Notiziario Weleda

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Notiziario Weleda
In caso di mancato recapito, inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente, previo pagamento resi – Weleda Italia S.r.l. · via del Ticino, 6 · 20153 Milano.
Dal 1921
Notiziario Weleda
Weleda è nutrimento
Una scelta culturale e di vita per il pianeta e l’essere umano
Estate-Inverno 2015 / n. 99
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Sommario
03 Weleda nutre le idee
04 Perché acquistare biologico
08 Il dolce segreto della Mandorla Bio
Dal 1921
11 La sentinella del sé
12 La Malva Bianca
14 La Malva Bianca trasmette pace
15 Primula di sera per rifiorire ogni giorno
17 Il massaggio del viso
19 Non basta applicare
"distrattamente" la crema
20 Autunno, la seconda primavera
24 Esercizi per gli occhi
25 Weleda è anche Pharma
26 Prepariamoci all'inverno
29 Novità Weleda
31 La ricetta dello Chef Gianni Aste
WELEDA
Il Patto per la Qualità
Notiziario WELEDA
L’impegno di Weleda e l’alleanza con chi ci sceglie
per una cura di sé sostenibile,
consapevole e profondamente naturale.
Pubblicato in autunno e primavera,
è inviato gratuitamente
a chi ne fa richiesta:
e-Mail: [email protected]
Materie prime selezionate a misura
d’uomo e rispettose della natura.
Periodico semestrale.
Spedizione Posta Target Magazine.
Prodotti non testati su animali.
Autorizzazione Tribunale di Milano
n.6353 del 12/9/1963.
Direttore responsabile: Stefano Riva
Sviluppo e produzione
in accordo con uomo e natura.
Redazione: Alberto Leonardis, Eleonora Marcheselli.
Hanno collaborato: Gianni Aste, Franca Bifano, Andrea Basile,
Nadia El-Hage Scialabba, Sergio Andres Gaiti, Enrica Leggiero,
Gabriella Sterrantino.
Rigorosi controlli di qualità.
Più di 90 anni di esperienza
nella produzione farmaceutica.
Illustrazioni: archivio Weleda.
Impaginazione e grafica: Unusual Communication.
Diritti riservati.
Totale trasparenza verso il consumatore.
Stampa: Bonazzi Grafica, 23100 Sondrio.
Impianti: Fotolito Fram S.r.l., 20139 Milano.
Carta certificata FSC: per produrre la carta
di questo notiziario è stato impiegato legno
proveniente da foreste gestite in maniera
corretta e responsabile secondo rigorosi
standard ambientali, sociali ed economici.
Edito da Weleda Italia S.r.l.
20153 Milano, via del Ticino, 6
Tel.: 02 487 70 51; fax: 02 400 70 379
e-Mail: [email protected] • www.weleda.it
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Weleda Italia è su Facebook e Twitter
Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Weleda nutre le idee,
Weleda nasce nel 1921 per
essere al servizio dell’essere
energia vitale per il pianeta
umano, per il recupero della
salute ed il mantenimento del suo
benessere. Questo è il principio
cardine, e tutt’ora valido, che
definisce anche il modus operandi
dell’azienda che da sempre ha
volontariamente deciso di non
inserirsi tra le società quotate in
borsa, ma di continuare ad essere
un saldo punto di riferimento per
ogni uomo.
Ciascun prodotto viene realizzato
partendo da una profonda
conoscenza della connessione
tra l’essere umano e la natura,
con la quale ha da sempre
instaurato un rapporto bilanciato
ed armonico, di reciproco dare
e ricevere. Ogni prodotto, le
materie prime, il metodo di
lavorazione, l’attenzione alla
sostenibilità sociale, ambientale
ed economica sono espressione
concreta delle sane radici che
contraddistinguono il marchio.
Dall’EXPO del 1915 a San Francisco (USA) all’EXPO del 2015 a Milano sono
passati cent’anni e la terra è radicalmente cambiata: non solo la natura, ma
anche la vita sociale ed economica dell’Uomo si è totalmente trasformata.
Una serie di paradigmi hanno accompagnato questo lungo periodo ed il loro
mutarsi ha dato luce a nuove prospettive per il futuro. Weleda ha nutrito
coscientemente idee che hanno aiutato a questo processo.
All’EXPO 2015, ovvero all’incontro internazionale di persone più importante
dell’anno, per decine di milioni di visitatori, risuona una domanda
improrogabile: quali modelli per nutrire il pianeta ed affrontare le sfide
universali dei nostri tempi? In un’unica piattaforma, decine di milioni di
persone si interrogano sulle loro scelte sia come fautori di nuove idee sia
come individui che, attraverso il proprio consumo, scelgono di sostenere o
paradigmi morenti o paradigmi vivi che salvaguardino il futuro dell’umanità.
Per un’azienda come Weleda, fondata su una visione olistica dell’uomo e
con una missione integrata nei suoi processi produttivi, i suoi principi sono,
da sempre, universalmente umani: ingredienti puri, efficacia comprovata,
gestione etica e salutogenesi. “Bellezza e salute in accordo con uomo e
natura” non è uno slogan, è la sintesi d’una competenza pratica maturata
dal 1921, che ha saputo seminare con coraggio e largo anticipo sviluppo,
produzione e commercializzazione di prodotti medicinali, dietetici e per la
cura del corpo. Weleda è stata fondata su scelte salutogenetiche, cioè che
attivano processi di salute e generano salute, e i suoi cosmetici e preparati
farmaceutici ne sono il risultato vivo e tangibile.
Scegliere Weleda significa consumare oggi guardando al futuro, ai prossimi
cent’anni, all’esibizione universale del 2115, con un senso profondo del nuovo
paradigma del XXI secolo: consumare non può più essere solo un simbolo,
come non lo è il cibo che non nutre. Consumare è una scelta culturale e di vita,
che può portare salute e contribuire alla trasformazione della società, del
pianeta e del concetto stesso di uomo.
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Sommario
Il c ontr ibu to
Perché acquistare
biologico
è la vostra scelta
migliore?
di: Nadia El-Hage Scialabba
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Una conversione globale
al biologico, trasformerebbe
l'agricoltura in un'attività
ad impatto zero.
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Perché acquist
biologico
è la vostra sce
migliore
Nadia El-Hage Scialabba
Senior Natural Resources Officer
FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite
per l’Alimentazione e l’Agricoltura)
E
ssere un consumatore di Biologico significa fare
scelte informate. Ci sentiamo bene se contribuiamo alla
preservazione delle risorse naturali o se lasciamo ai nostri
figli e nipoti un posto pulito per vivere. Ci sentiamo ancora
meglio quando nutriamo i nostri corpi e le nostre famiglie
con cibi sani. Ma allora perché l'agricoltura biologica non
è la tendenza dominante, perché non è cercata dai nostri
vicini? C'è un modo migliore, e più conveniente, di produrre
prodotti alimentari, bevande, cosmetici e fibre senza
esaurire le risorse del nostro Pianeta? Quanto sappiamo
e fin dove possiamo arrivare?
In agricoltura biologica, la limitazione all'utilizzo di prodotti
chimici induce gli agricoltori ad adattarsi alle condizioni
locali, al fine di massimizzare i servizi eco-sistemici e di
aumentare l'efficienza produttiva. Tale dipendenza dalle
risorse esistenti, piuttosto che sui prodotti importati,
aumenta anche l'auto-sufficienza. Attraverso le rotazioni,
la diversificazione e l'integrazione delle piante e degli
animali, così come l'uso di varietà e specie locali, il controllo
biologico dei parassiti, la simbiotica fissazione dell'azoto
ed il riciclaggio di biomasse, fa sì che la gestione biologica
abbia diversi effetti positivi sulla terra, sull'acqua e sulla
biodiversità. Mentre 10 milioni di ettari di terreno sono
persi annualmente da pratiche agricole non sostenibili,
l'agricoltura biologica ha dimostrato che:
- aumenta la fertilità del suolo e la sua produttività;
- il terreno conserva maggiormente l’umidità ed ha una
migliore capacità di drenaggio, che si traduce dal 20%
al 60% in meno di requisiti di irrigazione;
- riduce l'inquinamento delle acque e lisciviazione dei
nitrati nelle acque sotterranee;
- riduce l'erosione da vento, acqua e pascolo intensivo;
- aumenta il sequestro del carbonio del suolo e, quindi,
contribuisce a mitigare i cambiamenti climatici.
Questo significa che una conversione globale al biologico
trasformerebbe l'agricoltura da agente principale del
cambiamento climatico ad attività ad impatto zero. In
generale, il consumo di energia delle aziende agricole
biologiche è ridotta di un terzo, rispetto alle aziende
convenzionali, poiché vi è una maggiore efficienza nella
fissazione biologica dell'azoto.
Il principale contributo dell'agricoltura biologica per
il benessere sociale si traduce in un sano sviluppo della
comunità. Gli alimenti biologici contengono normalmente
10-60% in più di acidi grassi salutari, hanno più omega-3,
vitamina C, antiossidanti e, soprattutto, contengono molti
meno residui di pesticidi e metalli pesanti tossici
(ad esempio, 48% meno concentrazione di cadmio).
Inoltre le diete a base biologica sembrano essere meno
associate con allergie, con record di maggiore immunità in
bambini e animali.
Indipendentemente da tutti i vantaggi sopra menzionati,
il settore biologico rimane relativamente piccolo; 2-3% del
totale delle vendite al dettaglio in Italia. A livello globale,
i consumatori di prodotti biologici non sono persone più
ricche, ma costituiscono una élite consapevole, formata
da madri che cercano cibi sicuri e sani per i loro figli; da
persone che sono eticamente consapevoli in termini di
tutela ambientale e di sostegno al reddito delle aziende
agricole; da anziani che usano gli alimenti bio come
metodo di medicina preventiva. Anche se la metà delle
vendite biologiche globali sono ora regolarmente presenti
nella maggior parte dei supermercati, la maggioranza dei
consumatori è ancora scettica: il biologico è davvero più
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
tare
elta
e?
guidati da alcune grandi aziende. Oggi, abbiamo già
oltrepassato diversi confini del nostro spazio di manovra
sicuro sulla Terra; Il nostro conto di "capitale" che sostiene
la vita sta raggiungendo un rosso pericoloso.
sicuro e più nutriente? L’etichetta è affidabile oppure
solo una frode per pagare di più? Quando i consumatori
sono invitati a pagare di più, la fiducia deve essere
costruita, insieme a informazioni più fidate. Troppe
affermazioni e contro-affermazioni affollano la testa dei
consumatori, che in fin dei conti scelgono il prezzo più
basso. Ma il nostro cibo è davvero a buon mercato?
Secondo la conoscenza prevalente di oggi, una
conversione globale all'agricoltura biologica potrebbe
fornire abbastanza energia e proteine per gli oltre
nove miliardi di persone che ci si attende nel 2050,
senza usurpare, né inquinare, l'ambiente (a condizione
che il bestiame non venga più alimentato con cereali
commestibili per l’uomo (ma su pascoli e biomassa riciclata)
e che consumiamo 3-4 volte meno cibi di derivazione
animale. Infatti, le pratiche biologiche hanno alcuni difetti
che andrebbero corretti (per esempio il bestiame viene
alimentato con cereali commestibile dall’uomo), ma è
l'unico sistema che abbiamo per una crescita profittevole
e armonica su questo Pianeta.
Un recente studio della FAO ha concluso che i prodotti
alimentari e agricoli costano almeno tre volte tanto
quanto il prezzo dei prodotti che paghiamo sul mercato:
per ogni euro speso per l'acquisto di cibo, i contribuenti
hanno già speso un euro per la mitigazione del governo
di danni ambientali causati dall'agricoltura chimica (per
esempio la variabilità del clima, l'erosione del terreno,
pulizia dell’acqua) e hanno perso un euro per il loro
benessere (ad esempio la perdita di mezzi di sussistenza,
la salute e conflitti causati dal degrado ambientale).
Inoltre, senza i sussidi governativi erogati per i fattori
di produzione agricoli che sopprimono artificialmente
i prezzi alimentari convenzionali, i prezzi del biologico
diventerebbero competitivi poiché riflettono il costo
reale della produzione. In realtà, sono i contribuenti,
i poveri e le generazioni future che stanno pagando il
conto di pratiche agricole non sostenibili, in gran parte
Potremmo fare una scelta migliore che convertirci verso
il biologico? Anche se inglobata nell'ambito del regime
normativo biologico, l'agricoltura biodinamica fa un passo
avanti, in quanto considera tutte quelle forze cosmiche
immateriali che regolano la vita. Confrontare il gusto di un
vino biologico e biodinamico parlerà da sé!
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Progetto Spagna
Il dolce segreto
della Mandorla Bio
La raccolta della
mandorla bio
avviene in autunno.
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Un guscio duro dal cuore tenero.
L'olio di mandorle bio è uno degli oli più
dermocompatibili e adatto per trattare
la pelle sensibile.
A
perdita d’occhio, come
un mare spumeggiante, delicato come
un velo di sposa, una distesa di fiori
bianchi e rosa, la fioritura festosa del
mandorlo. Questo albero grazioso
di medie dimensioni appartiene alla
famiglia delle rosacee, ha un passato
antico e affascinante: coltivato più
di 4.000 anni fa in Persia, Assiria
e Palestina, solo molto più tardi si
diffuse in Francia, Spagna e in tutti
i paesi del Mediterraneo fino alle
Americhe.
È simbolo di nascita e rinascita:
i suoi fiori sono i primi a sbocciare
in primavera, donando così la prima
manifestazione del risveglio della
natura; ma delicati e sensibili,
sfioriscono velocemente.
Il fiore di mandorlo ha ispirato miti
e leggende. Omero racconta di
Acamante, figlio del celebre Teseo,
e di Fillide, giovane principessa
Tracia, sua promessa. Si narra che
Acamante salpò al seguito degli
Achei e combatté la guerra di Troia
al fianco di Ulisse. Dieci lunghi anni, e
Fillide, che non vide il suo amato fare
ritorno, si tolse la vita. La dea Atena,
mossa da pietà, non potendole ridarle
la vita, la trasformò in un mandorlo.
L’albero rimase sterile fino a quando
Acamante, rientrato tardivamente in
patria e appresa la morte di Fillide e la
sua trasformazione, abbracciò l’albero
e pianse. E così, all'improvviso, i nudi
rami del mandorlo si ricoprirono di
fiori, quasi a voler ricambiare il tenero
abbraccio di Acamante.
Ma il mandorlo non è speciale solo dal
punto di vista simbolico: il suo frutto
custodisce gelosamente un nocciolo
ricco di vitamina A, B ed E, potassio,
ferro, fosforo e calcio. Forse è proprio
per questa sua connotazione che la
mandorla esprime, in molte culture,
l’essenza di una celata spiritualità,
il segreto che si conquista solo
rompendo il guscio coriaceo.
Il guscio di questo frutto, infatti,
da una parte è sufficientemente
resistente agli stimoli esterni
dall’altra, è abbastanza poroso per
consentire il perfetto adempimento
dei processi metabolici che
avvengono all’interno.
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Eccellente metafora, sono proprio
queste le qualità dell’olio di mandorle
perfetto per le esigenze delle pelli
sensibili: un guscio protettivo da tutti
gli stimoli esterni che al contempo
consente alla pelle di svolgere
internamente tutte le sue funzioni.
Una dolce carezza
sostenibile
L’olio di mandorle bio è un
componente importante nella
cosmesi Weleda e viene ampiamente
utilizzato per le sue proprietà
emollienti, addolcenti, nutrienti e
lenitive.
Per l’approvvigionamento di questo
prezioso ingrediente, Weleda
collabora con la cooperativa spagnola
Manan da cui riceve una regolare
fornitura di mandorle provenienti da
agricoltura biologica.
La partnership tra Weleda e Manan
nasce da una filosofia condivisa
di sviluppo sostenibile e di tutela
dell'ambiente, come ad esempio un
impiego parsimonioso dell’acqua su
una superficie totale di ca. 6.000
ettari. Riducendo l'utilizzo di acqua,
i contadini mostrano quanto abbiano
a cuore il futuro della loro terra, ma,
ovviamente, tutto ha un prezzo: il
rendimento di mandorle raccolte
ammonta a circa 500 chili per ettaro,
solo un decimo di ciò che potrebbe
essere raccolto utilizzando i metodi
intensivi praticati nelle piantagioni
della California. Per incoraggiare
l’impegno sostenibile della
cooperativa, Weleda garantisce
un’equa retribuzione anche qualora
il raccolto fosse inferiore a quello
stabilito.
La cooperativa è sita vicino a
Valencia ed il terreno in cui sorge è
prettamente collinare. Coltivazione
e raccolta non sono semplici e
comportano molto impegno e
massima collaborazione da parte
di tutti i lavoratori, motivati ed
orgogliosi di fornire una eccellente
qualità di mandorle. Nel periodo della
raccolta gli agricoltori si muniscono
di reti e bastoni e, con un lavoro
coordinato di coppia, dedicano
pazientemente diverso tempo a far
cadere da ogni albero le mandorle.
Le pesanti reti piene di mandorle
vengono immediatamente trasferite
nell’edificio di lavorazione per
l’estrazione del prezioso olio.
operazione l'olio viene inviato agli
impianti di produzione Weleda in
Svizzera, Germania e Francia, dove,
solo dopo essere stato sottoposto ad
ulteriori e rigorosi controlli di qualità,
viene impiegato nei Trattamenti
Weleda per pelli sensibili.
Delicato processo
di lavorazione
Durante la fase di lavorazione,
speciali attrezzature rimuovono
delicatamente i gusci verdi, non
ancora maturi, dal frutto. Le mandorle
dolci si aprono fino ad esporre il
prezioso nocciolo. La maggior parte
del raccolto di mandorle bio della
cooperativa Manan è destinato
al mercato locale, mentre circa
un quarto della produzione viene
dolcemente spremuto a freddo e
filtrato nel frantoio. Terminata questa
Nuova Linea Mandorla
La nuova Linea Mandorla per pelli
sensibili Weleda, ad alto contenuto di
componenti bio, soddisfa le esigenze
della pelle sensibile, calmandola
delicatamente e avvolgendola in un
guscio protettivo.
Mandorla Doccia Cremosa
Sensitive: formula specifica per la
pelle sensibile, deterge in tutta
dolcezza.
Mandorla Crema Fluida Sensitive:
dal delicato profumo di mandorle
dolci, calma e rende setosa la pelle.
Mandorla Crema Mani Sensitive:
crema di facile assorbimento, calma e
idrata la pelle.
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Novità
Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
La sentinella
del sé
è
La pelle è l’unico organo direttamente visibile, ci protegge
e ci mette in comunicazione con il mondo esterno.
noto ormai a tutti che la pelle è l’organo di senso
più esteso, ma considerarla e vederla esclusivamente
sotto questo aspetto è riduttivo. Essa, infatti, oltre ad
avvolgere in modo unitario il nostro corpo, protegge il
nostro interno, ovvero la vita che non si lascia percepire
in modo diretto. È la prima soglia del nostro essere e sede
preferenziale di mutamenti somatici correlati ad emozioni,
sensazioni e sentimenti con cui ci si relaziona all’altro,
ovvero le persone, l’ambiente, l’aria, i rumori e le forme.
Ecco che la pelle ci rivela la sua funzione di mediatrice tra
gli stimoli provenienti dal mondo esterno e le attività che
si svolgono al nostro interno, cercando continuamente
di stabilire un equilibrio tra queste due parti e le diverse
sollecitazioni a cui ogni giorno è sottoposta. Se però
queste sollecitazioni sono eccessive, la pelle ci avvisa
manifestando reazioni e squilibri a livello cutaneo, vere
e proprie espressioni di un’alterazione dell’equilibrio
metabolico. Oggigiorno infatti sono sempre più le persone
che lamentano di non sentirsi a loro agio con la propria
pelle, che spesso appare rossa, infiammata ed oltremodo
sensibile.
Una pelle sensibile può presentarsi secca, molto secca,
ma in certi casi anche troppo grassa. In ogni caso ciò
che la caratterizza è una fragilità dello strato idrolipidico
che forma la sua naturale difesa. Quando questo viene
a meno, la pelle perde la misura per le sue reazioni e
reagisce subito con rossore, prurito, bruciore o secchezza
cutanea; si squama, diventa ruvida o si screpola. Queste
manifestazioni possono interessare in modo differenziato
tutto il corpo o solo alcune zone. In una situazione del
genere in cui la pelle è estremamente reattiva e ricettiva,
appare chiaro che ciò di cui necessita maggiormente sia
equilibrio e protezione. I prodotti cosmetici devono essere
in grado di prestare attenzione anche a queste specifiche
esigenze affinché possano sostenerla al meglio ed aiutarla
a ritrovare la sua dimensione, ovvero quella perduta
armonia tra dentro e fuori.
Attraverso i trattamenti più indicati si può educare la
pelle a distinguere tra le sue funzioni fondamentali: il
proteggere e l’accettare. La pelle non deve essere resa
insensibile ma piuttosto elastica e capace di autoregolarsi.
L’arte di chi prepara i prodotti cosmetici sta proprio nel
valorizzare le esperienze raccolte in campo farmaceutico,
dove le tendenze dei processi organici sono seguiti
più nello specifico, per poi trovare in natura le relative
tendenze complementari in grado di riequilibrare ed
armonizzare la situazione.
Rudolf Steiner diceva che il colore
della pelle ci manifesta “la salute viva,
in armonia con l’anima”.
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L’apparato radicale molto articolato
della Malva Bianca, nota anche come
Althea officinalis, è particolarmente
vitale e contiene mucillagini. Le
foglie allungate, dentellate sono
morbide e ricoperte da una fine
peluria.
La Malva Bianca
La sua forza risiede nel suo abito vellutato.
Il portamento è dritto, la sua delicata corolla è coperta
da un abito morbido. La Malva Bianca è una pianta molto riservata.
Le sue proprietà sono profondamente radicate.
Può risultare piuttosto difficile conoscere nei dettagli o
addirittura arrivare a fotografare la Malva Bianca, detta
anche Altea. Sembra che le condizioni non siano mai
quelle giuste: non è ancora del tutto fiorita, o i fiori si
sono già richiusi, oppure piove o c’è troppa poca luce. È
come se la pianta stessa non fosse poi così interessata
ad apparire. In compenso vista da vicino fa un certo
effetto con le sue foglie morbide, lo stelo fittamente
coperto di peluria, i teneri fiori e la radice dotata di una
incredibile vitalità.
Le piante sovente ci attirano per i loro fiori vistosi o per
il fogliame particolarmente lussureggiante. Esprimono
attraverso il colore e la forma le loro doti peculiari – come
avviene ad esempio con la Rosa o la Lavanda.
Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
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La Malva Bianca, invece, di rado arriva ad attirare
l’attenzione per il suo profumo penetrante o per il vistoso
colore dei suoi fiori. Questa pianta ha un’aria familiare, la si
vede in molti giardini, ma anche semplicemente sul ciglio
dei sentieri, nei prati o sui pendii in riva all’acqua. Cresce
senza difficoltà, diventa alta, restando tendenzialmente
sottile, mette numerose foglie grigio-verdi e ha delicati
fiori bianchi, con una leggera nuance lilla o rosata. I suoi
fiori sono così delicati che non vale la pena coglierli perché
appassirebbero nell’arco di pochi minuti.
Le proprietà della Malva Bianca sono ben nascoste nelle
sue radici che racchiudono un alto contenuto di mucillagini.
Senza di esse questa pianta non avrebbe raggiunto la
notorietà di pianta medicinale.
Uno straordinario apparato radicale
L’Altea è una pianta plurienne e forma grandi radici a
fittone, dalle quali rigermoglia ogni primavera. Nelle
piante più vecchie tali radici arrivano a raggiungere anche
una lunghezza di 50 cm e un diametro di 8 cm. Esse
contengono molte cellule mucillaginose e di conseguenza
hanno la capacità di mantenere un’umidità ottimale anche
su terreni prevalentemente aridi e salini. Tagliando una
radice in piccoli pezzi e immergendola in acqua si ottiene
un gel organico, una mucillagine. Se si infila in bocca uno
di questi piccoli pezzi di radice, la mucillagine si scioglie
rapidamente e riveste la cavità orale con una pellicola
protettiva.
Delicati fiori bianchi
La Malva Bianca fiorisce quando il sole nel corso dell’anno
splende più in alto. Le malvacee hanno tipici fiori bianchi a
cinque petali e cinque sepali e un calice esterno che arriva
ad avere fino a dieci sepali corti. Quando questi si aprono
al loro interno si può ammirare un alto ciuffo di antere
viola scuro, dal cui centro si affaccia un pistillo di un bianco
brillante, come una piccola stella.
Dolci radici di Malva Bianca
La traduzione del termine Marshmallow è “malva di palude”.
I Marshmallow sono stati inventati in Francia (il nome
è “Pâte de guimauve”): detti anche toffolette o cotone
dolce, sono dolci bianchi, dalla consistenza spumosa che
originariamente venivano fatti con le radici di Altea Vera
(Althaea officinalis).
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La pianta predilige i luoghi caldi, soleggiati con terreni salini. Di preferenza nei pressi delle coste.
La Malva Bianca
trasmette pace
Torsten Arncken è un agronomo.
Conduce le sue ricerche sulle piante avvalendosi non solo dei metodi scientifici tradizionali,
ma anche dei propri sensi.
Testo: Ingrid Reissner
La Malva Bianca trasmette una sensazione di delicatezza, purezza e pace. Il ricercatore Torsten Arncken si occupa da
molto tempo di questa pianta e ne studia le particolarità, confrontandola, in particolare, con la sua parente, la Malva
Selvatica (Malva silvestris), dotata di fiori di un brillante colore rosa-rosso. Egli non si limita alle ricerche prettamente
botaniche, ma osserva ciò che la pianta suscita in lui sul piano animico. “La Malva Selvatica con il suo aspetto
appariscente ha un effetto eccitante. L’Altea al contrario ha qualche cosa di puro, di incontaminato e di genuino.”
Secondo l’agronomo Torsten Arncken per comprendere le piante occorre osservarle per un lungo periodo. Arncken
conduce ricerche sulle piante medicinali, osservandole e studiandole da un punto di vista antroposofico, sia all’interno
della serra dell’Istituto, sia al di fuori, direttamente a contatto con la natura. Egli sostiene che le piante si esprimano
attraverso la loro forma, il loro odore e il loro sapore. E anche attraverso il luogo nel quale crescono, il modo in cui
crescono e la stagione in cui compaiono. Questi dati sono importanti per le ricerche di Arncken e gli consentono di
riconoscere quale pianta possa essere impiegata per una determinata malattia. Il suo ufficio nell’Istituto di Ricerca si
trova a Dornach, nei pressi di Basilea (Svizzera), nella cosiddetta “Glashaus” presso il Goetheanum (sede della Libera
Università di Scienza dello Spirito e della Società Antroposofica Universale).
Nel giardino di casa
Chi desidera può ammirare la Malva Bianca anche nel proprio giardino. Basta tagliare orizzontalmente un pezzo di radice
lungo 2 o 3 cm, metterlo nella terra in primavera, innaffiarlo e mantenerlo ben umido. Dopo alcune settimane si potranno
ammirare i primi germogli. Torsten Arncken consiglia di arricchire il terreno con del sale così da poter sviluppare appieno
le sue caratteristiche peculiari.
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Primula di sera
per rifiorire ogni giorno
capacità di reazione.
Indubbiamente le nostre esperienze ci rendono più
consapevoli di noi stessi e io credo, a questo punto
della mia vita, di avere capito che cosa desidero
e come posso ottenerlo: sento dentro di me una
forza nuova che desidero dedicare al mio futuro.
Ho due figli, ora adulti, che mi hanno dato grandi
Franca Bifano
(Presidente Ass.ne
LiberaMente onlus)
gioie e continuano a essere il centro del mio mondo:
occuparmi di loro mi ha aiutato a restare giovane
Q
"dentro" e, pensando a quanto è importante il
bellissima casa immersa nel verde e mentre mi stavo
La nostra Associazione è' nata nel 2005 per
godendo i colori e i profumi della natura mi sono
combattere il disagio emotivo di bambini e ragazzi e
trovata a fare considerazioni sulla mia vita.
siamo convenzionati a titolo gratuito con l'Azienda
Tra due mesi diventerò nonna e questa sarà una
Ospedaliera Fatebenefratelli di Milano.
grande gioia e una grande emozione: non ci si
All'interno della struttura ospedaliera nel 2009
rende conto del tempo che passa finché non accade
abbiamo aperto un Laboratorio di Ricerca in
qualcosa che cambia le nostre abitudini.
Terapeutica Artistica gestito gratuitamente da
Ho guardato un po' nel mio passato: come tutte
Docenti dell'Accademia di Brera e frequentato da
le persone ho avuto momenti piacevoli, ma anche
ragazzi affetti da disagio di vario tipo: dislessia,
qualche problema e questo insieme di esperienze
discalculia, autismo, vittime di bullismo, sordità.
mi ha sicuramente aiutato a capire quali sono i miei
Nel 2012 presso una UONPIA (Unità Operativa di
punti di forza. Ho reagito nei momenti difficili (cosa
NeuroPsichiatria Infanzia e Adolescenza), che fa parte
non semplice) e ho provato gioia e soddisfazione nei
dell'Ospedale Fatebenefratelli, abbiamo finanziato
momenti belli: questo insieme di esperienze mi ha
un Progetto di Ortoterapia che è attivo tuttora ed
dato una percezione di me stessa che mi ha aiutato
è frequentato da bambini e ragazzi con patologie
a capire quali sono i miei limiti e quali sono le mie
neuropsichiatriche o bisognosi di riabilitazione.
passaggio da bambini ad adolescenti, dieci anni fa con
alcune amiche ho fondato l'Associazione LiberaMente
ualche giorno fa ero ospite da amici in una
(www.liberamente-milano.org).
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Al Progetto prendono parte un Fisioterapista, un
dal profumo ai sacchettini da tenere negli armadi a
Logopedista, un Terapeuta della Psicomotricità
un bel bagno stimolante, ma ultimamente uso molto
ed è sempre presente un Agronomo esperto in
volentieri i prodotti a base di Enotera.
coltivazione biologica.
Mi ha conquistato subito il profumo delicato, ma
Al Progetto di Ortoterapia partecipano anche i
intenso e persistente: dopo una doccia all'Enotera mi
bambini ospiti del CAM (Centro Assistenza Minori)
sento davvero bene, rinvigorita e rilassata e anche
adiacente alla UONPIA che accoglie bambini da 0 a 6
la crema da notte che stendo sul viso mi dà una
anni che si trovano in condizioni di abbandono morale
piacevolissima sensazione di freschezza: quello che ci
o materiale.
vuole alla mia età!
Quando ci è stato proposto il Progetto di Ortoterapia
Ho cercato notizie sull'Enotera e ho potuto vedere
ero veramente entusiasta perché per me, interessata
che è una pianta con molte qualità e può essere usata
a tutto ciò che riguarda la natura, è stato bellissimo
in medicina per curare tanti problemi.
vedere la passione con cui i ragazzi partecipano a
Questa pianta viene chiamata anche "Primula di sera"
questa attività. Questo mi ha anche portato a fare
o "Bella di notte": vuoi vedere che anche il nome mi
qualche ricerca sulle piante che vengono usate nella
dà una spiegazione sul perché mi trovo così bene con
medicina e nella cosmesi naturale per capire cosa
questo prodotto, ora che non sono più giovanissima?
rende così piacevole usare questi prodotti.
F.B.
Ho sempre amato la lavanda in tutte le sue forme,
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Il massaggio del viso
per la vostra naturale bellezza
Ritagliatevi del tempo e godetevi
la vostra cura quotidiana del viso:
un po’ di crema, ricca di preziose
sostanze vitali e di principi attivi,
accompagnata da un massaggio
del viso contribuiranno a migliorare
l’aspetto sano e luminoso della pelle.
Vi proponiamo tre diversi tipi di
massaggio da fare al mattino e alla
sera, se avrete del tempo per ripetere
più volte ciascun tipo di massaggio,
stimolerete ulteriormente le singole
parti del viso.
“Concedetevi un accurato
massaggio del viso.
Giorno dopo giorno”.
VISO, COLLO E DéCOLLETé
Questo tipo di massaggio è particolarmente benefico. Ponete una
piccola dose di crema all’interno di entrambe le mani, appoggiatele
sul viso senza premere e stendete la crema verso il basso.
Cominciate con la mano destra, massaggiando delicatamente il
prodotto con movimenti circolari sulla parte sinistra, stendendolo
a partire dal lobo dell’orecchio fino alla spalla. Successivamente
fate lo stesso dall’altro lato. Infine massaggiate per tre volte
disegnando cinque piccoli cerchi sul posto - fra il collo e il décolleté
- e stendete generosamente sul décolleté. Invertite le parti.
Il momento migliore: al mattino e alla sera.
Fa bene: rilassa e stimola la circolazione.
Prodotto: Trattamento Giorno Ricompattante all’Enotera
o Trattamento Notte Ricompattante all’Enotera.
CONTORNO LABBRA
Sorridere e ridere fa sempre bene. Può capitare, però, che, con il
passare del tempo, inizino a comparire delle piccole rughe attorno
alla bocca. Applicate una piccola quantità di Enotera Trattamento
Contorno Occhi e Labbra attorno alla bocca e con le punte
dell’indice e del medio di una mano picchiettate delicatamente,
applicando la crema intorno alle labbra. Mentre lo fate, immaginate
il ritmo scandito dalle gocce della pioggia, oppure provate a farlo
con un sottofondo musicale.
Il momento migliore: al mattino.
Fa bene: stimola la circolazione, previene le piccole rughe.
Prodotto: Enotera Trattamento Ricompattante Contorno
Occhi e Labbra.
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MASSAGGIO DELLE ORECCHIE
Il massaggio delle orecchie ridona energia al vostro viso.
È distensivo ed estremamente rilassante e lascia una leggera
sensazione di freschezza. Mettete un po’ di Enotera Trattamento
Notte all’interno delle mani, ponetele lateralmente sulle guance,
sotto alle orecchie, e divaricate il medio e l’anulare passandoli
avanti e indietro lungo le orecchie in un movimento a forma di “v”.
Il momento migliore: alla sera.
Fa bene: è piacevole e molto rilassante.
Prodotto: Enotera Trattamento Notte Ricompattante.
MASSAGGIO CON PIZZICOTTAMENTO DEL MENTO
Quando la zona del vostro mento diventa più morbida, è utile
un massaggio con dei leggeri pizzicotti, poiché contribuisce
alla tonicità dei tessuti. Ponete un po’ di Enotera Trattamento
Notte sulle punte delle dita e pizzicottate la pelle del mento
ritmicamente più volte a partire dal centro verso l’esterno, in
direzione delle orecchie.
Il momento migliore: alla sera.
Fa bene: previene il doppio mento, stimola la circolazione.
Prodotto: Enotera Trattamento Notte Ricompattante.
CONTORNO OCCHI
La pelle intorno agli occhi è particolarmente sottile e sensibile
e presenta sovente rughe marcate. Fare un massaggio,
picchiettando leggermente, conferisce al contorno occhi un
aspetto più levigato. Applicate un po’ di Enotera Trattamento
Contorno Occhi e Labbra sulla zona perioculare e picchiettate
delicatamente con la punta dell’anulare.
Il momento migliore: al mattino.
Fa bene: stimola la circolazione e conferisce al contorno occhi un
aspetto più levigato.
Prodotto: Enotera Trattamento Ricompattante Contorno
Occhi e Labbra.
LEVIGARE LE RUGHE DELLA FRONTE
Allontaniamo le preoccupazioni della giornata! Questo è un
massaggio particolarmente bello per la sera poiché libera
simbolicamente dalle tensioni accumulate durante il giorno.
Mettete un po’ di Enotera Trattamento Notte nelle mani e passate
alternativamente la mano destra e sinistra sulla fronte,
in direzione orizzontale e poi lasciatele scorrere via. Non vi sentite
più leggere?
Il momento migliore: alla sera.
Fa bene: calma e previene le rughe.
Il prodotto: Enotera Trattamento Notte Ricompattante.
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
“Il massaggio del viso
dovrebbe essere il
trattamento quotidiano
della pelle”
Non basta applicare
"distrattamente"
la crema
Massaggiare il viso è molto importante per mantenere la naturale bellezza della pelle.
Intervista e consigli: Ingrid Reißner
Signora Schwertie, quali sono le esigenze
specifiche della pelle matura?
La pelle matura ha bisogno di sostanze e di impulsi che
ne vivifichino il ricambio. Le occorrono semplicemente
più cure, con i prodotti giusti. Essi dovrebbero contenere
principi attivi in grado di regolare quei processi che
risultano alterati, come la giusta idratazione, l’elasticità
e il tono. Le donne, anche in età matura, hanno
un aspetto particolarmente attraente e la Linea
Ricompattante all’Enotera contribuisce a mantenere
e sostenere la loro naturale bellezza.
Che effetto ha il massaggio del viso?
Il massaggio del viso scioglie con facilità le tensioni,
conferisce alla pelle un colorito e un aspetto più vitale,
stimolando il flusso di energia.
I massaggi possono essere fatti tutti i giorni?
L’ideale sarebbe massaggiarsi quotidianamente il
viso, applicando con calma la crema anziché metterla
“distrattamente” e velocemente come invece accade
nella normalità. Basta davvero poco tempo, ma in questo
poco tempo si riesce a fare davvero molto per se stessi.
Lilith Schwertie, esperta di cosmesi presso Weleda,
ha adattato gli esercizi di massaggio del viso alle
esigenze specifiche della pelle matura. I prodotti
ideali da usare sono i Trattamenti Ricompattanti per
il viso all’Enotera.
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Autunno,
la seconda primavera
Solitamente si associa la primavera al periodo dell’anno in cui non solo sbocciano i fori ma anche le allergie.
Tuttavia anche questa stagione transitoria, in cui ci si accinge a salutare l’estate ed a dare il benvenuto
all’autunno, riserva importanti manifestazioni allergiche.
Il clima tipico delle stagioni intermedie, infatti, favorisce la diffusione del polline: parietaria, ambrosia
e graminacee sono quelle più diffuse e possono provocare fastidi oculari.
Abbiamo incontrato il Dottor Andrea Basile, oftalmologo,
per chiedergli alcuni consigli e poter assaporare così con
occhi diversi anche questo periodo dell’anno.
Buongiorno Dottore anche nel periodo estivoautunnale si manifestano fastidiose problematiche
legate agli occhi. Come mai?
Le cause sono diverse e dipendono da diversi fattori
come: il maggior apporto di luce, tipico del periodo
estivo; la concentrazione di pollini volatili associato
all’inquinamento atmosferico; una maggiore esposizione
agli agenti fisici naturali (vento, sole, sabbia, ecc.); la
frequentazione di luoghi tipo piscine, parchi, spiagge.
Tutto questo porta ad un maggior impatto dell’ambiente
sulla superficie oculare, già normalmente terra di
frontiera tra l’interno del nostro organismo e ciò che
arriva dall’esterno, e quindi ad una maggiore
necessità di compensare gli stimoli esogeni
stressanti. Questi fattori possono far insorgere alcune
problematiche oculistiche. Le più frequenti sono le
congiuntiviti allergiche stagionali, cherato-congiuntiviti
attiniche, congiuntiviti virali epidemiche da adeno virus,
una maggiore incidenza di patologie vitreali e retiniche
(distacco di retina).
Cosa lamentano più di frequente i pazienti che
visita in questo periodo ?
I pazienti lamentano una maggiore irritabilità oculare, non
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
solo i soggetti allergici ma anche quelli affetti da occhio secco per gli stressor
naturali, quali vento, cambi di temperatura ed umidità dell’aria sia stagionale
sia per stimolazioni artificiali (ad esempio l’aria condizionata in estate o il
riscaldamento in inverno).
Quali sono le patologie più ricorrenti? Quali ripercussioni possono
avere nella vita di tutti i giorni?
Le patologie più frequenti sono:
1) occhio secco come conseguenza delle iperstimolazioni ambientali, delle
congiuntiviti allergiche che nel tardo periodo estivo-autunnale riconoscono
allergeni (ad esempio l’ambrosia) e del ritorno dopo le ferie al lavoro,
specialmente se al pc;
2) congiuntiviti infettive, batteriche, ma anche virali (adenovirus, herpes);
3) cherato-congiuntiviti attiniche da eccessiva esposizione agli ultravioletti.
Esse non provocano solo l’interessamento della congiuntiva, la sottile
membrana che ricopre la sclera, ma di tutto il sistema della superficie oculare.
Questo comporta problematiche nella vita di tutti i giorni a causa dei sintomi
fastidiosi quali prurito, bruciore, sensazione di corpo estraneo, ma anche
annebbiamenti visivi transitori soprattutto nell’applicazione e nella lettura,
causando conseguentemente difficoltà nell’attività lavorativa, ma anche nel
tempo libero.
Tra le patologie da Lei indicate, ce n’è una in particolare che
il paziente tende a sottovalutare?
Nel momento in cui un paziente è affetto da una congiuntivite acuta di varia
eziologia subito ricorre, a causa del marcato fastidio, ad uno specialista per
le cure del caso. Tuttavia una volta risolto il sintomo più acuto, il paziente
tende a sottovalutare, per esempio, la secchezza della superficie oculare,
che spesso si accompagna a queste forme. Questo provoca iperosmolarità,
instabilità del film lacrimale e conseguente infiammazione cellulo-mediata,
con un coinvolgimento immunologico complesso e multiforme della superficie
oculare e conseguente danno.
Su quali preparati orienta la sua scelta terapeutica?
Da un punto di vista terapeutico e a seconda dello stadio ed evoluzione
delle varie forme cliniche si ricorre a vari rimedi in collirio a base di eufrasia, o
celidonia, oppure calendula piuttosto che echinacea. Il binomio migliore che
può però aiutare nella condizione patologica di occhio secchio è quello acido
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ialuronico-malva silvestre.
Infatti l’acido ialuronico oltre
alla capacità di legare acqua e di
allontanare le sostanze estranee
dalla superficie oculare, quali per
esempio proprio gli allergeni, unisce
una capacità antiinfiammatoria
riducendo l’espressione dei recettori
CD44 iperespressi nell’infiammazione
della superficie oculare. L’effetto
emolliente ed antiinfiammatorio è
poi amplificato se all’acido ialuronico
viene unita la malva silvestre, che è
particolarmente ricca di mucillagini,
sostanze di natura polisaccaridica in
grado di legare e trattenere notevoli
quantità di acqua. E così noi abbiamo
a disposizione un rimedio a testata
multipla e, soprattutto, senza effetti
collaterali.
Ha qualche consiglio per
preservare e mantenere
il benessere dei nostri occhi?
Il consiglio è di proteggere gli occhi
dagli ultravioletti utilizzando idonee
lenti scure e di lubrificare l’occhio con
le sostanze sopracitate poiché aiuta
a ridurre sia i contatti con le sostanze
estranee, sia aumentare la capacità
omeostatica della superficie oculare.
Anche una sana alimentazione ed
idratazione è fondamentale.
Inoltre sono consigliabili semplici
esercizi derivati dalle esperienze di
William Bates: il palming, il blinking,
il sunning senza dimenticare gli
esercizi di Euritmia, che sotto una
guida esperta, possono aiutare anche
in patologie più complesse e spesso
devastanti di quelle citate.
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Nei fiori e nelle foglie la malva è ricca
di mucillagini, sostanze di natura
polisaccarida in grado di legare e
trattenere notevoli quantità d'acqua.
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Esercizi
per gli occhi
William Bates fu un importante medico americano
del 1800. Insegnante di oftalmologia, nella sua vita
si dedicò allo studio di diversi organi della testa per
concentrarsi poi sulla funzione degli occhi.
I suoi studi lo portarono a sviluppare una serie di
esercizi per la vista, conosciuti come Metodo Bates.
Palming: siediti e appoggia i gomiti su un cuscino sopra a un tavolo. Ora
metti i palmi delle mani sugli occhi. La parte finale dei palmi deve stare più o
meno sugli zigomi cosicché i palmi formeranno una cavità sui tuoi occhi chiusi
e la luce non verrà filtrata. Le dita di una mano saranno sopra le altre sulla
fronte. Non fare pressione sugli occhi e tieni le mani morbide e rilassate. Tieni
gli occhi chiusi per qualche minuto e respira a fondo. Questo esercizio rilassa il
nervo ottico. Da ripetere 3 volte al giorno.
Sunning: con gli occhi chiusi, rivolgi lo sguardo in direzione del sole
oppure verso una lampada e, ruotando lentamente la tesa, prova a disegnare
un cerchio intorno alla sorgente luminosa. Dopo qualche cerchio inverti la
direzione del movimento. Poi immagina una margherita e disegna un cerchio
intorno e se riesci sii consapevole del bianco dei petali e del giallo al suo
interno. Fa questo esercizio respirando lentamente per pochi minuti al giorno.
Blinking: apri e chiudi gli occhi lentamente e con delicatezza, così da
rompere la fissazione dello sguardo per pochi secondi soprattutto quando
sei davanti al computer o comunque impegnato nella lettura. L’occhio sbatte
le palpebre già automaticamente ma se lo fai volontariamente più volte al
giorno, lo rilassi ancora di più.
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Weleda
è anche Pharma
Perché scegliere i rimedi naturali
di Weleda?
I preparati di Weleda nascono oltrepassando il semplice
concetto fitoterapico. Essi si fondano sulle corrispondenze
tra uomo e natura messe in luce dalle conoscenze
dell’Antroposofia. Nascono così preparati che rappresentano
e sostengono le funzioni fisiologiche dell’organismo come
quella epatica, biliare, cardiaca, digestiva, cutanea, nervosa.
Come il sole, la luce e l’acqua tonificano con la loro azione
l’intero organismo, altrettanto fanno i nostri rimedi rispetto
a funzioni specifiche e globali dell’organismo, come dei fidati
amici e trainer personali. La loro qualità si avverte nell’uso
prolungato, così come un allenamento o un esercizio
ripetuti a lungo raffinano le capacità corrispondenti.
Piante e metalli che non sembrano avere un ambito
funzionale specifico di azione, una volta elaborati in queste
particolari associazioni, acquisiscono la caratteristica di
“composti che riproducono le sane funzioni” di svariati apparati.
Cos’è la salutogenesi?
C‘è una nuova direzione di ricerca, la salutogenesi, che si
occupa di studiare le radici della salute
fisica, psichica e spirituale. Il termine
salutogenesi è formato dalla parola
latina salus, salutis = salute, e dalla
parola greca ghènesis = origine, inizio,
derivazione. La salutogenesi si occupa
quindi delle fonti della salute.
Essa fonda in tal modo un nuovo
paradigma, un nuovo modello nella
direzione della ricerca medica.
Per maggiori info: www.weleda.it
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Prepariamoci
all'inverno
con l'aiuto
della natura
E’ stata proprio un’estate meravigliosa, piena di sole.
Conserviamo questo calore per l’autunno e l’inverno!
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Settembre, ci accingiamo a salutare l’estate e a dare il benvenuto
all’autunno che, in veste di ambasciatore del freddo, ci abituerà
gradualmente a convivere con un paesaggio diverso, con poche
foglie e pochi colori. Lentamente tutta la natura si prepara a
ricevere il lungo sonno ristoratore dell’inverno.
Come la natura anche il nostro corpo partecipa al ritmo delle
stagioni: in primavera, ad esempio, c’è una maggiore attività
metabolica rispetto all’inverno dove tutti gli scambi avvengono
in modo molto più lento. Questo perché il corpo, con il freddo,
riduce la propria irrorazione sanguigna per evitare la dispersione di
calore.
Il nostro organismo, infatti, necessita costantemente di luce e di
calore e l’inverno rappresenta senz’altro una prova impegnativa
poiché, nonostante ci si copra con abiti pesanti, freddo ed umidità
possono indebolirlo e virus e batteri riescono ad attaccarlo più
facilmente.
Per questo è molto importante stimolare la capacità di
adattamento del nostro organismo e rinforzare le difese del
nostro sistema immunitario, così da poter assaporare e godere
appieno anche il freddo più rigido. Le piante, con i loro effetti
preventivi e curativi, possono fornire un valido aiuto.
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Olivello spinoso
Una pianta tenace con bacche di un luminoso color arancione, così si presenta
l’Olivello spinoso. Ama il sole e ne fa ingordigia nelle lunghe giornate estive.
in altre parole si tratta di un autentico concentrato di energie luminose e
forze vitali.
Il Succo e lo Sciroppo ottenuti dalla spremitura delle bacche, sono ricchi di
vitamine C, A ed E e sono un ottimo sostegno alle difese immunitarie e per
fronteggiare le insidie dell’inverno.
Echinacea
L’Echinacea angustifolia è, per eccellenza, la pianta che sostiene il sistema
immunitario. Per preparare il nostro organismo ad essere tempestivamente
reattivo, le compresse di Echinadoron sono il sostegno perfetto grazie
all’azione sinergica dei componenti: echinacea, calendula e camomilla, infatti,
aiutano l’organismo ad affrontare le conseguenze degli sbalzi termici.
Licheni
Le origini dei licheni sono molto antiche: essi nacquero dalla solidale fusione
di alghe e funghi e si evolsero in maniera del tutto indipendente rispetto agli
altri organismi del pianeta. Estremamente resistenti a condizioni ambientali
estreme, utilizzano in modo equilibrato le qualità di acqua, aria, luce e terra.
Ed è proprio grazie a questa loro peculiarità che sono un valido supporto alle
vie respiratorie, aiutando a regolare la produzione di muco ed offrendo così il
giusto equilibrio.
Weleda seleziona ed utilizza ben quattro diverse famiglie di Licheni: Cetraria
islandica, Cladonia rangiferina, Usnea barbata, Lobaria pulmonaria.
Le virtù emollienti e lenitive, proprie di queste quattro famiglie, unite
sinergicamente alle forze naturali del miele, danno vita al Melato di Licheni,
elisir naturale per le tossi catarrali.
Abete
L’abete bianco (noto come albero di Natale al nord – in Italia si usa l’abete
rosso per natale) cresce nei boschi delle aree montuose settentrionali.
L’olio essenziale ottenuto dagli aghi possiede proprietà decongestionanti
e disinfettanti ed è apprezzato per il suo fresco aroma balsamico. Il Bagno
balsamico all’Abete è un ottimo toccasana per dare sollievo alle vie
respiratorie provate dal freddo. Può essere utilizzato in un bagno caldo oppure
anche sotto la doccia.
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Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015
Che sia estate o autunno,
passali in compagnia
delle novità Weleda!
Tutta l’unicità dell’Arnica Bio ora
anche sotto la doccia!
Non c’è niente che metta in armonia mente, corpo e
spirito come un sano esercizio fisico. Quest’anno la
gamma dei prodotti all’Arnica per lo Sport si arricchisce
del nuovissimo Arnica Gel Doccia Sport, con arnica biocertificata, che regala una sferzata di energia dopo lo
sport. Dalla consistenza leggera, deterge delicatamente
la pelle senza disidratarla e dona una nota frizzante grazie
all’olio essenziale di Rosmarino.
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Novità
da metà
Settembre
Spazio alle unghie!
Due trattamenti nuovi ed efficaci, a
base di pure sostanze naturali, che
si prendono cura delle tue mani:
Cuticle Softener Pen, con olio di
melograno bio, ammorbidisce e aiuta
a rimuovere le cuticole.
Nail Care Pen, con cere naturali e
olio di melograno bio, trattamento
intenso per proteggere unghie
e cuticole. Ridona la naturale
luminosità alle unghie.
Novità
da metà
Ottobre
Ancora più luce per
la pelle matura.
Enotera Concentrato
Ricompattante è un'emulsione di
consistenza leggera, con estratto
di centella asiatica, che aiuta a
riattivare i processi di rinnovamento
cutanei.
Svolge un’intensa e profonda azione
idratante e stimola le naturali difese
della pelle. Dona compattezza,
turgore e vitalità.
Novità
da metà
Settembre
Concedete alla vostra
pelle una speciale
pausa rigenerante.
Rosa Mosqueta Concentrato
Levigante in 7 giorni è un
trattamento di bellezza, dal delizioso
profumo floreale, che regala alla
pelle affaticata e sottoposta a stress
nuova vitalità. Migliora l’elasticità
della pelle e distende le rughe più
superficiali. Efficacia e tollerabilità
confermati da test dermatologici.
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Ingredienti
per quattro persone
• 500 g di cous cous di mais e riso
• 500 g di pomodorini ben maturi
• 150 g di mandorle bianche
• una presa di sale marino fino
integrale
• un cucchiaio da tavola di tamari
• due prese di peperoncino in
polvere
• due cucchiai da tavola di olio
extravergine di oliva
• un cucchiaio da tavola di olio di
semi di sesamo
• una decina di foglie di basilico
• una decina di foglie di menta.
Chef Gianni Aste
Casa di Salute Raphael
Piazza de Giovanni, n.4
38050 Roncegno (TN)
tel: 0461 772000
fax: 0461 764500
www.casaraphael.com
email: [email protected]
L a ricet ta dello Chef Gianni A ste
Cous cous di mais e riso
con pomodorini,
menta e mandorle piccanti
Ottimo piatto estivo leggero, senza glutine e con una nota
caratteristica di piccantezza data dalle mandorle tostate.
Preparazione
Prendiamo i pomodorini e, dopo averli lavati, li tagliamo in otto piccoli cubetti,
li sistemiamo in una ciotola abbastanza capiente e vi versiamo sopra il cous
cous di mais e riso. Condiamo con una presa di sale, un cucchiaio da tavola di
olio di oliva ed uno di sesamo. Aggiungiamo anche una presa di peperoncino
in polvere e le foglie di menta e basilico tagliate sottilmente. Mescoliamo
delicatamente con un cucchiaio abbastanza grande per qualche minuto in
modo da amalgamare bene il tutto. Lasciamo riposare per almeno un’ora a
temperatura ambiente in modo da consentire al cous cous di ammorbidirsi
con il succo dei pomodorini. Mentre il cous cous riposa prendiamo un tegame
e, dopo averci adagiato le mandorle bianche, lo passiamo sul fuoco a fiamma
abbastanza sostenuta. Lasciamo scaldare bene le mandorle senza però
tostarle troppo per non farle risultare amare. Versiamo le mandorle in una
piccola ciotola e quando sono ancora ben calde le copriamo con un cucchiaio
da tavola di tamari, uno di olio di oliva extravergine e aggiungiamo una presa
di peperoncino in polvere. Con un cucchiaio mescoliamo fino a far raffreddare
le mandorle facendole così insaporire. Appena saranno fredde ne possiamo
sminuzzare una piccola parte ed aggiungerla al cous cous che abbiamo
preparato. Una parte invece le lasciamo intere e le usiamo per decorare il
nostro cous cous al momento di servirlo. Il cous cous preparato in questo
modo si serve freddo a temperatura ambiente e non necessita di cottura.
Buon appetito!
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Novità
Per pelle matura
100%
naturale
certificato
Enotera Concentrato
Ricompattante
• Rimpolpa intensivamente la pelle
con effetto prolungato
• Aiuta a ridurre le rughe
Test effettuato in istituto indipendente. Autovalutazione dopo 4 settimane di trattamento.
Weleda da sempre non esegue e non commissiona test su animali.
Dialoga con l‘Esperto e informati su www.weleda.it
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