Gli strumenti del reference - Servizi Bibliotecari di Ateneo
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Gli strumenti del reference - Servizi Bibliotecari di Ateneo
SERVIZIO SERVIZIO CIVILE CIVILE NAZIONALE NAZIONALE VOLONTARIO VOLONTARIO PROGETTO Cercare (e ” PROGETTO ““Cercare (e trovare) trovare) in in biblioteca biblioteca” FORMAZIONE FORMAZIONE SPECIFICA SPECIFICA Gli strumenti del reference - Tipi di reference (servizi tradizionali e loro evoluzione; - Organizzazione del servizio (struttura del processo informativo, informativo, reperimento delle fonti, ricerca, metodologie d’ d’uso dei cataloghi e formati delle registrazioni bibliografiche, tipologia di domande e risposte); - Problematiche relative al passaggio dagli strumenti informativi cartacei a quelli in formato elettronico di Maria Pia Salvaneschi Gli strumenti del reference COSA SI INTENDE PER SERVIZIO DI REFERENCE Per servizio di reference si intende il reperimento di qualsiasi informazione utile per la messa a punto di una ricerca Bibliografica e per rispondere a richieste di informazioni bibliografiche poste dagli utenti utilizzando tutti gli strumenti disponibili presso una biblioteca QUAL È LO SCOPO DI UNA RICERCA BIBLIOGRAFICA ED A COSA DÀ ORIGINE? La ricerca bibliografica ha lo scopo di raccogliere ordinare e catalogare quanto è stato scritto e documentato su un determinato argomento. Essa dà origine ad una bibliografia che è un elenco sistematico di opere, articoli e documenti relativi ad un determinato argomento A CHI SERVE? E’ indispensabile a chi deve compiere uno studio o un approfondimento su un determinato argomento per diversi scopi, ad esempio: Tesi di laurea Tesi di dottorato Preparazione di un vero e proprio lavoro scientifico Con il termine “scientifico” non si intende un diretto riferimento alle discipline scientifiche ma si intende un metodo di lavoro basato su criteri ben precisi: – – – Definizione esatta dell’oggetto dell’indagine. Una chiarezza terminologica è il passaggio obbligato per individuare con maggior precisione gli strumenti da utilizzare per le strategie di ricerca Rigore e sistematicità nella raccolta dei dati Analisi ed organizzazione del materiale raccolto DOVE SI SVOLGE ? Ovviamente in Biblioteca!!! Gli strumenti del reference TIPOLOGIE DI BIBLIOTECHE Esistono varie tipologie di Biblioteche ed ad ogni tipologia di Biblioteca corrisponde una diversa tipologia di ricerca bibliografica: Biblioteche Universitarie http://siba.unipv.it/buniversitaria/ Biblioteche Nazionali http://www.bncrm.librari.beniculturali.it/ Ricerche bibliografiche con ampie informazioni di carattere generale Biblioteche specializzate Biblioteche di Facoltà http://www.unipv.it/fondomanoscritti/ http://siba.unipv.it/ingegneria/ http://bibgiu.unipv.it/ Interdipartimentali http://siba.unipv.it/fisica/ Di corso di laurea http://siba.unipv.it/biblioteche/anagrafe_biblio/filosofia.htm Di Dipartimento http://www-dimat.unipv.it/biblio/ Di sezioni di Dipartimento (ex Istituti) http://siba.unipv.it/biblioteche/anagrafe_biblio/ostetrica.htm Possono conservare materiale speciale o antico o di settore, raccolgono gli strumenti specifici di studi per una determinata disciplina e dedicate agli studiosi di un determinato settore. Le ricerche Bibliografiche saranno quindi ampie ma di carattere prettamente settoriale Gli strumenti del reference TIPOLOGIE DI REFERENCE REFERENCE TRADIZIONALE Reperimento di qualsiasi informazione consultando i prodotti cartacei disponibili presso una biblioteca. REFERENCE MULTIMEDIALE Reperimento di qualsiasi informazione consultando opac , metaopac, basi di dati su CD Rom, DVD o in rete, siti web e tutto quanto la ricerca multimediale mette a disposizione.. Gli strumenti del reference REFERENCE TRADIZIONALE PERCHÉ ANCORA OGGI SI PARLA DI REFERENCE TRADIZIONALE MALGRADO L’AVVENTO DELL’AUTOMAZIONE ? Perché esistono ancora molte Biblioteche, sia a livello nazionale ed internazionale ed ovviamente all’interno dell’Ateneo pavese, che per svariate ragioni continuano ad avere a disposizione solo strumenti cartacei oppure strumenti in parte cartacei ed in parte automatizzati. In alcuni casi si continua addirittura ad utilizzare materiale equivalente sia su supporto cartaceo sia supporto multimediale. QUALI SONO LE RAGIONI DI QUESTO SVARIATO PANORAMA? TRADIZIONI: Le Biblioteche hanno radici storiche tradizionaliste che si perdono nel tempo e per questo motivo si sono avvicinate all’automazione molto lentamente e relativamente tardi rispetto ad altri settori. Molti utenti ancora ora si avvicinano con diffidenza agli strumenti automatizzati e vanno quindi gradualmente abituati ed istruiti QUANTITÀ: La quantità di materiale bibliografico da trasformare da cartaceo in elettronico è immensa e pertanto occorreranno ancora anni prima che le biblioteche raggiungano l’obiettivo prefisso; CARENZE ORGANIZZATIVE: L’attività di bibliotecario non è certo un’attività facile o che si possa improvvisare, occorrono seri corsi di preparazione teorica ed in seguito altrettanti corsi di applicazione per raggiungere tale scopo. Nelle Biblioteche di piccole dimensioni, dove per necessità il personale deve svolgere anche incarichi non inerenti all’attività di biblioteca, non ha la possibilità di specializzarsi. Nelle Biblioteche di medie o grande dimensionI esistono specifiche attività settoriali, le quali però riescono a gestire il “presente” ma impossibilitate ad occuparsi del “passato” Questo fattore obbliga quindi queste Biblioteche a fare coesistere cataloghi cartacei e cataloghi automatizzati TIPOLOGIA DI MATERIALE: La sensibile diversità di materiale bibliografico tra le varie discipline ha portato a facilitare maggiormente l’automazione in alcune discipline. Ad esempio le discipline scientifiche e tecnologiche hanno repertori automatizzati ormai consolidati, mentre le discipline umanistiche hanno acquisito queste tipologie di materiali molto più recentemente ed ancora questi repertori non contengono tutte le informazioni necessarie. Pertanto presso le Facoltà umanistiche il servizio di reference tradizionale è ancora una fonte utilizzata per la raccolta delle notizie. Gli strumenti del reference STRUMENTI DI REFERENCE TRADIZIONALE Enciclopedie e dizionari enciclopedici Manuali scientifici e Opere generali Repertori bibliografici Biografie e bibliobiografie Bibliografie dei periodici Cataloghi Gli strumenti del reference Enciclopedie e dizionari enciclopedici Le enciclopedie ed i dizionari enciclopedici forniscono le linee generali di un argomento e sono di facile consultazione perché seguono quasi sempre un ordine rigorosamente alfabetico. Offrono le cognizioni relative alle discipline nel loro complesso o limitatamente ad un determinato argomento. Le prime vengono dette “Enciclopedie universali”, le altre “Enciclopedie specializzate”. Inoltre offrono anche una bibliografia per ogni voce consultata dalla quale si ricavano le indicazioni delle opere generali e delle monografie sulle quali viene trattato in modo più specifico l’argomento. Il dizionario enciclopedico comprende anche il lessico dell’argomento ma si limita alla definizione dei termini con cui viene citato l’argomento ed al loro uso. Bisogna però tenere presente che la stesura di queste opere richiede spesso tempi piuttosto lunghi e quindi potrebbero non essere del tutto aggiornate Gli strumenti del reference Manuali scientifici e Opere generali I manuali sono strumenti che danno l’esposizione completa di una disciplina o di una materia ed in genere riportano ampie bibliografie. Le opere generali come i manuali danno l’esposizione completa di una disciplina o di una materia. Un particolare li distingue: - i manuali trattano con completezza l’argomento - le opere generali tendono ad approfondire solo determinati aspetti. Gli strumenti del reference Repertori bibliografici Repertori bibliografici e bibliografie sono sinonimi. Entrambi sono elenchi o raccolte fisse o periodiche di libri e articoli riguardanti una disciplina od un argomento particolare. Sono strumenti indispensabili per ottenere un’informazione dettagliata di quanto scritto sull’argomento ed hanno un duplice compito: Segnalare le pubblicazioni Informare sul contenuto degli scritti con brevi abstracts Essi possono essere pubblicati come monografie sottoforma di uno o più volumi o possono essere in appendice ad una monografia o ad un articolo di rivista ed indicano le fonti che l’autore ha utilizzato nel corso del suo lavoro. Possono presentarsi come: Chiuse, quando hanno trattato tutto su un argomento e gli aggiornamenti continuano con nuove edizioni; Correnti o periodiche quando escono ad intervalli regolari e sono sempre aggiornate; Possono essere ordinate in modo: Cronologico, cioè rispetto all’anno di pubblicazione; Alfabetico, quando gli scritti sono ordinati in base al cognome dell’autore; Sistematico, quando gli scritti sono ordinati secondo precisi criteri di classificazione. Bibliografie di libri manoscritti Bibliografie per gli incunaboli (per incunaboli si intendono i libri prodotti prima del 1500 e si distinguono dai libri moderni perché non hanno il frontespizio e le indicazioni dell’autore e dell’anno di stampa sono approssimative) Bibliografie delle cinquecentine (per cinquecentine si intendono le edizioni stampate dopo il 1501) Bibliografie di Reprints (per reprints si intende ristampe di libri antichi ed esistono repertori di ristampe Gli strumenti del reference Biografie e bibliobiografie Sono elenchi di persone famose con narrazione della vita e dell’attività svolta. Servono quando si cercano autori minori dei quali le enciclopedie non danno notizia e si distinguono in: Generali, quando contengono elenco di personaggi di ogni disciplina; Speciali, quando contengono elenco di personaggi di una specifica disciplina o di un particolare periodo storico Bibliografie dei periodici I periodici sono gli strumenti principali di informazione ed è attraverso la loro lettura che uno studioso si tiene perennemente aggiornato. Ogni articolo riportato riporta in genere una bibliografia aggiornatissima per poter approfondire l’argomento. Essi però sono ormai talmente numerosi per cui in alcuni casi è difficile scegliere i periodici che più interessano. Esistono repertori nazionali ed internazionali generali e specializzati che possono essere pubblicati a cadenza annuale o semestrale chiamati recensioni che riportano suddivisi per disciplina o per argomento o per autore tutto il pubblicato su uno specifico argomento. In alcuni casi sono accompagnati da abstracts esplicativi. Quindi tramite le recensioni si può evitare di consultare tutte le riviste riguardanti un argomento. Ovviamente poi occorre ritrovare la rivista o il periodico sul quale è riportato l’articolo che ci interessa. Anche i periodici comunque a fine di ogni anno oppure cumulativi per più anni pubblicano degli indici dove è possibile fare queste ricerche. In tal caso però occorre avere già una specifica idea delle riviste da consultare. Ci sono riviste citate come sigle e per i non specialisti esistono repertori che riportano la forma sciolta delle sigle. Gli strumenti del reference Cataloghi Il catalogo è la serie ordinata dei titoli del materiale librario posseduto da una biblioteca Per titolo in biblioteconomia si intende “titolo e autore del testo” Il catalogo è costituito dalle schede catalografiche e le schede sono contenute in cassetti di metalli e sono contenute nello schedario. I termini “schede catalografiche” e “catalogo” fanno presupporre che alla base della compilazione delle schede ci sia una attività di “catalogazione” Per catalogazione si intende la descrizione di una pubblicazione (monografia, rivista, risorsa elettronica, estratto…) secondo regole ben stabilite a livello internazionale e descritte in vari manuali che un catalogatore è tenuto a conoscere nel modo più completo possibile. Queste regole si chiamano “ISBD” sigla che significa “International Standard Bibliographic Description”. Esistono manuali ISBD per ogni tipologia di materiale, ad esempio per le monografie il manuale si intitola ISBD-M, per le riviste ISBD-P, per le risorse elettroniche ISBD – ER ecc…… . Oltre a descrivere una pubblicazione, bisogna anche stabilire CHI ha la responsabilità della pubblicazione, particolare fondamentale per la futura ricerca della pubblicazione nei cataloghi. Questa attività viene comunemente chiamata “SCELTA DELL’INTESTAZIONE” ed anche in questo caso si devono rispettare delle regole ben precise e per le Biblioteche italiane si utilizza il “Manuale RICA” dove RICA sta per “Regole Italiane di catalogazione per autori” ATTENZIONE: per autore non si intende obbligatoriamente la persona fisica, ma in base a quanto descritto sul frontespizio della pubblicazione ed in base alle regole Rica si sceglierà di volta in volta l’entità responsabile, che potrà essere l’autore, il nome di un congresso, il nome di un ente, il titolo ecc. Gli strumenti del reference TIPOLOGIE DI CATALOGHI Catalogo per autori Catalogo per soggetti o per argomenti Catalogo sistematico o per materia o per classi Catalogo topografico Catalogo dei periodici Gli strumenti del reference Catalogo per autori Il catalogo per autori è la serie completa dei titoli dei libri di una Biblioteca ordinati alfabeticamente in base al cognome ed al nome dell’autore. Se manca l’autore la pubblicazione è ordinata in base al altri criteri ben precisi. questo catalogo serve quindi a trovare i libri di cui si conosce l’autore o la formulazione di responsabilità(enti, congressi). L’ordinamento è alfabetico per cognome dell’autore, o di chi ne è responsabile. Gli strumenti del reference Catalogo per soggetti o per argomenti Il catalogo per soggetti è la serie di titoli posseduti dalla biblioteca e ordinati alfabeticamente secondo le voci dei soggetti. Serve ad informare l’utente su quali libri esistono in biblioteca di un determinato argomento Gli strumenti del reference Catalogo sistematico o per materia o per classi Il catalogo per classi informa sulle opere che la biblioteca possiede su una branca del sapere. Questo catalogo presuppone l’utilizzo di sistemi di classificazione standard. Esistono diversi tipi di sistemi di classificazione: La Classificazione decimale Dewey (classi principali e per ogni classe moltissime sottoclassi) Anche in questo caso qualora un libro tratti più soggetti sarà classificato sotto la voce principale, ma ci saranno poi schede di richiamo e di rinvio. Vantaggio : poter effettuare ricerche senza nessuna informazione bibliografica in quanto basta individuare il soggetto o l’argomento del libro che si vuole ricercare. Svantaggio : è molto difficile che un sistema di classificazione seppure molto sofisticato riesca a contenere tutti i soggetti dello scibile umano. Gli strumenti del reference Catalogo topografico Serve al bibliotecario per segnare la collocazione ai libri, per cui serve per sapere quanti libri sono presenti in una collocazione e se così organizzato non può servire per ricerche bibliografiche. Se invece la collocazione corrisponde all’argomento (classificazione locale) come succede in tante biblioteche allora può essere utile. Gli strumenti del reference Catalogo dei periodici I periodici sono pubblicazioni che escono periodicamente e si dividono in giornali e riviste. I giornali escono con cadenza anche quotidiana, le riviste possono avere cadenza varia: settimanale, quindicinale, mensile, bimestrale , trimestrale, quadrimestrale semestrale o addirittura annuale (in tal caso vengono anche chiamati annuari). Questa tipologia di materiale è schedata sempre sotto la prima parola del titolo che compare sulla testata, dopo la testata sono indicati il luogo di edizione, la casa editrice e la consistenza, cioè il posseduto presente presso la biblioteca. Una punteggiatura rigorosamente uniforme indica lo stato della rivista . Gli strumenti del reference SCHEDE CATALOGRAFICHE esempi Le schede sono gli elementi che compongono il catalogo. Ogni scheda corrisponde ad una pubblicazione e contiene tutti i dati ad essa relativi. Scheda principale Contiene la descrizione completa dell’opera ed i suoi elementi costitutivi sono: Area del titolo e dell’indicazione di responsabilità Area dell’edizione Area delle note tipografiche Area della collazione Area delle note Segnatura di collocazione Area del titolo e dell’indicazione di responsabilità:Santuosso Daniele Umberto. La riforma del diritto societario…….. Area dell’edizione: in questa scheda manca , ma per area dell’edizione si intende “ traduz. di…..” Area delle note tipografiche:Milano : Giuffré, 2003 Area della collazione: XI, 312 p.;24 cm Area delle note: In questo caso manca Area della collezione: (Prima Interpretazione. Le nuove leggi civili;7) Segnatura di collocazione :PRIVATO COMMERCIALE I 170 Gli strumenti del reference Scheda di spoglio Indica uno scritto unito ad altri scritti di autori diversi contenuti nello stesso volume, oppure al contrario uno scritto contenuto in testi redatti da più autori; Parola d’ordine (intestazione) Titolo speciale Espressione di collegamento “Sta in” oppure “In” Titolo della scheda principale Luogo e anno di edizione del volume da cui è tratto lo spoglio Indicazioni delle pagine di cui si fa lo spoglio Segnatura di collocazione ATTENZIONE LA COLLOCAZIONE E’ RIFERITA ALLLA SCHEDA PRINCIPALE E CIOE’ AL VOLUME CHE CONTIENE LO SPOGLIO Gli strumenti del reference Scheda di richiamo Collega un autore o un titolo secondario con l’autore o con il titolo della scheda principale Parola d’ordine (intestazione di cui si fa il richiamo) Espressione di collegamento “vedi” Parola d’ordine della scheda principale Titolo della scheda principale trascritto in maniera abbreviata fino alle parole che giustifica il richiamo Luogo e anno di edizione ATTENZIONE DI SOLITO NON C’E’ LA SEGNATURA DI COLLOCAZIONE; PER CONOSCERLA BISOGNA CONSULTARE LA SCHEDA PRINCIPALE Gli strumenti del reference Scheda di rinvio Rinvia da una “parola d’ordine” ossia da un soggetto, da una classe o da un argomento all’altro e sono presenti nei cataloghi per materia, classe, soggetti ed argomenti. Parola d’ordine Espressione di collegamento “vedi” Parola d’ordine alla quale si rinvia ANCHE IN QUESTO CASO LA SCHEDA NON HA LA SEGNATURA Gli strumenti del reference SCHEDA DI PERIODICO CHIUSO Il “punto” finale indica che la Biblioteca possiede il periodico dal 1962 al 1966 ma che è stato poi sospeso SCHEDA DI PERIODICO APERTO La data iniziale seguita da un trattino indica che l’abbonamento al periodico è iniziato nell’anno 2003 e continua. Gli strumenti del reference SCHEDONE AMMINISTRATIVO DI UN PERIODICO Per registrare manualmente i fascicoli arrivati durante l’anno in corso si utilizza il cardex o schedone amministrativo. In esso vengono registrati tutti i fascicoli arrivati ed i fascicoli mancanti al fine di informare l’utente ed al fine di sollecitare i fascicoli mancanti . Gli strumenti del reference LA TRASFORMAZIONE DI STRUMENTI CARTACEI IN STRUMENTI AUTOMATIZZATI Pur tenendo presente che ci sono strumenti per il servizio di reference su supporto cartaceo ancora indispensabili, ad esempio le enciclopedie, i dizionari enciclopedici, le bibliografie di libri manoscritti, le bibliografie per gli incunaboli, le bibliografie delle cinquecentine , le bibliografie di Reprints utilizzati in modo particolare nelle aree umanistiche vediamo quali strumenti tradizionali si possono attualmente utilizzare in modo automatizzato: Enciclopedie e dizionari enciclopedici ancora indispensabile il cartaceo per determinate discipline http://it.wikipedia.org/wiki/Enciclopedia http://traduttore.excite.it/ Manuali scientifici e Opere generali ancora indispensabile il cartaceo per determinate discipline http://www.dei.unipd.it/~addetto/manuali_online/ http://manuali.emagister.it/manuale_letteratura_imperialeec2317673.htm Biografie e bibliobiografie ancora indispensabile il cartaceo per determinate discipline http://biografieonline.it/categoria.htm?c=Letteratura http://ble.chadwyck.co.uk/ Repertori bibliografici sostituite in gran parte da banche dati specifiche su discipline e argomenti http://venus.unive.it/dsao/biblio/bibliografie.html http://www.lexis-nexis.com/clients/Cilea/ http://www.cilea.it/index.php?id=cdl http://portal.cilea.it/portal.cgi?Init=Yes&SID=W2IPKj@1356ok@kH M5I Bibliografie dei periodici ormai gran parte degli editori mette a disposizione la versione on line delle riviste e periodici http://www.kluweronline.com/ http://pubs.acs.org/ http://www.kluwerlawonline.com/index.php http://scienceserver.cilea.it/ Gli strumenti del reference Cataloghi automatizzati Breve panoramica delle biblioteche di Ateneo delle biblioteche italiane http://opac.unipv.it/index.php http://www.librialice.it/library/net.lib/bibita.htm http://www.librialice.it/library/net.lib/bibita.htm http://www.aib.it/aib/opac/mai.htm http://www.internetculturale.it/ delle biblioteche nazionali ed internazionali http://www.librialice.it/library/net.lib/bibnaz.htm delle biblioteche mondiali http://www.librialice.it/library/net.lib/biboth.htm Cataloghi per periodici delle biblioteche di Ateneo http://opac.unipv.it/index.php delle biblioteche italiane http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html http://siba2.unile.it/archives/bibsearch.html delle biblioteche di tutto il mondo http://www.librialice.it/library/prs.lib/lprshome2.htm#FRAN IA Gli strumenti del reference Schede catalografiche ESEMPIO Gli strumenti del reference Gestione automatizzata dei periodici La gestione automatizzata dei periodici può essere eseguita con vari applicativi. Quello adottato dalla maggior parte delle Biblioteche dell’Ateneo pavese è ACNP. Il catalogo ha origine dall' Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici (ACNP) ed è nato negli anni '70. L'ACNP contiene attualmente circa 100.000 descrizioni catalografiche di pubblicazioni periodiche con oltre 525.000 indicazioni di posseduto presso circa 2.000 biblioteche Il catalogo contiene le descrizioni bibliografiche delle pubblicazioni periodiche possedute da biblioteche dislocate su tutto il territorio nazionale e copre tutti i settori disciplinari. Esempio Gli strumenti del reference Gestione automatizzata dei periodici dell’anno in corso Al gestionale dei titoli si accede da ogni biblioteca con un software ad hoc e con login e password. Attraverso questo gestionale si possono effettuare gli aggiornamenti del titolo (cessato, sospeso, cambio titolo, scissione, fusione di periodici) E’ stato più recentemente aggiunta la gestione amministrativa dei periodici, che va a sostituire i vecchi schedoni amministrativi ed inoltre dà la possibilità di parametrizzare l’applicativo al fine di ottenere tutte le procedure che si desiderano in automatico. Ad esempio la programmazione dei solleciti, la stampa di essi, la segnalazione dei volumi a rilegare ecc.. Esempio di schedone amministrativo automatizzato (banca dati di prova)