Colon irritabile - Dott. Mauro Basilico
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Colon irritabile - Dott. Mauro Basilico
La sindrome dell’ intestino irritabile, impropriamente detta “colite spastica”, è uno dei disturbi intestinali di più frequente riscontro nella pratica clinica, ma resta una delle condizioni meno comprese nei suoi multiformi aspetti. I sintomi tipici di questa sindrome clinica sono i dolori addominali ricorrenti (dovuti ad una alterata sensibilità dolorosa della parete del colon), la flatulenza (distensione gassosa intestinale a volte dolorosa), i borborigmi (gorgoglii addominali), la diarrea alternata a stipsi (dovuta ad alterata motilità del colon) ed il senso di svuotamento incompleto dopo evacuazione. Le prescrizioni dietetiche in questo campo sembrano più frutto di un tradizionale empirismo che di provate conoscenze scientifiche; comunque, il mio consiglio è quello di evitare: • • • • • • Cibi ad alto contenuto di grassi (rallentano lo svuotamento gastrico e la digestione in generale) Cibi ad alta acidità (succhi di pomodoro e spremute di agrumi) Bevande zuccherine e contemporaneamente acide (succhi di frutta, bevande gasate quali bibite amare, aranciate, limonate, cola…) Cibi irritanti ad azione diretta su tutta la mucosa gastroenterica: droghe e spezie, tè, caffè, cacao, bevande alcoliche in genere Latte non delattosato (vedasi Consigli pratici) Cibi ad alto contenuto di fibra alimentare (cereali integrali ad alto contenuto di crusca e quelli che possono sviluppare grosse quantità di gas intestinale come legumi, carciofi, broccoli, crauti, cavoli, cipolle, porri, rape, catalogna, scorzonera, castagne) Nelle forme a prevalente componente stitica, talvolta l’ uso di fibra alimentare, cioè di composti non digeribili da parte dell’ intestino, può dare sensibili benefici sia sul ritmo evacuativo che sulla sintomatologia generale. Nelle forme flatulenti e con prevalenti sintomi a componente gassosa con o senza diarrea, una dieta povera di sorbitolo, fruttosio e lattosio, comporta ottimi benefici. Questi composti sono presenti normalmente in natura (fruttosio della frutta), ma sempre più frequentemente sono aggiunti come edulcoranti in molti preparati ad uso umano (cibi per diabetici, bevande, dolci, medicine…). 1 1 Dott Basilico Mauro Via Val Maira 14 Milano Consigli pratici 1. Latte (*) e derivati : consentiti secondo tolleranza individuale, consigliato yogurt e latte Accadì o Zymil (latti delattosati cioè con bassissime quote residue di lattosio) 2. Pane e cereali : consentiti in genere; da limitare gli integrali contenenti segale, avena, orzo e crusca di grano 3. Minestre: consentite se non confezionate con brodi animali (sia di carne che di dado) 4. Carni e pesci: sconsigliato il maiale, carni grasse, affumicate, conservate, sughi di carne, crostacei; tra le carni conservate sono consentiti solo il prosciutto crudo e la bresaola 5. Uova (*): sconsigliate fritte 6. Formaggi: consigliati quelli duri (*) e stagionati; sconsigliati tutti i molli 7. Verdure: sconsigliati carciofi, broccoli, crauti, cavoli, cipolle, aglio, porri, rape, catalogna, scorzonera; succhi di pomodoro assunti come aperitivi 8. Legumi: sconsigliati 9. Frutta: sconsigliata quella secca (fichi, datteri, prugne), uva, castagne, banana, ciliege; mela, pera, prugna , albicocca e relativi succhi; spremute di agrumi 10. Dolciumi: consentiti solo budino al latte magro, biscotti leggeri, gelatina di frutta; sconsigliati dolciumi contenenti lattosio o sorbitolo 11. Bevande: sconsigliati tè, caffè (*), cioccolata (*), alcolici e bibite gasate, succhi di frutta e le bevande dietetiche “senza zucchero” contenenti sorbitolo 12. Varie: consentito olio in modesta quantità, non fritto; sconsigliato burro (*), mostarda, senape, canditi, gomme e menta “senza zucchero”, spezie __________________ (*) cibi responsabili di intolleranze alimentari 2 2 Dott Basilico Mauro Via Val Maira 14 Milano