Nome: Particolarizzazione Regole di Base Limite
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Nome: Particolarizzazione Regole di Base Limite
PMDG 737 NG FMC Versione 1.0 C. Tutorial by Valtur Creato da: Marco 737 Next Generation PMDG Flight Management Computer Tutorial Pagina 1 di 31 Questo tutorial è stato realizzato al fine di fornire una guida di base per l’utilizzo dell’FMC sul Boeing 737 Next Generation della PMDG. In queste pagine verranno illustrate tutte le operazioni da eseguire per poter impostare correttamente un piano di volo sul Flight Management Computer, esatta riproduzione dei computer a bordo dei moderni liners. Il piano che andremo ad inserire è relativo alla tratta LIMC Milano Malpensa – LIRF Roma Fiumicino (di tipo VOR/NDB/FIX), per tratte più lunghe o trans-oceaniche devono essere inserite anche le aereovie, eccolo: Flightplan LIMC - LIRF ============================== # Type: Name: Frequency: Course: Dist.: Time: -------------------------------------------------------------------------------------Depart: --> Milano Malpensa - Rwy 35R SID SRN 8H 0 NM 00:00 Arrive: --> Roma Fiumicino - Rwy 16L STAR CMP 303 NM 00:57 ====================================================================================== Aircraft: Ry B737-800 Climb: 270 knots at 2000 ft/min (14 min, 68 NM) Descend: 290 knots at 2000 ft/min (14 min, 68 NM) ====================================================================================== Depart: Milano Malpensa - Rwy 35R ATC : n.a. 0 NM 00:00 --> Climb to 29000 feet. 2 Waypoint: Saronno [SRN] VOR : 113.70 21 NM 00:05 3 Waypoint: Pikot ISEC 133° 42 NM 00:13 4 Waypoint: Parma [PAR] NDB : 306.0 133° 32 NM 00:18 5 Waypoint: Firenze [FRZ] VOR : 115.20 148° 57 NM 00:26 --> At 50 nm inbound BOL descend to 6000 feet 6 Waypoint: Bolsena [BOL] VOR : 114.40 151° 96 NM 00:42 7 Waypoint: Campagnano [CMP] VOR : 111.40 153° 33 NM 00:50 --> At CMP descend to 2500 feet 8 Waypoint: Mikso ISEC 236° 11 NM 00:53 -------------------------------------------------------------------------------------9 Arrive: Roma Fiumicino - Rwy 16L ATC : n.a. 11 NM 00:57 Runway heading 164°, altitude 14 ft ILS : 108.10 ====================================================================================== Total: (1100 gallons fuel required) 303 NM 00:57 Saronno[SRN], Pikot, Parma[PAR], Firenze[FRZ], Bolsena[BOL], Campagnano[CMP], Mikso. SID SRN 8H STAR CMP Per facilitarne ulteriormente l’utilizzo iniziale, abbiamo ipotizzato che l’ATC ci autorizzerà al decollo dalla pista 35R e all’atterraggio su pista 16L, che quindi abbiamo già inserite nel pdv, con le SID e le STAR. Successivamente sarà invece corretto inserire tali dati solo dopo le relative autorizzazioni (e pertanto la pista di atterraggio e la relativa STAR andranno inserite in volo, nella tratta finale). Nota - I piani di volo li potete anche creare con RouteFinder http://rfinder.asalink.net/free/ inserendo poi la stringa finale, esempio LIMC SID KARPI UW705 BEROK UL153 XIBIL STAR LIRF Pagina 2 di 31 Di seguito viene illustrata la cartina di avvicinamento ILS per la pista 16L di Roma Fiumicino. Pagina 3 di 31 Di seguito viene illustrata la cartina relative alle SID partendo dall apista 35L di Milano Malpensa: Pagina 4 di 31 Sull’FMC troveremo sul lato sinistro e destro, 6 tastini per lato che per convenzione chiameremo come indicato nella figura seguente. Questo viene fatto per semplificare la spiegazione delle operazioni da eseguire. Pagina 5 di 31 Bene a questo punto possiamo aprire l’FMC sul nostro 737 e vedremo comparire la seguente pagina: Portiamo il selettore CTR su PLN, portiamo il selettore TFC su 20 (raggio di visuale sul Navigation display 20 miglia), queste due impostazioni ci serviranno per vedere sul navigation display la rotta che tracciamo con l’FMC per poi approvarla. Ora pigiamo il tasto L1 accanto alla scritta FMC. Pagina 6 di 31 Troveremo la seguente pagina: A questo punto dobbiamo cominciare a dire al nostro aereo da dove partire, dove arrivare e che rotta deve seguire, quindi pigiamo il tasto R6 relativo a POS-INIT (posizione iniziale). Se sotto NAV DATA non compare la scritta AIRAC con le relative date di rilascio, vuol dire che il database è vuoto e le Airac devono essere scaricate da navata.at e caricate con il programma autoistallante, mentre le SID e le STAR vanno copiate nel folder apposito nella cartella PMDG. Pagina 7 di 31 Troveremo la seguente pagina: Per inserire i dati nell’FMC dovreste usare il mouse pigiando su ogni lettera o numero, pero’ se cliccate col mouse nella zona evidenziata in giallo vi apparirà in basso a destra la scritta KBD; questo vuol dire che ora potete digitare lettere e numeri direttamente sulla tastiera del PC anziché sull’FMC, è molto più comodo e rapido. La nostra tratta sarà da Milano Malpensa a Roma Fiumicino, quindi andiamo ad inserire la posizione attuale dell’aereo che è l’aereoporto di Malpensa LIMC. Per inserire il dato dobbiamo digitare LIMC e poi con il mouse dobbiamo cliccare sul tastino L2, in questo modo trasferiremo ciò che abbiamo scritto nella casella indicata dal tastino ciccato (in questo caso L2). Dopo aver inseritio LIMC cliccare sul tastino R6 ROUTE. Troveremo la seguente pagina: Pagina 8 di 31 Ora dobbiamo inserire partenza e destinazione, aprendo questa pagina troverete in automatico già la scritta in basso LIMC (che avevamo dato come posizione iniziale), quindi non facciamo altro che cliccare sul tastino L1. Vedremo apparire LIMC in alto a sinistra, ora digitiamo la pista di partenza 35R e clicchiamo sul tastino L3; digitiamo ora l’aereoporto di arrivo che sarà LIRF e clicchiamo sul tastino R1 Pagina 9 di 31 (DEST). Sul navigation display intanto potete notare che stiamo cominciando a tracciare la nostra rotta: Pagina 10 di 31 Ora clicchiamo con il mouse sulla pagina DEP / ARR (tasto nero DEP ARR) in quanto dobbiamo specificare le piste di partenza e di arrivo, e le relative SID e STAR: Quindi cominciamo a specificare da dove partiamo e qual è la SID da seguire; quindi clicchiamo su L1 DEP (DEPARTURES). Vi apparirà la seguente pagina: Pagina 11 di 31 Considerate che vengono elencate una serie di SID, per trovare quella che ci interessa dobbiamo andare alla pagina successiva con il tasto NEXT PAGE e troveremo nella pagina 2 la SID che a noi interessa che è SRN 8H, quindi con il mouse la selezioniamo cliccando su L3. Vi verrà visualizzata la pagina seguente: Pagina 12 di 31 Quindi ci troviamo selezionato la pista 35R con la SID SRN H8, adesso clicchiamo di nuovo il tasto DEP ARR perché dobbiamo definire la procedura di arrivo a LIRF. Pagina 13 di 31 Viene visualizzata di nuovo la pagina Departure / Arrive: Ora dobbiamo scegliere la pista di atterraggio e la STAR da seguire, quindi secondo il nostro piano di volo dobbiamo scegliere la pista di Fiumicino 16L utilizzando la STAR CMP (in alternativa potete usare la BOL1B). Quindi clicchiamo su L2 e R1. Vedremo apparire la pagina nel modo seguente: Pagina 14 di 31 Con questa operazione abbiamo completato la prima parte del piano di volo. Facile finora, no…? Pagina 15 di 31 A questo punto dopo aver inseriti gli aeroporti di partenza e di arrivo con le relative SID e STAR (STAR solo per questo tutorial…), procediamo con l’inserimento della rotta vera e propria. Clicchiamo con il mouse sul pulsante LEGS e ci verrà aperta la seguente pagina: Sulla sinistra vengono inseriti tutti i punti di rotta e come potete vedere dato che abbiamo scelto la SID SRN 8H automaticamente troviamo inseriti tutti i punti della SID fino al punto SRN (Saronno). La casella bianca composta da 5 quadratini è la casella vuota pronta a recepire nuovi punti di rotta. I nostri punti di rotta da inserire secondo il nostro piano di volo sono i seguenti: Saronno[SRN], Pikot, Parma[PAR], Firenze[FRZ], Bolsena[BOL], Campagnano[CMP], Mikso (in minuscolo i Fix). Allora possiamo cominciare ad inserire i punti a cominciare da PIKOT dato che SRN è già stato inserito automaticamente, quindi digitiamo la parola PIKOT e clicchiamo con il mouse sul tastino L5 che corrisponde alla casella vuota, vedrete apparire il punto rotta inserito al posto della casella vuota, ed una nuova casella vi si presenterà sotto al punto appena inserito, se siete a fine pagine pigiate su NEXT PAGE. Pagina 16 di 31 Potete notare che sul ND vi si stà tracciando la rotta in blu dato che non è ancora definitiva: Ricordatevi che i punti rotta sono composti da 5 lettere ed in caso si stia inserendo un VOR o un NDB bisogna inserire il rispettivo nome di 3 lettere come nel nostro caso abbiamo ad esempio Bolsena [BOL]. Fate attenzione di inserire il VOR o L’NDB giusto, in quanto ad una stessa sigla possono corrispondere diversi punti (situati in aree diverse, magari lontanissime), con differenti coordinate: in questo caso vi si presenterà una scelta di nomi uguali: scegliete il punto rotta corrispondente alle caratteristiche e frequenze riportate nel pdv. Pagina 17 di 31 Come potrete notare, dopo aver inseito il punto PIKOT è sparita la casellina vuota, basta andare su NEXT PAGE e tutto riapparirà pronto per altri punti rotta. Vedete sul ND che la rotta si stà tracciando man mano che inseriamo i FIX (punti di rotta). Se abbiamo bisogno di eliminare un punto rotta sia per errato inserimento che per qualunque altro motivo, è sufficiente schiacciare il pulsante DEL dell’FMC (vedrete apparire in basso a sinistra la scritta DELETE) e poi cliccare accanto al FIX che volete eliminare. Inseriamo quindi tutti i punti rotta del nostro piano ad eccezione di campagnano (CMP) in quanto facendo parte della nostra STAR lo troveremo già in automatico alla fine della lista come visualizzato in questa pagina: Pagina 18 di 31 A questo punto il nostro piano di volo è quasi completato, dobbiamo eliminare tutti i buchi rimasti, cioè le “route discontinuity”. Per eliminare le discontinuità dobbiamo cliccare sul tasto DEL e poi sul tastino dove ci sono le caselle vuote, quindi tasto DEL e clicchiamo su L4 e vedremo la seguente situazione: Pagina 19 di 31 Come potete vedere sul ND tra i FIX campagnano e mikso non c’è collegamento, quindi andiamo a cancellare l’ultimo buco con tasto DEL e clicchiamo su L2. Pagina 20 di 31 A questo punto dovremmo avere la situazione pulita: Andando avanti e indietro con NEXT PAGE e PREV PAGE non dobbiamo trovare alcun buco di FIX, cioè nessuna – route discontinuity – Ora dobbiamo cominciare ad inserire anche i limiti di altitudine e di velocità per l’avvicinamento: visto che il nostro piano di volo prevede che a Bolsena dobbiamo trovarci a 6000 piedi, inseriamo nel FIX di Bolsena i limiti di altitudine e velocità (che sarà 250 nodi). Per inserire questi dati dobbiamo scrivere la seguente sintassi: 250/6000 (che vuol dire 250 nodi e 6000 piedi) a destra del FIX interessato, quindi ciccando su R3 e vedremo apparire (vedi sopra) accanto al FIX di Bolsena proprio i dati inseriti. E’ possibile inserire altre altitudini su altri FIX, come per esempio su Mikso, visto che il pdv prevede il sorvolo a 2500 piedi, quindi scriviamo 200/2500. Pagina 21 di 31 Ragazzi, un po’ sudati…? Dai, che il più è fatto!! A questo punto dobbiamo attivare la nostra rotta, lo facciamo ciccando su R6 ACTIVATE e vedremo comparire l’opzione STEP in basso a destra: Possiamo notare che sul ND si vede la rotta dal punto di partenza e cliccando su R6 vedremo tutto il percorso fino all’arrivo e, se non ci piace qualcosa, non dobbiamo far altro che cancellare (DEL) o inserire altri FIX in questa pagina LEGS. Da notare anche che il percorso è ancora di colore blù, cioè non è ancora attivo, e il tasto EXEC è illuminato. Una volta controllata e visualizzata tutta la rotta fino all’arrivo, possiamo quindi finalmente confermarla con il tasto EXEC . Appena spinto tale pulsante vedremo che sull’ND tutto il tracciato è diventato viola, e questo indica che la rotta è attiva e confermata (altezze e velocità al momento ancora escluse). Pagina 22 di 31 Nota - Per eventualmente modificare le velocità impostate dal computer dobbiamo aprire la relativa pagina premendo il tasto CLB: in L3 troviamo il valore della velocità di salita fino ai 10000 piedi, in L2 il valore della velocità di salita successiva. In CRZ troviamo il valore della velocità di crociera. Tutti i valori sono modificabili, scrivendo nello scratchpad il valore scelto e poi inserendolo nel relativo tasto. E poi sempre cliccando su EXEC. Ora andiamo sulla pagina RTE ciccando l’apposito pulsante e troveremo la seguente situazione: Pagina 23 di 31 Se vogliamo salvare la rotta inserita per poterla riutilizzare in un altro volo dobbiamo cliccare su L5, la rotta verrà salvata con questo nome: LIMCLIRF. Ora dobbiamo andare avanti con le impostazioni relative alle performance dell’aereo, quindi clicchiamo su R6. Nel caso in cui vogliamo utilizzare un piano di volo già utilizzato in precedenza e quindi salvato, possiamo recuperarlo dalla pagina principale dell’FMC ciccando sull’opzione INDEX, poi su NAVDATA e poi su FLT PLNS, verrà visualizzata la lista dei vostri piani di volo salvati, a questo punto basterà cliccare accanto al piano che ci interessa, poi su ACTIVATE e poi EXEC per renderlo operativo. Ricordate che i piani di volo salvati riportano solo la rotta e non i valori relativi alle pagine TAKE OFF e PERF INIT che sono ovviamente da calcolare ogni volta che si fa una nuova tratta. Qui dobbiamo inserire un po’ di dati aggiuntivi: Pagina 24 di 31 Digitiamo lo Zero Fuel Weight che abbiamo salvato con il load manager (ad esempio 57000 Kg), e clicchiamo su L3; in alternativa si può velocizzare facendo calcolare tutto in automatico (Gross Weight, Fuel, Zero Fuel W.), ciccando su L1; Digitiamo un valore per la riserva di carburante arrivata alla quale l’FMC deve avvisare, quindi inseriamo ad esempio 3 e clicchiamo su L4; Digitiamo il COST INDEX che è un valore che va da 90 a 200 e che serve a gestire il consumo di carburante (varia a seconda della Compagnia), 90 per un volo economico e 200 per il massimo delle prestazioni possibili (90 è quello più usato nella realtà). Poi inseriamo la quota di crociera, e quindi digitiamo 29000 (dispari, in quanto andiamo da nord a sud, pari se invece andassimo da sud a nord) e clicchiamo su R1; Inseriamo ora la temperatura esterna, 22 gradi e clicchiamo su R3. Inseriamo la Transition Altitude di Malpensa, che è 6000 piedi e clicchiamo R4. Nota - Il valore della Transition Altitude, sempre pubblicata sulle carte dell’aereoporto, si riferisce ad una altitudine di salita passata la quale dobbiamo cambiare il valore dell’altimetro, dal valore comunicato alla partenza al valore standard 1013. Appena inserita la quota di crociera, il computer calcolerà le velocità e le quote relative a tutto il volo, in funzione anche delle altezze ed eventuali velocità da noi indicate in corrispondenza di VOR o NDB. Pagina 25 di 31 Sulla pag. PERF INIT dobbiamo avere la seguente situazione a fine inserimento dati. Inoltre, appena terminato l’inserimento dei dati è apparsa la scritta N1 LIMIT in basso a destra: Detto in sintesi, N1 LIMIT serve a gestire le performance dell’aereo in decollo e salita, con opzioni che prevedono diverse potenze di decollo. Quindi ora clicchiamo su R6 e andiamo ad inserire i limiti di erogazione di potenza dei motori e modalità di salita. Pagina 26 di 31 Inseriamo una temperatura pari a quella esterna o un po’ superiore se vogliamo ingannare i motori affinché utilizzino un po’ meno potenza al decollo. Quindi inseriamo 22 e clicchiamo su L1. Poi se vogliamo limitare le performance dei motori dobbiamo scegliere il DERATE e il CLIMB diverso da quello impostato normalmente: DERATE per limitare l’erogazione della spinta e CLM per limitare la salita (il tutto in base al peso dell’aereo, queste impostazioni vengono variate quando si ha a disposizione una pista molto lunga e l’aereo non è a pieno carico). Quindi scegliamo DERATE TO-1 cliccando su L3 e CLB ciccando su R2. A questo punto clicchiamo su R6 TAKEOFF. Qui dobbiamo inserire alcuni dati relativi al decollo: Pagina 27 di 31 Inseriamo 5 gradi di Flap digitando 5 e poi cliccando su L1. Ora ciccando semplicemente su R1, R2 e R3, se i pesi dell’aereo sono corretti, ci verranno fornite in automatico le velocità V1, Vr e V2 che verranno chiamate dal copilota durante il decollo. Impostiamo sull’AP la V2 + 20 nodi inserendola nel MCP (Model Control Panel) nel display della IAS. Attiviamo i VOR1 e VOR 2 sull’EFIS. Ecco la pagina come viene visualizzata, notiamo che l’FMC ci da anche il valore del trim da regolare sul pedestal, cioè 4,90 gradi di trim, valore che andremo a controllare ed eventualmente modificare aprendo la sezione manette (T). Possiamo inoltre notare che viene visualizzata la scritta “PRE-FLT COMPLETE”, questo vuol dire che tutte le operazioni sono state concluse correttamente e siamo pronti per il decollo. Clicchiamo di nuovo nella parte evidenziata in giallo per togliere la modalità KBD e chiudiamo l’FMC. Pagina 28 di 31 E questo è tutto riguardo la programmazione base dell’FMC del 737NG! Ci sono altre funzioni specifiche di questo computer (vedi per esempio i tasti DES - PROG-INIT - REF, di comunque facile interpretazione e lettura, che qui al momento non vengono descritte per lasciare questa una guida chiara ed essenziale. Pagina 29 di 31 NAVIGAZIONE Desidero solo fare una piccola introduzione su come poi viene utilizzato l’FMC con il pilota automatico e come gestisce la navigazione lungo i punti rotta e quella verticale (rateo di salita/discesa e spinta dei motori). DECOLLO - Prima di decollare regoliamo il selettore dell’ altitudine sulla quota assegnata dall’ATC o su quella da noi impostata, regoliamo il selettore dell’HDG sulla prua che l’aereo deve seguire subito dopo il decollo, il selettore della velocità su V2+20 nodi, armiamo l’ autotrottle. Una volta decollati, a circa 1000 piedi inseriamo il pilota automatico. Per la velocità (impostata a V2+20), nella prima parte della salita è consigliabile usare la funzione Speed abbinata alla Vertical Speed oppure alla LVL CHG Level Change (che dovreste trovare già attivati). Se siamo in Speed possiamo aumentare manualmente questo valore fino a 250, e quindi successivamente attivare VNAV. LNAV - A questo punto clicchiamo il pulsante LNAV, questo attiverà la navigazione lungo i punti rotta inseriti nell’FMC, e si disattiverà l’ HDG. VNAV - Attiviamo poi il pulsante VNAV e vedremo che l’aereo imposterà un certo rateo di salita con una velocità predefinita. Arrivati alla quota impostata si livellerà e VNAV si spegnerà in quanto non corrisponderà ancora alla quota di crociera prestabilita sull’FMC; appena autorizzati per tale quota (29000 nel nostro piano), selezionamola sul selettore dell’altitudine e premiamo di nuovo VNAV, l’aereo proseguirà la salita fino a FL290 e una volta arrivato in quota accelererà fino a circa 310 nodi di IAS. Sul navigation display potremo notare un arco verde, questo serve per indicare quale sarà il punto dove l’aereo arriverà alla quota selezionata sul selettore dell’altitudine (e non dell’FMC). DISCESA - Il punto dove cominciare la discesa è indicato sul ND con un cerchietto verde e la scritta T/D (to descend); questo vuol dire che (sempre con VNAV inserito) prima di arrivare a quel punto dovremo selezionare sul selettore dell’altitudine la quota alla quale vogliamo scendere (nel nostro caso sarà 6000 piedi), quindi inseriamo 6000 nel selettore e quando l’aereo arriverà al T/D ridurrà la spinta dei motori e comincerà a scendere indicando con un arco verde il punto in cui terminerà la discesa. Successivamente andrà inserita la quota di avvicinamento finale (2500 piedi), frequenza dell’ILS su NAV1 e radiale corretti. Pagina HOLD Capita a volte di arrivare troppo alti su un aeroporto (volando online anche per problemi di traffico), e non possiamo completare correttamente le procedure di approaching: dobbiamo quindi entrare in un circuito di attesa. Andiamo nella pagina relativa, HOLD, attiviamo un punto successivo di holding (es Mikso) e l’aereo si stabilizzerà e girerà ancorato a questo fix fino a quando non verrà armata la funzione di uscita… più facile a fare che a spiegare! L’aereo uscirà quindi dal circuito e si riporterà lungo la corretta rotta di approaching, relativa alla STAR impostata. Pagina 30 di 31 Buon Volo Pagina 31 di 31
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