1/11/03 gorakhpur - india

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1/11/03 gorakhpur - india
INDIA – HONG KONG – BANGKOK
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1/11/03 GORAKHPUR - INDIA
Sveglia alle 5 e mezza, esco dall’hotel e la giornata inizia nel modo migliore: incontro un tizio
con un vassoio di croissants appena sfornati che mi munisce di colazione e mi indica il pullman
per la bus station (decisam + economico del taxi), dove ribecco il francese idiota dell’altro gg
(l’uomo del monte). Viaggio in pullman seduta vicino a un canadese, sean, rapido e indolore (il
pullman non il canadese): 7 ore compresa sosta dal baht. Attraversiamo la frontiera e rieccoci
nel casino indiano…prendiamo il pullman per gorakhpur (molto meno rapido e indolore) e
arrivati alla stazione dopo aver fatto innumerevoli code e averle provate tutte (waiting list,
tourist class, vip ecc) dobbiamo rassegnarci al fatto che su 3 treni per delhi che partono
stasera (compreso uno con “sole” 6 ore di ritardo) non c’è neanche un posto. Per concludere ci
chiudono la biglietteria, indecisi se fare il viaggio in piedi (del resto sono “solo” 14 ore) o
rimandare di 1 gg, alla fine saluto gli israeliani con cui ho cullato il sogno di prendere il treno e
mangiato una pericolosissima frittata su un foglio di giornale da uno dei carrettini vaganti, e
con il canadese e un’australiana, elisabeth, troviamo un hotel di fronte alla stazione direttam
da un film horror e ci parcheggiamo per la notte.
2/11/03 GORAKHPUR
Certo che l’india deve proprio farmi sclerare fino alla fine…ci svegliamo alle 6 e mezza per
andare in stazione a fare i biglietti, dopo una notte in cui le zanzare (spero non malariche) ci
hanno letteralmente divorato, grazie alle voragini nelle zanzariere dell’hotel. In +, abbiamo la
faccia e le mani piene di pallini rossi, che l’australiana identifica immediatamente come morsi
di bed bugs, che schifo!! Dopo aver fatto i biglietti ci addentriamo nella metropoli dove ci
lanciamo nell’ordine su colazione, Internet, cinema, pranzo e poi a prendere il treno. Il film al
cinema era veram ridicolo, classica pellicola bollywoodiana ovviam in hindi che abbiamo retto
per circa 1 ora, tra balletti ridicoli, un amore impossibile tra due tipi che si abbracciavano in
continuazione perché la censura non gli permette di fare altro, un protagonista con un ciuffo
super-phonato stile little tony, e combattimenti stile matrix dei poveri. Alla stazione ci attende
un’altra sorpresa: il biglietto in lista d’attesa non è stato confermato, e con 200 persone in
waiting list le possibilità di trovare un posto sono a dir poco scarse…per ora siamo in due seduti
su una cuccetta (elisabeth è andata a bombay), ma a dormire la vedo veram dura!
3/11/03 DELHI
Ce l’abbiamo fatta! Alla fine il treno era tutto pieno quindi ci siamo arrangiati con una cuccetta
sola (io-sean-2 zaini-2 zainetti e la sua chitarra, notare che non sa neanche suonare!), io cmq
ho dormito abb anche se a mezze ore per volta. Siamo arrivati a Delhi alle 7 dopo 14 ore di
treno, e per uno strano colpo di fortuna siamo arrivati alla stazione di Paharganji…anche se
non l’abbiamo capito subito: chiedo a un omino sul risciò quanto vuole per portarci al main
bazaar, e lui ci dice che è dall’altro lato della stazione senza, ad es, farci salire e fare un
fintissimo giro dell’isolato…mah, qs non l’ho capita! Cmq, andiamo nell’hotel consigliato da
elisabeth, che non solo sembra privo di bed bugs ma è anche molto carino e dotato di tv via
cavo e l’obbligatorio rooftop restaurant – 2 ottimi modi per passare il tempo sfuggendo agli
scleri di agenzie di viaggio e tassisti – anche se devo dire che stavoilta delhi mi è sembrata
meglio che all’inizio, sarà che ora sono tout-proof, sarà che ho una vaga idea di dove sto
andando, sarà che la caldazza monsonica è finita ma mi sembra più pulita (o meglio meno
sporca) e meno incasinata. Recuperato sean siamo andati in giro per connaught place, io a
confermare i voli per HKG e BKK, lui in cerca di un volo per tornare in canada, e poi pranzo da
occidentali viziati: pizza hut e sundae da mc (certo che partire senza provare il mc aloo tikka o
gli strani hamburger senza carne di mucca di mc!)…e per finire vagando per il main bazaar ho
ribeccato steve, il belga di ktm, ma che spettacolo!
4/11/03 DELHI
Ultimo gg in india! Colazione con steve ovviamente su un rooftop, mi ha raccontato le sue
avventure su una houseboat in kashmir tra la gente che cammina veloce e si guarda
continuamente intorno, i muretti davanti alle case per difenderle dalle pallottole, la jeep da cui
trascinavano via un tizio, ecc…insomma, credo che per adesso non ci andò e anche lui infatti è
tornato indietro, e bravo steve, per adesso una delle persone più interessanti che ho incontrato
devo dire…e oltre al mio hotel tout preferito, è anche l’esperto delle connessioni a internet
veloci e supercheap, e quindi ho approfittato di internet a 10 rs/hr per un paio d’ore prima di
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mettermi in cerca dell’ufficio postale per spedire le foto, ci ho messo “solo” 1 ora e mezza ma
mi hanno fatto un bel pacchettino prima di carta e nastro, poi di cotone cucito tutt’intorno e già
che c’ero ho spedito anche le lonely planet diindia e nepal: 3 mesi via seamail, ma a 78 rupie!
Ho ribeccato sean in hotel per cena, e adesso sono nella hall dell’albergo con un tipo che mi
baccaglia a raffica (non molto apprezzato però) in attesa del taxi per l’aeroporto dove dovrò
passare tutta la notte (immagino sveglia se voglio sperare di rivedere il mio zaino) causa check
in alle 4 e mezza!
05/11/03 HONG KONG
Nottataccia in aeroporto, niente nanna, una nausea allucinante che si è conclusa in un
bellissimo volo per hong kong passato a sboccare in bagno (o nelle coperte della cathay pacific
in caso di bagno occupato)…bleah! Arrivo a hong kong in condizioni abb schifose, verdolina,
abbioccata e febbricitante…l’aeroporto non è più quello in mezzo ai grattacieli ma è su un’isola,
tutto nuovo e supertecnologico! Passaggio all’immigration rapido e indolore, e poi prendo un
pullman per kowloon: 2 piani, a/c, display che elenca le fermate in inglese e cinese,
telecamera che sorveglia i bagagli, asfalto impeccabile e un ponte stile brooklyn che dà una
vista stupenda sulla skyline di HK: mare davanti, montagne sullo sfondo e grattacieli in
mezzo…wow! Nathan road sembra la 5th avenue, il tempo è perfetto, la gente mi sembra tutta
bella e ogni cosa trasuda pulizia…evviva! La cosmic guesthouse è sopra uno di qs complessi di
negozi strafighi, in un labirinto di corridoi stile embassy court.. la stanza è una specie di
miracolo stile monolocale ikea in cui sono riusciti a infilare in uno spazio minuscolo: letto, a/c,
ventilatore, asciugamani, telefono, carta igienica, ciabatte e una tv dove appena accesa mi
sono beccata zucchero (poi ho scoperto che era il pavarotti & friends). Oggi non ero molto in
forma per andare in giro (e poi sono arrivata in hotel alle 5 e mezza), ho solo fatto un giro in
nathan road in cerca di un internet cafè, ma non vedo l’ora di iniziare a visitare, qs posto mi
sembra uno spettacolo!
06/11/03 HONG KONG
Rieccomi in forma qnche se un po’ fiacca, ma 12 ore di sonno e la cena sara di ieri (crackers e
uva invece di paneer e curry) mi hanno abb rimessa in sesto. Prima di tutto: qs posto è una
strafigata! E’ pieno di energia e supercool stile Manhattan, ma con i cartelli in cinese e le
montagne sullo sfondo: fantastico! Ho preso il traghetto per Hong Kong Island, e ho passato
un paio d’ore a gironzolare tra grattacieli spaziali, strade con negozietti che vendevano un po’
di tutto, (dal pesce secco ai rimedi erboristici – e i famigerati nidi d’uccello, più qualche altra
cosa non identificata tipo corna di qualche animale), la scala mobile più lunga del mondo (a
senso unico però, ma con grande organizzazione cinese va giù al matt presto e su il resto del
gg), e un miscuglio di caffè trendissimi e friggitorie cinesi, con un tocco british nella
segnaletica stradale, e uno cinese nella meticolosità con cui è fatto tutto quanto (tipo la
verdura al mercato, tutta organizzata in bei mazzetti puliti tutti uguali). Poi ho preso il tram
(stile trenino di Superga) per Victoria Peak, dove c’è qs edificio a forma di mezzaluna sospesa
per aria che è un po’ l’Empire State Building della situazione, sia per la vista sulla baia, sia per
tutte le altre amenità turistiche che ci sono dentro, Madame Tussauds, negozietti ecc. Ho
seguito un sentiero che fa il giro intorno alla montagna, un percorso veram carino in mezzo
agli alberi con ad un certo punto una vista fantastica sulla città, e a seguire il “morning fitness
trail”, percorso con attrezzi per chi evidentemente vuole venire a fare ginnastica al mattino.
Tornata giù, ero indecisa se andare a vedere la spiaggia dall’altro lato ma ero abb stanca
quindi mi sa che la lascio per il prox giro! Dopo pranzo da Mac, cena da KFC…e domani gita a
Macao!
07/11/03 MACAO
Sveglia presto, colazione da Mc e traghetto per Macao! Timbro di uscita sul passaporto, timbro
in ingresso ed eccoci a Macao, troppo carina! Scendo dal pullman nella Piazza del Municipio,
edifici e pavimento piastrellato stile Cascais non fosse che tutti quanti sono cinesi! Anche i
cartelli in cinese con la traduzione sotto in portoghese non sono male! Munita di cartina abb
malfatta mi lancio in giro per l’isola: Chiesa di San Domenico, gialla fuori, bianca dentro come
tante altre chiese portoghesi, la chiesa di San Paolo o meglio ciò che ne resta dopo l’incendio
(ovvero la facciata), la fortezza, i giardini di Lou Lim Ieoc, il faro sul Monte Guia, e poi mentre
vagavo in giro per le ultime chiese e templi ho incontrato un tedesco che avevo già visto un
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paio di altre volte in giro, siamo andati insieme in cerca dell’ultima chiesa che volevo vedere, e
poi a bere qlcs in un bar finchè lui non è andato a beccare dei suoi amici (fa uno scambio qui
con l’Università e lo vedo già meglio dei due svizzeri a Delhi – che figata un anno qui!) e io il
traghetto – dopo una bella scarpinata nonostante il mio investimento di 2.5 patacas per il
pullman (bella valuta hanno qui, le patacas!) che invece di fermarsi al porto si è fatto il giro nel
circuito del Gran Premio che si corre domani – e io a tornare indietro in mezzo al circuito! Sul
traghetto una signora cinese prima mi ha dato 18 anni, poi mi ha spiegato come funzionano da
qs parti le preghiere (in pratica si decide l’argomento: salute famiglia ecc, e poi al tempio si
compra un foglietto con una storia da interpretare per avere la risposta) e infine mi ha invitata
a casa sua, che però non so bene dove sia, da qualche parte in Cina…
Cena in uno dei mega centri commerciali di cui sembra fatta la città, e poi serata all’insegna
del consumismo occidentale: 1 ora e ½ all’HMV ad ascoltare musica (i Muse hanno fatto un cd
nuovo, absolution, ed è spettacolare!), poi un rapido giro per negozi (fantastico il negozio di
Hello Kitty, pieno di roba in utilissima ma troppo carina! C’è pure la casa di Hello Kitty con
dentro tutti i mobili e i pupazzetti che fanno le varie cose!) e per finire al cinema a vedere
Matrix 3! Dopo tutti qs vizi, ora vado a nanna, domani ultimo gg e ho ancora un sacco di cose
da vedere!
08/11/03 HONG KONG
Ultimo gg a Hong Kong e devo dire che mi sarei fermata volentieri qualche altro gg, non ho
visto neanche un museo! E neanche un negozio, anche se tutta la città mi sembra un enorme
centro commerciale tutto perfetto pulito e ognuno un po’ diverso dall’altro, quello stile
europeo, quello con il mondo degli orsacchiotti, quello in stile marittimo ecc. Anyway, sono
sicura che prima o poi uno stopover a HK mi capiterà di nuovo! Tra le varie isolette nei dintorni
ho scelto di andare a Landau, dove un pullman superspaziale mi ha portata in cima alla
collina/montagna con (attenzione!) il “Buddha di bronzo seduto all’esterno più grande del
mondo” (26 m!) e di fianco il monastero di Po Lin con tanto di rist vegetariano di cui non ho
approfittato per carenza dollari! Niente trekking nei sentieri dell’isola perchè pioveva, ho
ripreso pullman e MTR e sono tornata sulla terraferma: prima a vedere la ricostruzione di un
antico villaggio cinese al museo di Sam Tang Uk, poi al tempio di Sik Sik Yuen Wong Tai con
tanto di indovini e giardino troppo carino, poi con metro e treno sono andata nei New
Territories, quartiere di Sha Tin, devo dire non eccezionale ma c’era un tempio interessante
dedicato a un generale (con dentro la statua gigante del generale), Che Kung Temple, il parco
di Sha Tin con il suo bravo giardino e Snoopy’s World! E poi è il momento dei mercati: dei fiori,
degli uccelli, dei pesci (nel senso di acquario), e un night market di paccottiglia varia. Molto
distrutta, sono tornata in hotel a guardare un po’ la tv, e poi nella piazza di fronte alla Clock
Tower a guardare la skyline di Hong Kong island by night…spettacolare!
09/11/03 BANGKOK
E rieccomi qua! Il negrone di ieri sera per fortuna non si è fatto vedere (“what’s your name/
where are you from / are you alone / ok I like you, I’ll come and visit you later”…risposta mia:
“no way!”), quindi sveglia e via in aeroporto dove aspettando il volo ne ho approfittato per una
colazione decente (croissants freschi di bakery e caffè serio stile Starbucks), scrivere un po’ di
cartoline e spostare un po’ di voli (sennò devo aspettare 1 settimana a Christchurch per il giro
in bici, quindi da Singapore in avanti ho spostato tutti i voli di 1 settimana in avanti). Volo
easy, 2 ore e ½ compreso gelato di Haagen Dasz sull’aereo, immigration e il buon vecchio
pullman per il buon vecchio Suk 11 (ora anche munito di roof garden!!), dove ho ribeccato
Palle e Thomas, bello!! Qualche chiacchiera con una birra, poi cena con loro 2 e Erik,
americano, poi Thomas e Erik sono andati al night market di Patpong, io e Palle a leggere le
mail e poi a nanna, domani ho un bel po’ di cose da fare, prima di tutto il visto per il Laos!
10/11/03 BANGKOK
La mitica colazione del Suk 11, poi ho aspettato che i ragazzi dessero segni di vita andando in
agenzia a fare il visto per il Laos (l’ambasciata è in un posto a dir poco sperduto), e una volta
tornata ho scoperto che anche loro hanno intenzione di andare in Laos, quindi partiamo tutti e
3 insieme dopodomani! Beeello!! Poi sono andata con Palle in Khao San Road, e sono rimersa
con un paio di pantaloni abb hippy (quelli tecnici sono inevitabilmente strappati) e un carta
studenti falsa che spero mi sarà utile in futuro! Dopo un fantastico pineapple shake sono
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andata in giro per Sukhmvit con Erik in cerca di una guida del Laos di seconda mano che alla
fine non ho trovato, il problema è che la classica SEA on a shoestring è veram scarna anche se
ha il vantaggio di pesare poco…vedremo. Cena al Suk 11, e serata a chiacchierare con un po’
di gente dell’ostello, mentre Palle e Thomas sono andati a cena con un tizio conosciuto in
Nepal, un Thai a quanto pare pieno di soldi che li ha portati in un ritst francese très chic!
11/11/03 BANGKOK
Giornata di kazzeggio! Colazione, giro in Siam Square con Palle tra negozi e McDonald, un po’
di vita sociale al Suk 11 e poi con un australiano veram carino siamo andati a farci fare un
massaggio in un posto molto figo e molto economico consigliato dal tipo dell’ostello: Hutthasat,
n° 15 Sukhumvit Soi 22, opposite Regency Park Hotel: 250 baht per 2 ore di massaggio,
compreso lavaggio piedi all’inizio e pigiamino da indossare durante il massaggio!
Un giro su Internet, e poi cena e vita sociale in ostello dopo aver letto la SEA Shoestring guide.
Thomas e Palle sono andati a vedere la Thai boxe e uno show a Patpong (Erik ieri è stato
cacciato perché è tornato con una ragazza, complimenti!), io ho passato la serata con due
pseudo-svizzeri (un turco e un ½ italiano) chiacchierando in francese e bevendo birra al Suk,
sono anche riuscita a spiaccicarmi il solito ginocchio e spero niente di grave! Funge, ma c’è una
pallottola gonfia…fingers crossed!
12/11/03 BANGKOK
Ultimo gg a Bangkok, e come i precedenti dedicato al kazzeggio! Colazione, giretto, pranzo
(papaia salad e pineapple shake, col massaggio di ieri e il chicken w/cashew nuts del gg prima
sono a posto!), un paio di videocassette (About a Boy e Being John Malkovich) e chiacchiere
con gli altri viaggiatori in ostello, cena sempre in ostello e poi via verso la stazione – e ora
siamo sul treno per Nong Khai…domani Laos!
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