passate stagioni per la vincitrice della Coppa non ci sarà il diritto di accedere in Lega Pro ma un premio. L’anno scorso il Chieri arrivò fino ai quarti di finale, sconfitto dall’Oltrepò Voghera. [P. ACC.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI F. Nisticò Tecnico Pinerolo L’allenatore del Pinerolo Fabio Nisticò legge la composizione del girone e fin da ora sa che ci sarà da sudare. Sono arrivate le Lombarde: era meglio giocare con le Liguri? «Eravamo certamente più abituati e ci conoscevamo meglio essendo sfide ormai consuete. È vero che qualche squadra della Lombardia c’era anche nelle scorse stagioni, ma due o tre al massimo. Ora sono nove e alcuna veramente forti: il livello di difficoltà cresce e il torneo si fa più equilibrato, ma verso l’alto». Calcio, serie D Un girone a sorpresa Niente squadre liguri per le piemontesi Nel raggruppamento A inserite nove lombarde vo dominante: «In un girone così – dice il mister del Chieri Vincenzo Manzo – si può vincere o perdere con tutti. È certamente una sorpresa perché andremo a confrontarci con realtà nuove, ma quello che sappiamo certamente fin da ora è che sarà più complesso». Anche perché difficilmente si assisterà alle situazioni molto frequenti negli ultimi anni in cui già alla fine del girone di andata due o tre squadre erano di fatto retrocesse come Acqui, Novese e Castellazzo nella stagione appena conclusa. «La lotta sarà durissima – aggiunge il ds della Pro Settimo Eureka Paolo Tosoni – perché conosciamo bene il valore del calcio lombardo». I volti noti Ci sarà comunque tanta provincia di Torino emigrata, per così dire, in Lombardia: alla Pro Sesto il tecnico è Alessio Del Piano, ex Juve e nato a Settimo, mentre in attacco gioca il valsusino Nunzio Lazzaro, 36 anni e 206 gol in carriera. In difesa nell’Inveruno c’è Daniele Ciappellano, alla Folgore Caratese davanti gioca Luca Di Renzo, ex Chieri e 20 reti l’anno scorso, mentre il mister del Legnano è Simone Banchieri. Il fantasista del Varese è invece Mattia Rolando, fresco vincitore del campionato con lo Sporting Bellinzago. E ci sono pure nomi nobili dal passato professionistico: l’allenatore della Bustese è infatti Maurizio Ganz. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Neppure una buona notizia dalle scelte della Lega? «Si va a giocare in campi migliori, con manti erbosi più curati e dove la tecnica calcistica avrà il suo peso. Molti terreni liguri su cui abbiamo giocato in questi anni non erano degni della D. Inoltre quando andremo in trasferta sappiamo che ci sarà il pubblico delle grandi occasioni: difficilmente in Lombardia ci sono pochi spettatori perché c’è una tradizione da rispettare. Questo può essere stimolante per noi, oltre che arricchente dal punto di vista professionale». Cambiano gli obiettivi del Pinerolo? Si parte il 10 settembre Primavera Trasferte più lunghe ma anche lo stimolo di incrociare realtà fino ad oggi poco conosciute: la suddivisione delle squadre è avvenuta attraverso il ranking delle ultime cinque stagioni Stop al criterio geografico Juve e Toro sfidano il Centro-Sud Tra le «nuove» avversarie Chievo Benevento, Bari ed Avellino È un girone decisamente rinnovato quello che il Torino e la Juventus Primavera andranno ad affrontare a partire dal prossimo 10 settembre. Si tratta infatti di un gruppo che guarda più al Centro-Sud con trasferte dunque più lunghe ma con anche la possibilità e lo stimolo di incrociare realtà fino ad oggi poco conosciute. il 21 agosto La suddivisione delle squadre non è avvenuta in base ad un criterio geografico, ma attraverso il ranking delle ultime cinque stagioni. Con Toro e Juve giocheranno così Ascoli, Avellino, Bari, Benevento, Carpi, Chievo, Cittadella, Empoli, Pescara, Pro Vercelli, Sassuolo e Udinese. Non ci sono quindi le altre «grandi» d’Italia (Milan, Inter, Roma, Lazio, Napoli), ma ottime realtà che puntano molto sul settore giovanile. Il Chievo ha vinto lo scudetto tre anni fa, superando in finale proprio il Toro di Moreno Longo, il Pescara ha ottimi giovani, il Sassuolo sta crescendo molto bene e l’Empoli ha dato del filo da torcere alla Juve nelle fasi finali dell’ultimo campionato. E il Bari ha individualità di spicco come Giuseppe Scalera e Gaetano Castrovilli. La fase a gironi prevede tredici giornate fino al 13 maggio. Poi, turni di qualificazioni alle finali dal 20 al 27 maggio e fase finale dal 4 all’11 giugno. Per il responsabile del settore giovanile del Torino Massimo Bava, la novità del girone è positiva: «Ci saranno trasferte più onerose, ma ci sarà anche un’immagine nuova e positiva per il campionato. Andremo a confrontarci con piazze mai incontrate e mi sembra un fatto positivo. Sicuramente in questo modo si REPORTERS alza il livello della categoria e la riforma dei gironi è un primo passo verso quello che sarà il futuro, vale a dire la presenza di una seconda squadra Under 19, un po’ come avviene in Spagna. La qualità del calcio ne risentirà positivamente». Per la Primavera granata il confronto con squadre fino ad oggi mai incontrate non sarà un problema: «In questi ul- timi anni abbiamo portato 28 ragazzi a giocare in B e in Lega Pro, ma vogliamo alzare ancora l’asticella grazie allo sviluppo delle Academy e al lavoro iniziato undici anni fa da Comi e proseguito in queste stagioni da Coppola e Benedetti». Anche il nuovo tecnico granata Federico Coppitelli è favorevole alle novità del torneo Primavera: «Sono soddisfatto della modifica che è stata fatta perché viene incontro all’esigenza di formare i ragazzi per tornei più importanti: fare trasferte più lunghe e incontrare avversari differenti sarà un completamento del loro percorso di crescita. Molti avversari poi li conosco per averli affrontati negli scorsi anni con la Roma». Riparte dunque l’assalto allo scudetto Primavera che nella stagione appena conclusa la Juventus di Fabio Grosso ha sfiorato, perdendo in finale con la Roma ai rigori, mentre il Toro si era fermato alle semifinali, superato nel derby [P. ACC.] dai bianconeri. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 52 .Dove andiamo I Cinema STAMPA .LA SABATO 13 AGOSTO 2016 Le trame del 13 agosto 2016 AMBROSIO CINECAFÈ corso Vittorio 52, tel. 011540.068. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,50 rid., militari, under 18, universitari, Io studio; € 5,00 over 60. Proiezioni 3D: int. € 10,00, € 8,00 ridotto, militari, under 18, Io studio, universitari; € 7,00 over 60 Chiusura estiva Sala 1 P Chiusura estiva Sala 2 P Chiusura estiva Sala 3 CENTRALE ARTHOUSE - UNIVERSITY FRIENDLY via Carlo Alberto 27, tel. 011540.110. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 universitari, militari, Aiace, over 65, under 18 Chiusura estiva CITYPLEX MASSAUA piazza Massaua 9, tel. 01177.40.461. Prezzi: € 8,00 int.; € 6,00 militare, under 18, universitario; € 5,00 over 6. Abb. Agis accettato. Proiezioni 3D: € 8,00 Int.; € 6,00 Rid. supplemento occhialini € 0,50 Suicide Squad P 15.00-16.00-17.30-20.0021.55-22.35 The legend of Tarzan P 15.20-18.20-22.35 Star Trek Beyond P 20.15 Ghostbusters P 15.20-17.40-20.10 La notte del giudizio - Election Year P 22.35 Il drago invisibile P 14.55-16.45-17.45-18.4019.50-20.30-22.30 CLASSICO piazza Vittorio Veneto 5, tel. 01153.63.323. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 rid., Aiace, over, studenti fino a 26 anni, under 14 1001 Grammi P 15.00-18.45-22.30 El abrazo de la serpiente VO P 16.40-20.30 (sott.it.) DUE GIARDINI ARTHOUSE - UNIVERSITY FRIENDLY via Monfalcone 62, tel. 01132.72.214. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 universitari, militari, Aiace, over 65, under 18 1001 Grammi Nirvana P 16.30-21.30 El abrazo de la serpiente Nirvana P 18.30 La vita è facile ad occhi chiusi Ombrerosse P 16.45 Tom a la ferme Ombrerosse P 18.45 El abrazo de la serpiente Ombrerosse P 21.15 ELISEO p.zza Sabotino, tel. 01144.75.241. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 under 18, universitari, militari, Aiace, over 60; Abb. 14 € 4,60 Chiusura estiva Eliseo Grande Chiusura estiva Eliseo Blu P Chiusura estiva Eliseo Rosso P F.LLI MARX ARTHOUSE - UNIVERSITY FRIENDLY corso Belgio 53, tel. 01181.21.410. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 universitari, militari, Aiace, over 65, under 18 Suicide Squad Sala Groucho P 16.30-19.00-21.30 Seconda primavera Sala Chico P 16.30 Microbo & Gasolina Sala Chico P 18.45 Il piano di Maggie Sala Chico P 21.15 Suffragette Sala Harpo P 16.30-21.30 La casa delle estati lontane Sala Harpo P 19.00 GREENWICH VILLAGE via Po 30, tel. 01183.90.123. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,50 rid., militari, under 18, universitari, Io studio; € 5,00 over 60. Proiezioni 3D: int. € 10,00, € 8,00 ridotto, militari, under 18, Io studio, universitari; € 7,00 over 60 La pazza gioia Sala 1 P 18.00-20.30-22.30 Il piano di Maggie Sala 2 P 18.00-20.30 Kiki & i segreti del sesso Sala 2 P 22.30 L’uomo che vide l’infinito Sala 3 P 18.00-20.30 Julieta Sala 3 P 22.30 IDEAL - CITYPLEX corso Beccaria 4, tel. 01152.14.316. Prezzi: € 8,00 int.; € 6,00 militari, under 18, universitari, Agis; € 5,00 over 65; Proiezioni 3D: int. € 10,00, rid. € 8,00 Suicide Squad P 15.00-17.30-20.00-22.30 Il drago invisibile P 16.00-18.10-20.20-22.30 Ghostbusters P 15.45-18.00-20.15 The legend of Tarzan P 22.30 Star Trek Beyond P 15.15-17.40-20.05 La notte del giudizio - Election Year P 22.30 Lights Out - Terrore nel buio P 16.30-18.30-20.30-22.30 LUX galleria San Federico, tel. 01156.28.907. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,50 rid., militari, under 18, universitari, Io studio; € 5,00 over 60. Proiezioni 3D: int. € 10,00, € 8,00 ridotto, militari, under 18, Io studio, universitari; € 7,00 over 60 Il drago invisibile Sala 1 P 17.45-20.30-22.30 Suicide Squad Sala 2 P 17.45-20.10-22.30 Ghostbusters Sala 3 P 17.45-20.30 La notte del giudizio - Election Year Sala 3 P 22.30 MASSIMO via Verdi 18, tel. 01181.38.574. Prezzi Massimo 1 e 2: € 7,50 int.; € 5,00 over 60. Massimo 3: € 6,00 int.; € 4,00 rid., Aiace; € 3,00 over 60. Proiezioni 3D € 10,00 int.; € 8,00 rid. Chiusura estiva Massimo 1 P Chiusura estiva Massimo 2 P Chiusura estiva Massimo 3 P NAZIONALE via Pomba 7, tel. 01181.24.173. Prezzi: € 7,50 int.; € 5,00 under 18, universitari, militar, Aiace, over 60; Abb. 14 € 4,60 Chiusura estiva Nazionale 1 Chiusura estiva Nazionale 2 REPOSI via XX Settembre 15, tel. 011531.400. Prezzi: € 8,00 int. serale; € 6,00 int. pomeridiano, Militari, Under 18, Universitari, Io studio; € 4,50 over 60; € 27,00 abb. 6 ingr.; € 51,00 abb. 12 ingr.; Abb. Agis accettato. Proiezioni 3D: int. € 10,00, rid. € 8,00 Il drago invisibile 3D P 15.00-17.30-20.00-22.30 Il drago invisibile P 15.30-17.50-20.20-22.30 Suicide Squad P 15.00-17.30-20.00-22.30 The legend of Tarzan 15.15-17.40-20.05-22.30 Ghostbusters 15.15-17.40-20.05-22.30 ROMANO galleria Subalpina, tel. 01156.20.145. Prezzi: € 6,00 int.; € 5,00 under 18, universitari, militari, Aiace, Over 60; Abb. 14 € 4,60 Human VO Sala 1 P 16.30-18.45-21.00 (sott.it.) A girl walks home alone at night V.M. 14 Sala 2 P 16.30-18.45-21.00 Scarpette rosse Sala 3 P 16.30-18.45-21.00 THE SPACE CINEMA TORINO - PARCO DORA salita Michelangelo Garove 24, tel. 892111. Suicide Squad Sala 1 P 16.30-19.30-22.30 Il drago invisibile Sala 2 P 16.40-19.20-22.00 La notte del giudizio - Election Year Sala 3 P 16.40-21.45 Equals Sala 3 P 19.15 Ghostbusters Sala 4 P 16.00-18.45-21.35 Star Trek Beyond Sala 5 P 15.30-18.35 Suicide Squad 3D Sala 5 P 21.40 Lights Out - Terrore nel buio Sala 6 P 15.15-17.30-19.50-22.05 The legend of Tarzan Sala 7 P 16.35-19.15-21.55 Il drago invisibile Sala 8 P 15.55-21.30 Suicide Squad Sala 8 P 18.30 UCI CINEMAS LINGOTTO via Nizza 262, tel. 892960. Prezzi: € 8,20 int.; € 6,50 rid., ragazzi fino a 14 anni, over 65; € 6,50 Lunedì e Mercoledì; € 5,00 Matinee. Proiezioni 3D: int. € 10,50, rid. € 9,00 Angry birds - Il film P 16.50 La notte del giudizio - Election Year P 19.20-22.10 Il drago invisibile P 22.15 Il drago invisibile 3D P 16.50-19.25 Star Trek Beyond P 16.30-19.10-22.00 Lights Out - Terrore nel buio P 17.00-19.10-21.20 Il drago invisibile P 16.40-19.15-21.45 Suicide Squad P 16.40-19.30-22.15 Suicide Squad P 16.30-19.20-22.05 Equals P 17.00-19.40-22.10 Ghostbusters P 16.30-19.15-22.10 The legend of Tarzan P 16.40-19.15-21.50 Suicide Squad 3D P 16.40-19.30-22.15 BRUTTO · MEDIOCRE ·· INTERESSANTE/DIVERTENTE ··· BELLO ···· A CURA DI Daniele Cavalla ANGRY BIRDS - IL FILM Animazione. Regia di Clay Kaytis e Fergal Reilly. Durata: 97 minuti. Le avventure di Chuck, Red e Bomb, uccelli buffi e variopinti che popolano un’isola da sogno. ··· BASTILLE DAY: IL COLPO DEL SECOLO Azione. Regia di James Watkins, con Idris Elba e Richard Madden. Durata: 92 minuti. A Parigi un agente Cia e un borseggiatore americano cominciano a collaborare per sventare una rapina alla Banca Nazionale di Francia. Dal cineasta di «The woman in black». ··· EL ABRAZO DE LA SERPIENTE ··· Avventura. Regia di Ciro Guerra, con Jan Bijvoet. Durata: 125 minuti. Nella vita solitaria e isolata di Karamakate nella giungla irrompe un botanico americano in cerca di una pianta speciale. Produzione sudamericana. IL DRAGO INVISIBILE ··· Fantasy. Regia di David Lowery, con Bryce Dallas Howard e Karl Urban. Durata: 102 minuti. Il signor Meachan, intagliatore del legno, ha per anni affascinato i bambini della sua città raccontando la storia di un drago che si nasconde nella foresta. Un giorno sua figlia, guardia forestale, incontra Pete, un bambino che dice di vivere nella foresta con un gigantesco drago verde. Nel cast, Robert Redford. Produce la Walt Disney. EQUALS ··· Fantascienza. Regia di Drake Doremus, con Kristen Stewart e Nicholas Hoult Durata: 101 minuti, Nia e Silas si amano in un mondo del futuro dove gli esseri umani sono stati geneticamente modificati e privati di emozioni: nel loro caso il tentativo del governo di sopprimere i sentimenti non è evidentemente andato a buon fine. Produce Ridley Scott. FLORIDA ··· Commedia drammatica. Regia di Philippe Le Guay, Cinema:Torino e altre visioni AGNELLI via P. Sarpi 111/a, tel. 01131.61.429. Riposo ARENA PARCO RIGNON corso Orbassano 200, tel. 34826.62.696. Riposo CINEMA A PALAZZO REALE cortile di Palazzo Reale. Il caso Spotlight 22.00 CINE TEATRO BARETTI via Baretti 4, tel. 011655.187. Chiusura estiva CINE CARDINAL MASSAIA via Sospello 32, tel. 011257.881. Riposo ESEDRA via Bagetti 30, tel. 32488.68.183. Chiusura estiva MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 01123.04.153. Riposo con Jean Rochefort e Sandrine Kiberlain. Durata: 110 minuti. Proprietario di un’importante cartiera di Annecy, l’ottantenne Claude Leminhier inizia a sentire, senza volerli ammettere, i primi segni di demenza senile: la figlia Carole si occupa di lui, mentre egli intende raggiungere a tutti i costi l’altra figlia che vive in Florida. GHOSTBUSTERS Commedia. Regia di Paul Feig, con Melissa McCarthy e Kristen Wiig. Durata: 108 minuti. Versione al femminile della bizzara storia degli acchiappafantasmi portati al successo negli anni Ottanta da Bill Murray e Dan Aykroyd, vede quattro donne unite dall’idea di liberare New York dai fantasmi.Dirige lo specialista in commedie Feig, il cineasta dei successi americani «Le amiche della sposa» e «Spy». ··· JULIETA ···· Drammatico. Regia di Pedro Almodóvar, con Em- ma Suarèz e Adriana Ugarte, Durata: 98 minuti. In procinto di partire per il Portogallo, Julieta incontra Beatriz, un’amica di sua figlia Antía, della quale non ha notizie da anni. Annullata la partenza, comincia a scrivere su un quaderno tutto ciò che non è mai riuscita a raccontare ad Antía. Dal romanzo di Alice Munro. LIGHTS OUT ··· Horror. Regia di David F. Sandberg, con Teresa Palmer e Gabriel Bateman. Durata: 81 minuti. Una misteriosa e minacciosa entità riaffiora nella vita di Rebecca, perseguitata in casa quando era bambina. 1001 GRAMMI ··· Commedia drammatica. Regia di Bent Hamer, con Ane Dahl Torp e Laurent Stocker. Durata: 93 minuti. La vita della trentacinquenne Marie, scienziata scandinava, cambia quando va a Parigi per un seminario e conosce il francese Jacques. Dall’autore norvegese de «Il mondo di Horten». Cinema aperti: Area Metropolitana e Provincia BARDONECCHIA IVREA SABRINA 012299.633. Angry birds - Il film Il drago invisibile The dressmaker - Il diavolo è tornato Suicide Squad BOARO 0125641.480. Il drago invisibile 16.30 18.15 20.15 22.15 BEINASCO THE SPACE CINEMA BEINASCO - LE FORNACI via G. Falcone, tel. 892111. Lights Out - Terrore nel buio Sala 1 17.00-19.25-21.50 Il drago invisibile Sala 2 17.00-19.25-21.50 Suicide Squad Sala 3 18.30 Suicide Squad 3D Sala 3 21.20 Ghostbusters Sala 4 17.00-19.35-22.10 La notte del giudizio - Election Year Sala 5 17.35-20.05-22.35 Suicide Squad Sala 6 16.50-19.35-22.20 Il drago invisibile Sala 7 18.10 Suicide Squad Sala 7 20.40 Star Trek Beyond Sala 8 16.55-19.35-22.15 The legend of Tarzan Sala 9 16.50 Una spia e mezzo Sala 9 19.20 Equals Sala 9 21.45 COLLEGNO CINEMA PARADISO piazza Bruno Trentin 1. Suicide Squad 16.00-18.25-20.45 CUORGNÈ MARGHERITA 0124657.523. Il drago invisibile 3D 21.30 RIVALTA 18.00-20.00-22.00 ARENA RIVALTA via Balegno 6. Star Trek Beyond MONCALIERI SAUZE D’OULX UCI CINEMAS MONCALIERI via Postiglione, tel. 899.788.678. Prezzi: € 8,00 int.; € 5,70 rid.; € 5,00 studenti. Proiezioni 3D: € 10,50 intero; € 8,50 rid. Il prezzo è da considerarsi escluso di occhialini 3D al costo di € 1,00 Il drago invisibile P 17.15-20.00-22.25 Il drago invisibile P 18.00-21.00 Suicide Squad P 16.45-19.30-22.15 Suicide Squad P 18.00-21.00 Suicide Squad 3D P 16.30-19.15-22.00 Il drago invisibile 3D P 16.40 Lights Out - Terrore nel buio P 17.15-19.20-21.30 Ghostbusters P 16.55-19.30-22.15 The legend of Tarzan P 17.05-19.40-22.10 La notte del giudizio - Election Year P 17.10-19.45-22.20 Angry birds - Il film P 17.30 Bastille Day P 19.45 Lights Out - Terrore nel buio P 22.00 Il drago invisibile P 19.10-21.40 Le sorelle perfette P 17.00-19.35-22.15 Tartarughe Ninja - Fuori dall’ombra P 17.05-19.40-22.10 Equals P 17.30-20.00-22.20 Una spia e mezzo P 17.10-19.40-22.10 Star Trek Beyond P 18.00-21.30 SAYONARA 0122859.652. Inside Out Il drago invisibile L’uomo che vide l’infinito Suicide Squad PIANEZZA LUMIERE 01196.82.088. Ghostbusters Suicide Squad Il drago invisibile Lights Out - Terrore nel buio 17.00-19.15-21.30 17.00-19.30-22.00 17.00-19.30-21.30 17.00-18.50-20.30-22.10 21.30 16.00 18.00 20.30 22.30 SESTRIERE FRAITEVE. Il drago invisibile P 16.30 VENARIA SUPERCINEMA 01145.94.406. Suicide Squad Ghostbusters La notte del giudizio - Election Year Il drago invisibile MY BAKERY IN BROOKLYN ··· Commedia drammatica. Regia di Gustavo Ron, con Aimee Teegarden e Linda Lavin. Durata: 118 minuti. Due cugine ereditano la pasticceria di loro zia Isabelle a Brooklyn: Chloe ha intenzione di rinnovarla, Vivien non vuol cambiare nulla. MR. COBBLER E LA BOTTEGA MAGICA ·· Fantasy. Regia di Thomas McCarthy, con Adam Sandler e Ellen Barkin. Durata: 99 minuti. Max Simkin ripara calzature nel negozio di proprietà della sua famiglia da generazioni. Un giorno, trova per caso un cimelio che gli permette di mettersi nei panni dei suoi clienti e vedere così il mondo da una prospettiva diversa. Film precedente al premio Oscar «Il caso Spotlight» di McCarthy. P 17.30-20.00-22.30 LA NOTTE DEL GIUDIZIO - ELECTION DAY P 17.30-20.15 ··· Azione. Regia di James DeMonaco, con Frank Gril- P 22.30 P 17.30-20.15-22.30 Cinema chiusi oggi AVIGLIANA AUDITORIUM E. FASSINO - ALMESE AUDITORIUM MAGNETTO - BORGARO TORINESE ITALIA CARMAGNOLA ELIOS - CASCINEVICA-RIVOLI DON BOSCO - CHIERI SPLENDOR - CHIVASSO POLITEAMA COLLEGNO ARPINO - CONDOVE CONDOVE - GIAVENO SAN LORENZO - IVREA POLITEAMA - LEINÌ AUDITORIUM - NONE EDEN - PINEROLO HOLLYWOOD - PINEROLO MULTISALA ITALIA - PINEROLO RITZ - PIOSSASCO IL MULINO - RIVOLI BORGONUOVO - SAN MAURO TORINESE GOBETTI - SETTIMO TORINESE PETRARCA - SUSA CENISIO - VILLAR PEROSA NUOVO - VILLASTELLONE JOLLY - VINOVO AUDITORIUM DIGITAL lo e Elizabeth Mitchell. Durata: 105 minuti. Terzo capitolo della serie incentrata sulle dodici ore di anarchia totale messe in atto una volta all’anno dal governo americano in un ipotetico futuro: al centro di questa ennesima «Notte dello Sfogo», una senatrice intenzionata ad abolire la ricorrenza e la sua guardia del corpo. LA PAZZA GIOIA ···· Commedia drammatica. Regia di Paolo Virzì, con Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi. Durata: 118 minuti. L’amicizia che nasce a Villa Biondi, nei dintorni di Pistoia in Toscana, tra Donatella e Beatrice, in fuga dalla comunità per donne con disturbi mentali. IL PIANO DI MAGGIE ··· Commedia. Regia di Rebecca Miller, con Greta Ge- rwig e Ethan Hawke. Durata: 98 minuti. L’insegnante di arte Maggie fa perdere la testa a John, antropologo che lascia la moglie per lei: dopo alcuni anni e stanca di lui, Maggie cerca di rimettere insieme la coppia. SKIPTRACE - MISSIONE HONG KONG ·· Azione. Regia di Renny Harlin, con Jackie Chan e Teatri del 13 agosto 2016 AGIESSE - ALFA TEATRO via Casalborgone 16/I, tel. 333 6387963. Martedì6settembreOre21.00per MITOConcertoSenzaErediconLucianiviolino,Motterlepianoforte, musiche di Schubert, Ravel, Brahms. Sabato 15 ottobre Ore 21.00 Inaugurazione stagione 2016/2017, Domenica ore 16.30 Primo spettacolo stagione “Giorni di festa” con Gianduja nella terra dei gigantidi e con Marco Grilli. Sono disponibile abbonamenti stagione operette e prosa ALFIERIpiazzaSolferino2,tel.011 56.23.800.Proseguelacampagna abbonamenti a tutti i cartelloni 2016-17 nei Teatri Erba, Alfieri e Gioiello! In vendita biglietti singoli per la rassegna Piemonte in scena, Festival Cultura Classica e Festival Operetta. 12 settembre scadenzaprelazioneperi“vecchi abbonamenti” sia in relazione ai posti fissi occupati nella passatastagione,siainrelazioneagli sconti per il rinnovo CARIGNANO/TEATRO STABILE TORINO piazza Carignano 6, tel. 800.235.333. Biglietteria chiusa. Prosegue la vendita on-line di abbonamenti e biglietti Torinodanza. Venerdì 2 settembre riapertura biglietteria via Rossini 8 - dalle ore 13.00 alle ore 19.00, domenica e lunedì riposo, tel. 011 5169555, Numero Verde 800 235 333 CASA TEATRO RAGAZZI E GIOVANI corso G. Ferraris 266/C, tel. 011 19.740.280. La Casa del Teatro Ragazzi e Giovani è chiusa da venerdì 5 a domenica 28 agosto. Riapertura lunedì 29 agosto. A partire da sabato 3 settembre tornerà “MITO Settembre Musica”. Da sabato 10 settembre saranno in vendita gli Abbonamenti della Stagione 2016/2017 COLOSSEO via M. Cristina 71, tel. 011 66.98.034. Il Teatro e’ chiuso per ferie fino al 21 agosto, riapertura il 22 agosto. Info e prenotazioniwww.teatrocolosseo.it ERBA corso Moncalieri 241, tel. 011 66.15.447. Prosegue la campagna abbonamenti a tutti i cartelloni 2016-17 nei Teatri Erba,AlfierieGioiello.Invenditabiglietti singoli per la rassegna Piemonte in scena, Festival Cultura Classica e Festival Operetta. 12 settembre scadenza prelazione per i “vecchi abbonamenti”siainrelazioneaipostifissi occupati nella passata stagio- ne, sia in relazione agli sconti per il rinnovo GOBETTI TEATRO/TEATRO STABILE TORINO via Rossini 8, tel. 800.235.333. Biglietteria chiusa. Prosegue la vendita on-line di abbonamenti e biglietti Torinodanza. Venerdì 2 settembre riaperturabiglietteriaviaRossini8-dalleore 13.00alleore19.00,domenicaelunedì riposo, tel. 011 5169555, Numero Verde 800 235 333 ICONCERTIDELPOMERIGGIOpiazza Solferino 4. Prelazione e rinnovo abbonamenti posti numeratiperstagione pressoTeatroAlfieri Tel. 011.5623800. Conferenza di presentazione della stagione 2016-2017 giovedì 13 ottobre ore 11.30 al Teatro Alfieri. Ingresso gratuito. Inaugurazione stagione: Dalle danze di Brahms alla Rapsodia in Blue di Gershwin con il duo pianistico a quattromaniformatodaSabrina Dente e Anna Maria Garibaldi LAVANDERIA A VAPORE c. Pastrengo angolo via Tampellini (Collegno),tel.01140.33.800.Savona, Fortezza del Priamar, Balletto teatro di Torino in Il corpo sussurrandocoreografieItzikgalili, Marco de Alteriis, musiche diFrèdericChopin.Domenica31. Ore 21.30 LBT- LA BOTTEGA TEATRALE corso Govone 16, tel. 0161 840.796. Sono aperte le iscrizioni alla “Scuola di Teatro e delle Figure” per bambini, ragazzi e adulti e alla scuola di Hip Hop Teatral Coreografico per bambini e ragazzi. In preparazione la Tredicesima Stagione di Teatro di Figura per Famiglie “Le Figure dell’Inverno” al Teatro Educatorio della Provvidenza a Torino dal 16 ottobre 2016 al 20 marzo 2017 MONCALIERI LIMONE FONDERIE TEATRALI/TEATROSTABILETORINO viaPastrengo88,tel. 800.235.333. Biglietteria chiusa. Prosegue la venditaon-linediabbonamentie biglietti Torinodanza. Venerdì 2 settembreriaperturabiglietteria via Rossini 8 - dalle ore 13.00 alle ore 19.00, domenica e lunedì riposo, tel. 011 5169555, Numero Verde 800 235 333 MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 011 23.04.153. Domenica 18Settembre,ore21,per“MiTo” concerto gratuito “La voce degli archi”. Venerdì 23 Settembre “The Rolling Stones in Cuba – Havana moon” solo per una notte al cinema! OFFICINA CAOS piazza E. Mon- tale 18, tel. 011 73.99.833. E’ in corso alle Officine Caos il secondo anno della Residenza Multidisciplinare Arte Transitiva con progetti di work in residence da luglio a novembre 2016 e presentazioni pubbliche dal 12 al 26 novembre. In preparazione il Festival Differenti Sensazioni XXIXedizione,14>18settembre, Palazzo Ferrero, Biella PICCOLO REGIO GIACOMO PUCCINI. La Biglietteria è chiusa; ria- pertura il 23/8. I Concerti 20162017: 12 appuntamenti con l’Orchestra e Coro del Teatro Regio e la Filarmonica Teatro Regio. Dal 23/8 al 9/9 rinnovo abbonamenti a 11 concerti. Dal 10/9 vendita nuovi abbonamenti. Biglietti dall’1/10 TEATRO MURIALDO piazza Chiesa della Salute 17/b, tel. 011 22.15.161.Èinallestimentolastagioneteatrale2016/2017.Inquesto periodo saggi scolastici, di danza e recitazione TANGRAMTEATROviaDonOrione 5, tel. 011 338.698. Festival Teatro & Letteratura 2016 - dal 30 luglioal20agosto.Domenica14ore 21 al Palazzo delle Feste di Bar- donecchia (TO) – Ciack Circus volteggi circensi con musiche da film TEATROAGNELLIviaSarpi111,tel. 011 30.42.808. Mausoleo de la Bela Rosin (str. Castello di Mirafiori 148/7 Torino) - Assemblea Teatro in “Vento leggero” www.assembleateatro.com TEATRO CIVICO GARYBALDI DI SETTIMO TORINESE via dei Parti- giani4-SettimoTorinese,tel.011 80.28.501. Santibriganti Teatro con teatranza e Teatrulla presentano“Estateconilteatro”dal 22 agosto al 9 settembre TEATRO MARCHESA corso Vercelli 141.. Dal 19 settembre riprendonoinCorsidiDanza,Teatro,Canto e Musica. Sabato 23 ore 21 e Domenica 24 Ottobre ore 16, Inaugurazione della nuova stagione 2016/17 “BarrieraDanza” presentazione del cartellone “Gran Galà di Stelle dello Spettacolo” TEATRO REGIO. La Biglietteria è chiusa; riapertura martedì 23/8. Stagione d’Opera e di Balletto 2016-2017: La bohème, Sansone e Dalila, West Side Story, La bella addormentata, Pagliacci, Katia Kabanova, Manon Lescaut, L’incoronazione di Dario, Il flauto magico, Macbeth Johnny Knoxville. Durata: 107 minuti.Il detective Bernie Chan bracca in tutto il mondo il boss della malavita di Hong Kong è internazionale: sulla sua strada, anche il giocatore d’azzardo americano Connor Watts. Dietro la macchina da presa c’è il regista finlandese di «Cliffhanger» e «Die Hard 2». LE SORELLE PERFETTE ··· Commedia. Regia di Jason Moore, con Tina Fey e Amy Poehler. Durata: 118 minuti. I loro genitori sono prossimi a vendere la casa dove sono cresciute cosicchè due sorelle, Jane e Maura, si ritrovano per mettere ordine nella stanza della loro infanzia e organizzare una festa con i vecchi compagni di scuola. STAR TREK BEYOND ··· Fantascienza. Regia di Justin Lin, con Zoe Saldana e Chris Pine. Durata: 122 minuti. Tredicesimo capitolo cinematografico della saga, vede Kirk e l’equipaggio della Enterprise attaccati dagli alieni finire su un pianeta sconosciuto. Dall’autore di quattro film di «Fast & Furious». SUICIDE SQUAD ··· Fantasy. Regia di David Ayer, con Jared Leto e Will Smith,Durata: 130 minuti. La Task Force X, ente governativo segreto denominato Argus, recluta criminali per missioni pericolose che, in caso di riuscita, assicuran loro la grazia. Dai fumetti Dc Comics, dirige lo sceneggiatore di «Training Day» e il regista di «Fury» THE LEGEND OF TARZAN ··· Avventura. Regia di David Yates, con Alexander Skarsgård e Margot Robbie. Durata: 109 minuti. Il ritorno del re della giungla sullo schermo comincia a Londra dove vive con la moglie: il governo lo invita a tornare in Africa, egli in un primo tempo rifiuta ma poi decide di partire. Dietro la macchina da presa, il regista di quattro «Harry Potter». Nel cast, Christoph Waltz. L’UOMO CHE VIDE L’INFINITO ···· Commedia drammatica. Regia di Matt Brown, con Dev Patel e Jeremy Irons. Durata: 108 minuti. Da una storia vera, il rapporto di amicizia che nasce a Cambridge agli inizi del ’900 tra un genio della matematica originario dell’India e un eccentrico professore. 1234534634137839A3B63CD31E3A73A9 LA STAMPA SABATO 13 AGOSTO 2016 Il tempo Giornate soleggiate e con caldo estivo gradevole, fresco al mattino presto LE PREVISIONI DI OGGI SITUAZIONE L’anticiclone delle Azzorre garantisce tempo stabile per tutto il ponte di Ferragosto con giornate generalmente ben soleggiate e con temperature estive gradevoli, in aumento tra domani e lunedì al Centro-Nord ma senza caldo eccessivo. Qualche acquazzone molto isolato solo sulle Alpi lunedì. NORD Ovunque ben soleggiato con cielo generalmente sereno salvo locali annuvolamenti pomeridiani sui rilievi. Venti moderati di Tramontana e Maestrale, mari mossi o poco mossi. Ovunque ben soleggiato con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso e locali annuvolamenti pomeridiani sui rilievi. Venti a regime di brezza nelle vallate e lungo le coste, mari calmi o poco mossi. IN EUROPA Il Sole CENTRO SUD Ovunque ben soleggiato con cielo generalmente sereno salvo locali annuvolamenti pomeridiani sui rilievi. Venti moderati settentrionali, forti sul Canale d’Otranto e sul Nord dello Ionio con mari molto mossi, mossi o poco mossi altrove. Sorge alle ore 6.14 Culmina alle ore 13.15 Tramonta alle ore 20.15 Orari medi Italia LUNA PIENA La Luna Si leva Cala alle ore alle ore 1.32 16.17 18 AGO SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO DOMANI VARIABILE Tempo .53 . PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO L’alta pressione delle Azzorre si rafforza e si espande anche sull’Europa centrale con condizioni più soleggiate e temperature in aumento, ma senza caldo eccessivo. Le perturbazioni scorrono più a Nord, dalla Scozia verso Scandinavia e Baltico, mente rimane una lieve instabilità sul Sud dei Balcani. MARE AGITATO Le precipitazioni attese oggi LA TENDENZA DELLE TEMPERATURE Temperature stazionarie o in lieve aumento, con massime generalmente sotto i 30 °C. Fresco al mattino presto. Trento Trieste 14 28 Aosta Milano 17 29 14 28 18 28 18 28 Bologna 17 30 Torino 16 29 Venezia Genova 20 27 Firenze Ancona 16 31 Perugia 18 27 14 28 Ovunque ben soleggiato e con temperature in aumento, di nuovo su valori massimi intorno ai 30 gradi al Nord. DEBOLI L‘Aquila Roma Campobasso 16 31 DOPODOMANI 13 24 Foggia FORTI MOLTOFORTI Vigilanza meteo di oggi e domani 16 28 Bari Napoli 19 27 17 30 Alghero MODERATE Precipitazioni assenti. 12 26 Potenza 10 23 20 30 Cagliari Catanzaro 20 29 18 29 Palermo Reggio Calabria 22 29 20 28 Catania 21 31 Ovunque ben soleggiato e con temperature in aumento, punte fino a 33-35 °C al Centro-Nord. NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA Nulla da segnalare. Acura di www.nimbus.it Sabato Al mercato Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa CITTÀ ALGERI ANKARA BAGHDAD BANGKOK BEIRUT BOMBAY BRASILIA BUENOS AIRES CALGARY CARACAS CASABLANCA CHICAGO CITTÀ DEL CAPO CITTÀ DEL MESSICO DAKAR DUBAI FILADELFIA GERUSALEMME HONG KONG IL CAIRO JOHANNESBURG KINSHASA LA MECCA L'AVANA LOS ANGELES MANILA MELBOURNE MIAMI MONTREAL NAIROBI NEW YORK NUOVA DELHI PECHINO SHANGAI SINGAPORE TOKYO WASHINGTON MIN °C MAX °C OGGI 18 22 29 28 24 27 18 12 12 26 21 23 9 14 26 37 27 21 26 26 9 20 31 24 19 26 7 28 19 14 27 27 26 29 27 22 27 30 35 47 34 31 32 29 23 28 32 28 32 17 27 31 45 36 32 30 36 22 30 41 34 26 30 16 33 24 24 34 34 36 33 32 30 37 CITTÀ AMSTERDAM ATENE BARCELLONA BELGRADO BERLIN BERNA BRATISLAVA BRUSSELS BUCAREST BUDAPEST COPENHAGEN DUBLIN EDIMBURGO HELSINKI ISTAMBUL LISBONA LONDRA LUBIANA MADRID MOSCA OSLO PARIGI PODGORICA PRAGA REYKJAVIK ROMA SARAJEVO S. PIETROBURGO SOFIA STOCCOLMA TALLINN TIRANA VARSAVIA VIENNA VILNIUS ZAGABRIA MIN °C MAX °C OGGI 14 24 21 10 17 11 14 13 14 12 14 12 12 13 21 18 12 14 16 13 13 14 14 14 10 16 12 8 12 14 11 16 13 14 10 14 20 28 26 23 26 25 25 23 25 24 19 17 21 19 23 35 22 23 32 22 20 28 29 26 12 31 21 20 21 22 18 29 20 24 20 23 Benvenuti pomodori da salsa ma scegliete quelli “caporalato free” CARLO BOGLIOTTI uesta rubrica occupa il suo piccolo spazio in penultima pagina da quasi sette anni. È normale che si siano sviluppate alcune abitudini, inevitabili ripetizioni che cadono sempre nello stesso periodo dell’anno ma anche alcune piccole «tradizioni». È il caso quest’ultimo – da un po’ di anni a questa parte – per un discorso che non ci stancheremo mai di riportare e che ci sembra perfetto per la settimana che porta a Ferragosto. Da un lato perché la stagione è giusta – e ci mancherebbe – e dunque va colto il momento, dall’altro perché mentre siamo un po’ tutti in vacanza non vogliamo dimenticare cosa succede spesso a pochi chilometri dalle più belle spiagge del Belpaese che affolliamo con sacrosanta voglia di relax. Q Parliamo di pomodori da salsa, del fatto che ora sono in piena maturazione e perfetti per una produzione casalinga – c’è anche chi si diverte ad approfittare del tempo libero per fare conserve – o anche solo per cucinare un sugo veloce (almeno ora non usiamo la passata confezionata) e quindi godere di tutta la fragranza di un polpa soda e poco acquosa che solo le migliori varietà da salsa sanno garantire. Ma c’è un fatto che non possiamo non considerare: mentre siamo con le nostre famiglie a goderci il meritato riposo intere schiere di uomini e donne si trovano nei campi a raccogliere pomodori destinati all’industria conserviera, oscillando tra uno sfruttamento che non riconosce adeguati compensi (meno del 50% del minimo sindacale) fino a forme di vera e propria paraschiavitù, il cosiddetto caporalato, che ogni anno non manca di lasciare sui campi morti sotto silenzio (dieci l’anno scorso) e tanta disperazione tra i quasi 100.000 (dati Flai-Cgil) migranti e lavoratori stagionali impiegati, italiani e non. Non vi parleremo dunque delle migliori varietà per le vostre conserve, dei Presìdi Slow Food o dei pomodori locali, ma vi consigliamo di prendere visione della lista di marchi e iniziative «caporalato free» sul sito di Slow Food: per fortuna ogni anno si moltiplicano. E poi due belle notizie: il 2 agosto è stato votato in Senato un disegno di legge contro il caporalato, mentre il sindaco di Nardò (zona «calda» per il fenomeno) è riuscito a vietare il lavoro nei campi dalle 12 alle 16, una vittoria clamorosa che le sette industrie conserviere attive in zona avevano contestato, perdendo però il ricorso al Tar. www.slowfood.it 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI AL SABATO, SOLO NELLE PROVINCIE DI BIELLA E VERCELLI, LA STAMPA E «OGGI» C 2,00 NON VENDIBILI SEPARATAMENTE. PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE: € 1,30 CON «NUOVA PRIMA PAGINA MODENA»; € 1,40 CON «IL CORRIERE DI ROMAGNA»; C 1,50 CON «PRIMA PAGINA REGGIO». PREZZI ESTERO: FRANCIA, MONACO P., € 2,00. 1234534634137839A3B63CD31E3A73A9 F4741632346F163E2 LA STAMPA E 12324567862951456AB7C LA STAMPA D 12324567862951456AB7C LA STAMPA DD