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Ambiente ­ Inchiesta ­ 3
Rifiuti: peralcuni "Parigi come Napoli"
FA RIFLETTERE ED ACCENDE LA POLEMICA UNA CONSIDERAZIONE FATTA IN QUESTI GIORNI SU SITI DI CARATURA NAZIONALE
de Magistris: «Stufi di questa melma che continua a essere gettata sulla nostra città»
«Ancora una volta dobbiamo constatare
che persiste il solito pregiudizio nei
confronti di Napoli. Su siti web di caratura
nazionale campeggia un titolo "Parigi come Napoli: città invasa dai rifiuti per lo
sciopero dei netturbini". Siamo davvero
stufi di questa melma che continua a essere
gettata sulla nostra città, ancora descritta
con frasi e immagini del 2011, così come
era prima che iniziasse la nostra azione di
Governo. Le folle di turisti che ammirano i
luoghi storici della nostra città, la straordinaria bellezza dei nostri monumenti, il calore dell’accoglienza della nostra gente:
questa è l’attualità di Napoli. Città piena di
problemi certo e di cose che non vanno, ma
farla apparire oggi nell’emergenza solo per
accomunarla ad un’altra grande metropoli
europea che sta soffrendo invece una crisi
rifiuti è un atto di approssimativa e falsa
rappresentazione della realtà che non fa
onore a chi la compie». Così un duro de
UNA NUOVA GUERRA CHE MIETE VITTIME INNOCENTI
Magitris ha commentato l'ennesimo
tentativo di affondare Napoli nello stereotipo come da decenni si tenta di fare. Napoli
conviene resti relegata in quello sgabuzzino
tappezzato di frasi fatte, come "non si lavora" e "piena di monnezza". Che poi sia
una delle metropoli più operose d'Europa,
più ricche non in chiacchiere ma in fatti, in
cultura come in tecnica oppure che gli
stessi problemi relativi relativi alla gestione
dei rifiuti possano attanagliare anche Roma
o Milano, questo poco importa perchè non
viene portato alle luci della ribalta.
Qui non posso non vedere una convenienza affinchè il Sud non risalga la china.
Qui vedo la mano volutamente tesa a
tarpare la ali al cambiamento che non può
essere fermato ma evidentemente conviene
sia almeno rallentato da chi proprio non
vuol capire.
Carmine Sgariglia
UNA GRANDE NOTIZIA PER GLI AUTOMOBILISTI
Ilsilenzio,quandod'untratto,esplode Assicurazione5 Stelle,
ilnostrolungocammino
La notte tra il 2 e il 3 Ottobre aerei della coalizione NATO hanno
bombardato un ospedale civile inAfganistan. Mentre si chiedono indagini
accurate, le principali istituzioni in materia si impongono silenzio
Profilo Fb di Medici senza frontiere, 1 Ottobre. Ore
11:01:"Combattimenti in #‎Afghanistan: il nostro ospedale
è l'unico rimasto attivo a Kunduz. In tre giorni abbiamo
curato più di 252 feriti, tra loro 53 bambini. La nostra
équipe medica sta lavorando senza sosta". Stesso profilo,
3 Ottobre, ore 9:16 . "Ore 02:10. Ospedale Medici Senza
Frontiere bombardato a Kunduz in Afghanistan. 3 operatori Msf uccisi. Oltre 3 dispersi". Bastano quarantotto
ore per far mutare gli scenari quando si è in guerra. Non
importa se si indossa un camice o una divisa, quando si
lavora in zone di guerra si è sotto assedio permanente. A
decine di metri da terra, dall'interno di un caccia, camice o
divisa non fa differenza. Quando si sta in alto, così in alto
da non vedere la vita che scorre sotto, prima del lampo
assassino e criminale. I vertici della NATO hanno negato
inizialmente che l'Ospedale di Medici senza Frontiere a
Kunduz fosse stato colpito perché considerato obiettivo di
guerra. Il primo ministro afgano afferma invece che
"l'ospedale è stato bombardato perché vi si nascondevano
dei terroristi". Le versioni si avvicendano, la notizia fa la
sua tragica comparsa tra le breaking news dei giornali di
mezzo mondo che si attengono alla versione statunitense,
scrivendo che tutto è accaduto "per errore". Contemporaneamente il bilancio delle vittime sale, 22 i morti tra
personale e pazienti, anche tre bambini. I ministri e i ge-
VITALBA PARATI
nerali chiamano questo genere di avvenimenti "danni
collaterali", chiunque abbia un minimo di coscienza li
chiama crimini di guerra. L'Onu temporeggia, il segretario generale Ban Ki Moon non ama esporsi preferisce
farsi schermo del suo ruolo diplomatico. Non c'è da
sorprendersi, dopotutto l'Onu non aveva assunto posizione netta nemmeno nel 2008, quando- nel corso dell'operazione Piombo Fuso- l'esercito israeliano aveva
bombardato una sua scuola nella striscia di Gaza facendo
strage di civili e pochi giorni dopo i bombardamenti avevano colpito l'ospedale civile Al-Quds, centro operativo
dei medici della Mezza Luna Rossa. Anche quei
bombardamenti erano stati raccontati dai giornalisti
internazionali come tragiche fatalità - fatalità al fosforo
bianco, verrebbe da aggiungere - mentre gli attivisti per i
diritti continuavano a gridare al mondo che si trattava di
una premeditata strage. La storia ha dei pessimi alunni, è
evidente. Medici Senza Frontiere chiede ora l'avvio di
un'indagine approfondita e indipendente sui fatti di
Kunduz. Se il mondo intero continuerà ad ignorare ciò
che realmente accade nei focolai di guerra, sarà complice
di queste morti civili. Il "silenzio-assenso" del democratico Occidente è più pericoloso delle bombe che piovono
sulle città.
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4 ­ Napoli
Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
FERMATA DOPO SEGNALAZIONI A VIA CHIAIA
Sfruttamento del figlio
donna denunciata
Utilizzava il figlio neonato di soli 40 giorni per impietosire i passanti
Gli Agenti della U.O. Tutela Emergenze Sociali e
Minori, a seguito segnalazioni di alcuni cittadini
hanno intercettato una giovane rom che chiedeva
l’elemosina nelle strade dello shopping cittadino di
Chiaia, utilizzando il figlio neonato di soli 40
giorni... La donna, tale S.M. di 28 anni e proveniente dalla provincia casertana, era solita arrivare
in città nelle prime ore del mattino con il figlioletto
nato nel mese di agosto, e rimanere in strada a
chiedere l’elemosina fino al tardo pomeriggio
impietosendo i passanti ed esponendo il bimbo che
veniva così tenuto in condizioni malsane.
Gli Agenti sono intervenuti con l’ausilio di un Assistente Sociale del Comune di Napoli, conducendo mamma e bambino presso gli Uffici per
attivare la procedura di tutela del minore e identificare compiutamente la madre, a carico della
quale sono emersi diversi precedenti penali per
reati contro il patrimonio. Il neonato, è stato
condotto presso il P.O. pediatrico Santobono dove,
a seguito di un’accurata visita neonatologica ed i
necessari accertamenti diagnostici, è stato trovato
in discrete condizioni di salute.
Data immediata comunicazione alla competente
Procura Minori il piccolo è stato riaffidato alla
madre che è stata denunciata per sfruttamento dei
minori in accattonaggio, diffidata dal proseguire
nella condotta illecita onde evitare ulteriori e più
gravi pregiudizi al piccolo, segnalata anche ai
Servizi Sociali del luogo di residenza che si occu-
DAL SUO PROFILO FACEBOOK IL PRIMO CITTADINO
Luigi de Magistris:
«La Cultura è l'arma
decisiva contro le mafie»
«Il Governo taglia a cultura e welfare, noi andiamo
controcorrente tra mille difficoltà e ostacoli»
peranno del monitoraggio dell’intero nucleo familiare.
Comunicato Stampa
OPERAZIONE "SCUOLA SICURA"
Controlli della P.M. in
prossimità delle scuole
Visionati anche veicoli per il trasporto degli alunni in via Chiaia
Dalla sua pagina facebook il primo cittadino napoletano critica la decisione dello Stato di tagliare fondi alla cultura, persi nei meandri dei tagli
economici, e riafferma il valore della cultura in
controtendenza con le decisioni prese dal Governo: «Nei giorni scorsi abbiamo consegnato
alla Città un'altra biblioteca. Il Governo taglia a
cultura e welfare, noi andiamo controcorrente tra
mille difficoltà e ostacoli. Lo voglio sottolineare
in questi giorni che si parla tanto di sicurezza. La
cultura è l'arma decisiva contro le mafie. Abbiamo riaperto, infatti, la Biblioteca Guido Dorso a
Secondigliano, nel centro storico del quartiere.
Oltre mille metri quadrati, su tre livelli, dedicati
ai libri, alla socializzazione, alla legalità. Ludoteca, postazioni internet, sala per videoconferenze, piazza aperta agorà della partecipazione.
Chiusa nel 2007 per le infiltrazioni d'acqua e la
caduta di alcuni pezzi di intonaco, era stata
abbandonata dall'incuria della politica. Noi ci
abbiamo messo risorse e passione. Un grande
lavoro di squadra. Ringrazio tutti quelli che
hanno reso possibile questo obiettivo. Lo spazio
della legalità e della lotta alla camorra è oggi
intitolato a Gelsomina Verde, vittima innocente
della camorra, uccisa giovanissima nel 2004, nel
pieno della faida di Scampia. Come ha ricordato
a noi tutti il fratello Francesco, con parole
bellissime, Gelsomina pensava che con la scuola, la cultura, i libri la camorra sarebbe stata
sconfitta. Noi non molliamo mai. Sono già 1300
i volumi forniti alla struttura dal servizio Biblioteche e molti i libri donati. Questo luogo così
bello, affascinante, pieno anche di storia, è ora
della gente, dei giovani. E' per Secondigliano,
per tutta Napoli. Sta a noi tutti riempirlo di
bellezze, di incontri, di umanità».
Carmine Sgariglia
OPERAZIONE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
Scoperte 1,5 tonnellate
di lastre abbandonate
Interventoperprevenireereprimeregliillecitidinaturaambientaleecommerciale
Continua, come descritto nella nota diramata di
seguito, il controllo da parte degli organi competenti in prossimità di scuole pubbliche. Personale
della Polizia Municipale UOA settore turistico ha
effettuato controlli ai veicoli adibiti al trasposto
scolastico, in via S. Teresa a Chiaia altezza scuola
"De Amicis". Su 15 veicoli controllati cinque veicoli venivano sanzionati perché effettuavano trasporto abusivo ai sensi dell’art. 85 c. 4 C.d.S. con
il relativo fermo amministrativo del veicolo da 2 a
8 mesi. Quattro veicoli verbalizzati per la violazione dell’art. 169 C.d.S. perché trasportavano
passeggeri in soprannumero rispetto a quello prescritto nella carta di circolazione. Due veicoli sono
stati posti sotto sequestro perché sprovvisti di copertura assicurativa obbligatoria ed uno verbalizzato per non essere stato sottoposto alla
revisione periodica prescritta per legge. I controlli
proseguiranno in altre zone e scuole cittadine.
Redazione
UNA DECISIONE CHE ERA NELL'ARIA
Giuntaapprovastanziamenti
perabbattereleopereabusive
La cifra è di oltre 6 milioni di euro
La Giunta comunale, su proposta dell’Assessore Carmine Piscopo ha approvato la delibera
con la quale vengono confermati gli stanziamenti di bilancio
per gli abbattimenti di opere
abusive per il complessivo
importo di € 6.124.555,33. Tali
somme consentono di portare
avanti e completare il programma di demolizioni delle
opere abusive disposte direttamente dalla Procure Napoletane
a seguito di sentenze passate in
giudicato. Gli abbattimenti
vengono eseguiti in parte dalle
Procure attraverso le ditte a tale
scopo individuate ovvero dal
Comune di Napoli a seguito di
delega delle medesime Procure.
Gli abbattimenti sono finanziati
con l’accensione di mutui presso la Cassa depositi e prestiti e
si riferiscono alle sentenze
emesse dal 2008 al 2013. Per il
2011 il valore degli interventi è
di € 379,844,28; per il 2012 di €
1.500.000,00; per il 2013 di €
1.370.828,30 e per il 2014 di €
2.873.882,75. Gli interventi di
abbattimento che curerà direttamente il Comune assommano a circa 1,2 milioni di
euro e riguardano circa 20
interventi. "Con questa delibera
– ha dichiarato l’Assessore Piscopo – garantiamo la prosecuzione delle attività in corso, il
pagamento degli interventi di
demolizione dei manufatti abusivi eseguiti direttamente dagli
organi giudiziari, e diamo inizio
al programma di demolizioni
demandate al Comune".
Nota Stampa
Nell’ambito di un intervento straordinario di
controllo del territorio, in particolare nelle zone
periferiche della città, teso a prevenire e sanzionare l’abusivismo commerciale e gli sversamenti illeciti di rifiuti o fuori dagli orari
consentiti, a seguito di numerose segnalazioni da
parte dei cittadini, la Polizia Municipale è
intervenuta su diverse strade comunali nei
quartieri San Giovanni, Barra e Secondigliano.
In particolare, gli uomini del reparto U.O.T.A.
hanno avviato, e sono tutt'ora in corso, attività di
controllo dei siti di smaltimento sanzionando gli
illeciti ambientali. Nello specifico hanno
concentrato la loro attenzione su quattro zone:
via Cupa Bolino - via Principe di Sannicandro via B. Quaranta, via G. Mercalli e le vie limitrofe. Dagli appostamenti effettuati sono stati rilevati diversi illeciti e sanzionate 12 persone
sorprese a conferire i rifiuti in difformità del regolamento comunale. Sulla via G. Mercalli sono
state abbandonate circa una tonnellata e mezza
di grosse lastre di vetro provenienti dalla ristrutturazione delle vetrine di alcuni negozi del
quartiere. Individuati i trasgressori gli stessi sono
stati sanzionati ai sensi del D. Lgs 152/06 (codice dell' ambiente), ed obbligati all' immediata rimozione di quanto illecitamente abbandonato ed
alla certificazione del corretto smaltimento presso le ditte convenzionate. In via Cupa Bolino,
sono stati individuati e sanzionati alcuni responsabili degli abbandoni di rifiuti tra i
commercianti del quartiere e cittadini provenienti dai comuni limitrofi. L' ASIA ha eseguito,
su richiesta degli Agenti, l'ennesimo intervento
straordinario di bonifica anche di quest' ultimo
sito, rimuovendo tutti i rifiuti presenti nonchè la
vegetazione spontanea. Sul posto permangono le
pattuglie della Polizia Municipale al fine di prevenire e reprimere ulteriori abbandoni di rifiuti.
Nel quartiere Secondigliano, gli Agenti della locale Unità Operativa sono intervenuti in via
Dante, Corso Italia e via Duca degli Abbruzzi.
L’intervento, finalizzato a contrastare l’abusivismo commerciale, ha portato al sequestro di
circa 50 kg. di merce abusivamente esposta. Sono stati inoltre effettuati 3 PP.VV. per mancanza
di autorizzazione alla vendita, 4 verbali
mancanza di concessione ad occupare il suolo
pubblico, 3 contravvenzioni per violazione
dell’art. 25 del Regolamento di Polizia Urbana
per l’installazione abusiva di tendaggi, 2 verbali
per mancato pagamento del canone per esporre
la pubblicità, 2 sanzioni all’art. 15 del C.d.S. per
sversamenti abusivi sulla pubblica via e 14 violazioni dell’art. 7 del Codice della Strada. Le
operazioni sono tutt’ora in corso e proseguiranno anche su altre zone cittadine.
Comunicato Stampa
Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
Qualiano ­ 5
BXXXXXXXXXXXXXXXSTO
NUOVO RAID AL CIMITERO
SPIEGAZIONI AL
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Abbiamo chiesto lumi al Sindaco riguardo
una situazione incresciosa che ormai sfiora il ridicolo
Un successo. Organizzata nel piazzale antistante la Chiesa
S.S. Maria delle Grazie dove erano presenti ben 4 camper
Ri-trafugati i cavi che
Si è svolta la
avevano appena installato "Giornata della salute"
Nuovo raid al Cimitero, è trascorso poco più di un
mese dall'ultimo e il Camposanto è di nuovo al
buio. Ancora una volta sono stati portati via i cavi
che erano stati da poco ripristinati dalla ditta incaricata del ripristino per oltre 20mila euro. I fatti sono avvenuti il 12 ottobre e i ladri, quasi volendo
farsi beffe dell'Assessore al Cimitero Cerqua che
dichiarava, in una nota stampa pubblicata da questo giornale il 29 settembre scorso, quanto segue:
«[...] E’ stata l’ultima bravata [...], sono entrati
indisturbati ed hanno commesso di nuovo la bravata però non proprio la stessa. Ci dispiace che i
nostri defunti restino di nuovo senza luce perpetua,
ma a quanto pare nell'attesa del famoso impianto
di video sorveglianza non è stata pensata alcuna
misura che permettesse di sorvegliare il Camposanto per il tempo necessario per portare a termine
i lavori.
Questo di certo è quanto più lontano sia dal quello
che si definisce controllo del territorio. Questa
volta abbiamo raggiunto il Sindaco, sicuramente
dispiaciuto per l'incresciosa vicenda, al quale
abbiamo rivolto due domande alle quali ha risposto altrettanto sinteticamente.
La nostra prima richiesta: "Sindaco volevo sapere
a che punto sono i lavori nel cimitero dopo il furto
dell'altro ieri". La risposta del Sindaco: «I lavori
procedono». La nostra seconda domanda: "I costi
del nuovo furto a chi saranno addebitati?" La risposta del Sindaco: «I costi sono a carico della
ditta che sta eseguendo i lavori». Fortunatamente il
Primo cittadino qualianese ha rassicurato la popolazione che non sborserà nemmeno un euro in più
di quanto hanno sborsato sin ora per il solo Cimitero. I qualianesi devono, però, sperare che il costo
dei lavori non sfori la somma deliberata.
Vincenzo Perfetto
Domenica 11 ottobre si è svolta nel piazzale
antistante la chiesa SS Maria dell’Immacolata
"La giornata della Salute".
Sotto la direzione del Dott. Sergio Tanzarella e
coordinati dal direttore operativo Antonio Molinaro, sono stati messi a disposizione 4 camper
(Hospital Car) che hanno accolto le tante persone accorse per una visita gratuita in uno dei 4
ambulatori specialistici disponibili.
Nel piazzale, infatti, erano disponibili dei veri e
propri ambulatori specialistici dedicati alla
Cardiologia, Dermatologia, Urologia e Senologia. Impegnati nelle visite 4 specialisti, nello
specifico la Cardiologia è stata affidata al Dott.
Alcide, la Senologia al Dott. Rusconi, la
Dermatologia al Dott. Zagaria, mentre l’Urologia è stata affidata al Dott. Di Domenico, tutti
professionisti provenienti dal II Policlinico di
Napoli.
La manifestazione ha riscontrato una notevole
partecipazione da parte dei cittadini, sono state
di fatto effettuate 140 visite specialistiche e sono
stati diagnosticati 2 casi sospetti di melanoma e
3 noduli al seno, mentre altri pazienti sono stati
invitati ad approfondire le visite effettuate con
esami più specialisti. Il merito dell’organizzazione di questa riuscitissima giornata dedicata
alla salute, va al Consigliere Salvatore Apostoli
che ai nostri microfoni ha espresso tutta la sua
soddisfazione: "E' stata una magnifica giornata
dedicata alla prevenzione della salute, la
giornata è stata molto apprezzata dalla Comunità". Il Consigliere inoltre ha ringraziato i volontari dell’Associazione Onlus House
Hospital, rivolgendo un particolare grazie
all’Onorevole Michele Schiano, componente
della Commissione Sanità Regione, ed al suo
fondamentale intervento per la riuscita della
manifestazione. Il Consigliere si congeda lasciandoci con la promessa di organizzare
quanto prima una nuova giornata dedicata alla
salute, cercando di dare maggiori servizi ai
cittadini potendo magari disporre per un intera
giornata dei Camper Ambulatorio in modo da
poter visitare più persone. Da parte nostra va un
sentito ringraziamento a tutto lo staff organizzativo che con questa giornata dedicata alla
salute ha "regalato" un prezioso e fondamentale
servizio a tutta la Comunità qualianese accorsa.
Diego De Simone
RICOMPAIONO LE "OPERE D'ARTE"
Pataniello adesso firma
Grande giornata di sport anche i suoi "Capolavori"
per i Rangers Olympic
LO SPORT SANO INSEGNATO AI PICCOLI CAMPIONI
Ormai anche i cittadini denunciano questa prassi su FB
Così nessuno potrà dire: "Non lo sapevo"
Ritorna alla carica il "Michelangelo " qualianese
così in città hanno ribattezzato "Pataniello" dopo che ha iniziato anche a firmare le sue opere.
Adesso, però, a denunciare questa condotta
magrittiana sono anche i cittadini che, su facebook, iniziano a chiedere se il matariale di risulta per essere smaltito abbia superato le
opportune analisi e se l'opera realizzata rispetti
la normativa sulla sicurezza dei marciapiedi.
Ormai è fuori discussione la conoscenza del fenomeno tutto qualianese dato che altrove sarebbe stato stroncato sul nascere, tantomeno
incoraggiato. Sicuramente chi di dovere a partire dal Sindaco starà valutando i provvedimenti
da intraprendere... o no?
Vincenzo Perfetto
Grande giornata di sport domenica 04/10/2015 sul campo calcetto
rangers, dove si sono affrontati la scuola calcio Rangers Olympic e la
società Real Borbonica, con l'attenta direzione di mister Quadri (ex
giocatore di Torino ed Ascoli) direttore della scuola calcio Rangers
Olympic. La società inoltre si avvale della collaborazione di Generoso Rossi per la preparazione dei portieri. Chiunque si vuole divertire giocando a calcio faccia un salto in via Orazio 26 sede della
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ai ragazzi.
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6 ­ Pozzuoli ­ Quarto
Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
RASSEGNA SUI BENI CULTURALI ITALIANI
Pozzuoli e Rione Terra
in mostra a Lucca
Presenti nella vetrina internazionale del Lubec
Il Rione Terra di Pozzuoli nella vetrina internazionale del Lubec, la rassegna dedicata ai Beni
Culturali in programma a Lucca l'8 e il 9 ottobre
2015. "Capitale culturale e capitale umano.
L'innovazione al servizio della Cultura", questo il
tema della rassegna diventata un punto di riferimento obbligato per chi opera nel mondo delle
istituzioni culturali, dei musei, delle imprese. Una
sezione di Lubec sarà interamente dedicata a
Pozzuoli, dalle ore 10 alle 13 di venerdì 9 ottobre,
con un confronto sul progetto di valorizzazione
del Rione Terra. "E' il proseguimento del discorso
avviato nel convegno di inizio settembre a
Pozzuoli - spiega il sindaco Vincenzo Figliolia che vede al centro il progetto di rifunzionalizzazione dell'antica rocca della città. Il nostro obiettivo è di mettere in campo le procedure tese ad una
gestione corretta e trasparente per rilanciare l'antica rocca. Ci confronteremo con esperti del settore
che arrivano da ogni parte d'Italia e del mondo e
per noi sarà anche l'occasione di far conoscere la
nostra terra". Al Lubec in due giorni si incontreranno oltre 180 relatori, esperti di beni culturali, di
nuove tecnologie, operatori e amministratori ita-
liani e internazionali che daranno vita a 20 tra
workshop, seminari e tavole rotonde divisi in
quattro grandi macro-aree, Istituzioni e Vision,
Sviluppo e Business, Energia e Mobilità,
Entertainment e Audience Development. "Sono
certo che l'incontro offrirà altri stimoli per focalizzare la nostra attenzione su quella che dovrà essere una gestione virtuosa di quelle aree già
disponibili - aggiunge il sindaco Figliolia - senza
dimenticare che l'attività di recupero dell'intero
Rione Terra dovrà proseguire ed essere completata". Oltre al primo cittadino, al Lubec
interverranno anche il segretario generale del Comune di Pozzuoli Matteo Sperandeo, l'architetto
Ciro Buono e la soprintendente archeologica della
Campania Adele Campanelli. Lubec è organizzato
da Promo PA Fondazione sotto l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica con il Patrocinio e
della partecipazione dei Ministeri per i Beni e le
Attività Culturali e il Turismo, per lo Sviluppo
Economico, per l’Università e la Ricerca e per gli
Affari Esteri.
U.S. Mauro Finocchito
CULTURA , DANZA, MUSICA, CINEMA E TANTO ALTRO ANCORA
Pozzuoli, unmese di iniziative
conLandArtCampi Flegrei
30 giorni da trascorrere intensamente tra arte e natura
EMERGENZA MALTEMPO
Quarto, ci scrive il Primo
Cittadino Rosa Capuozzo
«Non abbiamo bisogno di pacche sulla spalla
qui al Comune, né in paese»
Non abbiamo bisogno di pacche sulla spalla qui
al Comune, né in paese. Quarto è un territorio a
rischio dissesto idregeologico, come abbiamo
già avuto modo di dichiarare circa un mese fa,
quando assistemmo al primo importante segnale
che madrenatura inviò con diversi millimetri
d'acqua caduti dal cielo, insieme a chicchi di
grandine della dimensione di palle da tennis.
Non sono bastati quattro solleciti al Genio Civile, di cui l'ultimo di venerdì 9 ottobre, per iniziare a vedere un segno di attività, delle tante che
sarebbero necessarie: cavatura delle vasche, pulizia degli alvei e dei canali, controllo delle
acque reflue abusivamente immesse in queste
vie dedicate esclusivamente alle acque piovane,
pulizia delle griglie da cui si evince che,
nonstante una diffida, il Comune di Marano
continua a nicchiare sui controlli che gli abbiamo chiesto di fare. Il risultato dell'immobilismo
attuale è ovviamente la messa in mora ulteriore
che abbiamo provveduto ad inoltrare al Genio
Civile. Ci muoviamo in uno scenario in cui viene lanciata un'allerta meteo dalla Protezione Civile per il 9 ottobre, giornata pressoché secca,
ma quando poi si concretizza una precipitazione
forte come quella di ieri notte non si ricevono né
risposte, né mezzi per far fronte al pericolo.
Quello che preoccupa non è il temporaneo allagamento di alcune zone più critiche, che stiamo
risolvendo con i nostri bobcat per il ripristino del
fondo stradale, come manutenzione ordinaria
delle strade, senza alcuna somma urgenza.
Quello che ci preme risolvere per Quarto è la
sua normalizzazione con la rimozione di quei
fattori che ne fanno un territorio a rischio idrogeologico. Visto che il problema è atavico e le
richieste di intervento si sono alternate in questi
ultimi anni da parte di diverse amministrazioni,
ma senza esito e lasciando una situazione
immutata, ci è stato chiesto il motivo per il quale
questa volta ci aspettiamo di fare progressi. La
risposta è una e forte: perché c'è una volontà
politica più forte, che oltre alla cavautura di tre
vasche che stiamo portando avanti a spron
battuto per non perdere i finanziamenti europei
in scadenza al 31 dicembre 2015, vuole riportare
legalità e serenità alla nostra cittadina che non
merita di essere snobbata da più di venti anni.
Rosa Capuozzo
UNA INIZIATIVA PROMOSSA DAL COMUNE
Quarto, sondaggio peril
trasporto pubblico su ruota
Sul sito ufficiale è possibile fornire importanti indicazioni
Un mese di iniziative dedicate all’arte e alla natura. E’ il Land Art Campi Flegrei 2015, ovvero "la
pratica artistica come evento sociale", ideato
dall’associazione Leaf, ente nato nel 2006 a tutela
del territorio a nord-ovest di Napoli. Land Art è
l’arte ecologica per eccellenza, basata sulla realizzazione di sentieri culturali costellati di opere
concettuali tridimensionali, realizzate prevalentemente con materiali naturali locali. Fino al 3 novembre sarà possibile ammirare queste opere
nell’Oasi di Montenuovo e al Lago d’Averno
lungo sentieri culturali da percorrere a piedi, in bici o a cavallo. Nei fine settimana, oltre alle visite
guidate, ci saranno iniziative collaterali che animeranno la rassegna: performance teatrali, saggi di
danza, reading di poesia, spettacoli e proiezioni
cinematografiche (il programma completo può
essere scaricato dal sito www.landartcampiflegrei.com). Le opere realizzate in loco offrono
l’opportunità di scoprire nuove relazioni tra
ambiente e comunità, oasi e città, tempo libero e
cittadinanza attiva, storia e cultura. Land Art
Campi Flegrei è patrocinato dal Comune di
Pozzuoli.
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Istituto Scolastico Paritario
Sezione Primavera, Scuola dell'infanzia e Primaria
Informazioni & Contatti 081.818.37.96
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L'amministrazione comunale, al fine di migliorare l'efficienza e la qualità del trasporto pubblico su ruota nel territorio di Quarto, ottimizzare
gli orari ed i percorsi degli autobus pubblici per
permettere agli studenti ed ai lavoratori di
raggiungere agevolmente la scuola o il lavoro,
ha organizzato un sondaggio per conoscere, tramite la somministrazione di un questionario, le
opinioni e le criticità riscontrate dai cittadini che
utilizzano o che vorrebbero utilizzare il trasporto
pubblico su ruota. Le chiediamo di dedicare
qualche minuto per rispondere al semplice questionario on line, del tutto anonimo. Grazie per
la collaborazione.
Così sul sito del comune della cittadina si legge
in un comunicato correlato di link per poter
esprimere il proprio parere e le proprie necessità
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oltre alle vicissitudini che spesso di segnalano i
cittadini. I collegamenti sono uno dei punti nevralgici per migliorare la vivibilità dei cittadini
anche nel riflesso che consegue da un utilizzo
importante dei mezzi pubblici come in questo
caso l'autobus. Un assiduo e cospicuo utilizzo
dei mezzi su ruota significa, infatti, togliere auto
di strada migliorando significativamente la
circolazione e la sostenibilità ambientale quindi
esprimere un parere indicando magari le fasce in
cui potenziare i servizi o quello che bisogna migliorare anche in termini di pulizia o comfort è
importante come sarà importante rendere fattive
tramutando in atti concreti le indicazioni raccolte
nel sondaggio (completamente anonimo) da
parte dell'Amministrazione pentastellata
Redazione
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Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
MARANO RAGAZZI SPOT FESTIVAL
Il Festival anticamorra
diventa maggiorenne
Marano ­ Calvizzano ­ 7
MARANO, CONTINUA IL ROVENTE CLIMA POLITICO
La città non può
rimanere bloccata
Tante le iniziative di commemorazione in particolare
la visita delle Istituzioni all'auditorium della Socrate dedicato
alla memoria del giovane giornalista de "Il Mattino"
In consiglio accade l'incredibile. Da una parte si denuncia un
comportamento violento dall'altra la lesione del diritto fondamentale a poter esrpimere la propria opinione
Mancano appena 5 giorni al Marano Ragazzi
Spot Festival e la fibrillazione per i preparativi è
altissima. Quest'anno il festival come dicono in
molti diventa maggiorenne: diciotto, infatti, sono
le edizioni che hanno reso Marano per sette
giorni capitale della legalità che viene dai giovani della scuola. Quest'ultima da sempre presidio
di legalità in un territorio dove fortissima si sente
la presenta della camorra partendo già dal
linguaggio dei giovani. Il Marano Ragazzi Spot
Festival è un evento che viene da lontano
quando un giovane studente di Marano, diciotto
anni fa, disse al suo insegnante di vergognarsi di
vivere nella stessa città dei camorristi che uccisero il bravo giornalista Gianfranco Siano, un
ragazzo 24enne che ha fatto paura alla camorra.
Da allora il MRSF, realizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania nell'ambito
delle attività del Settore Educazione alla Legalità
ed organizzato dal Consorzio Scuole Citta di
Marano e dall'Associazione Marano Ragazzi
Spot Festival, ha varcato i confini della sola città
di Marano di Napoli allargandosi all'intero territorio nazionale fino sconfinare in altre nazioni.
La manifestazione, patrocinata dalle più alte istituzioni dello Stato e organizzata in collaborazione con “Libera” noi mi e numeri contro le mafie,
con la Fondazione Pubblicità Progresso e Rai
Gulp, accoglie da tutto il mondo bambini e ragazzi di ogni età che, attraverso l'utilizzo delle
nuove tecnologie di comunicazione, producono
spot pubblicitari per promuovere la legalità, la
giustizia sociale, la pace, la difesa dell'ambiente,
l'amicizia tra i popoli, il dialogo interculturale e
interaziale, la parità di genere. Gli spot del
MRSF possono essere trovati proiettati sui monitor delle metropolitane delle ferrovie secondarie di Napoli e ogni anno nei giorni intorno al 21
marzo inserita nel palinsesto RAI della pubblici-
Dopo il Consiglio comunale della rabbia rinviato
al 13 ottobre dove il buon senso ha lasciato il posto alla violenza tanto da doverlo sospendere, la
polemica non si placa. Abbiamo raggiunto il
Sindaco Liccardo al quale abbiamo chiesto un
commento sull'accaduto ha così risposto: «Quanto
è accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale ha
dell’incredibile. Il consigliere Bertini, pur lasciandosi andare spesso a toni accesi e provocatori, non era ma caduto cosi in basso. Vittima della
sua esecrabile intemperanza è stato un addetto
all'audio, ma sarebbe potuto capitare a qualsiasi
altro dei presenti alla seduta consiliare. L'intolleranza e l'aggressività che in questi anni ha caratterizzato una parte politica della opposizione ha
superato ogni limite. Cosa ancor più grave e
intollerabile è che l'atto era stato preannunciato e
quindi l'azione è da considerarsi a tutti gli effetti
premeditata. Il Presidente del Consiglio stava
esercitando il proprio ruolo in maniera corretta, richiamando semplicemente il Consigliere Bertini
più volte a moderare il linguaggio ed attenersi
all'ordine del giorno, così come previsto dal regolamento comunale e come accade in tutti i Consigli comunali di questo mondo. Un evento di tale
gratuita violenza, mai accaduto nel nostro consesso o in quello dei comuni vicini, desta forte preoccupazione e sdegno perché gravemente lesivo,
oltre che delle persone, anche delle Istituzioni.
L'accaduto è sintomatico della difficoltà di amministrare un ente locale soprattutto in una realtà come la nostra dove è palese la crisi di valori etici ed
il rispetto del pubblico interesse. È ora che chi ha
in animo il bene di questa città assuma un
atteggiamento diverso. Non è più tempo di alzare
barricate né di alimentare l'odio e violenza. È necessario, invece, che si insaturi un clima dove il
gioco delle parti non si cristallizzi in uno sterile e
cieco ostruzionismo ma si qualifichi in positivo
con azioni che, per quanto critiche, siano dettate
sempre da un sano spirito costruttivo. Ciò vale soprattutto per chi ha rivestito a lungo e non senza
conseguenti responsabilità cariche rilevanti in
tà progresso. Per promuovere la giornata della
memoria per le vittime delle mafie organizzata
da Libera. Quest'anno il festival ha come messaggio: Un altro sguardo, un palese invito a non
fermarsi alle apparenza, ma ad andare oltre le
differenze oltre i pregiudizi con questo spirito il
MRSF ha allestito nella location del Museo di
Capodimonte una mostra dal 19 ottobre al 20
novembre 2015 dal titolo "L'inganno dell'
Occhio", un gioco sulla percezione visiva sviluppato fra la visione interattiva di riproduzioni
di opere d'arte, giochi percettivi e i loro riferimenti a riflessioni letterarie e filosofiche. Lo
scopo ultimo della mostra è di interrogarci su
come guardiamo l'altro e le cose, al fine di
imparare a guardare ben oltre le apparenze, ma
guardare in profondità per scoprire la bellezza
delle diversità senza etichette e senza pregiudizi.
Quanto proposto ha, altresì, lo scopo di avvicinare i ragazzi a familiarizzare con l'ambiente
museale e a viverlo crativamente non solo come
un luogo di conoscenza ma anche come un
incontro con la bellezza e come un luogo in
grado di formare coscienze. Il MRSF è anche un
luogo di amicizia, di condivisione e di socializzazione; è un luogo dove la fratellanza e la
creatività sono realmente tangibili; un luogo dove rivalità e malacompetizione restano fuori dai
cancelli, lasciando lo spazio alla cooperazione e
al lavoro di squadra. Il Festival è stato insignito
di importanti riconoscimenti come il Premio
Alta Qualità per l'Infanzia nel 2009 e le Medaglie di Rappresentanza del Presidente della Republica. Esso rappresenta per tante scuole
italiane ed internazionali, che operano nel campo
cine-televisivo e nella media-education, un
appuntamento di grandissima rilevanza e prestigio.
Vincenzo Perfetto
questa città».
Dal canto suo Bertini attraverso una intervista rilasciata a Giovanni Russo di Tele Club Italia e
attraverso una nota postata sul Blog de L'Altra
Marano ha spiegato le sue motivazioni ribadendo
di essere un uomo di pace e che mai avrebbe voluto il ferimento di un lavoratore. Ha spiegato,
inoltre, che il gesto di rompere il mixer sul quale il
microfonista mal capitato stava lavorando era solo
per ristabilire un equilibrio nel Consiglio comunale visto che a suo dire gli era stata tolta la parola
artatamente, ledendo il suo diritto di esprimere le
opinioni ruolo. Su l'Altra Marano, inoltre, si legge
che il Consigliere Bertini laddove si fosse arrivati
a ledere il diritto ad esprimere le sue opinione, per
rendere conto ai circa 8000 cittadini che gli hanno
dato fiducia, avrebbe reagito violentemente e sicuramente non in maniera politicamente corretta.
Pertanto l'atto era anche preannunciato.
Bertini stesso, infatti, lo ha detto ancor più chiaramente al microfono di Giovanni Russo,
affermando che il gesto non è stato di stizza ma
pensato in partenza tanto che ha dichiarato di essere stato aiutato da alcuni consiglieri a spostare i
banchi prima del Consiglio comunale affinché
fosse di facile raggiungimento la consolle audio.
Tiene tuttavia a precisare anche nell'intervista che
non era previsto che qualcuno si facesse male e
che non ci sono scusanti per quanto accaduto ad
una persona che si trovava li solo per portare uno
stipendio a casa. Da quanto si legge e da quanto si
è potuto ascoltare nell'intervista viene fuori che le
intenzioni di Bertini fossero solo quelle di togliere
la parola a tutti nel caso fosse stata tolta a lui in
maniera artata e premeditata. Lo stesso è
raccontato sul Blog de l'Altra Marano e addotta
alla coppia Liccardo-Marra la responsabilità
impedire al consigliere di esprimere i concetti di
opposizione e di creare un clima teso in Consiglio
comunale. L'epilogo della vivenda ha portato alla
richieste di dimissioni per Marra e per Bertini
Vincenzo Perfetto
GiudicediPace,ComuniunitipermantenerelasedediMarano
Incontro dei Sindaci di Qualiano (Ludovico De Luca), Marano (Angelo Liccardo), Villaricca
(Francesco Gaudieri), Melito (Venanzio Carpentieri), Calvizzano e Mugnano con il Presidente
del Tribunale di Napoli Nord, dott.ssa Elisabetta Garzo, perfare il punto della situazione
Incontro dei Sindaci di Qualiano (Ludovico De Luca), Marano
(Angelo Liccardo), Villaricca (Francesco Gaudieri), Melito (Venanzio Carpentieri), Calvizzano e Mugnano con il Presidente del Tribunale di Napoli Nord, dott.ssa Elisabetta Garzo, per fare il punto
della situazione e continuare a mantenere la sede del Giudice di Pace
a Marano. “E’ stata ribadita da tutti noi la volontà e l’esigenza di
continuare a mantenere un presidio di legalità su un territorio
complesso e difficile come il nostro. – sottolinea il sindaco Ludovico
De Luca- In un anno di patto siglato, sono venuti fuori i primi dati e
ci conforta anche il plauso della coordinatrice dei Giudici di Pace,
dott.ssa Giovanna Iodice, che ha riconosciuto a Qualiano il grande
impegno del dipendente distaccato Carlo Ricciardiello”. Per mantenere la sede di Marano i Comuni, infatti, hanno siglato un accordo
investendo risorse sia economiche che umane, tese a far funzionare
la struttura, la cui chiusura sarebbe stato un ulteriore aggravio di lavoro, per il già ingolfato neonato Tribunale di Napoli Nord. Dunque,
i Comuni hanno messo a disposizione unità lavorative e Qualiano, ha
distaccato un dipendente grazie al lavoro del quale, in un anno di
attività svolta è stato possibile pubblicare 16mila sentenze. “Sono
contento per come si è svolta la riunione e come Comune capofila
voglio ringraziare tutti gli altri Enti che hanno messo a disposizione
risorse economiche ed umane.- afferma il sindaco di Marano, Angelo
Liccardo- Nei nostri territori c’è un’esigenza forte di giustizia, per
dare risposte ai cittadini e per questo ripeto che occorre fare un plauso sia ai Sindaci, sia alla coordinatrice dott.ssa Iodice, che hanno
permesso di mantenere la sede del Giudice di Pace a Marano”. Ricordiamo che lo scorso anno, la chiusura degli uffici del Giudice di
Pace venne scongiurata grazie ad un accordo, che prevede la ripartizione delle spese di manutenzione e del personale amministrativo, tra
i sei Comuni partecipanti. “Il nostro impegno registra una volontà
forte che è quella di mantenere un importante presidio di legalità sul
territorio nonostante tutte le difficoltà economiche e finanziare del
momento”, ricorda il sindaco di Villaricca, Francesco Gaudieri. Per
mantenere un presidio di legalità ed un importante servizio per la
tutta la collettività a Nord di Napoli, vi sono spese pari a circa 400
mila euro l'anno, che sono ripartite tra i Comuni del “patto”. “Un
incontro importante e mi auguro che siano state appianate e superate
le difficoltà, che sinora hanno impedito il definitivo decollo degli
uffici dei Giudici di Pace.- sottolinea il sindaco di Melito, Venanzio
Carpentieri – E’ stata ribadita la volontà dei Comuni di continuare a
concorrere ad assicurare questo servizio alla collettività e mi auguro
che nei prossimi giorni si possa completare l’organigramma e garantire l’efficiente erogazione del servizio giustizia”.
U.S. Angela Fabozzi
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10 ­ Melito ­ Mugnano
Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
EX SAGI ANCORA LE PROTESTE DEI LAVORATORI
Mugnano, il Primo cittadino getta via
la fascia in segno di forte protesta
Clima teso e momenti di forte concitazione tra l'amministrazione comunale e gli ex dipendenti
Mugnano ancora problemi per il Comune, il dodici ottobre scorso, infatti, un nutrito gruppo di operai ex Sagi, la vecchia società che si occupava del
ciclo integrato dei rifiuti in città, ha tentato di
raggiungere le stanze dell'amministrazione per
affrontare il Sindaco e degli Assessori per il
mancato pagamento degli stipendi. La situazione,
tuttavia, è sempre la stessa: l'amministrazione
provvedeva regolarmente a pagare la società, ma
quest'ultima, avendo problemi di regolarità contributiva ed essendo in fase di recupero coercitivo da
parte di equitalia, né poteva pagare gli stipendi ai
dipendenti, né poteva essere pagata a causa della
mancanza del durc. I dipendenti, però, dal canto
loro, reclamano quanto dovuto al Municipio che,
in linea teorica non può fare molto se non arginare
le incombenze. Arrivare a degenerare nella misura
degli ultimi giorni appare francamente pericoloso
e di certo non risolutivo della vicenda. Non c'è
nulla da fare il classico serpente che si morde la
coda in un affastellamento di norme all'italiana che
ha l'unico scopo di creare guerre tra poveri: operai
da un lato e amministrazione dall'altra che, di
certo, non vuole questi problemi. Il guaio dell'Italia
sono i consigli di amministrazione: non tutti i
servizi degli enti pubblici possono essere affidati ai
privati e forse uno di quelli è proprio il ciclo integrato dei rifiuti. Nel frattempo negli ultimi giorni,
rifiuti per strada, scontri e incomprensioni hanno
avuto la meglio sul dialogo nel mesi di ottobre. Il
13 ottobre, invece, in un incontro con i sindacati il
Sindaco e l'Amministrazione hanno precisato che
il che il Comune di Mugnano di Napoli non può
pagare. In quella sede i lavoratori sembrano averlo
definitivamente compreso, ma hanno chiesto buste
paga come le avevano in precedenza e miglioramenti delle condizioni di lavoro. La ditta si è
impegnata, dal canto suo, a venire incontro ai lavoratori ed il Comune si è impegnato a migliorare
l'isola ecologica. Queste sono le uniche notizie che
il Sindaco Sarnataro ha potuto comunicarci vista la
vertenza alquanto delicata. Evidentemente quando
si smette di gridare seduti ad un tavolo le persone
tendono a capirsi meglio e trovare più facilmente
accordi.
Vincenzo Perfetto
ULTIMATI I LAVORI IN CIRCA UN MESE
MELITO, L'ESIBIZIONE DI GIGI FINIZIO FINISCE MALE
Il concerto della mazzate
Mugnano, ok via Chiesa
Luigi Saranataro: «Raggiunto importante obiettivo»
Una serata di gran festa parzialmente rovinata dall'accaduto
Doveva essere una festa il
concerto di Gigi Finizio, ma è
stata purtroppo rovinata da un
episodio
spiacevolissimo.
Sembrerebbe, infatti, che il tutto
sia stato scaturito da spintoni
che sarebbero poi degenerati in
una rissa. Da li in poi un "fuggi
fuggi" generale che ha rischiato
di essere più pericolosa della
stessa rissa scoppiata ovviamente per futili motivi. Secondo
alcuni lo stesso Finizio, alla vista di quanto stava accadendo, si
sarebbe rifiugiato in macchina
ovviamente il condizionale eè
d'obbligo e la cosa importante
che non vi siano stati feriti. Dopo che gli animi si sono calmati
il concerto è ripreso. Ciò che
mortifica, invece, è il fatto che
nonostante gli sforzi dei cittadini e delle istituzioni per
cambiare l'immagine della città,
puntualmente accadono episodi
che tendono semplicemente a
smentire e annullare tutto il lavoro fatto in precedenza. La festa, ad esempio, porta in piazza
e in strada tantissime persone
fino a sera tardi, mentre abitualmente non è così anzi
sembra come se la città alle 9:30
circa si spegnesse, tutto a discapito del commercio e del passegio per i giovani. Forse non ci
sono ancora i presupposti giusti
di sicurezza per vivere Melito
nelle ore serali, ma sarebbe
bellissimo poter passeggiare con
i bambini sino a tardi senza
avere il timore di essere soli in
strada o di fare brutti incontri.
Vincenzo Perfetto
Completati i lavori in via
Chiesa, la strada è stata riaperta al traffico. L'intervento
di restyling, iniziato un mese fa, ha previsto il rifacimento del manto stradale e
dei cordoli laterali. Grande
soddisfazione è stata
espressa dal sindaco Luigi
Sarnataro: "Con la conclusione dei lavori abbiamo
raggiunto un primo,
importante obiettivo. La
pavimentazione di via
Chiesa era tra le nostre
priorità: il basolato posto sul
manto stradale causava,
infatti, diversi incidenti ai
pedoni, soprattutto anziani,
che si trasformavano
puntualmente in cause
contro il Comune e di
conseguenza in debiti fuori
bilancio. Cosa ancor più
importante siamo riusciti a
far completare i lavori entro
l'inizio della festa del Sacro
Cuore di Gesù, particolarmente sentita dai cittadini
di Mugnano".
U.S. Stefania Persico
Edito dall'associazione PuntoGiovani Qualiano
Anno 5° numero 17 - Chiuso il 13/10/2015 ore 24:00
Reg. Tribunale di Napoli n° 31 del 30 marzo 2011
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Raffaello Scudellaro
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Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
GRAZIE AD UN LAVORO DEGLI INVESTIGATORI NEL VISIONARE I FILMATI
Villaricca ­ Giugliano ­ 11
VILLARICCA CULTURA - LA PRESENTAZIONE
Presiitreminoricheferirono Teatro, apre Madrearte
agentedellaPminpienocentro
Poziello: «Credo che l’individuazione di questi balordi possa
essere di monito: nessuno pensi di poter rimanere impunito»
«Vorrei ringraziare i carabinieri della compagnia
di Giugliano ed il Comando della Polizia Municipale per il lavoro svolto, che ha consentito di riuscire ad individuare gli autori dell’aggressione ai
nostri vigili. Il mio ringraziamento personale al
Capitano De Lise ed al maresciallo Vecchione, che
con caparbietà hanno lavorato unitamente alla comandante Petrillo, all’individuazione dei tre
aggressori, visionando una montagna di filmati
acquisti da tutti gli esercizi commerciali e dalle telecamere di vigilanza del centro cittadino, seguendo il percorso della banda in fuga». Così ha
esordito il Sindaco Poziello appena ha ricevuto la
notizia dell'individuazione i minori che hanno
aggredito due pattuglie, ferendo un agente. Il lavoro certosino di studio dei filmati delle telecamere
di sorveglianza ha portato la vicenda al giusto epilogo. «Il mio ringraziamento – ha aggiunto il Primo cittadino giuglianene – va però anche a tutti gli
agenti della polizia municipale che ogni giorno
sono in strada per garantire la sicurezza di tutti noi
e a cui va tributato il giusto riconoscimento e rispetto. Credo che l’individuazione di queste balordi possa essere di monito: nessuno pensi di
poter rimanere impunito. Ci sono stati due diversi
episodi di aggressione ai vigili a breve distanza
l’uno dall’altro, in entrambi gli aggressori sono
stati individuati e denunciati. Contemporaneamente, il profilo dei tre ragazzi, ci rilancia un
allarme sociale che non possiamo ignorare. Le ricerche si erano concentrate fin da subito sulle
scuole del territorio, ma lì quei ragazzi non ce li
avevamo trovati, perché nessuno dei tre andava a
scuola». Ancora una volta protagonisti di storie di
violenza sono giovani in età scolare che, purtroppo
non frequentavano la scuola, che ancora una volta
si conferma come verace presidio di legalità dal
quale non si può prescindere. Da qui la domanda:
sarebbe stato lo stesso se questi tre baby delinquenti avessero frequentato la scuola? Ad ogni
modo ciò che devono ricevere adesso è la giusta e
sacrosanta punizione perché è l'unica via che
permetterà dopo una sorta di recupero, non certo
l'impunità. Sull'argomento è intervenuto anche
l'Assessore alla Legalità Greuso che ha così
commentato l'accaduto: «Episodi come quello
dell’aggressione ai vigili acuiscono il senso d’insicurezza dei cittadini, in una città che ha voglia di
normalità, di sicurezza e di tranquillità, che vuole
vivere in maniera serena i propri spazi. Sono
anche la reazione di quanti si ostinano a rifiutare
ciò che è normale altrove: il rispetto delle regole
del vivere civile, degli altri ed anche di chi indossa
una divisa e sta per strada per garantire la sicurezza di tutti noi». Greuso, infatti, pone l'accento
su tema fondamentale quello della sicurezza in
una città in qui sono sempre più quelli che non lo
avvertono più a causa delle rapine nei negozi e
quant'altro. Greuso però continua e nella nota diramata sulla pagina facebook di Antonio Poziello,
intravedendo scenari diversi afferma: «Sul fronte
del controllo del territorio grazie all’impegno del
Prefetto di Napoli e dei comandi dei Carabinieri e
della Polizia di Stato sono stati fatti grandi passi
avanti. Oramai c’è una presenza costante di polizia, carabinieri e polizia municipale per le strade di
Giugliano, che so essere frutto di grandi sforzi e di
una costante attività anche di coordinamento tra le
diverse forze di polizia».
Vincenzo Perfetto
GIUGLIANO, LA CRITICITÀ DOPO I RILIEVI È STATA PIÙ GRAVE DEL PREVISTO
CrollaviaVerdidanniallarete
idrica, elettricaefognaria
Il Sindaco promette controlli per la sicurezza dei cittadini
Poteva diventare qualcosa di veramente pericoloso
il cedimento della strada in via Verdi a Giugliano.
Quando si sono verificati i fatti sembrava che la
criticità potesse essere risolta rapidamente come lo
stesso Sindaco Poziello nei suoi consueti post
indirizzati alla città aveva auspicato il termine in
due giorni. Facendo gli opportuni rilevamenti nel
sottosuolo è venuta alla luce una situazione molto
più grave tanto che il Primo cittadino ordina la
chiusura della strada dopo che un autobus resta
incastrato in un nuovo cedimento e le operazioni
necessarie per rimuoverlo non sono state facili. Da
questo evento la strada è stata completamente
chiusa così come la scuola. Nel frattempo i lavori
di riempimento con il cemento ad espansione procedono e le video ispezioni hanno portato alla luce
un quadro del sottosuolo malandato e lasciato per
troppi anni al proprio destino. I continui cedimenti
e il successivo smottamento della strada hanno
prodotto danni alle tubature, alla rete fognaria e
alla rete idrica. La crescente criticità costringe Poziello ad ordinare la chiusura del plesso scolastico,
succursale del IV circolo in via Verdi. La cavità,
tuttavia, dopo la rimozione dell'autobus è appare
molto più grande di quanto le video ispezioni
hanno mostrato soprattutto nelle vicinanze del
Parco Marica che ha subito i maggiori disagi in
termini di forniture idriche ed elettriche.
La chiusura di via Verdi, in quanto importante
arteria stradale ha prodotto notevoli congestioni
del traffico in parte, però, attutito dalla presenza
della Polizia Municipale ad ogni incrocio che sta
aiutando a far defluire il traffico cittadino. Tutti a
lavoro insomma per la criticità avvenuta, ma
quanto accaduto ha richiesto verifiche e le condizioni della rete fognaria man mano che si scorgono nuove cavità appare non ottimale i lavori di
riempimento non cessano. Il Primo cittadino la
settimana scorsa contava di mettere fine alla vicenda entro sabato 10, ma non ha fatto certamente
i conti con una situazione meteorologica di allerta
che ha prodotto importanti precipitazioni. Ci saranno tuttavia ispezioni su altri tratti della rete fognaria.
Vincenzo Perfetto
La nuova esperienza del poliedrico Antonio Diana
che torna nuovamente a Villaricca con un ricco
cartellone teatrale e tante attività artistiche
A Villaricca apre il Teatro Madrearte. Sabato 10
Ottobre alle ore 17.00 la conferenza stampa di
presentazione del nuovo spazio off, diretto da
Antonio Diana, che può contare su 90 posti a sedere, una ricca stagione teatrale, progetti
formativi ed eventi culturali ed artistici. Nella
conferenza stampa verranno annunciati ufficialmente tutti gli spettacoli in programma ed i
progetti teatrali per la stagione 2015-2016,
mentre saranno presenti anche gli artisti e le
compagnie in cartellone. La stagione teatrale
proposta in tre soluzioni di abbonamento, vedrà
dodici spettacoli per il "primo atto-foglie di
teatro", ad inaugurarla toccherà alla compagnia
del Nuovo Teatro Sanità di Napoli diretto da
Mario Gelardi il 24 e 25 ottobre con La terza comunione; la stessa compagnia Madrearte il 31
ottobre ed l’1 Novembre metterà in scena lo
spettacolo Sakketti in rivolta di Antonio Diana,
fuori abbonamento, mentre il 7 e l’8 novembre
sarà la volta del Teatro Arca’s con Matrimoni da
Cechov con la regia di Gigi Savoia; approderà
invece il 14 e 15 Novembre Teresa Del Vecchio
con Eder Speranza diretta da Giorgio Carosi.
Dal Roma Fringe Festival 2015, Francesca Romana Miceli Picardi sarà in scena con Scompaio
il 21 e 22 novembre, mentre GiamBattista Basile verrà ricordato con Fiorenzia e Smeraldina
dalla compagnia di Teresa Barretta il 5 e 6 dicembe.
Io la canto così è l’omaggio teatrale e musicale
di Antonella Morea a Gabriella ferri, in scena il
12 Dicembre; il 21 e il 22 Dicembre Tu parlavi
una lingua meravigliosa è la suite musicale a
Lucio Dalla proposta da Crasc con Mariano
Bellopede e Mariangela Colapietro. La compagnia Madrearte, sarà nuovamente in scena il 26 e
27 Dicembre con Impotente è prepotente scritto
e diretto da Antonio Diana, ed il 6 gennaio con
Varietà di Numeri; il 2 gennaio Lalla Esposito
accompagnata dal M° Antonio Ottaviano sarà in
scena con Concerto Blu, omaggio a Modugno,
presentato da Eventi Mediterranei. Love
Bombing, il nuovo spettacolo scritto e diretto da
Giuseppe Miale di Mauro e proposto dalla
compagnia NEST andrà in scena il 16 e 17
gennaio, mentre a concludere il primo atto della
stagione teatrale "foglie di teatro" sarà Passioni
in cantate con Patrizia Spinosi e Maurizio Murano, in scena il 30 e 31 Gennaio. Il secondo atto –
fior di teatro, vedrà altri 11 spettacoli, inizieranno i Naviganti InVersi con Viva la Revolution per la regia di Maurizio D. Capuano, mentre
il 20 e 21 Febbraio il Teatro Millelire di Roma
porterà in scena Sulle Spine di Daniele Falleri
per la regia di Antonio Lupi. Rosaria De Cicco,
sarà ospite del Madrearte il 27 e 28 Marzo con
Almoust Famous, Gag Produzioni rappresenterà
Creonte e Antigone il 5 e 6 marzo; la fémme
acéphale di J. Prèvet , in scena il 12 e 13 marzo,
è invece l’opera proposta da Teatri delle Sguelfe
per la regia di Libero De Martino. Il 19 e 20
marzo, la compagnia Rena Libre porterà in scena Le scarpe di Mizan con Daniele Marino,
mentre Rosalia Porcaro in Donne, arriverà sul
palcoscenico del Madrearte il 2 e 3 aprile. Gli
ultimi appuntamenti vedranno in scena la storia
di Luisa Sanfelice nella rivoluzione napoletana
del 1799 con L’incoronata di Emanuele Tirelli il
9 e 10 aprile, mentre il Teatro coop Galleria Toledo proporrà L’anniversario di Gianluca
d’Agostino, il 17 e 18 aprile; il collettivo lunAzione, il 23 e 24 aprile sarà in scena con Troilo e
Cressida con la regia di Mario Autore ed
Eduardo di Pietro, concluderà il 7 e l’8 maggio,
il Teatro Millelire di Roma con lo spettacolo
vincitore del Premio Millelire – Lorenzo De
Feo, un corto per il teatro.
La stagione teatrale è arricchita dalla collaborazione di Eventi Mediterranei di Tiziana Beato,
dalle rappresentazioni di spettacoli proposti da
note realtà del teatro Campano e Nazionale: il
Nuovo Teatro Sanità la compagnia NEST del
Napoli Est Teatro, dallo spazio teatrali emergenti
ZTN dei Naviganti inVersi, dallo storico Circolo
Teatro Arca’s e dal Teatro Millelire di Roma. I
23 spettacoli complessivi sono suddivisi in tre
tipologie di abbonamento, con la possibilità di
scegliere i 12 spettacoli che compongono la prima parte denominata foglie di teatro – primo
atto, oppure gli 11 spettacoli in programma per
la seconda parte fior di teatro – secondo atto;
infine l’opportunità di scegliere 10 spettacoli su
tutte le rappresentazioni. In parallelo alla stagione teatrale, il festival "terra dell’arte" vedrà in
concorso da gennaio a maggio, giovani e liberi
professionisti nelle categorie: corto teatrale,
corto cinematografico, poesia, musica, danza,
canto, teatro. Dal 12 ottobre inizieranno i laboratori della palestra teatrale e della scuola di
teatro Madrearte con i percorsi formativi per le
discipline di Recitazione teatrale e cinematografica. Tutte le informazioni dettagliate per la
campagna abbonamenti, la descrizione di ogni
singolo spettacolo in stagione, il bando del festival terra dell’arte e le modalità di adesione alla
scuola di teatro Madrearte, sono sul sito www.madrearte.it
U.S. Angela Fabozzi
atlantidecostruzioni.it - [email protected] - 333.32.39.192
12 ­ Cultura
Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
CAMPANIA, OTTOBRE SI TINGE DI ROSA
Partelacampagnadisensibilizzazionecontroiltumorealseno
Il cancro al seno, un tumore che colpisce 1 donna su 8 rappresentando la prima causa di morte del sesso femminile
Ottobre è da anni il mese della prevenzione del cancro al
seno, un tumore che colpisce 1 donna su 8 rappresentando la prima causa di morte del sesso femminile.
Oggi purtroppo , seppur con minore frequenza grazie
alla ricerca e allo screening per la diagnosi precoce,
ancora si muore per cancro al seno, ma noi donne e non
solo possiamo fare tanto per combatterlo. L'arma più
potente contro tale malattia è la prevenzione. È possibile
ridurre il proprio rischio di ammalarsi con un comportamento attento e sottoponendosi a pochi ma essenziali
esami. Molto importante è la autopalpazione del seno,
un gesto semplice che può salvarci la vita. Osservando e
palpando il nostro seno possiamo individuare i primi segni di malattia quali presenza di noduli, alterazioni del
capezzolo, fuoruscita di siero - sangue o "pus" da uno
solo di essi, modificazioni della cute e della forma del
seno. Ma la maggior parte dei tumori allo stadio iniziale
non dà segni di sé e l'autopalpazione da sola non basta.
Se durate l'autopalpazione si evidenziano situazioni sospette è opportuno sottoporsi ad una visita senologica
presso uno specialista che potrà chiarire i vostri dubbi e
consigliarvi gli esami appropriati. Oggi esami diagnostici, praticabili nelle tante strutture pubbliche o
convenzionate su tutto il territorio campano, quali l'eco-
grafia mammaria a partire dal 20 esimo anno di età e la
mammografia dopo i 40 anni, possono evidenziare il
cancro ad uno stadio precoce e quindi più facilmente
aggredibile. Fiori all'occhiello della sanità campana nella
prevenzione e nel trattamento del tumore al seno sono
l'Ospedale Cardarelli, l'Istituto Nazionale Tumori Pascale e l'A.O.U Federico II, impegnati da anni nella ricerca di nuove strategie terapeutiche contro tale tumore.
Tante sono le manifestazioni a livello nazionale che
hanno lo scopo di fare informazione su questa temuta e
ancora letale malattia. Il 4 ottobre a Roma, con replica il
25 a Milano, si svolgerà la Pink Parade la manifestazione di sensibilizzazione organizzata per il secondo anno
consecutivo da Pittarosso in associazione con la fondazione Umberto Veronesi , durante la quale i partecipanti
provenienti da tutta Italia, rigorosamente vestiti di rosa,
si riverseranno per le strade di Roma per una maratona
non competitiva di 5 km e i cui proventi verranno interamente devoluti alla ricerca contro il cancro al seno.
Tutti uniti contro il cancro nella consapevolezza che la
prevenzione è il più importante gesto d'amore verso se
stessi , perché oggi vincere contro questo male è possibile!!! ( n.d.r.)
dott.ssa Maria Pennacchio
FACCIAMO CHIAREZZA CON L'AIUTO DEI UN TECNICO ESPERTO
"Occhi di monte" ecco cosa sono
Il rischio idrogeologico è sulla bocca di tutti in questo periodo complici alcuni avvenimenti nella cittadina di Qualiano
Negli ultimi tempi si è fatto un gran parlare di rischio idrogeologico e rischio geologico ponendo
particolare attenzione sempre più spesso su crolli
di cavità ed "occhi monte". Purtroppo è sotto gli
occhi di tutto quello che è accaduto qualche mese
fa in una centralissima via di Qualiano, dove è
avvenuto un crollo asseverabile molto probabilmente ad un cedimento sotterraneo.
Quello appena descritto brevemente come introduzione al mio articolo, non aggiunge niente di
nuovo a quello che già si sa, a quello che già si
legge ovvero si ascolta dai diversi organi di
stampa (web, carta stampata, TV).
Purtroppo ho notato invece sia da Geologo che da
lettore la totale assenza di informazione su quello
che realmente potrebbe essere la causa di questi
crolli, il perché esistano ma specialmente da dove
provengano. Attualmente gli organi di informazione, che dovrebbero dare al "lettore/non addetto
ai lavori" la reale informazione, si limitano solo a
titolare a caratteri cubitali "RISCHIO CROLLO"
RISCHIO GEOLOGICO" "ENNESIMO
CROLLO"... si limitano, insomma a cavalcare
l’onda del momento senza rendersi realmente
conto che non stanno dando nessuna informazione utile, non stanno certamente spiegando la problematica alle persone ma stanno semplicemente
creando psicosi e paure alle tante persone che
leggono queste notizie.
È pur vero che l’informazione è sempre più mordi
e fuggi, è sempre più "smart", ma almeno il minimo necessario bisogna trasmetterlo, non trovate?
Quanti tra i lettori sanno che cosa sono gli occhi
di monte? Quanti di voi hanno mai sentito parlare
del Tufo cavato ed utilizzato per costruire?
Come tutti sappiamo la Campania, terra vulcanica, è ricca di tufo. Il tufo oggetto del nostro interesse, meglio conosciuto come Tufo Giallo
Napoletano. è una roccia vulcanica molto diffusa
nel napoletano, di colore tipicamente giallastro e
formatosi fra i 35.000 e i 10.500 anni fa. Data la
sua abbondanza (Area flegrea, Napoli, Ischia,
Somma-Vesuvio, Piana Nolana) e data la sua facilità sia di lavorazione che di estrazione, sin
dall’antichità e fino alla metà del 900 veniva usato
come primario materiale di costruzione per gli
edifici. Inizialmente le cave erano a cielo aperto
ma, con il passare del tempo e con l’aumento
della popolazione, le cave a cielo aperto non riuscivano più a produrre la quantità di materiale necessario alla città per espandersi. Scoperto che il
tufo non era solo quello affiorante ma che era
presente anche sotto il piano campagna, si cominciò a scavare per estrarre la preziosa "georisorsa". L’estrazione quindi cominciò ad essere in
galleria e a bottiglia/campana. L’estrazione a
bottiglia prevedeva la realizzazione di un pozzo,
detto "occhio di monte", che dal piano di campagna arrivava fino al banco di tufo da cavare. La
classica forma a bottiglia era data dal tipo di
estrazione, che prevedeva una prima fase in cui la
sezione dello scavo rimaneva invariata rispetto al
pozzo (collo del bottiglia) ed una seconda fase che
dava inizio all’estrazione vera e propria che prevedeva l’allargamento della sezione dello scavo
con la profondità (corpo bottiglia). Queste cave
inoltre per comodità di trasporto e convenienza
economica, sorgevano nelle vicinanze delle aree
dove dovevano essere costruiti i nuovi edifici.
Terminata l’estrazione del prezioso tufo giallo, gli
occhi di monte venivano in qualche modo sigillati
e in alcuni casi ricoperti da terreno facendone
perdere, nella maggior parte dei casi, la loro posizione. Con l’ampliarsi delle aree e urbane e non
avendo più memoria di dove erano posizionati
questi pozzi, è facile che tanti di essi sigillati in
passato possano ritrovarsi nei nostri centri urbani
e/o nei nostri cortili. Per cui se mettiamo insieme
nella nostra ricetta l’occhio di monte, richiuso
all’epoca alla "buono e meglio", associato alle
piogge e/o alle tante condotte sotterranee che
perdono acqua nel terreno, è facile immaginare
come il continuo dilavamento dei terreni possa
portare a situazioni potenzialmente pericolose e
nel caso specifico, al cedimento dei terreni
all’interno del pozzo e/o al collasso delle cave
sotterranee.
geol. Diego De Simone
L’ALFABETO DEI TEMI "CLASSICI"
TcomeTerrore: "Ilquaderno azzurro" di JamesA. Levine
Il viaggio di una ragazza costretta dalla propria famiglia a prostituirsi
Esiste, al di là dei nostri sicuri confini occidentali, una terra estesa
geograficamente, ma anche culturalmente, l'Oriente. Più precisamente, in questo caso, si tratta dell’India. La protagonista, fanciulla
innocente e terrorizzata, calata in questo particolare scenario, è
portata dal villaggio a Mumbai, per diventare una prostituta. Perché,
di fronte alla fame, non l'acquolina appetitosa del pranzo di Natale, la
fame quella che fa svenire perché non ci si regge più in piedi, una famiglia, in questo caso indiana, è disposta a fare della propria figlia
merce di scambio, carne da macello, pur di avere una bocca in meno
da sfamare e qualche rupia in più. Una bambina di otto anni così
perde la famiglia, perde l'amato padre, il padre bestia mercante di
umanità, e l'innocenza. Batuk si disillude. Ciò che una ragazza occidentale probabilmente non viene mai a sapere, quanto sia duro vivere, Batuk lo scopre a otto anni, quando diventa puttana senza nome a
Common Street. Sembra lontano, sembra quasi finto, sembra l'esagerazione, ma ci sono posti in cui questa è la quotidiana amministrazione dei fatti. Ma lei ha qualcosa che molti altri bambini oggetto e
bambine prostitute non hanno: sa scrivere. Quando scrive il suo qua-
derno azzurro lei si sente umana, si sente ancora se stessa e non un
buco che vale 100 rupie o 200, a seconda dei casi. Si salva
raccontando storie, trascendendo la squallida realtà per elevarsi ad un
livello in cui lei è una principessa, Puneet (il ragazzo femmina, che
dicono sia il più eccitante) un principe, la cella in cui vive un nido sicuro.Ciò che noi leggiamo risulta quindi essere la storia della piccola
Batuk, dai ricordi di un'infanzia povera, ma felice, all'adolescenza
segnata dalla prostituzione. Sino ad arrivare al culmine, il momento
in cui ha l'"onore" di partecipare ad una festa privata in un albergo.
La trama si regge benissimo in piedi fino a consumarsi celermente in
un finale aperto. La storia commuove, punge e ferisce perché i protagonisti sono il terrore, l’abiezione e poi il coraggio di scapparealmeno con la fantasia- da una realtà così squallida. Non le resta che
scrivere e lei ci insegna che è prerogativa di un essere pensante, e
dunque un modo per riscattarsi, soprattutto quando per gli altri non si
è altro che merce, oggetto.
Michele Paragliola
Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
Satira & Relax ­ 13
Roma,RenzieMarinosuspondeopposte:
«Hofattoloscontrinoeditepurechehoimbrogliato»
La capitale è praticamente nel caos mentre lo streghetto che abbiamo al governo dice che il nuovo candidato lo indica lui, poi
dice che lo sceglie con le primarie, poi penso che lo chiede al suo parrucchiere di fiducia ma alla fine sarà uno dei Fantastici 4!
VERSO NUOVE ELEZIONI
IlDiario di Nicola Samarro
ILPREMIER: "SIE' ROTTO IL
Il comandante dei Carabinieri: «Avrei bisogno di alcune RAPPORTO CONICITTADINI"
CHERISPONDONO INCORO:
delucidazioni riguardo l’ultima gara d’appalto»
Nic: «Sarei venuto prima, mamiamoglie tardavaastirarmi le NONSOLO QUELLO SIE' ROTTO!!!
mutande nuove che ho comprato invostro rispetto al mercato»
12 ottobre di un anno imprecisato
Caro diario,
chellata vota sono iuto dal comandante
dei Carabinieri. Come ti dicevo anche
l’atra vota ero veramente emozionato
pecchè aggia capito che n’autorità accusì
importante si interessava a me che fino a
poco tiempo prima ero solo nu povero
fesso. Mi sentivo importante per questo
interesse. Figurati che quanno sono trasuto tutti erano gentili con me e mi hanno
purtato anche il cafè per prima. Perfino il
guaglione del bar stavota mi ha detto «lo
vulite amaro o dolce?». Per poco non mi
sono miso a piangere perché di solito quei
fetienti del bar mi mettevano o sale dentro
il cafè e io stavo male quasi tutta la
iurnata. Comunque io non mi sono lasciato pigliare la mano e ho risposto con
voce sicura e procace: «Non lo voglio né
amaro né doce. Facite na via di miezo».
La frase ha fatto effetto pecchè zio Ciro
Sputazza si è miso le mani in faccia
mentre il comandante ha guardato
l’appuntato con aria soddisfatta. Secondo
me hanno capito subito che tipo sono diventato. Comunque il comandante mi ha
subbito chiesto «Consigliere avrei bisogno di alcune delucidazioni riguardo
l’ultima gara d’appalto che avete indetto.
Ci sono alcuni punti oscuri che mi piacerebbe chiarire insieme a lei per porre il
giusto accento sulla questione». Affettivamente il comandante parla bene, ma così
bene, che non ho capito propeto tutto
quello che mi aveva chiesto ma mi pareva
brutto farmelo spiegare allora aggio
penzato di dicere quarcosa che fosse per
lo meno dello stesso livello. «Caro coOrizzontali
5. lo si usa per pregare
6. le si fanno alle cerimonie
9. lo si trova in chiesa
10. compact disk
11. nome di poziello sindaco
13. romanzo di saviano
16. da scolpito il david
18. maga dell'odissea
19. tartarughe inglesi
Verticali
1. nome di ortis
2. nome di zoff
3. lo era di troia
4. ce l'ha l'ambulanza
7. tony re dei tamarri
8. la mano de dios
10. ce l'hanno i cervi
12. lo è di aprile
14. orologi anni 80
15. cambio gomma in F1
17. compongono l'alfabeto
mandante, io vi ringrazio di avermi
chiammato. Sarei venuto prima ma mia
moglie tardava a stirarmi la giacca ed i
cazoni oltrechè le mutande che ha dovuto
lavare in quanto, per l’occasione e in vostro rispetto, ho comprato nuove al
mercato del paeso». La mia proverbia deve aver fatto colpo perché il comandante
non ha avuto parole per quasi un minuto e
ha guardato il soffitto. Poi mi ha detto:
«Allora vi ringrazio per la cortesia che
avete avuto nei miei riguardi. Ma passiamo alla questione precipua. La domanda
che vorrei porvi è la seguente: sapete se
alcuni fondi pubblici sono stati passati
attraverso la gara e sono finiti nelle tasche
del candidato alle elezioni appena passate? Sapete di chi parlo no? Vogliamo
solo capire se soldi pubblici sono serviti
per sovvenzionare la candidatura del
candidato in questione, una semplice curiosità». Che bell’uomo il comandante,
sempre con la barba fatto ed il pizzetto
disegnato si manco l’avesse fatto Carminuccio Turzo e penniello, il meglio pittore
del mio paese. Ha pittato anche il municipio per ringraziare il sindaco parrucchino
che gli da sempe i lavori che si chiamano
per chiammato addiretta. Che brave
perzone! Allora come ti stavo dicenno ero
perzo nei penzieri sul comandante
quanno zio Ciro Sputazza mi ha alluccato
nelle recchie per farmi scetare e risponnere alla dumanda. Io ho penzato che di
fronte alla bellezza del comandante ed
alla sua cortesia dovevo addicere la verità
e gli ho detto: «Comandante caro, chiullo
poveriello del candidato non stava miso
troppo bene. Sapete che ha problemi con
la mugliera e quindi io penzo che era do-
veroso dargli una mano. Allora tutti
abbiamo cercato di …». All'intrasatto
mentre stavo raccontando la cosa zio Ciro
si è fatto bordò e ha fatto la stessa cosa
che fa di solito quanno sputa l’uosso di
percoca (che si stava rusecando) ma stavolta invece di buttarlo fuori gli è annato
ppè travierso e l’abbiamo dovuto
soccorrere per terra che era viola. Abbiamo chiammato l’ambulanza e siamo
corruti in ospedale. L'hanno dovuto rianimare ma il medico ha ditto che siamo
stati fortunati e che per poco non si arrusecava la fune. Intanto il comandante si
era arrabbiato e non poco e mi ha detto
che mi avrebbe chiammato nuovamente
pecchè aveva tante, ma tante cose da
dirmi. Si vede che ho fatto na bella figura
e che vuole prendermi in amicizia. Caro
diario, ti terrò sempre aggiornato!
Iracconti narrati, i luoghi, le vicende ed i
personaggi sono di pura fantasia e totalmente inventati. Ogni fatto e riferimento a persone o cose realmente esistite
e/o esistenti è puramente casuale. Questa
è una rubrica di scrittura creativa e
intrattenimento satirico edumoristico.
La Satira è a cura di Jack Satyricon
Abreve vi daremo i recapiti per poterlo
picchiare direttamente a domicilio
CrossWord & Sudoku
14 ­ Rubriche
Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
Madness of Netzkabel: addio Club Nintendo
Dopo la morte di Satoru Iwata ci saluta un altro aspetto storico che faceva parte de "La Grande N"
Dopo l’articolo in cui davo il
mio personale addio a Satoru
Iwata, lodandolo come qualunque videogiocatore avrebbe
fatto, ecco che ripropongo
qualcosa di simile. Anche ora,
mi appresto a salutare definitivamente un’altra "parte" che
compone, o meglio, componeva
La Grande N, la Nintendo a cui
siamo ancora tanto abituati. Il
30 settembre 2015 è finita una
vera e propria epoca, quella del
Club Nintendo, il famoso programma fedeltà ideato, per
l’appunto, dalla Grande N, che è
rimasto praticamente un caso
quasi unico all’interno del panorama videoludico e che ora
ha definitivamente cessato la
sua attività. Da grandi cultori
della casa di Kyoto, la nostra
avventura di raccoglitori
compulsivi di stelle, o punti, che
dir si voglia, è iniziata nel lontano 2003, non molto tempo dopo
il lancio ufficiale del programma avvenuto nel maggio
2002. A quei tempi si chiamava
ancora Nintendo VIP 24:7 e
questo appellativo ci ha sempre
fatto sentire importanti: era come se ci venisse implicitamente
detto che potevamo diventare
qualcosa di più che semplici
appassionati, addirittura dei fan
di prim’ordine, ovviamente
raccogliendo più stelle possibili
e ricevendo in cambio fantastici
premi esclusivi. In occasione
dell’uscita della Wii, la console
che ha dato uno scossone
all’idea stessa di videogioco che
vigeva fino ad allora e ha
portato alla ribalta (non senza
critiche) il casual gaming, il
programma fedeltà ha cambiato
nome in Club Nintendo, ma il
suo funzionamento è rimasto il
medesimo. Per i pochi che non
sapessero esattamente di cosa
sto parlando, spiego brevemente
come funziona il programma:
all’interno delle confezioni delle
console Nintendo e dei giochi
distribuiti dalla casa di Kyoto fino all’Aprile 2015 era possibile
trovare un cartoncino con un
codice. Inserendolo all’interno
dell’apposita sezione del sito si
accumulavano punti da spendere per ottenere speciali premi,
dall’oggettistica alle action figures, fino ai giochi scaricabili.
Ovviamente, anche il Club
Nintendo aveva dei problemi,
che però Nintendo provava in
tutti modi a risolvere, ad
esempio Il sistema dei codici e
la loro scadenza. Come sicuramente è lecito pensare e fare, su
ogni cartoncino del Club
Nintendo è impressa una data
entro la quale riscattare il codice, pena l’impossibilità di accumulare stelle. Personalmente ho
sempre considerato questa caratteristica pesantemente penalizzante al fine dell’accumulo
dei punti, soprattutto perché
capita più volte di acquistare
giochi nuovi con codici già scaduti. La legislazione italiana in
materia di "operazioni a premi"
(Club Nintendo non è tecnicamente un "concorso", in quanto
il sistema di approvvigionamento delle ricompense non è
legato ad estrazione casuale,
bensì subordinato all’acquisto di
un certo numero di beni e/o
servizi) fissa a 5 anni il periodo
massimo di durata di tali eventi,
ma è facile ovviare al problema.
Nintendo per un certo periodo
ha infatti dato la possibilità di
richiedere codici validi inviando
la scansione di un codice scaduto (e ovviamente non già utilizzato quando era in corso di
validità) e il sistema sembrava
funzionare. Peccato che, evidentemente tale, pratica non
fosse correttamente normata e
che quindi sia stata interrotta a
un certo punto, senza cognizione di causa, facendo sì che molti
utenti si trovassero con tonnellate di codici "scaduti" e impossibili da recuperare. Ma perché,
vi chiederete, tanto clamore per
le date di scadenza? In genere si
tratta di periodi molto ampi,
addirittura 4 anni, quindi, tempo
per registrarli ce n’è in abbondanza! Questa domanda è un ottimo punto di partenza per
introdurre un’altra annosa questione: il reset delle stelle e l’assortimento del catalogo. Ogni 2
anni infatti tutte le stelle accumulate, se non spese, venivano
irrimediabilmente perse, cosa
che spingeva molti giocatori a
conservare i tagliandi e a utilizzarli solo in occasione
dell’aggiunta di premi importanti. Infatti la quantità e qualità
dei premi ottenibili tramite
l’utilizzo di punti stella non era
fissa ma mutava costantemente,
rendendo tutto il processo decisamente complicato. Avete presente le tradizionali raccolte
punti legate all’acquisto di generi alimentari? In quel caso vi è
una data di scadenza e un catalogo che permane per tutta la
durata della promozione. La
stessa cosa non accadeva però
per il Club Nintendo, nel quale
la data di scadenza (in sostanza
il reset delle stelle) non era mai
chiaramente indicata. Come minimo mi sarei aspettato un grosso banner con un avviso
sull’imminente reset, mentre invece vi erano solo piccole indicazioni nella sezione FAQ del
sito, oppure tramite la new-
sletter, che però non tutti gli
iscritti decidevano di ricevere.
In secondo luogo, il catalogo,
come accennato poc’anzi, non
rimane fisso nemmeno per i 2
anni di disponibilità delle stelle
e questo crea situazioni per cui i
premi più ambiti vanno velocemente sold-out e ne vengono
aggiunti all'improvviso altri
senza alcun senso apparente. In
più di un’occasione, come quella della statua dorata di Zelda,
oppure la moneta di Luigi, ci
siamo trovati di fronte non solo
alla necessità di possedere un
numero sufficiente di stelle, ma
anche di sperare nel "colpo di
fortuna" e trovare ancora disponibile il premio interessato. Un
discorso del genere sarebbe per-
fettamente accettabile in caso di
oggetti erogati gratuitamente (e
i casi ci sono stati), ma è davvero difficile pensare che le scorte
terminino e che non sia possibile fare alcun tipo di restock.
Sembra un po’ la lagnosa situazione delle famigerate Amiibo.
Ho preferito non par-lare della
questione riguardo al rapporto
tra la qualità del premio e il suo
"prezzo", sarebbe stato anche
inutile, mi auguro solo che la
chiusura del Club Nintendo non
significhi la decisione di abbandonare l’erogazione di premi
"fisici" in favore di contenuti
esclusivamente digitali. Noi, inguaribili nostalgici, non lo sopporteremo!
Netzkabel
Atavola con gusto Expo: la Jambalaya
Semplici e deliziose ricette a cura di Stefania Perna. L'apertura della fiera ci fa introdurre le migliori ricette dal mondo!
Dal Messico voliamo negli Stati Uniti e ce ne andiamo in Lousiana
ad esplorare un piatto ricco, profumato, speziato e delizioso: la
Jambalaya. Questo piatto tipico del Sud ha svariate versioni, si può
fare con manzo, maiale, pollo, anatra, gamberi, ostriche, prosciutto,
pesce in tutte le combinazioni possibili, gli unici fattori non varianti
sono sicuramente i peperoni verdi, i pomodori, il sedano, le cipolle e
il pepe di cayenna. La ricetta che vi propongo è dello chef Emeril
Lagasse un'eminenza in quanto a cucina del Sud degli Stati Uniti.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
- 2 gamberoni, sgusciati e puliti
- 120 gr di pollo, a pezzetti
- 1 cucchiaio di misto di spezie creolo/cajun*
- 2 cucchiai di olio di oliva extra vergine
- 1 cipolla tritata
- 1 peperone verde tritato finemente
- 1 costa di sedano, tritata finemente
- 3 spicchi d'aglio tritati
- 1 pomodoro, sbucciato, privato dei semi e triturato
- 3 foglie di alloro
- 250 gr di riso grano lungo
- 750 ml di brodo di pollo
- 150 gr di salsiccia
- sale e pepe
*per il misto di spezie creolo/cajun:
- 2 cucchiai e mezzo di paprika
- 2 cucchiai di sale
- 2 cucchiai di aglio in polvere
- 1 cucchiaio di pepe nero macinato
- 1 cucchiaio di cipolla in polvere
- 1 cucchiaio di pepe di cayenna
- 1 cucchiaio di origano secco
- 1 cucchiaio di timo secco
(passare il tutto nel mixer)
PROCEDIMENTO:
1) In un piatto, mischiare bene i gamberi e il pollo con un'abbondante
cucchiaiata del misto di spezie.
2) In una pentola, scaldare l'olio e far soffriggere la cipolla, il peperone e il sedano per circa tre minuto. Aggiungere l'aglio, il pomodoro
e le foglie di alloro. Aggiungere il riso e far rosolare per qualche minuto, aggiungere quindi il brodo. Abbassare il fuoco e cuocere fino a
quando il riso avrà assorbito i liquidi e sarà diventato tenero, muovendo occasionalmente.
3) Quando il riso sarà tenero, aggiungere i gamberi, il pollo e la
salsiccia. Cuocere fino a che gamberi e salsiccia siano cotte, circa
dieci minuti, poco più.
Condire a proprio gusto con sale, pepe e misto di spezie creolo.
Non mi resta che augurarvi buon appetito!
Sicurezza Elettrica & Sicurezza Lavoro in collaborazione con l'UNAE
Convegno lasceltadei conduttori:
aspetti tecnici e normativi
Quando - Usare - Cosa. Sul nostro portale puntomagazine.it oppure di fianco
potrete trovare il modulo per le iscrizioni. La partecipazione è gratuita
Carissimi,
al fine di creare occasioni per la ripresa nel miglior modo, l’Albo
Unae Campania, ha cercato ed ottenuto con Unae Nazionale, la
collaborazione di AICE (Associazione Italiana Industrie Cavi e
conduttori Elettrici) federata Anie , che ha messo a disposizione
docenti altamente professionalizzati per trattare argomenti
sull’impiego dei cavi negli impianti elettrici e di trasmissione dati,
in un convegno da organizzare.
Il convegno viene proposto prima in Italia nella città di Napoli per
il mese di Novembre (da confermare data) orario 09,00-17:30. AICE ha voluto sottolineare che la propria partecipazione rimane
vincolata al raggiungimento di almeno 30/35 partecipanti. Avremo
anche la partecipazione della Soc. Finder con la collaborazione di
Mr. Dico che presenterà il software per la dichiarazione di
conformità. Il convegno è gratuito ma la prenotazione ed iscrizione
obbligatoria, chi si prenoterà riceverà invito per iscriversi, solo i
prenotati ed iscritti potranno partecipare, in quanto per motivi di
Sicurezza ed accesso al sito dovremo consegnare gli elenchi degli
iscritti.
Vi preghiamo di volerci confermare il vostro interesse all’iniziativa
completata anche con i vostri riferimenti.
In attesa, inviamo cordiali saluti
Eng. & Safety Manager
Dott. G. Esposito
Doc. UNAE-CEI-Ispesl
Anno V n° 1 7 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress
di DOTT. STEFANO SGARIGLIA
Naturopata
Master in Esperto
nell’elaborazione di diete
Potrà sembrare una constatazione banale, ma l’adagio "Non
ci sono più le mezze stagioni"
ben si adatta ai repentini
cambiamenti climatici che stiamo osservando negli ultimi
anni. Si alternano giornate dal
tepore primaverile a giorni di
intensi temporali ove le temperature scendono anche di 10
gradi. Basta una sudata dentro
un maglione troppo pesante o
una giacca considerata adatta,
ma rivelatasi troppo leggera e
mal di gola, febbricola e
raffreddore sono pronti a colpire
chiunque, a qualunque età, favoriti anche dalla naturale riduzione delle difese immunitarie
associata allo stress di adattamento che l'organismo è costretto a subire. Come proteggersi? Mai come nei cambi di
stagione una buona e sana alimentazione può supportare il
benessere del nostro fornendo
un apporto energetico adeguato
alle esigenze fisiche e mentali
individuali, ma garantendo
anche tutti quei micronutrienti
essenziali per mantenere un
metabolismo efficiente e difese
immunitarie ottimali. Ancora
una volta, e non ci stancheremo
mai di sottolinearlo, la dieta
migliore in questo senso è
quella mediterranea, ricca di
frutta e verdura fresche e di stagione, pesce, legumi e cereali
integrali, da condire con poco
olio (preferibilmente extravergine di oliva a crudo) e da
di DOTT. GIOVANNI E SPOSITO
Membro UNAE - ANFOS
Docente accreditato
CEI- ISPESL - UNAE
Verranno intensificati gli accertamenti sulle imprese che fruiscono
dell’esonero contributivo triennale
– introdotto dalla legge sulla Stabilità art. 1, c. 90 e ss – per l’assunzione di lavoratori a tempo
indeterminato privi di occupazione
stabile da almeno sei mesi. La necessità di questa operazione è
emersa durante l’incontro del 30
settembre al Ministero del lavoro
tra i responsabili della vigilanza
dello stesso Ministero e quelli
dell’Inps. Nel comunicato stampa si
legge in proposito, che la Direzione
generale ministeriale per l’attività
ispettiva ha avviato da qualche mese degli specifici accertamenti, che
ora vengono rafforzati attraverso la
collaborazione con l’Inps. Risultato,
che già in almeno 5 province, sono
stati accertati diversi casi di illegittima fruizione dell’esonero contributivo. Gli accertamenti per la verifica
dei possibili comportamenti elusivi
saranno svolti, nei prossimi mesi,
Rubriche ­ 15
Proteggersi dai mali di stagione
Le temperature si abbassano: vediamo come farci aiutare dalla natura nostra alleata
insaporire con erbe aromatiche
e spezie piuttosto che con il sale.
Il sostegno del sistema immunitario, avviene con l’assunzione di vitamina A, C ed E,
presente nei vegetali colorati. In
essi troviamo anche sostanze
antiossidanti, come flavonoidi e
antociani. Negli alimenti di origine animale, come latticini,
uova, pesce e carne (preferibilmente bianca) troviamo
quantità sufficienti di vitamine
del gruppo B (importanti per
difendersi dalle malattie). In
questo periodo di passaggio non
bisogna trascurare un altro elemento fondamentale che è il riposo. Durante il sonno l'organismo recupera le energie necessarie per reagire a tutti gli insulti
termici e patogeni in arrivo
dall'esterno e per eliminare lo
stress accumulato durante il
giorno, nemico dichiarato del
benessere fisico e psicologico.
Anche l’abbigliamento ha una
sua particolare importanza in
questo periodo. Vestirsi "a cipolla", potrebbe essere utile per
adeguarsi alle variazioni climatiche che possono susseguirsi
nella stessa giornata. Sarebbe
ottimale usare abiti fatti di fibre
naturali e traspiranti (cotone,
lana leggera, ecc.). Fondamentale è togliere il maglione o
la giacca prima di iniziare a sudare e non dopo, quando ormai
il danno è fatto. Infatti, il sudore
che si asciuga sulla pelle, al
vento che spira, crea i temuti
danni. Per chi tende a soffrire di
faringiti e mal di gola, un foulard o una sciarpa leggera è
pressoché irrinunciabile, soprattutto nelle giornate di vento
fresco e se si sa di dover passare
frequentemente tra ambienti a
temperature molto diverse.
I rimedi utili contro raffreddore
e mal di gola
I naturali sono un vero e proprio
scudo, una corazza da vestire
per rinforzare le nostre difese.
Grazie a un'efficace cura naturale, mirata sui sintomi e le
"debolezze" del soggetto, si può
ridurre fino al 95% la possibilità
di contrarre patologie come
raffreddore, influenza, affezioni
delle vie respiratorie. Ecco un
breve vademecum che ci guiderà alla scelta del percorso
"verde" che fa per noi per prevenire o curare gli antipatici
malanni di stagione con i giusti
rimedi naturali.
L'echinacea è il rimedio naturale
fitoterapico per potenziare il sistema immunitario. La sua
azione, infatti, stimola l'aumento
della fagocitosi (con cui le
cellule delle difese immunitarie
eliminano i "nemici"). L'altro
meccanismo che l'echinacea
mette in atto è l'aumento della
produzione di interferone e
"properdina", una proteina in
grado di attivare le difese contro
le cellule estranee. Da utilizzare
in ogni caso di indebolimento
con presenza di primi sintomi
influenzali e soprattutto durante
le fasi acute (influenzali e
febbrili).
L’erisimo o erba dei cantoni deve il suo nome alla fama, maritata, di rimedio contro le
laringiti acute e croniche, con
abbassamento di voce. Ha un
effetto mucolitico e antinfiammatorio ed è pertanto il rimedio
naturale indicato nelle tracheo-
bronchiti. È molto utile anche
per tutte quelle persone che
soffrono di mal di gola ricorrenti.
Propoli
Questo meraviglioso regalo
delle api (che lo ricavano dalle
gemme e dalle corteccia delle
piante impreziosendolo con cera
e polline) ha un'ottima azione
immunostimolante, antibatterica
ed antivirale. È utile soprattutto
per chi ha la gola delicata, che si
infiamma facilmente, e per chi
in inverno soffre spesso di tosse
recidivanti. La propoli è dispo-
nibile in tintura madre ma anche
in formato spray, in compresse e
in perle.
Carpinio bianco (Carpinus betulus I.)
Se siamo vulnerabili soprattutto
nelle vie respiratorie e soffriamo
di tosse, riniti, faringiti, il carpinio bianco è il rimedio naturale
che fa al caso nostro.
Le informazioni riportate non
sono consigli medici. Icontenuti
hanno solo fine illustrativo e
non sostituiscono il parere medico. Leggi la Disclaimer Medica sul nostro portale.
Inps: accertamenti contro abusi
Esoneri contributivi, in vista un intensificamento dei controlli contro chi non rispetta le regole
attraverso l’incrocio delle banche
dati già esistenti presso l’Inps e che
l’Istituto fornirà a ciascuna Direzione territoriale del lavoro. I dati
consentiranno di esaminare le posizioni lavorative, anche precedenti,
del personale per il quale si fruisce
dell’esonero e "sarà possibile evidenziare quei comportamenti fraudolenti, contro i quali saranno
attivate specifiche iniziative ispettive e adottati gli opportuni provvedimenti penali e civili, che potranno
coinvolgere anche eventuali
soggetti terzi che abbiano contribuito alla realizzazione di questi
comportamenti". Nel corso dello
incontro del 30 settembre è stato
definito un puntuale monitoraggio
delle azioni intraprese e dei risultati
ottenuti, e ciò permetterà di adottare
possibili ulteriori iniziative finalizzate a contrastare o prevenire le
forme di abuso. Dei tagli delle
contribuzioni previdenziali possono
fruire i datori di lavoro privati che
assumono con un contratto a tempo
indeterminato e consistono nello
esonero pari all’ammontare dei
contributi previdenziali a carico del
datore di lavoro nel limite massimo
di 8.060 euro annui. L’esonero:
1 è valido per tre anni;
2 solo per le assunzioni eseguite
durante il 2015;
3 il lavoratore assunto non deve essere stato occupato nei sei mesi
precedenti con contratto a tempo
indeterminato.
La manovra interessa tutti i settori
economici, tutti i rapporti di lavoro
a tempo indeterminato, anche part
time, quelli di somministrazione e
di associazione in cooperativa. I
benefici non sono applicabili ai
contratti fatti dalle pubbliche
amministrazioni né nei casi di
aziende interessate da provvedimenti di cassa integrazione (a meno
che l’assunzione non serva ad
acquisire in azienda professionalità
diverse).
Impiantiaudiovisiviinazienda
Fra le disposizioni in materia di rapporto di lavoro del
Capo I del D.A.151 l’art. 23 sostituisce il testo dello
Statuto dei lavoratori a proposito di impianti audiovisivi
e altri strumenti di controllo. Ecco la sintesi del rinnovato articolo. Se dagli strumenti "deriva anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori",
essi:
A) possono essere impiegati esclusivamente per:
1 per esigenze organizzative e produttive;
2 per la sicurezza del lavoro;
3 per la tutela del patrimonio aziendale.
B) possono essere installati previo accordo collettivo
stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle
rappresentanze sindacali aziendali. In alternativa, nel
caso di imprese con unità produttive ubicate in diverse
province della stessa regione, oppure in più regioni,
l’accordo può essere stipulato dalle associazioni sinda-
cali comparativamente più rappresentative sul piano
nazionale. In mancanza di accordo, gli impianti e gli
strumenti di controllo possono essere installati previa
l’autorizzazione:
a) della Direzione territoriale del lavoro o, in alternativa,
b) del Ministero del lavoro.
Il modificato articolo dello Statuto dei lavoratori, precisa
che tutto ciò non si applica agli strumenti utilizzati dal
lavoratore per rendere la prestazione lavorativa né agli
strumenti di registrazione degli accessi e delle presenze.
Ed inoltre, il c. 3 dell’art. 23, premesso che le informazioni raccolte con gli impianti audiovisivi e gli altri
strumenti di controllo sono utilizzabili a tutti i fini
connessi al rapporto di lavoro, dispone che ciò avviene a
condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d’uso degli strumenti ma anche nel
rispetto di quanto disposto dal DLgs 196/2003.
Cade dalla scala:
preposto condannato
Sentenza di lesioni colpose per il responsabile
Il preposto di una ditta di costruzioni ha
avanzato ricorso in Cassazione contro la
decisione del Tribunale che lo aveva
condannato per il reato di lesioni personali
colpose gravi ai danni di un lavoratore dipendente, caduto al suolo da una scala a
pioli, riportando lesioni gravi.
Al preposto il giudice ordinario aveva
attribuito sia la colpa generica, che quella
specifica per non avere "sovrinteso e vigilato sull’osservanza da parte del lavoratore
degli obblighi di legge, nonché delle
disposizioni aziendali in materia di salute e
sicurezza sul lavoro e di uso dei dispositivi
di protezione individuale messi a loro
disposizione".
Del ricorso, basato sul fatto che la responsabilità dell’infortunio era da addebitarsi in via esclusiva all’infortunato perché
"aveva inosservato le norme precauzionali" e quindi "aveva fatto venir meno la propria collaborazione (art. 2087, cc)", la
Cassazione Penale, Sez. 4, del 7 settembre
2015, n. 36035, ha deciso l’inammissibilità
dello stesso ricorso, precisando, sulla
scorta di una serie di proprie precedenti
espressioni che "la colpa del lavoratore,
eventualmente concorrente con la violazione della normativa antinfortunistica
addebitata ai soggetti tenuti a osservarne le
disposizioni, non esime questi ultimi dalle
proprie responsabilità, poiché l’esistenza
del rapporto di causalità tra la violazione e
l’evento morte o lesioni del lavoratore che
ne sia conseguito può essere esclusa unicamente nei casi in cui sia provato che il
comportamento del lavoratore fu abnorme,
e che proprio questa abnormità abbia dato
causa all’evento".
L'abnormità, per la sua stranezza e imprevedibilità si pone al di fuori delle possibilità di controllo dei garanti e non si può in
astratto escludere che essa possa riscontrarsi anche in ipotesi nelle quali la
condotta del lavoratore rientri nelle
mansioni che gli sono proprie, "ove la
stessa sia consistita in un’azione radicalmente ed ontologicamente lontana dalle
ipotizzabili e, quindi, prevedibili, imprudenti scelte del lavoratore nella esecuzione
del lavoro". Nel caso in questione, conclude la Cassazione, questa ipotesi non ricorre. La Corte ricorda di aver avuto modo
di affermare in diverse circostanze
"l’estrema rarità dell’ipotesi in cui possa
configurarsi condotta abnorme"… escludendola tutte le volte in cui il lavoratore
commetta imprudenza affidandosi a procedura meno sicura, ma apparentemente
più rapida o semplice”.